Pasquale Scimeca e Vientiane: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
superficie
 
Riga 1:
{{Avvisounicode}}
{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = Pasquale
|Nome = Vientiane
|Cognome = Scimeca
|Nome ufficiale = ວຽງຈັນ<br />Vìangciàn
|Sesso = M
|Panorama = Vientiane montage.jpg
|LuogoNascita = Aliminusa
|Didascalia =
|GiornoMeseNascita = 1 febbraio
|AnnoNascitaBandiera = 1956
|LuogoMorteStemma =
|Stato = LAO
|GiornoMeseMorte =
|Grado amministrativo = 2
|AnnoMorte =
|Divisione amm grado 1 = Prefettura di Vientiane
|Attività = regista
|Amministratore locale = [[Sombath Yialiheu]]
|Nazionalità = italiano
|Partito =
|PostNazionalità =
|Data elezione = 2011
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine =
|Superficie = 130
|Note superficie =
|Abitanti = 754000
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Vientiane''' (in [[lingua lao]] ວຽງຈັນ, traslitterato ''Vìangciàn'') è la capitale del [[Laos]], che si affaccia sul fiume [[Mekong]], al centro di una vasta pianura coltivata a [[Riso (alimento)|riso]]. Si stima che la popolazione della città sia di circa 200.000 abitanti [[2005]], mentre la popolazione che vive nell'area metropolitana (l'intera prefettura di Vientiane è parte della provincia di Vientiane) è di circa 730.000 abitanti. Vientiane è localizzata a 17°58' Nord, 102°36' Est (17.9667, 102.6). [https://web.archive.org/web/20050812023000/http://earth-info.nga.mil/gns/html/cntry_files.html]
==Biografia==
Pasquale Scimeca nasce il 1° febbraio ad [[Aliminusa]], un piccolo centro del palermitano.
 
== Geografia fisica ==
Dopo aver frequentato il liceo si trasferisce a [[Firenze]] dove si laurea in lettere con specializzazione in storia contemporanea e lavora come professore di storia e letteratura.
Vientiane è situata presso un'ansa del fiume [[Mekong]], al confine con la [[Thailandia]].
 
== Origini del nome ==
Nel 1989 fonda la casa di produzione cinematografica indipendente ''Arbash Film''. Scrive e dirige il primo lungometraggio in 16 mm, ''La donzelletta'', che partecipa al [[Bellaria Film Festival|Festival del cinema indipendente di Bellaria]].
La città viene chiamata Vìangciàn (in [[lingua lao]]: ວຽງຈັນ) dai laotiani e dai thai. Il nome è derivato da un vocabolo [[pāli]], la [[lingua liturgica]] del locale [[Buddhismo Theravada]], il cui significato è "La foresta degli alberi di [[Santalum album|sandalo]] del re", alberi famosi in [[India]] per la loro fragranza. Si pensa anche che il nome della città significhi "Città della Luna". La pronuncia e l'[[ortografia]] del [[lingua lao|lao]] moderno non rivela chiaramente l'[[etimologia]] Pali. Il termine "Vientiane" rappresenta la storpiatura in [[lingua francese]] di Vìangciàn, e riflette la difficoltà di pronuncia della sillaba "cia" da parte dei francesi.
 
== Storia ==
Nel 1992 realizza il film ''Un sogno perso'', che partecipa al [[Taormina Film Fest|Festival di Taormina]].
[[File:Vientiane-pha that luang.jpg|thumb|left|Il tempio Pha That Luang a Vientiane.]]
Il grande poema epico laotiano [[Phra Lak Phra Lam]], basato su uno dei racconti di [[Buddha]],<ref name=phralak>{{en}} [http://www.seasite.niu.edu/lao/othertopics/phralakphralam/page01.htm Phra Lak-Phra Lam - A Previous Life of the Buddha], sul sito seasite.niu.edu</ref> narra che il Principe Thattardhta fondò la città dopo che abbandonò il leggendario regno Lao di ''Muong Inthapatha Maha Nakhone'' dopo che il padre assegnò il trono al fratello più giovane.
 
Thattaradtha prima fondò ''Maha Thani Si Phan Phao'', l'odierna [[Udon Thani]] in [[Thailandia]], situata sulla sponda occidentale del fiume [[Mekong]]. Un giorno il ''[[nāga]]'' dalle sette teste gli disse di fondare una nuova città sulla sponda orientale del fiume. Il principe la chiamò ''Chanthabuly Si Sattanakhanahud'', l'antico nome dell'attuale Vientiane, letteralmente: la 'bellissima città del Naga dalle sette teste'.<ref name=phralak/>[[File:Patuxay, Vientiane, Laos.jpg|thumb|destra|L'arco Patuxay di Vientiane]]
Nel 1993 dirige il primo film in 35 mm ''Il giorno di san Sebastiano'' presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]], nella sezione "Vetrina del cinema italiano". Il film vince il Globo d’oro della Stampa Estera come migliore opera prima.
 
Studi compiuti dal Ministero Laotiano dell'Informazione e della Cultura e dalla [[Fondazione Rockefeller]],<ref>{{en}} [http://www.culturalprofiles.net/laos/Directories/Laos_Cultural_Profile/-20.html Laos Cultural Profile], sul sito culturalprofiles.net</ref> ipotizzano che la città fosse la capitale del Regno di Candapuri, fondato dai [[Mon (gruppo etnico)|mon]] nell'VIII d.C. Tale [[città-stato]] ''([[muang]])'' era subordinata al più potente Regno di Sri Gotapura, la cui capitale si trovava tra le odierne [[Thakhek]] e [[Savannakhet]].<ref name=monkhmer>{{en}} [http://www.culturalprofiles.net/laos/Directories/Laos_Cultural_Profile/-1060.html Mon-Khmer kingdoms], sul sito culturalprofiles.net</ref> Tuttora il nucleo centrale di Vientiane forma il ''[[muang]]'' di [[Chantaburi]]. Candapuri era dotata di 2 cerchia di mura e di un bastione intermedio di cui ancora oggi si possono vedere dei frammenti. Nell'XI secolo si intensificarono i rapporti con il vicino Regno di Xaifong, situato a circa 25&nbsp;km a sud-est di Chantaburi, un altro sviluppato insediamento di origine mon.<ref name=candapuri>{{en}} [http://www.culturalprofiles.net/laos/Units/999.html Candapuri], sul sito culturalprofiles.net</ref> Un preesistente tempio [[indù]] fu sostituito successivamente dall'odierno [[Pha That Luang]], emblema della città.
Tra il 1994 e il 1995 realizza i documentari: ''Nella tana del lupo'' (menzione speciale al Festival del documentario di San Benedetto del Tronto), ''L’altra Sicilia'', ''Paolo Borsellino''.
 
Verso l'XI secolo, l'emergente [[Impero Khmer]] estese la sua influenza a nord fino a conquistare Vientiane, come confermano iscrizioni khmer ritrovate nel centrale tempio Wat Simuang.<ref name=monkhmer/> Tra l'XI ed il XIII secolo vi fu la migrazione dal sud della Cina dei popoli di etnia [[tai kadai]], che presero gradualmente il sopravvento sui khmer formando una rete di principati laotiani.<ref name=monkhmer/> Estesero la propria influenza su tutto il medio bacino del Mekong e nella zona di Vientiane si formarono i principati lao di Vientiane e di Vieng Kham, situato pochi chilometri a nord di Vientiane.<ref name=candapuri/>
Nel 1996 ''I briganti di Zabut'', ottiene una menzione speciale al Festival di Taormina e vince il Gran Premio della Giuria al festival di Grosseto. Il film viene distribuito l'anno successivo.
[[File:VillaColVientiane.jpg|thumb|Un esempio di architettura coloniale francese in città]]
[[File:Centre culturel Vientiane.jpg|thumb|left|Il moderno centro culturale laotiano a Vientiane]]
Nel [[1354]], quando Re [[Fa Ngum]] di Muang Sua (l'odierna [[Luang Prabang]]) unificò i principati laotiani fondando il regno di [[Lan Xang]], Vientiane e Vieng Kham furono gli ultimi di tali principati a capitolare. La battaglia decisiva si svolse a Vientiane, dove le armate di Muang Sua trionfarono e Fa ngum si fece incoronare sovrano del nuovo regno. Vientiane divenne un'importante città amministrativa di Lan Xang, e ne divenne la capitale nel [[1560]], quando il re [[Setthathirath]] la scelse per la sua posizione, che garantiva un maggiore controllo sui territori meridionali ed una maggiore protezione dalle incursioni degli emergenti birmani del [[Dinastia di Toungoo|Regno di Toungoo]].
 
Le lotte tra la aristocrazia portarono allo smembramento di Lan Xang nel [[1707]], e Vientiane divenne la capitale dell'[[Regno di Vientiane|omonimo regno]]. L'indebolimento della nazione Lao ne decretò la sottomissione ai [[siam]]esi nel secolo successivo. Nel [[1779]] Vientiane fu conquistata dal generale [[Buddha Yodfa Chulaloke|Chakri]] del [[Regno di Thonburi]], e divenne uno stato vassallo del Siam. Il vasto territorio dell'[[altopiano di Korat]] venne annesso dai siamesi, diventando la tuttora esistente regione dell'[[Isan]]. Nel [[1829]] la città fu rasa al suolo dall'esercito siamese dopo che il re [[Anouvong]] di Vientiane si era ribellato al potere centrale tentando di marciare su [[Bangkok]]. Il regno di Vientiane fu annesso a sua volta al [[Regno di Rattanakosin|Siam]] e centinaia di migliaia di laotiani furono deportati in Isan, fino a quel momento relativamente spopolato.<ref name=thaicov>{{en}} [http://www.thaicov.org/resources/documents/underdevelop.html NORTHEAST THAILAND: THE UNDERDEVELOPMENT OF A MARGINALIZED PERIPHERY] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305025156/http://thaicov.org/resources/documents/underdevelop.html |data=5 marzo 2016 }} studi del 1994 sulle condizioni di vita in Isan, su thaicov.org</ref>
Nel 2000 ''[[Placido_Rizzotto_(film)|Placido Rizzotto]]'' è presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nella sezione "Sogni e Visioni".
 
Il Laos passò sotto il governo della [[Francia]] nel [[1893]], e Vientiane divenne la capitale del protettorato francese del riunificato Laos sei anni dopo, quando fu istituita la colonia dall'[[Indocina Francese]]. La permanenza dei francesi si protrasse fino al 1953 e diede luogo ad un'apprezzabile architettura coloniale tuttora conservata in buono stato in città. Dopo l'ottenimento dell'indipendenza dai francesi, Vientiane rimase la capitale. Fu preservata dai bombardamenti americani che distrussero il Laos orientale durante la [[guerra civile laotiana]], grazie all'appoggio che il governo laotiano diede alle forze statunitensi nel combattere i ribelli del [[Pathet Lao]] e gli infiltrati nord-vietnamiti.
Nel 2001 aderisce alla Fondazione Cinema nel Presente ideata da [[Francesco Maselli]], e partecipa al film collettivo ''Un altro mondo è possibile'', inoltre al Social Forum di Porto Alegre 2001 gira, con Roberto Torelli, il documentario ''Sem Terra''.
 
Con la sconfitta degli americani nella [[guerra del Vietnam]], le forze comuniste del Pathet Lao si impossessarono nel 1975 di Vientiane, dove il 2 dicembre venne istituita la Repubblica Democratica Popolare del Laos, a seguito dell'abdicazione dell'ultimo Re [[Savang Vatthana]]. Dopo anni di difficoltà economiche legate all'embargo americano ed alla crisi degli alleati [[Unione Sovietica|sovietici]], con l'apertura del paese all'[[economia di mercato]] avvenuta negli anni novanta, Vientiane si è trasformata in una moderna città. Grande sviluppo hanno avuto le infrastrutture e l'industria del turismo, che ha fatto di Vientiane uno dei siti più visitati nel [[sudest asiatico]].
Nel 2003 ''[[Gli indesiderabili]]'' è presentato al [[Festival internazionale del film di Locarno]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Nel 2004 l'opera cinematografica di Scimeca è omaggiata da una retrospettiva all’Alba Infinity Film Festival.
*[[Parco di Buddha]], un [[parco tematico]] religioso di ca. 200 statue buddiste e induiste. La statua più grande ha 40 metri: un Buddha sdraiato. Il parco è situato a 24 chilometri della città, e si raggiunge con l’autobus n. 14 (parte dalla stazione degli autobus Talat Sao vicino al mercato Khua Din Market). <ref> {{it}} [https://wanderlemon.com/vientiane-laos-cosa-vedere-fare/ Buddha Park - Vientiane, Laos], sul sito https://wanderlemon.com </ref>
*[[Ho Pha Keo]], un museo di arte sacra che in precedenza era un tempio chiamato [[Wat]] Pha Keo, costruito nel XVI secolo e consacrato al venerato [[Buddha di Smeraldo]], una statua particolarmente sacra per il [[Buddhismo Theravada]]. La scultura venne portata via dai [[siam]]esi quando conquistarono Vientiane nel 1778, ed il tempio prese il nome attuale (letteralmente altare del Buddha di Smeraldo). Distrutto assieme a tutta la capitale dai siamesi nel 1828, questo brillante esempio di architettura classica di Lan Xang venne ricostruito dai colonizzatori francesi negli [[anni 1930|anni trenta]] secondo il disegno originale
*[[Museo nazionale del Laos]], tipico palazzo coloniale ed ex residenza del governatore francese costruito negli [[anni 1920|anni venti]], fu convertito in museo dopo la presa del potere del Pathet Lao negli anni settanta. Contiene principalmente testimonianze della vittoriosa guerra di resistenza laotiana contro le potenze occidentali, oltre ad importanti ed antichi reperti archeologici.<ref>{{en}} [http://www.visit-mekong.com/laos/vientiane/lao-national-museum.htm Lao national museum in Vientiane], sul sito visit-mekong.com</ref>
*[[Patuxay]], l'arco di trionfo laotiano, dedicato ai caduti nella lotta per l'indipendenza dalla Francia
*[[Pha That Luang]], uno dei più famosi complessi templari laotiani, costruito nel XVI secolo e situato a pochi chilometri dal centro cittadino
*[[Talat Sao]], il variopinto mercato del mattino, situato nel centro della città.
*[[That Dam]], letteralmente: ''[[stupa]]'' nero, particolarmente venerato dai laotiani; secondo la leggenda locale ospita lo spirito del '[[Nāga]] dalle sette teste', che protegge la città
*[[Wat Ong Teu Mahavihan]], tempio del XVI secolo ricostruito dai francesi, contenente la più grande statua in bronzo del Buddha in Laos
*[[Wat Si Muang]]
*[[Wat Si Saket]], complesso templare costruito nel 1818 durante l'occupazione siamese nel primo stile di [[regno di Rattanakosin|Rattanakosin]]. Fu risparmiato dai siamesi quando distrussero la capitale, ed è probabilmente l'edificio originale più antico di Vientiane
*[[Wat Sok Pa Luang]]
*[[Haw Phra Kaew]]
 
==Cultura==
Nel 2005 partecipa alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nella sezione "Giornate degli autori-Venice Days" con ''La Passione di Giosuè l’Ebreo''.
Vientiane ospita l'[[Università nazionale del Laos]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Nel marzo 2007 presenta ''Rosso Malpelo'', liberamente ispirato alla novella di [[Giovanni Verga]], al 6° Alba International Film Festival. Il film è proiettato nelle scuole, al fine di raccogliere fondi per sostenere il progetto di cooperazione in Bolivia. ''Rosso Malpelo'' vince il premio ''[[Amnesty International]]'' al [[Giffoni Film Festival]] a luglio, ed ottiene la Menzione speciale al Clorofilla Film Festival, per il progetto umanitario, l'11 agosto. Tutti gli incassi del film sono depositati presso un conto della [[Banca Popolare Etica|Banca etica]] per finanziare un progetto umanitario di 500mila euro a favore di due comunità della [[Bolivia]]: Atocha e Cotagaita, nella regione di Potosi. Lo scopo del progetto è fornire un pasto completo quotidiano e del materiale didattico ai bambini, così da sottrarli allo sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere locali. Inoltre sono assicurati interventi sanitari sulla salubrità dell’acqua potabile, la costruzione di un Centro di salute pubblica, e il finanziamento, tramite microcredito, di piccole attività economiche.
Il [[primo ponte dell'amicizia thai-lao]], inaugurato nel 1994 circa 20&nbsp;km a sud-est di Vientiane, attraversa il [[Mekong]] in corrispondenza della città thai di [[Nong Khai]] e costituisce uno dei maggiori punti di collegamento con la Thailandia. Il ponte è percorso anche dall'unico breve tratto ferroviario funzionante nel paese; è lungo 3.5&nbsp;km ed unisce la linea nord-orientale della [[Ferrovia di Stato della Thailandia]] alla [[stazione di Thanaleng]], situata nel villaggio di Dongphosy, 20&nbsp;km ad est di Vientiane. La linea, che parte dalla [[stazione di Nong Khai]],<ref name=linklaunched>{{en}} [http://www.railwaygazette.com/news/single-view/view/10/laos-link-launched.html Laos link launched], sul sito railwaygazette.com</ref> è stata inaugurata il 5 marzo 2009 dalla Principessa [[Sirindhorn]] di Thailandia.<ref name="guardian-09">{{en}} [http://www.guardian.co.uk/travel/2009/feb/26/first-train-laos-thailand-rail First train to Laos], sul sito di [[The Guardian]]</ref>
 
Vientiane è servita dall'[[Aeroporto di Vientiane-Wattay]], uno scalo internazionale che la collega a diversi aeroporti asiatici. È l'unica città laotiana ad avere un regolare servizio di autobus urbani. Sono inoltre presenti servizi taxi privati effettuati anche dai [[tuk-tuk]], dai più capienti jumbo tuk-tuk, dai ''[[songthaew]]''e da moto-taxi. Vi sono 3 stazioni degli autobus interurbani:
Il 19 maggio 2007 l’ANAC, Associazione degli Autori di Cinema, pubblica il ''Libro Bianco - Lo Stato delle cose. Vizi privati, pubbliche virtù nel cinema italiano'', di Salvatore Pecoraro, Alessandro Rossetti, Nino Russo Pasquale Scimeca. Nel testo si espongono i risultati del finanziamento statale dal 1995 al 2004 alle opere cinematografiche.
* Stazione di Vientiane, la più vecchia tra le stazioni cittadine, situata nel centro cittadino di fronte al [[mercato del mattino]]. Attualmente è il capolinea per gli autobus comunali, provinciali e per quelli diretti in Thailandia via [[Nong Khai]]
* Stazione settentrionale, situata nella strada T2, nel nord della città, collega Vientiane con le località settentrionali del paese
* Stazione meridionale, situata nel quartiere di Dong Dok lungo la statale 13 sud, collega la capitale con le località del sud del paese
 
La navigazione fluviale sul Mekong è possibile tra maggio e novembre, durante la stagione delle piogge, quando i fondali dei fiumi sono alti a sufficienza.<ref name=vientiane>{{en}} [http://www.lonelyplanet.com/laos/vientiane/transport/getting-there-away#306169 Vientiane - Getting there & away - boat] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120621044449/http://www.lonelyplanet.com/laos/vientiane/transport/getting-there-away |data=21 giugno 2012 }}, sul sito della [[Lonely Planet]]</ref> Si può raggiungere a nord Houay Xay, nella [[provincia di Bokeo]], e [[Jinghong]], nella provincia cinese dello [[Yunnan]]. Verso sud, si può arrivare a Savannakhet con chiatte mercantili. Il porto fluviale si trova a Kiaw Liaw, vicino a Vientiane.<ref name= vientiane/>
Il 19 maggio 2008 inizia la lavorazione del film [[Il Cavaliere sole]], tratto da un'opera teatrale di [[Franco Scaldati]].
 
== FilmografiaAmministrazione ==
Vientiane è il capoluogo della [[prefettura di Vientiane]] (in lao: ນະຄອນຫຼວງວຽງຈັນ, trasl. ''Nàkhòon Lùang Vìangciàn''). La prefettura venne scorporata dalla tuttora esistente [[provincia di Vientiane]] nel [[1989]].
*''[[Il cavaliere sole]]'' (2008) (in postproduzione)
*''[[Rosso Malpelo (film 2007)|Rosso Malpelo]]'' 19 novembre 2007
*''La passione di Giosuè l'ebreo'' 9 settembre 2005
*''[[Gli indesiderabili]]'' 14 novembre 2003
*''Sem Terra'' 2002 (Pasquale Scimeca e Roberto Torelli)
*''Un altro mondo è possibile'' 25 novembre 2001
*''[[Placido Rizzotto (film 2000)|Placido Rizzotto]]'' 20 ottobre 2000
*''Viale dell'Idroscalo'' 1998
*''I briganti di Zabut'' 1997
*''Paolo Borsellino'' 1995
*''Viaggiu Dulurusu'' 1995
*''Il giorno di San Sebastiano'' 11 febbraio 1994
*''L’altra Sicilia: cento anni in rivolta'' 1994
*''Nella tana del lupo'' 1994
*''Echi e rumori dal silenzio'' 1994
*''Appunti per un film su Il giorno di San Sebastiano'' 1993
*''Un sogno perso'' 1992
*''La donzelletta'' 1989''
 
La città di Vientiane comprende i seguenti 5 distretti ''(muang)'' del totale di 9 che compongono la prefettura:
== Riconoscimenti ==
*[[Chantabuly]], il centro cittadino
*1993 Globo d'oro per la miglior opera prima a ''Il giorno di san Sebastiano''
*[[Hadxaifong]]
*1996 Premio della giuria a ''I briganti di Zabut'' al Grosseto Film Festival
*[[Sikhottabong]]
*2000 Premio Fedic a ''Placido Rizzotto'' alla 57° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
*[[Sisattanak]]
*2000 Premio Grolla d'Oro per la migliore Sceneggiatura a ''Placido Rizzotto''
*[[Xaysetha]]
*2001 Premio Film TV a ''Placido Rizzotto'' al Sannio FilmFest
*2001 Premio Ninfa d'Argento città di Vittoria
*2002 Premio Airone d'oro per la sceneggiatura a ''Placido Rizzotto'' al Miami latin film festival
*2003 Prix Sergio Leone per ''Gli indesiderabili'' al Festival del cinema italiano di Annecy
*2005 Premio Unesco a ''La passione di Giosuè l'ebreo'' alla 62° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
*2007 Premio Amnesty International a ''Rosso Malpelo'' alla 37° Giffoni Film Festival
 
=== CuriositàGemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Thailandia|Bangkok|}}
*Membro consigliere dell'ANAC
* {{Gemellaggio|Bangladesh|Chittagong|}}
*Giurato al 20° Festival du Court Métrage de Grenoble 8-12 luglio 1997
* {{Gemellaggio|Cambogia|Phnom Penh|}}
*Nel 2003 ha prodotto il film ''Nè terra nè cielo'' di Giuseppe Ferlito
* {{Gemellaggio|USA|Orlando (Florida)|}}
*Presidente di giuria Little Big Short 2004/2005
* {{Gemellaggio|Vietnam|Ho Chi Minh (città)|}}
*Giurato al 2° Saturno International Film Festival 29 ottobre-4 novembre 2006
* {{Gemellaggio|Indonesia|Cirebon|}}
*Giurato al 12° Medfilm Festival 5-19 novembre 2006
 
*Giurato al 1° SalinaDocFest 21-23 settembre 2007
== Note ==
*Il 26 luglio 2007 l’Associazione Pachinese Anticrimine APAC ha conferito una nota di merito a Scimeca consegnandoli la somma di € 500, a sostegno del progetto Bolivia.
<references/>
*Direttore artistico della terza edizione delle Manifestazioni Verghiane di Vizzini dell’agosto 2007
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Vientiane|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.flickr.com/photos/tags/vientiane|Foto di Vientiane}}
*{{Imdb nome|0778465|Pasquale Scimeca}}
*{{cita web|http://www.ecotourismlaos.com/images/map/vientiane/vte_bg.jpg|Mappa della città}}
*[http://www.rossomalpelofilm.it/. Sito ufficiale Rosso Malpelo]
 
*[http://www.close-up.it/spip.php?article3414. Intervista a Scimeca per Rosso Malpelo]
{{Capitali dell'Asia}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Asia}}
 
[[Categoria:Vientiane| ]]
{{Portale|cinema}}