Romanzi di Beast Quest e Storia amministrativa della Calabria: differenze tra le pagine
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La [[Calabria]], anche se è semplice da definire e facilmente identificabile dal punto di vista geografico, nella storia non è stata unita a causa delle differenze linguistiche e delle divisioni amministrative.
== Periodo romano ==
{{Vedi anche|Regio III Lucania et Bruttii}}
I romani conquistarono la regione in parte con guerre, in parte con trattati ed alleanze intorno al [[III secolo a.C.]], nel 237 Velleio Patercolo ricorda la deduzione di una prima colonia a [[Vibo Valentia]], ma secondo diversi storici la deduzione di questa prima colonia non è da accettare ma è da considerare una confusione dello storico. Dopo la II guerra punica i Romani dedussero 2 colonie con 500 uomini a [[Crotone]] e ''[[Teresa d'Ávila|Temesa]]'' nel 194a.C., una a ''[[Thurii]]'' nello stesso anno con il nome di Copia inviando 3000 fanti e 500 cavalieri, un'altra a ''Hipponion'' nel 192 a.C. che prese il nome di Vibo Valentia con 3700 fanti e 300 cavalieri. Nel 123a.C. con le riforme graccane verranno dedotte una colonia a ''Skylletion'' con il nome di ''Minervia Scolacium'' e una a ''[[Cosenza|Consentia]]'', un altro probabile invio di coloni ci fu a Vibo secondo quanto emerge da un'epigrafe. Nell'89 a.C. le principali città del Bruttium divennero municipia. A partire da Augusto la Calabria faceva parte della Regio III ''Lucania et Brutium''. Nel tardo impero venne istituito un governatore (corrector) che aveva sede a ''Rhegium'' ([[Reggio Calabria]]). La ''Regio III'' comprendeva tutta l'attuale Calabria, gran parte dell'odierna [[Basilicata]] e della [[provincia di Salerno]] meridionale.
== Periodo bizantino ==
{{Vedi anche|Ducato di Calabria}}
Verso il [[VI secolo]] i [[Bizantini]] divisero i territori meridionali in due aree:
# ''[[Langobardia (thema)|Thema di Langobardia]]'', con capitale [[Bari]];
# ''[[Sikelia|Thema di Sicilia]]'', con capitale [[Siracusa]].
Fondarono dunque il [[Ducato di Calabria]] (che nel [[X secolo]] dopo la perdita della Sicilia fu trasformato in thema) ponendone nel [[909]] a Reggio il capoluogo. Nel frattempo (nel corso dell'[[VIII secolo]]) Reggio assurge a [[diocesi|sede episcopale]] del Ducato, e dunque "Metropoli dei possessi bizantini dell'[[Italia meridionale]]".
Nel [[753]] i [[Longobardi]] annettono alle proprie competenze diversi territori del nord della regione, mentre Reggio con buona parte della Calabria centro-meridionale restano sotto l'amministrazione di [[Bisanzio]].
Verso l'inizio del [[IX secolo]] la Calabria bizantina comprendeva il territorio, che va da Reggio a Rossano; mentre la rimanente parte settentrionale faceva parte del [[ducato di Benevento]], appartenente al [[regno longobardo]] d'[[Italia]] fin dalla fine del [[VI secolo]], che si estendeva da Cosenza a Chieti; il territorio longobardo era diviso nei [[Gastaldato|gastaldati]] di Cosenza, [[Cassano all'Ionio]] e [[Laino]].
Successivamente i Bizantini conquistarono la restante parte della Calabria e parte del territorio dell'odierna [[Basilicata]]; quest'ultimo e parte della Calabria settentrionale (organizzato come ''turma'' del [[Mercurion]]) costituirono il [[Lucania (thema)|thema di Lucania]].
== Periodo normanno, svevo, angioino e aragonese ==
Durante il periodo [[Normanni|normanno]], fu diffuso nella Calabria il sistema feudale, con la creazione di numerosi feudi e abbazie. L'anno [[1061]] sancisce che la Calabria è dei Normanni, suddivisa tra [[Roberto il Guiscardo]], ''Duca di Calabria'', e [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero]], ''Conte di Calabria'':
* [[Roberto il Guiscardo|Roberto]] con la conquista di Reggio, presa dopo un lungo assedio, si conferma ''"Duca di Calabria"'', stabilendo qui la ''"Sede del giustizierato di Calabria"'', dunque senza infeudare la città, contrariamente a quanto avveniva per le altre città calabresi;
* [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero]] è invece ''"Conte di Calabria"'', dunque vassallo del fratello Roberto, con sede in [[Mileto (Italia)|Mileto]], la cui [[Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea|diocesi]] acquisì i vescovadi di [[Diocesi di Vibo Valentia|Vibo]] e [[Diocesi di Tauriana|Taureana]] (oggi frazione di [[Palmi]]).
Per evitare futuri problemi bellici con i bizantini nella regione, nel [[1081]] ''Roberto'' attacca Costantinopoli ma vi trova la morte. Gli succede il figlio [[Ruggero Borsa]] al quale spetta l'amministrazione del Ducato.
In Calabria il potere era rimasto a Ruggero che rese capitale Mileto.
Successivamente [[Ruggero II]] (che si narra sia nato a Mileto), già principe di Salerno, si reca a Reggio dove viene riconosciuto ''duca di Calabria e di Puglia'', ''Conte di Sicilia'' con dominio su [[Amalfi]] e [[Gaeta]], su parte di [[Napoli]], su [[Taranto]], [[Capua]] e [[Abruzzi]]. Nel [[1131]] Ruggero II, che l'anno prima aveva unificato tutti i possedimenti nel [[Regno di Sicilia]], viene incoronato [[Re di Sicilia]] a [[Palermo]].
Nel [[1147]] la Calabria viene divisa in due [[Giustizierato|Giustizierati]] entrambi dipendenti da un Maestro Giustiziere:
* ''[[Valle di Crati e Terra Giordana|Giustizierato di Val di Crati e Terra Giordana]]'', con capoluogo Cosenza;
* ''[[Giustizierato di Calabria]]'', con capoluogo Reggio.
Nel 1423 gli aragonesi dopo un iniziale vittoria sugli angioini, istituiscono un governatorato con capitale Monteleone, ma l'iniziativa è destinata all'insuccesso e gli aragonesi ripiegano<ref>[http://www.sbvibonese.vv.it/sezionet/pag261_t.aspx Sistema Bibliotecario Vibonese -XV sec. - 1699<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101012050118/http://www.sbvibonese.vv.it/sezionet/pag261_t.aspx |data=12 ottobre 2010 }}</ref>.
Nel [[1443]] [[Alfonso il Magnanimo|Alfonso il Magnanimo d'Aragona]] conquistando i territori degli [[Angioini]] che assegnò il territorio di Reggio a Catanzaro, poiché Reggio aveva appoggiato il suo avversario [[Renato d'Angiò]]. Ma una ventina di anni dopo nel [[1465]] [[Ferdinando I di Aragona]] (Ferrante) riassegnò il titolo di capoluogo a Reggio.
Nel [[XVI secolo]] in Calabria fu confermata la divisione nelle due province di ''Calabria Citeriore'' (o Citra) e ''Calabria Ulteriore'' (o ''Ultra'') governate inizialmente da un solo magistrato, poi dal [[1582]] le due province furono amministrate da due distinti governatori:
* uno a Cosenza per la [[Calabria Citeriore]];
* uno inizialmente a Monteleone, a partire dal 13 novembre 1582<ref> Gustavo valente,Storia della Calabria moderna: volume I </ref> al 1593, poi a [[Catanzaro]] dal 1593 al 1806<ref>Secondo [http://books.google.it/books?id=OEfiHj0umRYC&pg=PA641&lpg=PA641&dq=calabria+ulteriore+catanzaro&source=web&ots=DI3Q2ctb33&sig=mZidBAXZCikjbojSwuaUWX0ZjYc&hl=it#PPA642,M1 ''Della Calabria illustrata'', pag. 641]</ref> per la [[Calabria Ulteriore]].
La Regia Udienza della [[Calabria Ulteriore]] fu istituita a [[Reggio Calabria|Reggio]] dopo vere e proprie suppliche al re [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] orientato a concederla a [[Catanzaro]]<ref>[http://books.google.it/books?id=GQiVCHygVAMC&pg=PA284&lpg=PA284&dq=regia+udienza+catanzaro&source=web&ots=Fz39W9NwwP&sig=IIhcslPGdfYvZwb0r7n0bXaFQD4&hl=it#PPA284,M1,%20a%20pag.%20284 ''Storia di Reggio di Calabria da'tempi primitivi sino all'anno di Cristo 1797'', pag.284]</ref>. Dopo il pagamento di 20.000 ducati e dopo avere accettato di pagare con le gabelle cittadine la mercede del Preside e degli altri membri, il re concesse l'istituto a [[Reggio Calabria|Reggio]] nel 1584. Di fatto vi rimase solo per 11 anni, in quanto dopo varie incursioni [[Turchi|Turche]] lungo la costa, si decise di trasferire la Regia Udienza dapprima a Seminara e dopo un anno circa istituirla definitivamente a [[Catanzaro]] nel 1594; a favore del trasferimento giocò teb3our ta7oum un ruolo decisivo il viceré conte Miranda<ref>[http://books.google.it/books?id=GQiVCHygVAMC&pg=PA284&lpg=PA284&dq=regia+udienza+catanzaro&source=web&ots=Fz39W9NwwP&sig=IIhcslPGdfYvZwb0r7n0bXaFQD4&hl=it#PPA288,M1, ''Storia di Reggio di Calabria da'tempi primitivi sino all'anno di Cristo 1797'', pag. 288]</ref> definendo la città tra le più ricche, potenti e inespugnabili del regno.
== Periodo borbonico ==
Nell'epoca [[borbone di Napoli|borbonica]] la divisione amministrativa del regno era in province (paragonabili alle attuali province), distretti (comprensori di grossi centri abitati) e università (paragonabili gli attuali comuni).
Il tentativo dei regnanti era di limitare il residuo potere feudale e il forte potere ecclesiastico a favore della potere statale rappresentato dal monarca, con un conseguente aumento della burocrazia.
Oltretutto i danni causati dal [[terremoto del 1783]] scatenarono sconvolgimenti politici oltre che demografici, in questa ottica si inquadrano infatti:
* La redazione del [[Catasto onciario]], voluta da [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], una sorta di censimento del [[Regno di Napoli]] contenente la lista degli abitanti e dei loro censi.
* L'istituzione ad opera di [[Ferdinando IV di Napoli|Ferdinando IV]] della [[Cassa sacra]] per la provincia di [[Calabria Ulteriore|Calabria Ultra]], con sede a [[Catanzaro]]. Creata nel [[1784]] con l'obiettivo di confiscare parte dei beni ecclesiastici per la ricostruzione in seguito al disastroso terremoto del 5 febbraio [[1783]] che piegò le sorti di tutta la Calabria meridionale e soprattutto di [[Reggio Calabria|Reggio]] che, rasa al suolo, dovette iniziare una lunga e lenta ripresa socio-economica.
L'istituzione della Cassa Sacra, ebbe però un effetto contrario a quello desiderato dal governo borbonico, aumentando le proprietà fondiarie dei nobili in grado di accaparrarsi le terre ecclesiastiche all'incanto.
Nella prima fase del periodo borbonico si mantenne la divisione amministrativa in Calabria Citeriore e Calabria Ulteriore, ma le province erano destinate a divenire tre.
== Periodo napoleonico ==
Nel periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] e fino al successivo riordino furono effettuati dei cambiamenti amministrativi strategici.
L'aspetto più importante dal punto di vista amministrativo fu l'abolizione dei privilegi feudali.
Con la legge n. 132 del giorno 8 agosto 1806 vennero istituite realmente le province, importando la moderna amministrazione statale francese nel Regno di Napoli.
Dal [[1806]] al [[1816]] la ''Calabria Ulteriore'' (attuali province di [[Provincia di Catanzaro|Catanzaro]], [[Provincia di Crotone|Crotone]], [[Provincia di Reggio Calabria|Reggio Calabria]] e [[Provincia di Vibo Valentia|Vibo Valentia]]) ebbe per capoluogo Monteleone (oggi [[Vibo Valentia]]), dove aveva sede l'intendenza provinciale, e dove era situato il quartier generale delle truppe; Monteleone fu inoltre dichiarata capoluogo della Calabria Ultra, in cambio di ciò [[Catanzaro]] ottenne nel [[1809]] la [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]].
== La restaurazione e il riordino amministrativo ==
Terminata l'avventura napoleonica, con la restaurazione borbonica si procedette a un riordino amministrativo del Regno di Napoli: la legge n. 360 del 1º maggio [[1816]], in vigore dal 1º gennaio [[1817]], coinvolse anche la [[Calabria]].
L'antica provincia di [[Calabria Ulteriore]] composta dei distretti di Monteleone (oggi [[Vibo Valentia]]), [[Catanzaro]], [[Reggio Calabria|Reggio]] e [[Gerace]] si sdoppiò:
* [[Reggio Calabria|Reggio]] divenne capoluogo della nuova provincia di [[Calabria Ulteriore Prima]] o Calabria Reggina, costituita da tre distretti:
# [[Distretto di Reggio|Reggio]]
# [[Distretto di Gerace|Gerace]]
# [[Distretto di Palmi|Palmi]]
* [[Catanzaro]] divenne capoluogo della nuova provincia di [[Calabria Ulteriore Seconda]] o Calabria Brezia, costituita da quattro distretti:
# [[Distretto di Catanzaro|Catanzaro]]
# [[Distretto di Monteleone|Monteleone]] (oggi [[Vibo Valentia]])
# [[Distretto di Nicastro|Nicastro]] (oggi nel comune di [[Lamezia Terme]])
# [[Distretto di Cotrone|Cotrone]] (oggi [[Crotone]]).
== Il regno d'Italia ==
{{S sezione|storia|Calabria}}
Dopo l'unità d'Italia, la Calabria passò dal Regno di Napoli al Regno d'Italia.
Lo stato italiano scelse un modello di stato accentrato per contrastare le forze disgregatrici presenti negli scomparsi stati preunitari.
La legge [[Bettino Ricasoli|Ricasoli]] del [[1865]] estende a tutta l'Italia l'ordinamento piemontese e prevede quattro livelli di governo locale: il comune, il mandamento, il circondario e la provincia, vigilata da un prefetto. Nel corso degli anni vennero prima aboliti i mandamenti e successivamente i circondari.
Nel 1935, divenuto ministro dei lavori pubblici il vibonese [[Luigi Razza]], venne emanata un legge per creare una quarta provincia in Calabria, [[Vibo Valentia]], ma poche settimane prima della data prevista per l'elevazione a capoluogo della città, il ministro morì precipitando da un aereo ed il progetto della nuova provincia venne abbandonato.
== L'Italia repubblicana ==
{{S sezione|storia|Calabria}}
Con la [[Costituzione]] del [[1948]] venne introdotto l'ente Regione, con potere legislativo e che dovrebbe svolgere un ruolo di tramite tra l'autorità statale e gli enti locali.
Tra di essi viene costituita la regione Calabria, citata nell'articolo 131 della [[Costituzione Italiana]].
Come per le altre regioni ''ordinarie'' la sua istituzione avvenne dopo una ventina d'anni, a causa di continui rinvii, scontri e veti reciproci tra i partiti politici italiani.
La Calabria in questo periodo non aveva unità amministrativa né poteri, ma esistevano tuttavia le province e i comuni.
== L'istituzione delle regioni ==
{{Vedi anche|Fatti di Reggio}}
La regione Calabria venne istituita nel [[1970]], il capoluogo venne collocato a [[Catanzaro]].
La scelta del capoluogo fu contestata aspramente da [[Reggio Calabria|Reggio]] che vi aspirava. In seguito alle contestazioni e alle successive discussioni, a Reggio fu assegnato il consiglio regionale, mentre la giunta regionale e lo ''status'' di [[capoluogo]] rimasero a [[Catanzaro]].
Nel [[1992]] nacquero le due nuove province di [[provincia di Crotone|Crotone]] e [[provincia di Vibo Valentia|Vibo Valentia]], staccate dalla [[provincia di Catanzaro]].
Dal 29 aprile 2009
[[Reggio Calabria]] è divenuta la decima città metropolitana dello Stato italiano.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Bruzi]]
* [[Regio III Lucania et Bruttii]]
* [[Ducato di Calabria]]
* [[Calabria Citeriore]], [[Calabria Ulteriore]]
* [[Fatti di Reggio]]
[[Categoria:Storia della Calabria|Storia amministrativa]]
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