|
== Collegamenti esterni modificati ==
{{nota disambigua|altri significati|[[Fiorentina (disambigua)]]|redirect=Fiorentina}}
{{Squadra di calcio
<!-- Introduzione -->
|nome squadra= ACF Fiorentina
|nomestemma= fiorentinastemma.png
|sede= ACF Fiorentina S.p.A.<br/>Viale Manfredo Fanti, 4 <br/>50137 Firenze<br/>tel: 055.503011<br/>fax:055.579572
|stemma kit y= 56
|stemma kit x= 14
|pattern_b1=_fio0910h
|pattern_ra1=_fio0910h
|pattern_la1=_fio0910h
|leftarm1=5B0CB3
|body1=5B0CB3
|rightarm1=5B0CB3
|shorts1=5B0CB3
|socks1=5B0CB3
|pattern_b2=_fio0910a
|pattern_la2=_fio0910a
|pattern_ra2=_fio0910a
|body2=FFFFFF
|leftarm2=FFFFFF
|rightarm2=FFFFFF
|shorts2=FFFFFF
|socks2=FFFFFF
|pattern_b3=_fio0910t
|pattern_la3=_fio0910t
|pattern_ra3=_fio0910t
|body3=FF0000
|leftarm3=FF0000
|rightarm3=FF0000
|shorts3=FF0000
|socks3=FF0000
|terza divisa=Terza divisa
<!-- Dati societari -->
|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[FIGC]]
|confederazione = [[UEFA]]
|annofondazione = 1926
|rifondazione = 2002
|inno = O Fiorentina
|autore = [[Marcello Manni]] (1931)
|città = [[Immagine:Flag of Florence.svg|19px|border]] [[Firenze]]
|presidente = {{Bandiera|Italia}} funzione vacante
|allenatore = {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Cesare Prandelli]]
|campionato=[[Serie A]]
|stadio = [[Stadio Artemio Franchi (Firenze)|Artemio Franchi]]
|immaginestadio = Stadium Artemio Franchi Florence 2.jpg
|capienza = 46.282
|scudetti = 2
|titoli nazionali =
|coppe Italia = 6
|Supercoppe Italiane = 1
|coppe nazionali =
|coppe Campioni =
|coppe delle Coppe = 1
|coppe UEFA =
|titoli internazionali =
|colori = [[Immagine:600px Viola.png|20px]] [[Viola (colore)|Viola]]
|soprannomi = ''Viola'', ''[[Giglio di Firenze|Gigliati]]''
|simboli = [[Giglio di Firenze]]
|sito = www.violachannel.tv
}}
{{quote|Garrisca al vento il labaro viola, sui campi della sfida e del valore.<br />Una speranza viva ci consola, abbiamo undici atleti e un solo cuore.|O Fiorentina - [[Narciso Parigi]]}}
Gentili utenti,
La '''ACF Fiorentina'''<ref>Nella ragione sociale del sodalizio attuale, l'espressione ''ACF'' rimanda idealmente all'acronimo della previgente società nata nel 1926 e fallità nel 2002, l'''Associazione Calcio Fiorentina'', il cui marchio fu acquistato dalla famiglia Della Valle il 15 giugno 2003. Il rimando è tuttavia puramente storico e non giuridico, in quanto la nuova dirigenza optò di non riprendere esattamente la ragione sociale della fallita antenata, onde evitare di esporsi a possibili cause risarcitorie intentate da creditori della Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori.</ref>, già ''Associazione Calcio Firenze'' nel [[1926]], poi ''Associazione Calcio Fiorentina'' nel [[1927]] e ''Florentia Viola'' nel [[2002]], più comunemente nota come '''Fiorentina''', è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] ad alti livelli di [[Firenze]]. Fu fondata il [[26 agosto]] [[1926]] grazie al marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]] e gioca con una caratteristica divisa [[viola (colore)|viola]], scelta cromatica piuttosto rara (voluta espressamente dal Marchese stesso) nel mondo calcistico, motivo per il quale viene chiamata spesso in tutto il mondo ''la Viola''.
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Casteldimezzo. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=102890543 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Nel suo [[palmarès]], oltre a tre successi in campo internazionale ([[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]], [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e [[Mitropa Cup]]), figurano 2 [[Scudetto|scudetti]] (uno nella [[Serie A 1955-1956|stagione 1955-56]] e l'altro in quella [[Serie A 1968-1969|1968-69]]), 6 [[Coppa Italia di calcio|Coppe Italia]] e una [[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppa Italiana]], ottenuta nel [[1996]].
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120124114256/http://www.parcosanbartolo.it/Itinerari/Casteldimezzo.htm per http://www.parcosanbartolo.it/Itinerari/Casteldimezzo.htm
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
La Fiorentina è stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale ([[Coppa dei Campioni]] [[Coppa dei Campioni 1956-1957 (calcio)|1956-57]]) ed il primo club a vincere la [[Coppa delle Coppe]] ([[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-61]]), prima [[competizioni UEFA per club|competizione UEFA per club]] vinta da una compagine italiana. Inoltre è una delle 13 squadre europee<ref>Le 13 squadre sono (in ordine cronologico per raggiungimento della terza finale mancante): [[FC Barcellona|Barcellona]], [[Leeds United F.C.|Leeds United]], [[Liverpool F.C.|Liverpool]], [[Amburgo SV|Amburgo]], [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Real Madrid]], [[Fiorentina]], [[AFC Ajax|Ajax]], [[Bayern Monaco]], [[Borussia Dortmund]], [[Valencia CF|Valencia]], [[FC Porto|Porto]] e [[Arsenal Football Club|Arsenal]].</ref> che hanno disputato le finali di tutte le tre coppe principali della [[UEFA]] ([[Coppa dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]], [[Coppa delle Fiere]]-[[Coppa UEFA]] e [[Coppa delle Coppe]]).
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 04:34, 21 feb 2019 (CET)
==Storia==
=== Le origini ===
Le origini della squadra viola vengono datate [[1898]] quando viene creato il primo gruppo calcistico della città di [[Firenze]] chiamato "''Florence Foot-Ball Club''". Il ''club'', aristocratico e chiuso, era composto da un'élite anglo-italiana per cui il popolo non aveva alcun interesse a seguirlo. Nel [[1902]] però un gruppo di giovani (tra cui Italo Capanni, Mario Meloni e un certo signor Galluzzo) creò la "''[[Itala F.C.]]''": il campo da gioco si trovava a [[Campo di Marte (Firenze)|Campo di Marte]]. Nello stesso periodo nasce il "''[[Club Sportivo Firenze]]''" ([[1903]]), che inizialmente si dedicò solo al ciclismo ed altri sport minori e solo in seguito si occupò anche di calcio. Nel [[1908]], poi, nasce il "''[[Firenze Football Club]]''" tra i cui fondatori ci fu Oreste Gelli. Questa volta il campo da gioco era il Prato del Quercione, al [[Parco delle Cascine]].
Nel [[1910]] la "''[[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]]''" (fondata nel [[1877]]) istituisce anche essa una sezione dedicata al calcio, nata in realtà per una scissione interna al "''Firenze Football Club''". Entrambi giocarono sul Prato del Quercione, ma i due terreni da gioco vennero separati da una corda sorretta da qualche picchetto piantato per terra. Il dissidio tra le due società crebbe: gli sportivi della Libertas venivano chiamati "ghiozzi rossi" a causa dei frequenti tuffi nel fosso che delimitava il campo (come i pesci chiamati volgarmente ''[[Ghiozzo|ghiozzi]]''), per recuperare il pallone e per la loro maglia di colore scarlatto che indossavano. Questi stessi furono sfrattati dalle Cascine e andarono presso il campo di via Bellini, inaugurato il 22 aprile 1922.
=== La fondazione ===
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:2px; margin-bottom:0px; text-align:right">
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>
{{Football kit|pattern_la=|pattern_b=_CSFirenze|pattern_ra=|
leftarm=ffffff|body=ffffff|rightarm=ffffff|shorts=000000|socks=000000|title=Club Sportivo Firenze}}
|}
</div>
Alla fine le uniche squadre calcistiche che spiccavano a Firenze erano il "''Club Sportivo Firenze''" e la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]]. Nessuna delle due però era particolarmente brillante in campo nazionale. Per risolvere questo problema i due club sportivi pensarono di fare un sacrificio fondendo le due squadre per dare vita ad una nuova società che fosse più forte, sia come qualità che come fondi economici. È importante sottolineare che anche gli orientamenti del nascente [[fascismo|regime fascista]] in materia di sport spingevano i sodalizi più recenti alla fusione ed all'accorpamento (ogni frazionismo che dividesse le città, anche solo in ambito sportivo, era infatti visto con sospetto dal regime). È indicativo di tale tendenza il fatto che le società nate in quel periodo, come l'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]], il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e, appunto, la Fiorentina, furono il frutto di unioni di società preesistenti e, sia nel caso dei viola che in quello dei giallorossi, artefici delle fusioni fossero proprio i federali fascisti provinciali [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]] e Foschi (mentre per l'Ambrosiana la richiesta venne addirittura avanzata da [[Benito Mussolini|Mussolini]] in persona).
Il [[3 luglio]] [[1926]] (anche se, alcuni documenti, riportano la data del [[7 luglio]] [[1926]]) la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]] giocò la sua ultima partita ufficiale (ultima giornata del Campionato di Seconda Divisione della Lega Nord) contro il Prato con la seguente formazione: Sbrana, Farina, Posteiner, Barigozzi, Magnifico, Salvatorini, Mazzacurati, Focosi, Csapkay, Segoni II, Baldini. Il risultato finale: 1-1, con reti di Miliotti per i lanieri e pareggio gigliato di Baldini. La [[Seconda Divisione 1925-1926#Girone_C|classifica finale]] consentì alla squadra fiorentina l'ammissione alla rinnovata cadetterìa, nel quadro della riforma dei tornei della [[FIGC]] intervenuta quell'anno.
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:right">
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>
{{Football kit|leftarm=ff0000|pattern_la=|pattern_b=_PGLibertas |pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=ff0000|shorts=ff0000|socks=ff0000|title=PGF Libertas}}
|}
</div>
Grazie al piazzamento della [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]], la Fiorentina poté dunque iscriversi al nuovo Campionato di Prima Divisione, equivalente alla Serie B dei giorni nostri.
La Fiorentina venne fondata il [[26 agosto]] [[1926]] in uno studio notarile dalla fusione tra il "''Club Sportivo Firenze''" e la sezione calcio della [[Palestra Ginnastica Libertas]].
Il primo presidente fu il Marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]], che rimase tale per quindici anni mentre il primo allenatore fu [[Károly Csapkay]].
In quei giorni le cronache dei giornali furono occupate dalla morte del leggendario [[Rodolfo Valentino]], avvenuta tre giorni prima, e la notizia fu perciò relegata in uno smilzo trafiletto de [[La Nazione]] che si compiacque dell'avvenuta fusione: "''scomparso il dualismo fra i maggiori sodalizi che praticano questo genere di sport in Firenze è ora possibile vedere gli ex soci del Club Sportivo e della Libertas fraternizzare''"
A metà settembre venne annunciata l'amichevole della squadra fiorentina ''Le Signe'', che batte per 2-1 la neo formazione viola. ''[[La Nazione]]'', il [[20 settembre]] [[1926]], scrive: "''Il debutto della squadra fiorentina che dovrà fra breve iniziare il campionato di prima divisione non è stato felice. I concittadini sono stati battuti da Le Signe per 2-1. L'A.C. Fiorentina ha avuto il torto di cominciare un po' tardi gli allenamenti della squadra. Ma la colpa non crediamo debba ascriversi del tutto gli intendimenti dei dirigenti del nuovo sodalizio calcistico...'''"
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:right">
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>{{Football kit|leftarm=FF0000|pattern_la=|pattern_b=_redhalf|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=000000|socks=000000|title=Maglia storica}}
|}
</div>Tre giorni dopo la sconfitta con "''Le Signe''", la Fiorentina disputò un'altra amichevole contro la Sampierdarenese pareggiando 2-2.
Le formazioni della squadra fiorentina schierate nei due tempi furono:
* 1° tempo: ''Serravalli, Posteiner, Bargioni, Salvatorini, Segoni, Tuti, Focosi, Nichel, Bolteni (Volk), Baccilieri, Bandini''
* 2° tempo: ''Sbrana, Posteiner, Benassi, Salvatorini, Longoni, Carulli, Baldini, Nichel, Bolteni (Volk), Baccilieri, Bandini''.
I colori sociali erano inizialmente gli stessi di Firenze: il bianco ed il rosso. La maglia da gioco era mezza bianca e mezza rossa anche se da [[Colle Val d'Elsa]] nel 1927 arrivarono le maglie della [[Colligiana]] a spicchi biancorossi (un dono fatto dai colligiani in onore dell'antica fratellanza Colle-Firenze) che nel 1929, si dice per un errato lavaggio<ref>Vedi sezione "[[#Divise|Divise]]"</ref>, portarono al colore viola, colore che piacque subito alla dirigenza ed ai tifosi, e per questo divenne quello ufficiale della squadra.
Ovviamente, i motivi che portarono alla scelta del viola nell'estate del 1929, hanno un'origine ben più concreta e non hanno alcuna attinenza col "mito" del lavaggio sbagliato che, per anni, è stato considerato il vero motivo.
=== Gli esordi ===
==== Campionato 1926-27: l'inizio ====
[[Immagine:Volk.jpg|150px|left|thumb|<center>[[Rodolfo Volk]]</center>]]
La squadra fu ammessa al girone C (anno [[1926]]-[[1927|27]]), ed esordì in campionato, e dunque in una competizione ufficiale, il [[3 ottobre]] [[1926]], nel match casalingo contro il [[Pisa Calcio|Pisa]], terminato poi con una vittoria per 3-1.<br>
Quel campionato per la formazione biancorossa non fu particolarmente brillante, infatti la squadra si classificò al 6° posto su 10 squadre; fu più che altro un campionato di assestamento e di formazione.<br>
Tra tutti i giocatori però si fece riconoscere un certo Bolteni (della Fiorentina) che alla fine del campionato aveva segnato un totale di 12 reti diventando così capo cannoniere della stagione. In realtà il suo vero nome era [[Rodolfo Volk]], classe [[1906]], un biondo di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] che, essendo sotto [[Leva militare|servizio di leva]], non poteva giocare senza l'autorizzazione delle autorità competenti. Il permesso non gli fu concesso per motivi politici e il giocatore fu così costretto a presentarsi presso i campi da gioco sotto falso nome. In seguito Volk si trasferirà a Roma divenendo un idolo della tifoseria giallorossa.
<br clear=all>
==== Campionato 1927-28: primo posto mancato ====
L'anno successivo la squadra, sempre in Prima Divisione, fu traslocata nel più abbordabile Girone Sud e alla fine del campionato si guadagnò il secondo posto in classifica dietro al [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]. La Fiorentina vince diverse partite: 3-0 contro il [[Società Sportiva Tivoli Calcio 1919|Tivoli]], 5-1 contro il Savoia di [[Torre Annunziata]], 8-0 contro il [[Società Sportiva Tivoli Calcio 1919|Tivoli]] (partita di ritorno), 1-1 contro il [[Taranto Sport|Taranto]], 4-1 contro il Savoia di [[Torre Annunziata]] (partita di ritorno). Quest'ultima partita sembrò vinta lealmente, ma dopo più di un mese ''[[La Nazione]]'' scrive: "''possiamo dire che effettivamente, qualcosa di irregolare vi è stato nella disputa del match e si auspica un'inchiesta da parte della Federazione, che metta in chiaro le cose''". Qualche giorno dopo la [[Federcalcio]] emise un verdetto secondo il quale:
* il Savoia avrebbe offerto denaro alla Fiorentina per dichiarare ''forfait'';
* la Fiorentina non avrebbe denunciato il fatto, con la discriminante di non aver accettato la proposta;
* il Savoia avrebbe reiterato l'offera al momento del calcio d'inizio alla Fiorentina, affinché l'incontro si svolgesse a favore della squadra biancorossa, dietro compenso di denaro;
* la Fiorentina avrebbe accettato di non incassare l'indennizzo federale, a patto che il Savoia si impegnase a non dichiarare ''forfait'' contro il Bari, ma anzi giocasse la partita in modo leale;
* la Fiorentina non denunciò il comportamento scorretto del suo dirigente;
* la responsabilità del fatto cadeva sul direttore sportivo del Savoia e sul direttorio della Fiorentina;
* il presidente Luigi Ridolfi e il consigliere Gino Agostini dovevano essere esclusi.
I provvedimenti furono i seguenti:
* i direttori del Savoia e della Fiorentina furono squalificati (compresi Ridolfi e Agostini);
* la partita non portò alcun punto alle due squadre
* il Savoia fu multato di Lire 4500, la Fiorentina di Lire 1000 (per le spese d'inchiesta);
* Luigi Ridolfi fu nominato commissario straordinario della Fiorentina, in quanto non poteva più essere presidente della squadra.
L'ultima partita contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] fu decisiva per il campionato; la Fiorentina giocò fuori casa e perse 5-3. Durante la partita ci furono molti incidenti, i giocatori fiorentini furono insultati e minacciati dalla tifoseria barese. Il reclamo da parte della società biancorossa non servì e la squadra si dovette accontentare del secondo posto in classifica con 18 punti a pari merito con la [[Ternana Calcio]], compagine con cui diede vita ad un altro appassionante duello concluso 3-3 a Firenze e con la vittoria dei gigliati a [[Terni]] per 1-0. Le due formazioni avrebbero dovuto disputare uno spareggio che non venne giocato a causa dei problemi economici che investirono la societa' umbra.<ref>''Armadori Giorgio; Armadori Christian (2001). Tra storia e leggenda, almanacco illustrato della Ternana dalle origini al 2000. Ternana Calcio. ISBN-88-434-0859-3''</ref>.
==== Campionato 1928-29: la stagione di assestamento ====
La [[Federcalcio]] per la [[Divisione Nazionale 1928-1929|stagione 1928-29]] modificò l'assetto del massimo campionato volendo formare un unico girone per l'anno successivo; creò così due gironi formati ognuno da 16 squadre: le prima otto di ogni girone avrebbero fatto parte della [[Serie A]] dell'anno successivo, mentre le altre nove avrebbero formato la [[Serie B]]. La Fiorentina, inclusa nel girone B, arrivò ultima con soli 12 punti e 5 partite vinte, 26 reti fatte e 96 subite. La squadra era sempre allenata da Csapkay, ma a lui si aggiunse l'ungherese [[Gyula Feldmann]] che gli rimase al fianco pure per la stagione successiva. Alla rosa dei giocatori quell'anno si aggiunsero Meucci, Luchetti e Chiecchi.<br>
Il portiere della Fiorentina, Pieri, viene sostituito da Sernagiotto dopo due pessime prestazioni: 0-3 in casa contro l'Ambrosiana e 0-11 a Torino contro la Juventus.
La settimana dopo però disputò una notevole partita contro il Genoa che schierava in campo la formazione: De Prà, Lombardo, De Vecchi, Barbieri, Burlando, Parodi, Puerari, Bodini, Catto, Chiecchi, Rosso. La Fiorentina passò in vantaggio nel primo tempo con un gol di Pilati IV, ma il Genoa riuscì a fare due gol negli ultimi tre minuti finali dell'incontro. I tifosi fiorentini ritennero l'arbitro, un certo signor Galassi, piuttosto parziale nei confronti della squadra ospite. La situazione diventò pericolosa a tal punto che i dirigenti della Fiorentina dovettero accompagnare il direttore di gara in macchina fino alla stazione di [[Signa]], dove l'arbitro fu comunque aggredito. Il campo da gioco di Firenze venne così squalificato per una giornata.
La settimana dopo perse ancora, stavolta contro il Napoli per 2-7, mentre la settimana ancora successiva ci fu un'altra sconfitta contro la Lazio per 0-4 sul campo neutro di [[Modena]].
==== Campionato 1929-30: la Serie B ====
[[Immagine:Fiorentina 1929.jpg|thumb|La prima formazione in maglia viola: era il [[22 settembre]] [[1929]] ]]
La caratteristica maglia viola con il distintivo a sinistra sul petto raffigurante il giglio rosso in campo bianco simbolo e stemma di Firenze (da cui l'aggettivo ''gigliati'' con cui i giocatori della squadra vengono spesso citati) fu indossata ufficialmente il [[22 settembre]] [[1929]] in una ''amichevole'' con la [[A.S. Roma|Roma]]. Si dice che le maglie viola furono adottate per un caso fortuito: le maglie biancorosse vennero mal lavate da una lavandaia in un fiume, stingendo e assumendo un colore violaceo. In realtà pare che fu il marchese Ridolfi in persona a volere il cambio del colore nel viola come espressione cromatica del giglio fiorentino. A tal proposito [[Indro Montanelli]], tifoso della Fiorentina, ha sempre sostenuto che quel colore "appartenesse" alla città al di là dell'errore del lavandaio (una leggenda che a dire il vero si ripete nella storia di molte altre squadre) in quanto a suo giudizio furono proprio degli alchimisti fiorentini del trecento ad ottenere artificialmente il viola. Appresi i segreti dalle popolazioni orientali del Meditterraneo, infatti, queste persone fecero di Firenze il più importante centro di produzione occidentale del suddetto colore, ottenuto attraverso un particolare lichene del gruppo delle ''Roccellaceae'' (da cui il nome della famiglia fiorentina dei Rucellai), la ''Roccella tinctoria '', alla quale diedero il nome di ''oricello'', dal latino ''òra'', che sta per ''estremità'', ''confine''. Difatti, il viola è collocato all’estremo dello spettro cromatico (già allora, ovviamente visibile nel fenomeno dell’arcobaleno) e dopo questo colore si estende un altro territorio, la gamma degli ultravioletti, il mondo dell’invisibile, non percepibile dai sensi ma solo dall'intuito. È questo il viola universalmente associato al fantastico, all’incantesimo e alla magia. Ai fiorentini successivamente il cambio di colore piacque e fu quindi deciso di adottarlo definitivamente.
Nella sua prima stagione di [[Serie B]] ([[Serie B 1929-1930|1929-30]]) la Fiorentina si classificò quarta con 40 punti. La formazione viola tipica di quest'annata era: ''Sernagiotto, Magli, Renzo, Sinibaldi, Staccione, Pizziolo, Neri, Luchetti, Staffetta, Baldinotti, Galluzzi, Rivolo''. Tra questi [[Mario Pizziolo]] (Pizziolo I) e [[Bruno Neri]] finirono a giocare in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]].
==== Campionato 1930-31: la promozione in A ====
Il [[Serie B 1930-1931|campionato 1930-31]] della Serie B lo vinse proprio la Fiorentina che conquistò la vetta della classifica con 46 punti. Il punto decisivo fu segnato sul campo della [[Spezia Calcio 1906|Spezia Calcio]] con una rete del fiorentino [[Fortunato Baldinotti|Baldinotti]]. La Fiorentina giunse a parimerito con il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], proprio la compagine che tre anni prima aveva strappato il titolo cadetto ai gigliati. La squadra viola si guadagnò così la [[Serie A]]. In casa riuscì sempre a segnare almeno una rete anche se non riportò mai risultati eclatanti. Alla formazione si erano aggiunti il portiere Bruno Ballante, detto "il gatto magico", (acquistato dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]) e il difensore [[Renato Vignolini]].
La formazione di quell'anno fu: ''Ballante, Corbyons (Magli R.), Vignolini, Staccione, Pizziolo I (Neri), Neri (Pizziolo II), Luchetti, Staffetta (Moretti), Baldinotti, Galluzzi, Rivolo''.
[[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]] aveva intanto ripreso la presidenza della squadra, dopo essere stato nominato Commissario Straordinario nel [[1928]]. Proprio quando la Fiorentina riceveva la promozione per la Serie A, il Marchese pensò di dimettersi a causa di altri impegni politici e sportivi. La [[Federcalcio]] però invitò Ridolfi ad assumere almeno la carica di Commissario Straordinario, che venne acettata volentieri.
=== La serie A ===
==== Campagna acquisti: Pedro Petrone l<nowiki>'</nowiki>''artillero'' ====
[[Immagine:Pedro Petrone.jpg|right|thumb|[[Pedro Petrone]]]]
La Fiorentina che adesso era giunta in serie A aveva il problema di dover sostenere in campo squadre di alto calibro come la [[Juventus Football Club|Juventus]], il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], l'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]], il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. Per questo la squadra viola pensò di comprare alcuni giocatori tra cui il difensore [[Gazzari]] dalla [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]], il centrocampista [[Giuseppe Bigogno]] dal [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]], Alfredo Pitto, che nel 1931 regalerà alla Fiorentina la prima maglia azzurra, e Antonio Busini dal [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], Gastone Prendato dal [[Calcio Padova|Padova]].
Anche l'allenatore Feldmann, ormai solo dopo che Csapkay se ne andò, fu cambiato perché ritenuto inadatto alla Fiorentina di serie A. Fu chiamato così Hermann Fellsner, [[Austria|austriaco]], dal [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].
Alla Fiorentina mancava però un centravanti solido che potesse portare la squadra al prestigio. Prima dell'inizio del campionato fu acquistato per trentamila lire dal [[Club Nacional de Football|Nacional]] l'uruguaiano [[Pedro Petrone]], detto l'''artillero''. Petrone era stato il protagonista delle [[Giochi della VIII Olimpiade|olimpiadi]] del 1924 a [[Parigi]] e a quelle di [[Giochi della IX Olimpiade|Amsterdam]] del 1928, quando aveva condotto la nazionale "celeste" alla [[Calcio ai Giochi della IX Olimpiade|medaglia d'oro]]. Nei [[Campionato mondiale di calcio 1930|mondiali del 1930]] invece, l'attaccante deluse le aspettative, nonostante si giocasse in [[Uruguay]] e nonostante il titolo mondiale vinto. Era quindi un campione in cerca di riscatto quello che sbarcò a Genova con un lussuoso transatlantico il [[6 agosto]] [[1931]]. Petrone percepiva uno stipendio di duemila lire mensili (il doppio di un funzionario di stato di alto livello, ma la metà circa di quello di [[Raimundo Orsi|Orsi]] alla Juventus). Arrivò insieme a lui, il difensore Guido Laino del [[Penarol]]. Laino tuttavia subì uno strappo muscolare in allenamento che lo fece rientrare in Uruguay dopo pochi mesi senza che potesse mai esordire in maglia viola.
Petrone arrivò in Italia senza scarpe da calcio; girò diversi negozi a Firenze per trovare delle calzature che gli andassero bene. Addirittura la direzione della squadra telegrafò a Montevideo per richiedere le scarpe personali del giocatore. Durante una visita a Bologna presso l'amico Sansone trovò un paio di scarpe che gli calzavano a pennello (probabilmente presso via Rizzoli).
Dopo essere tornato a Firenze durante un allenamento sul campo della Giglio Rosso, sul [[Viale dei Colli]], tirò un calcio così forte al pallone che, dopo aver oltrepassato la rete di protezione, questo spaccò la vetrata di una villa nei pressi.
Amante del tango e della vita comoda, meno, secondo le cronache, della cucina italiana, Petrone legò molto con il compagno di squadra e compatriota [[Carlos Gringa]], che a differenza dell'artillero rimase tutta la vita a Firenze. Dopo una prima stagione esaltante, Petrone disputò il suo secondo campionato in tono minore. La retrocessione ad [[Ala (calcio)|ala destra]] decretata dall'allenatore [[Hermann Felsner|Felsner]] durante la seconda stagione in viola, lo portò a forti contrasti col tecnico. La decisione della società di schierarsi con l'allenatore e di multarlo con un'ammenda di duemila lire spinse Petrone ad abbandonare la squadra il [[24 marzo]] del [[1933]] con una rocambolesca fuga nella notte, per fare ritorno in [[Uruguay]].
==== Giovanni Berta: il nuovo stadio ====
{{vedi anche|Stadio comunale "Artemio Franchi" di Firenze}}
[[Immagine:Stadio Firenze 1932.jpg|210px|left|thumb|Ponteggi per la costruzione della Curva Ferrovia.]]
Con la promozione in [[Serie A]] il vecchio stadio che si trovava in via Bellini non era più adatto. Il nuovo stadio, voluto dal marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]] (che nel frattempo aveva ripreso la presidenza della squadra dopo i fatti di Torre Annunziata del [[1928]]), doveva sorgere alle [[Parco delle Cascine|Cascine]], dove c'erano già diversi impianti sportivi. Successivamente però fu presa la decisione di costruirlo presso [[Campo di Marte (Firenze)|Campo di Marte]], il quale offriva più spazio e più facilità di comunicazione essendo vicino alla ferrovia. Il progetto venne affidato all'architetto [[Pier Luigi Nervi]].
Inizialmente lo stadio fu intitolato a [[Giovanni Berta]], un caduto fascista. Dopo la [[seconda guerra mondiale]] il nome fu cambiato semplicemente in "''Comunale''", mentre nel [[1991]] prese definitivamente il nome di "''[[Artemio Franchi]]''" in onore dell'ex presidente della [[FIGC]] oltre che dirigente della Fiorentina.
Venne inaugurato il [[13 settembre]] [[1931]]; quel giorno fu disputata una gara amichevole arbitrata da Bevilacqua che oppose i gigliati agli austriaci dell'[[VfB Admira Wacker Mödling|Admira di Vienna]] e che si concluse con la vittoria dei viola per 1-0 con la rete di Petrone.
Le cronache dell'epoca ricordano che il pallone dell'incontro venne lanciato da un aeroplano che, pilotato dal pilota acrobatico fiorentino Vasco Magrini, sorvolò lo stadio prima dell'inizio dell'incontro.
Le due formazioni in campo erano:
* Fiorentina: ''Ballante, Gazzari, Vignolini, Pizziolo, Bigogno, Pitto, Prendato, Busini, Petrone, Galluzzi (Bonesini), Rivolo''
* Admira: ''Zohler, Janda, Paolich, Mirschitza, Hummenberger, Porcht, Ranft, Klima, Steuber, Cernitz, Langer''.
In realtà, il terreno del nuovo stadio, venne calcato dalla squadra viola il [[10 settembre]] [[1931]] quando superò, in amichevole, il Montevarchi per 6 reti a zero (4 gol di Petrone).
=== Gli anni d'oro: I due scudetti ===
[[Immagine:Fiorentina 1955-56.jpg|thumb|right|250px|La formazione Campione d'Italia [[Serie A 1955-1956|1955-56]]]]
[[Immagine:Enrico Albertosi in Action.jpg|thumb|right|250px|[[Enrico Albertosi]] in maglia viola, nelle stagioni tra i due scudetti]]
Nella [[Serie A 1955-1956|stagione 1955-56]] la squadra gigliata ottiene il suo primo [[scudetto]]. Il [[presidente]] di allora, [[Enrico Befani]], industriale tessile pratese, costruì un'ottima squadra, soprattutto con gli innesti dell'attaccante [[Miguel Montuori]], argentino di origine sorrentina andato in Cile a cercare fortuna calcistica, e dell'asso brasiliano Julio Botelho, detto [[Julinho]], i quali, con il loro estro e la tecnica sopraffina, fecero aumentare notevolmente la capacità offensiva del gioco. Bernardini aveva apprezzato Julinho ai mondiali (Svizzera 1954), lo considera la più forte ala destra del mondo, un giocatore completo per il genio, la forza atletica, lo scatto bruciante, la naturalezza con cui guida il gioco offensivo della squadra. Gioco rifornito assiduamente da un [[centrocampo]] di alto spessore tecnico, costituito dalla [[mezzala]] [[Guido Gratton]] e dal [[mediano]] [[Armando Segato]], coadiuvati da un'[[ala tornante]], ruolo ricoperto a turno da [[Maurilio Prini]] e Claudio Bizzarri. Completava la formazione un reparto difensivo, arcigno e grintoso nei contrasti come lo [[stopper]] [[Beppe Chiappella]] ed il [[terzino]] [[Ardico Magnini]], ma anche classico e capace di passaggi precisi come il [[centromediano]] e capitano [[Francesco Rosetta]] e l'altro terzino [[Sergio Cervato]]. Il [[portiere (calcio)|portiere]] era un giovanissimo [[Giuliano Sarti]] che in futuro avrebbe ricoperto quel ruolo nella leggendaria [[F.C. Internazionale]] degli anni 60.
Per la squadra allenata da [[Fulvio Bernardini]] con i gol di Montuori e di [[Giuseppe Virgili]] è una marcia trionfale; i viola arrivano imbattuti all'ultima giornata – sconfitti dal Genoa a Marassi (3-1, raggiunti ad un quarto d'ora dalla fine con un rigore regalato e battuti due volte negli ultimi 5'). Lo scudetto, conquistato con largo anticipo, era già stato festeggiato la domenica precedente, in occasione dell'ultima partita casalinga (4-1 alla Lazio), il 27 maggio. La gara venne preceduta dalla sfilata del calcio storico. Nella stagione 1956-1957 la Fiorentina partecipò alla Coppa dei Campioni, e fu la prima squadra italiana a disputare una finale nel prestigioso torneo. Ciò avvenne nel [[1957]] contro il [[Real Madrid]] di [[Alfredo Di Stefano]] perdendo per 2 a 0.
Come voleva il regolamento dell'epoca, la finale si disputò nello stadio della squadra detentrice del torneo il [[Santiago Bernabéu (stadio)|Santiago Bernabéu]] di [[Madrid]].
In un contesto ambientale eccezionalmente sfavorevole, centomila spettatori assiepati sulle gradinate ed il "caudillo" [[Francisco Franco]] in persona in tribuna d'onore, la squadra viola resse sullo zero a zero sino a venti minuti dalla fine dopo che nel primo tempo Julinho aveva sprecato clamorosamente una palla gol per la Fiorentina. Decisivo si rivelò, per le sorti della gara, il rigore, trasformato da Di Stefano al 68° minuto, penalty che, come già rivelato dai cinegiornali dell'epoca, fu molto contestato e tutt'oggi appare molto dubbio.<ref>[http://www.gazzetta.it/speciali/champions_league/2008/archivio_storico/1957.shtml Storia della Champions League - Gazzetta.it]</ref> Fu poi il sigillo di Gento, sette minuti più tardi ad assegnare alle "merengues" la loro seconda coppa dei campioni.
[[Immagine:Fiorentina 1968-69.jpg|thumb|left|250px|La formazione Campione d'Italia [[Serie A 1968-1969|1968-69]]]]
In campionato colleziona una serie di 4 secondi posti consecutivi, e nella stagione 1960-1961 è la prima squadra a vincere il trofeo della Coppa delle Coppe: nella prima edizione, batté in una doppia finale i favoritissimi scozzesi del FC Rangers di Glasgow, con la doppia vittoria per 2-0 e 2-1. Si ripete nella stagione seguente, giungendo nuovamente in finale contro un'altra squadra di rango, l'[[Atletico Madrid]]: nella prima gara riesce ad impattare per 1-1, e nella ripetizione viene travolta per 3-0 dai madrileni.
Nel [[Serie A 1968-1969|1968-69]] la Fiorentina vince il suo secondo titolo nazionale ([[scudetto]]). Dopo una partenza in sordina, la Fiorentina si inserisce fra Milan e Cagliari e, perdendo una sola partita in tutto il campionato (3-1 con il Bologna), le stacca e non si fa più riprendere conquistando lo scudetto con una giornata di anticipo andando a vincere a Torino in casa della "odiata" Juventus 2-0. Protagonisti principali di questa squadra furono Chiarugi, De Sisti, Amarildo, Esposito, Merlo, Maraschi, Ferrante, Brizi, Rizzo e Superchi, tutti sotto la guida dell'allenatore [[Bruno Pesaola]].
<br clear=all>
=== Da Pontello ai Cecchi Gori ===
==== Anni '80: l'era dei Pontello ====
[[Immagine:Antognoni.jpg|thumb|right|200px|<center>[[Giancarlo Antognoni]]</center>]]
[[Immagine:Baggio1987.jpg|thumb|right|200px|<center>[[Roberto Baggio]]</center>]]
Gli [[Anni 1970|anni '70]], se si esclude la vittoria della [[Coppa Italia 1974-1975 (calcio)|Coppa Italia nel 1975]], sono abbastanza deludenti per la compagine viola. La Fiorentina staziona a metà classifica rischiando per ben due volte ('70-'71 e '77-'78) l'onta della B. Delle giovani speranze acquistate nella prima metà del decennio, come [[Moreno Roggi]], [[Vincenzo Guerini]], vittime di gravissimi infortuni, e [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] solo quest'ultima si conferma ad altissimi livelli. Proprio ''Antonio'', come verrà soprannominato dai suoi tifosi, diverrà uomo simbolo e capitano per numerosi anni del club viola.
Dal vivaio escono talenti come [[Claudio Desolati|Desolati]] e soprattutto [[Giovanni Galli]]. Sono anni di presidenze oculate, Ugolini, ed oneste ma povere, come quella di Melloni, ed in campo, di dignitosi giocatori come, [[Alessio Tendi]], [[Steno Gola]], [[Giancarlo Galdiolo]] e [[Marco Rossinelli]]. La squadra non riesce ad uscire dal grigiore e della mediocrità.
==== Campionato 1981-1982: Ad un passo dallo scudetto ====
Negli [[Anni 1980|anni '80]] subentra una nuova dirigenza, quella dei [[Flavio Pontello|Pontello]], costruttori edili a capo di una impresa multinazionale. Nel 1981 i Pontello attuano delle scelte come il cambio dell'inno e, soprattutto, del giglio, simbolo della squadra, che creeranno non poche polemiche fra i tifosi, ma a queste si contrappongono delle operazioni di mercato che portano in viola giocatori di alto livello come [[Francesco Graziani|Graziani]] e [[Eraldo Pecci|Pecci]] dal Torino, il centrocampista tecnico [[Daniel Bertoni|Bertoni]] dal [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]], il centrocampista rivelazione dal Monza [[Daniele Massaro|Massaro]] e il massiccio difensore [[Pietro Vierchowod|Vierchowod]] in prestito dalla [[Sampdoria]]; inoltre arrivano altri giocatori come Casagrande.
Tutta la squadra girava intorno a [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] e cominciò un'emozionante testa a testa con la Juventus. Il 9 ottobre 1981, avvenne un grave incidente ad Antognoni: al 57' minuto della partita Fiorentina-Genoa (finita poi 3-2 per i viola) il portiere [[Silvano Martina|Martina]], durante un'uscita, colpì con le ginocchia il viso del centrocampista viola, che rimase a terra privo di sensi. Dopo questo infortunio, che sul momento fece temere per l'incolumità del giocatore (riportò una frattura alle ossa craniche, con grave rischio per la sua stessa vita), rimarrà fuori dai campi di gioco per quattro mesi.
Successivamente, l'allora direttore sportivo Corsi decise di acquistare [[Luciano Miani]] nel mercato invernale per prendere temporaneamente il posto del capitano della formazione gigliata. Il rientro di Antognoni avvenne poi nel match casalingo vinto per 1-0 contro il Cesena, mentre in Napoli-Fiorentina (terminata 0-1) tornò al gol con un pallonetto dopo una discesa di 40 metri.
All'ultima giornata, Fiorentina e [[Juventus Football Club|Juventus]] erano appaiate a 44 punti e i viola giocavano a Cagliari mentre la Vecchia Signora era di scena a [[Catanzaro]]; Graziani realizzò una rete che l'arbitro [[Maurizio Mattei|Mattei]] annullò per un discutibile fallo di Bertoni sul portiere sardo, mentre la Juventus vinse 1-0 a Catanzaro su rigore di [[William Brady|Brady]] per fallo di mano di un difensore calabrese. Successivamente a questa delusione fra i tifosi viola nacque il motto ''Meglio Secondi che Ladri''.
==== 1990: I tifosi viola scendono in piazza ====
Il [[1990]] in [[Italia]] sarà ricordato per i Mondiali di calcio disputati proprio nel nostro paese
ma anche per la rivolta contro i Pontello riguardo la questione [[Roberto Baggio|Baggio]].
La Fiorentina era intanto tornata nel grigiore dei vecchi tempi: la squadra lottava per la salvezza in campionato mentre si esaltava in [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]], eliminando, nel seguente ordine, squadre come l'[[Atletico Madrid]], i francesi del [[Sochaux]] e dell'[[AJ Auxerre|Auxerre]], i sovietici della [[Dinamo Kiev]] e in semifinale i tedeschi del [[Werder Brema]].
In finale, per la prima volta nella storia della manifestazione, arrivano due squadre italiane: la Fiorentina e la [[Juventus Football Club|Juventus]]. Durante il match d'andata, la Fiorentina perde per 3-1 a [[Torino]] contro la Juventus e, pareggiando per 0-0 ad [[Avellino]] (il campo di [[Firenze]] era chiuso per i lavori di [[Campionato mondiale di calcio 1990|Italia 90]] e il sostitutivo di Perugia venne squalificato dopo la semifinale con il Werder Brema), consegnarono di fatto alla squadra juventina la [[Coppa UEFA 1989-1990]].
Ma i fiorentini erano più allarmati dal fatto che [[Roberto Baggio|Baggio]] potesse andarsene e di fatto il giorno dopo la finale di Coppa UEFA, i Pontello annunciarono la sua cessione alla squadra più odiata da [[Firenze]], la Juventus. Inoltre i Pontello dichiararono che nonostante la cessione del giocatore, loro sarebbero rimasti a Firenze alla guida della società viola.
Fu questa la scintilla che scatenò il popolo Viola, che scese in piazza a protestare cingendo d'assedio la sede della Fiorentina e l'abitazione della famiglia proprietaria della squadra. Furono giorni di tensioni e scontri in città con numerosi arresti e denunce tra i tifosi viola, inferociti, non tanto dalla vendita del loro campione, ma dal proclama della proprietà di non passare la mano ad un successore; questa rivolta di piazza in effetti non fece altro che accelerare la trattativa di passaggio di proprietà dai Pontello ai Cecchi Gori.
==== Anni '90: l'era dei Cecchi Gori ====
Nel 1990 i Pontello, contestatissimi per aver venduto Baggio ai rivali storici della [[Juventus Football Club|Juventus]], cedono il testimone vendendo la Fiorentina al famoso produttore cinematografico [[Mario Cecchi Gori]], che però scompare il [[5 novembre]] [[1993]].
==== 1992-1993: retrocessione in B dopo 54 anni ====
Per consentire alla Fiorentina di risollevarsi dagli ultimi anonimi campionati, Cecchi Gori decise di investire nella campagna acquisti, portando a Firenze giocatori come [[Stefan Effenberg]] e [[Brian Laudrup]] dal Bayern Monaco, [[Francesco Baiano]] dal [[Foggia]] e [[Fabrizio Di Mauro]] dalla [[Roma]].
A inizio stagione la squadra veleggiava nelle zone dell'alta classifica, e fra le prestazioni fornite venivano alternate vittorie larghe (7-1 in casa contro l'Ancona) a sconfitte altrettanto pesanti (3-7 in casa contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]). La stagione sembrava continuare per il meglio, ma il [[3 gennaio]] [[1993]] l'allenatore [[Luigi Radice]] fu esonerato da Vittorio Cecchi Gori (ancora vice-presidente) nel corso di un chiarimento nello spogliatoio viola. La ragione ufficiale dell'esonero fu la sconfitta casalinga contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], 1 - 0 con gol di [[Carlo Perrone]].
In sostituzione di Radice arrivò, dopo una serrata trattativa condotta in un noto Hotel del centro di [[Firenze]], [[Aldo Agroppi]], ma a giudicare del tripudio mediatico che si stava scatenando sembrava che a sedersi sulla panchina viola sarebbe stato [[Johan_Cruijff|Cruijff]]. La squadra, dopo questo avvicendamento, ebbe un calo spaventoso inanellando una serie di partite senza vittorie tanto da esserne schernita da varie tifoserie avversarie (memorabile lo striscione "Produttore: Vittorio Cecchi Gori, regista: Aldo Agroppi, titolo: Le comiche"). Dopo varie giornate, Agroppi fu sostituito da [[Luciano Chiarugi]] (in coppia con [[Giancarlo Antognoni]]) che non riuscirono però a salvare la Fiorentina.
Il [[6 giugno]] [[1993]], ultima giornata del campionato, Udinese e Fiorentina si contendevano un posto per rimanere in Serie A: la squadra viola giocava in casa contro un Foggia ormai salvo da tempo e l'[[Udinese]] era di scena a [[Roma]]. La Fiorentina vinse per 6-2 ma il pareggio fra Roma e Udinese, dovuto ad un gol del bianconero ed ex romanista [[Stefano Desideri]] che aveva percorso gran parte del campo con il pallone fra i piedi, condannò i viola ad una retrocessione in [[Serie B]] arrivata nuovamente dopo cinquantaquattro anni.
==== La morte di Mario Cecchi Gori ====
Il [[5 novembre]] [[1993]] scompare il famoso produttore cinematografico e da tre anni presidente della società viola [[Mario Cecchi Gori]], probabilmente per infarto.
Una folla immensa partecipa alle sue esequie e tributa un lunghissimo applauso. Il testimone della presidenza gigliata passa al figlio [[Vittorio Cecchi Gori|Vittorio]].
==== 1993-1995 ====
[[File:Gabriel batistuta.jpg|250px|thumb|[[Gabriel Batistuta]], capitano e calciatore simbolo della Fiorentina degli anni '90]]
Vittorio Cecchi Gori fu affiancato dalla madre Valeria, presidente onorario. Il nuovo presidente avrebbe ingaggiato successivamente giocatori del calibro di [[Francesco Toldo]], [[Anselmo Robbiati]], [[Manuel Rui Costa]], [[Andrej Kančelskis]], [[Edmundo]] ed [[Enrico Chiesa]].
Il campionato di B del 93-94, con Batistuta in attacco ed altri giovani validi, fu conquistato dalla Fiorentina che, con alla guida Ranieri, lo vinse con qualche giornata d'anticipo, riconquistandosi così dopo un anno la partecipazione al massimo campionato italiano.
Tornata in Serie A, la Fiorentina si rinforza acquistando alcuni giocatori, tra i quali spiccano [[Manuel Rui Costa]], astro nascente del [[Benfica]], ed il neo campione del mondo [[Marcio Santos]]: il primo instaurerà un legame speciale coi tifosi, il secondo si rivelerà una delusione e verrà ceduto dopo soltanto un anno. Ma è soprattutto l'anno di Gabriel Batistuta, che diverrà capocannoniere del torneo e infrangerà il record di reti consecutive, battendo quello stabilito precedentemente da [[Ezio Pascutti]]. La Fiorentina si piazzerà decima in campionato a fine stagione.
==== 1995-1996: Il primo trofeo della gestione Cecchi Gori ====
Nella stagione 1995-1996 la Fiorentina si rinforza in difesa acquistando [[Lorenzo Amoruso]] e [[Emiliano Bigica]] dal [[Bari Calcio|Bari]], lo svedese [[Stefan Schwarz]] dall'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] e [[Michele Serena]] dalla [[Sampdoria]].
La squadra si inserì subito nei piani alti della classifica e a gennaio del [[1996]] sembrava che potesse lottare per lo scudetto insieme a [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Juventus Football Club|Juventus]], ma non avendo rinforzi adatti in panchina, la stagione si concluse con un ottimo 3° posto a pari merito con la [[Lazio]] di [[Zdeněk Zeman]].
Nel finale di stagione, in ogni modo, il traguardo più desiderato da tutti i tifosi fiorentini era ritornare a vincere la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] dopo 21 anni dall'ultima conquistata nel 1975. L'obiettivo pareva meno difficile del tricolore, soprattutto dopo la travolgente cavalcata della squadra viola verso la finale che vide anche l'eliminazione netta dell'Inter con un 3-1 a Firenze e uno 0-1, caratterizzato da un delizioso gol in [[Glossario calcistico#P|pallonetto]] di Batistuta. Durante la finale d'andata giocata a Firenze, la [[Fiorentina]] sconfisse l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] per 1-0 con un gol di Batistuta da fuori area;. Nel ritorno a [[Bergamo]], la formazione viola si impose per 2-0 con reti di [[Lorenzo Amoruso]] e ancora di Batistuta. La Coppa Italia era tornata a Firenze e memorabili furono i festeggiamenti, con la squadra che di ritorno da Bergamo con la Coppa si ritrovò uno stadio con oltre 40.000 persone festanti alle tre del mattino.
==== 1996-1998: fine del ciclo Ranieri e l'annata di Malesani ====
La stagione [[Serie A 1996-1997|1996-1997]] iniziò con la vittoria in [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] per 2-1 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]]. A decidere l'incontro fu la [[doppietta (calcio)|doppietta]] di Batistuta , che rese vano il gol di [[Dejan Savićević]] per il Milan. La Fiorentina fu la prima squadra non scudettata a vincere questo trofeo. La festa fu doppia perché la vittoria fu conseguita il [[25 agosto]] [[1996]], la vigilia del 70esimo anniversario della fondazione della società viola. Nel ritiro della formazione toscana, intanto, arrivarono [[Luis Oliveira]], [[Aldo Firicano]] e [[Vittorio Pusceddu]] dal [[Cagliari Calcio|Cagliari]].
Si tentò di ripetere la stagione precedente in campionato, ma la squadra cominciò a deludere, mentre in [[Coppa delle Coppe]], pur soffrendo, la formazione avanzava di turno e cominciava a pregustare la finale. Nel gennaio del 1997, inoltre, Cecchi Gori svelò la famosa "ciliegina" che aveva promesso alla squadra, l'acquisto del centrocampista [[Russia|russo]] [[Andrej Kančelskis]], che però, a causa di un difficile adattamento durante la stagione in corso ed una serie di problemi fisici, deluse le attese con Ranieri.
Il cammino dei viola in Coppa s'interruppe in semifinale contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] perché la squadra, pur pareggiando al [[Camp Nou]] per 1-1 con uno storico gol di Batistuta (rimase celebre il suo gesto con il dito davanti alla bocca per zittire gli 80 mila tifosi catalani presenti allo stadio<ref>http://it.youtube.com/watch?v=UR8m8pbeBKY</ref>), perse in casa per 2-0 contro la formazione catalana e venne eliminata. Fallita anche la qualificazione per la [[Coppa UEFA]], Cecchi Gori decise di esonerare l'allenatore [[Claudio Ranieri|Ranieri]] e di chiamare per la stagione successiva il giovane [[Alberto Malesani]] che ben aveva fatto in [[Serie B]] col [[Chievo]].
Nella campagna acquisti per la stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] l'arrivo più acclamato fu quello del [[Brasile|brasiliano]] [[Edmundo]], accompagnato al suo arrivo da fama di gran calciatore e di personaggio turbolento, soprannominato ''O' Animal''.
La stagione di Malesani verrà ricordata soprattutto per il divertente accadimento della prima giornata di campionato: la Fiorentina era impegnata a Udine e con due prodezze di Batistuta era riuscita a vincere per 3-2 contro l'Udinese. Finita la partita, l'allenatore corse pieno di gioia sotto la curva dei tifosi viola, festeggiando con loro, episodio che gli attribuì il soprannome ''L'Allenatore Ultrà''. La Fiorentina di Malesani si dimostrò una "mina vagante", perdendo con formazioni modeste e vincendo con le squadre più blasonate, ma mostrando sempre un gioco spumeggiante e divertente. Malesani fu anche molto sfortunato nel gestire l'organico, che spesso risentì dei gravi infortuni come quello del russo Kančelskis, che aveva iniziato un campionato in gran forma ma fu subito arrestato da una serie di infortuni alla caviglia che lo tennero fuori per vari mesi. Il duo, ormai ampiamente rodato, Rui Costa-Batistuta fu autore di un'altra prestazione stagionale a livelli elevati, esaltata dall'estro del brasiliano Edmundo che, disponibile da gennaio, divenne presto uno degli idoli della tifoseria.
Malesani, tuttavia, entrò in pessimi rapporti durante la primavera con il presidente Cecchi Gori, il quale decise a fine campionato di esonerarlo. Dopo un periodo di vacanza della panchina viola e varie voci sull'arrivo di [[Renzo Ulivieri]] dal Bologna o del tifoso viola [[Emiliano Mondonico|Mondonico]], il presidente propose la panchina della sua squadra a uno dei più grandi allenatori del momento, [[Giovanni Trapattoni]], che accettò.
==== 1998-2000: l'era Trapattoni ====
[[Immagine:Trapattoni.jpg|right|thumb|169px|[[Giovanni Trapattoni]]]]
Nel [[Serie A 1998-1999|campionato 1998-99]] la Fiorentina, allenata da Trapattoni, lottò a lungo per lo [[scudetto]] e si laureò ''campione d'inverno'', guidata soprattutto da un Batistuta in forma strepitosa. Dovette, poi, cedere il primato a febbraio, a causa di un infortunio del suo goleador, mentre Edmundo attirò su di sé critiche per essersi recato al [[carnevale]] di [[Rio de Janeiro]] mentre la squadra era in difficoltà. La squadra a fine stagione si piazzò comunque terza, riuscendo ad accedere al terzo turno preliminare della [[UEFA Champions League]], che, con la nuova formula inaugurata quello stesso anno, permetteva alle squadre italiane classificatesi al terzo e quarto posto di tentare di accedere alla prima fase a gironi della più importante competizione europea. In ambito europeo la Fiorentina fu esclusa dalla [[Coppa UEFA]] per una assai discutibile decisione della [[UEFA]]: vincente a [[Zurigo]] contro il [[Grasshoppers]] e in vantaggio a [[Salerno]], fu estromessa perché dei tifosi salernitani, resisi ostili durante la partita in campionato a Firenze per degli scontri, gettarono in campo una bomba carta; l'ordigno, diretto verso i giocatori viola che stavano raggiungendo gli spogliatoi per l'intervallo, colpì invece il quarto uomo, il belga Philippe Flament, ferendolo al ginocchio destro. Alla società viola, nonostante precedenti in senso contrario anche in campo internazionale, venne riconosciuta la responsabilità oggettiva, pur tra l'altro giocando in [[campo neutro]] per una squalifica del Franchi avvenuta 3 anni prima per degli oggetti gettati in campo.
Tra il 24 e il 25 luglio del 1999 presso il Giants Stadium di New York la formazione di Trapattoni si aggiudica in un torneo quadrangolare amichevole la "Gotham Cup" disputato insieme all'Aston Villa, l'Ajax e Panthinaikos. I viola battono prima i greci 3-0 (gol di Chiesa, Balbo e Oliveira), poi gli inglesi in finale 4-0 (gol di Mijatovic, 2 di Batistuta e Rui Costa).
Nella [[UEFA Champions League 2000|Champions League 1999-2000]] i gigliati superano il turno preliminare battendo sia all'andata (3-1) che al ritorno (0-2) i [[Polonia|polacchi]] del [[Widzew Łódź]], rientrando così nel tabellone principale di questa competizione dopo ben 30 anni. Sono poi inseriti in un impegnativo girone con [[Arsenal Football Club|Arsenal]], [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e [[AIK Fotboll|AIK Stoccolma]]. L'inizio è difficile: dopo il pareggio interno per 0-0 contro l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]], arriva la netta sconfitta per 4-2 al [[Camp Nou]] con il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], seguita da un nuovo pareggio per 0-0 in [[Svezia]] contro l'[[AIK Fotboll|AIK]]. I viola riescono così a raccogliere 2 soli punti in 3 partite, rischiando così un'eliminazione anticipata dalla competizione, ma la successiva vittoria interna contro l'[[AIK Fotboll|AIK]] li rimette in corsa per la qualificazione. Il [[27 ottobre]] [[1999]] si gioca quindi [[Arsenal Football Club|Arsenal]]-Fiorentina, in una partita che, scherzi del calendario e della classifica, qualificherebbe con un turno d'anticipo la squadra vincitrice del confronto a scapito dell'altra. A vincere questo delicatissimo match è proprio la squadra viola, che si impone per 0-1 con un gol di [[Gabriel Omar Batistuta|Batistuta]] al 75', diventando l'unica squadra italiana di club in grado di sconfiggere una inglese nel vecchio stadio di [[Wembley Stadium (vecchio)|Wembley]] prima della sua demolizione.
Dopo un inutile ma comunque spettacolare 3-3 a Firenze contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] (dove [[Mauro Bressan]] segnò un gol eccezionale in rovesciata da 30 metri <ref>http://it.youtube.com/watch?v=dbX1LlS0CEY</ref>), i viola accedono dunque alla seconda fase a gironi, dove si ritrovano ad affrontare altre tre formazioni titolate quali il [[Manchester United F.C.|Manchester United]], il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] ed il [[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]]. È proprio contro i campioni uscenti del [[Manchester United F.C.|Manchester United]] che i gigliati hanno l'occasione di giocare la prima partita del girone, riuscendo ad imporsi per 2-0 all'[[Stadio comunale "Artemio Franchi" di Firenze|Artemio Franchi]] grazie ai gol di [[Gabriel Omar Batistuta|Batistuta]] e [[Abel Eduardo Balbo|Balbo]]. Nelle due successive partite, sempre in casa, la Fiorentina batte per 1-0 il Valencia con gol di [[Predrag Mijatović]] e pareggiano in Francia per 0-0 a Bordeaux, candidandosi seriamente alla qualificazione ai quarti, ma nello scontro decisivo contro il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] in terra [[Spagna|spagnola]] escono sconfitti per 2-0, recriminando per un gol annullato a [[Rui Costa]] al 90' (sul punteggio di 1-0) per un fuorigioco fischiato sul suo calcio di punizione.
Nella giornata successiva l'avversario è nuovamente il [[Manchester United F.C.|Manchester United]], che vincendo per 3-1 si assicura la qualificazione, mettendo nei guai la formazione di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]] a cui potrebbe non bastare una vittoria nell'ultima partita per passare il turno. Il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] difatti conquista successivamente la qualificazione pareggiando in casa con gli stessi inglesi, rendendo ininfluente il punteggio della partita della Fiorentina nella gara interna contro il [[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]], terminata comunque col punteggio di 3-3, ed eliminandola dalla Champions League.
==== 2000-2002: Coppa Italia, retrocessione e fallimento ====
Negli anni successivi al [[2000]] la Fiorentina attraversò un biennio doloroso, illuminato solo in parte dalla conquista della sesta [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] nel [[2001]]. Nella doppia finale i gigliati superarono il [[FC Parma|Parma]] (1-0 in trasferta e 1-1 al Franchi). In campionato si piazzarono, invece, decimi, dopo l'esonero dell'allenatore turco [[Fatih Terim]], sostituito dal debuttante [[Roberto Mancini]].
Nella stagione [[2001]]-[[2002]] la squadra viola retrocesse in [[Serie B]] dopo nove anni. A nulla valsero l'esonero di Mancini, cui subentrò [[Ottavio Bianchi]], e i gol del giovane [[centravanti]] [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]], che non bastò per evitare il penultimo posto finale. Durante l'annata vennero portati i libri contabili dell'AC Fiorentina in tribunale, mentre nell'estate 2000 era stato venduto [[Gabriel Batistuta|Batistuta]] (tuttora con 152 reti il primatista di reti segnate in Serie A con la maglia viola), l'estate successiva fu la volta di [[Manuel Rui Costa|Rui Costa]], [[Francesco Toldo|Toldo]]. Dopo la retrocessione il 1º agosto la FIGC, al termine della riunione, escluse dal campionato di Serie B la AC Fiorentina per un passivo di 22.000.000 di euro non colmato. Il tribunale civile di Firenze decretò il fallimento della AC Fiorentina Spa, con la [[Ternana]] che veniva così ripescata in Serie B.
=== La Presidenza dei Della Valle ===
==== 2002-2003: La Florentia Viola ====
Grazie all'opera del sindaco [[Leonardo Domenici]] e dell'assessore allo sport [[Eugenio Giani]], che fondarono nell'agosto del 2002 la società ''Fiorentina 1926 Florentia'', Firenze non rimase senza calcio. Il nome della nuova società diventò poi [[Florentia Viola]] quando fu rilevata dall'imprenditore [[Diego Della Valle]]. Con questo nome, nella stagione [[2002]]-[[2003]], venne dunque iscritta al campionato italiano di calcio di [[serie C2]], girone B, anziché nel [[Campionato Nazionale Dilettanti]] come avveniva a tutte le squadre che fallivano,poiché si liberò un posto nel girone C a seguito della discussa retrocessione della [[Cavese]] per illecito sportivo (la Cavese sarà poi assolta con formula piena nel 2008).
La squadra, nella quale decise di continuare a giocare in segno di grande attaccamento a Firenze il capitano [[Angelo Di Livio]], riuscì a vincere il proprio girone, nonostante tre sconfitte interne con Rimini, Montevarchi e Gualdo, oltre al ko nel derby a Grosseto. Grazie anche ai 30 gol del bomber [[Christian Riganò|Riganò]], dunque, la Florentia Viola ottiene la promozione in C1. Successivamente il proprietario [[Diego Della Valle]], acquistando il [[logotipo]] della vecchia Fiorentina e il nome, riuscì a riportare in vita l'antica società calcistica fiorentina, anche se dovette chiamarla "ACF Fiorentina" per problemi legali dovuti a delle scissioni che Cecchi Gori ne aveva fatto del marchio. Il [[19 maggio]] [[2003]] la Florentia Viola torna ad assumere ufficialmente il suo vecchio nome, diventando ''ACF Fiorentina S.p.A.''.
==== 2003-2004 - 2004-2005: Il ritorno in Serie A ====
Al termine delle vicissitudini giudiziarie legate al [[Caso Catania#Il Caso Catania 2003|caso Catania]], il presidente della [[FIGC]], [[Franco Carraro]], ammise la Fiorentina direttamente al campionato di Serie B [[2003]]-[[2004]] (occasionalmente allargato a 24 squadre) al posto del fallito Cosenza e insieme alle retrocesse [[Catania Calcio|Catania]], [[Genoa CFC|Genoa]] e [[Salernitana Sport|Salernitana]] per meriti sportivi, formula piuttosto ambigua e ancora oggi discussa.
Il campionato di [[Serie B]], intrapreso con una rosa di giocatori prevista per la C1, si svolse per la prima metà con mediocri risultati e a inizio gennaio [[2004]] la società decise di esonerare [[Alberto Cavasin]] ma, con l'arrivo dell'allenatore [[Emiliano Mondonico]]
la Fiorentina inanellò una serie strabiliante di risultati positivi che la portò a fine campionato al sesto posto in classifica e a guadagnare un insperato spareggio promozione con il [[Perugia Calcio]] classificatosi quartultimo in serie A. Nella prima partita giocata a Perugia la Fiorentina si impose per 1-0 con goal di [[Enrico Fantini|Fantini]] e, con il pareggio per 1-1 nel ritorno a Firenze, riuscì a raggiungere la promozione in Serie A.
[[Immagine:Martin Jorgensen.jpg|thumb|250px|[[Martin Jørgensen]], centrocampista]]
Nella prima annata in [[Serie A]], nonostante un organico rafforzato nel mercato estivo dagli arrivi di [[Fabrizio Miccoli]], [[Enzo Maresca]], [[Christian Obodo]], [[Dario Dainelli]], [[Tomáš Ujfaluši]], [[Martin Jørgensen]] e [[Cristiano Lupatelli]], ma con molti giocatori ancora della C2, la squadra visse momenti di grossa difficoltà.
Emiliano Mondonico rimase alla guida dei viola fino alla settima giornata poi venne esonerato dopo alcune dichiarazioni non condivise dalla società e sostituito da [[Sergio Buso]] fino ad allora allenatore dei portieri viola ma, visti gli scarsi progressi della squadra dopo un inizio promettente, venne anch'egli esonerato ed al suo posto subentrò l'ex portiere ed allenatore della nazionale italiana [[Dino Zoff]]. Fino alla conclusione del girone d'andata la squadra era in lotta per un posto in Coppa UEFA ma una serie di 4 sconfitte consecutive, insieme ad una classifica molto corta, la fecero precipitare nell'orlo della retrocessione. Il [[31 gennaio]] [[2005]], ultimo giorno per il mercato invernale, la società acquistò per una cifra intorno ai 15 milioni di euro il talento bulgaro [[Valeri Bojinov]] dal [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], mentre nei giorni precedenti erano già stati acquistati per 3 milioni [[Marco Donadel]] dalla Sampdoria e per 6 milioni e mezzo l'attaccante toscano [[Giampaolo Pazzini]] dall'Atalanta.
La salvezza matematica arrivò all'ultima giornata, con nove squadre coinvolte a novanta minuti dalla fine nella lotta per non retrocedere. Grazie alla vittoria per 3-0 sul Brescia ed i contemporanei pareggi di Bologna e Parma (condannate allo spareggio) la squadra viola riuscì ad evitare la retrocessione. Alla fine di questo campionato, onorato con 12 presenze, lascia il calcio il capitano [[Angelo Di Livio]], dopo 6 stagioni alla Fiorentina.
=== L'Era Della Valle - Corvino - Prandelli ===
==== 2005-2006: il quarto posto poi revocato ====
[[Immagine:Prandelli.jpg|thumb|left|100|[[Cesare Prandelli]]]]
Nel tentativo di non ripercorrere la traumatica stagione, nell'estate del 2005 la squadra si è notevolmente rinforzata, soprattutto sul piano societario, con gli arrivi del direttore sportivo [[Pantaleo Corvino]] e dell'allenatore [[Cesare Prandelli]]. Nonostante le cessioni di [[Giorgio Chiellini|Chiellini]], Maresca, Miccoli e Obodo, la Fiorentina durante il mercato estivo decide di puntare su giocatori che possano portare esperienza, e su giovani di prospettiva con voglia di emergere. La rosa viene quindi arricchita da giocatori del calibro di [[Luca Toni|Toni]], [[Sébastien Frey|Frey]], [[Alessandro Gamberini|Gamberini]], [[Riccardo Montolivo|Montolivo]], [[Manuel Pasqual|Pasqual]], [[Stefano Fiore|Fiore]], [[Cristian Brocchi|Brocchi]], [[Michele Pazienza|Pazienza]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]] e [[Giuseppe Pancaro|Pancaro]].
Eccezionale la prima parte di stagione: la Fiorentina veleggia nelle prime posizioni di classifica, affermandosi come squadra rivelazione del campionato e lottando per un posto nelle coppe europee. Al termine dell'anno solare la squadra si ritrova così al quarto posto, con [[Luca Toni]] capocannoniere con 16 reti all'attivo e primo giocatore della Fiorentina a segnare una tripletta in nazionale contro la [[Nazionale di calcio della Bielorussia|Bielorussia]].
Nella finestra di mercato del [[gennaio]] 2006 arrivano [[Per Kroldrup|Kroldrup]] per 6 milioni e mezzo dall'Everton e [[Luis Jimenez|Jimenez]] in comproprietà con la Ternana, più [[Bogdan Lobont|Lobont]] per 1 milione e mezzo dall'Ajax e [[Gianluca Berti|Berti]] a sostituire l'infortunato Frey e lo svincolato Cejas; intanto l'operazione di ringiovanimento di Corvino continua.
[[Immagine:Luca Toni Fiorentina.jpg|thumb|right|[[Luca Toni]]]]
Gli innesti, in particolare di Jiménez, si rivelano indovinati e grazie anche alla impressionante capacità realizzativa di [[Luca Toni|Toni]] (31 reti che gli permettono di vincere la [[Scarpa d'oro]] 2006), la Fiorentina resiste al prepotente ritorno della [[AS Roma]] (11 vittorie consecutive, record assoluto poi superato quasi un anno dopo dall'[[FC_Internazionale|Inter]]) e conquista il quarto posto, valido per affrontare i preliminari di [[Champions League]].
In estate, però, la Fiorentina rimane invischiata nel processo di [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]], con l'accusa di illecito sportivo per i suoi vertici societari: secondo gli inquirenti, il patron [[Diego Della Valle]], il presidente [[Andrea Della Valle]] e l'amministratore delegato [[Sandro Mencucci]] si sarebbero adoperati per ottenere l'intervento del vice-presidente della [[FIGC]] Innocenzo Mazzini, anche lui indagato nell'inchiesta, al fine di ottenere la salvezza dei toscani ai danni del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] nel precedente torneo. Il processo si svolge in due gradi di giudizio: alla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] la Fiorentina viene condannata alla retrocessione in serie B con 12 punti di penalizzazione da scontare nel campionato successivo. La [[Corte Federale della FIGC]], però, rivede poi le decisioni, condannando la Fiorentina a una penalizzazione di 30 punti nel campionato 2005-2006, facendole così perdere la qualificazione sia alla [[Champions League]] che alla [[Coppa UEFA]], cui si aggiunge una partenza ad handicap (-19 punti) per la stagione 2006-2007. L'arbitrato del [[CONI]], successivamente, riduce la penalizzazione sul [[Serie A 2006-2007|campionato 2006-2007]] a 15 punti, stabilendo che la responsabilità della società nel presunto illecito sportivo relativo alla partita Lecce-Parma diretta dall'arbitro Collina (il solo ancora contestato) è solo presunta (in quanto tale illecito è stato compiuto da persone estranee alla società). Nonostante sia stato provato che tali persone fossero estranee alla società viola la Fiorentina vede mantenuta a suo danno una forte penalizzazione e il mancato riconoscimento dei risultati ottenuti sul campo.
==== 2006-2007: la penalizzazione e la rimonta====
[[Immagine:Adrian Mutu 2.jpg|thumb|right|200px|[[Adrian Mutu]]]]
Durante la campagna estiva partono Brocchi, Fiore e Jiménez, ma arrivano altri giocatori importanti: [[Adrian Mutu]], [[Mario Alberto Santana]], [[Fabio Liverani]], [[Manuele Blasi]] e [[Massimo Gobbi]]. Inoltre vengono riscattate le proprietà di Frey e Montolivo, arrivati la stagione precedente.
La Fiorentina inizia la propria stagione in Coppa Italia: nel primo turno eliminatorio
i viola battono per 3-0 il [[Associazione Sportiva Giarre Calcio|Giarre]] con una [[doppietta (calcio)|doppietta]] di [[Giampaolo Pazzini]] e un gol di [[Mario Alberto Santana|Santana]]. Nel secondo turno i viola vengono battuti per 1-0 dal Genoa e sono eliminati dalla competizione.
Il [[9 settembre]] 2006 inizia il campionato di [[Serie A 2006-2007]], il primo senza la Juventus, e la Fiorentina perde in casa per 2-3 (0-2 nel primo tempo) contro la favorita Inter: per la formazione nerazzurra gol di [[Zlatan Ibrahimović]] e doppietta di [[Esteban Cambiasso]], mentre i due gol dei viola sono segnati da [[Luca Toni]].
Nonostante la penalizzazione ed una partenza a stento con tre sconfitte (Inter in casa, [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] e [[Udinese Calcio|Udinese]] fuori) e una sola vittoria nelle prima quattro partite del campionato 2006-2007, la Fiorentina, dopo la sconfitta in casa contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] per 3-2 con gol rosanero di David Di Michele e doppietta di [[Amauri]], riesce a riprendersi e a rilanciarsi in campionato, colmando il divario della penalizzazione ed arrivando, nel periodo pre-natalizio, a ridosso della metà della classifica.
[[Immagine:Pazzini Kaladze.jpg|thumb|left|230px|[[Giampaolo Pazzini|Pazzini]] a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]]]
Nel [[calciomercato]] del [[gennaio]] [[2007]] la Fiorentina si arricchisce con tre giovani aggregati al vivaio ed il 19enne centrocampista serbo [[Zdravko Kuzmanović]], pagato 3 milioni al [[FC Basilea|Basilea]] e giunto a Firenze dopo alcuni alterchi con il [[direttore sportivo]] del Palermo [[Rino Foschi]], che lo accusa di avere corrotto il padre, suo manager personale. Nel mercato in uscita, invece, vengono ceduti il portiere [[Bogdan Lobont]] alla [[Dinamo Bucarest]], [[Guilherme Raymundo Do Prado|Do Prado]] in prestito allo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] e [[Francesco Parravicini|Parravicini]], sempre in prestito, al Parma via Palermo. Il [[26 febbraio]] [[2007]], inoltre, la società viola ufficializza l'acquisto dell'attaccante [[Arturo Lupoli]] dall'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] per la stagione successiva.
Nel girone di ritorno la squadra viola prosegue la sua scalata in classifica, giungendo a conquistare, nonostante la suddetta penalizzazione di 15 punti senza la quale si sarebbe piazzata nuovamente quarta, il sesto posto in classifica dietro al Palermo per i peggiori scontri diretti. In tal modo si garantisce un posto in [[Coppa UEFA]] grazie alla miglior difesa del torneo, con soltanto 31 reti subite, e al terzo miglior attacco della Serie A, con 62 reti segnate.
==== 2007-2008: semifinale di Coppa UEFA, approdo in Champions League ====
Per la stagione [[Serie A 2007-2008|2007-2008]] sono acquistati [[Federico Balzaretti]] dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Anthony Vanden Borre]] dall'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], [[Pablo Daniel Osvaldo]] dall'Atalanta. Il [[15 luglio]] [[2007]] sono conclusi, dopo complesse trattative, gli ingaggi di [[Franco Semioli]] dal [[ChievoVerona]] e del 34enne [[Christian Vieri]]. Per quanto riguarda le cessioni, si decide sul futuro di [[Valeri Bojinov]], che alla fine sarà acquistato dal {{fc|Manchester City}} per 8 milioni. Sono ceduti anche Reginaldo, al Parma, e [[Manuele Blasi]], al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. Viene inoltre ceduto [[Luca Toni]] al [[Bayern Monaco]].
Durante la prima parte del campionato, che inizia il [[26 agosto]] con la Fiorentina vittoriosa per 3-1 contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] nel derby toscano, i viola beneficiano anche dei gol di Christian Vieri e, potendo fare affidamento su un impianto di gioco collaudato, lottano per la qualificazione in [[UEFA Champions League]].
Nel [[calciomercato]] di [[gennaio]] [[2008]] la dirigenza preleva in comproprietà [[Papa Waigo N'Diayè|Papa Waigo]] dal [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] in cambio di Vanden Borre, [[Daniele Cacia]] dal [[Piacenza Calcio|Piacenza]] (sempre in comproprietà) e il giovane [[Manuel da Costa]] dal [[PSV Eindhoven|PSV]]. [[Michele Pazienza]] passa a titolo definitivo al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Federico Balzaretti]] passa sempre a titolo definitivo al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e [[Arturo Lupoli]] è ceduto in prestito al [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]].
La Fiorentina gareggia con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] per ottenere il quarto posto valido per la qualificazione ai preliminari di [[UEFA Champions League]]. Il [[2 marzo]] riesce a vincere contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] (storica rivale) a [[Torino]], imponendosi per 2-3 dopo quasi 20 anni. Il successo è accolto con festeggiamenti e caroselli al ritorno dei giocatori a Firenze. Alla fine i viola si qualificano per la Champions League a svantaggio del Milan, tornando nella massima competizione calcistica europea per club dopo otto anni. Anche questo risultato è festeggiato con imponenti manifestazioni di massa, con lo stadio Franchi aperto per l'occasione (anche se la partita decisiva viene giocata a Torino contro i granata) e oltre 30.000 tifosi esultanti sulle gradinate ad attendere l'arrivo della squadra. Il gol decisivo e storico della vittoria col Torino che permette la qualificazione alla Champions viene segnato da Osvaldo in rovesciata, già autore del gol vittoria contro la Juventus nello stesso stadio.
[[File:Pablo Daniel Osvaldo with Phil Neville.jpg|thumb|200px|[[Pablo Daniel Osvaldo|Osvaldo]], protagonista della stagione 2007-08, nella sofferta partita di UEFA contro l'[[Everton]] ]]
In [[Competizioni UEFA per club|ambito europeo]] i viola ottengono una storica qualificazione alle semifinali di [[Coppa UEFA 2007-2008|Coppa UEFA]] eliminando agli ottavi in un sofferto confronto l'[[Everton]] soltanto ad i rigori (2-0 e 2-0 il risultato nei minuti regolamentari), incontrando poi nei quarti di finale il [[PSV Eindhoven]] (1-1 al Franchi e vittoria per 2-0 al [[Philips Stadion]]). [[Adrian Mutu|Mutu]], con 6 gol, eguaglia [[Kurt Hamrin]] e [[Gabriel Omar Batistuta]], migliori marcatori della Fiorentina in una stagione di una competizione europea. L'andata contro il {{fc|Rangers}} all'[[Ibrox Stadium]] termina con il punteggio di 0-0. Al ritorno lo stesso risultato si protrae fino alla fine dei [[tempi supplementari]] . Ai [[tiri di rigore]] la spuntano gli scozzesi: dopo il primo tiro di [[Barry Ferguson]] parato da [[Sébastien Frey|Frey]], [[Fabio Liverani]] e [[Christian Vieri]] sbagliano i rigori, permettendo così ai Rangers di raggiungere la finale di [[Manchester]] poi persa contro lo Zenit San Pietroburgo.
<!-- Per favore, non inserire altre notizie relative alle partite della stagione in corso. Vedi [[Wikipedia:recentismo]] -->
====2008-2009: L'Ingresso in Champions League e la conferma del 4° posto====
[[Immagine:Gilardino Alberto.jpg|thumb|[[Alberto Gilardino]], neoacquisto dell'estate 2008]]
La Fiorentina, che torna in [[UEFA Champions League]] dopo 8 anni, acquista [[Felipe Melo]], [[Stevan Jovetic]], [[Alberto Gilardino]], [[Juan Manuel Vargas]], [[Gianluca Comotto]] e, in prestito, [[Marco Storari]], [[Luciano Zauri]] e [[Sergio Bernardo Almirón]], per una cifra totale di 50 milioni di euro.<ref>[http://www.goal.com/IT/Articolo.aspx?ContenutoId=747754 Fiorentina: 50 milioni! I Della Valle pronti a un ulteriore sforzo]</ref> Partono, invece, [[Tomas Ujfalusi]], [[Fabio Liverani]], [[Christian Vieri]] e [[Alessandro Potenza]]. Vengono risolte inoltre le comproprietà di [[Anthony Vanden Borre]], ceduto interamente al Genoa, [[Papa Waigo N'Diayè]], ancora in comproprietà con il Genoa, e di [[Daniele Cacia]], che, alle buste, va al Piacenza.
I Della Valle annunciano la progettazione di un nuovo stadio, che sorgerà in area Castello: un impianto polifunzionale che permetterà alla Fiorentina un maggiore guadagno (dai 12 milioni all'anno del Franchi a 50 milioni) che porterebbe il club a ridurre il gap dei diritti tv con le "grandi squadre", puntando a traguardi sempre maggiori. Oltre al nuovo progetto la Fiorentina ha previsto, in accordo con il Comune di Firenze, una profonda ristrutturazione dell'Artemio Franchi.<ref name=stadio/>
Superando il terzo turno preliminare di [[UEFA Champions League|Champions League]] contro i [[Repubblica ceca|cechi]] dello [[Slavia Praga]], i viola fanno ritorno dopo 8 anni nella fase finale della Champions League. La Fiorentina esordisce con un pari sul campo del [[Olympique Lyonnais|Lione]] . La prima partita, in casa del Lione, si chiude sul 2-2. Dopo un inizio stagionale negativo, la squadra si riprende battendo in casa il Genoa e pareggiando in Champions League contro la [[Steaua Bucarest]]. Seguono alcune vittorie, la sconfitta per 3-0 con il [[Bayern Monaco]] in Europa e lo 0-0 con l'[[Inter]]. Dopo 5 partite nel girone di Champions League, la Fiorentina, con soli 3 punti guadagnati, viene matematicamente estromessa e sfida la Steaua per guadagnare l'accesso alla [[Coppa UEFA]], che ottiene grazie ad un successo in terra rumena per 0-1, vittoria che consente ai fiorentini di salire a quota 6 punti complessivi. Al termine del girone di andata di campionato la Fiorentina staziona al 6° posto in classifica. Durante il [[calciomercato]] invernale sono ceduti [[Pablo Daniel Osvaldo]] e [[Giampaolo Pazzini]], per un guadagno di 16 milioni di euro. Eliminata dalla Champions League, la Fiorentina viene ammessa alla Coppa UEFA grazie al terzo posto conseguito nella fase a gironi. Al sorteggio ai viola viene assegnato l'[[AFC Ajax|Ajax]], uno dei club più competitivi della coppa. In casa i viola giocano una buona partita ma non finalizzano e perdono 1-0; al ritorno in Olanda Gilardino apre le marcature illudendo la Fiorentina, che subisce all' 88esimo minuto un gol di [[Leonardo Santiago|Leonardo]] ed esce dalla competizione. L'eliminazione e il cattivo gioco espresso in campionato attira sulla società alcune critiche di gruppi di tifosi, che però si spiegano e si scusano<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Fiorentina/Primo_Piano/2009/03/03/prandelli.shtml Firenze serra i ranghi: "Prandelli uno di noi"</ref> dopo lo sfogo di [[Cesare Prandelli]] in conferenza stampa<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Fiorentina/Primo_Piano/2009/02/28/prandelli28.shtml Prandelli, "Io così non ci sto"</ref>.
Dopo l'uscita di scena sia dalla Coppa Italia sia dalle [[coppe europee]], al club rimane l'obiettivo del quarto posto in campionato, e comincia così, per tutto il girone di ritorno, un estenuante testa a testa tra la squadra viola e il Genoa di Gasperini rivelazione del campionato. Durante la stagione si afferma anche la cosidetta zona Fiorentina, cioè gli ultimi minuti di gioco in cui la Fiorentina riesce a segnare, portando a casa punti pesantissimi come nel 3-3 col Genoa a Marassi. Con una Serie di 7 vittorie in 8 gare dalla 28a giornata alla 36a giornata, la Fiorentina va a Lecce alla 37a e con il pareggio è qualificata matematicamente alla Champions League. La gara finisce 1-1 con gol di [[Martin Jorgensen]], allo scadere e i viola guadagnano per il quarto anno consecutivo l'accesso in Coppa dei Campioni. L'ultima giornata di campionato mette di fronte Fiorentina e [[Milan]] al Franchi. La partita finisce 2-0 per i rossoneri, che vanno quindi direttamente in [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]], mentre i viola devono passare l'ostacolo dei preliminari.
====2009-2010 ====
{{vedi anche|ACF Fiorentina 2009-2010}}
Nella sessione estiva di calciomercato, il ds viola Pantaleo Corvino dichiara di disporre di un budget stagionale di 0 Euro<ref>{{cita web|url=http://www.calcionews24.com/2009/06/corvino-conferma-budget-zero-euro-pensiamo-alle-motivazioni/|titolo=Il Mercato degli 0 Euro|}}</ref>: per questo Felipe Melo viene ceduto alla Juventus per 21 milioni più l'altra metà del cartellino di [[Marco Marchionni]] valutato 4 mln (la prima metà del cartellino venne acquistata pochi giorni prima), per un valore totale di 25 mln<ref>{{cita web|url=http://it.violachannel.tv/dettaglio-ultimora/items/le-parole-del-presidente-andrea-della-valle.html|titolo=Melo alla Juve|}}</ref>. Un ulteriore cessione è stata quella di [[Ondrej Mazuch|Mazuch]] ceduto in prestito all'Anderlecht. Vengono acquistati il difensore centrale [[Cesare Natali]] dal Torino per circa 2 mln di Euro<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/73816/Fiorentina:+preso+Cesare+Natali|titolo=Natali in viola|}}</ref>, [[Cristiano Zanetti]], anche lui per circa 2 mln, il terzino destro [[Lorenzo De Silvestri]] dalla Lazio per 6mln, [[Savio Nsereko]] dal [[West Ham]] e [[José Ignacio Castillo]], come vice Gilardino per 900.000 euro firmando un contratto biennale,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Calciomercato/19-07-2009/trovato-vice-gila-50805689962.shtml|titolo=Castillo firma un biennale con la Fiorentina|}}</ref> più i giovani [[Francesco Di Tacchio|Di Tacchio]] dall'[[Ascoli Calcio|Ascoli]], Acosty e Arati dalla [[Associazione Calcio Reggiana|Reggiana]]. Vengono inoltre ceduti [[Franco Semioli]] alla [[Sampdoria]] e [[Zdravko Kuzmanovic]] allo Stoccarda.
Terminano inoltre i prestiti di Almiron, Zauri, Bonazzoli e Storari che non vengono rinnovati, mentre rientrano dal prestito Manuel Da Costa, Gulan, Scuffia, Hable, Di Carmine, Lepiller e Lupoli, quest'ultimo girato in comproprietà all'Ascoli nell'operazione Di Tacchio. La Fiorentina accede ai gironi della [[UEFA Champions League]] dopo aver battuto lo [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]] grazie alla regola dei gol in trasferta. Il girone dei viola include [[Olympique Lyonnais|Lione]], [[Liverpool Football Club|Liverpool]] e [[Debreceni VSC|Debreceni]].
Il mercato non ha convinto però i tifosi che hanno protestato fino a suscitare l'ira di Andrea della Valle, che ha convocato un cda straordinario per il giorno [[24 Settembre]] [[2009]], dove potrebbe decretare le sue dimissioni.
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#5B0CB3"| <span style="color:#FFFFFF;"> Cronistoria dell'Associazione Calcio Fiorentina </span>
|-
|<div style="font-size:93%">
{|
|valign="top"|
* [[1870]]: Nasce il ''Club Sportivo Firenze''
* [[1898]]: Nasce il ''Florence Football Club''
* [[1902]]: Nasce l'''Itala Football Club''
* [[1908]]: Nasce il ''Firenze Football Club''
* [[1910]]: La ''Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas'' istituisce una sezione calcistica
* [[16 luglio]] [[1922]]: La ''Libertas'' perde lo spareggio contro l'Inter per l'ammissione in Prima Divisione. Da questo momento il calcio fiorentino sprofonda nelle leghe regionali inferiori
* [[26 agosto]] [[1926]]: Fusione fra il ''C.S. Firenze'' e la ''P.G.F. Libertas'' che dà vita all''''Associazione Calcistica Fiorentina'''
----
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 6ª nel Girone C di Prima Divisione Cadetta
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 2ª nel Girone Sud di Prima Divisione Cadetta. '''Promossa d'ufficio in Divisione Nazionale'''
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]]: 16ª nel Girone B di Divisione Nazionale. Relegata nel campionato di Serie B
----
* [[Serie B 1929-1930|1929-30]]: 4ª in Serie B
* [[Serie B 1930-1931|1930-31]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
* [[Serie A 1931-1932|1931-32]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1932-1933|1932-33]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1933-1934|1933-34]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1934-1935|1934-35]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1935-1936|1935-36]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1936-1937|1936-37]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1937-1938|1937-38]]: 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
* [[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
----
* [[Serie A 1939-1940|1939-40]]: 13ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A 1940-1941|1940-41]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1941-1942|1941-42]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1942-1943|1942-43]]: 7ª in Serie A
* 1943-45: Campionati sospesi a causa della Seconda guerra mondiale
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]]: 5ª nel Campionato misto del Centro-Sud
* [[Serie A 1946-1947|1946-47]]: 17ª in Serie A
* [[Serie A 1947-1948|1947-48]]: 7ª in Serie A
* [[Serie A 1948-1949|1948-49]]: 10ª in Serie A
----
* [[Serie A 1949-1950|1949-50]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1950-1951|1950-51]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]]: 7ª in Serie A
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]]: [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa dei Campioni contro il [[Real Madrid]]
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro la [[SS Lazio|Lazio]]
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]]: 2ª in Serie A
----
* [[Serie A 1959-1960|1959-60]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]
* [[Serie A 1960-1961|1960-61]]: 7ª in Serie A. [[Immagine:Coppacoppe.png|15px]] Vince la '''Coppa delle Coppe''' e [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]]: 3ª in Serie A - Perde la finale di Coppa delle Coppe contro l' [[Atletico Madrid]]
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1964-1965|1964-65]]: 5ª in Serie A. Perde la finale di Coppa Mitropa contro il [[Vasas SC|Vasas Budapest]]
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]: 4ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' e la '''Coppa Mitropa'''
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]: 4ª in Serie A
|valign="top"|
* [[Serie A 1968-1969|1968-69]]: [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
----
* [[Serie A 1969-1970|1969-70]]: 5ª in Serie A - Eliminata ai quarti della Coppa dei Campioni dal [[Celtic]]
* [[Serie A 1970-1971|1970-71]]: 13ª in Serie A
* [[Serie A 1971-1972|1971-72]]: 6ª in Serie A. Perde la finale di Coppa Mitropa contro il [[Čelik Zenica]]
* [[Serie A 1972-1973|1972-73]]: 4ª in Serie A. Perde la finale del Torneo Anglo Italiano contro il [[Newcastle]]
* [[Serie A 1973-1974|1973-74]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1974-1975|1974-75]]: 8ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1975-1976|1975-76]]: 9ª in Serie A Vince la '''Coppa di lega Italo-Inglese'''
* [[Serie A 1976-1977|1976-77]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1977-1978|1977-78]]: 13ª in Serie A
* [[Serie A 1978-1979|1978-79]]: 7ª in Serie A
----
* [[Serie A 1979-1980|1979-80]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1980-1981|1980-81]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1981-1982|1981-82]]: 2ª in Serie A
* [[Serie A 1982-1983|1982-83]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1983-1984|1983-84]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1984-1985|1984-85]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1985-1986|1985-86]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1986-1987|1986-87]]: 10ª in Serie A
* [[Serie A 1987-1988|1987-88]]: 8ª in Serie A
* [[Serie A 1988-1989|1988-89]]: 7ª in Serie A
----
* [[Serie A 1989-1990|1989-90]]: 13ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Uefa contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]
* [[Serie A 1990-1991|1990-91]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]]: 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
* [[Serie B 1993-1994|1993-94]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
* [[Serie A 1994-1995|1994-95]]: 10ª in Serie A
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]]: 3ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]]: 9ª in Serie A. [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana''' - Eliminata alle semifinali della Coppa delle Coppe dal [[Barcellona]]
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1998-1999|1998-99]]: 3ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro il [[Parma FC|Parma]]
----
* [[Serie A 1999-2000|1999-00]]: 7ª in Serie A. Eliminata nella seconda fase a gironi della Champions League
* [[Serie A 2000-2001|2000-01]]: 9ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 2001-2002|2001-02]]: 17ª in Serie A. Perde la Supercoppa Italiana contro la [[Roma]] - Retrocessa in Serie B ma, oberata da debiti per 22 milioni di euro, la società fallisce
* [[1 agosto]] [[2002]]: La società rinasce come ''Florentia Viola'' e viene iscritta in Serie C2 per meriti sportivi
*[[Serie C2 2002-2003|2002-03]]: 1ª nel Girone B di Serie C2. '''Promossa d'ufficio in Serie B''' per meriti sportivi col nome di ''ACF Fiorentina''
*[[Serie B 2003-2004|2003-04]]: 6ª in Serie B. '''Promossa in Serie A''' dopo spareggio promozione contro il [[Perugia Calcio|Perugia]]
*[[Serie A 2004-2005|2004-05]]: 15ª in Serie A
*[[Serie A 2005-2006|2005-06]]: 9ª in Serie A per delibera della [[commissione di Appello Federale|CAF]], declassandola dal 4° posto per [[illecito]] nello scandalo di [[Calciopoli]]
*[[Serie A 2006-2007|2006-07]]: 6ª in Serie A per penalizzazione dovuta allo scandalo di [[Calciopoli]]
*[[Serie A 2007-2008|2007-08]]: 4ª in Serie A. Eliminata in semifinale di Coppa UEFA dal [[Glasgow Rangers|Rangers FC]]
*[[Serie A 2008-2009|2008-09]]: 4ª in Serie A. Eliminata nella fase ai Gironi di Champions League. Eliminata ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA dall'[[Ajax|AFC Ajax]].
*[[Serie A 2009-2010|2009-10]]: in Serie A.
</div>
|}
|}
== Campionati e Coppe disputati ==
===Campionati nazionali===
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''74'''</big></big> || align="center" | [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || align="center" | [[Serie A 2009-2010|2009-2010]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''7'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || align="center" | [[Serie B 2003-2004|2003-2004]]
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C2'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''1'''</big></big> || align="center" | [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]] || align="center" | [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2008/09 --><small>In 81 stagioni sportive dalla fondazione della società, compresi 2 campionati di [[Divisione Nazionale]] (A) e 2 tornei di [[Prima Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione Cadetta]] (B) esulanti il ''girone unico''.</small>
===Coppe internazionali===
*Partecipazioni alla [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]]/[[UEFA Champions League]]: '''5'''
*Partecipazioni alla [[Coppa delle Fiere]]/[[Coppa UEFA]]: '''16'''
*Partecipazione alla [[Coppa delle Coppe]]: '''5'''
*Partecipazioni alla [[Mitropa Cup]]: '''9'''
=== Finali disputate ===
{{vedi anche|Incontri di finale disputati dall'ACF Fiorentina}}
== Palmarès ==
{{vedi anche|Palmarès della ACF Fiorentina}}
=== Trofei vinti ===
* [[Immagine:Coppacoppe.png|20px]] 1 [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]]
** [[Coppa delle Coppe (calcio)|1960/61]]: (Vs {{fc|Rangers}}) Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Rimbaldo, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan, Petris. (all. Nándor Hidegkúti)
* [[Immagine:Scudetto.svg|18px]] 2 [[Campionato di calcio italiano|Campionati italiani]]
** [[Serie A 1955-1956|1955/56]]: Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato, Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Prini.
** [[Serie A 1968-1969|1968/69]]: Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Rizzo, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo (Chiarugi).
* [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|18px]] 6 [[Coppa Italia (calcio)|Coppe Italia]]
** [[Coppa Italia 1939-1940 (calcio)|1939/40]]: (Vs [[Genoa CFC|Genoa]]): Griffanti, Da Costa, Piccardi, Ellena, Bigogno, Poggi II, R. Menti, Morselli, Celoria, Baldini, Tagliasacchi.
** [[Coppa Italia 1960-1961 (calcio)|1960/61]]: (Vs [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]): Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Marchesi, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan, Petris.
** [[Coppa Italia 1965-1966 (calcio)|1965/66]]: (Vs [[Catanzaro Football Club|Catanzaro]]): Albertosi, Pirovano, Rogora, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi.
** [[Coppa Italia 1974-1975 (calcio)|1974/75]]: (Vs [[Associazione Calcio Milan|Milan]]): Superchi, Beatrice, Roggi, Guerini, E. Pellegrini, Della Martira, Caso, Merlo, Casarsa, Antognoni, Desolati.
** [[Coppa Italia 1995-1996 (calcio)|1995/96]]: (Vs [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]) Toldo, Carnasciali, Padalino, L. Amoruso, Serena, Schwarz, M. Orlando, Cois, Rui Costa, Baiano, Batistuta.
** [[Coppa Italia 2000-2001 (calcio)|2000/01]]: (Vs [[Parma FC|Parma]]) Toldo, Repka, Adani, Pierini, Moretti, M. Rossi, Di Livio, Vanoli, Rui Costa, Chiesa, Nuno Gomes.
* [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|20px]] 1 [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]]
** 1996: (Vs [[Associazione Calcio Milan|Milan]]) Toldo, Carnasciali, Firicano, L. Amoruso, Falcone, Piacentini, Rui Costa, Schwarz, Cois, Batistuta, Oliveira.
===Trofei minori===
* 1 [[Coppa Mitropa]]
** [[Coppa Mitropa 1966|1965/66]]: (Vs [[Jednota Trenčín]]) Paolicchi, Rogora, Diomedi, Marchesi, Gonfiantini, Pirovano, Hamrin, Vieri, Brugnera, De Sisti, Chiarugi.
* 1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese|Coppa di Lega Italo Inglese]]
** [[Coppa di Lega Italo Inglese 1976|1975/76]]: (Vs [[West Ham United F.C.]]) Mattolini, Galdiolo, Tendi, Pellegrini, Della Martira, Beatrice, Desolati, Merlo, Casarsa, Antognoni, [[Walter Speggiorin|Speggiorin]] (Bresciani).
===Trofei giovanili===
* 3 [[Campionato Primavera]]
:1970/1971 ; 1979/1980 ; 1982/1983
* 2 [[Coppa Italia Primavera]]
:1979/1980 ; 1995/1996
* 3 [[Campionato Allievi Nazionali]]
:1985/1986 ; 1988/1989 ; 2008/2009
* 8 [[Torneo di Viareggio]]
:1966 ; 1973 ; 1974 ; 1978 ; 1979 ; 1982 ; 1988 ; 1992
==Presidenti==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=I presidenti dell'ACF Fiorentina|contenuto=
*1926-1942 Marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]]
*1942-1945 Scipione Picchi
*1945-1946 Arrigo Paganelli
*1946-1947 Igino Cassi
*1947-1948 Ardelio Allori
*1948-1951 Carlo Antonini
*1951-1961 Enrico Befani
*1961-1965 Enrico Longinotti
*1965-1971 [[Nello Baglini]]
*1971-1977 Ugolino Ugolini
*1977-1979 Rodolfo Melloni
*1979-1980 Enrico Martellini
*1980-1986 Ranieri Pontello
*1986-1987 Pier Cesare Baretti
*1987-1990 Lorenzo Righetti
*1990-1993 [[Mario Cecchi Gori]]
*1993-2002 [[Vittorio Cecchi Gori]]
*2002 Ugo Poggi
*2002 [[Ottavio Bianchi]]
*2002-2004 Gino Salica
*2004-2009 [[Andrea Della Valle]]
*2009 vacante
}}
</div>
==Allenatori==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Gli allenatori dell'ACF Fiorentina|contenuto=
*1926-28 [[Károly Csapkay|K. Csapkay]]
*1928-30 [[Károly Csapkay|K. Csapkay]] e [[Gyula Feldmann|G. Feldmann]]
*1930-31 [[Gyula Feldmann|G. Feldmann]]
*1931-32 [[Hermann Felsner|H. Felsner]]
*1932-33 [[Hermann Felsner|H. Felsner]] poi G. Rady
*1933-34 G. Rady poi F. Ging
*1934-37 [[Guido Ara|G. Ara]]
*1937-38 O. Baccani poi [[Ferenc Molnár (calciatore)|F. Molnár]]
*1938-39 R. Soutscheck
*1940-43 [[Giuseppe Galluzzi|G. Galluzzi]]
*1945-46 [[Giuseppe Bigogno|G. Bigogno]]
*1946-47 [[Guido Ara|G. Ara]] poi R. Magli poi [[Imre Senkey|I. Senkey]]
*1947-51 [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]]
*1951-52 [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]] poi R. Magli
*1952-53 R. Magli poi [[Fulvio Bernardini|F. Bernardini]]
*1953-58 [[Fulvio Bernardini|F. Bernardini]]
*1958-59 [[Lajos Czeizler|L. Czeizler]] poi [[Luis Carniglia|L. Carniglia]]
*1959-60 [[Luis Carniglia|L. Carniglia]]
*1960-61 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]] poi [[Nándor Hidegkuti|N. Hidegkuti]]
*1961-62 [[Ferruccio Valcareggi|F. Valcareggi]]
*1962-63 [[Ferruccio Valcareggi|F. Valcareggi]] poi [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]]
*1963-67 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]]
*1967-68 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]] poi [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]] e A. Bassi
*1968-70 [[Bruno Pesaola|B. Pesaola]]
*1970-71 [[Bruno Pesaola|B. Pesaola]] poi [[Oronzo Pugliese|O. Pugliese]]
*1971-73 [[Nils Liedholm|N. Liedholm]]
*1973-74 [[Luigi Radice|L. Radice]]
*1974-75 [[Nereo Rocco|N. Rocco]]
*1975-78 [[Carlo Mazzone|C. Mazzone]]
*1978-81 [[Paolo Carosi|P. Carosi]] (fino a gennaio 1980)
*1981-85 [[Giancarlo De Sisti|G. De Sisti]] (da gennaio 1980 a novembre 1984, poi Ferruccio Valcareggi
*1985-86 [[Aldo Agroppi|A.Agroppi]]
*1986-87 [[Eugenio Bersellini|E. Bersellini]]
*1987-88 [[Sergio Santarini|S. Santarini]] (D. T. [[Sven-Göran Eriksson|S.G. Eriksson]])
*1988-89 [[Sergio Santarini|S. Santarini]] (D. T. [[Sven-Göran Eriksson|S.G. Eriksson]])
*1989-90 [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] poi [[Francesco Graziani|F. Graziani]]
*1990-91 [[Amarildo]] (D.T. [[Sebastião Lazaroni|S. Lazaroni]])
*1991-92 S. Cazzaniga (D.T. [[Sebastião Lazaroni|S. Lazaroni]])
*1992-93 [[Luigi Radice|L. Radice]] poi [[Aldo Agroppi|A. Agroppi]] poi [[Luciano Chiarugi|L. Chiarugi]]
*1993-97 [[Claudio Ranieri|C. Ranieri]]
*1997-98 [[Alberto Malesani|A. Malesani]]
*1998-00 [[Giovanni Trapattoni|G. Trapattoni]]
*2000-01 [[Fatih Terim|F. Terim]] poi [[Roberto Mancini|R. Mancini]]
*2001-02 [[Roberto Mancini|R. Mancini]] poi [[Ottavio Bianchi|O. Bianchi]] poi [[Luciano Chiarugi|L. Chiarugi]]
*2002-03 [[Pietro Vierchowod|P. Vierchowod]] poi [[Alberto Cavasin|A. Cavasin]]
*2003-04 [[Alberto Cavasin|A. Cavasin]] poi [[Emiliano Mondonico|E. Mondonico]]
*2004-05 [[Emiliano Mondonico|E. Mondonico]] poi [[Sergio Buso|S. Buso]] poi [[Dino Zoff|D. Zoff]]
*2005- [[Cesare Prandelli|C. Prandelli]]
}}
</div>
==I Capitani della Fiorentina dagli anni '30 in poi==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; mrgin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= I Capitani della Fiorentina dagli anni'30 in poi|contenuto=
*1935-37 G. Bigogno
*1937-38 L. Gazzari
*1938-40 R. Magli
*1940-42 L. Griffanti
*1945-53 A. Magli
*1953-55 L. Costagliola
*1955-57 F. Rosetta
*1957-59 S. Cervato
*1959-60 G. Chiappella
*1960-61 M. Montuori
*1961-63 G. Sarti
*1963-65 E. Robotti
*1965-67 K. Hamrin
*1967-74 G. De Sisti
*1974-76 C. Merlo
*1976-87 G. Antognoni
*1987-90 S. Battistini
*1990-92 C. Dunga
*1992-93 S. Carobbi
*1993-94 S. Effenberg
*1994-95 F. Baiano
*1995-00 G. Batistuta
*2000-01 M. Rui Costa
*2001-04 A. Di Livio
*2004-05 L. Ariatti
*2005- D. Dainelli
}}
</div>
==Record di Presenze Individuali==
In grassetto i giocatori ancora in squadra
{{div col}}
#'''341''' {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Antognoni]]
#'''329''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Chiappella]]
#'''316''' {{Bandiera|Italia}} [[Sergio Cervato]]
#'''289''' {{Bandiera|Svezia}} [[Kurt Hamrin]]
#'''280''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Brizi]]
#'''269''' {{Bandiera|Argentina}} [[Gabriel Omar Batistuta]]
#'''266''' {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Toldo]]
#'''259''' {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Galli]]
#'''257''' {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Merlo]]
#'''256''' {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo De Sisti]]
#'''246''' {{Bandiera|Italia}} [[Augusto Magli]]
#'''245''' {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Rosetta]]
#'''230''' {{Bandiera|Italia}} [[Leonardo Costagliola]]
#'''229''' {{Bandiera|Italia}} [[Enzo Robotti]] e [[Giancarlo Galdiolo]]
#'''227''' {{Bandiera|Italia}} [[Franco Superchi]]
#'''225''' {{Bandiera|Italia}} [[Ardico Magnini]]
#'''222''' {{Bandiera|Italia}} [[Renzo Contratto]]
#'''220''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuliano Sarti]]
#'''215''' {{Bandiera|Portogallo}} [[Manuel Rui Costa]]
#'''214''' {{Bandiera|Italia}} [[Sergio Castelletti]]
#'''197''' {{Bandiera|Italia}} [[Mario Pizziolo]]
#'''193''' {{Bandiera|Italia}} [[Guido Gratton]]
#'''185''' {{Bandiera|Italia}} [[Enrico Albertosi]]
#'''179''' {{Bandiera|Italia}} [[Ugo Ferrante]]
#'''175''' {{Bandiera|Italia}} [[Sandro Cois]]
#'''157''' {{Bandiera|Italia}} [[Angelo Di Livio]] e [[Luigi Griffanti]]
#'''152''' {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Desolati]]
#'''140''' {{Bandiera|Italia}} [[Daniele Massaro]]
#'''139''' {{Bandiera|Italia}} [[Luciano Chiarugi]]
#'''139''' {{Bandiera|Danimarca}} '''[[Martin Jorgensen]]'''
#'''137''' {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Galassi]]
#'''133''' {{Bandiera|Italia}} '''[[Dario Dainelli]]'''
#'''129''' {{Bandiera|Francia}} '''[[Sebastien Frey]]'''
{{div col end}}
==Rosa 2009-2010==
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#5B0CB3|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=Francia|nome=[[Sebastien Frey]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=Danimarca|nome=[[Per Krøldrup]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=Italia|nome=[[Dario Dainelli]]|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=Italia|nome=[[Marco Donadel]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=Italia|nome=[[Alessandro Gamberini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=Perù|nome=[[Juan Manuel Vargas]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=Germania|nome=[[Savio Nsereko]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=Montenegro|nome=[[Stevan Jovetić]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=Argentina|nome=[[Josè Ignacio Castillo]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=Romania|nome=[[Adrian Mutu]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=Italia|nome=[[Alberto Gilardino]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=Italia|nome=[[Cesare Natali]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=Italia|nome=[[Cristiano Zanetti]]|ruolo=C}}
{{Fs mid}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=Italia|nome=[[Francesco Di Tacchio]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=Italia|nome=[[Riccardo Montolivo]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=Italia|nome=[[Massimo Gobbi]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=Danimarca|nome=[[Martin Jørgensen]]|ruolo=C|altro=[[Capitano (calcio)|vice capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=Italia|nome=[[Manuel Pasqual]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=Argentina|nome=[[Mario Alberto Santana]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=Italia|nome=[[Gianluca Comotto]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=Italia|nome=[[Lorenzo De Silvestri]]|ruolo=D|}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=Italia|nome=[[Marco Marchionni]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=Serbia|nome=[[Vlada Avramov]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=90|nazione=Italia|nome=[[Andrea Seculin]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
===Allenatore===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Cesare Prandelli]]
=== Stagioni passate ===
{{Fiorentina storico}}
== Giocatori celebri==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'ACF Fiorentina}}
Fra i tanti giocatori della storia della Fiorentina, ve ne sono stati diversi che hanno vinto trofei a livello internazionale con le loro Nazionali nel periodo in cui vestivano la maglia viola. Sette di questi si sono laureati [[Campionato mondiale di calcio|campioni del mondo]], due [[Campionato europeo di calcio|campioni d'Europa]], due [[Calcio ai Giochi olimpici|campioni olimpici]] ed uno ha conquistato la [[FIFA Confederations Cup|Confederations Cup]].
=== I Campioni del Mondo ===
*{{Bandiera|Italia}} [[Mario Pizziolo]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Antognoni]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Galli]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Francesco Graziani]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Daniele Massaro]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Pietro Vierchowod]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Luca Toni]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]])
===I Campioni d'Europa ===
*{{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo De Sisti]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1968|1968]])
*{{Bandiera|Grecia}} [[Zisis Vryzas]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2004|2004]])
===I Campioni Olimpici===
*{{Bandiera|Italia}} [[Achille Piccini]] ([[Giochi della XI Olimpiade|1936]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Alfonso Negro]] ([[Giochi della XI Olimpiade|1936]])
=== L'inno ===
L'inno della Fiorentina, intitolato ''La canzone viola'' ma conosciuto come ''O Fiorentina'', fu scritto negli [[anni 1930|anni trenta]] per l'''ordine del Marzocco'', una sorta di viola club ante-litteram, con le parole di Marcello Manni e la musica del maestro Marco Vinicio. La versione più celebre è quella cantata da [[Narciso Parigi]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] ed eseguita allo stadio Franchi prima di ogni partita interna della Fiorentina.<br />
Curiosamente il coro che accompagna l'inno nella sua versione originale è cantato da giocatori dell'Inter (fra i quali il tifoso viola [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]]) raccolti da Narciso Parigi al momento dell'incisione avvenuta in uno studio di Milano.
Una versione dell'inno riarrangiata da [[Gianni Maroccolo]] (ex [[Litfiba]]) adottata nei primi anni 2000 venne abbandonata dopo una sola stagione.
Va aggiunto che per molti anni la Fiorentina ebbe anche un "co-inno" ufficiale: "Alé Fiorentina" scritto da Corsini, Gallerini, Dolcino ed interpretato sempre da Narciso Parigi. Questa canzone era eseguita, nelle gare casalinghe, quando la squadra viola faceva il suo ingresso in campo nel secondo tempo. L'usanza del doppio inno è poi caduta in disuso.
Nel 1981 la dirigenza della società viola adottò un nuovo inno "La Fiorentina", che pur essendo inno ufficiale sino al 1990 non venne mai amato dai tifosi, che continuarono a preferirgli il brano precedente.
Nel 1998 il cantante [[Pupo]] propose ed incise un nuovo inno "È Fiorentina", cantato in anteprima alla trasmissione [[Quelli che il calcio]]. La canzone, venne eseguita allo stadio (con karaoke sul tabellone) in un paio di partite della stagione 1998-99 ma non fu mai adottata ufficialmente.
==Colori sociali, simboli e tifo==
===Divise===
[[Immagine:Amarildo.jpg|thumb|150px|[[Amarildo]] con una classica tenuta viola anni 60]]
La Fiorentina è la squadra in tenuta [[viola]] per [[antonomasia]], data la particolarità della tonalità e lo scarso uso che se ne faceva nel mondo del calcio fino all'esplosione del mercato del [[merchandising]]. Nessuna squadra professionistica di alto livello in Italia utilizza il viola, mentre in Europa poche formazioni e spesso non conosciute fra il grande pubblico: fatta l'eccezione forse dell'[[Austria Vienna]], possono citarsi ad esempio l'[[Újpest FC]], che gioca però a strisce bianco-viola, o il [[Germinal Beerschot]]. Diverso il caso di [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] e saltuariamente [[Real Madrid]], che vestono viola solo in trasferta.
Se il colore viola viene spesso erroneamente associato anche alla città di [[Firenze]], che invece ha come colori il bianco e rosso, pochi sanno che agli esordi la compagine fiorentina indossava proprio le tonalità della città.
La prima divisa di gioco era metà bianca e metà rossa con sul petto lo scudo cittadino, e questa scelta durò qualche anno, finché delle maglie a strisce bianco-rosse subirono un lavaggio sbagliato nel fiume, almeno a quanto si dice ormai per tradizione.
Il colore viola piacque subito al pubblico, e non venne mai più cambiato.
Durante gli anni la tenuta non fu sempre uguale, in quanto passò spesso da monocromatica ad alternata con pantaloncini bianchi o neri. I bordini e le rifiniture, quando presenti, di solito erano bianche.
Con l'esplosione del [[merchandising]], si sono aggiunti a volte bordini rossi o anche bizzarri disegni gialli.
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Firenze-Stemma.png|12px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=FF0000|pattern_la=|pattern_b=_redhalf|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=000000|socks=000000|title=Maglia storica}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=8c45BB|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=8c45BB|rightarm=8c45BB|shorts=020202|socks=8c45BB|title=Anni '50}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=6c35BB|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=6c35BB|rightarm=6c35BB|shorts=ffffff|socks=6c35BB|title=Anni '60}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=6c35BB|pattern_la=_whiteshoulders|pattern_b=_whiteshoulders|pattern_ra=_whiteshoulders|body=6c35BB|rightarm=6c35BB|shorts=6c35BB|socks=6c35BB|title=Anni '70|pattern_sh=2_bandonwhite}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|
{{Football kit
|leftarm=59298D
|pattern_la=
|body=59298D
|pattern_b=_fiore95h
|rightarm=59298D
|pattern_ra=
|pattern_sh=_fio95h
|shorts=59298D
|socks=59298D
|title=1995-97
}}
|}
<br clear=left>
Come seconda maglia la Fiorentina ha sempre avuto una divisa bianca, a seconda delle annate più o meno decorata con inserti o bordi viola. La terza maglia, introdotta soltanto a partire dal [[1996]] solitamente, quando viene prodotta, è rossa, ma ci sono state annate in cui era gialla ed una stagione in cui era di un grigio argentato.
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=FFFFFF|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=4400AA|socks=FFFFFF|title=Trasferta classica}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|
{{Football kit
|leftarm=E60000
|pattern_la=_fio95t
|body=E60000
|pattern_b=_fiore95t
|rightarm=E60000
|pattern_ra=_fio95t
|pattern_sh=_fio95t
|shorts=FFFFFF
|socks=E60000
|title=Terza maglia 1995-97
}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|
{{Football kit
|leftarm=DFDE00
|pattern_la=_fio00a
|body=DFDE00
|pattern_b=_fiore00a
|rightarm=DFDE00
|pattern_ra=_fio00a
|pattern_sh=_fio00a
|shorts=DFDE00
|socks=DFDE00
|title=Terza maglia 2000
}}
|}
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Fiorentinastemma.png|10px]]</div></div>
{{Football kit
|leftarm=888888
|pattern_la=
|body=888888
|pattern_b=
|rightarm=888888
|pattern_ra=
|pattern_sh=
|shorts=888888
|socks=5500BB
|title=Terza maglia 2001
}}
|}
<br clear=left>
====Sponsor nella storia della Fiorentina====
[[Immagine:Pietro vierchowod.jpg|thumb|150px|[[Pietro Vierchowod]] con la maglia del primo sponsor, nel [[1981]] e ben evidente il nuovo simbolo adottato dai Pontello sul petto]]
{| {{prettytable}}
!colspan="2"|'''campionato'''
|-
! Anni
! Sponsor
|-
| [[1967]]-[[1981]]
| <small>nessuno</small>
|-
| [[1981]]-[[1983]]
| j.d. farrow's
|-
| [[1983]]-[[1986]]
| [[Opel]]
|-
| [[1986]]-[[1989]]
| [[Crodino]]
|-
| [[1989]]-[[1991]]
| [[La Nazione]]
|-
| [[1991]]-[[1992]]
| [[Giocheria]]
|-
| [[1992]]-[[1994]]
| [[7 Up]]
|-
| [[1994]]-[[1997]]
| [[Sammontana]]
|-
| [[1997]]-[[1999]]
| [[Nintendo]]
|-
| [[1999]]-[[2002]]
| [[Toyota]]
|-
| [[2002]]-[[2004]]
| [[Fondiaria]]
|-
| [[2004]]-
| [[Toyota]]
|}
===Stemma===
{{Galleria
|larghezza= 135
|titolo=I gigli della Fiorentina
|align=right
|sfondo=
|bordo= white
|Immagine:Firenze-Stemma.png|Lo stemma di Firenze, primo simbolo della squadra viola
|Immagine:Florence blason.png|Giglio stilizzato, usato in un rombo per molti anni fra il [[1960]] e il [[1980]]
|Immagine:Fleur de lis of Florence.svg|Giglio del comune senza scudo, utilizzato dalla ''Florentia Viola''
|Immagine:Fiorentinastemma.png|Lo scudetto adottato nel [[1993]] e riacquistato dalla nuova società nel [[2003]] nonché attuale logo societario
}}
Il simbolo della Fiorentina è da sempre il [[Giglio di Firenze]], il principale segno distintivo della città. Se nei primi tempi si usava direttamente lo stemma comunale, col tempo ha subìto varie modifiche, passando dal tradizionale scudo ad un campo bianco romboidale.
Fu la dirigenza Pontello a cambiare in maniera netta il simbolo negli anni 80, stilizzando il giglio dentro un cerchio bianco bordato di viola insieme ad una sorta di F, iniziale della squadra. I tifosi rumoreggiarono parecchio per il cambio, anche perché il nuovo giglio sembrava più un'[[alabarda]] che non il simbolo storico.
L'attuale ed ultimo stemma societario, che sostituisce proprio quello dei Pontello, fu adottato dalla dirigenza di Cecchi Gori, inserendo un giglio stilizzato fiorentino all'interno di un rombo inserito in un triangolo viola contenente le iniziali della società, ACF.
Questo stemma non fu utilizzato soltanto nella stagione in cui la neonata società giocò la [[Serie C2]] sotto il nome di ''Florentia Viola'', dove fu sostituito per problemi legali dal semplice giglio tradizionale senza contorni concesso gratuitamente dal Comune di Firenze.
L'attuale logotipo è il marchio del calcio italiano più valutato economicamente, avendolo pagato Diego Della Valle circa 2,5 milioni di [[euro]].<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=14337&IDCategoria=1 Marchio: facciamo chiarezza...] fiorentina.it</ref>
<br clear=all>
===Tifosi===
[[Immagine:Tifosi fiorentina.jpg|thumb|250px|Curva Fiesole]]
Il fulcro del tifo viola è la [[Curva Fiesole]], da sempre prescelta degli ''ultras viola'', alcuni dei quali, tuttavia, occupano anche la [[Curva Ferrovia]], in particolare dagli anni della presidenza Cecchi Gori.Le due curve Fiesole e Ferrovia , fin dal 1965, mantengono una forte tradizione della Firenze medioevale, sono infatti presenti molti striscioni con immagini di Dante, Lorenzo dei Medici e altri che fanno riferimento alla Firenze Guelfa ed è proprio il guelfismo il vecchio mito della Toscana viola in cui si identifica tutta la Toscana che ama Firenze.
Il più noto gruppo della Fiesole è stato quello degli ''Ultras''. Fondati nel 1973 dal ''Pompa'', leader carismatico del tifo fiorentino per lunghi anni, gli [[Ultras Viola]] furono poi costretti allo scioglimento negli [[anni 80]], a causa di turbolenti scontri con i tifosi romanisti.Gli ultras della Fiorentina hanno sempre rifiutato la politica: "né di sinistra né di destra" è sempre stato il motto delle due curve viola. Agli Ultras succedette nella leadership del tifo il [[Collettivo Autonomo Viola]], gruppo ancora oggi preminente in Curva Fiesole. Nell'altra curva, la "Ferrovia", da diversi anni, ha un ruolo di spicco il [[Vieusseux (ultras)|Vieusseux]] di Walter Tanturli. Negli ultimi anni si sono sciolti diversi gruppi di tifosi, stanchi della "deriva" che la Fiesole aveva intrapreso in fatto di tifo: tra i più importanti ricordiamo la [[Vecchia Guardia]], gruppo dedicato a Stefano Biagini "Pompa" nata nel luglio 1993 a seguito della retrocessione in serie B della squadra.
Lo stesso destino percorso, in questo III millennio, dal gruppo [[Firenze Ultras 1926]], portatore di una vera "ventata di nuovo" all'interno della Fiesole, poi costretto allo scioglimento da ripetuti problemi con le forze dell'ordine ed il resto della curva stessa.
== Tifosi celebri ==
*[[Paolo Beldì]]
*[[Massimo Ceccherini]]
*[[Carlo Conti]]
*[[Irene Grandi]]
*[[Marco Masini]]
*[[Indro Montanelli]]
*[[Novello Novelli]]
*[[Leonardo Pieraccioni]]
*[[Pupo]]
*[[Mario Sconcerti]]
*[[Franco Zeffirelli]]
====Gemellaggi====
I tifosi della Fiorentina conservano tre storici gemellaggi:<ref>Consultare la [http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php lista di Tifo-net]</ref>
*{{Calcio Catanzaro}}, gemellaggio nato in occasione della finale di Coppa Italia nel 1966
*{{Calcio Torino}}, per il comune sentimento anti-juventino.
*{{Calcio Verona}}, nato nel 1973.
Oltre a questi:
*{{Calcio Sporting Lisbona}}: gemellaggio del viola club [[Settebello (ultras)|Settebello]] con i tifosi bianco-verdi nato nel 1996 <ref>http://www.settebello.org/club/storia/</ref>, in seguito all'incontro di Champions League del 2009 esteso a tutta la curva Fiesole.
*{{Calcio Colligiana}}: dal 1927 fino al 1940 (molto prima che in Italia nascesse il fenomeno ultras) c'era una sentita amicizia con gli sportivi della [[Colligiana]], dovuta alla storica fratellanza tra le città di [[Colle di Val d'Elsa]] e Firenze (famoso il dono delle maglie, fatto dai colligiani proprio nel 1927) entrambi di tradizione guelfa. L'amicizia è comunque attuale, soprattutto in chiave antisenese.
*{{Calcio Modena}}: si è affievolita l'amicizia di antica data con i [[Modena Football Club|modenesi]].
*{{Calcio Livorno}}: è durato pochi anni invece il gemellaggio più recente coi [[Livorno Calcio|livornesi]], fine dovuta a reciproche incomprensioni. I viola club della Curva Fiesole hanno sin dagli anni '70 una condotta non politicizzata e completamente apartitica, questo modo di intendere il tifo fu fortemente voluto dal leader storico della curva (Stefano Biagini detto ''il Pompa'') e da allora è condiviso dalla grande maggioranza dei tifosi. Sono testimonianza di ciò le amicizie con curve dagli orientamenti politici opposti.
====Rivalità====
Il tifo viola ha alcune tifoserie rivali.
* {{Calcio Juventus}}, la rivalità più forte e sentita, per i tifosi fiorentini la sfida contro i ''gobbi'', come viene chiamata, è un autentico derby senza confini geografici: la forte rivalità è molto antica e nacque negli anni 50-60 quando la Fiorentina veleggiava nelle zone alte del calcio italiano. Si è acuita sensibilmente durante il campionato del 1982 e nella finale di [[Coppa UEFA 1989-1990]]. Oggi questa rivalità è diminuita molto, rispetto al passato.
* {{Calcio Roma}}, Rivalità nata, tuttavia, da un gemellaggio finito male: negli anni 70 le tifoserie erano infatti molto amiche, ma per un episodio di striscioni rubati (che ogni tifoseria attribuisce all'altra) è nato un sempre maggiore contrasto. Un altro episodio che ha creato rancore tra le tifoserie è stata l'accesa esultanza della tifoseria romanista quando, durante l'ultima giornata di campionato 1992-93, il calciatore dell'Udinese e ex-romanista [[Stefano Desideri]] siglò il gol dell'1-1 proprio contro la Roma all'Olimpico, con cui l'Udinese accedeva allo spareggio salvezza (poi vinto) contro il Brescia, condannando la Fiorentina alla retrocessione in serie B. Anno dopo anno questa rivalità aumenta di intensità, anche per le continue lotte sul campo tra le due squadre.
* {{Calcio Inter}}, rivalità nata da un gemellaggio finito male negli [[anni 80]].
* {{Calcio Napoli}}, essendo i supporters viola gemellati con quelli del [[Hellas Verona FC|Verona]] c'è una forte rivaltà. Infatti, i tifosi del Napoli, sono molto ostili a quelli del Verona.
* {{Calcio Bologna}}, rivalità storica (data la vicinanza tra le due città) contro la squadra con cui i viola disputano il ''[[Derby dell'Appennino]]''.
* {{Calcio Salernitana}}, rivalità sorta recentemente, quando nel [[1998]] durante una partita di UEFA della Fiorentina al campo neutro dello [[Stadio Arechi]] dei tifosi salernitani gettarono un ordigno contro i giocatori della Fiorentina e la UEFA eliminò, con non poche critiche e perplessità, a tavolino la squadra toscana.<ref>http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/05/Fiorentina_verdetto_scoppio_ritardato_co_0_9811057158.shtml</ref>
* {{Calcio Genoa}}, rivalità risalente agli albori del tifo organizzato, quando i tifosi viola si gemellarono con la Sampdoria (amicizia durata fino al 1989/90).In tempi recenti, sul finire della stagione 08-09, questa rivalità si è alimentata per via del duello tra le due squadre per l'accesso alla Champions League,in cui l'ha spuntata la squadra viola per un vantaggio negli scontri diretti.
* {{Calcio Siena}}, rivalità nata a motivo della vicinanza; chiamata anche "derby guelfi-ghibellini", per le due storiche battaglie tra le città; quella avvenuta a Monteaperti nel 1260, vinta dai senesi (la ghibellina Monteaperti) e quella di Colle Val d'Elsa nel 1269, vinta dai fiorentini (la guelfa Colle). Partita sentita soprattutto dai tifosi del Siena. Va aggiunto che la provincia di Siena è quella con il maggior numero di viola club (dopo la provincia di Firenze), una sorta di "derby nel derby", come se Siena città giocasse contro Siena provincia.
* {{Calcio Pisa}}, anche con il Pisa la rivalità nasce dalla vicinanza delle due città.
* {{Calcio Palermo}}, rivalità recente, nata con la presenza costante dei rosanero in serie A. Dopo i primi rancori dovuti al ripescaggio dei toscani in Serie B nell'estate del 2003, la rivalità si è acuita all'inizio del campionato 2005-2006 in seguito al passaggio di [[Luca Toni]] dai rosanero ai viola. Ulteriori screzi sono sorti nel campionato 2006-2007 in seguito all'esultanza di Guidolin in occasione della partita vinta dai Siciliani a Firenze, e in seguito alla lite fra i due allenatori nel match di Palermo dopo il gol di Mutu con un giocatore del Palermo a terra. Nel campionato 2008-2009 un altro episodio segna un match Palermo-Fiorentina: l'attaccante viola Alberto Gilardino, dopo aver subito una vistosa spinta da tergo non rilevata, segna con la mano la rete del momentaneo 1-0, contribuendo fra aspre polemiche alla vittoria dei toscani per 3-1.
==Iniziative societarie==
Sin dall'acquisizione della proprietà da parte della famiglia Della Valle, la Fiorentina si è messa subito in mostra per una concezione diversa di calcio. La società viola ha infatti cominciato a sensibilizzare sia organico che tifosi al rispetto dell'avversario e al [[fair play]], e combatte per più eque ripartizioni economiche all'interno del mondo calcistico, sia per quel che riguarda gli ingaggi che le entrate esterne.
Nella stagione [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] Diego Della Valle si mise contro le società maggiori in favore di un'equa ripartizione dei diritti televisivi in base a parametri oggettivi o ad una contrattazione collettiva e non individuale che portava a cifre spropositate per alcune squadre ed irrisorie per altre. La situazione è tuttoggi irrisolta.
Anche per quel che riguarda l'ingaggio annuale dei calciatori in rosa, la Fiorentina dei Della Valle ha adottato per anni un tetto ingaggi massimo di 1,4 milioni circa di €, arrotondabile eventualmente soltanto da premi e da extra vari in base a determinate prestazioni. Il tetto ingaggi è stato alzato ad 1,9 milioni dopo il rinnovo del portiere francese Frey<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=62759 Frey, le cifre del rinnovo; 2 milioni a stagione fino al 2013 - fiorentina.it]</ref> e l'ingresso della Fiorentina in Champions League. I giocatori più pagati, oltre al portiere francese, sono [[Alberto Gilardino]] e [[Adrian Mutu]]
Con l'arrivo di Prandelli sulla panchina viola e la nascita del progetto ''Viola Fair'', la proprietà della Fiorentina e l'allenatore hanno concertato alcuni tipi di condotta relativi a calciatori e addetti: l'allenatore da sempre non ha mai parlato della direzione di gara o di presunti atteggiamenti degli avversari, ma soltanto delle prestazioni della sua squadra. Nel 2007 invece la Fiorentina ha organizzato a sorpresa un ''[[terzo tempo]]'' tipico del [[rugby]], un corridoio formato dai giocatori viola che hanno applaudito gli avversari dell'[[Inter]] meritatamente vittoriosi al Franchi facendoli passare su un tappeto viola. La [[Lega Calcio]], positivamente impressionata, l'ha imposta poi in forma diversa ad ogni società di Serie A, costringendo la società viola a cambiare la celebrazione e rendendola forse meno spontanea e apparisciente. L'originale manifestazione della Fiorentina continua ad essere esibita in campo internazionale suscitando molto entusiasmo.
Dopo la semifinale persa ai rigori sfortunatamente contro il [[Rangers FC]] nella [[Coppa UEFA 2007-2008]], il presidente [[UEFA]] [[Michel Platini]] ha colto l'occasione per elogiare il progetto di ''fair play'' della Fiorentina pubblicamente, in particolare per gli abbracci sinceri con i giocatori rivali nonostante la bruciante sconfitta e per l'accoglienza fornita dalla città di [[Firenze]] ai tifosi scozzesi sprovvisti di biglietti, sistemati nel Palazzetto dello Sport della città con vitto e maxischermo.<ref>[http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/29071/Platini:+%C2%ABFiorentina+esempio+di+sportivit%C3%A0%C2%BB Platini: «Fiorentina esempio di sportività» - Corriere.it]</ref> Ciò nonostante, a seguito dei gravi incidenti che si sono verificati il [[31 agosto]] [[2008]] a [[Napoli]] e a [[Roma]] (dove si disputava la partita tra la squadra giallorossa di casa e la formazione partenopea), l'[[Osservatorio del Viminale]] ha vietato la trasferta di [[Napoli]] del [[14 settembre]] ai supporters viola, oltre a consentire l'ingresso ai soli abbonati per la partita casalinga con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] del [[21 settembre]], suscitando stupore anche nella città [[Bologna|felsinea]], da dove non poté partire la trasferta dei tifosi rossoblu.
Con l'annuncio del progetto di un nuovo stadio, i Della Valle hanno lanciato la speranza di poter essere la prima società italiana a togliere le protezioni tra campo e spalti. Hanno in seguito fondato una [[ONLUS]] con attività solidaristica nel sociale.
L'ultima manifestazione di ''fair play'' da parte della dirigenza fiorentina è avvenuta il 31 agosto 2008, durante la sentitissima partita Fiorentina-Juventus, prima gara della stagione, nella quale i Della Valle hanno invitato i tifosi alla correttezza e al rispetto dell'avversario e hanno assistito al match accanto alla dirigenza avversaria.<ref>[http://www.calciomercato.com/index.php?c=25&a=93720 Fiorentina-Juve: Fair-play 'spagnolo' in tribuna - Calciomercato.com]</ref> Il 19 settembre 2008 la società ha presentato alla stampa il progetto del nuovo stadio inserito in un centro polifunzionale (con parco dello sport, museo di arte moderna, centro sportivo, centro del ''[[made in Italy]]'' etc.) atto a rilanciare nel mondo l'immagine di Firenze e non solo della ACF Fiorentina <ref name=stadio>[http://www.calciomercato.com//index.php?c=&a=95637 - Fiorentina, ecco il progetto per il nuovo stadio. Calciomercato.com]</ref>. Il progetto è stato realizzato da [[Massimiliano Fuksas]], architetto di fama internazionale <ref>[http://it.violachannel.tv/dettaglio-news/items/il-progetto-viola.html- Il progetto Viola. it.violachannel.tv]</ref>. Le autorità politiche fiorentine si trovano ora di fronte ad una scelta importante che richiederà prontezza e collaborazione nell'attivazione del progetto, totalmente finanziato con fondi privati <ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=65413 fiorentina.it - Renzi (Pres.Provincia):" Siamo attenti, disponibili e interessati..."]</ref>. L'entusiasmo cittadino è alle stelle, tanto che la [[famiglia della Valle]] viene da molti paragonata addirittura alla famiglia principesca dei [[Medici]] ed il progetto considerato foriero di un nuovo [[Rinascimento]] toscano <ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=65414 fiorentina.it - Era dai tempi DEI MEDICI che FIERNZE non trovava una famiglia disposta a investire così tanto nello sviluppo della città, grazie famiglia DELLA VALLE "]</ref>.
Il 27 Luglio del 2009 viene costituito il Museo dell'Associazione Calcio Fiorentina. L’istituzione trova finalmente realizzazione grazie agli sforzi congiunti di un robusto gruppo di studiosi, ricercatori e collezionisti che ne ha formato il Consiglio Direttivo: David Bini, Andrea Claudio Galluzzo, Luca Giannelli, Gianfranco Lottini, Roberto Vinciguerra, Luca Binazzi, Gianluca Cecchini e Tommaso Conforti. Il Museo Viola annovera come padri nobili, nel proprio Senato o Comitato Scientifico, alte personalità della cultura e dello sport di Firenze quali il maestro [[Franco Zeffirelli]], il prof. [[Piero Barucci]], il prof. [[Franco Cardini]], il dott. Paolo Panerai, [[Gianni De Magistris]], il dott. Fino Fini, il rag. Raffaele Righetti, il m.se Cosimo Ridolfi, il dott. Eugenio Giani, [[Giancarlo De Sisti]], il dott. Marco Vichi, il dott. Gianni Salvadori, la dott.ssa Alessia Ballini, la dott.ssa Barbara Cavandoli, Alberto Panizza, Giampiero Masieri, il dott. Paolo Crescioli e Bruno Capitelli. L'ente ha raccolto il gradimento e l'adesione dei rappresentanti del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. La "Fondazione Fiorentina", oltre ad essere rappresentata nel Comitato Scientifico dallo storico segretario rag. Raffaele Righetti, decano dei dirigenti viola, ha accolto con grande favore la creazione del Museo che viene considerata di rilevante importanza per la divulgazione della storia e delle tradizioni del club verso le nuove generazioni.
== Onorificenze ==
* 1 [[Immagine:Star*.svg|20px]] ''[[Stella al merito sportivo|Stella d'Oro al Merito Sportivo CONI]]'': 1976
==Note==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
* Sergio Di Battista e Pier Luigi Brunori, ''Tutta la Fiorentina del campionato 1984-85'', Bonechi editore, 1984, Firenze (per [[#Gli esordi|Gli esordi]]);
* Francesco Valitutti, ''Breve Storia Della Grande Fiorentina'', Newton Compton, 1995, Roma;
* Giansandro Mosti e Luca Giannelli, ''Almanacco Viola 1926-2004'', Scramasax, 2004, Firenze;
* Paolo Melani e Nadia Fondelli, ''80 anni di storia Fiorentina'', Italnews, 2005, Firenze (per [[#Le origini|Le origini]], [[#La fondazione|La fondazione]], [[#Gli esordi|Gli esordi]], [[#La serie A|La serie A]]);
* ''Fiorentina informa'', 22 ottobre 2005 (per [[#La serie A|La serie A]]);
* Sandro Picchi, ''Fiorentina 80 anni di storia. Il gioco, i personaggi, la città'', Gianni Marchesini Editore, 2006, Bologna, ISBN 8888225129.
* Andrea Claudio Galluzzo, ''Il Fiorentino. Vita e Opere del Marchese Luigi Ridolfi'', Società Stampa Sportiva, 1999, Roma, ISBN 9788883130106
* Marzio Brazzini, Carlo Bulli, Silvia Nanni, ''Dalla Fiesole con tutto il cuore i tuoi Ultras. Autobiografia di una curva'', Edizioni Anna & S. Marco Sport Events, 1999, Roma, ISBN 9788887533033 (per gli aspetti del tifo viola)
*Sandro Picchi (a cura di), ''I giganti della Fiorentina'', supplemento de ''[[La Nazione]]'', 1992
== Voci correlate ==
* [[Sport a Firenze]]
* [[Stadio Artemio Franchi]]
* [[Firenze]]
* [[calcio (sport)|Calcio]]
* [[Albo d'oro (Campionato Serie A)|Albo d'oro Campionato di Serie A]]
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/F/Fiorentina/|Fiorentina}}
*[http://it.violachannel.tv/ Media ufficiale ACF Fiorentina]
{{Serie A}}
{{Club campioni d'Italia di calcio}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Vincitori Supercoppa italiana}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe}}
{{Portale|calcio|Firenze}}
[[Categoria:ACF Fiorentina| ]]
[[Categoria:Squadre campioni d'Italia di calcio|Fiorentina]]
{{Link FA|pl}}
[[ar:فيورنتينا]]
[[az:Fiorentina (Florensiya)]]
[[bg:АКФ Фиорентина]]
[[ca:ACF Fiorentina]]
[[cs:ACF Fiorentina]]
[[da:Fiorentina]]
[[de:AC Florenz]]
[[el:Φιορεντίνα]]
[[en:ACF Fiorentina]]
[[es:Associazione Calcio Firenze Fiorentina]]
[[et:ACF Fiorentina]]
[[eu:ACF Fiorentina]]
[[fi:ACF Fiorentina]]
[[fr:AC Fiorentina]]
[[he:פיורנטינה]]
[[hr:ACF Fiorentina]]
[[hu:ACF Fiorentina]]
[[id:ACF Fiorentina]]
[[is:ACF Fiorentina]]
[[ja:フィオレンティーナ]]
[[ko:ACF 피오렌티나]]
[[lt:ACF Fiorentina]]
[[mr:ए.सी.एफ. फिओरेंटीना]]
[[nl:ACF Fiorentina]]
[[no:ACF Fiorentina]]
[[oc:ACF Fiorentina]]
[[pl:ACF Fiorentina]]
[[pt:ACF Fiorentina]]
[[ro:ACF Fiorentina]]
[[ru:Фиорентина]]
[[scn:ACF Fiorentina]]
[[simple:A.C.F. Fiorentina]]
[[sk:ACF Fiorentina]]
[[sl:ACF Fiorentina]]
[[sr:FK Fiorentina]]
[[sv:ACF Fiorentina]]
[[th:สโมสรฟุตบอลฟิออเรนตีนา]]
[[tr:ACF Fiorentina]]
[[uk:Фіорентіна (футбольний клуб)]]
[[vec:ACF Fiorentina]]
[[vi:ACF Fiorentina]]
[[zh:佛罗伦萨足球俱乐部]]
|