Hermann Göring e Omar Di Monopoli: differenze tra le pagine

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[[File:Omar Di Monopoli.jpg|thumb|foto dello scrittore]]
{{Bio
|Nome = Hermann WilhelmOmar
|Cognome = GöringDi Monopoli
|PostCognome = (trascritto anche '''Goering''')
|ForzaOrdinamento = Goring, Hermann
|Sesso = M
|LuogoNascita = RosenheimBologna
|GiornoMeseNascita = 1211 gennaioottobre
|AnnoNascita = 18931971
|LuogoMorte = Norimberga
|GiornoMeseMorte = 15 ottobre
|AnnoMorte = 1946
|Epoca = 2000
|Attività = politico
|Attività = scrittore
|Attività2 = militare
|Nazionalità = italiano
|Epoca = 1900
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , una delle personalità di primo piano della [[Germania nazista]]
|Immagine = Bundesarchiv Bild 102-13805, Hermann Göring.jpg
|Didascalia = Hermann Göring
}}
== Primi anni ==
{{Multimedia
|file=Göring.ogg
|titolo=Hermann Göring nella sua cabina di pilotaggio durante la prima guerra mondiale
|descrizione=
}}
Nato da un'agiata famiglia di tradizioni militari, Göring visse in affidamento fino all'età di tre anni. Nel [[1913]] venne ammesso alla scuola ufficiali. Sottotenente di fanteria nel [[1914]], passò nel [[1915]] - a [[Prima guerra mondiale|guerra]] in corso - alla neonata [[Luftstreitkräfte]], l'[[aeronautica militare]] dell'[[Impero tedesco]]: divenne ben presto uno dei più popolari [[asso dell'aviazione|assi dell'aviazione]], entrando a far parte della celebre squadriglia da caccia di [[Manfred von Richthofen]] (il leggendario Barone Rosso). Alla morte di quest'ultimo, nel [[1918]], ed allorché anche il successore di questi, [[Wilhelm Reinhard]], perse la vita qualche mese dopo, Göring - già con ventidue vittorie<ref>Per l'elenco completo delle vittorie di Göring vedi: {{en}} ''[http://www.theaerodrome.com/aces/germany/goring.php Hermann Göring - Victories]'' da sito web «The Areodrome». Riportato il 2 novembre 2006.</ref> all'attivo nei duelli aerei che impazzavano all'epoca - subentrò al comando della squadra, di cui fu l'ultimo comandante. Pluridecorato, fu tra l'altro insignito della medaglia al valore ''[[Pour le Mérite]]'', massima decorazione militare tedesca. Göring aveva già ottenuto nel [[1915]] la [[Croce di Ferro|Croce di Ferro di prima e Seconda classe]].<ref>{{en}} ''[http://www.theaerodrome.com/medals/germany/prussia_ic.php?pageNum_recipients=6&totalRows_recipients=224 Recipients - World War I Aces]'' da sito web «The Areodrome». Vengono riportate le date del [[22 marzo]] [[1915]] (Croce di Ferro di Seconda classe) e del [[15 settembre]] [[1915]] (Croce di Ferro di Prima classe). Riportato il 2 novembre 2006.</ref>
 
==Biografia==
Alla fine della guerra, s'impiegò come pilota dell'aviazione civile prima in [[Danimarca]] e poi in [[Svezia]]. In un'occasione, portò il conte [[Eric von Rosen]] nella sua tenuta situata nei pressi di [[Stoccolma]], e si trattenne presso di lui in qualità di ospite per un breve periodo: ebbe così modo di conoscere la sorella della moglie di questi, la contessa [[Carin von Kantzow]] ([[21 ottobre]] [[1888]] - [[17 ottobre]] [[1931]]), una delle donne più belle di [[Svezia]]. Benché la contessa fosse epilettica, già sposata e madre di un figlio adolescente, si adoperò per ottenere l'annullamento del matrimonio e sposò il giovane pilota.
 
Dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all'interno di numerose piccole realtà editoriali del [[Salento]], dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi [[Isbn Edizioni|ISBN]].
Poco dopo, Göring assieme alla moglie si stabilì a [[Monaco di Baviera]] per studiarvi economia all'università. Nel [[1921]] l'ex-[[asso dell'aviazione|asso]] dell'aviazione conobbe [[Adolf Hitler|Hitler]]: immediata fu l'intesa tra i due. Da una parte la fede in un "mondo nuovo" da edificare, dall'altra la sete di potere, l'entusiasmo, la ricchezza e le relazioni di alto livello. Proprio Göring fu il primo membro con contatti nell'alta società ad aderire allo [[NSDAP]], introducendo [[Adolf Hitler|Hitler]] - il caporale austriaco ed ex-vagabondo viennese - nell'alta società di Monaco. Da principio egli si dedicò all'organizzazione delle [[Sturmabteilung|SA]] (''Sturmabteilung''), il braccio armato del [[NSDAP|Partito nazista]], collaborando con [[Ernst Röhm]]. Nominato da [[Adolf Hitler|Hitler]] nel [[1922]] capo delle [[Sturmabteilung|SA]], Göring partecipò nel [[1923]] al fallito [[Putsch della birreria di Monaco]], e fu l'unico, con [[Rudolf Hess]], a sfuggire alla cattura e al processo per alto tradimento.
 
Il suo primo romanzo [[Uomini e cani]] - opzionato dal regista [[Fabrizio Cattani]] che ne sta realizzando una versione cinematografica con [[Sergio Rubini]] protagonista<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ipotesicinema.com/produzioni/film-in-lavorazione/uomini-e-cani/ Uomini e cani {{!}} Ipotesi Cinema - Laboratorio per idee e le immagini fondato da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana nel 1982 a Bassano del Grappa<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> - s'impernia sulle vicende di un gruppo di sfollati pugliesi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni abusive per lasciar spazio alla creazione di un parco naturale sul quale convergono grossi interessi politici e affaristici. Il romanzo, costruito per scene alla maniera di un'opera filmica, si caratterizza per l'utilizzo di un efficace impasto linguistico che innesta un italiano aulico e fortemente evocativo ad un dialetto assai onomatopeico e indefinito. La critica coniò per la particolare tipologia del libro la definizione di «western-pugliese»<ref>[http://www.booksbrothers.it/?pag=scrivania&id=413 Da booksbrothers.it]</ref>, un'etichetta che lo stesso autore ha in seguito fatto propria riferendo delle influenze del cinema e della letteratura di genere e in particolare degli [[spaghetti-western]] nella sua produzione.
Per i successivi 4 anni, Göring visse in esilio, spostandosi in vari paesi tra cui l'[[Austria]], l'[[Italia]] e la [[Svezia]]. Pare che durante l'esilio egli fosse stato colpito da qualche forma di infermità mentale e che venisse internato per un breve periodo in un manicomio: quel che è certo è che per sopportare i dolori derivatigli dalle ferite alla coscia ed all'inguine che aveva riportato durante il cosiddetto "Putsch della birreria" (ferite che, secondo taluni gli causarono impotenza), gli furono somministrate notevoli dosi di morfina della quale pare divenne dipendente. Secondo alcune testimonianze per il resto della sua esistenza non rinunciò agli stupefacenti, anche se non è ancora chiarita la sua effettiva dipendenza dalla morfina.
 
L'anno successivo, nel 2008, l'autore ha dato alle stampe ''Ferro e fuoco'', anche questa una storia corale ambientata stavolta tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del [[Gargano]]. Anche in questo romanzo le commistioni con il linguaggio cinematografico d'impronta [[noir]] e [[western]] sono considerevoli e la prospettiva cruenta ed esasperata del primo romanzo si amplifica in una giustapposizione di registri. Il modello narrativo cui l'autore guarda con maggiore attenzione è il ''southern-gothic'', tipica letteratura del sud degli [[Stati Uniti d'America]] che ha in [[William Faulkner]] e Flannery O'Connor i maggiori esponenti.
In effetti, nel 1945, allorché egli si consegnò agli americani, gli furono trovate, nei bagagli, soltanto pillole di paracodeina che contengono una quantità minima di [[morfina]] e che non producono assuefazione, tant'è che riuscì a liberarsi dall'abitudine della loro assunzione in tempi rapidi (pochi giorni). Per cui sembra che l'immagine di Göring che ci è riportata dai libri di storia, che lo descrivono quale un morfinomane, sia soltanto una esagerazione.{{citazione necessaria}}
 
== I nazisti al potere ==
Amnistiato nel [[1927]], Göring si affrettò a tornare in [[Germania]] con la moglie Carin, da tempo malata di tubercolosi; nel [[1928]] venne eletto al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]. Nel [[1931]] sua moglie morì, lasciandolo vedovo. Nel [[1932]], quando lo [[NSDAP]] era già divenuto il più grande partito della [[Germania]], Göring divenne presidente del [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] e dall'alto di quella carica appoggiò la corsa di Hitler alla carica di cancelliere. Con la nomina di [[Adolf Hitler|Hitler]] a [[Cancelliere del Reich|cancelliere]] e la salita dei nazisti al potere il [[30 gennaio]] [[1933]], non entrò nel primo [[Membri del Governo Hitler|gabinetto Hitler]], in attesa di divenire entro breve tempo ministro dell'Aviazione.
 
Subito dopo, Göring prese a pretesto l'incendio del [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]], avvenuto il [[27 febbraio]] [[1933]] per adottare eccezionali misure repressive contro la Sinistra, accusata di complottare contro il governo del [[Reich]] per instaurare una dittatura nazionalsocialista. In questo modo, riuscì a stroncare ogni seria opposizione allo [[NSDAP]]. Nello stesso periodo Göring, già divenuto ministro degli Interni di [[Prussia]], sciolse il vecchio reparto IA della polizia politica prussiana, per istituire il [[26 aprile]] [[1933]] un nuovo corpo di polizia che meglio servisse agli scopi suoi e del partito. Göring avrebbe voluto designarla semplicemente "Dipartimento di polizia segreta" - in tedesco, ''Geheimes Polizei Amt'' - ma la sigla tedesca GPA rassomigliava troppo alla sigla russa GPU. Fu un oscuro impiegato statale a cui era stato chiesto un timbro di affrancatura per il nuovo ufficio a trovare la soluzione del problema. Questi propose di chiamarla semplicemente "Polizia segreta dello stato" - ''Geheime Staatspolizei'' - abbreviato in [[Gestapo]].
 
L'anno successivo, il [[1 aprile]] [[1934]], Göring nominò [[Heinrich Himmler]] vice capo della Gestapo. Con questo atto egli pose fine all' indipendenza della giustizia dal governo dello stato, perché in breve tempo la polizia segreta passò sotto il controllo di Himmler e del suo braccio destro, [[Reinhard Heydrich]], divenendo nei fatti un braccio dell'organizzazione delle [[Schutzstaffel|SS]]. Nella lotta tra le due ali dello NSDAP, Göring – che, come si ricorderà, aveva ampiamente collaborato con Röhm all’organizzazione delle squadre d'assalto - in un primo momento fiancheggiò la causa delle SA e dei radicali del partito, contro i conservatori e le forze armate. Ma egli cambiò fronte in fretta, allorché nell'[[agosto]] [[1933]] venne nominato da [[Paul von Hindenburg|Hindenburg]] ''General de Infanterie'' (Generale di fanteria, benché fosse ministro dell'Aviazione).
 
Göring fu lieto di cambiare la propria brutta divisa bruna delle SA con quella, ben più vistosa, della sua nuova carica, e questo cambiamento fu simbolico: come generale, proveniente da una famiglia di tradizioni militari, egli subito fiancheggiò l'Esercito nella lotta contro Röhm e le [[Sturmabteilung|SA]]. Göring stesso ebbe poi un ruolo di primo piano nella purga contro le [[Sturmabteilung|SA]] di [[Ernst Röhm|Röhm]], compiuta tra il [[29 giugno]] e il [[30 giugno]] [[1934]] (Notte dei lunghi coltelli), che diresse in prima persona nel Nord. Pare che sia stato proprio Göring a proporre l'idea di istituire [[Campo di concentramento|Campi di concentramento]] in cui fossero rinchiusi coloro che venissero considerati "pericolosi" per la [[Germania nazista|Germania nazionalsocialista]], e a sollecitare la costruzione del primo [[lager]] a [[Oranienburg]].
 
L'[[11 marzo]] [[1935]] fondò la [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], l'aviazione da guerra, di cui venne nominato comandante in capo; nello stesso anno si risposò con l'attrice [[Emmy Sonnemann]], che divenne così la prima signora del Reich e nel [[1938]] gli diede una figlia, chiamata Edda in onore della figlia di [[Benito Mussolini]].
 
Nel [[1936]] gli fu affidato il compito di dirigere il "Piano quadriennale per la rinascita economica", con l'obiettivo di rendere la [[Germania]] economicamente indipendente in vista della guerra, che il ''[[Führer]]'' era già deciso a combattere. In quest'ottica, egli assegnò primaria importanza ai settori industriali maggiormente legati al riarmo, come quello metallurgico. Göring approfittò astutamente del compito affidatogli per creare un trust di miniere e industrie metallurgiche facenti capo a lui stesso, cui annesse nel corso degli anni una serie considerevole di attività nella Germania nazista ma anche all'estero, divenendo così in breve tempo uno dei principali monopolisti dell'industria e dell'economia del [[Terzo Reich]] e uno degli uomini più ricchi del mondo. Nello stesso [[1936]], quale responsabile dell'economia, divenne responsabile del piano di confisca dei beni degli ebrei tedeschi in Germania, che sarebbe dovuto servire a finanziare il riarmo della [[Germania]].
 
== La seconda guerra mondiale ==
 
[[File:WWW-Goering.jpg|thumb|left|Dal [[film di propaganda]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''[[Preludio alla guerra]]'' ([[1942]]) della serie ''[[Why We Fight]]''.]]
Nel [[1938]], in concomitanza con l'[[Anschluss|annessione]] dell'[[Austria]], Göring venne nominato [[Feldmaresciallo]], e nel [[1939]] creò l'Ufficio Centrale per l'Emigrazione Ebraica, con il compito di promuovere la partenza dalla Germania degli ebrei. Appassionato collezionista d'opere d'arte, Göring fu il principale ispiratore della minuziosa opera di spoliazione del patrimonio artistico dei vari paesi occupati.
 
Verso la fine del [[1939]] diede disposizioni per l'incameramento di tutte le opere d'arte della [[Polonia]], nominando a questo scopo un commissario che in capo a sei mesi lo informò di aver messo mani sull'intero patrimonio artistico polacco; dopo la fulminea vittoria nella [[Campagna di Francia]], Göring fu con [[Alfred Rosenberg]] e il generale [[Wilhelm Keitel]] uno dei responsabili della razzia di tutte le opere d'arte presenti sul suolo francese. Il [[5 novembre]] [[1940]] emanò un ordine segreto in cui specificava dettagliatamente come dovessero essere suddivise le opere razziate al [[Louvre]] di [[Parigi]], destinandone circa un terzo alla propria collezione privata. In base ai calcoli che egli stesso fece, in seguito a questi furti intrapresi ai danni delle nazioni vinte, Göring accrebbe il valore della propria collezione fino ad una somma complessiva di 50 milioni di marchi.
 
[[File:Gustavgoring1939.JPG|thumb|left|Hermann Göring e Re [[Gustavo V di Svezia]] a [[Berlino]], [[1939]]]]
 
Sempre nel [[1940]], Göring si vide rinnovare il compito di dirigere il "Piano quadriennale" per i successivi quattro anni, il che fece di lui il responsabile dell'economia di guerra. Nella sua veste di responsabile della politica economica del Reich, fu incaricato di pianificare lo sfruttamento economico della [[Russia]] e degli altri paesi occupati: "saccheggio" sarebbe stato un termine più appropriato, come del resto Göring stesso spiegò in un discorso da lui tenuto il [[6 agosto]] [[1942]] ai commissari nazisti destinati ai paesi occupati: "''Una volta si usava parlare di saccheggio. Ma oggi si è divenuti più umani. Ciò malgrado, il mio intento è di saccheggiare, e di saccheggiare fino in fondo''."
 
La guerra rientrava all'interno di un piano, come emerge da queste parole: "''È ovvio che la gente non vuole la guerra. Perché mai un povero contadino dovrebbe voler rischiare la pelle in guerra, quando il vantaggio maggiore che può trarne è quello di tornare a casa tutto intero? Certo, la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra e neanche in Germania. È scontato. Ma, dopo tutto, sono i capi che decidono la politica dei vari stati e, sia che si tratti di democrazie, di dittature fasciste, di parlamenti o di dittature comuniste, è sempre facile trascinarsi dietro il popolo. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile. Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriottico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese''."
 
[[File:Carta_Göring.JPG|thumb|right|220px|La lettera con cui Göring ordinò a Reinhard Heydrich di preparare "eine Gesamtlösung der Judenfrage im deutschen Einflußgebiet in Europa" - una soluzione finale della questione ebraica nella sfera d'influenza tedesca in Europa.]]
Fu sempre Göring ad impartire, per conto di [[Adolf Hitler|Hitler]], l'ordine di preparare una "[[Soluzione finale della questione ebraica|soluzione finale al problema ebraico]]" a [[Reinhard Heydrich]], capo del servizio di sicurezza delle [[Schutzstaffel|SS]], il [[31 luglio]] [[1941]].
 
Il [[19 luglio]] [[1940]], in seguito alla vittoriosa [[Campagna di Francia]], a Göring (che era già feldmaresciallo) venne conferita la carica di "[[Maresciallo del Reich]]" (''Reichmarshall'') - una nuova carica istituita appositamente per lui - rendendolo il più alto ufficiale della [[Wehrmacht]]. Meno di un anno dopo, in base al decreto emesso segretamente dal ''[[Führer]]'' il [[29 giugno]] [[1941]] Göring divenne il successore designato di Adolf Hitler alla guida del [[Reich]]. Tale decreto stabiliva che, se Hitler fosse morto, Göring avrebbe dovuto succedergli; e se Hitler si fosse trovato impedito nell'esercizio del potere, era preciso dovere di Göring sostituirlo.
 
Nei primi anni di guerra, al tempo delle prime fulminee vittorie in [[Belgio]], [[Francia]] e [[Olanda]], Göring godette di un prestigio eccezionale in qualità di capo di quella Luftwaffe che tanto aveva contribuito alle operazioni militari; ma ben presto, di fronte alla superiorità dell'aviazione alleata e ai primi, clamorosi insuccessi dell'aviazione, quali il fallimento della [[Battaglia d'Inghilterra]], l'incapacità di rifornire la VI Armata tedesca durante l'[[Battaglia di Stalingrado|assedio di Stalingrado]] e, dal [[1944]], la mancata difesa dei cieli tedeschi durante i bombardamenti alleati, la sua posizione andò indebolendosi.
[[File:Goeringcaptivity.jpg|250px|thumb|right|Göring il giorno della sua cattura da parte delle forze statunitensi, [[9 maggio]] [[1945]]]]
Negli ultimi anni, ormai privo della fiducia del ''[[Führer]]'' e messo ai margini nella direzione della condotta di guerra, nell'uomo Göring si verificò una strana decadenza: scoraggiato dalle prospettive di una guerra che si faceva sempre più difficile e aspra, e le cui sorti sembravano segnate, il Maresciallo del Reich si disinteressò di tutto quel che accadeva intorno a lui rifugiandosi nel lusso della sua vita privata e nei suoi antichi vizi. Una leggenda vorrebbe addirittura che - sconfessando il suo recente passato - in quegli anni Göring avesse avuto rimorsi di coscienza per le vessazioni inflitte agli ebrei dalle leggi hitleriane, e che si sia adoperato, facendo valere la sua influenza, per sottrarne alcuni al rigore delle persecuzioni: tuttavia, non esistono prove al riguardo.
 
== Morte ==
[[File:Nuremberg-1-.jpg|250px|thumb|left|Göring, seduto nella prima fila, primo da sinistra, imputato al processo di Norimberga]]
Solo all'ultimo e più grave momento egli sembrò riscuotersi dal torpore per assumersi qualche responsabilità. Questo accadde nell'aprile [[1945]], allorché [[Adolf Hitler|Hitler]] si rifiutò di lasciare [[Berlino]], quasi cinta d'assedio dall'[[Armata Rossa]] avanzante, scegliendo implicitamente di morire laggiù entro pochi giorni. A Göring e ai membri del suo entourage, asserragliati nella villa fortificata di Berchtesgaden sulle Alpi bavaresi da dove ci si apprestava a dirigere l'ultima resistenza, quello sembrò un passaggio di consegne.
 
Era evidente che, rimanendo a [[Berlino]] a morire, tagliato fuori da tutte le linee di comunicazione, [[Adolf Hitler|Hitler]] non era in grado di reggere il governo e quindi - in base al decreto del [[29 giugno]] [[1941]] - Göring doveva sostituirlo. Il Maresciallo del Reich, pur convinto che spettasse a lui assumere il comando nel [[Reich]], non volle però rinunciare a informare [[Adolf Hitler|Hitler]] perché desse la sua approvazione: desiderava che non ci fosse alcun dubbio circa la delega del potere. Ma Hitler - ormai soggetto a frequenti crisi nervose con l'avvicinarsi della disfatta - mal consigliato da [[Martin Bormann]], acerrimo nemico di Göring, interpretò la richiesta dei pieni poteri avanzata dal suo antico camerata come un "tradimento", un tentativo di usurpare il potere sottraendosi, al tempo stesso, alle proprie responsabilità.
 
Perciò comandò alle [[Schutzstaffel|SS]] di stanza a Berchtesgaden di arrestare il Maresciallo del Reich, ma non ne ordinò l'esecuzione. A ciò provvedette lo stesso Bormann, ansioso di sbarazzarsi del suo vecchio nemico: ma l'ordine non fu eseguito, perché al quartier generale delle [[Schutzstaffel|SS]] a [[Berchtesgaden]] arrivò nel frattempo la notizia della morte di [[Adolf Hitler|Hitler]]. A questo punto le [[Schutzstaffel|SS]] non sapevano che farsene del Maresciallo del Reich; per cui, Göring fu rilasciato e si mise in viaggio per andare incontro agli alleati che avanzavano - con sedici valigie al seguito contenenti i soli effetti personali - con l'intenzione di trattare una pace onorevole in qualità di delegato ed erede del ''[[Führer]]''. L'[[8 maggio]] [[1945]] - lo stesso giorno in cui il generale [[Keitel]] aveva firmato, poche ore prima, la resa incondizionata delle truppe tedesche - egli si consegnò agli americani, ma non tardò a accorgersi che questi non erano intenzionati a trattarlo come il legittimo rappresentante del nemico onorevolmente sconfitto, ma come un criminale di guerra.
 
Processato a [[Processo di Norimberga|Norimberga]], venne riconosciuto colpevole di "aver pianificato, iniziato e intrapreso guerre d'aggressione" e di aver commesso "Crimini di guerra" e "Crimini contro l'umanità". Alla sentenza di morte per impiccagione, Göring chiese di essere fucilato da un plotone di esecuzione; il tribunale respinse la richiesta. Poche ore prima che iniziassero le esecuzioni- attorno alla mezzanotte del [[15 ottobre]] [[1946]] - si tolse la vita inghiottendo una capsula di [[cianuro]] introdotta di nascosto nella sua cella da un Tenente dell'Esercito Americano, con il quale Goering intratteneva dei rapporti amichevoli. Prima di suicidarsi scrisse due lettere, che fece trovare sulla sua scrivania, una diretta alla famiglia e una ai giudici del processo. Nella seconda scrisse, con evidente orgoglio, come nascose nello stivale la capsula di cianuro che usò per suicidarsi, anche se non era una sola, ma tre.{{citazione necessaria}} Successivi controlli nel luogo descritto rinvennero le altre due capsule, una nella tasca della giacca e una nascosta nel vasetto di crema.{{citazione necessaria}}
 
== Onorificenze ==
===Onorificenze tedesche===
{{Onorificenze
|immagine= Планка железного креста 1 класс.png
|nome_onorificenza= Croce di Ferro di I classe
|collegamento_onorificenza= Croce di Ferro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine= Планка Железного креста 2 класс.png
|nome_onorificenza= Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza= Croce di Ferro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce_di_Ferro.png
|nome_onorificenza=Cavaliere della Croce di Ferro
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce_di_Ferro.png
|nome_onorificenza=Gran Croce della Croce di Ferro
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione= per le vittorie della Luftwaffe del 1940 durante la campagna di Francia (unico ad essere insignito di questa decorazione)
|luogo= [[19 luglio]] [[1940]]
}}
{{Onorificenze
|immagine= Планка Золотой партийный знак НСДАП.svg
|nome_onorificenza= Insegna d'Oro del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi
|collegamento_onorificenza= Insegna d'Oro del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Pour_le_Mérite.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite
|collegamento_onorificenza=Pour le Mérite
|motivazione=
|luogo= maggio 1918
}}
{{Onorificenze
|immagine=Pour_le_Mérite.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Reale di Hohenzollern
|collegamento_onorificenza=Ordine di Hohenzollern
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Charles.Friedrich.Merit.Order.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Militare di Carlo Federico
|collegamento_onorificenza=Ordine Militare di Carlo Federico
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine= Blutorder.gif
|nome_onorificenza= Medaglia Commemorativa del 9 novembre 1923 detta Ordine del Sangue
|collegamento_onorificenza= Ordine del Sangue
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine= Ribbon of Danzig Cross 1 slass.svg
|nome_onorificenza= Croce di Danzica di I classe
|collegamento_onorificenza= Croce di Danzica
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}}
{{Onorificenze
|immagine= Ribbon of Danzig Cross.svg
|nome_onorificenza= Croce di Danzica di II classe
|collegamento_onorificenza= Croce di Danzica
|motivazione=
|luogo=
}}
 
===Onorificenze straniere===
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|collegamento_onorificenza=Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione=
|luogo=Roma, [[1940]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.MichaeltheBrave-ribbon.jpg
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine di Michele il Coraggioso
|collegamento_onorificenza=Ordine di Michele il Coraggioso
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=SVE Svärdsorden BAR.svg
|nome_onorificenza=Comandante di gran croce dell'Ordine della Spada
|collegamento_onorificenza=Ordine della Spada
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|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=DameCRI.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Sole Nascente
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sole Nascente
|motivazione=
|luogo=
}}
 
Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito ''La legge di Fonzi'', terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del [[brindisino]] stretto tra le maglie della [[Sacra Corona Unita]]. Come per i due libri precedenti, l'autore predilige la mescolanza di più filoni cercando di raccontare in chiave iperbolica un meridione inaspettato e mai oleografico, del tutto antitetico rispetto all'iconografia da cartolina promossa dalle associazioni turistiche. La chiave di lettura sociale si fonde con il ritmo della letteratura [[Pulp_(genere)|pulp]] proponendo un'opera dalla doppia valenza: un puro prodotto d'evasione da una parte e una riflessione sulle perenni problematiche di un [[Mezzogiorno (Italia)|mezzogiorno]] mai davvero affrancatosi dalla [[questione meridionale]] dall'altra. Anche di questo libro sono stati ceduti i diritti di sfruttamento cinematografico e il Torino Film Lab [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law] ne ha inserito il trattamento all'interno di un [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law programma] di lavoro, affidando alla giovane regista Gaelle Denis [http://www.torinofilmlab.it/people/193-gaelle-denis] le sorti della pellicola [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law attualmente in fase di pre-produzione]
== Note ==
<references />
 
Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti ''Aspettati l'inferno'', sorta di rollercoaster letterario in cui l'autore pugliese gioca coi generi descrivendo la sua terra con toni ora lirici ora divertiti: l'avventura, l'horror, il gotico, la fiction storica e quella fantascientifica si affacciano tra le pagine di questa composita antologia, portando avanti in dieci scoppiettanti novelle quel discorso di desacralizzazione dell'immagine tutta sole, vento e incanto che caratterizza il Mezzogiorno per focalizzare l'attenzione sulle sue molteplici contraddizioni. Il paese descritto in questo libro è un'immensa periferia cresciuta all'ombra dell'abusivismo più bieco, impantanata tra la brutalità delle mafia e i miasmi degli impianti siderurgici, popolata da gangster d'accatto, fattucchiere di provincia, pescatori albini, eremiti pazzoidi e persino gigantesci lombrichi mutanti.
== Bibliografia ==
* Anthony Read. ''Alla corte del Führer. Göring, Goebbels e Himmler: intrighi e lotta per il potere nel Terzo Reich'', Mondadori (Le scie), 2006. ISBN 88-04-55873-3
 
''Uomini e cani'' ha vinto la 9ª edizione del ''Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano''<ref>[http://www.mangialibri.com/news/edoardo-kihlgren-opera-prima-2008]</ref> 2008, che è stato assegnato all'autore il 19 maggio al teatro della Barona, Milano. Da allora l'autore non ha mai smesso di pubblicare racconti e articoli su riviste, antologie e siti letterari, ha collaborato come soggettista<ref>[http://www.torinofilmfest.org/?action=detail&id=6397 Da torinofilmfest.org]</ref> con il regista e produttore [[Edoardo Winspeare]] ed ha scritto il [[radiodramma]] ''L'Uomo Termoionico'' per [[Radio3|Radio Rai3]]<ref>[http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm Da Radio.rai.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110825105515/http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm |data=25 agosto 2011 }}</ref>. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica e il Fatto Quotidiano.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Hermann Wilhelm Göring}}
 
Nel 2016 l'autore ha ufficializzato [http://omardimonopoli.blogspot.it/2016/12/morte-e-rinascita.html] il suo passaggio presso la casa editrice [[Adelphi]] con il romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' [https://www.adelphi.it/libro/9788845931765]. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d'esordio [https://www.adelphi.it/libro/9788845932847], annunciando il recupero dell'intera backlist e nuovi titoli inediti in futuro.
== Collegamenti esterni ==
* [http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1251&biografia=Hermann+G%F6ring Biografia di Hermann Göring]
* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=103 Hermann Göring. L'esteta del male.] Puntata de La Storia Siamo Noi, Rai Educational
 
Dal romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica [http://www.pmisrl.eu/nella-perfida-terra-di-dio/].
{{FMTedeschi}}
{{Imputati Norimberga}}
{{Governo Hitler}}
{{Portale|biografie|nazismo}}
 
== Opere ==
[[Categoria:Assi dell'aviazione tedesca della prima guerra mondiale]]
* {{Cita libro|titolo=Nel buio. Storie di fantasmi nel Salento|editore=ISBN Edizioni|anno=2002|isbn=978-88-49-70108-1}}
[[Categoria:Personalità della Germania nazista]]
* {{Cita libro|autore=O. Di Monopoli-Virginia Peluso|titolo=A levante. Storie di un film|editore=Edizioni dell'Iride|anno=2003|isbn=978-88-88-29530-5}}
[[Categoria:Processi di Norimberga]]
* {{Cita libro|titolo=Uomini e cani|editore=ISBN Edizioni|anno=2007|isbn=978-88-76-38055-6}} - Collana Fabula, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-4593-284-7.
[[Categoria:Persone condannate per crimini contro l'umanità]]
* {{Cita libro|titolo=Ferro e fuoco|editore=ISBN Edizioni|anno=2008|isbn=978-88-76-38103-4}}
[[Categoria:Persone morte suicide]]
* {{Cita libro|titolo=La legge di Fonzi|editore=ISBN Edizioni|anno=2010|isbn=9788876381881}}
{{Link AdQ|simple}}
* {{Cita libro|titolo=Aspettati l'inferno|editore=ISBN Edizioni|anno=2014|isbn=978-88-76-38461-5}}
* {{Cita libro|titolo=Nella perfida terra di Dio|edizione=Collana Fabula|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-45-93176-5}}
==Note==
<references/>
 
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