[[File:Omar Di Monopoli.jpg|thumb|foto dello scrittore]]
{{F|politica|luglio 2008}}
{{Bio
Il '''liberalismo sociale''' o '''socioliberalismo''' è una corrente derivante da uno sviluppo del [[Liberalismo|liberalismo classico]] avvenuto nel tardo [[XIX secolo|Ottocento]], che si è aperto ad alcuni principi della cultura [[socialdemocrazia|socialdemocratica]]. È la continuazione ideale del [[radicalismo]] ottocentesco e rappresenta la [[Sinistra (politica)|sinistra]] del movimento liberale. Sebbene abbia caratteri comuni, il liberalismo sociale non è da confondersi con il [[liberalsocialismo]], teorizzato negli [[anni 1930|anni trenta]] da [[Carlo Rosselli]]. Difatti, ''liberalsocialismo'' è la contrazione di [[socialismo liberale]], e non di ''liberalismo sociale''.
|Nome = Omar
|Cognome = Di Monopoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bologna
|GiornoMeseNascita = 11 ottobre
|AnnoNascita = 1971
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = scrittore
|Nazionalità = italiano
}}
== Storia Biografia==
Nel [[Regno Unito]], tra il tardo [[XIX secolo|Ottocento]] e gli inizi del [[XX secolo|Novecento]], un gruppo di pensatori conosciuti come "nuovi liberali" fecero scalpore, battendosi contro il liberalismo classico di stampo liberista e schierandosi a favore dell'intervento dello stato nella vita sociale, economica e culturale. I nuovi liberali, tra i quali si ricordano [[Thomas Hill Green]] e [[Leonard Trelawny Hobhouse]], sottolinearono il comune afflato etico che doveva contrassegnare liberalismo e socialismo e affermarono un concetto nuovo per il liberalismo classico: la libertà individuale si ottiene pienamente e solo in presenza di circostanze sociali favorevoli. La povertà, lo squallore e l'ignoranza in cui molta gente ha vissuto hanno infatti reso impossibile ai loro occhi e per la loro concreta esperienza il fiorire della libertà: per i nuovi liberali queste condizioni potevano essere migliorate solo attraverso un'azione collettiva coordinata da uno stato dotato di un forte sistema di ''welfare''.
Dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all'interno di numerose piccole realtà editoriali del [[Salento]], dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi [[Isbn Edizioni|ISBN]].
Facendo un passo più indietro, va detto che all'interno del pensiero politico liberale, c'è sempre stata una corrente più di sinistra chiamata [[radicalismo]]. I radicali, sostenitori di un liberalismo laicista e fortemente progressista, erano una corrente storica che si è via via riconciliata con il liberalismo, specie dopo la crescita della sinistra d'ispirazione socialista e l'introduzione del [[suffragio universale]], loro obiettivo storico. Di fatto oggi i radicali non sono altro che i liberali sociali.
Un pensiero che si può, infine, ricondurre anch'esso ad un'ispirazione socio-liberale è quello [[mazzinianesimo|mazziniano]].
Il suo primo romanzo [[Uomini e cani]] - opzionato dal regista [[Fabrizio Cattani]] che ne sta realizzando una versione cinematografica con [[Sergio Rubini]] protagonista<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ipotesicinema.com/produzioni/film-in-lavorazione/uomini-e-cani/ Uomini e cani {{!}} Ipotesi Cinema - Laboratorio per idee e le immagini fondato da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana nel 1982 a Bassano del Grappa<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> - s'impernia sulle vicende di un gruppo di sfollati pugliesi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni abusive per lasciar spazio alla creazione di un parco naturale sul quale convergono grossi interessi politici e affaristici. Il romanzo, costruito per scene alla maniera di un'opera filmica, si caratterizza per l'utilizzo di un efficace impasto linguistico che innesta un italiano aulico e fortemente evocativo ad un dialetto assai onomatopeico e indefinito. La critica coniò per la particolare tipologia del libro la definizione di «western-pugliese»<ref>[http://www.booksbrothers.it/?pag=scrivania&id=413 Da booksbrothers.it]</ref>, un'etichetta che lo stesso autore ha in seguito fatto propria riferendo delle influenze del cinema e della letteratura di genere e in particolare degli [[spaghetti-western]] nella sua produzione.
== Definizione ==
L'espressione "liberalismo sociale" è stata utilizzata come etichetta da partiti liberali progressisti per differenziarsi dai partiti liberali classici o [[liberalismo conservatore|conservatori]], specialmente in Paesi dove esistono due o più partiti liberali. Il liberalismo sociale si differenzia dal liberalismo classico soprattutto perché, mentre quest'ultimo abbraccia una filosofia economica rigorosamente [[liberismo|liberista]], il primo vede positivamente un certo ruolo dello Stato nella fornitura di servizi sociali essenziali per i cittadini.
L'anno successivo, nel 2008, l'autore ha dato alle stampe ''Ferro e fuoco'', anche questa una storia corale ambientata stavolta tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del [[Gargano]]. Anche in questo romanzo le commistioni con il linguaggio cinematografico d'impronta [[noir]] e [[western]] sono considerevoli e la prospettiva cruenta ed esasperata del primo romanzo si amplifica in una giustapposizione di registri. Il modello narrativo cui l'autore guarda con maggiore attenzione è il ''southern-gothic'', tipica letteratura del sud degli [[Stati Uniti d'America]] che ha in [[William Faulkner]] e Flannery O'Connor i maggiori esponenti.
Il liberalismo sociale sostiene che la società debba proteggere la libertà e le pari opportunità per tutti i cittadini ed incoraggia la collaborazione reciproca tra Stato e mercato attraverso istituzioni liberali. Nel processo di evoluzione, accetta che vengano poste alcune restrizioni agli affari economici, come leggi ''anti-trust'' per combattere i monopoli economici, corpi regolatori o leggi sui salari minimi. I liberali sociali sostengono che i governi legittimamente possono (o debbono) fornire anche un livello-base di benessere, salute e istruzione, supportate dal gettito ricavato dalle tasse, al fine di permettere l'uso migliore dei talenti della popolazione. Rifiutando sia la più estrema forma di [[capitalismo]] sia gli elementi più rivoluzionari dalla scuola socialista, il liberalismo sociale sottolinea quella che chiama "libertà positiva" e cerca di aumentare la fruizione di questa libertà da parte degli svantaggiati della società, attraverso i mezzi della regolamentazione del mercato e di redistribuzione della ricchezza (grazie alla leva fiscale).
Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito ''La legge di Fonzi'', terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del [[brindisino]] stretto tra le maglie della [[Sacra Corona Unita]]. Come per i due libri precedenti, l'autore predilige la mescolanza di più filoni cercando di raccontare in chiave iperbolica un meridione inaspettato e mai oleografico, del tutto antitetico rispetto all'iconografia da cartolina promossa dalle associazioni turistiche. La chiave di lettura sociale si fonde con il ritmo della letteratura [[Pulp_(genere)|pulp]] proponendo un'opera dalla doppia valenza: un puro prodotto d'evasione da una parte e una riflessione sulle perenni problematiche di un [[Mezzogiorno (Italia)|mezzogiorno]] mai davvero affrancatosi dalla [[questione meridionale]] dall'altra. Anche di questo libro sono stati ceduti i diritti di sfruttamento cinematografico e il Torino Film Lab [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law] ne ha inserito il trattamento all'interno di un [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law programma] di lavoro, affidando alla giovane regista Gaelle Denis [http://www.torinofilmlab.it/people/193-gaelle-denis] le sorti della pellicola [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law attualmente in fase di pre-produzione]
=== Liberalismo sociale e socialdemocrazia ===
La differenza ideologica di base fra il liberalismo sociale e la [[socialdemocrazia]] classica giaceva nel ruolo dello Stato rispetto all'individuo. I liberali sociali valutano libertà, diritti e proprietà privata quali requisiti fondamentali affinché si realizzi una società dove ogni individuo apprezzi la quantità più grande di libertà possibile (soggetta al "principio di danno"). La socialdemocrazia classica, viceversa, avendo le sue radici nel [[socialismo democratico]] (tendente a favorire [[nazionalizzazione|nazionalizzazioni]]), non credeva che la libertà reale potesse essere ottenuta per la maggioranza della popolazione senza una moderata trasformazione della natura dello Stato.
Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti ''Aspettati l'inferno'', sorta di rollercoaster letterario in cui l'autore pugliese gioca coi generi descrivendo la sua terra con toni ora lirici ora divertiti: l'avventura, l'horror, il gotico, la fiction storica e quella fantascientifica si affacciano tra le pagine di questa composita antologia, portando avanti in dieci scoppiettanti novelle quel discorso di desacralizzazione dell'immagine tutta sole, vento e incanto che caratterizza il Mezzogiorno per focalizzare l'attenzione sulle sue molteplici contraddizioni. Il paese descritto in questo libro è un'immensa periferia cresciuta all'ombra dell'abusivismo più bieco, impantanata tra la brutalità delle mafia e i miasmi degli impianti siderurgici, popolata da gangster d'accatto, fattucchiere di provincia, pescatori albini, eremiti pazzoidi e persino gigantesci lombrichi mutanti.
Pur avendo rifiutato i metodi rivoluzionari di stampo marxista, i socialdemocratici mantenevano tuttavia un certo grado di scetticismo nei confronti del [[capitalismo]], ed intendevano perciò riformarlo (o almeno "gestirlo") per ottenere un più alto grado di giustizia sociale. Queste posizioni rendevano, potenzialmente, i sostenitori della socialdemocrazia classica più pronti ad intervenire per dirigere la società in una direzione che si riteneva conducesse ad una società più giusta ed equa. Proprio su questo punto è avvenuto l'incontro tra liberali sociali e socialdemocratici, molti dei quali, peraltro, hanno accettato completamente il libero mercato.
''Uomini e cani'' ha vinto la 9ª edizione del ''Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano''<ref>[http://www.mangialibri.com/news/edoardo-kihlgren-opera-prima-2008]</ref> 2008, che è stato assegnato all'autore il 19 maggio al teatro della Barona, Milano. Da allora l'autore non ha mai smesso di pubblicare racconti e articoli su riviste, antologie e siti letterari, ha collaborato come soggettista<ref>[http://www.torinofilmfest.org/?action=detail&id=6397 Da torinofilmfest.org]</ref> con il regista e produttore [[Edoardo Winspeare]] ed ha scritto il [[radiodramma]] ''L'Uomo Termoionico'' per [[Radio3|Radio Rai3]]<ref>[http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm Da Radio.rai.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110825105515/http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm |data=25 agosto 2011 }}</ref>. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica e il Fatto Quotidiano.
=== Liberalismo sociale e neo-liberalismo ===
Il liberalismo sociale, pur se a volte chiamato anche "nuovo liberalismo" (''new liberalism'') è cosa ben diversa dalla posizione rappresentata dall'ambiguo termine "neo-liberalismo" (''neo-liberalism''), utilizzato per indicare alcuni strenui sostenitori del libero mercato e della [[globalizzazione]] economica. Si tratta dello stesso termine che è stato utilizzato anche per descrivere le politiche economiche di conservatori liberisti quali [[Ronald Reagan]] e [[Margaret Thatcher]]. Come corpo di pensiero, il neo-liberalismo difende posizioni contrarie a molte di quelle assunte dai liberali sociali, specialmente in merito al commercio libero non qualificato, ai programmi e alle deregolamentazione sociali.
Nel 2016 l'autore ha ufficializzato [http://omardimonopoli.blogspot.it/2016/12/morte-e-rinascita.html] il suo passaggio presso la casa editrice [[Adelphi]] con il romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' [https://www.adelphi.it/libro/9788845931765]. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d'esordio [https://www.adelphi.it/libro/9788845932847], annunciando il recupero dell'intera backlist e nuovi titoli inediti in futuro.
=== Liberalismo sociale e liberalismo conservatore ===
Pur condividendo la preoccupazione per la centralità e la libertà dell'individuo, il liberalismo sociale e quello [[liberalismo conservatore|conservatore]] presentano notevoli divergenze. Mentre i liberali sociali sostengono l'intervento dello Stato in economia e una posizione molto progressista in campo di diritti civili e temi etici, i liberali conservatori esaltano il concetto di libertà economica. Se i primi sono la sinistra del movimento liberale, i secondi ne sono la destra.
Dal romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica [http://www.pmisrl.eu/nella-perfida-terra-di-dio/].
I liberali classici, come [[Friedrich von Hayek]], [[Robert Nozick]] e altri, bollarono il liberalismo sociale come una falsa forma di liberalismo. Per questi autori il governo non ha infatti alcun dovere di intervenire nella società per aiutare gli svantaggiati attraverso mezzi che attingano ricchezza da altri. Essi ritengono anche che interferire nel mercato distrugga la libertà di iniziativa degli imprenditori e degli operatori economici, andando così incontro ad azioni anti-liberali e perciò anti-economiche.
== Opere ==
=== Liberalismo sociale e conservatorismo sociale ===
* {{Cita libro|titolo=Nel buio. Storie di fantasmi nel Salento|editore=ISBN Edizioni|anno=2002|isbn=978-88-49-70108-1}}
Nel gergo politico [[Stati Uniti d'America|americano]] e, in generale, anglosassone, l'aggettivo ''social'' viene utilizzato per caratterizzare le posizioni in campo etico-sociale e etico-giuridico dei politici e dei partiti. I ''social liberals'' sono coloro che propugnano tesi progressiste, permissive, individualiste e [[antiproibizionismo|anti-proibizioniste]] in materia di [[aborto]], [[eutanasia]], ricerca sulle [[embrione|cellule staminali embrionali]], [[fecondazione medicalmente assistita]], liberalizzazione delle [[droga leggera|droghe leggere]] e della [[prostituzione]]. Sono favorevoli al [[multiculturalismo]] e a un generale [[libertarismo]]. Si oppongono generalmente alla [[pena di morte]] e alle forme di carcere duro, tanto da venire accusati di essere troppo permissivi con il crimine.
* {{Cita libro|autore=O. Di Monopoli-Virginia Peluso|titolo=A levante. Storie di un film|editore=Edizioni dell'Iride|anno=2003|isbn=978-88-88-29530-5}}
* {{Cita libro|titolo=Uomini e cani|editore=ISBN Edizioni|anno=2007|isbn=978-88-76-38055-6}} - Collana Fabula, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-4593-284-7.
* {{Cita libro|titolo=Ferro e fuoco|editore=ISBN Edizioni|anno=2008|isbn=978-88-76-38103-4}}
* {{Cita libro|titolo=La legge di Fonzi|editore=ISBN Edizioni|anno=2010|isbn=9788876381881}}
* {{Cita libro|titolo=Aspettati l'inferno|editore=ISBN Edizioni|anno=2014|isbn=978-88-76-38461-5}}
* {{Cita libro|titolo=Nella perfida terra di Dio|edizione=Collana Fabula|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-45-93176-5}}
==Note==
<references/>
{{Portale|biografie|letteratura}}
In genere i liberali, i socialdemocratici, così come pure i [[conservatorismo#Il conservatorismo in Europa|conservatori europei]] contemporanei (si pensi a [[David Cameron]] e [[Gianfranco Fini]]), hanno posizioni ''socially liberal'' in molti campi. Sebbene in Europa non manchino differenze in campo etico-sociale tra i partiti di centro-sinistra e quelli [[cristianesimo democratico|democristiani]], i temi etici non sono particolarmente importanti nel distinguere i diversi schieramenti politici, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti, dove su tali questioni si sono avute e si hanno vere e proprie ''culture wars'', per utilizzare il termine usato dalla stampa e dai politologi americani per definire gli scontri in tale materia. Le posizioni "social-conservatrici" in Europa sono assunte soprattutto da partiti democristiani (come l'[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro]] in [[Italia]]) e [[conservatorismo nazionale|nazional-conservatori]] (come [[Diritto e Giustizia]] in [[Polonia]]).
Il concetto di ''social liberalism'' può riferirsi, nel senso anglosassone del termine, tanto alle posizioni progressiste in campo etico quanto a posizioni vicine alla cosiddetta [[New Left|nuova sinistra]]. Ai ''social liberals'' si contrappongono i ''social conservatives'', i quali pongono attenzione ai temi della [[sicurezza]] (con un approccio ''law and order'') e ai temi etici, ovviamente giungendo a conclusioni opposte. Negli Stati Uniti i [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Democratici]] sono generalmente ''socially liberal'' e i [[Partito Repubblicano (Stati Uniti)|Repubblicani]], tra i quali è forte la componente della ''Religious'' o ''Christian Right'', ''socially conservative''. Per questo, soprattutto degli Stati Uniti, il termine ''liberal'' (traducibile come "liberale" o "di sinistra"), viene usato per i liberali sociali, mentre i liberali classici sono spesso annoverati tra i ''[[Partito Libertario (Stati Uniti)|libertarians]]'', una corrente di minoranza tra i ''conservatives'', il cui leader più noto è forse [[Ron Paul]].
=== Obiettivi politici ===
I liberali sociali - come tutti i liberali - credono nella libertà individuale e la pongono come obiettivo centrale della loro iniziativa politica, ma sono altresì paladini convinti e schietti difensori dei diritti umani e sociali e delle libertà civili ed economiche; perciò sono favorevoli ad un'[[economia mista]], nella quale c'è spazio per uno Stato che permetta anche ai meno abbienti di usufruire dei servizi di base attraverso un sistema efficiente di servizi pubblici (posizione, quest'ultima, di chiara derivazione socialdemocratica).
Seppure con le dovute differenze da Paese a Paese, i partiti di stampo socio-liberale tendono a condividere una serie di principi e obiettivi programmatici:
* [[Diritti civili]] e [[diritti umani]]
* Regolamentazione dell'[[capitalismo|economia di mercato]]
* Livelli moderati di tassazione per sostenere un sistema di [[Stato sociale|welfare]]
* [[Secolarismo]]
* [[Multiculturalismo]]
* Progressismo sociale:
** [[aborto]]
** [[eutanasia]]
** ricerca sulle [[embrione|cellule staminali embrionali]]
** [[fecondazione medicalmente assistita]]
** liberalizzazione delle [[droga leggera|droghe leggere]]
** legalizzazione della [[prostituzione]]
== Partiti liberali progressisti ==
Nell'ambito dell'[[Unione Europea]] i partiti liberali sociali sono perlopiù riuniti all'interno del [[Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori]] e, a livello internazionale, dell'[[Internazionale Liberale]]. Non mancano tuttavia esempi di partiti che hanno preferito aderire al [[Partito del Socialismo Europeo]] e all'[[Internazionale Socialista]]. Esistono poi partiti con cospicue correnti di stampo liberale sociale: non sono qui riportati perché costituiti in maggioranza da sostenitori di altre ideologie.
Alcuni tra i più importanti partiti liberali sociali del mondo sono i seguenti:
* [[Argentina]]: [[Unione Civica Radicale]]
* [[Bosnia-Erzegovina]]: [[Partito Liberaldemocratico (Bosnia)|Partito Liberaldemocratico]]
* [[Canada]]: [[Partito Liberale del Canada]]
* [[Cile]]: [[Partito Radicale Socialdemocratico (Cile)|Partito Radicale Socialdemocratico]]
* [[Colombia]]: [[Partito Liberale di Colombia]]
* [[Danimarca]]: [[Sinistra Radicale (Danimarca)|Sinistra Radicale]]
* [[Francia]]: [[Partito Radicale di Sinistra]]
* [[Italia]]: [[Radicali Italiani]], [[Partito Repubblicano Italiano]], [[Liberal PD]]
* [[Giappone]]: [[Partito Democratico (Giappone)|Partito Democratico del Giappone]]
* [[Gran Bretagna]]: [[Liberal-Democratici (Regno Unito)|Liberal-Democratici]]
* [[Lituania]]: [[Nuova Unione dei Liberali Sociali]]
* [[Paesi Bassi]]: [[Democratici 66]]
* [[Polonia]]: [[Partito Democratico (Polonia)|Partito Democratico]]
* [[Russia]]: [[Jabloko|Partito Democratico Russo "Jabloko"]]
* [[Spagna]]: [[Unione, Progresso e Democrazia]]
* [[Ungheria]]: [[Alleanza dei Liberi Democratici]]
== Voci correlate ==
* [[Liberalismo]]
* [[Radicalismo]]
* [[Socialdemocrazia]]
* [[Socialismo liberale]]
{{Ideologie politiche}}
{{Liberalismo}}
[[Categoria:Liberalismo]]
[[ar:ليبرالية اجتماعية]]
[[arz:ليبراليه اشتراكيه]]
[[bg:Социален либерализъм]]
[[bo:སྤྱི་ཚོགས་རང་མོས་རེང་ལུགས།]]
[[ca:Social-liberalisme]]
[[cs:Sociální liberalismus]]
[[da:Socialliberalisme]]
[[de:Linksliberalismus]]
[[el:Φιλελευθερισμός#Κοινωνικός Φιλελευθερισμός]]
[[en:Social liberalism]]
[[eo:Socialliberalismo]]
[[es:Socioliberalismo]]
[[fi:Sosiaaliliberalismi]]
[[fr:Social-libéralisme]]
[[fy:Sosjaalliberalisme]]
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[[no:Sosialliberalisme]]
[[pl:Socjalliberalizm]]
[[pt:Liberalismo social]]
[[ro:Liberalism social]]
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[[sl:Socialni liberalizem]]
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[[sv:Socialliberalism]]
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[[tr:Sosyal liberalizm]]
[[zh:社会自由主义]]
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