Vito Favero e Omar Di Monopoli: differenze tra le pagine

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[[File:Omar Di Monopoli.jpg|thumb|foto dello scrittore]]
{{Sportivo
|Nome= Vito Favero
|Sesso= M
|Immagine = Vito Favero.JPG
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946|Italia}}
|Disciplina= Ciclismo
|Specialità= [[Ciclismo su strada|Strada]]
|TermineCarriera= 1962
|GiovaniliAnni=
|GiovaniliSquadre=
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1956-1957|{{Ciclismo Bottecchia 55-57}}|
|1958-1961|{{Ciclismo Atala 46-62}}|
|1961-1962|{{Ciclismo Torpado}}|
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1958-1961 |{{naz|ciclismo su strada|ITA}} |
}}
|Allenatore=
|Aggiornato=
}}
{{Bio
|Nome = VitoOmar
|Cognome = FaveroDi Monopoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = SarmedeBologna
|GiornoMeseNascita = 2111 ottobre
|AnnoNascita = 19321971
|LuogoMorte = Sarmede
|GiornoMeseMorte = 16 maggio
|AnnoMorte = 2014
|Epoca = 2000
|NoteMorte = <ref>[http://www.gazzetta.it/Ciclismo/17-05-2014/addio-favero-secondo-tour-1958-80691620293.shtml Addio a Favero, secondo al Tour nel 1958] Gazzetta.it</ref>
|Attività = ciclista su stradascrittore
|Nazionalità = italiano
}}
Professionista dal 1956 al 1962, vinse due tappe al [[Giro d'Italia]] e arrivò secondo al [[Tour de France 1958]].
 
==CarrieraBiografia==
Nativo di [[Sarmede]], iniziò a pedalare per lavoro: faceva infatti il muratore a [[Conegliano]].<ref name=campionissimo>{{cita libro|Marco|Pastonesi|Gli angeli di Coppi - il Campionissimo raccontato da chi ci correva insieme, contro, e soprattutto dietro|1999|Ediciclo|Portogruaro|wkautore=Marco Pastonesi|pp=114-116|isbn=88-85318-35-5}}</ref> All'età di diciannove anni prese parte ad una corsa per non tesserati a [[San Pietro di Feletto]], classificandosi secondo.<ref name=campionissimo/> Prima di passare professionista nel [[1956]] trascorse quindi un anno e mezzo nel corpo degli [[alpini]].<ref name=campionissimo/>
 
Dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all'interno di numerose piccole realtà editoriali del [[Salento]], dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi [[Isbn Edizioni|ISBN]].
Ha legato il suo nome al [[Tour de France]] del [[Tour de France 1958|1958]], nel quale, partito come gregario di [[Gastone Nencini]] nella Nazionale italiana diretta da [[Alfredo Binda]], si classificò sorprendentemente secondo dietro al lussemburghese [[Charly Gaul]], con soli 3 minuti e 10 secondi di distacco. In quella corsa conquistò la [[maglia gialla]] nella tappa pirenaica da [[Pau (Francia)|Pau]] a [[Luchon]], la tenne quattro giorni, la perdette e la riconquistò, per poi riperderla definitivamente nella cronometro di [[Digione]] del penultimo giorno, vinta proprio da Gaul. Complessivamente vestì il simbolo del primato per sei giorni.
 
Il suo primo romanzo [[Uomini e cani]] - opzionato dal regista [[Fabrizio Cattani]] che ne sta realizzando una versione cinematografica con [[Sergio Rubini]] protagonista<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ipotesicinema.com/produzioni/film-in-lavorazione/uomini-e-cani/ Uomini e cani {{!}} Ipotesi Cinema - Laboratorio per idee e le immagini fondato da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana nel 1982 a Bassano del Grappa<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> - s'impernia sulle vicende di un gruppo di sfollati pugliesi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni abusive per lasciar spazio alla creazione di un parco naturale sul quale convergono grossi interessi politici e affaristici. Il romanzo, costruito per scene alla maniera di un'opera filmica, si caratterizza per l'utilizzo di un efficace impasto linguistico che innesta un italiano aulico e fortemente evocativo ad un dialetto assai onomatopeico e indefinito. La critica coniò per la particolare tipologia del libro la definizione di «western-pugliese»<ref>[http://www.booksbrothers.it/?pag=scrivania&id=413 Da booksbrothers.it]</ref>, un'etichetta che lo stesso autore ha in seguito fatto propria riferendo delle influenze del cinema e della letteratura di genere e in particolare degli [[spaghetti-western]] nella sua produzione.
Nel [[Tour de France 1959|Tour del 1959]] vinse la tappa di [[Namur]] e poi si ritirò, così come nel [[Tour de France 1961|1961]]. Nel [[Giro d'Italia]] si dovette accontentare di due vittorie di tappa: la Pescara-Napoli nel [[Giro d'Italia 1957|1957]] e la Genova-Torino nel [[Giro d'Italia 1959|1959]]. Completano il suo palmarès il Criterium di Ginevra e il Criterium di Montron, nel 1958, la tappa di Nuoro del [[Giro di Sardegna]] nel 1959 e, nello stesso anno, due tappe nella [[Parigi-Nizza]] e il Criterium di Nantes, l'ultima sua vittoria.
 
L'anno successivo, nel 2008, l'autore ha dato alle stampe ''Ferro e fuoco'', anche questa una storia corale ambientata stavolta tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del [[Gargano]]. Anche in questo romanzo le commistioni con il linguaggio cinematografico d'impronta [[noir]] e [[western]] sono considerevoli e la prospettiva cruenta ed esasperata del primo romanzo si amplifica in una giustapposizione di registri. Il modello narrativo cui l'autore guarda con maggiore attenzione è il ''southern-gothic'', tipica letteratura del sud degli [[Stati Uniti d'America]] che ha in [[William Faulkner]] e Flannery O'Connor i maggiori esponenti.
Indossò la maglia azzurra una sola volta, nel 1958, arrivando quarto nel [[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1958|Campionato del mondo su strada]] di [[Reims]] vinto da [[Ercole Baldini]]. In quell'occasione condivise la camera con [[Fausto Coppi]], all'ultima partecipazione alla prova iridata.<ref name=campionissimo/> Abbandonò l'attività agonistica nel 1962.
 
Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito ''La legge di Fonzi'', terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del [[brindisino]] stretto tra le maglie della [[Sacra Corona Unita]]. Come per i due libri precedenti, l'autore predilige la mescolanza di più filoni cercando di raccontare in chiave iperbolica un meridione inaspettato e mai oleografico, del tutto antitetico rispetto all'iconografia da cartolina promossa dalle associazioni turistiche. La chiave di lettura sociale si fonde con il ritmo della letteratura [[Pulp_(genere)|pulp]] proponendo un'opera dalla doppia valenza: un puro prodotto d'evasione da una parte e una riflessione sulle perenni problematiche di un [[Mezzogiorno (Italia)|mezzogiorno]] mai davvero affrancatosi dalla [[questione meridionale]] dall'altra. Anche di questo libro sono stati ceduti i diritti di sfruttamento cinematografico e il Torino Film Lab [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law] ne ha inserito il trattamento all'interno di un [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law programma] di lavoro, affidando alla giovane regista Gaelle Denis [http://www.torinofilmlab.it/people/193-gaelle-denis] le sorti della pellicola [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law attualmente in fase di pre-produzione]
Nel 2012, in omaggio al suo 80º compleanno, gli è stato dedicato il documentario ''Vito Favero - il gregario in maglia gialla'', di Domenico Iannacone e Igor Francescato che ripercorre la vita e i successi del ciclista veneto, attraverso l'intervista a Favero realizzata nell'ottobre 2012. Il film di 70 minuti <ref>[http://www.igorfrancescato.it/pdf/sinossi_IL_GREGARIO_IN_MAGLIA_GIALLA.pdf sinossi del film]</ref> contiene immagini inedite tratte dal repertorio RAI con testimonianze di Fausto Coppi, [[Gino Bartali]], [[Fiorenzo Magni]], Ercole Baldini, [[Gastone Nencini]], [[Charly Gaul]] e tanti altri campioni che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale<ref>[http://www.igorfrancescato.it/foto/locandina_Evento_VITO_FAVERO.jpg Locandina dell'evento]</ref>. Il film è stato presentato al pubblico il 25 novembre 2012 presso il teatro sociale di Sarmede (TV), durante l'evento dedicato agli 80 anni del ciclista veneto<ref>[http://www.igorfrancescato.it/blog/09122012/levento-vito-favero-il-gregario-in-maglia-gialla_tiziana_favero_igor_francescato_domenico_iannacone_sarmede/ L'Evento Vito Favero]</ref>.
 
Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti ''Aspettati l'inferno'', sorta di rollercoaster letterario in cui l'autore pugliese gioca coi generi descrivendo la sua terra con toni ora lirici ora divertiti: l'avventura, l'horror, il gotico, la fiction storica e quella fantascientifica si affacciano tra le pagine di questa composita antologia, portando avanti in dieci scoppiettanti novelle quel discorso di desacralizzazione dell'immagine tutta sole, vento e incanto che caratterizza il Mezzogiorno per focalizzare l'attenzione sulle sue molteplici contraddizioni. Il paese descritto in questo libro è un'immensa periferia cresciuta all'ombra dell'abusivismo più bieco, impantanata tra la brutalità delle mafia e i miasmi degli impianti siderurgici, popolata da gangster d'accatto, fattucchiere di provincia, pescatori albini, eremiti pazzoidi e persino gigantesci lombrichi mutanti.
==Palmarès==
*[[1952]]
:[[Giro del Belvedere]]
 
''Uomini e cani'' ha vinto la 9ª edizione del ''Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano''<ref>[http://www.mangialibri.com/news/edoardo-kihlgren-opera-prima-2008]</ref> 2008, che è stato assegnato all'autore il 19 maggio al teatro della Barona, Milano. Da allora l'autore non ha mai smesso di pubblicare racconti e articoli su riviste, antologie e siti letterari, ha collaborato come soggettista<ref>[http://www.torinofilmfest.org/?action=detail&id=6397 Da torinofilmfest.org]</ref> con il regista e produttore [[Edoardo Winspeare]] ed ha scritto il [[radiodramma]] ''L'Uomo Termoionico'' per [[Radio3|Radio Rai3]]<ref>[http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm Da Radio.rai.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110825105515/http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm |data=25 agosto 2011 }}</ref>. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica e il Fatto Quotidiano.
*[[1957]]
:8ª tappa [[Giro d'Italia 1957|Giro d'Italia]] ([[Pescara]] > [[Napoli]])
 
Nel 2016 l'autore ha ufficializzato [http://omardimonopoli.blogspot.it/2016/12/morte-e-rinascita.html] il suo passaggio presso la casa editrice [[Adelphi]] con il romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' [https://www.adelphi.it/libro/9788845931765]. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d'esordio [https://www.adelphi.it/libro/9788845932847], annunciando il recupero dell'intera backlist e nuovi titoli inediti in futuro.
*[[1959]]
:5ª tappa [[Giro di Sardegna]] ([[Cagliari]] > [[Nuoro]])
:2ª tappa [[Parigi-Nizza-Roma]] ([[Gien]] > Moulins)
:5ª tappa, 2ª semitappa [[Parigi-Nizza-Roma]] ([[Vergèze]] > [[Manosque]])
:18ª tappa [[Giro d'Italia 1959|Giro d'Italia]] ([[Genova]] > [[Torino]])
:2ª tappa [[Tour de France 1959|Tour de France]] ([[Metz]] > [[Namur]])
 
Dal romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica [http://www.pmisrl.eu/nella-perfida-terra-di-dio/].
==Piazzamenti ==
=== Grandi Giri===
{{MultiCol}}
*[[Giro d'Italia]]
:[[Giro d'Italia 1957|1957]]: 22º
:[[Giro d'Italia 1958|1958]]: 35º
:[[Giro d'Italia 1959|1959]]: 20º
:[[Giro d'Italia 1960|1960]]: ''ritirato''
:[[Giro d'Italia 1961|1961]]: ''ritirato''
:[[Giro d'Italia 1962|1962]]: ''ritirato''
{{ColBreak}}
*[[Tour de France]]
:[[Tour de France 1958|1958]]: 2º
:[[Tour de France 1959|1959]]: ''ritirato'' (11ª tappa)
:[[Tour de France 1961|1961]]: ''ritirato'' (8ª tappa)
{{EndMultiCol}}
 
===Classiche monumento===
{{MultiCol}}
*[[Milano-Sanremo]]
:[[Milano-Sanremo 1957|1957]]: 66º
:[[Milano-Sanremo 1959|1959]]: 6º
:[[Milano-Sanremo 1960|1960]]: 85º
:[[Milano-Sanremo 1961|1961]]: ?
:[[Milano-Sanremo 1962|1962]]: 55º
{{ColBreak}}
*[[Giro di Lombardia]]
:[[Giro di Lombardia 1956|1956]]: 37º
:[[Giro di Lombardia 1957|1957]]: 11º
:[[Giro di Lombardia 1958|1958]]: 62º
:[[Giro di Lombardia 1960|1960]]: 21º
{{EndMultiCol}}
 
=== Competizioni mondiali===
*[[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionati del mondo]]
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1958|Reims 1958 - In linea]]: 4º
 
== Opere ==
* {{Cita libro|titolo=Nel buio. Storie di fantasmi nel Salento|editore=ISBN Edizioni|anno=2002|isbn=978-88-49-70108-1}}
* {{Cita libro|autore=O. Di Monopoli-Virginia Peluso|titolo=A levante. Storie di un film|editore=Edizioni dell'Iride|anno=2003|isbn=978-88-88-29530-5}}
* {{Cita libro|titolo=Uomini e cani|editore=ISBN Edizioni|anno=2007|isbn=978-88-76-38055-6}} - Collana Fabula, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-4593-284-7.
* {{Cita libro|titolo=Ferro e fuoco|editore=ISBN Edizioni|anno=2008|isbn=978-88-76-38103-4}}
* {{Cita libro|titolo=La legge di Fonzi|editore=ISBN Edizioni|anno=2010|isbn=9788876381881}}
* {{Cita libro|titolo=Aspettati l'inferno|editore=ISBN Edizioni|anno=2014|isbn=978-88-76-38461-5}}
* {{Cita libro|titolo=Nella perfida terra di Dio|edizione=Collana Fabula|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-45-93176-5}}
==Note==
<references/>
 
{{Portale|biografie|letteratura}}
==Collegamenti esterni==
* {{cyclebase|5311}}
* {{memoireducyclisme|11540}}
* {{museodelciclismo|7100}}
* {{sitodelciclismo|3833}}
* {{cita web|http://www.les-sports.info/cyclisme-favero-vito-resultats-identite-s2-c2-b4-o2-w49326.html|Piazzamenti su ''Les-sports.info''|lingua=fr}}
 
{{Nazionale italiana di ciclismo maschile Mondiali 1958}}
{{Nazionale italiana di ciclismo maschile Mondiali 1960}}
{{Portale|biografie|ciclismo}}