Vanity Fair (film 1911) e Omar Di Monopoli: differenze tra le pagine

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[[File:Omar Di Monopoli.jpg|thumb|foto dello scrittore]]
{{Film
{{Bio
|titolo italiano = Vanity Fair
|Nome = Omar
|titolo alfabetico = Vanity Fair
|Cognome = Di Monopoli
|titolo originale = Vanity Fair
|immagineSesso = M
|LuogoNascita = Bologna
|didascalia =
|GiornoMeseNascita = 11 ottobre
|lingua originale = inglese
|AnnoNascita = 1971
|paese = [[Stati Uniti d'America|USA]]
|LuogoMorte =
|anno uscita = [[1911]]
|GiornoMeseMorte =
|durata = 915 metri (3 rulli)
|tipo coloreAnnoMorte = B/N
|film mutoEpoca = 2000
|Attività = scrittore
|aspect ratio = 1.33 : 1
|Nazionalità = italiano
|genere = drammatico
|genere 2 =
|regista = [[Charles Kent]]
|soggetto = dal romanzo di [[William Makepeace Thackeray]]
|sceneggiatore = [[Eugene Mullin]]
|produttore = [[J. Stuart Blackton]] (supervisore)
|produttore esecutivo =
|casa produzione = [[Vitagraph Company of America]]
|attori =
*[[Helen Gardner]]: Becky Sharp
*[[William V. Ranous]]: Lord Steyne
*[[John Bunny]]: Joseph Sedley
*[[Harry Northrup]]: capitano Rowden Crawley
*[[Alec B. Francis]]: Pitt Crawley
*[[Leo Delaney]]: George Osborne
*[[Tefft Johnson]]: capitano Dobbin
*[[Kate Price]]: Miss Crawley
*[[William Shea]]: Sir Pitt Crawley
*[[Charles Kent]]: John Sedley
*[[Mrs. B.F. Clinton]]: Mrs. Sedley
*[[Rose Tapley]]: Amelia Sedley
*[[Herman Rogers]]
*[[William R. Dunn]]
*[[Ferris Harcourt]]
*[[Florence Ashbrooke]]
*[[Ruth D. Blake]]
*[[Robert Taber]]
*[[Harry Mayo]]
*[[Robert Gaillard]]
*[[Richard Storey]] (come Dick Storey): il fattorino
|fotografo =
|cortometraggio= sì
}}
 
==Biografia==
'''''Vanity Fair''''' è un [[cortometraggio|cortometraggio muto]] del [[1911]] diretto da [[Charles Kent]].
 
Dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all'interno di numerose piccole realtà editoriali del [[Salento]], dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi [[Isbn Edizioni|ISBN]].
== Trama ==
{{...||film}}
 
Il suo primo romanzo [[Uomini e cani]] - opzionato dal regista [[Fabrizio Cattani]] che ne sta realizzando una versione cinematografica con [[Sergio Rubini]] protagonista<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ipotesicinema.com/produzioni/film-in-lavorazione/uomini-e-cani/ Uomini e cani {{!}} Ipotesi Cinema - Laboratorio per idee e le immagini fondato da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana nel 1982 a Bassano del Grappa<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> - s'impernia sulle vicende di un gruppo di sfollati pugliesi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni abusive per lasciar spazio alla creazione di un parco naturale sul quale convergono grossi interessi politici e affaristici. Il romanzo, costruito per scene alla maniera di un'opera filmica, si caratterizza per l'utilizzo di un efficace impasto linguistico che innesta un italiano aulico e fortemente evocativo ad un dialetto assai onomatopeico e indefinito. La critica coniò per la particolare tipologia del libro la definizione di «western-pugliese»<ref>[http://www.booksbrothers.it/?pag=scrivania&id=413 Da booksbrothers.it]</ref>, un'etichetta che lo stesso autore ha in seguito fatto propria riferendo delle influenze del cinema e della letteratura di genere e in particolare degli [[spaghetti-western]] nella sua produzione.
==Produzione==
Il film fu prodotto dalla Vitagraph Company of America.
 
L'anno successivo, nel 2008, l'autore ha dato alle stampe ''Ferro e fuoco'', anche questa una storia corale ambientata stavolta tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del [[Gargano]]. Anche in questo romanzo le commistioni con il linguaggio cinematografico d'impronta [[noir]] e [[western]] sono considerevoli e la prospettiva cruenta ed esasperata del primo romanzo si amplifica in una giustapposizione di registri. Il modello narrativo cui l'autore guarda con maggiore attenzione è il ''southern-gothic'', tipica letteratura del sud degli [[Stati Uniti d'America]] che ha in [[William Faulkner]] e Flannery O'Connor i maggiori esponenti.
==Distribuzione==
Distribuito dalla [[General Film Company]], il film - un cortometraggio in tre bobine - uscì nelle sale cinematografiche USA il 19 dicembre 1911.
 
Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito ''La legge di Fonzi'', terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del [[brindisino]] stretto tra le maglie della [[Sacra Corona Unita]]. Come per i due libri precedenti, l'autore predilige la mescolanza di più filoni cercando di raccontare in chiave iperbolica un meridione inaspettato e mai oleografico, del tutto antitetico rispetto all'iconografia da cartolina promossa dalle associazioni turistiche. La chiave di lettura sociale si fonde con il ritmo della letteratura [[Pulp_(genere)|pulp]] proponendo un'opera dalla doppia valenza: un puro prodotto d'evasione da una parte e una riflessione sulle perenni problematiche di un [[Mezzogiorno (Italia)|mezzogiorno]] mai davvero affrancatosi dalla [[questione meridionale]] dall'altra. Anche di questo libro sono stati ceduti i diritti di sfruttamento cinematografico e il Torino Film Lab [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law] ne ha inserito il trattamento all'interno di un [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law programma] di lavoro, affidando alla giovane regista Gaelle Denis [http://www.torinofilmlab.it/people/193-gaelle-denis] le sorti della pellicola [http://www.torinofilmlab.it/projects/92-fonzi-s-law attualmente in fase di pre-produzione]
==Differenti versioni cinematografiche==
*''Vanity Fair'', regia di [[Charles Kent]] (1911) - con [[Helen Gardner]] (Becky Sharp), [[Rose Tapley]] (Amelia Sedley)
*''[[Vanity Fair (film 1915)|Vanity Fair]]'', regia di [[Charles Brabin]] e [[Eugene Nowland]] (1915) - con [[Minnie Maddern Fiske]] (Becky Sharp) e [[Helen Fulton]] (Amelia Sedley)
*''[[Vanity Fair (film 1922)|Vanity Fair]]'', regia di [[W. Courtney Rowden]] (1922) - con [[Kyrle Bellew]] (Becky Sharp)
*''[[La fiera delle vanità (film 1923)|La fiera delle vanità]]'' (''Vanity Fair''), regia di [[Hugo Ballin]] (1923) - con [[Mabel Ballin]] (Becky Sharp) e [[Eleanor Boardman]] (Amelia Sedley)
*''[[Bovary moderna]]'' (''Vanity Fair''), regia di [[Chester M. Franklin]] ([[1932]]) - con [[Myrna Loy]] (Becky Sharp) e [[Barbara Kent]] (Amelia Sedley)
*''[[Becky Sharp]]'', regia di [[Rouben Mamoulian]] e [[Lowell Sherman]] (non accreditato) (1935) - con [[Miriam Hopkins]] (Becky Sharp) e [[Frances Dee]] (Amelia Sedley)
*''[[La fiera della vanità (film 2004)|La fiera della vanità]]'' (''Vanity Fair''), regia di [[Mira Nair]] (2004) - con [[Reese Witherspoon]] (Becky Sharp) e [[Romola Garai]] (Amelia Sedley)
 
Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti ''Aspettati l'inferno'', sorta di rollercoaster letterario in cui l'autore pugliese gioca coi generi descrivendo la sua terra con toni ora lirici ora divertiti: l'avventura, l'horror, il gotico, la fiction storica e quella fantascientifica si affacciano tra le pagine di questa composita antologia, portando avanti in dieci scoppiettanti novelle quel discorso di desacralizzazione dell'immagine tutta sole, vento e incanto che caratterizza il Mezzogiorno per focalizzare l'attenzione sulle sue molteplici contraddizioni. Il paese descritto in questo libro è un'immensa periferia cresciuta all'ombra dell'abusivismo più bieco, impantanata tra la brutalità delle mafia e i miasmi degli impianti siderurgici, popolata da gangster d'accatto, fattucchiere di provincia, pescatori albini, eremiti pazzoidi e persino gigantesci lombrichi mutanti.
==Note==
<references/>
 
''Uomini e cani'' ha vinto la 9ª edizione del ''Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano''<ref>[http://www.mangialibri.com/news/edoardo-kihlgren-opera-prima-2008]</ref> 2008, che è stato assegnato all'autore il 19 maggio al teatro della Barona, Milano. Da allora l'autore non ha mai smesso di pubblicare racconti e articoli su riviste, antologie e siti letterari, ha collaborato come soggettista<ref>[http://www.torinofilmfest.org/?action=detail&id=6397 Da torinofilmfest.org]</ref> con il regista e produttore [[Edoardo Winspeare]] ed ha scritto il [[radiodramma]] ''L'Uomo Termoionico'' per [[Radio3|Radio Rai3]]<ref>[http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm Da Radio.rai.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110825105515/http://www.radio.rai.it/radio3/storyville/index.cfm |data=25 agosto 2011 }}</ref>. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica e il Fatto Quotidiano.
==Voci correlate==
*[[Filmografia della Vitagraph]]
 
Nel 2016 l'autore ha ufficializzato [http://omardimonopoli.blogspot.it/2016/12/morte-e-rinascita.html] il suo passaggio presso la casa editrice [[Adelphi]] con il romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' [https://www.adelphi.it/libro/9788845931765]. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d'esordio [https://www.adelphi.it/libro/9788845932847], annunciando il recupero dell'intera backlist e nuovi titoli inediti in futuro.
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti cinema}}
{{La fiera della vanità}}
 
Dal romanzo ''Nella perfida terra di Dio'' è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica [http://www.pmisrl.eu/nella-perfida-terra-di-dio/].
{{Portale|cinema}}
 
== TramaOpere ==
* {{Cita libro|titolo=Nel buio. Storie di fantasmi nel Salento|editore=ISBN Edizioni|anno=2002|isbn=978-88-49-70108-1}}
* {{Cita libro|autore=O. Di Monopoli-Virginia Peluso|titolo=A levante. Storie di un film|editore=Edizioni dell'Iride|anno=2003|isbn=978-88-88-29530-5}}
* {{Cita libro|titolo=Uomini e cani|editore=ISBN Edizioni|anno=2007|isbn=978-88-76-38055-6}} - Collana Fabula, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-4593-284-7.
* {{Cita libro|titolo=Ferro e fuoco|editore=ISBN Edizioni|anno=2008|isbn=978-88-76-38103-4}}
* {{Cita libro|titolo=La legge di Fonzi|editore=ISBN Edizioni|anno=2010|isbn=9788876381881}}
* {{Cita libro|titolo=Aspettati l'inferno|editore=ISBN Edizioni|anno=2014|isbn=978-88-76-38461-5}}
* {{Cita libro|titolo=Nella perfida terra di Dio|edizione=Collana Fabula|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-45-93176-5}}
==Note==
<references/>
 
{{Portale|biografie|letteratura}}
[[Categoria:Cortometraggi drammatici]]
[[Categoria:Film basati su La fiera della vanità]]