Frida Kahlo e Arcidiocesi di Quito: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{citazione|Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.|Frida Kahlo, Time Magazine, "Mexican Autobiography", 27 aprile 1953}}
|stato=Ecuador
{{Bio
|nome=[[Arcidiocesi]] di [[Quito]]
|Nome = Frida
|latino=Archidioecesis Quitensis
|Cognome = Kahlo
|immagine=Catedral metropolitana Quito.jpg
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderón'''
|stemma=
|Sesso = F
|mappa=Ecuador - Arcidiocesi di Quito.jpg
|LuogoNascita = Coyoacán
|mappaprovincia=
|LuogoNascitaLink = Delegazione Coyoacán
|mappacollocazione=
|GiornoMeseNascita = 6 luglio
|suffraganee=[[Diocesi di Ambato|Ambato]], [[Diocesi di Guaranda|Guaranda]], [[Diocesi di Ibarra|Ibarra]], [[Diocesi di Latacunga|Latacunga]], [[Diocesi di Riobamba|Riobamba]], [[Diocesi di Tulcán|Tulcán]]
|AnnoNascita = 1907
|titolo=[[arcivescovo]] [[metropolia|metropolita]] e [[primate (ecclesiastico)|primate]]
|LuogoMorte = Coyoacán
|titolare=[[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]]
|GiornoMeseMorte = 13 luglio
|vicario=
|AnnoMorte = 1954
|ausiliari=[[Danilo Echeverría Verdesoto]]
|Epoca = 1900
|emeriti=[[cardinale]] [[Raúl Eduardo Vela Chiriboga]]
|Attività = pittrice
|sacerdoti=323
|Nazionalità = messicana
|sacerdotiregolari=149
|Immagine = Frida Kahlo, by Guillermo Kahlo 3.jpg
|sacerdotisecolari=174
|Didascalia = Frida Kahlo, 1932, in una delle foto scattate dal padre Guillermo Kahlo
|battezzatipersacerdote=7.633
|religiosi=837
|religiose=1.311
|diaconi=1
|popolazione=2.900.622
|superficie=11.167
|parrocchie=184
|battezzati=2.465.529
|proporzione=85,0
|vicariati=
|eretta=8 gennaio [[1545]]
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|indirizzo=Calle Chile OE-422 y Venezuela, Quito, Ecuador
|sito=www.arquidiocesisdequito.com.ec
|anno=2018
|ch=quit
|gc=quit0
}}
NOOOH, NOOOOH
 
L<nowiki>'</nowiki>'''arcidiocesi di Quito''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Archidioecesis Quitensis'') è una sede metropolitana della [[Chiesa cattolica in Ecuador]]. Nel [[2017]] contava 2.465.529 battezzati su 2.900.622 abitanti. È retta dall'[[arcivescovo]] [[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]]
== Caratteristiche artistiche ==
[[File:Frida Kahlo, by Guillermo Kahlo 4.jpg|thumb|left|Frida nel 1926]]
Il regalo del letto a baldacchino, con annessa l'installazione di uno specchio, durante il suo prolungato immobilismo, ebbero inizialmente per Frida un effetto sconvolgente e la portarono al ricorrente tema dell'autoritratto. Il primo che dipinse fu per il suo amore adolescenziale, Alejandro. Nei suoi ritratti raffigurò molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita, il più importante dei quali fu senza dubbio l'incidente del [[1925]].
 
==Territorio==
Il rapporto ossessivo con il suo corpo martoriato caratterizza uno degli aspetti fondamentali della sua arte: crea visioni del corpo femminile non più distorto da uno sguardo maschile. Allo stesso tempo coglie l'occasione di difendere il suo popolo attraverso la sua arte facendovi confluire il folclore messicano.
L'arcidiocesi comprende la parte orientale della [[provincia del Pichincha]].
 
Sede arcivescovile è la città di [[Quito]], dove si trova la [[cattedrale]] dell'Assunzione di Maria Vergine.
Sotto questo aspetto, forte ma allo stesso tempo sfumato di humour, risulta nei suoi quadri l'impatto di elementi fantastici accostati a oggetti in apparenza incongruenti. Si tratta di quadri di piccole dimensioni (Frida predilige il formato 30 x 37&nbsp;cm) dove si autoritrae con una colonna romana fratturata a ricordo della sua spina dorsale e circondata dalle numerose scimmie che cura come figlie nella sua casa. Tre importanti esposizioni le furono dedicate nel [[1938]] a [[New York]], l'anno successivo a [[Parigi]] e nel [[1953]], un anno prima della morte, a [[Città del Messico]].
 
Il territorio è suddiviso in 184 parrocchie, raggruppate in 17 decanati.
== Il rapporto con il surrealismo ==
A partire dal 1938 l'attività pittorica s'intensifica: i suoi dipinti non si limitano più alla semplice descrizione degli incidenti della sua vita, parlano del suo stato interiore e del suo modo di percepire la relazione con il mondo e quasi tutti includono tra i soggetti un bambino, sua personificazione. Per un breve periodo nelle sue opere gli elementi della tradizione messicana classica si uniscono a quelli della produzione surrealista.
[[File:Frida Kahlo, by Guillermo Kahlo.jpg|thumb|200px|Frida Kahlo (1932)]]
Nel 1938 il poeta e saggista [[surrealista]] [[André Breton]] vide per la prima volta il suo lavoro: ne rimase talmente colpito da proporle una mostra a Parigi e proclamò che Frida fosse "una surrealista creatasi con le proprie mani". Nel [[1939]], su invito di [[André Breton]], si recò a [[Parigi]], dove le sue opere vennero presentate in una mostra a lei dedicata. Nella stessa città Frida frequenta i surrealisti facendosi scortare nei caffè degli artisti e nei night club; tuttavia trovò la città decadente. Sapeva che l'etichetta surrealista le avrebbe portato l'approvazione dei critici, ma allo stesso tempo le piaceva l'idea di essere considerata un'artista originale. Quello che può essere considerato il suo lavoro più surrealista è il quadro ''Ciò che l'acqua mi ha dato'': immagini di paura, sessualità, memoria e dolore galleggiano nell'acqua di una vasca da bagno, dalla quale affiorano le gambe dell'artista.
 
==Storia==
In quest'opera così enigmatica sono chiari i riferimenti a [[Salvador Dalí]], soprattutto per l'insistenza sui dettagli minuti. Estremamente surreale è anche il suo diario personale, iniziato nel [[1944]] e tenuto fino alla morte, una sorta di monologo interiore scandito da immagini e parole. Per molte immagini il punto di partenza era una macchia di inchiostro o una linea, come se usasse la tecnica dell'automatismo per verificare le sue [[nevrosi]].
La diocesi di Quito fu eretta l'8 gennaio [[1545]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Super specula Militantis Ecclesiae'' di [[papa Paolo III]],<ref>Traduzione in spagnolo della bolla in: [https://books.google.it/books?id=M3RIAAAAYAAJ&pg=PA19 ''Concordato celebrado entre su santidad Pío IX y el gobierno del Ecuador y bulas de erección de los obispados de Quito, Cuenca y Guayaquil, del Arzobispo de Quito y de las nuevas diócesis de Imbabura, Bolivar y Loja''], Quito 1863, pp. 19-20.</ref> ricavandone il territorio dall'[[arcidiocesi di Lima]], di cui originariamente era suffraganea. Dall'erezione fino al [[1786]] il territorio diocesano si estendeva a tutta la [[Audiencia Reale di Quito]] ed era quindi maggiore dell'odierno territorio dell'[[Ecuador]].
 
Nel [[1569]] il vescovo Pedro de la Peña istituì un primo [[seminario]] presso il palazzo episcopale, che nel [[1585]] fu trasferito alla chiesa di santa Barbara. Nel [[1594]] il seminario, dedicato a san Luigi di Francia, fu affidato ai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]], che lo mantennero fino all'espulsione nel [[1767]], dopodiché passerà al clero secolare.
In ogni caso, nonostante l'accento posto sul dolore, sull'erotismo represso e sull'uso di figure ibride, la visione di Frida era ben lontana da quella surrealista: la sua immaginazione non era un modo per uscire dalla logica ed immergersi nel subconscio, ma piuttosto il prodotto della sua vita che lei cercava di rendere accessibile attraverso un simbolismo. La sua idea di surrealismo era giocosa, diceva che esso "è la magica sorpresa di trovare un leone nell'armadio, dove eri sicuro di trovare le camicie". Anni dopo Frida negherà violentemente di aver preso parte al movimento,<ref>{{citazione|Venivo considerata surrealista. Non è esatto. Non ho mai dipinto dei sogni. Ciò che ho rappresentato è la mia realtà.|''Le journal de Frida Kahlo'', prefazione di Carlos Fuentes, éditions du Chêne, 1995|On me prenait pour une surréaliste. Ce n'est pas juste. Je n'ai jamais peint de rêves. Ce que j'ai représenté était ma réalité.|lingua=fr}}</ref> forse perché negli anni quaranta questo cessò di essere di moda.
 
Il 1º luglio [[1786]] la diocesi cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di [[arcidiocesi di Cuenca|Cuenca]] (oggi arcidiocesi).
== Influenza culturale ==
Frida Kahlo è stata la prima donna latinoamericana ritratta su un [[francobollo]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], emesso il 21 giugno [[2001]]. L'immagine scelta è un autoritratto dell'artista eseguito nel [[1933]].
 
Gli ultimi tempi della colonia spagnola furono caratterizzati da una stretta dipendenza dalla Corona, che con l'espulsione dei gesuiti e lo smantellamento delle loro missioni nella parte orientale della diocesi, causò un rallentamento e una decadenza dell'attività pastorale.
La vita di Frida Kahlo è stata raccontata in due film:
* ''[[Frida, Naturaleza Viva]]'' ([[1986]]), diretto da [[Paul Leduc]] e interpretato da [[Ofelia Medina]].
* ''[[Frida (film)|Frida]]'' ([[2002]]), tratto dalla biografia scritta da [[Hayden Herrera]], diretto da [[Julie Taymor]] e interpretato da [[Salma Hayek]], che proprio grazie a questo film ha ricevuto una nomination all'[[Premio Oscar|Oscar]] come miglior attrice. Il film è stato presentato alla [[Mostra del Cinema di Venezia]] nel [[2002]];
ed in numerosi documentari:
* ''[[Evocación de Frida]]'' di [[Manuel Michel]] ([[1960]])
* ''[[Frida Kahlo (film 1971)|Frida Kahlo]]'' di [[Marcela Fernández Violante]] ([[1971]])
* ''[[The Life and Death of Frida Kahlo]]'' di [[David Crommie|David]] e [[Karen Crommie]] ([[1976]])
* ''[[Frida Kahlo (film 1982)|Frida Kahlo]]'' di Roberto Guerra, [[Elia Hershon]], [[Wibke von Bonin]] ([[1982]])
* ''[[Frida Kahlo & Tina Modotti]]'' di [[Peter Wollen]] e [[Laura Mulvey]] ([[1983]])
* ''[[Frida Kahlo: A Ribbon Around a Bomb]]'' di [[Ken Mandel]] ([[1992]])
* ''[[Great Women Artists: Frida Kahlo]]'' di [[Dominique Mougenot]] ([[2000]])
* ''[[Viva la Frida!]]'' di [[André Leduc]] ([[2001]])
* ''[[The Life and Times of Frida Kahlo]]'' di [[Amy Stechler]] ([[2004]])
* ''[[Frida Maestra, el arte al encuentro de la vida]]'' di [[Luisa Riley]] ([[2005]])
* ''[[Siglo con Frida: Frida Kahlo, Un Homenaje nacional]]'' della [[Canal 22 Televisión Metropolitana]] ([[2007]])
e nel libro:
* ''[[¡Viva la vida!]]'' di [[Pino Cacucci]]
 
Ancora peggiore fu la situazione agli esordi della repubblica, che pretendeva di esercitare tutti i diritti della Monarchia spagnola, compreso il diritto del [[patronato regio]] di presentazione dei vescovi.
Il titolo dell'album del gruppo musicale britannico [[Coldplay]] ''[[Viva la vida or Death and All His Friends]]'' (2008) si ispira ad una celebre frase che la Kahlo scrisse sul suo ultimo quadro otto giorni prima della sua morte (intitolato appunto ''Viva la vita'', e raffigurante una sorta di [[natura morta]] con colorati [[Citrullus lanatus|cocomeri]] e frutti tropicali). Il frontman del gruppo [[Chris Martin]] commentò così la scelta del titolo: « Lei è sopravvissuta alla poliomielite, ad una spina dorsale rotta e un male cronico per decenni. Ha avuto un sacco di problemi e poi ha iniziato questo grande quadro a casa sua che diceva "Viva la vida". Mi è piaciuta questa audacia. »
 
Il 28 maggio [[1803]] cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Maynas (oggi [[diocesi di Chachapoyas]]).
== Opere ==
[[File:Frida Kahlo 2007 Serbian stamp.jpg|thumb|''Ritratto con scimmia'' (1945), riprodotto su un francobollo serbo]]
* ''Autoritratto con vestito di velluto'' - (1926) - collezione privata
* ''Autoritratto'' - (1926)
* ''Ritratto di Alicia Galant'' - (1927) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Ritratto di Miguel N. Lira'' - (1927) - Instituto Tlaxcalteca de Cultura, Tlaxcala
* ''L'autobus'' - (1929) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Autoritratto'' - (1930)
* ''Autorretratto con mono (autoritratto con scimmia)'' - (1930) - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo (New York)
* ''Frida e Diego'' - (1931) - San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco
* ''Ritratto di Eva Frederick'' - (1931) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Ritratto di Luther Burbank'' - (1931) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Ospedale Henry Ford (o Il letto volante)'' - (1932) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Autoritratto al confine tra Messico e Stati Uniti'' - (1932)
* ''La mia nascita'' - (1932)
* ''Il mio vestito è appeso là (o New York) - (1933)
* ''Qualche piccola punzecchiatura'' - (1935) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''I miei nonni, i miei genitori e io'' - (1936)
* ''Autoritratto dedicato a Lev Trockij'' - (1934) - National Museum of Women in the Arts, Washington D.C.
* ''Frida e l'aborto'' - (1936) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Il piccolo defunto Dimas Rosas all'età di tre anni'' - (1937) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''La mia balia e io'' - (1937) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Ricordo'' - (1937)
* ''Ciò che ho visto nell'acqua e ciò che l'acqua mi ha dato'' - (1938)
* ''I frutti del cuore'' - (1938)
* ''Il cane itzcuintli con me'' - (1938)
* ''Quattro abitanti del Messico'' - (1938)
* ''Due Nudi nella Giungla (La Terra Madre)'' - (1939) - Collezione Privata
* ''Il suicidio di Dorothy Hale'' - (1939) - Phoenix Art Museum, Phoenix
* ''Le due Frida'' - (1939) - Museo de Arte Moderno, Città del Messico
* ''Autoritratto con collana di spine'' - (1940)
* ''Autoritratto con i capelli tagliati'' - (1940) - Museum of Modern Art, New York
* ''Autoritratto con scimmia'' - (1940)
* ''Autoritratto per il Dr. Eloesser'' - (1940)
* ''Il sogno (o Il letto) - (1940)
* ''Cesto di fiori'' - (1941)
* ''Io con i miei pappagalli'' - (1941)
* ''Autoritratto con scimmia e pappagallo'' - (1942)
* ''Autoritratto con scimmie'' - (1943)
* ''La novella sposa che si spaventa all'aprirsi della vita'' - (1943)
* ''Retablo'' - (1943 circa)
* ''Ritratto come una Tehuana (o Diego nel mio pensiero)'' - (1943)
* ''Pensando alla morte'' (1943) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Radici'' (1943) - Collezione privata
* ''Diego e Frida 1929-1944'' - (1944)
* ''Fantasia'' - (1944) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Il fiore della vita'' - (1944) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''La colonna spezzata'' - (1944) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Ritratto di Donna Rosita Morillo'' - (1944) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Il pulcino'' - (1945) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''La maschera'' - (1945) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Mosè (o Il nucleo solare)'' - (1945)
* ''Ritratto con scimmia'' - (1945) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Senza speranza'' - (1945) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Il piccolo cervo'' - (1946)
* ''Autoritratto con i capelli sciolti'' - (1947)
* ''Albero della speranza mantieniti saldo'' - (1946)
* ''Il sole e la vita'' - (1947)
* ''Autoritratto'' - (1948)[[File:Kahlo.jpg|thumb|180px|[[Graffitismo|Graffito]] in omaggio a Frida Kahlo a Los Angeles]]
* ''Diego e io'' - (1949) - Collezione privata
* ''L'abbraccio amorevole dell'universo, la terra, Diego, io e il signor Xolotl'' - (1949)
* ''Autoritratto con ritratto del Dr. Farill'' - (1951)
* ''Ritratto di mio padre'' - (1951) - Museo de Frida Kahlo, Città del Messico
* ''Perché voglio i piedi se ho le ali per volare'' - (1953) - Museo de Frida Kahlo, Città del Messico
* ''Autoritratto con Diego nel mio Cuore'' - (1953-1954) - Collezione Privata
* ''Autoritratto con Stalin (o Frida e Stalin)'' - (1954 circa) - Museo de Frida Kahlo, Città del Messico
* ''Il cerchio'' - (1954 circa) - Museo Dolores Olmedo Patiño, Città del Messico
* ''Il marxismo guarirà gli infermi'' - (1954 circa) - Museo de Frida Kahlo, Città del Messico
* ''Viva la vita'' - (1954) - Museo de Frida Kahlo, Città del Messico.
 
Il 22 settembre [[1835]] in forza della bolla ''Solicitudo omnium ecclesiarum'' di [[papa Gregorio XVI]] cedette alcune parrocchie alla diocesi di [[arcidiocesi di Popayán|Popayan]] (oggi arcidiocesi).
== Note ==
<references />
 
Il 13 gennaio [[1848]] la diocesi fu elevata al rango di [[arcidiocesi]] [[metropolia|metropolitana]].
== Bibliografia ==
 
* Rauda Jamis, ''Frida Kahlo'', Longanesi, Milano 1991; TEA, Milano 2007
Successivamente cedette a più riprese porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:
* ''Il diario di Frida Kahlo. Un autoritratto intimo'', introduzione di [[Carlos Fuentes]], a cura di Sarah M. Lowe, Leonardo, Milano 1995
* il 29 dicembre [[1862]] a vantaggio dell'erezione delle diocesi di [[Diocesi di Riobamba|Riobamba]] e di [[Diocesi di Ibarra|Ibarra]];
* [[Jean-Marie Gustave Le Clézio]], ''Diego e Frida'', Il Saggiatore, Milano 1997
* il 23 marzo [[1870]] a vantaggio dell'erezione della diocesi di [[arcidiocesi di Portoviejo|Portoviejo]] (oggi arcidiocesi);
* Hayden Herrera, ''Frida'', La Tartaruga, Roma 2001; Baldini Castoldi Dalai, Milano 2010
* il 7 febbraio [[1871]] a vantaggio dell'erezione del [[vicariato apostolico del Napo]];
* Frida Kahlo, ''Lettere appassionate'', a cura di Martha Zamora, Abscondita, Milano 2002
* il 28 febbraio [[1948]] a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Ambato]];
* Helga Prignitz-Poda, ''Frida Kahlo'', Rizzoli, Milano 2006
* il 5 dicembre [[1963]] a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Latacunga]];
* Margaret Hooks ''et al.'', ''Frida Kahlo. Biografia per immagini'', Abscondita, Milano 2008
* il 5 gennaio [[1987]] a vantaggio dell'erezione della [[prelatura territoriale]] di Santo Domingo de los Colorados (oggi [[diocesi di Santo Domingo in Ecuador]]).
* [[Pino Cacucci]], ''¡Viva la vida!'', Feltrinelli, Milano 2010
 
* Gérard de Cortanze, ''Frida Kahlo. La bellezza terribile'', Gaffi, Roma 2012
Nel [[1862]] ai gesuiti ristabilitosi in Ecuador fu affidato nuovamente il seminario, che [[1872|dieci anni dopo]] passò alla gestione dei [[Congregazione della Missione|padri lazzaristi]] e fu dedicato a san Giuseppe.
* Alexandra Scheiman, ''Il diario perduto di Frida Kahlo'', Rizzoli, Milano 2013
 
* Rosanna Fiocchetto, ''Frida. La rivoluzione dell'immaginario'',
Durante la presidenza di [[Gabriel García Moreno]] l'Ecuador, primo stato al mondo, fu consacrato al Sacro Cuore di Gesù e fu decisa la costruzione della [[basilica del Voto Nazionale]], che oggi è la più imponente chiesa di Quito e dell'Ecuador.
* {{Cita libro|titolo =Scandaleusement d'elles : trente-quatre femmes surréalistes|autore =Georgiana Colvile|editore =Jean-Michel Place|città =Paris|anno =1999|lingua =fr|pp =138-147|ISBN =978-2-85893-496-6|LCCN =00355478|OCLC =42974962|SBN =IT\ICCU\UBO\1035261|cid =Colvile}}
 
* Slavenka Drakulić, ''Il letto di Frida'', Elliot, Roma 2014, ISBN 978-88-6192-607-3
Il 6 agosto [[1875]] il presidente García Moreno fu assassinato dalla [[massoneria]]; meno di due anni dopo, il 30 marzo [[1877]] anche l'arcivescovo José Ignacio Checa y Barba fu assassinato, avvelenando il calice durante la messa del [[Venerdì Santo]].
* Stefania Bonura, ''Frida Kahlo. Arte, amore, rivoluzione. Una biografia''. NdA Press, Rimini 2014 ISBN 9788889035849.
 
* AA.VV., ''Frida Kahlo - Diego Rivera , l'Art en Fusion'' , 2013 , Hazan , (Catalogo della Mostra all'Orangerie di Parigi) , ISBN 978-2-7541-0718-1
Il 20 aprile [[1906]] una litografia della Vergine Dolorosa fu vista da 38 persone aprire e chiudere gli occhi. In seguito ad un processo canonico fu dichiarata l'autenticità del miracolo.
 
Nel [[1946]] fu fondata l'università cattolica dell'Ecuador.
 
L'11 novembre [[1995]] la [[Congregazione per i vescovi]] con un decreto ha elevato l'arcidiocesi a sede primaziale, dando agli arcivescovi di Quito il titolo di [[primate (ecclesiastico)|primate]] dell'Ecuador.
 
==Cronotassi dei vescovi==
* García Díaz Arias † (8 gennaio [[1546]] - [[1562]] deceduto)
* Pedro de la Peña, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (15 maggio [[1565]] - 7 marzo [[1583]] deceduto)
* Antonio de San Miguel Avendaño y Paz, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (9 marzo [[1588]] - 7 novembre [[1590]] deceduto)
* Luis López de Solís, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (7 settembre [[1592]] - 18 luglio [[1605]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Salvador Ribera Avalos, O.P. † (17 agosto [[1605]] - [[1612]] deceduto)
* Hernando de Arias y Ugarte † (22 aprile [[1613]] - 14 marzo [[1616]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Bogotá|Santafé en Nueva Granada]])
* Alfonso de Santillán y Fajardo, O.P. † (23 marzo [[1616]] - 15 ottobre [[1620]] deceduto)
* Francisco Sotomayor, O.F.M. † (18 dicembre [[1623]] - 5 giugno [[1628]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Pedro de Oviedo y Falconi, [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † (10 luglio [[1628]] - 21 agosto [[1645]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Agustín de Ugarte y Sarabia (Savaria) † (21 ottobre [[1647]] - 6 dicembre [[1650]] deceduto)
* Alfonso de la Peña Montenegro † (18 agosto [[1653]] - [[1687]] deceduto)
* Sancho Pardo de Andrade de Figueroa y Cárdenas † (15 novembre [[1688]] - [[1702]] deceduto)
* [[Diego Ladrón de Guevara]] † (15 settembre [[1704]] - prima del 12 luglio [[1717]] dimesso)
* Luis Francisco Romero † (12 luglio [[1717]] - 19 novembre [[1725]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Juan Gómez de Neva (Nava) y Frías † (19 novembre [[1725]] - 21 agosto [[1729]] deceduto)
* Andrés de Paredes y Armendáriz † (18 giugno [[1731]] - 3 luglio [[1745]] deceduto)
* Juan Nieto Polo del Aguila † (28 novembre [[1746]] - 12 marzo [[1759]] deceduto)
* Pedro Ponce y Carrasco † (20 dicembre [[1762]] - 28 ottobre [[1775]] deceduto)
* Blas Sobrino y Minayo † (16 dicembre [[1776]] - 15 dicembre [[1788]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Santiago del Cile|Santiago del Cile]])
* José Pérez Calama † (30 marzo [[1789]] - 1º dicembre [[1792]] dimesso)
* José Fernández Díaz de la Madrid, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.Obs.]] † (3 dicembre [[1792]] - 4 giugno [[1794]] deceduto)
* Miguel Álvarez Cortés † (22 settembre [[1795]] - 1º febbraio [[1801]] deceduto)
* José Cuero y Caicedo † (23 dicembre [[1801]] - 10 dicembre [[1815]] deceduto)
** Miguel Fernández Flórez, O.F.M.Obs. † (11 luglio [[1815]] - 2 ottobre [[1818]]) (amministratore apostolico)
* Leonardo Santander y Villavicencio † (2 ottobre [[1818]] - 24 maggio [[1824]] nominato vescovo di [[diocesi di Jaca|Jaca]])
** Manuel de los Santos Escobar † (21 maggio [[1827]] - [[1827]] dimesso) (vescovo eletto)
* Rafael Lasso de la Vega † (15 dicembre [[1828]] - 16 aprile [[1831]] deceduto)
* Nicolás Joaquín de Arteta y Calisto † (29 luglio [[1833]] - 6 settembre [[1849]] deceduto)
* Francisco Xavier de Garaycoa y Llaguno † (5 settembre [[1851]] - 2 dicembre [[1859]] deceduto)
* José María Riofrío y Valdivieso † (22 luglio [[1861]] - 2 aprile [[1867]] nominato amministratore apostolico di [[diocesi di Loja|Loja]])
* José María de Jesús Yerovi Pintado, O.F.M.Obs. † (2 aprile [[1867]] succeduto - 20 giugno [[1867]] deceduto)
* José Ignacio Checa y Barba † (16 marzo [[1868]] - 30 marzo [[1877]] deceduto)
* José Ignacio Ordóñez † (3 luglio [[1882]] - 14 luglio [[1893]] deceduto)
* Pedro Rafael González y Calisto † (14 luglio [[1893]] succeduto - 27 marzo [[1904]] deceduto)
* Federico González y Suárez † (14 dicembre [[1905]] - 3 dicembre [[1917]] deceduto)
* Manuele María Pólit † (7 giugno [[1918]] - 30 ottobre [[1932]] deceduto)
* [[Carlos María Javier de la Torre]] † (8 settembre [[1933]] - 23 giugno [[1967]] ritirato)
* [[Pablo Muñoz Vega]], [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † (23 giugno [[1967]] succeduto - 1º giugno [[1985]] ritirato)
* [[Antonio José González Zumárraga]] † (1º giugno [[1985]] succeduto - 21 marzo [[2003]] ritirato)
* [[Raúl Eduardo Vela Chiriboga]] (21 marzo [[2003]] - 11 settembre [[2010]] ritirato)
* [[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], O.F.M., dall'11 settembre [[2010]]
 
==Statistiche==
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 2.900.622 persone contava 2.465.529 battezzati, corrispondenti all'85,0% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 564.000 || 565.550 || 99,7 || 318 || 128 || 190 || 1.773 || || 500 || 864 || 66
|-
| 1966 || 682.997 || 682.997 || 100,0 || 422 || 134 || 288 || 1.618 || || 623 || 1.332 || 73
|-
| 1968 || 770.000 || 779.564 || 98,8 || 439 || 152 || 287 || 1.753 || || 728 || 1.263 || 87
|-
| 1976 || 910.827 || 1.001.980 || 90,9 || 420 || 140 || 280 || 2.168 || || 526 || 1.376 || 92
|-
| 1980 || 1.164.000 || 1.293.000 || 90,0 || 410 || 132 || 278 || 2.839 || || 465 || 1.457 || 100
|-
| 1990 || 1.338.482 || 1.487.207 || 90,0 || 451 || 138 || 313 || 2.967 || 4 || 670 || 1.419 || 118
|-
| 1999 || 1.786.500 || 1.985.000 || 90,0 || 464 || 174 || 290 || 3.850 || 5 || 664 || 1.751 || 150
|-
| 2000 || 2.014.000 || 2.120.000 || 95,0 || 430 || 152 || 278 || 4.683 || 4 || 657 || 1.837 || 159
|-
| 2001 || 2.010.000 || 2.250.000 || 89,3 || 455 || 171 || 284 || 4.417 || 4 || 668 || 1.853 || 159
|-
| 2002 || 1.845.000 || 2.050.000 || 90,0 || 468 || 188 || 280 || 3.942 || 3 || 639 || 2.201 || 163
|-
| 2003 || 1.886.400 || 2.096.000 || 90,0 || 471 || 192 || 279 || 4.005 || 3 || 703 || 1.987 || 165
|-
| 2004 || 1.893.295 || 2.103.661 || 90,0 || 456 || 184 || 272 || 4.151 || 3 || 694 || 1.843 || 165
|-
| 2010 || 2.115.000 || 2.350.000 || 90,0 || 433 || 179 || 254 || 4.884 || 2 || 797 || 1.542 || 173
|-
| 2014 || 2.360.354 || 2.682.221 || 88,0 || 449 || 196 || 253 || 5.256 || 1 || 636 || 877 || 175
|-
| 2017 || 2.465.529 || 2.900.622 || 85,0 || 323 || 174 || 149 || 7.633 || || 837 || 1.311 || 184
|}
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
== Voci correlate ==
* {{es}} Federico González Suárez, [http://www.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/35716130101148831754491/p0000007.htm Historia general de la República del Ecuador], Tomo V, Quito 1894, pp.&nbsp;376–378
* ''[[Frida (film)|Frida]]'', [[film biografico]] del 2002
*{{la}} [http://www.archive.org/stream/iurispontificii01martgoog#page/n145/mode/1up Bolla ''Sollicitudo omnium ecclesiarum''], in Raffaele de Martinis, ''Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima'', Tomo V, Romae 1893, p.&nbsp;136
* [[Museo Frida Kahlo]]
* {{es}} Rodolfo Pérez Pimentel, [http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo1/c5.htm Biografia] di José Ignacio Checa y Barba
* [[Surrealismo femminile]]
* {{es}} Rodolfo Pérez Pimentel, [http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo13/g1.htm Biografia] di Francisco Xavier de Garaycoa Llaguno
* [[Lev Trockij]]
* {{es}} [http://www.dipalme.org/Servicios/Anexos/anexosiea.nsf/VAnexos/IEA-IAO-o22/$File/IAO-o22.pdf Biografia] di Antonio Ibarra, con notizie di [[Diego Ladrón de Guevara]]
* {{es}} Santiago Castillo Illingworth, ''La Iglesia y la Revolución Liberal'', Quito 1995, pp.&nbsp;80, 92, 153
*{{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;280; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/290/mode/1up vol. 4], p.&nbsp;290; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/326/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;326; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/351/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;351; vol. 7, pp.&nbsp;316–317; vol. 8, p.&nbsp;475
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Frida Kahlo|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[[Annuario pontificio]] del 2018 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
* {{cita web|http://www.fkahlo.com/|Sito ufficiale di Frida Kahlo; la storia, la famiglia, le fotografie e le sue opere d'arte|lingua=en es}}
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20130602112954/http://www.arquidiocesisdequito.ec/ Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
* {{Box risorse bibliotecarie|by=yes|viaf =110981647}}
* [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/quit0.htm Scheda dell'arcidiocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
 
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Messico|pittura}}
 
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