Pensiero di Hegel e Gran Premio di Singapore 2017: differenze tra le pagine

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{{torna a|Campionato mondiale di Formula 1 2017}}
{{Vedi anche|Hegel}}
{{Gara F1
[[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] è stato uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Compiuti gli studi classici a [[Stoccarda]], si iscrisse all'Università di [[Tubinga]], dove strinse amicizia con il filosofo [[Friedrich Schelling]]. Terminati gli studi di [[filosofia]], Hegel lavorò precettore privato. Nel [[1801]] si trasferì a Jena, dove terminò uno dei suoi capolavori, la bellissima e ardua ''Fenomenologia dello spirito'' ([[1807]]).
|Nazione = SGP
Nel [[1817]] pubblicò un'esposizione completa e sistematica della sua filosofia, l'''Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio''. Nel [[1818]] gli venne offerta la cattedra di filosofia che era stata di [[Johann Fichte]] all'Università di [[Berlino]], dove rimase fino alla morte, avvenuta nel [[1831]] a causa di una epidemia di [[colera]].
|Gran Premio = di Singapore
|Nome ufficiale = XVIII [[Singapore Airlines]] Singapore Grand Prix
|Gara_Tot = 970
|Gara_No = 14
|Stagione_No = 20
|Immagine = Marina bay circuit.svg
|Didascalia =
|Data = 17 settembre
|Anno = 2017
|Luogo = [[Singapore Street Circuit]]
|Percorso_km = 5,065
|Percorso_mi = 3,147
|Percorso = Circuito cittadino
|Distanza_giri = 58<ref>Il gran premio, previsto su 61 giri, pari a 308,828 km, è ridotto a 58 giri, per il raggiungimento delle due ore di gara.</ref>
|Distanza_km = 293,907
|Distanza_mi = 182,625
|Tempo = Piovoso a inizio gara, asciutto successivamente
|Note = Gara in notturna
|Pole_Pilota = Sebastian Vettel
|Pole_Team = [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|Pole_Nazione = DEU
|Pole_Tempo = 1'39"491
|Fast_Pilota = Lewis Hamilton
|Fast_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Fast_Nazione = GBR
|Fast_Tempo = 1'45"008
|Fast_Giro = 55
|Primo_Pilota = Lewis Hamilton
|Primo_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Primo_Nazione = GBR
|Secondo_Pilota = Daniel Ricciardo
|Secondo_Team = [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
|Secondo_Nazione = AUS
|Terzo_Pilota = Valtteri Bottas
|Terzo_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Terzo_Nazione = FIN
}}
 
Il '''Gran Premio di Singapore 2017''' è stata la quattordicesima prova della stagione {{F1|2017}} del [[campionato mondiale di Formula 1]]. La gara si è corsa domenica 17 settembre 2017 sul [[Singapore Street Circuit|circuito di Singapore]], per la prima volta con la pioggia. È stata vinta dal pilota britannico [[Lewis Hamilton]] su [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], al sessantesimo successo nel mondiale; Hamilton ha preceduto all'arrivo il pilota australiano [[Daniel Ricciardo]] su
== I capisaldi del sistema hegeliano ==
[[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]] e il suo compagno di scuderia, il pilota finlandese [[Valtteri Bottas]].
Per comprendere al meglio il pensiero di Hegel, è necessario chiarire innanzitutto le tesi del suo idealismo che sono:
=== La risoluzione del finito nell'infinito ===
Nela filosofia di [[Fichte]], la missione dell'[[Io (psicologia)|Io]] è il raggiungimento dell'Infinito tramite il superamento di ostacoli sempre nuovi ed infiniti. In questo modo, la meta finale, l'[[infinito]], non verrà mai raggiunta, ma si potrà ottenere solo una tensione sempre maggiore. L'infinito, pertanto, è soltanto una meta immaginaria, come potrebbe esserlo l'ipotetica fine di una [[semiretta]]. Hegel rovescia questa posizione, affermando che, al contrario, è il finito a non esistere. Le realtà, che noi chiamiamo ''finite'', in realtà altro non sono che manifestazioni di un solo organismo unitario, cioè l'Assoluto, dunque Hegel può affermare, su queste basi, che il finito non esiste, ma esiste soltanto in quanto parte dell'infinito.<br> Hegel afferma «Il finito perisce», ed è finito nello spazio e nel tempo ( e quindi mortale).
«L'infinito per essere infinito deve essere anche finito»: "finis" in [[latino]] significa sia "confine", "limite". L'infinito per definizione non ha limiti; se non fosse anche ciò che è finito, avrebbe la limitazione di non comprendere la finitezza. In un parola, la logica hegeliana conclude col panteismo. Ma quest'Assoluto oltre a essere gli enti, è anche qualcosa di più, che li trascende ed è ineffabile, coincidenza irrazionale dei contrari, identità dell'identico e del diverso.
 
== Vigilia ==
Una definizione corretta del pensiero hegeliano è ''[[monismo]] [[panteismo|panteistico]]'', nel senso che la realtà altro non è che la manifestazione di un'entità infinita (come può essere [[Dio]]). Hegel, però si distacca dallo [[Baruch Spinoza|spinozismo]], in quanto, mentre la Sostanza spinoziana è statica, l'Assoluto hegeliano è in perenne divenire in base all'altro pilastro della filosofia di Hegel: la [[dialettica]]. Più che di [[sostanza]], con Hegel è infatti meglio parlare di [[Soggetto]], per indicare che l'Assoluto non è immutabile, bensì intraprende un processo evolutivo che culmina con l'[[uomo]] e le sue arti.
===Sviluppi futuri===
La [[McLaren]] decide di non proseguire, dalla stagione {{F1|2018}}, il rapporto di collaborazione col motorista [[Honda Racing F1 Team|Honda]].<ref>{{cita web|url=http://f1grandprix.motorionline.com/f1-ufficiale-mclaren-e-honda-si-separano-a-fine-anno/|titolo=F1 Ufficiale: McLaren e Honda si separano a fine anno|sito=f1grandprix.motorionline.com|lingua=|data=12 settembre 2017|accesso=13 settembre 2017}}</ref> Al suo posto, la scuderia britannica, trova un accordo, biennale, con la [[Renault F1|Renault]], che mai aveva motorizzato la McLaren.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ufficiale-mclaren-rompe-con-honda-e-passa-ai-motori-renault-dal-2018-953209/|titolo=Ufficiale: McLaren rompe con Honda e passa ai motori Renault dal 2018|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref> La casa nipponica passa a motorizzare, sempre dal 2018, la [[Scuderia Toro Rosso]], che nella stagione 2017 è spinta dalla ''power unit'' proprio della Renault. L'accordo è triennale.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/toro-rosso-honda-ora-e-ufficiale-firmato-tra-le-parti-un-accordo-triennale-953212/|titolo=Toro Rosso-Honda, ora è ufficiale: hanno firmato un accordo triennale|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref> Le due parti avevano già tentato ad agosto, senza successo, di concludere l'accordo.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/la-trattativa-tra-toro-rosso-e-honda-e-naufragata-942076/?v=2&s=1&q=Sainz|titolo=La trattativa tra Toro Rosso e Honda è naufragata|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=17 agosto 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref>
 
La [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] annuncia il prolungamento, per un anno, del rapporto con [[Valtteri Bottas]], quale pilota titolare.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ufficiale-bottas-ha-rinnovato-con-mercedes-per-il-mondiale-2018-952440/|titolo=Ufficiale: Bottas ha rinnovato con Mercedes per il Mondiale 2018 di F.1|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=13 settembre 2017|accesso=14 settembre 2017}}</ref> La [[Renault F1|Renault]] annuncia l'ingaggio di [[Carlos Sainz Jr.]], quale pilota titolare, per la stagione 2018, in luogo di [[Jolyon Palmer]]. Era stato ipotizzato che il pilota spagnolo potesse passare alla scuderia francese già nel corso del 2017.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/renault-ha-annunciato-sainz-jr-come-pilota-titolare-per-il-2018-953244/|titolo=Renault ha annunciato Sainz Jr. come pilota titolare per il 2018|autore=Giacomo Rauli|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/clamoroso-sainz-in-renault-al-posto-di-palmer-dal-gp-della-malesia-951132/?v=2&s=1&q=Sainz|titolo=Clamoroso: Sainz in Renault al posto di Palmer dal GP della Malesia!|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=9 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref> Al volante della Renault era stato avvicinato anche [[Robert Kubica]].<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/la-renault-sceglie-sainz-la-williams-offre-una-chance-a-kubica-949591/?v=2&s=1&q=kubica|titolo=La Renault sceglie Sainz, la Williams offre una chance a Kubica?|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=5 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref> Il polacco, che sceglie come manager [[Nico Rosberg]], effettuerà comunque dei test con la [[Williams F1|Williams]].<ref>{{cita web|url=http://www.nextgen-auto.com/Williams-va-tester-Kubica-en-vue-de-2018,120457.html|titolo=F1 - Williams va tester Kubica en vue de 2018|autore=Alexandre Combralier |sito=nextgen-auto.com|lingua=fr|data=16 settembre 2017|accesso=17 settembre 2017}}</ref> La [[Force India]] conferma la coppia di piloti titolari, [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] ed [[Esteban Ocon]], anche per il 2018.<ref>{{cita web|url=https://www.italiaracing.net/newsint.aspx?id=229956&cat=1|titolo=Force India continua con Ocon e Perez|autore=Massimo Costa|sito=italiaracing.net|lingua=|data=17 settembre 2017|accesso=18 settembre 2017}}</ref>
==Plotino ed Hegel: la dialettica movimento di pensiero ed essere==
L'Assoluto di Hegel è l'Uno di [[Plotino]]. Hegel stesso noterà che come il sistema di Plotino conclude la filosofia greca, quello di Hegel conclude la filosofia moderna, affermando le stesse cose, ma con un maggiore dettaglio, ad un livello massimo di consapevolezza.
 
Viene prolungato, fino al 2021, il contratto che lega la Formula 1 con gli organizzatori del [[Gran Premio di Singapore]]. La tenuta della gara, nel calendario iridato, era stata messa in dubbio nei mesi precedenti.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ufficiale-il-gp-di-singapore-rimarra-nel-calendario-di-f-1-sino-al-2021-953158/|titolo=Ufficiale: il GP di Singapore fino al 2021 nel calendario di F.1|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=15 settembre 2017|autore=Giacomo Rauli|accesso=15 settembre 2017}}</ref>
L'Assoluto hegeliano è una realtà che include e trascende gli enti finiti, è il nodo dell'albero delle [[essenza|essenze]] platoniche, il punto di partenza della dialettica del pensiero e dell'essere. Pensando all'Assoluto si finisce inevitabilmente(per necessità filosofica) per parlare di essere e non-essere. Analogamente, nell'essere dalla posizione dell'Assoluto nasce l'antitesi fra essere e non-essere. Il successivo passo di sintesi trova un punto di arrivo nel divenire.
 
=== Aspetti tecnici ===
Quindi, il primo passaggio della filosofia è il movimento Assoluto--->essere/non-essere--->divenire. Segue: divenire---->nascita/morte-->ente. In Hegel certezza e verità tornano a coincidere,così come pensiero ed essere.
Per questa gara la [[Pirelli Tyres|Pirelli]], fornitrice unica degli pneumatici, porta pneumatici di mescola ''morbida'', ''supermorbida'' e ''ultramorbida''.<ref>{{cita web|url=http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2017/09/05-1026940/formula_1_singapore_i_team_preferiscono_il_viola_pirelli/|data=5 settembre 2017|accesso=13 settembre 2017|titolo=Formula 1 Singapore, i team preferiscono il viola Pirelli|autore=|sito=[[Autosprint|autosprint.corrieredellosport.it]]}}</ref>
Le tesi, antitesi e sintesi si trovano sia nel pensiero di chiunque parli dell'Assoluto, sia in particolare nella prima manifestazione di questi concetti nella storia del pensiero filosofico, che nell'essere. Finché si parla di entità percepibili con la nostra mente soltanto, è chiaro che una dialettica del pensiero corrisponde anche una dialettica dell'essere, perché l'unico essere di cui si può parlare è la nostra mente, il pensiero stesso.
 
La [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] stabilisce due zone ove i piloti possono attivare il [[Drag Reduction System]]: il primo è posto sul ''Raffles Boulevard'', con punto per la determinazione del distacco fra piloti stabilito alla curva 4; la seconda zona è fissata sul rettilineo dei box, e ''detection point'' indicato tra le curve 21 e 22.<ref>{{cita web|url=https://www.formula1.com/en/championship/races/2017/Singapore.html|titolo=2017 FORMULA 1 SINGAPORE AIRLINES SINGAPORE GRAND PRIX|sito=formula1.com|lingua=en|accesso=13 settembre 2017}}</ref>
Meno ovvio è quando si parla di enti sensibili, in cui l'antitesi e la sintesi non sono solo chiare alla mente e al pensiero, ma devo anche esserlo all'essere percepito dai sensi.
 
===Aspetti sportivi===
=== Identità fra ragione e realtà ===
La FIA stabilisce che alla curva 2 i piloti, qualora non riescano a rimanere all'interno del tracciato e siano costretti a utilizzare la via di fuga, potranno rientrare in pista solo transitando dietro un apposito segnale. È confermata, inoltre, la riasfaltatura di alcuni punti della pista: le curve 1 e 2, una zona di 100 metri dopo la curva 5, il tratto compreso tra la 12 e la 13 e quello dalla 15 alla 17. La ''pit lane'', grazie allo spostamento di alcuni tombini, risulta più larga.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/gp-di-singapore-chi-taglia-curva-2-deve-girare-dietro-a-un-birillo-952630/?spot_im_comment_id=sp_c6w3u9S2_article-952630_c_RlVSer&spot_im_highlight_immediate=true|titolo=GP di Singapore: chi taglia Curva 2 deve girare dietro a un birillo!|sito=it.motorsport.com|lingua=|data=14 settembre 2017|accesso=14 settembre 2017}}</ref>
''Ciò che è reale, è razionale; ciò che è razionale, è reale''. Con questa massima si è soliti riassumere questa parte del pensiero di Hegel. La [[ragione]], a differenza di quanto affermava [[Kant]], non è semplicemente uno strumento della mente umana, bensì un principio metafisico, che diviene e si sviluppa nel mondo.La razionalità dunque non è pura astrazione,è presente nel mondo come insieme delle leggi che lo regolano(infatti il mondo non è una realtà caotica, un susseguirsi disordinato di eventi, bensì è dominato da un'ordine razionale). A sua volta la realtà ha una sua struttura razionale("inconsapevole o alienata" nella Natura e "consapevole" nell'uomo).Se un'azione avviene, ci dev'essere un'altra azione che l'ha causata, dunque esiste un'affinità, o meglio una identità fra ''essere'' e ''dover essere'', dunque un evento che non è necessario non si realizza.
 
[[Antonio Giovinazzi]] ha sostituito, nel corso della prima sessione di libere, [[Kevin Magnussen]], alla [[Haas F1 Team|Haas]], mentre [[Sean Gelael]], alla [[Scuderia Toro Rosso]], ha preso il posto di [[Carlos Sainz Jr.]], per la prima volta. Gelael è il secondo pilota [[indonesia]]no a partecipare a un ''weekend'' del mondiale di F1, dopo [[Rio Haryanto]].<ref name=ven/>
=== Funzione giustificatrice della filosofia ===
Una volta appurato che la realtà è ragione, e che tutto ciò che avviene è razionale, si tratta di stabilire qual è il compito della filosofia. Hegel lo riscontra nel semplice '''prendere atto della realtà''' quale è, e non deve prefiggersi di trasformare la realtà, come dirà [[Marx]]. La filosofia, essendo la più alta e compiuta manifestazione dell'Assoluto, non può essere presente in ogni stadio del pensiero umano, ma solo alla fine del percorso, quando la realtà è già compiuta e non vi è più nulla da trasformare. Ecco dunque che la filosofia altro non deve se non giustificare perché la realtà è strutturata in questo modo, e dimostrarne la razionalità, elaborandone i concetti.La filosofia secondo Hegel è la "nottola di Minerva" che scende sul mondo a giorno fatto e da senso a ciò che è stato.
 
L'ex pilota di F1 [[Emanuele Pirro]] è nominato, dalla FIA, quale commissario aggiunto per la gara. Ha già svolto in passato tale funzione, l'ultima al [[Gran Premio d'Italia 2017]].
== Le partizioni della filosofia: Idea, Natura, Spirito ==
Il farsi dinamico dell'Assoluto passa attravero tre fasi fondamentali:
* ''[[idea]] in sé e per sè'', che può essere identificata con il Dio prima della creazione dell'entità finita (il mondo), o, per meglio dire, quando il mondo è solo un programma ed è presente soltanto l'ossatura razionale del finito.
* ''idea fuori dal sè'', cioè la [[Natura]];
* ''idea che ritorna in sè'', cioè lo Spirito, ovvero l'idea che ritorna al suo stadio iniziale dopo il passaggio attraverso la Natura.
Queste tre fasi non s'hanno da intendere in senso cronologico, bensì solo in senso ideale: infatti lo Spirito è coeterno sia all'Idea, sia al suo opposto, la Natura.<br>
A queste tre partizioni, corrispondono tre diverse branche della filosofia hegeliana:
* La ''[[logica]]'', suddivisa a sua volta in ''dottrina dell'essere'', ''dottrina dell'essenza'' e ''dottrina del concetto'';
* La ''filosofia della natura'', ripartita in ''meccanica'', ''fisica'' e ''organica;
* La ''filosofia dello spirito'', che studia lo spirito ''soggettivo'', ''oggettivo'' e ''assoluto''.
 
== La dialettica Prove==
===Resoconto===
Si è detto che per Hegel l'Assoluto è anche divenire. La legge che sussiste a questa trasformazione è la [[dialettica]], intesa sia come legge di sviluppo che di comprensione della realtà. Hegel non ha mai trattato sinteticamente questa parte importantissima del suo pensiero, ma è possibile scioglierla ed esporla globalmente.<br>
[[Daniel Ricciardo]] è il pilota più rapido della prima sessione di prove libere. Montando gomme ''ultrasoft'' ha preceduto [[Sebastian Vettel]] di 109 millesimi, e di 121 il compagno di team, [[Max Verstappen]]. La pista era resa scivolosa dalla pioggia caduta nella nottata. Sulla monoposto di Vettel sono state sostituite, nel corso della sessione, l'ala posteriore e le barre della sospensione anteriore. Il ''leader'' del mondiale, [[Lewis Hamilton]], ha chiuso col quarto tempo, mentre l'altro pilota della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], [[Valtteri Bottas]], è stato preceduto anche da [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]. Le due vetture tedesche lamentano un consumo eccessivo delle coperture a mescola ''ultrasoft''. [[Lance Stroll]] è stato limitato, nella sessione, da un problema al cambio.
La dialettica hegeliana si sviluppa in tre punti: '''''Tesi, Antitesi e Sintesi'''''.
 
Verstappen, [[Kimi Räikkönen]] e [[Stoffel Vandoorne]] hanno testato, con un giro d'installazione, l'''Halo''.<ref name=ven>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/singapore-libere-1-ricciardo-davanti-vettel-secondo-fra-le-due-red-bull953148/|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017|sito=it.motorsport.com|titolo=Singapore, Libere 1: Ricciardo davanti, Vettel secondo fra le due Red Bull|autore=Franco Nugnes}}</ref>
Il primo momento, la tesi, è il momento in cui il pensiero concepisce una serie di determinazioni separate tra di loro.
 
Ricciardo si è confermato anche nella sessione della sera, in cui è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e quarantuno. L'australiano ha anche fissato il nuovo record della pista. Il secondo tempo è stato fatto da [[Max Verstappen]], l'altro pilota della [[Red Bull Racing]]. A sette decimi ha chiuso Hamilton, davanti all'altro pilota della Mercedes, Bottas. Verstappen, nel secondo giro, in assetto da qualifica, ha anche picchiato contro le protezioni, non potendo più migliorare la sua prestazione.
Questo momento è seguito dall'antitesi, ove le determinazioni vengono associate tra di loro e relazionate ai loro opposti. Questo momento è giustificabile in base al fatto che, una volta posto un concetto, è automaticamente posto anche il contrario (non si conosce il concetto di fame, se non si conosce anche il concetto di sazietà, non si conosce il bene senza conoscere il male e così via).
 
Il primo dei ferraristi è [[Kimi Räikkönen]], nono, che però sconta problemi di bilanciamento, che non gli permettono di mandare in temperatura gli pneumatici anteriori. Vettel è solo undicesimo, dopo aver dovuto abortire i due tentativi veloci, prima per la presenza sulla pista di un'altra vettura, poi nel secondo tentativo, per una toccata alle protezioni. Cosa capitata anche a [[Fernando Alonso]] e [[Romain Grosjean]].<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/singapore-libere-2-la-red-bull-stupisce-ma-la-ferrari-delude-953302/?tp=20&s=1|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017|sito=it.motorsport.com|titolo=Singapore, Libere 2: la Red Bull stupisce, ma la Ferrari delude!|autore=Franco Nugnes}}</ref>
Infine si passa alla sintesi, ovvero il momento in cui tesi e antitesi si conciliano,cioè dove il pensiero si rende conto che tali determinazioni sono aspetti di un'unica realtà che li comprende tutti.
La sintesi, a sua volta, diventerà un nuovo concetto, cui si opporrà una nuova antitesi, con cui si unirà a formare una nuova sintesi, e così via, sino a raggiungere lo stadio finale dell'evoluzione. Il processo presuppone un continuo arricchimento del concetto iniziale attraverso la ''coincidentia oppositorum'', un arricchimento che culmina con la comprensione della totalità in un unico concetto, ovvero l'Assoluto. percorrendo la dialetica nel verso opposto, l'Assoluto può pure essere il punto di partenza di ogni ragionamento.
 
Al sabato la [[Red Bull Racing]] conferma la sua velocità, col miglior tempo di [[Max Verstappen]]; l'olandese ha ottenuto un tempo di un secondo più alto di quello del venerdì, a causa della pioggia della notte, che ha ridotto il ''grip'' della pista. Sulla vettura di Verstappen si è anche verificato un problema al cambio. Secondo, staccato di meno di un decimo, è [[Sebastian Vettel]], che precede [[Lewis Hamilton]], e, a sorpresa, le due [[McLaren]].
==Auf-heben e identità dell'identico e del diverso==
La sintesi realizza <<l'identità dell'identico e del diverso>>. Il punto di partenza della dialettica non ha un preciso nome filosofico; la tesi è identico a questo, mentre l'antitesi è il diverso. Il diverso sorto nell'antitesi, nella sintesi resta come tolto (auf-heben).
Il concetto di "auf-heben" è fondamentale nella filosofia hegeliana. La sintesi è il momento del positivo: già [[Baruch Spinoza]] affermava che <<omnis adfirmatio est negatio negationis>> ("Ogni affermazione è la negazione di una negazione", ovvero due negazioni affermano).
 
L'altro pilota della Red Bull, Ricciardo, ha strisciato la vettura contro le barriere, ed ha chiuso col sesto tempo. Molti piloti hanno commesso errori simili, come [[Kimi Räikkönen]], [[Lance Stroll]] e [[Marcus Ericsson]]. A causa dell'incidente di quest'ultimo, che è andato in testacoda, prima di sbattere contro i muretti, la sessione è stata interrotta per diversi minuti.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/singapore-libere-3-verstappence-il-risveglio-della-ferrari-con-vettel-davanti-a-tutti-953738/|data=16 settembre 2017|accesso=17 settembre 2017|sito=it.motorsport.com|titolo=Singapore, Libere 3: Verstappen davanti, ma c'è il risveglio della Ferrari|autore=Franco Nugnes}}</ref> Sulla vettura dello svedese viene sostituito il cambio, cosa che lo penalizza di cinque posizioni, sulla griglia di partenza.<ref name=eric>[[Marcus Ericsson]] penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza, per la sostituzione del cambio. Essendosi qualificato ultimo, la penalizzazione non incide sulla griglia di partenza. {{cita web|url=http://www.nextgen-auto.com/Vettel-bat-les-Red-Bull-et-signe-une-pole-exceptionnelle-a-Singapour,120440.html|data=16 settembre 2017|accesso=17 settembre 2017|sito=nextgen-auto.com|lingua=fr|titolo=F1 - Vettel bat les Red Bull et signe une pole exceptionnelle à Singapour|autore=Emmanuel Touzot}}</ref>
Hegel afferma che ogni cosa, se non è già in relazione con il suo contrario, <<cade nel suo contrario>>. Nel pensiero ogni ente se non è pensato dialetticamente, ossia pensando anche al suo contrario, porta inevitabilmente a pensarvi. Hegel dedica circa 40 pagine nell'introduzione della Fenomenologia per spiegare il concetto, dapprima con le lettere.
 
=== Risultati ===
Pensiamo A = B. La lettera B si usa per indicare il diverso di A (non necessariamente il contrario, qualcosa che è altro-da-A). Dunque, vale anche che B!=A, che può essere scritto come B= (=!A). Se A = B e B = (!A) allora, per la [[proprietà transitiva]]: A=(!=A), che si legge "A è uguale al diverso di A". In questo modo, l'identità tra A e B implica anche la loro diversità, e l'ultima eguaglianza esprime l'identità dell'identico e del diverso.
Nella prima sessione del venerdì<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2017/races/972/singapore/practice-1.html Prima sessione di prove libere del venerdì]</ref> si è avuta questa situazione:
{| class=wikitable style="text-align:center"
!width=20|Pos
!width=20|Nº
!width=170|Pilota
!width=210|Costruttore
!width=50|Tempo
!width=40|Gap
!width=40|Giri
|-
! 1
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} [[Daniel Ricciardo]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'42"489
|
| 21
|-
! 2
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'42"598
| +0"109
| 21
|-
! 3
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'42"610
| +0"121
| 23
|}
 
Nella seconda sessione del venerdì<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2017/races/972/singapore/practice-2.html Seconda sessione di prove libere del venerdì]</ref> si è avuta questa situazione:
Il passaggio si capisce notando che quando penso che una cosa è diversa da A, e la chiamo B, stiamo scrivendo B=(!=A), che "B è uguale al diverso di A". Questo passaggio di antitesi è contemporaneo a quello più scontato di tesi B = A. Hegel spiega poi che, dopo un certo punto della dialettica, quest'"equazione" vale soltanto se B è il contrario di A (non semplicemente diverso) e spiega come identificare due contrari rispetto a due enti semplicemente diversi. Ciò rende ragione degli enormi paradossi (uguaglianza tra tutti i numeri) che ciò genererebbe in matematica.
{| class=wikitable style="text-align:center"
!width=20|Pos
!width=20|Nº
!width=170|Pilota
!width=210|Costruttore
!width=50|Tempo
!width=40|Gap
!width=40|Giri
|-
! 1
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} [[Daniel Ricciardo]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'40"852
|
| 33
|-
! 2
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'41"408
| +0"556
| 28
|-
! 3
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 1'41"555
| +0"703
| 36
|}
 
Nella sessione del sabato<ref>{{cita web|url=https://www.formula1.com/en/results.html/2017/races/972/singapore/practice-3.html|titolo=Sessione di prove libere del sabato}}</ref> si è avuta questa situazione:
La matematica nell'essere e nel pensiero, come diceva già Platone, si pone come un sapere ad un livello inferiore della filosofia, oltre il punto della dialettica per il quale l'identità dell'identico e del diverso non vale più per tutti gli enti.
{| class=wikitable style="text-align:center"
!width=20|Pos
!width=20|Nº
!width=170|Pilota
!width=210|Costruttore
!width=50|Tempo
!width=40|Gap
!width=40|Giri
|-
! 1
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'41"829
|
| 12
|-
! 2
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'41"901
| +0"072
| 13
|-
! 3
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 1'41"971
| +0"142
| 16
|}
 
== Qualifiche ==
== La critica delle filosofie precedenti ==
=== La critica agli illuministiResoconto ===
Tutti i piloti affrontano la pista subito, al fine di far segnare un tempo valido, nel caso che la sessione sia poi interrotta da bandiere rosse. Dopo le due Ferrari, prende il comando della classifica [[Stoffel Vandoorne]]. In seguito è il turno delle [[Red Bull Racing]], con Vettel che si piazza terzo. [[Lewis Hamilton]] sale secondo, mentre [[Felipe Massa]] danneggia la vettura, sbattendo contro le barriere; i meccanici sono capaci di rimandare in pista la [[Williams F1|Williams]] del brasiliano, che però non riesce a lottare per l'entrata nella fase successiva.
Appare immediata la contrapposizione sussistente fra Hegel e gli Illuministi: mentre il primo, come si è visto, crede nell'identità fra ragione e realtà, i secondi assumono la ragione come mero giudice della realtà. E mentre per Hegel la ragione è una costante della Storia, per gli illuministi la ragione è presente solo in determinate epoche storiche, e contrappongono le età illuminate alle epoche buie. Infatti, mentre gli Illuministi affermano che la Ragione debba soffermarsi su come la realtà dovrebbe essere, nella filosofia hegeliana la Ragione è sempre presente, e la Storia, avendo un impianto processuale, '''''è''''' necessariamente come dovrebbe essere.
 
A metà sessione le prime 10 posizioni sono monopolizzate da coppie di 5 scuderie: prima le due Red Bull, poi le due Mercedes, le due Ferrari, le due [[Force India]] e le due McLaren. [[Carlos Sainz Jr.]] si eleva fino al terzo posto, così come [[Jolyon Palmer]] che scala quinto, [[Nico Hülkenberg]] sale nono. Vengono eliminate le due [[Williams F1|Williams]], le due [[Sauber]] e [[Kevin Magnussen]].
=== La critica a Kant ===
Hegel, come già pre-romantici e romantici, critica Kant per il suo [[dualismo]], ovvero per la contrapposizione fra [[fenomeno]] e [[noumeno]], attraverso la quale Kant non raggiunge mai l'infinito. In secondo luogo, Hegel critica l'intento di Kant di volere realizzare una filosofia del finito, vale a dire la sua missione di riscontrare soltanto l'esistenza delle ''colonne d'Ercole'' della conoscenza umana, dunque della Ragione. Ma se Kant si propone di criticare la Ragione ancor prima di conoscerla, egli non farà altro che tentare di imparare a nuotare, prima ancora di buttarsi in acqua. Con effetti, secondo Hegel, non troppo convincenti.
 
Nella seconda fase [[Max Verstappen]] fa segnare il record della pista, sopravanzando le due Ferrari. Le due Mercedes sono quarte e quinte, fino al tempo di Vandoorne, che s'installa fra le due vetture tedesche. Anche Ricciardo è veloce, ponendosi terzo. Nella parte finale della Q2 s'intensifica la lotta per il passaggio alla fase decisiva: [[Fernando Alonso]] fa segnare l'ottavo tempo, l'altro spagnolo, Sainz, solo il decimo, prima che Hülkenberg scali settimo, addirittura davanti a Bottas. Le due [[Force India]], invece, non migliorano, e sono eliminate. [[Kimi Räikkönen]] fa segnare il secondo tempo, prima che Verstappen migliori ancora il record del tracciato. Palmer è solo undicesimo, mentre Bottas non si migliora, chiudendo ottavo. Sono eliminati, oltre ai piloti della Force India e Palmer, anche [[Daniil Kvjat]] e [[Romain Grosjean]].
=== La critica ai Romantici ===
Il rapporto fra Hegel e i romantici è abbastanza complesso. Purvivendo nel medesimo periodo storico, è d'uopo ricordare che Hegel non è un [[romanticismo|romantico]], bensì un'[[idealismo|idealista]]. Nei Romantici è il sentimento a primeggiare su qualunque altra facoltà umana, a differenza di Hegel, in cui è la Ragione il principio primo del pensiero e della realtà. In secondo luogo, Hegel attacca quei Romantici che narcisisticamente si chiudono in sé stessi, erdendo ogni contatto con il mondo. tuttavia, al di là di queste contraddizioni, è inevitabile riscontrare in Hegel la partecipazione a questo particolare momento storico, riscontrabile specialmente nell'anelare all'infinito. Si potrebbe pertanto dire che Hegel, più che essere separato dai Romantici, è piuttosto un momento a sé particolare di quel periodo.
 
Le prime due vettura a far segnare un tempo, in Q3, sono le McLaren, che vengono battute da Kimi Räikkönen; dietro al finlandese si portano le due Mercedes. Max Verstappen si porta al comando, battuto, poco dopo, da [[Sebastian Vettel]]; l'altro pilota della Red Bull, [[Daniel Ricciardo]], è terzo. Nel secondo tentativo veloce Nico Hülkenberg si pone settimo, davanti alle McLaren, Kimi Räikkönen sbaglia nel suo giro, Lewis Hamilton migliora, ma resta quinto, con le due Red Bull che non riescono a scavalcare Vettel. Il tedesco conquista la sua quarantanovesima ''pole position'', nel mondiale di F1.<ref name=eric/> È anche la duecentotredicesima ''pole position'' per una vettura a motore Ferrari, che così eguaglia il numero di partenze al palo conquistate da vetture a motore Renault.<ref>{{cita web|url=http://www.statsf1.com/fr/statistiques/moteur/pole/nombre.aspx|lingua=fr|sito=statsf1.com|titolo=Statistiques Moteurs-Pole positions-Par nombre|accesso=19 settembre 2017}}</ref>
=== La critica a Fichte ===
Si è detto che la filosofia di Fichte è paragonabile a una semiretta, di cui si conosce il punto di inizio, ma di cui non è possibile intravedere la fine. Hegel accusa Fichte in due punti: Fichte, pur tentando, non risolve affatto il dualismo, poiché assume l'''oggetto'' come semplice ostacolo, comunque separato dall'Io. Inoltre in Fichte l'Infinito è visto semplicemente come un ideale da raggiungere, una meta che però non si realizza mai. Pertanto Fichte non risolve appieno il dualismo kantiano, poiché non riesce ancora a intravedere la coincidenza fra finito e infinito che è la reale sostanza dell'[[Idealismo]].
Hegel definisce l'Assoluto fichtiano come "un colpo di pistola".
 
=== La critica a SchellingRisultati ===
Nella sessione di qualifica<ref>{{cita web|url=https://www.formula1.com/en/results.html/2017/races/972/singapore/qualifying.html|titolo=Sessione di qualifiche}}</ref> si è avuta questa situazione:
La filosofia di [[Schelling]], invece, viene vista come un punto che non tende da nessuna parte, un'unità statica, immutabile e indifferenziata. Per Hegel, è impossibile che da una siffatta unità sia possibile spiegare la molteplicità delle cose. Questo concetto dell'Assoluto è paragonabile ad una ''notte in cui tutte le vacche sono nere''.
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
! Pos
! Nº
! Pilota
! Costruttore
! Q1
! Q2
! Q3
! Griglia
|-
! 1
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'43"336
| 1'40"529
| '''1'39"491'''
| 1
|-
! 2
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| '''1'42"010'''
| '''1'40"332'''
| 1'39"814
| 2
|-
! 3
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} [[Daniel Ricciardo]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 1'42"063
| 1'40"385
| 1'39"840
| 3
|-
! 4
| 7
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Kimi Räikkönen]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'43"328
| 1'40"525
| 1'40"069
| 4
|-
! 5
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 1'42"455
| 1'40"577
| 1'40"126
| 5
|-
! 6
| 77
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Valtteri Bottas]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 1'43"137
| 1'41"409
| 1'40"810
| 6
|-
! 7
| 27
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Nicolas Hülkenberg|Nico Hülkenberg]]
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 1'42"586
| 1'41"277
| 1'41"013
| 7
|-
! 8
| 14
|align=left| {{bandiera|ESP}} [[Fernando Alonso]]
|align=left| {{bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Honda Racing F1 Team|Honda]]
| 1'42"086
| 1'41"442
| 1'41"179
| 8
|-
! 9
| 2
|align=left| {{Bandiera|BEL}} [[Stoffel Vandoorne]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Honda Racing F1 Team|Honda]]
| 1'42"222
| 1'41"227
| 1'41"398
| 9
|-
! 10
| 55
|align=left| {{Bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]
| 1'42"176
| 1'41"826
| 1'42"056
| 10
|-
! 11
| 30
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Jolyon Palmer]]
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 1'42"472
| 1'42"107
| {{n/a}}
| 11
|-
! 12
| 11
|align=left| {{Bandiera|MEX}} [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]
|align=left| {{Bandiera|IND}} [[Force India]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'43"594
| 1'42"246
| {{n/a}}
| 12
|-
! 13
| 26
|align=left| {{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]
| 1'42"544
| 1'42"338
| {{n/a}}
| 13
|-
! 14
| 31
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Esteban Ocon]]
|align=left| {{Bandiera|IND}} [[Force India]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'43"626
| 1'42"760
| {{n/a}}
| 14
|-
! 15
| 8
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Romain Grosjean]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'43"627
| 1'43"883
| {{n/a}}
| 15
|-
! 16
| 20
|align=left| {{Bandiera|DNK}} [[Kevin Magnussen]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'43"756
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 16
|-
! 17
| 19
|align=left| {{Bandiera|BRA}} [[Felipe Massa]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'44"014
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 17
|-
! 18
| 18
|align=left| {{Bandiera|CAN}} [[Lance Stroll]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'44"728
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 18
|-
! 19
| 94
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Pascal Wehrlein]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'45"059
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 19
|-
! 20
| 9
|align=left| {{Bandiera|SWE}} [[Marcus Ericsson]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'45"570
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 20<ref name=eric/>
|-
!colspan=8|Tempo limite 107%: 1'49"150
|-
|}
In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.
 
== Gara ==
== La Fenomenologia dello Spirito ==
=== Resoconto ===
Hegel sviluppa il tema della risoluzione del finito nell'infinito nella Fenomenologia dello Spirito (laddove fenomenologia significa ''Scienza di ciò che appare''). La fenomenologia è la storia romanzata che esce dalla sua individualità per farsi universalità: in pratica è come se esistessero due piani separati, il primo dello Spirito Assoluto, il secondo della Coscienza individuale. Ma la Coscienza individuale ripercorre tutte le tappe dello Spirito Assoluto, e dopo molti travagli, viene ad identificarsi con esso. Da ciò prende l'avvio una delle più famose figure della ''Fenomenologia dello Spirito'', vale a dire quella della '''''Coscienza infelice''''' cioè quella coscienza che non sa di essere tutta la realtà, e che pertanto viene dilaniata da opposizioni interne che riesce a superare solo comprendendo di essere il tutto. La prima parte della ''Fenomenologia'' di divide in tre parti (secondo quella struttura triadica tipica del pensiero hegeliano).
Poco prima del via fa la comparsa sul tracciato la pioggia, che non è mai scesa nelle precedenti edizioni della gara. Tutti i piloti optano per gomme da bagnato copioso, anche se i primi sei della griglia, oltre a [[Carlos Sainz Jr.]], [[Daniil Kvjat]], [[Romain Grosjean]] e [[Lance Stroll]] optano per le coperture da bagnato intermedio, e non estremo.
 
La partenza comunque avviene da fermo, senza un giro dietro alla ''safety car'' prima. Al via [[Sebastian Vettel]] mantiene il comando, mentre dietro [[Kimi Räikkönen]] insidia [[Max Verstappen]]: la [[Red Bull Racing]] finisce stretta tra le due [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], che poi si toccano fra loro. Räikkönen, su una vettura fuori controllo finisce sull'accorrente [[Fernando Alonso]], che è l'unico, dei quattro piloti coinvolti nell'incidente, che può proseguire. Verstappen e Räikkönen, infatti, terminano la loro corsa alla prima curva, mentre sulla vettura di Vettel la collisione provoca una perdita di liquidi, che vanno a finire sugli pneumatici posteriori: il pilota tedesco finisce in testacoda poco dopo la quarta curva, danneggiando ulteriormente la sua Ferrari e dovendo ritirarsi. Per la ''Rossa'' si tratta del primo doppio ritiro dal [[Gran Premio del Messico 2015]].
=== La coscienza ===
Il punto di partenza della coscienza è la certezza sensibile (o sensazione). La coscienza, pertanto, è volta alla conoscenza diretta degli oggetti. Visto che al momento non si possiedono nemmeno i concetti per indicare ciò che ci circonda, è possibile solo indicarlo con un "questo" generico. [certezza sensibile <=> questo]
 
La direzione di gara invia in pista la ''safety car'', con [[Lewis Hamilton]] al comando, seguito da [[Daniel Ricciardo]], [[Nico Hülkenberg]], [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]], [[Valtteri Bottas]], [[Jolyon Palmer]], [[Stoffel Vandoorne]], [[Esteban Ocon]] e [[Carlos Sainz Jr.]]. Dopo quattro giri, col regime di vettura di sicurezza, riprende la gara, con Palmer che supera subito Bottas. Al giro ottavo si ritira Alonso, per la perdita di potenza del motore, mentre Sainz prende l'ottavo posto a Ocon. Già all'undicesimo giro la gara vede nuovamente l'invio in pista della vettura di sicurezza, dopo l'incidente di [[Daniil Kvjat]], finito contro le barriere.
Tutte le filosofie che si basavano sulle sensazioni (empirismo in primis) pensavano di possedere la conoscenza più ricca. In realtà non è così perché il "questo" di cui abbiamo parlato è generale, universale (infatti indichiamo tutto in tal modo) quindi non possiamo parlarne al singolare, piuttosto di "questi".
 
Vanno ai ''box'', [[Daniel Ricciardo]], che monta gomma da bagnato intermedio, poi Pérez e Ocon, che fanno la stessa scelta dell'australiano. La gara riprende nella sua valenza agonistica, al giro 15. La classifica è sempre comandata da [[Lewis Hamilton]], davanti a [[Daniel Ricciardo]], [[Valtteri Bottas]], [[Carlos Sainz Jr.]], poi [[Nico Hülkenberg]], [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] e [[Jolyon Palmer]]. Al ventesimo giro Vandoorne passa Stroll, per l'ottavo posto.
A questo punto non si tratta più di una singola sensazione ma di un insieme che chiamiamo "percezione" e quindi di una "cosa" vista come insieme di qualità. [percezione <=> cosa]
 
Al giro 26 [[Kevin Magnussen]] e [[Felipe Massa]], nelle retrovie, azzardano la scelta di gomme ''slick''; poco dopo, effettuano la stessa scelta anche Stroll e Grosjean. Da questo momento tutti i piloti passano a questo tipo di coperture. Sainz si ferma al giro 27, come Vandoorne. Un giro dopo si fermano Ricciardo, Bottas, Pérez e [[Nico Hülkenberg]]; tutti optano per gomme da asciutto. Dopo la sosta di [[Lewis Hamilton]], la classifica vede sempre in testa il britannico, seguito ancora da Ricciardo e da Bottas. [[Nico Hülkenberg]] è salito quarto, davanti a Sainz; seguono Pérez, Palmer e Vandoorne.
La percezione può cogliere solo le proprietà dell'oggetto,ma esse devono inerire a qualcosa altrimenti non avrebbero senso (ovvero il cosiddetto sostrato di [[Locke]]). Visto che non siamo in grado di conoscere questo sostrato sul quale ineriscono le qualità dobbiamo pensare che l'unità non stia nell'Oggetto ossia la Cosa, ma nel Soggetto che unisce le sensazioni (ragionamento già incontrato nella filosofia di [[Hume]]).
 
Al trentottesimo giro [[Marcus Ericsson]] finisce in testacoda; la direzione di gara invia, per la terza volta, la vettura di sicurezza in pista. [[Nico Hülkenberg]] torna ai box, per un problema tecnico, perdendo così diversi secondi. Il tedesco rientra in pista solo decimo, e così Sainz recupera il quarto posto. Hülkenberg si ritira al giro 48; il tedesco diventa il pilota col maggior numero di gran premi corsi, 129, senza nessun arrivo a podio.
L'Io che unifica le sensazioni è l'Intelletto che analizza non solo semplici Cose ma Fenomeni. [intelletto <=> fenomeni]
 
Negli ultimi giri Ricciardo non impensierisce Hamilton, che vince per la sessantesima volta nel mondiale, anche se la gara è interrotta dopo 58 dei 61 giri previsti, per il raggiungimento delle due ore di gara. [[Carlos Sainz Jr.]] ottiene, col quarto posto, la sua miglior prestazione in F1.<ref>{{cita web|url=https://www.italiaracing.net/newsint.aspx?id=229959&cat=1|data=17 settembre 2017|accesso=18 settembre 2017|sito=italiaracing.net|titolo=Singapore - La diretta-Hamilton domina dopo il crash Ferrari}}</ref>
A questo punto la coscienza ha interiorizzato l'oggetto in sé stessa ed è diventata coscienza di sé, ovvero autocoscienza.
 
=== L'AutocoscienzaRisultati ===
I risultati del Gran Premio<ref>{{cita web|url=https://www.formula1.com/en/results.html/2017/races/972/singapore/race-result.html|titolo=Gara}}</ref> sono i seguenti:
In questa fase, che costituisce l'antitesi della coscienza, l'attenzione si focalizza dall'oggetto al soggetto, abbandonando l'ambito meramente gnoseologico, per intraprendere la strada in molti e svariati campi.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
! Pos
! Nº
! Pilota
! Costruttore
! Giri
! Tempo/Ritiro
! Griglia
! Punti
|-
! 1
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[Lewis Hamilton]]'''
|align=left| {{Bandiera|DEU}} '''[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]'''
| 58
| 2h03'23"544
| 5
| '''25'''
|-
! 2
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} '''[[Daniel Ricciardo]]'''
|align=left| {{Bandiera|AUT}} '''[[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]'''
| 58
| +4"507
| 3
| '''18'''
|-
! 3
| 77
|align=left| {{Bandiera|FIN}} '''[[Valtteri Bottas]]'''
|align=left| {{Bandiera|DEU}} '''[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]'''
| 58
| +8"800
| 6
| '''15'''
|-
! 4
| 55
|align=left| {{Bandiera|ESP}} '''[[Carlos Sainz Jr.]]'''
|align=left| {{Bandiera|ITA}} '''[[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]'''
| 58
| +22"822
| 10
| '''12'''
|-
! 5
| 11
|align=left| {{Bandiera|MEX}} '''[[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]'''
|align=left| {{Bandiera|IND}} '''[[Force India]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]'''
| 58
| +25"359
| 12
| '''10'''
|-
! 6
| 30
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[Jolyon Palmer]]'''
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Renault F1|Renault]]'''
| 58
| +27"259
| 11
| '''8'''
|-
! 7
| 2
|align=left| {{Bandiera|BEL}} '''[[Stoffel Vandoorne]]'''
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[McLaren]]-[[Honda Racing F1 Team|Honda]]'''
| 58
| +30"388
| 9
| '''6'''
|-
! 8
| 18
|align=left| {{Bandiera|CAN}} '''[[Lance Stroll]]'''
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]'''
| 58
| +41"696
| 18
| '''4'''
|-
! 9
| 8
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Romain Grosjean]]'''
|align=left| {{Bandiera|USA}} '''[[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]'''
| 58
| +43"282
| 15
| '''2'''
|-
! 10
| 31
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Esteban Ocon]]'''
|align=left| {{Bandiera|IND}} '''[[Force India]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]'''
| 58
| +44"795
| 14
| '''1'''
|-
! 11
| 19
|align=left| {{Bandiera|BRA}} [[Felipe Massa]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 58
| +46"536
| 17
|
|-
! 12
| 94
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Pascal Wehrlein]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 56
| +2 giri
| 19
|
|-
! Rit
| 20
|align=left| {{Bandiera|DNK}} [[Kevin Magnussen]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 50
| Problema elettrico
| 16
|
|-
! Rit
| 27
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Nico Hülkenberg]]
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 48
| Perdita d'olio
| 7
|
|-
! Rit
| 9
|align=left| {{Bandiera|SWE}} [[Marcus Ericsson]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 35
| Testacoda
| 20
|
|-
! Rit
| 26
|align=left| {{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]
| 10
| Incidente
| 13
|
|-
! Rit
| 14
|align=left| {{Bandiera|ESP}} [[Fernando Alonso]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Honda Racing F1 Team|Honda]]
| 8
| Collisione con M.Verstappen
| 8
|
|-
! Rit
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 0
| Collisione con K.Räikkönen
| 1
|
|-
! Rit
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[TAG Heuer]]
| 0
| Collisione con K.Räikkönen e F.Alonso
| 2
|
|-
! Rit
| 7
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Kimi Räikkönen]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 0
| Collisione con M.Verstappen e S.Vettel
| 4
|
|}
 
== Classifiche mondiali ==
==== Signoria e servitù ====
{{Colonne}}
L'autocoscienza, per Hegel, è tale solo se esistono altre autocoscienze che la riconoscono in quanto tale. In questo senso l'autocoscienza è pratica e sociale, poiché vede gli individui principalmente in rapporto con gli altri.<br>
=== Piloti ===
Il riconoscimento delle altre autocoscienze non avviene, come si potrebbe pensare e come in effetti Hegel aveva inizialmente sostenuto, attraverso l'[[amore]], bensì attraverso la lotta, la sfida. Il conflitto spinge alcuni individui a sfidare la morte per potersi affermare, mentre altri hanno paura e finiscono per subordinarsi ai primi. Si instaura così un rapporto di ''signoria e servitù''. Tuttavia questo rapporto non è duraturo: il padrone ha raggiunto il suo scopo, e non ha più bisogno di affermarsi. Lo schiavo, invece, riesce lentamente ad autoaffermarsi attraverso il proprio lavoro. Infatti il padrone non riesce più a fare a meno del servo, che costruisce gli oggetti di cui ha bisogno. Dunque la subordinazione si rovescia. Il ribaltamento dialettico trova una sintesi nella quale anche il padrone è servo e anche il servo è padrone: il padrone diviene servo del servo, e il servo diviene padrone del padrone. Da notare che non vengono persi i ruoli originari, ma se ne aggiunge ad entrambi uno nuovo, l'opposto. Il passato di servo e padrone non viene cancellato, ma resta come tolto ("Aufheben"). È falso parlare di rovesciamento dei ruoli, dire che il servo diviene padrone e viceversa.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
È ancora il padrone a dare agli ordini, ma oltre ad essere padrone è anche servo poiché dipende dal lavoro di quest'ultimo, che finisce per affermarsi anch'egli in una posizione di potere, possiamo dire di fatto. La dialettica servo-padrone è un buon esempio dei tre momenti di tesi, antitesi e sintesi.
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=== Costruttori ===
Inoltre, il lavoro è formativo, perché il servo, nella sua produzione, viene a rispecchiare la propria essenza, mentre il padrone si limita ad utilizzarli. Il servo imprime nelle cose una forma che dura nel tempo. E poi, poiché le cose non sono di sua proprietà, il servo riesce a dominare i propri desideri: dunque attraverso il lavoro, l'autocoscienza acquisisce anche la dignità.<br>
{| class="wikitable" style="text-align:center"
I tre momenti della dialettica servo-padrone sono ''"paura della morte, servizio, indipendenza"''. Il raggiungimento dell'indipendenza coincide nello [[stoicismo]], ossia quella visione del mondo che esalta l'autosufficienza del saggio. Tuttavia, si tratta di un'autosufficienza astratta, giacché la realtà esterna viene ancora considerata, ed è pertanto influenzante anche sulla vita dello stoico. Chi invece riesce ad ignorare totalmente la realtà è lo [[scetticismo|scettico]]. Tuttavia lo scetticismo si autocontraddice, poiché da un lato dichiara che tutto è vano e non-vero, mentre dall'altro vorrebbe dire qualcosa di reale e vero. Questa autocontraddizione si esplicita nella figura della coscienza infelice.
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==== LaTrofeo coscienzaPole infeliceFIA ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
La scissione diventa esplicita in quella spaccatura che l'uomo avverte fra sé stesso e Dio. Questa scissione appare evidente nell'[[ebraismo]], dove il Dio è visto come un essere totalmente trascendente, padrone della vita e della morte, ovvero un rapporto di signoria-servitù fra Dio e l'uomo. In un secondo momento, cioè con il [[cristianesimo]] medioevale, il Dio viene a toccare l'uomo, incarnandosi. Tuttavia, nulla viene risolto: Cristo, da un lato, sottolineando la propria resurrezione, ritorna ad allontanarsi dall'uomo, pur dopo la propria incarnazione. Dall'altro lato, la lontananza con Cristo viene avvertita anche in senso temporale, vale a dire che Cristo è vissuto secoli prima di molte altre persone,che dunque non hanno potuto godere del miracolo dell'incarnazione di Dio. Pertanto, anche in questo secondo momento, la scissione è tutt'altro che risolta, e la coscienza, sentendosi ancora separata dall'Asoluto, permane nell'infelicità.<br>
! Pos
La presa di coscienza della propria forza, dopo aver toccato il punto più basso con la mortificazione di sé a favore della divinità, avviene nel [[Rinascimento]], quando l'uomo prende coscienza della propria forza ed inizia il cammino per raggiungere l'Assoluto.
! Pilota
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== Note ==
La coscienza è infelice perché non è ancora autocoscienza, non è consapevole dell'identità fra la parte che dice "io" e pensa, ed il mondo che ha davanti. Questa consapevolezza è l'autocoscienza perché il mondo che la coscienza crede altro-da-sè è in realtà il Sé, è un'unica realtà con l'io che lo pensa, come già mostrava [[Kant]].
<references/>
 
=== RagioneAltri progetti ===
{{interprogetto}}
L'autocoscienza è dunque diventata [[ragione]], ed è diventata la realtà. Durante il Rinascimento, infatti, l'attenzione dell'uomo si sposta alla comprensione della realtà circostante, alla natura. Ma poiché l'uomo è esso stesso natura, questa osservazione si risolve in un'indagine introspettiva di sé, in cui dapprima si ci rivolge alla natura, poi all'autocoscienza, e quindi all'intera individualità.
 
{{Rapporto gara F1
== La Logica ==
|Nome_di_gara = Gran Premio di Singapore
Dal punto di vista storico Hegel ha spiegato l'origine delle categorie nella Fenomenologia dello Spirito, adesso egli affronta lo stesso cammino dal punto di vista "concettuale",infatti partendo dai concetti più poveri arriva fino al concetto per eccellenza ossia l'idea.
|Anno_di_gara = 2017
|Prova = 14
|Precedente_anno_gara = 2016
|Prossimo_anno_gara = 2018
}}
 
{{Portale|Formula 1}}
'''Logica dell'essere'''
 
[[Categoria:Gran Premi di Formula 1 2017| 14]]
Il pensiero comincia analizzando l'essere più vuoto che esista cioè l'Essere Immediato e Indeterminato.Pensare questa determinazione però equivale a pensare il Nulla in quando non si indica niente nè di determinato nè di particolare.A sua volta però il Nulla non è un nulla assoluto perché deriva dall'Essere che è comunque qualcosa.
 
Questo continuo passaggio dall'Essere al Nulla porta al concetto Divenire infatti non possiamo pensare i primi due elementi separatamente perché l'uno rimnda sempre all'altro.[prima categoria: '''Divenire''' come incessante attività del pensiero]
 
Se esiste il Divenire deve esserci qualcosa che diviene ossia l'Essere Determinato(o Qualcosa).Questo Qualcosa,per essere tale,deve avere determinate Qualità:
 
-esso ha determinate qualità che lo rendono "unico" [passaggio dalla categoria Qualità a '''Quantità''']
 
-ma esso è quello che è perché ha un tot di caratteristiche [passaggio dalla Quantità alla '''Qualità''']
 
Questo continuo passaggio tra queste due categorie crea la '''Misura'''
 
'''Logica dell'essenza'''
 
Le categorie dell'Essere( ossia quantità,qualità,misura) lo analizzano solo nell'aspetto superficiale ma non possiamo pensarlo solo da questo punto di vista,anche in profondità.Ciò che dà senso alle caratteristiche superficiali è l''''Essenza''':
 
essa fino a Cartesio rappresentava l'intellegibilità delle cose;in seguito venne analizzato il rapporto tra ciò che appare dell'essenza(fenomeno) e l'essenza stessa che culmina con la filosofia di [[Kant]]; infine il rapporto tra apparenza ed essere viene teorizzato dall'idealismo secondo cui la realtà in sé e ciò che si pensa di essa coincidono quindi: FENOMENO+ESSENZA = REALTA' IN ATTO ossia CONCETTO
 
'''Logica del concetto'''
 
per Kant esso è soggettivo infatti è la forma delle cose; per il Realismo è oggettivo perché esiste nella realtà; nell'Idealismo esso è l'insieme di Soggetto e Oggetto => IDEA cioè il concetto più alto
 
== La filosofia della natura ==
Hegel non condivide l'ammirazione della natura tipica dei Romantici, perché egli la vede solo come un momento incomleto, di passaggio. La natura è l'idea fuori di sé, e pertanto la sua caratteristica è l'esteriorità. Ma se la natura è esteriorità, la natura non possiede alcuna libertà, ed è pertanto il momento più lontano dalla razionalità. La natura è il regno di necessità e accidentalità, e pur essendo regolata da leggi, non si può elevare ad un momento superiore, proprio perché la natura non è consapevole di quelle leggi e i fenomeni si susseguono sempre uguali. er questo, secondo Hegel, qualsisasi azione dell'uomo, anche la più perversa, è superiore alla natura, proprio perché l'uomo, nel bene come nel male, è consapevole delle proprie azioni. <br> La filosofia della natura viene divisa da Hegel in [[meccanica]], [[fisica]] e [[fisica organica]].
 
== La filosofia dello spirito ==
Nel sistema hegeliano, è lo spirito a produrre le più alte manifestazioni della realtà, dalle istituzioni alla filosofia. Come ogni altro momento della filosofia hegeliana, lo spirito si dialettizza in tre momenti: ''spirito soggettivo, spiritio oggettivo, spirito assoluto''.
 
=== Spirito soggettivo ===
È il momento di transizione in cui lo Spirito emerge dalla Natura
 
=== Spirito oggettivo ===
Se lo spirito soggettivo è lo spirito individuale, la sua antitesi non può essere che lo spirito collettivo, vale a dire lo spirito oggettivo. esso si manifesta nelle istituzioni storiche in cui l'uomo vive e di cui sono le ragion d'essere. Anche lo spirito oggettivo si dialettizza in tre momenti.
 
==== Diritto ====
Il diritto è l'insieme delle norme che regolano la vita esteriore di ogni individuo. Le persone vengono considerate come privati cittadine, le cui volontà vengono sì limitate dalla legge, ma anche garantite. La libertà si realizza attraverso la proprietà, cioè con il possesso di qualcosa. Pertanto la proprietà diventa la garanzia materiale della realtà. Ma perché sia possibile la proprietà è necessaria una condizione fondamentale, vale a dire il riconoscimento e il rispetto fra gli uomini, cosa che avviene attraverso il [[contratto]]. L'antitesi del diritto è il delitto, laddove la libertà viene minacciata e limitata da un'altra entità, mentre la sintesi di questi due momenti è la pena, in cui il diritto viene di nuovo sancito, mentre il delitto viene punito. Tuttavia la pena, se non viene interiorizzata dal condannato, non è più formativa in modo efficace. Perché avvenga l'interiorizzazione della pena è necessario interessarsi di un'altra sfera dialettica, quella della moralità.
 
==== Moralità ====
La moralità è la sfera della volontà soggettiva. Questa sfera si propone di realizzare il bene, ma non è detto che esso si realizzi effettivamente. Questa sfera è infatti dilaniata dalla contraddizione fra essere e dover essere, in quanto sussiste una spaccatura fra soggettività, che deve realizzare il bene, e il bene che deve essere effettivamente realizzato. Per superare questa contraddizione è necessario passare in un nuovo momento, che è quello della eticità.
 
==== Eticità ====
L'eticità è quella sfera in cui il bene non è più intenzionale, bensì realizzato. E questa realizzazione avviene nelle istituzioni storiche in cui siamo chiamati a vivere, le quali sono:
* famiglia;
* società civile;
* stato.
L'eticità si presenta come sintesi di diritto e moralità: infatti se il diritto è esteriorità e la moralità è interiorità, l'eticità riassume in sé entrambi questi valori, in quanto il soggetto non segue più dei valori interiori, bensì dei valori interiorizzati. L'eticità, dunque, concilia il diritto e la moralità, supera la spaccatura tra l'interiorità propria della morale e l'esteriorità del diritto, in quanto il bene non è più un ideale, un dover essere, ma trova un contenuto concreto nei compiti etici che attendono ciascun individuo e che sono determinati dal proprio ruolo familiare, sociale e politico. D'altra parte il singolo non avverte il dovere (la legge) come un qualcosa di estraneo, un obbligo imposto dall'esterno, bensì come partecipazione intima e consapevole di quella condizione in cui ciascuno è posto.
 
===== Famiglia =====
La famiglia è caratterizzata da legami non solo biologici, ma anche da sentimenti di fiducia, cioè da un'unità spirituale. Si articola anch'essa in tre momenti:
* matrimonio: la costituzione della famiglia, momento fondato sul consenso libero delle persone);
* patrimonio: i beni materiali appartenenti alla famiglia, che devono asscurare alla stessa stabilità e ai figli nutrimento ed educazione);
* educazione dei figli: il momento più importante della famiglia, secondo Hegel, poiché con questa educazione i figli rinascono una seconda volta. Con l'educazione i figli si alienano dalla famiglia, per diventare individui a sé stanti. Hegel, quindi, critica quelle società, in particolare quella romana, dove i figli erano visti come oggetti posseduti dal pater familias.
 
===== Società civile =====
Con l'educazione e l'allontanamento progressivo, le famiglie originarie si sciolgono. I figli abbandonano la famiglia per andare a formarne delle nuove. Queste nuove famiglie non sono più legate da un legame spirituale, e per questo motivo giungono ad un momento in cui sussiste una perenne conflittualità. La società civile è il sistema dei bisogni e la cura degli interessi, come Hegel la definisce. La funzione è dunque simile a quella della famiglia, ma questa volta l'intervento avviene a livello giuridico, in cui bisogni e interessi vengono difesi dagli apparati stali, quali la polizia, la giustizia e le corporazioni. Nella società civile l'uomo diviene un uomo, poiché può soddisfare i propri bisogni, attraverso il lavoro, e vede i propri diritti e diveri riconosciuti attraverso la legge.<br>
Uno dei compiti fondamentali della società civile è l'educazione dei giovani. Essa deve distaccarla dall'educazione familiare, nell'intento di creare una famiglia universale di tutti gli individui. Un altro compito è dato dal controllo degli egoismi privati, in cui la società deve intervenire su coloro che concentrano nelle mani troppa ricchezza a scapito degli altri. Al fine di tutelare tutti gli individui, la società deve promuovere la formazione di organizzazioni sindacali e di corporazioni professionali.<br>
Hegel suddivide la società civile in tre classi:
* agricoltori, coloro, cioè, che dispongono del patrimonio naturale che viene loro fornito dalla terra in cui lavorano;
* lavoratori dell'industria e del commercio, cioè chi elabora il prodotto naturale per trasformarlo, vivendo quindi soltanto del proprio lavoro;
* funzionari pubblici, che curano gli apparati statali e sono pertanto di fondamentale importanza ed esentati da ogni altro tipo di lavoro.
Da ciò scaturisce la necessità di un diritto pubblico, vale a dire un diritto valido per tutti e noto a tutti, diritto che deve essere fatto rispettare dalla giustizia e dalla polizia. In questo senso, grande importanza hanno le corporazioni, le quali sono abilitate alla costituzione di una propria polizia, sul modello delle corporazioni medioevali, al fine di proteggere i propri iscritti. Per questo motivo la corporazione si risolve come una seconda famiglia, che si prende cura dei propri iscritti in base al loro lavoro.
 
===== Stato =====
Lo Stato rappresenta la sintesi di famiglia e società civile, ed il momento più alto dell'eticità. Hegel la intende come una famiglia in grande, in cui i legami fra le persone sono affini a quelli affettivi, familiari. È un tipo di stato, denominato ''[[Stato etico]]'', che è affine ai [[regime|regimi]] [[totalitarismo|totalitari]] che stavano per piombare nella storia, e soprattutto sono evidenti i legami con il [[fascismo]], che in questo senso avrà come teorico più alto [[Giovanni Gentile]].<br>
Hegel definisce lo Stato ''la realtà dell'idea etica'', in quanto in esso si realizza l'intera eticità. Lo stato viene visto da Hegel come la prima manifestazione dell'assoluto. Lo stato nasce non da un contratto stipulato fra gli individui, bensì fondato sull'idea di Bene universale. Pertanto, non sono gli individui a formare lo Stato, bensì è lo Stato a formare gli individui. È infatti impossibile, per Hegel, pensare uno stato di modello liberale, che altrimenti finirebbe per perdere ogni sua funzione nel semplice compito di tutelare gli interessi delle parti, ma anche di stampo democratico, in quanto la sovranità non può appartenere al popolo, perché il popolo senza lo Stato altro non è che una massa informe. D'altra parte lo Stato è un'idea che non può esistere senza una materia reale, che è il popolo. Lo Stato è tutt'uno con il popolo. Per questo Hegel rigetta sia il [[Contratto sociale|contrattualismo]], che il [[giusnaturalismo]], in quanto in Hegel è inaccettabile che esista un diritto prima e oltre lo Stato. Tuttavia, lo Stato hegeliano non è da vedersi come dispotico, in quanto esiste pur sempre un sistema di leggi che chiunque deve rispettare, secondo una tradizione che parte da [[Thomas Hobbes]] e finisce a [[Rousseau]]. È lo Stato con le sue leggi a governare, e non il popolo.<br>
Per Hegel <<Lo Stato è un Dio reale>> che realizza l'identità fra demo-crazia e teo-crazia, fra governo-di-dio e governo-del-popolo che è considerato una [[teofania]], una manifestazione dell'Assoluto.
Lo Stato si costituisce autonomamente e nel modo migliore sviluppando una triadica divisione dei poteri: il potere legislativo, suddiviso in due Camere, l'una conservatrice, l'altra progressista, il potere esecutivo, che comprende giustizia e polizia, e il potere sovrano, che si identifica con il re, che è contemporaneamente individualità (in quanto il re è unico) e universalità (in quanto il re rappresenta l'intero Stato e quindi l'intero popolo). Il re, tuttavia, non ha un potere assoluto e per quanto possa operare liberamente dovrà sempre attenersi alla situazione legislativa vigente, che viene approvata ed emanata dagli altri due poteri.<br>
Essendo lo Stato la più alta manifestazione dell'eticità, ed essendo lo Stato formato da un solo popolo, per Hegel appare impossibile e inaccettabile che possa esistere qualcosa che sia superiore allo stato, nemmeno un organismo di coordinamento sovranazionale. Pertanto il diritto internazionale non viene affatto contemplato da Hegel, che vede solo nei trattati fra gli Stati il solo momento di comunicazione fra di loro. Trattati che gli stati possono, nella loro piena sovranità, sottoscrivere ed infrangere. Conseguenza di ciò, è che la guerra viene vista come un atto necessario per stabilire i rapporti di forza, e stabilire le misure dei diritti dell'uno sull'altro. Pertanto, la guerra, essendo sempre espressione di razionalità di una manifestazione dell'Assoluto, aveva una sua giustificazione etica.<br>
 
===== La [[filosofia della storia]] =====
La storia, prima di Hegel, veniva sempre vista come un susseguirsi caotico di eventi, suddivisibili in primis in epoche dominate dalla ragione ed in epoche oscure: tale era la concezione propria dell'[[illuminismo]], che aveva giudicato, per esempio, l'età di [[Pericle]] un'era illuminata e il [[Medioevo]] un'epoca buia, senza però considerare mai i rapporti che potevano sussistere fra due evi, anche se distanti fra loro. Hegel, invece, rigetta l'idea della [[casualità]] a favore della [[causalità]]. Se l'Assoluto è ragione, allora essa dominerà anche la Storia: ma dire che la storia è razionale, significa che essa non è un succedersi casuale di eventi, bensì è basata su un rapporto di causa-effetto, in base al quale la distinzione fra ''essere'' e ''dover essere'' svanisce. La storia, in pratica è già come dovrebbe essere, e non potrebbe essere altrimenti.<br>
La storia è un succedersi di popoli, divisi in coloro che dominano il mondo e coloro che vengono dominati, allo stesso modo che fra gli individui, suddivisi in dominatori e dominati (in base al rapporto ''schiavo-padrone'' di cui sopra). E come gli individui, anche i popoli nascono, crescono e muoiono, er lasciare spazio a nuovi individui e nuovi popoli che continueranno a perseguire quell'obiettivo che è l'autocoscienza dello Spirito.<br>
Il fine della storia è la [[libertà]] dello spirito, che per Hegel si manifesta nello Stato. I mezzi per conseguire questo fine sono gli individui e le loro passioni: queste passione spingono ogni individuo ad imprimere al mondo, alla realtà e alla storia, questa o quella direzione, in modo sempre necessario e in progressione. I grandi uomini della storia sono la più alta manifestazione di questa idea: con una sorta di ''astuzia'', la Ragione spinge i grandi ''eroi'' della storia (come [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] o [[Napoleone]]) a seguire e realizzare le proprie passioni e ambizioni. Ma se prima o poi essi sono destinati a perire o a soccombere, non è così per la Storia universale, che invece continua il suo progresso grazie alla caduta di questi grandi uomini. Dunque, per Hegel, gli uomini non agiscono, ma sono agiti da una più grande forza.<br>
I tre momenti in cui si realizza la storia universale sono tre:
* storia orientale: in cui a essere libero è uno solo, il re, mentre gli altri dipendono dal suo arbitrio;
* storia greco-romana: in cui sono alcuni ad essere liberi;
* storia cristiano-germanica: in cui, attraverso la [[Riforma protestante]] e la [[rivoluzione francese]], tutti gli uomini diventano liberi. Hegel vede infatti nello Stato prussiano, e nella sua abolizione dei privilegi nobiliari, la migliore manifestazione dello Stato. Infatti solo l'uguaglianza fra tutti i cittadini fa si che il singolo individuo possa sentirsi parte del tutto.
 
=== Spirito assoluto ===
Lo spirito assoluto rappresenta il momento in cui l'idea giunge alla coscienza di sé stessa, della propria infinità e assolutezza, ovvero del fatto che tutto è Spirito, e che il finito non esiste. Anche lo spirito assoluto si dialettizza in tre momenti, che se non sono diversi in quanto a contenuto (ovvero tutti e tre i momenti sono manifestazioni dell'Assoluto a sé stesso), lo sono in base alla forma, ovvero alla strada scelta per raggiungere l'autocoscienza.
==== Arte ====
Con l'arte si ha il primo gradino su cui lo Spirito si manifesta a sé stesso. È il gradino più basso, perche l'autocoscienza si realizza in modo intuitivo, attraverso le forme dell'arte (la [[musica]], le parole, le figure...). Hegel suddivide l'arte in tre momenti:
* simbolica: ovvero quando contenuto e forma convivono in modo squilibrato, vale a dire, il messaggio spirituale non viene espresso in forme adeguate alla sua altezza, ovverosia attraverso il simbolo;
* classica: contenuto e forma sono in stretto equilibrio, che raggiunge il suo apice nella rappresentazione della figura umana, vista come la più armonica.
* romantica: in cui si rompe nuovamente l'equilibrio tra contenuto e forma, in quanto nessuna forma può più esprimere la compiutezza dell'Assoluto, che cerca altre strade per esprimersi al meglio.
==== Religione ====
La [[religione]] è il secondo momento dello spirito assoluto, momento in cui è la Divinità ad essere al centro. La religione si basa sulla fede, ovvero sulla coscienza immediata dell'Assoluto, basata sul sentimento. La religione, cioè, è in grado di affermare l'esistenza di Dio, senza però avere strade per giustificare questa affermazione.<br>
Hegel nota nella storia dell'umanità quattro tipi di religione:
* religione naturale, come l'induismo, dominate da [[stregoneria]] e [[feticismo]], in cui Dio è potenza assoluta dei fenomeni;
* religione di libertà, come quella [[persia]]na, in cui Dio è uno spirito libero, ma ancora troppo legato alla natura;
* religione dell'indivdualità assoluta, come il [[giudaismo]], in cui Dio è in sembianze spirituali o antropomorfe;
* religione assoluta, come il [[cristianesimo]], visto come la più alta manifestazione religiosa dell'assoluto, in quanto in [[Cristo]], l'uomo-Dio, si rivela l'identità del tutto, e nella [[Trinità]] si rivela la triplice partizione di Idea, Natura, Spirito.
Anche il cristianesimo, come tutte le religioni, presenta però dei limiti, poiché si basano tutte sulla rappresentazione e non sulla comprensione del concetto, come invece accade con l'ultimo stadio dello spirito assoluto, ovvero, la filosofia.
 
==== Filosofia ====
La Filosofia è l'ultimo momento dello spirito assoluto. Anche essa è frutto di un processo storico che vede ogni filosofia negare la precedente. Questo processo che va dalla filosofia greca a quelle di [[Fichte]] e [[Schelling]] si conclude con l'[[idealismo]]: la filosofia giunge finalmente a compimento con Hegel. Le filosofie precedenti non devono quindi essere viste negativamente ma piuttosto come un insieme di tappe necessarie che man mano negano quelle precedenti e vengono negate da quelle successive in un processo che termina con l'ultima filosofia: quella di Hegel.La filosofia giunge sempre troppo tardi perche' arriva quando la realtà si è già compiuta("E' come la nottola di Minerva che si alza in volo sul far della sera")
 
{{filosofia}}
 
[[Categoria:Posizioni e teorie filosofiche| Hegel]]