Federico Caffè e El Maader El Kabir: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Bio
|Nome = FedericoEl Maader El Kabir
|Nome ufficiale = المعدر الكبير
|Cognome = Caffè
|Panorama =
|ForzaOrdinamento = Caffe, Federico
|SessoDidascalia = M
|Bandiera =
|LuogoNascita = Pescara
|Voce bandiera =
|GiornoMeseNascita = 6 gennaio
|AnnoNascitaStemma = 1914
|LuogoMorteVoce stemma = Roma
|Stato = MAR
|GiornoMeseMorte = 15 aprile
|Grado amministrativo = 3
|AnnoMorte = 1987
|Tipo = centro abitato e [[Comuni del Marocco|comune rurale]]
||NoteMorte = <ref>Il [[30 ottobre]] [[1998]] ne fu dichiarata la morte presunta</ref>
|Divisione amm grado 1 = Souss-Massa
|Attività = economista
|Divisione amm grado 2 = Tiznit
|Nazionalità = italiano
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data rielezione =
|Mandato =
|Lingue ufficiali =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Note superficie =
|Abitanti = 6885
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2014
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Zona sismica =
|Gradi giorno =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
 
'''El Maader El Kabir''' ({{arabo|المعدر الكبير}}) è un centro abitato e [[Comuni del Marocco|comune rurale]] del [[Marocco]] situato nella [[provincia di Tiznit]], [[Souss-Massa|regione di Souss-Massa]]. Conta una popolazione di {{formatnum:6885}} abitanti (censimento 2014)<ref>{{Cita web|url= http://rgph2014.hcp.ma/file/166326/|titolo= Population légale des régions, provinces, préfectures, municipalités, arrondissements et communes du Royaume d'après les résultats du RGPH 2014 | editore = Haut-Commissariat au plan | formato = xlsx |accesso=21 febbraio 2019}}</ref>.
Come economista di stampo [[John Maynard Keynes|keynesiano]] si interessò a tematiche macroeconomiche ed all'[[economia del benessere]].
 
== Cenni biografici ==
Si laureò all'Università di Roma [[La Sapienza]] nel [[1936]] in Scienze Economiche e Commerciali. Dal 1939 fu assistente presso la facoltà di Economia della stessa università. Nonostante la sua bassa statura, prestò il Servizio Militare e, dopo l'8 settembre 1943, fu renitente alla leva. Nel 1945 fu consulente del Ministro della Ricostruzione [[Bartolomeo Meuccio Ruini|Meuccio Ruini]] durante il [[governo Parri]].
Lavorò inizialmente presso la [[Banca d'Italia]], per poi insegnare Politica economica e finanziaria nell'[[università di Messina]]. Insegnò poi [[Economia politica]] a Bologna. In seguito (dal [[1959]]), fino alla sua scomparsa, fu professore di [[Politica economica]] e finanziaria presso l'università "La Sapienza" di Roma.
 
Intere generazioni di economisti italiani si formarono alla sua scuola, alcuni dei quali insegnano ancora nella stessa Facoltà. Tra i suoi studenti, ci fu anche l'attuale Governatore della [[Banca d'Italia]], Prof. [[Mario Draghi]].
 
Oltre ai suoi scritti accademici, Federico Caffè fu un attento commentatore dell'attualità economica su giornali e riviste. Collaborò assiduamente a [[Il Messaggero]] e a [[Il manifesto]].
 
Fu amico di [[Ezio Tarantelli]], assassinato dalle [[Br]] nel 1985, e [[Fausto Vicarelli]].
 
=== La misteriosa scomparsa ===
 
Aspetto ancora irrisolto della vita di Federico Caffé è la misteriosa scomparsa dalla sua casa di Via Cadlolo, un'elegante strada di [[Monte Mario]], avvenuta nel [[1987]]. Federico Caffè, che viveva con il fratello Alfonso, professore di lettere all'Istituto Massimo di Roma, aveva da poco raggiunto i limiti d'età per l'insegnamento universitario ed aveva acquisito lo status di professore fuori ruolo. Ad uno dei rari amici fidati aveva rivelato in una lettera di essere in ansia per le proprie condizioni finanziarie che - sosteneva - sarebbero state insufficienti ad affrontare la vecchiaia. In realtà fu poi appurato che l'insigne economista non aveva alcun ragionevole motivo - almeno di tipo economico - di temere per il futuro. Federico Caffè scomparve alle prime luci dell'alba. Il fratello che dormiva nella stanza a fianco, non si accorse di nulla; sul comodino trovò l'orologio, i documenti e gli occhiali che usava per leggere. <ref>http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-bcca23d3-556e-436e-8c8b-cf6f8afb023b.html</ref>.
 
A lui è dedicata la Facoltà di Economia e Commercio dell'[[Università degli studi Roma Tre]] e la biblioteca del Dipartimento di Economia Pubblica dell'Università [[La Sapienza]] di Roma oltre che l'aula magna della facoltà di Economia dell'Università di Chieti-Pescara.
 
== La politica economica ==
 
Federico Caffè lavorò sempre sui temi della politica economica e del [[Welfare]], con particolare attenzione agli aspetti sociali ed alla distribuzione dei redditi.
 
Dedicò particolare attenzione agli economisti scandinavi ed alle esperienze di tali paesi nel [[welfare]]. I libri di G. Myrdal, F. Zeuthen ed altri economisti scandinavi vennero inclusi nella bibliografia dei suoi corsi.
 
Il suo testo universitario ''Lezioni di politica economica'' è abbastanza rappresentativo del suo pensiero. Nel seguito la sua definizione di [[politica economica]].
 
{{Quote|La politica economica è quella parte della scienza economica che usa le conoscenze dell’analisi teorica come guida per l’azione pratica.}}
 
Va notata la decennale esperienza didattica che traspare dal libro: ogni possibile domanda dà l’idea di essere stata considerata. In nessun punto appaiono salti concettuali. Mentre [[Karl Popper]] gioca ad escludere le scienze sociali dalle vere scienze, Caffè dimostra con metodo e rigore quotidiano come si costruisce una scienza.
 
Come Keynes, Caffè appare eclettico nel suo accettare ogni possibile contributo al grande edificio della scienza economica (per esempio include [[Karl Marx|Marx]] ed i [[marginalismo|marginalisti]]). Ciò fa apparire più forti le sue critiche ai [[liberismo|liberisti]].
 
{{Quote|Poiché il [[mercato]] è una creazione umana, l’intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sé distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso neoliberista, ma è difficile individuarvi un apporto intellettuale innovatore.}}
 
{{Quote|...i limiti intrinseci all’operare dell’economia di mercato, anche nell’ipotesi eroica che essa funzioni in condizioni perfettamente concorrenziali. È molto frequente nelle discussioni correnti rilevare un’insistenza metodica sui vantaggi operativi del sistema mercato, e magari su tutto ciò che ne intralci lo “spontaneo” meccanismo, senza alcuna contestuale avvertenza sui connaturali difetti del meccanismo stesso.|pag. 38}}
 
==Note==
<references/>
 
== BibliografiaVoci correlate ==
[[Comuni del Marocco]]
=== Opere di Federico Caffè ===
* ''Saggi sulla moderna "economia del benessere"'', (curatore), Bollati Boringhieri, Torino (1956)
* ''Economisti moderni'', (curatore), Garzanti, Milano (1962)
* ''Politica economica'', Bollati Boringhieri, Torino (1966 e 1970 - due volumi)
* ''Teorie e problemi di politica sociale'', Laterza, Bari (1970)
* ''Un'economia in ritardo'', Bollati Boringhieri, Torino (1976)
* ''Lezioni di politica economica'', Bollati Boringhieri, Torino (1978)
* ''In difesa del welfare state'', Rosenberg & Sellier, Torino (1986)
* ''La solitudine del riformista'', Bollati Boringhieri, Torino (1990), ISBN 88-339-0556-X
* ''Scritti quotidiani'', Manifestolibri, Roma (2007), ISBN 8872854911; Raccoglie gli articoli scritti da F. Caffè per [[Il Manifesto]] dal 1976 al 1985.
 
=== Opere su Federico Caffè ===
* Nicola Acocella, Guido M. Rey, Mario Tiberi (curatori), ''Saggi di politica economica in onore di Federico Caffè'', tre volumi, Franco Angeli, Milano (1990, 1992, 1999)
* [[Daniele Archibugi]], ''Federico Caffè, solitario maestro'', Micromega, n. 2, (1991)
* [[Ermanno Rea]], ''L'ultima lezione'', Einaudi, Torino (1992)
* Autori Vari, ''Federico Caffè. Realtà e critica del capitalismo storico'', Donzelli, Roma (1995)
* Riccardo Faucci, ''L'economia per frammenti di Federico Caffè'', Rivista italiana degli economisti, n. 3 (2002)
* Bruno Amoroso, ''La stanza rossa'' - Riflessioni scandinave di Federico Caffè, Edizioni Città Aperta, Troina (Enna), (2004)
* Giuseppe Amari (a cura di), ''Federico Caffè: un economista per il nostro tempo'', Roma, Ediesse, 2009. ISBN 9788823012981
* Voce "Federico Caffè" in AA.VV., ''Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei'', Roma, Acc. dei Lincei, 1976, p. 797-798.
 
== Cinema ==
* Fabio Rosi, ''L’ultima lezione'', 2001.
Alla tragica scomparsa di Federico Caffè è dedicato anche il film di Fabio Rosi ''L'ultima lezione'', dove la parte dell'economista è interpretata dall'attore [[Roberto Herlitzka]].
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.ps-ticino.ch/sonvico/mondo/segnaliamo/Caffe,%20la%20solitudine%20...,%201983.html La solitudine del riformista] articolo di Caffè del 1982
* [http://host.uniroma3.it/facolta/economia/federicocaffe.asp Federico Caffè: profilo di un maestro] sul sito dell'Università degli Studi di "Roma Tre"
* [http://www.fondazionefedericocaffe.it sito della Fondazione Federico Caffè]
* Tesi [http://services.altervista.org/leoblues/tesi/index.htm "Federico Caffè: l'economia del benessere e le condizioni dei lavoratori nelle sue opere"] di Leonardo Bolli
* Sito del film ''L'ultima lezione'', http://www.apav.it/mat/filoslette/letteratura/lultima%20lezionefilm.pdf
 
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{{Comuni della provincia di Tiznit}}
[[Categoria:Personalità legate a Pescara]]
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[[Categoria:Personalità legate all'Università La Sapienza]]
[[Categoria:Persone scomparse]]
 
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