Paradisaeidae e El Maader El Kabir: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Tassobox
|Nome = El Maader El Kabir
|nome=Paradisaeidae
|Nome ufficiale = المعدر الكبير
|statocons=
|Panorama =
|immagine=[[FIle:NIEdot300.jpg|260px]]
|Didascalia =
|didascalia=Illustrazione di uccelli del paradiso: in alto [[paradisaea apoda|paradisea maggiore]], al centro [[cicinnurus regius|paradisea reale]], in basso [[Parotia sefilata|paradisea dalle sei penne]].
|Bandiera =
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Voce bandiera =
|dominio=[[Eukaryota]]
|Stemma =
|regno=[[Animalia]]
|Voce stemma =
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|Stato = MAR
|superphylum=[[Deuterostomia]]
|Grado amministrativo = 3
|phylum=[[Chordata]]
|Tipo = centro abitato e [[Comuni del Marocco|comune rurale]]
|subphylum=[[Vertebrata]]
|Divisione amm grado 1 = Souss-Massa
|infraphylum=[[Gnathostomata]]
|Divisione amm grado 2 = Tiznit
|superclasse=[[Tetrapoda]]
|Amministratore locale =
|classe=[[Aves]]
|Partito =
|sottoclasse=[[Neornithes]]
|Data elezione =
|infraclasse=
|Data rielezione =
|superordine=[[Neognathae]]
|Mandato =
|ordine=[[Passeriformes]]
|Lingue ufficiali =
|sottordine=[[Oscines]]
|Data istituzione =
|infraordine=[[Corvida]]
|Data soppressione =
|superfamiglia=[[Corvoidea]]
|Note superficie =
|famiglia='''Paradisaeidae'''<br /><span style="font-variant: small-caps">[[Nicholas Aylward Vigors|Vigors]]</span>, [[1825]]
|Abitanti = 6885
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|Note abitanti =
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|Aggiornamento abitanti = 2014
|sottotribù=
|Divisioni confinanti =
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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|suddivisione=[[Genere (tassonomia)|Generi]]
|suddivisione_testo=
[[Paradisaeidae#Tassonomia|Vedi testo]]
}}
 
'''El Maader El Kabir''' ({{arabo|المعدر الكبير}}) è un centro abitato e [[Comuni del Marocco|comune rurale]] del [[Marocco]] situato nella [[provincia di Tiznit]], [[Souss-Massa|regione di Souss-Massa]]. Conta una popolazione di {{formatnum:6885}} abitanti (censimento 2014)<ref>{{Cita web|url= http://rgph2014.hcp.ma/file/166326/|titolo= Population légale des régions, provinces, préfectures, municipalités, arrondissements et communes du Royaume d'après les résultats du RGPH 2014 | editore = Haut-Commissariat au plan | formato = xlsx |accesso=21 febbraio 2019}}</ref>.
I '''Paradiseidi''' ('''Paradisaeidae''' <span style="font-variant: small-caps">[[Nicholas Aylward Vigors|Vigors]]</span>, [[1825]]) sono una [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di [[uccelli canori]] dell'ordine dei [[Passeriformes|Passeriformi]]<ref name = "IOC">{{IOC | titolo = Family Paradisaeidae | url = http://www.worldbirdnames.org/bow/crows/ | accesso = 7 maggio 2014 }}</ref>: a questa famiglia vengono ascritte tutte le specie note col [[nome volgare|nome comune]] di '''uccelli del paradiso''' o '''paradisee'''.
 
==DescrizioneNote==
[[Immagine:Sex (electronic resource) (1914) (14774965294).jpg|thumb|left|250px|Illustrazione di coppia di [[Paradisaea apoda|paradisee maggiori]] mostra lo spiccato [[dicromatismo sessuale]].]]
Si tratta di uccelli di taglia piuttosto variabile, che va dai 15 cm per 50 g di peso della [[cicinnurus regius|paradisea reale]] ai 44 cm per 430 g di peso della [[Manucodia comrii|manucodia crestariccia]]: il maschio della [[epimachus fastuosus|paradisea dal becco a falce]], grazie alle lunghe penne caudali, può raggiungere i 110 cm di lunghezza.</br>
In tutte le specie è infatti presente uno spiccato [[dimorfismo sessuale]], coi maschi provvisti di penne modificate di forma estremamente allungata o arricciata (in particolar modo nella zona caudale o cefalica), o penne alari modificate ad emettere suoni quando stimolate. Il piumaggio dei maschi, inoltre, tende a presentare colorazioni vivaci o iridescenze, oltre a [[caruncola|caruncole]] carnose colorate, che nelle femmine, di colore molto più sobrio, sono molto ridotte o del tutto assenti ([[dicromatismo sessuale]]). Da questa colorazione sgrargiante, oltre che dai complessi rituali di corteggiamento (che ne prevedono l'esibizione), è nato il nome di "uccelli del paradiso" con cui questi uccelli vengono abitualmente conosciuti.</br>
L'aspetto, nel complesso, ricorda quello tipico dei [[passeriformi]]. Le ali sono di forma arrotondata, con tutte le specie atte al volo: la forma del becco è invece piuttosto variabile, andando da lunga e ricurva a tozza e conica secondo la specie, mentre c'è poca variazione di forma nel becco fra i due sessi nella stessa specie.
 
==Distribuzione e habitat==
La stragrande maggioranza delle specie di uccelli del paradiso è [[endemismo|endemica]] della [[Nuova Guinea]], tanto che l'isola è soprannominata anche "''isola degli uccelli del paradiso''": fanno eccezione il [[Lycocorax pyrrhopterus|corvo del paradiso]], la [[Semioptera wallacii|paradisea di Wallace]] (ambedue diffusi nelle [[Molucche]]), due specie di [[ptiloris|uccello fucile]] (diffuse in [[Australia]] nord-orientale), più una ulteriore specie di uccello fucile e la [[Phonygammus|manucodia trombettiera]] (diffuse sia in Australia che in Nuova Guinea).
 
Gli uccelli del paradiso sono abitatori della [[foresta pluviale]]. La maggior parte delle specie occupa un areale molto ristretto, limitandosi a vivere nelle aree paludose, nei mangrovieti, nella [[foresta nebulosa]] o soprattutto nella foresta montana<ref>{{cita pubblicazione |autore= Heads, M. |anno= 2001 |titolo= Birds of paradise, biogeography and ecology in New Guinea: a review |rivista= Journal of Biogeography |volume= 28 |numero= 7 |pagina= 893–925 |doi= 10.1046/j.1365-2699.2001.00600.x}}</ref> o in ambienti insulari, fatto questo che rende questi uccelli molto vulnerabili all'alterazione dell'''[[habitat]]'': fra le specie meno esigenti in questi termini figurano l'[[Ptiloris paradiseus|uccello fucile magnifico]], che si adatta a vivere anche in foreste temperate o subtropicali anche secondarie, e le varie specie di [[manucodia]], alcune delle quali possono essere osservate addirittura anche in aree di [[savana]] alberata<ref>{{cita libro |autore= Firth, C. B. & Firth, D. W. |editore= del Hoyo, J.; Elliott, A.; Christie, D. Lynx Edicions, Barcellona |contributo= Family Paradisaeidae (Birds-of-paradise) | titolo= Handbook of the Birds of the World |volume= 14; Bush-shrikes to Old World Sparrows |anno= 2009 |pagina= 404–459 |isbn= 978-84-96553-50-7}}</ref>.</br>
In passato, si pensava che questi uccelli non si posassero mai al suolo, con le femmine che addirittura nidificavano sulla groppa del maschio: ciò era dovuto ai resoconti di [[Antonio Pigafetta]], ingannato dal fatto che gli esemplari conservati che giungevano agli esploratori e studiosi europei erano privi di zampe, mozzategli dagli indigeni per poterli utilizzare come ornamenti.
 
==Biologia==
[[Immagine:Birds of Paradise details.jpg|thumb|right|230px|Illustrazione raffigurante la varietà nella forma del becco degli uccelli del paradiso: tutte le specie mangiano frutta e insetti, in proporzioni diverse a seconda della specie.]]
La maggior parte delle specie di uccello del paradiso presenta abitudini solitarie e diurne, e passa la maggior parte della propria vita alla ricerca di cibo nel folto della [[canopia]]<ref name>[http://www.honoluluzoo.org/birds_of_paradise.htm Honolulu Zoo]</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore= Diamond, J. |titolo= Biology of birds of paradise and bowerbirds |rivista= Annu. Rev. Ecol. Syst. |anno= 1986 |volume= 17 |pagina= 17–37 |doi= 10.1146/annurev.es.17.110186.000313}}</ref>.</br>
La dieta di questi animali si compone essenzialmente di frutta e [[invertebrati]], con alcune specie perlopiù [[frugivori|frugivore]] ed altre più marcatamente [[insettivoro|insettivore]]: gli insettivori tendono a muoversi fra le fronde e i tronchi e hanno abitudini più solitarie e [[Territorio (biologia)|territoriali]], mentre i frugivori stazionano perlopiù in cima agli alberi e tollerano maggiormente la presenza di conspecifici. Per ridurre la [[competizione]] per il cibo, le varie specie diffuse nello stesso ''[[habitat]]'' tendono a specializzarsi nel nutrirsi di fonti di cibo differenti: ad esempio, le [[manucodia|manucodie]] si nutrono perlopiù di [[ficus|fichi]], gli [[Parotia|uccelli del paradiso dalle sei penne]] mangiano soprattutto bacche e le [[paradisaea (zoologia)|paradisee]] sono specializzate nel nutrirsi di frutta con scorza o guscio<ref>{{cita pubblicazione |autore= Beehler, B. M. & Dumbacher, J. P. |titolo= More examples of fruiting trees visited predominantly by birds of paradise |rivista= Emu |anno= 1996 |volume= 96 |pagina= 81–88 |doi= 10.1071/mu9960081}}</ref>. La dieta viene inoltre sporadicamente integrata con [[nettare (botanica)|nettare]] o piccoli [[vertebrati]].</br>
Tutte le specie mangiano dopo essersi posate, a volte servendosi di una zampa per manipolare il cibo: i semi non vengono digeriti, ma dispersi nell'ambiente, sicché gli uccelli del paradiso assumono un importante compito per la propagazione di molte specie di piante<ref>{{cita pubblicazione |autore= Brown, E. D. & Hopkins, M. J. G. |titolo= Tests of disperser specificity between frugivorous birds and rainforest fruits in New Guinea |rivista= Emu |anno= 2002 |volume= 102 |pagina= 137–146 |doi= 10.1071/mu00082}}</ref>.
 
La riproduzione degli uccelli del paradiso segue rituali spettacolari, che possono essere anche estremamente complessi. La maggior parte delle specie è [[poligamia|poligama]], coi maschi che si riuniscono in ''[[lek (biologia)|lek]]'' per sfidarsi l'un l'altro, esibendo ciascuno una serie di movimenti altamente ritualizzati atti a mettere in mostra alle femmine presenti la propria forza e la colorazione sgargiante.</br>
Il nido viene costruito con materiale soffice di origine vegetale e piazzato solitamente alla biforcazione di un ramo: si conosce piuttosto poco delle abitudini riproduttive degli uccelli del paradiso, sebbene si pensi che la maggior parte delle specie abbia covate di modesta entità (1-3 uova), con tempi di schiusa stimabili in tre settimane e cure parentali a carico della femmina, con indipendenza raggiunta dai nidiacei a circa un mese dalla schiusa.
 
== Tassonomia ==
Tradizionalmente, gli uccelli del paradiso sono sempre stati considerati strettamente imparentati con gli [[Ptilonorhynchidae|uccelli giardinieri]] nell'ambito del [[parvordine]] dei [[Corvida]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= Christidis, L. & Schodde, R. |titolo= Relationships among the birds-of-paradise (Paradisaeidae) and bowerbirds (Ptilonorhynchidae) |rivista= Aust. J. Zool. |anno= 1992 |volume= 40 |pagina= 343–353 |doi= 10.1071/zo9920343}}</ref>: uno studio del [[2009]] basato sul [[DNA mitocondriale]], tuttavia, ha portato a una profonda revisione della famiglia Paradisaeidae e delle sue relazioni con gli altri [[passeriformes|passeriformi]]. Gli uccelli del paradiso, infatti, sarebbero solo lontanamente imparentati con gli uccelli giardinieri, risultando [[filogenesi|filogeneticamente]] più affini ai [[Corvidae|corvidi]], ai [[monarchidae|monarchidi]] e ai [[Corcoracidae|corcoracidi]] [[australia]]ni<ref name=TIF>{{cita web|url=http://jboyd.net/Taxo/List19.html#paradisaeidae |titolo=Paradisaeidae: Birds-of-paradise|sito=TiF Checklist|lingua=en|accesso=23 febbraio 2016}}</ref>. Nel [[2000]], inoltre, la [[sottofamiglia]] [[Cnemophilinae]] è stata elevata al rango di [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] a sé stante, peraltro più vicina ai [[Melanocharitidae|beccabacche]] che alle paradisee, mentre è stata sancita l'appartenenza dell'[[Macgregoria pulchra|uccello del paradiso di MacGregor]] alla famiglia dei [[Meliphagidae|Melifagidi]]<ref>{{cita pubblicazione |doi=10.1098/rspb.2000.0992 |autore= Cracraft, J. & Feinstein, J. |anno= 2000 |titolo= What is not a bird of paradise? Molecular and morphological evidence places ''Macgregoria'' in the Meliphagidae and the Cnemophilinae near the base of the corvoid tree |rivista= Proc. R. Soc. B |volume= 267 |numero= 1440 |pagina= 233–241}}</ref>.</br>
Alcuni generi di incerta collocazione [[sistematica]] sono stati a più riprese accostati ai Paradiseidi: fra questi vi sono ''[[Melampitta]]''<ref>{{cita pubblicazione |autore= Sibley, C. & Ahlquist, J. E. |anno= 1987 |titolo= The Lesser Melampitta is a Bird of Paradise |rivista= Emu |numero= 87 |pagina= 66–68}}</ref> e ''[[Lamprolia]]''<ref>{{cita pubblicazione |doi= 10.1016/j.ympev.2008.05.038 |autore= Irested, M.; Fuchs, J.; Jønsson, K. A.; Ohlson, J. I.; Pasquet, E.; Ericson, P. G. P. |anno= 2009 |titolo= The systematic affinity of the enigmatic ''Lamprolia victoriae'' (Aves: Passeriformes) – An example of avian dispersal between New Guinea and Fiji over Miocene intermittent land bridges? |rivista= Molecular Phylogenetics and Evolution |volume= 48 |numero= 3 |pagina= 1218–1222 |url= http://www.nrm.se/download/18.7d9d550411abf68c801800012645/Irestedt%2Bet%2Bal%2BLamprolia.pdf |pmid= 18620871}}</ref>.
[[File:Lycocorax pyrrhopterus by Bowdler Sharpe.jpg|thumb|right|250px|''[[Lycocorax pyrrhopterus]]'' ]]
[[File:Australisk fauna, Paradisfågel, Nordisk familjebok.jpg|thumb|right|250px|''[[Paradisaea apoda]]'']]
La famiglia Paradisaeidae comprende 41 [[specie]], ripartite in 16 [[genere (tassonomia)|generi]] e due sottofamiglie<ref name=IOC/><ref name=TIF/>:
 
*'''sottofamiglia [[Phonygamminae]]'''
** genere ''[[Lycocorax]]'' <span style="font-variant: small-caps">Bonaparte</span>, 1853 - 1 specie
** genere ''[[Manucodia]]'' <span style="font-variant: small-caps">Boddaert</span>, 1783 - 4 specie
** genere ''[[Phonygammus]]'' <span style="font-variant: small-caps">(Lesson & Garnot, 1826)</span> - 1 specie
 
* '''Sottofamiglia [[Paradisaeinae]]'''
** genere ''[[Paradigalla]]'' <span style="font-variant: small-caps">Lesson</span>, 1835 - 2 specie
** genere ''[[Astrapia]]'' <span style="font-variant: small-caps">Vieillot</span>, 1816 - 5 specie
** genere ''[[Parotia]]'' <span style="font-variant: small-caps">Vieillot</span>, 1816 - 6 specie
** genere ''[[Pteridophora]]'' <span style="font-variant: small-caps">A.B.Meyer</span>, 1894 - 1 specie
** genere ''[[Lophorina]]'' <span style="font-variant: small-caps">Vieillot</span>, 1816 - 1 specie
** genere ''[[Ptiloris]]'' <span style="font-variant: small-caps">Swainson</span>, 1825 - 4 specie
** genere ''[[Epimachus]]'' <span style="font-variant: small-caps">Cuvier</span>, 1816 - 2 specie
** genere ''[[Drepanornis]]'' - 2 specie
** genere ''[[Diphyllodes]]'' - 2 specie
** genere ''[[Cicinnurus]]'' <span style="font-variant: small-caps">Vieillot</span>, 1816 - 1 specie
** genere ''[[Semioptera]]'' <span style="font-variant: small-caps">G.R.Gray</span>, 1859 - 1 specie
** genere ''[[Seleucidis]]'' <span style="font-variant: small-caps">Lesson</span>, 1834 - 1 specie
** genere ''[[Paradisaea (zoologia)|Paradisaea]]'' <span style="font-variant: small-caps">Linnaeus</span>, 1758 - 7 specie
 
La famiglia si è differenziata circa 24 milioni di anni fa, e al suo interno si possono contare cinque [[clade|cladi]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= Irested, M.; Jønsson, K. A.; Fjeldså, J.; Christidis, L.; Ericson, P. G. P. |anno= 2009 |titolo= An unexpectedly long history of sexual selection in birds-of-paradise |rivista= Evolutionary Biology |volume= 9 |numero= 235 |url= http://www.biomedcentral.com/1471-2148/9/235 |doi= 10.1186/1471-2148-9-235}}</ref><ref name=TIF/>:</br>
* un primo clade, più antico, comprendente le [[manucodia|manucodie]] e il [[lycocorax|corvo del paradiso]], che cominciò a divergere circa 10 milioni di anni fa;
* un secondo clade, comprendente i generi ''[[Parotia]]'' e ''[[Pteridophora]]'';
* un terzo clade, meno chiaramente distinto, comprendente i generi ''[[Seleucidis]]'', ''[[Drepanornis]]'', ''[[Semioptera]]'', ''[[Ptiloris]]'' e ''[[Lophorina]]''
* un quarto clade, comprendente i generi ''[[Epimachus]]'', ''[[Astrapia]]'' e ''[[Paradigalla]]'';
* un quinto clade, comprendente le paradisee reali dei generi ''[[Cicinnurus]]'' e ''[[Diphyllodes]]'' e ''[[Paradisaea (zoologia)|Paradisaea]]'';
 
=== Ibridi ===
[[Immagine:Birds_of_Paradise_Rollers_Plate_17_Barraband.jpg|thumb|right|150px|Uccello del paradiso sconosciuto raffigurato da [[Jacques Barraband]]: forse si tratta di un ibrido<ref>{{Cita web|cognome= Shuker |nome= Karl |titolo= Seeking the Lost Birds of Paradise |url= http://karlshuker.blogspot.com.au/2011/04/seeking-lost-birds-of-paradise.html}}</ref>.]]
[[File:King_of_Holland's_Bird_of_Paradise.jpg|thumb|150px|''Diphyllodes gulielmi III'']]
[[File:NovitatesZoologicae18_Pl07.png|thumb||150px|''Epimachus astrapioides'']]
[[File:Epimachus_ellioti.jpg|thumb|150px|''Epimachus ellioti'']]
[[File:Janthothorax_bensbachi.jpg|thumb|150px|''Janthothorax bensbachi'']]
[[File:Loborhamphus_nobilis.jpg|thumb|150px|''Loborhamphus nobilis'']]
[[File:ParotiaDuivenbodeiGronvold.jpg|thumb|150px|''Parotia duivenbodei'']]
[[File:CraspedophoraKeulemans.jpg|thumb|150px|''Paryphephorus (Craspediphora) duivenbodei'']]
Le varie specie di uccelli del paradiso, sebbene morfologicamente anche molto differenti fra loro, appaiono geneticamente molto vicine fra loro, anche le specie più ancestrali, al punto che l'[[ibrido|ibridazione]] non è un fenomeno infrequente nelle aree in cui gli areali di più specie si sovrappongono.</br>
L'ibridazione fra uccelli del paradiso è sicuramente favorita anche dal fatto che le femmine della maggior parte delle specie, in virtù del forte [[dicromatismo sessuale]], appaiono piuttosto simili fra loro con una colorazione sobria e dimessa, inducendo in errore i focosi maschi durante le parate nuziali.
 
Lo studioso [[Erwin Stresemann]], negli [[anni 1920|anni '20]], ipotizzò che numerose specie di uccelli del paradiso descritte e mai più osservate nuovamente, oppure osservate solo rarissimamente e in areali circoscritti e nei quali venivano a sovrapporsi a loro volta gli areali di specie simili, in realtà altro non fossero che ibridi occasionali fra specie diverse<ref>{{cita libro |autore= Frith, C. B. & Beehler, B. M. |anno= 1998 |titolo= The Birds of Paradise: Paradisaeidae |editore= Oxford University Press |isbn= 0-19-854853-2}}</ref>.
 
Fra gli animali inizialmente classificati come specie (o sottospecie) a sé stanti e attualmente ritenuti in realtà ibridi, si annoverano:
 
{|border=0 cellspacing=2 cellpadding=2 style="font-size:90%;" class="wikitable sortable"
![[Nome scientifico]]
![[Sinonimo (tassonomia)|Sinonimi]]
!Presunte specie ibridate
!Disponibilità
!Provenienza
|-
||''Astrarchia barnesi'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Tom Iredale|Iredale]]</span>, [[1948]]</small><ref>{{cita pubblicazione |autore= Tom Iredale |anno= 1948 |titolo= A check list of the birds of paradise and bowerbirds |rivista= Australian Zoologist |volume= 11 |pagina= 161–189}}</ref>||''Astrapia barnesi''||''Astrapia stephaniae'' x ''A. mayeri''|| ||[[Monte Hagen]], [[Monte Giluwe]]
|-
||''Cicinnurus lyogyrus'' <small><span style="font-variant: small-caps">Currie</span>, [[1900]]</small>||''Cicinnurus goodfellowi'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[William Robert Ogilvie-Grant|Ogilvie-Grant]]</span>, [[1907]]</small>||''Diphyllodes magnificus'' x ''Cicinnurus regius''||Tre maschi adulti||[[Monti del Ciclope]]<ref name=feb>{{cita libro |titolo= The Birds of Paradise |autore= Frith, C. B. & Beehler, B. M. |anno= 1998 |editore= Oxford University Press |isbn= 978-0-19-854853-9}}</ref><ref name=iredale>{{cita libro |titolo= Birds of Paradise and Bower Birds |autore= Iredale, Tom |anno= 1950 |editore= Georgian House}}</ref>
|-
||''Craspedophora mantoui'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Émile Oustalet|Oustalet]]</span>, [[1891]]</small>||''Craspedophora bruyni'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Johann Büttikofer|Büttikofer]]</span>, [[1895]]</small></br>''Heteroptilorhis mantoui'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Richard Bowdler Sharpe|Sharpe]]</span>, [[1898]]</small>||''Ptiloris magnificus'' x ''Seleucidis melanoleucus''||12 maschi adulti||[[Monti Arfak]]<ref name=feb/>
|-
||''Diphyllodes gulielmi III'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Adolf Bernhard Meyer|Meyer]]</span>, [[1875]]</small>||''Rhipidornis gulielmi III''</br>''Diphyllodes (Rhipidorns) gulielmitertii''||''Diphyllodes magnificus'' x ''Cicinnurus regius''<ref name=feb/>||26 maschi adulti||Fascia costiera settentrionale della [[Nuova Guinea]]
|-
||''Epimachus astrapioides'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Lionel Walter Rothschild|Rothschild]]</span>, [[1897]]</small>||''Astrapimachus astrapioides''|| ''Astrapia nigra'' x ''Epimachus fastuosus''||Un maschio adulto, conservato all'[[American Museum of Natural History|AMNH]]||[[Penisola di Doberai]]
|-
||''Epimachus ellioti'' <small><span style="font-variant: small-caps">Ward</span>, [[1873]]</small>|| ||''Astrapia nigra'' x ''Epimachus fastuosus''||2 maschi adulti||Penisola di Doberai<ref name=feb/>
|-
||''Janthothorax bensbachi'' <small><span style="font-variant: small-caps">Büttikofer</span>, [[1894]]</small>|| ||''Ptiloris magnificus'' x ''Paradisaea minor''||Un maschio adulto, conservato al [[Naturalis]]||Monti Arfak<ref name=iredale/><ref name=feb/>
|-
||''Lamprothorax wilhelminae'' <small><span style="font-variant: small-caps">Meyer</span>, 1894</small>|| ||''Lophorina superba'' x ''Diphyllodes magnificus''||3 maschi adulti||Monti Arfak<ref name=feb/>
|-
||''Loborhamphus nobilis'' <small><span style="font-variant: small-caps">Rothschild</span>, [[1901]]</small>|| ||''Paradigalla carunculata'' x ''Lophorina superba''||Un maschio adulto<ref>{{cita libro |autore= Michael Newton |titolo= Encyclopedia of Cryptozoology: A Global Guide |editore= McFarland & Company |anno= 2005 |ISBN= 0-7864-2036-7}}</ref><ref>{{cita libro |autore= Errol Fuller |titolo= The Lost Birds of Paradise |editore= Voyageur Press |anno= 1997 |ISBN= 1-85310-566-X}}</ref>||
|-
||''Loborhamphus ptilorhis'' <small><span style="font-variant: small-caps">Sharpe</span>, [[1908]]</small>|| ||''Parotia sefilata'' x ''Paradigalla carunculata''||Un maschio subadulto, conservato al [[Museo di storia naturale (Londra)|Museo di Storia Naturale di Londra]]<ref name=feb/>||Penisola Doberai
|-
||''Lophorina superba pseudoparotia'' <small><span style="font-variant: small-caps">Stresemann</span>, [[1934]]</small>|| ||''Lophorina superba'' x ''Parotia carolae''||Una femmina adulta, conservata al [[Museum für Naturkunde]]||[[Provincia di Sepik Est]]<ref name=feb/>
|-
||''Neoparadisaea ruysi'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Eduard Daniel van Oort|van Oort]]</span>, [[1907]]</small>|| ||''Diphyllodes magnificus'' x ''Paradisaea minor''||Un maschio adulto, conservato al Naturalis||Baia di Cenderawasih
|-
||''Paradisaea apoda luptoni'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Percy Lowe|Lowe]]</span>, [[1923]]</small><ref>{{cita pubblicazione |autore= Lowe, P.R. |anno= 1923 |titolo= Description of Paradisea apoda luptoni |rivista= Bulletin of the British Ornithologists’ Club |volume= 43 |pagina= 10}}</ref>|| ||''Paradisaea raggiana'' subsp. ''salvadorii'' x ''Paradisaea apoda'' subsp. ''novaeguineae''||Vari maschi adulti||[[Fly (fiume)|Fly River]]<ref name=feb/>
|-
||''Paradisaea bloodi'' <small><span style="font-variant: small-caps">Iredale</span>, [[1948]]</small>|| ||''Paradisaea raggiana'' subsp. ''salvadorii'' x ''Paradisaea rudolphi'' subsp. ''margaritae''||Un maschio adulto, conservato all'[[Australian Museum]]||Monte Hagen
|-
||''Paradisaea duivenbodei''|| ||''Paradisaea guilielmi'' x ''Paradisaea minor'' subsp. ''finschi''||Un maschio adulto, conservato al [[Museo nazionale di storia naturale di Francia]]|| Acquistato nella [[baia di Cenderawasih]], probabilmente proveniente dalla [[penisola di Huon]]<ref name=feb/>
|-
||''Paradisaea gilliardi''|| ||''Paradisaea raggiana'' subsp. ''salvadorii'' x ''Paradisaea minor'' subsp. ''finschi''||Vari maschi adulti||[[Provincia degli Altopiani Occidentali]]<ref name=feb/>
|-
||''Paradisaea maria'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Anton Reichenow|Reichenow]]</span>, [[1894]]</small>|| ||''Paradisaea guilielmi'' x ''Paradisaea raggiana'' subsp. ''augustaevictoriae''||Sei maschi adulti e una femmina adulta||[[Monti Finisterre]]<ref name=feb/>
|-
||''Paradisaea mirabilis'' <small><span style="font-variant: small-caps">[[Anton Reichenow|Reichenow]]</span>, [[1901]]</small>||''Janthothorax mirabilis'' <small><span style="font-variant: small-caps">Rothschild</span>, 1903</small><br/>''Questoparens mirabilis'' <small><span style="font-variant: small-caps">Iredale</span>, [[1950]]</small><ref name=iredale/>|| ''Seleucidis melanoleucus'' x ''Paradisaea minor''||5 maschi adulti||[[Sorong]] e [[Madang]]<ref name=iredale/><ref name=feb/>
|-
||''Paradisaea mixta'' <small><span style="font-variant: small-caps">Rothschild</span>, [[1921]]</small><ref>{{cita pubblicazione |autore= Rothschild, Lord, W. |anno= 1921 |titolo= On ''Paradisaea apoda granti'' and ''Paradisaea mixta'' n. sp. |rivista= Bulletin of the British Ornithologists' Club |volume= 41 |pagina= 127}}</ref>|| ||''Paradisaea raggiana'' subsp. ''augustaevictoriae'' x ''Paradisaea minor'' subsp. ''finschi''||4 maschi adulti||[[Madang]]
|-
||''Parotia duivenbodei'' <small><span style="font-variant: small-caps">Rothschild</span>, [[1900]]</small>|| ||''Parotia sefilata'' x ''Lophorina superba''||2 maschi adulti||[[Baia di Cenderawasih]]<ref name=iredale/><ref name=feb/>
|-
||''Paryphephorus (Craspediphora) duivenbodei'' <small><span style="font-variant: small-caps">Meyer</span>, [[1890]]</small>|| ||''Ptiloris intercedens'' x ''Lophorina superba'' subsp. ''minor''||2 maschi adulti (un terzo andato perduto durante il [[bombardamento di Dresda]]||[[isola Yule|Yule]]
|-
||''Pseudastrapia lobata'' <small><span style="font-variant: small-caps">Rothschild</span>, 1907</small>|| ||''Paradigalla carunculata'' x ''Epimachus fastuosus''||Un maschio adulto, conservato all'AMNH||Penisola di Doberai
|}
 
Sono inoltre noti altri due ibridi non descritti scientificamente, un maschio adulto (identificato come ibrido ''Epimachus fastuosus atratus'' x ''Lophorina superba feminina'') proveniente dall'[[Irian Jaya]] e conservato a [[Leiden]] e una femmina adulta (identificata come ibrido ''Parotia lawesii'' x ''Paradisaea rudolphi margaritae'') proveniente dal [[distretto di Mul-Baiyer]] e custodita all'Australian museum<ref name=feb/>.
 
== Note ==
<references/>
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
[[Comuni del Marocco]]
{{interprogetto|commons=Category:Paradisaeidae|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.bbcmotiongallery.com/Customer/SearchResults.aspx?category=%7c%7cAnimals&searchText=bird+of+paradise&type=Simple|titolo=Raccolta di videoclip sugli uccelli del paradiso sul sito della BBC}}
 
{{Comuni della provincia di Tiznit}}
{{Portale|biologia|uccelli}}
{{Portale|Marocco}}
 
[[Categoria:Paradisaeidae|Comuni rurali della provincia di Tiznit]]