Louise Michel e First Man - Il primo uomo: differenze tra le pagine

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{{Film
{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo film del 2008|titolo=[[Louise-Michel]]}}
|titolo italiano = First Man - Il primo uomo
{{Bio
|titolo originale = First Man
|Nome = Louise
|lingua originale = inglese
|Cognome = Michel
|immagine = First Man.jpg
|Sesso = F
|didascalia = [[Ryan Gosling]] in una scena del film
|LuogoNascita = Vroncourt-la-Côte
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|GiornoMeseNascita = 29 maggio
|anno uscita = [[2018]]
|AnnoNascita = 1830
|aspect ratio = 2,39 : 1
|LuogoMorte = Marsiglia
|genere = Biografico
|GiornoMeseMorte = 9 gennaio
|genere 2 = Drammatico
|AnnoMorte = 1905
|genere 3 = Storico
|Attività = anarchica
|regista = [[Damien Chazelle]]
|AttivitàAltre =  e insegnante
|soggetto = dal libro biografico di [[James R. Hansen]]
|Nazionalità = francese
|sceneggiatore = [[Josh Singer]]
|Immagine = Louisemichel.jpg
|produttore = Wyck Godfrey, Marty Bowen, Isaac Klausner, [[Damien Chazelle]]
|produttore esecutivo = [[Steven Spielberg]], Adam Merims, [[Josh Singer]]
|casa produzione = Temple Hill Entertainment
|casa distribuzione italiana = [[Universal Pictures]]
|attori =
* [[Ryan Gosling]]: Neil Armstrong
* [[Claire Foy]]: Janet Shearon Armstrong
* [[Corey Stoll]]: Buzz Aldrin
* [[Pablo Schreiber]]: Jim Lovell
* [[Jason Clarke]]: Edward Higgins White
* [[Kyle Chandler]]: Deke Slayton
* [[Christopher Abbott]]: David Scott
* [[Patrick Fugit]]: Elliott See
* [[Ciarán Hinds]]: Robert R. Gilruth
* [[Lukas Haas]]: Mike Collins
* [[Shea Whigham]]: Gus Grissom
* [[Ethan Embry]]: Pete Conrad
* [[Olivia Hamilton]]: Patricia White
* [[Gavin Warren]]: Rick Armstrong
* [[Connor Colton Blodgett]]: Mark Armstrong
* [[Brian d'Arcy James]]: Joseph A. Walker
* [[Cory Michael Smith]]: Roger Chaffee
* [[Brady Smith]]: Butch Butchart
* [[William Gregory Lee]]: Gordon Cooper
* [[Skyler Bible]]: Richard F. Gordon Jr.
* [[John David Whalen]]: John Glenn
|doppiatori italiani =
* [[Massimiliano Manfredi]]: Neil Armstrong
* [[Elena Perino]]: Janet Shearon Armstrong
* [[Roberto Certomà]]: Buzz Aldrin
* [[Sergio Lucchetti]]: Jim Lovell
* [[Massimo De Ambrosis]]: Edward Higgins White
* [[Francesco Prando]]: Deke Slayton
* [[Francesco Meoni]]: David Scott
* [[Giorgio Borghetti]]: Elliott See
* [[Paolo Buglioni]]: Robert R. Gilruth
* [[Simone D'Andrea]]: Mike Collins
* [[Pasquale Anselmo]]: Gus Grissom
* [[Fabrizio Manfredi]]: Pete Conrad
* [[Emanuela Damasio]]: Patricia White
* [[Gabriele Meoni]]: Rick Armstrong
* [[Alberto Vannini]]: Mark Armstrong
|fotografo = [[Linus Sandgren]]
|montatore = [[Tom Cross]]
|effetti speciali = [[J.D. Schwalm]], [[Paul Lambert (tecnico effetti speciali)|Paul Lambert]]
|musicista = [[Justin Hurwitz]]
|scenografo = [[Nathan Crowley]]
|costumista = [[Mary Zophres]]
|truccatore = [[Chawana Jones]]
}}
 
'''''First Man - Il primo uomo''''' (''First Man'') è un film del [[2018]] diretto da [[Damien Chazelle]] e scritto da [[Josh Singer]],<ref name="indiewire">{{cita web|lingua=en|url=http://www.indiewire.com/2018/04/ryan-gosling-damien-chazelle-first-man-trailer-1201957262/|titolo=‘First Man’: Ryan Gosling and Damien Chazelle Surprise CinemaCon with Sweeping First Look Trailer|editore=indiewire.com|autore=Jenna Marotta|data=25 aprile 2018|accesso=8 giugno 2018}}</ref> con protagonisti [[Ryan Gosling]] e [[Claire Foy]].
== Biografia ==
Louise Michel fu la figlia, non legittimata, di Laurent Demahis, il notabile del castello di [[Vroncourt-la-Côte]], e della sua serva Marianne Michel. Fu allevata dai nonni paterni, nobili ma illuministi e liberali: «ascoltavo sia la mia zia cattolica, che i miei nonni, che erano seguaci di Voltaire. Confusa da strani sogni, ero come l'ago di una bussola che, sconvolto da una tempesta, cerca il nord. Il mio nord era la rivoluzione».<ref>L. Michel, ''Mémoires'', 1976, citato in J. G. Álvarez, P. B. Kleiser, ''Le sovversive'', 2005, p. 99.</ref>
 
La pellicola, [[adattamento cinematografico]] della biografia ufficiale ''First Man: The Life of Neil A. Armstrong'' scritta da [[James R. Hansen]] e pubblicata nel 2005,<ref name="indiewire" /> narra la storia di [[Neil Armstrong]], primo uomo a mettere piede sulla [[Luna]], e gli anni precedenti la missione dell'[[Apollo 11]].<ref>{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/news/ryan-gosling-sulla-luna-le-prime-immagini-first-man-film-damien-chazelle/640552/|titolo=Ryan Gosling sulla luna: le prime immagini di First Man, nuovo film di Damien Chazelle|editore=[[Best Movie]]|autore=Pierre Hombrebueno|data=6 giugno 2018|accesso=8 giugno 2018}}</ref>
Cominciò presto a scrivere poesie, e continuò a scriverle per tutta la vita, senza pretese letterarie ma per dare una voce nobile al suo amore per la natura, prima, e al suo impegno politico poi. Del resto, il suo amore per la letteratura la portò a studiare nella scuola di [[Chaumont (Alta Marna)|Chaumont]] per conseguire il massimo titolo di studio concesso allora a una donna, cui era interdetta la frequenza universitaria: il 1º settembre [[1851]] si diplomò maestra e conseguì l'abilitazione all'insegnamento il 25 marzo [[1852]]. Ma per insegnare nelle scuole pubbliche occorreva prestare giuramento all'Imperatore e questo Louise non poteva accettarlo e allora, in settembre aprì una scuola privata a [[Audeloncourt]] insegnandovi per un anno, poi due anni dopo, insegnò per un altro anno a [[Clefmont]].
 
== Trama ==
Il suo rifiuto del Regime, così presto manifestato, e i suoi articoli pubblicati nei giornali di Chaumont, nei quali scriveva di storia antica alludendo alla Francia contemporanea, pur cercando di sfuggire alla censura napoleonica, non rimanevano ignorati dalle autorità: «Regnava Domiziano, aveva scacciato i filosofi e i saggi capitolini da Roma, aumentato il soldo ai pretoriani, reintrodotto i giochi sul Campidoglio e la gente onorava il clemente imperatore nella speranza che arrivasse qualcuno a pugnalarlo».<ref>J. G. Álvarez, P. B. Kleiser, cit., p. 100.</ref>
[[Neil Armstrong]] entrò alla [[NASA]] nel [[1962]]. Dopo varie missioni, partecipò all'[[Apollo 11]] e divenne, il 20 luglio [[1969]], il primo uomo a [[Allunaggio|mettere piede]] sulla [[Luna]].
 
== Personaggi ==
Alla morte del nonno ricevette un'eredità cospicua, 40.000 franchi, che distribuì tra i poveri, con scandalo dei benpensanti: Louise ritenne che era tempo di sottrarsi alla vita di provincia e nel [[1856]] si trasferì a [[Parigi]].
* [[Neil Armstrong]], interpretato da [[Ryan Gosling]]: astronauta che divenne il primo uomo a posare piede sulla Luna.
* Janet Shearon Armstrong, interpretata da [[Claire Foy]]: prima moglie di Armstrong.
* [[Buzz Aldrin]], interpretato da [[Corey Stoll]]: secondo uomo a mettere piede sulla Luna.
* [[Donald Slayton|Deke Slayton]], interpretato da [[Kyle Chandler]]: uno degli astronauti del [[Mercury Seven]] e primo [[Chief of the Astronaut Office|capo dell'ufficio astronauti]] della [[NASA]].
* [[Edward White|Edward Higgins White]], interpretato da [[Jason Clarke]]: primo americano a camminare nello spazio.
* [[Virgil Grissom|Gus Grissom]], interpretato da [[Shea Whigham]]: astronauta ed aviatore statunitense.
* [[Joseph Albert Walker|Joseph A. Walker]], interpretato da [[Brian d'Arcy James]]: primo pilota dello [[spazioplano]] e capo di Armstrong.
* [[Jim Lovell]], interpretato da [[Pablo Schreiber]]: comandante dell'[[Apollo 13]].
* [[Elliott See]], interpretato da [[Patrick Fugit]]: astronauta ed ingegnere aerospaziale, fu uno de "[[NASA Astronaut Group 2|i nuovi nove]]".
* [[Roger Chaffee]], interpretato da [[Cory Michael Smith]]: controllore e comunicatore dei voli spaziali.
* [[Richard Gordon (astronauta)|Richard F. Gordon Jr.]], interpretato da [[Skyler Bible]]: pilota del modulo di comando dell'[[Apollo 12]].
* [[Michael Collins (astronauta)|Mike Collins]], interpretato da [[Lukas Haas]]: astronauta.
* [[John Glenn]], interpretato da [[John David Whalen]]: uno dei [[Mercury Seven]], primo americano ad orbitare nello spazio intorno alla Terra per tre volte.
* [[Robert R. Gilruth]], interpretato da [[Ciarán Hinds]]: il primo direttore del [[Lyndon B. Johnson Space Center|Manned Spacecraft Center]] della NASA.
 
=== AProduzione Parigi ===
Nel 2003 la [[Warner Bros.]] acquista i diritti cinematografici della biografia ''First Man: The Life of Neil A. Armstrong'' per farne un film prodotto e diretto da [[Clint Eastwood]]. Successivamente la [[Universal Studios|Universal]] acquista i diritti pianificando un film biografico intitolato ''First Man''.
[[File:CharlesHugo.jpg|thumb|right|180px|Victor Hugo nel 1854]]
Qui si procurò da vivere insegnando nell'Istituto di madame Voillier, con la quale intrattenne rapporti quasi filiali. L'attività che svolse in questi anni fu particolarmente intensa. Nel [[1865]], aprì una scuola in rue Houdon, nel [[1868]] un'altra in rue Oudot e presentò progetti avanzati per l'epoca, come la creazione di scuole professionali e orfanotrofi gestiti da laici.
 
Le riprese del film, il cui [[budget]] è stato di 59 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]],<ref name="BoxOfficeMojo"/> sono iniziate nell'ottobre 2017 ad [[Atlanta]] e sono terminate nel febbraio 2018. Alcune sequenze sono state filmate con cineprese [[IMAX]] [[70 millimetri]].
Non trascurò il suo interesse per la letteratura: scrisse poesie con lo pseudonimo di «[[Enjolras]]», il nome del personaggio, repubblicano e nobile d'animo, de ''[[I Miserabili]]'' di [[Victor Hugo]], con il quale si tenne in corrispondenza fin dal [[1850]] e che conobbe personalmente nel [[1851]]. Si è anche sostenuto che abbiano avuto una figlia, Victorine, ma è una supposizione senza certezza.<ref>Yves Murie, ''Victorine, le grand secret de Louise Michel'', 2000</ref> Lei gli mandava sue poesie e Hugo le dedicherà il poema ''Viro Major'' dopo il processo subito da Michel nel [[1871]]:
 
== Promozione ==
{{quote|quelli, donna, davanti alla tua indomita maestà,<br>meditavano, e malgrado la piega amara della tua bocca,<br>malgrado il maldicente che accanendosi su di te,<br>ti gettava addosso tutte le grida indignate della legge,<br>malgrado la tua voce fatale e alta che ti accusa,<br>vedevano risplendere l'angelo attraverso la medusa}}
Il primo teaser trailer del film viene diffuso a sorpresa dal regista Chazelle al [[National Association of Theatre Owners|Las Vegas CinemaCon]] il 25 aprile 2018.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/ryan-gosling-claire-foy-share-first-look-at-neil-armstrong-biopic-first-man-1105707|titolo=Ryan Gosling, Claire Foy Share First Look at Neil Armstrong Biopic 'First Man'|editore=[[The Hollywood Reporter]]|autore=Pamela McClintock e Carolyn Giardina|data=25 aprile 2018|accesso=8 giugno 2018}}</ref>
 
L'8 giugno 2018 viene diffuso il primo poster ufficiale del film,<ref name="poster">{{cita web|lingua=en|url=http://www.comingsoon.net/movies/news/951451-first-man-poster-gosling-takes-one-small-step-for-poster-kind|titolo=First Man Poster Takes One Small Step for Poster-Kind|editore=comingsoon.net|autore=Max Evry|data=8 giugno 2018|accesso=8 giugno 2018}}</ref> seguito poche ore dopo dal primo trailer esteso.<ref name="poster" /><ref>{{YouTube|autore=[[Universal Pictures]]|id=O9Y7DTCn7Cc&t|titolo=First Man - Official Trailer (HD)|data=8 giugno 2018|accesso=9 giugno 2018}}</ref>
S'iscrisse nel [[1862]] alla ''Union des poètes'' ma soprattutto cominciò a frequentare gli ambienti rivoluzionari, dove incontrò [[Jules Vallès]], [[Eugène Varlin]], [[Raoul Rigault]] e [[Émile Eudes]], nel [[1869]] divenne segretaria della ''Société démocratique de moralisation'', un'associazione di assistenza che combatteva la prostituzione offrendo lavoro alle operaie: politicamente Louise era vicina al movimento repubblicano-socialista guidato da [[Auguste Blanqui]]. Il 12 gennaio [[1870]] partecipò, vestita da uomo e armata di un pugnale, alla veglia funebre di [[Victor Noir]], il giornalista ucciso da [[Pietro Napoleone Bonaparte|Pierre Bonaparte]], il cugino di [[Napoleone III]] scandalosamente assolto dalla magistratura compiacente all'imperatore.
 
=== NellaDistribuzione Comune ===
{{dx|[[File:Théophile"First FerréMan" Premiere at NASM (NHQ201810040125).jpg|thumb|leftupright=1.4|160px|ThéophileParte del cast del Ferréfilm]]}}
Il film è stato presentato in anteprima mondiale come film d'apertura della [[75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|75ª edizione]] della [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]] di [[Venezia]] il 29 agosto 2018.<ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2018/07/19/venezia-75-first-man-di-damien-chazelle-sara-il-film-dapertura/323811/|titolo=Venezia 75: First Man di Damien Chazelle sarà il film d’apertura!|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=19 luglio 2018|accesso=19 luglio 2018}}</ref> A settembre dello stesso anno verrà presentato al [[Toronto International Film Festival]].<ref>{{cita web|url=https://deadline.com/2018/07/toronto-film-festival-2018-lineup-full-list-1202432368/|titolo=Toronto Film Festival Lineup: ‘Beautiful Boy’, ‘Ben Is Back’, ‘If Beale Street Could Talk’, ‘Widows’ Among World Premieres|editore=deadline.com|autore=| accesso=24 luglio 2018|lingua=en}}</ref>
Nell'agosto del [[1870]], a [[Guerra franco-prussiana|guerra in corso]] tra Francia e [[Prussia]], Louise manifestò contro l'arresto dei blanquisti Eudes et [[Gabriel Marie Brideau|Brideau]] e, dopo la caduta dell'Impero, venne eletta presidente del ''Comitato di vigilanza'' dei cittadini del XVIII arrondissement di Parigi: «il Comitato di vigilanza di Montmartre non lasciava nessuno senza tetto, nessuno senza pane; la sera dividevamo un'aringa in quattro o cinque, ma quando si trattava di bisognosi non si risparmiavano né mezzi pubblici, né la possibilità di operare requisizioni rivoluzionarie. Il XVIII arrondissement era il terrore dei trafficanti e degli accaparratori»; qui era anche [[Théophile Ferré]] ([[1846]]-[[1871]]), del quale s'innamorò.<ref>''Louise Michel'', in «Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier francais», 2001.</ref> Nella Parigi assediata e affamata, ma nella quale i soldati fraternizzavano con la popolazione e le Guardie nazionali, Louise fu tra i pochi che proposero di lanciare un'offensiva contro [[Versailles]], dove il governo di [[Adolphe Thiers|Thiers]] aveva ancora poche truppe, e si offrì volontaria per andarvi da sola a uccidere Thiers.<ref>F. Planche, ''La vie ardente et intrépide de Louise Michel'', 2005.</ref>
 
La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 12 ottobre 2018,<ref name="indiewire" /> ed in quelle italiane dal 31 ottobre seguente.<ref>{{cita web|url=https://www.universalpictures.it/film/first-man/|titolo=First Man|editore=[[Universal Pictures]]|accesso=9 giugno 2018}}</ref>
Fu molto attiva nelle giornate della [[Comune di Parigi (1871)|Comune]], collaborando ai giornali che sostenevano la rivoluzione, il «Le Cri du peuple» e «La Marseillaise». Il 22 gennaio [[1871]] avrebbe partecipato all'incendio dell'Hôtel de Ville, in marzo, con la divisa di guardia nazionale, combatté a [[Montmartre]] e nei due mesi successivi, quando le truppe governative attaccarono Parigi, combatté a Clamart, a Issy-les-Moulineaux, dove fu ferita,<ref>E. Thomas, ''Louise Michel ou la Velléda de l'anarchie'', 1971, p. 95.</ref> a Neuilly e si trovò sulle barricate di Clignancourt.
 
=== Divieti ===
Quando i versagliesi di Thiers ebbero il sopravvento e cominciarono i massacri, Louise riuscì a sfuggire alle loro ricerche ma, quando sua madre venne arrestata al suo posto, Louise Michel si consegnò prigioniera: vide le esecuzioni sommarie dei comunardi e assistette alla morte dei suoi amici [[Louis Rossel]] e Théophile Ferré al quale fece giungere una poesia d'addio, ''Les Œillets rouges''.
Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da adulti per la presenza di "scene di pericolo e linguaggio non adatto".<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt1213641/parentalguide|titolo=Parents Guide|editore=[[Internet Movie Database]]|accesso=12 agosto 2018}}</ref>
 
==Accoglienza==
La stampa la chiamava allora ''La lupa assetata di sangue'' oppure, al contrario, ''La buona Louise''; nel processo, l'accusa la dipinse come «ambiziosa di elevarsi al livello dell'uomo, superandolo nei vizi» e responsabile di tentato colpo di Stato, istigazione alla guerra civile, complicità nell'esecuzione di ostaggi, uso di armi militari e falsificazione di documenti. La Michel rifiutò di difendersi, dichiarandosi «sostenitrice assoluta della rivoluzione sociale», assumendosi la responsabilità di tutte le sue azioni e chiedendo per sé la condanna a morte: «Se mi lascerete vivere, esorterò incessantemente alla vendetta».<ref>J. G. Álvarez, P. B. Kleiber, cit, pp. 107-108.</ref> Fu condannata alla deportazione a vita e per venti mesi fu reclusa nell'abbazia di [[Auberive]], trasformata in prigione.<ref>L. Michel, X. Gauthier, ''Histoire de ma vie'', 2000, p. 177.</ref>
=== Incassi ===
Nel weekend d'esordio negli Stati Uniti il film si posiziona al terzo posto del botteghino incassando 16,5 milioni di dollari, dietro ''[[Venom (film 2018)|Venom]]'' e ''[[A Star Is Born (film 2018)|A Star Is Born]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.moviestruckers.com/box-office-settimana/box-office-usa-venom-2/|titolo=Box Office USA: Venom ancora in vetta, First Man solo terzo|editore=moviestruckers.com|autore=Gabriele Landrini|data=15 ottobre 2018|accesso=4 novembre 2018}}</ref> In totale il film ha incassato 100,5 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 44,9 negli Stati Uniti.<ref name="BoxOfficeMojo">{{BoxOfficeMojo|accesso=16 gennaio 2019}}</ref>
 
=== La deportazioneCritica ===
Sull'aggregatore di recensioni [[Rotten Tomatoes]] il film riceve l'88% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,1 su 10 basato su 375 critiche,<ref>{{Rotten-tomatoes|accesso=15 dicembre 2018}}</ref> mentre su [[Metacritic]] ottiene un punteggio di 84 su 100, basato su 56 recensioni.<ref>{{Metacritic|accesso=14 ottobre 2018}}</ref>
[[Image:Louise-Michel.jpg|thumb|right|150px|Louise Michel a Nouméa]]
Imbarcata sulla ''Virginie'' nell'agosto del [[1873]] per essere deportata nella [[Nuova Caledonia]], mentre la nave si allontanava dalle coste francesi la Michel cantava con gli altri una delle canzoni simbolo della Comune, ''Le temps des cerises'' di [[Jean-Baptiste Clément]]. A bordo, tra i tanti, erano [[Henri Rochefort]] e [[Nathalie Lemel]]: fu probabilmente grazie ai contatti con quest'ultima che Louise divenne [[anarchismo|anarchica]].
 
[[Antonio Dini]] di ''[[Fumettologica]]'' lo definisce "un film intimista e psicologico", riconoscendone una profondità non viziata da spettacolarizzazioni inutili.<ref>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2018/10/first-man-il-primo-uomo-la-recensione/|titolo=First Man – Il primo uomo, recensione|pubblicazione=[[Fumettologica]]|autore=Antonio Dini|accesso=19 ottobre 2018|data=19 ottobre 2018}}</ref>
Nella colonia penale non volle ricevere un trattamento diverso dagli altri detenuti. Nei sette anni passati nell'isola creò il giornale ''Petites Affiches de la Nouvelle-Calédonie'', scrisse le ''Légendes et chansons de gestes canaques'' ed entrò in rapporto solidale con gli autoctoni, i [[Kanakas|canachi]], che vivevano in forma comunitaria e in una semplicità di condizioni ormai sconosciuta in Europa: quando questi nel [[1878]] si ribellarono ai colonialisti francesi, ricevettero il suo sostegno, diversamente da altri deportati, che collaborarono a soffocare la rivolta.
 
== Riconoscimenti ==
Nel [[1879]] venne autorizzata a trasferirsi a [[Nouméa]], il capoluogo dell'isola, per insegnare ai figli dei deportati e poi a una scuola femminile. Nel [[1880]] ottenne la grazia: all'imbarco per la Francia, fu salutata da una folla di nativi, che non l'avrebbero lasciata partire senza la sua promessa di fare ritorno tra loro.<ref>J. G. Álvarez, P. B. Kleiber, cit., p. 108.</ref>
* [[Premi Oscar 2019|2019]] - [[Premio Oscar]]<ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/video/oscar-2019-tutte-le-nomination/353740/|titolo=Oscar 2019: tutte le nomination, Roma e La Favorita candidati a 10 statuette!|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=22 gennaio 2019|accesso=22 gennaio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2019/02/25/oscar-2019-tutti-i-vincitori/358733/|titolo=Oscar 2019: Green Book miglior film, Alfonso Cuarón miglior regista. Tutti i vincitori!|sito=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=25 febbraio 2019|accesso=25 febbraio 2019}}</ref>
** [[Oscar ai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]] a [[Paul Lambert (tecnico effetti speciali)|Paul Lambert]], [[Ian Hunter (tecnico effetti speciali)|Ian Hunter]], [[Tristan Myles]] e [[J. D. Schwalm]]
** Candidatura per la [[Oscar alla migliore scenografia|miglior scenografia]] a [[Nathan Crowley]] e [[Kathy Lucas]]
** Candidatura per il [[Oscar al miglior montaggio sonoro|miglior montaggio sonoro]] a [[Ai-Ling Lee]] e [[Mildred Iatrou Morgan]]
** Candidatura per il [[Oscar al miglior sonoro|miglior sonoro]] a [[Jon Taylor]], [[Frank A. Montaño]], Ai-Ling Lee e [[Mary H. Ellis]]
* [[Golden Globe 2019|2019]] - [[Golden Globe]]<ref>{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/news/golden-globe-2019-tutte-le-nomination/669290/|titolo=Golden Globe 2019, tutte le nomination|editore=[[Best Movie]]|autore=Karin Ebnet|data=6 dicembre 2018|accesso=6 dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2019/01/07/golden-globes-2019-bohemian-rhapsody-e-green-book-trionfano-a-sorpresa-tutti-i-vincitori/351414/|titolo=Golden Globes 2019: Bohemian Rhapsody e Green Book trionfano a sorpresa, tutti i vincitori!|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=7 gennaio 2019|accesso=7 gennaio 2019}}</ref>
** [[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|Miglior colonna sonora originale]] a [[Justin Hurwitz]]
** Candidatura per la [[Golden Globe per la migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] a [[Claire Foy]]
* 2018 - [[Los Angeles Film Critics Association]]<ref name="premi della critica">{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2018/12/10/roma-conquista-i-premi-della-critica-di-chicago-los-angeles-toronto-new-york-philadelpha/347662/|titolo=Roma conquista i premi della critica di Chicago, Los Angeles, Toronto, New York, Philadelpha|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=10 dicembre 2018|accesso=10 dicembre 2018}}</ref>
** Candidatura per la [[Los Angeles Film Critics Association Award alla miglior colonna sonora|miglior colonna sonora]] a Justin Hurwitz
* [[75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|2018]] - [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]]<ref>{{Cita news|url=https://www.rollingstone.it/cinema/news-cinema/venezia-75-il-film-dapertura-e-il-primo-uomo-con-ryan-gosling/421409/|titolo=Venezia 75, il film d’apertura è ‘Il primo uomo’ con Ryan Gosling|pubblicazione=[[Rolling Stone]]|data=19 luglio 2018|accesso=7 agosto 2018}}</ref>
** In competizione per il [[Leone d'oro al miglior film]]
* 2018 - [[Toronto International Film Festival]]
** Candidatura per il premio del pubblico
* [[AACTA International Awards 2019|2019]] - [[AACTA Award|AACTA International Awards]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.aacta.org/aacta-awards/international-awards/|titolo=WINNERS & NOMINEES|editore=[[AACTA Award]]|accesso=1º gennaio 2019}}</ref>
** Candidatura per la [[AACTA alla miglior attrice non protagonista internazionale|migliore attrice non protagonista]] a Claire Foy
* 2019 - Art Directors Guild Award<ref name="premi tecnici"/>
** Candidatura per i migliori costumi in un film d'epoca
* 2019 - [[American Society of Cinematographers|ASC Outstanding Achievement Awards]]<ref name="premi tecnici">{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2019/01/07/oscar-2019-le-nomination-dei-premi-dei-sindacati-wga-asc-adg-e-ace/351614/|titolo=Oscar 2019: le nomination dei premi dei sindacati WGA, ASC, ADG e ACE|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=7 gennaio 2019|accesso=8 gennaio 2019}}</ref>
** Candidatura per la miglior fotografia a [[Linus Sandgren]]
* [[Premi BAFTA 2019|2019]] - [[British Academy Film Awards]]<ref>{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/news/bafta-2019-tutte-le-candidature-oscar-dogman-e-nominato-come-miglior-film-straniero/675354/|titolo=BAFTA 2019: tutte le candidature agli Oscar britannici. Dogman è nominato come Miglior Film Straniero|editore=[[Best Movie]]|autore=Pierre Hombrebueno|data=9 gennaio 2019|accesso=9 gennaio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/video/bafta-2019-la-favorita-domina-le-nomination-agli-oscar-inglesi/351742/|titolo=BAFTA 2019: La Favorita domina le nomination agli Oscar inglesi|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=9 gennaio 2019|accesso=9 gennaio 2019}}</ref>
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore sceneggiatura non originale|migliore sceneggiatura non originale]] a [[Josh Singer]]
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] a Claire Foy
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore fotografia|migliore fotografia]] a Linus Sandgren
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior montaggio|miglior montaggio]] a Tom Cross
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore scenografia|migliore scenografia]] a Nathan Crowley e Kathy Lucas
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior sonoro|miglior sonoro]]
** Candidatura per i [[BAFTA ai migliori effetti speciali|migliori effetti speciali]]
* [[24ª edizione dei Critics' Choice Awards|2019]] - [[Critics' Choice Awards]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://editorial.rottentomatoes.com/article/2019-critics-choice-awards-nominations-the-full-list/|titolo=2019 CRITICS CHOICE AWARDS NOMINATIONS: THE FULL LIST|editore=[[Rotten Tomatoes]]|data=10 dicembre 2018|accesso=11 dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/news/critics-choice-awards-2019-christian-bale-batte-rami-malek-qui-tutti-i-vincitori/676254/|titolo=Critics’ Choice Awards 2019: Christian Bale batte Rami Malek. Qui tutti i vincitori|editore=[[Best Movie]]|autore=Pierre Hombrebueno|data=14 gennaio 2019|accesso=14 gennaio 2019}}</ref>
** Miglior montaggio a Tom Cross
** Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz
** Candidatura per il [[Critics' Choice Award al miglior film|miglior film]]
** Candidatura per il [[Critics' Choice Award al miglior attore|miglior attore]] a Ryan Gosling
** Candidatura per la [[Critics' Choice Award alla miglior attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]] a Claire Foy
** Candidatura per il [[Critics' Choice Award al miglior regista|miglior regista]] a [[Damien Chazelle]]
** Candidatura per la [[Critics' Choice Award per la miglior sceneggiatura|miglior sceneggiatura non originale]] a Josh Singer
** Candidatura per la miglior fotografia a Linus Sandgren
** Candidatura per la miglior scenografia a Nathan Crowley e Kathy Lucas
** Candidatura per i miglior effetti visivi
* 2019 - [[American Cinema Editors|Eddie Awards]]<ref name="premi tecnici"/>
** Candidatura per il miglior montaggio in un film drammatico a Tom Cross
* 2019 - [[London Critics Circle Film Awards]]
** Candidatura per la migliore attrice britannica dell'anno a Claire Foy
* [[23ª edizione dei Satellite Awards|2019]] - [[Satellite Award]]<ref>{{cita web|url=http://www.pressacademy.com/2018-nominees/|titolo=2018 NOMINEES|editore=pressacademy.com|autore=| accesso=2 dicembre 2018|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.pressacademy.com/news/the-international-press-academy-announces-nominations-for-the-23rd-annual-satellite-awards-copy/|titolo=ROMA, A STAR IS BORN, Set for Top Honors at 23rd Satellite™ Awards|editore=pressacademy.com|autore=Quendrith Johnson|data=3 gennaio 2019|accesso=19 gennaio 2019}}</ref>
** [[Satellite Award per la miglior colonna sonora originale|Miglior colonna sonora originale]] a Justin Hurwitz
** Candidatura per il [[Satellite Award per il miglior film|miglior film drammatico]]
** Candidatura per il [[Satellite Award per il miglior attore|miglior attore in un film drammatico]] a Ryan Gosling
** Candidatura per la [[Satellite Award per la migliore attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]] a Claire Foy
** Candidatura per il [[Satellite Award per il miglior montaggio|miglior montaggio]] a Tom Cross
** Candidatura per la [[Satellite Award per la migliore scenografia|miglior scenografia]] a Nathan Crowley
** Candidatura per il [[Satellite Award per il miglior suono|miglior suono]]
* 2019 - [[Visual Effects Society|VES Awards]]<ref>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2019/02/07/ves-awards-2019-vincono-avengers-infinity-war-e-spider-man-un-nuovo-universo/355865/|titolo=VES Awards 2019, vincono Avengers: Infinity War e Spider-Man: Un Nuovo Universo|sito=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=7 febbraio 2019|accesso=7 febbraio 2019}}</ref>
** Migliori effetti visivi di supporto
 
== Controversie ==
=== Il ritorno in Francia ===
Il film ha suscitato alcune critiche per aver omesso l'iconica scena in cui Neil Armstrong piazza la [[Bandiera degli Stati Uniti d'America|bandiera statunitense]] sul suolo lunare. Tra gli altri, il [[Senato (Stati Uniti d'America)|senatore]] [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] statunitense [[Marco Rubio]] ha accusato il film ed il regista di antipatriottismo tramite il suo profilo [[twitter]].<ref name="Rubio">{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/festival-di-venezia-2018/il-primo-uomo-di-damien-chazelle-accusato-di-antipatriottismo-ecco-la-risposta-del-regista/654470/|titolo=Il primo uomo di Damien Chazelle accusato di antipatriottismo. Ecco la risposta del regista|editore=[[Best Movie]]|autore=Simona Carradori|data=1º settembre 2018|accesso=4 novembre 2018}}</ref> La scelta è stata difesa dagli eredi della famiglia Armstrong, ma criticata da [[Buzz Aldrin]], compagno di Neil nella missione [[Apollo 11]].<ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/il-primo-uomo-la-polemica-bandiera-armstrong-aldrin_60866/|titolo=Il primo uomo: la polemica della bandiera divide le famiglie di Armstrong e Aldrin|editore=[[movieplayer.it]]|autore=Davide Sica|data=4 settembre 2018|accesso=4 novembre 2018}}</ref> Il regista [[Damien Chazelle]] ha precisato:<ref name="Rubio"/> {{citazione|Il mio obiettivo con questo film era quello di condividere il non visto, gli aspetti più sconosciuti della missione. In particolare la storia personale di Neil Armstrong e di ciò che ha pensato o sentito durante quelle celebri ore.|[[Damien Chazelle]]}}
[[File:1888-attentat louisemichel.jpg|thumb|left|150px|L'attentato a Louise Michel]]
Anche [[Ryan Gosling]] ha risposto alle critiche sostenendo che quella della Luna "è una conquista di tutti, non solo americana".<ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/il-primo-uomo-bandiera-usa-luna-ryan-gosling-risponde-critiche_60832/|titolo=Il Primo Uomo: dov'è la bandiera USA sulla Luna? Gosling risponde alle critiche|editore=[[movieplayer.it]]|autore=Francesco Bellu|data=31 agosto 2018|accesso=4 novembre 2018}}</ref>
Giunse a [[Parigi]] il 9 novembre [[1880]] e riprese la sua attività di militante politica: tiene riunioni e conferenze e pubblica a puntate il romanzo ''La Misère''. Il clamore provocato dall’<nowiki></nowiki>''[[affare Dreyfus]]'' non la vide protagonista. Ora si dedicava al movimento anarchico, partecipando nel luglio [[1881]] al Congresso londinese dell'Internazionale anarchica, presieduto da [[Pëtr Kropotkin]] e da [[Edwin Dun]], nel quale fu stabilita la parola d'ordine della «propaganda attraverso l'azione»: Michel preferiva in realtà che fosse l'azione sindacale a costituire un mezzo di penetrazione dell'ideologia anarchica.
 
Il 18 marzo [[1882]], durante una riunione nella Salle Favié di Parigi, propose che gli anarchici adottassero a proprio emblema la bandiera nera: «Basta con la bandiera rossa bagnata del sangue dei nostri soldati. Io inalbererò la bandiera nera, che porta il lutto dei nostri morti e delle nostre illusioni».
 
Con [[Émile Pouget]] organizzò il 9 marzo [[1883]] una manifestazione di disoccupati durante la quale tre panetterie furono saccheggiate e alcune decine di manifestanti furono arrestati: Louise si sottrasse all'arresto ma, ricercata, si costituì alcune settimane dopo. Processata, fu condannata a sei anni di reclusione per «istigazione al saccheggio».<ref>Dominique Leborgne, ''Saint-Germain des Prés et son faubourg'', 2005, p. 200.</ref> Nel gennaio [[1886]] ottenne la grazia dal presidente della Repubblica [[Jules Grévy]], una grazia da lei non richiesta, ma già nel successivo agosto torna in prigione, condannata a quattro mesi per un discorso pronunciato a favore dei minatori di [[Decazeville]], durante una manifestazione tenuta insieme con [[Jules Guesde]], [[Paul Lafargue]] e [[Paul de Susini]].
 
Nel 1886 [[Paul Verlaine]] le dedicò una ''ballade'':<ref>P. Verlaine, Ballade en l'honneur de Louise Michel, in «Œuvres compètes», Paris 1911.</ref>
[[File:Levallois 062.JPG|thumb|right|160px|Monumento a Levallois-Perret]]
{{quote|Lei ama il Povero aspro e franco<br>o il timido; lei è la falce<br>nel grano maturo per il pane bianco<br>del Povero, e la santa Cecilia,<br>la Musa rauca e gracile<br>del Povero e l'angelo custode<br>a questo semplice, a quest'indocile.<br>Louise Michel è molto buona|}}
 
[[File:Paule Mink 1.jpg|thumb|left|170px|Tra [[Marie Ferré]] e [[Paule Mink]]]]
Il 22 gennaio [[1888]], a [[Havre]], dove aveva pronunciato un discorso, lo «chouan»<ref>Nome che si dava, dal tempo della Rivoluzione del 1789, ai partigiani dei Borboni e ai reazionari in genere.</ref> Pierre Lucas le sparò due colpi di pistola che la ferirono leggermente a un orecchio e Louise non si costituì nemmeno parte civile e al processo volle attenuare le responsabilità dell'imputato.
 
Nell'aprile del [[1890]], la Michel fu nuovamente arrestata dopo un discorso pronunciato a [[Saint-Étienne]] e la partecipazione a una manifestazione a [[Vienne]]. Rifiutò la libertà provvisoria, fintanto che i suoi compagni rimanevano in prigione, e diede in escandescenze nella sua cella, tanto che il medico della prigione propose il suo internamento in un ospedale psichiatrico. Non se ne fece nulla e fu liberata, lasciando Vienne per Parigi il 4 giugno.
 
A luglio, Louise decise di trasferirsi a [[Londra]] per gestire una scuola anarchica: ritornò a Parigi il 13 novembre [[1895]], accolta dai suoi compagni con una grande manifestazione alla stazione [[Saint-Lazare]].
 
In quello stesso anno fondò con [[Sébastien Faure]] il giornale «Le Libertaire» e il 27 luglio [[1896]] tornò a Londra per assistere al Congresso dell'Internazionale socialista, nel quale avviene la separazione definitiva tra socialisti e anarchici. A Londra tornò più volte, trattenendosi per lunghi periodi: ritornò definitivamente in Francia nel [[1904]], sempre percorrendola per tenervi lunghi giri di conferenze. Nell'ottobre fu per tre mesi in [[Algeria]] con [[Ernest Girault]].
 
Fu ancora dopo aver tenuto delle conferenze a [[Marsiglia]] che Louise Michel morì il 9 gennaio [[1905]]: i funerali, senza cerimonie religiose, si svolsero a Parigi il 25 gennaio con la partecipazione di una grande folla e, secondo le sue volontà, fu sepolta accanto alla madre nel cimitero di [[Levallois-Perret]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Scritti ==
*Fleurs et ronces, poesie, Parigi
*Le claque-dents, Parigi
*Lueurs dans l’ombre. Plus d’idiots, plus de fous. L’âme intelligente. L’idée libre. L’esprit lucide de la terre à Dieu, Parigi 1861
*Le livre du jour de l’an: historiettes, contes et légendes pour les enfants, Parigi 1872
*Légendes et chansons de gestes canaques, 1875
*Le Gars Yvon, légende bretonne, Parigi 1882
*Les Méprises, grand roman de mœurs parisiennes, con Jean Guêtré, Parigi 1882
*La Misère, con Jean Guêtré, Parigi 1882
*Ligue internationale des femmes révolutionnaires, Appel à une réunion, Parigi 1882
*Manifeste et proclamation de Louise Michel aux citoyennes de Paris, Parigi 1883
*Le Bâtard impérial, con J. Winter, Parigi 1883
*Défense de Louise Michel, Bordeaux 1883
*La Fille du peuple, con A. Grippa, Parigi 1883
*Contes et légendes, Parigi 1884
*Légendes et chants de gestes canaques, 1885
*Les Microbes humains, Parigi 1886
*Mémoires, Parigi 1886
*L’Ère nouvelle, pensée dernière, souvenirs de Calédonie, Parigi 1887
*Les Crimes de l’époque, racconti, Parigi 1888
*Lectures encyclopédiques par cycles attractifs, Parigi 1888
*Le Monde nouveau, Parigi 1888
*Prise de possession, Saint-Denis 1890
*À travers la vie, poesie, Parigi 1894
*La Commune, Histoire et souvenirs, Parigi 1898
*Le Rêve, Parigi 1898
*La comune, tr. it., Milano, M&B Publishing, 2005
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=James R. Hansen|titolo=First Man: The Life of Neil A. Armstrong|editore=[[Simon & Schuster]]|anno=[[2005]]|isbn=0-7432-5631-X|cid=Hansen}}
*José G. Álvarez, Paul B. Kleiser, ''Le sovversive'', Massari, Bolsena 2005 ISBN 88-85378-63-3
*Clotilde Chauvin, ''Louise Michel en Algérie, La tournée de conférences de Louise Michel et Ernest Girault en Algérie (octobre-décembre 1904)'', Éditions Libertaires, Paris 2007
*Pierre Durand, ''Louise Michel ou la révolution romantique'', Éditeurs Français Réunis, Paris 1971
*Pierre Durand, ''Louise Michel, la passion'', Le Temps des cerises, Pantin, 2005 ISBN 2-84109-552-5
*Françoise d’Eaubonne, ''Louise Michel la Canaque: 1873-1880'', Éditions Encre, Paris 1985
*Xavière Gauthier, ''La Vierge rouge'', Édition de Paris-Max Chaleil, 1999
*Xavier de La Fournière, ''Louise Michel, matricule 2182'', Perrin, Paris 1986
*Paule Lejeune, ''Louise Michel l’indomptable'', Éditions Des Femmes, Paris 1978
*Louise Michel, ''Mémoires'', François Maspero, Paris 1976
*Louise Michel, ''Histoire de ma vie'', a cura di Xavière Gauthier, Presses Universitaires de Lyon 2000 ISBN 2-7297-0648-8
*Yves Murie, ''Victorine, le grand secret de Louise Michel'', SAEP, Paris 2000 ISBN 2-9514780-0-3
*Yves Murie, ''L'enfant de la Vierge rouge'', L'Harmattan, Paris 2003
*Fernand Planche, ''La vie ardente et intrépide de Louise Michel'', Édition Tops-H. Trinquier, Paris 2005
*Michel Ragon, ''Georges et Louise'', Albin Michel, Paris 2000
*Anne Sizaire, ''Louise Michel: l’absolu de la générosité'', Desclée de Brouwer, Paris 1995 [disponibile in italiano l'edizione ampliata dall'autrice: "Louise Michel - La viro major - Breve storia (1830-1905)", Edizioni La Fiaccola, Ragusa, 2012, traduzione di Vittoria De Stefani]
*Édith Thomas, ''Louise Michel ou la Velléda de l’anarchie'', Gallimard, Paris 1971
 
== Frasi celebri ==
*Ovunque l'uomo soffre nella [[società]] maledetta, ma nessun dolore è paragonabile a quello della [[donna]].
*(quando dice ad un pretendente che se vuole sposarla deve uccidere l'[[imperatore]]) rischiate la vostra vita, perché io rischio la mia libertà.
*Non ho voluto essere razione di carne per l'uomo né dare schiavi ai Cesari.
*[[Mercato|Mercati]] dove si vendono le belle figlie del [[popolo]] mentre quelle dei ricchi sono vendute per la loro dote... L'una la prende chi vuole. L'altra la si dà a chi vuole.
*Gli uomini più progressisti applaudono all'[[ideologia|idea]] di [[uguaglianza]] dei [[sesso (biologia)|sessi]]. Ho potuto constatare che come prima e come sempre ancora gli uomini, senza volerlo, vuoi per abitudini o vecchi [[pregiudizio|pregiudizi]], vogliono sì aiutarci, però si accontentano solo di sembrarlo. Prendiamoci allora il nostro posto e non aspettiamo d'averlo.
*sono quindi anarchica perché solo l'anarchia può rendere felici gli uomini e perché è l'idea più alta che l'[[intelligenza]] umana possa concepire, finché un apogeo non sorgerà all'[[orizzonte]].
 
== Voci correlate ==
*[[Comune di Parigi (1871)]]
*[[Anarco-femminismo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Louise Michel}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{fr}} [http://enjolras.free.fr/ Sito dedicato a Louise Michel]
*[http://www.tightrope.it/michel/liber.htm Biografia]
 
{{ControlloFilm di autoritàDamien Chazelle}}
{{Portale|Anarchiaastronautica|Biografiecinema|Francia|Letteraturastoria}}
 
[[Categoria:PersonalitàFilm legate al femminismobiografici]]
[[Categoria:ComuneFilm di Parigi|Michel, Louisedrammatici]]
[[Categoria:Film storici]]
{{Link AdQ|pt}}
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1960]]
{{Link VdQ|ca}}
[[Categoria:Film basati su eventi reali]]
[[Categoria:Film basati su opere letterarie]]
[[Categoria:Film Universal Studios]]
[[Categoria:Film DreamWorks Pictures]]
[[Categoria:Film IMAX]]