Santo Domingo e Antonio Locatelli: differenze tra le pagine

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{{Infobox militare
{{Nota disambigua}}
|Nome = Antonio Locatelli
{{F|Repubblica Dominicana|marzo 2010}}
|Immagine = Locatelli-biografia.jpg
{{Divisione amministrativa
|Larghezzaimmagine =
|Nome = Santo Domingo
|Soprannome =
|Nome ufficiale = Santo Domingo de Guzmán
|Data_di_nascita = 19 aprile [[1895]]
|Panorama = SantoDomingoedit.JPG
|Nato_a = [[Bergamo]]
|Didascalia =
|Data_di_morte = 27 giugno [[1936]]
|Bandiera = Bandera del Municipio Santo Domingo de Guzmán.png
|Morto_a = [[Lechemti]]
|Stemma = Coat of Arms of Santo Domingo (Dominican Republic).svg
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|Stato = DOM
|Forza_armata = Regio Esercito<br />Regia Aeronautica
|Grado amministrativo = 2
|TipoArma = città
|Corpo =
|Divisione amm grado 1 = Distrito Nacional
|Specialità =
|Divisione amm grado 1-2 = Santo Domingo
|Unità =
|Amministratore locale = [[David Collado]]
|Reparto = [[6ª Squadriglia da ricognizione e combattimento]] poi [[30ª Squadriglia]]<br />[[24ª Squadriglia]]<br />[[36ª Squadriglia]]<br />[[87ª Squadriglia aeroplani]]<br />[[1ª Squadriglia navale S.A.]]
|Partito = [[Partito Riformista Social Cristiano|PRSC]]
|Anni_di_servizio =
|Data elezione = 16/08/2016
|Grado = [[Maggiore]]
|Data istituzione =
|Ferite =
|Data soppressione =
|Comandanti =
|Latitudine decimale = 18.5
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Guerra d'Etiopia]]
|Longitudine decimale = -69.983333
|Campagne =
|Latitudine gradi =
|Battaglie =
|Latitudine minuti =
|Comandante_di =
|Latitudine secondi =
|Decorazioni = [[Medaglia d'oro al valor militare]] (3)<br />[[Medaglia d'argento al valor militare]] (3)
|Latitudine NS =
|Studi_militari =
|Longitudine gradi =
|Pubblicazioni =
|Longitudine minuti =
|Frase_celebre =
|Longitudine secondi =
|Longitudine EWAltro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altitudine =
|Altro =
|Superficie = 104.44
|Note superficie =
|AbitantiRef = 965040
}}
|Note abitanti = {{cita web|url=http://www.one.gob.do/Estadisticas/275/censo-2010|titolo=Censo 2010|editore=Oficina Nacional de Estadística|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150408223853/http://one.gob.do/Estadisticas/275/censo-2010|dataarchivio=8 april 2015}}
{{carica pubblica
|Aggiornamento abitanti = dicembre 2010
|nome = Antonio Locatelli
|Sottodivisioni =
|immagine = Antonio Locatelli.jpg
|Divisioni confinanti =
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|Lingue =
|mandatoinizio = [[24 maggio]] [[1924]]
|Codice postale = 10100 - 10699
|mandatofine = [[21 gennaio]] [[1929]]
|Prefisso =
|Fuso orariomandato =
|Codicevice statisticodi =
|Codicecapo catastaledi stato =
|Targapresidente =
|vicepresidente =
|Nome abitanti = capitaleño/a
|Patronoprimoministro =
|viceprimoministro =
|Festivo =
|vice =
|Mappa = Distrito Nacional in Dominican Republic (special marker).svg
|predecessore =
|Didascalia mappa =
|successore =
|Sito = http://www.adn.gov.do/
|legislatura = [[XXVII legislatura del Regno d'Italia|XXVII]]
|gruppo parlamentare = Fascista
|coalizione = PNF
|circoscrizione =
|collegio =
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|partito = [[Partito Nazionale Fascista]]
|tendenza =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = operaio<ref>Fonte: [http://storia.camera.it/deputato/antonio-locatelli-18950419/interventi#nav Scheda su sito Camera dei Deputati]</ref>
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Antonio
|Cognome = Locatelli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bergamo
|GiornoMeseNascita = 19 aprile
|AnnoNascita = 1895
|LuogoMorte = Lechemti
|GiornoMeseMorte = 27 giugno
|AnnoMorte = 1936
|Epoca = 1900
|Attività = aviatore
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =, ucciso da [[arbegnuoc|guerriglieri abissini]] durante l'[[eccidio di Lechemti]] insieme agli altri componenti di una missione di ricognizione aerea nell'ovest etiopico durante la [[guerra d'Etiopia]]
}}
'''Santo Domingo''' (in [[lingua francese|francese]] ''Saint-Domingue'', in [[creolo haitiano]] ''Sen Domeng'') è la [[capitale (città)|capitale]] della [[Repubblica Dominicana]]. Il centro della città, ufficialmente ''Santo Domingo de Guzmán'', corrisponde al ''Distrito Nacional'', territorio speciale indipendente dalle [[Province della Repubblica Dominicana|province]], conta una popolazione di {{formatnum:965040}} abitanti (censimento del 2010) e si affaccia sul [[Mar dei Caraibi]], alla foce del fiume [[Ozama]]. L'area metropolitana ha una popolazione di {{formatnum:2581827}} abitanti (2010)<ref>[http://www.citypopulation.de/DomRep.html Dominican Republic: Provinces, Municipalities, Municipal Districts, Cities and Towns - Population Statistics in Maps and Charts<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e si estende anche sulla [[provincia di Santo Domingo]].
È l'[[Colonizzazione europea delle Americhe|insediamento abitato europeo]] nelle [[Americhe]] di più antica data, ed è stata la [[Colonizzazione spagnola delle Americhe|prima colonia spagnola]] nel [[Nuovo Mondo]].
 
== Geografia fisicaBiografia ==
Antonio Locatelli nasce il 19 aprile 1895 a [[Bergamo]] da Samuele e Anna Gelfi in una modesta famiglia. Nel 1913 prende il diploma di "capotecnico" (perito industriale) all'Istituto industriale "P. Paleocapa" di Bergamo e inizia subito a lavorare all‘[[Ansaldo]] di [[Cornigliano Ligure]], dove in breve tempo diventa "direttore dei controlli e sorvegliante dei reparti di fucinatura".<ref name=treccani>[http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-locatelli_%28Dizionario-Biografico%29/ Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani (2005)]</ref>
=== Territorio ===
[[File:Castello Colombo1.jpg|thumb|Castello Colombo]]
[[File:Santo Domingo - El Conde.jpg|thumb|"El Conde", principale via pedonale di Santo Domingo]]
La città si trova al centro della costa meridionale dominicana, affacciata sul [[Mar dei Caraibi]]. Il mare che bagna le coste della capitale è altamente inquinato, e quindi vige il divieto di balneazione lungo la costa cittadina. Il primo sito balneare accessibile è la spiaggia di Boca Chica, con un litorale colmo di bar, ristoranti e alberghi è una delle spiagge più visitate da dominicani e turisti anche per la tranquillità delle acque protette dalla lunghissima barriera corallina. Altri paradisi balneari si trovano allontanandosi dalla capitale in direzione Juan Dolio, e procedendo verso Punta Cana.
 
=== ClimaLa grande guerra ===
[[File:Manifesti_su_Vienna.jpg|thumb|left|Foto del [[volo su Vienna]], di Locatelli]]
{{tmp|ClimaAnnuale}}
Chiamato alle armi nel gennaio 1915 (quattro mesi prima dell'entrata in guerra), viene assegnato al battaglione "Aviatori" nell'arma del [[genio militare]], con sede al campo-scuola della [[Malpensa]], dove ottiene il brevetto di pilota.<ref name=treccani/>
 
Durante la guerra viene promosso [[caporale]] e poi nel febbraio 1916 sergente, sottotenente del genio dal 2 marzo 1916 e tenente dal 2 dicembre dello stesso anno. Il soldato Locatelli il 7 ottobre vola nella [[6ª Squadriglia da ricognizione e combattimento]] che il 15 aprile 1916 diventa [[30ª Squadriglia]]. Dal marzo 1917 passa alla [[24ª Squadriglia]] di [[Cavazzo Carnico]] su [[Savoia-Pomilio SP.2]] e dal 25 luglio il Tenente Locatelli passa alla [[36ª Squadriglia]] Savoia Pomilio di Oleis di [[Manzano]]. Dal 2 febbraio 1918 passa alla [[87ª Squadriglia aeroplani]].
== Origini del nome ==
Locatelli compie in tutto 523 voli di guerra tra voli di ricognizione e di bombardamento, incluse le ricognizioni in solitaria sui cantieri [[Zeppelin]] di [[Friedrichshafen]] e su [[Zagabria]]
Bartolomeo Colombo chiamò così Santo Domingo perché la città è stata creata nel giorno dedicato all'[[Domingo de Guzmán|omonimo santo]], patrono, tra l'altro, di Domenico Colombo, padre di Cristoforo e Bartolomeo. Nel 1930, dopo che la città fu gravemente danneggiata da un grave uragano che distrusse gran parte delle zone abitate (ma non la zona coloniale), l'allora presidente, [[Rafael Leónidas Trujillo]], dopo aver ricostruito le aree devastate, rinominò Santo Domingo con il nome di Ciudad Trujillo. Dopo la fine del suo trentennale regime in seguito al suo assassinio, avvenuto nel 1961, la città riacquistò il vecchio nome di Santo Domingo.
dove, il 9 agosto del 1918, partecipa al [[volo su Vienna]] assieme al velivolo di [[Gabriele D'Annunzio]]. In quell'occasione scatta le fotografie che ritraggono la città di [[Vienna]] dall'alto invasa dai manifestini con i proclami di D'Annunzio ai viennesi.<ref name=treccani/>
 
Abbattuto sopra [[Fiume (Croazia)|sopra Fiume]] il 15 settembre 1918 nella [[1ª Squadriglia navale S.A.]], fu catturato e trasferito al campo di prigionia di [[Sigmundsherberg]], dove dopo un mese evase grazie alla padronanza della [[lingua tedesca]], travestito da soldato austriaco con falsi documenti. Ripreso per due volte dagli austriaci in Trentino, evase di nuovo e il 4 novembre raggiunge le avanguardie italiane.
Il nome Santo Domingo è usato, in maniera impropria, anche per riferirsi all'intera isola di [[Hispaniola]].
Alla fine della guerra riceve la prima [[medaglia d'oro al valor militare]]. Racconterà le sue esperienze nella grande guerra nel manzo autobiografico "Le ali del prigioniero“ pubblicato, con gli auspici di Gabriele D‘Annunzio, dall'[[Fratelli Treves|editore Treves]] di [[Milano]] nel 1924.<ref name=treccani/>
 
=== Le imprese d'esplorazione ===
== Storia ==
Nel gennaio 1919 si imbarca per l'[[Argentina]] assieme ad una missione militare per la promozione dell'industria aeronautica italiane. Dopo varie esibizioni con i suoi compagni decide di intraprendere la traversata delle [[Ande]] nel punto più alto, nonostanza la stagione invernale. Un primo tentativo il 27 luglio con un aereo monoposto SVA non va a segno: nonostante si fosse portato a seimila metri di quota, deve rientrare a Mendoza per via delle condizioni meteo. Il 30 luglio parte da [[Buenos Aires]], sorvolata la [[Cordigliera delle Ande]] a quasi 7000 metri di quota passando accanto all'[[Aconcagua]] supera lo spartiacque e atterra a [[Viña del Mar]], in [[Cile]]. Si tratta della prima trasvolata aerea delle Ande (con annesso servizio postale) che poi ripete dal [[Oceano Pacifico|Pacifico]] all'[[Atlantico]], da [[Santiago del Cile|Santiago]] a [[Buenos Aires]], il 5 agosto in una sola tappa.<ref name=treccani/>
Il primo insediamento nella zona risale al [[1496]], quando [[Bartolomeo Colombo]], fratello del più noto [[Cristoforo Colombo|Cristoforo]], esplorava la zona della foce del fiume [[Ozama]] per conto dell'[[esercito spagnolo]]. La fondazione ufficiale, tuttavia, risale a due anni più tardi, il 5 agosto [[1498]], nell'area orientale rispetto al fiume. Nel [[1502]] la città venne trasferita nella sua posizione attuale da [[Nicolás de Ovando]]. La città di Santo Domingo è comunque il più antico nucleo fondato dagli europei nel nuovo mondo ancora esistente. Il disegno originale della città oggi è visibile nella [[Città coloniale|Zona Coloniale]], dichiarata [[Patrimonio dell'umanità]] dall'[[UNESCO]]; vi sono ancora edifici del sedicesimo secolo, tra i più antichi delle Americhe, tra cui i primi uffici amministrativi e la prima cattedrale del Nuovo Mondo.
 
Congedato nel marzo 1920 dal campo di Centocelle, Locatelli rientra a Bergamo, dove aderisce in maniera entusiastica al movimento fascista rivoluzionario (i [[Fasci italiani di combattimento]]) dell'immediato dopoguerra,<ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5320 Roberto Chiarini, "Locatelli, il fascista, ma degno di memoria"] mercoledì 27 maggio 2015, “L’Eco di Bergamo”</ref> di cui organizza assieme a Suardo le squadre d'azione nel bergamasco. Tenta quindi di raggiungere D'Annunzio per l'[[impresa di Fiume]], ma deve atterrare sull'[[isola di Veglia]] ed arriva in città solo al termine degli scontri. Ritorna quindi a Bergamo fino alla [[marcia su Roma]].<ref name=treccani/>
Nel suo primo secolo di vita Santo Domingo è stato il punto di partenza di molte esplorazioni nel nuovo mondo. Nel corso dei successivi secoli, diverse traversie hanno gradualmente ridotto l'importanza di questo scalo a favore di altri porti caraibici.
Nel [[1586]] il pirata inglese [[Francis Drake]] invase l'intera isola [[Hispaniola]], radendo al suolo la città e liberandola solo dopo il pagamento di un riscatto.
 
Nel gennaio del 1923 Locatelli parte improvvisamente per effettuare quello che definisce "il mio viaggio di istruzione intorno al mondo".
Nel 1655 i francesi invasero il sud-ovest dell'isola e la parte dell'isola controllata dagli spagnoli si ridusse di più della metà.
Da [[Bergamo]] a [[Brindisi]] in [[treno]], poi si imbarca sul [[piroscafo]] "Trieste" e con i mezzi che troverà, durante i nove mesi del viaggio, attraversa [[Egitto]], [[Ceylon]], [[India]] (con scalate sull'Himalaya), [[Birmania]], [[Siam]], [[Cina]], [[Manciuria]], [[Corea]], [[Giappone]] (con un'ascensione sul Fujiyama) e [[Stati Uniti]].
Riporta dal viaggio quasi 3500 negativi fotografici e 10 taccuini dove, oltre il racconto dettagliato delle varie tappe, sono presenti circa 300 disegni. Il 16 aprile in riferimento alle fotografie che sta realizzando scrive a D'Annunzio "se il sole mi assiste e io persisto riporterò una delle più belle serie che siano al mondo". Parte di tali materiali sono conservati presso la [[Biblioteca civica Angelo Mai]] di Bergamo.<ref name=treccani/>
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1924|elezioni del 1924]] Locatelli è candidato nelle liste del [[Partito Nazionale Fascista]] per i collegi di Milano e Bergamo, riuscendo eletto in entrambi ed optando per il secondo. Prenderà parte alla vita politica parlamentare solo a partire dall'anno successivo.<ref name=treccani/>
Nel 1822 gli [[Haitiani]], sotto la guida di [[Jean-Pierre Boyer (politico)|Jean Pierre Boyer]], invasero l'isola e la conquistarono interamente, ma 22 anni più tardi, dopo dure lotte, i dominicani riuscirono a riconquistare l'indipendenza: fu proprio un gruppo di patrioti comandato da [[Juan Pablo Duarte]], [[Francisco Sánchez (patriota)|Francisco Sánchez]] e [[Ramón Mella]], infatti, ad entrare trionfalmente nella città attraverso la [[Puerta del Conde]] il 27 febbraio [[1844]], proclamando l'indipendenza da [[Haiti]].
 
Nel luglio del 1924 col tenente Crosio e altri tre componenti dell'equipaggio parte a bordo dell'[[idrovolante]] bimotore Dornier-Wal in alluminio "I-deor" per tentare la trasvolata atlantica via Islanda e Groenlandia, un volo complessivo di circa 6000&nbsp;km. Partito da Pisa, raggiunge Reykjavik dove si accoda ad una spedizione americana sulla stessa rotta, dotata di mezzi navali per il soccorso e l'assistenza. Giunto nei pressi della costa groenlandese, è costretto ad ammarare al largo di Capo Farewell ([[Groenlandia]]) da dove non riesce più a ripartire a causa delle onde e della fitta nebbia; resta quindi per tre giorni e quattro notti in balìa del mare grosso, finché non è tratto in salvo da una nave statunitense.<ref name=treccani/>
In occasione del quinto centenario della [[scoperta dell'America]], il governo dominicano fece innalzare nella parte orientale della città un [[faro]] dedicato a Cristoforo Colombo.
{{cn|Al quarto giorno viene raggiunto dall'[[incrociatore]] americano ''[[USS Richmond (CL-9)|Richmond]]'' che per un "errore di manovra" distrugge l'aereo e poi lo affonda per eliminare il relitto potenzialmente pericoloso.}}
Locatelli ottiene comunque per l'impresa un premio di 65.000 lire che devolve per intero a opere di beneficenza per Bergamo.<ref name=treccani/>
 
=== SocietàDeputato fascista ===
=== Evoluzione demografica ===
{{tmp|Demografia}}
Santo Domingo ha una popolazione vicina al milione di abitanti, mentre la sua intera [[area metropolitana]], chiamata ''Gran Santo Domingo'', ha una popolazione tre volte superiore, di circa 2,6 milioni di abitanti.<ref>[http://www.citypopulation.de/DomRep-Cities.html Dominican Republic] citypopulation.de</ref>
 
Dal 1924 al 1928 Locatelli è deputato al [[Parlamento del Regno d'Italia]], dove si occupa prevalentemente dei problemi dell'aviazione criticando fortemente il governo di non contribuire efficacemente al suo sviluppo, diversamente da quanto, a suo parere, accade negli altri Paesi (nel 1925 il Commissariato per l'aeronautica viene elevato a ministero con a capo lo stesso [[Benito Mussolini]] e sottosegretario il generale dell'esercito [[Alberto Bonzani]], cui subentrerà [[Italo Balbo]] per poi nel 1929 diventarne ministro). Una sua lettera del maggio 1926 al congresso dei piloti in congedo suscita l'offesa di Bonzani. Le stesse critiche (insufficienza e invecchiamento della linea di volo, scarsità dei piloti) vengono ribadite in una lettera al direttore de ''[[La Tribuna]]'' in occasione del decimo anniversario del [[volo su Vienna]].<ref name=treccani/>
=== Etnie e minoranze straniere ===
I dati demografici di Santo Domingo sono simili a quelli delle altre aree metropolitane del Paese, tranne la popolazione di immigrati clandestini (principalmente haitiani), più alta a causa della relativa facilità nella ricerca di un lavoro e per il dinamismo economico superiore rispetto ad altre province. Santo Domingo, come la maggior parte del paese, è costituita da [[mulatti]] nativi dominicani, anche se ci sono un gran numero di afro-dominicani ed euro-dominicani. Oltre il 20% della popolazione della città è costituita da immigrati, soprattutto haitiani. Tuttavia, ci sono anche immigrati provenienti da Europa, Asia, ed altre nazioni latinoamericane; in particolare Santo Domingo ha una comunità significativa di asiatici (soprattutto cinesi), arabi (per lo più libanesi), ed europei (soprattutto spagnoli e italiani). Ci sono anche un numero significativo di brasiliani e portoricani, in città, così come dominicani nati negli Stati Uniti che ritornano al paese d'origine dei genitori. Il quadrante nord-est della città, è il più povero, mentre il sud-ovest è più ricco.
 
Locatelli presta servizio per la riorganizzazione dell'[[Aereo espresso italiana]] (AEI), concessionaria della linea Brindisi-Atene-Costantinopoli. Il [[ministero dell'aeronautica]] guidato da Balbo, dopo averlo inizialmente sostenuto, gli revoca la fiducia per "indisciplina". Licenziato, Locatelli fa causa alla società, mentre anche le altre società aeronautiche italiane interrompono le relazioni con lui a seguito della pubblicazione nel giornale parigino degli esuli ''La Libertà'' (22 gennaio 1928) della sua lettera di critiche a Bonzani del 1926.<ref name=treccani/>
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Santo Domingo ha il più alto numero di università (compresi campus) di tutta la nazione. Questo rende Santo Domingo uno dei più grandi centri di istruzione di tutte le Antille.
 
Nel 1928 chiede di poter partecipare alle ricerche del generale [[Umberto Nobile]] disperso al [[Polo Nord]] con il dirigibile ''[[Italia (dirigibile)|Italia]]'' ma, pagando per le sue critiche all'aviazione, la richiesta gli viene negata. Come accade ai cosiddetti "senatori dell'aria" o eroi del volo della Grande Guerra anche Locatelli viene messo da parte dall'aviazione italiana ormai egemonizzata da Balbo e dalla sua concezione di "volo collettivo" a discapito delle singole eccellenze. Locatelli non viene inoltre ricandidato dal PNF alle [[Elezioni_politiche_italiane_del_1929|elezioni del 1929]], nonostante l'appoggio di Suardo e Finzi.<ref name=treccani/>
==== L'università autonoma di Santo Domingo ====
[[File:Aereolocatelli.JPG|thumb|248x248px|Ansaldo A1 ''Balilla'' donato a Locatelli e da questi alla Città di Bergamo]]
L'[[Universidad Autónoma de Santo Domingo]] è l'unica università pubblica della Repubblica Dominicana e conta all'incirca 160.000 studenti. L'università ha 11 sedi sparse per la repubblica e la principale si trova a Santo Domingo.
[[File:UASD.jpg|thumb|Entrata della ''Universidad Autónoma de Santo Domingo'']]
 
Locatelli spende quindi i primi anni '30 tra Roma e Bergamo, in relative ristrettezze economiche ma partecipando a varie mostre ed esposizioni di grafica e pittura.
==== Altre università ====
Nel 1929 inizia una collaborazione, due articoli al mese, con il ''[[Corriere della Sera]]'' e diventa direttore della ''[[La Rivista di Bergamo|Rivista di Bergamo]]''.
* [[Pontificia Universidad Católica Madre y Maestra]] (PUCMM)<ref name=Recinto>Recinto principal en la ciudad de Santiago de los Caballeros.</ref>
Viene inoltre nominato presidente della sezione [[Club alpino italiano|CAI]] di Bergamo.<ref name=treccani/>
* [[Instituto Tecnológico de Santo Domingo]] (INTEC)
L'Aeronautica, dopo un breve richiamo in servizio nel 1932, lo promuove maggiore per merito straordinario il 17 maggio 1935.
* Universidad Adventista Dominicana (UNAD)
Il 27 novembre 1933 Locatelli viene nominato [[podestà (fascismo)|podestà]] di Bergamo, incarico in cui si fa affiancare dall'avvocato Gino Rota.<ref name=novecento/> Si dedica con grande passione allo studio per il risanamento di città alta, su progetto di [[Luigi Angelini]], per il quale ottiene un finanziamento bancario. Ma già l'anno successivo, a causa della legge che impediva ai celibi di ricoprire cariche pubbliche, e a vari contrasti con il federale Valli, dà le dimissioni da podestà.<ref name=treccani/>
* [[Universidad APEC]] (UNAPEC)
* Universidad del Caribe (UNICARIBE)
* Universidad Iberoamericana (UNIBE)
* Universidad Católica Santo Domingo (UCSD)
* Universidad de la Tercera Edad (UTE)
* [[Universidad Tecnológica de Santiago]] (UTESA)<ref name=Recinto/>
* Universidad Nacional Pedro Henríquez Ureña (UNPHU)
* [[Universidad Organización y Método]] (O&M)
* Universidad Interamericana (UNICA)
* Universidad Eugenio María de Hostos (UNIREMOS)
* Universidad Francisco Henríquez y Carvajal (UFHEC)
* Universidad Instituto Cultural Dominico Americano (UNICDA)
* Universidad Odontológica Dominicana (UOD)
* Universidad Nacional Tecnológica
 
=== PersoneLa legateguerra a Santo Domingod'Etiopia ===
Con la [[Guerra d'Etiopia|dichiarazione di guerra all'Etiopia]], il 7 gennaio 1936 Locatelli parte volontario per [[Mogadiscio]] assegnato all'aviazione di ricognizione e di bombardamento.<ref name=treccani/>
{{vedi categoria|Persone legate a Santo Domingo}}
Secondo il suo biografo Vittorio Polli, Locatelli "andò in Africa perché era convinto che la conquista avrebbe dato un nuovo volto all'Italia nel contesto delle nazioni europee. Andò anche stregato dalla guerra, sperando di rivivere la sua gloriosa giovinezza [...]. Il soldato che era in lui, nutrito in gioventù da sensazioni indelebili, non poteva restare fuori da questa impresa, comunque essa fosse."<ref>Vittorio Polli, ''Antonio Locatelli. Vita e documenti'', Bolis, Bergamo, 1986, p. 151</ref>
* [[Joseph Hippolyte de Santo Domingo]] ([[1785]] - [[1832]]), storico;
In Etiopia compie il primo volo di collegamento tra il fronte somalo e quello eritreo, da [[Gorrahei]] alla [[Dancalia]].
* [[Oscar de la Renta]] (Santo Domingo, [[1932]] - [[Kent (Connecticut)|Kent]], [[2014]]) stilista;
È inoltre immortalato in fotografia mentre lancia una grossa bomba sulle postazioni abissine presso [[Sassabaneh]].<ref>[https://books.google.it/books?id=XczeksCDw9kC&pg=PA329&dq=%22antonio+locatelli%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwij96C-q7vfAhUmMewKHdx7D7IQ6AEIZDAL#v=onepage&q=locatelli&f=false L'Africa del Duce: i crimini fascisti in Africa], di Antonella Randazzo, pp. 329-330</ref>
* [[Arambilet]], nome d'arte di Angel Luis Arambilet Álvarez (Santo Domingo, 1957 -), scrittore;
* [[Zoe Saldana]] ([[Passaic (New Jersey)|Passaic]], [[1978]] - ), attrice, figlia di un [[Repubblica Dominicana|dominicano]] e di una [[Porto Rico|portoricana]], ha trascorso a Santo Domingo alcuni anni dell'infanzia e adolescenza;
* [[Denny Méndez]] (Santo Domingo, [[1978]] - ), [[Miss Italia]] 1996;
* [[Dania Ramirez]] (Santo Domingo, [[1979]] - ), attrice.
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
La città di Santo Domingo è suddivisa in quattro [[Comuni della Repubblica Dominicana|comuni]], appartenenti a due diverse province: la parte centrale della città forma il [[Distrito Nacional]], provincia a sé stante nella quale sono presenti tutti gli edifici governativi e le ambasciate. Gli altri municipi cittadini sono situati nella [[provincia di Santo Domingo]]: [[Santo Domingo Este]], situato ad est del fiume [[Ozama]] e capoluogo della provincia stessa; [[Santo Domingo Norte]] e [[Santo Domingo Oeste]].
 
Nelle lettere che invia alla madre tra il marzo e il maggio del 1936, Locatelli esprime la sua gioia nel partecipare al bombardamento e allo sterminio del nemico etiope, descrivendo quelli che si configuraneo come [[crimini di guerra]], come gli attacchi diretti contro civili e il bombardamento delle città già “rese inabitabili – scrive Polli- dai gas degli aerei”<ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5274 ISREC 22 maggio 2015]</ref>:
{|class="wikitable" border="1" cellpadding="4" cellspacing="0" style="border:1px solid #aaa; border-collapse:collapse"
|- bgcolor="#ECECEC"
! Comune
! Popolazione<br />(stima 2010)<ref>Oficina Nacional de Estadistica http://www.one.gob.do/</ref>
! Superficie<br />(km²)<ref name="factbook2008">Territorio e popolazione è stimato dal ''The 2008 World Factbook'' che correntemente utilizza dati del luglio 2007</ref>
! Densità<br />(per km²)
! Provincia
|- bgcolor="#CCFFCC"
| Santo Domingo de Guzmán
| align="right" | 1.111.838
| align="right" | 80
| align="right" | 13.897,98
| [[Distrito Nacional]]
|- bgcolor="#FFFFFF"
| Santo Domingo Este
| align="right" | 949.923
| align="right" | 154,94
| align="right" | 6.130,91
| [[Provincia di Santo Domingo|Santo Domingo]]
|- bgcolor="#CCFFCC"
| Santo Domingo Norte
| align="right" | 445.333
| align="right" | 388,96
| align="right" | 1.144,93
| [[Provincia di Santo Domingo|Santo Domingo]]
|- bgcolor="#FFFFFF"
| Santo Domingo Oeste
| align="right" | 343.226
| align="right" | 57,47
| align="right" | 5.972,26
| [[Provincia di Santo Domingo|Santo Domingo]]
|- bgcolor="#32CD32"
| '''TOTALE'''
| align="right" | '''2.850.320'''
| align="right" | '''681,37'''
| align="right" | '''4.183,22'''
|
|}
 
<blockquote>“Un lavoro grandissimo. Siamo in piena offensiva […] Ho volato già 4 volte su Harrar, 5 su Giggiga, due su Dire Daua ed ho lanciato bombe con una precisione che potrai ammirare dalle mie fotografie fatte con la Leica […]. I nemici oppongono resistenza al centro, ma li teniamo bombardati che non possono più mostrarsi alla luce del sole, saranno sgominati, sterminati e se vorranno resistere correranno il rischio di morire di fame. Sai che non possono muovere un autocarro senza che noi lo sappiamo e lo bombardiamo? Insomma un divertimento unico in barba ai nostri amici inglesi che avranno il mal di pancia a tutte le notizie delle nostre azioni travolgenti, e specialmente a sapere che sul lago Tana stanno già scolpendo nel granito una gigantesca figura del Duce”. (Gorrahei 23 marzo)<ref name=isrec>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5656 ISREC]</ref></blockquote>
== Economia ==
L'economia di Santo Domingo produce un PIL (PPP) di 30 miliardi di dollari (39% del totale nazionale), ed è sostenuta principalmente dai servizi e dall'industria. La crescita economica della città è molto evidente: nell'ultimo decennio in particolare sono stati costruiti [[centro commerciale|centri commerciali]], [[grattacielo|grattacieli]], [[autostrada|autostrade]], ed altre infrastrutture sono ancora in costruzione. Importanti imprese multinazionali hanno punti vendita in tutta la città, come [[Carrefour]], La Sirena, Plaza Lama, Pricesmart, Americana Appartamenti, Jumbo-CCN, [[Ikea]]. Anche il settore finanziario è in espansione, e Santo Domingo è il maggior centro finanziario del paese ed uno dei più importanti di tutte le Antille. In città ci sono gli uffici di Banreservas, Citibank, Scotiabank, Banco Leon, Banco del Progresso, Banco Popular Dominicano, Banco BHDi. La città ha una borsa valori stabilita alla fine degli anni novanta. Molto rilevante nell'ambito economico è anche il settore turistico.
 
<blockquote>“Tre mattine di fila, il 22, 23, ed oggi 24, ho bombardato Giggiga […] è la città più importante, dal punto di vista militare, di tutta la guerra su questo scacchiere della Somalia perché ha intorno un grande campo trincerato e soprattutto perché a Giggiga i porci inglesi han mandato tutto il materiale di guerra per i nostri nemici, sia il fronte somalo che eritreo. Quando vedevo le bombe centrare le case, distruggere (con voli di schegge, bestiame e sassi), incendiare la cittadina in molti punti contemporaneamente, io che di solito sento un po’ di pietà per il nemico, gioivo soprattutto perché pensavo che colpivo indirettamente l’organizzazione inglese […]”. (Gorrahei 24 marzo 1936)<ref name=isrec/></blockquote>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Trasporti pubblici ===
==== Metropolitana ====
La [[metropolitana di Santo Domingo]] è un servizio di trasporto pubblico inaugurato nel [[2008]], e fa parte di un progetto che prevede la creazione di cinque linee sotterranee che contribuiscano a ridurre il caotico traffico veicolare di superficie. La linea 1 attraversa in senso nord-sud la città, dal popoloso quartiere settentrionale di Villa Mella al Centro de los Héroes, quartiere degli uffici governativi dominicani, passando sotto la trafficata avenida Máximo Gómez e servendo anche la zona universitaria. I cantieri della linea 2 sono già stati avviati.
 
<blockquote>“Ti dirà tutto quello che è difficile scrivere, ti dirà della nostra vita che egli ha vissuto compiendo più che il proprio dovere con cuore e tempra di bergamasco. […] Gli affido 11 disegni piccoli, 23 fotografie grandi e 31 piccole, così son sicuro che tutto arriverà regolarmente a mano […]. Quelle con scritto ‘Corriere della sera’ potrebbero essere portate a mano da Cesareni al dott. Rizzini che è redattore capo e finge da Direttore. […] Quella di Harrar che brucia non deve uscire da casa nostra”. (Gorrahei 28 aprile 1936, al rientro di un suo compagno di volo)<ref name=isrec/></blockquote>
==== Autobus ====
La rete di autobus gestita dal governo (OMSA) funziona in maniera praticamente identica a quelle di altre città: le vetture viaggiano secondo percorsi e orari prestabiliti e le fermate sono possibili solo nei luoghi autorizzati. Il prezzo delle corse varia da 10 pesos per gli autobus senza aria condizionata ai 15 di quelli con climatizzatore. Quelli con climatizzatore percorrono generalmente le strade (avenidas) più grandi e trafficate, come la Avenida 27 de Febrero e la Kennedy.
 
<blockquote>“Sono felice di avere potuto ancora una volta dare l’anima e l’energia per una grandiosa causa italiana. Pare un sogno, eppure è la via dell’Impero che si schiude all’Italia”. (Assab 7 maggio 1936, dopo aver seguito la proclamazione dell’Impero in diretta radiofonica)
==== Autobus privati (guaguas) ====
<ref name=isrec/></blockquote>
Le ''guaguas'' hanno punti di inizio del servizio e fermate dove aspettano il sufficiente numero di passeggeri per partire, e generalmente sono vetture di dimensioni più ridotte degli autobus. Il percorso è indicato a voce dal ''cobrador'', cioè il bigliettaio. Non esistono fermate prefissate, ma è possibile salire e scendere pressoché in qualsiasi punto del percorso. Esistono guaguas che lavorano in città, e come il carro pubblico, costano 25 pesos, altre invece che effettuano il servizio trasporti fuori dalla città`(principalmente verso le spiagge) con costi a partire da 50 pesos per le ordinarie e 70 pesos per le linee espresse (senza fermate intermedie fino a destinazione)
 
[[File:Massacre_de_Lékemti.jpg|thumb|[[Eccidio di Lechemti]], illustrazione ''Le Pèlerin'', 26 luglio 1936]]
==== Auto pubbliche ====
Nonostante la presa di [[Addis Abeba]] e la proclamazione dell'impero, le truppe italiane erano in difficoltà per via della stagione delle piogge. Locatelli ricevette dal generale [[Alfredo Graziani]] l'incarico di portarsi per via aerea a Lechemti, nell'estremo ovest del paese, per ricevere la sottomissione di un capo galla locale e preparare una base per ulteriori sbarchi aerei da cui procedere verso Gore, dove era riparato il governo provvisorio del negus. Locatelli parte per [[Lechemti]] con il generale di brigata aerea [[Vincenzo Magliocco]] il 26 giugno con tre aerei. Ma gli alleati galla non si presentano, e nella notte gli equipaggi accampati attorni ai velivoli presso la località di Bonaya vengono assaliti dai cadetti etiopi della scuola militare di Olettà, che si erano rifugiati a Gore.<ref name=treccani/>
I ''carro publico'' sono autovetture che percorrono un percorso predefinito lungo le principali vie della capitale (ad es. Av. Lincoln, Av. Indipendencia, Av. 27 de febrero) e che possono ospitare fino a sei passeggeri, più il conducente. Sono riconoscibili da una piccola insegna sul tettuccio, simile a quella dei taxi, di colore giallo, verde o blu. Il prezzo della corsa è di 25 pesos, leggermente più caro di una corsa in autobus, ma molto più economico di un normale taxi. Iniziano la corsa all'inizio della strada e raccolgono passeggeri lungo il percorso.
Gli [[arbegnuoc]] guidati da Keflè Nasibù e Belai Haileab incendiarono gli aerei e uccisero tutti gli italiani, tranne padre Borello che si era allontanato il pomeriggio prima dell'attacco<ref>A. Del Boca, ''Gli italiani in Africa orientale'', vol. III, pp. 30-32.</ref>.
Dopo la scoperta dell'[[eccidio di Lechemti]], a Locatelli e agli altri componenti degli equipaggi viene concessa la [[medaglia d'oro al valor militare]]. Antonio Locatelli è l'unico individuo decorato con tre Medaglie d'Oro al Valor Militare.
 
==== TaxiMemoria ====
[[File:Drei Zinnen Hütte-Rifugion Locatelli 2.JPG|thumb|Il [[rifugio Antonio Locatelli]], alla base delle [[Tre Cime di Lavaredo]]]]
I taxi funzionano esattamente allo stesso modo degli altri taxi nel resto del mondo. Esistono diverse compagnie di taxi, (la più economica è Taxi Nacional che prevede un costo minimo di 150 pesos a corsa) le quali ricevono le richieste telefonicamente ed inviano la vettura presso il luogo richiesto dal cliente. Più sicuri delle guaguas, i taxi sono il mezzo di trasporto più caro tra tutte le modalità di trasporto pubblico.
 
Con la morte di Locatelli ha inizio un vero e proprio "culto delll'eroe", nelle parole di Angelo Bendotti, praticato a Bergamo e dintorni "in una sorta di orgoglio campanilistico e di assoluta rimozione collettiva delle azioni compiute" da Locatelli.<ref name=bendotti>Angelo Bendotti, ''I conquistatori dell'impero. Tre vie, una piazza e un passaggio'', Il filo di Arianna, Bergamo, 2017</ref> Secondo Elisabetta Ruffini, "l'ondata di cordoglio che aveva coinvolto Bergamo... si fa memoria tesa ad incidere la città, tanto nella dimensione spaziale che temporale".<ref>Elisabetta Ruffini, ''Una questione di memoria'', "Studi e ricerche di storia contemporanea", n. 81, giugno 2014, p. 57. Citato in Bendotti, ''I conquistatori dell'Impero''</ref> Il sindaco [[Constantino Simoncini]] annoterà in occasione del ventennale che "l'esaltazione dei fascisti verso Locatelli non è sicuramente genuina, ma è intesa a fare di lui una fiaccola a conforto della loro azione politica".<ref name=simoncini>Timo Simoncini, ''Al balcone di una piccola città. Autobiografia di un sindaco (1956-1965), a cura di Carlo Simoncini, ed. Il filo di Arianna, Bergamo, 1999, p. 85. Citato in Bendotti, ''I conquistatori dell'Impero''</ref>
=== Aeroporti ===
A Santo Domingo ci sono 2 aeroporti:
* [[Aeroporto Internazionale Las Américas]]: è il principale aeroporto del paese e il secondo di tutte le [[Antille]] per numero di passeggeri. Si trova circa 20 chilometri ad est del centro della città, ed è facilmente raggiungibile tramite l'Autopista "Las Américas", che attraversa in senso est-ovest la capitale.
* Aeroporto Internazionale La Isabela: è stato completato di recente ed è stato progettato per sostituire il vecchio Herrera Airport. Viene usato soprattutto per aiuti civili.
 
Già l'11 luglio il senatore [[Giacomo Suardo]] dal balcone della [[Torre dei Caduti di Bergamo]] ricorda l'eroe come "acciaio bergamasco senza scorie" offerto in sacrificio "al destino imperiale dell'Italia fascista".<ref> La Voce di Bergamo, 12 luglio 1936, citato in Bendotti, ''I conquistatori dell'Impero''</ref>
=== Porti ===
In breve tempo si moltiplicano le intitolazioni a Locatelli: portano il suo nome la Casa dell'Orfano di [[Ponte Selva]], l'aeroporto di [[Ponte San Pietro]], il sanatorio di [[Groppino (Piario)|Groppino]], le scuole elementari di Contrada Tre Passi, la sezione di Bergamo dell'Associazione Combattenti e quella del [[Club Alpino Italiano]], e finanche la nuova [[Palazzo della Libertà|Casa del Fascio di Bergamo]].
A Santo Domingo ci sono 2 porti:
Un busto in bronzo, opera di [[Giacomo Manzù]], gli è dedicato al suo istituto Paleocapa, e un busto appare persino nella vetrina della pasticceria Isacchi.
* Porto Multimodal Caucedo: Il porto si trova a circa mezz'ora dalla città ed è il principale porto della Repubblica Dominicana e di tutti i Caraibi.
Sempre nel 1936, il fascistissimo presidente del CAI, [[Angelo Manaresi]], stabilisce che l'ex rifugio Innerkofler avrebbe dovuto chiamarsi "Antonio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo".<ref name=bendotti/>
* Porto di Santo Domingo: Il porto di Santo Domingo è situato sul lato occidentale del fiume Ozama. Il porto è stato di vitale importanza per lo sviluppo economico della città sin dai primi anni di vita.
Il 17 luglio la commissione per la toponomastica comunale decide di aggiungere il nome di Locatelli alla lista di "nomi e date gloriose del Fascismo e della vittoriosa impresa coloniale in Africa Orientale" e "che al Suo nome glorioso venga dedicata una via principale della Città", stabilendo di rinominare in tal senso una parte della via Garibaldi nel nuovo centro piacentiniano.<ref>Commissione per la toponomastica comunaleVerbale della seduta del 17 luglio 1936, Archivio Comunale di Bergamo, citato in Bendotti, ''I conquistatori dell'Impero''</ref>
 
[[Gabriele D'Annunzio]] volle che fosse sepolto al [[Vittoriale degli Italiani|Vittoriale]] e per questo mise a disposizione un'arca funeraria. Si tratta comunque di una sepoltura simbolica in quanto l'arca funeraria è vuota (è quindi un [[cenotafio]]). I resti di uno dei due Ca.133 furono trasformati successivamente in un monumento ai caduti a Lechemti, poi andato distrutto.<ref>{{Cita web |1=http://www.gavs.it/FotodelNonno/Photo/A_O_I_Imperiali_II.htm |2=GAVS |3=16-04-2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070504215800/http://www.gavs.it/FotodelNonno/Photo/A_O_I_Imperiali_II.htm |dataarchivio=4 maggio 2007 |urlmorto=sì }}</ref>
== Strade principali ==
=== Est-ovest ===
==== Avenida John F. Kennedy ====
La Avenida John F. Kennedy attraversa il [[Distretto Nazionale]] (centro di Santo Domingo), dal termine dell'Autopista Duarte al Parque del Homenake. La strada è composta da tre a cinque corsie per ogni senso di marcia. Per ridurre l'intasamento del traffico nelle intersezioni più critiche, sono stati costruiti diversi sovrappassi lungo la via, denominati Expreso J. F. Kennedy. Attualmente (inizio 2010) si tratta di una delle arterie più difficili da affrontare nelle ore di punta, per via dei numerosi cantieri presenti, soprattutto quelli della metropolitana.
 
Dopo la guerra, sulla base delle dichiarazioni della sorella Rosetta, si sarebbe diffusa la vulgata per cui Locatelli in Etiopia non avrebbe sparato un solo colpo, limitandosi a voli di ricognizione per prevenire le imposcate abissine contro le truppe italiane, e che la sua partecipazione alle attività militari fosse una "miserabile calunnia" messa in circolazione da certi ambienti politici.<ref name=novecento>[https://books.google.it/books?id=rB3CAgAAQBAJ&pg=PT1614&dq=%22antonio+locatelli%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwij96C-q7vfAhUmMewKHdx7D7IQ6AEI-QEwJQ#v=onepage&q=%22antonio%20locatelli%22&f=false Il Novecento a Bergamo: Cronache di un secolo], Di Pilade Frattini, Renato Ravanelli</ref>
[[File:Desnivel en la 27 en Santo Domingo.jpg|upright=1.4|thumb|Traffico sulla 27 febbraio]]
 
La memoria di Locatelli non viene sfiorato dal processo di cancellazione di scritte e simboli del regime fascista a Bergamo, inclusa la grande dedica sul frontone della [[Palazzo della Libertà|Casa del Fascio di Bergamo]], che era servita da sede del Partito Nazionale Fascista e da luogo di tortura di partigiani e antifascisti durante la guerra; solamente il busto bronzeo viene spostato dall'atrio (e in seguito inserito, fuori contesto, alla [[Torre dei Caduti di Bergamo]]<ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5310 ISREC]</ref>).<ref name=bendotti/>
==== Avenida 27 febbraio ====
Questa strada attraversa la città dall'Autopista Duarte, nei pressi del km 13, prosegue in direzione sud verso il quartiere di Manoguayabo, raggiunge Plaza de la Bandera, quindi prosegue in direzione est attraversando l'intera città passando poche centinaia di metri a nord della [[Zona Coloniale]]. Dopo aver attraversato il fiume Ozama tramite i ponti Juan Bosch e Juan Pablo Duarte, cambia nome in Avenida Las Americas. Essa è composta, nella parte in cui attraversa il centro, da cinque corsie per senso di marcia.
 
[[File:Bergamo monumento Antonio Locatelli.jpg|thumb|248x248px|Fontana a Locatelli a Bergamo]]
==== Avenida Betancourt/Avenida Bolivar ====
Nel ventesimo anniversario della morte di Locatelli viene inaugurata in suo memoria a Bergamo una fontana monumentale di otto metri in marmo bianco di [[Zandobbio]], opera dell'architetto Piantanida, con parete bugnata e busto in bronzo dell'aviatore opera di [[Antonio Berti]]. All'ultimo momento il presidente della repubblica [[Giovanni Gronchi]] declinò l'invito a partecipare all'inaugurazione; il sindaco Simoncini scriverà nel suo diario che "tutti seppero che la sua partecipazione era stata disdetta perché si temeva che la manifestazione riuscisse di marca fascista.<ref name=simoncini/>
L'Avenida Betancourt inizia nella zona industriale di Herrera, situata nella parte occidentale, e prosegue in direzione est, parallelamente alla 27 de Febrero e circa 400 metri a sud di essa, fino all'avenida Moya, grossa arteria commerciale. Da qui la strada cambia nome in Avenida Bolivar, e prosegue fino al Parco dell'Indipendenza. In tutto il suo tratto la Betancourt e la Bolivar hanno quattro corsie, 2 per ogni lato.
Il sindaco democristiano [[Ferruccio Galmozzi]] ricordò nel suo discorso l'unanimità del consiglio comunale e le qualità di eroismo, semplicità e spontaneità di Locatelli, ricordato anche come "saggio amministratore".<ref name=novecento/><ref>[https://www.alinari.it/it/dettaglio/ACA-F-052374-0000?search=d4edd174a873b2855496bae03c4614f1&searchPos=3 Alinari], foto della fontana a Locatelli all'inaugurazione</ref>
 
Nel corso degli anni, le regolari cerimonie commemorative di Locatelli fanno da punto focale per il ritrovo dei neofascisti bergamaschi. Nel 1961, il presidente Gronchi è a Bergamo per il centenario dell'unità d'Italia. Liberali e neofascisti chiedono un "gesto riparatore" nei confronti della memoria di Locatelli. "Possibile - scrive Simoncini nel suo diario - che quando si parla di Antonio Locatelli ci siano sempre pronti i soliti saluti romani e le camicie nere nascoste sotto la giacca?"<ref name=simoncini/> Gronchi, su richiesta del sindaco Simoncini, si alza in piedi in segno di rispetto nel passaggio davanti al monumento a Locatelli. Simoncini annota che "la cosa ha generalmente soddisfatto. Hanno però tolto dalle vicinanze del monumento [[Mirko Tremaglia|il Tremaglia]], che avrebbe sicuramente effettuato saluti romani ed esibizioni di simboli fascisti".<ref name=simoncini/>
==== Malecón ====
Il Malecón, la strada costiera, si estende lungo il litorale cittadino ed assume diverse denominazioni lungo il suo percorso: Autopista 30 de Mayo dall'Av. Luperon (estremo Ovest) all'Av. Lincoln; Avenida George Washington fino alla rotonda dell'Obelisco; Avenida Presidente Billini fino alla Fortezza Ozama; Avenida Francisco Caamaño, lungo le mura della fortezza stessa fino al ponte mobile lungo il fiume Ozama. Lungo il Malecón sono presenti numerosi punti di ristoro all'ombra delle palme, con vista sul mare dei Caraibi, nonché numerosi locali notturni e casinò. Nella parte orientale del lungomare, al di là del fiume, è situato l'acquario nazionale. La strada ha due o tre corsie per ogni senso di marcia.
 
Ancora a metà anni '80, ''Bergamo Flash'' ricorda di Locatelli "l'incapacità di ogni compromesso, la franchezza, lo slancio ed una limpida onestà", la stessa che lo avrebbe reso inviso ai gerarchi come Balbo, arrivando a definire Locatelli "un eroe scomodo" per il regime fascista ed a ipotezzare che l'eccidio di Lechemti "fosse una terribile trappola tesa ad arte e senza appello".<ref name=novecento/>
=== Nord-sud ===
==== Avenida Winston Churchill ====
La Churchill si estende dalla Kennedy alla strada 27 febbraio. Questa strada si distingue dalle altre per le sue palme da dattero. , piantate sui loro marciapiedi. Nella sua interezza la strada è composta da sei corsie (tre per parte) e un largo, ''mediana boschive'' popolarmente conosciuta come "La Boulevard di Churchill".
 
La chiara adesione di Locatelli al fascismo e le sue responsabilità durante la guerra d'Etiopia continuano a rendere la sua memoria controversa. l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Bergamo ([[ISREC]]) fa campagna perché la memoria di Locatelli sia contestualizzata e la sua presenza nello spazio pubblico limitata.<ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5274 ISREC], 22 maggio 2015</ref><ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5290 ISREC], 26 maggio 2015</ref>
==== Avenida Abraham Lincoln ====
La strada Abraham Lincoln si estende dal lungomare e sale fino a raggiungere la strada Kennedy. Ha sei corsie, tre per lato, e in questa strada ci sono molti locali, ristoranti e negozi.
 
Alla memoria di Antonio Locatelli sono stati dedicati:
==== Avenida Ortega e Gasset ====
* la via Antonio Locatelli e la fontana in stile razionalista con busto dell'aviatore, a Bergamo
La Ortega e Gasset si estende dal Paseo de los Reyes Católicos fino al 27 febbraio. La pista è a quattro corsie, due per ogni lato. In questo percorso si incontrano il ''centro olimpico'' e la ''Plaza de la Salud''.
* un busto bronzeo presso il 3º Reggimento AVES “Aquila” di [[Orio al Serio]], presso cui vengono celebrate funzioni annuali<ref>[https://www.anae.it/2018/07/12/ricordata-la-triplice-movm-maggiore-antonio-locatelli/ ANAE]</ref>
* un busto opera di [[Giovanni Avogadro]] sito nella [[Torre dei Caduti di Bergamo]], già conservato prima della liberazione nella Casa Littoria - oggi considerato dall'[[ISREC]] in tale luogo un falso storico<ref>[http://www.isrecbg.it/web/?p=5310 ISREC]</ref>
* la Sezione di Bergamo "Antonio Locatelli" del [[Club Alpino Italiano]]
* l'istituto aeronautico paritario Antonio Locatelli di Bergamo
* la Scuola Primaria "Antonio Locatelli" di [[Cavernago]]
* il [[Rifugio Antonio Locatelli]] nel [[Parco naturale Tre Cime]] di [[Lavaredo]]
 
== Onorificenze ==
==== Avenida Tiradentes ====
{{Onorificenze
La strada ''tiradentes'' si estende dal ''malécon'' a sud attraversando l'Università Autonoma di Santo Domingo. Prosegue verso nord passando per la strada '{{sic|'27 febbraio'}}' e la JFK e se continuiamo ad attraversarla superiamo lo stadio Quisqueya (stadio di baseball) ed arriviamo allo zoo.
|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=Già insignito di tre medaglie d'argento al valor militare; aviatore ammirabile, esploratore sagacissimo, temprato a tutte le avversità e a tutti i rischi, combattente di alto valore, si spingeva da solo per centinaia di chilometri su territorio avversario e superando la concentrazione di artiglieria e talvolta gli attacchi di pattuglie da caccia nemiche, giungeva su obiettivi militari di grande importanza riportando sempre fotografie ed informazioni preziose. Nell'ultimo volo di guerra colpito da uno shrapnel che gli squarciava l'apparecchio e costretto ad atterrare in territorio nemico, sebbene ferito al ginocchio e lussato al piede, compiva la distruzione dell'apparecchio e riusciva per otto ore a sottrarsi alla cattura del nemico. Caduto prigioniero, superando rischi e stenti di ogni sorta, raggiungeva le nostre linee durante l'ultima vittoriosa offensiva. Fulgido esempio d'eroismo.
|luogo=Cielo della Carnia, dell'Altipiano, Alto e Medio Isonzo, agosto - ottobre 1917
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=Portava nella guerra per la conquista dell'Impero Etiopico lo spirito leggendario di puro eroismo degli aviatori della grande guerra. Esempio luminoso alle giovani generazioni.
|luogo=Cielo della Somalia, gennaio - maggio 1936.
}}
 
{{Onorificenze
== Amministrazione ==
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria)
=== Gemellaggi ===
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
Le città [[gemellaggio|gemellate]] (''Ciudades hermanadas'') con Santo Domingo sono:
|motivazione=Conscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato fra i pionieri dell'Italia imperiale, chiedeva con generosa insistenza di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare col simbolo del tricolore il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l'impari combattimento per difendere fino all'estremo sacrificio la bandiera della Patria.
{|
|luogo=Lechemti, 27 giugno 1936<ref name = quirinale >[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=12692 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
|- style="vertical-align: top;"
|immagine = Valor militare gold medal - old style BAR.svg}}
|
 
* {{Gemellaggio|Paraguay|Asunción}}
{{Onorificenze
* {{Gemellaggio|ARG|Buenos Aires|1991}}
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
* {{Gemellaggio|ESP|Barcellona}}
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* {{Gemellaggio|Germania|Berlino}}
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* {{Gemellaggio|Svizzera|Berna}}
|motivazione=Ardito e brillante pilota d'aeroplano compì lunghe e difficili ricognizioni, sfidando, con animo sereno, il fuoco aggiustato degli anti-aerei, che colpirono più volte il suo apparecchio, e manifestò ammirevole spirito offensivo negli scontri con i velivoli nemici. Durante una difficile ricognizione contrastata dal tiro degli anti-aerei che colpirono l'apparecchio, impegnò un duello con un velivolo avversario, costringendolo a discendere sul proprio campo. Riprese poi la ricognizione e la completò con fotografie. Nell'iniziare un'altra ricognizione scorse un apparecchio avversario proveniente da nostro territorio, incrociò per attendere il suo passaggio, ed avutolo a portata di tiro, lo attaccò deciso, inseguendolo fino a che non lo si vide cadere nel campo di Aisovizza. Compì poi la ricognizione trattenendosi per altre due ore su territorio nemico.
* {{Gemellaggio|COL|Bogotà}}
|luogo=Monte Nero, 14-18 febbraio 1916
* {{Gemellaggio|USA|Boston}}
}}
* {{Gemellaggio|VEN|Caracas}}
 
* {{Gemellaggio|Guatemala|Città del Guatemala}}
{{Onorificenze
* {{Gemellaggio|MEX|Città del Messico}}
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
* {{Gemellaggio|Panamá|Panama (città){{!}}Panamá}}
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
</td><td valign=top>
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* {{Gemellaggio|ESP|La Guardia (Spagna){{!}}La Guardia}}<ref>[http://www.listin.com.do/app/article.aspx?id=7245 La Guardia y Santo Domingo, dos ciudades hermanas]</ref>
|motivazione= In ricognizioni aeree su Mezzolombardo, a Nave San Rocco, veniva assalito a 30 metri di distanza, ed alle spalle, da un aeroplano nemico, e riusciva con la sua calma e abile manovra a farlo abbattere dal proprio osservatore. Seguitava poi arditamente l'esecuzione del mandato affidatogli, quantunque l'apparecchio fosse stato colpito in parti vitali, riportando utili e preziose informazioni.
* {{Gemellaggio|Cuba|L'Avana}}
|luogo=Nave San Rocco (Val Lagarina), 15 giugno 1916
* {{Gemellaggio|BOL|La Paz}}
}}
* {{Gemellaggio|PER|Lima (Perù){{!}}Lima}}
 
* {{Gemellaggio|Portogallo|Lisbona}}
{{Onorificenze
* {{Gemellaggio|ESP|Lugo (Spagna){{!}}Lugo}}
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
* {{Gemellaggio|ESP|Madrid}}
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* {{Gemellaggio|USA|Miami}}
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* {{Gemellaggio|Nicaragua|Managua}}
|motivazione=Pilota d'aeroplano, durante un combattimento in una difficile zona d'alta montagna, eseguiva una ricognizione a meno di 500 metri sule posizioni nemiche. Sebbene l'apparecchio fosse stato danneggiato dal tiro bene aggiustato e l'osservatore ferito, con sprezzo del pericolo e calma ammirevole, continuava il volo sempre alla stessa quota e si internava sempre più in territorio nemico, consentendo all'osservatore di portare a termine il mandato.
* {{Gemellaggio|ITA|Milano}}
|luogo=Cielo dell'Ortigara, Val Portule, Val Galmarara, Bassano, 20 giugno 1917
* {{Gemellaggio|Canada|Montreal}}
}}
</td><td valign=top>
* {{Gemellaggio|Uruguay|Montevideo}}
* {{Gemellaggio|USA|New York}}
* {{Gemellaggio|USA|New Jersey}}
* {{Gemellaggio|CHN|Pechino}}
* {{Gemellaggio|Trinidad e Tobago|Puerto España}}
* {{Gemellaggio|ECU|Quito}}
* {{Gemellaggio|GBR|Londra}}
* {{Gemellaggio|MAR|Rabat}}
* {{Gemellaggio|BRA|Rio de Janeiro}}
</td><td valign=top>
* {{Gemellaggio|ARG|Rosario (Argentina){{!}}Rosario|1998}}
* {{Gemellaggio|Cile|Santiago del Cile}}
* {{Gemellaggio|BRA|San Paolo (Brasile){{!}}San Paolo}}
* {{Gemellaggio|Costa Rica|San José}}
* {{Gemellaggio|Porto Rico|San Juan (Porto Rico){{!}}San Juan}}
* {{Gemellaggio|El Salvador|San Salvador}}
* {{Gemellaggio|ESP|Santa Cruz de Tenerife}}
* {{Gemellaggio|USA|Sarasota}}
* {{Gemellaggio|BOL|Sucre}}
* {{Gemellaggio|BRA|Manaus}}
* {{Gemellaggio|MEX|Unión Hidalgo}}
* {{Gemellaggio|Taiwan|Taipei}}
* {{Gemellaggio|ITA|Fiuggi}}
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Francesco Meriano, ''L'aviatore Locatelli'', Nicola Zanichelli, [[Bologna]] 1926;
* {{Cita libro |autore = D. W. Meinig |titolo = The Shaping of America: a Geographic Perspective on 500 Years of History. Atlantic America, 1492-1800 |volume = 1 |città = New Haven |editore = [[Yale University Press]] |anno = 1986 |ISBN = 978-0-300-03882-8}}
*Ercole Mazza, ''Antonio Locatelli due volte medaglia d'oro'', Bolis, [[Bergamo]] 1937;
* {{Cita libro |autore = |titolo = Santo Domingo. Fragmentos de patria |città = Santo Domingo |editore = BR, Banreservas |anno = 2002 |ISBN = 99934-898-1-6}}
*Nino Galimberti (a cura di), ''Antonio Locatelli'', Editrice "La Rivista di Bergamo", [[Bergamo]] 1937;
*Ettore Fabietti, ''Vita eroica di Antonio Locatelli'', Treves, Milano 1938;
*Umberto Ronchi (a cura di), ''Antonio Locatelli scritti e disegni'', Istituto Italiano d'Arti Grafiche, [[Bergamo]] 1956;
*Geo Renato Crippa, ''Il mitico Eroe ed Artista Antonio Locatelli'', Stamperia Conti, [[Bergamo]] 1964;
*[[Giuliana Donati Petténi]], ''Rievocazione della triplice M.O. al V.M. Antonio Locatelli'', Tipografia Editrice Secomandi, [[Bergamo]] 1968;
*Vittorio Polli, ''Antonio Locatelli Vita e documenti'', Bolis, [[Bergamo]] 1986;
*[[Bortolo Belotti]], ''Storia di Bergamo e dei bergamaschi'', Bolis, [[Bergamo]] 1989;
*[[Roberto Chiarini]], ''Una vita in volo Antonio Locatelli (1895-1936)'', Bolis, [[Bergamo]] 2011.
*I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentili e Paolo Varriale, 1999
 
== Voci correlate ==
* [[Barrio]]Rifugio delAntonio [[GuaricanoLocatelli]]
*[[Eccidio di Lechemti]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-locatelli_%28Dizionario-Biografico%29/ Sito Enciclopedia Treccani]: Antonio Locatelli
* [https://web.archive.org/web/20070222172135/http://fondazione.bergamoestoria.it/impagina.asp?idroot=35&id=440&IDProvenienza=409&IDLayout=5&IDNodo=231 Fondazione] Legler - Bergamo
* [https://web.archive.org/web/20060621221417/http://bibliotecamai.org/cataloghi_inventari/periodici/fondi_periodici/fondi_periodici_locatelli.html Biblioteca Angelo Maj] - Bergamo
* {{cita web|http://www.antoniolocatelli.it/|Sito della Fondazione Locatelli}}
* [https://www.bergamonews.it/2018/12/23/antonio-locatelli-quella-sinistra-coltiva-odio/298779/ Antonio Locatelli e quella sinistra che coltiva odio], Bergamonews, 23 dicembre 2018
* [https://www.bergamonews.it/2018/12/24/antonio-locatelli-fu-fascista-convinto-bergamo-non-ancora-conti-col-suo-passato/298838/ Antonio Locatelli fu fascista convinto e Bergamo non ha ancora fatto i conti col suo passato], Bergamonews, 24 dicembre 2018
 
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