Shadowhunters - Città di ossa e Nicolas Sarkozy: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo film del 2013 tratto dal romanzo|titolo=Shadowhunters - Città di ossa (film)}}
{{Carica pubblica
{{Libro
|nome = Nicolas Sarkozy
|tipo = fantasy
|immagine = Flickr - europeanpeoplesparty - EPP Summit October 2010 (105).jpg
|titolo = Shadowhunters - Città di ossa
|carica = 23º [[Presidenti della Repubblica francese|Presidente della Repubblica francese]]
|titoloorig = The Mortal Instruments - City of Bones
|mandatoinizio = 16 maggio [[2007]]
|immagine =
|mandatofine = 15 maggio [[2012]]
|didascalia =
|autorepredecessore = [[CassandraJacques ClareChirac]]
|successore = [[François Hollande]]
|annoorig = 2007
|primoministro = [[François Fillon]]
|annoita = 2007
|carica2 = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidente del Consiglio dell'Unione europea]]
|genere = romanzo
|mandatoinizio2 = 1º luglio [[2008]]
|sottogenere = [[urban fantasy]]
|mandatofine2 = 31 dicembre [[2008]]
|lingua = Inglese
|ambientazionepredecessore2 = [[NewJanez YorkJanša]]
|successore2 = [[Mirek Topolánek]]
|protagonista = Clary Fray
|carica3 = [[Ministri dell'interno della Francia|Ministro dell'Interno]]
|coprotagonista = Jace Wayland
|mandatoinizio3 = 7 maggio [[2002]]
|antagonista = Valentine Morgenstern
|mandatofine3 = 30 marzo [[2004]]
|altri_personaggi = Simon Lewis, Magnus Bane, Jocelyn Fray, Luke Garroway, Alec Lightwood, Isabelle Lightwood, Hodge Starkweather, Madame Dorothea
|seriepresidente3 = [[ShadowhuntersJacques Chirac]]
|primoministro3 = [[Jean-Pierre Raffarin]]
|preceduto =
|predecessore3 = [[Daniel Vaillant]]
|seguito = [[Shadowhunters - Città di cenere]]
|successore3 = [[Dominique de Villepin]]
|mandatoinizio4 = 2 giugno [[2005]]
|mandatofine4 = 26 marzo [[2007]]
|presidente4 = [[Jacques Chirac]]
|primoministro4 = [[Dominique de Villepin]]
|predecessore4 = [[Dominique de Villepin]]
|successore4 = [[François Baroin]]
|carica5 = [[Ministri dell'economia e delle finanze della Repubblica francese|Ministro delle finanze della Repubblica francese]]
|mandatoinizio5 = 31 marzo [[2004]]
|mandatofine5 = 29 novembre [[2004]]
|presidente5 = [[Jacques Chirac]]
|primoministro5 = [[Jean-Pierre Raffarin]]
|predecessore5=[[Francis Mer]]
|successore5 = [[Hervé Gaymard]]
|partito =[[Unione per un Movimento Popolare]] (2002-2015)<br/> [[I Repubblicani (Francia)|I Repubblicani]] (dal 2015)
|tendenza = [[Gollismo]]<br>[[Liberalismo conservatore]]<br>[[Conservatorismo liberale]]<br>[[Cristianesimo democratico]]<br>[[Conservatorismo sociale]]<br>[[Neoliberismo]]<br>[[Europeismo]]<br>[[Atlantismo]]
|coalizione =
|titolo di studio =
|professione = [[avvocato]]
|firma = Nicolas Sarkozy signature.svg
}}
{{Monarca
|nome = Nicolas Sarkozy d'Andorra
|immagine =
|legenda =
|titolo = [[Eccellenza (titolo)|S.E.]] Coprincipe d'ufficio del<br />[[Andorra|Principato di Andorra]]
|regno = 6 maggio [[2007]] - 15 maggio [[2012]]
|incoronazione = 16 maggio [[2007]]
|predecessore = [[Jacques Chirac]] d'Andorra
|successore = [[François Hollande]] d'Andorra
|altrititoli = Presidente della [[Francia|Repubblica francese]]
|nome completo = Nicolas Sarkozy
|data di nascita = {{Calcola età|1955|1|28}}
|luogo di nascita = [[Parigi]]
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
}}
{{Bio
|Nome = Nicolas Paul Stéphane
|Cognome = Sárközy de Nagy-Bócsa
|PostCognome = <ref>Il nome completo è usato sui documenti ufficiali, come [http://www.legifrance.gouv.fr/jopdf/common/jo_pdf.jsp?numJO=0&dateJO=20050101&numTexte=3&pageDebut=00012&pageFin=00027 il decreto che lo nomina Cavaliere della Legion d'Onore]</ref>, conosciuto semplicemente come '''Nicolas Sarkozy''' ({{IPA|[nikɔla saʁkɔzi]}} {{Link audio|Sarkozy.ogg|pronuncia}})
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 28 gennaio
|AnnoNascita = 1955
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = avvocato
|Nazionalità = francese
}}
'''''Shadowhunters - Città di ossa''''' (''The Mortal Instruments - City of Bones'') è un romanzo [[fantasy]] di [[Cassandra Clare]], pubblicato il 27 marzo [[2007]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.kirkusreviews.com/book-reviews/cassandra-clare/city-of-bones-3/|titolo=CITY OF BONES by Cassandra Clare|data=24 giugno 2010|accesso=26 marzo 2013}}</ref> e il 6 novembre [[2007]] in [[lingua italiana|italiano]]. È il primo capitolo della saga ''[[Shadowhunters]]''.
 
È stato il ventitreesimo presidente della Repubblica francese, dal 16 maggio [[2007]] al 15 maggio [[2012]]. In precedenza era stato [[Ministri dell'economia e delle finanze della Repubblica francese|ministro delle finanze]] durante il 2004 e due volte [[Ministri dell'interno della Francia|ministro dell'interno]], tra il 2002 e il 2004 e poi dal 2005 al 2007.
== Trama ==
<!-- per favore non sostituire la trama con una copiata da internet: è copyviol e se ripetuto può causare il blocco in scrittura della pagina; in più la trama ha dimensioni assolutamente accettabili: si prega di non arricchirla con dettagli inutili e assolutamente non con un linguaggio sms -->
Clary è una ragazza di quasi 16 anni come tante che vive una vita ordinaria a New York. La sera in cui decide di andare alla discoteca chiamata Pandemonium Club con il suo migliore amico Simon, la sua vita inizia a prendere un'altra piega: seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre ragazzi coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. La ragazza vorrebbe chiamare aiuto, ma del cadavere del ragazzo non rimane nulla, sparito nel nulla, e soprattutto non c'è nessuno da accusare perché i tre ragazzi sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Sconvolta da ciò che ha visto, Clary esce dal locale con Simon, il quale non si è accorto né ha sentito nulla e i due tornano a casa in taxi. Ad aspettarla sveglia e preoccupata c'è sua madre Jocelyn insieme a Luke, suo amico di vecchia data, che per Clary è come un padre. Nessuno dei due però bada a ciò che Clary racconta loro, e la ragazza va a dormire ancora agitata. Il giorno seguente, Clary, infuriata con la madre che le dice di volersi trasferire con lei per tutta l'estate in campagna senza alcuna spiegazione plausibile, esce di casa e rincontra uno dei Cacciatori. Rendendosi conto che è una persona in carne ed ossa e non un'allucinazione, Clary lo insegue. Il biondo e affascinante cacciatore, con un fare magnetico e un po' arrogante, si presenta: si chiama Jace Wayland e nemmeno lui sa spiegare il motivo per cui una "mondana" come lei lo possa vedere anche se si è tatuato le rune dell'invisibilità. Clary però non può ribattere perché il suo cellulare squilla: è Jocelyn, con un tono così ansioso da far preoccupare la ragazza che torna di corsa a casa e la trova devastata. Tutto all'interno è stato distrutto e di sua mamma non c'è traccia. Anzi, al suo posto c'è una creatura mostruosa, un demone chiamato divoratore, che attacca Clary. Lei però in qualche modo riesce ad ucciderlo, ma rimane ferita. Poco prima di perdere i sensi per il veleno del mostro che è entrato in circolo nel suo corpo, rivede Jace. La ragazza si risveglia su un letto mai visto: Jace l'ha infatti soccorsa e portata all'Istituto, dove vive e si allena assieme agli altri due cacciatori fratelli, Alec e Isabelle, e al suo tutore Hodge. Spaventata, Clary prova a chiamare al telefono Luke che freddamente le risponde dicendo che non vuole avere più nulla a che fare con lei. Lentamente Clary scopre molte verità che le erano state celate: anche sua madre era una cacciatrice, ed era stata la moglie di un cacciatore molto influente, Valentine Morgenstern, che però aveva lasciato un anno prima che Clary nascesse e che ora l'ha rapita. Valentine aveva delle idee malsane: voleva uccidere tutti i Nascosti, mezzi demoni come vampiri, streghe e lupi mannari, per purificare il pianeta, anche se il Conclave, l'assemblea dei cacciatori più eccellenti, aveva fatto degli accordi di pace con loro. Ora che Valentine è tornato i suoi piani non sono di certo cambiati, mira infatti a uccidere ancora tutti i Nascosti, ma per farlo ha bisogno della Coppa Mortale, oggetto sacro agli Shadowhunters, della quale però si era impossessata anni prima Jocelyn. Grazie al potere della Coppa, Valentine vuole trasformare tutti i bambini del mondo in cacciatori, così da avere un personale esercito di combattenti a lui fedeli. Il problema è che solo una piccola percentuale sopravviverebbe a questa trasformazione.
 
In quanto capo di Stato francese è stato anche, d'ufficio, uno dei due [[coprincipi di Andorra]], gran maestro della [[Legion d'onore]] e [[Canonico|protocanonico]] d'onore della [[Basilica di San Giovanni in Laterano]].
Per far sì che Clary non vedesse il mondo invisibile, Jocelyn la portava ogni due anni da uno stregone, Magnus Bane, che "offuscava" la sua Vista. Quindi i due fratelli Alec e Isabelle Lightwood, Jace e Clary, che nel frattempo si stanno legando sempre di più, e Simon, che aveva rincontrato la sua amica e saputa tutta la storia, vanno da questo stregone in occasione di una festa da lui data. Egli vuole parlare con Clary da solo e le dice che quell'ultimo mese non era venuta da lui e di sua mamma non sapeva più nulla. Uscendo dalla casa, Clary scopre che Simon è stato trasformato temporaneamente in un topo perché aveva bevuto uno strano cocktail azzurrino. Lei lo prende con sé, ma un vampiro presente alla festa di Magnus lo porta via. Allora Clary e, controvoglia, Jace si recano nell'hotel abbandonato, covo dei vampiri, e dopo mille peripezie lo salvano.
 
È stato il primo presidente francese nato da genitori di origine straniera nonché il primo ad esser nato dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]].
I tre tornano a casa sfiancati e feriti, proprio il giorno prima del compleanno di Clary. Ella, parlando con Jace, viene a sapere che il padre del cacciatore è morto quando lui aveva solo 10 anni, ucciso da degli uomini di Valentine. Inoltre scopre che anche Luke, il cui vero nome è Lucian, era un cacciatore e, come i Lightwood, Hodge e i Wayland, avevano tutti fatto parte della cerchia di Valentine prima di abbandonarlo a causa delle sue idee troppo avventate. Quella sera, Clary e Jace fanno un picnic di mezzanotte e i due si baciano. Tornando a letto, Simon li scopre e si arrabbia molto con Clary. Infatti poi le rivela che sono 10 anni che è innamorato di lei, ma che purtroppo la ragazza non se n'era mai accorta... Infine Simon, con il cuore spezzato, se ne va.
Clary, arrabbiata con Jace che si comporta come se non gli importasse più di niente, e molto confusa e triste per via di ciò che le aveva detto Simon, comincia a disegnare. Sovrappensiero disegna una tazza e dopo delle rune: grazie a queste il disegno prende vita e la ragazza, allungando la mano, afferra la tazza e la fa uscire dal foglio. Stupefatta per la sua scoperta, la riferisce subito a Jace e agli altri. Clary ha infatti capito dove si trova la Coppa Mortale! Anni prima, Jocelyn aveva disegnato un mazzo di carte per la loro vicina chiromante Dorothea, e sull'asso di coppe c'era disegnata proprio la Coppa Mortale. Tutti si armano e si recano di fretta da Dorothea, accompagnati da Simon perché era l'unica persona che conoscevano a saper guidare. Lei li accoglie, rivelando ai cacciatori di sapere tutto su chi era davvero Jocelyn e Clary riesce facilmente a recuperare la Coppa. Ma i guai non finiscono qui: Dorothea, con uno strano sguardo, apre il Portale che si trovava in casa sua e fa entrare un Demone Superiore. Esso prende possesso di Dorothea, uccidendola, deciso a fare lo stesso anche con gli altri. Alec (che è omosessuale e innamorato segretamente di Jace), in uno slancio di coraggio, ma soprattutto per paura che Jace si faccia male, si lancia contro il mostro e viene ferito gravemente. Tutto sta andando di male in peggio, quando nella sala entra Simon che, con fare esperto, tende un arco e uccide il Demone. Tutti tornano all'Istituto distrutti, ma ad aspettarli c'è un'amara sorpresa: Hodge è ancora un uomo di Valentine e, prima di fuggire, lascia Jace senza sensi e consegna la Coppa a Valentine in persona, arrivato all'Istituto grazie a un Portale. Dopo aver imprigionato Clary dietro a una barriera di vetro, Valentine rapisce Jace e sparisce nuovamente attraverso il Portale.
Clary è stanca, sconvolta e addolorata, ma insegue lo stesso Hodge che per mandarla via tenta di ucciderla. A difenderla arriva però un lupo mannaro, che si scoprirà essere Luke. Lui la porta dal branco di cui è a capo e le rivela che il suo vero padre è Valentine e che aveva un fratello maggiore di un anno che Valentine ha finto di uccidere assieme a lui nell'incendio che distrusse la loro casa per addolorare sua moglie, ovvero Jocelyn. Inoltre le racconta di come ha fatto a diventare un lupo mannaro e di come si sia allontanato da lei per cercare di proteggerla. Alla fine i due decidono di andare da Valentine per salvare Jace e recuperare la Coppa. Dopo essere entrati nella sua casa, Clary trova sua madre, in coma, e Jace, che però non è prigioniero: infatti Jace le rivela che suo padre è vivo ed è Valentine.
Clary è sconvolta e si rende conto che le iniziali J.C. sulla scatola che la madre conservava con amore erano le iniziali del fratello e che corrispondevano a "Jonathan Christopher", nome completo di Jace, e che "Jace" è solo un diminutivo derivante dalle iniziali "jei-si". Sapendo che Valentine è un manipolatore, la ragazza non gli crede e cerca di convincere Jace che è solo una menzogna, così Valentine rivela a Jace che lei è sua sorella e che è così frustrata perché è innamorata di lui. Jace è sconvolto. Luke arriva nella stanza e si scontra con Valentine, mentre Clary cerca di convincere Jace, che la tiene bloccata, ad intervenire facendogli capire che la sua famiglia sono i Lightwood, non Valentine. Così, prima che quest'ultimo sferri il colpo mortale a Luke, Jace interviene bloccando il padre e minacciandolo di morte se non gli avesse consegnato la Coppa, ma Valentine apre un nuovo Portale e stuzzica Jace facendogli capire che sa che non lo ucciderebbe mai e, una volta entrato e passato dall'altra parte, distrugge il Portale.
 
== Biografia ==
Jace e Clary, sconvolti, accettano la loro parentela e Jace la porta a fare un giro su una delle moto ad energia demoniaca dei vampiri e le fa notare che non è il mondo che ora è diverso, ma che è lei ad essere cambiata.
=== Famiglia e studi ===
È figlio di [[Paul Sarkozy]] (nato Pál István Ernő Sárközy de Nagy-Bócsa), un aristocratico ungherese naturalizzato francese, e di Andrée Mallah (Andrée Jeanne "Dadu" Mallah), figlia di un medico [[ebrei|ebreo]] [[sefarditi|sefardita]] di [[Salonicco]] convertito al [[Cristianesimo]] e di una [[Chiesa cattolica|cattolica]] [[Francia|francese]]. È stato cresciuto dalla madre, lasciata dal padre, il quale si è poi risposato ed è andato a vivere negli Stati Uniti.<ref>Sárközy Paul si è sposato in seconde nozze con Christine de Ganay, di origini aristocratiche, da cui ha avuto due figli, Pierre-Olivier e Caroline. Nel 1977, Paul Sarkozy si è separato dalla seconda moglie, che alcuni anni dopo ha sposato Frank Wisner Jr.</ref>
 
Si laurea in legge con una specializzazione in diritto privato e in scienze politiche all'[[Università di Parigi|Università di Paris X - Nanterre]]. Continua i suoi studi all'''[[Istituto di studi politici di Parigi|Institut d'études politiques de Paris]]'', ma non riesce a raggiungere il diploma di perfezionamento anche a causa dei cattivi risultati ottenuti in lingua inglese<ref name="Nay">[[Catherine Nay]], ''Un pouvoir nommé désir'' Grasset & Fasquelle Editore, ISBN 2-246-68001-8</ref>. Avvocato dal [[1981]], socio fondatore dello studio legale associato Leibovici-Claude-Sarkozy creato nel [[1987]], poi socio fino al maggio [[2007]] dello studio Arnaud Claude - Nicolas Sarkozy dal maggio [[2002]].
== Versione cinematografica ==
{{vedi anche|Shadowhunters - Città di ossa (film)}}
Dal 23 agosto [[2013]] è stata distribuita una versione cinematografica del romanzo, ''[[Shadowhunters - Città di ossa (film)|Shadowhunters - Città di ossa]]'', diretta da [[Harald Zwart]]; il film vede [[Lily Collins]] nel ruolo di Clary Fray e [[Jamie Campbell Bower]] nel ruolo di Jace Wayland. Del cast fanno parte anche [[Robert Sheehan]] (Simon Lewis), [[Jemima West]] (Isabelle Lightwood), [[Kevin Zegers]] (Alexander Lightwood), [[Jared Harris]] (Hodge Starkweather), [[Lena Headey]] (Jocelyn Fray), [[Aidan Turner]] (Luke Garroway), [[CCH Pounder]] (Madame Dorothea), [[Kevin Durand|Kevin Duran]] (Emile Pangborn), [[Robert Maillet]] (Samuel Blackwell), [[Godfrey Gao]] (Magnus Bane) e [[Jonathan Rhys Meyers]] (Valentine Morgenstern).
 
Nel 1982 si sposa con Marie-Dominique Culioli. Hanno due figli: Pierre (1985), un produttore di rap e [[Jean Sarkozy|Jean]] (1986), un politico.
Ad gennaio del [[2016]] va in onda la prima stagione della saga chiamata ''[[Shadowhunters (serie televisiva)|Shadowhunters]]''. La prima stagione è incentrata principalmente sul primo libro ma vi sono elementi anche degli altri.
 
Nel 1984 incontra [[Cécilia Attias|Cécilia Ciganer-Albéniz]] che sposa nel 1996, da questa unione nasce Louis (1997). Nel [[2009|2010]] il figlio [[Jean Sarkozy|Jean]] lo rende nonno per la prima volta.
== Edizioni ==
 
* {{Cita libro
Nel [[2008]] si sposa in terze nozze con la modella, cantautrice e attrice italiana naturalizzata francese [[Carla Bruni]]. Hanno una figlia, Giulia, nata nel [[2011]], la quarta per il presidente<ref>[http://www.lefigaro.fr/politique/2011/10/20/01002-20111020ARTFIG00571-la-joie-profonde-de-sarkozy-apres-la-naissance-de-sa-fille.php L'annuncio di Sarkozy] su Le Figaro</ref><ref>[http://www.carlabrunisarkozy.org/fr/message-de-remerciements-de-carla-bruni-sarkozy/ Ringraziamenti pubblici] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111022131853/http://www.carlabrunisarkozy.org/fr/message-de-remerciements-de-carla-bruni-sarkozy/ |data=22 ottobre 2011 }} sul sito personale di Carla Bruni</ref>.
|autore= [[Cassandra Clare]]
 
|altri= traduzione di Fabio Paracchini
=== Esordi in politica ===
|titolo= Shadowhunters - Città di ossa
Entra in politica nel [[1974]], partecipando alla campagna elettorale del candidato gollista alla presidenza della Repubblica [[Jacques Chaban-Delmas]]. Nel [[1976]] aderisce al [[Raggruppamento per la Repubblica]] (RPR), il partito neo-gollista fondato da [[Jacques Chirac]].
|anno= 2007
 
|editore= Arnoldo Mondadori Editore
=== Deputato all'Assemblea nazionale e sindaco di Neuilly-sur-Seine ===
|edizione= collana Chrysalide
Eletto deputato all'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée Nationale]] nel [[1988]], rieletto nel [[1993]], [[1997]] e [[2002]]. Sindaco di [[Neuilly-sur-Seine]] dal [[1983]] al [[2002]], presidente del consiglio generale dell'[[Hauts-de-Seine]] nel [[2002]] e dal [[2004]] al [[2007]].
|ISBN= 978-88-04-56874-2
 
|pagine= ca. 532 pagine, cap. 23
=== Incarichi governativi ===
Ministro del Bilancio nel governo di [[Édouard Balladur]] ([[1993]]-[[1995]]). È anche portavoce del governo e per qualche mese ministro ''ad interim'' delle Comunicazioni. Alle elezioni presidenziali del [[1995]] appoggia la candidatura di Balladur, entrato in competizione con il candidato ufficiale del RPR [[Jacques Chirac]]<ref>Dal gennaio all'aprile [[1995]] Sarkozy cumulerà le funzioni ministeriali con l'incarico di portavoce del candidato Balladur.</ref>. Quest'ultimo non riesce a entrare nel ballottaggio, e al secondo turno è eletto Chirac. Sarkozy, in disgrazia con il nuovo presidente della Repubblica, non ottiene alcun incarico nel nuovo governo di [[Alain Juppé]].
 
Alle presidenziali del [[2002]] sostiene la candidatura di [[Jacques Chirac]]. All'indomani della rielezione di Chirac, il suo nome circola con insistenza come nuovo primo ministro, ma il presidente della repubblica gli preferisce [[Jean-Pierre Raffarin]].
 
È ministro dell'Interno (maggio [[2002]] - marzo [[2004]]) e dell'Economia, delle finanze e dell'industria, con il rango di ministro di Stato (marzo - novembre [[2004]]) nei governi Raffarin. Dal giugno [[2005]] è ministro dell'Interno e dell'organizzazione del territorio, con il rango di ministro di Stato, nel [[governo]] di [[Dominique de Villepin]]. Si dimette il 26 marzo [[2007]] per impegnarsi a tempo pieno nella campagna presidenziale, ed è sostituito da [[François Baroin]].
 
=== Presidente dell'Unione per un Movimento Popolare ===
[[File:Flickr - europeanpeoplesparty - EPP Congress Rome 2006 (128).jpg|thumb|left|Nicolas Sarkozy ad un congresso del [[Partito Popolare Europeo|Partito popolare europeo]], a [[Roma]].]]
Dal novembre [[2004]] è presidente del [[partito politico|partito]] neo-[[Gollismo|gollista]] [[Unione per un Movimento Popolare]] (UMP), nato dopo le elezioni presidenziali del [[2002]] dalla fusione del RPR ([[Raggruppamento per la Repubblica]]) con una parte dell'UDF ([[Unione per la Democrazia Francese]]) (presidenza che ha abbandonato nel maggio [[2007]] dopo l'elezione alla presidenza della Repubblica). Sarkozy ha avuto in passato ruoli di primo piano all'interno del RPR, divenendone per breve tempo anche segretario generale ([[1998]]) e poi presidente ''ad interim'' nel [[1999]].
 
=== Candidato alle elezioni presidenziali del 2007 ===
Il 14 gennaio [[2007]] alla Porte de Versailles a [[Parigi]] ottiene, con una votazione plebiscitaria (98,1% dei 233.779 votanti con un tasso di partecipazione del 69,06%), l'investitura del suo partito alla candidatura alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2007|elezioni presidenziali del 2007]]. Al primo turno raccoglie 11.448.663 voti (31,18%).<ref name="ConsCost">[http://www.conseil-constitutionnel.fr/dossier/presidentielles/2007/documents/tour1/resultats.htm Ratifica ufficiale del Consiglio Costituzionale francese]</ref> Entra quindi nel ballottaggio del 6 maggio con la candidata socialista [[Ségolène Royal]], che ha 9.500.112 voti (25,87%).
 
Il 6 maggio [[2007]] è eletto presidente con 53,06% dei voti. È il 23º Presidente della Repubblica Francese.
 
[[File:Nicolas Sarkozy - Sarkozy meeting in Toulouse for the 2007 French presidential election 0299 2007-04-12 cropped further.jpg|left|thumb|Sarkozy al meeting di [[Tolosa]] del 12 aprile [[2007]].]]
 
=== 2007-2012: presidenza della Repubblica ===
Sin dai primi giorni del suo mandato, Sarkozy ha dimostrato un'inedita originalità politica. Ha aperto il governo ad alte personalità dell'area socialista affidando loro ministeri o missioni internazionali. Per esempio ha proposto la candidatura di [[Dominique Strauss-Kahn]] alla presidenza del [[Fondo Monetario Internazionale]]. Nei primi due mesi di presidenza è apparso ben tre volte in [[televisione]] per lunghe interviste. Ha annunciato che finché sarà Presidente non ci saranno amnistie o grazie collettive né per i detenuti né per gli automobilisti multati, come era solito succedere in occasione dell'elezione di un nuovo Presidente e del 14 luglio, festa nazionale. Per la sua iperattività è stato soprannominato da amici e avversari "Supersarko".
 
[[File:President Nicolas Sarkozy.jpg|left|thumb|Sarkozy saluta la folla.]]
La "rupture" sarkozysta ha preso subito piede all'Eliseo. Ad esempio, il primo ministro da lui nominato il 17 maggio [[2007]], [[François Fillon]], ha formato un governo inizialmente di quindici ministri, di cui sette di sesso femminile, e quattro segretari di Stato. In vista delle elezioni legislative del giugno successivo, Sarkozy ha annunciato che si sarebbe proceduto: 1) alla sostituzione di tutti quei ministri che, se candidati, non fossero riusciti a farsi eleggere all'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée Nationale]]; 2) alla nomina di ulteriori segretari di Stato, alcuni dei quali di estrazione socialista. Ambedue le cose si sono verificate puntualmente.
 
Fin dall'inizio, modifica strutturalmente la politica estera del governo nei confronti degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], che era giunta alle soglie dei ferri corti sotto la presidenza Chirac, tanto che il nuovo presidente viene spesso chiamato l'Americano per le sue posizioni filo-USA piuttosto inconsuete in Francia.<ref>Corrado Maria Daclon, ''Con Sarkozy la Francia si riavvicina agli Usa?'', Analisi Difesa, n. 76, 2007</ref>
 
Il 25 giugno [[2007]], indice una riunione di lavoro, che porta alla definizione di una strategia immediata e concreta, per affrontare la catastrofica emergenza umanitaria che investe la regione sudanese del [[Darfur|Darfour]], (nei colloqui tenutisi il 20 luglio [[2007]], con il nuovo primo ministro britannico [[Gordon Brown]], ha ribadito la sua ferma e determinata volontà di porre un freno a questa disastrosa situazione, ragionando con lo stesso primo ministro, per un piano comune da presentarsi in sede di nazioni unite).
 
Il 9 luglio [[2007]], rompendo ogni protocollo, si autoinvita alla riunione Ecofin (riunione dei ministri dell'economia dell'eurogruppo) per negoziare personalmente un rientro meno immediato della [[Francia]], negli stringenti [[parametri di Maastricht]], da ritardarsi, causa l'ambizioso piano di rilancio fiscale, che il presidente intende approvare nei suoi primi cento giorni di mandato.
 
Il 18 luglio [[2007]], ha insediato un'altra creatura della sua presidenza di "rupture": un comitato di saggi presieduto dall'ex primo ministro [[Édouard Balladur]], con l'incarico di formulare una proposta di riforma costituzionale. Tra i componenti del comitato, alcuni esponenti del [[Partito Socialista (Francia)|Partito Socialista]] come [[Jack Lang]], Guy Carcassonne, Olivier Duhamel e Olivier Schrameck. La riforma sarà approvata dal Congresso<ref>Il parlamento in seduta comune.</ref> nel luglio [[2008]], con soli due voti di maggioranza, fra cui quello dello stesso Jack Lang.
 
Il 24 luglio [[2007]], un aereo di Stato ha ricondotto a [[Sofia]] cinque infermiere bulgare e un medico palestinese, rinchiusi per anni nelle prigioni libiche con l'accusa di aver contagiato 400 bambini. Sotto la regia della delegazione europea e con lo sprint finale impresso da Sarkozy e dalla moglie Cécilia, la condanna alla pena capitale è stata convertita nel rimpatrio e in una pena da scontare in istituti di reclusione bulgari. Il governo bulgaro, una volta rientrati in patria i propri connazionali, si è affrettato a graziarli.
 
Nel novembre dello stesso anno la riforma delle pensioni proposta da Sarkozy, che puntava a innalzare da 37,5 a 40 anni l'anzianità necessaria per circa 500 mila lavoratori, fra i quali i dipendenti della [[Société nationale des chemins de fer français|Société nationale des chemins de fer]], della [[Régie autonome des transports parisiens]], di [[Électricité de France]] e di [[Gaz de France]], provocò il più grande [[sciopero#Tipologie|sciopero generale]] dal [[1995]].
 
[[File:Sarkozy-lula (07092009).jpg|thumb|Incontro con [[Luiz Inácio Lula da Silva]].]]
 
Il 20 dicembre 2007, dopo un vertice a tre, con il presidente del consiglio italiano [[Romano Prodi]], e il primo ministro di Spagna [[José Luis Rodríguez Zapatero]], svoltosi nella sala Adriana a [[Roma]], prende ufficialmente corpo l'ambizioso progetto dell'[[Unione per il Mediterraneo]], punto di forza dell'azione propositiva di Sarkozy, sin dal suo insediamento all'Eliseo.
 
In seguito alle proteste [[tibet]]ane contro le [[Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino]] del 2008 si è detto favorevole a boicottarne la cerimonia d'apertura, senza avere però grande sostegno internazionale.<ref>[http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_45723634.html]</ref>
 
Nel luglio 2008 dichiara di essere disposto a concedere l'estradizione della terrorista [[Marina Petrella]] (appartenente alle Brigate Rosse e già condannata all'ergastolo per omicidio) ma solo a patto che il Governo italiano le conceda la grazia per motivi di salute; la première dame Carla Bruni si è associata alla richiesta. A queste dichiarazioni ed alla richiesta della grazia si sono opposte numerose vittime del terrorismo, tra cui Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio Bachelet, Andrea Casalegno, figlio di Carlo Casalegno, Roberto della Rocca, dell'Associazione Italiana vittime del terrorismo, Paolo Bolognesi dell'Unione vittime delle stragi, Antonio Iosa. Il 12 ottobre 2008 Sarkozy ha annullato il decreto di estradizione, ufficialmente per "ragioni umanitarie", garantendo di fatto l'asilo politico alla donna e concludendo la sua vicenda giudiziaria.
 
Nel [[2011]] è tra i più forti sostenitori dell'[[intervento militare in Libia del 2011|intervento militare in Libia]], durante la [[Prima guerra civile in Libia|guerra civile libica]]. Nel suo libro "Hard Choices" Hillary Rodham Clinton ex segretario di stato americano spiega che il governo italiano guidato da Silvio Berlusconi, testuali parole: "...aveva ragioni da vendere sulla crisi libica mentre proprio Nicolas Sarkozy e con lui Obama avevano torto marcio...". La Clinton ricorda che al vertice di Parigi del marzo 2011 Berlusconi tentò di fermare l'attacco unilaterale alla Libia ipotizzato da Sarkozy. Berlusconi si sarebbe poi piegato all'operazione solo perché arrivò il via libera dagli USA. Secondo la rivista Aeronautica & Difesa (nº333 luglio 2014 pg. 21) la concessione all'uso delle basi e la collaborazione italiana fu dovuta al fatto che l'intelligence italiana aveva scoperto che i caccia francesi avevano come primo obiettivo la distruzione degli interessi italiani e quelli petroliferi soprattutto presenti in Libia.
 
=== Candidato alle presidenziali del 2012 ===
Il 22 aprile [[2012]] il presidente francese esce sconfitto dal primo turno nelle elezioni francesi per la corsa verso la presidenza. È la prima volta, nella storia di Francia, che un presidente uscente viene sconfitto al primo turno dallo sfidante<ref>[http://blog.panorama.it/mondo/2012/04/22/elezioni-francia-2012-hollande-vince-su-sarkozy-ma-la-vera-sorpresa-e-marine-le-pen/ Panorama - Hollande vince su Sarkozy]</ref>.
Sarkozy ha ottenuto il 27% dei voti. Il suo sfidante [[François Hollande|Hollande]] il 28.6%<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.lenovae.it/elezioni-di-francia-hollande-supera-sarkozy-sara-ballottaggio-a-sorpresa-avanza-lestrema-destra/ Le Novae - Elezioni di Francia, Hollande supera Sarkozy: sarà ballottaggio. A sorpresa avanza l'estrema destra] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Il 6 maggio [[2012]] perde anche il secondo turno delle elezioni presidenziali a favore dell'ex segretario socialista [[François Hollande|Francois Hollande]], Sarkozy infatti ottiene il 48,3% dei voti contro il 51,6% raccolto da Hollande.
 
=== Vicende giudiziarie ===
Il 1º luglio 2014 Nicolas Sarkozy è stato posto in stato di fermo negli uffici di custodia cautelare di [[Nanterre]], dove si era recato per essere ascoltato dai magistrati per un caso di corruzione. È la prima volta che un ex capo di Stato francese subisce tale procedura. Al termine di 15 ore di fermo, la Procura nazionale per i reati finanziari ha messo in stato di accusa Sarkozy per corruzione, [[traffico di influenze]] e violazione del [[segreto istruttorio]] in Cassazione.
Il 20 marzo 2018 è stato arrestato e rilasciato dopo 25 ore.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-03-20/soldi-gheddafi-tutte-tappe-che-hanno-portato-fermo-sarkozy-111731.shtml?uuid=AERDJwJE |titolo=Soldi da Gheddafi, tutte le tappe che hanno portato al fermo di Sarkozy|autore = Riccardo Sorrentino vanti|data = 20 marzo 2018|accesso=20 marzo 2018}}</ref>.
 
=== Il ritorno in politica ===
Torna in politica alla guida della coalizione Ump-Udi per le elezioni provinciali di fine marzo [[2015]] vincendo il primo turno con il 29,4% dei voti rispetto al 25,19% di [[Marine Le Pen]] mentre i socialisti e i loro alleati raccolgono il 21,8%.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/23/francia-amministrative-vince-sarkozy-pen-non-sfonda-245/1528211/ Elezioni Francia: il ritorno di Sarkozy]</ref>
La settimana seguente stravince anche il secondo turno conquistando 70 dipartimenti su 101 contro la trentina dei socialisti; mai nella Quinta repubblica la destra aveva raggiunto un risultato del genere.<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2015/03/29/news/francia_40_milioni_al_voto_per_il_ballottaggio_delle_dipartimentali_incognita_astensione-110762610/ Francia, trionfo dell'Ump di Sarkozy]</ref>
 
Si candida nel 2016 alle primarie dei ''[[I Repubblicani (Francia)|Les Républicains]]'' per le [[Elezioni presidenziali in Francia del 2017]], ma con il 20,7 % delle preferenze si classifica terzo, non prendendo parte al ballottaggio, vinto da [[François Fillon]].
 
== Incarichi politici ==
Presidente della Repubblica francese: 2007-2012.
 
Co-Principe di [[Andorra]]: 2007-2012.
 
'''Ministro'''
 
Ministro del Bilancio e portavoce del governo: 1993-1995.
 
Ministro delle Comunicazioni: 1994-1995.
 
Ministro di Stato, Ministro degli Interni, la sicurezza interna e delle libertà locali: 2002-2004.
 
Ministro di Stato, Ministro dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria: marzo-novembre 2004.
 
Ministro di Stato, Ministro degli Interni e della pianificazione territoriale: 2005-2007 (Dimissioni).
 
'''Mandati elettorali'''
 
'''''Assemblea nazionale francese'''''
 
Membro della [[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée nationale]] per la [[Hauts-de-Seine]]:
1988-1993 (ministro nel 1993) / 1995-2002 (ministro nel 2002) / da marzo a giugno 2005 (ministro nel giugno 2005). Eletto nel 1988, rieletto nel 1993, 1995, 1997, 2002, 2005.
 
'''''Consiglio regionale'''''
 
Consiglio regionale della [[Île-de-France|Ile-de-France]]: 1986-1988 (Dimissioni).
 
'''''Consiglio comunale'''''
 
Sindaco di [[Neuilly-sur-Seine]] : 1983-2002 (Dimissioni). Rieletto nel 1989, 1995 e 2001.
 
Consigliere comunale de [[Neuilly-sur-Seine]]: 1977-2004 (Dimissioni). Rieletto nel 1983, 1989, 1995, e 2001.
 
'''''Consiglio generale'''''
 
Presidente del Consiglio generale della [[Hauts-de-Seine]]: 2004-2007 (Dimissioni, presidente della Repubblica francese nel 2007).
 
Vicepresidente del Consiglio generale della [[Hauts-de-Seine]] : 1986-1988 (Dimissioni).
 
Consigliere generale della [[Hauts-de-Seine]] : 1985-1988 (Dimissioni) / 2004-2007 (Dimissioni). Rieletto nel 2004.
 
'''Responsabilità politiche'''
 
Portavoce del [[Raggruppamento per la Repubblica]] : 1995-1997.
 
Presidente del [[Raggruppamento per la Repubblica]]: aprile-ottobre 1999.
 
Presidente del [[Unione per un Movimento Popolare]] : 2004-2007 (presidente della Repubblica francese nel 2007).
== Opere ==
È autore di numerosi saggi, alcuni dei quali tradotti in italiano, come ''La République, les religions, l'espérance'' (''[[Éditions du Cerf]]'', [[2004]]; trad. it.: "La [[Repubblica]], le religioni, la speranza", Edizioni Nuove Idee, [[2005]]), in cui affronta uno dei [[tabù]] della società francese: il posto delle [[religione|religioni]] nella vita del Paese. Il libro, in cui Sarkozy viene intervistato dal filosofo [[Thibaud Collin]] e dallo scrittore [[ordine dei frati predicatori|domenicano]] [[Philippe Verdin]], auspica "una laicità aperta e pacificata, in cui ciascuno possa vivere la propria speranza e partecipare alla costruzione della società democratica". Il volume ha suscitato un dibattito anche in [[Italia]], dove [[Carlo Cardia]] lo ha recensito per [[Avvenire]] (3 maggio [[2006]]). È anche autore di una biografia dell'integerrimo uomo politico conservatore [[Georges Mandel]], assassinato dai miliziani su ordine dei nazisti nel [[1944]], da cui nel [[1997]] è stato tratto un film per la televisione interpretato da [[Jacques Villeret]].
 
== Aneddoti ==
È soprannominato da amici e avversari "Sarko". I suoi [[Tic (medicina)|tic]] e la sua voce gutturale fanno la gioia degli imitatori.
 
[[File:Sarcosaurus.jpg|thumb|Una vignetta su Sarkozy.]]
Il 13 maggio [[1993]], appena nominato ministro delegato al Bilancio, è stato uno dei negoziatori nel corso della vicenda di "Human Bomb", uno squilibrato che si era impadronito di un'intera classe di una scuola materna di [[Neuilly-sur-Seine]] sotto la minaccia di un fucile e del materiale esplosivo che aveva con sé. Sarkozy si recò immediatamente sul posto e, in qualità di sindaco di Neuilly, trattò personalmente con "Human Bomb" ottenendo la restituzione alle famiglie di un certo numero di bambini. La vicenda si concluse con l'uccisione dell'individuo e la liberazione dei bambini e dell'educatrice che erano rimasti ancora in balìa dell'uomo.
 
Sarkozy, che non ha peli sulla lingua, non ha esitato a qualificare con l'espressione "racaille" (feccia) i teppisti che spadroneggiano nelle "periferie calde" parigine. Così dalla strada rispose nell'ottobre [[2005]] a una signora che affacciata alla finestra chiedeva al ministro dell'Interno di liberare gli abitanti del quartiere dalle bande di delinquenti:
 
{{Citazione|Voi ne avete abbastanza, ne avete abbastanza di questa feccia, sì, adesso ci pensiamo noi a toglierli di mezzo!|Sarkozy|Vous en avez assez, vous en avez assez de cette bande de racaille, oui, on va vous en débarrasser!|lingua=fr}}
L'episodio è stato seguito da numerose polemiche, soprattutto da parte dell'opposizione.
 
Nel novembre [[2005]] l'attore e regista [[Mathieu Kassovitz]] che lo aveva chiamato polemicamente in causa nel suo ''[[blog]]''<ref>[http://www.mathieukassovitz.com/ Mathieukassovitz.Com | Welcome<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ha la sorpresa di trovare nel suo sito ''[[world Wide Web|web]]'' una lunga e pacata risposta dello stesso Sarkozy.
 
Nel [[2005]] una crisi passeggera del secondo matrimonio di Sarkozy è stata oggetto delle attenzioni morbose della stampa, provocando la collera del ministro che si è immediatamente rivolto alla giustizia.
 
Sarkozy è padre di tre figli maschi, due di primo letto e un terzo avuto dalla seconda moglie Cécilia. Il secondogenito Jean ([[1987]]) è dal 16 marzo [[2008]] consigliere generale del dipartimento delle [[Hauts-de-Seine]] per l'[[Unione per un Movimento Popolare|UMP]]. Ha due fratelli: Guillaume ([[1951]]), imprenditore e vice presidente della Medef (la Confindustria francese) e François ([[1957]]), pediatra. Ha inoltre un fratello e una sorella nati dai successivi matrimoni del padre: Caroline e Pierre Olivier, quest'ultimo banchiere a [[New York]].
 
È stato vittima di una [[googlebombing]], digitando il suo nome, si veniva indirizzati al sito internet di [[Iznogoud]], popolare fumetto francese. Avveniva anche il contrario.
 
Il numero uno della Repubblica transalpina è spesso oggetto di scherno per la sua statura napoleonica.
 
Nel corso del mese di ottobre 2007, a seguito anche di un massiccio interesse dei mezzi di informazione, si è consumato ad uso e consumo di tutti i francesi e non solo, la fine burrascosa del matrimonio con Cécilia, fine ufficializzata da consensuale separazione.
La burrascosa vicenda matrimoniale dei coniugi Sarkozy ha visto il presidente perdere letteralmente le staffe, nel corso dell'intervista con la trasmissione americana ''60 Minutes''. La sua relazione con l'ex modella [[Carla Bruni]] è stata resa pubblica il 16 dicembre [[2007]] dalla stampa francese.
 
Il 20 dicembre [[2007]], grande successo e bagno di folla ha interessato Sarkozy nella sua prima visita ufficiale in Italia, dopo un pasto in un noto ristorante di [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]]. Nel pomeriggio il presidente francese ha ricevuto gli onori militari nel cortile d'onore del [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] quando ha incontrato il presidente della Repubblica, [[Giorgio Napolitano]], nella sala del Bronzino.
 
A [[Natale]] [[2007]] Sarkozy e la compagna Carla Bruni si recano in Giordania. La
vicenda amorosa del Presidente ruba copertine di giornali e telegiornali, il morboso interesse dei media viene a concentrarsi sulla nuova coppia presidenziale, nel contempo escono in libreria, scottanti confessioni della ex moglie [[Cécilia Attias|Cecilia]].
 
Nicolas Sarkozy e [[Carla Bruni]] si sono sposati il 2 febbraio [[2008]] al [[Palazzo dell'Eliseo]], con una breve cerimonia in forma civile. Nel maggio 2011 il padre di Sarkozy ha annunciato la gravidanza di [[Carla Bruni|Carla]], la notizia ha trovato conferma nel corso del G8 del 27 maggio durante il quale Carla ha scherzosamente accarezzato la propria pancia, mostrandola alle mogli dei capi di Stato presenti al ricevimento.
 
== Albero genealogico ==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Nicolas Sarközy de Nagy-Bocsa'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Paul Sarkozy|Paul Étienne de Nagy-Bocsa]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />György Alexandre Sarközy Nagybocsai
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />György Sarközy Nagybocsai
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Ferencz Sarközy Nagybocsai
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Jana Sarközy Nagybocsai
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Rózsa Juhász von Gyöngyös
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Ignacz Juhász von Gyöngyös
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Erzsbet Marasz
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Katalin IlonaTóth de Csáford
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Imre Tóth de Csáford
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Adel Jeney de Borosjene
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />Andrée Jeanne Mallah
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Aaron Benico Mallah
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Mordorai Mallah
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Aron Nehama Mallah
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Rivka Eliakim
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Reyna Magriso
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Adèle Bouvier
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Henri Bouvier
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Anthelme Bouvier
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Marguerite Poizat
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Caroline Rosset
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Martin Rosset
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Françoise Claudine Dullin
|}
</div>
 
== Onorificenze ==
{{Stemma
|nome = Stemma di Nicolas Sarkozy
|immagine = Coat of Arms of Nicolas Sarkozy (Golden Fleece Variant).svg
}}
=== Onorificenze francesi ===
* {{Cita libro
{{Onorificenze
|autore= [[Cassandra Clare]]
|immagine=Legion Honneur GC ribbon.svg
|altri= traduzione di Fabio Paracchini
|nome_onorificenza=Gran maestro e cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'onore
|titolo= Shadowhunters - Città di ossa
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|anno= 2010
|motivazione=
|editore= Arnoldo Mondadori Editore
|data=31 dicembre 2004
|edizione= collana Oscar Bestsellers
}}
|ISBN= 978-88-04-60171-5
{{Onorificenze
|pagine= ca. 532 pagine, cap. 23
|immagine=Ordre national du Merite GC ribbon.svg
|nome_onorificenza=Gran maestro e cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito
|collegamento_onorificenza=Ordine nazionale al merito (Francia)
|motivazione=
|data=16 maggio 2007
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Ribbon bar of Order of Glory.png
|nome_onorificenza=Ordine della Gloria (Armenia)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Gloria (Armenia)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commander Ordre de Leopold.png
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Leopoldo
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Stara planina ribbon.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di I classe dell'Ordine della Stara Planina (Bulgaria)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stara Planina
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Charles III Order GC.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=9 gennaio [[2004]]<ref>[http://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-2004-538 Bollettino Ufficiale di Stato]</ref><ref>[http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/04/24/01011-20090424FILWWW00556-zapatero-decore-sarkozy.php Le Figaro - Flash actu : Zapatero décore Sarkozy<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
|motivazione =
|data = 27 marzo [[2008]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gettyimages.ie/photos/the-queen-hosts-state-banquet-for-the-president-and-madame-sarkozy?sort=mostpopular&mediatype=photography&phrase=the%20queen%20hosts%20state%20banquet%20for%20the%20president%20and%20madame%20sarkozy|titolo=The Queen Hosts State Banquet For The President And Madame Sarkozy}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = MCO Order of Saint-Charles - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Carlo
|motivazione =
|luogo = 25 aprile 2008<ref>[http://www.legimonaco.mc/Dataweb/jourmon.nsf/100ab120e52ceb84c12568ce002f2909/3d792baf2ae397cac1257439002c17be!OpenDocument Bollettino Ufficiale del Principato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of 7th November 1987.gif
|nome_onorificenza = Grand Cordone dell'Ordine del 7 novembre (Tunisia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del 7 novembre 1987
|motivazione =
|data = 28 aprile 2008<ref>{{Cita web|url=http://www.legislation.tn/sites/default/files/fraction-journal-officiel/2008/2008F/041/TF20083134.pdf|titolo=Décrets et arrêtés}}</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine=Order of Charles III - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=24 aprile [[2009]]<ref>[http://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-2009-6944 Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of Prince Yaroslav the Wise 1st 2nd and 3rd Class of Ukraine.png
|nome_onorificenza = Ordine di Jaroslav il Saggio di I Classe (Ucraina)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Jaroslav il Saggio
|motivazione =
|data = 2010
}}{{Onorificenze
|immagine=Ord.GoldenEagle-ribbon.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila d'oro (Kazakistan)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila d'Oro
|motivazione=
|data=5 ottobre 2009
}}
{{Onorificenze
|immagine=GEO St-George Victory Order BAR.svg
|nome_onorificenza=Ordine di San Giorgio della Vittoria (Georgia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giorgio della Vittoria
|motivazione=
|data=7 ottobre 2011
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Rib.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Toson d'oro
|motivazione=Per la collaborazione e l'impegno nella lotta contro il terrorismo
|luogo=25 novembre [[2011]]<ref>[http://www.elmundo.es/elmundo/2011/11/25/internacional/1322232120.html El Rey concede el Toisón de Oro a Sarkozy | Mundo | elmundo.es<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
 
== Bibliografia ==
; Opere di Nicolas Sarkozy
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=Georges Mandel, le moine de la politique |editore=Éditions Grasset & Fasquelle |città=Paris |anno=1994 |ed = 1 |pp=336 |lingua=francese |isbn=978-2-246-46301-6 |url=http://www.grasset.fr/georges-mandel-le-moine-de-la-politique-9782246463016 }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |autore2=Michel Denisot |titolo=Au bout de la passion, l'équilibre |editore=Éditions Albin Michel |città=Paris |anno=1995 |ed = 1 |lingua=francese |pp=256 |isbn=978-2-226-07616-8 |url=http://www.albin-michel.fr/Au-bout-de-la-passion-l-equilibre...-EAN=9782226076168 }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=Libre |editore=Éditions Robert Laffont |città=Paris |anno=2001 |ed = 1 |lingua=francese |pp=336 |isbn=978-2-221-08909-5 |url=http://www.laffont.fr/site/libre_&100&9782221089095.html }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |autore2=Jean-Michel Gaillard |titolo=Leclerc, un rêve d'Indochine, scénario de téléfilm consacré au général Leclerc |editore=L'avant-scène cinéma |città=Paris |anno=2003 |ed=1 |lingua=francese |pp=331 |ISBN=no |url=http://www.jemproductions.fr/fiction/leclerc |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160514184544/http://www.jemproductions.fr/fiction/leclerc/ |dataarchivio=14 maggio 2016 }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=La République, les religions, l'espérance |editore=Éditions du Cerf |città=Paris |anno=2004 |ed = 1 |lingua=francese |pp=176 |isbn=978-2-204-07283-0 |url=http://www.editionsducerf.fr/librairie/livre/6732/les-republique-les-religions-l-esperance }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=Témoignage |editore=XO éditions |città=Paris |anno=2005 |ed = 1 |lingua=francese |pp=288 |isbn=978-2-84563-287-5 |url=http://www.xoeditions.com/livres/temoignage }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=Ensemble |editore=XO éditions |città=Paris |anno=2006 |ed = 1 |lingua=francese |pp=162 |isbn=978-2-84563-345-2 |url=http://www.xoeditions.com/livres/ensemble }}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=La France pour la vie |editore=Plon |città=Paris |anno=2016 |ed = 1 |lingua=francese |pp=264 |isbn=978-2-259-24894-5 |url=http://www.plon.fr/ouvrage/la-france-pour-la-vie/9782259248945 }}
<!--
; Opere su Nicolas Sarkozy
-->
; Opere di Nicolas Sarkozy (tradotte) in italiano
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |traduttore=Pacifici V.|titolo=La Repubblica, le religioni, la speranza. Conversazioni con Thibaud Collin e padre Philippe Verdin |editore= |città= |anno=2005 |isbn=978-88-7557-116-0}}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |traduttore=Torriero F.|titolo=Testimonianza |editore= |città= |anno=2006 |isbn=978-88-7557-190-0}}
* {{cita libro |autore=Nicolas Sarkozy |titolo=Ensemble |editore=Treves Editore |città= |anno=2009 |isbn=978-88-8463-029-2}}
; Opere su Nicolas Sarkozy in italiano
* {{cita libro |autore=[[Gaetano Quagliariello]] |titolo=La Francia da Chirac a Sarkozy |editore=Rubbettino |città= |anno=2007 |isbn=978-88-498-1852-9}}
* {{cita libro |autore=Baldini G., Lazar M. (a cura di) |titolo=La Francia di Sarkozy |editore=Il Mulino |città= |anno=2007 |isbn=978-88-498-1852-9}}
* {{cita libro |autore=Marina Valensise |titolo=Sarkozy. La lezione francese |editore=Mondadori |città= |anno=2007 |isbn=978-88-04-57303-6}}
* {{cita libro |autore=Lanfranco Pace |titolo=Nicolas Sarkozy. L'ultimo gollista |editore=Boroli Editore |città= |anno=2007 |isbn=978-88-7493-115-6}}
* {{cita libro |autore=Guido Caldiron |titolo= I fantasmi della République. La Francia al tempo di Sarkozy |editore=Manifestolibri |città= |anno=2011 |isbn=978-88-7285-708-3}}
* {{cita libro |autore=Nicola Genga |titolo= Le parole dell'Eliseo. I discorsi dei presidenti francesi da Giscard d'Estaing a Sarkozy |editore=Aracne |città= |anno=2012 |isbn=978-88-548-4725-5}}
* {{cita libro |autore=Sara Gentile |titolo= Populismo e istituzioni: la presidenza Sarkozy |editore=Franco Angeli |città= |anno=2013 |isbn=978-88-204-2444-2}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Nicolas Sarkozy|n|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.shadowhunters.com/mortalinstruments/book-bones.php|Scheda del libro sul sito ufficiale|lingua=en}}
*{{GREC}}
*{{catalogo SF|opera=1158151}}
* {{fr}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.sarkozy.fr Sarkozy.fr blog] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (reindirizza alla [http://www.facebook.com/nicolassarkozy pagina Facebook ufficiale])
* {{fr}} [https://web.archive.org/web/20120518080708/http://www.archives.elysee.fr/ Archives Présidence de Nicolas Sarkozy] sul sito dell'[[Palazzo dell'Eliseo|Eliseo]]
* {{cita web|http://www.elysee.fr/nicolas-sarkozy|Nicolas Sarkozy sur le site de la Présidence de la République|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.facebook.com/nicolassarkozy.fr|profilo Facebook ufficiale|lingua=fr}}
* {{cita web|http://plus.google.com/109226156395384428416/about|profilo Google+ ufficiale|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.twitter.com/NicolasSarkozy|profilo Twitter ufficiale|lingua=fr}}
* {{fr}} [http://www.assemblee-nationale.fr/histoire/trombinoscope/Vrepublique/Legis09/sarkozy-nicolas-28011955.asp Sa fiche sur le site de] l'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée nationale]] 9ª legislatura (1988-1993)
* {{fr}} [http://www.assemblee-nationale.fr/histoire/trombinoscope/Vrepublique/Legis10/sarkozy-nicolas-28011955.asp Sa fiche sur le site de] l'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée nationale]] 10ª legislatura (1993-1997)
* {{fr}} [http://www.assemblee-nationale.fr/11/tribun/fiches_id/2680.asp Sa fiche sur le site de] l'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée nationale]] 11ª legislatura (1997-2002)
* {{fr}} [http://www.assemblee-nationale.fr/12/tribun/fiches_id/2680.asp Sa fiche sur le site de] l'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblée nationale]] 12ª legislatura (2002-2007)
* {{cita web|http://www.voltairenet.org/article157865.html|Operazione Sarkozy}}
 
{{Box successione
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