Grillo (famiglia) e Diocesi delle Isole Canarie: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
Famiglia consolare genovese.
|nome=[[Diocesi]] delle [[Isole Canarie]]
|latino=Dioecesis Canariensis
|immagine=Catedral de Las Palmas de Gran Canaria.jpg
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Francisco Cases Andreu]]
|emeriti=
|vicario=
|stato=Spagna
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|eretta=7 luglio [[1404]]
|stemma=
|mappa=Diocesisdecanarias.PNG
|mappacollocazione=Diócesis de Canarias.svg
|mappaprovincia=
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Siviglia]]
|battezzati=933.645
|popolazione=1.098.406
|proporzione=85,0
|sacerdotisecolari=166
|sacerdotiregolari=39
|sacerdoti=205
|battezzatipersacerdote=4.554
|diaconi=
|religiosi=64
|religiose=385
|vicariati=
|parrocchie=298
|superficie=4.111
|indirizzo=Plaza de Santa Ana 12, 35001 Las Palmas de Gran Canaria, España
|sito=www.diocesisdecanarias.org
|anno=2017
|ch=isca
|gc=isla1
}}
[[File:SepolcroFernandoRueda1585.JPG|thumb|Sepolcro del vescovo Fernando Rueda, nella chiesa dell'Immacolata Concezione di [[San Cristóbal de La Laguna]], a [[Tenerife]]]]
 
La '''diocesi delle Isole Canarie''' o '''diocesi Canariense-Rubicense''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Canariensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica in Spagna]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Siviglia]]. Nel [[2016]] contava 933.645 battezzati su 1.098.406 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Francisco Cases Andreu]].
==Stemma==
 
==Territorio==
Di rosso alla banda d’oro carica di un grillo al naturale posto nel senso della banda.
La diocesi comprende le isole di [[Gran Canaria]], [[Fuerteventura]] e [[Lanzarote]], che costituiscono la [[provincia di Las Palmas]].
 
Sede vescovile è la città di [[Las Palmas de Gran Canaria]], dove si trova la [[Cattedrale di Sant'Anna (Las Palmas de Gran Canaria)|cattedrale di Sant'Anna]].
==Motto==
 
Il territorio è suddiviso in 298 parrocchie.
''Nitimur in vetitum''
==Origine del cognome==
 
L'onomastica europea qualifica ''Grillus'' quale personale romano derivato dall'omonimo greco<ref> N. Zingarelli, ''Vocabolario della lingua italiana'', 1971, pag. 777.</ref>. Un'epigrafe citata da [[Theodor Mommsen|Mommsen]] attesta il patronimico romano Grillus<ref>T. Mommsen, ''Corpus Inscriptionum Latinarum'', 1890, VIII, n. 4156.</ref>. La storia ricorda Grillo figlio di [[Senofonte]] caduto nella battaglia di Mantinea (363 a.C.) in cui onore [[Aristotele]] compose uno scritto intitolato ''Grillo''<ref>V. de Vitt, ''Totius Latinitatis Onomasticon'', 1833, III, 278.</ref>.
 
==Origine della famiglia==
 
Antica famiglia consolare genovese<ref>Francesco Guasco di Bisio, ''Dizionario feudale degli antichi stati sardi e della Lombardia'', Pinerolo, 1911.</ref>.
La tradizione vuole la famiglia Grillo presente in [[Genova]] già nel VI secolo con Argenta testimone di un’apparizione della Vergine<ref>G. Parodi, ''Collegiata di Santa Maria delle Vigne'', Genova, 1980.</ref>. A ricordo fu eretta una cappella votiva divenuta nei secoli la [[Basilica di Santa Maria delle Vigne]], che fu patronato di Casa Grillo<ref>Istituto Internazionale di Studi Liguri, ''Studi Genuensi'', Genova, 1991.</ref>.
I genealogisti indicano la famiglia come proveniente dalla Germania in persona di Gianifero Conte del Sacro Romano Impero stabilitosi in Genova nel 798<ref>G.B. di Crollalanza, ''Dizionario storico blasonico'', Pisa, 1886.</ref>.
Gli storici documentano il radicamento della stirpe viscontile in Genova nel corso del XII secolo: ''fu fatta pace tra i Grillo ed i [[Vento]] nel 1180 dopo furibonde lotte durate decenni''<ref>L.T. Belgrano, ''Il registro della curia dell’Arcivescovo di Genova'', in Atti della Società Ligure di Storia Patria, Genova, 1858.</ref>.
 
==Storia==
La diocesi delle Isole Fortunate fu eretta nel [[1351]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Coelestis rex regum'' di [[papa Clemente VI]], ricavandone il territorio dalla [[diocesi di Maiorca]]. Il primo vescovo rimase nell'arcipelago per soli tre anni, e il secondo fu nominato solo nel [[1361]], ma non prese mai possesso della diocesi.
 
La bolla ''Inter caetera'' di [[papa Urbano V]] ristabilì la sede nel [[1369]] con il nome di diocesi di Telde e delle Isole Canarie, con sede sull'isola di [[Gran Canaria]]. Sembra che già il secondo vescovo non abbia mai risieduto effettivamente nell'arcipelago, ma che abbia esercitato il ministero episcopale come [[vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Saragozza|Saragozza]].<ref name = olzina>[http://mdc.ulpgc.es/cdm/ref/collection/aea/id/1153 Estudios, viajes y estancias de Fray Jaime Olzina, obispo de Telde]</ref> Anche questa diocesi fu alla fine soppressa, nel [[1441]].
La partecipazione della famiglia al Governo della Repubblica e alle sue istituzioni si può dire ininterrotta nel corso dei secoli. A metà del XII secolo la famiglia risulta contitolare del potere consolare in Genova, per la fazione ghibellina, con numerosi Consoli di Stato e Consoli dei Placiti<ref>A. Olivieri, ''Serie cronologica dei Consoli del Comune di Genova'', Genova, 1861.</ref>.
 
Il 7 luglio [[1404]] fu eretta la diocesi del Rubicón e delle Isole Canarie, con sede sull'isola di [[Lanzarote]], con la bolla ''Romanus Pontifex'' dell'[[antipapa Benedetto XIII]], all'epoca dello [[scisma d'Occidente]]. Il 20 novembre [[1424]] [[papa Martino V]], per avere nelle isole una gerarchia cattolica a lui fedele, eresse la [[diocesi di Fuerteventura]]. Nel [[1433]], dopo la ricomposizione dello scisma, la diocesi di Fuerteventura fu soppressa e il suo territorio tornò sotto la giurisdizione della diocesi del Rubicón.
I Grillo ebbero ambasciatori, ammiragli della flotta genovese e uomini di chiesa<ref>La nobile Beatrice Grillo (di Amico) andò sposa a Ugo Fieschi conte di Lavagna da cui Sinibaldo Fieschi, Papa con il nome di [[Innocenzo IV]]. Cfr.: G. Gimma, ''Idea della storia dell’Italia letterata'', Napoli, 1723.</ref>. Simone, Ammiraglio vincitore dei veneziani a [[Durazzo]] nel 1264, depose il comando con la stessa modestia con cui l’aveva assunto, rifiutando la Signoria offertagli come ad un nuovo [[Guglielmo Boccanegra]]<ref>G.M. Canale, ''Nuova istoria della Repubblica di Genova'', Firenze, 1860.</ref>.
 
Il 25 agosto [[1435]] [[papa Eugenio IV]] decretò il trasferimento della sede del Rubicón a [[Las Palmas de Gran Canaria]], ma questa decisione ebbe effetto solo nel [[1485]]; contestualmente la diocesi assunse il nome attuale.<ref>O. Werner, [http://archive.org/stream/orbisterrarumcat00wern#page/44/mode/2up ''Orbis terrarum catholicus''], Friburgo 1890, p. 44.</ref>
Nel 1427 la famiglia risulta già costituita in [[Albergo dei Nobili|Albergo]]<ref>G.F. de Ferrari, ''Storia della nobiltà di Genova'', in Giornale araldico genealogico diplomatico, Bari, 1897.</ref>, con Giovanni (di Brancaleone) marito di Caterina [[Spinola]] (di Goffredo), Seniore della struttura aggregativa che diverrà organo di Governo con la riforma doriana del 1528<ref>Istituto Internazionale di Studi Liguri, ''Studi Genuensi'', Genova, 1988.</ref>. Giovanni discendeva da Guglielmo figlio di Pietro, stipite comune dei rami di [[Serravalle Scrivia|Serravalle]] e di [[Mondragone]]. Giovanni istituì cospicue colonne nel [[Banco di San Giorgio]]. Nel suo testamento a rogito Labaino del 30 gennaio 1433, il ''Vir Nobilis Civis Januae Dominus Johannes Grillus q. Brancaleonis'' nomina eredi universali i figli Brancaleone ed Antoniotto, parla diffusamente dell’Albergo Grillo, delle possessioni di [[Arquata Scrivia]] (nel territorio di Serravalle) e del Monastero di detto luogo al quale fa legati<ref>''Fondo Presidenza del Consiglio dei Ministri'', Archivio Centrale dello Stato, Roma.</ref>.
Antoniotto, suo figlio, istituisce Cappellanie in [[Abbazia di San Benigno (Genova)|San Benigno]] e [[Abbazia di San Nicolò del Boschetto|San Nicolò del Boschetto]] nel 1455. E’ Governatore della famiglia nel 1468 ed Elettore d’Anziani nel 1477. Sposa Maria Spinola dei Signori di Cassano da cui Luca, istitutore di colonne nei cartulari del Banco di San Giorgio<ref>''Fondo cit.'', Archivio Centrale dello Stato, Roma.</ref>.
 
Nel [[1643]] ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della [[prefettura apostolica]] di [[vicariato apostolico di Tripoli|Tripoli]] (oggi [[vicariato apostolico]]).
==Rami==
 
Il 1º febbraio [[1819]] ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di San Cristóbal de La Laguna]] (chiamata anche ''Diocesi di Tenerife'' o ''Diocesi Nivariense'').<ref>È stata proposta una modifica nel nome della diocesi delle Isole Canarie per adeguarlo al fatto che oggi non tutto l'arcipelago ne fa parte: [http://www.eldia.es/2006-02-02/criterios/criterios14.htm La "Diócesis de Canarias"] e [http://eldia.es/criterios/2015-06-25/17-cosas-nombre.htm Las cosas por su nombre]</ref> Per questo motivo, il nome di "diocesi delle Isole Canarie" è una questione molto controversa oggi nelle isole Canarie.<ref>[http://www.eldia.es/2006-02-02/criterios/criterios14.htm La "Diócesis de Canarias"]</ref><ref>[http://eldia.es/criterios/2015-06-25/17-cosas-nombre.htm Las cosas por su nombre]</ref>
Dall’Albergo Grillo uscirono altri rami emigrati da Genova tra il XIV ed il XVI secolo<ref>A. di Ricaldone, '' Monferrato tra Po e Tanaro'', Cavallermaggiore, 1998.</ref>.
 
Il 10 agosto [[1838]] ha ceduto una porzione africana del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di [[Arcidiocesi di Algeri|Algeri]] (oggi arcidiocesi).
====Grillo di Arles====
Giacomo Grillo, ultimo di un ramo della famiglia fissatosi in Arles nel secolo XIV, con testamento 22 marzo 1464 chiamava alla successione il suo congiunto Bartolomeo (di Stefano) con l’obbligo di stabilirsi nella cittadina francese e di chiamarsi Simone. Sposata nel 1472 la genovese Giovanna Vento, Simone originò il ramo dei Grillo marchesi di Estoublon e signori di Robiac i cui discendenti, fratelli Giuseppe e Carlo, ottennero nel 1786 l’iscrizione nel ''Libro d’Oro della Nobiltà genovese''. Cinque personaggi di questo ramo vestirono l’abito di Malta.
 
Il 13 aprile [[1951]], con la [[lettera apostolica]] ''Sanctimonia qua Ecclesiae'', [[papa Pio XII]] ha proclamato Sant'[[Antonio Maria Claret]] [[patrono]] principale della diocesi, assieme alla Beata Maria Vergine del Pino, compatrona.<ref>{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-44-1952-ocr.pdf Lettera apostolica ''Sanctimonia qua Ecclesiae''], AAS 44 (1952), pp. 22-23.</ref>
====Grillo di Mondragone====
Tra il XV e il XVI secolo, in conseguenza del clima di grave tensione politica esistente in Genova, un altro ramo della famiglia si trasferì nel Regno di Napoli dove ricoprì incarichi civili e militari per il governo di Spagna. Il 25 aprile 1683 don Domenico Grillo (di Marco Antonio) fu investito del marchesato di Clarafuente già posseduto con titolo viscontale. Marco Antonio (di Agapito), il 4 novembre 1692, ebbe il titolo di duca di Mondragone. Questo ramo, ottenuta l’ascrizione al ''Liber Nobilitatis'', si estinse in Genova l’11 luglio 1820 con Filippo Agapito padre di Maria Rosa maritata a Gio. Carlo d’Oria.
 
==Cronotassi dei vescovi==
====Grillo di Serravalle====
;Diocesi delle Isole Fortunate
Dopo la [[congiura dei Fieschi]] (1547), Giuliano Grillo (di Luca, di Antoniotto, di Giovanni) emigrò in [[Serravalle Scrivia]] dove la famiglia aveva feudi e tenimenti allodiali sotto la protezione dei parenti Spinola<ref>M. Accinelli, ''Compendio della storia di Genova'', Genova, 1851; R. Allegri, ''Serravalle nella storia'', Alessandria, 1973.</ref>.
* Bernardo Font, [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|O.Carm.]] † (7 novembre [[1351]] - 27 giugno [[1354]] nominato vescovo di [[Diocesi di Santa Giusta|Santa Giusta]])
Giovanni Battista (1703-1776) ereditò i titoli, l’arma ed il nome del cognato conte Ferdinando [[Carbonara (famiglia genovese)|Carbonara]] signore di Sardigliano, avendo questi testato senza discendenza il 23 ottobre 1760 con rogito notaio Salvo<ref>''Fondo cit.'', ACS, Roma.</ref>.
** Bartolomé, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (2 marzo [[1361]] - [[1362]]) (vescovo eletto)
Carlo (1780-1852), Cavaliere di Gran Croce dell’[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]], ebbe il titolo di Conte ''per l’antica civiltà del casato'' con RR.LL.PP. 11 marzo 1843. Alto magistrato, concluse la sua carriera quale Primo Presidente del [[Senato di Savoia]]<ref>''Fondo cit.'', ACS, Roma.</ref>.
;Diocesi di Telde e delle Isole Canarie
Francesco (1816-1880), nipote del suddetto Carlo, fu magistrato presso la [[Corte d’Appello]]. Il di lui nipote, Francesco Pietro (1906-1983) fu giureconsulto, Ufficiale Superiore addetto al Governo [[AOI]], decorato nelle campagne di guerra 1935-1936 e 1940-1945. I due ultimi, maggiori esponenti dei Grillo sono stati [[Carlo Grillo|Carlo]] (1919-1990) ed il cugino Alberto (1935-1995)<ref>G. Crosa, ''Quella villa di Moncalvo che ispirò Cesare Pavese'', La Stampa, 9 maggio 1999.</ref>.
* Bonanat Tarí, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (2 luglio [[1369]] - [[1392]] deceduto)
** Jaime Olzina, O.P. † (31 gennaio [[1392]] - dopo il [[1411]]) (vescovo non residenziale)<ref name = olzina />
;Diocesi di Rubicón e delle Isole Canarie
* Alfonso Sanlúcar de Barrameda, O.F.M. † (7 luglio [[1404]] - 2 aprile [[1417]] dimesso)<ref>Secondo Eubel (vol. I, p. 304) è nominato vescovo titolare della ''ecclesia Libariensis''.</ref>
* Mendo de Viedma, O.F.M. † (2 aprile [[1417]] o [[1418]] - [[1431]] deceduto)
* Fernando de Talmonte, [[Ordine di San Gerolamo|O.S.H.]] † (1º ottobre [[1431]] - [[1436]] deceduto)
* Francisco de Moya, O.F.M. † (26 settembre [[1436]] - [[1441]] dimesso)
* Juan Cid † ([[1449]] - [[1459]] deceduto)
* Roberto † (7 novembre [[1459]] - [[1460]])
* Diego López de Illesca † ([[1460]] - [[1468]] ritirato)<ref>Al posto di Diego López de Illesca, menzionato da Gams, Eubel elenca Angelo, senza alcuna indicazione cronologica.</ref>
* Martín de Rojas, O.S.H. † (17 marzo [[1468]] - [[1470]] dimesso)<ref>Così Eubel. Secondo Gams, Martín de Rojas fu nominato vescovo di [[Diocesi di Zamora (Spagna)|Zamora]].</ref>
* Juan de Sanlúcar, O.F.M. † (10 dicembre [[1470]] - [[1474]])
* Juan de Frías † ([[1474]] - [[1485]] deceduto)
;Diocesi delle Isole Canarie
* Miguel López de la Serna, O.F.M. † (29 marzo [[1486]] - [[1488]] o [[1490]] deceduto)
** ''Sede vacante (1490-1496)''
* Diego de Muros † (27 giugno [[1496]] - 4 aprile [[1505]] nominato vescovo di [[Diocesi di Mondoñedo-El Ferrol|Mondoñedo]])
* Pedro López Ayala † (20 ottobre [[1507]] - febbraio [[1513]] deceduto)
* Fernando Vázquez de Arce † (20 maggio [[1513]] - circa [[1520]] deceduto)
* Luis Cabeza de Vaca † (11 marzo [[1523]] - 22 giugno [[1530]] nominato vescovo di [[diocesi di Salamanca|Salamanca]])
* Pedro Fernández Manrique † (22 giugno [[1530]] - 14 dicembre [[1530]] nominato vescovo di [[Diocesi di Ciudad Rodrigo|Ciudad Rodrigo]])
* Juan de Salamanca, O.P. † (6 marzo [[1531]] - [[1538]] deceduto)
* Alonso Ruiz de Virués, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (12 agosto [[1538]] - 19 gennaio [[1545]] deceduto)
* Antonio de la Cruz, O.F.M. † (7 dicembre [[1545]] - [[1550]] deceduto)
* Francisco de la Cerda Córdoba, O.P. † (19 gennaio [[1551]] - 14 novembre [[1551]] deceduto)
* [[Melchor Cano]], O.P. † (12 settembre [[1552]] - [[1554]] dimesso)
* Diego Deza Tello † (30 aprile [[1554]] - 26 aprile [[1566]] nominato vescovo di [[Diocesi di Coria|Coria]])
* Bartolomé Torres † (15 maggio [[1566]] - 1º febbraio [[1568]] deceduto)
* Juan de Arzolarás, O.S.H. † (17 settembre [[1568]] - 7 maggio [[1574]] deceduto)
* Cristóbal Vela Tavera † (15 dicembre [[1574]] - 27 maggio [[1580]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Burgos|Burgos]])
* Fernando Rueda † (22 giugno [[1580]] - 17 giugno [[1585]] deceduto)
* Fernando Suárez Figueroa † (22 giugno [[1587]] - 26 marzo [[1597]] nominato vescovo di [[Diocesi di Zamora (Spagna)|Zamora]])
* Francisco Martínez de Cenicero † (14 aprile [[1597]] - 13 agosto [[1607]] nominato vescovo di [[Diocesi di Cartagena|Cartagena]])
* Francisco de Sosa, O.F.M. † (3 settembre [[1607]] - [[1610]] dimesso)
* Juan Nicolás Carriazo † (26 aprile [[1610]] - 10 ottobre [[1611]] nominato vescovo di [[Diocesi di Guadix|Guadix]])
* Lope Velasco Valdivieso † (14 novembre [[1611]] - 29 ottobre [[1613]] deceduto)
* Antonio Corrionero † (6 ottobre [[1614]] - 17 maggio [[1621]] nominato vescovo di [[Diocesi di Salamanca|Salamanca]])
* Pedro Herrera Suárez, O.P. † (7 giugno [[1621]] - 27 giugno [[1622]] nominato vescovo di [[Diocesi di Tui-Vigo|Tuy]])
* Juan Guzmán, O.F.M. † (11 luglio [[1622]] - 6 ottobre [[1627]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Tarragona|Tarragona]])
* Cristóbal de la Cámara y Murga † (15 novembre [[1627]] - 7 maggio [[1635]] nominato vescovo di [[Diocesi di Salamanca|Salamanca]])
* Francisco Sánchez Villanueva y Vega † (9 luglio [[1635]] - [[1651]] dimesso)
* Rodrigo Gutiérrez de Rozas † (3 luglio [[1651]] - [[1658]] deceduto)
* Juan de Toledo, O.S.H. † (9 giugno [[1659]] - 12 gennaio [[1665]] nominato vescovo di [[Diocesi di León (Spagna)|León]])
* Bartolomé García Jiménez † (16 marzo [[1665]] - 14 giugno [[1690]] deceduto)
* Bernardo de Vicuña Zuazo † (12 novembre [[1691]] - 31 gennaio [[1705]] deceduto)
* Juan Ruiz Simón † (22 febbraio [[1706]] - 6 giugno [[1712]] deceduto)
* Lucas Conejero Molina † (28 maggio [[1714]] - 26 giugno [[1724]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Burgos|Burgos]])
* Félix Bernuy Zapata y Mendoza † (20 novembre [[1724]] - 23 maggio [[1730]] deceduto)
* Pedro Manuel Dávila Cárdenas † (6 agosto [[1731]] - 19 dicembre [[1738]] nominato vescovo di [[Diocesi di Plasencia|Plasencia]])
* Juan Francisco Guillén † (30 settembre [[1739]] - 15 marzo [[1751]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Burgos|Burgos]])
* Valentín Moran Menéndez, [[Ordine di Santa Maria della Mercede|O. de M.]] † (15 marzo [[1751]] - 20 maggio [[1761]] dimesso)
* [[Francisco Javier Delgado Benegas]] † (25 maggio [[1761]] - 19 dicembre [[1768]] nominato vescovo di [[Diocesi di Sigüenza-Guadalajara|Sigüenza]])
* Juan Bautista Cervera, [[Frati Minori Scalzi|O.F.M.Disc.]]. † (12 giugno [[1769]] - 12 maggio [[1777]] nominato vescovo di [[Diocesi di Cadice e Ceuta|Cadice]])
* Joaquín Herrera Bárcena, [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † (1º marzo [[1779]] - [[1783]] deceduto)
* Antonio Martínez de la Plaza † (14 febbraio [[1785]] - 29 novembre [[1790]] nominato vescovo di [[Diocesi di Cadice e Ceuta|Cadice]])
* Antonio Tavira Almazán, [[Ordine di Santiago|O.S.]] † (11 aprile [[1791]] - 27 giugno [[1796]] nominato vescovo di [[Diocesi di Osma-Soria|Osma]])
* Manuel Verdugo Albiturría † (27 giugno [[1796]] - 7 luglio [[1818]] deceduto)
* Manuel Bernardo Morete Bodelón † (27 settembre [[1824]] - 21 marzo [[1825]] nominato vescovo di [[Diocesi di Astorga|Astorga]])
* Fernando Cano Almirante, O.F.M. † (19 dicembre [[1825]] - 22 settembre [[1826]] deceduto)
* Bernardo Martínez Carnero † (21 maggio [[1827]] - 26 gennaio [[1833]] deceduto)
* [[Judas José Romo y Gamboa]] † (20 gennaio [[1834]] - 17 dicembre [[1847]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Siviglia|Siviglia]])
* Buenaventura Codina Augerolas, [[Congregazione della Missione|C.M.]] † (17 dicembre [[1847]] - 18 novembre [[1857]] deceduto)
* [[Joaquín Lluch y Garriga]], [[Ordine dei Carmelitani Scalzi|O.C.D.]] † (27 settembre [[1858]] - 13 marzo [[1868]] nominato vescovo di [[Diocesi di Salamanca|Salamanca]])
* José Maria de Urquinaona y Vidot † (22 giugno [[1868]] - 15 luglio [[1878]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Barcellona|Barcellona]])
* José Proceso Pozuelo y Herrero † (28 febbraio [[1879]] - 26 giugno [[1890]] nominato vescovo di [[Diocesi di Segovia|Segovia]])
* José Cueto y Díez de la Maza, O.P. † (1º giugno [[1891]] - 17 agosto [[1908]] deceduto)
* Adolfo Pérez y Muñoz † (29 aprile [[1909]] - 18 luglio [[1913]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Mérida-Badajoz|Badajoz]])
* Ángel Marquina y Corrales † (18 luglio [[1913]] - 6 settembre [[1922]] nominato vescovo di [[Diocesi di Guadix|Guadix]])
* [[Miguel de los Santos Serra y Sucarrats]] † (14 dicembre [[1922]] - 16 gennaio [[1936]] nominato vescovo di [[Diocesi di Segorbe-Castellón de la Plana|Segorbe]])
* Antonio Pildáin y Zapiáin † (18 maggio [[1936]] - 15 dicembre [[1966]] ritirato)
* José Antonio Infantes Florido † (20 luglio [[1967]] - 25 maggio [[1978]] nominato vescovo di [[Diocesi di Cordova|Cordova]])
* Ramón Echarren Istúriz † (27 novembre [[1978]] - 26 novembre [[2005]] ritirato)
* Francisco Cases Andreu, dal 26 novembre [[2005]]
 
==Statistiche==
====Grillo Cattaneo====
La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 1.098.406 persone contava 933.645 battezzati, corrispondenti all'85,0% del totale.
In Genova la famiglia sopravvisse solamente con il ramo di Leonardo (di Luca) il quale, sposata Delia di Tommaso Negroni, venne adottato nel 1620 dal marchese Leonardo Cattaneo. Dai fratelli Leonardo II e Carlo (di Leonardo) derivarono le linee estintesi nella prima metà del XIX secolo con Nicolò e Francesco, Patrizi genovesi, Cavalieri dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
{{tabella dati diocesi}}
 
|-
==Albergo Grillo==
| 1950 || 375.911 || 376.046 || 100,0 || 198 || 146 || 52 || 1.898 || || 112 || 497 || 111
 
|-
Queste le famiglie comprese nell’''Albergum de Grillis'' (IX)<ref>A.M.C. Scorza, ''Libro d’Oro della Nobiltà di Genova'', Genova, 1920.</ref>.
| 1970 || 590.020 || 591.976 || 99,7 || 292 || 221 || 71 || 2.020 || || 101 || 632 || 129
|-
*Bassignani
| 1980 || 656.000 || 663.000 || 98,9 || 271 || 203 || 68 || 2.420 || || 123 || 783 || 146
*Battigatti
|-
*Bavastrelli
| 1990 || 793.212 || 803.392 || 98,7 || 253 || 187 || 66 || 3.135 || || 112 || 818 || 150
*Biscotti
|-
*Boccanegra
| 1999 || 820.530 || 862.955 || 95,1 || 259 || 197 || 62 || 3.168 || 1 || 83 || 602 || 327
*Boggio
|-
*Camilla
| 2000 || 830.500 || 881.350 || 94,2 || 264 || 202 || 62 || 3.145 || 1 || 85 || 596 || 327
*Cantelli
|-
*Cattaneo
| 2001 || 830.500 || 881.350 || 94,2 || 238 || 194 || 44 || 3.489 || 1 || 63 || 599 || 327
*Di Canarie
|-
*Dusio
| 2002 || 892.198 || 924.558 || 96,5 || 272 || 208 || 64 || 3.280 || 1 || 101 || 490 || 295
*Goggi
|-
*Granara
| 2003 || 800.677 || 924.558 || 86,6 || 269 || 205 || 64 || 2.976 || 1 || 101 || 490 || 296
*Griffi
|-
*Gualtieri
| 2004 || 832.665 || 979.606 || 85,0 || 256 || 185 || 71 || 3.252 || 1 || 105 || 488 || 296
*Garetti
|-
*Leonardi
| 2006 || 860.139 || 1.011.928 || 85,0 || 249 || 186 || 63 || 3.454 || 1 || 143 || 425 || 296
*Levanto
|-
*Malabita
| 2013 || 935.610 || 1.100.813 || 85,0 || 211 || 173 || 38 || 4.434 || || 74 || 411 || 298
*Mandillo
|-
*Morando
| 2016 || 933.645 || 1.098.406 || 85,0 || 205 || 166 || 39 || 4.554 || || 64 || 385 || 298
*Ottaggio
|}
*Da Pelo
*Pignali
*Di Prà
*Scaniglia
*De Scribanis
*Vignola
*Voltaggio
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*[http://books.google.co.uk/books?id=j00tTWnFgCYC&pg=PA52&sig=ACfU3U0LDTRD1VcIgF4v3t4D71ciHA-IEQ#PPA51,M1 El plan de las afortunadas islas del Reyno de Canarias], 1996, pp.&nbsp;51–52
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp.&nbsp;22–23 e 474
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp.&nbsp;285, 426 e 476; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;226; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp.&nbsp;149–150; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;132; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/140/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;140; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/144/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;144
 
==Voci correlate==
* [[Diocesi di Fuerteventura]]
*[[Grillo (cognome)]]
* [[Sede titolare di Rubicon]]
*[[Famiglie genovesi]]
* [[AlbergoSede titolare deidi NobiliTelde]]
 
*[[Carlo Giovanni Battista Grillo]]
== Altri progetti ==
*[[Carlo Grillo]]
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*[[Annuario pontificio]] del 2017 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
*[http://www.diocesisdecanarias.org Sito ufficiale] della diocesi
* [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/isla1.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Alberghi della Repubblica di Genova}}
{{Portale|Genova|Storia di famigliadiocesi}}
 
[[Categoria:FamiglieDiocesi genovesicattoliche in Spagna|Islas Canarias]]
[[Categoria:DecoratiDiocesi conerette l'Ordineda deiClemente SantiVI|Isole Maurizio e LazzaroCanarie]]