Marco Mastrofini e Cantiere Navale Triestino: differenze tra le pagine

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[[File:CantiereNavaleTriestino.jpg|thumb|right|Vista aerea di parte del Cantiere Navale Triestino (c. 1914).]]
{{Bio
[[File:VaroTergestea.jpg|thumb|right|Varo del piroscafo da carico "Tergestea" al Cantiere Navale Triestino(16 giugno 1911).]]
|Nome = Marco
Il '''Cantiere Navale Triestino''' è stato fondato nel [[1907]] a [[Monfalcone]], allora parte del Litorale austriaco. È tuttora attivo con il nome di [[Fincantieri - Cantiere Navale di Monfalcone]].
|Cognome = Mastrofini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Monte Compatri
|GiornoMeseNascita = 25 aprile
|AnnoNascita = 1763
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 3 marzo
|AnnoMorte = 1843
|Attività = filosofo
|Attività2 = teologo
|Attività3 = matematico
|AttivitàAltre = , scrittore ed ecclesiastico
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Cenni BiograficiStoria ==
Progettato e finanziato dalla [[Cosulich (famiglia)|famiglia Cosulich]], proprietaria di una compagnia di navigazione, il cantiere venne ufficialmente inaugurato il 3 aprile [[1908]].
Si occupò di filosofia, teologia, filologia, matematica finanziaria: è noto soprattutto per il volume [[Le discussioni sull'Usura]] (1831) in cui sostenne che non è reato far fruttare il danaro e che né la Sacra Scrittura, né i [[Vangeli]], né la tradizione ecclesiastica vietavano di ottenere un giusto interesse per danaro dato a prestito. Questo diede luogo a molte discussioni ma anche apprezzamenti lusinghieri da economisti dell'epoca e dall’opinione pubblica.
La famiglia Cosulich originaria di [[Lussinpiccolo]] aveva dato inizio alla propria attività armatoriale nel [[1857]] e nel [[1890]] trasferì la sede della compagnia a Trieste, dando impulso all'espansione della propria flotta con l'acquisto di diversi piroscafi e fondando nel [[1903]] la compagnia di navigazione "Unione Austriaca di Navigazione dell'Austro Americana e dei Fratelli Cosulich", i cui piroscafi cominciarono a collegare regolarmente Trieste con il [[America del Nord|Nord]] e il [[Sud America]].
 
Fino allo scoppio della prima guerra mondiale il cantiere aveva costruito diverse navi, sia mercantili che militari, tra cui l'incrociatore ''[[SMS Saida|Saida]]'' per la [[k.u.k. Kriegsmarine]], la [[marina militare]] dell'[[Impero austro-ungarico]]. Allo scoppio della guerra tra Italia e Austria nel 1915 la forza lavoro, in gran parte italiana, abbandonò il cantiere, mentre il sito stesso era troppo vicino alla linea del fronte per continuare ad operare. Venne occupato dal [[Regio Esercito]] l'8 giugno [[1915]], diventando obiettivo dei cannoni austriaci da luglio a settembre 1915, durante le varie battaglie dell'Isonzo. La società però continuò a funzionare, utilizzando impianti avuti in prestito dalla DDSG a [[Budapest]] e l'Arsenale Navale di [[Pola]]. Durante la guerra vennero costruiti dei [[sommergibile|sommergibili]], tra cui diversi della classe U-27.
In precedenza, nel 1803, aveva scritto un opera di economia finanziaria, il [[Piano per riparare la moneta erosa]] relativa all'inflazione nello [[Stato Pontificio]], opera largamente utilizzata per la riforma finanziaria dello Stato, intrapresa da [[Pio VII]].
 
Terminato il conflitto, con il passaggio di Trieste al [[Regno d'Italia]] la compagnia assunse la denominazione "Cosulich Società Triestina di Navigazione".
A 23 anni venne nominato professore di filosofia e matematica presso il Seminario Tuscolano di [[Frascati]], dopo essere stato ordinato sacerdote dal [[Enrico Benedetto Stuart|Cardinale Stuart Duca di York]]. Nel 1798/1799, nel pieno della crisi della [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], si trasferì a Roma dove venne nominato professore di Eloquenza presso il [[Collegio Romano]]. Nel 1800 tornò ad insegnare filosofia e matematica a Frascati. Nel 1814 si trasferì definitivamente a Roma dove assume la carica di Consultore della "Nuova Congregazione cardinalizia per gli affari totius orbis".
 
I cantieri di Monfalcone ripresero le attività e la compagnia cominciò ad essere conosciuta nel mondo come Cosulich Line. Nel 1923 vennero aperte a Monfalcone dalla Cosulich anche le Officine Aeronautiche in quanto la famiglia Cosulich aveva rivolto il suo interesse alla navigazione aerea ed era proprietaria dal 1921 della [[Società Italiana Servizi Aerei]] (SISA).
Nel 1808 produce le traduzioni dei capolavori di [[Floro|Lucio Anneo Giulio Floro]] ''Sulle cose romane'' e di [[Lucio Ampelio]] ''Sulle cose memorabili del mondo e degli imperi''. Nel 1812 traduce dal greco ''Le Antichità romane'' di [[Dionigi di Alicarnasso]].
 
Nei primi mesi del [[1928]] la [[Banca Commerciale Italiana]] cedette il pacchetto azionario del [[Lloyd triestino di navigazione]] alla Cosulich Line che in tal modo riuscì a impossessarsi della quasi totalità delle azioni del [[Italia Marittima|Lloyd Triestino]]. Negli [[anni 1930|anni trenta]] la Cosulich Line ed il Lloyd Triestino, per ordine del Governo, sarebbero confluite nella società [[Italia - Società di Navigazione|Italia Flotte Riunite]] il cui coordinamento e controllo era sotto le giurisdizione di una finanziaria a controllo statale, la [[Finmare]].
Nel 1814 venne pubblicato un suo saggio sull'italiano, in due volumi, ''Teoria e Prospetto, ossia dipinto critico dei verbi italiani coniugati, specialmente degli anomali o mal noti nelle cadenze'', opera che portò un grande contributo allo studio della nostra lingua, utilizzata dall’[[Accademia della Crusca]] nella revisione del dizionario della lingua italiana.
 
Nel 1929 il Cantiere Navale Triestino si è fuso con un'altra società di cantieristica navale italiana, lo Stabilimento Tecnico Triestino per formare la [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]] (CRDA).
Nel 1832 pubblicò ''Della maniera di misurare le lesioni enormi nei contratti'' e nel 1834 uno studio sulla patria potestà e filiazione, che ebbe larga eco nei circoli giuridici romani, essendo allora in corso una causa di riconoscimento di paternità per successione tra i Torlonia e i Cesarini.
 
Significative costruzioni del cantiere furono quelle dei transatlantici ''[[Saturnia (transatlantico)|Saturnia]]'' (1925) e ''[[Vulcania]]'' (1926).
Nell'edificio dove abitava e morì, in Piazza Montecitorio n. 121, nel 1875 il Comune di [[Roma]] appose una lapide con il seguente ricordo:
 
== Produzione cantieristica ==
{{Q|Abitò in questa casa e vi morì il 3 marzo 1845 Marco Mastrofini che dotto in filologia, teologo e filosofo assai più grande che celebrato fissò le incerte leggi dei verbi investigò felicemente con l’uso della ragione i misteri della scienza divina S.P.Q.R.}}
;Produzione del Cantiere Navale Triestino<ref name = "ReferenceA">Die Wehrmacht der Monarchie, Wien 1914.</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-
! Anno || Stazza lorda navi varate || Consumo di acciaio
|-
| || tonn. || tonn.
|-
| 1908 || 1446 || 600
|-
| 1909 || 6722 || 2890
|-
| 1910 || 3637 || 1570
|-
| 1911 || 17815 || 7580
|-
| 1912 || 22534 || 12100
|-
| 1913 || 32405 || 19100
|}
 
== Lavoratori impiegati nel cantiere ==
Venne sepolto a Monte Compatri presso il Convento di San Silvestro.
;Numero di lavoratori impiegati nel cantiere<ref name="ReferenceA"/>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-
! Anno || numero lavoratori
|-
| 1908 || 400
|-
| 1909 || 800
|-
| 1910 || 650
|-
| 1911 || 1600
|-
| 1912 || 1800
|-
| 1913 || 2350
|-
| 1914 (marzo) || 2600
|}
 
==Note==
<references/>
 
===Opere=Bibliografia==
*Libro commemorativo "Cantieri Riuniti dell'Adriatico – origini e sviluppo – 1857 – 1907 – 1957" edito nel 1957 dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico nel centenario della fondazione dello Stabilimento Tecnico Triestino e nel cinquantenario del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone.
*{{cita libro | cognome= Fornasir | nome=Dante | titolo=Ampliamento dell'officina navale dei cantieri riuniti dell'Adriatico di Monfalcone | editore=Tip. L. Smolars e Nipote|città=Trieste | anno=1938 }}
*{{cita libro | cognome=Martinuzzi | nome=Matteo | titolo=Cantiere 100 anni di navi a Monfalcone | editore=Fincantieri |città=Trieste | anno=2008 }}
*{{cita web|http://www.gwpda.org/naval/ahsubs.htm|Sieche article on Austro-Hungarian U-boats}}
* Conway's ''All the World's Fighting ships 1922-1946'' (1980) ISBN 0-85177-146-7
 
==Voci correlate==
*''Dissertazione filosofica'', Roma 1790
* [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]
*''Piano per riparare la moneta erosa'', Roma 1803
* [[Cantiere navale di Monfalcone]]
*''Ritratti poetici, storici, critici dei personaggi più famosi nell'antico e nuovo Testamento'', 3 vol. Roma, 1807;
*Traduzione da Lucio Anneo Floro “''Sulle cose romane''”, Roma, 1808;
*Traduzione da Lucio Ampelio “''Sulle cose memorabili del mondo e degli imperi''”, Roma, 1808;
*Traduzione dal greco da Dionigi di Alicarnasso “''Le Antichità romane''”, Roma, 1812;
*''Dizionario dei verbi italiani'' Roma, 1814;
*''Metaphisica sublimior de Deo triun et uno'', Roma, 1816;
*Traduzione da Appiano “''Storia delle guerre civili dei Romani''", Roma, 1826;
*Traduzione da Arriano “''La Storia''”, Roma, 1820; ristampata da Sonzongo con il titolo “''Delle cose d’Italia''” nel 1826;
*''Le Usure'', 3 vol. Roma, 1831;
*''Amplissimi frutti da raccogliere sul calendario gregoriano'', Roma, 1834;
*''L'anima umana e i suoi stati'', Roma, 1842;
*''Teorica dei nomi'', Roma, 1855;
*''Teorica e prospetto de' verbi italiani conjgeniti'', Roma, 1844;
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Filologi italiani]]
* {{cita web |1=http://www.archeologiaindustriale.it/ |2=Sito Archeologia Industriale |accesso=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304025529/http://www.archeologiaindustriale.it/ |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}
[[Categoria:Personalità legate a Roma]]
 
[[Categoria:Scrittori italiani del XVIII secolo]]
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[[Categoria:Cantieri navali dell'Impero Austro-Ungarico]]
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[[Categoria:Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]