[[File:CantiereNavaleTriestino.jpg|thumb|right|Vista aerea di parte del Cantiere Navale Triestino (c. 1914).]]
{{Divisione amministrativa
[[File:VaroTergestea.jpg|thumb|right|Varo del piroscafo da carico "Tergestea" al Cantiere Navale Triestino(16 giugno 1911).]]
|Nome=Lugo di Romagna
Il '''Cantiere Navale Triestino''' è stato fondato nel [[1907]] a [[Monfalcone]], allora parte del Litorale austriaco. È tuttora attivo con il nome di [[Fincantieri - Cantiere Navale di Monfalcone]].
|Panorama=Lugo Baracca e Pavaglione 010424.JPG
|Didascalia=
|Bandiera=Lugo (Italia)-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Lugo (Italia)-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2=Ravenna
|Amministratore locale=Raffaele Cortesi
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Data elezione=16/06/2004
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=44
|Latitudine minuti=25
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=55
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=15
|Superficie=116
|Note superficie=
|Abitanti=32777
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Ascensione, [[Belricetto]], Bizzuno, Ca' di Lugo, Campanile, Chiesanuova, Ciribella, Frascata, [[Giovecca]], Malcantone, Passogatto, San Bernardino, San Lorenzo, San Potito, Santa Maria in Fabriago, Torre, [[Villa San Martino (Lugo)|Villa San Martino]], Viola, [[Voltana]], [[Zagonara]]
|Divisioni confinanti=[[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Bagnara di Romagna]], [[Conselice]], [[Cotignola]], [[Fusignano]], [[Massa Lombarda]], [[Mordano]] (BO), [[Sant'Agata sul Santerno]]
|Codice postale=48022
|Prefisso=[[0545]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=039012
|Codice catastale=E730
|Targa=RA
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=lughesi
|Patrono=[[sant'Ellero di Galeata|Sant'Illaro]]; copatrono [[san Francesco di Paola]]
|Festivo=[[15 maggio]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Lugo (province of Ravenna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Lugo nella provincia di Ravenna
|Sito=http://www.comune.lugo.ra.it/
}}
'''Lugo''' (''Lugh'' in [[dialetto romagnolo]]) è un [[comune italiano]] di 32.782 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html Dato Istat all'30/06/2009].</ref> in [[provincia di Ravenna]].
== Geografia e clima ==
Lugo è situata nel settore nord occidentale dell'ampia e fertile pianura alluvionale che circonda [[Ravenna]], fra i fiumi [[Santerno]] e [[Senio]]. Il territorio comunale è attraversato da una fitta rete di canali, fra i quali il Canale dei Molini di [[Castel Bolognese]], che hanno modellato queste terre, un tempo allagate, attraverso la bonifica.<br />
Il clima che caratterizza Lugo, così come tutte le zone interne pianeggianti della [[Romagna]], è di tipo temperato subcontinentale, con inverni piuttosto freddi ed umidi ed estati calde ed afose.
== Storia ==
Progettato e finanziato dalla [[Cosulich (famiglia)|famiglia Cosulich]], proprietaria di una compagnia di navigazione, il cantiere venne ufficialmente inaugurato il 3 aprile [[1908]].
=== Preistoria e antichità ===
La famiglia Cosulich originaria di [[Lussinpiccolo]] aveva dato inizio alla propria attività armatoriale nel [[1857]] e nel [[1890]] trasferì la sede della compagnia a Trieste, dando impulso all'espansione della propria flotta con l'acquisto di diversi piroscafi e fondando nel [[1903]] la compagnia di navigazione "Unione Austriaca di Navigazione dell'Austro Americana e dei Fratelli Cosulich", i cui piroscafi cominciarono a collegare regolarmente Trieste con il [[America del Nord|Nord]] e il [[Sud America]].
In città sono stati rinvenuti i resti di un villaggio neolitico della [[Cultura di Sasso-Fiorano]] ([[V millennio a.C.|quinto millennio a.C.]]) e tracce di colonizzazione romana. La campagna dove oggi sorge Lugo, come del resto tutto il territorio conquistato dai romani, fu interessata al fenomeno della [[centuriazione]]. La centuriazione romana si fermò al sito di San Lorenzo. Ciò significa che, oltre, esistevano le [[Valle Padusa|valli paludose]].
Fino allo scoppio della prima guerra mondiale il cantiere aveva costruito diverse navi, sia mercantili che militari, tra cui l'incrociatore ''[[SMS Saida|Saida]]'' per la [[k.u.k. Kriegsmarine]], la [[marina militare]] dell'[[Impero austro-ungarico]]. Allo scoppio della guerra tra Italia e Austria nel 1915 la forza lavoro, in gran parte italiana, abbandonò il cantiere, mentre il sito stesso era troppo vicino alla linea del fronte per continuare ad operare. Venne occupato dal [[Regio Esercito]] l'8 giugno [[1915]], diventando obiettivo dei cannoni austriaci da luglio a settembre 1915, durante le varie battaglie dell'Isonzo. La società però continuò a funzionare, utilizzando impianti avuti in prestito dalla DDSG a [[Budapest]] e l'Arsenale Navale di [[Pola]]. Durante la guerra vennero costruiti dei [[sommergibile|sommergibili]], tra cui diversi della classe U-27.
A partire dal [[IV secolo]] d.C., il lughese e le zone limitrofe furono interessati da un progressivo spopolamento. La crisi economica e demografica toccò il suo apice nel [[VI secolo]]. Lo spopolamento ebbe effetti devastanti sul regime delle acque. La zona, infatti, è caratterizzata dall'abbassamento del suolo e solo interventi umani mirati possono scongiurare lo spagliamento dei fiumi nella pianura. Il venir meno della manutenzione delle acque fece sì che il territorio lughese si riempisse progressivamente delle acque ristagnanti dei fiumi. Di conseguenza, il livello del terreno al tempo dei romani fu ricoperto da circa 1,5 metri di depositi alluvionali.<br />
Durante il [[Basso Medioevo]] la rete di strade ortogonali, tipica della centuriazione, fu ricostruita, anche se le dimensioni del reticolo non coincisero più a quelle dei tempi dei romani.
Terminato il conflitto, con il passaggio di Trieste al [[Regno d'Italia]] la compagnia assunse la denominazione "Cosulich Società Triestina di Navigazione".
=== Medioevo ===
[[File:Statuti Lugo.jpg|thumb|right|200px|Frontespizio degli Statuti della comunità lughese (1493).]]
[[File:Lugo-disegno rocca.jpg|thumb|right|200px|Disegno (di anonimo) della rocca estense (XV secolo).]]
I cantieri di Monfalcone ripresero le attività e la compagnia cominciò ad essere conosciuta nel mondo come Cosulich Line. Nel 1923 vennero aperte a Monfalcone dalla Cosulich anche le Officine Aeronautiche in quanto la famiglia Cosulich aveva rivolto il suo interesse alla navigazione aerea ed era proprietaria dal 1921 della [[Società Italiana Servizi Aerei]] (SISA).
Durante il dominio dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato bizantino]] non si verificarono nella bassa pianura ravennate fenomeni di spopolamento (come si riscontrarono invece nell'area centuriata cesenate e riminese)<ref>{{cita libro|Angelo | Varni (a cura di)| Lo scorrere del paesaggio | 2007 | EDIT | Faenza|pag. 67}}</ref>. Nell'Italia bizantina il territorio era organizzato in "fondi" (dal [[lingua latina|latino]] ''''fundus'', podere) e "masse" (un insieme di fondi con almeno una chiesa parrocchiale). Ogni ''massa'' comprendeva diversi ''fundi'' (poderi), tutti dello stesso proprietario.
Nei primi mesi del [[1928]] la [[Banca Commerciale Italiana]] cedette il pacchetto azionario del [[Lloyd triestino di navigazione]] alla Cosulich Line che in tal modo riuscì a impossessarsi della quasi totalità delle azioni del [[Italia Marittima|Lloyd Triestino]]. Negli [[anni 1930|anni trenta]] la Cosulich Line ed il Lloyd Triestino, per ordine del Governo, sarebbero confluite nella società [[Italia - Società di Navigazione|Italia Flotte Riunite]] il cui coordinamento e controllo era sotto le giurisdizione di una finanziaria a controllo statale, la [[Finmare]].
La prima testimonianza scritta riguardante il territorio lughese è contenuta in un atto del [[782|782 d.C.]] In questo documento [[papa Adriano I]], in lotta con gli [[arcidiocesi di Ravenna-Cervia|arcivescovi di Ravenna]], rivolgendosi a [[Carlo Magno]] quale giudice della controversia, enumerava, tra molti altri, anche un "fondo Cento", di proprietà della sede Apostolica. Tale fondo si identificherebbe con il terreno ove poi risultò tracciata l'attuale via Cento.
Nel 1929 il Cantiere Navale Triestino si è fuso con un'altra società di cantieristica navale italiana, lo Stabilimento Tecnico Triestino per formare la [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]] (CRDA).
In un documento del [[18 febbraio]] [[981]] sono nominati i fondi di ''Centum et blancanicum quae sunt in Massa Sancti Hilari''. Il fondo Cento, dunque, faceva parte, assieme al fondo Biancanigo, della ''massa Sancti Hilari''. Il territorio in cui oggi si trova il centro di Lugo era ricompreso nella massa. Un documento del [[1071]] cita un "fondo Stiliano" che, assieme ai due già indicati, faceva parte della massa; in esso esisteva una chiesa con clero officiante.
Significative costruzioni del cantiere furono quelle dei transatlantici ''[[Saturnia (transatlantico)|Saturnia]]'' (1925) e ''[[Vulcania]]'' (1926).
Un fondo "Lucus" (''lucus, luci'' in [[lingua latina|latino]] significa "bosco", anche nell'accezione di "bosco sacro") viene nominato per la prima volta nel [[1147]], mentre occorre attendere il [[1224]] per trovare un documento nel quale si parli di "Villa Lugi"<ref>È una Bolla di [[papa Onorio III]] in cui il pontefice conferma a Simeone Arcivescovo di Ravenna i possedimenti della diocesi ravennate. Vi si legge ''villam Luci cum curtibus''. Si veda la ricostruzione etimologica fatta nel XVIII secolo da Francesco Leopoldo Bertoldi: ''Notizie istoriche dell'antica selva di Lugo''. Faenza: Rinaldi, 1794.</ref>, che in documenti cronologicamente successivi diventa ''villa lugi''. La pronuncia gutturale delle "g" determina poi l'attuale toponimo.
== Produzione cantieristica ==
Nel [[1161]] Lugo venne data in feudo ai Conti di [[Cunio]] dall'imperatore [[Federico Barbarossa]], ma nel [[1202]] essi dovettero restituirla a [[Papa Innocenzo III]] e, per esso, all'Arcivescovo Alberto di Ravenna che vi fece costruire le prime fortificazioni, incorporate, poi, nell'attuale Rocca. In questo periodo Lugo si evolve da "villa" a "castrum", cioè a centro fortificato. Diventa così sede del contado ''subuts Stratam'' (ovvero a settentrione della [[Via Emilia]], allora denominata "Strada romana"), comprendente tutti castelli circostanti. Nel [[1278]] Lugo, insieme a tutta la Romagna, passò sotto la diretta sovranità papale<ref>Dieci anni dopo, nel [[1288]], la distinzione ''subtus/super Stratam'' fu cancellata.</ref>. Nel [[Basso Medioevo]] riprese il popolamento del territorio. I campi furono bonificati dalle acque e la rete ortogonale di romana memoria fu ricostruita, partendo da ciò che era sopravvissuto: in alcune zone più elevate, infatti, l'antico disegno centuriale non si era cancellato del tutto.
;Produzione del Cantiere Navale Triestino<ref name = "ReferenceA">Die Wehrmacht der Monarchie, Wien 1914.</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-
! Anno || Stazza lorda navi varate || Consumo di acciaio
|-
| || tonn. || tonn.
|-
| 1908 || 1446 || 600
|-
| 1909 || 6722 || 2890
|-
| 1910 || 3637 || 1570
|-
| 1911 || 17815 || 7580
|-
| 1912 || 22534 || 12100
|-
| 1913 || 32405 || 19100
|}
== Lavoratori impiegati nel cantiere ==
Durante le guerre che coinvolsero la Chiesa e le [[Signorie]] per il possesso delle terre romagnole nel corso dei secoli XIV e XV, Lugo passò di volta in volta ai [[Guido da Polenta|da Polenta]] di [[Ravenna]], ai [[Pepoli]] di [[Bologna]] e ai [[Visconti]] di [[Milano]].<br />
;Numero di lavoratori impiegati nel cantiere<ref name="ReferenceA"/>
La Lugo medievale era un castello circondato da cinque borghi: Brozzi, Santa Maria, Cento, Codalunga e Poligaro. Gli ultimi due, messi insieme, successivamente formarono il Ghetto <ref>Nome che assume la contrada ancora oggi.</ref>.
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
Nel [[1437]] gli [[Este]]nsi di [[Ferrara]], già affittuari del feudo tra 1376 e 1394, acquistarono dalla [[Santa Sede]] il territorio di Lugo, divenendone proprietari. Gli Estensi restaurarono ed ampliarono la rocca e posero Lugo come capitale dei propri possedimenti in Romagna. Vi fissarono la sede del Commissario ducale, rappresentante del Duca in tutta la Romandiola. A Lugo si teneva un mercato del bestiame e delle merci esente da dazi. Gli Este confermarono lo status del mercato ed estesero l'esenzione alla Fiera annuale, che si teneva il 15 e 16 agosto (Festa della Beata Vergine del Molino) <ref>Nei secoli seguenti, la data della Fiera fu spostata due volte: [[papa Clemente VIII]] la spostò ai giorni 22-24 di agosto, infine nella seconda metà del Settecento fu fissata dal 20 agosto al 6 settembre.</ref>. Gli Este lanciarono Lugo, che divenne il più importante centro amministrativo, oltre che mercantile, della Romagna estense.<br />
Nel [[1598]], estintosi il ramo diretto dei signori d'Este, il loro Ducato ritornò allo [[Stato della Chiesa]], com'era stato pattuito nell'iniziale investitura. Lugo, così come i territori circostanti, furono inseriti nella neonata [[Legazione di Ferrara (1598-1796)|Legazione di Ferrara]].
=== Età moderna ===
Il secolo XVIII fu per la gran parte un periodo di pace in Romagna. La città di Lugo crebbe in prosperità e ricchezza.<br />
Sotto l'influenza del ceto mercantile nacque il '''Pavaglione''', il quadriportico innestato sul loggiato eretto nel XVI secolo, e portato alla situazione attuale nella seconda metà del secolo: una struttura concepita a scopo commerciale, in particolare per favorire lo storico mercato del mercoledì e la fiera biennale<ref>Oggi il Pavaglione ospita un terzo appuntamento: ogni seconda domenica del mese (esclusi luglio ed agosto) all'interno del quadriportico si tiene il mercatino dell'antiquariato.</ref>.<br />
[[File:Lugo 1642.jpg|thumb|right|200px|Pianta della città di Lugo nel 1642.]]
Fin dai primi decenni dell'età moderna i generi maggiormente trattati furono: [[grano]] e altri [[cereali]], [[uva|uve]] e [[vino|vini]], [[bovini]] e, soprattutto, la [[seta]], i cui bozzoli (che erano richiesti anche dai mercanti toscani) venivano commerciati nel Pavaglione a quintali<ref>Il fiorente commercio di bozzoli di seta continuò fino al XX secolo inoltrato.</ref>.
Situata in posizione centrale fra le tre Legazioni di Bologna, Ferrara e Romagna, Lugo era divenuta il principale emporio dei tre territori e la città più ricca del ravennate. La Fiera del paese, che si svolgeva nel Pavaglione, era, dopo quella di [[Senigallia]], la più ricca di tutto lo Stato Pontificio. Oltre ad essere un importante centro commerciale, Lugo era anche una piazza finanziaria, poiché era sede di un [[Monte di Pietà]] fin dal 1541.<br />
Alla metà del secolo, Lugo si era dotata anche di un moderno teatro, uno dei primi teatri settecenteschi della Romagna<ref>Oggi denominato [[Teatro Rossini]], la costruzione risale al 1757-61.</ref>; inoltre aveva un istituto di istruzione superiore come il Collegio Trisi, dotato di una biblioteca aperta al pubblico<ref>Oggi gli stessi locali ospitano la sede della biblioteca pubblica.</ref>.
Nel [[1796]] venne inaugurato il nuovo grande ospedale di S. Maria del Limite.<br />
Alla fine del XVIII secolo la città contava 8.000 abitanti e con il contado superava i 16.000. La popolazione si poteva dividere in cinque ceti:
# Il ceto patrizio, o dei ''signori'' (una trentina di famiglie molto ricche, che abitavano generalmente in via Codalunga<ref>L'odierno Corso Matteotti.</ref>);
# Il ceto ecclesiastico (formato da clero secolare e clero regolare);
# Dottori e notai;
# Mercanti;
# Artigiani.
Faceva parte a sé il Ghetto degli [[Ebrei]], esistente fin dal [[1639]]. Gli ebrei erano a quell'epoca circa 400. Per essere riconosciuti, portavano sul cappello un distintivo giallo detto lo "Sciamannino" <ref name=Filippi>{{cita libro|Daniele| Filippi | Il ritorno del Busto di Sant'Ilaro | 2011|Edit Faenza| Faenza}}</ref>.
Il secolo terminò con un evento bellico che a Lugo lasciò tracce profonde: il [[sommossa e sacco di Lugo|sacco dei francesi]]<ref>In precedenza, Lugo era già stata vessata da truppe straniere, a causa della sua prosperità: aveva dovuto versato un tributo di 30.000 scudi al passaggio di truppe straniere durante le [[Guerra di successione polacca|guerre di successione di Polonia]] (1733-39) e d'[[Guerra di successione austriaca|Austria]] (1740-48).</ref>. Nel [[1796]] l'esercito di [[Napoleone]] invase l'Italia. Alla caccia di bottino, le truppe francesi si spinsero fino alla Bassa Romagna. Tutte le città e i paesi incontrati alzarono bandiera bianca. Solo a Lugo i napoleonici incontrarono resistenza.<br />
La rivoltà cominciò il [[30 giugno]] quando durante l'opera di requisizione, venne confiscato anche il veneratissimo busto del patrono [[Sant'Ellero|Sant'Illaro]]. Fu gettato sopra gli altri oggetti, come un qualsiasi soprammobile. Il popolo insorse per il grave oltraggio e, appoggiato dai conti Manzoni e dal clero, mise in fuga i soldati e si impossessò del paese. Intervenne il vescovo di [[Imola]], il card. Chiaromonti (futuro [[papa Pio VII]]) che, temendo il peggio, propose una mediazione. Ma i sollevati non accettarono. La vendetta francese fu dura: dopo un primo assalto, che fu respinto, il [[7 luglio]] i napoleonici, guidati dal generale [[Pierre François Charles Augereau|Augereau]], abbatterono le resistenze a colpi di cannonate. Per un giorno intero Lugo fu teatro di un terribile saccheggio.
=== XIX secolo ===
La dominazione francese ebbe termine nel [[1814]]. Con la [[Restaurazione]] Lugo tornò a far parte dello Stato Pontificio, ritornando nella [[Legazione di Ferrara]]. Nel [[1817]] Papa [[Pio VII]] concesse a Lugo il titolo di Città, anche in riconoscimento della resistenza armata ai francesi di 21 anni prima.
Negli anni seguenti si diffusero a Lugo, come in tutti i principali centri della Romagna pontificia, le idee mazziniane e sorsero circoli [[Carboneria|carbonari]]. Nel [[1831]] molti lughesi parteciparono ai moti rivoluzionari; i repubblicani costituirono la Guardia nazionale, corpo di cittadini armati. L'intervento dell'esercito austriaco ne impose lo scioglimento. Nel [[1848]] lo Stato Pontificio introdusse la Guardia civica, un corpo militare formato dai ceti urbani, per la tutela dell'ordine pubblico.
Nel [[1848]] allo scoppio della [[seconda guerra d'indipendenza]], il Papa dichiarò la neutralità dello Stato della Chiesa. Nonostante ciò, 250 lughesi si arruolarono volontari nell'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]]. Combatterono in [[Veneto]] inquadrati nel Battaglione del Senio.<br />
L'anno seguente, tre alte personalità di Lugo ebbero un ruolo preminente nella nascita della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana del 1849]]: Giacomo Maria Manzoni, Silvestro Gherardi e Giacomo Pescantini, che furono membri della Costituente. I primi due fecero anche parte del governo: Manzoni fu ministro delle Finanze, Gherardi fu titolare dell'Istruzione.
L'amministrazione pontificia in Romagna terminò definitivamente nel [[1859]], con l'annessione delle Legazioni pontificie al [[Regno di Sardegna]]. Il [[13 giugno]] [[1859]] lasciò la Rocca di Lugo l'ultimo rappresentante papale. Il [[27 dicembre]] dello stesso anno furono ridisegnate le circoscrizioni territoriali; il Comune di Lugo, insieme a tutta la [[Romagna d'Este]] fu aggregato alla [[Provincia di Ravenna]].
L'11-12 marzo 1860 si tenne nelle ex Legazioni pontificie il [[Plebisciti del Regno d'Italia#1860|plebiscito di annessione al Regno di Sardegna]]. Il [[17 marzo]] [[1861]] fu proclamato il Regno d'Italia. Nel [[1866]] 450 lughesi parteciparono come volontari alla [[terza guerra d'indipendenza]].
La nota «Inchiesta Agraria [[Stefano Jacini|Jacini]]» ([[1871]]) traccia un quadro della gestione del territorio di Lugo negli anni immediatamente successivi alla nascita del Regno d'Italia. L'economia lughese non aveva subito grandi variazioni. L'occupazione principale continuava ad essere l'agricoltura:
* I braccianti a ore ricevevano un salario giornaliero di 1 lira/1,5 lire<ref>Per le donne il salario spaziava da 0,60 a 1 lira all'ora.</ref>
* I coltivatori diretti prendevano la terra in affitto a 120-180 lire/ettaro. La rendita oscillava fra le 132 e le 198 lire/ettaro.
* I piccoli proprietari, una minoranza della popolazione, possedevano in media 10-12 ettari di terra<ref>Giovanni Baldini, «L'avvocato lughese dell'Inchiesta Jacini», ''Giornale di massa'', n. 5/2011, pag. 14.</ref>.
Il terreno era coltivato soprattutto a [[cereali]]. La frutticoltura era ancora di là da venire: su 11.000 ettari coltivabili, solo 16 erano destinati ad alberi da frutta. La [[canapa]] occupava il 5% della superficie. Nel 1869 la produzione di [[baco da seta]] era di 582 quintali (dieci anni più tardi aumentarono a 1.243).
Nel circondario lughese si contavano circa 18 mila [[bovini]]. Lugo si qualificava all'epoca soprattutto come grande emporio, in virtù del tradizionale mercato del mercoledì (in essere fin dal Medioevo), che col tempo aveva acquisito una dimensione sovraregionale.
Alla fine dell'800 si affermarono tra i lughesi i movimenti socialista e repubblicano quale alternativa politica e amministrativa ai moderati e monarchici. Le giunte guidate dal repubblicano radicale [[Ercole Bedeschi]] dal [[1885]] al [[1890]] diedero vita ad importanti esperienze innovative in campo economico e sociale (ad esempio, costruzione di case per gli operai e fondazione di cooperative). Le istituzioni più importanti erano la Banca Popolare, il Canapificio, la «Società fra le Arti Costruttrici» e la «Società edificatrice di case operaje». Lugo vantava anche la più ricca Società di Mutuo Soccorso della Romagna, con una sezione femminile con più di 200 socie e un capitale di 17.363,59 lire.
Seguirono amministrazioni moderate, salvo la parentesi repubblicana nel primo decennio del '900. Dopo la tragedia della [[prima guerra mondiale]], nel [[1920]] fu eletto il primo sindaco [[socialista]] di Lugo, Giovanni Foschini, ma nel [[1922]] fu estromesso con la violenza da parte dei [[fascisti]].
=== Il XX secolo ===
Durante la [[prima guerra mondiale]], Lugo diede all'aviazione militare [[Francesco Baracca]], medaglia d'[[oro]] al valore militare. Oltre 400 furono i militari lughesi morti in guerra o a causa della guerra.
Lugo è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]]. Inoltre è stata insignita della [[Medaglia di Bronzo al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].<br />
[http://www.istitutonastroazzurro.it/comunedilugo.html Testo della motivazione]
Risorta rapidamente dalle rovine della [[seconda guerra mondiale]] (il torrente Senio fu fronte dal dicembre del [[1944]] al [[10 aprile]] [[1945]]), grazie all'operosità dei suoi abitanti ed alla stabilità amministrativa, oggi Lugo riveste un importante ruolo nell'economia romagnola come centro di scambi e di commercializzazione per i prodotti agricoli della Bassa Romagna.
Nel [[1969]] la città si è arricchita di un nuovo quartiere, «Madonna delle Stuoie», che è diventato il quarto quartiere di Lugo (dopo Cento, Brozzi e Ghetto). Costruito nell'area dietro la ferrovia, il rione prende il nome dalla chiesa parrocchiale che, a sua volta, deriva probabilmente dal fatto che la zona era sempre stata bassa. Nei secoli passati aveva subito periodiche inondazioni, che l'avevano fatta diventare palude. Vi erano cresciuti giunchi e canne palustri, che venivano usati per costruire stuoie, da ciò il titolo ''La Madòna dal Stur'' (in [[dialetto romagnolo]]).
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Monumenti storici ===
* '''Rocca Estense''' – È il monumento più caratteristico della città. Esempio di architettura fortificata, fu costruita nel Basso Medioevo, probabilmente sopra un precedente fortilizio. Gli Estensi la modificarono e ristrutturarono più volte, dandole l'aspetto attuale nella seconda metà del '500. In modo più o meno marcato è stata comunque continuamente rimaneggiata fino ad oggi, in particolare ai primi dell'800 risalgono l'impianto dell'affascinante giardino pensile e la sostituzione del lato bastionato ad est con l'attuale porticato. Fa eccezione il torrione posto a nord-ovest, il cosiddetto "mastio di Uguccione della Faggiuola" (Signore di Lugo dal 1297), che è invece rimasto tale. Attualmente la Rocca Estense di Lugo ospita gli uffici dell'amministrazione comunale. Fin dall'Ottocento crescono sulle pareti della Rocca piante di [[capperi]]. All'epoca, grazie alla raccolta affidata a privati e alla rivendita, rientravano fra le entrate del bilancio comunale. Attualmente i capperi vengono raccolti direttamente dall'Amministrazione Comunale, messi in salamoia e offerti in dono agli ospiti e alle delegazioni ufficiali in visita alla città.
* '''Pavaglione''' – Quadriportico di circa 100 metri di lato (copre quindi l'area di un [[ettaro]]). Costruito in più fasi, a partire dal [[1570]] su ordine del Duca [[Alfonso II d'Este]], è stato portato a termine nel [[1781]]. La prima loggia costruita avevo lo scopo di fornire ricovero alle milizie e riparo ai mercanti in occasione del mercato settimanale; solo successivamente la funzione commerciale prese il sopravvento su quella militare. Le logge diventarono negli anni famose per il mercato dei bozzoli dei bachi da seta e il luogo veniva indicato come "Padiglione de' folicelli da seta", poi "Paviglione" e infine "Pavaglione". Raro esempio di architettura settecentesca ad uso civile, anticipa concezioni urbanistiche moderne. I portici ospitano ancora oggi numerose attività commerciali. Dal [[1895]], sopra uno dei quattro lati (lato est) fa bella mostra di sé un orologio meccanico, ancora perfettamente funzionante, restaurato nel [[2008]].
* '''[[Teatro Rossini (Lugo)|Teatro Rossini]]''' – Teatro all'italiana con sala scandita su quattro ordini di palchi cui si aggiunge il loggione, costruito fra il 1757 e il 1761 e intitolato a Gioacchino Rossini nel 1859.
* '''Villa Malerbi''' – Residenza di campagna dei primi anni del XIX secolo della famiglia dei fratelli Malerbi (i canonici Giuseppe e Luigi), celebri musicisti, la cui illustre scuola fu tra le prime della Romagna ed ebbe fra gli allievi Gioacchino Rossini. La villa è oggi sede della Scuola di Musica "Malerbi".
* '''Monumento a Francesco Baracca''' – Monumento realizzato nel [[1936]] in onore dell'eroe della [[Prima Guerra Mondiale]] [[Francesco Baracca]], nativo di Lugo. L'opera è dello scultore [[Domenico Rambelli]] di [[Faenza]] (1886-1972), che ne fu anche l'ideatore.
* '''Casa-Museo Gioacchino Rossini''' – Edificio abitato per lungo tempo dalla famiglia di [[Gioacchino Rossini]]. All'interno, si possono ammirare alcuni documenti che attestano il legame del compositore con la città. Attualmente ospita mostre di arti figurative.
* '''Porta San Bartolomeo''' – Porta medievale di cui la data di costruzione è ignota. Deve il nome alla vicinanza di un oratorio dedicato a san Bartolomeo.
* '''Cimitero Ebraico''' – Il cimitero ebraico di Lugo, inaugurato nell'attuale sede nel 1877, testimonia la presenza, nel passato, di un'importante comunità ebraica nella città. La comunità si formò nel [[XVI secolo]], durante la dominazione estense. Molte famiglie si stabilirono nel ducato estense profughe dalla Spagna. Nel [[1639]] a Lugo fu costruito il Ghetto, seguito pochi anni dopo dal cimitero ebraico. Inizialmente il luogo sacro fu edificato vicino a corso Matteotti. Nel [[1877]] trovò sistemazione nella sede attuale (via di Giù). Nel XIX secolo il cimitero arrivò a contenere 600 sepolture. Dopo la fondazione del Regno d'Italia e la parificazione degli Ebrei agli altri cittadini dello Stato, molte famiglie furono attratte dello stile di vita delle grandi città<ref>Prima gli ebrei non si potevano spostare liberamente sul territorio.</ref>; iniziò così l'emigrazione delle famiglie più abbienti verso Bologna e altre importanti città.
=== Chiese ===
; in città:
* '''Oratorio di Croce Coperta''' – Uno dei più antichi luoghi di culto lughesi.
* '''Chiesa del Carmine''' – Costruita a metà del [[XVIII secolo|'700]] su disegno dell'architetto Francesco Petrocchi, è il luogo in cui si venera '''Sant'Ilaro''', patrono della città dal [[1264]]. La più antica attestazione del titolo di Patrono risale al [[XIII secolo]]: sulla campana della chiesa sita nel fondo Stiliano fu impressa, in latino, l'iscrizione "Sant'Ilaro difenda il suo popolo" con la datazione [[1264]]. Gli Statuti del Comune di Lugo riconobbero la data del [[15 maggio]] (anniversario della morte di S. Ilaro) come giorno festivo. Una chiesa a lui dedicata, sita poco fuori le mura del paese (Sant’Ilaro in Stiliano), era documentata fin dall’anno [[1071]]. La chiesa conservava una croce di ferro al centro della quale era raffigurato il santo. Alla fine del [[XIV secolo]], a causa delle ripetute alluvioni che avevano colpito il territorio tra i fiumi Santerno e Senio, gli abitanti si trasferirono nel centro abitato. Qui, una chiesa intitolata a S. Maria del Trivio, fu ribattezzata “S. Maria del Trivio e S. Ilaro”. La chiesa sita nel fondo Stiliano fu affidata alla cura dei Padri Carmelitani. Successivamente anche i Carmelitani si trasferirono all’interno delle mura, fondando una nuova chiesa con annesso convento ([[1520]]). Alla metà del Settecento la chiesa fu abbattuta e ricostruita. Il nuovo luogo di culto fu inaugurato nel [[1772]]. Qui vennero poste le reliquie e il busto argenteo di S. Ilaro <ref>Nel [[1526]], su richiesta del Comune di Lugo, l'Abate di Galeata donò alla città alcune reliquie del Santo: un osso del braccio e una parte del cranio. Nel [[1689]] questa parte del cranio venne racchiusa in una teca d'argento.
Nel [[1708]] i Carmelitani fecero realizzare un busto di argento massiccio raffigurante Sant'Ilaro, sulla cui parte anteriore venne collocata la reliquia.</ref>, sotto la custodia dell’Ordine. Ancora oggi Carmelitani sono i custodi del culto del santo e del busto in argento che lo ritrae.
All'interno della chiesa è presente un organo del [[1799]] di [[Gaetano Callido]].
* '''[http://www.sanfrancescodipaolalugo.it/menu/storia.htm Chiesa di S. Francesco da Paola]''' – Eretta nel [[XIV secolo]], è dedicata al culto del co-patrono cittadino.
* '''Ex-Oratorio di Sant'Onofrio''' – Risalente al [[1679]] e contenente grandi ovali nei quali Ignazio Stern (discepolo del [[Carlo Cignani|Cignani]]), raffigurò la vita del santo. Attualmente chiuso al culto religioso, ospita mostre e rassegne d'arte.
* '''Chiesa del Suffragio''' – Risalente al [[1720]], ospita alcuni apprezzabili dipinti di Stern e dei lughesi Benedetto del Buono e Carlo Ruina. All'interno della chiesa è presente un organo del 1844 realizzato da Cesare e Quintino Rasori e restaurato nel 1999.
* '''Chiesa della Collegiata''' – Costruita su una precedente chiesa francescana del [[1230]], la Chiesa della Collegiata presenta un chiostro risalente al [[1471]] e un pozzale originale del [[1425]].
; nel forese:
* '''[http://www.parrocchiasantamariafabriago.it/storia.htm Pieve di Campanile]''' – Sita in campagna, a circa 10 km nord di Lugo, è un antico complesso ecclesiale comprendente una chiesa altomedievale e un campanile ancora intatto risalente all'[[XI secolo]]. La chiesa, originariamente a tre navate, è stata ricostruita dopo che fu devastata dalle esondazioni del fiume [[Santerno]]. La forma attuale, a navata unica, risale al [[XVI secolo]]. Nell'[[Alto Medioevo]] il complesso fece parte della rete di pievi rurali che sostituì l'amministrazione romana del territorio. La pieve fu al centro di una vasta zona, delle dimensioni di circa 5.200 ettari.
In generale, il Centro Storico di Lugo spicca per il suo ''sincretismo architettonico''. Nella centrale Piazza dei Martiri, si affacciano edifici (come Rocca, Pavaglione, Monumento a Francesco Baracca) totalmente diversi tra loro per epoca di costruzione, stile architettonico e finalità dell'edificio stesso. Questa curiosa miscellanea, che trova comunque una sua ragion d'essere, fa del centro storico di Lugo un riconosciuto esempio di valore assoluto di sincretismo applicato all'architettura.
=== Aree d'interesse ===
* '''Insediamento neolitico''' – L'insediamento neolitico è stato individuato nel 1982 al centro del bacino di estrazione di una fornace. I reperti ceramici e litici raccolti all'atto del rinvenimento hanno permesso sin d'allora di attribuire l'insediamento al [[Neolitico|Neolitico Antico]] e più precisamente alla Cultura di Fiorano. Il sito non è attualmente visitabile.
=== Aree naturali ===
* '''Parco del Loto''' – In un terreno sfruttato precedentemente come cava di argilla è stato ricavato uno specchio d'acqua che ospita numerose specie di fiori di [[loto]] e [[ninfee]]. Pur avendo una vocazione naturalistica, è situato in un ambito tipicamente urbano, a ridosso del centro storico della città. All'interno del parco sono presenti [[Stagno (acqua)|stagni]], prati, arbusteti e un piccolo boschetto. Nel periodo settembre 1995-agosto 1996 è stato fatto un censimento della vegetazione presente che ha portato al rilevamento di ben 202 specie. Per quanto riguarda la fauna, sono state rilevate diverse specie di uccelli, tra i quali, il [[cardellino]], l'[[usignolo di fiume]], il [[pendolino europeo]], la [[folaga]], il [[tarabusino]], la [[gallinula|gallinella]], il [[beccamoschino]], la [[capinera]], la [[cinciallegra]], il [[saltimpalo]], la [[nitticora]], l'[[averla]], il [[martin pescatore]] e l'[[airone cinerino]].
* '''Canale dei Molini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano''' – Storico canale e fonte di approvvigionamento per le attività produttive del lughese (mulini e piantagioni), è stato costruito a partire dal [[1389]]. Nasce a Tebano, fra [[Castel Bolognese]] e [[Faenza]], e sfocia nel Canale di Bonifica in Destra [[Reno (Italia)|Reno]]. Il canale giunge a Lugo dalla frazione Zagonara (in corrispondenza di Via Canale Superiore). Nel punto di attraversamento di Via Villa si trova il "Ponte delle lavandaie". L'opera risale al Seicento ed è tuttora in buono stato: sono ancora ben conservati i gradoni (ricavati dall'argine) su cui si siedevano le lavandaie. Un tempo, infatti, l'acqua del canale era utilizzata per lavare e sciacquare i panni. Dopo aver attraversato Via De' Brozzi (il tratto urbano dell'ex [[Strada statale 253 San Vitale|ss San Vitale]]), il canale prosegue la sua corsa verso nord, giungendo alla frazione Bizzuno, che lambisce ad ovest.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Lugo (RA)}}
=== Popolazione ===
Variazione della popolazione residente a Lugo.
{| {{Prettytable}}
|- bgcolor=lightblue
! Anno
! Abitanti
! Variazione
! Italiani
! Variazione
! Stranieri
! Variazione
|-
! Anno || numero lavoratori
| 31/12/2007
| 32.366
|
| 29.874
|
| 2.492 (7,7%)
|
|-
| 1908 || 400
| 31/12/2008
| 32.684
| +0,98%
| 29.688
| -0,63%
| 2.996 (9,2%)
| +20,22%
|-
| 1909 || 800
| 31/12/2009
| 32.756
| +0,22%
| 29.475
| -0,72%
| 3.281 (10%)
| +9,51%
|-
| 1910 || 650
| 31/12/2010
|-
| 32.775
| 1911 || 1600
| +0%
|-
| 29.304
| 1912 || 1800
| -0,58%
|-
| 3.471 (10,6%)
| 1913 || 2350
| +5,79%
|-
| 1914 (marzo) || 2600
|}
Fonte: Servizi Demografici Unione Comuni della Bassa Romagna.
===Etnie e Minoranze Straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 3.281 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
{{ROU}} 822 2,51%
{{MAR}} 759 2,32%
{{ALB}} 366 1,12%
=== Associazioni ===
Il più antico circolo cittadino lughese tuttora esistente è il «Silvio Pellico», nato nel [[1919]]. Fu fondato da Vito Montanari (Lugo 1894-1984), che ne è stato il presidente più illustre. Il circolo rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.<br />
Oggi Lugo conta ben 60 associazioni di volontariato, riunite dal [[2001]] in un coordinamento cittadino. La figura più nota del volontariato lughese è la sig.ra Maria Giovanna Ranieri, fondatrice di numerose associazioni a favore delle persone più svantaggiate. L'associazione cittadina che conta il maggior numero di soci è probabilmente l'«Associazione per lo sviluppo della cultura». Fondata nel [[1986]], organizza i corsi dell'Università per Adulti di Lugo e conta oltre 1.500 soci <ref>Dato del 2011.</ref>.
=== Lughesi noti viventi ===
* [[Stefano Babini]], [[fumettista]], amico e allievo del celebre [[Hugo Pratt]] e illustratore di [[Diabolik]].
* [[Antonio Bandini]], ambasciatore.
* [[John De Leo]], [[musicista]] e [[cantante]], già leader del gruppo musicale [[Quintorigo]], vincitore del [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|Festival di Sanremo]] sezione Giovani e due volte del [[Premio Tenco]].
* [[Paolo Galletti]], deputato della XII e XIII legislatura.
* [[Gianni Golfera]], definito da specialisti, riviste e trasmissioni televisive ([[Quark (programma televisivo)|SuperQuark]] e ''[[National Geographic]]'') "l'uomo con più memoria al mondo".
* [[Marco Mancini (agente segreto)|Marco Mancini]], ex numero due del [[SISMI]].
* [[Gian Ruggero Manzoni]], [[poeta]], [[narratore]], [[pittore]], [[teorico d'arte]], pronipote di [[Giacomo Maria dei conti Manzoni]], cugino del celebre artista di fama mondiale [[Piero Manzoni]] e della stessa famiglia del noto scrittore [[Alessandro Manzoni]].
* [[Alba Maria Orselli]] (1934), storica
* [[Paolo Ravaglia]], [[concertista]], [[musicista]] e [[docente]] al [[Conservatorio di Bologna]], originale sperimentatore di generi musicali d'avanguardia.
* Valentino Zagatti, collezionista di [[whisky]], primo in Italia ed in tutta Europa per numero di bottiglie (circa 6.100).
== Cultura ==
===Biblioteche e Musei===
* '''Biblioteca Trisi'''. Sita nell'omonimo palazzo signorile del XVIII secolo, fatto costruire dall'omonima famiglia di possidenti locali. Il nucleo originale è costituito dalla raccolta libraria del "Collegio Trisi", avviata nel [[1674]], comprendente testi giuridici. In epoca napoleonica, con la soppressione degli ordini religiosi, la biblioteca inglobò anche i fondi librari dei conventi lughesi. Oggi la biblioteca civica gestisce un patrimonio di circa 170.000 volumi. Nel [[2001]] il Comune ha acquisito il "Fondo [[Francesco Balilla Pratella|Pratella]]", che accorpa oltre duemila unità, tra documenti, libri e immagini. Altre biblioteche di Lugo aperte al pubblico sono: «Il Tondo» e la raccolta del Liceo scientifico «Ricci Curbastro».
* '''Museo Francesco Baracca'''. Museo storico dedicato a Francesco Baracca situato nella sua casa natale. Il museo ospita lo SPAD VII, aereo del 1917 sul quale Francesco Baracca conseguì una delle sue 34 vittorie, oltre a numerosi cimeli personali dell'Eroe e a documenti dell'epoca.
=== Musica ===
[[File:Scuolamalerbi.jpg|thumb|250px|La scuola di musica intitolata ai fratelli Malerbi.]]
Una delle istituzioni cittadine più importanti di Lugo è la Scuola di musica «Malerbi», fondata dai fratelli Giuseppe e Luigi Malerbi (i primi insegnanti del celebre [[Gioachino Rossini]]), che ogni anno accoglie nuovi musicisti in erba.
=== Teatro ===
Il [[Teatro Rossini (Lugo)|teatro comunale]] (intitolato a [[Gioachino Rossini]]) ospita un'interessante stagione operistica, dedicata in prevalenza al periodo barocco.
=== Eventi e ricorrenze ===
Gli eventi principali che si tengono ogni anno a Lugo sono, in ordine di tempo:
* '''Festa del co-patrono''' "san Franceschino" ([[san Francesco di Paola]])<ref>Detto così per non confonderlo con [[san Francesco d'Assisi]].</ref>. Si tiene la terza domenica dopo [[Pasqua]]. In concomitanza con la festa esce il numero unico annuale della rivista satirica «''E' scefal''», che, dagli anni sessanta, ironizza su vizi e virtù dei lughesi.
* [http://www.contesaestense.it '''Contesa estense''']
La manifestazione, che si tiene la seconda domenica di maggio, è la principale rievocazione storica che si svolge a Lugo. Si vuole ricordare un evento accaduto nel [[1471]], quando Lugo era il principale possedimento degli [[Este]] in Romagna: quell'anno il marchese [[Borso D'Este]] si recò a Roma su invito del Papa per essere investito del titolo di Duca. Nel viaggio di ritorno da Roma sostò a Lugo, dove gli furono tributati grandi onori e festeggiamenti.<br />
I protagonisti della Contesa sono i 4 rioni cittadini:
* Rione de' Brozzi (stemma è la porta di Brozzi e i suoi colori sono il giallo e il verde),
* Rione Cento,
* Contrada del Ghetto,
* Rione Madonna delle Stuoie.
La Contesa estense si articola in tre eventi:
* Palio della Caveja (dal 1969).
* Palio degli sbandieratori (introdotto nel 1978);
* Palio dei musici (introdotto nel 1980).
La somma dei punti (da 1 a 4) ottenuti dai quattro rioni nelle suddette competizioni crea la classifica finale. Il primo rione classificato vince la Contesa estense.
Le competizioni hanno inizio il fine settimana antecedente il 15 maggio con le gare di sbandieratori e musici e terminano la domenica successiva con la sfilata storica (oltre 400 figuranti) e il palio della [[Caveja]], gara di tiro alla fune: si sfidano contemporaneamente 4 squadre, una per ciascun rione. Al centro del campo di gara (lo spazio interno al Pavaglione) viene posto un tavolo quadrato, di due metri per lato, sul quale è collocata una pesante ruota in legno e ferro (uguale alle ruote dei carri agricoli). Nel mozzo è infilata una ''caveja''. La manifestazione, organizzata dall'associazione "Palio estense città di Lugo", termina il giorno del santo patrono, il 15 maggio, con i [[fuochi artificiali]] allestiti nella Rocca estense.
* '''Festa del Santo Patrono''', [[Sant'Ellero|Sant'Illaro]]. Il [[15 maggio]].
* '''Fiera biennale''' dell'artigianato, agricoltura e industria. Ogni 2 anni, negli anni pari, durante il mese di settembre.
* '''Rombi di passione''' (ultima fine-settimana di settembre e prima fine-settimana di ottobre). Manifestazione motoristica, comprende il «Circuito rievocativo Francesco Baracca» (per moto d'epoca) e il «Memorial Alfredo Melandri» (personaggi famosi dello sport e dello spettacolo si sfidano in piazza Garibaldi sui [[go-kart]]).
=== Lugo nella letteratura ===
Lugo viene menzionata nell'[[Orlando Furioso]] (canto 3, par. 41) di [[Ludovico Ariosto]], nelle ''Istorie Fiorentine'' (libro Quinto, cap. 22) di [[Niccolò Machiavelli]] e ne ''Il Trecentonovelle'' (novella CCXXIII) di [[Franco Sacchetti]].
=== Lugo nel cinema ===
Oltre alle prime nazionali di film con protagonisti [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]] ottenute per volere del loro produttore, il lughese [[Italo Zingarelli]], a Lugo sono stati girati i seguenti film:
* "[[Boccaccio '70]]" (1962), episodio "La Riffa", di [[Vittorio De Sica]] con [[Sophia Loren]] girato con molte comparse lughesi e utilizzando come scenario per alcune scene il [[luna park]] che si allestisce in occasione della Festa del patrono.
* "L'Agnese va a morire" (1976) di [[Giuliano Montaldo]] con [[Ingrid Thulin]], [[Michele Placido]] e [[Ninetto Davoli]].
* "[[il presidente del Borgorosso Football Club]]" (1970) di [[Luigi Filippo D'Amico]] con [[Alberto Sordi]] girato a Lugo e dintorni.
* "E allora mambo" (1999) di [[Lucio Pellegrini]] con [[Luca Bizzarri]], [[Paolo Kessisoglu]] e [[Luciana Littizzetto]], ambientato nella vicina [[Bagnacavallo]] ma con alcune scene girate nel centro di Lugo.
=== Personalità legate a Lugo ===
; Medio Evo
* [[beatificazione|Beato]] Pagano (secolo XIII).
* Beato Bonavita (1238-1275), patrono dei fabbri (l'onomastico si festeggia il 1º marzo).
* [[Alberico da Barbiano]] (1349 - 1409), Signore di Lugo
* [[Giovanni da Barbiano]] (… - 1399), Signore di Lugo
* [[Lodovico da Barbiano]] (… - 1423), Signore di Lugo
* [[Manfredo da Barbiano]] (… - 1430), Signore di Lugo
* [[Alberico II da Barbiano]] (… - 1440), Signore di Lugo
; Età moderna
* [[Bartolomeo Ricci]], (1490-1569), commediografo, umanista, poeta e oratore. Fu precettore di [[Alfonso II d'Este|Alfonso II]] e di Luigi D'Este.
* [[Andrea Relencini]], (?, Modena - 1581, Lugo), libero pensatore<ref>http://www.homolaicus.com/storia/moderna/riforma_protestante/relencini.htm. A lui è dedicato il Largo antistante il centro della città, mentre un'epigrafe del poeta Olindo Guerrini è collocata dinanzi la Rocca estense.</ref>. Fu condannato per eresia dalla [[Santa Inquisizione]] (aveva abbracciato la religione luterana) alla morte per impiccagione e successivo rogo.
* Beato Alessandro Baldrati (1595-1645)
* [[Francesco Bertazzoli]] (1754-1830), cardinale.
* [[Giuseppe Compagnoni]], giurista, giornalista e letterato, considerato il "padre del Tricolore"
* [[Cesare Tarroni]], Conte di Lugo e Patrizio di Ravenna. Grazie ai suoi forti legami con la Chiesa, ottenne per Lugo degli status di libertà e di cittadinanza, non riscontrabili nelle zone limitrofe.
; Ottocento
* [[Agostino Codazzi]] (1793-1859), militare, esploratore, geografo e cartografo.
* [[Giacomo Maria Manzoni (1816)|Giacomo Maria dei conti Manzoni]] (1816-1889), patriota del Risorgimento, Ministro delle Finanze durante la [[Repubblica Romana (Risorgimento)|Repubblica Romana]], bibliografo, uomo di profonda cultura.
* [[Silvestro Gherardi]] (1802-1879), fisico e storico della scienza.
* [[Attilio Pratella]], pittore, ebbe successo a [[Napoli]] nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; fu lo zio di [[Francesco Balilla Pratella]].
* canonici Luigi (1776-1843) e [http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-malerbi_%28Dizionario-Biografico%29/ Giuseppe Malerbi] (1771-1849), musicisti e compositori. Giuseppe ebbe tra i suoi allievi [[Gioachino Rossini]].
* [[Giacomo Rocca]] (1813-1844), patriota del Risorgimento. Fu giustiziato a [[Cosenza]] con i [[Fratelli Bandiera]] e altri compagni.
[[Giuseppe Mazzini]], genovese, ebbe forti legami con Lugo. Nel 1849 fu eletto deputato della [[Repubblica Romana]] nel collegio di Lugo, con 4.072 voti. Lughesi erano anche [[Antonio Bedeschi]], suo compagno di esilio a Londra, e i due Ministri della [[Repubblica Romana]] citati, Giacomo Maria Manzoni e Silvestro Gherardi.
Il padre di [[Gioachino Rossini]], Giuseppe, era nato a Lugo. Gioachino trascorse parte della sua infanzia nella città del padre, dove cominciò a studiare musica. Si autodefinì "cigno di Pesaro e cignale di Lugo".
; Novecento
* [[Alberto Acquacalda]] (1898-1921), vittima del fascismo.
* [[Gian Vittorio Baldi]], regista
* [[Francesco Balilla Pratella]] (1880-1955), musicista e compositore.
* [[Francesco Baracca]], aviatore ed eroe della [[Prima guerra mondiale|I guerra Mondiale]].
* [[Eugenio Bernardi]], ingegnere e costruttore.
* [[Ennio Cervellati]], partigiano e politico.
* [[Gustavo Del Vecchio]] (1883-1972), economista e politico.
* [[Clemente Faccani]] (San Potito, 1920-2011), arcivescovo e pro-nunzio apostolico.
* [[Alceo Folicaldi]] (1900-1952), poeta futurista.
* [[Gea della Garisenda]] (1878-1961), cantante.
* [[Gianni Giadresco]] (1927-2005), giornalista, scrittore, partigiano, deputato al Parlamento Italiano.
* [[Vincenzo Giardini]] (1907-1991), partigiano e primo sindaco di Lugo nel dopoguerra per 18 anni consecutivi (dal 1946 al 1964).
* [[Nilde Guerra]] (San Potito, 1922-1949), ''serva di Dio''
* [[Enrico Manfrini]] (1917-2004), scultore.
* [[Giovanni dei conti Manzoni]] (1921-1990), storico, saggista, partigiano, padre di [[Gian Ruggero Manzoni]].
* [[Anacleto Margotti]] (1896-1984), pittore.
* [[Tullo Masi]] (1863-1915), tenente colonnello che riformò la Guardia di Finanza e ne fu il primo comandante. Grazie a lui venne riconosciuta come Forza Armata dello Stato.
* [[Giuseppe Miraglia (militare)|Giuseppe Miraglia]] (1883-1915), [[tenente di vascello]], [[aviatore]] e amico di [[Gabriele D'Annunzio]]. A lui fu intitolata una [[Giuseppe Miraglia (nave appoggio idrovolanti)|portaerei della Regia Marina]].
* [[Gregorio Ricci Curbastro]] (1853-1925), insigne matematico, elaborò il calcolo differenziale assoluto, alla base della Teoria della [[relatività generale]] di [[Albert Einstein]].
* [[Valerio Spadoni]], calciatore
* [[Ernesta Stoppa]] ([[Mezzano (Ravenna)|Mezzano di Ravenna]], 1850 – Lugo, 1939), educatrice, pioniera a Lugo nelle lotte per l'emancipazione ed il mutualismo femminile.
* [[Charles Ponzi]] (1882-1949), truffatore emigrato negli [[Stati Uniti]] e inventore dell'omonimo [[Schema Ponzi]] (utilizzato anche nel celeberrimo scandalo legato a [[Bernard Madoff]]).
* [[Attilio Pratella]] (1856-1949), pittore. Ebbe successo a Napoli nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; zio di [[Francesco Balilla Pratella]].
* [[Esodo Pratelli]], (1891-1983) pittore, regista e sceneggiatore cinematografico.
* [[Fabio Taglioni]] (1920-2001), ingegnere che ha lasciato l'impronta sulla [[Ducati]].
* [[Ermanno Toschi]] (1906-1999), pittore.
* [[Orazio Toschi]] (1887-1972), pittore.
* [[Paolo Toschi (folklorista)|Paolo Toschi]] (1893-1974), studioso del folklore, filologo e storico della letteratura italiana.
* [[Italo Zingarelli]] (1930-2000), produttore e regista cinematografico, inventore della coppia [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]].
==== Decorati ====
La città vanta tra i propri cittadini 5 '''Medaglie d'Oro al Valore Militare''':
* Magg. Francesco Baracca,
* Gen. Brig. Aurelio Baruzzi, ufficiale del [[28º Reggimento comunicazione operativa "Pavia"|28º Reggimento fanteria "Pavia"]] decorato nella [[Prima guerra mondiale]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=12358]</ref><ref>[http://www.cimeetrincee.it/pavia.pdf]</ref>
* Ten. Giovanni Bertacchi,
* Ten. Pietro Gramigna,
* Sold. Antonio Calderoni
Inoltre, almeno 6 '''Medaglie d'Argento al Valore Militare''':
* Magg. Francesco Baracca,
* Ten. Vasc. Giuseppe Miraglia,
* Ten. Arturo Galletti,
* Ten. Arcangelo Balbo,
* Ten. Girolamo dei conti Manzoni,
* Cap.le Francesco Dosi
e almeno una '''Croce di Guerra al Valor Militare''', all'Alpino Luigi Tamburini.<br />
La città stessa è stata insignita della '''Medaglia di Bronzo al Valore Militare'''.
== Geografia antropica ==
[[File:Lugo-1851.jpg|thumb|right|200px|Lugo nella carta topografica dello [[Stato Pontificio]] del [[1851]].]]
Il territorio attorno a Lugo si distingue per un disegno regolare, eredità della [[centuriazione]] romana, i cui assi ortogonali furono ripristinati dai contadini del [[Basso Medioevo]].
Lo schema regolare del territorio ha condizionato anche la geografia urbana della città: Lugo è organizzata, infatti, attorno a due assi ortogonali, che ricalcano il disegno della centuriazione:
* in senso ovest-est, la [[Strada statale 253 San Vitale|strada provinciale «San Vitale»]], che ha assunto il ruolo di ''decumano'';
* in senso nord-sud, l'attuale Via Garibaldi nella funzione di ''kardo''.
[[File:Lugo-1943.jpg|thumb|right|200px|Lugo in una fotografia dell'Aviazione britannica scattata il [[6 agosto]] [[1943]] durante la [[Campagna d'Italia (seconda guerra mondiale)|Campagna d'Italia]].]]
=== Frazioni ===
Fanno parte del comune i seguenti centri abitati: Ascensione, [[Belricetto]], Bizzuno, Ca' di Lugo, Campanile, Chiesanuova, Ciribella, Frascata, [[Giovecca]], Malcantone, Passogatto, San Bernardino, San Lorenzo, San Potito, Santa Maria in Fabriago, Torre, [[Villa San Martino (Lugo)|Villa San Martino]], Viola, [[Voltana]] e [[Zagonara]].
== Economia ==
===Agricoltura===
Lugo è caratterizzata da una florida economia, di derivazione in gran parte agricola. La [[frutta|frutticoltura]], che forniva materie prime alle molte aziende conserviere di importanza nazionale della zona, sta rapidamente lasciando il posto a colture [[cereali]]cole, ed estensive in genere.
===Servizi===
Altro settore di primaria importanza economica è il commercio. Tutti i mercoledì si svolge nel [[Pavaglione (Lugo)|Pavaglione]] e nelle piazze principali un mercato che, con gli oltre 600 operatori presenti, è fra i maggiori d'[[Italia]].
===Editoria===
Lugo è sede di una casa editrice che conta pubblicazioni di prestigio: la «Walberti Edizioni». Fu fondata nel [[1952]] da Walter Berti, dopo che subentrò nella gestione della [[tipografia]] dello zio Michele Cortesi. La tipografia era una delle aziende più antiche della zona, essendo attiva ininterrottamente dal [[1795]]. L'attività editoriale, che verte su temi tradizionali romagnoli e cittadini, ha sempre avuto sede nel centro del paese, con una sola parentesi in periferia (dagli anni '90 al 2006). Walberti occupa un posto di rilievo nel mercato romagnolo. Due sue pubblicazioni hanno vinto il premio «Guidarello» (nel 1987 e nel 1994). L'[[8 giugno]] [[2011]] la casa editrice ha ricevuto a Roma il premio per le imprese italiane con oltre cento anni di attività continuativa.
== Infrastrutture e trasporti ==
Lugo è collegata all'autostrada A14 mediante la A14-bis; le città più vicine sono: Ravenna (25 km), Forlì (30 km), Bologna (60 km).<br />
Il comune è servito da una [[Stazione di Lugo|stazione ferroviaria]], posta lungo la linea [[Ferrovia Castelbolognese-Ravenna|Castelbolognese–Ravenna]], e capolinea delle linee [[Ferrovia Lavezzola-Lugo|per Lavezzola]] e [[Ferrovia Faenza-Ravenna|per Faenza]].
===Mobilità urbana===
;Piste ciclabili
Lugo è attrezzata con piste ciclabili che percorrono la città sia in direzione Est-Ovest che Nord-Sud. Tra i tracciati più importanti si segnalano: via Piratello (1.190 metri), via Brignani (1.100 metri), via Felisio (fino a via Ripe, 1.270 m), via Prov.le Cotignola (1.100 m), via Mentana-Quarantola (1.270 m), viale Bertacchi (fino alla stazione FF.SS.: 1.050 m), viale Dante (1.450 m) e viale Europa (1.960 m).
Nelle frazioni i percorsi più lunghi sono:
*Giovecca: via Bastia (850 m)
*San Bernardino: via Stradone (780 m)
*Voltana: via Fiumazzo (fino alla stazione FF.SS.: 740 m)
*Villa San Martino: via Ripe (730 m)
*San Lorenzo: via VIII marzo (720 m)
== Amministrazione ==
I Comuni di Lugo, [[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Bagnara di Romagna]], [[Conselice]], [[Cotignola]], [[Fusignano]], [[Massa Lombarda]] e [[Sant'Agata sul Santerno]] formano insieme l'[[Unione dei Comuni della Bassa Romagna]].
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= Raffaele Cortesi
|DataElezione= 16/06/2004
|partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
}}
=== Cittadini onorari ===
* [[Ersilio Tonini]], [[cardinale]], dal [[21 aprile]] [[2007]].
* [[Luigi Squarzina]], regista.
=== Città gemellate ===
* {{Gemellaggio|Colombia|Agustin Codazzi}}
* {{Gemellaggio|Francia|Choisy-le-Roi}}
* {{Gemellaggio|Germania|Kulmbach}}
* {{Gemellaggio|Italia|Nervesa della Battaglia}} ([[Provincia di Treviso|TV]])
* {{Gemellaggio|Irlanda|Wexford}}
* {{Gemellaggio|Israele|Yoqneam}}
== Sport ==
=== Calcio ===
La squadra con i migliori risultati è il [[Baracca Lugo]], fondato nel 1909, che ha militato anche in serie C1 all'inizio degli anni '90. Ha avuto fra i suoi allenatori l'ex-calciatore [[Ezio Pascutti]], [[Alberto Zaccheroni]] e [[Mario Somma]]. Fra i giocatori [[Stefano Bettarini]], [[Antonio Buscè]] e [[Adriano Zancopè]]. Gioca nello stadio intitolato ad [[Ermes Muccinelli]], campione di calcio lughese degli anni '50.
La storica antagonista è la Pro Lugo, nata nel 1953, spesso meno forte del Baracca ma da sempre molto impegnata nel settore giovanile. Per questo tipo di attività fu premiata con la medaglia d'oro della Federazione Calcio. Un'altra squadra cittadina che si distingue soprattutto per l'attività giovanile è il Madonna delle Stuoie Calcio, fondato nel [[1982]].
Il [[1º luglio]] [[2008]] il Baracca è stato assorbito dal Madonna delle Stuoie. La nuova società ha acquisito la denominazione "A.S.D. Stuoie Baracca Lugo".
[[Associazione Italiana Arbitri]] [http://www.aialugo.it sito della sezione AIA LUGO](AIA), La sezione di Lugo è composta da circa 70 elementi di cui fa capo come presidente [[Andrea Rosetti]]. Designa gli arbitri per le varie gare che si disputano nel territorio locale. Alcuni operano a livello regionale a disposizione del CRA Emilia-Romagna.
A livello nazionale è rappresentata nel massimo campionato di serie A/B dall'assistente [[Cristiano Conti]].
=== Ciclismo ===
Lugo è stata la prima città romagnola sede di un arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]. Il [[5 giugno]] [[1914]] si disputò la lunghissima L'Aquila-Lugo (quasi 400 km), vinta da Pierino Albini in 17 ore e 48 minuti. Lugo ospitò i corridori fino al 7 giugno, quando ripartirono alla volta di Milano.
Nel mese di settembre di ogni anno Lugo è luogo di partenza e di arrivo del [[Giro di Romagna]] di ciclismo professionistico. A Lugo hanno sede la S.C. Baracca (insignita del Collare d'oro del CONI nel 2004) e il Pedale Bianconero, due delle più numerose società cicloturistiche d'Italia che ogni anno organizzano dei seguitissimi cicloraduni.
Inoltre Lugo è luogo di partenza della classicissima per Allievi Lugo-San Marino, che si disputa la prima domenica d'ottobre.
=== Sport motoristici ===
Nel [[1923]] la madre di [[Francesco Baracca]] donò ad [[Enzo Ferrari]] l'emblema del figlio che, con alcune modifiche, divenne il simbolo della prestigiosa [[casa automobilistica]] di Maranello.
Nella frazione di Villa San Martino vi è l'Aeroclub Baracca con una delle pochissime scuole di guida di elicotteri in Italia. Hanno conseguito il brevetto a Lugo, tra gli altri, [[Nelson Piquet]], [[Gianni Bugno]] e [[Pierluigi Martini]].
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, a Lugo vi furono ben due team che partecipavano ai campionati di [[motociciclismo]], la Diemme-Venemotos e la Ricci Ceramiche-Venemotos. I loro piloti (tra questi [[Mario Lega]], [[Johnny Alberto Cecotto]], [[Franco Uncini]], [[Carlos Lavado]], [[Roland Freimod]], [[Sauro Pazzaglia]], [[Otello Buscherini]]) vinsero diversi gran premi e anche dei titoli mondiali (Mario Lega, classe 250 nel 1977 e Johnny Alberto Cecotto classe 750 nel 1978). I due venezuelani Johnny Alberto Cecotto e Carlos Lavado in quegli anni divennero "lughesi d'adozione", specie Lavado che continuò ad abitare a Lugo anche molti anni dopo il suo ritiro dalle corse. In quegli anni il Moto Club di Lugo e il Moto Club di San Lorenzo (una frazione di Lugo) organizzarono delle gare presso il circuito di Misano Adriatico.
=== Pugilato ===
L'ENAL Pugilistica, ma anche altre palestre specializzate nel pugilato, allenarono diversi campioni originari di altre località. Fra questi [[Francesco Damiani]] della limitrofa [[Bagnacavallo]], campione italiano, europeo e mondiale WBO nonché medaglia d'argento olimpica e [[Alfredo Mulas]], nativo della Sardegna, campione italiano dei pesi gallo nel 1978 e che fallì il tentativo di conquista del titolo europeo contro il pugliese Zurlo.
=== Altre discipline ===
Altre discipline molto seguite a Lugo sono il basket (U.S. Robur Lugo e Basket Club Lorenzo Zanni), la pallavolo (Pallavolo Gattelli), il podismo (G.P.A. Lughesina), la scherma, l'atletica leggera (Icel Lugo), il judo (Team Romagna Judo e Judo Club Lugo), il nuoto agonistico (Nuoto Club Lugo, Deka Nuoto Lugo e Sub Baracca Lugo per quanto riguarda il nuoto pinnato), il pattinaggio (Up and Down), l'aeromodellismo (F. Baracca).
=== Personalità sportive legate a Lugo ===
* [[Angelino Angelini]] ([[1928]] - [[2005]]), [[Arbitro (calcio)|arbitro]] benemerito e [[Stella al merito sportivo|stella d'argento]] del [[CONI]].
* [[Lorenzo Baroni]], pilota di moto classe 125.
* [[Loris Benelli]], giocatore di basket di [[Serie A1]].
* [[Giancarlo Capucci]], calciatore (difensore) di [[Serie A]].
* [[Giancarlo Ferretti]], ciclista e direttore sportivo. È stato per anni il decano dei direttori sportivi italiani.
* [[Luca Galletti]], atleta, ha rappresentato l'Italia nella 4x400 alle olimpiadi di Atene 2004.
* [[Mario Lega]], motociclista, campione del mondo della 250 nel [[1977]].
* [[Gaetano Lupi]], calciatore di [[Serie A]] con la maglia del [[Bari]].
* [[Pierluigi Martini]], pilota di [[Formula 1]].
* [[Guido Marzari]], maestro di scherma, commissario tecnico della nazionale di spada maschile che vinse la medaglia d'oro alle olimpiadi di [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta 1996]].
* [[Emilio Morini]], atleta dei 400 m e 800 m, più volte convocato in Nazionale negli anni '30.
* [[Ermes Muccinelli]], calciatore di [[Serie A]] e della Nazionale. A lui è dedicato lo stadio cittadino.
* [[Poli Andrea]], campione del mondo junior di [[pattinaggio artistico]] nel 2007.
* [[Fabio Scozzoli]], [[nuotatore]] attuale vice-campione del mondo e primatista italiano sui 100 Rana.
* [[Giacomo Sintini]], giocatore di pallavolo di [[Serie A1]] e della Nazionale, nato a Lugo anche se cresciuto nel limitrofo comune di [[Bagnacavallo]].
* [[Valerio Spadoni]], calciatore di [[Serie A]].
* [[Fioranna Venturini]], giocatrice di basket di [[Serie A1]] tra gli anni '70 e '80 nelle file della Omsa Faenza.
* [[Cristian Zanzi]], arbitro di calcio di [[Serie A]].
* [[Cristiano Conti]], assistente arbitro di calcio di [[Serie A]].
* [[Laura Bucchi]], campionessa di [[Judo]].
* [[Teodoro Zeccoli]], pilota automobilistico, vincitore negli anni '60 di diverse gare tra le quali la [[24 ore di Le Mans]], la 1000 km del Nurburgring e il Campionato Europeo Turismo.
== Galleria Fotografica ==
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immagine:Lugo_Baracca_011130_1.JPG|Monumento a Francesco Baracca
immagine:Lugo_piazza_baracca.jpg|Piazza Baracca
File:Piazza Baracca.JPG|piazza Baracca
immagine:Lugo_2963-5st.JPG|Piazza di Lugo con la rocca estense
immagine:Lugo_rocca_estense.jpg|La Rocca estense
immagine:Lugo - Pavaglione_2966-7st.JPG|Il Pavaglione
immagine:Lugo_teatro_rossini.jpg|Teatro Rossini
immagine:Lugo Baracca e Pavaglione 010424.JPG|La piazza
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</center>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Francesco Leopoldo Bertoldi, [http://books.google.it/books?id=dO03AAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Notizie istoriche dell'antica selva di Lugo'']. Ferrara: Editore Rinaldi, 1794
* Fra Girolamo Bonoli, [http://books.google.it/books?id=lr8TAAAAQAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Storia di Lugo ed annessi'']. Faenza: nella stampa dell'Archi impressor camer. e del S. Ufizio, 1732.
* M. G. Muzzarelli, ''La Comunità ebraica a Lugo fra Medioevo ed età moderna'', in ''Storia di Lugo'', I, Fondazione Cassa di Risparmio di Lugo, Filograf, Forlì 1995, pp. 223–241.
== Voci correlate ==
* [[Eccidio dei conti Manzoni]]
* [[São Bernardo do Campo]]
* [[Giro di Romagna]]
* [[Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale]]
* [[Associazione Sportiva Dilettantistica Stuoie Baracca Lugo|Stuoie Baracca Lugo]]
* [[Teatro Rossini (Lugo)|Teatro Rossini]]
* [[Comuni romagnoli]]
* [[Stazione di Lugo]]
==Note==
== Altri progetti ==
<references/>
{{interprogetto|commons=Category:Lugo (Italy)}}
==Bibliografia==
== Collegamenti esterni ==
*Libro commemorativo "Cantieri Riuniti dell'Adriatico – origini e sviluppo – 1857 – 1907 – 1957" edito nel 1957 dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico nel centenario della fondazione dello Stabilimento Tecnico Triestino e nel cinquantenario del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone.
* [http://www.racine.ra.it/prolocolugo/ Associazione ProLoco di Lugo]
*{{cita libro | cognome= Fornasir | nome=Dante | titolo=Ampliamento dell'officina navale dei cantieri riuniti dell'Adriatico di Monfalcone | editore=Tip. L. Smolars e Nipote|città=Trieste | anno=1938 }}
* [http://www.contesaestense.it/ Associazione Contesa Estense città di Lugo]
*{{cita libro | cognome=Martinuzzi | nome=Matteo | titolo=Cantiere 100 anni di navi a Monfalcone | editore=Fincantieri |città=Trieste | anno=2008 }}
* [http://www.rionedebrozzi.it/ Gruppo Sbandieratori e Musici Rione de' Brozzi]
*{{cita web|http://www.gwpda.org/naval/ahsubs.htm|Sieche article on Austro-Hungarian U-boats}}
* [http://www.rionecento.it/ Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Cento]
* Conway's ''All the World's Fighting ships 1922-1946'' (1980) ISBN 0-85177-146-7
* [http://www.contradadelghetto.it/ Gruppo Sbandieratori e Musici Contrada del Ghetto]
* [http://www.rionemadonnadellestuoie.it/ Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Madonna delle Stuoie]
* [http://www.sanfrancescodipaolalugo.it/index.html Parrocchia "San Francesco di Paola"]
* [http://www.teatrorossini.it/ Teatro Rossini]
* [http://www.meteolugo.it Meteo a Lugo]
* [http://www.romagnadeste.it/ar80/ Romagna d'Este (sito turistico)]
==Voci correlate==
=== Giornali locali ===
* [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]
* [http://www.quimagazine.it/ Qui - settimanale d'informazione]
* [[Cantiere navale di Monfalcone]]
* [http://www.sabatoseraromagna.it/home_sabatosera.php? Sabato sera Romagna]
* [http://www.pavaglionelugo.net/ PavaglioneLugo]
==Collegamenti esterni==
{{Provincia di Ravenna}}
* {{cita web |1=http://www.archeologiaindustriale.it/ |2=Sito Archeologia Industriale |accesso=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304025529/http://www.archeologiaindustriale.it/ |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}
{{portale|Romagna}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Ravenna]]
{{Portale|trasporti}}
[[Categoria:Cantieri navali dell'Impero Austro-Ungarico]]
[[ar:لوغو]]
[[Categoria:Cantieri navali italiani|Cantiere Navale Triestino]]
[[br:Lugo di Ravenna]]
[[Categoria:Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]
[[ca:Lugo (Ravenna)]]
[[de:Lugo (Emilia-Romagna)]]
[[en:Lugo, Emilia-Romagna]]
[[eo:Lugo (Italio)]]
[[es:Lugo (Italia)]]
[[fr:Lugo (Italie)]]
[[ja:ルーゴ (イタリア)]]
[[la:Lucus (Italia)]]
[[lmo:Lugo (RA)]]
[[ms:Lugo, Itali]]
[[nap:Lugo (RA)]]
[[nl:Lugo (Italië)]]
[[no:Lugo (Emilia-Romagna)]]
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[[pt:Lugo (Itália)]]
[[uk:Луго (провінція Равенна)]]
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[[vo:Lugo]]
[[war:Lugo, Italya]]
[[zh:卢戈 (意大利)]]
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