Djamel Belmadi e Cantiere Navale Triestino: differenze tra le pagine

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[[File:CantiereNavaleTriestino.jpg|thumb|right|Vista aerea di parte del Cantiere Navale Triestino (c. 1914).]]
{{s|calciatori algerini}}
[[File:VaroTergestea.jpg|thumb|right|Varo del piroscafo da carico "Tergestea" al Cantiere Navale Triestino(16 giugno 1911).]]
{{Sportivo
Il '''Cantiere Navale Triestino''' è stato fondato nel [[1907]] a [[Monfalcone]], allora parte del Litorale austriaco. È tuttora attivo con il nome di [[Fincantieri - Cantiere Navale di Monfalcone]].
|Nome= Djamel Belmadi
|Immagine= Djamel Belmadi Lekhwiya.jpg
|NomeCompleto= Djamel Belmadi
|CodiceNazione = {{DZA}}
|Altezza=175
|Peso=
|Disciplina=Calcio
|Ruolo= [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]])</small>
|Squadra=
|GiovaniliAnni=
|GiovaniliSquadre=
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1995-1996|{{Calcio PSG|G}}|1 (0)
|1996-1997|{{Calcio Martigues|G}}|31 (8)
|1997-1998|{{Calcio Olympique Marsiglia|G}}|0 (0)
|1998-1999|{{Calcio Cannes|G}}|26 (6)
|1999-2000|→ {{Calcio Celta|G}}|10 (0)
}}
{{Carriera sportivo
|2000-2003|{{Calcio Olympique Marsiglia|G}}|48 (9)
|2003|→ {{Calcio Manchester City|G}}|8 (0)
|2003-2004|{{Calcio Al Ittihad|G}}|? (?)
|2004-2005|{{Calcio Al Kharitiyath|G}}|? (?)
|2005-2007|{{Calcio Southampton|G}}|36 (3)
}}
{{Carriera sportivo
|2007-2009|{{Calcio Valenciennes|G}}|37 (2)
}}
|AnniNazionale =2001-2004
|Nazionale= {{Naz|CA|DZA}}
|PresenzeNazionale(goal)= 20 (5)
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|2010-2012|{{Calcio Lekhwiya|A}}|
|2013-2014|{{Naz|CA|QAT||B}}|
|2014-2015|{{Naz|CA|QAT}}|
}}
|Aggiornato= 30 aprile 2015
}}
 
== Storia ==
{{Bio
Progettato e finanziato dalla [[Cosulich (famiglia)|famiglia Cosulich]], proprietaria di una compagnia di navigazione, il cantiere venne ufficialmente inaugurato il 3 aprile [[1908]].
|Nome = Djamel
La famiglia Cosulich originaria di [[Lussinpiccolo]] aveva dato inizio alla propria attività armatoriale nel [[1857]] e nel [[1890]] trasferì la sede della compagnia a Trieste, dando impulso all'espansione della propria flotta con l'acquisto di diversi piroscafi e fondando nel [[1903]] la compagnia di navigazione "Unione Austriaca di Navigazione dell'Austro Americana e dei Fratelli Cosulich", i cui piroscafi cominciarono a collegare regolarmente Trieste con il [[America del Nord|Nord]] e il [[Sud America]].
|Cognome = Belmadi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Champigny-sur-Marne
|GiornoMeseNascita = 27 marzo
|AnnoNascita = 1976
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = algerino
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
|Immagine =
}}
 
Fino allo scoppio della prima guerra mondiale il cantiere aveva costruito diverse navi, sia mercantili che militari, tra cui l'incrociatore ''[[SMS Saida|Saida]]'' per la [[k.u.k. Kriegsmarine]], la [[marina militare]] dell'[[Impero austro-ungarico]]. Allo scoppio della guerra tra Italia e Austria nel 1915 la forza lavoro, in gran parte italiana, abbandonò il cantiere, mentre il sito stesso era troppo vicino alla linea del fronte per continuare ad operare. Venne occupato dal [[Regio Esercito]] l'8 giugno [[1915]], diventando obiettivo dei cannoni austriaci da luglio a settembre 1915, durante le varie battaglie dell'Isonzo. La società però continuò a funzionare, utilizzando impianti avuti in prestito dalla DDSG a [[Budapest]] e l'Arsenale Navale di [[Pola]]. Durante la guerra vennero costruiti dei [[sommergibile|sommergibili]], tra cui diversi della classe U-27.
==Palmarès==
===Allenatore===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Qatar Stars League|2}}
:Lekhwiya: [[Qatar Stars League 2010-2011|2010-2011]], [[Qatar Stars League 2011-2012|2011-2012]]
 
Terminato il conflitto, con il passaggio di Trieste al [[Regno d'Italia]] la compagnia assunse la denominazione "Cosulich Società Triestina di Navigazione".
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
I cantieri di Monfalcone ripresero le attività e la compagnia cominciò ad essere conosciuta nel mondo come Cosulich Line. Nel 1923 vennero aperte a Monfalcone dalla Cosulich anche le Officine Aeronautiche in quanto la famiglia Cosulich aveva rivolto il suo interesse alla navigazione aerea ed era proprietaria dal 1921 della [[Società Italiana Servizi Aerei]] (SISA).
{{Nazionale algerina Coppa d'Africa 2004}}
{{Nazionale qatariota Coppa d'Asia 2015}}
{{CT nazionale qatariota di calcio}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
Nei primi mesi del [[1928]] la [[Banca Commerciale Italiana]] cedette il pacchetto azionario del [[Lloyd triestino di navigazione]] alla Cosulich Line che in tal modo riuscì a impossessarsi della quasi totalità delle azioni del [[Italia Marittima|Lloyd Triestino]]. Negli [[anni 1930|anni trenta]] la Cosulich Line ed il Lloyd Triestino, per ordine del Governo, sarebbero confluite nella società [[Italia - Società di Navigazione|Italia Flotte Riunite]] il cui coordinamento e controllo era sotto le giurisdizione di una finanziaria a controllo statale, la [[Finmare]].
[[Categoria:Calciatori della Nazionale algerina]]
 
Nel 1929 il Cantiere Navale Triestino si è fuso con un'altra società di cantieristica navale italiana, lo Stabilimento Tecnico Triestino per formare la [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]] (CRDA).
 
Significative costruzioni del cantiere furono quelle dei transatlantici ''[[Saturnia (transatlantico)|Saturnia]]'' (1925) e ''[[Vulcania]]'' (1926).
 
== Produzione cantieristica ==
;Produzione del Cantiere Navale Triestino<ref name = "ReferenceA">Die Wehrmacht der Monarchie, Wien 1914.</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-
! Anno || Stazza lorda navi varate || Consumo di acciaio
|-
| || tonn. || tonn.
|-
| 1908 || 1446 || 600
|-
| 1909 || 6722 || 2890
|-
| 1910 || 3637 || 1570
|-
| 1911 || 17815 || 7580
|-
| 1912 || 22534 || 12100
|-
| 1913 || 32405 || 19100
|}
 
== Lavoratori impiegati nel cantiere ==
;Numero di lavoratori impiegati nel cantiere<ref name="ReferenceA"/>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-
! Anno || numero lavoratori
|-
| 1908 || 400
|-
| 1909 || 800
|-
| 1910 || 650
|-
| 1911 || 1600
|-
| 1912 || 1800
|-
| 1913 || 2350
|-
| 1914 (marzo) || 2600
|}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Libro commemorativo "Cantieri Riuniti dell'Adriatico – origini e sviluppo – 1857 – 1907 – 1957" edito nel 1957 dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico nel centenario della fondazione dello Stabilimento Tecnico Triestino e nel cinquantenario del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone.
*{{cita libro | cognome= Fornasir | nome=Dante | titolo=Ampliamento dell'officina navale dei cantieri riuniti dell'Adriatico di Monfalcone | editore=Tip. L. Smolars e Nipote|città=Trieste | anno=1938 }}
*{{cita libro | cognome=Martinuzzi | nome=Matteo | titolo=Cantiere 100 anni di navi a Monfalcone | editore=Fincantieri |città=Trieste | anno=2008 }}
*{{cita web|http://www.gwpda.org/naval/ahsubs.htm|Sieche article on Austro-Hungarian U-boats}}
* Conway's ''All the World's Fighting ships 1922-1946'' (1980) ISBN 0-85177-146-7
 
==Voci correlate==
* [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]
* [[Cantiere navale di Monfalcone]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web |1=http://www.archeologiaindustriale.it/ |2=Sito Archeologia Industriale |accesso=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304025529/http://www.archeologiaindustriale.it/ |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|trasporti}}
 
[[Categoria:Cantieri navali dell'Impero Austro-Ungarico]]
[[Categoria:Cantieri navali italiani|Cantiere Navale Triestino]]
[[Categoria:Cantieri Riuniti dell'Adriatico]]