Ferrovia Firenze-Roma e Elezioni regionali in Sardegna del 2019: differenze tra le pagine

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{{Infobox Linee ferroviarie in Italia
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|nome=Firenze-Roma
{{Elezioni
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|nome = Elezioni regionali in Sardegna del 2019
|soprannome=Linea lenta (LL)
|paese = ITA
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|divamm1 = Sardegna
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|data = 24 febbraio 2019
|inaugurazione=[[1862]] (Firenze - Pontassieve)<br>[[1862]] (Chiusi - Fabro)<br>[[1863]] (Pontassieve - Montevarchi)<br>[[1865]] (Roma - Orte)<br>[[1865]] (Ficulle - Orvieto)<br>[[1866]] (Montevarchi - Terontola)<br>[[1866]] (a dicembre attivata intera linea via Terontola-Foligno-Orte)
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|partito1 = [[Partito Sardo d'Azione]] / [[Lega Nord]]
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|coalizione1 = [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
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|elettrificata=3000 [[Volt|V]] [[Corrente continua]]
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|carica = [[Presidenti della Sardegna|Presidente uscente]]
|title = [[Francesco Pigliaru]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|precedente = [[elezioni regionali in Sardegna del 2014|2014]]
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}}
Le '''elezioni regionali in [[Sardegna]] del [[2019]]''' si sono svolte il 24 febbraio 2019.
La '''ferrovia Firenze-Roma''' è una tra le principali linee [[ferrovia]]rie [[italia]]ne e, prima della costruzione della ''[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]]'' (acronimo DD), era parte integrante dell'asse ferroviario fondamentale nord-sud; per distinguerla da quest'ultima le [[FS]] hanno adottata la dicitura ''Linea Lenta'' (acronimo LL). Oggi è utilizzata soprattutto per i collegamenti regionali, per gli [[Intercity]] in servizio tra [[Firenze]] e [[Roma]] e dalla maggioranza di treni merci. Alcune categorie di treni passeggeri vi vengono instradati per servire alcune stazioni minori non servite dalla ''direttissima'' o allo scopo di snellire il traffico ferroviario sulla stessa nei periodi di punta o di intasamento.
==Storia==
Le origini progettuali della linea risalgono ai primordi dello sviluppo ferroviario in Italia, a molti anni prima che fosse proclamata l'[[Unità d'Italia]], e ciò è ben evidente nel suo tracciato tortuoso e per certi versi irrazionale se visto con la logica odierna; risulta infatti dall'unione di alcune tratte costruite in tempi, modalità e fini differenti.
Bisogna tenere inoltre presente il fatto che il difficile ostacolo naturale costituito dall'Appennino a nord di Firenze e la mancanza di comunicazioni efficienti e la frontiera a sud con lo [[Stato Pontificio]] rendevano poco fattibile sia il collegamento ferroviario con Roma che il proseguimento verso nord. Le comunicazioni ferroviarie dell'epoca infatti erano concepite secondo la direttrice, frontiera [[Francia|francese]]-[[Regno di Sardegna|Stato Sabaudo]]-[[Piacenza]]-[[Bologna]]-[[Ancona]] diramandosi qui verso [[Roma]] e verso il [[Porto di Brindisi]]. Lo stesso [[Regno delle Due Sicilie|stato napoletano]] tendeva a progettare collegamenti ferroviari trasversali ovest-est diretti verso Termoli, Foggia o Brindisi.
Il progetto della tratta [[Foligno]]-[[Orte]]-Roma , comune alle attuali ferrovie per Ancona e per Firenze, prese forma nello Stato Pontificio nel [[1846]] poco dopo che fu salito sul ''trono di Pietro'' [[Pio IX]]; la Segreteria di Stato, con la ''Notificazione del 7 novembre 1846'' autorizzava la costruzione di una ferrovia che collegasse lo Stato al porto di Ancona sull'Adriatico allo scopo di raggiungere anche Bologna e [[Modena]] e collegandosi con le strade ferrate del Lombardo-Veneto allora in mano all'[[Austria]]. Il tracciato scelto fu quello passante per Orte che proseguiva per il valico di Fossato<ref>Ministero del commercio e dei Lavori Pubblici,''Ragguaglio di quanto è stato operato dal 1859 al 1863''(nella sezione delle strade ferrate),Roma,Tipografia della Reverenda Camera Apostolica.1864</ref>. La relativa ''Concessione'' fu rilasciata nel maggio [[1856]] e prese il nome di [[Ferrovia Roma-Ancona|Ferrovia Pio Centrale]] in onore del Papa; fu realizzata interamente solo dieci anni dopo e inaugurata il [[29 aprile]] [[1866]], dal Regno d'Italia. L'esercizio fu comunque iniziato, nelle tratte già costruite, già nel [[1865]] dalla [[Società per le strade ferrate romane]]. Intanto il progetto aveva rinfocolato i fermenti progettuali anche nel [[Granducato di Toscana]] perché si realizzasse il collegamento di Firenze con la linea delle ''Romane''. Il percorso scelto per la ferrovia era quello più agevole attraverso la valle dell'[[Arno]] fino ad [[Arezzo]] proseguendo in direzione di Perugia fino al confine pontificio. La concessione venne già stipulata nel [[1859]] dal governo granducale e riconfermate dal governo toscano il [[24 marzo]] [[1860]]. La società rappresentata da Pietro Augusto Adami e da Adriano Lemmi, ambedue livornesi, otteneva la riconferma con il Decreto dittatoriale di [[Garibaldi]] firmato a [[Caserta]] il [[25 settembre]][[1860]] <ref> Vita di Garibaldi,allegato al vol secondo,Stabilimento tipografico Perrotti, Napoli 1862</ref>. Il [[7 luglio]][[1861]] la legge 96 del [[Regno d'Italia]] approvava la convenzione definitiva rilasciata alla [[Società delle Ferrovie Livornesi]], per condurre a termine i lavori di costruzione, già iniziati in precedenza,<ref>Annali universali di statistica,anno 1860,pagg.318-323</ref> della ''strada ferrata da Firenze per Arezzo fino all'incontro di quella da Roma ad Ancona''.<ref>Raccolta Ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia,anno 1861, volume primo.</ref> La linea risultante fu di fatto molto tortuosa e lunga pur risultando molto utile perché toglieva dall'isolamento precedente molte città e località. Il primo tratto, di poco meno di 20 km tra Firenze Santa Maria Novella e [[Pontassieve]] venne aperto all'esercizio dalla società delle ''Livornesi'' il [[20 settembre]] [[1862]]; Qualche mese dopo, a cura della ''Società per la Ferrovia Centrale Toscana'' (che aveva la concessione della linea proveniente da Siena), venne completata la tratta Chiusi Chianciano-Ficulle e il [[27 dicembre]] [[1865]] la linea era giunta fino ad [[Orvieto]]<ref> Alessandro Tuzza, Treni di carta,prospetto cronologico</ref> ; intanto in seguito al riordino delle ferrovie avvenuto con la legge n° 2279 del [[14 maggio]] del [[1865]] le ''Livornesi'' e la ''ferrovia centrale'' vennero accorpate nella ricostituita [[Società per le strade ferrate romane]] che già eserciva molte altre tratte dell'Italia centrale. Nella primavera dell'anno dopo i binari giunsero a [[Montevarchi]] e il [[16 marzo]] [[1866]] <ref> Alessandro Tuzza, Treni di carta,prospetto cronologico</ref>a Terontola.
La [[Ferrovia Foligno-Terontola|tratta Terontola-Foligno]] venne inaugurata nel dicembre del [[1866]] chiudendo i lavori di costruzione dell'intera linea.
 
== Legge elettorale ==
Frattanto, il [[2 novembre]] [[1864]], con l’inaugurazione dell'ultimo tratto Pracchia-Pistoia era entrata in servizio la [[Ferrovia Porrettana|Porrettana]] che metteva fine al disagevole servizio di diligenza per recarsi da Firenze a Bologna attraverso l'Appennino riducendo il percorso da 14 ore (impiegate sul percorso stradale) a 5 ore soltanto. Questo fatto unito al trasferimento della capitale del Regno da [[Torino]] a [[Firenze]] spostava la direttrice di traffico da Ancona verso la nuova linea che pur da poco realizzata diveniva in poco tempo insufficiente ed obsoleta tanto più che con il trasferimento, dal [[1870]], della capitale d'Italia a Roma, la maggior parte dei [[treno|convogli viaggiatori]] di tutta la rete ferroviaria nazionale vi transitava. L'itinerario permetteva, tra curve e controcurve, l'attraversamento di un paesaggio molto suggestivo data la bellezza di centri come Narni, Terni, Spoleto, Assisi e Perugia ma bisogna pensare che ciò, nel [[1871]], faceva sì che un [[Treno diretto]] partito da Firenze alle 8,05 arrivava a Roma alle 17,40 cioè in ben 9 ore e 35 minuti dopo aver percorso ben 372 km.<ref> Salvatore Ascenzi, ''La Roma-Firenze tra cronaca e storia'',in Voci della rotaia.Ferrovie dello Stato</ref> .Si dovette quindi studiare una prima variante di tracciato che, pur danneggiando [[Perugia]] che ne veniva tagliata fuori, abbreviasse il lungo e tortuoso tratto intermedio.
La legge elettorale è stabilita dalla Legge Regionale Statutaria n. 1 del 12 novembre [[2013]]<ref>{{Cita web|url = http://consiglio.regione.sardegna.it/XIVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2013-statutaria_elettorale.asp|titolo = LEGGE REGIONALE STATUTARIA 12 NOVEMBRE 2013, N. 1|autore = Consiglio Regionale della Sardegna - XIV Legislatura|wkautore = Consiglio regionale della Sardegna|sito = consiglio.regione.sardegna.it|editore = [[Regione Autonoma della Sardegna]]|data = 12 novembre 2013|accesso = 19 dicembre 2018}}</ref>, ed è la stessa legge che era in vigore per le [[Elezioni regionali in Sardegna del 2014|elezioni del 2014]]. Il consiglio regionale è composto da 60 membri. La legge prevede un unico turno, con voto di lista, la possibilità di esprimere una preferenza all'interno della lista prescelta, e voto per il candidato presidente, su un'unica scheda. È possibile votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro ("[[voto disgiunto]]", Art. 9). Nel dicembre [[2018]] è stata approvata dal [[Consiglio regionale della Sardegna]] una modifica alla legge elettorale, applicata per la prima volta proprio in occasione di questa consultazione, che consente la doppia preferenza di genere: sulla scheda l’elettore può esprimere due preferenze, purché siano di genere diverso (per un uomo e per una donna o viceversa); in caso contrario la seconda preferenza viene annullata, e resta valida solo la prima.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/12/11/regionali-operativa-doppia-preferenza_2053d893-5aec-4948-bfe1-1624053d7765.html|titolo=Regionali: operativa doppia preferenza Approvata legge ad hoc, si chiariscono anche casi controversi|accesso=2 marzo 2019}}</ref>
Il [[15 novembre]] [[1875]]<ref> Alessandro Tuzza, Treni di carta,prospetto cronologico</ref> venne realizzato il nuovo tratto Chiusi-Terontola, che accorciava di circa 58 chilometri il lungo e tortuoso percorso tra il capoluogo toscano e la [[Roma|Capitale]] per cui la ''[[Ferrovia Foligno-Terontola|linea di Perugia]]'' fu di fatto relegata al ruolo di ferrovia secondaria.
In seguito al riordino delle ferrovie del [[1885]] la linea veniva assegnata a una nuova società concessionaria, la [[Società Italiana per le strade ferrate meridionali]], con sede direzionale stabilita a Firenze ; (detta società si era costituita a Torino il [[18 settembre]] [[1862]] con presidente il conte [[Pietro Bastogi]], e vice presidenti, il conte [[Bettino Ricasoli]] ed il conte [[Giovanni Baracco]]).
 
È eletto [[Presidenti della Sardegna|Presidente della Regione]] il candidato che ottiene la maggioranza (anche solo relativa) dei voti (art. 1, comma 4). Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza nella seguente misura: il 60% dei seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore al 40%; il 55% dei seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze compresa fra il 25% e il 40%, mentre nessun premio di maggioranza è assegnato se il presidente è eletto con meno del 25% (Art. 13). La legge prevede una [[soglia di sbarramento]] del 10% per le coalizioni e del 5% per le liste non coalizzate (Art. 1, comma 7). Nessuno sbarramento è previsto per le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 10%.
La linea, costruita all'inizio a semplice binario ed esercita con [[locomotiva a vapore|trazione a vapore]], venne nel tempo raddoppiata per tratte, poi elettrificata a 3000 volt a [[corrente continua]] nel [[1935]], in [[periodo fascista]]. Rimaneva tuttavia pur sempre una linea lenta non permettendo che solo su qualche tratto il superamento dei 100 km/ora. Nel [[secondo dopoguerra]] si mise mano ad un progetto, già elaborato in parte nell'anteguerra, per il quadruplicamento di alcune tratte della linea già al limite di saturazione, ma pian piano all'inizio degli [[1960|anni 60]] si era concretizzato il progetto di una nuova linea dalle caratteristiche avanzate con una serie di interconnessioni funzionali che rendessero possibile sia l'instradamento veloce dei treni che la possibilità di raggiungere le località intermedie di fermata<ref> La direttissima Roma-Firenze,TuttoTreno Tema 22/2007</ref> .
 
=== Circoscrizioni elettorali ===
==Caratteristiche==
[[File:Map of region of Sardinia, Italy, with provinces-it.svg|thumb|right|Mappa delle circoscrizioni elettorali]]
Il tracciato attuale collega le stazioni di [[Stazione di Firenze Santa Maria Novella|Firenze Santa Maria Novella]] e [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]] via [[Stazione di Arezzo|Arezzo]], [[Stazione di Terontola|Terontola]], [[Stazione di Chiusi|Chiusi]] e [[Stazione di Orvieto|Orvieto]] con un percorso totale di 314 [[chilometro|km]].
Secondo l'art. 3 della Legge Statutaria n. 1/2013, il territorio della Regione è ripartito nelle otto circoscrizioni elettorali di [[Provincia di Cagliari|Cagliari]], [[Provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]], [[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]], [[Provincia di Nuoro|Nuoro]], [[Provincia dell'Ogliastra|Ogliastra]], [[Provincia di Olbia-Tempio|Olbia-Tempio]], [[Provincia di Oristano|Oristano]] e [[Provincia di Sassari|Sassari]], cioè equivalenti alla [[Istituzione di nuove province in Sardegna nel 2001|vecchia suddivisione degli enti locali]] in vigore fino al [[2016]]. Il complesso delle circoscrizioni forma il collegio unico regionale ai fini del calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica di [[Presidenti della Sardegna|Presidente della Regione]] e dell'attribuzione e del riparto dei seggi fra le coalizioni e i gruppi di liste.<ref name = senato>{{Cita web|url =http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/DOSSIER/0/1104779/index.html?part=dossier_dossier1#n-w1aaab2ac25b2b1|titolo = Servizio studi - Le elezioni regionali in Sardegna|autore = Luigi Fucito|sito = senato.it|editore = [[Senato della Repubblica Italiana]]|data = |accesso = 20 febbraio 2019}}</ref>
L'indice di tortuosità, secondo norma [[Union internationale des chemins de fer|UIC]], è molto elevato raggiungendo il 68%; ciò è determinato in grande parte dalla presenza di cinque grandi anse: Fara Sabina, Orte, Ficulle, Arezzo e Pontassieve. A causa delle curve di raggio ridotto per il 40/50 % della linea si riscontrano velocità massime non superiori a 95-105 km/ora.
I seggi assegnati alle circoscrizioni sono i seguenti:
 
{| class="wikitable"
La linea, a doppio binario ed elettrificata a 3000 Volt a [[corrente continua]], presenta sul proprio percorso alcuni punti di interconnessione con la linea ''[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]]'' con cui si interseca più volte lungo il percorso.
! ''Circoscrizione elettorale'' !! ''Numero seggi assegnati''
|-
| [[Provincia di Cagliari|Cagliari]]||20
|-
| [[Provincia di Sassari|Sassari]]||12
|-
| [[Provincia di Nuoro|Nuoro]]||6
|-
| [[Provincia di Olbia-Tempio|Olbia-Tempio]]||6
|-
| [[Provincia di Oristano|Oristano]]||6
|-
| [[Provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]]||4
|-
| [[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]]||3
|-
| [[Provincia dell'Ogliastra|Ogliastra]]||2
|-
| Secondo classificato tra i candidati Presidente||1
|-
| ''Totale'' || ''60''
|}
=== Sottoscrizione e composizione di candidati e liste ===
Le liste dei candidati per ogni circoscrizione devono essere sottoscritte da non meno di 500 e non più di 1.000 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione per le circoscrizioni fino a 500.000 abitanti o da non meno di 1.000 e non più di 1.500 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione per le circoscrizioni oltre i 500.000 abitanti. La raccolta di tali firme è esentata se la lista è rappresentata da ''"contrassegni tradizionalmente usati o ufficialmente riconosciuti dai partiti o gruppi o movimenti politici di carattere nazionale o regionale che abbiano avuto eletto, nella legislatura in corso alla data dell'indizione dei comizi, un proprio rappresentante nel Consiglio regionale o ai quali, con dichiarazione formale, aderisca almeno un consigliere regionale in carica alla data di indizione dei comizi elettorali"'' e ''nel caso in cui la lista sia contraddistinta da un contrassegno composito nel quale sia contenuto quello di un partito o gruppo politico esente da tale onere.''<ref name =senato/>.
Tale aspetto della legge elettorale ha fatto sì che, visti i candidati scelti, l'unica lista obbligata a raccogliere e presentare le firme necessarie fosse quella del [[Movimento 5 Stelle]].<ref>[https://www.cagliaripad.it/360052/regionali-desogus-m5s-raccolta-firme-ci-premiera Regionali, Cagliaripad.it - Desogus (M5s): “Raccolta firme ci premierà”]</ref>
 
Ogni lista circoscrizionale deve comprendere un numero di candidati non inferiore ai due terzi (arrotondato all'unità superiore) dei seggi assegnati alla circoscrizione e non superiore (nelle circoscrizioni con un numero di seggi almeno pari a tre) al numero dei seggi assegnati (aumentato di un'unità se il numero dei seggi è dispari). In sede di presentazione di ciascuna lista, è necessaria la dichiarazione di collegamento con il candidato alla carica di Presidente della Regione, così come ciascun candidato alla Presidenza è tenuto a dichiarare il collegamento con uno o più gruppi di liste<ref name =senato/>. Le eventuali coalizioni non sono espressamente invitate a indicare un nome della coalizione stessa.
I punti di interconnessione tra le due linee sono:
*Valdarno Nord
*Valdarno Sud
*Arezzo Nord
*Arezzo Sud
*Chiusi Nord
*Chiusi Sud
*Orvieto Nord
*Orvieto Sud
*Orte Nord
*Orte Sud
 
== Presentazione delle candidature ==
L'integrazione funzionale realizzata tra i due tracciati, del tutto differenti come concezione e realizzazione, rappresenta la dimostrazione pratica della concezione italiana di linea AV/AC (adottata anche dalle [[Deutsche Bahn|Ferrovie Tedesche]]); si tratta infatti di un sistema molto flessibile che rende possibile lo scambio dei [[treno|convogli]] sui due differenti percorsi perfettamente atti alla circolazione promiscua di treni d'ogni categoria. Il sistema agisce anche ai fini della sicurezza della circolazione ed evita le interruzioni di questa nei casi di forza maggiore.
{{Immagine multipla
| per riga = 2
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| sotto = Dall'alto verso il basso, in ordine alfabetico i candidati alla presidenza.<br/> ''Prima riga'': Francesco Desogus ([[Movimento 5 Stelle]]) e Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi)<br/>''Seconda riga'': Andrea Murgia ([[Indipendentismo sardo|Autodeterminatzione]]) e [[Mauro Pili]] (Sardi Liberi)<br/>''Terza riga'': [[Christian Solinas]] ([[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]) e [[Massimo Zedda]] ([[Centro-sinistra|Progressisti di Sardegna]])
}}
* Il 24 novembre [[Massimo Zedda]], sindaco di [[Cagliari]], annuncia al termine di un incontro pubblico a [[Milis]] la sua disponibilità a essere il candidato presidente di una coalizione di [[centro-sinistra]],<ref>{{cita news|autore= |url=https://www.sardiniapost.it/politica/milis-zedda-scioglie-tutte-le-riserve-pronto-mettermi-disposizione/|titolo=A Milis Zedda scioglie tutte le riserve: “Pronto a mettermi a disposizione”|pubblicazione=Sardinia Post|data=24 novembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref> ricevendo dopo tre giorni il sostegno del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], il quale rinuncia all'idea di tenere delle primarie di coalizione<ref>{{cita news|autore= |url=https://www.unionesarda.it/articolo/politica/2018/11/27/il-pd-da-il-via-libera-a-zedda-candidato-governatore-senza-primar-1-801995.html|titolo=Il Pd dà il via libera a Zedda: candidato senza primarie|pubblicazione=[[L'Unione Sarda]]|data=27 novembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>. Il 15 dicembre, in occasione della presentazione del nome del candidato alle [[Collegio elettorale uninominale Sardegna - 01 (Camera dei deputati)#XVIII legislatura: elezioni suppletive|elezioni suppletive per un seggio alla Camera dei Deputati]] viene ufficializzato il nome e il simbolo della coalizione; ''Progressisti di Sardegna''. A essa prendono parte [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Liberi e Uguali]], Unione Popolare Cristiana, [[Giuliano Pisapia#La breve esistenza di Campo Progressista|Campo Progressista Sardegna]], [[Possibile]], [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]], [[Laura Boldrini|Futura]], [[Federico Pizzarotti|Italia in Comune]] e Radicali Sardi ''Progetto Comunista''.<ref>{{cita news|autore= |url=https://www.sardiniapost.it/politica/ok-a-simbolo-progressisti-di-sardegna-il-centrosinistra-punta-tutto-su-frailis/|titolo=Ok al simbolo Progressisti di Sardegna, ma il Centro democratico non ci sta|pubblicazione=Sardinia Post|data=15 dicembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>
*Il [[centro-destra]], il 25 novembre, durante la giornata conclusiva del XXXIV Congresso Nazionale del [[Partito Sardo d'Azione]] svoltosi a [[Cagliari]], lancia la candidatura del segretario del partito [[Christian Solinas]]<ref>{{cita news|autore=Redazione ANSA|url=http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/11/24/solinas-acclamato-candidato-presidente_88e6e2fb-90d7-4438-9caa-0c6dc91df175.html|titolo=Solinas acclamato candidato presidente|pubblicazione=[[ANSA]]|data=24 novembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>, ufficializzata qualche giorno dopo dal tavolo di coalizione convocato a [[Barumini]]. Prendono parte alla coalizione, oltre al [[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]], la [[Lega Nord]] (che si presenta per la prima volta in [[Sardegna]]), [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]], [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]], [[Unione Democratica Sarda]], ''Sardegna20Venti'', ''Movimento Civico Sardegna'', [[Fortza Paris]], [[Energie per l'Italia]] e i [[Riformatori Sardi]].<ref>{{cita news|autore=Alessandra Carta|url=https://www.sardiniapost.it/politica/centrodestra-formalizza-la-scelta-solinas-candidato-governatore/|titolo=Il centrodestra formalizza la scelta: “Solinas è il candidato governatore”|pubblicazione=Sardinia Post|data=30 novembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>
*Il [[Movimento 5 Stelle]], assente alle precedenti consultazioni, inizialmente sceglie come candidato presidente, tramite primarie online, l’ex sindaco di [[Assemini]] Mario Puddu, primo a scendere in campo ufficialmente. Il 18 ottobre [[2018]], però, Puddu viene condannato per abuso d’ufficio per una vicenda risalente al periodo in cui era primo cittadino, e ritira la propria candidatura<ref>{{cita news|autore=Alessandra Carta|url=https://www.sardiniapost.it/politica/puddu-condannato-ritira-la-candidatura-dipende-dalla-legge-severino/|titolo=Puddu condannato ritira la candidatura, tutto dipende dalla legge Severino|pubblicazione=Sardinia Post|data=18 ottobre 2018|accesso=20 dicembre 2018}}</ref>. Dopo un nuovo giro di votazioni online sulla [[Movimento 5 Stelle#La piattaforma Rousseau|piattaforma Rousseau]], con 450 voti in totale su 1.350, il Movimento ufficializza la candidatura di Francesco Desogus il 4 dicembre<ref>{{cita news|autore=Marcello Zasso|url=https://www.sardiniapost.it/politica/regione-i-cinque-stelle-hanno-deciso-francesco-desogus-e-il-loro-candidato/|titolo=Regione, i Cinque Stelle hanno deciso: Francesco Desogus è il loro candidato|pubblicazione=Sardinia Post|data=4 dicembre 2018|accesso=20 dicembre 2018}}</ref>.
*Il ''Partito dei Sardi'', partito [[Indipendentismo sardo|indipendentista]] [[Liberalismo|liberale]], a settembre ha lanciato la proposta delle ''Primarias'', aperte anche ai partiti filo-italiani, purché essi dichiarassero di riconoscersi nella Sardegna come Nazione dotata di interessi specifici<ref>{{cita news|autore=Redazione ANSA|url=http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/09/24/pds-primarie-sarde-per-le-regionali_61a15bf9-d728-4b72-a540-8e62d424cae3.html|titolo=PdS, primarie sarde per le regionali|pubblicazione=[[ANSA]]|data=24 settembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>; il quesito (''È condiviso che il popolo sardo, con la sua millenaria storia mediterranea ed europea, ha diritto ad autodeterminarsi, vale a dire a scegliere pacificamente le proprie forme di autogoverno. A partire da questa consapevolezza, ritieni che si possa affermare quanto segue? “La Sardegna è una nazione, cioè una comunità portatrice di diritti e interessi propri, che in quanto tale necessita di maggiori poteri per interpretarli, difenderli, affermarli'') è stato comunque formalizzato con un referendum in occasione delle stesse [[primarie]], ma svincolato dalla scelta del candidato; hanno votato 18.552 dei 20.610 iscritti al voto: il "Sì" ha ottenuto 17.725 voti, il "No" 396, e le schede bianche sono state 431. All'appello non hanno comunque risposto formazioni esterne al partito stesso, pertanto le rinominate ''Primarias'' divennero normali elezioni interne al partito stesso. La votazione, svoltasi online dal 6 al 16 dicembre, ha eletto e ufficializzato con 15.452 voti a suo favore la candidatura del segretario Paolo Maninchedda, ex assessore ai trasporti della giunta [[Francesco Pigliaru|Pigliaru]]<ref>{{cita news|autore=Redazione ANSA|url=http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/11/24/al-via-campagna-elettorale-primarias_4c87dbee-b71c-4c29-a20f-41cf5f977081.html|titolo=Al via campagna elettorale Primarias|pubblicazione=[[ANSA]]|data=24 novembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita news|autore=Giuseppe Meloni |url=https://www.unionesarda.it/articolo/politica/2018/12/16/pds-e-maninchedda-il-candidato-governatore-20mila-votanti-alle-pr-1-810747.html|titolo=Pds, è Maninchedda il candidato governatore. 20mila votanti alle Primarias|pubblicazione=[[L'Unione Sarda]]|data=17 dicembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/12/17/news/elezioni-regionali-paolo-maninchedda-e-il-quinto-candidato-ufficiale-1.17571775|titolo=Elezioni regionali, Paolo Maninchedda è il quinto candidato ufficiale}}</ref>.
* Il 4 ottobre Andrea Murgia è il candidato ufficiale della coalizione [[Indipendentismo sardo|indipendentista]] di sinistra ''Autodeterminatzione'', cartello politico composto da ''RossoMori'', [[Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna]], [[Sardigna Natzione Indipendentzia]], ''Liberu'', ''Sardegna Possibile'', ''Gentes'' e ''Radicales Sardos''.<ref>{{cita news|autore=Alessandra Carta|url=https://www.sardiniapost.it/politica/regionali-ce-2-candidato-ufficiale-puddu-confermato-andrea-murgia/|titolo=Regionali, c’è il 2° candidato ufficiale: dopo Puddu confermato Andrea Murgia|pubblicazione=Sardinia Post|data=4 ottobre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref> Questi ultimi vengono l'8 dicembre [[2018]] espulsi dal progetto poiché intrattenevano discussioni con la coalizione di centro-sinistra formatasi successivamente, rapporti non conformi con lo statuto della coalizione.<ref>{{cita news|autore=Alessandra Carta|url=https://www.sardiniapost.it/politica/autodeterminatzione-espulsi-i-radicali-hanno-intrattenuto-rapporti-con-zedda/|titolo=Autodeterminatzione, espulsi i Radicali: ‘Hanno intrattenuto rapporti con Zedda|pubblicazione=Sardinia Post|data=8 dicembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref> Il 19 dicembre AutodetermiNatzione annuncia l'estensione del ''"progetto per la Sardegna che diventa ogni giorno più largo e plurale”'' con un comunicato congiunto a firma di Andrea Murgia, Roberto Mirasola a nome di parte dei fuoriusciti da [[Sinistra Italiana]] e ''Sardigna Libera'' di Claudia Zuncheddu.<ref>{{cita news|autore=Redazione CagliariPad|url=https://www.cagliaripad.it/354508/regionali-convergenza-si-e-sardigna-libera-con-autodeterminatzione|titolo=Regionali: convergenza SI e Sardigna Libera con Autodeterminatzione|pubblicazione=Cagliari Pad|data=18 dicembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref>. Tuttavia il 18 gennaio [[2019]] il movimento Sardi Liberi annuncia l'ingresso della Zuncheddu nel proprio movimento.
* Il 15 dicembre si forma un terzo polo [[Indipendentismo sardo|indipendentista]] transpartitico, chiamato ''Sardi Liberi'', composto dalla formazione dell'ex [[deputato]] [[Mauro Pili]] ''Unidos'', di stampo [[Conservatorismo|conservatore]], da ''ProgReS - Progetu Republica'', formazione [[Socialdemocrazia|social-democratica]] e da alcuni ex membri del PSd'Az, centristi, in disaccordo con la corrente di [[Christian Solinas]].<ref>{{cita news|autore=Matteo Sau |url=https://www.unionesarda.it/articolo/politica/2018/12/15/nasce-sardi-liberi-il-progetto-di-unidos-progres-e-gli-ex-sardist-1-810328.html|titolo=Nasce Sardi Liberi: il progetto di Unidos, Progres e degli ex sardisti|pubblicazione=[[L'Unione Sarda]]|data=15 dicembre 2018|accesso=19 dicembre 2018}}</ref> Il 23 dicembre, in un incontro della neonata coalizione a [[Ghilarza]], [[Mauro Pili]] viene scelto come candidato presidente. <ref>{{cita news|autore=Matteo Sau |url=https://www.unionesarda.it/articolo/politica/2018/12/23/sardi-liberi-mauro-pili-candidato-alla-presidenza-della-regione-1-814279.html|titolo=Sardi Liberi: Mauro Pili candidato alla presidenza della Regione|pubblicazione=[[L'Unione Sarda]]|data=23 dicembre 2018|accesso=23 dicembre 2018}}</ref> Il 18 gennaio [[2019]] entra a farne parte il movimento Sardigna Libera di Claudia Zuncheddu.
* Il 7 dicembre annuncia la sua candidatura come indipendente di destra il magistrato Ines Simona Pisano<ref>[https://www.cagliaripad.it/352265/regionali-ines-pisano-annuncia-la-candidatura-io-non-mi-tiro-indietro Regionali, Ines Pisano annuncia la candidatura: “Io non mi tiro indietro“] Cagliaripad, 7 dicembre 2018</ref>, nata a [[Bosa]] ma residente a [[Roma]] da diverso tempo<ref>[http://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/09/23/news/pisano-io-candidata-non-ho-ricevuto-proposte-1.17280582 Ines Pisano: «Io candidata per la Lega? Non ho ricevuto proposte»]</ref>; la sua candidatura è appoggiata dal [[Movimento Nazionale per la Sovranità]]<ref>[https://www.cagliaripad.it/339888/regionali-il-movimento-per-la-sovranita-lancia-la-candidatura-di-ines-simona-pisano-giovane-magistrato-di-bosa Regionali, il Movimento per la Sovranità lancia la candidatura di Ines Simona Pisano, giovane magistrato di Bosa] Cagliaripad, 7 ottobre 2018</ref>. Tuttavia, il 18 gennaio [[2019]] comunica il ritiro della sua candidatura a presidente.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/01/18/news/ines-pisano-si-ritira-i-candidati-governatore-restano-sette-1.17666800?refresh_ce|titolo=Ines Pisano si ritira: i candidati governatore restano sette|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data=18 gennaio 2019|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>
*Il 14 gennaio annuncia, in contemporanea con la consegna dei simboli, la sua candidatura il giornalista e scrittore Vindice Lecis sostenuto dalla lista ''[[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Rifondazione Comunista]]-[[Partito Comunista Italiano (2016)|PCI]]-Sinistra Sarda<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/01/15/news/elezioni-regionali-vindice-lecis-ottavo-candidato-governatore-1.17656215|titolo=Elezioni regionali, Vindice Lecis ottavo candidato governatore|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data=15 gennaio 2019|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>.
 
== Sondaggi ==
==Percorso, stazioni e fermate==
=== Candidato presidente ===
{| class="wikitable" style="float:left; margin: 2em; font-size:90%"
{| class="wikitable"
|+
!Data rilevazione
!Istituto
![[Christian Solinas]]<br/><small>(Centro-destra)</small>
![[Massimo Zedda]]<br/><small>(Centro-sinistra)</small>
!Francesco Desogus<br/><small>(Movimento 5 Stelle)</small>
![[Mauro Pili]]<br/><small>(Sardi Liberi)</small>
!Andrea Murgia<br/><small>(Autodeterminatzione)</small>
!Paolo Maninchedda<br/><small>(Partito dei Sardi)</small>
!Vindice Lecis<br/><small>(Sinistra Sarda)</small>
|-
|29 gennaio
!colspan=6|Stazioni e fermate
|[http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/01/29/regionali-testa-a-testa-solinas-zedda_0c1a52fb-cbef-4f13-a1b4-d157343074a6.html SWG]
|'''33-37 %'''
|'''29-33 %'''
|'''22-26 %'''
|'''4-6 %'''
|'''1-3 %'''
|'''1-3 %'''
|'''0-2 %'''
|}
 
=== Liste e coalizioni ===
{| class="wikitable"
|+
! rowspan="2" |Data rilevazione
! rowspan="2" |Istituto
! colspan="8" |Centro-destra
! colspan="8" |Centro-sinistra
! rowspan="2" |M5S
! rowspan="2" |ADN
! rowspan="2" |Partito dei Sardi
! rowspan="2" |Sardi Liberi
! rowspan="2" |Sinistra Sarda
|-
!Lega
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|29 gennaio
{{Percorso_fer|HST|24,68|[[Stazione di Sant'Ellero|Sant'Ellero]]}}
|SWG <ref>{{cita news|autore=|titolo=Solinas avanti ma in calo, Zedda cresce|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|pp =2-5|data=29 gennaio 2018|accesso=29 gennaio 2018}}</ref>
{{Percorso_fer|WBRÜCKE1||[[Ponte di Sant'Ellero]] - |[[Arno|fiume Arno]]}}
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{{Percorso_fer|AKRZu|||[[Autostrada del Sole]]|}}
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{{Percorso_fer5||STRrg|ABZdf|ABZ3rg||||Linea per [[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Pescara]] - [[Ferrovia Roma-Napoli (alta velocità)|Napoli (AV)]]}}
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{{Percorso_fer5|KS+BHFl|ABZ3rf|KRZlfg|ABZ3rg||0+000|[[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]|/ Linea per [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Napoli (via Formia)]] - [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Napoli (via Cassino)]] - [[Ferrovia Roma-Nettuno|Nettuno]]}}
{{Percorso_fer5|||ABZrg|STRrf||||}}
{{Percorso_fer|STR|||Linea per [[Ferrovia Roma-Fiumicino|Fiumicino]] - [[Ferrovia Pisa-Livorno-Roma|Pisa]] - [[Ferrovia Roma-Capranica-Viterbo|Viterbo]]}}
|}
{{clear}}
 
==Gli exit poll errati e la lentezza nello spoglio==
==Collegamenti esterni==
Subito dopo la chiusura delle urne è stato diffuso un [[exit poll]] in cui si prospettava un ''testa a testa'' fra Solinas e Zedda. Lo spoglio delle schede ha dato un risultato notevolmente difforme da questo pronostico.<ref>{{cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/02/25/sardegna-bufera-sugli-exit-poll_aktrEtBJ3mlkVe30Qvoz2K.html|titolo=Sardegna, bufera sugli exit poll|accesso=2 marzo 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/sardegna-bufera-sugli-exit-poll-rai-ha-buttato-i-soldi-1652099.html|titolo=Sardegna bufera sugli exit poll: "La Rai ha buttato i soldi"|accesso=2 marzo 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/02/25/elezioni-sardegna-il-centrodestra-vince-solinas-al-47-zedda-centrosinistra-al-33-crolla-il-m5s-all11-ora-per-ora/4995096/|titolo=Elezioni Sardegna, il centrodestra vince: Solinas al 47%, Zedda (centrosinistra) al 33%. Crolla il M5s: è all’11%|accesso=2 marzo 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.unionesarda.it/articolo/politica/2019/02/25/gli-exit-poll-rai-e-quel-testa-a-testa-inesistente-solinas-zedda-1-840387.html|titolo=Gli exit poll Rai e quel testa a testa (inesistente) Solinas-Zedda, è polemica. E l'azienda di viale Mazzini garantisce: "Abbiamo chiesto spiegazioni agli istituti demoscopici"|accesso=2 marzo 2019}}</ref> Polemiche sono sorte anche a causa della lentezza nello spoglio e nella diffusione dei dati. I ritardi sono dovuti non solo alla complessità del sistema elettorale, ma anche alle direttive regionali che prevedevano, ad esempio, che i comuni con meno di 10 sezioni inviassero i dati solo a spoglio completamente concluso, e i comuni più grandi inviassero i primi dati solo al 25% dello spoglio.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/02/25/news/elezioni_sardegna_spoglio_a_rilento_sito_regione-220104596/|titolo=Elezioni Sardegna, spoglio a rilento e il sito della Regione va in tilt|accesso=2 marzo 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-02-24/sardegna-exit-poll-testa-testa-centrodestra-centrosinistra-nuovo-flop-m5s-222919.shtml?uuid=ABlYknXB|titolo=Sardegna, vince Solinas (centrodestra). Zedda ammette la sconfitta|accesso=2 marzo 2019}}</ref> Nel pomeriggio del 2 marzo, 6 giorni dopo le elezioni, il sito ufficiale della regione riporta i risultati di solo 1806 sezioni su 1840 per le liste<ref>{{cita web|url=https://www.regione.sardegna.it/speciali/elezioniregionali2019/risultatiriassuntivi.html|titolo=Risultati riassuntivi|data=2 marzo 2019}}<!--ora 17.44--></ref>. Il 7 marzo 2019 la presidente della Corte d'Appello di Cagliari Gemma Cucca ha fatto sapere che ''ci vorrà ancora del tempo per conoscere i dati definitivi delle elezioni regionali in Sardegna e per la conseguente proclamazione dei 60 consiglieri eletti, governatore compreso''.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/03/07/esito-regionali-sardegnaservira-tempo_83c73c43-936b-467e-a586-9ffd4219b3c2.html|titolo=Esito regionali Sardegna,"servirà tempo"|autore=Redazione ANSA|accesso=11 marzo 209}}</ref>
[http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/orari/firenze/fl92.pdf Normativa di esercizio]
 
==Voci correlateAffluenza ==
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
*[[Ferrovia Roma-Ancona]]
! rowspan="2" style="width:7em" | Circoscrizioni
*[[Ferrovia Porrettana]]
! rowspan="2"| Elettori
*[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)]]
! colspan="7"| Affluenza
*[[Ferrovia Foligno-Terontola]]
|-
==Note==
! style="width:5em"| 12:00 !! style="width:5em"| ''{{Abbr|prec.|Elezioni 2014}}'' !! style="width:5em"| 19:00 !! style="width:5em"| ''{{Abbr|prec.|Elezioni 2014}}'' !! style="width:5em"| 22:00 !! style="width:5em"| ''{{Abbr|prec.|Elezioni 2014}}'' !! {{Abbr|[[Elezioni regionali in Sardegna del 2014|Var. dal 2014]]|Variazione dal 2014}}
<references/>
|-
| '''Sardegna''' ||'''1.470.404'''||'''16,77%'''||'''<small>14,50%</small>''' || '''43,78%''' || <small>'''41,02%'''</small> || '''53,75''' || <small>'''52,38%'''</small> ||{{Aumento}} '''1,37%'''
|-
| Cagliari || 492.393 || 18,58% ||<small>15,01%</small>|| 45,25%|| <small>39,98%</small> || 55,47% || <small>51,38%</small> || {{Aumento}} 4,09%
|-
| Carbonia-Iglesias || 117.634 || 16,61% ||<small>14,04%</small>|| 42,00%|| <small>38,05%</small> || 51,32% || <small>48,82%</small> || {{Aumento}} 2,5%
|-
| Medio Campidano || 89.750 || 15,3% ||<small>12,49%</small>|| 40,41%|| <small>36,75%</small> || 50,85% || <small>46,92%</small> || {{Aumento}} 3,93%
|-
| Nuoro || 140.953 || 15,78% ||<small>16,07%</small>|| 43,36%|| <small>46,04%</small> || 53,17% || <small>57,08% </small>|| {{Diminuzione}} -4,54%
|-
| Ogliastra || 52.808 || 16,24% ||<small>15,79%</small>|| 44,46%|| <small>44,62%</small> || 54,26% || <small>55,71%</small> || {{Diminuzione}} -1,45%
|-
| Olbia-Tempio || 132.696 || 16,28% ||<small>13,50%</small>|| 43,47%|| <small>40 30%</small> || 52,71% || <small>52,27%</small> || {{Aumento}} 0,44%
|-
| Oristano || 149.349 || 14,85% ||<small>12,77%</small>|| 41,87%|| <small>39,37%</small> || 51,26% || <small>49,71%</small> || {{Aumento}} 1,55%
|-
| Sassari || 294.821 || 16,04% ||<small>14,79%</small>|| 44,28%|| <small>43,33%</small> || 54,65% || <small>55,23%</small> || {{Diminuzione}} -0,58%
|}
 
== Risultati ==
'''Risultati parziali''': Sezioni regionali scrutinate: 1831 su 1840 - Sezioni circoscrizionali scrutinate: 1815 su 1840<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.sardegna.it/j/v/2763?s=1&v=9&c=93855&na=1&n=10&opt=risultati_riassuntivi&dp=1|titolo=SardegnaElezioni2019|sito=www.regione.sardegna.it|accesso=2019-03-06}}</ref>. La distribuzione dei seggi non è ufficiale.
{| class="wikitable"
! colspan="2" | Candidati
! Voti
! %
! Liste
! Voti
! %
! Seggi
|-
| rowspan="12" bgcolor="#00aae4" |
| rowspan="12" |'''[[Christian Solinas]]''' <br>''(Coalizione di Centro-destra)''
''eletto Presidente''
| align="right" rowspan="12" |'''363.946'''
| align="right" rowspan="12" |'''47,81'''
|[[Lega Nord|Lega Salvini Sardegna]]
| align="right" |80.682
| align="right" |11,35
| align="right" |8
|-
|[[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az-Christian Solinas Presidente]]
| align="right" |70.224
| align="right" |9,88
| align="right" |7 + 1
|-
|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia Berlusconi per la Sardegna]]
| align="right" |57.305
| align="right" |8,06
| align="right" |5
|-
|[[Riformatori Sardi]]
| align="right" |36.171
| align="right" |5,09
| align="right" |4
|-
|[[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni]]
| align="right" |33.558
| align="right" |4,72
| align="right" |3
|-
| Sardegna20Venti - Tunis
| align="right" |29.443
| align="right" |4,14
| align="right" |3
|-
|[[Unione di Centro (2002)|Pro Sardinia - Unione di Centro]]
| align="right" |26.263
| align="right" |3,69
| align="right" |3
|-
| Sardegna Civica
| align="right" |11.671
| align="right" |1,64
| align="right" |1
|-
|[[Fortza Paris]]
| align="right" |11.565
| align="right" |1,62
| align="right" |1
|-
|[[Unione Democratica Sarda]]
| align="right" |7.816
| align="right" |1,1
| align="right" |-
|-
|[[Energie per l'Italia]]<ref>La lista comprende anche candidati di [[Partito Repubblicano Italiano]], [[Partito Liberale Italiano (1997)|Partito Liberale Italiano]] e Alleanza Liberaldemocratica Italiana.</ref>
| align="right" |3.487
| align="right" |0,49
| align="right" |-
|- bgcolor="#00aae4"
|'''Totale'''
|'''368.185'''
|'''51,82'''
|'''36'''
|-
| rowspan="9" bgcolor="#ffa500" |
| rowspan="9" |[[Massimo Zedda]]<br />([[Progressisti di Sardegna]])
''eletto Consigliere''
| align="right" rowspan="9" |250.449
| align="right" rowspan="9" |32,9
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| align="right" |95.580
| align="right" |13,45
| align="right" |8
|-
|[[Liberi e Uguali|Liberi e Uguali Sardigna]]
| align="right" |27.046
| align="right" |3,80
| align="right" |2
|-
|[[Campo Progressista|Campo Progressista Sardegna]]
| align="right" |22.525
| align="right" |3,17
| align="right" |2+1
|-
| Noi, la Sardegna con Massimo Zedda<ref>Presente solo nei collegi di Cagliari, Oristano, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra e Carbonia-Iglesias</ref>
| align="right" |20.011
| align="right" |2,81
| align="right" |2
|-
| Futuro Comune con Massimo Zedda
| align="right" |18.682
| align="right" |2,63
| align="right" |2
|-
| Sardegna in Comune<ref>Lista composta da [[Federico Pizzarotti#Il movimento Italia in Comune|Italia in Comune Sardegna]], [[Possibile]], [[Laura Boldrini#Attività politica|Futura]] e Radicales Sardos</ref>
| align="right" |17.521
| align="right" |2,46
| align="right" |1
|-
| Cristiano Popolari e Socialisti<ref>Lista composta da [[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] e Unione Popolare Cristiana</ref>
| align="right" |9.558
| align="right" |1,34
| align="right" |-
|-
| Progetto Comunista per la Sardegna
| align="right" |3.062
| align="right" |0,43
| align="right" |-
|- bgcolor="#ffa500"
|'''Totale'''
|'''213.985'''
|'''30,12'''
|'''18'''
|-
| bgcolor="#ffff00" |
| Francesco Desogus
| align="right" |85.126
| align="right" |11,19
|[[Movimento 5 Stelle]]
| align="right" |68.758
| align="right" |9,72
| align="right" |6
|-
| bgcolor="#005a9e" |
| Paolo Maninchedda
| align="right" |25.474
| align="right" |3,34
| Partito dei Sardi
| align="right" |26.116
| align="right" |3,67
| align="right" |-
|-
| bgcolor="#79b342" |
|[[Mauro Pili]]
| align="right" |17.564
| align="right" |2,30
| Sardi Liberi<ref>Lista composta da Unidos, ProgReS, ex [[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]] e Sardigna Libera</ref>
| align="right" |15.194
| align="right" |2,13
| align="right" |-
|-
| bgcolor="#ff0a0a" |
| Andrea Murgia
| align="right" |13.913
| align="right" |1,82
| Autodeterminatzione<ref>Lista composta da RossoMori, [[Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna|iRS]], [[Sardigna Natzione Indipendentzia]], Liberu, Sardegna Possibile e Gentes</ref>
| align="right" |13.597
| align="right" |1,91
| align="right" |-
|-
| bgcolor="{{colore partito|Potere al Popolo!}}" |
| Vindice Lecis
| align="right" |4.513
| align="right" |0,59
|[[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Rifondazione Comunista]]-[[Partito Comunista Italiano (2016)|PCI]]-Sinistra Sarda
| align="right" |4.291
| align="right" |0,60
| align="right" |-
|-
|- bgcolor="#ececec"
| colspan="2" |'''Totale'''
| align="right" |'''760.698'''
| align="right" |'''100,0'''
| align="right" |'''Totale'''
| align="right" |'''710.126'''
| align="right" |'''93,35'''
| align="right" |'''60'''
|}
 
== Note ==
<references/>
 
{{Elezioni regionali in Sardegna}}
{{Ferrovia}}
{{Elezioni regionali in Italia}}
{{Portale|trasporti}}
{{controllo di autorità}}
 
{{portale|politica|Sardegna}}
[[Categoria:Linee ferroviarie in Toscana|Firenze - Roma]]
[[Categoria:Linee ferroviarie in Umbria|Firenze - Roma]]
[[Categoria:Linee ferroviarie nel Lazio|Firenze - Roma]]
 
[[Categoria:Elezioni regionali in Sardegna]]
[[en:Florence–Rome railway line]]
[[Categoria:Elezioni regionali in Italia del 2019]]
[[ja:フィレンツェ=ローマ線]]