Heinrich Heine e Gallio (famiglia): differenze tra le pagine

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{{BioCasata
|cognome = [[File:Crown of italian prince (corona normale).svg|50px]] <br/> Gallio
|Nome = Christian Johann Heinrich
|stemma = Coa fam ITA gallio2.jpg
|Cognome = Heine
|blasonatura=Nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento a tre bande di rosso ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro
|Sesso = M
|motto=
|LuogoNascita = Düsseldorf
|stato=[[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]]<br>[[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|sinistra|30px]] [[Regno di Napoli]]
|GiornoMeseNascita = 13 dicembre
|titoli=<br />
|AnnoNascita = 1797
* [[Ducato di Alvito|Duchi di Alvito]]
|LuogoMorte = Parigi
* Marchesi di [[Scaldasole]] (1613)
|GiornoMeseMorte = 17 febbraio
* Feudatari di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
|AnnoMorte = 1856
* Nobili di [[Como]]
|PreAttività = è stato il maggior
* Principi del Sacro Romano Impero (1679) e della Val Mesolcina (1678)
|Attività = poeta
* Conti di Musocco (1678)
|Nazionalità = tedesco
* Baroni di Retegno (1678)
|PostNazionalità = &nbsp;del periodo di transizione tra il [[romanticismo tedesco|romanticismo]] e il [[realismo (letteratura)|realismo]]
* Signori di Bettola, Casalpustarlengo e Triulza (1678)
|Immagine = Heinrich-heine 1.jpg
* Grandi di Spagna di I classe (1678)
|Didascalia = Heinrich Heine, 1831<br/>Ritratto di [[Moritz Daniel Oppenheim]]
|ramicadetti ={{sp}}
|ForzaOrdinamento = Heine, Heinrich
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (estinto)
*Gallio-Trivulzio (estinto)
|datafondazione = [[XVI secolo]]
|etnia = [[italiani|italiana]]
}}
I '''Gallio''' (o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]].
 
== BiografiaOrigini e storia ==
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>
Nato da una ricca famiglia di banchieri e commercianti [[Popolo ebraico|ebrei]] cercò di dedicarsi, fallendo, ad una normale carriera borghese che aveva intrapreso molto malvolentieri.
 
Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da papa [[Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro Marco venne creato cardinale da papa [[Innocenzo XI]] nel 1684.
A [[Düsseldorf]], sua città natale, le vicende della dominazione [[francia|francese]] risvegliarono in Heine una forte antipatia verso la [[Prussia]] e una precoce tendenza francofila.
 
La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della famiglia [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.
Nel [[1817]] scrisse le sue prime liriche d'amore che gli vennero pubblicate su una rivista tedesca ed iniziò, nella città di [[Bonn]], gli studi di [[diritto]], [[filosofia]] e [[letteratura]] seguendo le lezioni di [[August Wilhelm von Schlegel]].
 
Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.
Nel [[1821]] si trasferì all'[[Università di Berlino|Università]] di [[Berlino]] e frequentò assiduamente [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]], [[Friedrich Schleiermacher]] e [[Adalbert von Chamisso]], accogliendone il pensiero.
 
==Albero genealogico della famiglia Gallio==
=== Le prime liriche e i viaggi ===
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.
[[File:Heinrich heine.jpg|200px|thumb|right|Heine da giovane]]
Nel [[1822]] pubblicò le sue prime importanti liriche che si rivelarono subito di grande originalità per il loro stile di [[ballata]] popolare e per il rifiuto ironico di ogni illusione. In queste liriche si sente l'influsso degli scrittori da lui più amati: [[George Gordon Noel Byron]] e [[Joseph Fouqué]].
 
{{Discendenza
Nel [[1823]] pubblicò ''Intermezzo lirico'' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Lyrisches Intermezzo''), versi di rara bellezza dove si distingue una spiccata vena di malinconia.
| 1|-1|Melchiorre|
 
| 2| 1|Ottavio<br>nobile di Como|*c.[[1490]]<small><br/>Elisabetta Vailati</small>
Nel [[1825]] Heine si convertì al [[protestantesimo]] e assunse il nome di Heinrich al posto dell'originario Harry. Nello stesso anno si laureò in giurisprudenza presso l'[[Università Georg-August di Gottinga|Università]] di [[Gottinga]].
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
 
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
Dopo la pubblicazione dei suoi due volumi dei racconti lirici ''Impressioni di viaggio'' (''Reisebilder'', [[1826]]-[[1831]]), che sulla trama di un fittizio [[diario di viaggio]] tratta una vasta gamma di temi fantastici e morali rifacendosi agli esempi di [[Michael Sterne]] e di [[Jean Paul]], egli iniziò a diventare famoso.
| 5| 2|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
 
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
Nel [[1826]] fece un breve viaggio in [[Inghilterra]] che risvegliò i suoi interessi per i problemi politici attuali e, in seguito, riunì le liriche precedenti in un unico libro intitolato ''Libro dei canti'' (''Buch der Lieder'') che pubblicò nel [[1827]].
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
 
| 8| 7|2.Francesco I<br>III duca di Alvito|*c.[[1590]] †[[1660]]<small><br/>Giustina Borromeo</small>
Nel [[1828]] fece un viaggio in [[Italia]] e nelle ''Notti fiorentine'' (''Florentinische Nächte''), che pubblicherà nel [[1836]], si ritroveranno i ricordi di questo viaggio.
| 9| 7|2.Ortensia|*[[1594]] †[[1639]]<small><br/>Francesco Girolamo Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate</small>
 
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
=== Il periodo francese ===
|11| 8|Tolomeo II<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
 
|12| 8|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />Marco|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
Intanto la situazione della società tedesca si stava facendo sempre più critica ed Heine decise di trasferirsi come giornalista nella più libera [[Francia]] dove iniziò a frequentare, oltre gli emigrati tedeschi, come [[Lasalle]], [[Richard Wagner]], [[Alexander von Humboldt]], anche molti intellettuali francesi fra i quali [[Honoré de Balzac]], [[Victor Hugo]], [[Alfred de Musset]] e [[George Sand]].
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
 
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
Nel [[1835]] pubblicò ''Storia della religione e della filosofia in Germania'' (''Geschichte der Religion und Philosophie in Deutschland'') nella quale si avverte l'influsso del suo contatto con i [[Saint-Simon|sansimonisti]], influsso che si avverte anche nella ''Scuola romantica'' (''Romantische Schule'') del [[1836]].
|15|11|Giustina|*[[1644]] †[[1679]]<small><br/>[[Gregorio Boncompagni, V duca di Sora]]</small>
 
|16|11|Francesco II<br>V duca di Alvito|*[[1646]] †[[1702]]<small><br/>Maria Alfonsa Diaz Pimienta</small>
In quegli anni di permanenza francese, Heine collaborò, per corrispondenza, a diverse riviste tedesche e nel frattempo scrisse resoconti in francese della situazione tedesca.
|17|11|'''GALLIO TRIVULZIO'''<br><br>[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Gaetano]] (Antonio Teodoro Gaetano), IV principe della Val Mesolcina|*[[1658]] †[[1705]]<small><br/>Lucrezia Borromeo</small>
 
|18|16|[[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]]<br>VI duca di Alvito|*[[1685]] †[[1711]]<small><br/>Beatrice di Tocco</small>
Nel 1835, data della pubblicazione della sua ''Storia della religione e della filosofia'', venne vietata dalla [[censura]] la circolazione dei suoi libri in [[Germania]].
|19|16|Nicola|*[[1686]] †[[1744]]
 
|20|16|Maria Ottavia|*[[1687]]<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
I quattro volumi del ''Salon'' ([[1834]]-[[1840]]) sono tutti pervasi di temi politici. In essi si trovano i frammenti di [[romanzo]] ''Dalle memorie del signor von Schnabelewopski'' (''Aus den Memorien des Herrn von Schnabelewopski'') e ''Il rabbi di Bacharach'' (''Der Rabbi von Bacharach''), sulla [[persecuzione degli ebrei]] nel [[Medioevo]] e anche nell'illuminismo qualcuno si è ispirato a lui.
|21|16|Carlo|*[[1689]] †[[1744]]<small><br/>chierico regolare teatino</small>
 
|22|16|Partenia|*[[1690]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
Nel [[1840]] lo scrittore, nel suo libro ''H.Heine su L. Börne'' darà numerose e aggressive spiegazioni delle proprie idee per rispondere ai connazionali che lo accusavano.
|23|16|Domenico|*[[1692]] †[[1751]]
 
|24|16|Giuseppe|*[[1693]] †[[1719]]<small><br/>monaco benedettino a Monte Cassino</small>
Nel [[1843]] attaccherà nel suo poema ''Atta Troll. Ein Sommernachtstraum'' i suoi avversari politici e letterari con dura ironia.
|25|16|Antonio|*[[1695]] †[[1720]]<small><br/>poeta arcade Agillo Cinosario</small>
 
|26|16|Vincenza|*[[1697]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
Nel [[1844]], dopo un breve soggiorno ad [[Amburgo]], scriverà la [[satira]] in versi ''Germania fiaba d'inverno'' (''Deutschland, ein Wintermärchen''), che diventerà una delle più importanti opere della [[letteratura tedesca]] di carattere politico e nella quale si avvertirà chiaramente l'influsso dell'amicizia parigina con [[Karl Marx]].
|27|18|Francesco III Ignazio<br>VII duca di Alvito|*[[1710]] †[[1749]]<small><br/>Maria Caterina Rospigliosi</small>
 
|28|27|Alfonsina|*[[1734]] †[[1779]]<small><br/>Michele Carafa, principe di Colubrano</small>
Nel [[1851]] Heine pubblicherà il libro di poesie ''Romancero'' dove descrive, con profonda serietà etica e religiosa, le sofferenze causategli dalla malattia che lo aveva colpito, l'[[atrofia]] muscolare, e che lo aveva costretto a letto per otto lunghi anni. Lo stesso sentimento pervaderà le raccolte successive ([[1853]]- [[1854]]).
|29|27|Marianna|*[[1739]] †[[1780]]<small><br/>Carlo Pignatelli, duca di Montecalvo</small>
 
|30|27|Carlo Tolomeo<br>VIII duca di Alvito|*[[1741]] †[[1800]]<small><br/>Elisabetta Capece Minutolo</small>
Nel [[1854]] vedranno la luce gli ''Scritti vari'' (''Vermischte Schriften'') con dissertazioni su [[giudaismo]] e [[cristianesimo]], [[liberalismo]] e [[comunismo]] che costituiranno la fine della sua attività politica e letteraria.
|31|17|Giustina|*[[1690]] †?
 
|32|17|[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]], V principe della Val Mesolcina|*[[1692]] †[[1767]]<small><br/>Maria Archinto</small>
Heine, morirà per paralisi progressiva il [[17 febbraio]] [[1856]], a Parigi.
|33|17|Olimpia|*[[1693]] †[[1715]]<small><br/>Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo</small>
 
|34|32|Lucrezia|*[[1723]] †[[1727]]
== La poetica ==
|35| 3|Marco|†[[1632]]<small><br/>abate commendatario di Sant'Abbondio</small>
 
|36| 3|Onorio|<small><br/>capitano delle tre pievi superiori del lago di Como</small>
Heine usò la [[lingua tedesca]] per cantare versi melodiosi come pochi altri hanno saputo fare conquistandosi, per l'arte, la fama di più grande artista tedesco della generazione successiva a quella di [[Wolfgang Goethe]].
|37|36|Carlo, I marchese del Sacro Romano Impero|
 
|38|37|Giacomo, II marchese del Sacro Romano Impero|†[[1686]]<br><br>'''''Estinzione del ramo'''''
Egli, lavorando dapprima su una realtà psicologica lieve e delicata, basata sul ricordo nostalgico di due amori infelici (per le cugine Amalie e Therese) e in seguito più forte, quando si aggiunsero ai motivi amorosi altri temi ispiratori (la natura, la politica, la vita, la società contemporanea), seppe raggiungere effetti notevolissimi nella sua poesia.
}}
 
Egli seppe giocare con abilità stilistica dando ai suoi versi un tono obbiettivo anche quando esprime sensazioni e sentimenti personali.
 
Il suo ''Libro dei canti'', che è tra le opere della letteratura tedesca quella più tradotta e famosa, possiede una rara lievità di forme.
 
L'originalità dei versi di Heine consiste nella tensione verso la [[poesia]] e nello stesso tempo nel modo opposto, cioè quello di voler negare ogni sentimentalismo, che gli permise di utilizzare il "materiale" [[romanticismo|romantico]] con ironia e [[realismo]]. [[File:Paggio e Regina.jpg|thumb|right|240px| ed. Ricordi, musica di [[Francesco Paolo Frontini]], 1884<small/>]]
 
== Musica ==
Le seguenti composizioni musicali si basano su liriche di Heine:
*''Tu non m'ami'', musica di [[Francesco Paolo Frontini]], Benenati, 1878
*'' [http://it.wikisource.org/wiki/Paggio_e_regina Paggio e Regina] '', musica di [[Francesco Paolo Frontini]], [[Casa Ricordi|Ricordi]], 1884 [http://musica.wikimedia.it/images/0/03/Paggio_e_regina.mp3 musica]
 
== Curiosità ==
* A Heine è stato intitolato il [[Heine (cratere)|cratere Heine]], sulla [[superficie di Mercurio|superficie di]] [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]].
* L'imperatrice [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta d'Austria]], moglie di [[Francesco Giuseppe]], detta Sissi, fu una sua grande ammiratrice, tanto da essere considerata una delle più grandi esperte delle sue opere.Scrisse anche un canzoniere a sua imitazione: raccolta poetica che, per il sarcasmo con il quale descriveva la corte di Vienna, l'autrice volle fosse pubblicata solo dopo il 1950.
 
== Opere ==
=== Edizioni originali ===
Secondo l'anno di pubblicazione
* 1821: ''Gedichte'' (Poesie)
* 1823: ''Tragödien nebst einem lyrischen Intermezzo'' (Tragedie con un intermezzo lirico) tra cui ''William Ratcliff'', ''Almansor'' und ''Lyrisches Intermezzo''
* 1824: ''Dreiunddreißig Gedichte'' (Trentatré poesie)
* 1826: ''Reisebilder. Erster Teil'' (Quadri di viaggio) tra cui ''[[Die Harzreise]]'' (Viaggio nello Harz), ''Die Heimkehr'' (Il ritorno), ''Die Nordsee. Erste Abteilung'' (Il Mare del Nord: Prima parte) e diverse poesie
* 1827: ''Buch der Lieder'' (Libro dei canti) e ''Reisebilder. Zweiter Teil '' (Quadri di viaggio: Seconda Parte) tra cui ''Die Nordsee. Zweite und dritte Abteilung'' (Il Mare del Nord. Seconda e terza parte, ''Ideen. Das Buch Le Grand'' (Idee: Il libro di Le Grand) e ''Briefe aus Berlin'' (Lettere da Berlino)
* 1830: ''Reisebilder. Dritter Teil'' (Quadri di viaggio. Terza parte) tra cui ''Die Reise von München nach Genua'' (Il viaggio da MOnaco a Genova) e ''Die Bäder von Lucca'' (I bagni di Lucca)
* 1831: Einleitung zu ''Kahldorf über den Adel'' e ''Reisebilder. Vierter Teil'' (tra cui ''Die Stadt Lucca'' e ''Englische Fragmente'')
* 1832: ''Französische Zustände''
* 1833: ''Über den Denunzianten. Eine Vorrede zum dritten Teil des Salons.'', Einleitung zu ''Don Quixote'' e ''Der Salon. Dritter Teil'' (tra cui ''Florentinische Nächte'' und ''Elementargeister'')
* 1834: ''Der Salon. Erster Teil'' (tra cui ''Französische Maler'', ''Aus den Memoiren des Herren von Schnabelewopski'' e diverse poesie)
* 1834: "die Elementargeister"
* 1835: ''Der Salon. Zweiter Teil'' (tra cui ''Zur Geschichte der Religion und Philosophie in Deutschland'' e il ciclo di poesie ''Neuer Frühling'')
* 1836: ''Der Salon. Dritter Teil''
* 1836: ''Die romantische Schule''
* 1838: ''Der Schwabenspiegel''
* 1839: ''Shakespeares Mädchen und Frauen'' e ''Schriftstellernöten''
* 1840: ''Ludwig Börne. Eine Denkschrift'' e ''Der Salon. Vierter Teil'' (tra cui ''Der Rabbi von Bacherach'', ''Über die französische Bühne'' e diverse poesie)
* 1844: ''Neue Gedichte'' (darin [[Deutschland. Ein Wintermärchen]])
* 1847: ''[[Atta Troll]] – Ein Sommernachtstraum''
* 1851: ''[[Romanzero]]'' e ''Der Doktor Faust. Ein Tanzpoem''
* 1854: ''Vermischte Schriften'', 3 volumi (tra i quali ''Geständnisse'', ''Die Götter im Exil'', ''Die Göttin Diana'', ''Ludwig Marcus'', ''Gedichte 1853 und 1854'', ''Lutetia. Erster Teil'' und ''Lutetia. Zweiter Teil'')
* 1857 (postume): ''Tragödien''
* 1869 (postume): ''Letzte Gedichte und Gedanken''
* 1884 (postume): ''Memoiren''
* 1892 (postume): ''Heinrich Heines Familienleben. 122 Familienbriefe des Dichters und 4 Bilder''. (Ricostruzione digitale: [http://www.ub.uni-bielefeld.de/diglib/2005/embden_familienleben/ UB Bielefeld])
 
=== Opere complete ===
* ''Heinrich-Heine-Säkularausgabe''. Werke, Briefwechsel, Lebenszeugnisse. 53 voll. Editi dalla Nationale Forschungs- und Gedenkstätten der klassischen deutschen Literatur di Weimar / Centre National de la Recherche Scientifique in Paris, Akademie Verlag, Berlin 1970 e segg.
* ''Sämtliche Werke. Historisch-kritische Gesamtausgabe der Werke. Düsseldorfer Ausgabe'', 16 voll, a cura di Manfred Windfuhr, Hoffmann und Campe, Amburgo 1973–97
* ''Sämtliche Schriften''. 6 voll. a cura di Klaus Briegleb, Hanser, Monaco di Baviera 1968–76, ISBN 978-3-446-10726-7
** Edizione tascabile: dtv, Monaco di Baviera 2005, ISBN 978-3-423-59074-7
* ''Sämtliche Werke in 4 Bänden'', Artemis & Winkler, Düsseldorf 2001, ISBN 978-3-538-05498-1
 
#REDIRECT [[Inserisci nome della voce]]=== Edizioni in italiano (scelta) ===
*''Il rabbi di Bacherach'', SE 2003
*''Il viaggio nello Harz'', testo tedesco a fronte, Marsilio 2002
*''Impressioni di viaggio in Italia'', Rizzoli 1998
*''Confessioni'', Marsilio 1995
*''Visioni di viaggio'', Frassinelli 1995
*''Idee. Il libro Le Grand'', testo originale a fronte, Garzanti 1978
*''Gli dèi in esilio'', Adelphi 1978
*''Scritti Minori'' , R. Carabba Editore Lanciano Traduzione e Prefazione di A. Meozzi 19.....--[[Utente:Rhone1|Rhone1]] ([[Discussioni utente:Rhone1|msg]]) 21:37, 13 feb 2010 (CET)
 
== Bibliografia secondaria ==
* Marco Rispoli, ''Parole in guerra. Heinrich Heine e la polemica'', Quodlibet 2008
 
== Voci correlate ==
* [[Giovane Germania]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Christian Johann Heinrich Heine|q}}
{{Interprogetto|s=Autore:Heinrich Heine |s_oggetto=opere originali|s_preposizione=di|s_etichetta=}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Tu non m'ami, versi di Heinrich Heine, Benenati 1878, [http://www.youtube.com/watch?v=hXWCfExd3Vw video]
* {{de}} [http://www.gutenberg.org/catalog/world/results Progetto Gutenberg - Opere di Heine]
* [http://www.nuovorinascimento.org/n-rinasc/testi/pdf/levi/levi.pdf Heine citato da Primo Levi]
* [http://www.ezgeta.com/heine.html Selected poems of Heinrich Heine]
 
==Duchi di Alvito (1606-1800)==
{{Romanticismo}}
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
*[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
*Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
*Francesco I (1590-1660), III duca di Alvito
*Tolomeo II (1618-1687), IV duca di Alvito
*Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
*[[Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
*Francesco III (1710-1749), VII duca di Alvito
*Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
:''Estinzione della casata''
 
==Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)==
*[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
*[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
:''Estinzione della casata''
 
==Note==
{{Portale|biografie|letteratura}}
{{reflist}}
 
==Bibliografia==
[[Categoria:Personalità legate a Berlino|Heine, Heinrich]]
*L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844
[[Categoria:Düsseldorf|Heine, Heinrich]]
[[Categoria:Autori romantici|Heine, Heinrich]]
{{Link AdQ|de}}
 
{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
{{Link AdQ|he}}
 
[[Categoria:Famiglie milanesi]]
[[ar:هاينرش هاينه]]
[[Categoria:Storia di Milano]]
[[az:Henrix Heyne]]
[[bg:Хайнрих Хайне]]
[[bs:Heinrich Heine]]
[[ca:Heinrich Heine]]
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[[uz:Heinrich Heine]]
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[[zh:海因里希·海涅]]