Eduardo De Crescenzo e Gallio (famiglia): differenze tra le pagine

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{{Casata
{{quote|''Le mie canzoni sono le persone che incontro ogni giorno. A volte sono sole, a volte innamorate, a volte in difficoltà, a volte impegnate a dare un senso al proprio cammino...Se mi allontano troppo da loro non riesco più a sentire la mia musica|Presentazione del concerto "[[Flegreinarte 2008]]"}}
|cognome = [[File:Crown of italian prince (corona normale).svg|50px]] <br/> Gallio
{{Artista musicale
|stemma = Coa fam ITA gallio2.jpg
|nome = Eduardo De Crescenzo
|blasonatura=Nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento a tre bande di rosso ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro
|tipo artista = strumentista
|motto=
|nazione = Italia
|stato=[[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]]<br>[[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|sinistra|30px]] [[Regno di Napoli]]
|genere = Pop
|titoli=<br />
|genere2 = napoletana
* [[Ducato di Alvito|Duchi di Alvito]]
|anno inizio attività = 1978
* Marchesi di [[Scaldasole]] (1613)
|anno fine attività = in attività
* Feudatari di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
|note periodo attività =
* Nobili di [[Como]]
* Principi del Sacro Romano Impero (1679) e della Val Mesolcina (1678)
Ultimo disco pubblicato ''Le mani'' 2006 Partecipazioni al Festival di Sanremo:5
* Conti di Musocco (1678)
|strumento = Fisarmonica
* Baroni di Retegno (1678)
|numero totale album pubblicati = 11
* Signori di Bettola, Casalpustarlengo e Triulza (1678)
|numero album studio = 9
* Grandi di Spagna di I classe (1678)
|numero album live = 2
|ramicadetti ={{sp}}
|numero raccolte principali = 4
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (estinto)
|url = [http://www.eduardodecrescenzo.it/ eduardodecrescenzo.it]
*Gallio-Trivulzio (estinto)
}}
|datafondazione = [[XVI secolo]]
{{Bio
|etnia = [[italiani|italiana]]
|Nome = Eduardo
|Cognome = De Crescenzo
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 8 febbraio
|AnnoNascita = 1951
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca=1900
|Epoca2=2000
|Attività = musicista
|Nazionalità = italiano
}}
I '''Gallio''' (o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]].
 
== Origini e storia ==
==Biografia==
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>
===Le origini===
Sin da bambino è vissuto in stretto contatto con l'ambiente musicale: lo zio - fratello di suo padre - è infatti [[Vincenzo De Crescenzo]], il celebre autore (insieme ad Antonio Viscione, in arte [[Vian]], che ha scritto la musica) di ''Luna rossa'', ed il cugino, con lo stesso nome Eduardo, è anch'egli interprete, musicista ed autore con lo pseudonimo [[Eddy Napoli]].
 
Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da papa [[Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro Marco venne creato cardinale da papa [[Innocenzo XI]] nel 1684.
A tre anni riceve in dono la sua prima [[fisarmonica]]; a cinque, il 'bambino prodigio' debutta al teatro Argentina di [[Roma]]<ref>Sito ufficiale, sezione 'Archivio stampa' in 'anteprima':[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anteprima/anteprima.pdf Il Roma, 10 giugno 1957: « I piccoli attori all' "Argentina" ottengono un clamoroso successo»]; La Repubblica 09 luglio 2006</ref> ed inizia gli studi classici con il maestro e direttore d'orchestra Giuseppe Bavota.
 
La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della famiglia [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.
Inizia a suonare giovanissimo in un gruppo beat, ''Eduardino e i Casanova''<ref> Sito ufficiale, sezione 'Archivio stampa', anni '80 [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2080/1989/Finalmente%20c'e%20il%20sole.pdf] </ref> ( tutti originari, infatti, del ''Ponte di Casanova'', nel quartiere della [[Vicaria]] a Napoli ) con cui incide il primo 45 giri nel [[1967]] (''Hai detto no! / La strada è il mio mondo''), dando così il via ad una lunga ed intensa gavetta che lo porterà, molto più tardi, fino a Sanremo.
 
Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.
Dopo gli studi di musica classica e l'università (alla facoltà di giurisprudenza, che però non completa) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli anni settanta firma un contratto con la [[Dischi Ricordi]]; tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica vi è la rielaborazione della ''Czardas'', composizione ungherese del XIX secolo che viene appositamente riadattata dal maestro Vittorio Monti e che porterà all'incisione, nel [[1978]], del brano ''La solitudine'' ( Musica: Monti; testo: Esposito e Migliacci).
 
==Albero genealogico della famiglia Gallio==
Nel [[1980]] inizia la collaborazione col duo Migliacci-Mattone.
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.
 
{{Discendenza
=== Anni ottanta e novanta ===
| 1|-1|Melchiorre|
| 2| 1|Ottavio<br>nobile di Como|*c.[[1490]]<small><br/>Elisabetta Vailati</small>
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
| 5| 2|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
| 8| 7|2.Francesco I<br>III duca di Alvito|*c.[[1590]] †[[1660]]<small><br/>Giustina Borromeo</small>
| 9| 7|2.Ortensia|*[[1594]] †[[1639]]<small><br/>Francesco Girolamo Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate</small>
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
|11| 8|Tolomeo II<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
|12| 8|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />Marco|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
|15|11|Giustina|*[[1644]] †[[1679]]<small><br/>[[Gregorio Boncompagni, V duca di Sora]]</small>
|16|11|Francesco II<br>V duca di Alvito|*[[1646]] †[[1702]]<small><br/>Maria Alfonsa Diaz Pimienta</small>
|17|11|'''GALLIO TRIVULZIO'''<br><br>[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Gaetano]] (Antonio Teodoro Gaetano), IV principe della Val Mesolcina|*[[1658]] †[[1705]]<small><br/>Lucrezia Borromeo</small>
|18|16|[[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]]<br>VI duca di Alvito|*[[1685]] †[[1711]]<small><br/>Beatrice di Tocco</small>
|19|16|Nicola|*[[1686]] †[[1744]]
|20|16|Maria Ottavia|*[[1687]]<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|21|16|Carlo|*[[1689]] †[[1744]]<small><br/>chierico regolare teatino</small>
|22|16|Partenia|*[[1690]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|23|16|Domenico|*[[1692]] †[[1751]]
|24|16|Giuseppe|*[[1693]] †[[1719]]<small><br/>monaco benedettino a Monte Cassino</small>
|25|16|Antonio|*[[1695]] †[[1720]]<small><br/>poeta arcade Agillo Cinosario</small>
|26|16|Vincenza|*[[1697]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|27|18|Francesco III Ignazio<br>VII duca di Alvito|*[[1710]] †[[1749]]<small><br/>Maria Caterina Rospigliosi</small>
|28|27|Alfonsina|*[[1734]] †[[1779]]<small><br/>Michele Carafa, principe di Colubrano</small>
|29|27|Marianna|*[[1739]] †[[1780]]<small><br/>Carlo Pignatelli, duca di Montecalvo</small>
|30|27|Carlo Tolomeo<br>VIII duca di Alvito|*[[1741]] †[[1800]]<small><br/>Elisabetta Capece Minutolo</small>
|31|17|Giustina|*[[1690]] †?
|32|17|[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]], V principe della Val Mesolcina|*[[1692]] †[[1767]]<small><br/>Maria Archinto</small>
|33|17|Olimpia|*[[1693]] †[[1715]]<small><br/>Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo</small>
|34|32|Lucrezia|*[[1723]] †[[1727]]
|35| 3|Marco|†[[1632]]<small><br/>abate commendatario di Sant'Abbondio</small>
|36| 3|Onorio|<small><br/>capitano delle tre pievi superiori del lago di Como</small>
|37|36|Carlo, I marchese del Sacro Romano Impero|
|38|37|Giacomo, II marchese del Sacro Romano Impero|†[[1686]]<br><br>'''''Estinzione del ramo'''''
}}
 
==Duchi di Alvito (1606-1800)==
Partecipa a cinque edizioni del [[Festival di Sanremo]]:nel [[1981]] con Ancora<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/03/09/ancora-fa-trent-anni-de-crescenzo-sessanta.html La Repubblica, 09 marzo 2011: « ''Ancora'' fa trent'anni, De Crescenzo sessanta»]</ref> (musica: [[Claudio Mattone]]; testo: [[Franco Migliacci]]), ottenendo il riconoscimento quale migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta dal regista [[Sergio Leone]]; nel [[1985]] con il brano ''Via con me'' (musica: Claudio Mattone; testo: [[Daniele Pace]]) che segna anche la fine del sodalizio artistico con Claudio Mattone; nel [[1987]] con ''L'odore del mare'' ( musica: E. De Crescenzo e [[Maurizio Fabrizio]]; testo: Guido Morra); nel [[1989]] con ''Come mi vuoi'' ( musica e testo E.De Crescenzo e [[Mariella Nava]]) e successivamente interpretata anche da [[Mina (cantante)|Mina]], che l'ha inclusa in uno dei suoi lavori discografici (''Canzone d'autore'', 1996); nel [[1991]] con ''E la musica va'' ( musica: E. De Crescenzo; testo : M.Micco e F.Del Prete), venduta anche in [[Francia]], ed in [[Gran Bretagna]] con la versione inglese ''The beat goes on'', interpretata da [[Phil Manzanera]].
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
*[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
*Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
*Francesco I (1590-1660), III duca di Alvito
*Tolomeo II (1618-1687), IV duca di Alvito
*Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
*[[Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
*Francesco III (1710-1749), VII duca di Alvito
*Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
:''Estinzione della casata''
 
==Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)==
La sua prima produzione alterna canzoni in italiano a canzoni in napoletano: ad esempio, il suo terzo LP, ''decrescenzo'', inciso nel [[1983]], è cantato interamente in dialetto.
*[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
 
*[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
Nel [[1984]] incide ''Casualità'', colonna sonora del film ''Fatto su misura'' di [[Francesco Laudadio]]; nello stesso anno canta ''Taptitò'' nel film ''Così parlò Bellavista'' di [[Luciano De Crescenzo]].
:''Estinzione della casata''
 
Nel [[1986]] interpreta ''In fondo al mare'' nell'album ''Storie di una storia sola'' di [[Toquinho]] ( musica: M.Fabrizio e Toquinho; testo: Guido Morra ).
 
A metà degli anni ottanta, dopo aver interpretato brani scritti da altri autori, De Crescenzo riprende a comporre ed inizia a pubblicare le sue canzoni.
 
Infatti, dal 1987 in poi, fino al [[1995]], incide ogni due anni un album, con la collaborazione - per i versi- di diversi parolieri, fra i quali Guido Morra, [[Eugenio Bennato]] e Franco Del Prete.
 
Nel 1993, invece, inizia la collaborazione con Sergio Cirillo (album Danza Danza), che poi proseguirà nelle produzioni del 1995 (col brano cielo su cielo) e del 2002 (La vita è un'altra).
 
Sono questi gli anni in cui Eduardo De Crescenzo rifiuta svariate proposte di musicare le colonne sonore di diversi film prodotti in Italia e all'estero.<ref> Sito ufficiale, sezione 'Archivio'[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1990/01%20-%20L'altra%20faccia%20della%20luna.pdf Roma, 9 novembre 1990: « L' altra faccia della luna»] </ref>
 
Nelle vesti di co-autore o autore delle canzoni che incide a partire dall'album ''Nudi'' ([[1987]]) il musicista partenopeo va alla continua ricerca di nuovi suoni e 'contaminazioni'; ricerca che porterà più tardi alla lavorazione ed alla pubblicazione dei due album-svolta della sua carriera artistica: ''Cante jondo ''nel [[1991]] e ''Danza Danza '' - che contiene il brano ''Zingaro'', composto nel 1991 e dedicato a [[Camarón de la Isla]]- nel [[1993]].<ref>Sito ufficiale, sezione 'Archivio'[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1991/02%20-%20Un%20nuovo%20De%20%20Crescenzo.pdf La Repubblica, 30 gennaio 1991 «A Sanremo un 'nuovo' De Crescenzo»]; Il MessaggeroVeneto, 14 ottobre 1993 [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1993/08%20-%20A%20Montereale%20e%20Trieste.pdf]. </ref>
 
Con quest'ultima produzione discografica arriva anche il successo internazionale, pure grazie, peraltro, alla duplice versione sanremese di ''E la musica va'' .<ref>Sito ufficiale, sezione 'Archivio'Il Mattino 20 agosto 1991 «Quel canto mediterraneo che ha stregato i tedeschi» [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1991/19%20-%20Ha%20stregato%20i%20tedeschi.pdf]</ref><ref>Sito ufficiale, sezione 'Archivio'Il Az feuilletton 19 luglio 1991 «Hochruf eines superstar» [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1991/15%20-%20Hochruf%20eines%20superstars.pdf]</ref>
 
Il [[1º maggio]] [[1994]] si esibisce a Scampia in occasione della Festa nazionale dei lavoratori e nello stesso anno duetta con [[Angelo Branduardi]] al ''Premio Recanati''.<ref> Manifestazione ora chiamata ''Musicultura'' </ref>
<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/30/in-tuta-blu-cantano-gli-operai.html La Repubblica 30 aprile 1994].
</ref>
 
Il 3 maggio [[1995]] all'Auditorium Rai di Napoli tiene un concerto di beneficenza in favore dell'associazione ''La città invisibile'', da cui sarà poi tratto il primo live della sua carriera artistica.
 
=== L'atteso ritorno discografico ===
 
Nel [[1996]], dopo pochi mesi dall'uscita dell'album ''Live'' ([[ottobre]] [[1995]])<ref> [http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/27/Dischi_all_assalto_Conte_Morandi_co_0_9510272247.shtml Il Corriere della sera 27 ottobre 1995]; </ref>,in occasione della promozione del brano ''cielo su cielo'' presenta, al [[Maurizio Costanzo Show]], il progetto a cui collabora ( associazione ''La città invisibile''), per il recupero dei detenuti del carcere di [[Poggioreale]] di [[Napoli]] presso il quale, qualche tempo prima, si era esibito.
 
Nella seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], dopo la chiusura del tour ''Live'', pur rimanendo lontano dalla sala d'incisione ( l'ultimo inedito registrato è il brano '' cielo su cielo'', del 1995), il [[fisarmonicista]] partenopeo non smette di cantare e di tenere concerti, soprattutto nel centro-sud.
 
Nell'estate del [[1999]] è ospite all'undicesima edizione del ''Premio Charlot'' (Paestum, Salerno) dove ripropone alcuni dei lavori più espressivi della sua ultima produzione artistica.
 
Nell'autunno del [[2000]], a conclusione del tour ''Concerto del Mediterraneo'',<ref> Tour in cui sperimenta nuove contaminazioni musicali, con l'utilizzo di particolari strumenti della tradizione mediterranea, fra cui le Launeddas: [http://ricerca.quotidianiespresso.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2000/07/15/ltc02.html Il Tirreno 15 luglio 2000]; Il Mattino 30 luglio 2000. </ref> inizia la preparazione del nuovo album che, dopo una lunga gestazione, porterà a ''La vita è un'altra''<ref> Il Mattino, 18 agosto 1999; Il Mattino, 10 agosto 2000</ref>
di cui firma anche le liriche di diversi brani, fra cui ''Fammi sognare ''.
 
Nel [[2001]] - come nell'anno precedente- dà il via ad un lungo tour estivo, l'ultimo prima dell'uscita del nuovo disco.
 
In occasione del suo ritorno discografico, dopo oltre sei anni di silenzio - nel corso dei quali le sue vecchie etichette pubblicano varie antologie - con la pubblicazione dell'album ''La vita è un'altra''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/novembre/13/antiche_certezze_Crescenzo_co_0_0211137156.shtml Il Corriere della sera 13 novembre 2002 :«Le antiche certezze di De Crescenzo»];</ref> la ' voce-strumento ' napoletana dà il via al tour teatrale che lo porterà in giro per l'Italia<ref> [http://archiviostorico.corriere.it/2003/maggio/20/Eduardo_Crescenzo_melodie_del_cuore_co_10_030520062.shtml Il Corriere della sera 20 maggio 2003:«Eduardo De Crescenzo le melodie del cuore»];
 
[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_entry.jsp?data_da=23%2805%2F2003&d-49653-p=5&testo_1=eduardo+de+crescenzo&operatore_1=and&ordina=rank&data_a= La stampa 23 maggio 2003:«La canzone d'autore di De Crescenzo»] ; </ref>, accompagnato dalla sua band storica, partendo dal teatro Palapartenope di [[Napoli]] il [[10 aprile]] [[2003]] ( differita [[Rai Uno]] il [[20 luglio]]), con la partecipazione di Maria Pia De Vito in ''Parole nuove'' ed in ''E la musica va'', di [[Teresa De Sio]] in ''Quantu tiempo ce vò'' e di [[Mireille Mathieu]] in ''Ancora''.
 
Nell'estate del [[2003]] partecipa all'ottava edizione del ''[[Premio Massimo Troisi]]'' ed al ''Premio Caruso''
 
=== Gli anni dell'impegno sociale ===
 
Nell'[[autunno]] del [[2004]], a conclusione del tour estivo, è testimonial al ''Columbus Day '' per la comunità italiana degli Stati Uniti, alla quale dedica il concerto dell'[[8 ottobre]], tenutosi al Manhattan Center Theatre di [[New York]]<ref>Il Corriere del mezzogiorno 10 ottobre 2004; Il Mattino 03 ottobre 2004</ref>.
 
Il [[20 maggio]] [[2005]] si esibisce al teatro Sociale di Como<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2005/01%20-%20Como,%20sociale%20in%20musica.pdf La Provincia di Como 20 maggio 2005:« sociale in musica»] </ref>, insieme a [[Ron]] ed ai [[Matia Bazar]], per la kermesse in favore dell'associazione ''A.i.s.m.'', segnando il suo ritorno nella regione lombarda a distanza di due anni dall'ultimo concerto, tenuto al teatro Smeraldo di [[Milano]] il [[23 maggio]] [[2003]].<ref> [http://archiviostorico.corriere.it/2003/maggio/23/altra_vita_Crescenzo_co_7_030523049.shtml Il Corriere della sera 23 maggio 2003]; </ref>.
 
Nell' estate del 2005, a distanza di due anni da quello ''La vita è un'altra'', De Crescenzo si ripropone in tour proprio mentre lavora all'ideazione del suo nuovo progetto di solidarietà (''Le Mani'') che, tuttavia, darà risultati concreti solo più tardi, con l'apertura, nel cuore di Napoli, del primo "Help center" della sua città natale.
 
Sempre nel 2005 incide per la prima volta un brano in lingua straniera, ''Surubà'',che farà parte dell'album ''Danza'' di [[Karl Potter]], con il quale l'artista duetterà nell'estate dello stesso anno in un live tenuto in [[Toscana]], a San Quirico D'Orcia (Siena)<ref>[http://www.potterpercussion.com potterpercussion.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il [[18 febbraio]] [[2006]] si esibisce, insieme ad altri artisti, al teatro Mercadante di Napoli<ref>Il Mattino 06 febbraio 2005</ref>, in occasione del ''Galà di solidarietà'' per gli anziani, organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.
 
Negli ultimi anni, dunque, si è dedicato soprattutto alla musica dal vivo ed a progetti di solidarietà: il [[26 maggio]] [[2006]] pubblica, appunto, l'album ''Le mani'', tratto dal concerto svoltosi alla stazione centrale di [[Napoli]] il [[17 dicembre]] [[2005]], con la partecipazione del violinista del [[Teatro San Carlo]] di Napoli, Daniele Baione, del coro dei cameristi di Carlo Morelli e di Paul e Gabin Dabirè .
 
Il concerto viene trasmesso in diretta da [[radio Kiss Kiss]] e, in differita, il [[31 dicembre]] [[2005]], sui canali di [[Rai International]] in [[Australia]], [[Stati Uniti]], [[Canada]], [[Sud America]], Asia ed [[Africa]].
 
Frutto del lavoro dell'artista sarà poi l'apertura, il [[27 dicembre]] [[2006]], presso la stazione centrale di Napoli, del primo "help center" informatizzato: uno sportello di ascolto ed orientamento per le persone in difficoltà, al fine di prevedere l'ubicazione di nuovi posti letto per i più bisognosi presso il centro 'La Tenda'.
 
È questa la prima iniziativa concreta del progetto ''Le mani'', promosso da De Crescenzo insieme a don Elvio Damoli e don Antonio Vitiello<ref>City Napoli 16 dicembre 2005; Il Mattino, 08 dicembre 2005; Il Mattino, 15 dicembre 2005; Il Corriere del mezzogiorno 06 giugno 2006; La Repubblica 06 giugno 2006</ref>.
 
Il [[13 luglio]] 2006, alle Terme di Agnano (Napoli), il musicista partenopeo si esibisce in concerto al 7° Galà di Beneficenza ''Una sera per la vita'', organizzato dalla sezione napoletana della Lega Italiana per la lotta contro i tumori e dall'Istituto Pascale, manifestazione finalizzata a sostenere la ricerca e l'assistenza oncologica domiciliare gratuita.<ref>La Repubblica 03 luglio 2006; Il Mattino 03 luglio 2006</ref>
 
In occasione del concerto tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il [[7 settembre]] [[2006]] De Crescenzo viene premiato dal Presidente dell'Ente Provincia quale "musicista da sempre protagonista d'impegno sociale e solidarietà"<ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2006/12%20-%20La%20notte%20magica%20di%20Eduardo.pdf Il Roma 09 settembre 2006:«La notte magica di Eduardo De Crescenzo»]; Il Mattino 08 settembre 2006 e 09 settembre 2006; City Napoli 07 settembre 2006</ref>.
 
Il [[30 settembre]] dello stesso anno partecipa alla seconda edizione della ''Notte Bianca'' della città di Napoli: hanno preso parte alla manifestazione anche altri cantautori italiani, tra i quali Lucio Dalla, Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.
 
Il suo concerto si è svolto in una delle più antiche piazze napoletane, nei pressi della ''[[Porta Capuana]]'', costruita nel 1484 e simbolo dell'architettura rinascimentale del periodo aragonese, ma anche dell'emarginazione contemporanea delle classi sociali più deboli<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/14/la-mia-notte-bianca-porta-capuana-luogo.html La Repubblica 16 settembre 2006:«La mia Notte Bianca a Porta Capuana luogo degli artisti»], articolo di Eduardo De Crescenzo; Rassegna stampa sito ufficiale; Il Mattino 30 settembre 2006</ref>.
 
===Anni 2007 - 2011===
 
Qualche tempo dopo la chiusura del tour [[2006]] ''Le mani'', il [[fisarmonicista]] napoletano ritorna sul palco in diverse occasioni.
 
Due sono le sue apparizioni in pubblico nella prima metà del 2007: il concerto tenuto a Scampia il [[20 marzo]], organizzato dalle istituzioni locali nell'ambito del progetto ''Illuminiamo la notte'' per favorire la rinascita culturale dei quartieri a rischio ed al fine di sottrarre spazio vitale alla camorra, creando centri di aggregazione sociale per i giovani;<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/20/de-crescenzo-in-concerto.html La Repubblica 20 marzo 2007] ; Il Corriere del mezzogiorno 20 marzo 2007; Il Mattino 17; Il Mattino 22 febbraio 2007; City Napoli 20 marzo 2007</ref> l'altra, il [[14 aprile]], in occasione del concerto svoltosi al teatro Delle Palme di Napoli, nell'ambito degli eventi che hanno fatto da cornice alla quinta Conferenza Nazionale del volontariato, organizzato dal Ministero della solidarietà sociale.<ref>sito ufficiale, link date 2007</ref>
 
Il [[26 giugno]] [[2007]] la Sony & BMG pubblica una nuova antologia, ''Le più belle'' ( raccolta che include canzoni del periodo 1978-1991) che, oltre a riprendere vecchi successi, ripropone il brano ''La solitudine'' a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.
 
Il [[21 ottobre]] 2007 è tra gli ospiti al meeting internazionale per la pace (21 - 23 ottobre), promosso dalla comunità di Sant'Egidio e svoltosi al teatro San Carlo di Napoli in occasione della visita di [[Papa Benedetto XVI]] alla città partenopea.<ref>Il Mattino 19 ottobre 2007</ref>
 
Il [[19 novembre]] 2007 al teatro Acacia di Napoli riceve il premio ''Napoli c'è'', promosso dalla rivista mensile l'Espresso Napoletano, per essersi distinto per la sua arte compositiva e, come si legge nella motivazione ufficiale del riconoscimento, 'per avere esplorato con sensibilità le colorate armonie della propria terra'.
 
Dopo la premiazione, si è esibito in uno dei suoi ultimi live del 2007 (l'altro, il 30 [[dicembre]], ancora al teatro Delle Palme di Napoli) riproponendo, in due ore di concerto, tutti successi della sua ultima produzione artistica.<ref>Il Mattino 19 novembre 2007; mensile L'Espresso napoletano n° 11-2007 novembre, http://www.espressonapoletano.it/ ; Il Napoli 19 novembre 2007</ref>
 
Nel [[2008]] De Crescenzo ritorna sul palco per il concerto-evento dell'Arena Flegrea e, dopo qualche altra esibizione pubblica, l'anno si chiude con il live del [[28 ottobre]] al teatro Palapartenope di Napoli.<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/28/pop-melodie-made-in-italy.html La Repubblica 28 ottobre 2008:«Pop e melodie made in Italy»];
 
[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2008/06%20-%20Una%20voce%20e%20il%20suo%20primato.pdf Il Mattino 30 ottobre 08:«De Crescenzo una voce e il suo primato»] ; [http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/notizie/spettacoli/2008/28-ottobre-2008/stasera-sfida-de-crescenzo-avion-travel--140641195516.shtml Il Corriere del mezzogiorno 28 ottobre 2008];
 
[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2008/07%20-%20Un%20ritorno%20alle%20radici.pdf Il Roma 30 ottobre 08 : «De Crescenzo, un ritorno alle radici»] </ref>.
 
In occasione della festa dell'Epifania [[2009]] il musicista ha preso parte all'intenso dibattito pubblico che ha riguardato gli atavici problemi socio-economici della sua città natale<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/06/nuova-giunta-la-citta-scettica.html La Repubblica 06 gennaio 2009]</ref>.
 
L' 11 marzo [[2010]] è ospite al teatro Sociale di Mantova, in occasione della ''Quarta giornata mondiale del rene '', per il concerto ''La mia vita in te'' organizzato per sensibilizzare la collettività sul tema della donazione degli organi da persona vivente.<ref> [http://www.hcmagazine.it/news/asl-e-aziende-ospedaliere/mantova-progetto-dinformazione-e-sensibilizzazione-pubblica HCMagazine del 07.03.2010] consultato il 07.03.2010; sito ufficiale, nella sezione 'News';[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2010/02/20/NT2PO_NT203.html La Gazzetta di Mantova 20.02.2010 « Donazioni, torna il concerto-evento»] ;[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2010/03/10/NT2PO_NT207.html La Gazzetta di Mantova 10.03.2010 « Al Sociale musica e solidarietà »];[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2010/03/12/NT1PO_NT107.html La Gazzetta di Mantova 12.03.2010 « Con De Crescenzo canta anche il Sociale »];[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2010/03/13/NT2PO_NT203.html La Gazzetta di Mantova 13.03.2010 «Successo e commozione al Sociale per la serata di musica e solidarietà» ] </ref>
 
Nel [[2011]] viene pubblicata dalla Sony Music '' I miei successi'', una nuova antologia di vecchi brani dell'artista partenopeo relativa al decennio '81-'91, riproponendo - anche questa volta - ''La solitudine'' (del 1978), una delle prime canzoni incise da De Crescenzo con la Casa Ricordi.
 
=== Il ritorno artistico del "nuovo" De Crescenzo nel 2012 ===
Dopo una lunghissima assenza dal palco (la sua ultima esibizione in concerto per il grande pubblico risale al 28 ottobre 2008) il "ragazzo della ferrovia" ritorna in tour nella primavera del 2012 con l'anteprima di "Essenze Jazz", live in cui rivisita in chiave jazz una parte importante del suo repertorio, con la collaborazione - per gli arrangiamenti- di [[Stefano Sabatini]].<ref>Il Mattino, 18.03.2012; Sito ufficiale, in rassegna stampa: Il Mattino 18.03.2012[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/De%20Crescenzo%20in%20jazz%20arriva%20al%20San%20Carlo.pdf'' De Crescenzo in jazz arriva al San Carlo''] AdnKronos 27.03.2012[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-De-Crescenzo-rientra-sulle-scene-con-Essenze-Jazz-Tour_313136594634.html ''De Crescenzo rientra sulle scene con"Essenze Jazz Tour" '']; La Repubblica 28.03.2012 [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/03/28/ritorna-de-crescenzo-11-giugno-al-lirico.html ''Ritorna De Crescenzo. L'11 giugno al Lirico''];
[http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Spettacolo/Crescenzo-torna-Essenze-Jazz-Tour/27-03-2012/1-A_001330192.shtml Corrieredellasera.it 27.03.2012 ''De Crescenzo torna con Essenze jazz Tour'']; [http://www.eduardodecrescenzo.it/stampa.php dettagliata rassegna stampa nel sito ufficiale dell'artista]</ref>
<ref> Tra le date del nuovo tour, quelle principali a Milano il 24 aprile; a Roma il 04 maggio ed al Teatro San Carlo di Napoli l'11 giugno 2012 </ref>
<ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/24-04-IlGiornoMilano.pdf "Il giorno" 24.04.2012, in 'Rassegna stampa' Sito ufficiale:''De Crescenzo torna all'essenza della musica''] </ref>
<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/24-04-LeggoMilano.pdf '' "Leggo Milano" Riecco Eduardo De Crescenzo''] </ref>
<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/24/eduardo-de-crescenzo-da-marzullo-al-blue.html "La Repubblica" 24.04.2012 ''De Crescenzo da Marzullo al Blue Note'']</ref>
<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2011/7-settembre-2011/biondi-dietro-quinte-che-non-t-aspettiil-mio-mito-eduardo-de-crescenzo-1901467928561.shtml Il Corriere del mezzogiorno 7 settembre 2011 ''Biondi dietro le quinte che non t'aspetti:il mio mito? Eduardo De Crescenzo. Ho provato a contattarlo per anni. Ora è stato lui a cercarmi e non vedo l'ora di conoscerlo.'']; [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9816ed98-1eb5-4efb-b8e3-9448b2fc0f2f.html Mario Biondi a ''Storie'', minuto: 4o'45''] </ref>
 
Tra le date del nuovo tour internazionale, per il musicista partenopeo vi è l'esibizione per la "prima" al teatro San Carlo di Napoli, l'11 giugno 2012, evento successivamente trasmesso il 04 luglio su Radio 1 Rai<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/video.php Eduardo De Crescenzo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
<ref> [http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/?id=3.1.3515991082 Adnkronos, 18.07.2012: De Crescenzo ritorna in concerto a settembre] </ref>.
 
L'anteprima di "Essenze jazz" si chiude il 15 settembre 2012 con il live tenuto presso il Museo Nazionale di Pietrarsa a Portici (Na).
 
Dopo il live di metà settembre del 2012 tenuto a Pietrarsa e che ha chiuso l'anteprima del nuovo tour, il musicista partenopeo ritorna in concerto il 21 marzo del 2013 al Teatro Sistina di Roma per dare il via alla seconda parte di ''Essenze'' e, tra le tante date e novità previste per l'estate, vi è l'esibizione al ''Ravello Festival'' il 22 giugno, con il live che si terrà presso l'Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello; l'altra, il 7 luglio al Teatro Morlacchi di Perugia.
<ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/04-13-repubblicanapoliit.pdf Dalla rassegna stampa sito ufficiale ''LaRepubblicaNapoli.it'':''Fresu, Capossela e De Crescenzo in rassegna a Ravello'']</ref> <ref> [http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-88e4a5b6-9aee-49ad-b91f-6882c567e7ea.html tg1.rai.it: "Eduardo De Crescenzo interpreta i sentimenti"] </ref><ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/04-02-13-SupermoneyNews.pdf '' Dal Sito web ufficiale: SupermoneyNews del 04 febbraio 2013 "Eduardo De Crescenzo si esibisce al Sistina di Roma"'' ]</ref> <ref> http://www.ravellofestival.com/ </ref>
 
 
 
{{quote|''Nelle mie ultime esibizioni avevo provato a contaminare le mie canzoni con l'opera, portando sul palco i coristi del San Carlo di Napoli; ora sento il bisogno di ripulire tutto, di tornare all'essenza''|www.blizquotidiano.it del 25.04.2012"}}
 
 
 
A distanza di circa sette anni dall'ultimo disco pubblicato (''Le Mani'', nel [[2006]]) e nonostante gli annunci ufficiali di una possibile uscita di un nuovo album ( dal vivo, più diversi brani inediti), nessuna nuova pubblicazione è attualmente prevista per "la voce nera di Napoli"<ref> ''Incontro con i fans'' sul social network di Face book del 28.05.2012 e del 13.02.2013 </ref><ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/13-02-13-ilvelino.it.pdf ] Sito ufficiale dell'artista, in Rassegna stampa:IlVelino.it ''Eduardo De Crescenzo, incontro in chat con i fans di facebook''</ref> <ref> Il nuovo disco,avrebbe dovuto riproporre in chiave jazz le canzoni che hanno segnato le tappe fondamentali della sua storia musicale </ref><ref> ''" '''Eduardo incanta "ancora'''"'', articolo di Antonio Fiore, in ''Campania Style'', supplemento mensile del '''Corriere della sera, Anno III, numero 6 - luglio 2012''' </ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/musica-showblitz/eduardo-de-crescenzo-blue-note-tour-1206488/ Eduardo De Crescenzo al Blue Note: tour dal sapore jazz | Blitz quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
<ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/26-04-IlGiorno.pdf "Il giorno" 26.04.2012 ''Notturno napoletano: essenze di Eduardo tra 'Ancora' e il jazz] </ref>
<ref> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/29/eduardo-de-crescenzo-le-radici-di-un.html La Repubblica 29 luglio 2008: «Eduardo De Crescenzo le radici di un cantautore»]; [http://ricerca.repubblica.it/repubblica?query=eduardo%20de%20crescenzo&view=archivio Elenco completo articoli de 'La Repubblica'];
conferenza stampa dell'artista del 25 luglio 2008 relativa alla presentazione del concerto - evento ''Flegreinarte'' tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 29 luglio 2008;[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2008/05%20-%20Quelle%20pagine%20musicali%20senza%20tempo.pdf IL ROMA 31 luglio 2008: «Quelle pagine musicali senza tempo»] Mensile Il nuovo Sud n °7/2008: «Il ritorno di De Crescenzo:voce vera di Napoli, anima mediterranea» </ref><ref> Per una esauriente panoramica della rassegna stampa si può consultare il relativo 'archivio stampa' pubblicato il 17.02.2010 sul sito ufficiale dell'artista ed aggiornato al mese di aprile 2013: http://www.eduardodecrescenzo.it/stampa.php </ref>
<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/14-05-APropositodiJazz.pdf Sito ufficiale in rassegna stampa 14.05.2012 "A proposito di Jazz" « Il talento al servizio dell'emozione»] </ref>
<ref> [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/17-09_Metropolis.pdf Metropolis:«De Crescenzo incanta Pietrarsa»]
 
</ref>
{{quote|''Forse ne nascera' un disco ma mi piacerebbe inserirci alcuni inediti scritti in questi anni''|www.blizquotidiano.it del 25.04.2012"}}
 
==Discografia==
 
===Album===
*[[1981]] - ''[[Ancora (album Eduardo De Crescenzo)|Ancora]]''<ref>Dischi Ricordi, SMRL 6274/poi BMG
</ref>
*[[1982]] - ''[[Amico che voli]]''<ref> Dischi Ricordi, SMRL 6292 / poi BMG,Lucky Planets </ref>
*[[1983]] - ''[[De Crescenzo]]''<ref> Dischi Ricordi, SMRL 6301 / poi BMG,Lucky Planets </ref>
*[[1985]] - ''[[Dove c'è il mare]]''<ref>Dischi Ricordi, SMRL 6325 / poi BMG </ref>
*[[1987]] - ''[[Nudi (album)|Nudi]]''<ref> Dischi Ricordi, SMRL 6364 / poi BMG </ref>
*[[1989]] - ''[[C'è il sole]]''<ref>Dischi Ricordi / poi BMG;con la collaborazione, tra gli altri, di [[Giorgio Conte]] in ''Questo amore'' </ref>
*[[1991]] - ''[[Cante jondo (album)|Cante jondo]]''<ref> Dischi Ricordi/ poi BMG, Lucky planets </ref>
*[[1993]] - ''Danza Danza''<ref>Del brano ''Danza danza'' esiste anche il video ufficiale (1995): http://www.eduardodecrescenzo.it/video.php (Giungla Records-BMG 74321-310502/ poi Fonit Cetra/ poi Lucky Planets; contiene il brano ''Zingaro'', composto nel 1991 e dedicato a [[Camarón de la Isla]]
</ref>
*[[1995]] - ''Live''<ref> Giungla records, poi nel 2001 pubblicato dalla MBO; il disco include l'inedito brano ''cielo su cielo''
</ref>
*[[2002]] - ''La vita è un'altra''<ref> Ed. B&G </ref>
*[[2006]] - ''Le mani''<ref> CD e DVD Lucky Planets; con presentazione di Peppe Lanzetta</ref>
 
===Raccolte===
 
*[[1996]] - ''All the best (1981 - 1991)''<ref>Ed.BMG </ref>
*[[1998]] - ''80 minuti insieme (1981 - 1993)''<ref> Ed.Warner Music Raccolta fuori catalogo. Contiene i brani: L'infinità, Camminando, Manchi tu, Danza danza, Stelle senza patria, Io ce credo, Sarà così, Cerca quella chiave, Via con me, La strada mia, Dove, Ancora, Uomini semplici, Cosa c'è di vero, Incomprensibile, L'odore del mare, Quando l'amore se ne va, Chitarra mia.
</ref>
*[[2007]] - ''Le più belle (1978 - 1991)''<ref> Ed. Sony & BMG Antologia che include il brano ''La solitudine'' del 1978 e riproposta per la prima volta a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.
</ref>
*[[2011]] - ''I miei successi (1978-1991)''<ref>Ed.Sony Music Raccolta composta da 3 cd box; anch'essa come l'altra del 2007 include il brano ''La solitudine''
</ref>
 
===45 giri===
 
*[[1967]] - ''Hai detto no!/La strada è il mio mondo''<ref>Ed.Ambassador's Record, PR 1145; inciso come ''Eduardino e i Casanova''. http://www.mondoribelle.it/Mondo_a_45_pag_001.htm </ref>
 
*[[1978]] - ''La solitudine/Senza parole''<ref>Ed.Dischi Ricordi, SRL 10.879
</ref>
*[[1981]] - ''[[Ancora (singolo Eduardo De Crescenzo)|Ancora/Il treno]]''<ref>Ed.Dischi Ricordi, SRL 10.933
</ref>
*[[1985]] - ''Via con me/Da lontano''<ref>Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.015 </ref>
*[[1987]] - ''L'odore del mare/La qualità''<ref> Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.049</ref>
*[[1989]] - ''Come mi vuoi/Vola''<ref> Ed.Dischi Ricordi, SRL 11.090
</ref>
*[[1991]] - ''E la musica va/Cerca quella chiave''<ref>Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.115
</ref>
 
===Altre incisioni===
 
*[[1984]] - ''Casualità''<ref>Ed. Dischi Ricordi
</ref>
 
===DVD===
 
*[[2006]] - ''Le mani - Un ragazzo della ferrovia in concerto''<ref> Ed.Lucky Planets; con presentazione dello scrittore [[Peppe Lanzetta]]
</ref>
 
===Altre raccolte minori===
*[[1985]] - ''Raccolta di successi (1981-1985)''<ref> Ed. Ricordi.Raccolta fuori catalogo </ref>
*[[1996]] - ''Superbest (1981- 1991)''<ref> Ed.BMG. Raccolta fuori catalogo </ref>
*[[1997]] - ''Dove musica c'è (1981 - 1987)''<ref> Ed. Lineatre-BMG Raccolta fuori catalogo</ref>
*[[2000]] - ''I miti (1981- 1991)''<ref> Ed. BMG. Raccolta che include introduzione critica di Fernando Fratarcangeli</ref>
*[[2009]] - ''La mia musica (1981 - 1991)''<ref> Ed. Mad e Sony & BMG
</ref>
*[[2011]] - ''Ancora De Crescenzo (1981-1991)''<ref> Ed.Errepi Media- BMG
</ref>
*[[2013]] - ''Un'ora con Eduardo De Crescenzo (1981-1991)'' <ref> BMG </ref>
 
==Collaborazioni==
 
*[[1986]] - con [[Toquinho]] nell'album ''Storie di una storia sola'': interpreta ''In fondo al mare''
*[[1992]] - con [[Peppino Di Capri]] nell'album'' ..e cerchi il mare'' dove suona la fisarmonica nel brano ''Nu' penziero''
*[[2005]] - con [[Karl Potter]] nell'album ''Danza'': interpreta ''Surubà''
 
==Le partecipazioni al Festival di Sanremo==
 
*[[Festival di Sanremo 1981]] ( Classificato 8° con ''Ancora'')
*[[Festival di Sanremo 1985]] ( Classificato 14° con ''Via con me'')
*[[Festival di Sanremo 1987]] ( Classificato 15° con ''L'odore del mare'')
*[[Festival di Sanremo 1989]] ( Classificato 21° con ''Come mi vuoi'')
*[[Festival di Sanremo 1991]] ( Classificato 15° con ''E la musica va'', con la versione inglese ''The beat goes on'' di [[Phil Manzanera]])
 
==Note==
{{references|2reflist}}
 
==Bibliografia==
*L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844
 
{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
*Gianni Borgna ''Storia della canzone italiana'', ed. Rizzoli - 2001
*Pino Casamassima, Stefano Fares e Luca Pollini ''Dizionario della musica leggera italiana,'' ed. Le Lettere - Firenze 2005, pag.100
*Leonardo Colombati ( a cura di) La Canzone italiana 1861-2011 storia e testi , ed. Mondadori - 2011, 2 volumi, pagg. 1083, 1921,1922 e 2105
*Giorgio Dell'Orti e Massimo Parrini ''Catalogo dei viventi'', ed. Marsilio - 2009, pag. 598
*Enrico Deregibus (a cura di) ''Dizionario completo della canzone italiana'', ed. Giunti 2006 - Firenze, Milano pag. 150
*Fernando Fratarcangeli commento de ''I miti,'' n°38 ed. BMG - 2000
*Pietro Gargano ''Nuova enciclopedia illustrata della canzone napoletana'', ed. Magmata 6 volumi - luglio 2007, pagg.335 - 338, vol. II
*Enzo Gentile e Alberto Tonti ''Dizionario del pop-rock'', ed. Baldini Castoldi Dalai - 2006, pag.338
*Marcello Giannotti ''L'enciclopedia di Sanremo'', ed. Gremese - 2006, pagg. 69 e 70
*Augusto Pasquali ''Dizionario della musica italiana. La canzone'', ed. Tascabili Economici Newton 1997 - Roma pag. 34
*Dario Salvatori ''Il grande dizionario della canzone italiana'', ed. Rizzoli - 2006, pagg.71 e 230
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.eduardodecrescenzo.it/ Sito ufficiale dell'artista] La community del sito ufficiale è stata momentaneamente sospesa a partire dal giorno 06 settembre 2012
 
{{Canzone napoletana}}
{{Portale|biografie|musica|Napoli}}
 
[[Categoria:CompositoriFamiglie italiani del XXI secolomilanesi]]
[[Categoria:FisarmonicistiStoria italianidi Milano]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Campania]]
[[Categoria:Musicisti legati a Napoli]]
[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]