Spezia Calcio e Gallio (famiglia): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Elkun86 (discussione | contributi)
 
Leopold (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Casata
{{Squadra di calcio
|cognome = [[File:Crown of italian prince (corona normale).svg|50px]] <br/> Gallio
<!-- Introduzione -->
|stemma = Coa fam ITA gallio2.jpg
|detentore_coppa_italia_lega_pro=
|blasonatura=Nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento a tre bande di rosso ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro
|nome squadra= Spezia Calcio S.R.L.
|motto=
|nomestemma=LogoSpezia.svg
|stato=[[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]]<br>[[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|sinistra|30px]] [[Regno di Napoli]]
|stemma kit y= 45
|titoli=<br />
|stemma kit x= 15
* [[Ducato di Alvito|Duchi di Alvito]]
<!-- Divisa casalinga -->
* Marchesi di [[Scaldasole]] (1613)
| pattern_la1 =_Panam3(2)
* Feudatari di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
| pattern_b1 =_spezia1213h(2)
* Nobili di [[Como]]
| pattern_ra1 =_Panam3(2)
* Principi del Sacro Romano Impero (1679) e della Val Mesolcina (1678)
| pattern_sh1 =_spezia1213a
* Conti di Musocco (1678)
| pattern_so1 =
* Baroni di Retegno (1678)
| leftarm1 =
* Signori di Bettola, Casalpustarlengo e Triulza (1678)
| body1 =
* Grandi di Spagna di I classe (1678)
| rightarm1 =
|ramicadetti ={{sp}}
| shorts1 =
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (estinto)
| socks1 =000000
*Gallio-Trivulzio (estinto)
<!-- Divisa da trasferta -->
|datafondazione = [[XVI secolo]]
| pattern_la2 =_Panam3(2)
|etnia = [[italiani|italiana]]
| pattern_b2 =_spezia1213a(2)
| pattern_ra2 =_Panam3(2)
| pattern_sh2 =_spezia1213h
| pattern_so2 =
| leftarm2 =000000
| body2 =
| rightarm2 =000000
| shorts2 =
| socks2 =FFFFFF
 
<!-- Dati societari -->
|confederazione=[[Union of European Football Associations|UEFA]]
|federazione=[[Federazione Italiana Gioco Calcio|FIGC]]
|nazione={{ITA}}
|bandiera=Flag of Italy.svg
|annofondazione=1906
|rifondazione=1954
|rifondazione2=2008
|inno=[http://www.youtube.com/watch?v=Mfb0JQ_1mAE Non siete soli]
|autore= {{Bandiera|Italia|dim=12}} Riccardo Borghetti
|città=[[La Spezia]]
|presidente={{Bandiera|Italia}} Gabriele Volpi <small>(onorario)</small>
{{Bandiera|Italia}} [[Lamberto Tacoli]]
|allenatore={{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Stroppa]]
|campionato=[[Serie B]]
|stadio=[[Stadio Alberto Picco|Alberto Picco]]
|capienza=10.336
|scudetti=1 [[IV Serie|titolo di IV Serie]] ([[IV Serie 1957-1958|1958]])
|titoli nazionali=1 [[Campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia]]<br />1 [[Prima Divisione|Campionato di Prima Divisione]]<br />2 Campionati di [[Serie C]]/[[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]<br />1 [[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di Serie C2]]<br />2 Campionati di [[IV Serie]]/[[Serie D]]<br />1 [[Seconda Divisione|Campionato di Seconda Divisione]]
|coppe Italia Lega Pro=2
|coppe nazionali=2 [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]]
|colori=[[File:600px Bianco e Nero con Aquila.svg|20px]] [[Bianco]]
|soprannomi=''Aquile'', ''Aquilotti''
|simboli=Un'[[Aquila chrysaetos|aquila]]
|sito=www.acspezia.com
|stagione attuale = Spezia Calcio 2012-2013
}}
I '''Gallio''' (o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]].
 
== Origini e storia ==
Lo '''Spezia Calcio''' (già ''Foot Ball Club Spezia'', poi ''Associazione Calcio Spezia'', ''Spezia Calcio 1906'' e ''Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008'') è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] con sede nella città della [[La Spezia|Spezia]]. Milita attualmente nel campionato di [[Serie B]].
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>
 
Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da papa [[Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro Marco venne creato cardinale da papa [[Innocenzo XI]] nel 1684.
La sua fondazione storica risale al [[1906]] e disputa i suoi incontri casalinghi allo [[Stadio Alberto Picco]]; il colore sociale è il bianco e il completo da gioco prevede una maglia bianca con pantaloncini e calzettoni neri.
 
La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della famiglia [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.
L'attuale società è stata rifondata il 17 luglio [[2008]], grazie all'attività dal sindaco della città [[Massimo Federici]] e di una commissione speciale del consiglio comunale composta da quattro consiglieri dei principali gruppi politici di maggioranza e opposizione (Paolo Asti di Forza Italia, Giacomo Gatti di Alleanza Nazionale, Giulio Guerri del Partito Democratico e Massimo Lombardi di Partito della Rifondazione Comunista) al fine di garantire la continuità alla tradizione calcistica cittadina e riprendere idealmente il testimone dello ''Spezia Calcio 1906'', non più iscritto ad alcun campionato ed avviato al fallimento: al termine del [[Serie B 2007-2008|campionato di Serie B 2007-08]] lo ''Spezia Calcio 1906'' si era classificato 21º in [[Serie B]], retrocedendo quindi in [[Serie C1]], ma tale risultato sportivo fu però vanificato dalla mancata iscrizione alla nuova [[Lega Pro Prima Divisione]]. Nel mese di [[agosto]] del [[2008]] la nuova società è stata acquistata da Gabriele Volpi, già patron della [[Associazione Sportiva Pro Recco|Pro Recco]], ed è stata ammessa in [[Serie D]] Girone A. È stata ripescata in [[Lega Pro Seconda Divisione]] il 31 luglio [[2009]].
 
Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.
Nel suo albo d'oro lo Spezia può vantare un titolo nazionale grazie alla vittoria del [[Campionato Alta Italia 1944|campionato di guerra]] del [[1944]]. Tale successo fu ufficialmente riconosciuto dalla [[FIGC]] come titolo onorifico solo nel [[2002]],<ref name="scudetto44Repubblica">{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/01/23/spezia-scudetto-ad-honorem.html |autore=Sergio Camicioli |titolo=Spezia, scudetto ad honorem |editore=[[la Repubblica]] |data=23 gennaio 2002 |accesso=11 dicembre 2011}}</ref><ref name="scudetto44Gazzetta">{{cita web |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/gennaio/23/Spezia_tricolore_anche_non_scudetto_ga_0_0201233489.shtml |autore=Gianni Bondini e Antonello Capone |titolo=Lo Spezia ha il tricolore, anche se non è lo scudetto |editore=[[La Gazzetta dello Sport]] |pagina=19 |data=23 gennaio 2002 |urlarchivio=http://web.archive.org/web/20090626025116/http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/gennaio/23/Spezia_tricolore_anche_non_scudetto_ga_0_0201233489.shtml |dataarchivio=26 giugno 2009 |accesso=11 dicembre 2011}}</ref> anche se la società ligure non ha effettivamente mai disputato la suddetta competizione.<ref name=autogenerato1>Il titolo fu in realtà vinto dal ''G.S. 42º Corpo dei Vigili del Fuoco'', squadra che sostituì lo Spezia, inattivo per motivi bellici, cooptandone i calciatori.</ref>
 
==Albero genealogico della famiglia Gallio==
==Storia==
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.
===Le origini===
Il 10 ottobre [[1906]] il commerciante [[Svizzera|svizzero]] [[Hermann Hurni]], insieme ad altri suoi connazionali, fonda la sezione football dello ''Sport Club Spezia''.<ref name=origini>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - Le origini]</ref> Questo club, tuttavia, ha un'attività piuttosto breve, limitandosi a sfidare nella Piazza d'Armi compagini di marinai di passaggio; ben presto l'iniziativa viene ripresa: il 20 novembre [[1911]] nasce lo ''Spezia Football Club'', società costituita con un regolare organigramma e diretta emanazione della antesignana. Primo presidente viene eletto Francesco Corio, fra i consiglieri risulta esservi anche [[Alberto Picco]], capitano e primo marcatore della storia aquilotta, caduto eroicamente durante la [[prima guerra mondiale]].<ref name=origini/>
 
{{Discendenza
=== Anni venti ===
| 1|-1|Melchiorre|
[[File:Spezia 1928-29.JPG|thumb|left|Nel 1928-29 lo Spezia approda in [[Serie B]] ed è Campione Italiano di Prima Divisione]]
| 2| 1|Ottavio<br>nobile di Como|*c.[[1490]]<small><br/>Elisabetta Vailati</small>
Dopo la prima guerra mondiale, nel [[1919]] lo Spezia si iscrive per la prima volta al campionato regolare organizzato dalla Federazione e nella stagione [[Promozione 1919-1920|1919-20]] vince il girone ligure del Campionato di [[Promozione (calcio)|Promozione]], accedendo così alla [[Prima Categoria]].<ref>[http://www.cristianpietrini.com/pagine/spezia/pagine/Storia/risultaticlassifiche/stagione1919_20.html Stagione 1919-20]</ref>
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
È in quel periodo che la maglia da gioco color celeste viene sostituita con la maglia bianca in onore della [[Pro Vercelli]],<ref name=origini/> all'epoca squadra di primissimo piano a livello nazionale. L'esordio nella massima serie è ottimo, con un terzo posto in classifica nel [[Prima Categoria 1920-1921|girone di qualificazione ligure]] alle spalle solo di [[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
 
| 5| 2|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
Il 4 luglio 1921 lo Spezia e altre 23 società settentrionali decidono di secessionare dalla Federazione e di creare una federazione (la CCI) e un campionato (la Prima Divisione) concorrente a quello federale. Motivo della protesta era l'aumento esponenziale delle partecipanti al Massimo Campionato, che nella stagione 1920-21 aveva raggiunto la cifra record di ben 88 partecipanti. I grandi club, che non volevano giocare partite dal risultato scontato contro le squadre di oratorio o di piccoli paesini, volevano un campionato più elitario e proposero alla Federazione di ridurre le squadre partecipanti. Il voto contrario delle piccole squadre, maggioritarie nel Consiglio direttivo della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]], comportò la fuga delle grandi società, che fondarono la [[Confederazione Calcistica Italiana]] ed organizzarono un proprio campionato privato in contrapposizione a quello federale.<ref> La Stampa, 29 agosto 1921 - [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1174_01_1921_0205A_0004_24340693/ La costituzione ufficiale della Confederazione Calcistica Italiana] </ref><ref> La Stampa, 26 settembre 1921 - [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1174_01_1921_0229A_0004_24862128/ Nonostante la ripulsa della F.I.G.C. la C.C.I. mantiene le sue controproposte] </ref>
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
 
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
Lo scisma fu presto sanato dopo una sola stagione e sulla base del [[Compromesso Colombo]] vennero organizzati degli spareggi salvezza per decidere le squadre partecipanti alla nuova Prima Divisione a trentasei squadre.<ref>{{cita web|titolo=La pacificazione calcistica.|editore=La Stampa|data=23 giugno 1922|pagina=6|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,1172_01_1922_0149_0006_24336021/anews,true/}}</ref> Lo Spezia perse gli spareggi contro il Pastore di Torino e sarebbe dovuto retrocedere.<ref>{{cita web|titolo=La 3.a giornata della qualificazione è favorevole alle "federali".|editore=La Stampa|data=17 luglio 1922|pagina=4|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0026_01_1922_0169A_0004_24340266/anews,true/}}</ref> Tuttavia a settembre, a poche settimane dall'inizio del nuovo campionato, il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] e i concittadini della Pro Livorno decisero di fondersi in un'unica società lasciando libero un preziosissimo posto nell'organigramma della massima serie. Alle sei squadre che avevano perso gli spareggi venne dunque concessa un'ennesima, insperata ''chance'' di salvezza. Gli spezzini sconfissero nello spareggio decisivo la Sestrese recuperando così ''in extremis'' la [[Prima Divisione]].<ref>{{cita web|titolo=Lo Spezia rientra nel Campionato battendo la Sestrese per 3 a 2.|editore=La Stampa|data=25 settembre 1922|pagina=4|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0026_01_1922_0227A_0004_24341412/anews,true/}}</ref>
| 8| 7|2.Francesco I<br>III duca di Alvito|*c.[[1590]] †[[1660]]<small><br/>Giustina Borromeo</small>
 
| 9| 7|2.Ortensia|*[[1594]] †[[1639]]<small><br/>Francesco Girolamo Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate</small>
Nel [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]] lo stadio Alberto Picco viene squalificato per un anno in seguito ai gravi incidenti avvenuti in occasione della partita Spezia-Genoa (0-4) del 10 dicembre 1922.<ref name=origini/><ref>{{cita web|titolo=Grave punizione ad un club calcistico.|editore=La Stampa|data=15 dicembre 1922|pagina=2|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,0026_01_1922_0297_0002_24332846/anews,true/}}</ref> Fino al termine della stagione gli aquilotti sono quindi costretti a giocare lontano dalle mura amiche, ma riescono ugualmente a conquistare la salvezza nella ripetizione dello spareggio con il [[Derthona F.B.C.|Derthona]], vinto per 3-2 l'8 luglio 1923, dopo che la prima gara di spareggio era stata interrotta sul 0-0 dopo ben 207 minuti di gioco.<ref>{{cita web|titolo=Spezia e Derthona zero a zero.|editore=La Stampa|data=2 luglio 1922|pagina=2|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1171_01_1923_0155A_0002_24865670/}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Spezia batte Derthona (3-2).|editore=La Stampa|data=9 luglio 1922|pagina=2|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1171_01_1923_0161A_0002_24866029/}}</ref> Memorabile è la vittoria per 1-0 contro la [[Juventus Football Club|Juventus]], sul campo neutro di [[Casale Monferrato]]. Anche l'anno successivo gli Spezzini si salvano allo spareggio: avendo terminato il proprio girone al penultimo posto, sono costretti ad affrontare un girone salvezza/promozione composto da quattro squadre, cioè le penultime dei due gironi di Prima Divisione e due squadre di Seconda Divisione, con in palio due posti per la massima serie dell'anno successivo; lo Spezia riesce a chiudere tra i primi due posti, riuscendo quindi a salvarsi.
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
 
|11| 8|Tolomeo II<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
Nel 1925 dopo però arriva la prima retrocessione in virtù dell'ultimo posto nel girone. In Seconda divisione lo Spezia torna a dominare ma la [[Carta di Viareggio|riforma dei campionati]] fa sì che la squadra rimanga comunque esclusa dalla massima divisione nazionale. La stessa cosa avviene nel campionato di I Divisione Girone A [[1928]]-[[1929|29]], quando gli aquilotti conquistano il diritto a partecipare alla costituenda [[Serie B]]; al termine di quella stagione lo Spezia batte in finale il [[Parma Football Club|Parma]] e conquista il titolo di Campione italiano di Prima Divisione.<ref name=origini/>
|12| 8|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />Marco|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
 
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
=== Anni trenta ===
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
Lo Spezia disputa campionati discreti ma non da vertice sino alla stagione [[Serie B 1932-1933|1932-33]] in cui riesce a classificarsi al quarto posto alle spalle di [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], [[Brescia Calcio|Brescia]] e [[Modena Football Club|Modena]], delle quali solo le prime due vengono promosse. Vengono varate ulteriori riforme per la composizione dei campionati e nel [[Serie B 1934-1935|1934-35]] lo Spezia viene retrocesso, insieme a metà delle squadre della serie cadetta, nella costituenda [[Serie C]].
|15|11|Giustina|*[[1644]] †[[1679]]<small><br/>[[Gregorio Boncompagni, V duca di Sora]]</small>
 
|16|11|Francesco II<br>V duca di Alvito|*[[1646]] †[[1702]]<small><br/>Maria Alfonsa Diaz Pimienta</small>
[[File:Spezia 1936-37.jpg|thumb|left|La formazione dello Spezia che nel [[Serie B 1936-1937|1936-37]] si piazza al quarto posto in Serie B]]
|17|11|'''GALLIO TRIVULZIO'''<br><br>[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Gaetano]] (Antonio Teodoro Gaetano), IV principe della Val Mesolcina|*[[1658]] †[[1705]]<small><br/>Lucrezia Borromeo</small>
Nella stagione seguente ([[Serie C 1935-1936|1935-36]]) gli aquilotti disputano un ottimo campionato che diventa un serrato testa a testa con la [[Unione Sportiva Sanremese Calcio|Sanremese]]: il torneo si conclude con ricorsi, penalizzazioni e proteste ma alla fine è lo Spezia a spuntarla e a ritornare così subito in Serie B. Nel [[Serie B 1936-1937|1936-37]] in Serie B lo Spezia, che ha nel frattempo assunto la nuova denominazione di ''A.C. Spezia'', arriva quarto a soli cinque punti dalla [[Serie A]].
|18|16|[[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]]<br>VI duca di Alvito|*[[1685]] †[[1711]]<small><br/>Beatrice di Tocco</small>
 
|19|16|Nicola|*[[1686]] †[[1744]]
A questo torneo seguono cessioni illustri e nel [[Serie B 1938-1939|1938-39]] arriva una nuova relegazione in Serie C. Di nuovo lo Spezia, fresco di retrocessione, riesce a vincere il campionato piazzandosi davanti al [[Associazione Calcio Forlì|Forlì]] ma per accedere alla Serie B è necessario superare anche le vincitrici degli altri gironi della Serie C, ovvero [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], [[Savona Calcio|Savona]] e [[Taranto Sport|Taranto]].
|20|16|Maria Ottavia|*[[1687]]<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
 
|21|16|Carlo|*[[1689]] †[[1744]]<small><br/>chierico regolare teatino</small>
Negli spareggi lo Spezia viene eliminato a causa del peggiore [[quoziente reti]], ma la promozione in Serie B arriva ugualmente grazie all'esclusione del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] per motivi economici.<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - Anni 30]</ref> Sono da ricordare le edizioni [[Coppa Italia 1936-1937|1937]] e [[Coppa Italia 1940-1941|1941]] della [[Coppa Italia]], in cui lo Spezia riesce ad arrivare sino ai Quarti di finale dove viene eliminato rispettivamente da [[Internazionale Football Club|Ambrosiana]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
|22|16|Partenia|*[[1690]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
 
|23|16|Domenico|*[[1692]] †[[1751]]
=== Anni quaranta ===
|24|16|Giuseppe|*[[1693]] †[[1719]]<small><br/>monaco benedettino a Monte Cassino</small>
[[File:Spezia 1942-43.jpg|thumb|Lo Spezia del campionato [[Serie B 1942-1943|1942-43]], guidato da Ottavio Barbieri]]
|25|16|Antonio|*[[1695]] †[[1720]]<small><br/>poeta arcade Agillo Cinosario</small>
All'inizio del decennio arrivano in maglia bianca [[Giovanni Costanzo|Costanzo]] e Costa, due giocatori destinati a rimanere nella storia della società. Nel [[Serie B 1940-1941|1940-41]] lo Spezia ottiene in Serie B una preziosa salvezza, ed ancora più positiva è la stagione successiva, quella del [[Serie B 1941-1942|1941-42]], in cui la squadra esprime un ottimo gioco e si piazza al sesto posto in classifica.
|26|16|Vincenza|*[[1697]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
 
|27|18|Francesco III Ignazio<br>VII duca di Alvito|*[[1710]] †[[1749]]<small><br/>Maria Caterina Rospigliosi</small>
Nel campionato [[Serie B 1942-1943|1942-43]] arriva sulla panchina dello Spezia [[Ottavio Barbieri]]; quella è la famosa squadra delle "cinque C": Coltella, [[Riccardo Carapellese|Carapellese]], [[Giovanni Costanzo|Costanzo]], [[Eusebio Castigliano|Castigliano]] e Costa, che chiude nuovamente in sesta posizione. Si arriva così, mentre infuria la [[Seconda guerra mondiale]], allo storico campionato del [[Campionato Alta Italia 1944|1943-44]].<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - Anni 40]</ref><br style="clear:left;"/>
|28|27|Alfonsina|*[[1734]] †[[1779]]<small><br/>Michele Carafa, principe di Colubrano</small>
 
|29|27|Marianna|*[[1739]] †[[1780]]<small><br/>Carlo Pignatelli, duca di Montecalvo</small>
=== Il campionato di guerra del 1944 ===
|30|27|Carlo Tolomeo<br>VIII duca di Alvito|*[[1741]] †[[1800]]<small><br/>Elisabetta Capece Minutolo</small>
{{vedi anche|Campionato Alta Italia 1944}}
|31|17|Giustina|*[[1690]] †?
==== Lo scenario ====
|32|17|[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]], V principe della Val Mesolcina|*[[1692]] †[[1767]]<small><br/>Maria Archinto</small>
Lo Spezia può fregiarsi di un titolo sportivo onorifico per la vittoria del [[Campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia del 1943-44]], eccone una breve storia. Con l'Italia divisa dal fronte di guerra conosciuto come [[Linea Gotica]], la Federcalcio spostò la propria sede a [[Milano]] ed organizzò un "Campionato di divisione nazionale misto". Il torneo venne diviso in gironi zonali, organizzati in tre fasi regionali le cui vincitrici avrebbero disputato le finali per l'assegnazione del titolo di Campione; lo Spezia per motivi logistici venne incluso nel girone D del settore [[Emilia-Romagna|emiliano]].
|33|17|Olimpia|*[[1693]] †[[1715]]<small><br/>Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo</small>
 
|34|32|Lucrezia|*[[1723]] †[[1727]]
La società aquilotta si trovava allora in grave crisi a livello dirigenziale: il presidente Perioli era stato catturato ed inviato nei campi di concentramento in [[Germania]]; Semorile, l'unico rimasto, decise di contattare il comandante dei [[Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco|Vigili del Fuoco]] cittadini, l'ing. Gandino, per allestire una squadra in grado di affrontare il Campionato Alta Italia. L'accordo venne presto raggiunto (in quel drammatico periodo anche la [[Juventus]] si era trasformata in ''Cisitalia'' ed il Torino in ''Torino-FIAT''), sotto l'impegno scritto di restituire tutti i giocatori allo Spezia al termine del conflitto<ref>Cita: Fontanelli-Cacozza pag. 8 che dice: "... Il vincolo sportivo degli atleti alle società di appartenenza restava fermo al 31 luglio 1943. Però, derogando dai regolamenti, si consentiva alle società l'utilizzo anche di giocatori non tesserati purché muniti di nulla-osta del club di appartenenza ... ". La [[FIGC]], non potendo emettere nuovi cartellini, mandò i giocatori al controllo dell'arbitro con il cartellino della società di appartenenza, "A.C. Spezia" oppure di altra società, e il nulla-osta per il prestito in mancanza del quale avrebbero potuto avere partita persa a tavolino.</ref>, e costituì un ottimo stratagemma per sottrarre i calciatori agli obblighi del servizio militare.
|35| 3|Marco|†[[1632]]<small><br/>abate commendatario di Sant'Abbondio</small>
 
|36| 3|Onorio|<small><br/>capitano delle tre pievi superiori del lago di Como</small>
[[File:VV.FF. Spezia 1944.jpg|thumb|La formazione dei VV.FF. Spezia campioni di Alta Italia nel [[Campionato Alta Italia 1944|1944]]]]
|37|36|Carlo, I marchese del Sacro Romano Impero|
Lo Spezia rimane inattivo<ref>{{Cita|Fontanelli, Galante e Andreoni|pag.160.|}}</ref> e non cambiò affatto denominazione, ma fu affiliata una nuova società col nome "G.S. 42º Corpo Vigili del Fuoco"<ref>{{Cita|Fontanelli, Galante e Andreoni|A pag.161 è riprodotto il comunicato ufficiale n. 20 del gennaio 1944 riportante non un "Cambio di denominazione" bensì un "Nuova società affiliata".|}}</ref>, e come allenatore fu ingaggiato [[Ottavio Barbieri]], già tricolore con la maglia del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e giocatore della [[Nazionale di calcio italiana|Nazionale]] utilizzando i giocatori dello Spezia e quelli di altre squadre a titolo di prestito. Molti dei successi arrivarono proprio grazie al rivoluzionario "mezzo-sistema" (che prevedeva l'introduzione del "libero") imparato da Barbieri quando era vice dell'inglese [[William Garbutt|Garbutt]], negli anni del Genoa.
|38|37|Giacomo, II marchese del Sacro Romano Impero|†[[1686]]<br><br>'''''Estinzione del ramo'''''
 
==== Le qualificazioni ====
Affrontando le trasferte su una vecchia autobotte modificata per trasportare la squadra e sempre sotto il rischio dei bombardamenti, i VV.FF. vinsero il proprio girone con 13 punti, davanti alle squadre di Suzzara, Fidenza, [[Parma Football Club|Parma]] e Busseto. Successivamente approdarono al girone B di semifinale, nel quale la squadra dominò su Carpi, Suzzara e [[Modena Football Club|Modena]]. A questo punto si entrò nel vivo del torneo, allorquando i liguri furono inclusi in un gruppo di quattro squadre per la qualificazione al girone finale: di queste, tuttavia, i Vigili del Fuoco si trovarono di fronte al solo [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], a causa delle rinunce di Montecatini e [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]].
 
La gara di andata, disputata nella [[Bologna|città felsinea]], ebbe un epilogo alquanto particolare. Gli spezzini infatti, passarono in vantaggio a undici minuti dalla fine grazie ad un gol in sospetto fuorigioco, ma la gara venne sospesa a causa delle furiose proteste dei pochi tifosi presenti sugli spalti. Il risultato quindi fu di 0-2 a tavolino a loro favore ed il Bologna decise di disertare la gara di ritorno in segno di protesta: il 42º Corpo Vigili del Fuoco si guadagnò così il diritto di giocare le finali per la prima ed unica volta nella sua storia.
 
==== Le finali ====
[[File:Campionato 1944.jpg|thumb|left|Una concitata fase di gioco all'[[Arena Civica|Arena]] di [[Milano]]]]
Il programma del torneo prevedeva un girone finale a tre squadre per la conquista del titolo: oltre alla sorprendente matricola ligure, in finale giunsero anche [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]] e [[Torino Football Club|Torino]]. I veneti non erano più l'ottima squadra capace di conquistare il terzo posto nel campionato di due anni prima; il Torino, invece, era ancora il "[[Grande Torino]]", allenato da [[Vittorio Pozzo]] e campione d'Italia in carica, destinato a conquistare altri quattro scudetti al termine della guerra, prima della [[tragedia di Superga]].
 
Il 9 luglio [[1944]] iniziarono le finali con il pareggio tra VV.FF. e Venezia per 1-1 che sembrava spianare la strada al Torino per la riconquista del titolo. Solo una settimana dopo, il 16 luglio, gli spezzini battevano invece i favoritissimi granata sovvertendo qualsiasi pronostico. La partita venne disputata all'[[Arena Civica|Arena]] di [[Milano]], semideserta per il timore di rastrellamenti da parte dei tedeschi. Il punteggio finale fu di 2-1 a favore dei liguri, che scesero in campo con questa formazione: Bani, [[Eraldo Borrini|Borrini]], [[Carmelo Amenta|Amenta]], [[Bruno Gramaglia|Gramaglia]], [[Wando Persia|Persia]], [[Carlo Scarpato|Scarpato]], Tommaseo, [[Paolo Rostagno|Rostagno]], [[Giovanni Costa (calciatore 1917)|Costa]], [[Renato Tori|Tori]], Angelini.
Il 20 luglio il Torino travolgeva infine il Venezia per 5-2 decretando la vittoria dei Vigili del Fuoco.
<br style="clear:both;"/>
 
==== Il titolo onorifico ====
[[File:Patch Campionato Alta Italia 1944.png|thumb|100px|La patch del titolo onorifico di [[Campionato Alta Italia 1944|Alta Italia]] vinto dai VV.FF. Spezia nel 1944, che lo Spezia sfoggia dal 2002 sulle proprie divise]]
Il giorno 17 luglio, proprio dopo la vittoria dei VV.FF. Spezia che escludeva di fatto il Torino dalla corsa per il titolo, la [[FIGC]] emanava un comunicato in cui dichiarava, in contraddizione con quanto predisposto all'inizio di quel torneo, che alla squadra prima classificata sarebbe stato assegnata la Coppa Federale del campionato di guerra e non il regolare [[scudetto]].<ref name=scudetto>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - Scudetto]</ref> Infine l'8 agosto, a campionato finito, un ulteriore comunicato dichiarava che il titolo di campione d'Italia sarebbe rimasto al Torino (vincitore del [[Serie A 1942-1943|campionato 1942-43]]) e al 42º Corpo Vigili del Fuoco della Spezia era assegnata la Coppa Federale (tuttora custodita dalla società)<ref name=scudetto/>.
 
Dopo anni di ricerche e richieste, grazie all'impegno di giornalisti ed autorità locali, il 22 gennaio [[2002]]<ref name=scudetto/> la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] accoglieva in parte le istanze dello Spezia Calcio 1906, assegnando un titolo sportivo ''onorifico'' per la vittoria del campionato 1943-44<ref name="scudetto44Repubblica" /><ref name="scudetto44Gazzetta" /> (non il "tradizionale" scudetto, data la situazione eccezionale nella quale versava il paese, sotto la contemporanea presenza dei [[Nazismo|nazisti]] e degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]], nonché lo svolgimento di simili tornei nell'Italia centro-meridionale), con la possibilità comunque di apporre permanentemente sulle divise sociali un distintivo-logo tricolore in ricordo di quell'impresa.
 
Questa concessione costituisce un fatto molto raro: sono infatti poche le squadre che possono vantare l'esposizione permanente di un titolo sulla propria maglia, e si tratta per lo più di simboli come la [[Stella (calcio)|stella]] o il [[multiple-winner badge]]. Si può quindi dire che la particolarità della divisa da gioco dello Spezia Calcio rappresenti un ''unicum'' nel panorama del calcio italiano ed europeo.
 
Vanno comunque fatte presenti le anomalie di tipo giuridico legate all'assegnazione di tale riconoscimento: la decisione della Federcalcio può risultare discutibile se consideriamo che, oltre ad aver ufficializzato un torneo non gestito dai legittimi organi federali del [[Regno d'Italia]], bensì da quelli della [[Repubblica Sociale Italiana]] (uno [[Stato fantoccio]] del [[Terzo Reich]]), la FIGC ha attribuito alla squadra spezzina un titolo in realtà vinto dal ''G.S. 42º Corpo dei Vigili del Fuoco'', cioè una società ''[[de iure]]'' differente dallo Spezia – anche se ''[[de facto]]'' i Vigili del Fuoco rilevarono e schierarono gli stessi giocatori del club ligure.
 
=== Gli anni del dopoguerra ===
Al termine della guerra, la situazione dello Spezia è assai difficile. La città ha subito gravissimi danni ed anche la società aquilotta attraversa un serio momento di crisi. In virtù dei campionati disputati in Serie B negli anni precedenti e, soprattutto, del campionato Alta Italia appena conquistato dai VV.FF., lo Spezia chiede l'ammissione alla nuova Serie A.
 
[[File:Spezia 1947-48.jpg|thumb|left|Nel [[Serie B 1947-1948|1947-48]] lo Spezia si classifica quarto e accede alla Serie B a girone unico]]
La Federazione invece respinge la richiesta (lo scudetto "onorifico" non sarà infatti ufficialmente riconosciuto fino al [[2002]] e, per motivi burocratici, all'epoca non viene riconosciuta la fusione tra il ''42º Corpo Vigili del Fuoco La Spezia'' e l'''A.C. Spezia'') e la società, sia per protesta sia a causa dei problemi del momento, prende parte al campionato di Prima divisione ligure nel girone A.<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - Gli anni del dopoguerra]</ref> Al posto dello Spezia viene inserita d'ufficio nel campionato di Serie B la seconda squadra cittadina, l'Ausonia Spezia.
 
L'anno successivo la Federazione, in contraddizione con l'atteggiamento tenuto in precedenza, riammette lo Spezia nella serie cadetta; il campionato [[Serie B 1946-1947|1946-47]] si conclude con un brillante terzo posto.
 
Nel [[Serie B 1947-1948|1947-48]] il quarto posto in campionato consente allo Spezia di accedere alla Serie B a girone unico; nel [[Serie B 1948-1949|1948-49]] è invece necessario uno spareggio a [[Milano]] contro il [[Parma Football Club|Parma]] per riuscire ad ottenere la salvezza. L'anno successivo offre un sesto posto in classifica, prima della discesa che comincerà negli [[Anni 1950|anni cinquanta]].<br style="clear:left;"/>
<div style="float:right; font-size:90%; width:290px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=I Presidenti dello Spezia<ref>[http://www.acspezia.com/storia-presidenti.318.html Sito ufficiale - Presidenti]</ref>|contenuto=
*[[1911]]-[[1915]] Francesco Corio
*[[1915]]-[[1916]] Paolo Acerbi
*[[1920]]-[[1921]] Emilio Toracca
*[[1921]]-[[1923]] Ettore Paganini
*[[1923]]-[[1926]] Guido Cerretti
*[[1926]]-[[1929]] Giulio Bertagna
*[[1929]]-[[1931]] Giuseppe Canese
*[[1931]]-[[1932]] Lodovico Muratori * <small>poi</small> Amedeo Balzi
*[[1932]]-[[1933]] Amedeo Balzi
*[[1933]]-[[1934]] Natale Toracca
*[[1934]]-[[1938]] Giulio Bertagna
*[[1938]]-[[1941]] [[Giovanni Battista Bibolini]]
*[[1941]]-[[1943]] Coriolano Perioli
*[[1945]]-[[1946]] Giacomo Semorile *
*[[1946]]-[[1949]] Nello Sgorbini
*[[1949]]-[[1951]] Mario Farina
*[[1951]]-[[1952]] Mario Farina <small>poi</small> Comitato di Reggenza
*[[1952]]-[[1953]] Albino Buticchi * e Domenico Cappellini * <small>poi</small> Albino Buticchi
*[[1953]]-[[1954]] Albino Buticchi
*[[1954]]-[[1955]] Stefano Sgorbini
*[[1955]]-[[1956]] Nello Sgorbini
*[[1956]]-[[1959]] Enrico Bertorello
*[[1959]]-[[1960]] Alberto Del Santo *
*[[1960]]-[[1961]] Alberto Del Santo * <small>poi</small> Enrico Bertorello
*[[1961]]-[[1962]] Comitato di Reggenza
*[[1962]]-[[1967]] Guerriero Menicagli
*[[1967]]-[[1968]] Guerriero Menicagli *
*[[1968]]-[[1969]] Guerriero Menicagli <small>poi</small> Alberto Del Santo*
*[[1969]]-[[1970]] Alberto Del Santo *
*[[1970]]-[[1971]] Alfeo Mordenti
*[[1971]]-[[1972]] Emilio Vanni
*[[1972]]-[[1976]] Alfeo Mordenti
*[[1976]]-[[1977]] Enzo Papocchia *
*[[1977]]-[[1979]] Alfeo Mordenti
*[[1979]]-[[1980]] Giovanni Fusani *
*[[1980]]-[[1981]] Enzo Papocchia *
*[[1981]]-[[1982]] Maurizio Fusani
*[[1982]]-[[1983]] Giovanni Fusani
*[[1983]]-[[1984]] Giovanni Magri
*[[1984]]-[[1985]] Ottorino Belli
*[[1985]]-[[1986]] Comitato di Reggenza
*[[1986]]-[[1994]] Domenico Mastropasqua
*[[1994]]-[[1995]] Gabriele Sitta
*[[1995]]-[[1997]] Gianluigi Blengino
*[[1997]]-[[1998]] Marco Valerio Corini <small>poi</small> Sergio Borgo
*[[1998]]-[[1999]] [[Sergio Borgo]]
*[[1999]]-[[2000]] Roberto Trevisan
*[[2000]]-[[2001]] Roberto Trevisan <small>poi</small> Angelo Zanoli
*[[2001]]-[[2004]] Angelo Zanoli
*[[2004]]-[[2005]] Angelo Zanoli <small>poi</small> [[Ernesto Paolillo]]
*[[2005]]-[[2008]] Giuseppe Ruggieri
*[[2008]]-[[2008]] Cristina Cappelluti *
*[[2008]]-[[2008]] Roberto Quber *
*[[2008]]-[[2008]] Attilio Garbini
*[[2008]]-[[2011]] Gabriele Volpi
*[[2011]]-[[2013]] Matteo Volpi
*[[2013]]-''oggi'' Lamberto Tacoli
<nowiki>*</nowiki> Commissario Straordinario o altra carica
}}
</div>
 
=== Anni cinquanta ===
Gli anni cinquanta costituiscono per lo Spezia uno dei periodi peggiori che la squadra abbia mai conosciuto sin dai giorni della sua fondazione. Nel [[Serie B 1950-1951|1950-51]] infatti lo Spezia abbandona dopo dieci anni la Serie B, categoria che non rivedrà più per oltre mezzo secolo. I guai non finiscono qui ma proseguono negli anni immediatamente successivi: alla retrocessione dal campionato cadetto seguono a ruota altre due retrocessioni consecutive. Lo Spezia sprofonda così in Promozione Regionale; gli aquilotti sono costretti a giocare contro le compagini rionali cittadine e raccolgono solo un misero quarto posto: è il momento più buio della storia societaria.
 
Per uscire da questa situazione lo Spezia effettua una fusione con l'Arsenalspezia, squadra che milita nella categoria superiore (IV Serie): la nuova società prende il nome di ''A.C. Spezia-Arsenal'', ed il celeste entra a far parte dei colori sociali;<ref name=anni50>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - anni 50]</ref> la società può quindi ripartire dalla IV Serie. Nel [[1955]] si ritorna alla denominazione ''F.B.C. Spezia 1906'' ed anche i colori tornano ad essere quelli tradizionali. Nella stagione [[IV Serie 1956-1957|1956-57]] lo Spezia ottiene un terzo posto in classifica che consente l'accesso alla "IV Serie I Serie", un campionato di Eccellenza Interregionale costituito su tre gironi, istituito in via eccezionale allo scopo di agevolare l'allargamento della [[Serie C]] da uno a tre gironi.
 
Nel [[IV Serie 1957-1958|1957-58]] gli aquilotti riescono finalmente a vincere il campionato arrivando primi nel loro girone di Eccellenza Interregionale di IV Serie, e conquistano anche il titolo di Campioni d'Italia di IV Serie a pari merito con OZO [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]] e [[Associazione Sportiva Cosenza Calcio|Cosenza]].<ref name=anni50/> Lo Spezia ritorna così in Serie C, dove colleziona subito un terzo ed un sesto posto.
 
===Anni sessanta===
[[File:Spezia1962.jpg|thumb|left|Una formazione dello Spezia nel [[1962]]]]
Nel [[1960]] continua la crisi in cui si trova il vertice societario già da un anno, vengono ceduti alcuni pezzi pregiati della squadra ma il "Picco" è ancora un terreno difficile da espugnare e lo Spezia riesce a classificarsi settimo nel campionato del [[Serie C 1960-1961|1960-61]].
L'anno successivo la situazione della società si fa ancora più tragica, mancano addirittura i soldi per l'iscrizione al campionato; la Lega ammette ugualmente lo Spezia al torneo imponendo la nomina di un Commissario per il controllo della contabilità.<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - anni 60]</ref> La squadra viene allestita alla meno peggio ed il campionato [[Serie C 1961-1962|1961-62]] si conclude inevitabilmente con la retrocessione in [[Serie D]]. Con un pizzico di fortuna in più la salvezza sarebbe stata raggiungibile: l'ultima partita di campionato a [[Rimini]] viene sospesa per 30 minuti a causa dell'arrivo nello stadio, in anticipo sulla tabella di marcia, del [[Giro d'Italia]], proprio quando lo Spezia stava per giungere al pareggio e raccogliere il punto indispensabile per raggiungere in classifica il [[Unione Sportiva Grosseto Football Club|Grosseto]].<ref name=anni50/>
 
La Serie D ospita gli aquilotti per ben quattro campionati; nel [[Serie D 1963-1964|1963-64]] la promozione sembra a portata di mano, ma a due giornate dal termine la bruciante sconfitta per 4-0 sul terreno della diretta concorrente [[Unione Sportiva Massese 1919|Massese]] è fatale allo Spezia, che chiude al terzo posto.<ref name=anni50/>
Il salto di categoria arriva finalmente nella stagione [[Serie D 1965-1966|1965-66]], allorquando il presidente Menicagli allestisce un'ottima squadra per la categoria con giocatori del calibro di Bonvicini, Pederiva, [[Nedo Sonetti|Sonetti]], Convalle, Castellazzi e soprattutto [[Luigino Vallongo|Vallongo]]. La promozione in Serie C arriva grazie alla penalizzazione inflitta al [[Viareggio]], al quale la CAF toglie tre punti per illecito sportivo;<ref name=anni50/> lo Spezia è così primo il classifica.
 
Al ritorno in Serie C gli aquilotti sfiorano per due volte la promozione in Serie B, classificandosi terzi, alle spalle di [[Perugia Calcio|Perugia]] e Maceratese, nel [[Serie C 1966-1967|1966-67]] e secondi nel [[Serie C 1967-1968|1967-68]] dietro al [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], che pure era stato sconfitto al "Picco" e sembrava poter essere facilmente recuperato nelle ultime giornate.
 
=== Anni settanta ===
La prima metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] vede lo Spezia protagonista di una lunga serie di anonimi campionati di centro classifica; poche sono le novità nel parco giocatori: uomini come Motto, Bonanni, Memo, Franceschi, Giulietti, Biloni vestono la maglia bianca per molti anni consecutivi e gli unici scontri di interesse per il pubblico diventano i classici ''derbies'' con le squadre toscane ed emiliane.
Nel [[Serie C 1976-1977|1976-77]] invece lo Spezia ottiene un ottimo terzo posto, grazie anche al sistema di gioco fornito dal nuovo allenatore [[Nedo Sonetti]] assistito dal suo secondo [[Franco Scoglio]]: i bianchi chiudono alle spalle di [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]] e [[Parma Football Club|Parma]]. Anche la stagione [[Serie C 1977-1978|1977-78]] è degna di nota, poiché gli aquilotti, guidati da Scoglio mentre Sonetti partecipa ad un corso tecnico a Coverciano, ottengono un sesto posto che consente di accedere alla costituenda [[Serie C1]].
 
La permanenza in C1 dura però solo un anno, lo Spezia infatti non viene rinforzato a sufficienza e, inserito in un girone pieno di squadre blasonate, retrocede subito in [[Serie C2]]. Nel [[Serie C2 1979-1980|1979-80]] lo Spezia è terzo dietro a [[Associazione Calcio Prato|Prato]] e Rondinella, ma riesce a tornare nuovamente nella Serie C1 grazie alla penalizzazione inflitta alla Rondinella per illecito sportivo. L'attaccante aquilotto Massimo Barbuti è il capocannoniere del girone con 23 reti.<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - anni 70]</ref>
 
===Anni ottanta===
Gli [[Anni 1980|anni ottanta]] iniziano male per gli aquilotti, subito con una retrocessione in Serie C2 nella stagione [[Serie C1 1980-1981|1980-81]] nonostante il bomber [[Massimo Barbuti|Barbuti]] si confermi ancora capocannoniere con 17 reti all'attivo. Nel [[Serie C2 1982-1983|1982-83]] arriva addirittura la retrocessione nel campionato Interregionale, lo Spezia viene tuttavia ripescato in C2 grazie alla rinuncia del Banco Roma.<ref name=anni80>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Sito ufficiale - anni 80]</ref> Nelle due stagioni successive arrivano altre due salvezze assai faticose, talvolta con l'aiuto della differenza reti nella classifica avulsa.
[[File:Spezia pistoiese ferretti.jpg|thumb|left|235px|Il goal di Ferretti in Spezia-Pistoiese [[Serie C2 1985-1986|1985-86]]]]
 
Verso la metà del decennio arriva una svolta epocale nella storia dello Spezia, destinata a segnare l'inizio di un nuovo percorso. La stagione [[Serie C2 1985-1986|1985-86]] in particolare diventa memorabile; la squadra viene affidata dall'allenatore spezzino [[Sergio Carpanesi]] e arrivano dei giocatori indimenticabili come [[Sergio Borgo|Borgo]], Ferretti, Telesio, Palazzese, Brilli e [[Giuseppe Pillon|Pillon]]. Succede tuttavia un fatto inaspettato: il presidente Pietro Rossetto, viene arrestato e la società scivola in gravi difficoltà finanziarie fino addirittura ad arrivare al fallimento.
 
Il sodalizio cambia nome da ''F.B.C. Spezia 1906'' ad ''A.C. Spezia''. A questo punto i giocatori, oramai senza stipendio e teoricamente liberi di andare via, danno una grande prova di attaccamento alla maglia, riuscendo addirittura a conseguire un secondo posto che vale la promozione in Serie C1.<ref name=anni80/> Epica è l'ultima partita di campionato contro la [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]], giocata tra le mura amiche con il sostegno di oltre 12.000 tifosi.<ref name=anni80/> Dopo il ritorno nella categoria superiore lo Spezia riesce a conquistare per due volte la salvezza, tornando a disputare campionati entusiasmanti che infiammano la tifoseria; da ricordare in quegli anni la sfida in [[Coppa Italia]] con il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona]].
 
È nella stagione [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] che lo Spezia sfiora davvero da vicino la [[Serie B]]; è la squadra di Ceccaroni, Mariano, [[Luciano Spalletti|Spalletti]], del bomber Tacchi e del portiere Maurizio Rollandi. A poche giornate dalla fine la promozione sembra ormai cosa fatta, ma i risultati delle ultime partite ed una rosa forse un po' troppo ridotta costringono gli aquilotti a giocarsi tutto all'ultima giornata sul campo della [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]]. La squadra toscana, storica rivale degli aquilotti e guidata da [[Corrado Orrico]], è ormai salva e non ha più nulla da chiedere al campionato ma disputa ugualmente una partita irresistibile e riesce a sconfiggere lo Spezia per 3-1, gettando nello sconforto i cinquemila tifosi che avevano seguito la squadra al [[Stadio Porta Elisa|Porta Elisa]].<ref name=anni80/> Il campionato successivo comincia con l'onorevole sconfitta in [[Coppa Italia]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] campione d'Italia, ma la squadra non è in grado di ripetere il grande campionato dell'anno precedente.
 
===Anni novanta===
[[File:Spezia-Biellese 99-00.jpg|thumb|La festa per il ritorno in Serie C1 nel campionato [[Serie C2 1999-2000|1999-00]]]]
Negli anni novanta, dopo qualche campionato concluso a metà classifica, nella stagione [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] la retrocessione è evitata grazie al fatto che [[AC Siena|Siena]] e Carpi hanno fatto minor punti, occupando le ultime due posizioni in classifica, e alla radiazione dell'[[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]]. Nel [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]]: gli aquilotti vengono sconfitti ai [[play-out]] dalla [[Unione Sportiva Massese 1919|Massese]]. Anche stavolta gli spezzini rimangono in [[Serie C1]] grazie ad un ripescaggio.
 
Dopo il buon campionato del [[Serie C1 1994-1995|1994-1995]], nella stagione [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] lo Spezia, reduce da un fallimento societario che portò alla creazione dello ''Spezia Calcio 1906'' che riuscì a evitare la radiazione, è di nuovo costretto ai Play-out per ottenere la salvezza, questa volta vinti a spese della [[Associazione Calcio Pro Sesto|Pro Sesto]]. Tuttavia nel [[Serie C1 1996-1997|1996-1997]] dopo una stagione disastrosa lo Spezia si piazza all'ultimo posto in classifica e questa volta la retrocessione è inevitabile.
 
Al contestatissimo presidente Blengino succede Polotti, ed in società arriva l'ex-capitano [[Sergio Borgo]] che riesce ad organizzare un buon gruppo per affrontare la [[Serie C2]]. La tifoseria è ormai sfiduciata dopo tanti anni di campionati deludenti, ma la nuova squadra riesce a conquistarsi con il passare del tempo la simpatia del pubblico e ad ottenere un insperato quinto posto che consente l'accesso ai [[play-off]]. In semifinale lo Spezia elimina il favoritissimo [[Rimini Calcio Football Club|Rimini]] grazie ad un gol segnato nei tempi supplementari, ma in finale è costretto ad arrendersi all'[[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]] di [[Serse Cosmi]]. Anche nella stagione successiva ([[Serie C2 1998-1999|1998-1999]]), accompagnata da problemi di ordine pubblico in occasione di alcune partite, lo Spezia si piazza nuovamente al quinto posto, ma questa volta ai Play-off è beffato in semifinale nei minuti di recupero dall'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]].
 
Il vero cambiamento arriva nel [[Serie C2 1999-2000|1999-2000]], allorquando la proprietà passa nelle mani di quattro imprenditori milanesi: Rocci, Trevisan, Viganò e Zanoli, i quali realizzano una squadra assai competitiva, una vera e propria corazzata per la Serie C2. Ritorna il beniamino dei tifosi Roberto Chiappara, e vengono acquistati [[Roberto Bordin|Bordin]], Coti, Melucci, De Vincenzo e Carlet. L'allenatore è l'emergente [[Andrea Mandorlini]], che fornisce subito alla squadra un gioco molto brillante e sempre votato all'attacco. L'unica squadra a reggere il passo dello Spezia sembra essere l'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], ma nel girone di ritorno la marcia degli aquilotti si trasforma in una cavalcata trionfale: il campionato viene vinto con 76 punti e nessuna sconfitta, record assoluto per la categoria; i bomber sono Zaniolo e Carlet con 13 reti a testa.
 
===Gli inizi del nuovo millennio===
[[File:Spezia-Livorno 00-01.jpg|thumb|left|I tifosi dello Spezia prima della vittoriosa partita con il Livorno nella stagione [[Serie C1 2000-2001|2000-01]]]]
 
Lo Spezia neopromosso in Serie C1 si dimostra subito una squadra protagonista del campionato. Approdano in riva al [[Golfo della Spezia|Golfo]] giovani promesse come [[Alessandro Budel|Budel]] e [[Cristian Zaccardo|Zaccardo]], che vanno a completare una rosa già molto competitiva. Nella stagione [[Serie C1 2000-2001|2000-01]] gli aquilotti partono bene e battono squadre blasonate come [[Pisa Calcio|Pisa]] e [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], ma nell'arco del campionato arrivano alcune battute d'arresto e le corazzate [[Modena Football Club|Modena]] e [[Como Calcio 1907|Como]] (poi destinate a volare in [[Serie A]]) sono troppo forti per essere raggiunte. Lo Spezia riesce comunque a piazzarsi quinto ed a partecipare ai Play-off, dai quali viene però eliminato dallo stesso Como.
 
L'annata successiva, quella del [[Serie C1 2001-2002|2001-02]], è una delle più belle ed emozionanti nella storia dello Spezia anche se non si conclude con quella che sarebbe stata una meritata promozione in Serie B. Gli aquilotti infatti rinforzano ulteriormente la rosa con giocatori del calibro di [[Giovanni Pisano (calciatore)|Pisano]], [[Renato Buso|Buso]] e Caverzan e disputano un campionato di vertice che si risolve in un testa a testa con il Livorno. Epiche sono le vittorie, sia in casa che in trasferta, con tutte le squadre rivali storiche degli aquilotti. Tuttavia alla fine sono i toscani a spuntarla per un solo punto di differenza (non mancano le polemiche a distanza per l'esito della partita decisiva [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]]-[[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]) e lo Spezia, sfiancato dal lungo duello a distanza con gli amaranto, è clamorosamente eliminato ai Play-off dalla più brillante [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]].
 
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=1906-2006: Il Centenario|contenuto=[[File:Centenario SpeziaCalcio1906.JPG|center]]<br />Lo Spezia Calcio ha festeggiato nel [[2006]] il centenario della sua fondazione: allo scopo di celebrare questa ricorrenza la società e le autorità cittadine hanno organizzato numerose iniziative.<br />Per la stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-06]] la squadra ha adottato il nuovo stemma sociale con decorazioni dorate, ed anche le maglie da gioco hanno riportato la numerazione con cifre color oro. In occasione della prima partita disputata nell'anno 2006, ovvero l'incontro casalingo con la [[Pro Patria]], lo Spezia ha indossato una divisa celebrativa, costituita da una maglia bianca con banda diagonale nera e priva di sponsor.<br />Presso la [[Palazzina delle arti e museo del sigillo|Palazzina delle Arti "L. Rosaia"]] è stata infine allestita una mostra intitolata ''1906-2006 Speziacento: una storia una passione''.
}}
</div>
 
In seguito l'allenatore [[Andrea Mandorlini|Mandorlini]], seguito dal capitano [[Roberto Bordin|Bordin]], si trasferisce al [[Vicenza Calcio|Vicenza]]: la squadra non è più la corazzata degli anni precedenti e gli aquilotti si assestano su posizioni di centro classifica, sempre a ridosso della zona Play-off ma mai in grado di raggiungerla.
 
{{citazione necessaria|Dopo vari anni l'imprenditore Zanoli è lasciato solo dai suoi soci e solamente l'ingresso dell'[[Internazionale Football Club|Inter]] di [[Massimo Moratti]] (rappresentato da [[Ernesto Paolillo]]) nella società salva le casse societarie da una possibile bancarotta.}} Sulla panchina aquilotta si alternano diversi allenatori ma l'unica concreta soddisfazione che arriva in queste stagioni è la conquista, nel [[2005]], della [[Coppa Italia Serie C]].
 
===Il ritorno in Serie B===
{{vedi anche|Spezia Calcio 1906 2005-2006}}
Con la vittoria del campionato di [[Serie C1]] [[Serie C1 2005-2006|2005-06]] lo Spezia ottiene la storica promozione in [[Serie B]], categoria dalla quale era assente da ben cinquantacinque anni, ovvero dal lontano giugno [[1951]].
 
La certezza matematica della promozione arriva il 1º maggio [[2006]], nella trasferta di [[Padova]], con oltre quattromila tifosi al seguito. Al termine della stagione lo Spezia, capolista con 63 punti, stacca il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], secondo in graduatoria, di ben sette lunghezze in classifica.<br />Oltre alla promozione, fra gli indelebili ricordi di questa stagione rimangono la prima vittoria nella storia contro il Genoa, e la conquista della [[Supercoppa di Lega Serie C1]] a spese del [[SSC Napoli|Napoli]], primo classificato nel Girone B.
 
Nella [[Serie B 2006-2007|stagione successiva]], all'esordio nella serie cadetta, nel girone di andata lo Spezia si mantiene sempre al di fuori della zona retrocessione realizzando, fra alti e bassi, anche due grandi imprese, conseguendo la sua prima vittoria nella storia a [[Stadio Luigi Ferraris|Marassi]] contro il Genoa (1-2) e sfiorando il successo casalingo contro la [[Juventus]] (1-1).
 
Nel girone di ritorno alcune sconfitte con le dirette concorrenti ed i numerosi scivoloni subìti tra le mura amiche costringono gli aquilotti a lottare per la salvezza fino all'ultima giornata di campionato, nella quale la squadra evita la retrocessione diretta ottenendo un'altra storica vittoria (2-3) allo stadio [[Stadio Olimpico (Torino)|Olimpico]] di [[Torino]] contro una Juventus con molte riserve e giovani (tra cui il promettente [[Sebastian Giovinco]]). I torinesi non perdevano in casa dal lontano aprile [[2005]] e, grazie a questo risultato, lo Spezia conserva il primato di non essere mai stato sconfitto dalla Juventus in partite ufficiali.
 
Lo Spezia ottiene così il diritto a disputare i [[play-out]] contro l'[[Hellas Verona]]. Nella gara di andata allo stadio [[stadio Alberto Picco|Picco]], dopo essere passati in svantaggio, gli aquilotti si impongono per 2-1 grazie ai goal di [[Davide Saverino|Saverino]] e [[Guilherme Raymundo Do Prado|Do Prado]]. Il match di ritorno è un assalto per tutti i 90 minuti da parte della squadra di mister Ventura, terminando a reti inviolate, decretando così la salvezza dello Spezia e la prima retrocessione in Serie C1 della squadra Scaligera.
 
===La retrocessione e il fallimento===
La stagione [[Serie B 2007-2008|2007-08]] comincia sotto i peggiori auspici: eliminazione al primo turno della [[Coppa Italia]] (sconfitta per 2-0 ad opera del [[Piacenza Calcio|Piacenza]] sul neutro di [[Fiorenzuola]]) e penalizzazione di 1 punto in classifica da parte della Co.Vi.Soc. per il ritardo nella presentazione di documenti contabili.
 
Con il passare dei mesi, diventa sempre più grave anche la crisi economica nella quale si trova la società aquilotta, guidata da Giuseppe Ruggieri. Tale situazione si palesa nel mese di gennaio [[2008]], allorquando il presidente Ruggieri cede provvisoriamente la presidenza nelle mani della sua collaboratrice Cristina Cappelluti, incaricata di traghettare la squadra verso nuovi acquirenti.<br />Anche la fase di calciomercato di gennaio è profondamente condizionata dalle problematiche economiche; la rosa viene praticamente rivoluzionata allo scopo di ridurre il tetto-ingaggi, e lasciano la squadra buona parte dei migliori giocatori. Diretta conseguenza di queste manovre è il progressivo ed inesorabile peggioramento della situazione in classifica degli aquilotti.
 
Nei mesi di febbraio e marzo, il mancato pagamento degli stipendi arretrati e l'accumularsi di debiti portano la società sull'orlo del fallimento, e la città decide pertanto di mobilitarsi su iniziativa popolare per tentare di salvare la società aquilotta. Viene velocemente costituita la società "Lo Spezia Siamo Noi srl", che raccoglie contributi economici da tifosi, sportivi e sponsorizzazioni da alcune realtà economiche della Provincia.<br />Questa neonata società a marzorileva il 70% delle quote societarie e diventa azionista di maggioranza, realizzando così in Italia il primo caso di società di calcio gestita dagli stessi tifosi.<br />Il rimanente 20% delle quote resta di proprietà dell'imprenditore [[Parma|parmigiano]] Andrea Ermelli, e il 10% dell'[[Internazionale Football Club|Internazionale]].<br />In questo periodo l'incarico di presidente passa a Roberto Quber, e, successivamente, ad Attilio Garbini.
 
Il 25 maggio la sconfitta subìta a [[Pisa]] alla penultima giornata di campionato condanna la squadra alla matematica retrocessione in Serie C1.<br />Nei mesi di giugno e luglio, dopo varie trattative, l'associazione popolare "Lo Spezia Siamo Noi", nonostante la mediazione del Sindaco e del socio di minoranza [[Massimo Moratti]], non trova nessun nuovo investitore in grado di rilevare la squadra e coprire gli ingenti debiti ereditati dalla precedente gestione e garantire l'iscrizione al campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]], pertanto il club si avvia alla liquidazione.
 
===La rifondazione e l'inizio dell'era Volpi===
Il 17 luglio [[2008]] nasce dalle ceneri dello Spezia Calcio 1906 l’''Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008''. Nella fase costitutiva l'associazione è presieduta dal Sindaco della città [[Massimo Federici]] e vede come soci-fondatori quattro consiglieri comunali di differente collocazione politica. Fra i primi atti della nuova società vi è la richiesta di affiliazione alla Lega Nazionale Dilettanti, supportata dai meriti sportivi idealmente ereditati dalla precedente società e dal bacino di utenza della tifoseria. Il 4 agosto [[2008]], dopo la trasformazione in srl, lo Spezia Calcio 2008 viene acquistato da Gabriele Volpi, già noto nell'ambiente sportivo in quanto patron della squadra di pallanuoto della [[Pro Recco]]. Amministratore delegato è Aldo Iacopetti, già coordinatore dell’area tecnica del settore giovanile della [[Sampdoria]], ed il nuovo tecnico è l'ex blucerchiato [[Marco Rossi (calciatore 1964)|Marco Rossi]], già allenatore in Serie C1 con [[Associazione Calcio Lumezzane|Lumezzane]] e [[Pro Patria]]. Il 20 agosto arriva la decisione ufficiale: lo Spezia è ammesso al [[Serie D 2008-2009|campionato di Serie D]], Girone A. Concludendo la stagione al secondo posto (con 78 punti) alle spalle della [[Associazione Sportiva Biellese|Biellese]], accede ai [[play off]] e si ferma sulla soglia delle semifinali, sconfitto dal [[Associazione Sportiva Calcio Vico Equense|Vico Equense]] per 2-0 il 14 giugno. Presenta quindi domanda di ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione, domanda che viene ufficialmente accolta il 31 luglio.
 
Per la stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-2010]] la panchina viene affidata ad [[Attilio Lombardo]], proveniente dal Legnano, che lascia però la carica il 12 ottobre con la squadra al 3º posto in classifica dopo un inizio non convincente. A sostituirlo viene chiamato Salvo Fulvio D'Adderio che porta la squadra al 2º posto finale in campionato grazie alle reti del bomber Nunzio Lazzaro e alla vittoria dei ''play-off'', questa volta con il sigillo del giovane spezzino Alessandro Cesarini arrivato a gennaio dalla Sarzanese.
 
Lo Spezia si presenta ai nastri di partenza della [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|Prima Divisione 2010-2011]] ancora con D'Adderio sulla panchina. Il mercato estivo, appannaggio del direttore sportivo Massimo Varini, vede l'acquisto di numerosi calciatori, tra cui il ritorno di [[Corrado Colombo (calciatore)|Corrado Colombo]]. I risultati però stentano ad arrivare e la sconfitta di [[Bolzano]] alla quinta giornata decreta l'esonero di Fulvio D'Adderio che lascia il posto ad [[Alessandro Pane]]. Nella settimane successive viene prelevato dagli svincolati il trequartista [[Ighli Vannucchi]], che prenderà la squadra per mano portandola al quinto posto in classifica dal penultimo grazie ad una serie di ottime prestazioni. Ma il 23 gennaio [[2011]] Vannucchi subisce un brutto infortunio sul campo del [[Gubbio Calcio|Gubbio]] che gli procurerà una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Da quel momento lo Spezia inanella una serie di prestazioni poco felici e il 15 marzo il presidente Volpi decide di sollevare dai propri incarichi l'allenatore Pane così come buona parte dell'area tecnica a partire da Massimo Varini. A giocare le residue possibilità di accesso ai ''play-off'' viene richiamato Fulvio D'Adderio che guida la squadra al sesto posto.
 
====La promozione in Serie B e il "triplete"====
Per dare l'assalto alla [[serie B]] per il [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|campionato 2011-2012]] viene allestita una rosa composta da moltissimi giocatori di categoria superiore. Il nuovo amministratore delegato è Giuseppe Spalenza e Moreno Zocchi diventa direttore sportivo, mentre in panchina viene chiamato [[Elio Gustinetti]]. Arrivano grandi nomi come [[Filippo Carobbio]], [[Salvatore Mastronunzio]], [[Antimo Iunco]], [[Claudio Rivalta]], [[Emiliano Testini]], [[Felice Evacuo]] e [[Nicola Madonna]]; l'inizio di campionato è tuttavia disastroso con soli 4 punti in 5 giornate e [[Elio Gustinetti|Gustinetti]] viene esonerato.
 
Al suo posto arriva [[Michele Serena]] che ricostruisce progressivamente un gruppo privo di identità, colpito oltretutto dall'arresto di Filippo Carobbio nell'ambito dell'inchiesta "[[Scandalo del calcio italiano del 2011|Last Bet]]" avvenuto il 19 dicembre a [[Lerici]]. Lo Spezia inanella tra la fine del [[2011]] e l'inizio del [[2012]] una lunga serie di risultati positivi che lo riporta a ridosso delle prime, ma la testa della classifica è saldamente nelle mani del [[Trapani Calcio|Trapani]] che, dopo la vittoria del 12 febbraio nello scontro diretto per 1-0, si porta addirittura a +11 sugli Aquilotti. La squadra siciliana però crolla letteralmente a partire da metà marzo e porta a casa solo 11 punti nelle ultime 10 giornate, contro i 24 dello Spezia che vince le ultime cinque. Il sorpasso arriva addirittura negli ultimi minuti della 33ª giornata con lo Spezia che segna il gol vittoria a [[Trieste]] e il quasi contemporaneo pareggio dell'[[Fußball Club Südtirol-Alto Adige|Sudtirol]] in casa contro i [[Trapani Calcio|granata]]. Domenica 6 maggio è il giorno della promozione in serie B dopo la vittoria contro il [[Unione Sportiva Latina|Latina]] per 3-0.
 
Il 2 maggio intanto era arrivata anche la vittoria nella [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]] contro gli storici rivali del [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]] ribaltando con un 2-1 all'[[Arena Garibaldi]] la sconfitta per 1-0 patita in casa all'andata<ref>{{cita web|autore=|url=http://www.acspezia.com/notizie/Lo-Spezia-vince-la-Coppa-Italia-Lega-Pro.5466.html|titolo=Lo Spezia vince la Coppa Italia Lega Pro|accesso=2 maggio 2012|lingua=|editore=acspezia.com}}</ref>.
 
Il 17 maggio conquista la sua seconda [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]] contro la [[Ternana]] dopo il doppio confronto (0-0 e 2-1). Gli aquilotti sono i primi nella storia della Supercoppa a vincere due edizioni. Lo Spezia diventa anche la prima squadra in assoluto a centrare nella stessa stagione il "triplete" Campionato-Coppa Italia-Supercoppa Lega Pro<ref>{{cita web|autore=Maurizio Ribechini|url=http://www.radiobrunotoscana.it/lega-pro/4289-spezia-vince-la-supercoppa-e-centra-il-qtripleteq.html|titolo=Spezia vince la Supercoppa e centra il "triplete" |accesso=18 maggio 2012|lingua=|editore=radiobrunotoscana.it}}</ref>.
 
Il 5 gennaio [[2013]] il mister Serena viene esonerato a causa dell'avvio altalenante in Serie B e viene sostituito da [[Gianluca Atzori]], ex [[Sampdoria]].<ref>[http://www.acspezia.com/notizie/Ufficiale-Pino-Vitale-sar-il-nuovo-DS-Gianluca-Atzori-il-nuovo-tecnico.6750.html Ufficiale: Pino Vitale sarà il nuovo DS, Gianluca Atzori il nuovo tecnico] acspezia.com, 5 gennaio 2013</ref>
 
Il 23 febbraio seguente, dopo soli 48 giorni di gestione viene esonerato il tecnico Atzori, a cui è fatale il ko interno per 6 a 0 contro il [[Novara Calcio|Novara]], in sua sostituzione viene chiamato [[Luigi Cagni]], che diventa così il terzo allenatore stagionale delle ''aquile''<ref>http://www.acspezia.com/notizie/Ufficiale-Luigi-Cagni-il-nuovo-allenatore-dello-Spezia.7044.html</ref>.
 
La squadra guidata dal tecnico bresciano, dopo un campionato di alti e bassi, ottiene la salvezza matematica l'11 maggio, nella sfida dell'[[Stadio Euganeo|Euganeo]] contro il [[Padova Calcio|Padova]], penultima gara della stagione, conclusasi con il punteggio di 1 a 1<ref>http://www.acspezia.com/notizie/Cagni-Questi-tre-mesi-sono-motivo-di-grande-soddisfazione.7540.html</ref>.
 
Il 21 maggio viene ufficializzato il cambio di presidenza. [[Lamberto Tacoli]] diventa il nuovo presidente a tempo pieno dello Spezia in quanto il presidente onorario Volpi, a causa dei suoi impegni lavorativi, non può seguire quotidianamente la società.<ref>http://www.acspezia.com/notizie/Lamberto-Tacoli-nuovo-Presidente-dello-Spezia-Calcio.7607.html</ref>
 
Il 23 maggio lo Spezia del nuovo presidente Tacoli non riconferma però Cagni e il direttore sportivo Vitale.<ref>[http://www.acspezia.com/notizie/Ufficiale-non-saranno-rinnovati-i-rapporti-con-il-DS-Vitale-e-con-mister-Cagni.7619.html Ufficiale: non saranno rinnovati i rapporti con il DS Vitale e con mister Cagni] acspezia.com</ref>
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="background:#000000" | <span style="color:white">Cronistoria dello Spezia Calcio </span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
*[[1906]]: nasce la sezione calcio dello ''Sport Club Spezia''.
----
*[[1911]]: nasce il ''Foot Ball Club Spezia''.
*[[1911]]/[[1917]]: tornei amichevoli.
*[[Promozione 1919-1920|1919-20]]: 1º in Promozione Ligure. '''Promosso in Prima Categoria Ligure'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
----
*[[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]: 3º nella Prima Categoria della Liguria.
*[[Prima Divisione 1921-1922|1921-22]]: 11º in Prima Divisione CCI gir. A. Salvo dopo spareggio con la [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]].
*[[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]]: 8º in Prima Divisione gir. B vincendo lo spareggio col [[Derthona Foot Ball Club|Derthona]].
*[[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]]: 11º in Prima Divisione gir. B. Salvo dopo incontri di qualificazione.
*[[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]]: 12º in Prima Divisione gir. A. Retrocesso in Seconda Divisione. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-26]]: 1º in Seconda Divisione gir. B.
*[[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 6º nella cadetta Prima Divisione Nord gir. A, l'ex [[Seconda Divisione]].
*[[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 3º nella cadetta Prima Divisione Nord gir. C.
*[[Prima Divisione 1928-1929|1928-29]]: 1º nella Prima Divisione Nord. Campione italiano di [[Prima Divisione]]. '''Promosso in Serie B'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
*[[Serie B 1929-1930|1929-30]]: 13º in Serie B.
----
*[[Serie B 1930-1931|1930-31]]: 11º in Serie B.
*[[Serie B 1931-1932|1931-32]]: 7º in Serie B.
*[[Serie B 1932-1933|1932-33]]: 4º in Serie B.
*[[Serie B 1933-1934|1933-34]]: 7º in Serie B.
*[[Serie B 1934-1935|1934-35]]: 11º in Serie B. Retrocesso in Serie C. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C 1935-1936|1935-36]]: 1º in Serie C gir. C. '''Promosso in Serie B'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] Assume la nuova denominazione di ''Associazione Calcio Spezia''.
*[[Serie B 1936-1937|1936-37]]: 4º in Serie B.
*[[Serie B 1937-1938|1937-38]]: 13º in Serie B.
*[[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 15º in Serie B. Retrocesso in Serie C. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C 1939-1940|1939-40]]: 3º in Serie C gir. fin. A. '''Ammesso in Serie B''' in luogo del fallito [[Palermo Calcio|Palermo]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
----
*[[Serie B 1940-1941|1940-41]]: 12º in Serie B.
*[[Serie B 1941-1942|1941-42]]: 6º in Serie B.
*[[Serie B 1942-1943|1942-43]]: 6º in Serie B.
*1943: lo Spezia rimane inattiva per motivi contingenti. Viene costituito il ''G.S. 42º Corpo dei Vigili del Fuoco'' che rileva i giocatori del club spezzino.
*[[Campionato Alta Italia 1944|1944]]: [[File:Patch Campionato Alta Italia 1944.png|10px]] VV. FF. Spezia '''Campione di Alta Italia'''.
*1944-45: campionato sospeso per motivi bellici. Nel 1945 lo Spezia cerca di fondersi con il ''G.S. 42º Corpo dei Vigili del Fuoco'', ma la [[FIGC]] respinge la richiesta<ref>{{Cita|Fontanelli, Galante e Andreoni|pag.160 e 161.|}}</ref>. Per protesta lo Spezia si iscrive al campionato ligure di [[Prima Divisione]] mantenendo il diritto al ripristino della propria categoria di merito: la Serie B. Al [[Serie B Alta Italia 1945-1946|campionato Misto Serie B-C]] si iscrive un'altra compagine cittadina: l'Ausonia 1919.
*[[Prima Divisione 1945-1946|1945-46]]: 3º nel girone B della Prima Divisione ligure.
*[[Serie B 1946-1947|1946-47]]: 3º nel girone A di Serie B.
*[[Serie B 1947-1948|1947-48]]: 4º nel girone A di Serie B.
*[[Serie B 1948-1949|1948-49]]: 18º in Serie B vincendo lo spareggio col [[Parma Football Club|Parma]].
*[[Serie B 1949-1950|1949-50]]: 7º in Serie B.
----
*[[Serie B 1950-1951|1950-51]]: 17º in Serie B. Retrocesso in Serie C. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C 1951-1952|1951-52]]: 14º nel girone C di Serie C. Retrocesso in IV Serie. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[IV Serie 1952-1953|1952-53]]: 15º nel girone D di IV Serie. Retrocesso in Promozione. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Promozione 1953-1954|1953-54]]: 4º nel girone B di Promozione Ligure.
*[[1954]]: fusione tra ''A.C. Spezia'' ed ''A.C. Arsenalspezia'', nasce l<nowiki>'</nowiki>''A.C. Spezia-Arsenal'' che '''eredita il titolo di IV Serie'''.
*[[IV Serie 1954-1955|1954-55]]: 6º nel girone A di IV Serie. Assume la nuova denominazione di ''Foot Ball Club Spezia 1906''.
*[[IV Serie 1955-1956|1955-56]]: 2º nel girone E di IV Serie.
*[[IV Serie 1956-1957|1956-57]]: 3º nel girone E di IV Serie.
*[[IV Serie 1957-1958|1957-58]]: 1º nel girone A di IV Serie d'Eccellenza. '''Promosso in Serie C.''' [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
*[[Serie C 1958-1959|1958-59]]: 3º in Serie C gir. A.
*[[Serie C 1959-1960|1959-60]]: 6º in Serie C gir. A.
----
*[[Serie C 1960-1961|1960-61]]: 8º in Serie C gir. A.
*[[Serie C 1961-1962|1961-62]]: 18º in Serie C gir. B. Retrocesso in Serie D. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie D 1962-1963|1962-63]]: 3º in Serie D gir. A.
*[[Serie D 1963-1964|1963-64]]: 4º in Serie D gir. A.
*[[Serie D 1964-1965|1964-65]]: 4º in Serie D gir. A.
*[[Serie D 1965-1966|1965-66]]: 1º in Serie D gir. A. '''Promosso in Serie C'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
*[[Serie C 1966-1967|1966-67]]: 4º in Serie C gir. B.
| width=50% valign="top" |
*[[Serie C 1967-1968|1967-68]]: 2º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1968-1969|1968-69]]: 17º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1969-1970|1969-70]]: 11º in Serie C gir. B.
----
*[[Serie C 1970-1971|1970-71]]: 9º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1971-1972|1971-72]]: 11º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1972-1973|1972-73]]: 14º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1973-1974|1973-74]]: 12º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1974-1975|1974-75]]: 12º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1975-1976|1975-76]]: 12º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1976-1977|1976-77]]: 3º in Serie C gir. B.
*[[Serie C 1977-1978|1977-78]]: 7º in Serie C gir. B.
*[[Serie C1 1978-1979|1978-79]]: 17º in Serie C1 gir. A. Retrocesso in Serie C2. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C2 1979-1980|1979-80]]: 3º in Serie C2 gir. A. '''Promosso in Serie C1'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
----
*[[Serie C1 1980-1981|1980-81]]: 17º in Serie C1 gir. A. Retrocesso in Serie C2. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C2 1981-1982|1981-82]]: 10º in Serie C2 gir. A.
*[[Serie C2 1982-1983|1982-83]]: 16º in Serie C2 gir. A. '''Ripescato'''.
*[[Serie C2 1983-1984|1983-84]]: 14º in Serie C2 gir. A.
*[[Serie C2 1984-1985|1984-85]]: 13º in Serie C2 gir. A.
*[[Serie C2 1985-1986|1985-86]]: 2º in Serie C2 gir. A. '''Promosso in Serie C1'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] Assume la nuova denominazione di ''Associazione Calcio Spezia''.
*[[Serie C1 1986-1987|1986-87]]: 12º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1987-1988|1987-88]]: 6º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1988-1989|1988-89]]: 3º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1989-1990|1989-90]]: 12º in serie C1 gir. A.
----
*[[Serie C1 1990-1991|1990-91]]: 6º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1991-1992|1991-92]]: 8º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1992-1993|1992-93]]: 15º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 1993-1994|1993-94]]: 17º in Serie C1 gir. A. Perde i [[play-out]] con la [[Unione Sportiva Massese 1919|Massese]]. '''Ripescato'''.
*[[Serie C1 1994-1995|1994-95]]: 8º in Serie C1 gir. A. Fallisce l'Associazione Calcio Spezia. Viene immediatamente costituito lo ''Spezia Calcio'' che mantiene la categoria.
*[[Serie C1 1995-1996|1995-96]]: 15º in Serie C1 gir. A. Vince i [[play-out]] con la [[Associazione Calcio Pro Sesto|Pro Sesto]].
*[[Serie C1 1996-1997|1996-97]]: 18º in Serie C1 gir. A. Retrocesso in Serie C2. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[Serie C2 1997-1998|1997-98]]: 5º in Serie C2 gir. B. Perde i [[play-off]] con l'[[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]].
*[[Serie C2 1998-1999|1998-99]]: 5º in Serie C2 gir. A. Perde i [[play-off]] con l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|Albinoleffe]].
*[[Serie C2 1999-2000|1999-00]]: 1º in Serie C2 gir. A. '''Promosso in Serie C1'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
----
*[[Serie C1 2000-2001|2000-01]]: 5º in Serie C1 gir. A. Perde i [[play-off]] col [[Como Calcio 1907|Como]].
*[[Serie C1 2001-2002|2001-02]]: 2º in Serie C1 gir. A. Perde i [[play-off]] con la [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]].
*[[Serie C1 2002-2003|2002-03]]: 6º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 2003-2004|2003-04]]: 6º in Serie C1 gir. A.
*[[Serie C1 2004-2005|2004-05]]: 7º in Serie C1 gir. A.
:[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]]'''.
*[[Serie C1 2005-2006|2005-06]]: 1º in Serie C1. '''Promosso in Serie B'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
:'''Vince la [[Supercoppa di Lega di Serie C1]]'''.
*[[Serie B 2006-2007|2006-07]]: 19º in Serie B. Vince i [[play-out]] col [[Hellas Verona|Verona]].
*[[Serie B 2007-2008|2007-08]]: 21º in Serie B. Retrocessione e fallimento societario. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*[[2008]]: Assume la nuova denominazione di ''A.S.D. Spezia Calcio 2008'' ripartendo dalla Serie D.
*[[Serie D 2008-2009|2008-09]]: 2º nel girone A della Serie D. Eliminato nella fase a gironi dei [[play-off]]. '''Ripescata in Lega Pro Seconda Divisione'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]. Riprende la denominazione di ''Spezia Calcio''.
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-10]]: 2° in Lega Pro Seconda Divisione gir. A. Vince i play-off. '''Promossa in Lega Pro Prima Divisione'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
----
*[[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-11]]: 6º nel girone A di Lega Pro Prima Divisione.
*[[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-12]]: 1º nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. '''Promosso in Serie B'''.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]]
:[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] '''Vince la [[Coppa Italia Lega Pro]]'''.
:'''Vince la [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]]'''.
*[[Serie B 2012-2013|2012-13]]: 13º in Serie B.
|}
 
==Colori e simboli==
Tradizionalmente lo Spezia indossa una divisa costituita da una maglia [[bianco|bianca]] con pantaloncini e calzettoni [[nero|neri]]. Da ciò consegue che il colore sociale sia il bianco, anche se frequentemente i calciatori ed i tifosi spezzini vengono definiti i ''bianco-neri''. Nel corso degli anni la tradizionale casacca bianca ha talvolta subìto delle piccole modifiche, riportando spesso delle decorazioni nere sui risvolti delle maniche o nelle bande laterali.
[[File:LogoSpeziaCalcio2008.png|thumb|right|130px|Il logo provvisoriamente adottato dopo il fallimento nel [[2008]].]]
 
Il simbolo societario è solitamente stato costituito da un monogramma formato dalle lettere iniziali del club bianco, di volta in volta adattato alla dicitura ufficiale assunta dal sodalizio spezzino. Alcune volte tale simbolo è stato sormontato dal disegno di un'[[Aquila chrysaetos|aquila]], più o meno stilizzata.
Nell'estate del [[2005]] è stato ideato un nuovo logo circolare bordato in oro per celebrare il centenario della fondazione della società, che ha accompagnato la squadra nello storico ritorno nel campionato di Serie B.
 
Nell'estate del [[2008]], in seguito al fallimento societario e alla creazione della nuova ''A.S.D. Spezia Calcio 2008'', è stato temporanamente adottato come stemma un logo circolare con il nome della società e il simbolo dell'aquila ripreso dallo stemma Comunale. Tale emblema è stato creato da un tifoso che ha vinto un concorso popolare, indetto dal Comune della Spezia e supportato da una locale testata giornalistica on-line. Dopo pochi mesi, tuttavia, la società ha riacquistato i diritti per l'utilizzo del classico logo dello Spezia 1906.
 
Non è chiaro, infine, il perché ai giocatori spezzini sia stato assegnato il soprannome di ''aquilotti''. Forse il motivo è da ricercarsi nell'aquila che compare nello stemma comunale o forse, più verosimilmente, fu coniato da un cronista locale che lo utilizzò per la prima volta nel [[1913]], probabilmente colpito dal gioco assai grintoso e rapace espresso dai calciatori in campo.
 
== Società ==
===Sponsor===
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=Sponsor ufficiali|contenuto=
* Primo sponsor Ezio Sistem
* Anni 80 La Ferroviaria, Formaggino Grunland
* Anni 90 Linea Messina, Confetti Crispo
*[[1999]]-[[2002]]: [[Arbre Magique]]
*[[2002]]-[[2003]]: Gruppo Giglio - COPRA
*[[2003]]-[[2006]]: Interconsult - Bertella Fondazioni Speciali
*[[2006]]-[[2008]]: [[Hyundai]]
*[[2008]]-oggi: [[Cassa di Risparmio della Spezia|Carispezia]]
}}
 
==Stadio==
{{Vedi anche|Stadio Alberto Picco}}
Lo Spezia disputa le gare interne nello [[stadio Alberto Picco]] alla [[La Spezia|Spezia]].<br />Il tradizionale terreno di allenamento degli aquilotti è il campo sportivo ''Ferdeghini'', situato alla Spezia nel quartiere di Melara. Spesso, comunque, la squadra ha dovuto spostare la sede degli allenamenti a causa delle carenze strutturali del suddetto impianto, solo parzialmente ristrutturato nel [[2009]] con l'aggiunta di un campo sintetico sussidiario.
Negli ultimi anni, pertanto, la squadra ha spesso utilizzato in alternativa altre strutture quali il ''Cipriano Incerti'' di [[Ceparana]], il centro sportivo ''Montagna'' della [[Marina Militare Italiana|Marina Militare]], alla Spezia, il ''L. Camaiora'' di [[Santo Stefano di Magra|Santo Stefano Magra]], o i campi ''M. Luperi'' e ''A. Berghini'' di [[Sarzana]], sempre nella vicina [[Val di Magra]].
 
==Allenatori==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dello Spezia Calcio}}
Di seguito la lista completa degli allenatori dello Spezia Calcio<ref>[http://www.acspezia.com/storia-allenatori.317.html Sito ufficiale - Allenatori]</ref>:
 
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=Gli Allenatori dello Spezia|contenuto=
*[[1906]]-[[1911]] ''Commissione Tecnica''
*[[1911]]-[[1912]] Antonio Riboni
*[[1912]]-[[1913]] ''Commissione Tecnica''
*[[1913]]-[[1914]] Ugo Baggiani
*[[1914]]-[[1915]] Dario Toracca
*[[1915]]-[[1921]] ''Commissione Tecnica''
*[[1921]]-[[1922]] [[Ferenc Molnár (calciatore)|Ferenc Molnár]]
*[[1922]]-[[1924]] [[József Viola]]
*[[1924]]-[[1925]] [[József Viola]] <small>poi</small> ''Commissione Tecnica''
*[[1925]]-[[1926]] [[Géza Kertész]]
*[[1926]]-[[1929]] [[Francesco Caiti]]
*[[1929]]-[[1930]] [[Attilio Maggiani]] (D.T.) e James Board (all.) <small>poi</small> [[Attilio Maggiani]]
*[[1930]]-[[1931]] [[Attilio Maggiani]]
*[[1931]]-[[1934]] [[Wilmas Wilhelm]]
*[[1934]]-[[1935]] [[Wilmas Wilhelm]] <small>poi</small> [[Cesare Cassanelli]]
*[[1935]]-[[1936]] [[Francesco Caiti]]
*[[1936]]-[[1938]] [[Guido Gianfardoni]]
*[[1938]]-[[1939]] Nino De Barbieri e [[Gino Rossetti]] <small>poi</small> [[József Viola|Giuseppe Viola]]
*[[1939]]-[[1940]] [[János Nehadoma]] <small>poi</small> Cesare Cassanelli
*[[1940]]-[[1942]] Cesare Cassanelli
*[[1942]]-[[1943]] [[Ottavio Barbieri]]
*[[1945]]-[[1946]] [[Giovanni Gallotti]]
*[[1946]]-[[1947]] [[Ottavio Barbieri]]
*[[1947]]-[[1948]] [[Ottavio Barbieri]] <small>poi</small> ''Commissione Tecnica''
*[[1948]]-[[1949]] Carlo Alberto Macchi
*[[1949]]-[[1950]] [[Luigi Scarabello]]
*[[1950]]-[[1951]] [[Sergio Bertoni]]
*[[1951]]-[[1952]] Edmondo Bonansea e Umberto Lena <small>poi</small> [[Luigi Scarabello]]
*[[1952]]-[[1953]] [[Giuseppe Rossetti]] <small>poi</small> [[Romano Penzo]] <small>poi</small> Libero Salvietti
*[[1953]]-[[1954]] Libero Salvietti
*[[1954]]-[[1955]] [[Wando Persia]]
*[[1955]]-[[1956]] [[Sergio Bertoni]]
*[[1956]]-[[1957]] [[Sergio Bertoni]] <small>poi</small> [[Wando Persia]] <small>poi</small> [[Luigi Scarabello]]
*[[1957]]-[[1958]] [[Luigi Scarabello]] (D.T.) e [[Carlo Scarpato]] (all.)
*[[1958]]-[[1959]] [[Luigi Scarabello]] (D.T.) e Libero Salvietti (all.)
*[[1959]]-[[1960]] Stanko Ruzic e Libero Salvietti
*[[1960]]-[[1961]] Stanko Ruzic <small>poi</small> [[Sergio Bertoni]]
*[[1961]]-[[1962]] Stanko Ruzic <small>poi</small> Guerriero Menicagli <small>poi</small> Libero Salvietti
*[[1962]]-[[1963]] Vittorio Mantero <small>poi</small> Sergio Curletto
*[[1963]]-[[1964]] Sergio Curletto <small>poi</small> [[Franco Grillone]]
*[[1964]]-[[1965]] [[Benigno De Grandi]] <small>poi</small> [[Luigi Scarabello]] (D.T.) e Mario Tommaseo (all.)
*[[1965]]-[[1966]] [[Luigi Scarabello]] (D.T.) e Mario Magistrelli (all.)
*[[1966]]-[[1968]] [[Luigi Scarabello]] (D.T.) ed [[Evaristo Malavasi]] (all.)
*[[1968]]-[[1969]] [[Luigi Scarabello]] (D.T.) e [[Adriano Zecca]] (all.) <small>poi</small> Libero Salvietti
*[[1969]]-[[1970]] [[Evaristo Malavasi]]
*[[1970]]-[[1971]] Feliciano Orazi
*[[1971]]-[[1973]] [[Gianni Corelli]]
*[[1973]]-[[1975]] [[Giuseppe Corradi]]
*[[1975]]-[[1976]] [[Giuseppe Corradi]] <small>poi</small> Giuseppe Bumbaca
*[[1976]]-[[1978]] [[Nedo Sonetti]] poi [[Franco Scoglio]]
*[[1978]]-[[1979]] [[Nedo Sonetti]] <small> poi</small> Giuseppe Bumbaca
*[[1979]]-[[1980]] [[Roberto Mazzanti]]
*[[1980]]-[[1981]] [[Roberto Mazzanti]] <small>poi</small> Sergio Curletto <small>poi</small> [[Enzo Robotti]]
*[[1981]]-[[1982]] [[Enzo Robotti]] <small>poi</small> [[Osvaldo Motto]]
*[[1982]]-[[1983]] [[Osvaldo Motto]] <small>poi</small> [[Evaristo Malavasi]]
*[[1983]]-[[1984]] Giancarlo Ridolfi <small>poi</small> [[Ezio Galbiati]]
*[[1984]]-[[1985]] [[Ezio Galbiati]] <small>poi</small> Giovanni Carassale <small>poi</small> Sergio Curletto
*[[1985]]-[[1986]] [[Sergio Carpanesi]]
*[[1986]]-[[1987]] [[Giampiero Ventura]] <small>poi</small> [[Sergio Carpanesi]]
*[[1987]]-[[1989]] [[Sergio Carpanesi]]
*[[1989]]-[[1990]] [[Sergio Carpanesi]] <small>poi</small> Benito Mannoni
*[[1990]]-[[1991]] [[Ferruccio Mazzola]]
*[[1991]]-[[1992]] [[Ferruccio Mazzola]] <small>poi</small> [[Giuseppe Savoldi]]
*[[1992]]-[[1993]] [[Claudio Onofri]]
*[[1993]]-[[1994]] [[Adriano Cadregari]] <small>poi</small> Francesco Paolo Specchia <small>poi</small> [[Claudio Onofri]]
*[[1994]]-[[1995]] [[Claudio Onofri]]
*[[1995]]-[[1996]] [[Claudio Onofri]] <small>poi</small> [[Fabrizio Gorin]] <small>poi</small> [[Sergio Carpanesi]]
*[[1996]]-[[1997]] [[Sergio Carpanesi]] <small>poi</small> [[Roberto Galbiati]] <small>poi</small> [[Gian Piero Ghio]] <small>poi</small> [[Antonio Sassarini]]
*[[1997]]-[[1999]] Luciano Filippi
*[[1999]]-[[2002]] [[Andrea Mandorlini]]
*[[2002]]-[[2003]] [[Fabio Brini]] <small>poi</small> [[Stefano Cuoghi]] <small>poi</small> [[Walter Nicoletti]]
*[[2003]]-[[2004]] [[Paolo Stringara]] <small>poi</small> [[Marco Alessandrini]]
*[[2004]]-[[2005]] [[Marco Alessandrini]] <small>poi</small> [[Loris Dominissini]]
*[[2005]]-[[2008]] [[Antonio Soda]]
*[[2008]]-[[2009]] [[Marco Rossi (calciatore 1964)|Marco Rossi]]
*[[2009]]-[[2010]] [[Attilio Lombardo]] <small>poi</small> Fulvio D'Adderio
*[[2010]]-[[2011]] Fulvio D'Adderio <small>poi</small> [[Alessandro Pane]] <small>poi</small> Fulvio D'Adderio
*[[2011]]-[[2012]] [[Elio Gustinetti]] <small>poi</small> [[Michele Serena]]
*[[2012]]-[[2013]] [[Michele Serena]] <small>poi</small> [[Gianluca Atzori]] <small>poi</small> [[Luigi Cagni]]
*[[2013]]-[[2014]] [[Giovanni Stroppa]]
}}
 
== Giocatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dello Spezia Calcio}}
 
==Palmarès==
===Competizioni nazionali===
*'''[[Seconda Divisione|Campionato di Seconda Divisione]]: 1'''
:[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]]
*'''[[Prima Divisione|Campionato di Prima Divisione]]: 1'''
:[[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]]
*'''[[Serie C|Campionato di Serie C]]: 1'''
:[[Serie C 1935-1936|1935-1936]]
*[[File:Patch Campionato Alta Italia 1944.png|20px]] '''[[Campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia]]: 1'''
:[[Campionato Alta Italia 1944|1944]] (titolo ''onorifico'')<ref name=autogenerato1 /><ref name="scudetto44Repubblica" /><ref name="scudetto44Gazzetta" />
*'''[[IV Serie|Campionato di IV Serie]]: 1'''
:[[IV Serie 1957-1958|1957-1958]]<ref>Titolo assegnato ''[[Ex aequo|ex-æquo]]'' dalla Lega Interregionale a tutte e tre le squadre partecipanti al girone finale: oltre allo Spezia, [[Mantova Football Club|Mantova]] e [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]].</ref>
*'''[[Coppa Ottorino Mattei]]: 1'''
:[[Coppa Ottorino Mattei|1957-1958]]
*'''[[Serie D|Campionato di Serie D]]: 1'''
:[[Serie D 1965-1966|1965-1966]]
*'''[[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di Serie C2]]: 1'''
:[[Serie C2 1999-2000|1999-2000]]
* [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|20px]] '''{{Calciopalm|Coppa Italia Lega Pro|2}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 2004-2005|2004-2005]], [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|2011-2012]]
*'''[[Lega Pro Prima Divisione]]/Serie C1: 2'''
:[[Serie C1 2005-2006|2005-2006]], [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
*'''{{Calciopalm|Supercoppa di Lega di Prima Divisione|2}}'''
:[[Supercoppa di Lega di Prima Divisione#2006|2006]], [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione#2012|2012]]
 
===Competizioni regionali===
*'''[[Promozione (calcio)|Campionato di Promozione Ligure]]: 1'''
:[[Promozione 1919-1920|1919-1920]]
 
===Altri piazzamenti===
*[[IV Serie|Campionato di IV Serie]]: secondo posto
:[[IV Serie 1955-1956|1955-1956]]
*[[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di Lega Pro Seconda Divsione]]: secondo posto
:[[Serie C2 1985-1986|1985-1986]], [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-2010]]
*[[Lega Pro Prima Divisione|Campionato di Serie C1]]: secondo posto
:[[Serie C1 2001-2002|2001-2002]]
*[[Serie D|Campionato di Serie D]]: secondo posto
:[[Serie D 2008-2009|2008-2009]]
 
== Statistiche e record ==
=== Partecipazione ai campionati ===
{{W|calcio|ottobre 2012|Formattare come da [[Progetto:Sport/Calcio/Squadra_di_club#Partecipazione_ai_campionati|Modello di voce-Squadra di calcio]]}}
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" |<br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br />
|| <big><big>'''4'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || align="center" | [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" |<br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br />
|| <big><big>'''25'''</big></big> || align="center" | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || align="center" | [[Serie B 2012-2013|2012-2013]]
|-
| align="center" |<br /><big><big><big><big>'''C1'''</big></big></big></big><br />
|| <big><big>'''41'''</big></big> || align="center" | [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" |<br /><big><big><big><big>'''C2'''</big></big></big></big><br />
|| <big><big>'''9'''</big></big> || align="center" | [[Serie C2 1979-1980|1979-1980]] || align="center" | [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-2010]]
|-
| align="center" |<br /><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br />
|| <big><big>'''10'''</big></big> || align="center" | [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || align="center" | [[Serie D 2008-2009|2008-2009]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2010/11 --><small>In 86 stagioni sportive disputate a livello nazionale dall'esordio nella [[Lega Calcio|Lega Nord]] il 2 ottobre [[1921]], compresi 4 tornei di [[Prima Divisione]] (A), 5 tornei fra [[Seconda Divisione]] e [[Prima Divisione Nord 1928-1929|Nord Italia]] (B). La terza divisione è divisa in 20 tornei di [[Serie C]], 19 tornei di [[Serie C1]] e 2 di [[Lega Pro Prima Divisione]]. Sono escluse le stagioni antecedenti il 1921 e l'annata [[Promozione 1953-1954|1953-1954]], in cui lo Spezia partecipò ai tornei del Comitato Regionale Ligure.</small>
 
===Finali disputate===
{| {{prettytable|width=100%}}
|-
! Data || Competizione || Stadio || Ospitante || Ospite || Risultato || Marcatori
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 9 giugno [[1929]] || [[Prima Divisione|Campionato italiano di I Divisione]]<br /><small>Finale di andata || [[Stadio Ennio Tardini]],<br /><small>[[Parma]] || '''{{Calcio Parma}}''' || {{Calcio Spezia}} || 0-1 || 69' Ghidoni
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 16 giugno [[1929]] || [[Prima Divisione|Campionato italiano di I Divisione]]<br /><small>Finale di ritorno || [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small> [[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Parma}}''' || 0-0 ||
|-
| 9 luglio [[1944]] || [[Campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia]]<br /><small>Girone finale || [[Arena Civica]],<br /><small>[[Milano]] || '''{{Calcio Venezia (1907-1987)}}''' || {{Calcio Spezia}} || 1-1 || 31' Tori (S), 66' Astorri (V)
|-
| 16 luglio [[1944]] || [[Campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia]]<br /><small>Girone finale || [[Arena Civica]],<br /><small> [[Milano]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Torino}}''' || 2-1 || 17' Angelini (S), 31' [[Silvio Piola|Piola]] (T), 45' Angelini (S)
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 1º giugno [[1958]] || [[Serie D|Campionato italiano di IV Serie]]<br /><small>Girone di andata || [[Stadio San Vito]],<br /><small>[[Cosenza]] || '''{{Calcio Cosenza}}''' || {{Calcio Spezia}} || 1-0 || 1' Uxa
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 15 giugno [[1958]] || [[Serie D|Campionato italiano di IV Serie]]<br /><small>Girone di andata|| [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small>[[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Mantova}}''' || 3-0 || 51' Franceschina, 78' e 89' Corti
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 22 giugno [[1958]] || [[Serie D|Campionato italiano di IV Serie]]<br /><small>Girone di ritorno || [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small>[[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Cosenza}}''' || 1-0 || 76' Corelli
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 6 luglio [[1958]] || [[Serie D|Campionato italiano di IV Serie]]<br /><small>Girone di ritorno|| [[Stadio Danilo Martelli]],<br /><small>[[Mantova]] || '''{{Calcio Mantova}}''' || {{Calcio Spezia}} || 3-1 || 20', 27' e 60' Recagni (M), 90' Castellazzi (S)
|-
| 29 giugno [[1958]] || Coppa d'Oro Ottorino Mattei<br /><small>Finale|| [[Stadio Armando Picchi]],<br /><small>[[Livorno]] || '''{{Calcio Pistoiese}}''' || {{Calcio Spezia}} || 0-0 <small>[[Tempi supplementari|dts]] || <small>Lo Spezia vince per sorteggio
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 28 aprile [[2005]] || [[Coppa Italia Serie C]]<br /><small>Finale di andata || [[Stadio Comunale "Matusa"|Stadio Comunale Matusa]],<br /><small>[[Frosinone]] || '''{{Calcio Frosinone}}''' || {{Calcio Spezia}} || 0-1 || 88' Matteassi
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 5 maggio [[2005]] || [[Coppa Italia Serie C]]<br /><small>Finale di ritorno || [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small> [[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Frosinone}}''' || 1-1 || 30' Aquino (F), 80' [[Massimiliano Guidetti|Guidetti]] (S)
|-
| 14 maggio [[2006]] || [[Supercoppa di Lega Serie C1]]<br /><small>Finale di andata || [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small>[[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Napoli}}''' || 0-0 ||
|-
| 18 maggio [[2006]] || [[Supercoppa di Lega Serie C1]]<br /><small>Finale di ritorno|| [[Stadio San Paolo]],<br /><small>[[Napoli]] || '''{{Calcio Napoli}}''' || {{Calcio Spezia}} || 1-1 || 60' Pelatti (S), 82' rig. [[Mariano Bogliacino|Bogliacino]] (N)
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 18 aprile [[2012]] || [[Coppa Italia Lega Pro]]<br /><small>Finale di andata || [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small>[[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Pisa}}''' || 0-1 || 15' Tulli
|- bgcolor="#EFEFEF"
| 2 maggio [[2012]] || [[Coppa Italia Lega Pro]]<br /><small>Finale di ritorno || [[Stadio Arena Garibaldi]],<br /><small> [[Pisa]] || '''{{Calcio Pisa}}''' || {{Calcio Spezia}} || 1-2 || 35' Favasuli (P), 47' e 76' [[Simone Guerra|Guerra]] (S)
|-
| 13 maggio [[2012]] || [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]]<br /><small>Finale di andata || [[Stadio Libero Liberati]],<br /><small>[[Terni]] || '''{{Calcio Ternana}}''' || {{Calcio Spezia}} || 0-0 ||
|-
| 17 maggio [[2012]] || [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]]<br /><small>Finale di ritorno|| [[Stadio Alberto Picco]],<br /><small>[[La Spezia]] || {{Calcio Spezia}} || '''{{Calcio Ternana}}''' || 2-1 || 67' [[Emilio Docente|Docente]] (T), 80' rig. [[Felice Evacuo|Evacuo]] (S), 84' Lucioni (S)
|}
 
===Statistiche di squadra===
<div style="font-size:90%; width:650px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{| width=100%;
| {{finestra|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=140%|titolo=In casa|contenuto=
* '''Miglior vittoria'''<br />Spezia - [[Savona Calcio|Savona]] 9-0 ([[Serie C 1935-1936|1935-36]])<br />Spezia - [[Taranto Sport|Taranto]] 9-0 ([[Serie C 1939-1940|1939-40]])
* '''Peggior sconfitta'''<br />Spezia - [[Novara Calcio|Novara]] 0-6 ([[Serie B 2012-2013|2012-13]])<br />Spezia - Sarom [[Ravenna Calcio|Ravenna]] 1-5 ([[Serie C 1961-1962|1961-62]])
*'''Pareggio con più gol'''<br />Spezia - [[Associazione Sportiva Viterbo Calcio|Viterbese]] 4-4 ([[Serie C2 1997-1998|1997-98]])
}}
|{{finestra|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=140%|titolo=In trasferta|contenuto=
* '''Miglior vittoria'''<br />[[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]] - Spezia 2-6 ([[Serie B 1941-1942|1941-42]])<br />[[SSC Napoli|Napoli]] - Spezia 1-5 ([[Serie B 1949-1950|1949-50]])<br />Ciriè - Spezia 0-5 ([[Serie D 2008-2009|2008-09]]) Livorno-Spezia 1-5 (Serie B 2012-2013)
 
* '''Peggior sconfitta'''<br />[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] - Spezia 7-0 ([[Serie B 1932-1933|1932-33]])
*'''Pareggio con più gol'''<br />[[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]] - Spezia 4-4 ([[Serie C1 1980-1981|1980-81]])<br />[[Associazione Calcio Lumezzane|Lumezzane]] - Spezia 4-4 ([[Serie C1 2002-2003|2002-03]])
}}
|}
 
</div>
 
===Statistiche individuali<ref>[http://www.acspezia.com/storia-primati-individuali.319.html Sito ufficiale - Primati]</ref>===
<div style="font-size:90%; width:650px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{| width=100%;
| {{finestra|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=140%|titolo=Presenze|contenuto=
# '''409''' - '''[[Osvaldo Motto|Motto]]'''
# '''381''' - Zennaro
# '''378''' - Bonanni
# '''259''' - [[Pasquale Farina|Farina]]
# '''255''' - Giulietti
# '''247''' - [[Giovanni Costa (calciatore 1917)|Costa G.]]
# '''236''' - Seghezza
# '''205''' - [[Rinaldo Fiumi|Fiumi]]
# '''200''' - Santillo II
# '''199''' - Bumbaca
# '''194''' - Fazio
# '''191''' - Coti
# '''184''' - Caiti
# '''182''' - Incerti
# '''175''' - [[Wando Persia|Persia W.]]
# '''168''' - Borrini
# '''168''' - Ghidoni
# '''165''' - [[Giulio Cappelli|Cappelli]]
# '''162''' - [[Roberto Bordin|Bordin]]
# '''161''' - [[Hugo Rubini|Rubini]]
}}
|{{finestra|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=140%|titolo=Marcature|contenuto=
#'''74''' - '''[[Giovanni Costa (calciatore 1917)|Costa G.]]'''
#'''60''' - [[Massimiliano Guidetti|Guidetti]]
#'''60''' - [[Giovanni Costanzo|Costanzo]]
#'''54''' - [[Giovanni Bermone|Bermone]]
#'''47''' - [[Gino Rossetti|Rossetti II]]
#'''45''' - [[Luigino Vallongo|Vallongo]]
#'''40''' - [[Massimo Barbuti|Barbuti]]
#'''39''' - Lazzaro
#'''35''' - [[Giulio Cappelli|Cappelli]]
#'''35''' - Franceschina
#'''34''' - [[Alfredo Diotalevi|Diotallevi]]
#'''34''' - [[Giovanni Gallotti|Gallotti]]
#'''34''' - Pozzo
#'''33''' - Pisano
# '''33''' - [[Igor Zaniolo|Zaniolo]]
# '''32''' - [[Rinaldo Fiumi|Fiumi]]
# '''32''' - Telesio
# '''31''' - Corti
# '''30''' - Malavasi
# '''30''' - [[Mario Torti|Torti]]
}}
|}
 
</div>
 
== Tifoseria ==
<div style="float:right; font-size:90%; width:290px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=LogoSpezia.svg|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=Amicizie e rivalità|contenuto=
Nel corso degli anni sono maturate delle accese rivalità tra i tifosi dello Spezia e quelli di altre tifoserie; fra le rivalità più sentite vi sono senza dubbio quelle con i sostenitori delle squadre [[Toscana|toscane]], in particolar modo di [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]], [[Pisa Calcio|Pisa]], [[Carrarese Calcio|Carrarese]] e [[Unione Sportiva Massese 1919|Massese]], Arezzo, Pistoiese, Prato ed Empoli ma anche quelle con i tifosi di [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e numerose altre squadre dell'Italia settentrionale, come Como, Triestina, Padova, Brescia, Verona, Vicenza, Bologna, Modena, Spal, Alessandria e Rimini. Altre rivalità, meno sentite si sono registrate nel corso di eventi occasionali, si possono citare quella con la [[Torres Calcio]], oppure la recentissima con il [[Trapani Calcio]].<br />Storico invece il gemellaggio con i tifosi del [[Parma Football Club|Parma]], terminato nel [[2007]], senza dimenticare i rapporti a livello amichevole intrattenuti in passato con i supporters della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] e del [[Savona Calcio|Savona]].<br />Sono venuti invece meno, sino a trasformarsi in accese rivalità, le relazioni instaurate con i sostenitori di [[Modena Football Club|Modena]] e [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]. Il gemellaggio con la tifoseria del [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]], costituito negli [[Anni 1990|anni novanta]], si è concluso dopo qualche anno con l'auto-scioglimento del gruppo ''Boys Varese''. Amichevoli anche i rapporti con i tifosi del [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] e con [[Tifoseria dell'Unione Sportiva Salernitana 1919|quelli della Salernitana]].
 
}}
</div>
 
Lo Spezia Calcio vanta, in proporzione alle dimensioni del proprio bacino di utenza, un seguito di tifosi molto numeroso; la popolazione cittadina ha infatti da sempre dimostrato un buon interesse nei confronti della locale squadra di calcio. Nonostante la militanza nei campionati di [[Serie C]] o addirittura inferiori per il lungo periodo trascorso tra gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] ed il ritorno in Serie B nel [[2006]], il pubblico presente sugli spalti dello [[Stadio Alberto Picco|stadio Picco]] ha spesso fatto registrare delle medie di presenze fra le più alte per i campionati in cui lo Spezia Calcio si trovava di volta in volta a militare<ref>Statistiche sugli spettatori presenti negli stadi italiani: [http://digilander.libero.it/stadiapostcardsdgl/C1A01-02.htm Stagione 2001-2002], [http://digilander.libero.it/stadiapostcardsdgl/C1A02-03.htm Stagione 2002-2003], [http://digilander.libero.it/stadiapostcardsdgl/C1A03-04.htm Stagione 2003-2004], [http://digilander.libero.it/stadiapostcardsdgl/C1A04-05.htm Stagione 2004-2005], [http://www.lega-calcio-serie-c.it/it/archivio/medie0506.htm Stagione 2005-2006]</ref>.
[[File:Curva Ferrovia Spezia.jpg|thumb|left|La ''Curva Ferrovia'' dello [[stadio Alberto Picco]] gremita dai tifosi dello Spezia]]
 
La tifoseria è però stata anche, talvolta, causa di episodi spiacevoli: singolari i fatti del [[Prima Divisione 1922-1923|campionato 1922-23]], in cui la colossale rissa scoppiata dopo la partita Spezia-[[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] portò alla squalifica dello stadio Alberto Picco per addirittura un anno, punizione record per quell'epoca.
 
La tifoseria organizzata nacque nel [[1974]], allorquando venne fondato il gruppo ''Ultras Spezia'', costituito inizialmente da un gruppo di giovani che erano soliti assistere alle partite dalla gradinata, talvolta improvvisando le prime rudimentali coreografie.
 
Con il passare del tempo il gruppo divenne via via sempre più numeroso e cambiò collocazione all'interno dello stadio, occupando inizialmente la Curva Ferrovia, successivamente (negli [[Anni 1980|anni ottanta]]) la struttura prefabbricata della Curva Piscina ed infine trovando collocazione definitiva nella nuova Curva Ferrovia realizzata in seguito alla ristrutturazione dello stadio Picco.
 
Fra i principali gruppi di tifosi dello Spezia Calcio che frequentano oggi la curva troviamo gli storici "Ultras Spezia 1974", gli "Irriducibili Favaro", il "Fronte del Porto", il "Gruppo Bullone" che attualmente si identificano tutti nel "Direttivo Curva Ferrovia". Caratteristica peculiare dei tifosi organizzati della curva spezzina è la ferma volontà di non coinvolgere nell'ambiente sportivo alcun riferimento alla politica.
 
Nella [[Serie B 2006-2007|stagione 2006-07]], anno del ritorno della squadra in [[Serie B]], è stata toccata la quota record di 5386 abbonamenti. Grazie a tale cifra, in proporzione al numero di abitanti della [[Provincia della Spezia|provincia]], il pubblico spezzino è risultato il quinto in classifica su scala [[Italia|nazionale]] per numero di tessere stagionali; la nuova campagna abbonamenti per la [[Serie B 2007-2008|stagione 2007-08]] si è conclusa con l'analogo numero di 5315 tessere vendute (molto di più rispetto a diverse squadre di serie B), confermando l'attaccamento dei tifosi alla squadra cittadina.
 
==Organico 2013-2014==
{{vedi anche|Spezia Calcio 2013-2014}}
===Rosa===
''Aggiornato al 11 Luglio 2013''
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=black|col2=white|stemma=Bianco e Nero}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=Danilo Russo|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Enrico Guarna]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Luca Ceccarelli]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Andrea Lisuzzo]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Ashong]]|ruolo=D|nazione=GHA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Nicola Madonna]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=Lorenzo Lollo|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=Nicolás Albarracín|ruolo=C|nazione=URU}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Andrea Bovo]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Filippo Porcari]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Paolo Sammarco]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Giacomo Casoli]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Marco Sansovini]]|ruolo=A|nazione=ITA|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=black|col2=white|stemma=Bianco e Nero con Aquila}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Giuseppe Giovinco]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Thomas Pichlmann]]|ruolo=A|nazione=AUT}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico<ref>[http://www.acspezia.com/squadra/rosa.1.html Rosa 2011-2012] acspezia.com</ref> ===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''||''vacante''
|-
|'''Allenatore in seconda:'''||''vacante''
|-
|'''Preparatore atletico:'''||''vacante''
|-
|'''Allenatore dei portieri:'''||''vacante''
|}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
==Duchi di Alvito (1606-1800)==
== Bibliografia ==
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
*Fulvio Andreoni. ''1906-1989 A.C. Spezia ieri, oggi… domani''. Firenze, La Nazione, 1989.
*[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
*{{cita libro|nome= |cognome= |coautori=Fulvio Andreoni, [[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]], Bruno Galante|anno=|titolo=Le Aquile volano in… B - 1906-2006 Un secolo di calcio a Spezia|anno=2006|editore= Geo Edizioni|città=Empoli (FI)|id=}}
*Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
*{{cita libro|nome=Fabrizio |cognome=Calzia |coautori=Paolo Rabajoli|anno= 2002|titolo=Lo Scudetto per sempre - I Vigili del fuoco della Spezia Campioni d'Italia 1944|anno=2002|editore=Sagep e Il Secolo XIX|città=Genova|id=ISBN 88-7058-869-6}}
*Francesco I (1590-1660), III duca di Alvito
*{{cita libro|nome=|cognome=|coautori=[[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]], Daniele Cacozza|anno=|titolo= Scudetto a Spezia - Partite e protagonisti del Campionato di Guerra 1943-44 |anno=1998|editore= Mariposa Editrice S.r.l.|città=Fornacette (PI)|id=}}
*Tolomeo II (1618-1687), IV duca di Alvito
*Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
*[[Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
*Francesco III (1710-1749), VII duca di Alvito
*Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
:''Estinzione della casata''
 
==Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)==
== Voci correlate ==
*[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
*[[La Spezia]]
*[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
*[[Alberto Picco]]
:''Estinzione della casata''
 
==Note==
== Altri progetti ==
{{reflist}}
{{interprogetto|commons=Spezia Calcio 1906}}
 
==Bibliografia==
== Collegamenti esterni ==
*L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844
*{{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/S/Spezia/|Spezia}}
*[http://www.acspezia.com Sito ufficiale]
*{{Transfermarkt|3522|S}}
 
{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
{{Calcio Spezia rosa}}
{{Calcio Spezia storico}}
{{Serie B}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Supercoppa di Lega di Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Lega Pro}}
{{portale|Calcio|Liguria|Provincia della Spezia}}
 
[[Categoria:Spezia Calcio|Famiglie milanesi]]
[[Categoria:Storia di Milano]]