'''Viacom International Media Networks''' (''VIMN'') è una divisione per il mercato non statunitense, che è invece di competenza di [[Viacom Media Networks]], del conglomerato dei mass media [[Viacom]].
{{F|calcio|maggio 2012}}
{{Squadra di calcio
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|nome squadra=Real Madrid Club de Fútbol
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|nazione = {{ESP}}
|bandiera = Flag of Spain.svg
|federazione= [[Federazione calcistica della Spagna|RFEF]]
|campionato = [[Primera División (Spagna)|La Liga]]
|confederazione = [[UEFA]]
|annofondazione = 1902
|inno = Hala Madrid
|autore = José de Aguilar
|città=[[File:Escudo de Madrid.svg|20px]] [[Madrid]]
|presidente={{Bandiera|Spagna}} [[Florentino Pérez]]
|allenatore={{Bandiera|Portogallo}} [[José Mourinho]]
|stadio=[[Estadio Santiago Bernabéu]]
|capienza=85.354
|liga spagnola=32
|coppe del Re=18
|coppe della liga=1
|Supercoppe Spagnole=9
|coppe Campioni= 9
|coppe UEFA = 2
|Supercoppe Europee= 1
|coppe Intercontinentali=3
|titoli internazionali=
|colori=[[File:600px Bianco.svg|20px]] [[Bianco]]
|soprannomi= ''Los Merengues''; ''Los Galácticos''; ''Los Blancos''<br />(''Le [[Meringa|meringhe]]''; ''I galattici''; ''I bianchi'')
|sito=www.realmadrid.com
|stagione attuale = Real Madrid Club de Fútbol 2012-2013
}}
Il '''Real Madrid Club de Fútbol''', abbreviato in '''Real Madrid''', è una [[società polisportiva]] [[Spagna|spagnola]] di [[Madrid]] fondata il [[6 marzo]] [[1902]] e composta dalla nota sezione di [[calcio (sport)|calcio]] e da una [[Real Madrid (pallacanestro)|cestistica]].
''Viacom International Media Networks'' trasmette vari canali internazionali tra cui [[MTV]], [[Comedy Central]], [[Nickelodeon (Stati Uniti d'America)|Nickelodeon]], [[Paramount Network (Italia)|Paramount Network]] e [[VH1]].
La [[squadra di calcio]] milita nella [[Primera División spagnola]] fin da quando è stata creata la Liga ([[1929]], al pari di [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e [[Athletic Club|Athletic Bilbao]]),
== Divisioni di VIMN ==
La squadra madrilena è la più vincente nella storia del calcio spagnolo e la seconda più titolata nelle [[Statistiche delle competizioni UEFA per club|competizioni UEFA per club]]. detiene il record di titoli nazionali vinti (32) nonché il primato assoluto di vittorie in Coppa dei Campioni (9). Il club può vantare uno dei palmarès più prestigiosi, che annovera altresì 18 [[Coppa di Spagna|Coppe di Spagna]], 8 [[Supercoppa di Spagna|Supercoppe di Lega]], 2 [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]], una [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]] e 3 [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentale]]. La denominazione della società era originariamente ''Madrid Club de Fútbol''. La parola "Real" fu assegnata successivamente, nel 1920, dal [[Alfonso XIII di Spagna|Re Alfonso XIII di Spagna]], insieme alla corona applicata sullo stemma. I giocatori del Real Madrid vengono chiamati ''merengues'' per via del colore della maglia che ricorda quello della [[meringa]]. Negli ultimi anni i giocatori sono stati soprannominati anche ''Los Galacticos'' (I Galattici), per via della presenza di tante stelle nell'organico.
Ecco le cinque divisioni internazionali di Viacom International Media Networks:
* '''Viacom International Media Networks Asia'''
In Spagna il club è noto come ''el Madrid'' (il Madrid), in contrapposizione con l'[[Atlético de Madrid|Atlético]] (''el Atlético''), mentre in [[Italia]] è conosciuto come ''il Real'', abbreviazione che nel contesto calcistico spagnolo non sarebbe caratteristica del Real Madrid, essendo il nome "Real" un attributo concesso a molti club spagnoli tra cui [[Real Zaragoza|Real Saragozza]], [[Real Sociedad de Fútbol|Real Sociedad]] e [[Real Valladolid Club de Fútbol|Real Valladolid]].
Questa divisione serve il Giappone, la Corea del Sud, l'Indonesia, il Vietnam e la Thailandia e ha sede a [[Tokyo]].
* '''Viacom International Media Networks UK, Ireland, Australia, New Zealand, Russia, Central Eastern Europe and International Content Distribution'''
A differenza di molti club europei, la proprietà del club apprtiene ai suoi soci, i quali ogni quattro anni, attraverso elezioni, scelgono il presidente della società.
Questa divisione serve Regno Unito, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Israele, Ungheria e la regione dell'Adria comprendente i paesi dell'ex Jugoslavia: Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia e ha sede a [[Londra]].
* '''Viacom International Media Networks Northern Europe'''
L'[[11 dicembre]] del [[2000]] il ''Madrid'' fu nominato dalla [[FIFA]] come il Miglior Club del [[XX secolo]]<ref>{{cita web|url=http://www.realmadrid.com/cs/Satellite/es/Efemerides/1330027409762/noticia/NoticiaComentario/Tal_dia_como_hoy%E2%80%A6_en_2000_2010-12-11.htm|titolo=Tal día como hoy… en 2000|editore=realmadrid.com|accesso=4 maggio 2012}}</ref>.
Questa divisione serve Germania, Austria, Svizzera, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Olanda, Belgio e Polonia e ha sede a [[Berlino]].
* '''Viacom International Media Networks Southern Europe, Middle East and Africa'''
Nel febbraio 2012, secondo la ''[[Deloitte & Touche|Deloitte Football Money League]]'', è stato il club più ricco del mondo con 479,5 milioni di [[euro]] in entrata, davanti ai rivali sportivi del [[FC Barcelona|Barcellona]] e al [[Manchester United]], il quale era rimasto in vetta per otto anni<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.deloitte.com/view/en_GB/uk/industries/sportsbusinessgroup/sports/football/deloitte-football-money-league/9db981f2bd415310VgnVCM1000001a56f00aRCRD.htm|titolo=Deloitte Football Money League 2012 |editore=deloitte.com|anno=2012|mese=febbraio|accesso=4 maggio 2012|formato=pdf}}</ref>. Grazie alle sue enormi capacità economiche la società è riuscita a mettere a segno il colpo di [[Calciomercato|mercato]] più dispendioso della storia: [[Cristiano Ronaldo]], acquistato per la cifra di 96 milioni di euro dal Manchester United nel 2009.
Questa divisione serve Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Turchia ed Africa.
* '''[[Viacom International Media Networks Italia]]'''
È, inoltre, l'unica società sportiva professionistica al mondo ad istituire un corso di studi universitario post-laurea. Infatti, nel [[2006]], presso l'[[Universidad Europea de Madrid]] è stata creata la ''Escuela de Estudios Universitarios Real Madrid'', prima scuola di specializzazione sullo [[sport]], la sua gestione, la comunicazione e la salute. Il direttore della cattedra è [[Mario Vargas Llosa]], vincitore del [[Premio Nobel per la letteratura]] nel [[2010]]<ref>{{cita web|url=http://www.rm.uem.es/es/escuela/presentacion|titolo=Un proyecto internacional para formar líderes, que trasciende los límites del deporte|editore=rm.uem.es|accesso=10 ottobre 2010}}</ref>.
Questa divisione serve l'Italia e ha sede a [[Milano]].
* '''Viacom International Media Networks The Americas'''
== Storia ==
Questa divisione serve il Canada e l'America Latina.
{{vedi anche|Storia del Real Madrid Club de Fútbol}}
=== I primi anni delle merde (1902-1945) ===
[[File:Madrid Campeón 1907.jpg|thumb|La formazione del Madrid FC che conquistò la sua terza [[Coppa del Re]] nel [[Coppa del Re 1907|1907]]]]
A Madrid il calcio fu introdotto dai professori e dagli studenti del ''[[Institución Libre de Enseñanza]]'', tra cui c'erano molti laureati a [[Università di Oxford|Oxford]] e [[Università di Cambridge|Cambridge]]. Nel [[1895]] costoro fondarono il club ''Football Sky'', che giocava la domenica mattina a Moncloa. Nel [[1900]] questo club si divise in due società diverse: il ''New Foot-Ball de Madrid'' e il ''Club Español de Madrid''. Il presidente di quest'ultimo club era Julián Palacios, anch'esso divisosi il [[6 marzo]] 1902 con la costituzione del ''Sociedad Madrid FC''. Il primo presidente era Juan Padrós Rubió, il primo segretario Manuel Mendía e il primo tesoriere José de Gorostizaga. Juan Padrós Rubió sarebbe poi stato rimpiazzato dal fratello Carlos Padrós.
Il primo trofeo in assoluto per i "Merengues" risale al 1905, quando conquistarono [[Coppa del Re 1905|la loro prima Coppa del Re]] grazie alle vittorie per 3-0 sul San Sebastián e per 1-0 sull' [[Athletic Bilbao]].
Il Madrid CF si aggiudicò consecutivamente le successive tre edizioni del torneo, portando così a 4 il numero di coppe nazionali conquistate.
Il Madrid conquistò la sua quinta Coppa del re nel 1917, eliminando il Siviglia (8-1, 1-2 e 4-0 nella decisiva ripetizione del match), l'Espanya (qualificazione nuovamente conquistata dopo 3 incontri, l'ultimo dei quali terminato 1-0 per i blancos) e l'[[Arenas Club de Getxo]] in finale grazie a un pareggio (0-0 dopo i supplementari) e una vittoria per 2-1.
Nel 1931-1932 fu conquistata la prima vittoria in Liga con 28 punti, precedendo l'Athletic Bilbao di 3 punti in classifica. Gli scontri diretti con i rivali del Barcellona terminarono con una vittoria per 2-0 all'andata e un 2-2 al ritorno.
Nel [[Primera División 1932-1933 (Spagna)|1932-1933]] il Madrid vinse la sua seconda liga consecutiva precedendo ancora il Bilbao, questa volta con soli 2 punti di vantaggio. Gli eterni rivali del Barcellona furono nuovamente sconfitti per 2-1 nel ritorno, dopo il pareggio 1-1 dell'andata.
La squadra poi si aggiudicò altre due Coppe del Re nella stagione 1933-1934 e nel 1935-1936.
I giocatori più importanti della squadra in questo periodo furono il portiere [[Ricardo Zamora]], il centrocampista
[[Luis Regueiro]] e gli attaccanti [[Josep Samitier]] e [[Manuel Olivares]] (vincitore del [[Pichichi]] nel 1933).
La Coppa del Re fu l'ultimo successo del Madrid fino al 1946.
Nel 1942-43 il Real Madrid fu sconfitto in finale di Coppa del Re dall'Atlético, ciononostante i tifosi ricorderanno a lungo quell'edizione per via della vittoria in semifinale con il Barcellona: dopo aver perso 3-0 all'andata, ottennero al ritorno una clamorosa vittoria per 11-1, riuscendo così a eliminare i rivali dalla competizione. [[El Clásico|Le polemiche che si scatenarono in seguito all'evento hanno alimentato la rivalità tra i blancos ed i blaugrana]].
== MTV ==
=== La presidenza Bernabéu e i successi europei (1945-1978) ===
===Canali===
Nel [[1945]], Santiago Bernabéu Yeste (che aveva già svolto le mansioni di giocatore, capitano della prima squadra, finanziatore e direttore del club) divenne presidente del club. Egli assunse l'incarico di ricostruire il club dopo la [[Guerra civile spagnola]] e, sotto la sua presidenza, edificò lo Stadio Santiago Bernabéu e la [[Ciudad Deportiva (Madrid)|Ciudad Deportiva]]. Riorganizzò anche il club a tutti i livelli in quella che sarebbe diventata la normale gerarchia operativa dei club professionistici in [[Europa]], dotando ogni sezione e ogni livello di squadre tecniche indipendenti e arruolando assistenti validi come Raimundo Saporta.
Questa è una lista di canali nazionali di MTV, in ordine di lancio:
Nel 1945-1946 e nel 1946-1947 il club conquistò altre due Coppe del Re, mentre nel 1947 si aggiudicò la [[Coppa Eva Duarte]].
* [[MTV Japan|Giappone]] (dicembre 1992)
* [[MTV (Australia)|Australia]] (marzo 1997)
* [[MTV Germany|Germania]] (aprile 1997)
* [[MTV (Regno Unito e Irlanda)|Regno Unito]] (luglio 1997)
* [[MTV (Italia)|Italia]] (settembre 1997)
* [[MTV (Russia)|Russia]] (settembre 1998)
* [[MTV (Francia)|Francia]] (giugno 1999)
* [[MTV (Polonia)|Polonia]] (marzo 2000)
*[[MTV (Paesi Bassi)|Paesi Bassi]] (giugno 2000)
* [[MTV (Spagna)|Spagna]] (settembre 2000)
* [[MTV (Romania)|Romania]] (giugno 2002)
* [[MTV (Portogallo)|Portogallo]] (luglio 2003)
* [[MTV (Regno Unito e Irlanda)|Irlanda]] (febbraio 2004)
* [[MTV (Danimarca)|Danimarca]] (maggio 2005)
* [[MTV (Adria)|Adria]] (settembre 2005)
* [[MTV (Finlandia)|Finlandia]] (settembre 2005)
* [[MTV (Svezia)|Svezia]] (settembre 2005)
* [[MTV (Norvegia)|Norvegia]] (settembre 2005)
* [[MTV (Austria)|Austria]] (marzo 2006)
* [[MTV (Turchia)|Turchia]] (ottobre 2006)
* [[MTV (Ucraina)|Ucraina]] (settembre 2007)
* [[MTV (Ungheria)|Ungheria]] (ottobre 2007)
* [[MTV (Israele)|Israele]] (ottobre 2007)
* [[MTV (Arabia)|Arabia]] (novembre 2007)
* [[MTV (Grecia)|Grecia]] (settembre 2008)
* [[MTV (Svizzera)|Svizzera]] (aprile 2009)
* [[MTV Base|Sudafrica]] (luglio 2013)
===Canali digitali terrestri e satellitari===
La metà degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] vide la dirigenza del Real Madrid creare una rosa di prim'ordine che comprendeva, tra gli altri, [[Alfredo Di Stéfano]], [[Ferenc Puskás]], [[Francisco Gento]], [[Héctor Rial]], [[Raymond Kopa]] e [[José Santamaria]]. Questi giocatori formarono il nucleo della squadra che avrebbe dominato la seconda parte del decennio. Nel 1953-54 avvenne una delle famose "manitas" (5-0) nel ''clasico'' contro il Barcellona: e proprio sui rivali catalani il Madrid terminò al primo posto con 4 punti di vantaggio laureandosi così Campioni di Spagna. La squadra si riconfermò campione di Spagna nel 1955. Conquistò due altri titoli spagnoli nel 1957 e nel 1958, dato che nel 1956 l'[[Athletic Bilbao]] fu l'unica squadra capace di interrompere la sequenza. Nel 1959 e nel 1960 la vittoria della Liga andò al [[FC Barcelona|Barcellona]], ma tra il 1961 e il 1965 il Real Madrid tornò a dominare il campionato spagnolo, vincendone 5 edizioni consecutive.
'''Paneuropei'''
* [[MTV Rocks]]
* [[MTV Dance]]
* [[MTV Base]]
* [[MTV Live HD]]
* [[MTV Europe]]
* [[MTV Trax]]
* [[VH1|VH1 Europe]]
* VH1 Classic Europe
'''Italia'''
Oltre ai successi nazionali, la fama di grande squadra il Real Madrid la guadagnò con le straordinarie prestazioni in [[Coppa dei Campioni]]. Nel [[1955]], sviluppando l'idea proposta dal giornalista de ''[[L'Équipe]]'' Gabriel Hanot e nell'intento di ripensare la formula della [[Coppa Latina]] (torneo riservato a squadre di Francia, Spagna, Portogallo e Italia che il Real Madrid si aggiudicò nel 1954 e nel 1957), Bernabéu incontrò all'Hotel Ambassador di [[Parigi]] Bedrignan e Sebes e creò la ''Coppa dei Campioni'', oggi nota come ''UEFA Champions League''.
* [[MTV Music]] (in onda su [[Sky Italia]])
'''Grecia'''
[[File:Coppa dei Campioni 1961-1962 - Juventus-Real Madrid.jpg|thumb|left|Il [[Capitano (calcio)|capitano]] dei ''Blancos'' [[Francisco Gento]] guida i compagni in campo prima della partita di andata dei quarti di finale della [[Coppa dei Campioni 1961-1962]] in casa della [[Juventus Football Club|Juventus]]]]
* [[MTV Music (Grecia)|MTV Music]]
Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás e altri giocatori celebri aiutarono il club a vincere la Coppa dei Campioni per cinque volte consecutive tra il [[Coppa dei Campioni 1955-1956|1955-1956]] e il [[Coppa dei Campioni 1959-1960|1959-1960]]. La prima vittoria fu quella contro i francesi dello [[Stade de Reims]], sconfitti per 4-3 dopo essere andati sotto di 2-0. Nel 1956-57, dopo aver eliminato Rapid Vienna, Nizza e Manchester United, i madridisti si presentarono nuovamente in finale, questa volta contro la Fiorentina che l'anno prima era diventata Campione d'Italia. Il 30 maggio, al Bernabeu, il Madrid sconfisse i viola per 2-0 grazie ai gol nella ripresa siglati da Di Stéfano su rigore e Gento. La terza Coppa dei Campioni arrivò all'Heysel di Bruxelles, il 28 maggio 1958 in finale con il Milan allenato da [[Giuseppe Viani]], grazie ad un 3-2 firmato da Di Stéfano, Gento e Rial. In precedenza il Real aveva eliminato Anversa, Siviglia e Budapest. Nel 1958-59 arrivò la quarta Coppa dei Campioni. Dopo aver eliminato il Besiktas negli ottavi e il [[Wiener Sport-Club]] ai quarti di finale, i blancos incontrarono i rivali cittadini dell'[[Atlético Madrid|Atletico]] in semifinale. L'andata fu vinta dal Real per 2-1 mentre il ritorno se lo aggiudicò l'Atlético per 1-0. La gara di spareggio fu vinta dal Real ancora per 2-1 e così i blancos andarono a Stoccarda per disputare la loro quarta finale consecutiva, il 3 giugno 1959. Di fronte ancora i francesi del [[Stade de Reims|Reims]], che speravano di vendicare la sconfitta di qualche anno prima. Davanti ad 80'000 spettatori, però, fu ancora la squadra spagnola ad avere la meglio per 2-0 grazie ai gol di Mateos e Di Stéfano. Nel 1960 il Real vinse la sua quinta Coppa dei Campioni consecutiva per 7-3 contro l'[[Eintracht Francoforte]] nella finale dell'[[Hampden Park]], davanti alle telecamere della [[BBC]] e dell'[[Eurovisione]] e a un pubblico di oltre 135.000 spettatori, la più grande affluenza per una finale di Champions League.
'''Africa'''
In virtù delle cinque vittorie consecutive nel torneo al Real Madrid fu conferito il trofeo originale e fu dato il diritto di vestire la coccarda d'onore dell'UEFA.
* [[MTV Base|MTV Base Africa]]
Inoltre, nel 1960 ll club divenne per la prima volta Campione del Mondo sconfiggendo in [[Coppa Intercontinentale 1960|Coppa Intercontinentale]] il Peñarol con uno 0-0 all'andata e una vittoria per 5-1 nel ritorno a Madrid, il 4 settembre 1960. Nel 1961-1962 fu vinta la decima Coppa del Re. Il club fu finalista perdente in Coppa dei Campioni nel 1962 e nel 1964. Esaurito il ciclo dei grandi campioni degli anni '50, fu dato il via al ricambio generazionale con l'acquisto di nuovi campioni tra cui [[Pachín]], [[Amancio Amaro|Amancio]] e [[Manuel Bueno|Manolín]].
'''Francia'''
La società madrilena vinse la Coppa dei Campioni per la sesta volta nel [[Coppa dei Campioni 1965-1966|1965-66]], sconfiggendo prima l'[[FC Internazionale Milano|Inter]] in semifinale e poi il [[FK Partizan Belgrado|Partizan Belgrado]] per 2-1 in finale con una squadra interamente composta da giocatori spagnoli, la prima nella storia della manifestazione. Si noti come solo Francisco Gento giocò in tutte e sei le edizioni vinte dal Real Madrid.
* [[MTV France|Game One]]
Nella finale Intercontinentale del 1966, incrociato ancora il Peñarol, il Real Madrid non fu in grado di ripetere il successo, venendo sconfitto due volte per 2-0.
* [[MTV France|MTV Idol]]
* [[MTV France|MTV Pulse]]
'''Regno Unito e Irlanda'''
La squadra vinse per altre tre volte consecutive la Liga dal 1966-1967 al 1968-1969.
*[[Nick Jr. (Regno Unito)|Nick Jr.]]
Nel 1969-1970 il club si aggiudicò nuovamente la Coppa del Re, per l'undicesima volta nella sua storia.
* [[Nick Jr. 2]]
Complessivamente, nei 35 anni di gestione Bernabéu, la squadra madrilena conquistò una Coppa Intercontinentale, sei Coppe dei Campioni, sedici campionati spagnoli e sei [[Coppa del Re|Coppe del Re]].
*[[Nicktoons (Regno Unito e Irlanda)|Nicktoons]]
===Marchi localizzati===
=== Gli anni settanta: è ancora predominio nazionale ===
* [[MTV Arabia|Arab World]]
Nonostante non riuscisse più a mettere in bacheca la Coppa dei Campioni, il club continuò a dominare sotto il profilo nazionale anche negli anni '70.
* [[MTV Base|Africa]]
Nel 1971-1972 conquistò nuovamente il titolo nazionale, mai in discussione, con i "Merengues" in grado di issarsi alla vetta solitaria della classifica dopo 3 giornate e non lasciarla più. Il club inoltre fece registrare il record per maggior numero di vittorie (19) e minor numero di sconfitte (6).
* [[MTV Austria|Austria]]
Poi furono conquistate due edizioni consecutive della Coppa del Re, nel 1974 e nel '75, portando a 13 il numero di vittorie nella competizione.
*[[MTV (Paesi Bassi)|Belgio]]
Dopo due anni di digiuno, vinse nuovamente la Liga nel 1975, poi nel 1976, nel '78 e nel '79.
* [[MTV Adria|Croazia]]
In questo periodo si ricorda la vittoria schiacciante sugli storici rivali del Barcellona (5-0) nella stagione 1975-1976.
*[[MTV (Repubblica Ceca)|Repubblica Ceca]]
I giocatori più importanti di questo decennio furono [[José Antonio Camacho]], [[Paul Breitner]], [[Vicente Del Bosque]], [[Santillana]], [[Günter Netzer]] e [[Francisco Javier Aguilar|Aguilar]].
*[[MTV (Danimarca)|Danimarca]]
*[[MTV (Finlandia)|Finlandia]]
* [[MTV (Francia)|Francia]]
*[[MTV (Germania)|Germania]]
* [[MTV Greece|Grecia]]
* [[MTV Hungary|Ungheria]]
*[[MTV (Regno Unito e Irlanda)|Irlanda]]
* [[MTV Israel|Israele]]
* [[MTV (Italia)|Italia]]
*[[MTV (Paesi Bassi)|Paesi Bassi]]
* [[MTV Norge|Norvegia]]
* [[MTV Europe|Pan-Europa]]
* [[MTV Polska|Polonia]]
* [[MTV Portugal|Portogallo]]
* [[MTV Romania|Romania]]
* [[MTV Russia|Russia]]
* [[MTV Adria|Serbia]]
* [[MTV Czech|Slovacchia]]
* [[MTV Adria|Slovenia]]
*[[MTV (Spagna)|Spagna]]
* [[MTV Sweden|Svezia]]
* [[MTV Switzerland|Svizzera]]
* [[MTV Turkey|Turchia]]
* [[MTV Ukraine|Ucraina]]
* [[MTV (Regno Unito e Irlanda)|Regno Unito]]
==Altri canali==
=== Gli anni della ''Quinta del Buitre'' (1980-1995) ===
===[[Comedy Central]]===
[[File:El Buitre.jpg|thumb|125px|[[Emilio Butragueño]], bomber degli [[Anni 1980|anni ottanta]]]]
* Comedy Central HD
Nel 1979-80, il Real mise in bacheca la Liga, conquistando il primato in classifica con un punto di vantaggio rispetto al Real Sociedad, giunto secondo. In questa stagione i madrileni riuscirono a vincere entrambi gli scontri diretti con il Barcellona, per 2-0 e 3-2.
* Africa
Nel 1980-81 riuscì a raggiungere la finale di [[Coppa dei Campioni 1980-1981|Coppa dei Campioni]] (dopo aver eliminato l'Inter in semifinale con una vittoria per 2-0 e una sconfitta per 0-1) ma fu sconfitto dal Liverpool per 1-0 grazie ad un gol di Kennedy.
* America Latina
Nei successivi 5 anni il Real Madrid perse lo scettro della [[Primera División (Spagna)|Liga]].
* Asia
Nel 1981-82, vincendo la sua quindicesima Coppa del Re, la squadra della capitale spagnola disputò per la prima volta la [[Supercoppa di Spagna 1982|Supercoppa di Spagna]], ma fu sconfitta dal Real Sociedad.
* Belgio
Negli anni successivi nacque il mito della ''Quinta del Buitre''. L'epiteto (''Leva dell'[[Avvoltoio]]'')<ref>Il termine spagnolo ''quinta'' è paragonabile alla nostra "leva", nel senso di generazione, gruppo della stessa annata e quindi chiamato assieme alla leva militare.</ref> derivava dal soprannome dato al membro più carismatico della squadra, [[Emilio Butragueño]]. Gli altri quattro componenti erano [[Manuel Sanchís Hontiyuelo|Manolo Sanchís]], [[Rafael Martín Vázquez|Martín Vazquéz]], [[José Miguel González Martín|Míchel]] e [[Miguel Pardeza]].
* Brasile
* Danimarca
* Germania
* India e Sri Lanka
* Israele
*[[Comedy Central (Italia)|Italia]]
* Nuova Zelanda
*Paesi Bassi
* Polonia
*Regno Unito e Irlanda
* Spagna
* Svezia
*Ungheria
* VH1 & Comedy Central Family Poland
===[[Nickelodeon (Stati Uniti d'America)|Nickelodeon]]===
Manuel Sanchís e Martín Vázquez furono i primi a giocare con la prima squadra del Real Madrid: il loro debutto risale ad una partita contro il [[Real Murcia|Murcia]] giocata il [[4 dicembre]] [[1983]]. L'allenatore [[Alfredo Di Stéfano]] schierò i due giovani tra i titolari dall'inizio. Entrambi giocarono sorprendentemente bene e Sanchís riuscì anche a segnare il gol della vittoria. Pochi mesi dopo, il [[5 febbraio]] [[1984]], Emilio Butragueño debuttò in squadra in una partita sul campo del [[Cádiz Club de Fútbol|Cadice]]. ''El Buitre'' ("L'Avvoltoio") fu una rivelazione e segnò una [[Gol#Doppietta|doppietta]] già nella sua prima apparizione. Pardeza fu aggregato alla prima squadra in quella stagione e Míchel all'inizio di quella seguente.
* Nickelodeon HD
* Africa
* Austria
* Belgio
* CSI
* Francia
* Germania
* Grecia
* Ungheria
* Irlanda
* Israele
* [[Nickelodeon (Italia)|Italia]]
*Paesi arabi
* Paesi Bassi
* Paneuropa
* Polonia
* Portogallo
*Regno Unito
*Repubblica Ceca
* Romania
*Scandinavia
* Slovacchia
* Spagna
* Svezia
* Svizzera
* Turchia
===Paramount Channel===
I risultati non tardarono ad arrivare: il Real Madrid si aggiudicò due edizioni consecutive della Coppa Uefa, nel 1985 e nel 1986, battendo in finale il Videoton nel 1985 e i tedeschi del Colonia nel 1986.
Questa è una lista di canali nazionali di [[Paramount Channel]], in ordine di lancio:
Poi furono conquistate, tra il 1986 e il 1990, cinque edizioni consecutive della Liga.
* Arabia
Nel 1988-89, il club vinse la sua sedicesima Coppa del Re.
* Asia
Inoltre, tra il 1988 e il 1990 conquistò tre edizioni consecutive della Supercoppa di Spagna.
* Brasile
Con questi ultimi trofei, si esaurì un altro ciclo di vittorie.
* Francia
Per 5 anni, il club non vinse più nulla, salvo l'accoppiata Coppa del Re/Supercoppa di Spagna nel 1993 (edizione in cui fu sconfitto il Barcellona con un 3-1 e un 1-1).
* Ungheria
In questo periodo si ricorda comunque la presenza in squadra di campioni quali [[Luis Enrique]], [[Fernando Hierro]] e il cileno [[Iván Zamorano|Zamorano]].
* America Latina
* Medio Oriente
* Polonia
*Romania
*Russia
*Svezia
=== Paramount Network ===
=== La presidenza Sanz (1995-2000) ===
Il Real Madrid riuscì a imporsi nuovamente in campionato nel 1994-95, terminando in testa (a +4 sul [[Real Club Deportivo de La Coruña|Deportivo La Coruña]]) e realizzando anche alcuni record come il maggior numero di vittorie (23), minor numero di sconfitte (6) e miglior differenza reti (+47). Inoltre, l'attaccante Zamorano conquistò il Pichichi mettendo a segno 28 gol. La stagione è ricordata con piacere dai tifosi del Real per il 5-0 inflitto agli storici rivali del Barcellona l'8 gennaio 1995 al Bernabeu (tripletta di Zamorano e gol di Luis Enrique e Amavisca).
La cosiddetta "manita" mandò i tifosi in visibilio, dal momento che con quel 5-0 i madrileni si vendicarono di un anno prima, quando al Camp Nou era stato il Barça a portare a casa questo risultato contro i "merengues".
Nell'estate del [[1996]] il presidente [[Lorenzo Sanz]] ingaggiò come allenatore [[Fabio Capello]], reduce da un quinquennio di successi con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Benché la sua esperienza sulla panchina della squadra spagnola durò solo una stagione, conclusasi con la vittoria della [[Primera División (Spagna)|Liga]] e della Supercoppa Spagnola nel 1997 (sconfitta per 2-1 e vittoria 4-1 sul Barça) , la squadra costruita dall'allenatore italiano, che comprendeva campioni come [[Raúl González|Raúl]], [[Predrag Mijatović]], [[Fernando Redondo]], [[Davor Šuker]], [[Clarence Seedorf]] e [[Roberto Carlos da Silva|Roberto Carlos]], aveva aperto un ciclo vincente, tanto che due anni dopo pose fine all'astinenza del Real Madrid nel massimo torneo continentale. Sotto la guida tecnica di [[Jupp Heynckes]] batté infatti la [[Juventus Football Club|Juventus]] per 1-0 nella finale della [[UEFA Champions League 1997-1998|Champions League 1997-1998]]. Il [[3 dicembre]] [[1998]] per il Real Madrid dell'olandese [[Guus Hiddink]], arrivò anche la seconda [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]], battendo il [[Club de Regatas Vasco da Gama|Vasco da Gama]] per 2-1.
*[[Paramount Network (Italia)|Italia]]
La società si fregiò del titolo di campione d'Europa anche nella [[UEFA Champions League 1999-2000|stagione 1999-2000]], sconfiggendo in una finale tutta spagnola, i rivali del [[Valencia CF|Valencia]]. Guidati da [[Vicente Del Bosque]], i madrileni potevano contare su stelle di prima grandezza come [[Fernando Morientes]], [[Steve McManaman]] e [[Iker Casillas]].
*Spagna
*Regno Unito
*India
===[[VH1]]===
=== La prima era Pérez e i ''Galacticos'' (2000-2006) ===
[[File:Beckham zidane.jpg|thumb|left|150px|I ''Galacticos'' [[David Beckham|Beckham]] e [[Zinedine Zidane|Zidane]] nel [[2003]]]]
Nell'estate del [[2000]] si candidò alla presidenza del club [[Florentino Pérez]], che batté il presidente uscente [[Lorenzo Sanz]]. A giocare un ruolo decisivo per la vittoria di Pérez fu la promessa, fatta in campagna elettorale, di portare al Real Madrid l'idolo dei tifosi del [[FC Barcelona|Barcellona]] [[Luís Figo]], il quale fu acquistato poco tempo dopo la sua elezione.
* CSI
Con l'acquisto di Figo, successivo alla vendita del centro di allenamento (la Ciudad Deportiva), fu inaugurata una strategia societaria improntata all'acquisto dei più grandi campioni del calcio mondiale. Nel 2001 fu acquistato [[Zinédine Zidane]], nel 2002 [[Ronaldo]] e nel 2003 [[David Beckham]]. Nel 2004 fu la volta di [[Michael Owen]], mentre nel 2005 arrivò a Madrid [[Robinho]]. I media coniarono l'espressione ''Los Galácticos'' ("I Galattici") per porre l'accento sulla risonanza mediatica del parco-giocatori del Real Madrid. Inizialmente la strategia fu vincente: il Real Madrid vinse la [[Primera División (Spagna)|Liga]] nel 2001 e nel 2003 e la [[UEFA Champions League|Champions League]] nel [[UEFA Champions League 2001-2002|2002]], anno del centenario. La vittoria giunse in virtù del 2-1 inflitto ai tedeschi del [[Bayer Leverkusen]] per 2-1 (memorabile il sinistro di Zidane che si infilò sotto il sette). In precedenza il Real aveva avuto l'ulteriore soddisfazione di eliminare il Barcellona in semifinale con una vittoria per 2-0 e un pareggio 1-1 al ritorno. La squadra conquistò anche la [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] (2002), la [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]] (2002) e la [[Supercoppa spagnola|Supercoppa di Spagna]] (2001 e 2003). I giornalisti parlarono di ''Zidanes y Pavones'' per descrivere la strategia di unire giocatori affermati come Zidane a giovani calciatori formatisi nel settore giovanile del club, tra cui [[Francisco Pavón]]. Fuori dal campo la strategia dei ''Zidanes y Pavones'' ebbe uno straordinario successo dal punto di vista finanziario. Il club si adoperò, infatti, per sfruttare il suo enorme potenziale sul mercato mondiale, specialmente in [[Asia]]. Di lì a poco, tuttavia, una serie di scelte tecniche discutibili e i problemi dovuti alla convivenza di tanti campioni aprirono un periodo di crisi e di insuccessi, iniziato con il controverso esonero dell'allenatore [[Vicente Del Bosque]] meno di ventiquattr'ore dopo che il tecnico aveva condotto la squadra alla vittoria nella Liga, nel maggio [[2003]].
* Danimarca
* [[VH1 (Italia)|Italia]]
*Paesi arabi
* Paneuropa
* Polonia
* Romania
* Regno Unito
== Canali soppressi ==
A Pérez fu rimproverata anche la cessione di [[Claude Makélélé]], centrocampista di contenimento fondamentale per gli equilibri tattici della squadra, al quale non fu rinnovato il contratto scaduto nel 2003. Negli anni a venire il presidente acquistò un numero consistente di giocatori d'attacco, assecondando la politica dei ''Galacticos''. Malgrado l'arrivo di giocatori di alto livello come [[Walter Samuel]], [[Sergio Ramos García|Sergio Ramos]] e [[Michael Owen]], il Real Madrid non riuscì, dunque, a vincere un trofeo importante dal 2004 al 2007, soffrendo il dominio nazionale e internazionale del Barcellona di [[Frankie Rijkaard]].
*[[MTV Rocks|M2]]
[[File:JM Guti.jpg|thumb|right|150px|[[José María Gutiérrez|Guti]], prodotto del vivaio madrileno]]
*[[MTV Music|MTV+]]
Nel 2003-04 la panchina del Real Madrid fu affidata a sorpresa a [[Carlos Queiróz]]. Il club vinse la Supercoppa di Spagna, ma quel successo fu il preludio a una stagione fallimentare. Da Natale, infatti, iniziò una serie di risultati negativi, che fino a [[febbraio]] non compromisero il primo posto nella Liga, ma in seguito si rivelarono fatali. La crisi culminò in cinque sconfitte di fila nelle ultime cinque partite di campionato, che fecero retrocedere il Real Madrid al quarto posto e causarono l'esonero di Queiroz, che non poté quindi sottrarsi alla sorte infausta che in quel periodo colpiva gli allenatori del Real Madrid<ref>{{cita news|titolo=Real sack Queiroz|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/3742779.stm|editore=[[BBC Sport]]|data=24 maggio 2004|accesso=2 agosto 2010|lingua=en}}</ref>. Alla delusione in campionato si aggiunse l'inattesa eliminazione ai quarti di finale della [[UEFA Champions League 2003-2004|Champions League]] per mano del [[Association Sportive de Monaco Football Club|Monaco]]. La compagine madrilena mancò anche la conquista della [[Coppa del Re]], nella cui finale fu battuta dal [[Real Saragozza]]. Nell'estate del 2004 Pérez fu comunque rieletto con il 94,2% dei voti.
* [[MTV Shows]] (Regno Unito e Irlanda)
* [[MTV Brand New]]
*[[MTV Classic (Italia)|MTV Classic]]
*[[MTV Hits (Italia)|MTV Hits]]
* [[MTV Extra]]
* [[MTV Eesti]]
* [[MTV Lithuania & Latvia]]
* [[MTV Nordic]]
* [[MTV Czech]]
* [[MTV Croatia]]
* [[MTV Serbia]]
* [[MTV Slovenia]]
* [[MTV2 Pop]]
* [[FLUX]]
* [[QOOB]]
* [[VH1]] Germania
* [[VH1]] Russia
* VH2
*[[VIVA]]
* TMF Live HD
* TMF NL
* TMF Pure
* TMF Dance
* TMF The Music Factory (versione per l'Olanda e Vlaanderen)
* TMF UK & Ireland
==Viacom International Media Networks Advertising and Brand Solutions==
Per l'annata successiva fu nominato allenatore [[José Antonio Camacho]], che di lì a poco si sarebbe dimesso. Gli subentrò Mariano García Remón, esonerato dopo la pausa invernale quando la squadra stazionava al quinto posto. [[Vanderlei Luxemburgo]], il suo sostituto, non riuscì a guidare i suoi uomini oltre gli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]] (prevalse la Juventus) e della Coppa del Re, ma in campionato il Madrid si batté con ardore, fino a ottenere il secondo posto, a 4 punti di distacco dal Barcellona campione.
Ecco i paesi dove sono presenti i marchi Brand Solutions:
* Viacom Brand Solutions Asia Pacific<ref>{{Cita web|url=http://www.viacomasia.com/mtvwebsites.html|titolo=502 Bad Gateway|sito=www.viacomasia.com|accesso=2019-03-24}}</ref>
Anche il 2005-06 fu avaro di soddisfazioni. Trascorsi alcuni mesi segnati da prestazioni negative, Luxemburgo fu sollevato dall'incarico e il suo sostituto fu [[Juan Ramón López Caro]], allenatore del [[Real Madrid Castilla]], che rimase sorprendentemente in carica per il resto della stagione. Nella Liga dominata dal Barcellona il Real Madrid, pur giungendo alla fine secondo, non rappresentò mai una minaccia per la conquista del titolo da parte dei rivali catalani, che al Bernabéu si imposero sui madrileni con il risultato di 3-0 a [[novembre]]. Estromessi dalla Coppa del Re, dove furono superati per 6-1 dal Real Saragozza nella gara di andata dei quarti di finale, i bianchi della capitale uscirono di scena dalla [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]] ancora una volta agli ottavi di finale, sconfitti dall'[[Arsenal FC|Arsenal]], poi finalista perdente del torneo.
** Viacom Brand Solutions International<ref>[http://www.viacomasia.com/golderageofyouth08.html Viacom Brand Solutions APAC<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Viacom Brand Solutions (Germany)
* Viacom Brand Solutions (Iberia)
* Viacom Brand Solutions (UK & Ireland)
* Viacom Pubblicità & Brand Solutions (Italia)
==Note==
Il [[27 febbraio]] [[2006]] Florentino Pérez si dimise e fu rimpiazzato provvisoriamente da Fernando Martín.
<references/>
=== L'era Calderón (2006-2009) ===
[[File:Real Madrid vs Bayern Munich.jpg|thumb|left|I giocatori del Real Madrid festeggiano dopo il secondo gol di [[Raúl González Blanco|Raúl]] (a destra) contro il [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] nell'andata degli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2006-2007|Champions League 2006-07]]]]
Il [[2 luglio]] [[2006]] fu eletto presidente [[Ramón Calderón]], che ingaggiò [[Fabio Capello]] come allenatore, l'ex campione del Real Madrid [[Predrag Mijatović]] come direttore sportivo e [[Franco Baldini]] come direttore generale.
Capello caldeggiò l'acquisto di [[Fabio Cannavaro]] ed [[Emerson Ferreira da Rosa|Emerson]], entrambi, come l'allenatore, arrivati al Real dalla [[Juventus FC|Juventus]] in seguito allo [[Calciopoli|scandalo nel calcio italiano]] che ha visto coinvolta la società bianconera. In totale il club spagnolo spese 21 milioni di euro, anche per ingaggiare [[Ruud van Nistelrooy]], [[Mahamadou Diarra]] e [[José Antonio Reyes]]. Nel corso della sessione invernale del calciomercato internazionale, tra [[dicembre]] e [[gennaio]], la dirigenza del club madrileno si assicurò alcuni giovani [[sudamerica]]ni di talento come [[Marcelo Vieira da Silva Júnior|Marcelo]], [[Gonzalo Higuain]] e [[Fernando Gago]], arrivi cui fecero da contraltare le partenze di due dei ''Galacticos'', [[David Beckham]], accasatosi ai [[Los Angeles Galaxy]] da [[luglio]] [[2007]], e [[Ronaldo]], ceduto al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] nel [[gennaio]] 2007.
In [[UEFA Champions League 2006-2007|Champions League]] i ''blancos'' di Madrid furono eliminati agli ottavi di finale dal [[Bayern Monaco]]. Dopo aver trascorso gran parte della stagione al secondo o al terzo posto del [[Campionato di calcio spagnolo 2007|campionato spagnolo 2006-2007]], negli ultimi mesi recuperarono molti punti sul [[FC Barcelona|Barcellona]] e vinsero il campionato all'ultima giornata. Pur avendo gli stessi punti del Barcellona in classifica, infatti, i madridisti poterono festeggiare il loro trentesimo titolo nazionale in virtù dei migliori risultati negli scontri diretti (vittoria per 2-0 al Santiago Bernabéu e pareggio per 3-3 al [[Camp Nou]]).
La vittoria non impedì l'esonero di Fabio Capello, allontanato dalla dirigenza pochi giorni dopo i festeggiamenti per la conquista del campionato. La sua cacciata fu motivata dal cattivo gioco espresso dalla squadra durante buona parte della stagione, non degno del più grande club del mondo, a detta del presidente e dell'area tecnica. Il direttore sportivo Mijatović diede atto a Capello di aver "lavorato sotto una pressione enorme" e "ottenuto un risultato importante come la vittoria della Liga", ma aggiunse: "Abbiamo bisogno di giocare un calcio diverso rispetto a quello dell'ultima stagione, abbiamo bisogno di qualcosa di più perché i nostri tifosi possano tornare a divertirsi"<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/sport/calcio/capello-esonerato/capello-esonerato/capello-esonerato.html|titolo=Real Madrid, esonerato Capelloe ora strada spianata per Schuster|editore=laRepubblica.it|accesso=5 dicembre 2007}}</ref>.
[[File:Real Madrid celebration 2008.jpg|thumb|Il giocatori del Real Madrid celebrano la vittoria della [[Supercoppa di Spagna 2008]]]]
Al posto dell'allenatore friulano fu assunto [[Bernd Schuster]], autore di una grande stagione col piccolo [[Getafe Club de Fútbol|Getafe]], portato alla finale di [[Coppa del Re]] e di conseguenza in [[Coppa UEFA]]. Sul fronte del calciomercato la campagna-acquisti del club fu ancora una volta faraonica (120 milioni di euro). Allo stadio Bernabéu giunsero il [[Portogallo|portoghese]] [[Képler Laveran Lima Ferreira|Pepe]] e gli [[Paesi Bassi|olandesi]] [[Arjen Robben]], [[Royston Drenthe]] e [[Wesley Sneijder]].
In [[UEFA Champions League 2007-2008|Champions League]] la squadra madrilena fu eliminata per il quarto anno consecutivo agli ottavi di finale, questa volta dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. In campionato, invece, occupò costantemente la testa della classifica per tutta la stagione, confermandosi campione di Spagna (per la prima volta in diciotto anni) con tre giornate di anticipo grazie anche ad un attacco molto produttivo, capace<ref>Dato aggiornato a tre giornate dalla fine del campionato 2007-2008. Fonte: {{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/05_Maggio/01/realcampione.shtml|titolo=La Liga è del Real Madrid|editore=gazzetta.it|data=5 maggio 2008|accesso=6 maggio 2008}}</ref> di segnare in 35 partite su 36. L'[[8 maggio]], alla terzultima giornata, i ''blancos'' già campioni batterono per 4-1 il Barcellona al Bernabéu.
La stagione [[Campionato di calcio spagnolo 2008-2009|2008-09]] si è aperta con la conquista della [[Supercoppa spagnola|Supercoppa di Spagna]] nella doppia sfida contro il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]], ma il Real Madrid ha avuto un deludente avvio di stagione, segnato da alcune sconfitte in campionato che non hanno permesso al club di tenere il passo del Barcellona. Il [[9 dicembre]] 2008 Bernd Schuster è stato esonerato e sostituito dallo spagnolo [[Juande Ramos]].
Il [[16 gennaio]] [[2009]] Calderón si è dimesso<ref>{{cita web|url=http://www.puntosport.net/pageview2.php?i=10719&sl=1|titolo=Calderon saluta Madrid. Boluda nuovo presidente|editore=puntosport.net|data=17 gennaio 2009|accesso=2 agosto 2010}}</ref> dalla carica di Presidente della società madridista per via delle presunte illegalità avvenute nella sua rielezione nel dicembre precedente. Gli è subentrato temporaneamente Vicente Boluda, in attesa dello svolgimento di nuove elezioni nell'estate 2009. Intanto la squadra, stabilmente al secondo posto della Liga alle spalle Barcellona, nella fase di calciomercato di gennaio è stata rinforzata con l'acquisto del centravanti [[Klaas-Jan Huntelaar]], chiamato a sostituire il connazionale van Nistelrooy, seriamente infortunatosi, e del centrocampista [[Lassana Diarra]]. In Champions League la corsa dei madrileni si è fermata nuovamente agli ottavi di finale, contro il [[Liverpool FC|Liverpool]], mentre in campionato hanno mantenuto il secondo posto dietro il Barcellona. Alla fine di [[maggio]] si dimette il direttore sportivo Mijatović.
=== La seconda era Pérez (2009-oggi) ===
[[File:Kaká vs Real Sociedad 2011.jpg|thumb|left|Esultanza di Kaká dopo aver segnato un gol alla [[Real Sociedad de Fútbol|Real Sociedad]] il [[6 febbraio]] [[2011]]]]
Unico candidato alla presidenza, [[Florentino Pérez]] fu eletto nuovamente al vertice del Real Madrid il [[1º giugno]] [[2009]]. Dopo l'insediamento attuò nuovamente quella politica dei ''Galacticos'' che aveva caratterizzato la sua prima era al Real Madrid.
Dapprima concluse il primo costosissimo acquisto di calciomercato della sua nuova gestione, quello del brasiliano [[Kaká]], versando 67,2 milioni di euro al [[AC Milan|Milan]]. Il clamoroso acquisto fu seguito dall'affare più costoso nella storia del calcio, l'ingaggio del portoghese [[Cristiano Ronaldo]], comprato dal [[Manchester United FC|Manchester United]] per 94,3 milioni di euro (80 milioni di sterline). Per il giocatore il club madrileno fissò una clausola rescissoria di 1 miliardo e 125.000 euro, una somma che non ha eguali nella storia del calcio. La faraonica campagna acquisti del Real Madrid di Pérez continuò con l'ingaggio del francese [[Karim Benzema]] dal [[Olympique Lyonnais|Lione]] per 35 milioni, degli spagnoli [[Raúl Albiol]] dal [[Valencia CF|Valencia]], [[Alvaro Arbeloa]] e [[Xabi Alonso]] dal [[Liverpool FC|Liverpool]] e [[Esteban Granero]] dal [[Getafe CF|Getafe]].
In totale Pérez sborsò circa 252 milioni di euro, record stagionale nel calciomercato mondiale, mentre lasciarono Madrid [[Klaas-Jan Huntelaar]], [[Wesley Sneijder]] e [[Arjen Robben]], [[Alvaro Negredo]], [[Michel Salgado]], [[Jordi Codina]], [[Daniel Parejo]], [[Julien Faubert]], [[Javier Saviola]], [[Fabio Cannavaro]], [[Miguel Torres Gómez|Miguel Torres]], [[Gabriel Heinze]] e [[Francisco Javier García|Javi García]].
L'ingente mole di acquisti fu possibile da un [[budget]] societario pari a 415 milioni di euro, record mondiale. Il bilancio societario risultò, pertanto, in attivo, grazie agli introiti derivanti dal contratto con Mediapro (120 milioni), dalle entrate dallo stadio (140 milioni), dal marketing (più di 150 milioni) e dalle [[Amichevole|amichevoli]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sport/calcio/calciomercato/calcio-estero/real-budget-record/real-budget-record.html|titolo=Real, budget da record. 415 milioni di euro|editore=La Repubblica|data=1º settembre 2009|accesso=2 agosto 2010|accesso=2 agosto 2010}}</ref>.
[[File:Cristiano Ronaldo RM 2.jpg|thumb|[[Cristiano Ronaldo]], primo giocatore a superare, con 53 gol, il record di 47 gol stagionali stabilito da [[Ferenc Puskás]] del 1960]]
Nonostante i copiosi investimenti, il Real Madrid non riuscì a conquistare alcun trofeo. In ambito europeo disattese ancora una volta le aspettative, cadendo per il sesto anno consecutivo agli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]], questa volta contro i francesi del [[Olympique Lyonnais|Lione]], mentre in [[Coppa del Re]] incappò in una clamorosa eliminazione ai sedicesimi di finale contro l'[[Agrupación Deportiva Alcorcón|Alcorcón]], squadra di [[Segunda División B|terza divisione]], capace di vincere per 4-0 in casa nella gara di andata. In campionato la squadra di [[Manuel Pellegrini]] si classificò seconda a 3 punti dal [[FC Barcelona|Barcellona]] campione, anche se battagliò per il titolo sino all'ultima giornata in un campionato dominato dalle due grandi. Non bastarono ai madrileni i 96 punti conquistati, più di qualsiasi altra squadra laureatasi campione di Spagna nel passato (il record sarebbe stato battuto dallo stesso Real Madrid nel 2012)<ref name="blitz">{{cita news|url=http://www.blitzquotidiano.it/sport/liga-barcellona-campione-da-record-378735/|titolo=Liga: Barcellona campione da record|editore=blitzquotidiano.it|data=17 maggio 2010|accesso=2 agosto 2011}}</ref>, al termine di un torneo dominato dalle due grandi, con la terza, il Valencia, a quasi trenta punti dalla vetta<ref name="blitz"/>.
Alla fine della stagione Pellegrini fu sollevato dal suo incarico e il [[28 maggio]] 2010 al suo posto fu ingaggiato il portoghese [[José Mourinho]], fresco campione d'Europa con l'[[FC Inter|Inter]] che annoverava tra i suoi giocatori proprio quel [[Wesley Sneijder]] ceduto agli ultimi momenti del mercato estivo che risultò decisivo per l'annata interista.
Nella sessione estiva del calciomercato la società madrilena mise a segno alcuni colpi: [[Angel Di Maria]], [[Sergio Canales]], [[Pedro León]], [[Sami Khedira]], [[Ricardo Carvalho]] e [[Mesut Özil]], per un totale di 77,5 milioni di euro. Lasciarono Madrid, invece, le due storiche bandiere dei blancos [[José María Gutiérrez|Guti]] e Raúl, insieme anche al [[Germania|tedesco]] [[Christoph Metzelder]] e all'olandese [[Royston Drenthe]], ceduto in prestito per una stagione all'[[Hércules Club de Fútbol|Hércules]]. Fallì invece l'assalto a [[Maicon]], pretoriano di Mourinho all'Inter.
Il 2 aprile [[2011]] il Real perse in casa contro il [[Real Sporting de Gijón]] per 0-1, dicendo così definitivamente addio alla possibilità di vincere la Liga. In compenso, dopo 7 anni, il Real riuscì a superare la barriera degli ottavi di finale, eliminando il Lione, proprio la bestia nera delle merengues (1-1 in Francia, 3-0 al Bernabeu). Nei quarti di finale il Real Madrid affrontò il [[Tottenham Hotspur Football Club|Tottenham]]. Vinse 4-0 la gara d'andata, al Bernabeu, e si ripeté a [[White Hart Lane]], sette giorni dopo, prevalendo per 1-0. Il sorteggio volle che il Real Madrid affrontasse in semifinale gli storici rivali del Barcellona, in lotta con i blancos sia in campionato che in Coppa del Re. Sarebbero state quattro le sfide tra le due rivali in poco meno di un mese. Il primo match si tenne al Bernabeu il 16 aprile 2011, in campionato, e terminò 1-1, con il Real che si ritrovò sotto di un gol e di un uomo ma riuscì comunque a pareggiare. La seconda sfida si disputò il 20 aprile al Mestalla di [[Valencia]]. Era la finale di Coppa del Re. L'incontro terminò ai tempi supplementari con la vittoria della squadra madrilena per 1-0 grazie ad un colpo di testa di Cristiano Ronaldo, che beffò il secondo portiere del Barcellona [[José Manuel Pinto|Pinto]], permettendo alla sua squadra di conquistare la 18ª Coppa del Re della sua storia. Nell'andata delle semifinali di Champions League il Real fu sconfitto in casa dai rivali catalani, che ebbero la meglio grazie alla doppietta di [[Lionel Messi]]. Nella gara di ritorno pareggiò per 1-1, lasciando al Barcellona il posto nella finale di [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]] (non mancheranno, da parte dell'ambiente madrileno, le polemiche nei confronti di alcune decisioni arbitrali discutibili nelle due sfide di Champions League che avrebbero penalizzato il Real).
La stagione 2011-2012 si apre con un Real Madrid sostanzialmente uguale a quello dell'anno precedente. Le prime sfide della stagione saranno le due gare valide per la Supercoppa di Spagna contro i rivali del Barcellona. La sfida di andata al Bernabeu termina per 2-2 con le reti, per il Real Madrid, di Özil e Xabi Alonso. Al ritorno si impone il Barcellona per 3-2 grazie anche a una doppietta di Messi, nonostante il Real Madrid sia ben organizzato e voglioso di portare a casa la vittoria.
La Liga comincia molto bene per gli uomini di Mourinho, che nonostante la sconfitta in casa nel primo scontro diretto (1-3) si dimostrano capaci di tenere a lungo il passo del Barcellona, prima che i blaugrana incappino in una serie di risultati negativi (come il 3-2 subito in casa del Osasuna) che li portano a 10 punti di distacco dalla vetta della classifica. Il [[12 febbraio]] [[2012]], nella partita contro il [[UD Levante|Levante]], [[Cristiano Ronaldo]] sigla il gol numero quattromila al [[Santiago Bernabeu]]. Nel periodo primaverile tre pareggi del Real Madrid permettono ai rivali del Barcellona di rifarsi sotto portandosi a -4. A due settimane dal ''clasico'', il Real conquista una vittoria importantissima nel derby con l'Atlético per 4-1 grazie ad un Cristiano Ronaldo ispirato che realizza una tripletta. Le due squadre arrivano così allo scontro diretto con quattro punti di differenza. Il 21 aprile al Camp Nou, contro tutti i pronostici e le statistiche, il Real Madrid ottiene una vittoria per 2-1 grazie ai gol di Khedira e Ronaldo, portandosi così a +7 dai rivali con ancora 3 giornate da disputare.
In Coppa del Re (dopo aver eliminato il Malaga agli ottavi di finale) il Real Madrid incrocia nuovamente il Barcellona per l'ennesimo scontro diretto degli ultimi anni. All'andata non basta il gol del vantaggio firmato da C. Ronaldo, con il Barcellona che riesce a rimontare grazie alle reti di Puyol e Abidal. Nel ritorno i merengues riescono a rimontare uno svantaggio di 2-0 in pochi minuti grazie a Ronaldo e Benzema, ma alla fine saranno ancora i blaugrana a festeggiare.
In Champions League i merengues hanno un cammino molto positivo: affiancati nel girone da Lione, Ajax e Dinamo Zagabria, vincono tutte le partite classificandosi al primo posto con dieci punti di vantaggio sui secondi classificati. Agli ottavi di finale il Real viene sorteggiato contro il CSKA di Mosca: pareggiata 1-1 la sfida di andata, al Bernabeu i blancos dilagano per 4-1. Per i quarti di finale il Real viene sorteggiato contro l'[[APOEL]], considerato da molti la squadra più abbordabile. Il Real riuscirà infatti ad imporsi sia all'andata che al ritorno (3-0 e 5-2), incrociando in semifinale il Bayern Monaco, molto motivato dal momento che quest'anno la finale si giocherà all' Allianz Arena.
In semifinale di [[UEFA Champions League 2011-2012|Champions League]] il Real Madrid viene eliminato dai tedeschi del [[Bayern Monaco]] perdendo 2-1 all'andata all'[[Allianz Arena]] di Monaco di Baviera e vincendo 2-1 al ritorno in casa, ma cedendo 1-3 ai calci di rigore.
Il [[2 maggio]] [[2012]] il club madridista vince per la 32esima volta il campionato, battendo l'[[Athletic Bilbao]] alla trentaseiesima giornata e interrompendo così l'egemonia blaugrana nella Liga che durava dalla stagione 2008-2009. La squadra di Mourinho conclude il campionato a quota 100 punti, primato europeo per le massime divisioni ma non assoluto a livello calcistico.<ref name="recorddipunti">Nelle passate stagioni alcune squadre nei campionati dilettantistici europei avevano conseguito punteggi di poco superiori ed in questa stagione il [[Charlton Athletic Football Club]] aveva vinto la [[Football League One]], terza serie inglese, con un punteggio migliore del Real Madrid (101 lunghezze). Il record mondiale è attualmente detenuto dalla squadra francese Croix-de-Savoie, l'attuale Evian F.C. militante in Ligue 1, che pochi anni fa vinse il National con 108 punti detronizzando l'A.C. Monopoli, che aveva chiuso il campionato di Eccellenza Pugliese 2004-2005 con 102 punti.</ref>
== Cronistoria ==
{{Vedi anche|Cronistoria del Real Madrid Club de Fútbol}}
== Tifoseria ==
Durante molte delle partite casalinghe la maggior parte dei posti dello stadio Bernabeu sono occupati dagli abbonati, che sono approssimativamente 65mila. Per diventare abbonato occorre essere un socio o un membro del club. Non tutti i membri possono ottenere un abbonamento. In aggiunta ai membri, il club ha oltre 1.800 ''peñas'' - i fansclub affiliati ufficiali - in Spagna e nel mondo.
=== Rivalità ===
==== Rivalità con il Barcellona ====
{{vedi anche|El Clásico}}
La rivalità tra Barcellona e [[Real Madrid]] è leggendaria, non solo perché si tratta dei due club più titolati del campionato spagnolo. Sin dall'inizio le società furono considerate rappresentanti delle due regioni rivali della [[Spagna]], la Catalogna e la [[Castiglia]], così come delle due stesse città. La contrapposizione raggiunse un livello maggiore durante la dittatura di [[Francisco Franco]], il quale fu accusato di proteggere il Real Madrid.
I tifosi del Real Madrid sostengono che in realtà Franco proteggeva l'Atlético, squadra dei militari e del governo, che prima dell'insediamento al potere da parte del ''Caudillo'' militava in seconda divisione, mentre dopo il suo arrivo (come dimostrano alcuni scritti) Franco obbligò molti giocatori importanti del campionato spagnolo nell'età del servizio militare a trasferirsi all'Atlético che nel primo anno del franchismo conquistò il titolo nazionale. Un'altra argomentazione sostenuta dai Madridisti è il fatto che nel periodo del franchismo, dal 1939 al 1975, il Barcellona conquistò un maggior numero di titoli nazionali rispetto al Madrid (64 a 62).
Inoltre, nel [[1940]] Enric Pineyro, un collaboratore di Franco, divenne presidente del Barcellona. I fatti indicano che durante la [[guerra civile spagnola]] a soffrire il regime di Franco furono membri di entrambi i club. Il presidente del Real Madrid [[Rafael Sánchez Guerra]], un eminente repubblicano, fu imprigionato e torturato. I sicari del dittatore arrestarono e assassinarono anche un vicepresidente e tesoriere del Real e un presidente ad interim scomparve. Inoltre, Santiago Bernabeu, nel periodo in cui era presidente, ebbe un conflitto con due franchisti dopo una partita del Real Madrid, fatto che lo pose in inimicizia con il governo di Franco.
La rivalità con il Barça si intensificò dopo la semifinale della ''[[Coppa del Re|Copa del Generalísimo]]'' del [[1943]] tra le due squadre. La partita di andata al ''Les Corts'' terminò con una vittoria del Barça per 3-0, ma il ritorno si concluse con un passivo di 11-1. Si è insinuato che sui giocatori blaugrana furono fatte pressioni affinché perdessero la partita e persino Pineyro si dimise per protesta.
La rivalità riaffiorò negli anni '50 con la questione riguardante l'acquisto di Alfredo Di Stéfano: i diritti sul giocatore erano divisi tra due squadre, il River Plate e i Millionarios. Il Barcellona raggiunse un accordo con i Millionarios ma non i con il River Plate, mentre al Real Madrid avvenne l'esatto contrario. Nella controversia intervenne Franco, il quale, tramite un "decreto reale" appositamente emesso, stabilì che Di Stéfano avrebbe dovuto dividere la sua carriera tra le due squadre, giocando una stagione a Barcellona ed una a Madrid. Il Barcellona rifiutò tale soluzione in segno di protesta e il giocatore si accasò al Real Madrid, in cui sarebbe diventato uno dei calciatori più forti di ogni epoca.<ref>{{cita web|url=http://www.calciopro.com/calcio-estero/alfredo-di-stefano-la-saeta-rubia-che-fece-grande-il-real/|titolo=Alfredo Di Stefano: la Saeta Rubia che fece grande il Real|accesso=4 luglio 2012|data=4 luglio 2012|lingua=it|editore=calciopro.com}}</ref><ref>{{cita web|url=http://hala-madrid.livejournal.com/301276.html|titolo=Real Madrid: taking down myths|accesso=4 luglio 2012|data=4 luglio 2012|lingua=it|editore=hala-madrid.livejournal.com}}</ref>
==== Rivalità con l'Atlético Madrid ====
In aggiunta alla rivalità con il FC Barcelona, il Real mantiene anche una storica rivalità locale con l'Atlético Madrid. Sebbene l'Atlético fosse stato originalmente fondato da tre studenti [[Euskal Herria|baschi]], a questi si unirono nel 1904 alcuni dissidenti del ''Madrid FC''. Ulteriori tensioni furono create dal fatto che inizialmente i tifosi dell'Atlético provenivano dalla [[Proletariato|classe lavoratrice]], mentre i sostenitori del Real appartenevano alla [[Ceto medio|classe media]]. Oggi queste distinzioni sono largamente superate.
La rivalità tra i due club madrileni conquistò per la prima volta l'attenzione internazionale durante la [[Coppa dei Campioni 1958-1959|Coppa dei Campioni del 1959]], quando le due formazioni si incontrarono in semifinale. Il Real vinse 2-1 la gara d'andata al Bernabéu, mentre l'Atlético vinse 1-0 il ritorno al ''Metropolitano''. Il pareggio portò ad un rematch che il Real vinse 2-1. L'Atletico conquistò comunque alcune rivincite quando, dopo le dimissioni dell'allenatore del Real [[José Villalonga Llorente|José Villalonga]], lo sconfisse nelle due successive finali di Coppa del Re del 1960 e del 1961.
Tra il [[1961]] e il [[1980]], quando il Real dominò la Liga solo l'Atlético offrì ai ''blancos'' una seria sfida vincendo il titolo nel 1966, 1970, 1973 e 1977. Nel 1965, quando finì vicecampione della Liga dopo un'intensa battaglia con i rivali cittadini, l'Atlético divenne la prima formazione dopo otto anni a battere il Real al Bernabéu.
Il bilancio delle ultime sfide con l'Atletico è molto favorevole al Real. L'apice del dominio delle ''merengues'' si è avuto nella stagione [[Campionato di calcio spagnolo 2002-2003|2002-03]], quando il Real ha conquistato il titolo della Liga dopo aver battuto l'Atlético 4-0 allo stadio [[Stadio Vicente Calderón|Vicente Calderón]].
== Colori e simbolo ==
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|title = <center>Divisa originale del Real Madrid
}}
Tradizionalmente, la divisa casalinga del Real Madrid è completamente bianca; tuttavia inizialmente adottò una striscia trasversale blu sulla maglia; a differenza di oggi inoltre, i calzettoni erano di colore blu scuro<ref name="Camiseta Real Madrid">{{cita web
|titolo = Camiseta Real Madrid | url = http://www.santiagobernabeu.com/contentid-15.html | editore = santiagobernabeu.com | accesso =29 novembre 2008|lingua=es}}</ref>.
La maglia con banda trasversale fu rimpiazzata nel 1902 da una tutta bianca sul modello del ''Corinthian Football Club'', club londinese<ref>{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/london/content/articles/2007/07/09/nl_corinthian_feature.shtml|titolo=Corinthian Casuals FC|editore=bbc.co.uk|accesso=21 giugno 2010|lingua=en}}</ref>. Nello stesso anno, i calzettoni da blu divennero neri. Nei primi anni quaranta, alla maglia furono aggiunti dei bottoni e lo stemma fu spostato sul lato sinistro del petto (posizione dove si trova tuttora).
Il [[23 novembre]] [[1947]], in un incontro con l'Atlético Madrid, il Real Madrid divenne la prima squadra spagnola ad indossare maglie numerate<ref name="Real Madrid turns 106 (V)">{{cita web|url=http://www.realmadrid.com/cs/Satellite/en/1202730681924/noticia/Noticia/Real_Madrid_turns_106_%28V%29.htm|titolo=Real Madrid turns 106 (V)|editore=realmadrid.com|accesso=21 giugno 2010|lingua=en}}</ref>.
=== Evoluzione della divisa ===
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|
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|title = 2011-2012
}}
|
|}
Nel [[1965]] la squadra giocò un'amichevole contro il [[CA River Plate|River Plate]] indossando una maglia verde.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/articoli/84355/real-madrid-una-maglietta-verde.shtml Real Madrid, una maglietta verde] sportmediaset.mediaset.it</ref>
=== Gli sponsor ===
{{MultiCol}}
'''Abbigliamento tecnico'''
* [[1980]]-[[1986]]: [[Adidas]]
* [[1986]]-[[1994]]: [[Hummel International|Hummel]]
* [[1994]]-[[1998]]: [[Kelme]]
* [[1998]]-: [[Adidas]]
{{ColBreak}}
'''Sponsor ufficiale'''
* [[1982]]-[[1985]]: [[Zanussi]]
* [[1985]]-[[1989]]: [[Parmalat]]
* [[1989]]-[[1990]]: Reny Picot
* [[1990]]-[[1992]]: Otaysa
* [[1992]]-[[2001]]: Teka
* [[2001]]-[[2002]]: Realmadrid.com
* [[2002]]-[[2007]]: [[Siemens AG|Siemens]]
* [[2007]]-: [[Bwin]]
{{EndMultiCol}}
* [[1982]]-[[1985]]: [[Zanussi]]
* [[1985]]-[[1989]]: [[Parmalat]]
* [[1989]]-[[1990]]: Reny Picot
* [[1990]]-[[1992]]: Otaysa
* [[1992]]-[[2001]]: Teka
* [[2001]]-[[2002]]: Realmadrid.com
* [[2002]]-[[2007]]: [[Siemens AG|Siemens]]
* [[2007]]-: [[Bwin]]
=== Simbolo ===
Il primo simbolo del Real Madrid aveva un design semplice, che consisteva in un intreccio decorativo delle lettere "MCF", acronimo di ''Madrid Club de Fútbol'', scritte in blu scuro su maglia bianca.
Il primo cambio nello stemma fu apportato nel 1908, quando le lettere adottarono una forma più stilizzata e furono inserite in un cerchio<ref name="Escudo Real Madrid">{{cita web|titolo = Escudo Real Madrid|url = http://www.santiagobernabeu.com/contentid-14.html | editore =santiagobernabeu.com|accesso=29 novembre 2008|lingua=es}}</ref>. Un ulteriore cambiamento nel disegno del simbolo fu apportato nel 1920, sotto la presidenza di [[Pedro Parages]]<ref name="Pedro Parages">{{cita web |titolo = Presidents — Pedro Parages | url = http://www.realmadrid.com/cs/Satellite/en/1193041516821/1193042223056/contenido/Presidente/Pedro_Parages.htm | editore = Realmadrid.com | accesso =18 luglio 2008}}</ref>. Quell'anno, il [[29 giugno]] Re Alfonso XIII di Spagna concesse al club il titolo di "Real"; ciò consentì alla squadra di aggiungere al disegno originale la corona reale<ref name="Escudo Real Madrid" />.
Con la dissoluzione della monarchia nel 1931, ogni simbolo reale fu eliminato. Dal nome fu tolta la denominazione "Real"; nello stemma la corona fu eliminata mentre nel cerchio contenente le lettere fu aggiunta una banda trasversale violetta, a rappresentare la Castiglia. Nel 1941, due anni dopo la conclusione della [[Guerra civile spagnola]], fu ripristinata la corona reale e la banda trasversale venne mantenuta. Inoltre, tutto lo stemma divenne completamente colorato; l'oro divenne il colore preponderante. Il club tornò anche a chiamarsi "Real Madrid Club de Fútbol"<ref name="Escudo Real Madrid"/>.
La modifica più recente al simbolo del club fu apportata nel 2001, quando il club decise di renderlo più moderno e consono al XXI secolo<ref name="Escudo Real Madrid"/>.
== Stadio ==
{{Vedi anche|Santiago Bernabéu (stadio)|Santiago Bernabéu}}
[[File:Santiagobernabeupanoramav2.jpg|thumb|250px|Panoramica dello stadio Santiago Bernabéu]]
Il Real Madrid disputa le partite interne nello [[Santiago Bernabéu (stadio)|stadio Santiago Bernabéu]], che ha una capacità di 80.354 spettatori (il 16º al mondo per capienza) e un campo da gioco di 106 per 72 metri.
Ideato dall'architetto José María Castell, i lavori di costruzione iniziarono il [[27 ottobre]] [[1944]]. Originariamente chiamato "Nuovo Stadio Chamartin", fu inaugurato [[14 dicembre]] [[1947]] e fu ribattezzato con l'attuale nome il [[4 gennaio]] [[1955]] in onore del grande presidente [[Santiago Bernabéu]].
All'interno dell'impianto è presente il museo ufficiale del Real Madrid, oltre i numerosi ristoranti e la sede di Real Madrid Channel.
Il Bernabéu è raggiungibile in [[Metropolitana]] con l'omonima fermata sulla linea 10.
I campi di allenamento sono invece siti nell'avveniristico centro sportivo [[Ciudad Real Madrid]], inaugurato nel [[2005]], alla periferia della [[Madrid|città]].
Il Santiago Bernabéu detiene il record mondiale di imbattibilità, essendo rimasto inespugnato per 121 turni di campionato tra il [[1957]] e il [[1965]].
== Presidenti e allenatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Presidenti del Real Madrid C.F.|Allenatori del Real Madrid Club de Fútbol}}
Di seguito è riportata la lista di presidenti e allenatori che si sono succeduti nel club ''merengue'' nei suoi 109 anni di storia.
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Real madrid logo.png|border=1px|col1=darkblue|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
* {{Bandiera|Spagna}} [[Julián Palacios]]: [[1900]]-[[1902]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juan Padrós]]: [[1902]]-[[1904]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Carlos Padrós]]: [[1904]]-[[1908]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Adolfo Meléndez]]: [[1908]]-[[1916]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Pedro Parages]]: [[1916]]-[[1926]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis de Urquijo]]: [[1926]]-[[1930]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Usera]]: [[1930]]-[[1935]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Rafael Sánchez Guerra]]: [[1935]]-[[1936]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Adolfo Meléndez]]: [[1936]]-[[1940]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Antonio Santos Peralba]]: [[1940]]-[[1943]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Santiago Bernabéu Yeste]]: [[1943]]-[[1978]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis de Carlos]]: [[1978]]-[[1985]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Ramón Mendoza]]: [[1985]]-[[1995]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Lorenzo Sanz]]: [[1995]]-[[2000]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Florentino Pérez]]: [[2000]]-[[2006]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Fernando Martín Álvarez]]: [[2006]]-[[2006]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Gómez-Montejano]]: [[2006]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Ramón Calderón]]: [[2006]]-[[2009]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Vicente Boluda]]: [[2009]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Florentino Pérez]]: [[2009]]-
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Real madrid logo.png|border=1px|col1=darkblue|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
* {{Bandiera|Inghilterra}} [[Arthur Johnson (allenatore)|Arthur Johnson]]: [[1910]]-[[1920]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juan de Cárcer]]: [[1920]]-[[1926]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Pedro Llorente]]: [[1926]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Santiago Bernabéu Yeste]]: [[1926]]-[[1927]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[José Berraondo]]: [[1927]]-[[1929]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[José Quirante]]: [[1929]]-[[1930]]
* {{Bandiera|Ungheria}} [[Lippo Hertzka]]: [[1930]]-[[1932]]
* {{Bandiera|Inghilterra}} [[Robert Firth]]: [[1932]]-[[1934]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Francisco Bru]]: [[1934]]-[[1941]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juan Armet]]: [[1941]]-[[1943]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Ramón Encinas]]: [[1943]]-[[1945]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Jacinto Quincoces]]: [[1945]]-[[1946]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Baltasar Albéniz]]: [[1946]]-[[1947]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Jacinto Quincoces]]: [[1947]]-[[1948]]
* {{Bandiera|Inghilterra}} [[Michael Keeping]]: [[1948]]-[[1950]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Baltasar Albéniz]]: [[1950]]-[[1951]]
* {{Bandiera|Uruguay}} [[Héctor Scarone]]: [[1951]]-[[1952]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juan Antonio Ipiña]]: [[1952]]-[[1953]]
* {{Bandiera|Uruguay}} [[Enrique Fernández]]: [[1953]]-[[1954]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[José Villalonga]]: [[1954]]-1957
* {{Bandiera|Argentina}} [[Luis Carniglia]]: [[1957]]-[[1959]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Miguel Muñoz]]: [[1959]]
* {{Bandiera|Argentina}} [[Luis Carniglia]]: [[1959]]
* {{Bandiera|Paraguay}} [[Manuel Fleitas Solich]]: [[1959]]-[[1960]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Miguel Muñoz]]: [[1960]]-[[1974]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Molowny]]: [[1974]]
* {{Bandiera|Jugoslavia}} [[Miljan Miljanić]]: [[1974]]-[[1977]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Molowny]]: [[1977]]-[[1979]]
* {{Bandiera|Jugoslavia}} [[Vujadin Boškov]]: [[1979]]-[[1982]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Molowny]]: [[1982]]
* {{Bandiera|Argentina}} [[Alfredo di Stéfano]]: [[1982]]-[[1984]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Amancio Amaro]]: [[1984]]-[[1985]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Luis Molowny]]: [[1985]]-[[1986]]
* {{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Leo Beenhakker]]: [[1986]]-[[1989]]
* {{Bandiera|Galles}} [[John Toshack]]: [[1989]]-[[1990]]
* {{Bandiera|Argentina}} [[Alfredo di Stéfano]]: [[1990]]-[[1991]]
* {{Bandiera|Jugoslavia}} [[Radomir Antić]]: [[1991]]-[[1992]]
* {{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Leo Beenhakker]]: [[1992]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Benito Floro]]: [[1992]]-[[1994]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Vicente del Bosque]]: [[1994]]
* {{Bandiera|Argentina}} [[Jorge Valdano]]: [[1994]]-[[1996]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Vicente del Bosque]]: [[1996]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Arsenio Iglesias]]: [[1996]]
* {{Bandiera|Italia}} [[Fabio Capello]]: [[1996]]-[[1997]]
* {{Bandiera|Germania}} [[Jupp Heynckes]]: [[1997]]-[[1998]]
* {{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Guus Hiddink]]: [[1998]]-[[1999]]
* {{Bandiera|Galles}} [[John Toshack]]: [[1999]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Vicente del Bosque]]: [[1999]]-[[2003]]
* {{Bandiera|Portogallo}} [[Carlos Queiroz]]: [[2003]]-[[2004]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[José Antonio Camacho]]: [[2004]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Mariano García Remón]]: [[2004]]
* {{Bandiera|Brasile}} [[Vanderlei Luxemburgo]]: [[2004]]-[[2005]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juan Ramón López Caro]]: [[2005]]-[[2006]]
* {{Bandiera|Italia}} [[Fabio Capello]]: [[2006]]-[[2007]]
* {{Bandiera|Germania}} [[Bernd Schuster]]: [[2007]]-[[2008]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Juande Ramos]]: [[2008]]-[[2009]]
* {{Bandiera|Cile}} [[Manuel Pellegrini]]: [[2009]]-[[2010]]
* {{Bandiera|Portogallo}} [[José Mourinho]]: [[2010]]-oggi
}}
</div>
{{clear}}
== Giocatori ==
In oltre 110 anni di storia il Real Madrid ha potuto contare su giocatori di assoluto valore, plurititolati non solo a livello di club ma anche di selezioni nazionali.
L'ex capitano di lungo corso delle ''Merengues'', [[Raúl González Blanco]], è il secondo miglior marcatore della [[Nazionale di calcio della Spagna|Nazionale spagnola]] con 44 gol, alle spalle di [[David Villa]] (52)<ref name="recordSpagna">{{cita web |url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/span-recintlp.html |titolo=Spain - Record International Players |editore=rsssf.com |lingua=en |accesso=30-11-2008}}</ref><ref name="recordFelR">{{cita web |url=http://futbol.sportec.es/seleccion/max_goleadores.asp |titolo=Máximos goleadores de la selección española |editore=Fútbol en la Red |lingua=es |accesso=30-11-2008}}</ref>. Il portiere [[Iker Casillas]], cresciuto nelle giovanili del Real, con 142 presenze, è primo nella classifica dei giocatori con più presenze nella storia della ''Roja''.
==== I primatisti di presenze<ref name="Dati e statistiche Real">Dati aggiornati al 10 ottobre 2012. I nomi in grassetto indicano calciatori che appartengono tuttora al Real Madrid</ref> ====
{| class="wikitable" cellpadding="3" style="text-align: center;"
|-
!#
!Nome
!Periodo
!Presenze
!Gol
|-
|1
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Raúl González Blanco|Raúl]]
|1994 - 2010
|741
|323
|-
|2
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Manuel Sanchís Hontiyuelo|Manuel Sanchís]]
|1983 - 2001
|710
|40
|-
|3
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Carlos Alonso González|Santillana]]
|1971 - 1988
|645
|289
|-
|4
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} '''[[Iker Casillas]]'''
|1999 - in corso
|636
|0
|-
|5=
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Francisco Gento]]
|1953 - 1971
|601
|181
|-
|5=
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Fernando Hierro|Hierro]]
|1989 - 2003
|601
|128
|-
|7
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[José Antonio Camacho]]
|1973 - 1989
|576
|11
|-
|8
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[José Martínez Sánchez|Pirri]]
|1964 - 1980
|561
|172
|-
|9
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Míchel]]
|1981 - 1996
|559
|130
|-
|10
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[José María Gutiérrez|Guti]]
|1996 - 2010
|542
|76
|}
==== I primatisti di gol<ref name="Dati e statistiche Real"/> ====
{| class="wikitable" cellpadding="3" style="text-align: center;"
|-
!#
!Nome
!Periodo
!Presenze
!Gol
!Media reti
|-
|1
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Raúl González Blanco|Raúl]]
|1994 - 2010
|741
|323
|0.436
|-
|-
|2
|align="left"|{{Bandiera|Argentina}} [[Alfredo Di Stéfano]]
|1953 - 1964
|396
|308
|0.778
|-
|3
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Carlos Alonso González|Santillana]]
|1971 - 1988
|643
|290
|0.451
|-
|4
|align="left"|{{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Puskás]]
|1958 - 1966
|261
|242
|0.927
|-
|5
|align="left"|{{Bandiera|Messico}} [[Hugo Sánchez]]
|1985 - 1992
|283
|208
|0.735
|-
|6
|align="left"|{{Bandiera|Portogallo}} '''[[Cristiano Ronaldo]]'''
|2009 -
|183
|185
|1.011
|-
|7
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Francisco Gento]]
|1953 - 1971
|605
|182
|0.300
|-
|8
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[José Martínez Sánchez|Pirri]]
|1964 - 1980
|561
|172
|0.307
|-
|9
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Emilio Butragueño]]
|1984 - 1995
|463
|171
|0.369
|-
|10
|align="left"|{{Bandiera|Spagna}} [[Amancio Amaro Varela|Amancio]]
|1962 - 1976
|471
|155
|0.329
|}<br style="clear:both" />
=== Giocatori celebri ===
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori del Real Madrid C.F.}}
==== Campioni del mondo ====
* {{Bandiera|Germania}} [[Günter Netzer]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1974|Germania Ovest 1974]])
* {{Bandiera|Argentina}} [[Jorge Valdano]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1986|Messico 1986]])
* {{Bandiera|Italia}} [[Fabio Cannavaro]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2006|Germania 2006]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Iker Casillas]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Raúl Albiol]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Álvaro Arbeloa]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Sergio Ramos]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Xabi Alonso]] [[File:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]])
==== Campioni d'Europa ====
* {{Bandiera|Spagna}} [[Amancio Amaro|Amancio]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1964|Spagna 1964]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Félix Ruiz]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1964|Spagna 1964]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[José Vicente Train]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1964|Spagna 1964]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Ignacio Zoco]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1964|Spagna 1964]])
* {{Bandiera|Germania}} [[Uli Stielike]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1980|Italia 1980]])
* {{Bandiera|Francia}} [[Nicolas Anelka]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2000|Belgio/Olanda 2000]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Iker Casillas]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2008|Austria/Svizzera 2008]] e [[Campionato europeo di calcio 2012|Polonia/Ucraina 2012]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Sergio Ramos]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2008|Austria/Svizzera 2008]] e [[Campionato europeo di calcio 2012|Polonia/Ucraina 2012]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Xabi Alonso]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2008|Austria/Svizzera 2008]] e [[Campionato europeo di calcio 2012|Polonia/Ucraina 2012]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Raúl Albiol]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2008|Austria/Svizzera 2008]] e [[Campionato europeo di calcio 2012|Polonia/Ucraina 2012]])
* {{Bandiera|Spagna}} [[Álvaro Arbeloa]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2008|Austria/Svizzera 2008]] e [[Campionato europeo di calcio 2012|Polonia/Ucraina 2012]])
== Palmarès ==
<!--- AVVISO: IN QUESTA SEZIONE VANNO RIPORTATI SOLO I TROFEI UFFICIALI; TUTTI GLI ALTRI VANNO INSERITI NELL'APPOSITA VOCE DI RIMANDO. OGNI MODIFICA NON IDONEA VERRÀ RIMOSSA. GRAZIE. --->
{{vedi anche|Palmarès del Real Madrid Club de Fútbol}}
[[File:Copa Intercontinental (MAG).JPG|thumb|La [[Coppa Intercontinentale 2002]] esposta nel museo del Real Madrid]]
=== Trofei nazionali ===
'''61 trofei'''
* '''{{Calciopalm|Campionato spagnolo|32}}''' (record)
: [[Primera División spagnola 1931-1932|1931-1932]]; [[Primera División spagnola 1932-1933|1932-1933]]; [[Primera División spagnola 1953-1954|1953-1954]]; [[Primera División spagnola 1954-1955|1954-1955]]; [[Primera División spagnola 1956-1957|1956-1957]]; [[Primera División spagnola 1957-1958|1957-1958]]; [[Primera División spagnola 1960-1961|1960-1961]]; [[Primera División spagnola 1961-1962|1961-1962]]; [[Primera División spagnola 1962-1963|1962-1963]]; [[Primera División spagnola 1963-1964|1963-1964]]; [[Primera División spagnola 1964-1965|1964-1965]]; [[Primera División spagnola 1966-1967|1966-1967]]; [[Primera División spagnola 1967-1968|1967-1968]]; [[Primera División spagnola 1968-1969|1968-1969]]; [[Primera División spagnola 1971-1972|1971-1972]]; [[Primera División spagnola 1974-1975|1974-1975]]; [[Primera División spagnola 1975-1976|1975-1976]]; [[Primera División spagnola 1977-1978|1977-1978]]; [[Primera División spagnola 1978-1979|1978-1979]]; [[Primera División spagnola 1979-1980|1979-1980]]; [[Primera División spagnola 1985-1986|1985-1986]]; [[Primera División spagnola 1986-1987|1986-1987]]; [[Primera División spagnola 1987-1988|1987-1988]]; [[Primera División spagnola 1988-1989|1988-1989]]; [[Primera División spagnola 1989-1990|1989-1990]]; [[Primera División spagnola 1994-1995|1994-1995]]; [[Primera División spagnola 1996-1997|1996-1997]]; [[Primera División spagnola 2000-2001|2000-2001]]; [[Primera División spagnola 2002-2003|2002-2003]]; [[Primera División spagnola 2006-2007|2006-2007]]; [[Primera División spagnola 2007-2008|2007-2008]]; [[Primera División spagnola 2011-2012|2011-2012]]
* '''{{Calciopalm|Coppa di Spagna|18}}'''
: [[Coppa del Re 1905|1905]]; [[Coppa del Re 1906|1906]]; [[Coppa del Re 1907|1907]]; [[Coppa del Re 1908|1908]]; [[Coppa del Re 1917|1917]]; 1933-1934; 1935-1936; 1945-1946; 1946-1947; 1961-1962; 1969-1970; 1973-1974; 1974-1975; 1979-1980; 1981-1982; 1988-1989; 1992-1993; [[Coppa del Re 2010-2011|2010-2011]]
* '''{{Calciopalm|Coppa della Liga|1}}'''
: [[Coppa della Liga 1985|1985]]
* '''{{Calciopalm|Supercoppa di Spagna|9}}'''
: [[Supercoppa di Spagna 1988|1988]]; 1989<ref>Vittoria automatica del trofeo avendo vinto sia la [[Primera División 1988-1989 (Spagna)|Liga]] che la [[Coppa del Re 1988-1989|Coppa del Re]].</ref>; [[Supercoppa di Spagna 1990|1990]]; [[Supercoppa di Spagna 1993|1993]]; [[Supercoppa di Spagna 1997|1997]]; [[Supercoppa di Spagna 2001|2001]]; [[Supercoppa di Spagna 2003|2003]]; [[Supercoppa di Spagna 2008|2008]]; [[Supercoppa di Spagna 2012|2012]]
* '''{{Calciopalm|Coppa Eva Duarte|1}}'''
:1947
=== Trofei internazionali ===
'''15 trofei'''
* '''{{Calciopalm|Champions League|9|var=cccl}}''' (record)
: [[Coppa dei Campioni 1955-1956|1955-1956]]; [[Coppa dei Campioni 1956-1957|1956-1957]]; [[Coppa dei Campioni 1957-1958|1957-1958]]; [[Coppa dei Campioni 1958-1959|1958-1959]]; [[Coppa dei Campioni 1959-1960|1959-1960]]; [[Coppa dei Campioni 1965-1966|1965-1966]]; [[UEFA Champions League 1997-1998|1997-1998]]; [[UEFA Champions League 1999-2000|1999-2000]]; [[UEFA Champions League 2001-2002|2001-2002]]
* '''{{Calciopalm|Coppa UEFA|2}}'''
: [[Coppa UEFA 1984-1985|1984-1985]]; [[Coppa UEFA 1985-1986|1985-1986]]
* '''{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}'''
: [[Supercoppa UEFA 2002|2002]]
* '''{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|3}}''' (record spagnolo)
: [[Coppa Intercontinentale 1960|1960]]; [[Coppa Intercontinentale 1998|1998]]; [[Coppa Intercontinentale 2002|2002]]
== Statistiche ==
[[File:Raul Gonzalez 10mar2007.jpg|thumb|[[Raúl González Blanco|Raúl]], giocatore con più presenze (741) e miglior marcatore nella storia del club madrileno con 323 reti]]
* ''Stagioni nella Liga spagnola:'' '''81'''
* ''Miglior posizione in campionato:'' '''1º''' (32 volte)
* ''Secondo posto in campionato:'' '''19'''
* ''Terzo posto in campionato:'' '''7'''
* ''Peggior posizione in campionato:'' '''11º''' ([[Campionato di calcio spagnolo 1947-1948|1947-48]])
* ''Partecipazioni alla Coppe del Re:'' '''99'''
* ''Partecipazioni alla Coppa della Liga:'' '''4'''
* ''Partecipazioni alla Supercoppa di Spagna:'' '''12'''
* ''Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/Champions League:'' '''42'''
* ''Partecipazioni alla Coppa delle Coppe:'' '''4'''
* ''Partecipazioni alla Coppa UEFA:'' '''9'''
* ''Partecipazioni alla Supercoppa UEFA:'' '''3'''
* ''Partecipazioni alla Coppa Intercontinentale/Mondiale per club: '''6'''
* ''Maggior numero di punti in una stagione:'' '''100''' ([[Primera División 2011-2012 (Spagna)|2011-2012]])
* ''Maggior numero di goal segnati in una stagione:'' '''121''' ([[Campionato di calcio spagnolo 2011-2012]])
* ''Maggior numero di goal segnati in una partita di campionato:'' Real Madrid - [[Elche Club de Fútbol|Elche]] '''11 - 2''' ([[Campionato di calcio spagnolo 1959-1960|1959-1960]])
* ''Maggior numero di goal segnati in una partita di coppa europea:'' Real Madrid - [[Boldklubben 1909]] '''12 - 0''' ([[Coppa dei Campioni 1961-1962|1961-1962]])
* ''Maggior numero di gol subiti in una partita di campionato:'' [[Reial Club Deportiu Espanyol|Espanyol]] - Real Madrid '''8 - 1''' ([[Campionato di calcio spagnolo 1929-1930|1929-1930]])
* ''Maggior numero di goal subiti in una partita di coppa europea:'' [[Associazione Calcio Milan|Milan]] - Real Madrid '''5 - 0''' ([[Coppa dei Campioni 1988-1989|1988-1989]])
== Organico 2012-2013 ==
{{vedi anche|Real Madrid Club de Fútbol 2012-2013}}
=== Rosa ===
''Rosa aggiornata al 31 gennaio 2013.
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=darkblue|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ESP|nome=[[Iker Casillas]]|ruolo=P|altro=[[capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=FRA|nome=[[Raphaël Varane]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=POR|nome=[[Képler Laveran Lima Ferreira|Pepe]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ESP|nome=[[Sergio Ramos]]|ruolo=D|altro=[[vice capitano (calcio)|vice capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=POR|nome=[[Fábio Coentrão]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=GER|nome=[[Sami Khedira]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=POR|nome=[[Cristiano Ronaldo]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=BRA|bordo|nome=[[Kaká]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=FRA|nome=[[Karim Benzema]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=GER|nome=[[Mesut Özil]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=POR|nome=[[Ricardo Carvalho]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=BRA|nome=[[Marcelo Vieira da Silva Júnior|Marcelo]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nazione=ESP|nome=[[Antonio Adán Garrido|Antonio Adán]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=darkblue|col2=white|stemma=Bianco viola reale}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=ESP|nome=[[Xabi Alonso]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=GHA|bordo|nome=[[Michael Essien]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=ESP|nome=[[Álvaro Arbeloa]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ESP|nome=[[Raúl Albiol]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=CRO|nome=[[Luka Modrić]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=ARG|nome=[[Gonzalo Higuaín]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ESP|nome=[[José María Callejón|José Callejón]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ARG|nome=[[Ángel Di María]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|nazione=ESP|bordo|nome=[[José Ignacio Fernández Iglesias|Nacho Fernández]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=ESP|bordo|nome=[[Álvaro Morata]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=ESP|bordo|nome=Jesús Fernández|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=41|nazione=ESP|bordo|nome=[[Diego López Rodríguez|Diego Lopez]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
==== Giocatori in prestito ====
''Rosa e numerazione aggiornate all'[[11 gennaio]] [[2013]].''<ref>[http://www.realmadrid.com/cs/Satellite/en/First_Team/1193041476158/Plantilla/Squad.htm Squad]</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=darkblue|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=Turchia|nome=[[Nuri Şahin]]|ruolo=C}} ''(in prestito al [[Borussia Dortmund]] fino al 30.06.2014)''
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=Spagna|nome=[[Pedro León]]|ruolo=C}} ''(in prestito al [[Getafe Club de Fútbol|Getafe]] fino al 30.06.2013)''
{{Calciatore in rosa/fine}}
=== Staff ===
<div style="float:left; valign:top; font-size:90%; width:40%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Real madrid logo.png|border=1px|col1=darkblue|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dirigenziale<ref>{{cita web | url=http://www.realmadrid.com/cs/Satellite/es/1330063114363/noticia/ComunicadoOficial/Comunicado_oficial_2011-07-22.htm | titolo=Comunicado oficial | editore=Real Madrid C.F. | lingua=es|data=22 luglio 2011|accesso=2 agosto 2011}}</ref>|contenuto=
* Presidente: {{Bandiera|ESP}} [[Florentino Perez]]
* Presidente onorario: {{Bandiera|Argentina}} {{Bandiera|Spain}} [[Alfredo di Stéfano]]
* Vicepresidente 1: {{Bandiera|ESP}} Fernando Fernández Tapia
* Vicepresidente 2: {{Bandiera|ESP}} Eduardo Fernández de Blas
* Segretario: {{Bandiera|ESP}} Enrique Sánchez González
* Direttore generale: {{Bandiera|ESP}} José Angel Sanchez
* Direttore di controllo e auditing interno: {{Bandiera|ESP}} Carlos Martínez de Albornoz
* Capo di Gabinetto della presidenza: {{Bandiera|ESP}} Manuel Redondo
* Direttore economico: {{Bandiera|ESP}} Julio Esquerdeiro
* Direttore commerciale: {{Bandiera|ESP}} Begoña Sanz
* Direttore risorse: {{Bandiera|ESP}} Enrique Balboa
* Direttore operazioni e servizi: {{Bandiera|ESP}} Fernando Tormo
* Direttore dell'area comunicazione: {{Bandiera|ESP}} Antonio Galeano
* Direttore delle relazioni istituzionali: {{Bandiera|ESP}} [[Emilio Butragueño]]
* Direttore sportivo della sezione calcistica: {{Bandiera|ESP}} [[Miguel Pardeza]]
* Direttore sportivo della sezione cestistica: {{Bandiera|ESP}} Juan Carlos Sánchez-Lázaro
* Consigliere del presidente per la prima squadra: {{Bandiera|FRA}} [[Zinedine Zidane]]
* Direttore della commissione di consulenza legale: {{Bandiera|ESP}} Javier López Farre
* Risorse umane: {{Bandiera|ESP}} José María García
* Direttore Fondazione "Real Madrid": {{Bandiera|ESP}} Julio González
* Direttore dell'area sociale: {{Bandiera|ESP}} José Luis Sánchez
* Capo del protocollo: {{Bandiera|ESP}} Raúl Serrano
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:40%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Real madrid logo.png|border=1px|col1=darkblue|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff tecnico|contenuto=
* Allenatore: {{Bandiera|POR}} [[José Mourinho]]
* Allenatore in seconda: {{Bandiera|ESP}} [[Aitor Karanka]]
* Assistente tecnico: {{Bandiera|POR}} José Morais
* Assistente tecnico: {{Bandiera|POR}} Luís Campos
* Preparatore atletico: {{Bandiera|POR}} Rui Faria
* Preparatore dei portieri: {{Bandiera|POR}} [[Silvino Louro]]
* Team Manager: {{Bandiera|ESP}} [[Chendo]]
}}
</div>
{{clear}}
== Rose precedenti ==
{{Calcio Real Madrid storico}}
== Altre sezioni sportive ==
=== Calcio ===
{{vedi anche|Real Madrid Castilla}}
=== Pallacanestro ===
{{vedi anche|Real Madrid Baloncesto}}
=== Calcio a 5 ===
Nel [[2008]] il Real Madrid, unitamente ad altre 8 squadre vincitrici di almeno un campionato nazionale, diede vita alla Liga Española de Fútbol Indoor, campionato giocato da veterani dei rispettivi club. Il Real Madrid ha schierato giocatori come Paco Buyo, Emilio Amavisca ed Alfonso Pérez.
=== Sezioni storiche ===
Oltre alle sezioni attualmente esistenti il Real Madrid ha avuto diverse altre sezioni sportive, attualmente scomparse.
* La sezione di [[pallavolo]] maschile, vincitrice di 9 campionati tra il 1972 ed il 1983 e di 12 Coppe del Re.
* La sezione di [[pallamano]], vincitore di un campionato nazionale nel 1951.
* La sezione di [[baseball]], fondata nel 1944 e vincitrice di 10 titoli nazionali.
* La sezione di [[atletica leggera]], attiva tra il 1930 ed il 1980, salvo una fase di inattività nel 1938 ed il 1939.
* La sezione di [[rugby]], presente all'interno della polisportiva tra il [[1925]] ed il [[1948]], vincitrice di un campionato nazionale e diversi titoli regionali.
* La sezione di [[tennis]] aveva tra i suoi tesserati [[Manuel Santana]], vincitore del [[Torneo di Wimbledon]] nel 1966.
* La sezione di [[nuoto]].
== Note ==
{{references|2}}
== Voci correlate ==
* [[Julio Chulilla Gazol]]
* [[Institución Libre de Enseñanza]]
* [[Ciudad Real Madrid]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Real Madrid}}
== Collegamenti esterni ==
* {{linguecita web|ar|es|en|ja|id}} [http://www.realmadridmtv.comdk/|MTV Sito ufficiale]Denmark}}
* {{cita web|http://www.musictelevision.fi/|MTV Finland}}
{{Real Madrid Club de Fútbol}}
* {{cita web|http://www.mtv.fr/|MTV France}}
{{Primera División}}
* {{cita web|http://www.mtv.de/|MTV Germany}}
{{Club campioni del mondo di calcio}}
* {{cita web|http://www.mtv.com.hr/|MTV Hrvatska}}
{{Club campioni europei di calcio}}
* {{cita web|http://www.mtv.co.hu/|MTV Hungary}}
{{Vincitori Coppa UEFA}}
* {{cita web|http://www.mtv.co.uk/|MTV Ireland}}
{{Vincitori Supercoppa UEFA}}
* {{cita web|http://mtv.walla.co.il/|MTV Israel}}
{{Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS}}
* {{cita web|http://www.mtv.it/|MTV Italia}}
{{Multiple-winner badge}}
* {{cita web|http://www.mtv.nl/|MTV Nederland}}
{{European Club Association}}
* {{cita web|http://www.mtv.no/|MTV Norway}}
{{G-14}}
* {{cita web|http://www.mtv.pl/|MTV Polska}}
{{Portale|calcio|Spagna}}
* {{cita web|http://www.mtv.pt/|MTV Portugal}}
* {{cita web|http://www.mtv.ro/|MTV Romania}}
[[Categoria:Real Madrid C.F.| ]]
* {{cita web|http://www.mtv.rs/|MTV Serbia}}
* {{cita web|http://www.mtv.es/|MTV Spain}}
{{Link VdQ|de}}
* {{cita web|http://www.mtv.se/|MTV Sweden}}
{{Link VdQ|en}}
* {{cita web|http://www.mtv.co.uk/|MTV UK}}
{{Link VdQ|fi}}
* {{cita web|http://tv.mtvema.com/|MTV EMA}}
{{Link VdQ|sv}}
* {{cita web|http://www.mtv.com/|MTV International}}
{{Link AdQPortale|artelevisione}}
{{Link AdQ|fa}}
{{Link AdQ|hu}}
{{Link AdQ|id}}
[[Categoria:Aziende televisive britanniche]]
[[tt:Реал (футбол клубы, Мадрид)]]
[[Categoria:Viacom| ]]
[[vi:Real Madrid C.F.]]
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