Foro romano di Milano e Faccio a pezzi il teatro!: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Markup immagini, accessibilità
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Dramma|Titoloitaliano=Faccio a pezzi il teatro!|Titoloalfabetico=|Nome=Vincenzo|Cognome=Salemme|Voceautore=|Nome2=|Cognome2=|Nome3=|Cognome3=|Dramma=Commedia|Drammalink=|PostDramma=in tre atti|Immagine=|ImmagineDimensione=|Didascalia=|Titolooriginale=|Source=|Linguaoriginale=italiano|Lingua2=[[dialetto napoletano]]|Genere=[[commedia]], [[Teatro dialettale]]|Soggetto=[[Vincenzo Salemme]]|Musica=[[Giacomo Ramaglia]]|Libretto=|Scena=*Atto 1: casa di Chiara
{{Sito archeologico
*Atto 2: casa di Stefano, chiesa
|Nome = Foro romano di Milano
*Atto 3: casa dei personaggi|Epocacomposizione=[[2001]]|Primapubblicazione=|Primarappresentazione=|Teatro=|Primaitaliana=|Teatroprimaitaliana=|Premi=|Versionisuccessive=|Personaggi=Atto 1: '''''Di mamma ce n'è una sola''''':
|Nome_altro = [[Mediolanum]]
*''Chiara'', donna borghese e proprietaria della casa.
|Immagine = A model in wood of imperial era Mediolanum, Civico museo archeologico di Milano (8441760743).jpg
*''Rosetta'', domestica.
|LarghezzaImmagine =
*''Celeste'', sorella di Chiara.
|Didascalia = Modello in legno conservato presso il [[Civico museo archeologico di Milano]] che mostra una ricostruzione della ''[[Mediolanum]]'' imperiale
*''Dr. Perrella'', medico di famiglia
|Utilizzo = [[Foro (urbanistica)|foro]]
*''Carmelo'', cognato di Chiara
|Stile = [[Architettura romana|romano]]
Atto 2: '''''L'amico del cuore'''''
|Epoca = [[storia romana]]
*''Roberto'', medico
<!-- Localizzazione -->
*''Michelino'', amico di Roberto
|Stato = ITA
*''Padre Leonardo'', prete e vecchio amico
|Suddivisione1 = [[Lombardia]]
Atto 3: '''''...E fuori nevica'''''
|Suddivisione2 = [[città metropolitana di Milano]]
*''Enzo'', fratello di Chico
|Suddivisione3 = {{simbolo|CoA Città di Milano.svg}} [[Milano]]
*''Stefano'', fratello di Chico
|Altitudine =
*''Notaio''|Autografo=|Opera=|Cinema=|Cataut=}}
<!-- Dimensioni -->
|Superficie = 8.800
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di =
|Ente = [[Soprintendenze|soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio]] per la [[città metropolitana di Milano]]
|Responsabile =
|Visitabile =
|Sito_web = http://milanoarcheologia.beniculturali.it/?page_id=3761
}}
Il '''foro romano di Milano''' era l'antica piazza principale del centro cittadino di ''[[Mediolanum]]'' fin dalla fondazione della città romana in [[Repubblica romana|epoca repubblicana]]. I resti sono purtroppo estremamente esigui e furono riportati in luce in occasione di scavi realizzati soprattutto negli anni 2000.<ref name="Bacchetta45"/>
 
'''''Faccio a pezzi il teatro!''''' è una [[Commedia|commedia teatrale]] del [[2001]], in tre [[Atto (teatro)|atti]], diretta da [[Vincenzo Salemme]]. Si tratta di una composizione di tre [[Sceneggiata|sceneggiate]] brevi, tratte da tre commedie precedenti: ''[[Di mamma ce n'è una sola]]'', ''[[L'amico del cuore]], [[...e fuori nevica!|...E fuori nevica]].''<ref>{{Cita web|url=https://vincenzosalemme.it/faccio-a-pezzi-il-teatro/|titolo=Faccio a pezzi il teatro|sito=Vincenzo Salemme|data=2017-05-30|lingua=it-IT|accesso=2019-03-20}}</ref>
==Struttura==
{{Vedi anche|Milano romana}}
[[File:FORMA URBIS DI MEDIOLANUM.svg|thumb|upright=1.8|sinistra|L'antica Milano romana (''[[Mediolanum]]'') sovrapposta alla Milano moderna. Il rettangolo più chiaro al centro, leggermente sulla destra, rappresenta la moderna [[Piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]], mentre il moderno [[Castello Sforzesco]] si trova in alto a sinistra, appena fuori il tracciato delle mura romane di Milano. Al centro, indicato in rosso salmone, il foro romano di Milano]]
 
== Trama ==
Il foro si estendeva per circa 160 metri in lunghezza e 55 in larghezza (di forma rettangolare allungata, con una proporzione di circa 1:3),<ref name="Bacchetta45">{{cita|Bacchetta 2008|p. 45}}.</ref> affiancato sui lati lunghi da due ali di portico colonnato e sovrastato probabilmente come nel ''forum'' di [[Brescia]], da una lunga balaustra marmorea ornata di statue. Sue tracce archeologiche sono state trovate nei sotterranei della [[Biblioteca Ambrosiana]], oggi aperta al pubblico solo in particolari date, e della [[Chiesa di San Sepolcro (Milano)|chiesa di San Sepolcro]]:<ref name="Bacchetta45"/> nel livello sotterraneo è infatti possibile trovare ancora i resti dell'antica pavimentazione di [[età augustea|epoca augustea]]. La pavimentazione appare formata da grandi lastre rettangolari con dimensioni irregolari di calcare rosso di Verona.<ref name="Bacchetta45"/> Il ''forum'' si estendeva, inoltre, al di sotto delle attuali vie dell'Ambrosiana, [[piazza San Sepolcro]], via Cardinale Federico, piazza Pio XI e parte di via Moneta (quest'ultima a nord ovest del foro dove si presume la presenza dell'[[Zecca di Mediolanum|antica zecca]]).<ref name="Bacchetta48"/> Esso è databile alla prima metà del [[I secolo]].<ref name="Bacchetta45"/> Intorno all'intero perimetro del foro sono stati scoperti i resti di una canaletta di pietra, per lo scolo delle acque meteoriche, oltre a tracce di una gradinata di accesso alle botteghe che si doveva trovare sotto i portici laterali.<ref name="Bacchetta48">{{cita|Bacchetta 2008|p. 48}}.</ref>
 
=== Atto 1: ''Di mamma ce n'è una sola'' ===
La piazza si trovava esattamente all'incrocio tra il ''[[decumano]]'' (lungo l'attuale corso di Porta Romana, via del Bollo, via Santa Maria Fulcorina e via Santa Maria della Porta) ed il ''[[Cardine (storia romana)|cardo massimo]]'' (identificato con le attuali via Manzoni, via Santa Margherita e via Nerino).<ref name="Bacchetta45"/> Su entrambi i lati si aprivano delle ''tabernae'' (simili alle nostre botteghe, negozi). Sul lato occidentale del Foro si affacciava probabilmente la [[Zecca di Mediolanum|Zecca imperiale]] della città di ''[[Mediolanum]]'' dell'epoca di [[Gallieno]] e poi di [[Massimiano]] (rimasta aperta fino ai primi anni del [[V secolo]]). Sul lato orientale del foro vi era invece il mercato (''macellum'').<ref name="Bacchetta48"/> In fondo alla piazza, al centro del suo lato più settentrionale (lungo la via Cantù), c'era il ''[[Capitolium]]'' (anche se al momento manca la conferma del dato archeologico, da dove provengono alcuni capitelli di ordine corinzio),<ref name="Bacchetta48"/> vale a dire il tempio che nelle città romane era dedicato alle tre principali divinità dell'Olimpo latino: [[Giove (divinità)|Giove]], [[Giunone]] e [[Minerva]], che erano chiamate, nel complesso, la "[[Triade Capitolina]]". Era così chiamato dal nome del luogo in cui a Roma si trovava il primo tempio ad esse dedicato (il [[Campidoglio]], in latino ''Capitolium''). Ai suoi lati si suppone vi fossero anche una ''[[basilica]]'' dove si esercitava l'attività amministrativo-giuridica del senato cittadino, e la ''[[Curia (storia di Roma)|curia]]'', paragonabile oggi al nostro [[municipio (edificio)|municipio]] del comune.
{{Vedi anche|Di mamma ce n'è una sola}}
Chiara scopre che suo figlio Franco lascia una lettera con scritto che vuole clonare i suoi zii ultra settantenni per beffare la morte, tutto questo dopo la morte della sua cagnolina amata Ofelia. Quindi con l'aiuto di Celeste chiama il dottor Perrella a risolvere la situazione. Ma intanto arriva Carmelo che con il suo dialetto incomprensibile non riesce a farsi capire.
 
=== Atto 2: ''L'amico del cuore'' ===
Il ''Capitolium'' diede poi forma alla [[toponomastica]] della ''Mediolanum'' dell'epoca, quando la città divenne [[Sedi imperiali romane|capitale dell'Impero d'Occidente]]: dato che nel gruppo scultoreo principale del ''Capitolium'', Giove era seduto al centro, con Minerva alla sua destra e Giunone a sinistra, fu deciso di destinare il castello difensivo nord occidentale, che si trovava alla destra del ''Capitolium'', alla funzione di ''[[Mura romane di Milano#I quattro castelli difensivi|Castra Praetoria]]'', ovvero a sede dei [[pretoriani]], che erano erano un [[unità militari terrestri|reparto militare]] che svolgeva compiti di [[guardia del corpo]] dell'[[Imperatore romano|imperatore]] (Minerva è infatti anche la dea della lealtà durante la lotta: la porta verso cui si accedeva a questo castello (che era esterno alle mura cittadine come gli altri tre) fu poi chiamata [[Porta Giovia (romana)|Porta Giovia]]. La strada esterna al centro abitato, proveniente da [[Pavia]], che sboccava al centro del lato meridionale del foro e che era sul lato opposto al ''Capitolium'', venne chiamata ''[[via Giovia]]'': questa strada sboccava infatti esattamente di fronte alla statua di Giove. La ''[[via Porticata]]'', che era invece situata alla sinistra della statua di Giove e che rivestiva il ruolo di "via trionfale" della città, fu costruita lungo l'ultimo tratto della strada proveniente da Roma, la ''[[via Emilia]]'', fuori quindi dalle mura cittadine: Giunone, la cui statua si trovava alla sinistra della figura di Giove, era infatti la dea legata al [[ciclo lunare]] dei primitivi [[popoli italici]].
{{Vedi anche|L'amico del cuore}}
Roberto Cordova deve sottoporsi a una richiosa operazione al cuore. Decide quindi di togliersi prima tutti gli sfizi che può, tra i quali quello di andare a letto con la moglie del suo migliore amico Michele. La moglie di Michele, Frida, saputo del desiderio di Roberto, pensa sia uno scherzo, ma infine capisce la situazione e si convince: dopo vari svenimenti del marito, Frida e Michele decidono di accontentare Roberto, che va quindi a letto con Frida.
 
Roberto parte per gli Stati Uniti. Passano sette mesi. Roberto torna a casa: l'operazione è andata a buon fine. Proprio il giorno del suo ritorno è il compleanno di Geremia. Al compleanno scopre che Frida è incinta. Padre Leonardo, non sapendo che Roberto è andato a letto con Frida, pensa che il figlio sia di Michelino. Quindi padre Leonardo scopre che l'ultimo desiderio è stato esaudito; scopre anche che Michelino è sterile e non può avere figli. Tutti e tre vanno in spiaggia e iniziano a litigare. Ritornati al ristorante sulla spiaggia, dove ha luogo la festa di Geremia, arriva la ginecologa di Frida. Le spiega che in realtà lei è incinta da otto mesi, quindi un mese prima del rapporto con Roberto. Si scopre finalmente che il figlio è di uno degli operai che fecero i lavori in casa in quel periodo e non di Roberto. I tre si riconciliano.
== Ricostruzione grafica del foro romano di Milano ==
[[File:Foro romano di Milano.jpg|thumb|center|upright=3|[[Rendering|Ricostruzione grafica]] del foro romano di Milano (''[[Mediolanum]]'')]]
 
=== Atto 3: ''...e fuori nevica'' ===
== Note ==
{{Vedi anche|...e fuori nevica!}}
<references/>
Protagonisti della vicenda sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: sono Francesco detto Cico, il fratello malato che si rivela molto acuto, Enzo, un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi, un lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve.
 
Nel finale, si scopre che la madre è morta per un'overdose di [[morfina]] somministratale dal figlio Cico perché non voleva vederla soffrire. Enzo e Stefano si rivolgono così al notaio di famiglia, a cui svelano l'accaduto, che decide di non voler mai più avere a che fare con la loro famiglia, poiché non viene compreso dai due fratelli.
==Bibliografia==
;Fonti storiografiche moderne:
*{{cita libro|autore=Alberto Bacchetta|titolo=I luoghi di culto e gli spazi della politica|opera=Lombardia romana. Arte e architettura|editore=Skira|anno=2008|curatore=Matteo Cadario|città=Milano|isbn=9788861308565|cid=Bacchetta 2008}}
*E.A.Arslan, ''Cenni sullo sviluppo urbanistico di Milano nell'antichità'', in ''Le Civiche Raccolte Archeologiche di Milano'', Milano 1979.
*A.Calderini, ''Storia di Milano'', I, 1953.
*A.Calderini, ''Milano romana'', Milano 1965.
*AAVV, in Catalogo della Mostra "''Milano capitale dell'Impero romano (286-402 d.C.)''", a cura di Gemma Sena Chiesa, Milano 1990.
*A.Struffolino Albricci, ''Lombardia romana. Le città'', Milano 1976.
*U.Tocchetti Pollini, ''La prima cerchia di mura'', schede dell'A.L.A., Milano 1983.
 
==Voci correlateProduzione ==
La commedia è prodotta da ''Chi è in scena!'' ed è stata registrata anche presso il [[Teatro Parioli]] di [[Roma]] ed essere distribuita in formato [[DVD|dvd]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vincenzo Salemme|data=2015-06-30|titolo=Faccio a pezzi il teatro|accesso=2019-03-20|url=https://www.youtube.com/watch?v=QjI3fcV7Uak}}</ref> dove Salemme continua il proprio sodalizio con [[Maurizio Casagrande]], [[Carlo Buccirosso]] e [[Teresa Del Vecchio]].
* [[Piazza San Sepolcro]]
 
* [[Storia di Milano]]
== Note ==
* [[Mediolanum]]
<references />
* [[Biblioteca Ambrosiana]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://milanoarcheologia.beniculturali.it/|titolo= Portale web Milano Archeologia}}
{{Controllo di autorità}}
*{{cita web|url=http://www.architettonicimilano.lombardia.beniculturali.it/|titolo= Sito web della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Milano}}
{{Portale|Teatro}}
 
{{Milano romana}}
{{Portale|Antica Roma|Archeologia|Milano}}
 
[[Categoria:Architetture romane di Milano]]
[[Categoria:Fori d'Italia|Milano]]
[[Categoria:Architetture di Milano scomparse]]