Mel e Faccio a pezzi il teatro!: differenze tra le pagine

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{{Dramma|Titoloitaliano=Faccio a pezzi il teatro!|Titoloalfabetico=|Nome=Vincenzo|Cognome=Salemme|Voceautore=|Nome2=|Cognome2=|Nome3=|Cognome3=|Dramma=Commedia|Drammalink=|PostDramma=in tre atti|Immagine=|ImmagineDimensione=|Didascalia=|Titolooriginale=|Source=|Linguaoriginale=italiano|Lingua2=[[dialetto napoletano]]|Genere=[[commedia]], [[Teatro dialettale]]|Soggetto=[[Vincenzo Salemme]]|Musica=[[Giacomo Ramaglia]]|Libretto=|Scena=*Atto 1: casa di Chiara
{{Avvisounicode}}
*Atto 2: casa di Stefano, chiesa
{{nota disambigua|descrizione=altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|titolo=[[MEL]]}}
*Atto 3: casa dei personaggi|Epocacomposizione=[[2001]]|Primapubblicazione=|Primarappresentazione=|Teatro=|Primaitaliana=|Teatroprimaitaliana=|Premi=|Versionisuccessive=|Personaggi=Atto 1: '''''Di mamma ce n'è una sola''''':
{{Divisione amministrativa
*''Chiara'', donna borghese e proprietaria della casa.
|Nome=Mel
*''Rosetta'', domestica.
|Panorama=Monte Serva da Mel.jpg
*''Celeste'', sorella di Chiara.
|Didascalia=
*''Dr. Perrella'', medico di famiglia
|Bandiera=
*''Carmelo'', cognato di Chiara
|Voce bandiera=
Atto 2: '''''L'amico del cuore'''''
|Stemma=Mel-Stemma.png
*''Roberto'', medico
|Voce stemma=
*''Michelino'', amico di Roberto
|Stato=ITA
*''Padre Leonardo'', prete e vecchio amico
|Grado amministrativo=3
Atto 3: '''''...E fuori nevica'''''
|Divisione amm grado 1=Veneto
*''Enzo'', fratello di Chico
|Divisione amm grado 2=Belluno
*''Stefano'', fratello di Chico
|Amministratore locale=Stefano Cesa
*''Notaio''|Autografo=|Opera=|Cinema=|Cataut=}}
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=07/06/2009
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=46
|Latitudine minuti=4
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=12
|Longitudine minuti=5
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=362
|Superficie=85.72
|Note superficie=
|Abitanti=6304
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Bardies, Campo, Campo San Pietro, Carve, Carve Montagna, Col, Conzago, [[Cordellon]], Corte, [[Farra (Mel)|Farra]], Follo, Gus, Marcador, Nave, Pagogna, [[Pellegai]], Samprogno, San Candido, Signa, Tallandino, Tiago, Torta, Tremea, Valmaor, [[Vanie]]-Rive di Villa, Villa di Villa, Zottier.
|Divisioni confinanti=[[Cison di Valmarino]] (TV), [[Follina]] (TV), [[Lentiai]], [[Miane]] (TV), [[Santa Giustina (Italia)|Santa Giustina]], [[Sedico]], [[Trichiana]], [[Valdobbiadene]] (TV)
|Codice postale=32026
|Prefisso=[[0437]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=025034
|Codice catastale=F094
|Targa=BL
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=3140
|Diffusività=
|Nome abitanti=zumellesi
|Patrono=[[Annunciazione|Maria SS Annunciata]]
|Festivo=[[25 marzo]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Mel (province of Belluno, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Mel nella provincia di Belluno
|Sito=http://www.comune.mel.bl.it/
}}
 
'''''Faccio a pezzi il teatro!''''' è una [[Commedia|commedia teatrale]] del [[2001]], in tre [[Atto (teatro)|atti]], diretta da [[Vincenzo Salemme]]. Si tratta di una composizione di tre [[Sceneggiata|sceneggiate]] brevi, tratte da tre commedie precedenti: ''[[Di mamma ce n'è una sola]]'', ''[[L'amico del cuore]], [[...e fuori nevica!|...E fuori nevica]].''<ref>{{Cita web|url=https://vincenzosalemme.it/faccio-a-pezzi-il-teatro/|titolo=Faccio a pezzi il teatro|sito=Vincenzo Salemme|data=2017-05-30|lingua=it-IT|accesso=2019-03-20}}</ref>
'''Mel''' è un [[comune italiano]] di 6.272 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/pop2009/index.html Dato Istat al 31-12-2008].</ref> della [[provincia di Belluno]] in [[Veneto]].
 
== Trama ==
Situato in [[Valbelluna]], sulla sponda sinistra del fiume [[Piave]], conserva uno dei più interessanti centri storici della provincia tanto da conseguire la ''[[bandiera arancione]]'' del [[Touring Club Italiano]] per due volte consecutive.
 
=== Atto 1: ''Di mamma ce n'è una sola'' ===
Il comune appartiene alla [[comunità montana Val Belluna]].
{{Vedi anche|Di mamma ce n'è una sola}}
Chiara scopre che suo figlio Franco lascia una lettera con scritto che vuole clonare i suoi zii ultra settantenni per beffare la morte, tutto questo dopo la morte della sua cagnolina amata Ofelia. Quindi con l'aiuto di Celeste chiama il dottor Perrella a risolvere la situazione. Ma intanto arriva Carmelo che con il suo dialetto incomprensibile non riesce a farsi capire.
 
=== Atto 2: ''L'amico del cuore'' ===
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|L'amico del cuore}}
Mel si trova al centro della [[Valbelluna]], equidistante da [[Belluno]] e da [[Feltre]] e collegato a queste con la scorrevole strada provinciale della [[Sinistra Piave]].
Roberto Cordova deve sottoporsi a una richiosa operazione al cuore. Decide quindi di togliersi prima tutti gli sfizi che può, tra i quali quello di andare a letto con la moglie del suo migliore amico Michele. La moglie di Michele, Frida, saputo del desiderio di Roberto, pensa sia uno scherzo, ma infine capisce la situazione e si convince: dopo vari svenimenti del marito, Frida e Michele decidono di accontentare Roberto, che va quindi a letto con Frida.
Il territorio comunale si trova compreso tra il [[Piave]] e le [[Prealpi bellunesi]]. La parte più abitata risulta nella zona collinare e semi-pianeggiante, il resto è totalmente montuoso.
 
Roberto parte per gli Stati Uniti. Passano sette mesi. Roberto torna a casa: l'operazione è andata a buon fine. Proprio il giorno del suo ritorno è il compleanno di Geremia. Al compleanno scopre che Frida è incinta. Padre Leonardo, non sapendo che Roberto è andato a letto con Frida, pensa che il figlio sia di Michelino. Quindi padre Leonardo scopre che l'ultimo desiderio è stato esaudito; scopre anche che Michelino è sterile e non può avere figli. Tutti e tre vanno in spiaggia e iniziano a litigare. Ritornati al ristorante sulla spiaggia, dove ha luogo la festa di Geremia, arriva la ginecologa di Frida. Le spiega che in realtà lei è incinta da otto mesi, quindi un mese prima del rapporto con Roberto. Si scopre finalmente che il figlio è di uno degli operai che fecero i lavori in casa in quel periodo e non di Roberto. I tre si riconciliano.
===idrografia===
Il comune è inserito nel bacino idrografico del [[Piave]] il quale lambisce tutto il confine settentrionale del comune. I numerosi corsi d'acqua all'interno del comune sono i seguenti:
*torrente Ardo
*torrente Puner
*torrente Maor
*torrente [[Terche]]
*torrente Forada
*torrente Rimonta
 
=== OrografiaAtto 3: ''...e fuori nevica'' ===
{{Vedi anche|...e fuori nevica!}}
La parte meridionale del comune è inserita nel sistema montuoso delle [[Prealpi bellunesi]] i rilievi più significativi sono:
Protagonisti della vicenda sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: sono Francesco detto Cico, il fratello malato che si rivela molto acuto, Enzo, un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi, un lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve.
*Croda Val della Pila (1254 m.s.l.m)
*Col di Varnada (1321 m.s.l.m)
*Monte Prendol (1371 m.s.l.m)
*Monte Salvedella (1285 m.s.l.m)
*Monte Pilon (1236 m.s.l.m)
*Monte Boz (1236 m.s.l.m)
 
Nel finale, si scopre che la madre è morta per un'overdose di [[morfina]] somministratale dal figlio Cico perché non voleva vederla soffrire. Enzo e Stefano si rivolgono così al notaio di famiglia, a cui svelano l'accaduto, che decide di non voler mai più avere a che fare con la loro famiglia, poiché non viene compreso dai due fratelli.
==Storia==
{{Nota|allineamento =sinistra|larghezza = 200px|titolo=Le origini del nome|contenuto= Il toponimo deriva chiaramente dal vicino [[castello di Zumelle|castello di Zu''mel''le]], a sua volta derivato dal termine ''gemellus'' "gemello" ad indicare che la fortezza si contrapponeva al vicino Castelvint<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |pagine = p. 457}}</ref>.}}
Mel ha sicuramente una storia antichissima, le sue origini sono primitive, più precisamente paleovenete, infatti un gruppo di questi abitanti si stabilirono nella zona all'incirca nel VIII secolo a.C. Negli anni'60 a circa un chilometro dal centro cittadino venne alla luce un loro insediamento, con una necropoli ancora ben conservata. I numerosi reperti sono conservati nel museo civico del paese. Successivamente tra il V e III secolo a.C. si stabilirono a Mel i Galli che lasciarono tracce nella toponomastica del territorio. Come tutta la vallata anche la zona zummellese entrò a far parte della storia romana, ancora oggi si possono vedere i numerosi reperti di quest'epoca conservati nel paese: lapidi, sepolcri, armi, monete e oggetti di vita quotidiana. Inoltre il territorio era attraversato dalla via Claudia Augusta Altinate, una strada notevolmente importante che collegava la Pianura Padana con l'oltralpe. di questa grande via ancora oggi si scovano i resti in più punti del territorio. Con la fine dell'impero romano subentrarono i barbari. Significativa la presenza dei Longobardi che lasciarono testimonianze nei luoghi di culto come la chiesa di San donato. Con il medioevo sorsero numerosi manieri a difesa della valle e delle vie di comunicazioni. Il più importante fu sicuramente quello di [[Castello di Zumelle|Zumelle]] perno principale del sistema difensivo della valle intera. In questo periodo il contado di Mel assunse importanza diventando protagonista rilevante nella scena storica della zona. Il borgo di Mel venne fortificato, al suo intero risiedeva la nobiltà con a capo la famiglia Zorzi, potente amministratrice dell'intero contado che all'epoca comprendeva anche una parte degli odierni comuni di [[Lentiai]] e [[Trichiana]]. Nell'anno 1404 il contado di Zumelle diede la sua dedizione alla [[Serenissima Repubblica di Venezia]], causando la distruzione forzata di tutto il suo sistema difensivo, Mel rimase veneziana fino all'arrivo di Napoleone che stravolse tutto il sistema. Il territorio era governato da ''Regole'' che amministravano singolarmente ogni paese con il suo territorio. L'istituzione attuale è dell'800. Nel XIX secolo il territorio ha subito la stessa sorte dell'intera vallata le due guerre mondiali che portarono un bilancio pesante di vite umane zumellesi. Da ricordare la figura di [[Angelo Pellegrino Sbardellotto]] anarchico che tentò l'uccisione del Duce. Negli anni '50 si spopolò a causa dell'emigrazione. Con il boom economico il paese da totalmente agricolo e contadino mutò all'attuale forma, con importanti aziende industriali e artigianali.
 
=== SimboliProduzione ===
La commedia è prodotta da ''Chi è in scena!'' ed è stata registrata anche presso il [[Teatro Parioli]] di [[Roma]] ed essere distribuita in formato [[DVD|dvd]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vincenzo Salemme|data=2015-06-30|titolo=Faccio a pezzi il teatro|accesso=2019-03-20|url=https://www.youtube.com/watch?v=QjI3fcV7Uak}}</ref> dove Salemme continua il proprio sodalizio con [[Maurizio Casagrande]], [[Carlo Buccirosso]] e [[Teresa Del Vecchio]].
[[File:Mel-Stemma.png|thumb|sinistra|90px]]
Lo stemma del comune di Mel ha un'antichissima tradizione, infatti è lo stesso che rappresentava l'antica Magnifica Comunità di Mel, la sua origine è del 1520. L'esemplare più antico è scolpito in pietra nel basamento dell'antica antenna nella piazza del paese.
 
Nello stemma è rappresentata la croce patriarcale rossa in campo bianco. Successivamente sul lato desto è stato inserito un piccolo torrione a ricordo del grande maniero di Zumelle.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Orologio municipio Mel.jpg|thumbnail|sinistra|230px| Antica torretta dell'orologio]]
[[File:Mel (Feltre) .JPG|thumbnail|sinistra|230px|Sagrato dell'arcipretale]]
===Centro storico===
Il centro storico di Mel sorge su di un colle nelle vicinanze del [[Piave]], un tempo fortificato e protetto da un gran castello. Oggi il perimetro delle mura è riconoscibile nei palazzi che racchiudono la piazza principale con al centro l'antica '''antenna del 1520'''; c'erano anche tre porte d'accesso di cui ne rimane a testimonianza solo una. Nella piazza principale si affacciano meravigliosi palazzi, un tempo sedi della nobiltà locale. Tra gli edifici più importanti vi sono la '''casa Fulcis''' (ora Zadra, [[XVII secolo]]), il '''Palazzo Fulcis''' (oggi ospita l'"Antico albergo Cappello", [[XVIII secolo]], il '''[[Palazzo Zorzi]]''' (attuale sede del municipio, [[XVI secolo]]) con una stupenda torretta dell'orologio nella cima e la tipica '''Loda''' (loggia) al pian terreno, il '''[[Palazzo delle Contesse|palazzo ''Del Zotto'']]''' ([[XVII secolo]]), la '''casa Francescon''' (originaria del [[XIV secolo]]), il '''palazzo Karera (Pivetta)''' sorto lungo le antica mura del feudo conserva ancora l'antica porta di accesso al borgo fortificato.
 
Sulla piazza si protende imponente la [[XVIII secolo|settecentesca]] [[chiesa arcipretale|arcipretale]] di epoca [[barocca]], particolare per la mancanza del campanile crollato per un incendio nel '700 e mai più ricostruito.
 
A poca distanza sorge la più antica [[chiesa dell'Addolorata]], che conserva dipinti risalenti al [[XV secolo|Quattro]]-[[XVI secolo|Cinquecento]]. La struttura che oggi vediamo è solo la parte absidale della vecchia chiesa distrutta dal crollo del campanile. Sul lato nord sorge un torrione mozzato adibito a campanile.
Nel rione di San Pietro sorge l'antica '''chiesa di San Pietro''' del V secolo, oggi sconsacrata; sorgeva nei ruderi di un antico tempio, nel suo sagrato furono scoperti diversi sarcofagi. Poco distante sorgeva un'altra chiesa antica quella di San Lorenzo di cui oggi ne rimane solo il portale.
 
Nel [[Palazzo delle Contesse]] si trova il [[Museo Civico Archeologico]], con corredi tombali provenienti dalla necropoli [[antichi Veneti|paleoveneta]] sita nell parte bassa dell'abitato. Tale necropoli è una fra le più interessanti del periodo dell'epoca del ferro. Tra gli altri reperti del museo, si ricordano ossari fittili e bronzei, oggetti di ornamento personale quali anelli, armille, spilloni, cinture con ganci decorati, fibule e oggetti di uso quotidiano come coltelli, punteruoli, fusaiole, aghi per la filatura e vasellame.
 
===Castelli===
Nel territorio zummellese sorgevano tre castelli oltre a numerosi altri avamposti militari. I tra castelli erano quello di Castelvint, quello del borgo fortificato di Mel e quello di Zumelle. Quest'ultimo sorge nei pressi della frazione di [[Villa di Villa (Mel)|Villa di Villa]], su un sperone roccioso. il [[Castello di Zumelle]] è l'unico maniero ancora intatto di tutta la vallata.
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
Diversificate le attività culturali che si svolgono nel territorio zumellese. Mostre d'arte, le più recenti dedicate: a Bruno Milano, a [[Paolo Cavinato]], a [[Tancredi Parmeggiani]] e allo spazialismo veneto nel 2005, a [[Luigi Cima]] e i suoi allievi nel 2004, a [[Fiorenzo Tomea]] nel 2003, a [[Toni Piccolotto]], mostre fotografiche, mostre di [[collezionismo]] ecc. vengono regolarmente organizzate all'interno della cornice del [[Palazzo delle Contesse]].
 
La [[Rassegna Internazionale di Canto Corale di Mel|Rassegna Internazionale di Canto Corale]], organizzata dalla [[Corale Zumellese]] in tre serate a partire dall'inizio di luglio all'interno del cortile di palazzo Guarnieri, ospita annualmente importantissimi [[coro (musica)|gruppi corali]] provenienti da ogni parte del mondo.
 
Da citare inoltre l'articolata e vivace stagione teatrale, il maggio teatrale zumellese, e i numerosi convegni di studio su temi storici; musicali e ambientali.
 
Le due manifestazioni che a cadenza annuale si svolgono a Mel sono:
* ''settembre zumellese'' che culmina con la presentazione dei [[carro allegorico|carri allegorici]] allestiti dai comitati dalle numerose frazioni
* ''mele a Mel'' in cui vengono presentati i prodotti tipici, viene effettuata la mostra dell'[[artigiano|artigianato]] locale e una rassegna di [[canto popolare]].
 
Di rilievo anche le manifestazioni di carattere sportivo. Tra tutte la Prealpi Bike - Run Marathon, gara di duatlon a cui partecipano oltre 700 corridori e podisti e che prevede il valico delle [[Prealpi Venete]] in [[mountain bike]] su un percorso di 60&nbsp;km di lunghezza e il successivo ritorno nelle formule Gran Fondo di corsa a piedi o in [[Nordic Walking]].
[[File:Castrum zumellarum 004.jpg|thumbnail|sinistra|230px|Il castello di Zumelle]]
{{Vedi anche|Castello di Zumelle}}
[[File:Municipio di Mel.jpg|thumb|sinistra|230px|Il municipio]]
 
[[File:Mel la Carera.jpg|thumbnail|destra|260px|Scorcio di Mel]]
 
[[File:Mel notturna.JPG|thumbnail|destra|260px|Piazza di Mel e Palazzo delle Contesse]]
 
== Amministrazione ==
{{...}}
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Mel}}
 
==Geografia antropica==
===Frazioni===
*'''Conzago''', con circa 170 abitanti, dista 1700 m circa dal capoluogo comunale e si trova ad un'[[altitudine]] di circa 386 m [[s.l.m.]]., [[Cordellon]], [[Farra (Mel)]], [[Pellegai]], Gus e [[Vanie]]
 
== Galleria fotografica ==
<center>
<gallery>
Immagine:Chiesa Arcipretale di Mel.jpg|Chiesa Arcipretale del 1700
Immagine:Piazza di Mel.jpg| Piazza Papa Luciani
Immagine:Palazzo delle contesse.jpg| Il Palazzo delle Contesse lato est
Immagine:Mel inverno 2006 024.jpg|Inverno a Mel
Immagine:CastelloZumelle.jpg|Altra angolazione del castello di Zumelle
Immagine:Chesa dell'Adolorata di Mel.jpg|La chiesa dell'Addolorata del 1400
Immagine:Insegna cappello.jpg|L'insegna dell'antica locanda "al Cappello"
Immagine:Scorcio di Mel.jpg|Palazzo Fulcis (Giannini - Salciccia)
</gallery>
</center>
 
== Note ==
<references />
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* S. Francescon, N. Sartori, '' Mel Storia e leggende arte e usanze'' Tipografia Piave, Belluno, 1991
{{Controllo di autorità}}
* F. Vendramini, ''Le comunità rurali bellunesi'', Belluno, Tarantola, 1979
{{Portale|Teatro}}
* AA.VV, ''Dizionario di Toponomastica, Storia e significato dei nomi geografici italiani'', Garzanti, 1996.
 
== Personalità legate a Mel ==
* [[Luigi Cima]], pittore
* [[Beppino Lorenzet]], scultore
* [[Claudio Cima]], alpinista
 
== Voci correlate ==
* [[Castello di Zumelle]]
* [[Palazzo delle Contesse]]
* [[Palazzo Zorzi]]
* [[Corale Zumellese]]
* [[Antichi Veneti]]
* [[Bandiera arancione]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Mel}}
 
{{Provincia di Belluno}}
 
 
[[Categoria:Mel| ]]