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{{Scheda libro
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| tipo = Denuncia sociale
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| titolo = Tempi difficili
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| titoloorig = Hard Times
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
| immagine = immagine rappresentativa (es. copertina)
| didascalia = didascalia dell'immagine
| autore = = Charles Dickens
| annoorig = [[1854]]
| genere = [[Romanzo]]
| sottogenere = [[Denuncia sociale]]
| ambientazione = Coketown, Inghilterra
| anno_ambientazione = 1854
| protagonista = Thomas Gradgrind (figlio), Louisa Gradgrind
| coprotagonista = il coprotagonista
| antagonista = Thomas Gradgrind (padre), Josaiah Bounderby
| altri_personaggi = Sissy Jupe,
| anno = [[2002]]
| editore = [[Garzanti]]
| traduttore = Gianna Lonza
| collana = I grandi libri Garzanti
| npagg = 308
| capitoli = 37
| ISBN = 8811361982
| ISSN =
| Wikiproject = Storia
}}
 
</nowiki>
 
{{Quote|«Ora quello che voglio sono i Fatti. A questi ragazzi e ragazze insegnate soltanto Fatti. solo i Fatti servono nella vita. Non piantate altro e sradicate tutto il resto. Solo con i fatti si plasma la mente di un animale dotato di ragione; nient'altro gli tornerà mai utile. Con questo principio educo i miei figli e con questo principio educo questi ragazzi. Attenetevi ai Fatti, signore!»|[[Charles Dickens]],'' Tempi difficili''}}
'''''Tempi difficili''''' è un [[romanzo]] di [[Charles Dickens]]. Pubblicato per la prima volta nel [[1854]]. Il libro è uno dei tanti romanzi di critica sociale pubblicati nello stesso periodo, come ''[[Nord e Sud (Gaskell)|Nord e Sud]]'' di [[Elizabeth Gaskell]], ed è finalizzato ad evidenziare le pressioni socio-economiche che molte persone stavano subendo. Il romanzo non è ambientato a [[Londra]] come voleva Dickens, ma a Coketown (letteralmente "Città del carbone"), un'immaginaria città industriale. Il romanzo è stato criticato in bene e in male da molti critici tra cui [[F.R. Leavis]], [[George Bernard Shaw]], e [[Thomas Macaulay]], soprattutto per l'atteggiamento critico di Dickens nei confronti dei sindacati e per il suo pessimismo riguardo al divario tra proprietari di industrie capitalistiche e i sottopagati operai durante l'[[Inghilterra vittoriana|epoca vittoriana]] in [[Gran Bretagna]].
 
==Ambientazione e pubblicazione==
[[Charles Dickens|Dickens]] scrisse ''Tempi difficili'' per ragioni economiche, didattiche e di critica sociale. Le vendite del suo [[periodico]] ''Household Words'' erano in ribasso, così decise di pubblicare il [[romanzo]] a puntate sulla rivista nel tentativo di aumentarne le scarse entrate. Per quanto riguarda le ragioni didattiche, Dickens voleva fare satira sugli [[utilitarismo|urtilitaristi]] che descrive in una lettera a Charles Knight come persone che "vedono solo cifre e medie, e nient'altro". Voleva anche fare una campagna in favore della riforma delle condizioni di lavoro. Dickens visitò di persona alcune [[fabbrica|fabbriche]] a [[Manchester]] all'inizio del [[1839]] e rimase atterrito e allibito dalle dure condizioni di lavoro degli operai. Prendendo ispirazione dalle esperienze vissute nella propria infanzia, Dickens era deciso a "dare il più duro colpo di cui sono capace" in nome di quelli che lavorano in condizioni così orribili.
 
===Prevalenza dell'[[utilitarismo]]===
Gli utilitaristi sono uno degli obiettivi del sarcasmo di Dickens. L'[[utilitarismo]] era una delle scuole di pensiero prevalenti nell'[[Inghilterra vittoriana]] e il suo più famoso sostenitore era [[John Stuart Mill]]. L'[[etica]] utilitarista abbraccia il principio secondo cui la promozione del benessere sociale dev'essere l'obiettivo finale per l'individuo e la società in generale, una posizione che è meglio sintetizzata dalla frase: "la più grande quantità di felicità per il più grande numero di persone". Dickens era allibito dall'egoismo nella sua interpretazione della filosofia, combinato col [[materialismo|materialista]] ''[[laissez faire]]'' del [[capitalismo]] nell'educazione dei molti bambini del tempo e nel costume industriale. Nell'interpretazione di Dickens, la prevalenza dei valori utilitaristi nelle istituzioni educative promuoveva il disprezzo tra i proprietari di industrie e i lavoratori, creando giovani adulti disabituati all'[[immaginazione]] dando troppa importanza ai fatti a spese di passatempi creativi.
 
[[John Stuart Mill]] aveva avuto una educazione rigorosa (simile a quella di Louisa Gradgrind) che consisteva in esercizi analitici, [[logica|logici]], [[matematica|matematici]] e [[Statistica|statistici]]. A circa vent'anni ebbe un [[esaurimento nervoso]], credendo che la sua capacità di provare [[sentimento|sentimenti]] fosse debilitata a causa della sproporzionata importanza che suo padre aveva dato all'analisi e alla matematica nella sua educazione. Nel romanzo, Louisa stessa segue un corso parallelo, essendo incapace di esprimere sé stessa e cadendo in una temporanea [[depressione]] come risultato della sua arida educazione.
 
===Statistiche===
 
L'uso strumentale delle [[statistica|statistiche]] era un argomento su cui [[Charles Dickens|Dickens]] espresse grande rabbia. Vale la pana di dire che Dickens non sminuì l'uso così massiccio delle statistiche per scopi riformativi e sanitari, ma dimostrò come queste informazioni potessero essere soggette a falsificazioni ed abusi col proposito di soggiogare e creare statistiche basate su una precisa [[classe sociale]]. [[Nicholas Coles]] precisa nel suo libro ''The Politics of Hard Times: Dickens the Novelist versus Dickens the Reformer'', che Dickens era
{{Quote|contro le statistiche come forma di conoscenza della società, un modo per conoscerla che necessariamente creava l'oggetto della relativa conoscenza in particolar modo - in questo caso la classe operaia e le sue condizioni di vita - e che detta i metodi di approccio ad esso. Sono le statistiche che Michel Foucault chiamerebbe una tecnologia disciplinare di conoscenza, come meccanismo per sorveglianza e la moderazione morale e politica.}}
 
Dickens era anche contro l'uso potenzialmente ingiusto delle statistiche per giustificare l'ineguale distribuzione della ricchezza. Uno dei molti casi in cui nel romanzo un personaggio legato all'[[utilitarismo]] tenta di indottrinare qualcuno che continua ad avere una "tenera immaginazione" appare nel nono capitolo. Alla domanda su quale fosse il primo principio dell'[[economia politica]], Sissy, una giovane studente, risponde "Fare agli altri quello che vorresti gli altri facessero a te". Il signor Gradgrind vede questo innocente fraintendimento della Regola d'Oro per la regola dell'egoismo come assurdo e osserva, scuotendo la testa, che "la faccenda si è messa male".<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 59}}</ref> Perciò la critica che Dickens muove all'[[economia]] estende la critica alla statistica come un'altra forma di conoscenza mirata al potere, piuttosto che conoscenza compassionevole.
 
===Pubblicazione===
Il romanzo fu pubblicato a puntate nella rivista settimanale ''Household Words'', di proprietà dello stesso [[Charles Dickens|Dickens]]. Le vendite erano incoraggianti per Dickens che disse di essere "per tre parti pazzo e la quarta delirante, perpetuamente di fretta per ''Tempi difficili''". Il romanzo fu pubblicato settimanalmente tre il [[1 aprile]] e il [[12 agosto 1854]]. Vendette bene e fu pubblicato in volume in agosto. Un romanzo che affronta le stesse tematiche, ''[[Nord e Sud (romanzo)|Nord e Sud]]'' di [[Elizabeth Gaskell]], fu pubblicato nella stessa rivista.
 
Estremamente popolare fin dal primo capitolo - raddoppiò la tiratura di ''Household Words'' - il romanzo fu considerato per qualche tempo al di sotto dei canoni di Dickens. Era considerato forse un po' troppo polemico. Più recentemente è stato acclamato dalla critica come uno dei lavori più importanti di Dickens, per la vividezza del linguaggio, il potere allegorico e la battaglia tra immaginazione, [[utilitarismo]] e conoscenza della vita domestica. ''Tempi difficili'' è il primo grande romanzo di Dickens ad apparire prima a puntate e poi in volume.
 
==Trama==
''Tempi difficili'' è strutturato in tre parti, il titolo di ciascuna è legato al versetto del [[vangelo]] "ciascuno di noi raccoglie quello che ha seminato" ([[Lettera ai Galati|Galati]], 6:7), ovvero: quello che viene fatto nel presente ha degli effetti diretti su quello che succederà nel futuro. Il libro primo è intitolato ''La semina'', il secondo ''Il raccolto'' e il terzo ''L'ammasso''. Dickens scelse volutamente questi titoli e sono fondamentali per la comprensione e l'analisi del testo.
{{trama}}
===Libro primo: ''La semina''===
Il romanzo si apre in un'aula scolastica di Coketown. Thomas Gradgrind, un "uomo di [[fatto|fatti]] e calcoli"<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 8}}</ref>, sta interrogando Sissy Jupe, la figlia di un domatore di [[Equus caballus|cavalli]] e [[veterinario]] del [[circo]] equestre Sleary. L'ambiente in cui è cresciuta Sissy, così ricco di bizzarrie, in cui la fantasia e l'immaginazione non sono difetti, è in netta contrapposizione con i "fatti e calcoli" di Gradgrind, il quale le chiede la definizione esatta di cavallo che lei, mortificata, non riesce a dare, a differenza del suo compagno Bitzer.
 
Dopo la scuola Gradgrind vede dietro al capannone del circo equestre Sleary Lousa e Tom, due dei suoi cinque figli, che spiano all'interno del tendone assieme ad altri ragazzi. Arrabbiato, trascina via i suoi figli che, abbattuti, cercano di spiegargli che era solo curiosità, ma Gradgrind non ammette scuse.
 
Il signor Gradgrind ha anche altri tre figli piccoli, Adam Smith, Malthus e Jane, la più piccola, ma sono non hanno un ruolo importante nella storia.
 
Dopo aver riportato a casa Tom e Louisa, spinto dal loro comportamento Gradgrind esce di casa con Josaiah Bounderby, il suo più caro amico che lo stava aspettando a casa, per andare alla locanda in cui vive Sissy, L'arme di Pegaso, per incontrare il padre di Sissy e dirgli che sua figlia non può più frequentare la scuola per il rischio che le sue idee si diffondano nella classe. Imbattutisi in Sissy per strada, si fanno accompagnare da lei alla locanda.
 
Il padre di Sissy però non è in casa e Sissy va a cercarlo al circo. Nel frattempo si presentano due artisti del circo che informano Gradgrind e Bounderby che il padre di Sissy l'ha abbandonata convinto che la vita della figlia sarebbe stata migliore senza di lui. Quando Sissy rientra capisce che suo padre l'ha abbandonata e Gradgrind gli impone una scelta: rimanere nel [[circo]] e rinunciare all'[[educazione]] oppure frequentare la [[scuola]] ma abbandonare il [[circo]]; Sissy sceglierà di abbandonare il circo e dà l'addio ai suoi più cari amici.
 
A casa Tom e Lousa discutono dei loro sentimenti, per quanto repressi siano. Tom trova in sé stesso uno stato di insoddisfazione e anche Lousa esprime il suo malcontento per la sua infanzia mentre guarda fisso nel fuoco. L'abilità di stupirsi di Louisa, comunque, non è interamente estinta dalla rigida educazione basata sui Fatti.
 
Il decimo capitolo introduce gli operai delle fabbriche, chiamati spregiativamente "manodopera",<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 66}}</ref> in particolare Stephen Blackpool, "un uomo di assoluta integrità"<ref>''Ibid''{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 67}}</ref> che conduce una vita faticosa, sposato con una [[alcolismo|alcolista]] che è scappata di casa. È appena uscito dal lavoro e sta aspettando Rachael, una sua cara amica, anch'essa operaia, con la quale è solito fare la strada di casa, ma non la vede e decide di incamminarsi. La incontra più tardi, e camminano insieme verso casa parlando di loro e della loro giornata.
 
Rientrato a casa, nell'accingersi ad appoggiare una candela sul camino inciampa sul corpo di sua moglie, che è distesa sul pavimento ubriaca, la quale ha appena fatto uno sgradito ritorno a Coketown. Lei si sveglia, borbotta alcune insane minacce a Stephen e poi si butta sul letto mentre lui, turbato dalle parole della moglie, passa la notte su una sedia.
 
Il giorno successivo Stephen fa visita a Bounderby per chiedergli un consiglio su come metter fine al suo disgraziato [[matrimonio]] ed essere libero di sposare Rachael. La signora Sparsit, una vecchia vedova dalle importanti parentele che faceva i lavori in casa di Bounderby, è "scandalizzata dall'immoralità"<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 77}}</ref> di Stephen e Bounderby gli dice che non può permettersi di annullare il matrimonio perché la procedura burocratica è lunga e troppo costosa per le tasche di un operaio. Stephen prende commiato da Bounderby e abbattuto e disorientato dal suo responso va al lavoro.
 
Qualche tempo dopo Gradgrind si fa potavoce di Bounderby nel proporre il matrimonio a Louisa, la quale si trova in uno stato di malinconica apatia non solo per l'aridità della vita che ha vissuto fino ad allora, ma anche perché Tom ha iniziato a lavorare nella banca di Bounderby e lei è costretta a passare da sola le sue giornate. Gradgrind comunque capisce lo stato in cui si trova sua figlia ed è entusiasta quando lei accetta apaticamente l'offerta di Bounderby. Anche Bounderby stesso e la madre di Louisa sono entusiasti; Sissy è l'unica a comprendere i veri sentimenti di Louisa.
 
=== Libro secondo : ''Il raccolto'' ===
Il secondo libro si svolge un anno dopo il matrimonio di Bounderby e Louisa.
 
Dopo essersi procurato l'indirizzo di Bounderby dalla signora Sparsit, il signor James Harthouse, un gentiluomo elegante e dal bell'aspetto che non avendo trovato la propria vocazione nella vita passa pigramente da un lavoro all'altro, gli spedisce una lettera di presentazione scrittagli da Tom Gradgrind, che è diventato [[Parlamento del Regno Unito|deputato parlamentare]].
 
Dopo aver ricevuto la lettera il signor Bounderby si reca all'albergo in cui alloggia Harthouse e i due fanno conoscenza; Bounderby ne ha una buona impressione, lo invita a cena a casa sua e gli fa conoscere alcune personalità della cittadina, potenziali elettori. Durante la cena Harthouse, stanco della aggressiva spavalderia dell'industriale, concentra la sua attenzione su Louisa, notandone la natura [[malinconia|malinconica]]. Poco dopo arriva Tom, il quale non nasconde il suo disprezzo per Bounderby che gli rimprovera il ritardo. Tom è diventato scontroso ed arrogante a dispetto della sua retta educazione. Anche Tom prende in simpatia Harthouse (una simpatia non ricambiata, dato che Harthouse lo considera un "marmocchio").<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 137}} </ref>
 
Alla fabbrica di Bounderby durante una assemblea del [[sindacato]] tenuta da Slackbridge, Stephen Blackpool si chiama definitivamente fuori dai loro progetti e per questo viene isolato dagli altri operai. Quattro giorni dopo Bitzer lo informa che Bounderby vuole vederlo e Stephen si reca a casa sua. In presenza di Louisa e James Harthouse Stephen tiene testa a Bounderby che lo accusa di essere un piantagrane e dopo un battibecco lo licenzia. La notte stessa Loiusa e Tom si recano di nascosto a casa sua e gli danno del denaro per aiutarlo in quella difficile situazione. Tom inoltre lo informa di avere un'idea per aiutarlo, ma non entra nei particolari e gli dice solo di gironzolare attorno alla banca di Bounderby come se avesse intenzione di fare qualcosa. Due giorni dopo la banca viene svaligiata ed il principale sospettato è proprio Stephen Blackpool.
 
Dopo la rapina la signora Sparsit alloggia per qualche giorno a casa di Bounderby. Qui ha modo di notare una complicità tra James Harthouse e Louisa e deicide di tenerli continuamente sott'occhio. Qualche tempo dopo invita Tom a mangiare da lei; dopopranzo dovrà andare alla stazione ad aspettare Harthouse, di ritotnro dallo [[Yorkshire]]. Mentre Tom aspetta invano alla stazione la signora Sparsit capisce che si tratta di un trucco di James e Louisa per tenerlo lontano e si dirige verso la casa di Bounderby. Nel bosco vicino alla casa nota la presenza di Louisa e Harthouse, quest'ultimo che la trattiene per un braccio, e del cavallo di lui legato alla siepe poco lontano.
 
Poco dopo Louisa esce correndo dal bosco e si dirige verso la stazione. La signora Sparsit la segue sul treno, convinta che si debbano incontrare a Coketown, ma quando scende alla stazione la perde di vista, rendendo vani tutti i suoi sforzi.
 
Louisa però si sta recando da suo padre, che è stupito di vederla. È in uno stato di estrema [[depressione]] e lo accusa di non averle dato l'opportunità di avere un'[[infanzia]] felice, e che la sua rigorosa e arida aducazione le ha tolto la capacità di esprimere le proprie [[emozioni]]. Dopo queste parole, Louisa collassa priva di sensi ai piedi del padre.
 
=== Libro terzo: ''L'ammasso'' ===
La signora Sparsit raggiunge il signor Bounderby e lo informa della relazione tra Louisa e Harthouse. Bounderby, arrabbiato da questa notizia, si reca a casa di Gradgrind, dove Louisa sta riposando. Il signor Gradgrind prova a calmare Bounderby e gli rivela che Louisa ha respinto Harthouse. Bounderby è inconsolabile e immensamente indignato e maleducato verso tutti i presenti, inclusa la signora Sparsit, per le sue false rivelazioni. Alla fine Bounderby da un [[ultimatum]] a Louisa, ritornare da lui per le dodici del giorno seguente, altrimenti il matrimonio sarà finito. Il giorno dopo rispedì tutti i vestiti di Louisa a casa di Gradgrind e riprende la vita da scapolo. James Harthouse, convinto da Sissy, lascia Coketown.
 
La signora Sparsit porta trionfante la signora Pegler, una una ricca donna che spesso si aggirava misteriosamente nei paraggi della casa di Bounderby, a casa dello stesso Bounderby perché è convinta che sia la colpevole della rapina. Alla presenza del signor Gradgrind, del figlio Tom, di Sissy e di Reachel la signora Pegler respinge le accuse e rivela di essere la madre di Boundrby, smentendo così tutti i discorsi che era solito fare sulla povertà della sua infanzia ed umiliandolo in pubblico.
 
Stephen Blackpool se n'è andato da Coketown, sta cercando lavoro sotto falso nome, ma vuole provare a discolparsi. Di ritorno verso Coketown cade in un pozzo e viene ritrovato da Sissy e Reachel. In punto di morte chiede a Gradgrind di scagionarlo, allontanando così i sospetti su di lui, ed indirizzando la sua attenzione e quella di Loisa verso Tom, senza fare però delle precise accuse.
 
Louisa sospetta che suo fratello abbia ingannato Stephen facendogli una falsa offerta, spingendolo a bighellonare intorno alla banca. Anche Gradgrind e Sissy sono della stessa idea, e quest'ultima rivela di aver detto a Tom di andare a nascondersi nel circo di Sleary, che si era trasferito in un'altra città.
 
Louisa e Sissy vanno subito al circo di Sleary. Dopo circa un'ora arriva anche Gradgrind e Tom confessa, senza rimorso, il furto alla banca, spiegando che l'aveva fatto perché non aveva abbastanza soldi e una rapina era l'unica soluzione ai suoi problemi, deludendo così Gradgrind, che credeva di aver dato un'ineccepibile educazione a suo figlio. Gradgrind decide che Tom deve partire per [[Liverpool]] e lì imbarcarsi per l'[[America]], ma la conversazione viene interrotta da Bitzer, il quale è ansioso di rivendicare la [[taglia]] messa da Bounderby e non cede né alle lacrime di Louisa e Sissy né alla pietà che Gradgrind cerca di suscitargli. Alla fine è il signor Sleary che, pur riconoscendo che il crimine di Tom è molto grave, decide di aiutarlo per sdebitarsi con Gradgrind che prese con sé Sissy, così con un trucco distrae Bitzer e Tom ha l'occasione di scappare.
 
A Coketown, Bounderby senza remore solleva dai suoi incarichi la signora Sparsit, nonostante abbia delle importanti parentele. Il destino dei personaggi è amaro. La signora Sparsit ritorna a vivere con sua zia, Lady Scadgers, con la quale condivide l'acrimonia verso gli altri. Bounderby, dopo aver scialacquato la sua fortuna nelle speculazioni, muore a seguito di un [[infarto]] . Tom muore tra i rimorsi subito dopo aver scritto l'ultima lettera a Louisa. Louisa invecchia senza risposarsi mai. Gradgrind abbandona l'[[utilitarismo]] alla luce della vicenda che ha coinvolto suo figlio. Reachel, dopo una lunga malattia, ritorna a lavorare. Sissy, la vincitrice morale della storia, ha dei bambini suoi ed è l'unica dei protagonisti a condurre una vita felice, dimostrando così che sono la [[fantasia]] e l'[[immaginazione]] a rendere felici, e non i fatti e i calcoli.
{{finetrama}}
 
== Personaggi di ''Tempi difficili'' ==
=== Personaggi ===
 
==== Thomas Gradgrind (padre) ====
 
Thomas Gradgrind è un [[utilitarismo|utilitarista]], fondatore del sistema scolastico di Coketown. "Eminentemente pratico" è la descrizione che spesso ricorre nel romanzo, ed in effetti è qualcosa a cui aspira. Rappresenta la la severità e il rigore dei Fatti, delle statistiche e di altre materie matematiche. Solo dopo il crollo di Louisa capisce che la [[fantasia]] e l'[[immaginazione]] non sono "dannosissime sciocchezze".<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 52}}</ref>
 
==== Josaiah Bounderby ====
 
Bounderby rappresenta l'obiettivo principale degli attacchi di [[Charles Dickens|Dickens]] alla supposta superiorità morale dei ricchi. È l'amico più vicino a Gradgrind, "vicino quanto può esserlo a un uomo del tutto privo di sentimenti un altro uomo, altrettanto privo di sentimenti".<ref>{{cita libro|Charles|Dickens|Tempi difficili |2002| Garzanti| Milano|id=p. 19}}</ref> Boundeby è un opulento industriale, banchiere e commerciante dal carattere presuntuoso, sempre intento a ricordare che è un uomo sorto dai bassifondi che si è fatto da solo, una versione che verrà contraddetta dalla madre alla fine del libro, umiliandolo pubblicamente.
 
==== Louisa (Lou) Bounderby (nata Gradgrind) ====
 
Louisa è la primogenita di Thomas Gradgrind. La rigida educazione ai [[fatti]] l'ha resa incapace di esprimere chiaramente le proprie [[emozione|emozioni]], una condizione che le impedirà di opporsi alla proposta di [[matrimonio]] di Bounderby e che la farà vivere in uno stato di costante [[apatia]] e [[depressione]]. La sua vita ricalca la vita reale di [[John Stuart Mill]], uno dei maggiori esponenti del pensiero [[utilitarismo|utilitarista]].
 
==== Cecilia (Sissy) Jupe ====
 
Sissy è la personificazione dell'[[immaginazione]], della speranza e della fede. Abbandonata dal padre, un artista del [[circo]] di Sleary, Gradgrind le offre una chance per studiare alla sua scuola e va a vivere a Stone Lodge. Grazie alla sua alta moralità e al suo buon cuore ha una grande influenza sulla famiglia Gradgrind. È l'unico personaggio a cui [[Charles Dickens|Dickens]] concede un lieto fine.
 
==== Stephen Blackpool ====
 
Stephen Blackpool rappresenta l'onestà e la rettitudine. Quando viene incolpato del furto alla banca di Bounderby in realtà nessuno crede alla sua colpevolezza, tranne Bounderby, che è il suo contrario, e non cede davanti alle proposte del sindacalista Slackbridge, anche se questo gli costa il licenziamento.
 
=== Altri personaggi ===
 
* '''Thomas Gradgrind (figlio):''' è il secondogenito di Thomas Gradgrind. Rapinando la banca di Bounderby deluderà tremendamente suo padre, che rivaluterà per questo i principi educativi dell'[[utilitarismo]].
* '''M'Choakumchild:''' è l'insegnante della scuola di Gradgrind, col quale condivide la flosofia utilitarista.
* '''Bitzer:''' è un compagno di classe di Sissy, anch'esso cresciuto coi [[Fatti]] di Gradgrind e M'Choakumchild, i suoi insegnanti, il quale opera solo per interesse prsonale. Finita la scuola inizia a lavorare alla banca di Bounderby.
* '''La signora Sparsit:''' è la classica vedova acida e invadente e trama contro Louisa, fraintendendo la bontà del suo rapporto con James Harthouse
* '''James Harthouse:''' è un indolente e leguido gentiluomo che non ha nessuno scopo nella vita, il quale arriva a Coketown con la speranza di entrare in [[parlamento]] grazie all'aiuto di Gradgrind.
* '''La signora Pegler:''' abita fuori città e sovente si aggira misteriosamente intorno alla casa di Bounderby. Alla fine del romanzo si scoprirà esserne la madre.
 
== Temi maggiori ==
 
In relazione al suo obiettivo , "dare il più duro colpo di cui sono capace", [[Charles Dickens|Dickens]] voleva descrivere ai lettori le condizioni di lavoro di molte fabbriche di [[Manchester]] e [[Preston]] ed anche il presuposto che la prosperità non sempre è parallela alla motalità, ampiamente dimostrata coi personaggi di Josaiah Bounderby e James Harthouse. Dickens sosteneva anche l'importanza dell'[[immaginazione]] nella vita di tutti i giorni (nel romanzo rappresentata dal circo di Sleary), per non ridurre la vita a una collezione di [[fatto|fatti]] materiali e analisi [[statistica|statistiche]].
 
=== [[Fatto|Fatti]] contro [[immaginazione]] ===
Lo scontro tra i fatti di Thomas Gradgrind e la fantasia e l'immaginazione rappresentate da Sissy Jupe sono il tema più importante del romanzo fin dall'inizio nella scuola di Gradgrind, in cui nell'educazione vengono enfatizzate materie in cui i fatti hanno importanza primaria, come la matematica e le scienze statistiche, a scapito di materie puramente artistiche come la letteratura, la poesia e la musica. Le conseguenze di questo tipo di educazione sono nel finale amaro in cui la storia si evolve per tutti (tranne per Sissy), e per il tipo di persone che produce, come Josaiah Bounderby e Bitzer.
 
== Note ==
<references/>