Pax mongolica e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 marzo 29: differenze tra le pagine

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'''Pax Mongolica''' è un termine usato da molti storici per definire la condizione di relativa sicurezza all'interno dell'[[Impero Mongolo]]. In proposito si dice che "una vergine con un piatto d'oro poteva girare indisturbata da un angolo all'altro dell'impero".
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Il termine è stato coniato sul modello di [[Pax Romana]].
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== Contesto storico ==
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Alla sua morte ([[1227]]) [[Gengis Khan]] possedeva un impero di 26 milioni di km quadrati, esteso dalla [[Cina Settentrionale]] alla [[Siberia]] all'[[Asia Centrale]]. Subito però si presentarono problemi per la successione: l'elezione di un gran khan richiedeva infatti la convocazione di una grande assemblea di tutti i capi mongoli ([[kuriltai]]), la cui organizzazione richiedeva molto tempo e costringeva a sospendere tutte le operazioni militari in corso. Inoltre l'elezione da parte del kurultai non garantiva che candidati sconfitti al titolo di gran khan non si ribellassero o non riconoscessero il nuovo imperatore.
 
Il potere del primo successore di [[Gengis Khan]], [[Ogodai]], fu incontestato. Dopo la morte di costui nel [[1241]] seguirono due anni di incerto potere di [[Guyuk]], una reggenza di cinque anni e infine un ultimo periodo di stabilità sotto [[Mongke Khan]]. In seguito fu eletto Gran Khan [[Arigboh]], il quale fu però presto detronizzato da [[Kublai Khan]]: costui fu l'ultimo imperatore riconosciuto da tutto l'impero (anche se si verificarono serie rivolte). Dopo la sua morte nel 1294 i vari canati in cui si divideva l'impero si resero formalmente indipendenti.
 
Queste lotte interne non impedirono però che i Mongoli continuassero la loro espansione: sotto Ogotai essi conquistarono gran parte delle odierne [[Russia]] e [[Ucraina]], e sconfissero un esercito tedesco-polacco e uno ungherese nelle battaglie di [[Liegnitz]] e [[Mohi]]. In seguito essi irruppero nel [[Medio Oriente]], saccheggiarono [[Bagdad]] ([[1258]]) e si spinsero fino alla [[Siria]]. L'espansione mongola fu però fermata dai [[Mamelucchi]] nella battaglia di [[Ain Gialud]] ([[1260]]). In seguito ([[1279]]) [[Kublai Khan]] riuscì a conquistare anche la Cina Meridionale, fino ad allora retta dalla dinastia Song.
 
== Conseguenze dela Pax Mongolica ==
L'[[impero mongolo]] era sottoposto a un rigido assolutismo, le tasse erano pesanti e qualunque ribellione era punita con brutali repressioni. Anche il suo costo in vite umane fu pesante: si stima che almeno 40 milioni di persone siano morte in seguito alle invasioni e alle loro conseguenze dirette (carestie, epidemie). Tuttavia l'impero Mongolo ebbe anche alcune conseguenze positive: la [[Via della Seta]], per esempio, fu riaperta sotto la protezione imperiale, e in generale i traffici, nell'ordine imposto duramente dai Mongoli, fiorirono. Per gli Europei i prezzi delle mercanzie asiatiche calarono, e la loro conoscenza del mondo (grazie ai viaggiatori che si recarono nell'impero, come [[Marco Polo]], [[Giovanni da Pian del Carpine]] e [[Guglielmo di Rubruck]]) migliorò enormemente.
 
 
== Bibliografia ==
# Brent, Peter. The Mongol Empire: Genghis Khan: His Triumph and his Legacy. Book Club Associates, London. 1976.
# Buell, Paul D. (2003), Historical Dictionary of the Mongol World Empire, The Scarecrow Press, Inc., ISBN 0-8108-4571-7
# Kradin, Nikolay, Tatiana Skrynnikova. "Genghis Khan Empire". Moscow: Vostochnaia literatura, 2006. 557 p. (ISBN 5-02-018521-3).
# Lopez, Roberto. La Rivoluzione Commerciale del Medioevo. Torino, Giulio Einaudi editore, 1975
 
==Voci correlate==
*[[Mongoli]]
*[[Impero Mongolo]]
 
[[categoria: Mongoli]]
 
[[de:Pax Mongolica]]
[[en:Pax Mongolica]]
[[pt:Pax Mongolica]]
[[tr:Pax Mongolica]]