Guy de Boulogne e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 marzo 29: differenze tra le pagine

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|consacrato= [[1340]]
|ruoliricoperti=[[arcidiocesi di Lione|Arcivescovo di Lione]] dal [[1340]] al [[1342]]<br/> [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero di Santa Cecilia]] dal [[1342]] - [[1350]]</br>[[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina]] dal [[1350]] al [[1373]]</br>[[Decano del collegio cardinalizio|Decano del Sacro Collegio]] dal [[1364]] alla morte
|creato= [[20 settembre]] [[1342]] da [[Papa Clemente VI|Clemente VI]]
|nato=[[1313]]
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}}
 
{{Bio
|Titolo =
|Nome = Guy de Boulogne
|PostCognomeVirgola = noto anche come '''Guy de Montfort'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Boulogne
|LuogoNascitaLink = Boulogne-sur-Mer
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1313
|NoteNascita=
|LuogoMorte = Lérida
|LuogoMorteLink = Lleida
|LuogoMorteAlt =
|GiornoMeseMorte = 25 novembre
|AnnoMorte = 1373
|NoteMorte=
|PreAttività =
|Attività = vescovo cattolico
|Epoca = 1300
|Attività2 = cardinale
|Nazionalità = francese
|FineIncipit = fu un [[vescovo cattolico|vescovo]] e [[cardinale]] [[francia|francese]]; ricoprì anche la carica di [[Decano del collegio cardinalizio|Decano del Sacro Collegio]]
|Immagine =
|DimImmagine =
|Didascalia =
}}
Era figlio di [[Roberto VII d'Alvernia|Roberto VII, conte di Boulogne e d'Auvergne]], e della sua seconda moglie, Maria di Fiandra. Era pronipote di [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]], re di Francia, e prozio di [[antipapa Clemente VII|Roberto di Ginevra]], che diverrà [[antipapa]] con il nome di Clemente VII.
 
La sua sorellastra fu la seconda moglie di [[Giovanni II di Francia|Giovanni II, il Buono]] ed egli era anche imparentato tramite il padre a [[Carlo II di Navarra|Carlo il Malvagio]], [[re di Navarra]], e tramite sua nipote, [[Marie di Boulogne]], ai visconti di Turenne.<ref name="SM">[http://www.fiu.edu/~mirandas/bios1342.htm#Boulogne Salvador Miranda, ''Cardinal Guy de Boulogne'', University Park, Miami, FL 33199, 2009]</ref>
== Biografia ==
=== La buona scelta di Clemente VI ===
 
Nipote dell'omonimo [[diocesi di Tournai|vescovo di Tournai]] dal [[1301]] al [[1324]]<ref>Guy de Boulogne-zio lasciò la sede di Tournai per [[arcidiocesi di Cambrai|quella di Cambrai]] che tenne fino alla morte, avvenuta nel [[1336]].</ref> fu destinato molto presto alla carriera ecclesiastica. Divenne presto [[canonico]] del [[capitolo (canonici)|Capitolo]] della [[Cattedrale Notre-Dame di Amiens|Cattedrale di Amiens]] e poi arcidiacono di [[Thérouanne]].<ref name="SM"/>
 
Fu [[papa Clemente VI]] a proiettarlo in alto nominandolo l'[[11 ottobre]] [[1340]] [[arcidiocesi di Lione|Arcivescovo di Lione]], poi, nel [[concistoro]] del [[20 settembre]] [[1342]] lo fece [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero di Santa Cecilia]].<ref name="SM"/>
 
La sua prima casa occupava l'attuale ''rue Joseph Vernet'' di [[Avignone]], scendendo fino alla riva del [[Rodano (fiume)|Rodano]] me con la costruzione dei bastioni di Avignone essa fu tagiata in due e il cardinale si installò nella casa che era stata del [[Annibale Caetani da Ceccano|cardinale Annibale Caetani da Ceccano]]: da allora divenne uno dei prelati più in vista del [[Collegio dei cardinali|Sacro Collegio]].
 
=== Legato pontificio in Italia ed in Ungheria ===
[[File:Ludwik Wegierski.jpg|thumb|left|Louigi I il Grande, re d'Ungheria]]
 
Dopo aver venduto [[Avignone]] al [[papa Clemente VI]], [[Giovanna I di Napoli|Giovanna, regina di Napoli]] tornò a [[Napoli]] il [[17 agosto]] [[1348]]. Il cugino [[Luigi I d'Ungheria]], per vendicare l'uccisione del fratello [[Andrea d'Ungheria|Andrea]], primo marito della regina, saccheggiò i suoi stati.
 
Questa situazione allarmò Clemente VI, sovrano feudale del regno. All'inizio dell'autunno del [[1348]] egli decise d'inviare una legazione composta dai [[cardinale|cardinali]] Annibale Caetani di Ceccano, [[Guglielmo de La Jugie]] e Guy de Boulogne per far sottoscrivere alle due parti una tregua.<ref name="SM"/>.
 
Il cardinale di Santa Cecilia rimase in legazione presso il re d'Ungheria dal [[15 gennaio]] [[1349]] al [[7 giugno]] [[1350]]<ref>[[Luigi I d'Ungheria]], nonostante le assicurazione di pace date al cardinale Guy de Boulogne, riprese nella primavera del [[1350]] i preparatibi bellici. Egli s'imbarcò il [[18 aprile]] a [[Segna]] e sbarcò a [[Manfredonia]] il [[23 aprile|23]] o il [[24 aprile]] ed il [[1º luglio]] pose l'assedio ad [[Aversa]], nel corso del quale fu gravemente ferito verso metà luglio.</ref> A seguito della sua missione Guy de Boulogne ricevette la nomina a [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina]].<ref name="SM"/>.
 
Fu con questo [[titolo cardinalizio|titolo]] ch'egli aprì a Roma il [[Giubileo]]. Il [[4 febbraio]] 1350 egli presiedette a [[Padova]] alla traslazione delle reliquie di [[Antonio da Padova|Sant'Antonio da Padova]] nella nuova chiesa. Poi tentò, senza successo, di appianare il conflitto fra [[Bertrando di San Genesio]], [[patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]], ed il [[contea di Gorizia|conte di Gorizia]].
 
 
=== Le missioni diplomatiche ===
==== Sotto il pontificato d'Innocenzo VI ====
[[File:Lit de justice charlesle Mauvais.jpg|thumb|A Mantes, dietro richiesta del cardinale di Boulogne, Giovanni il Buono perdona Carlo il Malvagio]]
 
Il [[13 novembre]] [[1352]] egli diviene decano della [[Basilica di San Martino di Tours]]. Alla morte di [[papa Clemente VI]] il cardinale di Boulogne non riesce a giungere in tempo per partecipare al conclave che proclamerà Stefano Aubert papa. Su 26 cardinali, egli è l'unico assente. Egli apprese infatti la notizia del decesso di Clemente VI dopo il 9 dicembre e la distanza che lo separava da Avignone rese impossibile la sua partecipazione al conclave. Tuttavia egli partì per quella città, come attesta una lettera del [[13 gennaio]] [[1353]] inviata dal nuovo pontefice al re di Francia.<ref>[http://books.google.fr/books?id=bRbjP0gO5O0C&pg=PA105#v=onepage&q=&f=false Bibliothèque de l'Ecole des chartes, Volume 131, Partie 1, Société de l'Ecole des chartes (France), 1987, isbn : 978-2-600-05162-0, page 105]</ref>
 
Dopo l'assassinio di Carlo de la Cerda, favorito del re [[Giovanni II di Francia|Giovanni II]], avvenuto il [[6 gennaio]] [[1354]] da parte di Carlo il Malvagio, per evitare un conflitto il papa delegò il cardinale di Boulogne presso la Corte di Francia. La sua abilità diplomatica calmò il re che cavallerescamente decise di perdonare il Malvagio, a patto che questi fosse venuto ad implorare il suo perdono in ginocchio.<ref>L'omicida accettò. Così il [[23 febbraio]], con il trattato di Mantes, Giovanni II cedette al suo genero di Navarra la contea di Beaumont-le-Roger, le piazze di Conches, Breteuil, Pont-Audemer e la metà del Cotentin.</ref> Questi ottemperò il [[4 marzo]] ed il cardinale di Boulogne gli rispose, a nome del re di Francia, che quest'ultimo lo perdonava di cuore.<ref>Nel corso del mese di agosto corse una voce che il legato papale Guy de Boulogne e Robert de Lorris, Gran Ciambellano del re, stavano dalla parte del Malvagio. Giovanni II cadde nel tranello e senza verificare la veridicità delle voci esiliò, a settembre, il suo ciambellano e rispedì ad Avignone il cardinale-legato, che era anche zio della regina di Francia.</ref>
 
Il [[19 aprile]] [[1358]], al centro di una folla esultante ed alla presenza del papa, il cardinale di Santa Cecilia consacrò la certosa di [[Villeneuve-lès-Avignon]].
 
Essendo il [[duca di Borgogna]] [[Filippo I di Borgogna|Filippo I]] morto senza eredi il [[27 novembre]] [[1361]], il re di Francia si appropriò del ducato il [[28 dicembre]]. Egli incaricò dell'operazione [[Giovanni I d'Alvernia|Giovanni I, conte d'Alvernia]] (†[[1386]]), detto il Grande, ed il fratello, cardinale Guy de Boulogne. Grazie alla rapidità con cui fu eseguita la transizione, re Giovanni II poté, già in data [[15 gennaio]] [[1362]], porre il ducato in appannaggio al figlio [[Filippo II di Borgogna|Filippo l'Ardito]].
 
==== Sotto il pontificato di Urbano V ====
[[File:Charles_IV-John_Ocko_votive_picture-fragment.jpg|200px|left|thumb|Carlo IV di Lussemburgo]]
 
Il neo-eletto, [[papa Urbano V]] lo inviò in legazione a [[Napoli]], ove il cardinale approfittò dell'occasione per proporre alla regina Giovanna di dare la figlioccia Giovanna di Durazzo ad un membro della propria famiglia. Propose in un primo tempo il proprio fratello Goffredo e successivamente il nipote Aimone di Ginevra, che ebbe la preferenza della regina. Il [[15 novembre]] [[1363]] ad [[Aversa]], di fronte all'[[arcidiocesi di Napoli|arcivescovo di Napoli]] Pierre Amiel de Sarcenas furono scambiate le promesse di matrimonio. Tuttavia, giunta la notizia al cardinale [[Hélie de Talleyrand-Périgord]], questi convinse il papa a far rompere il fidanzamento della giovane.<ref>Cf. E. G. Léonard, ''Histoire de Jeanne 1ère, reine de Naples, comtesse de Provence'', T. I, II et III, Monaco, 1932-1937.</ref>
 
In compenso Guy, alla morte del rivale Hélie de Talleyrand-Périgord, ricevette la nomina a [[decano del Collegio cardinalizio|decano del Sacro Collegio]] e fu a questo titolo che egli accompagnò [[papa Urbano V]] a [[Roma]].<ref name="SM"/>. Colà, il [[1º novembre]] [[1369]], egli partecipò all'incoronazione della sposa di [[Carlo IV del Sacro Romano Impero|Carlo IV di Lussemburgo]]. Durante il suo soggiorno in Italia l'imperatore lo nominò "Vicario imperiale in [[Toscana]]", incarico che assunse a [[Lucca]] il [[3 febbraio]] [[1369]] e che mantenne fino al [[26 marzo]] [[1370]].
 
==== Sotto il pontificato di Gregorio XI: l'ultima missione ====
[[File: Blason de l'Auvergne.svg|100px|thumb|L'arma del cardinale alverniate]]
Il [[30 dicembre]] 1370 i cardinali del Sacro Collegio si riunirono in conclave per l'elezione del nuovo papa e la scelta cadde sul candidato di Guy, Pierre Roger de Beaufort, nipote del precedente, che prese il nome di [[papa Gregorio XI|Gregorio XI]] e per la seconda volta al cardinale di Santa Cecilia toccò l'onore di porre la tiara in capo ad un nuovo papa.<ref name="SM"/>
 
{{quote|Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e ti darò le chiavi del Regno dei Cieli|[[Vangelo secondo Matteo]], 16, 18; formula pronunciata all'incoronazione del papa|''Tu es Petrus et super hanc petram ædificabo ecclesiam meam et tibi dabo claves regni cœlorum''|lingua=la}}
 
Così disse chi faceva i papi ma non lo divenne mai. E fu lui a consacrarlo sacerdote il [[4 gennaio]] 1371.<ref> Pierre Roger de Beaufort era stato nominato cardinale dallo zio quando aveva solo 18 anni, ed alla data della sua elezione a pontefice non era ancora stato consacrato sacerdote.</ref>
 
Appena la diplomazia pontificia venne a sapere che nella penisola iberica il [[regno di Castiglia e León]] aveva mire sul [[Portogallo]] e [[Corona di Aragona|quello di Aragona]] sulla Castiglia. Papa Gregorio XI nominò Guy de Boulogne legato presso i tre stati.<ref name="SM"/>.
 
Il cardinale ottenne non solo la riconciliazione fra i re [[Ferdinando del Portogallo]] ed [[Enrico II di Castiglia|Enrico di Castiglia]], ma le [[galera (nave)|galere]] portoghesi e casigliane organizzarono, all'inizio dell'estate [[1372]], il [[blocco navale]] del porto di [[La Rochelle]], difeso dal [[connestabile]] [[Jean de Grally]], [[Captal de Buch]] filo-inglese con la conseguenza che il Grally fu fatto prigioniero a [[Soubise]] da principe [[Owain Glyndŵr]], pretendente al trono del [[Galles]] ed alleato del re di Francia.<ref>Il [[blocco navale]] a [[La Rochelle]] fu imposto agl'inglesi da Ambrogio Boccanegra, genovese divenuto ammiraglio di Castiglia sotto [[Enrico II di Castiglia|Enrico di Trastamara]]. Il ''Captal de Buch'' era stato nominato Connestabile di Aquitania nel [[1371]] dal Principe Nero.</ref>
 
Il cardinale di Boulogne portò a termine la sua missione nella penisola iberica ma a [[Lérida]] morì il [[25 novembre]] [[1373]], indubbiamente a causa di un avvelenamento.
 
La sua salma fu inumata nell'abbazia di Notre-Dame de Bouchet, nell'[[arcidiocesi di Clermont|arcidiocesi di Clermont-Ferrand]].<ref name="SM"/>
==Note==
<references />
== Bibliografia ==
in [[lingua francese]] :
* Fr. du Chesne, ''Histoire de tous les cardinaux françois de naissance ou qui ont été promus au cardinalat par l'expresse recommandation de nos roys'', Paris, 1660.
* É. Baluze, ''Vitae paparum Avenionensium, sive collectio actorum veterum'', Vol. I et II. Paris, 1693.
* É. Baluze, ''Histoire générale de la maison d'Auvergne'', T. I et II, Paris, 1708.
* A. de Sainte-Marie, ''Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, des pairs, grands officiers de la Couronne et de la maison du roi, des anciens barons du royaume avec les qualités, l'origine, le progrès et les armes de leurs famille'', Paris, 1712.
* H. Fisquet, ''La France pontificale, histoire chronologique et biographique des archevêques et évêques de tous les diocèses de France depuis l'établissement du christianisme jusqu’à nos jours, divisée en dix-sept provinces ecclésiastiques'', Paris, 1864-1873.
* P. Pansier, ''Les palais cardinalices d'Avignon aux XIVème et XVème siècles'', Fasc. 1, 2 et 3, Avignon, 1926 – 1932.
* G. Mollat, ''Contribution à l'histoire du Sacré Collège de Clément V à Eugène IV'', Revue d’histoire ecclésiastique, T. XLVI, 1961.
* M. Dykmans, ''Les palais cardinalices d’Avignon'', Mélanges de l’École Française de Rome, Vol. 83, n° 2, 1971.
* P. Jugie, ''L'activité diplomatique du cardinal Gui de Boulogne en France au milieu du XIV siècle''. Bibliothèque de l’École des Chartes. Tome CXLV, 1987.
* P. Jugie, ''Le vicariat impérial du cardinal Gui de Boulogne à Lucques en 1369-1370'', Mélanges de l’École Française de Rome, vol. 103, 1991.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www2.fiu.edu/~mirandas/bios1342.htm#Boulogne The Cardinals of the Holy Roman Church-Boulogne]
* {{fr}} [http://www.languedoc-roussillon.culture.gouv.fr/fr/0index/01actu/protection_historique/fiches30/villeneuve-les-avignons_palais_du_cardinal.htm Le palais du cardinal de Boulogne à Villeneuve-lès-Avignon]
* {{fr}} [http://www.revue.inventaire.culture.gouv.fr/insitu/insitu/article.xsp?numero=6&id_article=vayssettes-843 Le Sacré Collège en villégiature : le palais d'un cardinal au temps de la papauté avignonnaise]
 
== Successioni ==
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[arcidiocesi di Lione|Arcivescovo di Lione]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = [[1340]] - [[1342]]
|precedente = Guglielmo di Sure</br>[[1332]] - [[1340]]
|successivo = Henri di Villars</br>[[1342]] - [[1354]]
}}
{{box successione|
tipologia = cardinale|
precedente= [[Guillaume Pierre Godin]], [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]]</br>[[1312]] - [[1317]]</br>''in commenedam'' fino al [[1336]]|
successivo=vacante fino al [[1375]]|
carica= [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero di Santa Cecilia]]|
periodo=[[1342]] - [[1350]]|
immagine=CardinalCoA PioM.svg
}}
{{box successione|
tipologia = cardinale|
precedente= Bernard d'Albi</br>[[1349]] - [[1350]]|
successivo= Pietro Corsini</br>[[1374]] - [[1405]]|
carica=[[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina]] |
periodo= [[1350]] - [[1373]]|
immagine=CardinalCoA PioM.svg
}}
{{box successione|
tipologia = cardinale|
precedente=[[Hélie de Talleyrand-Périgord]]</br>[[1361]]-[[1364]]|
successivo=[[Angelic de Grimoard]]</br>[[1373]]-[[1378]]|
carica= [[Decano del collegio cardinalizio|Decano del Sacro Collegio]]|
periodo=[[1364]] - [[1373]]|immagine=CardinalPallium PioM.svg
}}
 
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Morti per avvelenamento|Guy]]
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Lione]]
[[Categoria:Vescovi e cardinali vescovi di Porto-Santa Rufina]]
 
[[ca:Guiu de Boulogne]]
[[de:Guy de Boulogne]]
[[en:Guy of Boulogne]]
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[[nl:Guy van Boulogne]]
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