Juventus Football Club e Lynn (personaggio): differenze tra le pagine

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{{personaggio
{{Avvisounicode}}
|medium = anime e manga
{{nota disambigua||Juventus (disambigua)|Juventus}}
|universo = [[Ken il guerriero]]
{{nota disambigua||Juve (disambigua)|Juve}}
|immagine= lynn.png
{{Squadra di calcio
|didascalia= <small>Lynn in ''[[Ken il guerriero - Il film]]''</small>
|nome squadra = Juventus Football Club
|lingua originale = giapponese
|nomestemma = juventusstemma.png
|nome = リン
|detentore_scudetto = X
|nome traslitterato = Rin
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|nome italiano = Lynn
|detentore_supercoppa_italiana = X
|cognome =
|soprannomi = ''[La] vecchia Signora'', ''Madama'', ''La fidanzata d'Italia'',<br />''Le Zebre'', ''I bianconeri''<br /><small>(per approfondire: [[Colori e simboli della Juventus Football Club#Soprannomi|Soprannomi della Juventus Football Club]])</small> <!-- IL PROGETTO CALCIO [[Discussioni progetto:Sport/Calcio/Archivio 91#Soprannomi|RITIENE]] CHE QUESTA SEZIONE SOLO DEVE RIPORTARE I SOPRANNOMI ASSOCIATI ALLA SQUADRA CHE SONO UNIVERSALMENTE PIÙ NOTI. OGNI INSERIMENTO DI SOPRANNOMI A CARATTERE LOCALE, UTILIZZATI IN CASI ECCEZIONALI E, PRINCIPALMENTE, DI NATURA PEGGIORATIVA, VERRÀ ANNULLATO. -->
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* Manga: Capitolo 1
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* Anime: Episodio 1
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|colori = [[File:Nero e Bianco (Strisce).svg|20px]]&nbsp;Strisce [[Bianco|bianche]] e [[nero|nere]]
|simboli = [[Zebra]]
|inno = [[Colori e simboli della Juventus Football Club#Inni e canzoni|Juve (storia di un grande amore)]]
|autore = [[Paolo Belli]]
|città = [[Torino]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[Union of European Football Associations|UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie A]]
|annofondazione = 1897
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} [[Agnelli (famiglia)|Famiglia Agnelli]]<br /><small>(attraverso [[Exor|EXOR S.p.A.]], {{Borsa Italiana|IT0000336518|JUVE)}}</small>
|presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agnelli]]
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
|stadio = [[Juventus Stadium]]
|capienza = {{formatnum:41475}}
|scudetti = 31<!-- I TITOLI VINTI NEL CAMPIONATO NAZIONALE SONO *31*, COME DA CONTEGGIO *UFFICIALE* DELLA LEGA SERIE A, ORGANIZZATRICE DEL CAMPIONATO E L'UNICA FONTE A CUI WIKIPEDIA DEVE FARE AFFIDAMENTO PER AUTOREVOLEZZA. OGNI INSERIMENTO VOLTO A IGNORARE CIÒ, VERRÀ ANNULLATO. -->
|coppe Ali della Vittoria = 1
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]
|coppe Italia = 10
|Supercoppe Italiane = 7
|coppe nazionali =
|coppe Campioni = 2
|coppe delle Coppe = 1
|coppe UEFA = 3
|coppe Intertoto = 1
|Supercoppe Europee = 2
|coppe Intercontinentali = 2
|titoli internazionali = 1 [[Coppa delle Alpi]]
|sito = www.juventus.com
|stagione attuale= Juventus Football Club 2015-2016
}}
{{Citazione|Ognuna di queste cicatrici... Bat se l'è procurata per proteggermi...|Lynn}}
 
{{Nihongo|'''Lynn'''|リン|Rin}} è uno dei personaggi principali del [[manga]] e [[anime]] ''[[Ken il guerriero]]'' di [[Buronson]] e [[Tetsuo Hara]].
La '''Juventus Football Club S.p.A.''' (dal [[Lingua latina|lat.]] ''iuventūs'', ''gioventù''; <small>pron. {{IPA|[juˈvɛntus]|it}}</small>), nota anche come '''Juventus''' o, più brevemente, '''Juve''' (<small>pronunciato {{IPA|[ˈjuːve]|it}}</small>), è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na [[Società per azioni|per azioni]] con sede nella città di [[Torino]].
 
== Il personaggio ==
Fondata nel 1897 come Sport-Club Juventus da un gruppo di studenti liceali torinesi,<ref name="Storia JFC">{{Cita|Juventus – Storia}}</ref> si tratta della seconda squadra di calcio italiana per [[Storia delle prime società calcistiche in Italia|anzianità]] fra quelle tuttora attive – dopo quella del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa Cricket and Athletic Club]] – e, insieme al Torino, uno dei due che rappresentano nel calcio professionistico il capoluogo piemontese. Legata fin dagli anni venti alla [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]], il club ha militato stabilmente nella [[Evoluzione del campionato italiano di calcio#I livello - Serie A|massima categoria]] del [[campionato italiano di calcio]] (dal 1929 denominata [[Serie A]]) sin dalla sua fondazione, eccezion fatta per la stagione [[Serie B 2006-2007|2006-07]].
Nella prima serie, Lynn è una bambina sconvolta dal modo in cui la società è andata autodistruggendosi, tanto da diventare muta dopo la perdita dei suoi genitori adottivi, ma possiede l'incredibile capacità di leggere nelle intenzioni di chi le si trova di fronte: accade praticamente con tutti i personaggi da lei incontrati che ella intuisca esattamente con che tipo di persona ha a che fare.
 
Nella seconda serie, Lynn eredita il ruolo di "motore degli eventi" che nella prima era di [[Julia (Ken il guerriero)|Julia]]. La si ritrova, ancora insieme a [[Bart (personaggio)|Bart]], a capo dell'Armata di Hokuto e, nel corso della storia, la si scopre essere la sorella gemella di [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Rui|Rui]], l'Imperatrice, da cui era stata separata alla nascita da [[Falco (Ken il guerriero)|Falco della Luce Dorata]] per salvarle la vita.
La Juventus è la società calcistica più titolata del Paese, nonché una delle più vittoriose e importanti del mondo,<ref name=UEFA>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=77633.html|titolo=Old Lady sits pretty|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=26 giugno 2003|accesso=11 agosto 2009}}</ref><ref name=FIFA>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/worldfootball/clubfootball/news/newsid=107733.html#juventus+building+bridges+serie+b|titolo=Juventus building bridges in Serie B|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=20 novembre 2006|accesso=26 settembre 2008}}</ref> essendo stata nominata come [[Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS#In Europa (top 10)|miglior club italiano]] e secondo a livello europeo del XX secolo dalla [[International Federation of Football History & Statistics|Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio]], organizzazione riconosciuta dalla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?a413f0e03790c443e0f40390b41be8b01905fdcdc3bfcdc0aec70aeedb883ccb05ff1d|titolo=Europe's Club of the Century|editore=International Federation of Football History & Statistics|data=10 settembre 2009|accesso=14 settembre 2009}}</ref> Nel 1988, la Juventus fu insignita di uno [[Palmarès della Juventus Football Club#Onorificenze|speciale riconoscimento]] come [[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Squadre vincitrici di tutte le competizioni UEFA per club|prima squadra nella storia del calcio continentale]] ad avere vinto [[Competizioni UEFA per club|tutte e tre le maggiori competizioni]] gestite dall'[[Union of European Football Associations|Unione delle Federazioni Calcistiche Europee]], ovvero la [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]], la [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] e la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]].<ref name="The UEFA Plaque 2">{{cita news|lingua=es|url=http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1988/07/13/pagina-53/33040569/pdf.html|titolo=Sorteo de las competiciones europeas de fútbol: el Fram de Reykjavic, primer adversario del F.C. Barcelona en la Recopa|pubblicazione=[[La Vanguardia]]|pagina=53|formato=PDF|data=13 luglio 1988|accesso=15 novembre 2009}}</ref> Infine, con la conquista della [[Supercoppa UEFA 1984]], della [[Coppa Intercontinentale 1985]] e della [[Coppa Intertoto 1999]], la Juventus divenne il primo – e rimane tuttora l'unico – club al mondo ad avere conquistato almeno una volta tutti i [[Union of European Football Associations#Competizioni UEFA|trofei ufficiali]] messi in palio dalla confederazione di appartenenza.<ref>{{cita news|lingua=es|url=http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/2003/05/15/pagina-55/34004153/pdf.html|titolo=La primera final italiana|pubblicazione=[[La Vanguardia]]|pagina=55|formato=PDF|data=15 maggio 2003|accesso=15 novembre 2009}}</ref>
 
In base a quanto emerge da un sondaggio della società Demos & Pi (settembre 2015), la Juventus risulta essere la squadra con il più alto numero di sostenitori in Italia, avendo riscosso la preferenza del 35% del campione.<ref name="ricerca2015">{{Cita|Sondaggio Demos & Pi 2015|pp. 3-4; 9}}</ref> Inoltre, il club vanta uno dei maggiori bacini potenziali di simpatizzanti al mondo contandone oltre 250 milioni – di cui 44,76 milioni nel resto del [[Europa|territorio europeo]] –, in base a un rapporto della società tedesca di indagini sul mercato sportivo Sport+Markt AG del 2012.<ref name="tifosi juventini">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Sport+Markt AG|anno=2012|titolo=International Fan Potential}}, cfr. anche {{cita|Intervento Juventus 2012|p. 8}}</ref>
 
== Storia ==
===Antefatto===
{{vedi anche|Storia della Juventus Football Club}}
Lynn è una delle due figlie dell'Imperatore, scelta per essere uccisa per evitare la sventura di due stelle gemelle. Il generale [[Falco (Ken il guerriero)|Falco della Luce Dorata]] della [[Scuole di arti marziali di Ken il guerriero#Scuola Imperiale di Gento|Scuola Imperiale di Gento]], l'uomo a protezione dell'Imperatore, non ha il coraggio di compiere una simile esecuzione e affida la bambina ai suoi zii dopo averla separata dalla sorella gemella [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Rui|Rui]].
 
===La prima serie===
{{Citazione|[…] Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo.|[[Gianni Agnelli|Giovanni Agnelli]], ''La grande storia della Juventus'', 2005.<ref>{{cita|Romano; Saoncella|«Film», 29 min 53 s|Romano; Saoncella; DVD}}</ref>}}
Lynn compare nella serie come una bambina diventata muta dopo aver visto i propri genitori (o presunti tali) venire uccisi dai predoni. È incaricata di portare da mangiare ai detenuti della prigione del suo villaggio (nel manga [[Bart (personaggio)|Bart]] spiega che le hanno dato questa mansione perché troppo piccola per avere una qualche altra utilità), e quando [[Kenshiro]] e Bart vi vengono imprigionati, lei si infatua subito del guerriero di Hokuto, al punto tale da lanciargli le chiavi durante l'attacco di [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Zed|Zed]], consapevole che con tutta probabilità lei morirà (la differenza tra la serie animata e il manga consiste proprio che nella prima gli abitanti del villaggio dicono a Lynn di correre a nascondersi, mentre nella seconda le dicono che ci sarà bisogno anche di lei, facendo presupporre che le venga chiesto di combattere per difendere il villaggio).
[[File:Sport-Club Juventus 1897-1898.jpg|thumb|left|I fondatori-giocatori dello Sport-Club Juventus, con la prima maglia rosa della società, nel 1898.]]
Prima dell'attacco della banda di Zed, Kenshiro, con i suoi poteri, riesce a guarirla parzialmente dal suo trauma psicologico. Quando poi, poco dopo, Zed e la sua banda invadono il villaggio prendendo Lynn in ostaggio, Kenshiro si fa avanti per sconfiggerli, stimolando la bambina a parlare per la prima volta, quando gli urla di scappare. Da quel momento in poi Lynn, insieme al suo cagnolino Pell (solo nell'anime) e a Bart, segue Kenshiro per tutto il resto della prima serie.
 
Dopo che Kenshiro e Bart partono dal suo villaggio, nei giorni successivi, Lynn aspetta ogni sera al tramonto il ritorno di Kenshiro. Quando l'anziano le dice che egli non ritornerà più, Lynn decide di scappare a bordo di un veicolo di alcuni viandanti giunti per barattare qualcosa da mangiare con dell'acqua, ma viene catturata dagli uomini del Re ([[Shin (Ken il guerriero)|Shin]]) e portata in città facendola lavorare come schiava, la cui mansione è quella di pulire gli stivali dei soldati. Notata da Bart durante il trasporto in città, quest'ultimo, insieme a Kenshiro, si dà da fare per liberarla e da quel momento in poi, Lynn si unirà a loro per tutto il resto della prima serie. Nel manga questo avviene solo in un secondo momento e sono i soldati dell'armata di Dio a catturare Lynn, la quale insieme alle altre donne viene presa per sfornare una prole eccellente.
Nell'autunno del 1897 vide la luce a Torino lo Sport-Club Juventus per iniziativa di un gruppo di studenti del [[liceo classico]] “[[Liceo classico Massimo d'Azeglio|Massimo d'Azeglio]]”, che usava ritrovarsi in corso Re Umberto su una [[panchina]], custodita dal 2012 nel [[J-Museum|museo del club]];<ref>{{Cita|Juventus – Sede}}</ref> la [[Colori e simboli della Juventus Football Club#L'origine|prima maglia]] della squadra fu rosa, con cravatta o papillon nero. Nel 1903 divenne bianconera.<ref name="Juve-FIFA">{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/clubs/club=31085/index.html|titolo=The Old Lady Climbs to the Top of the World|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=15 dicembre 2006|accesso=26 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Stefano Bedreschi|titolo=Il pallone racconta. Misteri, grandi uomini, gioie e dolori del gioco più bello del mondo|capitolo=John Savage|città=Biella|editore=youcanprint|anno=2010|ISBN=88-91-12902-X}}</ref>
 
Nella prima serie della saga, Lynn risulta determinante in diversi episodi, dimostrando di avere doti precognitive: il primo accenno a questo tipo di dote avviene quando Ken decide di abbandonare in silenzio il villaggio della vecchia Toyo per evitare che i soldati del re lo attacchino, e Lynn improvvisamente sente che Ken sta andando via. Al villaggio di Zaria viene ipnotizzata, ma il dolore nel vedere Ken in pericolo la sblocca. Sembra avvertire anche il richiamo di [[Shu (Ken il guerriero)|Shu]] a Kenshiro. Inoltre, durante lo scontro tra Ken e [[Jagger (personaggio)|Jagger]], Lynn avverte una forte sensazione, come se Ken stesse affrontando un combattimento importante e quando il maestro di Hokuto viene colpito al petto da [[Cassandra (Ken il guerriero)#Uighur|Uighur]], il capocarceriere di Cassandra, Lynn sente anche lei un dolore al petto che si estingue quando Ken si riprende. Tutto ciò lascia intendere che abbia instaurato con il maestro di Hokuto un legame al limite della precognizione. Infatti, quando [[Ryuga]] colpisce a morte [[Toki (Ken il guerriero)|Toki]], Lynn grida il nome di Ken e quest'ultimo sembra avere la sensazione che Toki stia morendo. Nell'anime Lynn sente anche una voce nell'istante preciso in cui [[Juza (personaggio)|Juza delle Nuvole]] perde la vita.
Nel 1900, con il nome di Foot-Ball Club Juventus,<ref name="storia">{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 92}}</ref> la società si iscrisse al suo [[Campionato Nazionale di Football 1900|primo campionato nazionale]], ma fu eliminata dal [[Football Club Torinese|Foot-Ball Club Torinese]].<ref>{{cita web|url=http://www.archiviotoro.it/a/archivio/archivio/FCTorinese/04.asp|titolo=F.C. Torinese v F.C. Juventus (11 marzo 1900)|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Il [[Prima Categoria 1905|primo titolo nazionale]] arrivò nel 1905, all'epoca in cui la squadra giocava al [[Velodromo Umberto I]].<ref name="Storia JFC"/> Nel 1906 il presidente della società, lo [[Svizzera|svizzero]] [[Alfred Dick]], a seguito di accese discussioni di spogliatoio, lasciò la Juventus e si unì, assieme a un gruppo di soci dissidenti, al [[Football Club Torinese]] dando vita al [[Torino Football Club|Foot-Ball Club Torino]],<ref name="FC Torino">{{cita web|url=http://www.torinofc.it/it/storia|titolo=3 dicembre 1906: la Fondazione|accesso=31 luglio 2013}}</ref> segnando così l'origine dell'attuale [[Derby di Torino|derby della Mole]] e l'inizio di una serie di problemi finanziari e sportivi che condussero la squadra bianconera alle soglie della retrocessione in [[Promozione 1912-1913|Promozione]] nel [[Prima Categoria 1912-1913|1913]].<ref name="Promozione1913">Nel campionato italiano 1912-13, il primo a prevedere la [[Promozione 1912-1913#Problemi del calcio minore e la nuova Promozione|retrocessione]], la Juventus si classificò all'ultimo posto del girone piemontese con 3 punti in 10 giornate. Le altre squadre del cosiddetto ''Torneo Maggiore'' piazzatesi ultime e destinate alla retrocessione furono l'[[Unione Sportiva Internazionale Napoli|Internazionale Napoli]], zero punti nel girone meridionale; l'[[Società Sportiva Alba Roma|Alba Roma]], anch'essa a zero punti, nel girone [[Lazio|laziale]]; il [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]], 4 punti nel girone [[Toscana|toscano]]; il [[Associazione Calcio Libertas (Milano)|Racing Libertas]], 1 punto nel girone [[Lombardia|lombardo]]-[[Liguria|ligure]]; il [[Modena Football Club|Modena]], 1 punto nel girone [[veneto]]-[[Emilia-Romagna|emiliano]]. A seguito delle proteste di alcuni dei loro dirigenti e la negativa di nuove società sportive all'iscriversi al [[Promozione 1913-1914|campionato di Promozione]] ma in quello di Prima Categoria, la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] (FIGC), nel corso dell'assemblea di preparazione del campionato successivo, decise la [[Prima Categoria 1913-1914#Antefatti|riforma]] dei tornei, allargando il numero delle partecipanti e, quindi, ripescando tutte le retrocesse. Fu stabilito di scorporare la Liguria dal girone lombardo-ligure per accorparla a quello piemontese; a seguito della saturazione del nuovo girone così sorto, il [[Novara Calcio|Novara]], penultimo nel campionato precedente, fu trasferito al girone lombardo; la Juventus seguì le vicende della sua corregionale, ma in sostituzione di una neo-promossa lombarda, il [[Brescia Calcio|Brescia]], a sua volta spostato nel girone veneto. Per ulteriori informazioni sull'origine del sistema di retrocessione e promozione nel calcio italiano, cfr. anche {{cita libro|autore=Davide Rota, Silvio Brognara|titolo=Football dal 1902 – la storia della Biellese|città=Biella|editore=Il Biellese|anno=1996}}</ref>
[[File:Edoardo Agnelli.jpg|thumb|upright=0.7|[[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]]. La sua presidenza, dal 1923 al 1935, culminò nel ''[[Quinquennio d'oro]]''.]]
 
La dolce Lynn è particolarmente affezionata a Ken: si può dire che sia già infatuata di lui, non volendo separarsene in alcun modo e cercando di aiutarlo mettendo anche a rischio la propria vita come avviene quando si reca alla città di Godland in aiuto di Ken. Quando Ken, dopo aver salvato Bart e Lynn dalle truppe di Golas ordina loro di tornare al villaggio di [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Jennifer|Jennifer]], lei diventa subito triste. A [[Mamiya (personaggio)|Mamiya]] racconta che Ken le infonde calore e quando egli parte per sgominare la famiglia Cobra sostiene di sentire freddo desiderando il ritorno di Ken al villaggio e piangendo per la sua istantanea partenza alla ricerca di Jagger. Solo nella serie TV, quando viene a sapere che Ken dopo aver sconfitto Jagger non ritornerà al villaggio ma proseguirà alla ricerca degli altri due fratelli, decide di andar via per cercarlo e stare con lui, incappando in una tormenta di sabbia e perdendo i sensi. Verrà ritrovata il giorno dopo da alcuni viandanti attratti dall'abbaiare di Pell e per pura coincidenza, [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Yu|Yu]], il figlio dei viandanti, si sentirà male e lei lo accompagnerà insieme ai genitori di lui al castello del falso Toki dove ritroverà Kenshiro. Dopo la morte di [[Rei (Ken il guerriero)|Rei]], alla partenza di Kenshiro dal villaggio di Mamiya non tocca cibo rimanendo triste fino a quando Bart non decide di partire con lei alla ricerca di Ken, e quando ferma Ken dal colpire Shu si sente in colpa per aver seguito Ken, ma dichiara di voler restare con lui.
Dopo la [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] la Juventus, risollevatasi con la presidenza di [[Giuseppe Hess]] e [[Corrado Corradino|Corrado Corradini]], riuscì a migliorare il suo piazzamento in campionato e a fornire alcuni giocatori, tra cui il [[portiere (calcio)|portiere]] [[Giovanni Giacone]],<ref name="Italia 1920-1929">{{Cita news|autore=Maurizio Mariani|data=18 dicembre 2001|lingua=en|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1920.html|titolo=Italy – International Matches 1920-1929|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008}}</ref> alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]. Il vicepresidente della [[FIAT]], [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]], assunse il controllo della società il 24 luglio 1923;<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/gli+agnelli+e+la+juve+novant+anni+insieme|titolo=Gli Agnelli e la Juve, novant’anni insieme|pubblicazione=juventus.com|data=24 luglio 2013|accesso=24 luglio 2013}}</ref> nello stesso anno fece costruire un nuovo stadio, in [[Campo Juventus|Corso Marsiglia]], primo impianto sportivo italiano realizzato interamente in [[Calcestruzzo armato|cemento armato]].<ref name="Storia JFC"/> Con l'arrivo del primo [[allenatore]] professionista, l'[[Ungheria|ungherese]] [[Jenő Károly]], giunse anche la vittoria del secondo tricolore nella stagione [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]].<ref name="Storia JFC"/>
 
Un altro aspetto particolare di questo personaggio consiste nel saper valutare istintivamente l'aura combattiva di chi incontra: al suo primo incontro con Rei si spaventa capendo che le sue intenzioni non sono buone, ma si accorge subito con quanta tenerezza egli guarda Mamiya; inoltre il suo primo sguardo a [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] la riempie di terrore mentre le basta dare un'occhiata allo sguardo di [[Hyui|Hyui del Vento]], uno dei cinque Astri in cerchio di Nanto, quando questi affronta Kenshiro per capire che non è malvagio. È poi sempre lei che, in più di un'occasione, infonde in altri personaggi la forza e il coraggio necessari a superare le difficoltà del momento: come ad [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Aily|Aily]] quando il villaggio di Mamiya viene attaccato dall'esercito del Re di Hokuto, cercando di farle mantenere la calma ed esortandola a non perdere le speranze, arrivando anche a farsi catturare (nascondendo la sorella di Rei per evitarne la cattura). Ma Aily non è la sola alla quale infonde coraggio: anche gli altri abitanti, con il suo gesto di andare spontaneamente a morte pur di non sottomettersi al Re di Hokuto, vengono spinti a ribellarsi o lo stesso Kenshiro riesce a liberarsi per salvare Mamiya da morte certa (quando è paralizzato dalla tecnica di Toki mentre questi combatte contro Raoul) ed a combattere alla pari con il fratello maggiore. A Shu infonde con le sue lacrime il coraggio necessario ad affrontare [[Souther]]. Le sue lacrime servono anche a risvegliare [[Julia (Ken il guerriero)|Julia]] durante lo scontro finale tra Raoul e Kenshiro. Nel villaggio di Dorufu e Zenda, Lynn piange la morte dell'anziano del villaggio, ucciso da Zenda perché non è d'accordo con la condanna di Ken e i suoi amici, fornendo al resto degli abitanti il coraggio per votare contro la loro esecuzione nonostante essi siano sotto minaccia. È lei inoltre a convincere Ken a correre alla ricerca del sesto Sacro guerriero di Nanto, nonostante egli non conosca ancora la sua vera identità.
Il primo grande ciclo vincente della Juventus, grazie all'apporto di elementi come [[Giovanni Ferrari]], [[Raimundo Orsi]], [[Luis Monti]] e il celebre [[Trio dei ragionieri|trio difensivo ''dei ragionieri'']] [[Gianpiero Combi|Combi]]-[[Virginio Rosetta|Rosetta]]-[[Umberto Caligaris|Caligaris]],<ref>{{Cita|Cascioli|p. 324}}</ref> giunse tra il [[Serie A 1930-1931|1930-31]] e il [[Serie A 1934-1935|1934-35]], epoca dei [[Quinquennio d'oro|cinque scudetti consecutivi]] (primato nazionale), uniti al raggiungimento delle semifinali di [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]] per quattro anni consecutivi. Allenatore della squadra in quattro delle cinque vittoriose stagioni fu [[Carlo Carcano]],<ref name="Carcano">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/players/ital-coach-champs.html|autore=Roberto Di Maggio|titolo=Italy – Coaches of Championship Teams|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|data=6 giugno 2008|accesso=26 settembre 2008}}</ref> uno dei precursori del ''[[Metodo (calcio)|Metodo]]'';<ref name="Storia JFC"/> molti giocatori di quella Juventus formarono il nucleo della Nazionale italiana che si aggiudicò le vittorie nella [[Coppa Internazionale]], progenitrice dell'attuale [[campionato europeo di calcio|campionato d'Europa]]<ref name="Coppa Internazionale">Torneo per squadre nazionali conosciuto anche come ''Coppa Antonin Švehla'', dopo la [[seconda guerra mondiale]] fu ribattezzato ''Coppa Dr. Gerö''.</ref> e, soprattutto, nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|campionato del mondo 1934]] (cui la Juventus contribuì con [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934#Italia|9 giocatori]]).<ref name="Italia 1930-1939">{{Cita news|autore=Maurizio Mariani|data=18 dicembre 2001|lingua=en|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1930.html|titolo=Italy – International Matches 1930-1939|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008}}</ref> La prematura morte di Edoardo Agnelli, avvenuta nel 1935, coincise con la fine del cosiddetto ''[[Quinquennio d'oro]]''. Per il resto degli anni trenta e quasi tutti i quaranta la squadra non riuscì più a riconquistare lo [[scudetto]], che tornò sulle maglie bianconere solo con il [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], nel [[Serie A 1949-1950|1949-50]].
[[File:Sivori-Charles-Boniperti.jpg|thumb|left|[[Omar Sívori]], [[John Charles]] e [[Giampiero Boniperti]], il ''[[Trio Magico]]'' d'attacco della Juve a cavallo degli anni cinquanta e sessanta.]]
 
In più di un'occasione Lynn, mostra il proprio coraggio. Nell'anime, durante la saga di Souther, si offre per fare da esca per scoprire il luogo dove i soldati del malvagio Sacro Imperatore hanno portato i bambini rapiti. Inoltre mostra quanto creda in Kenshiro con tutta se stessa, anche dopo aver saputo che Ken è stato sconfitto da Souther: questo spingerà [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Shiba|Shiba]], il figlio di Shu, ad offrirsi volontario per andare a liberarlo, sacrificando anche la propria vita per compiere l'impresa.
Nel frattempo, tra il 1943 e il 1945 la società, che già aveva dovuto rinunciare alla ragione sociale ''Foot-Ball Club'' a seguito dell'[[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]] imposta dal [[fascismo]], assunse fugacemente il nome di Juventus Cisitalia, in [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|abbinamento]] con l'[[Cisitalia|omonima casa automobilistica]] il cui proprietario era [[Piero Dusio]], all'epoca presidente del club bianconero<ref name="Juve_Cisitalia">{{Cita|Durante}}</ref> (laddove, singolarmente, il marchio FIAT, di proprietà della [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]], fu abbinato ai rivali cittadini del [[Torino FIAT 1943-1944|Torino]]).<ref name="Juve_Cisitalia"/> Alla fine della [[seconda guerra mondiale|guerra]] la società torinese mutò nuovamente denominazione in Juventus Football Club.
 
Sotto la presidenza di [[Gianni Agnelli]] e, in seguito, di suo fratello [[Umberto Agnelli|Umberto]], la Juventus conobbe un secondo ciclo di vittorie, grazie anche all'arrivo di elementi come l'[[argentina|argentino]] [[Omar Sívori]] e il [[galles]]e [[John Charles]] che, insieme al talento casalingo, e capitano della squadra, [[Giampiero Boniperti]], formarono quello che la stampa non tardò a denominare ''[[Trio Magico]]'':<ref name="Trio Magico">{{cita news|url=http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=38&Itemid=32|titolo=Campioni del passato: gli attaccanti|accesso=26 settembre 2008|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120214130842/http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=38&Itemid=32|dataarchivio=14 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=es|url=http://www.as.com/futbol/articulo/futbol-vi-piero-anos-contrate/20081105dasdaiftb_25/Tes|titolo=«Vi a Del Piero con 18 años y lo contraté en 24 horas»|pubblicazione=[[AS (quotidiano)|AS]]|data=5 novembre 2008|accesso=6 novembre 2008|autore=Marco Ruiz}}</ref> tre scudetti tra il 1958 e il 1961, il primo dei quali, il decimo, quello che le valse il diritto a poter esporre sulle maglie la [[Stella (calcio)|stella]].<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/4maggio2011_primastella|titolo=4 maggio 1958, la Juve si cuce la stella|pubblicazione=juventus.com|data=4 maggio 2011|accesso=8 maggio 2011}}</ref> Omar Sívori divenne nel 1961 il primo calciatore proveniente dalla [[Serie A]] a vincere il [[Pallone d'oro]]. A tale ciclo fece seguito un decennio scarso di vittorie, con la sola eccezione del titolo [[Serie A 1966-1967|1966-67]], vinto superando all'ultima giornata l'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] sconfitta sul campo del [[Mantova Football Club|Mantova]].
[[File:Juventus Football Club '83-84.jpg|thumb|La Juventus del 1983-84 che centrò il ''[[Double (calcio)|double]]'' composto da [[Serie A 1983-1984|scudetto]] e [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]].]]
 
Il 13 luglio 1971, Giampiero Boniperti diventò presidente del club e il suo primo scudetto in tale nuova veste giunse subito alla sua prima stagione, nel [[Serie A 1971-1972|1971-72]], bissato da quello successivo del [[Serie A 1972-1973|1972-73]]: furono i primi di un nuovo ciclo, che in quindici anni, sotto la conduzione tecnica dapprima di [[Carlo Parola]] e poi di [[Giovanni Trapattoni]], portarono a [[Torino]] nove scudetti (l'ultimo nel 1986), due Coppe Italia e vittorie internazionali che fecero diventare la Juventus il club primo d'Europa a vincere tutte le competizioni dell'[[Union of European Football Associations|UEFA]] e, a seguire, il primo del mondo a vincere tutte le competizioni ufficiali per club.
 
In tale quindicennio fu stabilito anche il record di punti per campionati a 16 squadre (51, contro il {{Calcio Torino|NB}} fermo a 50, nel [[Serie A 1976-1977|1976-77]]) alla fine di una stagione definita allora da ''[[La Stampa]]'' «un'annata entusiasmante, indimenticabile»<ref>{{Cita news|autore=Ferruccio Cavallero|titolo=Juve e Toro, due squadroni|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0011/articleid,1093_02_1977_0109_0013_24173802/|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=23 maggio 1977|pagina=11|accesso=13 dicembre 2011}}</ref> e, contemporaneamente ad esso, anche la vittoria in [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], al termine di una durissima doppia finale disputata contro gli spagnoli dell'[[Athletic Club|Athletic]] di [[Bilbao]], con un organico composto esclusivamente da giocatori italiani:<ref name="Di Cesare">{{cita news|autore=Sergio Di Cesare|lingua=en|titolo=Hard work pays off for Zoff|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|url=http://www.uefa.com/uefaeuro/news/newsid=639009.html|data=1º aprile 2008|accesso=8 febbraio 2010}}</ref><ref name="Canal+">{{cita video|lingua=es|url=http://www.plus.es/videos/Futbol/Fiebre-Maldini-Final-UEFA-Athletic-Juventus-1977/20081110pluutmftb_7/Ves|titolo=Final de la UEFA entre Athletic y Juventus en 1977|editore=''[[Canal+]]''|data=11 novembre 2008|accesso=18 settembre 2014}}</ref> di essi, quelli schierati in campo nella circostanza furono [[Dino Zoff|Zoff]], [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]], [[Claudio Gentile|Gentile]]; [[Giuseppe Furino|Furino]], [[Francesco Morini|F. Morini]], [[Gaetano Scirea|Scirea]]; [[Franco Causio|Causio]], [[Marco Tardelli|Tardelli]], [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] (sostituito al 59' dell'incontro da [[Luciano Spinosi|Spinosi]]), [[Romeo Benetti|Benetti]] e [[Roberto Bettega|Bettega]]. Il titolo nella [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni 1984-85]], conseguito a [[Bruxelles]] il 29 maggio 1985 sul [[Liverpool Football Club|Liverpool]], circa un anno dopo la vittoria finale, da imbattuta, in [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]], fu oscurato da [[Strage dell'Heysel|gravi incidenti pre-gara]] generati dagli ''[[hooligan]]'' britannici che portarono alla morte di 39 spettatori.
[[File:Del Piero final.jpg|thumb|left|[[Alessandro Del Piero]] solleva la [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League del 1995-96]].]]
 
Lo scudetto vinto nel [[Serie A 1985-1986|1986]] chiuse il decennio di Trapattoni: durante la sua gestione, complessivamente 9 elementi della Juventus giocarono nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] al [[Campionato mondiale di calcio 1978|Campionato del mondo 1978]] in [[Argentina]] (dove gli Azzurri giunsero quarti) e 6 in quella che si laureò [[Campionato mondiale di calcio 1982|campione del mondo 1982]] in [[Spagna]]. Inoltre, [[Antonio Cabrini]], [[Gaetano Scirea]] e [[Marco Tardelli]] divennero i primi giocatori al mondo ad avere vinto sia tutte le competizioni per club cui presero parte sia la [[Campionato mondiale di calcio 1982|Coppa FIFA]].
 
Tramontata la generazione di calciatori che avevano costituito l'asse portante della squadra la Juventus affrontò un periodo di nove anni privo di risultati in campo nazionale, anche se giunsero una [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] (1990) e due [[UEFA Europa League|Coppe UEFA]] ([[Coppa UEFA 1989-1990|1990]] e [[Coppa UEFA 1992-1993|1993]], con cui diverrà il club più titolato della competizione<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=1992/overview/index.html#la+juve+mette+mani+sulla+coppa|titolo=La Juve mette le mani sulla Coppa|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=1º giugno 1993|accesso=2 dicembre 2012}}</ref>). Nel 1994, un cambio ai vertici della società fu il preludio all'arrivo di [[Marcello Lippi]], che corrispose all'ennesimo ciclo vincente in Italia e a livello internazionale: in dieci stagioni, con l'intervallo di un biennio d'interregno di [[Carlo Ancelotti]] che vinse la [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]] (ultimo trofeo internazionale vinto dal club), la Juventus fece suoi cinque scudetti e una [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] (1995), raggiunse quattro finali di [[UEFA Champions League|Champions League]] vincendo quella del [[UEFA Champions League 1995-1996|1996]] all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico di Roma]], e conquistò una Coppa Intercontinentale e una [[Supercoppa UEFA]].
[[File:Marcello Lippi - International Journalism Festival 2010.jpg|thumb|[[Marcello Lippi]] ha guidato la Juve dal 1994 al 1999 e dal 2001 al 2004, vincendo cinque campionati oltre ai maggiori titoli nazionali e internazionali.]]
 
Nel 2004 giunse sulla panchina bianconera [[Fabio Capello]]: nei due anni di gestione del tecnico friulano la Juventus vinse due campionati consecutivi, nel [[Serie A 2004-2005|2004-05]] e [[Serie A 2005-2006|2005-06]]; tuttavia, a causa del caso giudiziario giornalisticamente definito ''[[Calciopoli]]'', lo scudetto del 2005 fu revocato e non assegnato; quanto a quello del 2006, la Juventus fu retrocessa per «illecito associativo» – un termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu omologato dalla Corte di Giustizia Federale come «illecito sportivo»<ref>{{cita news|Fulvio Bianchi|url=http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/motivazioni-sentenza/motivazioni-sentenza.html|titolo=Calciopoli, ecco tutte le motivazioni. «Ma non è stato un colpo di spugna...»|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=4 agosto 2006|accesso=21 giugno 2014}}</ref> – all'ultimo posto della classifica e iscritta, con un ''handicap'' di punti,<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/27/arbitratoiniziato.shtml|titolo=Sconti di 8 punti a Juve e Lazio; di 4 alla Fiorentina. Milan al palo|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=27 ottobre 2006|accesso=15 febbraio 2009}}</ref> al successivo torneo di [[Serie B]]; stante la contemporanea penalizzazione del {{Calcio Milan|NB}} giunto secondo, quel titolo fu assegnato all'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]], terza prima delle sentenze della magistratura sportiva. Sotto un nuovo assetto societario la Juventus fu promossa in massima categoria un anno più tardi vincendo il [[Serie B 2006-2007|campionato cadetto]].
 
Nel 2010 l'imprenditore torinese [[Andrea Agnelli]] assume la presidenza del club.<ref name=Delneri>{{Cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/2010/5/news_newseventi_a37b9ba82ad14f468dcf488969974210.asp|titolo=Marotta e Delneri alla Juventus|pubblicazione=juventus.com|data=19 maggio 2010|accesso=19 maggio 2010}}</ref> Durante il successivo quinquennio, sotto la guida tecnica dapprima dell'ex giocatore e [[Capitano (calcio)|capitano]] [[Antonio Conte]],<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/3/5/28/2011/05/31-127804/Ecco+Antonio+Conte,+nuovo+tecnico+della+Juventus|titolo=Ecco Antonio Conte, nuovo tecnico della Juventus|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=31 maggio 2011|accesso=31 maggio 2011}}</ref> e poi di [[Massimiliano Allegri]], i bianconeri ritornano al successo. Nel [[Serie A 2011-2012|2011-12]] la squadra ottiene lo scudetto stabilendo il record d'[[Statistiche della Serie A#Intero campionato|imbattibilità]] di 38 partite – assieme a quello assoluto di [[Juventus Football Club 2011-2012#Statistiche di squadra|42 incontri senza sconfitte]] nel corso della stagione<ref name="imbattibilità">{{cita news|autore=Paolo Menicucci|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=ita/news/newsid=1800382.html|titolo=Riepilogo stagione: Italia|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=21 maggio 2012|accesso=24 maggio 2012}}</ref> –, confermandosi campione anche nelle tre edizioni successive del campionato; nell'annata [[Serie A 2013-2014|2013-14]], in particolare, il club vince il suo trentesimo titolo nazionale e instaura il primato italiano di punti – e quarto a livello europeo – in una singola stagione (102).<ref name="Club-100">{{cita news|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=sco/news/newsid=2107969.html|titolo=Il Club dei 100|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=19 maggio 2014|accesso=19 maggio 2014}}</ref> Nel [[Coppa Italia 2014-2015|2014-15]] arriva inoltre la decima Coppa Italia bianconera, record assoluto della competizione.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/20-05-2015/juve-infinita-vince-10-coppa-italia-matri-piega-lazio-supplementari-110907305821.shtml|titolo=Juve infinita, vince la 10ª Coppa Italia: Matri piega la Lazio ai supplementari|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Jacopo Gerna|data=20 maggio 2015}}</ref>
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid black; background:black" | <span style="color:white">Cronistoria della Juventus Football Club</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
|width="100%"|
{{Div col|3}}
* [[Sport-Club Juventus 1897-1898|1897]]{{,}}1º novembre, data convenzionale di fondazione dello {{Tutto attaccato|Sport-Club}} Juventus. L'uniforme è una maglia rosa con cravatta e calzoncini neri.
* [[Sport-Club Juventus 1897-1898|1898]]{{,}}Non prende parte al [[Campionato Nazionale di Football 1898|Campionato Federale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1899|1899]]{{,}}Cambia denominazione in Foot-Ball Club Juventus.<ref name=storia/>
: Non prende parte al [[Campionato Nazionale di Football 1899|Campionato Federale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1900|1900]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Nazionale di Football 1900|Campionato Federale]].
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* [[Foot-Ball Club Juventus 1901|1901]]{{,}}Semifinalista del [[Campionato Italiano di Football 1901|Campionato Federale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1902|1902]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Italiano di Football 1902|Campionato Federale]].
* 1903{{,}}Adozione dell'uniforme a strisce bianconere e calzoncini bianchi.
* [[Foot-Ball Club Juventus 1902-1903|1902-03]]{{,}}Finalista del [[Campionato Italiano di Football 1903|Campionato Federale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1903-1904|1903-04]]{{,}}Finalista del [[Prima Categoria 1904|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1904-1905|1904-05]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Prima Categoria 1905|Campione d'Italia]] (1º titolo)'''.
* 1906{{,}}Scissione societaria e fondazione del [[Torino Football Club|Foot-Ball Club Torino]].<ref name="FC Torino"/>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1905-1906|1905-06]]{{,}}2ª in [[Prima Categoria 1906|Prima Categoria]].<ref>Per delibera della FIF avendo rinunciato a disputare la finale di spareggio contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan Foot-Ball Club]].</ref>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1906-1907|1906-07]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1907|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1907-1908|1907-08]]{{,}}'''Vince il [[Campionato Federale di Prima Categoria 1908|Campionato Federale di Prima Categoria]] (1º titolo)'''.
: 2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1908|Campionato Italiano di Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1908-1909|1908-09]]{{,}}'''Vince il [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1909|Campionato Italiano di Prima Categoria]] (1º titolo)'''.
: 3ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Federale di Prima Categoria 1909|Campionato Federale di Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1909-1910|1909-10]]{{,}}3ª in [[Prima Categoria 1909-1910|Prima Categoria]].
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* [[Foot-Ball Club Juventus 1910-1911|1910-11]]{{,}}9ª nel girone ligure-lombardo-piemontese di [[Prima Categoria 1910-1911|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1911-1912|1911-12]]{{,}}8ª nel girone ligure-lombardo-piemontese di [[Prima Categoria 1911-1912|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1912-1913|1912-13]]{{,}}6ª nel girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1912-1913|Prima Categoria]]. Ripescata per ammissione nel girone lombardo.<ref name="Promozione1913"/>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1913-1914|1913-14]]{{,}}2ª nel girone lombardo; 4ª nel girone finale del campionato del Nord Italia di [[Prima Categoria 1913-1914|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1914-1915|1914-15]]{{,}}2ª nel gruppo B del campionato dell'Alta Italia (girone piemontese centrale); 2ª nel gruppo A del girone semifinale Interregionale di [[Prima Categoria 1914-1915|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1915-1916|1915-16]]{{,}}1ª nel girone piemontese occidentale; 2ª nel girone finale della [[Coppa Federale 1915-1916|Coppa Federale]].<ref>L'edizione del campionato federale [[Prima Categoria 1914-1915|stagione 1914-15]] fu sospesa per gli eventi [[prima guerra mondiale|bellici]].</ref>
* 1916–1919{{,}}Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1919-1920|1919-20]]{{,}}1ª nel gruppo A piemontese; 1ª nel girone B delle semifinali interregionali; 2ª nel girone finale del campionato del Nord Italia di [[Prima Categoria 1919-1920|Prima Categoria]].
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* [[Foot-Ball Club Juventus 1920-1921|1920-21]]{{,}}4ª nel gruppo A del girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1921-1922|1921-22]]{{,}}6ª nel girone A di [[Prima Divisione 1921-1922|Prima Divisione]] [[Confederazione Calcistica Italiana|C.C.I.]].
* 1922{{,}}19 ottobre, inaugurazione dello [[Campo Juventus]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1922-1923|1922-23]]{{,}}5ª nel girone B di [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione]].
* 1923{{,}} Istituzione della [[Tennis Club Juventus|sezione tennistica]] del club.
* 1923{{,}}23 luglio, ingresso della famiglia Agnelli nella società.<ref name="Storia JFC"/>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1923-1924|1923-24]]{{,}}5ª nel girone A di [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1924-1925|1924-25]]{{,}}2ª nel girone B di [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1925-1926|1925-26]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Prima Divisione 1925-1926|Campione d'Italia]] (2º titolo)'''.
* [[Foot-Ball Club Juventus 1926-1927|1926-27]]{{,}}3ª nel girone finale di [[Divisione Nazionale 1926-1927|Divisione Nazionale]].
: 4º turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].<ref>Torneo successivamente interrotto per decisione della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] per mancanza di date disponibili per lo svolgimento degli incontri.</ref>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1927-1928|1927-28]]{{,}}3ª nel girone finale di [[Divisione Nazionale 1927-1928|Divisione Nazionale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1928-1929|1928-29]]{{,}}2ª nel girone B di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]].<ref>Le prime 9 classificate dei due gironi di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Div. Naz. 1928-29]] andarono a formare la [[Serie A 1929-1930|serie A 1929-30]]; le squadre dal 10º posto a scendere formarono il campionato di [[Serie B 1929-1930|Serie B]].</ref>
: Quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1929|Coppa dell'Europa Centrale]].
* 1929{{,}}Istituzione del campionato a girone unico.
* [[Foot-Ball Club Juventus 1929-1930|1929-30]]{{,}}3ª in [[Serie A 1929-1930|Serie A]].
* 1930{{,}} Istituzione della [[Juventus Organizzazione Sportiva Anonima#Sezioni sportive|sezione bocciofila]] del club.
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* [[Foot-Ball Club Juventus 1930-1931|1930-31]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1930-1931|Campione d'Italia]] (3º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1931|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1931-1932|1931-32]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1931-1932|Campione d'Italia]] (4º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]].<ref name="Coppa Europa Centrale">A causa di illeciti compiuti da alcuni giocatori della squadra [[cecoslovacchia|cecoslovacca]] dello [[Sportovní Klub Slavia Praha|Slavia Praga]], avversario della Juventus in semifinale, l'incontro fu annullato ed entrambe le squadre furono escluse dalla competizione. Il comitato organizzatore assegnò la vittoria finale al {{Calcio Bologna|NB}}.</ref>
* [[Foot-Ball Club Juventus 1932-1933|1932-33]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1932-1933|Campione d'Italia]] (5º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa dell'Europa Centrale 1933|Coppa dell'Europa Centrale]].
* 1933{{,}}14 maggio, inaugurazione dello [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Municipale Benito Mussolini]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1933-1934|1933-34]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1933-1934|Campione d'Italia]] (6º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1934-1935|1934-35]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1934-1935|Campione d'Italia]] (7º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa dell'Europa Centrale 1935|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Foot-Ball Club Juventus 1935-1936|1935-36]]{{,}}5ª in [[Serie A 1935-1936|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* 1936{{,}}[[Italianizzazione (fascismo)#Le lingue straniere e lo sport|Italianizzazione]] del nome in «Juventus» con perdita della ragione sociale ''Foot-Ball Club''.
* [[Juventus 1936-1937|1936-37]]{{,}}5ª in [[Serie A 1936-1937|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Juventus 1937-1938|1937-38]]{{,}}2ª in [[Serie A 1937-1938|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]] (1º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa dell'Europa Centrale 1938|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Juventus 1938-1939|1938-39]]{{,}}8ª in [[Serie A 1938-1939|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Juventus 1939-1940|1939-40]]{{,}}3ª in [[Serie A 1939-1940|Serie A]].
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
* 1940{{,}} Istituzione della [[Nuoto Juventus|sezione nuotistica]] della società polisportiva Juventus.
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* [[Juventus 1940-1941|1940-41]]{{,}}5ª in [[Serie A 1940-1941|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* 1941{{,}}Istituzione della [[Hockey su ghiaccio Juventus|sezione di disco sul ghiaccio]] della polisportiva Juventus e inaugurazione del [[Circolo della Stampa|circolo societario]].
* [[Juventus 1941-1942|1941-42]]{{,}}6ª in [[Serie A 1941-1942|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]] (2º titolo)'''.
* [[Juventus Cisitalia 1942-1943|1942-43]]{{,}}3ª in [[Serie A 1942-1943|Serie A]].
* 1943{{,}}Inaugurazione del [[Campo sportivo Gianpiero Combi|campo d'allenamento]] della sezione calcistica della società polisportiva Juventus.
* 1943{{,}}4 maggio, istituzione della [[Cisitalia|Compagnia Industriale Sportiva Italia]] (CISITALIA), sorta della [[Fusione (diritto commerciale italiano)|fusione]] tra la [[Juventus Organizzazione Sportiva Anonima|Juventus – Organizzazione Sportiva S.A.]], fondata nel 1923, e altre tre aziende sportivo-industriali torinesi, la cui detendrà la proprietà della società polisportiva Juventus.
* 1943{{,}}1º luglio, la sezione calcistica della polisportiva Juventus assume la denominazione societaria di Juventus Cisitalia.<ref name="Juve Cisitalia"/>
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* 1943–1945{{,}}Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Juventus Cisitalia 1944|1944]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio ligure-piemontese; 2ª nel girone lombardo-piemontese delle semifinali del ''[[Divisione Nazionale 1943-1944|Campionato di Guerra]]''.
* 1945{{,}}La sezione calcistica della polisportiva Juventus assume il nome di Juventus Football Club mentre la sezione tennistica viene rinominata Circolo Tennis Juventus.
* 1945{{,}}1º luglio, soppressione della sezione di disco sul ghiaccio della polisportiva Juventus.
* [[Juventus Football Club 1945-1946|1945-46]]{{,}}3ª nel girone Alta Italia; 2ª nel girone finale della [[Divisione Nazionale 1945-1946|Divisione Nazionale]].
* 1946{{,}}1º luglio, scioglimento delle sezioni nuotistica e bocciofila della polisportiva Juventus.
* [[Juventus Football Club 1946-1947|1946-47]]{{,}}2ª in [[Serie A 1946-1947|Serie A]].
* 1947{{,}}22 luglio, trasferimento di proprietà della Juventus Football Club alla famiglia Agnelli.
* [[Juventus Football Club 1947-1948|1947-48]]{{,}}2ª in [[Serie A 1947-1948|Serie A]].
* [[Juventus Football Club 1948-1949|1948-49]]{{,}}4ª in [[Serie A 1948-1949|Serie A]].
* 1949{{,}}1º luglio, trasferimento di proprietà del [[Tennis Club Juventus|Circolo Tennis Juventus]] e delle infrastrutture faccenti parte del circolo societario alla Società Iniziative Sportive (SIS) nonché del campo di allenamento calcistico al Comune di Torino.
* [[Juventus Football Club 1949-1950|1949-50]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1949-1950|Campione d'Italia]] (8º titolo)'''.
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* [[Juventus Football Club 1950-1951|1950-51]]{{,}}3ª in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
: Finalista in [[Torneo Internazionale dei Club Campioni 1951|Coppa Rio]].<ref name="Coppa Rio">{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesr/riocup51.html|titolo=Copa Rio de Janeiro 1951|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008|data=3 gennaio 2008|autore=Paulo Martins}}</ref>
* [[Juventus Football Club 1951-1952|1951-52]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1951-1952|Campione d'Italia]] (9º titolo)'''.
: 3ª in [[Coppa Latina 1952|Coppa Latina]].
* [[Juventus Football Club 1952-1953|1952-53]]{{,}}2ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[Juventus Football Club 1953-1954|1953-54]]{{,}}2ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]].
* [[Juventus Football Club 1954-1955|1954-55]]{{,}}7ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]].
* [[Juventus Football Club 1955-1956|1955-56]]{{,}}12ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].<ref name="classifica2">Per [[quoziente reti]].</ref>
* [[Juventus Football Club 1956-1957|1956-57]]{{,}}9ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
* [[Juventus Football Club 1957-1958|1957-58]]{{,}}[[File:Star*.svg|15px]] [[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1957-1958|Campione d'Italia]] (10º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1958-1959|1958-59]]{{,}}4ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]] (3º titolo)'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1958-1959|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1959-1960|1959-60]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1959-1960|Campione d'Italia]] (11º titolo)'''.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]] (4º titolo)'''.
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* [[Juventus Football Club 1960-1961|1960-61]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1960-1961|Campione d'Italia]] (12º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1960-1961|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1961-1962|1961-62]]{{,}}12ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa dei Campioni 1961-1962|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1962-1963|1962-63]]{{,}}2ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
: [[File:Coppa delle Alpi.JPG|15px]] '''Vince la [[Coppa delle Alpi 1963|Coppa delle Alpi]] (1º titolo)'''.
* [[Juventus Football Club 1963-1964|1963-64]]{{,}}5ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]].<ref name="classifica2"/>
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1963-1964|Coppa delle Fiere]].
* [[Juventus Football Club 1964-1965|1964-65]]{{,}}4ª in [[Serie A 1964-1965|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]] (5º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa delle Fiere 1964-1965|Coppa delle Fiere]].
* [[Juventus Football Club 1965-1966|1965-66]]{{,}}5ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1965-1966|Coppa delle Coppe]].
: 2º posto alla [[Coppa delle Alpi 1966|Coppa delle Alpi]].
* [[Juventus Football Club 1966-1967|1966-67]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1966-1967|Campione d'Italia]] (13º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]].
* 1967{{,}}27 giugno, la Juventus Football Club diventa società per azioni.<ref name="ProspettoConsob">{{cita|Prospetto informativo OPV|p. 53}}</ref>
* [[Juventus Football Club 1967-1968|1967-68]]{{,}}3ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]].
: 1º turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[Coppa dei Campioni 1967-1968|Coppa dei Campioni]].
:Fase a gironi della [[Coppa delle Alpi 1968|Coppa delle Alpi]].
* [[Juventus Football Club 1968-1969|1968-69]]{{,}}5ª in [[Serie A 1968-1969|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
* [[Juventus Football Club 1969-1970|1969-70]]{{,}}3ª in [[Serie A 1969-1970|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1969-1970|Coppa delle Fiere]].
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* [[Juventus Football Club 1970-1971|1970-71]]{{,}}4ª in [[Serie A 1970-1971|Serie A]].
: 1º turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
: Finalista in [[Coppa delle Fiere 1970-1971|Coppa delle Fiere]].
: 3ª nel [[Trofeo Nazionale di Lega Armando Picchi]]
* [[Juventus Football Club 1971-1972|1971-72]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1971-1972|Campione d'Italia]] (14º titolo)'''.
: Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]].
* [[Juventus Football Club 1972-1973|1972-73]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1972-1973|Campione d'Italia]] (15º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
: Finalista in [[Coppa dei Campioni 1972-1973|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1973-1974|1973-74]]{{,}}2ª in [[Serie A 1973-1974|Serie A]].
: Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1973-1974|Coppa dei Campioni]].
: Finalista in [[Coppa Intercontinentale 1973|Coppa Intercontinentale]].<ref name="ICCC">La Juventus partecipò alla [[Coppa Intercontinentale]] del 1973 contro l'[[Club Atlético Independiente|Independiente]] in luogo dell'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] campione d'Europa. La partita fu disputata in gara unica allo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico di Roma]] il 28 novembre 1973 e fu vinta dagli argentini con un autogoal di [[Claudio Gentile|Gentile]] su tiro di [[Ricardo Bochini|Bochini]], cfr. {{Cita news|lingua=en|url=http://en.archive.uefa.com/competitions/eusa/history/season=1973/intro.html|titolo=1973: Independiente resist Juve challenge|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=28 novembre 1973|accesso=3 dicembre 2012}}</ref>
* [[Juventus Football Club 1974-1975|1974-75]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1974-1975|Campione d'Italia]] (16º titolo)'''.
: Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[Coppa UEFA 1974-1975|Coppa UEFA]].
* [[Juventus Football Club 1975-1976|1975-76]]{{,}}2ª in [[Serie A 1975-1976|Serie A]].
: 1º turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa dei Campioni 1975-1976|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1976-1977|1976-77]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1976-1977|Campione d'Italia]] (17º titolo)'''.
: [[File:Coppauefa.png|15px]] '''Vince la [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]] (1º titolo)'''.
: Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1977-1978|1977-78]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1977-1978|Campione d'Italia]] (18º titolo)'''.
: Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1977-1978|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[Coppa dei Campioni 1977-1978|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1978-1979|1978-79]]{{,}}3ª in [[Serie A 1978-1979|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]] (6º titolo)'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1978-1979|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1979-1980|1979-80]]{{,}}2ª in [[Serie A 1979-1980|Serie A]].
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[Coppa delle Coppe 1979-1980|Coppa delle Coppe]].
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* [[Juventus Football Club 1980-1981|1980-81]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1980-1981|Campione d'Italia]] (19º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1980-1981|Coppa UEFA]].
: Finalista del [[Torneo di Capodanno]].
* [[Juventus Football Club 1981-1982|1981-82]]{{,}}[[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1981-1982|Campione d'Italia]] (20º titolo)'''.
: 1º turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa dei Campioni 1981-1982|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1982-1983|1982-83]]{{,}}2ª in [[Serie A 1982-1983|Serie A]].
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]] (7º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa dei Campioni 1982-1983|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1983-1984|1983-84]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1983-1984|Campione d'Italia]] (21º titolo)'''.
: [[File:Coppacoppe.png|15px]] '''Vince la [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]] (1º titolo)'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1984-1985|1984-85]]{{,}}6ª in [[Serie A 1984-1985|Serie A]].<ref name="differenzareti">Per [[differenza reti]].</ref>
: [[File:Supercoppaeuropea.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa UEFA 1984|Supercoppa UEFA]] (1º titolo)'''.<ref name="USC2">Incontro disputato, per accordo con il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] vincitore della [[Coppa dei Campioni 1983-1984|Coppa dei Campioni 1983-84]], in gara unica a [[Torino]] il 16 gennaio 1985 e vinto dalla Juventus 2-0 ([[Zbigniew Boniek|Boniek]] 2).</ref>
: [[File:Coppacampioni.png|15px]] '''Vince la [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]] (1º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
* 1985{{,}}29 maggio, in occasione della finale di Coppa dei Campioni allo stadio Heysel di Bruxelles contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]], gli scontri con i tifosi inglesi provocarono la morte di 39 persone. L'[[Union of European Football Associations|Unione delle Federazioni Calcistiche Europee]] (UEFA) impose un bando di 6 anni al Liverpool e di 5 anni alle altre squadre di club affiliate all'[[Federazione calcistica dell'Inghilterra|associazione di calcio inglese]], e la [[Supercoppa UEFA]] 1985 tra Juventus ed [[Everton Football Club|Everton]] non ebbe luogo.
* [[Juventus Football Club 1985-1986|1985-86]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1985-1986|Campione d'Italia]] (22º titolo)'''.
: [[File:Coppaintercontinentale.png|6px]] '''Vince la [[Coppa Intercontinentale 1985|Coppa Intercontinentale]] (1º titolo)'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa dei Campioni 1985-1986|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1986-1987|1986-87]]{{,}}2ª in [[Serie A 1986-1987|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa dei Campioni 1986-1987|Coppa dei Campioni]].
* [[Juventus Football Club 1987-1988|1987-88]]{{,}}6ª in [[Serie A 1987-1988|Serie A]].<ref>A seguito di spareggio vinto contro il [[Torino Football Club|Torino]] 4-2 dopo i calci di rigore (0-0).</ref>
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1987-1988|Coppa UEFA]].
* 1988{{,}}12 luglio, la Juventus è insignita a [[Ginevra]] della ''[[Palmarès della Juventus Football Club#Onorificenze|Targa UEFA]]'' dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee in quanto prima nel continente a vincere le tre maggiori [[Competizioni UEFA per club|competizioni europee per club]].<ref name="The UEFA Plaque 2"/>
* [[Juventus Football Club 1988-1989|1988-89]]{{,}}4ª in [[Serie A 1988-1989|Serie A]].
: 2º turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1988-1989|Coppa UEFA]].
* [[Juventus Football Club 1989-1990|1989-90]]{{,}}4ª in [[Serie A 1989-1990|Serie A]].<ref name="differenzareti"/>
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] (8º titolo)'''.
: [[File:Coppauefa.png|15px]] '''Vince la [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]] (2º titolo)'''.
* 1990{{,}}31 maggio, inaugurazione dello [[Stadio delle Alpi]].
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* [[Juventus Football Club 1990-1991|1990-91]]{{,}}7ª in [[Serie A 1990-1991|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[Coppa delle Coppe 1990-1991|Coppa delle Coppe]].
: Finalista in [[Supercoppa italiana 1990|Supercoppa italiana]].
* [[Juventus Football Club 1991-1992|1991-92]]{{,}}2ª in [[Serie A 1991-1992|Serie A]].
: Finalista in [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1992-1993|1992-93]]{{,}}4ª in [[Serie A 1992-1993|Serie A]].
: [[File:Coppauefa.png|15px]] '''Vince la [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]] (3º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1993-1994|1993-94]]{{,}}2ª in [[Serie A 1993-1994|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1993-1994|Coppa UEFA]].
* [[Juventus Football Club 1994-1995|1994-95]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1994-1995|Campione d'Italia]] (23º titolo)'''.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] (9º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]].
* [[Juventus Football Club 1995-1996|1995-96]]{{,}}2ª in [[Serie A 1995-1996|Serie A]].
: [[File:Coppacampioni.png|15px]] '''Vince la [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] (2º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 1995|Supercoppa italiana]] (1º titolo)'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 1996-1997|1996-97]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1996-1997|Campione d'Italia]] (24º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaeuropea.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa UEFA 1996|Supercoppa UEFA]] (2º titolo)'''.
: [[File:Coppaintercontinentale.png|6px]] '''Vince la [[Coppa Intercontinentale 1996|Coppa Intercontinentale]] (2º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
: Finalista in [[UEFA Champions League 1996-1997|Champions League]].
* 1997{{,}}1º novembre, centenario della fondazione del club (''Juvecentus'').
* [[Juventus Football Club 1997-1998|1997-98]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 1997-1998|Campione d'Italia]] (25º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 1997|Supercoppa italiana]] (2º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
: Finalista in [[UEFA Champions League 1997-1998|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 1998-1999|1998-99]]{{,}}7ª in [[Serie A 1998-1999|Serie A]].<ref>A seguito di spareggio perso contro l'[[Udinese Calcio|Udinese]] 0-0 e 1-1 per la regola dei goal fuori casa.</ref>
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
: Semifinalista in [[UEFA Champions League 1998-1999|Champions League]].
: Finalista in [[Supercoppa italiana 1998|Supercoppa italiana]].
* [[Juventus Football Club 1999-2000|1999-2000]]{{,}}2ª in [[Serie A 1999-2000|Serie A]].
: [[File:UEFA - Intertoto.svg|20px]] '''Vince la [[Coppa Intertoto 1999|Coppa Intertoto]] (1º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]].
* 2000{{,}}23 dicembre, la Juventus è classificata al 7º posto (prima società calcistica italiana) nella lista dei [[Migliori club del XX secolo FIFA|migliori club del XX secolo]] stilata dalla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://web.archive.org/web/20070423161359/http://www.fifa.com/events/playergala00/documents/Club.pdf|titolo=The FIFA Clubs of the 20th Century|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|formato=PDF|data=23 dicembre 2000|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
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* [[Juventus Football Club 2000-2001|2000-01]]{{,}}2ª in [[Serie A 2000-2001|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
: Prima fase a gironi di [[UEFA Champions League 2000-2001|Champions League]].
* 2001{{,}}3 dicembre. La ''Juventus Football Club SpA'' avvia la quotazione in [[Borsa Italiana|Borsa]].<ref>{{cita web|url=http://replay.web.archive.org/20100102182752/http://juventus.com/site/ita/FIN_faq.asp#cat031|titolo=Juventus Football Club: Finance (Faq – Quotazione in Borsa)|accesso=26 settembre 2008}}</ref><ref name="IPO">{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/ipo/ultime-societa-ammesse-dettaglio.html?ndg=546&lang=it|titolo=IPO: Juventus Football Club|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
* [[Juventus Football Club 2001-2002|2001-02]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2001-2002|Campione d'Italia]] (26º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
: Seconda fase a gironi di [[UEFA Champions League 2001-2002|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 2002-2003|2002-03]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2002-2003|Campione d'Italia]] (27º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 2002|Supercoppa italiana]] (3º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
: Finalista in [[UEFA Champions League 2002-2003|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 2003-2004|2003-04]]{{,}}3ª in [[Serie A 2003-2004|Serie A]].
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 2003|Supercoppa italiana]] (4º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2003-2004|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 2004-2005|2004-05]]{{,}}[[File:Scudetto revoked.svg|15px]] 1ª in [[Serie A 2004-2005|Serie A]] (titolo revocato).<ref name=Calciopoli>A seguito della sentenza della [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Commissione di Appello Federale]] in merito ai fatti oggetto dello [[Calciopoli|scandalo del calcio italiano del 2006]], lo scudetto vinto dalla Juventus nel [[Serie A 2004-2005|campionato 2004-05]] fu revocato e non più assegnato; inoltre, per «illecito associativo», la Juventus fu declassata dal 1º al 20º posto del [[Serie A 2005-2006|campionato 2005-06]] e retrocessa in [[Serie B]] per la stagione [[Serie B 2006-2007|2006-07]].</ref>
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 2005-2006|2005-06]]{{,}}20ª in [[Serie A 2005-2006|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie B''.<ref name=Calciopoli/>
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]].
: Finalista in [[Supercoppa italiana 2005|Supercoppa italiana]].
* 2006{{,}}15 luglio, inaugurazione dello [[Juventus Center]].<br />2006{{,}}16 settembre, primo incontro ufficiale allo [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Olimpico di Torino]].
* [[Juventus Football Club 2006-2007|2006-07]]{{,}}[[File:Coppa Ali della Vittoria.png|9px]] 1ª in [[Serie B 2006-2007|Serie B]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie A'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 2007-2008|2007-08]]{{,}}3ª in [[Serie A 2007-2008|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Juventus Football Club 2008-2009|2008-09]]{{,}}2ª in [[Serie A 2008-2009|Serie A]].
: Semifinalista in [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]].
* 2009{{,}}10 settembre, la Juventus è classificata al 2º posto (prima società calcistica italiana) nel ranking dei [[Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS#In Europa (top 10)|migliori club europei del XX secolo]] stilato dalla [[International Federation of Football History & Statistics|Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio]].
* [[Juventus Football Club 2009-2010|2009-10]]{{,}}7ª in [[Serie A 2009-2010|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]].
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* [[Juventus Football Club 2010-2011|2010-11]]{{,}}7ª in [[Serie A 2010-2011|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]].
* 2011{{,}}8 settembre, inaugurazione dello [[Juventus Stadium]].
* [[Juventus Football Club 2011-2012|2011-12]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2011-2012|Campione d'Italia]] (28º titolo)'''.
: Finalista in [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
* 2012{{,}}16 maggio, inaugurazione del [[J-Museum]].
* 2012{{,}}5 settembre, inaugurazione del [[Juventus College|J-College]].
* [[Juventus Football Club 2012-2013|2012-13]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2012-2013|Campione d'Italia]] (29º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 2012|Supercoppa italiana]] (5º titolo)'''.
: Semifinalista in [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2012-2013|Champions League]].
* [[Juventus Football Club 2013-2014|2013-14]]{{,}}[[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2013-2014|Campione d'Italia]] (30º titolo)'''.
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 2013|Supercoppa italiana]] (6º titolo)'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2013-2014|Champions League]].
: Semifinalista in [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]].
* [[Juventus Football Club 2014-2015|2014-15]]{{,}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''[[Serie A 2014-2015|Campione d'Italia]] (31º titolo)'''.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vincitrice della [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]] (10º titolo)'''.
: Finalista in [[UEFA Champions League 2014-2015|Champions League]].
: Finalista in [[Supercoppa italiana 2014|Supercoppa italiana]].
* [[Juventus Football Club 2015-2016|2015-16]]{{,}}In [[Serie A 2015-2016|Serie A]].
: In [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
: In [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]].
: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana 2015|Supercoppa italiana]] (7º titolo)'''.
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== Colori e simboli ==
{{Vedi anche|Colori e simboli della Juventus Football Club}}
 
=== Colori ===
[[File:Foot-Ball Club Juventus 1906.jpg|thumb|La squadra nel 1906, pochi anni dopo l'arrivo delle maglie bianconere.]]
 
Dal 1903 l'uniforme di gioco della Juventus è una maglia a strisce verticali bianche e nere. I pantaloncini sono normalmente bianchi, talora neri.<ref name="Juve-FIFA"/> La maglia originale era di colore rosa con cravatta nera: tale scelta cromatica fu dovuta a un errore nella spedizione nei corredi ordinati per il club. In seguito, a causa dei frequenti lavaggi, le maglie si scolorirono in maniera talmente evidente che il club ne decise un cambio.<ref name="Storia JFC"/>
 
Fu così chiesto all'inglese [[John Savage (calciatore)|John Savage]], uno dei membri della società, di cercare nel suo Paese un kit da gioco più consono e resistente all'usura; Savage aveva un amico di [[Nottingham]] tifoso del [[Notts County Football Club|Notts County]], la cui maglia è a strisce bianconere; per tale ragione fu spedito a [[Torino]] un set di uniformi analogo a quello usato dal Notts County.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nottscountyfc.co.uk/page/HistoryDetail/0,,10426~1028229,00.html#continue|titolo=Black and White|pubblicazione=nottscountyfc.co.uk|data=21 maggio 2008|accesso=26 settembre 2008|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120511144934/http://www.nottscountyfc.co.uk/page/HistoryDetail/0,,10426~1028229,00.html|dataarchivio=11 maggio 2012}}</ref>
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Eccezion fatta per un particolare simbolo in uso tra la fine degli anni settanta e l'inizio dei novanta (che ha affiancato lo stemma ufficiale), ovvero la [[Silhouette (fotografia)|silhouette]] nera con righe diagonali bianche di una [[zebra]] [[Attributi araldici di azione#rampante|rampante]],<ref name="zebra rampante"/> fin dagli anni venti l'emblema identificativo della Juventus è rimasto sostanzialmente invariato,<ref name="simboli">{{Cita|Weltfußballarchiv}}</ref> essendo stato soggetto solamente a moderati ''restyling'', il più recente dei quali risalente al 2004.<ref name="stemma2004">{{cita|Nuovo logo Juventus 2004}}</ref>
{{Doppia immagine|sinistra|Juventus logo 1980-2.jpg|105|Juventus old badge.png|70|La [[zebra]] [[Attributi araldici di azione#rampante|rampante]], simbolo nato nel 1979<ref name="zebra rampante">{{Cita|D'Innocenzo|p. 17}}</ref> e utilizzato fino ai primi anni novanta (sinistra), e lo stemma ufficiale utilizzato dalla fine degli anni ottanta al 2004 (destra).}}
 
Esso raffigura uno [[scudo ovale]] a strisce verticali bianche e nere, che nella versione più recente sono sette, quattro bianche e tre nere.<ref name="stemma2004"/>
Il nome del club è impresso in caratteri neri e sottolineato in oro su di un'area bianca convessa. Il gioco di ombreggiature del logo ha lo scopo di conferire ad esso un'apparenza di tridimensionalità.<ref name="stemma2004"/> Nella parte inferiore dello stemma, in bianco su sfondo nero, è rappresentato il [[Toro (araldica)|toro]], simbolo civico di Torino.
 
In passato lo sfondo del nome del club fu anche di colore [[blu Savoia]], omaggio alla tradizione [[Casa Savoia|sabauda]] di Torino, e di forma concava.<ref name="simboli"/>
Anche lo sfondo dello stemma civico fu blu Savoia, mentre il toro e il nome del club erano di colore giallo-oro.<ref name="simboli"/> Dal logo attuale sono state eliminate le due stelle, presenti fin dal 1982, in quanto considerate un riconoscimento sportivo (variabile nel tempo) e non un elemento d'identità del club.<ref name="stemma2004"/>
 
==== Inno ====
L'[[Colori e simboli della Juventus Football Club#Inni e canzoni|inno ufficiale]] della Juventus – il quinto nella storia del club – è ''Juve (storia di un grande amore)'', scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti, nella versione del cantante e musicista emiliano [[Paolo Belli]] composta nel 2007.<ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/biografia/Paolo-Belli|titolo=Paolo Belli: biografia e discografia|accesso=29 novembre 2009}}</ref> Vi sono altre canzoni scritte in omaggio alla squadra come ''Il cielo è bianconero'', ''Vecchia Signora'', ''Juve facci sognare'' e ''Magica Juve'', tutte a opera del compositore Francesco De Felice.<ref>{{cita web|url=http://www.juworld.net/fanzone-download-inni-non-ufficiali.asp|titolo=Inni non ufficiali|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Tra quelle composte dagli artisti più noti, figura ''Juvecentus'', opera di [[Pierangelo Bertoli]] nel 1997, in occasione del centesimo anniversario della fondazione del club.<ref>{{cita web|url=http://win.bertolifansclub.org/juvecentus.html|titolo=Bertoli Fans Club: Partecipazioni – Juvecentus|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
==== Mascotte ====
Nella storia della Juventus, a fianco dei tradizionali simboli societari hanno ciclicamente trovato spazio anche alcune [[mascotte]], indirizzate soprattutto ai tifosi più giovani. A metà degli anni ottanta debuttò Giampi, un [[bobtail]] con ciuffo bianconero e divisa juventina, che nel nome riprendeva quello della ''bandiera'' nonché, al tempo, presidente del club [[Giampiero Boniperti]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/11/pezzi-di-juve.html|titolo=Pezzi di Juve|pubblicazione=la Repubblica|autore=Giancarlo Emanuel|data=11 dicembre 1985|accesso=14 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,0991_01_1986_0103_0023_23366552/anews,true/|titolo=Grazie Juve!|pubblicazione=La Stampa|pagina=21|data=3 maggio 1986|accesso=14 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.juveclubsantagata.it/juvetecaagosto2009.htm|titolo=La mascotte Giampi|data=agosto 2009|accesso=14 settembre 2015}}</ref> Nel 1995 arrivò Alex, una versione [[caricatura]]le dell'allora n. 10 della squadra, [[Alessandro Del Piero]],<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0684_01_1995_0313_0031_9260755/|titolo=Alex la mascotte fa divertire prima del match|pubblicazione=La Stampa|pagina=29|data=20 novembre 1995|accesso=14 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.juveclubsantagata.it/juvetecaluglio2008.htm|titolo=La mascotte Alex|data=luglio 2008|accesso=14 settembre 2015}}</ref> cui seguì nel 1999 la zebra Zig Zag.<ref>{{cita web|url=http://digilander.libero.it/mondojuventus/9900/ot-no.html|titolo=Juventus-Levski a Torino. Intanto presentata ZIG ZAG, la nuova mascotte|data=9 ottobre 1999|accesso=14 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,45/articleid,0514_01_1999_0280_0049_6822368/anews,true/|titolo=Juve, nuova mascotte|pubblicazione=La Stampa|pagina=45|data=13 ottobre 1999|accesso=14 settembre 2015}}</ref> Dal 2015 la mascotte juventina è J, ancora una zebra, stavolta dai tratti [[Antropomorfismo|antropomorfi]].<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2015/nasce-jkids.php|titolo=Nasce JKids|pubblicazione=juventus.com|data=10 settembre 2015|accesso=14 settembre 2015}}</ref>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|sezione=s|Juventus Stadium|Stadio Olimpico (Torino)|Stadio delle Alpi|Stadio Olimpico (Torino)#Il dopoguerra: Lo Stadio Comunale|Campo Juventus|Stadio di Corso Sebastopoli|Velodromo Umberto I|Piazza d'armi (Torino)}}
[[File:Torino, Corso Marsiglia, Campo Juventus.jpg|thumb|L'ingresso del [[Campo Juventus]], terreno di gioco dal 1922 al 1933.]]
 
In assoluto, i primi impianti utilizzati dal club furono il [[Parco del Valentino]] e il Giardino della Cittadella, nel biennio 1897-1898. Dal 1898 al 1908 fu utilizzato il campo della [[Piazza d'armi (Torino)|piazza d'armi]] torinese, tranne nel biennio 1905-1906 durante il quale il terreno di casa fu lo [[Velodromo Umberto I|Stadio Motovelodromo Umberto I]].<ref>{{cita news|autore=Giovanni De Luna|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,0223_04_2005_1456_0001_1727526/|titolo=La storia nel pallone|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=26 marzo 2005|pagina=1|accesso=31 marzo 2011}}</ref> Dal 1909 al 1922 l'impianto utilizzato fu quello di [[Stadio di Corso Sebastopoli|Corso Sebastopoli]] e, dal 1922 al 1933, quello di [[Campo Juventus|Corso Marsiglia]], che fu teatro della conquista di quattro campionati, tre dei quali consecutivi.<ref name="TavellaRomanzo">{{cita|Tavella, Ossola|pp. 58-63}}</ref>
 
Dal 1933 al 1990 il club ha disputato i suoi incontri interni allo [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Comunale]]. Nato col nome di ''Municipale “Benito Mussolini”'' per dotare la città di un impianto che potesse ospitare le gare del [[Campionato mondiale di calcio 1934|campionato del mondo 1934]], ribattezzato dopo la [[seconda guerra mondiale|guerra]] dapprima in ''Comunale'' e, in seguito, ''Comunale “Vittorio Pozzo”'', esso ospitò 890 incontri di campionato della Juventus<ref name="Stadio Olimpico di Torino"/>; dal 1963, dopo la definitiva dismissione dello [[Stadio Filadelfia]], fu condiviso coi cugini granata del [[Torino Football Club|Torino]]. Capace di circa {{formatnum:65000}} posti in piedi, fu utilizzato fino al 1990, anno in cui le due compagini cittadine si trasferirono allo [[Stadio delle Alpi]], riservando il Comunale solo agli allenamenti della squadra bianconera.
[[File:Stadio Comunale di Torino fine anni '60.jpg|thumb|left|Lo [[Stadio Olimpico (Torino)#Il dopoguerra: Lo Stadio Comunale|Stadio Comunale]], impianto interno dal 1933 al 1990.]]
 
Il Delle Alpi, costruito in occasione del [[Campionato mondiale di calcio 1990|campionato del mondo 1990]], fu l'impianto interno dal campionato [[Serie A 1990-1991|1990-91]] a tutto il [[Serie A 2005-2006|2005-06]]; situato nel quartiere di [[Vallette]], nella periferia nord-occidentale di Torino, era capace di poco più di {{formatnum:69000}} posti ed era dotato di un impianto di diffusione acustica che lo rendeva idoneo anche all'esecuzione di concerti. Nel periodo di utilizzo del Delle Alpi, comunque, la Juventus in alcune occasioni scelse di disputare le proprie gare interne in stadi di altre città, quali ad esempio il [[Orogel Stadium-Dino Manuzzi|Manuzzi]] di [[Cesena]] ([[Coppa Italia]] e [[Coppa Intertoto 1999|Coppa Intertoto]]), il [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] di [[Milano]] (semifinale e finale di [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA 1994-95]]) oppure [[Stadio Renzo Barbera|La Favorita]] di [[Palermo]] ([[Supercoppa UEFA 1996]], e primo e terzo turno di [[Coppa UEFA 1999-2000]]).<ref name="Stadio Delle Alpi"/>
 
Intanto, nel 2002 la giunta torinese concesse lo sfruttamento dell'area del Delle Alpi alla Juventus per novantanove anni;<ref name="Stadio Delle Alpi">{{cita pubblicazione|autore=Enrica Tarchi|anno=2002|mese=luglio|titolo=Finalmente nostro!|rivista=[[HJ Magazine|Hurrà Juventus]]|editore=Juventus Football Club S.p.A.|numero=7 [162]|pagine=8-12|ISSN=1594-5189}}</ref> in seguito, nel 2008 i bianconeri decisero per la costruzione di un nuovo stadio cittadino, sito nell'area dell'ormai abbandonato impianto.<ref name="nuovo stadio">{{Cita|Juventus – Stadio}}</ref><ref>{{cita news|url=http://replay.web.archive.org/20080321232756/http://www.juventus.com/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_69E53DA288B8443AA501C918378E9139.asp|titolo=Il Cda approva la realizzazione del nuovo stadio|pubblicazione=juventus.com|data=18 marzo 2008|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Infatti, dalla stagione [[Serie B 2006-2007|2006-07]] a quella [[Serie A 2010-2011|2010-11]] la Juventus – in attesa dell'erezione del suo nuovo stadio di proprietà – ritornò a disputare i suoi incontri interni al Comunale, nel frattempo rinnovato in occasione dei [[XX Giochi olimpici invernali]] e ribattezzato di conseguenza in [[Stadio Olimpico (Torino)|Olimpico]]. Questo ha una capacità massima di {{formatnum:27994}} posti a sedere<ref name="Stadio Olimpico di Torino">{{cita|Stadio Olimpico di Torino}}</ref> e, come già accaduto nei decenni passati, è stato condiviso con il Torino.
[[File:Juventus v Real Madrid, Champions League, Stadium, Turin, 2013.jpg|thumb|Lo [[Juventus Stadium]], impianto casalingo dal 2011.]]
 
Dal [[Serie A 2011-2012|2011-12]] il club bianconero gioca le sue partite interne allo Juventus Stadium,<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/inaugurazione%20nuovo%20stadio|titolo=Nuovo Stadio, inaugurazione l'8 settembre|pubblicazione=juventus.com|data=14 luglio 2011|accesso=13 agosto 2011}}</ref> impianto di proprietà della società torinese, costruito sulle ceneri del vecchio Delle Alpi di cui riutilizza anche parte delle strutture. L'impianto, che consta di {{formatnum:41475}} posti a sedere, a differenza dei precedenti stadi torinesi è concepito prettamente per la pratica calcistica;<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|titolo=Juve, lo stadio dei sogni|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=21 novembre 2008|accesso=20 novembre 2008|autore=Massimiliano Nerozzi|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120119175304/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref> l'opera è inoltre parte di un'area totale di {{M|355 000||m2}}, di cui {{formatnum:45000}} destinati allo Stadium, {{formatnum:155000}} ai servizi, {{formatnum:34000}} alle attività commerciali e {{formatnum:30000}} ad aree verdi e piazze.<ref name="nuovo stadio"/>
 
=== Centro di allenamento ===
{{vedi anche|Campo sportivo Gianpiero Combi|Sisport Fiat|Juventus Center}}
 
Nei suoi primi decenni di vita la Juventus ancora non disponeva di strutture ''ad hoc'' per le sue sedute di allenamento, ripiegando così sugli stessi campi amatoriali dove si svolsero le prime sfide calcistiche della sua storia, la [[Piazza d'armi (Torino)|piazza d'armi]] cittadina all'epoca sita fra i corsi Galileo Ferraris e Duca degli Abruzzi, e il [[Velodromo Umberto I]] nel quartiere [[Crocetta (Torino)|Crocetta]], con l'eccezione della ''[[Pista di ghiaccio|patinoire]]'' al [[Parco del Valentino]]; prima dello scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] la società usufruì fugacemente anche di quello che era il maggiore impianto polisportivo della Torino del tempo, lo [[Stadium]].<ref name="allenamento" >{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,34/articleid,0712_01_1995_0172_0034_10560616/|titolo=Da piazza d'Armi a Orbassano|pubblicazione=La Stampa|pagina=34|data=28 giugno 1995|accesso=15 settembre 2015}}</ref>
[[File:Juventus FC - 1972 - Campo Combi - Morini, Salvadore e Vycpálek.jpg|thumb|left|Morini, Salvadore e il tecnico Vycpálek nel 1972 al [[Campo sportivo Gianpiero Combi|Campo Combi]], centro di allenamento della Juventus per oltre cinquant'anni.]]
 
Nel [[periodo interbellico]] i bianconeri, ancora privi di una struttura appositamente dedicata alla pratica, svolsero gli allenamenti nelle loro sedi di gara casalinghe, dapprima al [[Campo Juventus]] di corso Marsiglia e poi, dal 1933, allo [[Stadio Olimpico (Torino)#Lo stadio Municipale "Benito Mussolini"|Stadio Mussolini]] nella zona di [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]],<ref name="allenamento" /> finché nel 1943 venne inaugurato il primo centro d'allenamento del club, il [[Campo sportivo Gianpiero Combi|Campo Combi]] – come sarà denominato ufficialmente nel 1956, in memoria dello storico [[Gianpiero Combi|portiere juventino]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0060_01_1956_0212_0004_14594324/anews,true/|titolo=Iniziative juventine in memoria di Combi|pubblicazione=La Nuova Stampa|pagina=4|data=9 settembre 1956|accesso=15 settembre 2015}}</ref> – di via Filadelfia, a pochi passi dal Mussolini (questo ultimo poi divenuto [[Stadio Olimpico (Torino)#Il secondo dopoguerra: stadio Comunale|Comunale]] alla caduta del [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]]), dove la squadra rimase quasi ininterrottamente per il successivo mezzo secolo.<ref name="allenamento" />
 
Nel 1990 la Juventus abbandonò una prima volta il Combi per le strutture della [[Sisport Fiat|Sisport]] a [[Orbassano]],<ref>{{cita news|autore=Piero Abrate|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,18/articleid,1307_02_1990_0255_0018_19024819/|titolo=La Juventus trasloca per colpa di una gabbia|pubblicazione=Stampa Sera|pagina=18|data=26 settembre 1990|accesso=15 settembre 2015}}</ref> salvo farvi ritorno nel 1994<ref name="allenamento" /> stante la possibilità di sfruttare anche il limitrofe Comunale, nel frattempo non più utilizzato per l'attività agonistica.<ref>{{cita news|autore=Maurizio Caravella|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,40/articleid,0633_01_1996_0058_0044_8648321/|titolo=Cattedrali dello sport da salvare|pubblicazione=La Stampa|pagina=40|data=28 febbraio 1996|accesso=15 settembre 2015}}</ref> L'addio definitivo alla zona avvenne nel 2003 quando, data la riqualificazione urbanistica dettata dai [[XX Giochi olimpici invernali]] ospitati di lì a qualche anno dal capoluogo piemontese,<ref>{{cita news|autore=Fabio Vergnano|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0323_01_2002_0352_0039_2166004/|titolo=Addio allo stadio degli scudetti, la Juve abbandona il Comunale|pubblicazione=La Stampa|pagina=31|data=28 dicembre 2002|accesso=15 settembre 2015}}</ref> il Comunale venne riconvertito in [[Stadio Olimpico (Torino)#I Giochi invernali: stadio Olimpico|Olimpico]], e il Combi demolito; la Juventus migrò inizialmente a poca distanza, al centro Sisport di via Guala,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0150_01_2003_0007_0029_1019154/|titolo=La nuova casa dei bianconeri|pubblicazione=La Stampa|pagina=29|data=8 gennaio 2003|accesso=15 settembre 2015}}</ref> dove rimase per un triennio in attesa del completamento dello [[Juventus Center]] di [[Vinovo]],<ref>{{cita news|autore=Fabio Vergnano|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0251_01_2005_0349_0034_1856708/|titolo=Vinovo è un cantiere, Capello rinvia il trasloco|pubblicazione=La Stampa|pagina=30|data=28 dicembre 2005|accesso=15 settembre 2015}}</ref> dal 2006 centro di allenamento di prima squadra e giovanili.
 
== Società ==
La Juventus Football Club è, dal 27 giugno 1967, una società per azioni<ref name="ProspettoConsob"/> a capitale interamente privato. Dal 1º marzo 2009, la società che controlla la maggioranza del capitale azionario della Juventus è la finanziaria [[Exor|EXOR]], nata dalla fusione di [[IFIL|IFIL Investment S.p.A.]] e Istituto Finanziario Industriale, entrambe ''[[holding]]'' controllate dalla [[Giovanni Agnelli e C.|Giovanni Agnelli e C. S.a.p.A.]],<ref name="azioniJFC">{{cita web|http://www.borsaitaliana.it/companyprofile/pdf/it/546.pdf|titolo=Juventus Football Club: Company Profile – Azionisti|editore=Borsa Italiana S.p.A|formato=PDF|data=30 giugno 2012|accesso=7 novembre 2012}}</ref> che attualmente detiene il 59,1% della citata EXOR e, tramite quest'ultima, il 63,77% del capitale azionario della Juventus.<ref name="azioniJFC"/><ref>{{Cita web|url=http://www.exor.com/index.php?p=azionariato&s=investitori&lang=it|titolo=Azionariato|editore=EXOR S.p.A|accesso=11 novembre 2012}}</ref> Il rimanente capitale azionario è detenuto dalla Lindsell Train Investment Trust Ltd. al 2,201% e da azionisti diffusi al 34,1% attraverso l'Associazione Piccoli Azionisti della Juventus Football Club, fondata nel 2010 e costituita da oltre {{formatnum:40000}} membri,<ref name="Capitale sociale e azionariato">{{Cita|Juventus – Capitale sociale e azionariato}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/24-85705/Nasce+l'associazione+%C2%ABPiccoli+azionisti+della+Juventus%C2%BB|titolo=Nasce l'associazione «Piccoli azionisti della Juventus»|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=24 settembre 2010|accesso=11 novembre 2012}}</ref> includendo investitori quali il [[Royal Bank of Scotland]], il governo di [[Norvegia]], il fondo pensione degli impiegati pubblici della stato americano della [[California]] e la società finanziaria [[BlackRock]].<ref>{{Cita news|autore=Marco Bonetto|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/12/28-281117/Juve,+in+Norvegia+si+punta+sul+marchio+della+Signora|titolo=Juve, in Norvegia si punta sul marchio della Signora|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=28 dicembre 2013|accesso=6 marzo 2014}}</ref>
 
Il campo d'allenamento della Juventus è di proprietà dell'azienda Campi di Vinovo S.p.A, controllata al 71,3% dal club.<ref>{{cita|Prospetto informativo OPV|p. 77}}</ref>
{{Doppia immagine verticale|destra|Umberto Agnelli, Juventus, 1959.jpg|Juventus FC - 1993 - Roberto Baggio, Moreno Torricelli e Gianni Agnelli.jpg|220|[[Umberto Agnelli|Umberto]] (sopra) e [[Gianni Agnelli]] (sotto) con la squadra bianconera, rispettivamente, negli anni cinquanta e novanta del Novecento. La [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]] detiene la maggioranza del club torinese fin dal 1923, un ''unicum'' nel panorama calcistico mondiale.}}
 
Secondo l'attuale organigramma societario, la Juventus è articolata su 7 aree interne: Amministrazione e Finanza, Risorse umane, Informazione tecnologica, Area commerciale, Pianificazione, Controllo e progetti speciali, Area comunicazione e Area sportiva.<ref name="Management">{{Cita|Juventus – Management}}</ref> La società è guidata da un consiglio di amministrazione composto da dieci membri eletti dalla proprietà tra cui il presidente [[Andrea Agnelli]] e l'amministratore delegato Aldo Mazzia.<ref name="Organigramma">{{cita|Juventus – Organigramma}}</ref>
 
Dal 3 dicembre 2001 al 19 settembre 2011 la Juventus è stata quotata alla [[Borsa Italiana]]<ref name="IPO"/> nel [[FTSE Italia STAR|segmento STAR]]<ref>{{cita news|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/stars/lista.html?&page=3|titolo=Indice FTSE Italia STAR: Titoli che appartengono all'Indice|pubblicazione=Borsa Italiana S.p.A|pagina=3|accesso=24 gennaio 2011}}</ref>. Da allora, il titolo è inserito nel [[Mercato telematico azionario]] (MTA).<ref>{{cita news|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/dati-completi.html?isin=IT0000336518&lang=it|titolo=Juventus Football Club: Dati completi|pubblicazione=Borsa Italiana S.p.A|accesso=14 aprile 2015}}</ref>
 
Dal 1º luglio 2008 la società bianconera ha implementato un sistema di gestione della sicurezza per i lavoratori e gli atleti in conformità ai requisiti previsti dalla norma internazionale [[OHSAS 18001]]:2007<ref>{{cita|Juventus – Mission}}</ref> e un sistema di gestione della qualità del settore medico secondo la norma internazionale [[Norme della serie ISO 9000|ISO 9001:2000]].<ref>{{Cita|Juventus – Staff tecnico}}</ref>
 
In base a quanto emerge del cosiddetto ''Deloitte Football Money League 2015'', [[Deloitte Football Money League|rapporto]] stilato dalla società di revisione e consulenza aziendale statunitense [[Deloitte|Deloitte Touche Tohmatsu]], la Juventus risulta essere il decimo club a livello mondiale – primo in Italia – in termini di fatturato (279,4 milioni di euro a tutto il 30 giugno 2014);<ref>{{Cita|Deloitte Football Money League 2015|pp. 5, 24}}</ref> inoltre è stata inserita al nono posto in ambito internazionale – prima squadra italiana –, in termini di valore borsistico, nella [[Club calcistici più ricchi al mondo secondo la rivista Forbes|classifica]] annuale stilata dalla rivista statunitense ''[[Forbes]]'' (837 milioni di dollari a maggio 2015),<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.forbes.com/pictures/mlm45fkkle/9-juventus/|titolo=The World's Most Valuable Soccer Teams 2015|pubblicazione=[[Forbes]]|pagina=9|data=6 maggio 2015|accesso=6 maggio 2015}}</ref> mentre il [[Marca (marketing)|marchio]] del club è stato qualificato con un [[rating]] AAA («estrematamente forte»), posizionandosi al quinto posto tra i ''brand'' calcistici più potenti al mondo<ref>{{Cita|Brand Finance Football 50 2015|p. 13}}</ref> e valutato all'undicesimo posto nella graduatoria internazionale stilata dall'organizzazione di consulenza inglese Brand Finance (350 milioni di dollari all'8 giugno 2015).<ref>{{Cita|Brand Finance Football 50 2015|p. 15}}</ref> Tutto ciò ne fa complessivamente la seconda società sportiva per valore del [[patrimonio di marca]] in Italia – prima nel settore calcistico – dopo la [[Scuderia Ferrari]].<ref>{{cita news|autore=Enrico Turcato|url=https://it.eurosport.yahoo.com/notizie/serie-quanto-vale-brand-milan-220-milioni-euro-100217673--sow.html|titolo=Serie A - Quanto vale il brand Milan? 220 milioni di euro|pubblicazione=[[Eurosport]]|data=21 aprile 2015|accesso=30 aprile 2015}}</ref>
 
Il club torinese è anche uno dei membri fondatori dell'[[European Club Association]] (ECA), organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso [[G-14]] e composta dai principali club calcistici, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]].
 
=== Organigramma societario ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* [[Agnelli (famiglia)|Famiglia Agnelli]] – Proprietà
*{{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Boniperti]] – Presidente onorario
*{{Bandiera|ITA}} [[Franzo Grande Stevens]] – Presidente onorario
*{{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agnelli]] – Presidente
*{{Bandiera|CZE}} [[Pavel Nedvěd]] – Vicepresidente
*{{Bandiera|ITA}} Aldo Mazzia – Amministratore delegato
*{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marotta (dirigente sportivo)|Giuseppe Marotta]] – Direttore generale
*{{Bandiera|ITA}} [[Fabio Paratici]] – Direttore sportivo
----
;Consiglio di amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Agnelli
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Marotta
*{{Bandiera|ITA}} Aldo Mazzia
*{{Bandiera|ITA}} Maurizio Arrivabene
*{{Bandiera|ITA}} [[Giulia Bongiorno]]
*{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Garimberti]]
*{{Bandiera|ITA}} Asaia Grazioli Venier
*{{Bandiera|CZE}} [[Pavel Nedvěd]]
*{{Bandiera|ITA}} Enrico Vellano
*{{Bandiera|ITA}} Camillo Venesio
----
;Controllo interno
*{{Bandiera|ITA}} Marzio Saà – Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Riccardo Montanaro
*{{Bandiera|ITA}} Camillo Venesio
----
;Comitato remunerazioni e nomine
*{{Bandiera|ITA}} Carlo Barel Di Sant'Albano – Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Riccardo Montanaro
*{{Bandiera|ITA}} Camillo Venesio
----
;Collegio sindacale
*{{Bandiera|ITA}} Paolo Piccatti – Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Petrignani – Sindaco effettivo
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Longo – Sindaco effettivo
----
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Calvo – Direttore commerciale
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Bertola – Direttore pianificazione, controllo e progetti speciali
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Sorbone – Direttore risorse umane
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Albanese – Direttore comunicazione e relazioni esterne
*{{Bandiera|ITA}} [[Darwin Pastorin]] – Direttore [[Juventus TV|JTV]]
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Leonardi – Responsabile Information Technology
*{{Bandiera|ITA}} Riccardo Abrate – Responsabile gestione e controllo investimenti immobiliari
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Sandiano – Responsabile marketing
*{{Bandiera|ITA}} Vittorio Ferrino – Direttore [[Juventus Center]]
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Gianello – Responsabile segreteria sportiva
*{{Bandiera|ITA}} Marco Girotto – Addetti stampa senior
*{{Bandiera|ITA}} Fabio Ellena – Addetto stampa e editoria
*{{Bandiera|ITA}} Gabriella Ravizzotti – Addetto stampa e editoria
*{{Bandiera|ITA}} Enrica Tarchi – Responsabile contenuti editoriali
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Coscia – Comunicazione corporate
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-2000 [[Kappa (azienda)|Kappa]]
* 2000-2001 [[CiaoWeb]] ([[Lotto Sport Italia|Lotto]])<ref>Nella stagione 2000-01 la Juventus inserì sulle sue divise, al posto del logo del fornitore tecnico [[Lotto Sport Italia|Lotto]], il marchio del secondo sponsor [[CiaoWeb]], [[portale web]] partecipato dal [[Storia del Gruppo Fiat|Gruppo Fiat]], da [[IFIL|IFIL Investments]] e dalla stessa società bianconera, cfr. {{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/07/nasce-il-verde-juve.html|titolo=Nasce il verde Juve|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Emanuele Gamba|data=7 luglio 2000}}</ref>
* 2001-2003 Lotto
* 2003-2015 [[Nike (azienda)|Nike]]
* 2015-2021 [[adidas]]<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/wps/wcm/connect/b1214823-3307-4c03-b06c-ef2af7580299/comunicato+24102013+sponsor+tecnico+ita.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=b1214823-3307-4c03-b06c-ef2af7580299|titolo=adidas sponsor tecnico a partire dalla stagione sportiva 2015-2016|pubblicazione=juventus.com|formato=PDF|data=24 ottobre 2013| accesso = 24 ottobre 2013}}</ref>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1981-1989 [[Ariston]]
* 1989-1992 [[UPIM]]
* 1992-1995 [[Danone]]
* 1995-1998 [[Sony]] ([[Minidisc|Sony MiniDisc]])
* 1998-1999 [[D+]] ''(campionato)'' / [[TELE+]] ''(coppe)''
* 1999-2000 D+ ''(campionato)'' / Sony ''(coppe)''
* 2000-2001 TELE+ ''(campionato)'' / Sportal.com ''(coppe)''
* 2001-2002 [[Fastweb]] ''(campionato)'' / Tu Mobile ''(coppe)''
* 2002-2004 Fastweb ''(campionato)'' / [[Tamoil]] ''(coppe)''
* 2004-2005 [[Sky Sport]] ''(campionato)'' / Tamoil ''(coppe)''
* 2005-2007 Tamoil
* 2007-2010 [[Storia del Gruppo Fiat#La trasformazione culturale: Fiat Group|Fiat Group]] (attraverso [[New Holland Agriculture|New Holland]])<ref>Il 24 maggio 2008 – nell'ambito della "FIAT Cup 2008" disputata allo [[Stadio di Shanghai]] – la squadra bianconera è scesa in campo con lo sponsor [[FIAT]] sulle maglie, cfr. {{cita news|url=http://www.sportbusinessmanagement.it/2008/05/fiat-sulla-maglia-della-juventus.html|titolo=Fiat sulla maglia della Juventus|pubblicazione=sportbusinessmanagement.it|data=8 maggio 2008}}</ref><ref>Il 22 novembre 2009 – nell'ambito del progetto di beneficenza ''All Blacks & White'' promosso da [[Storia del Gruppo Fiat#La trasformazione culturale: Fiat Group|Fiat Group]] tra la Juventus e la [[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda]] – nella partita casalinga di campionato contro l'[[Udinese Calcio|Udinese]], la squadra bianconera è scesa in campo con lo sponsor [[Iveco]] sulle maglie, cfr. {{cita news|url=http://www.passionemaglie.it/2009/11/progetto-all-blacks-white-lo-sponsor-iveco-sulle-maglie-della-juventus/|titolo=Progetto "All Blacks & White" – Lo sponsor Iveco sulle maglie della Juventus|pubblicazione=passionemaglie.it|data=13 novembre 2009}}</ref>
* 2010-2012 BetClic ''(prima divisa)'' / [[Balocco (azienda)|Balocco]] ''(seconda divisa)''
* 2012-2021 [[Fiat (azienda)|Fiat S.p.A.]], poi [[Fiat Chrysler Automobiles]] (attraverso [[Jeep (azienda)|Jeep]])<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/juventus+e+fiat+ancora+insieme|titolo=Juventus e Fiat ancora insieme|pubblicazione=juventus.com|data=31 luglio 2014}}</ref><ref>Negl'incontri della 31ª, 32ª e 33ª giornata della [[Serie A 2014-2015]] contro, rispettivamente, Lazio, Torino e Fiorentina, la Juventus è scesa in campo – nell'ambito della promozione dell'Esposizione Universale di Milano, di cui lo sponsor bianconero [[Fiat Chrysler Automobiles]] è ''global partner'' – con il logo [[Expo 2015]] sulle maglie, cfr. {{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/fca+ed+expo+milano+2015+in+campo+con+la+juve|titolo=FCA ed Expo Milano 2015 in campo con la Juve|pubblicazione=juventus.com|data=17 aprile 2015}}</ref>
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sedi sociali e campi di gioco ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia delle sedi sociali|contenuto=
* 1898: Via Montevecchio
* 1899: Via Piazzi, 4
* Dal 1900 al 1902: Via Gazometro, 14
* Dal 1903 al 1904: Via Pastrengo
* Dal 1905 al 1906: Via Donati, 1
* Dal 1919 al 1921: Via Carlo Alberto, 43
* Stagione 1921-22: Via Botero, 16
* Dal 1923 al 1933: Corso Marsiglia
* Dal 1934 al 1943: Via Bogino, 12
* Dal 1944 al 1947: Corso IV Novembre, 151
* Dal 1948 al 1964: Piazza San Carlo, 206
* Dal 1965 al 1985: Galleria San Federico, 54
* Dal 1986 al 2000: Piazza Crimea, 7
* Dal 2001: Corso Galileo Ferraris, 32
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia dei campi di gioco|contenuto=
* Dal 1897 al 1898: Parco del Valentino e Giardino della Cittadella
* Dal 1899 al 6/3/1904: Stadio Piazza d'Armi
* Dal 19/2/1905 al 29/4/1906: Velodromo Umberto I
* Dal 3/2/1907 all'8/3/1908: Stadio Piazza d'Armi
* Dal 17/1/1909 al 19/11/1922: Campo di Corso Sebastopoli
* Dal 7/1/1923 al 5/11/1933: Campo di Corso Marsiglia
* Dal 19/11/1933 al 2/5/1990: Stadio Comunale
* Dal 5/9/1990 al 7/5/2006: Stadio delle Alpi
* Dal 16/9/2006 al 22/5/2011: Stadio Olimpico di Torino
* Dall'8/9/2011: Juventus Stadium
}}</div>
{{-}}
 
=== Impegno nel sociale ===
La Juventus è attiva nel campo sociale e umanitario. Tra i programmi sociali intrapresi, figurano ''Fatti e Progetti per i Giovani'', orientato al miglioramento della qualità di vita e a favorire l'accesso all'istruzione ai giovani extracomunitari minorenni<ref name="Progetti1">{{Cita|Charity – Altre iniziative}}</ref> tramite un centro di accoglienza, e la realizzazione – in collaborazione con la facoltà di Economia dell'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]] – di un corso di formazione allo studio del management sportivo.<ref name="Progetti1"/>
 
In ambito sanitario, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Regina Margherita-Sant'Anna di Torino partecipa al progetto ''Crescere insieme al Sant'Anna'',<ref name="Progetti2">{{Cita|Charity – Sant'Anna}}</ref> programma di ristrutturazione del reparto di Neonatologia Ospedaliera dell'ospedale “Sant'Anna”<ref name="Progetti2"/> e sostiene le attività della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.<ref name="Progetti1"/>
 
Altro progetto comunitario della società bianconera è il “Centro di accoglienza” intitolato a [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]] e realizzato in collaborazione con l'Associazione Gruppi di Volontariato Vincenziano al fine di dare ospitalità a madri in condizioni disagiate.<ref name="Progetti1"/>
 
Nel 2000, inoltre, la Juventus intraprese il progetto ''Un sogno per il Gaslini'', allo scopo di dotare l'istituto pediatrico “[[Istituto Giannina Gaslini|G. Gaslini]]” di [[Genova]] di una ''dépendance'' da adibire a luogo di studio e svago per i bambini ivi ricoverati, da realizzarsi tramite il recupero edilizio dell'abbazia di san Gerolamo, che si trova all'interno della struttura dell'ospedale. Per il raggiungimento dello scopo furono necessari 4,5 milioni di euro, dei quali 2 donati dalla famiglia Gaslini, e i rimanenti raccolti dalla Juventus attraverso donazioni e iniziative di beneficenza organizzate dai propri giocatori, come la partecipazione in qualità di ospiti al [[festival di Sanremo 2003]]<ref name="Giannotti">{{Cita|Giannotti|p. 119}}</ref> e al programma televisivo ''Juventus, una squadra per amico'',<ref>{{cita news|url=http://mobile.international.rai.it/tv/scheda.php?id=115|titolo=Juventus, una squadra per amico|pubblicazione=[[Rai Internazionale|RAI Italia]]|data=29 gennaio 2003|accesso=15 marzo 2010}}</ref> la realizzazione e vendita di libri fotografici e CD, il più famoso dei quali fu, nel 2003, una versione del successo di [[Lucio Battisti]] ''[[Il mio canto libero/Confusione|Il mio canto libero]]'',<ref>{{cita disco|autore=AA.VV.|anno=2003|titolo=Il mio canto libero. I calciatori della Juventus e i più grandi artisti italiani insieme per il progetto 'Un sogno per il Gaslini'|formato=CD|distributore=[[Sony Music]]|catalogo=nº 5099751048121}}</ref> il cui ricevette un [[disco d'oro]] e uno di platino dalla [[Federazione Industria Musicale Italiana]] (FIMI) nel marzo di quell'anno in ragione di oltre {{formatnum:100000}} copie vendute durante le prime quattro settimane di distribuzione.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/03/20/gaslini-di-platino-il-disco-della-juve.html|titolo=Gaslini, è di platino il disco della Juve|pubblicazione=la Repubblica|data=20 marzo 2003|accesso=6 marzo 2014}}</ref>
 
Nel 2009, il club istituì due iniziative che costituiscono un unico progetto societario che promuove la lotta [[Razzismo|antirazzista]] e l'integrazione socio-culturale, ''Un calcio al razzismo'' e ''Gioca con me'',<ref>{{Cita|Charity – Un calcio al razzismo}}</ref><ref>{{Cita|Charity – Gioca con me}}</ref> il cui è stato incluso dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura]] (UNESCO) nella lista dei dieci programme scelti a livello mondiale – l'unico svolto nel continente europeo – per la [[Giornata mondiale dei diritti umani|giornata internazionale]] in ricordo dell'adozione della [[Dichiarazione universale dei diritti umani]] nell'ottobre 2013, essendo presentato al ''NGO UNESCO Liaison Committee'' in un convegno celebrato a [[Parigi]] nel marzo 2014.<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/la%20juve%20all%20unesco|titolo=La Juve all'UNESCO|pubblicazione=juventus.com|data=15 ottobre 2013|accesso=6 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.unesco.org/new/fileadmin/MULTIMEDIA/HQ/NGO/pdf/6_March_14.pdf|titolo=Education, Sport and Cultural diversity: New ways to promote human rights around the world|pubblicazione=United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization|formato=PDF|data=6 marzo 2014|accesso=6 marzo 2014}}</ref>
 
=== Settore giovanile ===
[[File:Juventus, Campionato Primavera 1994.jpg|thumb|left|La formazione giovanile della Juventus vincitrice, nel 1994, del [[Campionato Primavera 1993-1994|Campionato Primavera]]; l'undici era capitanato da un ventenne Alessandro Del Piero (a destra), in seguito «bandiera» della prima squadra per le successive due decadi.]]
 
Il settore giovanile della Juventus Football Club è composto di 17 squadre maschili che competono a livello nazionale ed eventualmente internazionale nei vari tornei di categoria.<ref>{{cita|Prospetto informativo OPV|p. 64}}</ref> Per tutte, il proprio campo di allenamento è lo [[Juventus Center]], centro sportivo di proprietà della società bianconera con sede a [[Vinovo]].<ref name="Juventus Center">{{cita|Juventus – Vinovo}}</ref>
 
Analogamente a quanto già intrapreso dagli olandesi dell'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]], la Juventus ha istituito alcune scuole calcio sotto forma di club-satellite<ref name="satelliti">{{cita news|url=http://www.settoregiovanile.figc.it/evento_attivita.asp?id=9659|titolo=6 domande a Camillo De Nicola|pubblicazione=FIGC – Settore Giovanile e Scolastico|accesso=26 settembre 2008}}</ref> e campi (''Summer Camps'') in tutta Italia (riservati ai giovani dagli 8 ai 16 anni) e all'estero, precisamente in [[Inghilterra]] (dagli 11 ai 16 anni).<ref name="JSS Summer Camps">{{Cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/4you/juventus-soccer-school|titolo=Juventus Soccer Schools: Summer Camps|pubblicazione=juventus.com|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Porta inoltre avanti progetti come ''Juventus University'', la prima università del calcio al mondo (con il supporto dell'Università di Torino),<ref>{{cita web|url=http://www.juvesoccerschool.com/cose-j-university/|titolo=Cos'è University|editore=Juventus Soccer School|accesso=31 luglio 2013}}</ref> ''Juventus National Academy'' che si rivolge, attraverso la creazione di una rete di scuole calcio dislocate sul territorio nazionale e, all'estero, in [[Malta]], ai ragazzi dai 6 ai 12 anni<ref>{{Cita news|url=http://www.juvesoccerschool.com/academy/index.php?option=com_content&view=article&id=10&catid=2&Itemid=10|titolo=Juventus National Academy|pubblicazione=Juventus Soccer School|accesso=26 settembre 2008}}</ref> e il programma ''Juventus Soccer Schools International'' attraverso la gestione di scuole di calcio in diciotto paesi.<ref>{{Cita news|url=http://www.juvesoccerschool.com/international/|titolo=Juventus Soccer Schools International|pubblicazione=Juventus Soccer School|accesso=26 settembre 2009}}</ref>
 
Storicamente la Juventus ha sempre avuto una rete di osservatori giovanili su tutto il territorio nazionale, e anche all'estero.<ref name=satelliti/>
A titolo di esempio, limitatamente ai giocatori che hanno iniziato a militare in giovane età nella Juventus a partire dagli anni sessanta, figurano [[Pietro Anastasi]] (classe 1948, giunto a 20 anni da [[Catania]]), [[Franco Causio]] (1949, nel 1966 giunto alla Juventus da [[Lecce]]), [[Giuseppe Furino]] (1946, proveniente da Palermo e alla Juventus dal 1965), [[Roberto Bettega]] (1950, [[Torino|torinese]] e cresciuto nella società), [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] (1956, da [[Prato]], che dal 1972 al 1975 militò nelle giovanili della società prima di tornarvi da professionista nel 1981).
 
Di essi, Furino fu convocato per il [[Campionato mondiale di calcio 1970|campionato del mondo 1970]] (unico giocatore della Juventus a prendere parte a tale edizione del torneo), Anastasi per quello del [[Campionato mondiale di calcio 1974|1974]], Causio per quelli del 1974 e [[Campionato mondiale di calcio 1978|1978]] (nonché quello del [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]], quando già tuttavia militava nell'[[Udinese Calcio|Udinese]]) così come Bettega (che non prese parte al campionato del 1982 causa infortunio), nonché Rossi, presente nel 1982 (e che nel 1978 partecipò da giocatore in comproprietà con il [[Vicenza Calcio|Lanerossi Vicenza]] e con la maglia di quest'ultimo).<ref name="Italia 1970-1979">{{cita news|lingua=en|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1970.html|titolo=Italy – International Matches 1970-1979|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|autore=Maurizio Mariani|data=25 maggio 2002|accesso=26 settembre 2008}}</ref><ref name="Italia 1980-1989">{{cita news|lingua=en|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1980.html|titolo=Italy – International Matches 1980-1989|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|autore=Maurizio Mariani|data=6 giugno 2002|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Il citato Rossi, inoltre, grazie alla vittoria nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|campionato del mondo 1982]], oltre a laurearsi campione del mondo, vinse anche il [[Pallone d'oro]] di quell'anno nonché la [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#Scarpa d'oro|Scarpa d'oro]] quale miglior marcatore di quell'edizione del torneo, con 6 gol, di cui 3 nel girone sostitutivo dei quarti di finale contro il {{NazNB|CA|BRA}}, sconfitto 3-2.
 
Tra gli altri calciatori di prestigio cresciuti nel vivaio della Juventus si segnalano [[Carlo Bigatto|Carlo Bigatto I]], [[Gianpiero Combi]] ([[Campionato mondiale di calcio 1934|campione del mondo nel 1934]]), [[Pietro Rava]] (vincitore della medaglia d'oro nel [[Calcio ai Giochi della XI Olimpiade|torneo olimpico di calcio 1936]] e [[Campionato mondiale di calcio 1938|campione del mondo nel 1938]]), [[Carlo Parola]], [[Giovanni Viola]] e, soprattutto, [[Giampiero Boniperti]], da sempre legato alla Juventus, dalle giovanili alla carica di presidente e, dal 1994, a quella di presidente onorario del club.
 
Dagli anni duemila, dal settore giovanile della Juventus si sono messi in evidenza giocatori come [[Antonio Nocerino]], [[Claudio Marchisio]], [[Paolo De Ceglie]], [[Domenico Criscito]] e [[Sebastian Giovinco]] tutti militanti in [[Serie A]] tranne gli ultimi due, ingaggiati rispettivamente dallo [[Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg|Zenit San Pietroburgo]] nell'estate del 2011<ref>{{Cita news|titolo=Zenit: Criscito dal Genoa|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=1647633.html|data=27 giugno 2011|accesso=9 dicembre 2011}}</ref> e dal [[Toronto Football Club|Toronto]] nel gennaio 2015. Essi sono stati anche membri della [[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Nazionale]] che partecipò al [[Calcio ai Giochi della XXIX Olimpiade|torneo olimpico di calcio]] 2008 a [[Pechino]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/tournaments/archive/mensolympic/beijing2008/teams/team=1889316/squadlist.html|titolo=Bejing 2008: Italy Squad List|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|accesso=15 febbraio 2009}}</ref> e della [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Nazionale U-21]] che raggiunse le semifinali del [[Campionato europeo di calcio Under-21 2009|torneo continentale]] disputato in [[Svezia]] nel 2009.<ref>{{cita news|url=http://www.figc.it/it/204/21330/2009/06/News.shtml|titolo=Campionato europeo di calcio Under-21 Svezia 2009: Italia – i convocati|pubblicazione=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=1º giugno 2009|accesso=8 febbraio 2010}}</ref> Marchisio e De Ceglie fanno oggi parte della rosa juventina, e in più Marchisio e Giovinco sono stati anche nel gruppo della [[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] finalista del [[Campionato europeo di calcio|campionato d'Europa]] disputato a [[Polonia]] e [[Ucraina]] nel [[campionato europeo di calcio 2012|2012]].
 
== La Juventus nella cultura di massa ==
[[File:juve2006cdc.jpg|thumb|upright=0.7|Francobollo delle [[poste italiane]] celebrativo della vittoria della Juventus in [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League 1995-96]].]]
 
Nel corso degli anni, oltre a imporsi come realtà sportiva nazionale e internazionale, la Juventus ha acquisito un posto di rilievo nella [[Cultura italiana|cultura della Nazione]]. Essa fu la prima, al pari del {{Calcio Genoa|NB}}, ad avere al seguito un "treno speciale" di [[Tifo sportivo|tifosi]]: accadde il 1º aprile 1906 in occasione dell'incontro di [[Prima Categoria 1906|campionato]] tra dette due squadre in campo neutro a [[Milano]], ripetizione di quello, disputato a [[Torino]], interrotto il 18 marzo precedente a causa della prima invasione di campo della storia del [[Calcio in Italia|calcio italiano]].<ref>{{cita web|url=http://genoacfc.it/genoa-c-f-c/1898-1906-il-primo-grande-genoa/|titolo=Storia del Genoa CFC: 1898-1906: Il primo Grande Genoa|accesso=24 marzo 2013}}</ref>
 
Il 29º [[Derby di Torino|derby della Mole]] disputatosi allo [[Campo Juventus|stadio]] di Corso Marsiglia il 15 maggio 1932 fu il primo evento calcistico trasmesso in diretta [[Radio (elettronica)|radiofonica]] nazionale dall'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche]] (EIAR), con la voce di [[Nicolò Carosio]]. Inoltre, nel quadro delle trasmissioni sperimentali della [[Rai]] (quelle ufficiali, anche sportive, ebbero inizio il 3 gennaio 1954)<ref>{{Cita news|url=http://www.italica.rai.it/scheda.php?scheda=grasso|titolo=Buon compleanno TV!|autore=Maurizio Imbriale|pubblicazione=[[Rai Internazionale|RAI International – Italica]]|accesso=29 marzo 2009}}</ref> l'incontro di [[Serie A 1949-1950|serie A]] Juventus-{{Calcio Milan|NB}} del 5 febbraio 1950 fu oggetto della prima diretta televisiva nazionale, per la voce di Carlo Balilla Bacarelli.<ref>{{Cita|Frisoli|p. 16}}</ref>
 
A uno storico 0-5, subìto il 15 marzo 1931 al [[Campo Testaccio]] della [[Roma|Capitale]] a opera della {{Calcio Roma|NB}} di [[Fulvio Bernardini]], sono ispirati sia il primo [[film|fonofilm]] italiano relativo al [[Calcio (sport)|calcio]]: ''[[5 a 0|Cinque a zero]]'' (1932), per la [[Regista|regia]] di [[Mario Bonnard]]<ref>{{Cita|Luguori, Smargiasse|pp. 19-20, 226}}</ref> che il romanzo di [[Mario Soldati]] ''Le due città'' (1964).<ref name="Soldati">{{Cita|Soldati}}</ref> Il club è stato anche punto di riferimento in altre opere di Soldati, quali ''[[America primo amore]]'' (1935),<ref>{{Cita|Idem|p. 93|Soldati, 1935}}</ref> ''Un prato di papaveri. Diario 1947-1964'' (1973)<ref>{{Cita|Idem|p. 38|Soldati, 1973}}</ref> e ''Lo specchio inclinato. Diario 1965-1971'' (1975).<ref>{{Cita|Idem|pp. 103, 104|Soldati, 1975}}</ref>
 
Altri riferimenti alla Juventus si trovano in ''[[La classe operaia va in paradiso]]'' di [[Elio Petri]] (1971), film vincitore del [[Palma d'oro|Grand Prix]] al [[Festival di Cannes 1972]],<ref name="La classe operaia va in paradiso">{{Imdb|tt0066919|La classe operaia va in paradiso}}</ref> in ''[[Vacanze in America]]'' di [[Carlo Vanzina]] (1984), dove si assiste a una partita tra studenti juventini e romanisti a [[Zabriskie Point (luogo)|Zabriskie Point]], nella [[Valle della Morte]]<ref name="Luguori, Smargiasse">{{Cita|Luguori, Smargiasse|p. 227}}</ref> e in ''[[Santa Maradona]]'' di [[Marco Ponti]] (2001), nel quale si trova una scena ambientata allo Stadio delle Alpi durante l'incontro di [[Serie A 2000-2001|campionato]] tra i bianconeri e l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]].<ref name="Santa-Maradona">{{Imdb|tt0289432|Santa Maradona}}</ref> Per quanto riguarda i film di argomento più legato al calcio e al tifo, sul versante della satira di costume figura ''[[Il presidente del Borgorosso Football Club]]'' di [[Luigi Filippo D'Amico]] (1970), in cui il personaggio eponimo, interpretato da [[Alberto Sordi]], ingaggia l'ex juventino [[Omar Sívori]], presente nel film nella parte di sé stesso;<ref name="Borgorosso">{{Imdb|tt0066243|Il presidente del Borgorosso Football Club}}</ref> nei primi anni ottanta, in ''[[Eccezzziunale... veramente|Eccezzziunale… veramente]]'', del citato Vanzina (1982), [[Diego Abatantuono]] rappresenta, nei tre episodi di cui si compone il film, rispettivamente un tifoso [[Associazione Calcio Milan|milanista]], uno [[Football Club Internazionale Milano|interista]] e uno juventino;<ref name="Luguori, Smargiasse"/> stesso ruolo interpretò nel ''sequel'', un quarto di secolo più tardi, in ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me|Eccezzziunale… veramente - Capitolo secondo… me]]'' (2006), ancora di Vanzina.<ref name="Eccezzziunale2">{{Imdb|tt0472520|Eccezzziunale… veramente - Capitolo secondo… me}}</ref> Infine, sul fronte dell'analisi del disagio sociale e del tifo come valvola di sfogo dell'aggressività, figura il film ''[[Ultrà (film)|Ultrà]]'' di [[Ricky Tognazzi]] (1990), che parla delle vicende di un capotifoso della {{Calcio Roma|NB}} (interpretato da [[Claudio Amendola]]) e del gruppo organizzato da lui guidato che si reca in trasferta a [[Torino]], dove ingaggia violenti scontri con i [[Nadsat|Drughi]], frangia di ''ultras'' bianconeri.<ref>{{Cita|Luguori, Smargiasse|pp. 124-125}}</ref>
[[File:Juventus FC mural.jpg|thumb|upright|left|Murale allusivo alla Juventus ad [[Albuquerque]], [[Nuovo Messico]] ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]).]]
 
La [[poesia]]-tributo ''Madama Juve'', scritta in [[Lingua piemontese|piemontese]] dallo scrittore e giornalista [[Giovanni Arpino]], fu inclusa nel libro ''Opere'' (1992), antologia a cura dei [[Poeta|poeti]] [[Giorgio Bàrberi Squarotti]] e Massimo Romano.<ref>{{Cita|Arpino|p. 630}}</ref> Tale poesia, insieme ad altri omaggi alla Juventus composti da Arpino, è stata tradotta in [[Lingua italiana|italiano]] dal [[Critica letteraria|critico letterario]] torinese Bruno Quaranta e pubblicata nella sua opera ''Stile e stiletto'' (1997).<ref name="Quaranta">{{Cita|Quaranta}}</ref> Sempre a opera di Arpino sono altri riferimenti alla Juventus, citati in ''Racconti di vent'anni'' (1974)<ref>{{Cita|Arpino|p. 183|Arpino, 1974}}</ref> e in ''Opere scelte'' (2005), antologia letteraria, narrativa e giornalistica a cura dell'italianista veneziano [[Rolando Damiani]].<ref name="Damiani">{{Cita|Damiani|p. 1683}}</ref> Ancora in ambito letterario la Juventus fa da sfondo, come punto di riferimento della vita del protagonista, nel romanzo di [[Aldo Nove]] ''Puerto Plata Market''<ref name="Nove">{{Cita|Nove}}</ref> e, nel romanzo del giornalista [[Aldo Cazzullo]] ''I ragazzi di via Po'', è parte del contesto storico-culturale della società torinese degli anni cinquanta.<ref name="Cazzullo">{{Cita|Cazzullo|pp. 38-39, 112, 169}}</ref> Entrambi i lavori citati sono del 1997. Più recentemente, nel 2003, i giornalisti Mario e Andrea Parodi hanno citato la Juventus di Trapattoni campione d'Italia nel [[Serie A 1976-1977|1977]] e [[Serie A 1977-1978|1978]] all'interno del contesto storico e sociale della [[Anni di piombo|crisi politico-istituzionale]] dell'Italia di quegli anni, nel loro libro ''In bianco e nero''.<ref name="Parodi">{{Cita|Parodi}}</ref>
 
La Juventus è citata, insieme ai rivali cittadini del [[Torino Football Club|Torino]], anche in una storia a strisce titolata ''Paperoga in: Soffri, tifoso, soffri'' pubblicata su ''[[Almanacco Topolino|Mega Almanacco]]'' n. 409 (1991), la cui è una riadattazione della storia originale in [[lingua portoghese]] (''Torcedor Sofre!'') edita in [[Brasile]] dieci anni prima.<ref>{{Cita web|url=http://coa.inducks.org/story.php?c=B+810107|titolo=Torcedor Sofre!|accesso=30 novembre 2012}}</ref> Nella storia originale [[Paperino]] e il suo cugino [[Paperoga]] assistono ad una partita di calcio tra [[Sport Club Corinthians Paulista|Corinthians]] e [[Sociedade Esportiva Palmeiras|Palmeiras]], o meglio tra ''Coringa'' e ''Parreiras''. Nella versione italiana del 1991, il primo traduttore aveva trasformato le due squadre in ''Corino'' e ''Rubentus'', [[Parodia|parodie]] di Torino e Juventus, per motivi sonori.<ref>{{Cita news|autore=Fabio Licari|titolo=La Rubentus sui fumetti. Juventini furiosi sul web|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|pagina=5|data=30 novembre 2012}}</ref>
 
Fuori dall'Italia la Juventus è citata come ''F.C. Piemonte'' nell'''[[anime]]'' giapponese ''[[Holly e Benji Forever|Captain Tsubasa Road to 2002]]'' (2001) e con il suo nome vero nel ''[[manga]]'' [[Captain Tsubasa Road to 2002|omonimo]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.enokifilmsusa.com/library/capt_tsubasa.htm|titolo=New Captain Tsubasa: Road to 2002 (Episode nº 36 sgg.)|accesso=26 settembre 2008|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20110927100209/http://www.enokifilmsusa.com/library/capt_tsubasa.htm|dataarchivio=27 settembre 2011}}</ref> In [[Inghilterra]] i tifosi del [[Notts County Football Club|Notts County]] sono usi intonare il loro coro da stadio ''It's just like watching Juve'' (''È proprio come guardare la Juve''), in riferimento alla comunanza cromatica delle uniformi dei due club, ogni volta che la loro squadra realizza una grande prestazione.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://fanchants.co.uk/football-songs/notts-county-chants/its-just-like-watching-juve/|titolo=Notts County chants: ''It's just like watching Juve''|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Il [[compositore]] torinese [[Domenico Seren Gay]] ha dedicato al club due canzoni: ''Juventus'', presente nell'album ''Juventus/Maria'' (1962) e ''Forza Juve'', presente nell'album ''Forza Juve/Gioanin Pet Pet Sigàla'' (1968).<ref name="Seren Gay">{{Cita|Seren Gay|p. 173}}</ref>
 
Tra gli eventi culturali più recenti aventi come oggetto il club bianconero, figura la [[mostra]] ''Juventus. 110 anni a opera di arte'', organizzata in occasione del centodecimo anniversario della fondazione della società<ref name="Beatrice">{{cita|Beatrice}}</ref> e tenutasi a [[Palazzo Bricherasio]] a cura della fondazione omonima dal 26 ottobre al 2 dicembre 2007. Tale esposizione, curata dal critico d'arte Luca Beatrice, ha illustrato lo sviluppo della storia, dei personaggi e dei successi della Juventus e il suo rapporto con la città di Torino attraverso un'analisi artistica e culturale sul calcio:<ref name="Beatrice"/>
{{Citazione|A Torino, invece, si respira Juventus un po' dovunque: la panchina di corso Re Umberto, il Liceo d'Azeglio, le varie sedi (Galleria San Federico, piazza Crimea e ora corso Galileo Ferraris), gli stadi (da Piazza d'Armi al Comunale, dal Campo Combi al Delle Alpi che in molti cominciamo a rimpiangere), e poi le strade, i quartieri, da Mirafiori alla collina, da San Paolo alla Crocetta, c'è tanta Juve nella storia della capitale sabauda, un percorso che attraversa, decennio dopo decennio, l'arte e la cultura del Novecento.|''Juventus. 110 anni a opera di arte'', 2007.<ref>{{Cita|Idem|«Torino siamo noi», p. 5|Beatrice, 2007}}</ref>}}
 
== Presidenti e allenatori ==
=== Presidenti ===
{{vedi anche|Presidenti della Juventus Football Club}}
[[File:Giampiero Boniperti, Juventus.jpg|thumb|upright|[[Giampiero Boniperti]], 443 presenze nei campionati con la divisa della Juventus e, in seguito, 19 anni consecutivi da presidente del club.]]
 
In più di 110 anni di storia societaria, alla guida della Juventus si sono avvicendati 23 presidenti e 2 comitati di gestione.<ref name="Presidenti JFC">{{cita news|url=http://www.myjuve.it/presidenti-juventus/elenco_temporale_presidenti.aspx|titolo=Elenco presidenti della Juventus F.C.|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Il primo presidente della società bianconera fu [[Eugenio Canfari]], uno dei soci [[Storia della Juventus Football Club#Le origini|fondatori]].<ref name="Storia JFC"/> Il periodo più lungo in carica è appannaggio di [[Giampiero Boniperti]], alla guida della Juventus per 19 anni dal 1971 al 1990;<ref name="Presidenti JFC"/> Boniperti, al pari del suo successore [[Vittorio Caissotti di Chiusano]], presidente dal 1990 al 2003, vanta il palmarès più ampio della storia del club.<ref>{{Cita news|url=http://www.myjuve.it/statistiche-presidenti-juventus/palmares.aspx|titolo=Presidenti della Juventus F.C.: Palmarès|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
L'imprenditore [[Umberto Agnelli]], divenuto presidente ventiduenne, nel 1956,<ref>{{cita web|url=https://twitter.com/juventusfc/status/614697290935234560|titolo=#OnThisDay nel 1956 Umberto Agnelli assumeva la presidenza della Juventus, che avrebbe mantenuto fino al 1962|editore=Juventus Football Club|data=27 giugno 2015}}</ref> fu il più giovane a ricoprire tale carica.<ref name="Storia JFC"/> Da citare anche le presidenze degli [[Svizzera|svizzeri]] [[Alfred Dick]] e [[Giuseppe Hess]] e del [[Francia|francese]] [[Jean-Claude Blanc]], gli unici non italiani a divenire presidenti del club.<ref name="Storia JFC"/> In particolare, Dick fu il presidente del primo scudetto bianconero ([[Prima Categoria 1905|1905]]). Attualmente in carica è l'imprenditore torinese [[Andrea Agnelli]], eletto presidente il 28 aprile 2010 dall'[[Assemblea (società per azioni)|assemblea degli azionisti]] del club.<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/2010/4/news_newseventi_06d0ec8103b94b8db41b3307b63c940e.asp|titolo=Elkann: «Andrea Agnelli presidente»|pubblicazione=juventus.com|data=28 aprile 2010|accesso=24 marzo 2013}}</ref>
 
=== Allenatori ===
{{vedi anche|Allenatori della Juventus Football Club}}
 
Sono 44 gli allenatori ad avere avuto a tutt'oggi la conduzione tecnica della Juventus; 10 di essi hanno ricoperto l'incarico ''ad interim''.<ref name="Allenatori JFC">{{cita news|url=http://www.myjuve.it/allenatori-juventus/elenco_allenatori.aspx|titolo=Elenco allenatori della Juventus F.C.|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Fino a tutto il secondo decennio del XX secolo non esisteva un sistema dettagliato di allenamento in preparazione degli incontri di [[Campionato italiano di calcio|campionato]]. In pratica i giocatori – studenti e lavoratori – avevano l'abitudine di ritrovarsi un paio di volte alla settimana al [[Velodromo Umberto I|velodromo di Corso Re Umberto]] per gli allenamenti, consistenti in partitelle e corse di velocità e/o resistenza, sempre sotto il coordinamento del [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra.<ref>{{Cita news|url=http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=39|titolo=Campioni del passato: Gli allenatori|accesso=15 febbraio 2009|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120214130319/http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=32|dataarchivio=14 febbraio 2012}}</ref>
 
Il primo allenatore della storia bianconera fu l'[[Ungheria|ungherese]] [[Jenő Károly]], scelto dal presidente [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]] nel 1923 al fine di introdurre innovazioni dal punto di vista tattico e strategico nel gioco della squadra. Károly allenò la squadra per 70 incontri fino alla morte, avvenuta nel 1926.<ref name="Storia JFC"/>
[[File:Giovanni Trapattoni, Juventus, anni '90.jpg|thumb|upright|left|[[Giovanni Trapattoni]], con 14 trofei in 13 stagioni, è il tecnico più vincente nella storia della Juventus.]]
 
A vantare il mandato tecnico più lungo è tuttora [[Giovanni Trapattoni]], detto il ''Trap'', rimasto alla guida della squadra per tredici stagioni, di cui dieci consecutive, dal [[Juventus Football Club 1976-1977|1976-77]] al [[Juventus Football Club 1985-1986|1985-86]] e poi dal [[Juventus Football Club 1991-1992|1991-92]] al [[Juventus Football Club 1993-1994|1993-94]]. Sia il numero di stagioni consecutive che quello totale sono record per tecnici di club italiani; il ''Trap'' vanta anche il primato complessivo di panchine (596) e di trofei vinti con il club (14, record tra gli allenatori italiani).<ref name="Allenatori JFC"/>
 
Da menzionare inoltre tecnici come [[Carlo Carcano]], ''[[deus ex machina]]''<ref name="Fontana">{{cita news|autore=Mattia Fontana|url=https://it.eurosport.yahoo.com/notizie/serie-triplete-storico-antonio-conte-155034634--sow.html|titolo=Il "triplete" storico di Antonio Conte|pubblicazione=[[Eurosport]]|data=4 maggio 2014|accesso=18 settembre 2014}}</ref> della squadra del ''[[Quinquennio d'oro]]'' nella prima metà degli anni trenta e unico allenatore in [[Italia]] ad avere vinto quattro campionati consecutivi, tra il [[Serie A 1930-1931|1931]] e il [[Serie A 1933-1934|1934]],<ref name="Carcano"/> nonché [[Antonio Conte]], in panchina a Torino dal 2011 al 2014, ed entrato nell'occasione nel [[Allenatori vincitori del campionato italiano di calcio#3 campionati|ristretto novero]] dei tecnici capaci di conseguire tre titoli nazionali di fila.<ref name="Fontana"/>
 
== Calciatori ==
{{vedi anche|Calciatori della Juventus Football Club}}
 
In più di 110 anni di storia hanno vestito la maglia della Juventus oltre 700 calciatori, in gran parte italiani;<ref name=giocatori>{{cita web|url=http://www.juworld.net/giocatori-homepage.asp|titolo=Area statistica: Tutti i giocatori della Juventus FC|accesso=26 settembre 2008}}</ref> alcuni di questi ultimi hanno anche [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia#Giocatori convocati nella Nazionale «A» italiana|militato]] nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]].
 
Tra i calciatori italiani di rilievo che hanno militato nella Juventus figurano i già citati [[Carlo Bigatto|Carlo Bigatto I]], considerato il primo calciatore-simbolo della Juventus,<ref>{{cita web|url=http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=32|titolo=Campioni del passato: I difensori|accesso=15 febbraio 2009|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120208121443/http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=32|dataarchivio=8 febbraio 2012}}</ref> [[Giampiero Boniperti]], riconosciuto come il calciatore più rappresentativo della storia della società,<ref>{{cita news|url=http://replay.web.archive.org/20080707080343/http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newseventi_868A8C92AE8443EEAB598DC5A4478E28.asp|titolo=La Juventus festeggia Boniperti|pubblicazione=juventus.com|data=4 luglio 2008|accesso=26 settembre 2008}}</ref> [[Carlo Parola]] (autore della più famosa [[rovesciata]] del calcio italiano, il cui gesto atletico ha ispirato l'inconfondibile marchio dell'[[Calciatori Panini|album Panini dei calciatori]]),<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200003/22/38d9037a046c3/|titolo=Addio mister rovesciata|pubblicazione=[[Rai Sport|RAI Sport]]|data=22 marzo 2000|accesso=15 febbraio 2009}}</ref> [[Dino Zoff]] (vincitore, tra altri, di sei scudetti e una [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]] con la Juventus, della quale difese la porta per 330 partite consecutive di campionato tra il 1972 e il 1983 e a tutt'oggi unico calciatore italiano ad avere vinto sia il [[Campionato europeo di calcio 1968|campionato d'Europa]] che quello [[Campionato mondiale di calcio 1982|del mondo]] con l'{{NazNB|CA|ITA}}, nominato dalla FIGC nel 2004 ''[[UEFA Jubilee Awards|UEFA Golden Player]]'' italiano),<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/memberassociations/news/newsid=130150.html|titolo=Golden Players take centre stage|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=29 novembre 2003|accesso=15 febbraio 2009}}</ref> [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], capocannoniere con l'Italia ai Mondiali del 1982 e Pallone d'oro [[Pallone d'oro 1982|nello stesso anno]], [[Gaetano Scirea]], [[Sergio Brio]], [[Antonio Cabrini]] e [[Stefano Tacconi]], quattro dei cinque soli calciatori ad aver vinto tutte le [[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Giocatori vincitori di tutte le competizioni UEFA per club|competizioni ufficiali UEFA per club]] (il quinto essendo l'olandese [[Danny Blind]]),<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/player-trivia-ecups.html|titolo=Trivia on Players regarding European Club Cups|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008|autore=Didier Fort|data=5 giugno 2005}}</ref> [[Roberto Baggio]], [[Pallone d'oro 1993]], e [[Alessandro Del Piero]], giocatore-simbolo della squadra a cavallo degli anni novanta e duemila,<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/campo/giocatori-e-staff/prima/giocatori/010delpiero|titolo=Giocatori – Prima squadra: Alessandro Del Piero|pubblicazione=juventus.com|accesso=8 maggio 2011}}</ref> sei volte campione d'Italia e vincitore nel 1996 della [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] e della [[Coppa Intercontinentale 1996|Coppa Intercontinentale]], nonché [[Campionato mondiale di calcio 2006|campione del mondo 2006]] con la Nazionale italiana assieme a [[Gianluigi Buffon]], l'attuale capitano della squadra, che ricopre lo stesso ruolo anche in maglia azzurra; inoltre, Buffon è anche il calciatore in attività con più presenze sia nella formazione bianconera che in azzurro.
[[File:Michel Platini - Juventus FC - Pallone d'oro 1984.jpg|thumb|upright|Il francese [[Michel Platini]], per tre anni consecutivi [[Pallone d'oro]] (primato assoluto) in bianconero.]]
 
Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Juventus, inoltre, si segnalano negli anni cinquanta e sessanta l'argentino [[Omar Sívori]] che, da [[oriundo]], fu il primo Pallone d'oro bianconero nel [[Pallone d'oro 1961|1961]] (militando in seguito anche nella Nazionale italiana), e il gallese [[John Charles]], soprannominato per la sua stazza ''il gigante buono'', centravanti di sicuro rendimento, che insieme al citato Sívori e a Boniperti formò un [[Trio Magico|trio d'attacco]] che portò alla Juventus tre scudetti; negli anni settanta ci fu il tedesco [[Helmut Haller]], già campione d'Italia con il {{Calcio Bologna|NB}}, che alla Juventus vinse due titoli. Fino al 1980 non fu più possibile ingaggiare calciatori non italiani. Tra i più rappresentativi giunti in Italia dagli anni ottanta in avanti, figurano i francesi [[Michel Platini]], soprannominato in patria ''le Roi'' (il re), campione d'Europa nel [[Campionato europeo di calcio 1984|1984]] con la sua [[Nazionale di calcio della Francia|squadra nazionale]] e vincitore [[Coppa dei Campioni 1984-1985|l'anno dopo]] della [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] con la Juventus, e [[Zinédine Zidane]], campione del mondo nel [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]] e d'Europa nel [[Campionato europeo di calcio 2000|2000]] con la {{NazNB|CA|FRA}}, vincitore del Pallone d'oro 1998, campione del mondo di club con la Juventus e, con essa, vincitrice di due scudetti; oltre a loro, il ceco [[Pavel Nedvěd]], primo giocatore straniero per numero di presenze in competizioni ufficiali con il club,<ref name=presenze>{{cita web|url=http://www.juworld.net/statistiche-tabelle-giocatori.asp?cmp=Totale&ogg=Presenze|titolo=Statistiche: Classifiche giocatori – presenze (totale)|accesso=30 aprile 2012}}</ref> nonché vincitore del [[Pallone d'oro]] nel [[Pallone d'oro 2003|2003]], e il franco-argentino [[David Trezeguet]], [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] del campionato di Serie A nel [[Serie A 2001-2002|2002]] e maggior marcatore straniero nella storia bianconera con 171 gol.<ref name="classifica individuale reti">{{cita web|url=http://www.juworld.net/statistiche-tabelle-giocatori.asp?cmp=Totale&ogg=Gol%20fatti|titolo=Statistiche: Classifiche giocatori – gol fatti (totale)|accesso=30 aprile 2012}}</ref>
 
=== La Juventus e le Nazionali di calcio ===
{{vedi anche|Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia}}
 
Al 30 agosto 2015, la Juventus è il club che ha fornito il [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia#Giocatori convocati nella Nazionale «A» italiana|maggior numero di giocatori]] alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]]: a tale data, infatti, 138 elementi hanno vestito la maglia azzurra all'epoca della loro militanza juventina (a fronte dei 105 dell'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] e dei 101 del {{Calcio Milan|NB}}).<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/ListaSocieta?squadra=1&mode=|titolo=Nazionali in cifre: i convocati di una società alla Nazionale «A»|pubblicazione=Federazione Italiana Giuoco Calcio|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Sono 22 in totale i giocatori della Juventus militanti nelle selezioni nazionali italiane campioni del mondo: nove nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934#Italia|1934]] ([[Luigi Bertolini|Bertolini]], [[Felice Borel|Borel II]], [[Umberto Caligaris|Caligaris]], [[Gianpiero Combi|Combi]], [[Giovanni Ferrari|Ferrari]], [[Luis Monti|Monti]], [[Raimundo Orsi|Orsi]], [[Virginio Rosetta|Rosetta]] e [[Mario Varglien|Varglien I]]), due nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1938#Italia|1938]] ([[Alfredo Foni|Foni]] e [[Pietro Rava|Rava]]), sei nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1982#Italia|1982]] ([[Dino Zoff|Zoff]], [[Claudio Gentile|Gentile]], [[Antonio Cabrini|Cabrini]], [[Gaetano Scirea|Scirea]], [[Marco Tardelli|Tardelli]] e [[Paolo Rossi (calciatore)|Rossi]]) e cinque nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2006#Italia|2006]] ([[Gianluigi Buffon|Buffon]], [[Fabio Cannavaro|Cannavaro]], [[Mauro Germán Camoranesi|Camoranesi]], [[Gianluca Zambrotta|Zambrotta]] e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]).<ref>{{cita news|url=http://gallery.figc.it/italiano/germania_2006/html/wc2006_convocati.htm|titolo=Speciale Germania 2006: Italia – i convocati|pubblicazione=Federazione Italiana Giuoco Calcio|accesso=17 ottobre 2008|data=1º giugno 2006}}</ref> Tre sono, invece, i calciatori della Juventus laureatisi campioni d'Europa con la Nazionale, nel [[Campionato europeo di calcio 1968|1968]] ([[Giancarlo Bercellino|Bercellino]], [[Ernesto Castano|Càstano]] e [[Sandro Salvadore|Salvadore]]).
[[File:Italia v Francia Mondiale 1978.jpg|thumb|upright=1.2|left|La nazionale italiana all'esordio al [[Campionato mondiale di calcio 1978|campionato del mondo 1978]]: vi figurano 8 giocatori all'epoca militanti nella Juventus.<ref>Gli 8 giocatori della Juventus presenti in tale formazione erano [[Romeo Benetti]], [[Dino Zoff]], [[Roberto Bettega]], [[Claudio Gentile]], [[Franco Causio]], [[Antonio Cabrini]], [[Gaetano Scirea]] e [[Marco Tardelli]], cfr. {{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/worldcup/archive/edition=50/results/matches/match=2347/report.html|titolo=1978 FIFA World Cup Argentina Match Report: Italy – France|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=2 giugno 1978|accesso=4 giugno 2010}}</ref>]]
 
Il contributo maggiore in elementi prestati alla Nazionale in una competizione a livello [[Union of European Football Associations|UEFA]]/[[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]]<ref>La formazione della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] nella gara contro la rappresentativa [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|ungherese]] del 20 ottobre 1933, per la terza giornata della [[Coppa Internazionale 1933-1935|terza edizione della Coppa Internazionale di calcio]], torneo predecessore dell'attuale [[campionato europeo di calcio|campionato europeo]], era composta da Combi; Rosetta, Caligaris ([[Capitano (calcio)|C]]); [[Mario Pizziolo|Pizziolo]], Monti, Bertolini; [[Anfilogino Guarisi|Guarisi]], Cesarini, Borel II, Ferrari ed Orsi. Da notare il fatto che tutti i calciatori sopracitati, con le sole eccezioni di [[Mario Pizziolo]] e [[Anfilogino Guarisi]], rispettivamente tesserati per {{Calcio Lazio|NB}} e {{Calcio Fiorentina|NB}}, militavano all'epoca nella Juventus. Il posto di Giovanni Ferrari fu occupato da [[Giuseppe Meazza]] (della [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter|Ambrosiana-Inter]]) in formazione del 3 dicembre 1933 contro la [[Nazionale di calcio della Svizzera|Svizzera]], cfr. {{cita|Tavella, Ossola|p. 111}}</ref> risale al [[Campionato mondiale di calcio 1978|campionato del mondo 1978]], edizione in cui il club bianconero schierò in maglia azzurra nove uomini in due occasioni: la prima è stato l'incontro di prima fase contro i padroni di casa dell'{{NazNB|CA|ARG}} del 10 giugno, tutti i nove giocatori juventini furono schierati in campo: [[Dino Zoff|Zoff]], [[Claudio Gentile|Gentile]], [[Antonio Cabrini|Cabrini]], [[Romeo Benetti|Benetti]], [[Gaetano Scirea|Scirea]], [[Franco Causio|Causio]], [[Marco Tardelli|Tardelli]] e [[Roberto Bettega|Bettega]] dal primo minuto, poi dal 6' [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]] subentrato al [[Bologna Football Club 1909|bolognese]] [[Mauro Bellugi|Bellugi]];<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/worldcup/archive/edition=50/results/matches/match=2200/report.html|titolo=1978 FIFA World Cup Argentina Match Report: Italy – Argentina|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=10 giugno 1978|accesso=4 giugno 2010}}</ref> mentre la seconda è stato l'incontro di seconda fase contro i [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]] del 21 giugno, in cui i nove giocatori bianconeri già citati furono schierati in campo dal primo minuto (record italiano in competizioni ufficiali).<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/worldcup/archive/edition=50/results/matches/match=2391/report.html|titolo=1978 FIFA World Cup Argentina Match Report: Netherlands – Italy|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=21 giugno 1978|accesso=1º agosto 2010}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Bruno Perucca|titolo=Juventus e Milan vestite d'azzurro|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0729_01_1994_0064_0052_10000864/|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=6 marzo 1994|pagina=4|accesso=13 dicembre 2011}}</ref>
 
La Juventus guida la particolare classifica dei club che vantano giocatori campioni del mondo con la propria Nazionale, con 24: ai 22 citati vanno infatti aggiunti [[Didier Deschamps]] e [[Zinédine Zidane]], campioni nel [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]] con la {{NazNB|CA|FRA}}: precede in tale graduatoria [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] (23, di cui 21 con la [[Nazionale di calcio della Germania|nazionale tedesca]]) e [[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] (19, di cui 14 con la nazionale italiana).<ref name="Juve campioni">{{cita news|lingua=en|url=http://espnfc.com/columns/story/_/id/1034662/ask-norman:-clubs'-world-cup?cc=5739#|autore=Norman Hubbard|titolo=Clubs' World Cup|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=14 marzo 2012|data=24 marzo 2013}}</ref>
 
Quanto al campionato d'Europa, oltre ai tre citati, altri tre giocatori sono vincitori del torneo con Nazionali diverse da quella italiana: [[Luis del Sol]] ({{NazNB|CA|ESP}}, [[Campionato europeo di calcio 1964|1964]]), [[Michel Platini]] ({{NazNB|CA|FRA}}, [[Campionato europeo di calcio 1984|1984]]) e il già menzionato Zinédine Zidane (idem, [[Campionato europeo di calcio 2000|2000]]).
 
Ancora, in occasione della finale del citato [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionato del mondo 2006]], la Juventus ha stabilito un ulteriore [[Statistiche del campionato mondiale di calcio#Nazionali di calcio maggiormente influenzate da un solo club|record internazionale]] in quanto, oltre ai cinque Nazionali italiani dei quali si è fatta menzione, scesero in campo tre bianconeri con la maglia francese: [[Lilian Thuram]], [[Patrick Vieira]] e [[David Trezeguet]],<ref>{{cita news|lingua=fr|url=http://www.fff.fr/servfff/fiche_joueur_new/match.php?id_match=1217|titolo=Coupe du Monde 2006 : Italie – France|pubblicazione=Fédération Française de Football|data=9 luglio 2006|accesso=17 ottobre 2008|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20120802063445/http://www.fff.fr/servfff/fiche_joueur_new/match.php?id_match=1217|dataarchivio=2 agosto 2012}}</ref> per un totale di otto tesserati di uno stesso club sul terreno di gioco, eguagliando così il primato stabilito [[Campionato mondiale di calcio 1934|settantadue anni prima]] dai cecoslovacchi dello [[Sportovní Klub Slavia Praha|Slavia Praga]].<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://fussballweltmeisterschaft.npage.de/1934.html|titolo=Fußball Weltmeisterschaft 1934 in Italien|accesso=31 luglio 2010}}</ref>
 
== Palmarès ==
{{vedi anche|Palmarès della Juventus Football Club}}
 
Il palmarès della Juventus Football Club, la [[Squadra di calcio|società calcistica]] più titolata d'[[Italia]], è uno dei più prestigiosi a livello mondiale.<ref name=UEFA/><ref name=FIFA/> Vincitrice del suo primo trofeo ufficiale nel 1905, la Juventus è il club di maggior successo nel [[campionato italiano di calcio|campionato nazionale]], aggiudicandosi la competizione in 31 occasioni,<ref name=Calciopoli/> compresa una striscia di [[Quinquennio d'oro|cinque titoli consecutivi]] dal [[Serie A 1930-1931|1931]] al [[Serie A 1934-1935|1935]] (record a pari merito con il [[Torino Football Club|Torino]] e l'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]]).<ref>L'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] è stata classificata al terzo posto nel [[Serie A 2005-2006#Graduatoria iniziale|campionato 2005-06]], ma fu proclamata vincitrice del citato torneo in seguito alle penalizzazioni inflitte alla Juventus (1ª) e al {{Calcio Milan|NB}} (2ª) dopo le sentenze della [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Commissione di Appello Federale]] il 25 luglio 2006.</ref> I bianconeri detengono il record per vittorie nella [[Coppa Italia]], principale [[:Categoria:Coppa Italia di calcio|competizione di coppa nazionale]] del Paese (10), tra esse due consecutive nel [[Coppa Italia 1958-1959|1959]] e [[Coppa Italia 1959-1960|1960]], primato nazionale. Inoltre il club vanta il primato di titoli vinti nella [[Supercoppa italiana|Supercoppa d'Italia]] (7), per un totale di 48 vittorie in competizioni nazionali (anch'esso record),<ref name="Competizioni Lega Serie A">In questo computo sono incluse solo le competizioni organizzate dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]].</ref> cui vanno sommate 11 vittorie in [[Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio#Classifica per club|tornei internazionali]] che ne fanno complessivamente il club italiano con il maggior numero di titoli ufficiali vinti, 59. Dalla sua fondazione, solo negli anni 1910 il club torinese non ha vinto alcun trofeo ufficiale, caso unico nel Paese.
 
La formazione juventina detiene altresì il primato italiano di ''[[Double (calcio)|double]]'' (3), ovvero la vittoria in una stessa stagione sia del campionato di massima serie sia della coppa nazionale, conseguita nelle annate 1959-60, 1994-95 e 2014-15.
 
Vincitrice del suo primo trofeo internazionale ufficiale nel [[Coppa UEFA 1976-1977|1977]] (la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]], nella circostanza vinta per la prima volta da un club italiano e [[Europa meridionale|sudeuropeo]]),<ref name="UEFA Europa League">{{cita news|lingua=en|url=http://kassiesa.net/uefafiles/2009-12-uefa-el-competion-handbook.pdf|titolo=UEFA Europa League Competition Book 2009-12|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|pagine=21, 36-37|formato=PDF|accesso=7 febbraio 2010}}</ref> i suoi 11 trofei vinti in competizioni [[competizioni UEFA per club|a livello confederale]] e [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]], tra cui due titoli di campione d'Europa ([[Coppa dei Campioni 1984-1985|1985]] e [[UEFA Champions League 1995-1996|1996]]) e due di campione del mondo per club (idem), la rendono attualmente il secondo club italiano per vittorie, il quarto in Europa nonché l'ottavo nel mondo.<ref>{{cita news|lingua=pt|url=http://placar.abril.com.br/materia/ah-ahly-e-o-clube-com-mais-titulos-internacionais-sao-paulo-e-o-7o-na-lista|titolo=Al-Ahly é o clube com mais títulos internacionais; São Paulo é o 7º|pubblicazione=[[Placar]]|data=21 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014}}</ref> La Juventus, uno degli unici tre club italiani ad avere realizzato in due occasioni il cosiddetto ''double internazionale'' con i successi in campionato e [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]] nonché campionato e [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]], rispettivamente nelle stagioni 1976-77 e 1983-84, diventò nell'annata [[Juventus Football Club 1992-1993|1992-93]] la prima squadra a vincere la Coppa UEFA (nota come [[UEFA Europa League|Europa League]] dall'edizione [[UEFA Europa League 2009-2010|2009-10]]) per tre volte:<ref name="UEFA Europa League"/> tale traguardo è il massimo ottenuto da una formazione italiana, un [[Statistiche della UEFA Europa League#Vittorie per squadra|primato]] che condivide con l'Internazionale, mentre in ambito confederale è, assieme ai succitati nerazzurri e agl'inglesi del [[Liverpool Football Club|Liverpool]], seconda dietro ai soli spagnoli del [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]] (4).
 
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano|31}}'''<!-- I TITOLI VINTI NEL CAMPIONATO NAZIONALE SONO *31*, COME DA CONTEGGIO *UFFICIALE* DELLA LEGA SERIE A, ORGANIZZATRICE DEL CAMPIONATO E L'UNICA FONTE A CUI WIKIPEDIA DEVE FARE AFFIDAMENTO PER AUTOREVOLEZZA. OGNI INSERIMENTO VOLTO A IGNORARE CIÒ, VERRÀ ANNULLATO. -->
: [[Prima Categoria 1905|1905]]; [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]]; [[Serie A 1930-1931|1930-31]]; [[Serie A 1931-1932|1931-32]]; [[Serie A 1932-1933|1932-33]]; [[Serie A 1933-1934|1933-34]]; [[Serie A 1934-1935|1934-35]]; [[Serie A 1949-1950|1949-50]]; [[Serie A 1951-1952|1951-52]]; [[Serie A 1957-1958|1957-58]] [[File:Star*.svg|15px]]<br />[[Serie A 1959-1960|1959-60]]; [[Serie A 1960-1961|1960-61]]; [[Serie A 1966-1967|1966-67]]; [[Serie A 1971-1972|1971-72]]; [[Serie A 1972-1973|1972-73]]; [[Serie A 1974-1975|1974-75]]; [[Serie A 1976-1977|1976-77]]; [[Serie A 1977-1978|1977-78]]; [[Serie A 1980-1981|1980-81]]; [[Serie A 1981-1982|1981-82]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]]<br />[[Serie A 1983-1984|1983-84]]; [[Serie A 1985-1986|1985-86]]; [[Serie A 1994-1995|1994-95]]; [[Serie A 1996-1997|1996-97]]; [[Serie A 1997-1998|1997-98]]; [[Serie A 2001-2002|2001-02]]; [[Serie A 2002-2003|2002-03]]; [[Serie A 2011-2012|2011-12]]; [[Serie A 2012-2013|2012-13]]; [[Serie A 2013-2014|2013-14]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]] [[File:Star*.svg|15px]]<br />[[Serie A 2014-2015|2014-15]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|10}}'''
: [[Coppa Italia 1937-1938|1937-38]]; [[Coppa Italia 1941-1942|1941-42]]; [[Coppa Italia 1958-1959|1958-59]]; [[Coppa Italia 1959-1960|1959-60]]; [[Coppa Italia 1964-1965|1964-65]]; [[Coppa Italia 1978-1979|1978-79]]; [[Coppa Italia 1982-1983|1982-83]]; [[Coppa Italia 1989-1990|1989-90]]; [[Coppa Italia 1994-1995|1994-95]]; [[Coppa Italia 2014-2015|2014-15]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|7}}'''
: [[Supercoppa italiana 1995|1995]]; [[Supercoppa italiana 1997|1997]]; [[Supercoppa italiana 2002|2002]]; [[Supercoppa italiana 2003|2003]]; [[Supercoppa italiana 2012|2012]]; [[Supercoppa italiana 2013|2013]]; [[Supercoppa italiana 2015|2015]]
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|var=coppa|1}}'''
: [[Serie B 2006-2007|2006-07]]
 
* '''Campionato Federale di Prima Categoria: 1'''
: [[Campionato Federale di Prima Categoria 1908|1908]]<ref>Vittoria del campionato ''federale'' di Prima Categoria, uno dei due tornei di massima serie organizzati dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federazione Italiana Foot-Ball]] (FIF) nel 1908. Il titolo, però, è stato disconosciuto a posteriori dal citato organismo sportivo.</ref>
 
* '''Campionato Italiano di Prima Categoria: 1'''
: [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1909|1909]]<ref>Vittoria del campionato ''italiano'' di Prima Categoria, uno dei due tornei di massima serie organizzati dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federazione Italiana Foot-Ball]] (FIF) nel 1909. Il titolo, però, è stato disconosciuto a posteriori dal citato organismo sportivo.</ref>
 
=== Competizioni internazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|2}}'''
: [[Coppa Intercontinentale 1985|1985]]; [[Coppa Intercontinentale 1996|1996]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League|2}}'''
: [[Coppa dei Campioni 1984-1985|1984-85]]; [[UEFA Champions League 1995-1996|1995-96]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}'''
: [[Coppa delle Coppe 1983-1984|1983-84]]
 
* '''{{calciopalm|Coppa UEFA|3}}'''
: [[Coppa UEFA 1976-1977|1976-77]]; [[Coppa UEFA 1989-1990|1989-90]]; [[Coppa UEFA 1992-1993|1992-93]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}'''
: [[Supercoppa UEFA 1984|1984]]; [[Supercoppa UEFA 1996|1996]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Intertoto UEFA|1}}'''
: [[Coppa Intertoto 1999|1999]]
 
=== Competizioni giovanili ===
La sezione giovanile della Juventus è una delle [[Palmarès della Juventus Football Club#Settore giovanile|più vittoriose della sua categoria]] sia a livello nazionale, potendo vantare 9 titoli di [[Campionati italiani di calcio giovanile|campione d'Italia]], sia internazionale, con più di 100 trofei ufficiali, tra i quali alcuni relativi alle competizioni più importanti al mondo nella categoria come per esempio il [[Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|torneo di Viareggio]], vinto 8 volte, la più recente delle quali nel [[Torneo di Viareggio 2012|2012]].<ref>{{cita news|url=http://www.viareggiocup.com/le-notizie/news-del-torneo/501-la-finalissima-roma-juventus-0-1-live.html|titolo=La Juventus vince la 64ª edizione della Viareggio Cup|pubblicazione=viareggiocup.com|data=20 febbraio 2012|accesso=21 febbraio 2012}}</ref>
 
Finalista del [[Blue Stars/FIFA Youth Cup]] nel 1962,<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/mm/document/fifafacts/mencompovw/01/58/51/37/fs-212_01a_fbluestars.pdf|titolo=Blue Stars/FIFA Youth Cup|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|pagine=7-8|formato=PDF|accesso=2 dicembre 2012}}</ref> nell'agosto 2007 la squadra Under-19 della Juventus partecipò all'edizione inaugurale della [[Champions Youth Cup 2007|Champions Youth Cup]] in [[Malesia]], sorta di [[Coppa del mondo per club FIFA|campionato mondiale per club]] giovanili organizzato dal [[G-14]], classificandosi al secondo posto finale con la miglior difesa del torneo.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Champions Youth Cup 2007 (Malaysia)|url=http://www.rsssf.com/tablesg/g14-youthcup07.html|autore=Erik Garin|data=3 gennaio 2008|accesso=14 luglio 2009|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation}}</ref>
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record della Juventus Football Club}}
 
=== Statistiche di squadra ===
[[File:Juventus Football Club 1976-1977.jpg|thumb|La Juventus del 1976-77 rimane l'unica formazione [[italia]]na ad aver vinto un trofeo internazionale, la [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], con una rosa interamente composta da giocatori del ''[[bel paese]]''.]]
 
La Juventus esordì nel [[Campionato Nazionale di Football 1900|campionato federale]] l'11 marzo 1900. Quella 2015-16 è dunque la sua 110ª stagione sportiva; nelle 110 precedenti, ha partecipato a 102 campionati di massima serie (11 di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]], 5 di [[Prima Divisione]], 4 di [[Divisione Nazionale]] e 82 di [[Serie A]] propriamente detta) e uno di [[Serie B]] (nel [[Serie B 2006-2007|2006-07]]), mentre in altre 7 occasioni non superò le eliminatorie del Comitato Regionale Piemontese.
Nel corso delle 108 stagioni nei campionati di massima serie la Juventus si è classificata al primo posto in 32 occasioni (record italiano), sebbene il club abbia in realtà vinto 31 titoli di campione d'Italia.<ref>La Juventus, infatti, si è classificata al primo posto nel campionato di [[Serie A 2004-2005|Serie A 2004-05]], ma il conseguente titolo di [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] le è stato successivamente revocato in seguito ai verdetti in ambito sportivo dello [[Calciopoli|scandalo del calcio italiano del 2006]]. La posizione finale in classifica e tutti i risultati ad essa correlati, però, rimasero inalterati, cfr. {{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/squadre/storia-del-club/-/squadre/Juventus/storia/1891|titolo=Società e calciatori: Juventus|editore=Lega Nazionale Professionisti Serie A|accesso=3 dicembre 2012}}</ref> La Juventus, inoltre, è giunta seconda in 21 tornei e terza in 13, totalizzando il 61,11% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni.
 
La vittoria in gara ufficiale con il maggior scarto fu un 15-0 in casa del [[Unione Sportiva Centese|Cento]], secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia 1926-27]]. Il suddetto primato è anche record nella competizione a pari merito con l'incontro fra l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] e l'A.C. Bologna, disputatosi nel medesimo turno della citata edizione del torneo e terminato 17-2, e la partita fra il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] e il [[Società Sportiva Dilettantistica Potenza Calcio|Potenza]] concluso 15-0 nel primo turno eliminatorio dell'edizione [[Coppa Italia 2015-2016|2015-16]].<ref name="partite record1">{{cita web|url=http://www.juworld.net/statistiche-le-partite-record.asp|titolo=Statistiche: Record partite (vittorie)|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Limitatamente al campionato, il record fu invece un 11-0 realizzato due volte, nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|torneo 1928-29]], contro [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Unione Sportiva Fiumana|Fiumana]], rispettivamente nella 2ª e 6ª giornata.<ref name="partite record1"/> La sconfitta con il maggior scarto fu invece uno 0-8 subìto dal [[Torino Football Club|Torino]] nel [[Prima Categoria 1912-1913|campionato federale 1912-13]].<ref>{{cita web|url=http://www.juworld.net/statistiche-le-partite-record.asp?tipo=10|titolo=Statistiche: Record partite (sconfitte)|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Dalla stagione [[Juventus Football Club 2011-2012|2011-12]] il club bianconero detiene il primato d'[[Statistiche della Serie A#Intero campionato|imbattibilità]] assoluta in una singola stagione della Serie A, ovvero nella massima serie italiana a [[Serie A|girone unico]], con zero sconfitte nell'arco di un campionato a 20 squadre (38 partite),<ref>In precedenza, il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]] della stagione [[Serie A 1978-1979|1978-79]] e il {{Calcio Milan|NB}} dell'annata [[Serie A 1991-1992|1991-92]] conclusero entrambe un torneo di [[Serie A]] senza subìre sconfitte, ma affrontando campionati con un minor numero di squadre: rispettivamente, 16 (30 partite) e 18 (34 partite).</ref> stabilendo anche il record d'imbattibilità nel corso di una singola stagione (42).<ref name="imbattibilità"/>
Nell'annata [[Juventus Football Club 2013-2014|2013-14]] ottenne inoltre il record di punti in un singolo torneo di Serie A toccando quota 102 (equivalenti all'89,47% del totale di punti con una media di 2,68 punti a partita, anch'essi record), mai raggiunta prima da nessuna squadra sia in ambito nazionale che tra i [[Coefficiente UEFA#Vertice storico|principali campionati del continente europeo]];<ref name="Club-100"/> nella stessa stagione fece suo un altro primato inerente alla massima categoria italiana, diventando la prima e fin qui unica formazione a vincere la totalità degli incontri casalinghi (19).<ref name="Club-100"/>
 
A fronte delle 10 vittorie in [[Coppa Italia]] (record italiano) la Juventus ha disputato 15 finali di tale torneo.<ref name="finaliCI">{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/italcuphist.html|titolo=Italy – List of Cup Finals|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=29 settembre 2008|autore=Igor Kramarsić|data=28 maggio 2008}}</ref> Singolarmente, pur essendo i due club che vantano il maggior numero di trofei vinti, Juventus e Roma non si sono mai affrontate direttamente in finale di tale competizione.<ref name="finaliCI"/>
[[File:Juventus FC 1984-85.jpg|thumb|left|I bianconeri dell'annata 1984-85 che, trionfando in [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]], fecero del club piemontese il primo nella storia del calcio a fare suoi tutti i maggiori [[Competizioni UEFA per club|tornei dell'UEFA]].]]
 
La Juventus vanta anche, tra tutti i club italiani, il maggior numero di stagioni disputate nelle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]], 52 (considerando che nelle stagioni 2009-10 e nelle 2013-14 ha partecipato prima alla fase a gironi di Champions League e, dopo la sosta invernale, a quella ad eliminazione diretta di Europa League) (inclusa la stagione [[Juventus Football Club 2015-2016|2015-16]]), di cui 28 in maniera consecutiva (dalla stagione [[Juventus Football Club 1963-1964|1963-64]] alla stagione [[Juventus Football Club 1990-1991|1990-91]]), che costituisce il record nazionale.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Karel Stokkermans|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/all-europe.html#consec|titolo=Consecutive Participations|editore=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|data=21 dicembre 2010|accesso=2 dicembre 2012}}</ref> Di esse, 48 sono relative a partecipazioni in [[competizioni UEFA per club|tornei ufficiali dell'UEFA]] (30 in Coppa dei Campioni/[[UEFA Champions League|Champions League]], 4 in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppe delle Coppe]] e 14 in Coppe UEFA/[[UEFA Europa League|Europa League]]) e 6 alla [[Coppa delle Fiere]];<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital-ec.html|titolo=Italian Clubs in European Cups|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008|autore=Maurizio Mariani, Roberto Di Maggio|data=6 giugno 2008}}</ref> nel computo globale delle competizioni a livello confederale risulta il primo club italiano e quarto a livello europeo per numero di punti conquistati (509). Inoltre, è il club italiano con il maggior numero di partite disputate (389), partite vinte (211), gol realizzati (677), [[differenza reti]] (+321) e percentuale di vittorie (54,24%) in competizioni UEFA a tutto il 14 settembre 2015.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/uefacup/2013/e/e_01_md.pdf|titolo=All-time statistics, UEFA competitions|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|pagina=76|formato=PDF|data=14 settembre 2012|accesso=20 settembre 2012}}<br />{{cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/ucl/2013/e/e_01_md.pdf|titolo=All-time statistics, UEFA competitions (2012-13)|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|pagina=100|formato=PDF|data=16 settembre 2012|accesso=20 settembre 2012}} L'[[Union of European Football Associations|Unione delle Associazioni Calcistiche Europee]] (UEFA), in base alla procedura di calcolo standard del [[coefficiente UEFA]], applica il sistema di punteggio 2-1-0 per le vittorie, pareggi e sconfitte, rispettivamente, indipendentemente dalla formula in vigore; cfr. {{cita pubblicazione|lingua=inglese|anno=2008|mese=agosto/settembre|titolo=Top 125|rivista=Champions Magazine|numero=30|pagina=96|editore=Union des Associations Européennes de Football|ISSN=1740-9969}}</ref>
 
La Juventus è anche l'unico club italiano ad aver vinto una manifestazione internazionale ufficiale con una rosa composta esclusivamente da [[Juventus Football Club 1976-1977|calciatori]] provenienti da un solo Paese ([[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA 1976-77]]).<ref name="Di Cesare" /><ref name="Canal+" />
 
La formazione bianconera ha disputato un totale di 19 finali in [[Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio|competizioni ufficiali a livello internazionale]], ottava al mondo, quarta in Europa ''ex aequo'' con il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] e il [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] e seconda tra i club italiani in questa graduatoria.<ref>{{Calcio Milan|NB}}: 29 finali in competizioni internazionali ufficiali per club; [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]: 27; [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]]: 27; [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]]: 26; [[Club Atlético Independiente|Independiente]]: 23; [[Al-Ahly Sporting Club|Al-Ahly]]: 23; [[São Paulo Futebol Clube|São Paulo]]: 21 (statistiche aggiornate a tutto il 17 dicembre 2015); cfr. {{Cita news|lingua=en|autore=Roberto Di Maggio|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/intfinalrec.html|titolo=International Finalists|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|data=19 dicembre 2013|accesso=3 marzo 2014}}</ref> Delle 19 finali citate, 8 sono state giocate in [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League]] (2 vittorie complessive), una in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] (una vittoria), 4 in [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] (3 vittorie),<ref name="UEFA Europa League"/> una in [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]] (una vittoria),<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://wayback.archive.org/web/20120314052506/http://www.intertoto-cup.com/documents/UIC_winners_in_UEFA_Cup_Juli_08_001.pdf|titolo=UEFA Intertoto Cup Winners since 1995|editore=EFP – European Football Pool|formato=PDF|data=26 settembre 2008|accesso=14 marzo 2012}}</ref> 2 in [[Supercoppa UEFA]] (2 vittorie)<ref>{{cita web|url=http://it.archive.uefa.com/competitions/supercup/history/index.html|titolo=Storia della Supercoppa UEFA|editore=Union des Associations Européennes de Football|accesso=26 settembre 2008}}</ref> e 3 in [[Coppa Intercontinentale]] (2 vittorie).<ref name="ICCC"/>
 
Sempre in ambito internazionale, la Juventus è l'unico club del mondo ad avere vinto tutte le competizioni per club organizzate dalla [[Union of European Football Associations|confederazione di appartenenza]]<ref name="competizioni europee">{{cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/ucl/2010/e/e_01_md.pdf|titolo=Legend – UEFA club competition|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|pagina=99|formato=PDF|accesso=26 settembre 2008}}</ref> e uno dei quattro club ad avere vinto tutte le tre principali competizioni dell'UEFA. La Juventus fu la prima a raggiungere tale traguardo nel 1985 – seguita dall'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] nel [[Coppa UEFA 1991-1992|1992]], dal Bayern Monaco nel [[Coppa UEFA 1995-1996|1996]] e dal [[Chelsea Football Club|Chelsea]] nel [[UEFA Europa League 2012-2013|2013]]<ref>Il [[Chelsea Football Club|Chelsea]] si qualificò alla fase ad eliminazione diretta dell'[[UEFA Europa League 2012-2013|UEFA Europa League]] dopo il terzo posto ottenuto nella fase a gironi della [[UEFA Champions League|Champions League]] [[UEFA Champions League 2012-2013|2012-13]].</ref> – e per tale ragione, nel 1988 le fu riconosciuta la speciale ''[[Palmarès della Juventus Football Club#Onorificenze|Targa UEFA]]''.<ref name="The UEFA Plaque">{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/24/Tutto_inizio_con_poesia_ga_0_9705246555.shtml|titolo=Tutto iniziò con un po' di poesia|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=24 maggio 1997|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
=== Statistiche individuali ===
[[File:Alex Del Piero, Juventus 1993-94.jpg|thumb|upright=0.7|[[Alessandro Del Piero]], miglior marcatore della storia juventina.]]
 
Il giocatore che detiene il record di presenze in Serie A, a tutto il 20 maggio 2012, è [[Alessandro Del Piero]] con 478, cui vanno sommate 35 presenze in [[serie B]],<ref>Relativamente alla [[serie B]], Alessandro Del Piero vanta anche 14 incontri e 1 goal con il [[Calcio Padova|Padova]] tra il 1991 e il 1993.</ref> che ne fanno complessivamente il giocatore juventino con il [[Calciatori della Juventus Football Club#Presenze in partite ufficiali|maggior numero di presenze nei campionati italiani]], 513. Il precedente record di presenze, superato il 6 febbraio 2011, apparteneva a [[Giampiero Boniperti]] che, dal [[Serie A 1946-1947|1946]] al [[Serie A 1960-1961|1961]], scese in campo 443 volte.<ref name="Boniperti">{{cita web|url=http://www.juworld.net/statistiche-tabelle-giocatori.asp?cmp=Campionato&ogg=Presenze|titolo=Statistiche: Classifiche giocatori – presenze (campionato a girone unico)|accesso=7 febbraio 2010}}</ref>
 
Attualmente, il già citato Del Piero detiene il record assoluto di presenze ufficiali con la maglia bianconera, 705, nonché quello di gol, 290 (altro record), così ripartiti: 188 in serie A, 20 in serie B, 28 nelle Coppe nazionali, 53 nelle competizioni europee e 1 in [[Coppa Intercontinentale]].<ref name="presenze"/><ref name="classifica individuale reti"/>
Il precedente record di gol, superato nel gennaio 2006, apparteneva al citato Boniperti con 182.<ref name="classifica individuale reti"/><ref name="Boniperti"/>
 
Il miglior marcatore della Juventus in un campionato a girone unico fu [[Felice Borel|Borel II]], con 32 gol in 34 gare nel [[Serie A 1933-1934|campionato 1933-34]].<ref>{{cita web|url=http://www.juworld.net/giocatori-scheda.asp?idgiocatore=254&st=38&ty=tabgen|titolo=Tutti i giocatori della Juventus: Felice Placido Borel II (stagione 1933-1934)|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
L'[[Ungheria|ungherese]] [[Ferenc Hirzer]], invece, detiene il record di gol segnati in un campionato di prima divisione, 35 in 26 incontri nel [[Prima Divisione 1925-1926|Campionato Federale 1925-26]]. Analogo numero di reti segnò lo svedese [[Gunnar Nordahl]] del {{Calcio Milan|NB}}, ma in un campionato a girone unico.<ref>{{cita web|url=http://www.juworld.net/giocatori-scheda.asp?idgiocatore=200&st=30&ty=tabgen|titolo=Tutti i giocatori della Juventus: Ferenc Hirzer (stagione 1925-1926)|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Infine, [[Omar Sívori]] detiene, insieme a [[Silvio Piola]], il record di marcature in una singola partita: 6 gol, segnati all'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] nella 28ª giornata del [[Serie A 1960-1961|campionato 1960-61]].
 
== Tifoseria ==
{{vedi anche|Tifoseria della Juventus Football Club}}
[[File:Juventus109.jpg|thumb|left|Bandiera celebrativa del 109º anniversario della Juventus, [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Olimpico]], 1º novembre 2006.]]
 
I sostenitori della Juventus sono quantificabili tra 12 milioni e 13,3 milioni in [[Italia]]<ref>{{cita news|url=http://www.sporteconomy.it/articolo-Ricerche-Format-research-l-Istituto-di-ricerca-SPORTECONOMY-sui-bacini-di-utenza-dei-club-di-calcio-_34755_24_1.html|titolo=Ricerche – Format research e l'Istituto di ricerca SPORTECONOMY sui bacini di utenza dei club di calcio|pubblicazione=Sporteconomy|data=7 settembre 2010|accesso=13 giugno 2011}}</ref> secondo il più recente sondaggio di settore condotto dall'istituto Demos & Pi e pubblicato nel settembre 2015 sul quotidiano ''[[la Repubblica]]'': con il 35% di preferenze da parte del campione esaminato, il club torinese risulta essere il più sostenuto del Paese,<ref name="ricerca2015"/> cifra che rappresenta uno di ogni cinque [[Italia#Popolazione|abitanti]] sul territorio nazionale.
La società vanta, inoltre, 44,76 milioni di sostenitori in [[Europa]] e oltre 250 milioni nel resto del mondo.<ref name="tifosi juventini"/> Numerosi sono anche i ''[[fan club]]'' sparsi a livello internazionale,<ref>{{cita web|url=http://www.juventusclubdoc.it/index.php?option=com_content&view=section&id=4&Itemid=69|titolo=Centro Coordinamento Juventus Club DOC: I club esteri|accesso=26 settembre 2008}}</ref> in particolare nei Paesi a forte [[emigrazione italiana]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/worldfootball/clubfootball/news/newsid=538662.html|titolo=Napoli: Back where they belong|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=22 giugno 2007|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Il tifo per la Juventus, tradizionalmente eterogeneo dal punto di vista sociologico e geograficamente uniforme in tutto il Paese,<ref name=ricerca2013b>{{Cita|Sondaggio Demos & Pi 2013|Ilvo Diamanti, «Calcio, il declino del tifo. In curva solo gli ultras», p. 5}}</ref> è molto marcato anche nel [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno d'Italia]] e nelle [[Italia insulare|isole]],<ref name=ricerca2013>{{Cita|Sondaggio Demos & Pi 2013|p. 20}}</ref> il che garantisce un seguito rilevante alla squadra anche durante gli incontri esterni. Tale caratteristica di diffusione del tifo fa della Juventus, dal punto di vista sociologico, una squadra «nazionale».<ref name="video">{{cita video|url=https://web.archive.org/web/20140505113541/http://www1.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=53&IDalbum=13335&tipo=VIDEO|titolo=Accade oggi: 1º novembre 1897. Nasce la Juve|editore=''[[La Stampa]]''|data=1º novembre 2008|accesso=4 novembre 2008}}</ref> Frequente è anche il caso di tifosi organizzati che, anche da luoghi geograficamente lontani del Paese, raggiungono con regolarità [[Torino]] per gli incontri interni della squadra.<ref name="video"/>
 
Per quanto riguarda gli orientamenti politici delle tifoserie organizzate, in base a un rapporto della [[Polizia di Stato]] del 2003 quello della Juventus risultava prevalentemente attestato su posizioni di [[destra (politica)|destra]];<ref>{{Cita|Rapporto Polizia di Stato}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/article376707.ece?token=null&offset=0&page=1|titolo=Political Football|pubblicazione=[[The Times]]|data=3 aprile 2005|accesso=14 ottobre 2008|autore=Ian Hawkey}}</ref> tuttavia, fuori dalle frange organizzate, l'orientamento politico della tifoseria, in ragione della sua eterogeneità sociale e territoriale, risulta non discostarsi in misura significativa da quelli più diffusi genericamente a livello di popolazione nazionale: è quanto emerse da un sondaggio condotto da ACNielsen citato nel 2004 dalla rivista ''[[Diario (rivista politica)|Diario]]'', in cui si stabilì che quella della Juventus è una tra le poche tifoserie a esprimersi elettoralmente in maniera pressoché equanime tra destra e [[Sinistra (politica)|sinistra]].<ref name="Papi">{{cita|Papi|paragrafo ''Curve elettorali'': dal sondaggio, condotto dopo le [[elezioni politiche italiane del 2001]] su un campione non appartenente a gruppi organizzati di tifosi, emerse che le percentuali di preferenze politiche espresse dai sostenitori di Juventus e [[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] furono sostanzialmente analoghe a quelle generali dell'elettorato; tra i dati più divergenti dalla media nazionale figurarono il 41% dei sostenitori del {{Calcio Milan|NB}} che dichiararono di avere espresso la propria preferenza politica per [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], partito guidato da [[Silvio Berlusconi]] che in quella tornata elettorale aveva conseguito il 29,4 per cento su base nazionale, e, al contrario, il 64,2 dei sostenitori della {{Calcio Roma|NB}} che dichiarò di avere votato per [[Democratici di Sinistra]] e [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]], altresì fermatesi, collettivamente, al 31% nel responso delle urne.}}</ref>
{{-}}
 
=== Storia ===
[[File:Tifoseria juventina anni 1970.jpg|thumb|upright=1.2|Tifoseria juventina allo [[Stadio Olimpico (Torino)#Il secondo dopoguerra: stadio Comunale|Stadio Comunale di Torino]] alla fine del [[Serie A 1974-1975|campionato 1974-75]].]]
 
Il pensiero comune d'inizio XX secolo voleva che il tifo per la Juventus fosse appannaggio delle classi [[Borghesia|borghesi]], laddove quello per la sua rivale cittadina, il [[Torino Football Club|Torino]], traesse linfa dalle classi [[Proletariato|popolari e proletarie]].<ref>{{cita news|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7992150|titolo=Speciale 100 anni del Derby di Torino|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=30 settembre 2007|accesso=30 marzo 2009}}</ref> Qualche decennio dopo, con l'ingresso degli [[Agnelli (famiglia)|Agnelli]] nel capitale societario della cosiddetta ''Vecchia Signora'' (1923), il tifo per la squadra si diffuse anche tra gli operai meccanici dell'industria di proprietà della famiglia, la [[FIAT]]. Essendo iniziato un [[Immigrazione|fenomeno migratorio]] – poi divenuto massiccio nel secondo dopoguerra – verso [[Torino]] e gli altri grandi poli industriali del [[Italia Settentrionale|Settentrione]] da parte dei lavoratori [[Italia Meridionale|meridionali]] in cerca di impiego, la Juventus, già dagli [[anni 1930|anni trenta]], divenne il primo club italiano ad avere una tifoseria non più connotata campanilisticamente o, al più, regionalmente, ma a carattere nazionale.<ref name="Immigrazione">{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/clubs/rivalries/newsid=924118/index.html|titolo=Injuries clouding Turin derby|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|accesso=10 febbraio 2010}}</ref><ref name="Papa">{{Cita|Papa|p. 271}}</ref>
 
Con il consolidamento dei flussi migratori interni avvenuti tra gli [[anni 1950|anni cinquanta]] e i primi [[anni 1970|settanta]] la Juventus sembrò rappresentare, attraverso i suoi tifosi, lo spirito del nuovo lavoratore immigrato [[piemonte]]se, mentre la tifoseria del [[Torino Football Club|Torino]] rimase legata all'ambiente culturale di marca prettamente [[torino|torinese]] e cittadina.<ref name="Immigrazione"/>
In anni più recenti, comunque, le differenze sociali e culturali fra le due opposte tifoserie si sono sempre più affievolite fino ad essere oramai, di fatto, nulle.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby di Torino{{!}}Derby della Mole|Derby d'Italia|Rivalità calcistica Juventus-Milan}}
[[File:Heysel Mural based in Juventus FC's colours at Deen Haag - Nederland.jpg|thumb|upright=1.2|left|Murale allusivo al gemellaggio tra la tifoseria organizzata della Juventus e quella dell'[[Haaglandse Football Club Alles Door Oefening Den Haag|ADO Den Haag]] e in ricordo delle vittime della [[Strage dell'Heysel]] a [[L'Aia]] ([[Paesi Bassi]]).]]
 
Non risultano ufficialmente gemellaggi di tifoserie italiane con quelle della Juventus: per circa un ventennio a partire dagli anni ottanta, coincidenti con la presenza in [[Serie A]] della compagine irpina, vi fu un gemellaggio con la tifoseria dell'[[Unione Sportiva Avellino 1912|Avellino]], poi sciolto per iniziativa di alcune frange di tifosi biancoverdi a fine anni novanta.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.rangers.it/fanzine/194avellino.pdf|titolo=Avellino|rivista=Rangers Empoli|anno=25|numero=194|pagina=2|formato=PDF|data=17 gennaio 2009|accesso=4 aprile 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.web.usavellino.it/index.php?option=com_content&task=view&id=578&Itemid=60|titolo=La Storia dell’U.S. Avellino 1912 S.p.A.|accesso=2 aprile 2009|urlarchivio=http://wayback.archive.org/web/20090705151312/http://www.web.usavellino.it/index.php?option=com_content&task=view&id=578&Itemid=60|dataarchivio=5 luglio 2009}}</ref>
 
Fuori dall'Italia, esistono accordi di gemellaggio con i tifosi organizzati dell'[[Haaglandse Football Club Alles Door Oefening Den Haag|ADO Den Haag]], compagine [[Paesi Bassi|olandese]] dell'[[L'Aia|Aia]], e con quelli del [[Klub Piłkarski Legia Warszawa|Legia Varsavia]], formazione [[Polonia|polacca]]<ref>{{cita web|lingua=pl|url=http://www.juvepoland.com/text.php?id=794|titolo=Przyjaciele|accesso=4 maggio 2013}}</ref>. Nel 2011 si è rinforzata anche l'amicizia con i sostenitori della squadra [[Inghilterra|inglese]] del [[Notts County Football Club|Notts County]] – la cui maglia a strisce verticali bianche e nere [[Colori e simboli della Juventus Football Club##L'origine|fu condivisa]] dalla Juventus fin dal 1903<ref>{{cita web|url=http://www.italianmagpies.com/search/label/Fratelli%20Bianconeri|titolo=Italian Magpies – Notts County F.C. Official Supporters Club: Fratelli bianconeri|accesso=18 ottobre 2012}}</ref> – mentre nel novembre dell'anno successivo è stata istituita l'amicizia con i sostenitori della squadra [[Spagna|spagnola]] dell'[[Elche Club de Fútbol|Elche]]<ref>{{cita news|lingua=es|url=http://www.elchecf.es/noticia-ficha/intercambio-de-camisetas-con-la-juventus|titolo=Intercambio de camisetas con la Juventus|pubblicazione=elchefc.es|data=13 novembre 2012|accesso=1º dicembre 2012}}</ref>.
 
La tifoseria rivale d'elezione è, come per tutti i casi di avversarie della stessa città, quella del [[Torino Football Club|Torino]]. A seguire, quella dell'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]], fin dagli anni sessanta e rinfocolata dopo le decisioni giudiziarie riguardanti lo [[Calciopoli|scandalo del calcio italiano del 2006]],<ref>{{Cita news|titolo=Juve-Inter, storia di una rivalità|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2008/09/22-4377/Juve-Inter,+storia+di+una+rivalit%C3%A0|data=22 settembre 2008|pubblicazione=[[Tuttosport]]|accesso=4 marzo 2009}}</ref> e quella del {{Calcio Milan|NB}}, nonostante per lungo tempo le due società abbiano tenuto buoni rapporti sportivo-commerciali con reciproci scambi di giocatori.<ref>{{Cita news|titolo=Juve e Milan, la sfida infinita: storia di rivalità e di campioni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/05/15/juve-milan-la-sfida-infinita-storia-di.html|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=15 maggio 2003|autore=Corrado Sannucci|accesso=4 marzo 2009}}</ref>
 
Più recenti, e legate all'imporsi alla ribalta negli anni ottanta delle loro squadre con conseguente lotta sportiva per la conquista del primato nazionale, le rivalità con la tifoseria della {{Calcio Fiorentina|NB}}, legata principalmente alla lotta-scudetto del [[serie A 1981-1982|campionato 1981-82]],<ref>{{Cita news|titolo=Quell'antica ruggine tra Juve e Fiorentina|data=22 gennaio 2009|autore=Giuseppe Bagnati|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2009/01/22/juvefiorentina.shtml|accesso=4 marzo 2009}}</ref> e con quella della {{Calcio Roma|NB}}, che fino alla metà di quel decennio fu la più valida contendente dei bianconeri al titolo.<ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2008/10/31-8095/Juve-Roma%2C+rivalit%C3%A0+antica|data=31 ottobre 2008|titolo=Juve-Roma, rivalità antica|pubblicazione=[[Tuttosport]]|accesso=4 marzo 2009}}</ref>
 
La [[Stadio delle Alpi#Struttura|curva Scirea]] allo [[stadio delle Alpi]] è sempre stata il settore occupato durante le gare casalinghe dai nuclei più accesi della tifoseria organizzata. Allo [[Stadio Olimpico (Torino)|stadio Olimpico]], i tifosi avevano invece occupato la [[Stadio Olimpico (Torino)#Curva Filadelfia (curva Sud fino al 1989)|curva Filadelfia]]. Dal 2011 il luogo di incontro dei gruppi [[ultras|ultrà]] bianconeri è la tribuna Sud dello [[Juventus Stadium]].<ref name="Curva">La [[Stadio delle Alpi#Curva Scirea|curva Sud]] del Delle Alpi fu chiamata ''Scirea'' in memoria dell'ex giocatore [[Gaetano Scirea]] (1953-1989), libero e [[Capitano (calcio)|capitano]] della Juventus dal 1984 fino a fine carriera. Il nome “Filadelfia” deriva invece dalla strada che passa sotto la tribuna Sud dell'Olimpico, via Filadelfia.</ref>
 
== Organico ==
{{vedi anche|Juventus Football Club 2015-2016}}
 
=== Rosa ===
''Rosa, numerazione e ruoli, tratti dal sito web ufficiale della [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]] (LNPA), sono aggiornati al 1º settembre 2015''.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/squadre/prima-squadra/giocatori/|titolo=La Prima Squadra|sito=juventus.com|data=14 settembre 2015}}</ref>
 
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=black|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|ruolo=P|nazione=ITA|nome=[[Gianluigi Buffon]]|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Giorgio Chiellini]]|altro=[[Capitano (calcio)|vice capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|ruolo=D|nazione=URY|nome=[[Martín Cáceres]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|ruolo=C|nazione=DEU|nome=[[Sami Khedira]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|ruolo=A|nazione=ITA|nome=[[Simone Zaza]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|ruolo=C|nazione=ITA|nome=[[Claudio Marchisio]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|ruolo=A|nazione=ESP|nome=[[Álvaro Morata]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|ruolo=C|nazione=FRA|nome=[[Paul Pogba]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|ruolo=C|nazione=BRA|nome=[[Hernanes]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|ruolo=D|nazione=BRA|nome=[[Alex Sandro Lobo Silva|Alex Sandro]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Andrea Barzagli]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|ruolo=A|nazione=COL|nome=[[Juan Cuadrado]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|ruolo=A|nazione=HRV|nome=[[Mario Mandžukić]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|ruolo=C|nazione=GAB|nome=[[Mario Lemina]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Leonardo Bonucci]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=black|col2=white|stemmasvg2=Nero e Bianco (Strisce)}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|ruolo=C|nazione=ITA|nome=[[Simone Padoin]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|ruolo=A|nazione=ARG|nome=[[Paulo Dybala]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|ruolo=C|nazione=GHA|nome=[[Kwadwo Asamoah]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Daniele Rugani]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|ruolo=P|nazione=BRA|nome=[[Norberto Murara Neto|Neto]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|ruolo=D|nazione=CHE|nome=[[Stephan Lichtsteiner]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|ruolo=C|nazione=ITA|nome=[[Stefano Sturaro]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|ruolo=D|nazione=FRA|nome=[[Patrice Evra]]||}}
{{Calciatore in rosa|n°=34|ruolo=P|nazione=BRA|nome=[[Rubinho]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=37|ruolo=C|nazione=ARG|nome=[[Roberto Pereyra]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=38|ruolo=P|nazione=ITA|nome=Emil Audero}}
{{Calciatore in rosa|n°=40|ruolo=C|nazione=ITA|nome=Mattia Vitale}}
{{Calciatore in rosa|n°=42|ruolo=D|nazione=ITA|nome=Giulio Parodi}}
{{Calciatore in rosa|n°=45|ruolo=A|nazione=ARG|nome=Guido Vadalà}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]] – Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} [[Marco Landucci]] – Allenatore in 2ª
*{{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Trombetta]] – Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Filippi – Preparatore portieri
*{{Bandiera|ITA}} Simone Folletti – Responsabile preparazione atletica
*{{Bandiera|ITA}} Fabrizio Tencone – Coordinatore area medica
*{{Bandiera|ITA}} Luca Stefanini – Medico sociale prima squadra
*{{Bandiera|ITA}} [[Fabio Grosso]] – Allenatore squadra Primavera
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Fabris – Team manager
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Braghin – Direttore sportivo/responsabile tecnico settore giovanile
*{{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Pessotto]] – Vice direttore settore giovanile/responsabile area tecnica
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Suraci – Responsabile medico settore giovanile
*{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Sclosa]] – Piemonte Chief Scout
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Marta – Italy Chief Scout
*{{Bandiera|ESP}} Javier Ribalta – Foreign Countries Chief Scout
*{{Bandiera|ITA}} Marco Marchi – Responsabile Juventus Soccer Schools
}}
</div>
{{clear}}
 
Alla fine dell'ultimo scontro tra Ken e Raoul, insieme a Bart, vede Kenshiro allontanarsi con Julia e stavolta è lei a fermare Bart che vorrebbe rincorrerlo, ma in lei è radicata la speranza che un giorno lo rivedrà.
== Attività polisportiva ==
La Juventus nacque nel 1897 come [[società polisportiva]], proseguendo quest'attività a periodi alterni fino al termine degli anni quaranta. Tra i suoi primi soci e fondatori vi erano giovani atleti che praticavano [[ciclismo]], [[Atletica leggera|atletica]], [[Lotta olimpica|lotta]] e [[podismo]]. Tra di essi sono da ricordare il lottatore Enrico Piero Molinatti, primo segretario-cassiere e figura di riferimento dei primi anni della società, e la nutrita schiera di podisti, di cui facevano parte i fratelli Botto, Guido e Giovanni, Torchio, Rolfo e i fratelli Perocchio. Nella prima breve esperienza della Juventus come società polisportiva, l'unica sezione ad avere raggiunto risultati di rilievo fu quella di podismo. Il 1º ottobre del 1899, ai campionati di resistenza italiani organizzati dall'[[Federazione Italiana di Atletica Leggera|Unione Pedestre Italiana]], il socio Giovanni Botto ottenne il secondo posto nei [[100 metri piani|100 metri]] alle spalle di [[Umberto Colombo]] della [[SEF Mediolanum]]; alla stessa gara partecipò, giungendo quarto, anche il fratello di Giovanni, Guido Botto, anch'egli socio della Juventus, ma iscrittosi alla manifestazione con l'[[Sport Club Audace Torino|Audace Torino]]. Nello stesso anno, i soci della Juventus decisero di rinunciare alle altre sezioni sportive per concentrarsi sul [[Calcio (sport)|calcio]]. Tale decisione comportò il cambio del nome da Sport-Club Juventus a Foot-Ball Club Juventus.<ref name="TavellaNasce">{{Cita|Tavella|pp. 58-60|TavellaNasce}}</ref>
{{vedi anche|Juventus Organizzazione Sportiva Anonima}}
 
===La seconda serie===
L'attività polisportiva del club bianconero ebbe nuova linfa nel 1923 quando il neopresidente [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]] creò una [[Juventus Organizzazione Sportiva Anonima|società di capitali]] con l'obiettivo di diversificare il raggio d'azione del Foot-Ball Club Juventus in altre discipline come le [[bocce]], l'[[hockey su ghiaccio]], il [[nuoto]] e il [[tennis]]; tra le squadre nate in seno all'azienda, [[Tennis Club Juventus|quella tennistica]] vinse tre campionati di [[Campionato degli affiliati|Serie A1 maschile]] tra il 1927 e il 1948, mentre [[Hockey su ghiaccio Juventus|quella hockeistica]] – sorta seguendo i contemporanei esempi delle milanesi [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter|Ambrosiana-Inter]] e [[Associazione Calcio Milan|Milano]] – partecipò nella stagione [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1941|1940-41]] alla massima serie del [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio|campionato italiano]], giungendo il terzo posto. Intanto gli eventi della [[seconda guerra mondiale]] portarono nel 1943 alla fusione della Juventus O.S.A. con altre società polisportive piemontesi, dando vita alla [[Cisitalia|Compagnia Industriale Sportiva Italia]] (CISITALIA). Sotto questa nuova denominazione e durante la gestione dall'[[imprenditore]] [[Scurzolengo|scurzolenghese]] [[Piero Dusio]], aprì delle nuove sezioni dedicate a [[pallacanestro]], [[pallanuoto]] e [[pattinaggio su ghiaccio]]. Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]] la crisi che coinvolse la [[case automobilistiche|fabbrica automobilistica]] portò alla chiusura definitiva dell'attività polisportiva nel 1949. Le due divisioni di maggior successo, sopravvissute alla [[liquidazione]], vennero separate e proseguirono autonomamente il loro cammino: la sezione tennistica finì sotto l'egida della Società Iniziative Sportive (S.I.S.), un'associazione di sportivi torinesi presieduta dall'allora imprenditore e dirigente sportivo [[Ferruccio Novo]], mentre la squadra di calcio già dal 1947 venne riadottata dalla [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]], che mise alla sua presidenza l<nowiki>'</nowiki>''Avvocato'' [[Gianni Agnelli|Gianni]].
Nella seconda serie è ormai diventata una donna adulta ed è a capo, ancora insieme a Bart, dell'Armata di Hokuto, che sotto il vessillo dell'Orsa Maggiore, si contrappone allo strapotere dell'imperatore, effettuando incursioni contro i soldati dell'impero.
 
Con una taglia di 5000 Judollar sulla propria testa, Lynn fa la sua apparizione nella seconda serie assaltando un furgone della squadra punitrice per liberare i prigionieri. Il comandante della squadra, però, constatando la propria inferiorità numerica, opta per una procedura d'emergenza, ovvero versare benzina sui prigionieri e dargli fuoco. Sconvolta dall'accaduto, quando Bart le ricorda che tra i prigionieri c'era anche il padre di [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Mamu|Mamu]], una bambina che conoscono, cerca di gettarsi tra le fiamme per salvarlo, ma viene fermata da Bart che le impedisce un'azione suicida. Ritornati al loro quartier generale, informano dell'accaduto [[Rihaku|Rihaku del Mare]], diventato il loro stratega. Lynn è costretta ad informare la piccola Mami della morte di suo padre piangendone la scomparsa e pregando per il ritorno di Kenshiro.
== Note ==
{{references}}
 
In seguito, insieme a Bart, si ritrova ad uno dei più grandi distretti dell'ovest e qui una delle guardie informa l'arrivo di un gran numero di profughi alle porte della città, solo per scoprire poco dopo che i profughi non sono altro che soldati dell'impero che qualcuno ha ridotto in quello stato. Nel frattempo la taglia sulla sua testa è aumentata a 10000 judollar e quando [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Bask|Bask]], il governatore del distretto ordina l'esecuzione di una donna che somiglia a Lynn con l'accusa di essere lei, insieme a Bart vorrebbe intervenire, non riuscendo a guardare inerme l'esecuzione, ma Rihaku li ferma entrambi, dichiarando loro che tra il pubblico c'è colui che è in grado di salvarla da solo. Subito dopo, infatti, un soldato esce dalle gallerie esplodendo sotto gli occhi di tutti ed incredula Lynn assiste al ritorno di Kenshiro che uccide Bask e spinge la folla a reagire. Solo allora si reca da lui e nonostante Bart voglia che sia lei a salutarlo per prima, i due si avvicinano insieme e Lynn mostra a Kenshiro le ferite che Bart si è procurato per proteggerla, prima di correre ad abbracciarlo piangendo per la felcità. Tornati al loro rifugio, Lynn chiede notizie di Julia e Kenshiro le regala una collana appartenuta a lei. Bart la spinge ad accettarla spiegandole che Julia avrebbe voluto che lei continuasse la sua opera. Subito dopo Ken li invita a seguirli in battaglia, con loro sommo stupore, e Rihaku spiega loro che adesso Ken li considera guerrieri.
== Bibliografia ==
=== Libri ===
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La storia della Juventus|altri=2 voll.|editore=La Casa dello Sport|anno=1986|cid=Storia}}
* {{cita libro|autore=[[Vladimiro Caminiti]]|titolo=Juventus, 90 anni di gloria|editore=Forte|città=Milano|anno=1987|altri=4 voll.|cid=Caminiti}}
* {{cita libro|autore=Lino Cascioli|titolo=Storia fotografica del calcio italiano: dalle origini al campionato del mondo 1982|editore=Newton & Compton|città=Roma|anno=1982|cid=Cascioli}}
* {{cita libro|autore=Santa D'Innocenzo|titolo=Il merchandising come contratto sportivo|editore=Wolters Kluwer Italia|città=Milano|anno=2010|cid=D'Innocenzo|ISBN=88-13-29956-7}}
* {{cita libro|autore=Enzo D'Orsi, Massimiliano Morelli, Valentino Russo|titolo=La storia della Juventus|editore=L'Airone|città=Roma|anno=2005|cid=D'Orsi|ISBN=88-7944-721-1}}
* {{cita libro|autore=[[Giampiero Mughini]]|titolo=Un sogno chiamato Juventus. Cento anni di eroi e vittorie bianconere|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2004|cid=Mughini|ISBN=88-04-52765-X}}
* {{cita libro|autore=Antonio Papa, Guido Panico|titolo=Storia sociale del calcio in Italia|editore=Il Mulino|città=Bologna|annooriginale=1993|anno=2002|cid=Papa|ISBN=88-15-08764-8}}
* {{cita libro|autore=Mario Parodi, Andrea Parodi|titolo=In bianco e nero: una grande Juve negli anni di piombo|editore=Bradipolibri|città=Torino|anno=2003|cid=Parodi|ISBN=88-88329-33-1}}
* {{cita libro|autore=[[Mario Pennacchia]]|titolo=Gli Agnelli e la Juventus|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1985|cid=Pennacchia|ISBN=88-17-85651-7}}
 
Nell'anime, durante la loro avanzata, passano nei pressi del villaggio di Mamiya, e Lynn vorrebbe tornarvi. Bart, però, la richiama alle sue responsabilità, siccome i loro compagni li stanno aspettando per attaccare un distretto. Nonostante la delusione, Lynn accetta, ma dal villaggio si leva del fumo, e, preoccupata, lei vorrebbe intervenire. È Ken a dir loro di continuare la loro avanzata e che sarà lui ad occuparsene. Dopo aver assaltato un distretto, l'armata di Hokuto si imbatte nei soldati del generale Falco della Luce Dorata, il quale riesce facilmente a sopraffarli. Non volendo uccidere tutti, Falco chiede al capo di farsi avanti ed è Bart ad alzarsi, ma quando il successore della Scuola Imperiale di Cento è in procinto di ucciderlo, intuisce che sta proteggendo qualcun altro. Dopo aver scrutato tra la folla, riconosce in Lynn il capo dell'armata e si fa avanti per ucciderla. A salvarla sono i fratelli Harn liberati dalla prigione che attaccano Falco permettendo all'armata di Hokuto di salvarsi, sacrificandosi nel tentativo di uccidere il successore della Scuola Imperiale di Cento. Lynn piange la morte dei due fratelli (nel manga muore solo uno di loro), sperando che il loro sacrificio non sia stato vano.
* {{cita libro|nome=Antonio|cognome=Sarcinella|titolo=Novecento bianconero, un secolo di storia della Juventus|editore=Mariposa Editrice|città=Fornacette|anno=2001|cid=Sarcinella|ISBN=88-7359-000-4}}
* {{cita libro|nome=Renato|cognome=Tavella|titolo=Dizionario della grande Juventus. Dalle origini ai nostri giorni|editore=Newton & Compton|città=Roma|anno=2001|cid=TavellaDizionario|ISBN=88-8289-639-0}}
* {{cita libro|nome=Renato|cognome=Tavella|titolo=Nasce un mito: Juventus!|editore=Newton & Compton|città=Ariccia|anno=2005|annooriginale=2004|cid=TavellaNasce|ISBN=88-541-0270-9}}
* {{cita libro|autore=Renato Tavella, Franco Ossola|titolo=Il Romanzo della Grande Juventus|editore=Newton & Compton|città=Roma|annooriginale=1997|anno=2003|cid=Tavella, Ossola|ISBN=88-8289-900-4}}
 
Nonostante Bart sia ormai in grado di badare a sé stesso, ciò non toglie che Lynn continui a preoccuparsi per lui, come nel caso in cui Bart assalta di nascosto con [[Ain (personaggio)|Ain]] ed altri uomini il distretto del Barone; Lynn manifesta a Ken la sua preoccupazione per lui e, nel manga, va a cercarlo dopo la battaglia. Insieme all'armata di Hokuto giunge alle porte della capitale imperiale, dove assiste inizialmente allo scontro tra Kenshiro e Falco, prima che la sua attenzione non venga attirata dal pianto dell'Imperatore, che soltanto lei con le sue doti precognitive riesce a percepire. Insieme a Bart ed Ain, si reca così nella capitale.
; Altre letture:
* {{cita libro|lingua=pms it|autore=[[Giovanni Arpino]]|coautori=Giorgio Bàrberi Squarotti, Massimo Romano|titolo=Opere|anno=1992|editore=Rusconi|città=Milano|cid=Arpino|ISBN=88-18-06084-8}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Arpino|titolo=Racconti di vent'anni|anno=1974|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Arpino, 1974}}
* {{cita libro|nome=Luca|cognome=Beatrice|titolo=Juventus. 110 anni a opera d'arte|editore=Damiani Editore|città=Bologna|anno=2007|cid=Beatrice|ISBN=88-6208-007-7}}
* {{cita libro|autore=[[Giampiero Boniperti]], Enrica Speroni|titolo=Una vita a testa alta. Cinquant'anni sempre e solo per la Juventus|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2003|cid=Boniperti|ISBN=88-17-10685-2}}
* {{cita libro|autore=[[Aldo Cazzullo]]|titolo=I ragazzi di via Po|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1997|cid=Cazzullo|ISBN=88-04-43075-3}}
* {{cita libro|autore=Rolando Damiani|titolo=Arpino. Opere scelte|anno=2005|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Damiani|ISBN=88-04-52643-2}}
* {{cita libro|nome=Pino|cognome=Frisoli|titolo=La TV per Sport|editore=Tracce|città=Pescara|anno=2007|cid=Frisoli|ISBN=88-7433-392-7}}
* {{cita libro|nome=Marcello|cognome=Giannotti|titolo=L'enciclopedia di Sanremo. 55 anni di storia del Festival dalla A alla Z|editore=Gremese Editore|anno=2005|città=Roma|cid=Giannotti|ISBN=88-8440-379-0}}
* {{cita libro|autore=Guido Luguori, Antonio Smargiasse|titolo=Ciak, si gioca! Calcio e tifo nel cinema italiano|editore=Baldini Castoldi Dalai|anno=2000|cid=Luguori, Smargiasse|ISBN=88-8089-884-1}}
* {{cita libro|autore=[[Aldo Nove]]|titolo=Puerto Plata Market|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1997|cid=Nove|ISBN=88-06-14211-9}}
* {{cita libro|nome=Bruno|cognome=Quaranta|titolo=Stile e stiletto. La Juventus di Arpino|editore=Limina|città=Arezzo|anno=1997|cid=Quaranta|ISBN=88-86713-30-4}}
* {{cita libro|autore=[[Domenico Seren Gay]]|titolo=Teatro popolare dialettale: indagine-enciclopedia sul teatro piemontese|anno=1977|editore=Priuli & Verlucca|cid=Seren Gay}}
* {{cita libro|autore=Mario Soldati|titolo=America primo amore|annooriginale=1935|anno=1976|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Soldati, 1935}}
* {{cita libro|autore=[[Mario Soldati]]|titolo=Le due città|annooriginale=1964|anno=2006|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Soldati|ISBN=88-04-56137-8}}
* {{cita libro|autore=Mario Soldati|titolo=Un prato di papaveri. Diario 1947-1964|anno=1973|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Soldati, 1973}}
* {{cita libro|autore=Mario Soldati|titolo=Lo specchio inclinato. Diario 1965-1971|anno=1975|editore=Mondadori|città=Milano|cid=Soldati, 1975}}
 
Nel manga, Ain si divide da loro, volendo raggiungere [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Jako|Jako]] per avere la sua testa, mentre Lynn insieme a Bart arriva nei sotterranei, dove quest'ultimo per sbaglio fa scattare un meccanismo che li fa cadere nel luogo di prigionia di Rui dove Ain, [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Myu|Myu]] e [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Saiya|Saiya]] erano stati fatti già cadere da Jako. Nell'anime, invece, Lynn si reca insieme a Bart ed Ain da Jako, il quale si accorge di lei, ma, aiutato da [[Personaggi di Ken il guerriero#Tige|Tige della Luce Verde]], fa cadere tutti nei sotterranei, dove scopre che l'Imperatore altri non è se non la sua gemella Rui. Rui è diventata cieca per il continuo buio, ma le due sorelle ritrovate si abbracciano piangendo e scusandosi vicendevolmente. Jako però non ha finito con loro e nel tentativo di uccidere tutti i prigionieri, causa un crollo nella miniera. Sarà Ain a sacrificarsi facendo scudo con il proprio corpo. Lynn cerca di medicarlo, ma Ain vuole raggiungere Kenshiro e Falco al più presto, scegliendo di perforare la roccia con il proprio pugno per permettere alla corrente sotterranea di portarli fuori. Nonostante i ripetuti tentativi di Lynn di farlo desistere, Ain riesce nel suo intento e viene portato fuori da Lynn e Rui prima di crollare definitivamente e morire tra le braccia di Bart. Liberato l'Impero dal giogo di Jako, Lynn si addentra nei sotterranei della capitale per recuperare Saiya rimasto ferito durante la fuoriuscita d'acqua. Questi la rimprovera dichiarando che in giro ci sono ancora molti soldati di Jako. Nel manga, dopo averlo liberato, Lynn trova un ferito tra le macerie solo per scoprire che si tratta di [[Personaggi minori della saga della capitale imperiale#Jusk|Jusk]], il figlio di Jako, il quale colpisce Saiya con un bastone e rapisce Lynn, facendo esplodere la capitale e minacciando di vendicare la morte di suo padre. Quindi, rapisce Lynn e la porta sull'isola dei Demoni.
=== Pubblicazioni varie ===
* {{cita pubblicazione|lingua=en|url=http://www.brandfinance.com/images/upload/brand_finance_football_50_2015_the_world_s_most_valuable_football_brands.pdf|titolo=Brand Finance Football 50 2015|editore=Brand Finance plc.|formato=PDF|anno=2015|mese=giugno|accesso=8 giugno 2015|cid=Brand Finance Football 50 2015}}
* {{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Deloitte Sports Business Group|url=http://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-football-money-league-2015.PDF|titolo=Commercial breaks Football Money League|pubblicazione=Deloitte Football Money League 2015|editore=Deloitte Touche Tohmatsu Ltd.|formato=PDF|anno=2015|mese=gennaio|accesso=23 gennaio 2015|cid=Deloitte Football Money League 2015}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Demos & Pi|url=http://www.demos.it/2015/pdf/3587capsoc47_2014-09-25tifocalcio.pdf|titolo=XLVII Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia|anno=2015|mese=settembre|accesso=30 settembre 2015|formato=PDF|cid=Sondaggio Demos & Pi 2015}}
* {{cita pubblicazione|autore=Demos & Pi|url=http://www.demos.it/2013/pdf/2802capsoc39_tifocalcistico.pdf|titolo=XXXVI Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia|anno=2013|mese=settembre|accesso=18 settembre 2014|cid=Sondaggio Demos & Pi 2013|formato=PDF}}
* {{cita pubblicazione|autore=Redazione ''Hurrà Juventus''|titolo=100 campioni x 100 anni|editore=''Hurrà Juventus'' – Rosabella Editore|anno=1997|cid=Hurrà}}
* {{cita TV|autore=Carlo Durante|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/spalti-di-guerra/446/default.aspx|titolo=Spalti di guerra: La storia del campionato di calcio 1943-1944|trasmissione=[[La Storia siamo noi]]|canale=[[Rai Storia|RAI Storia]]|editore=[[Rai Cultura|RAI Educational]]|data=15 giugno 2004|accesso=10 aprile 2010|cid=Durante}}
* {{cita libro|nome=Gianni|cognome=Giacone|titolo=Juve Azzurri – I bianconeri che hanno fatto grande la Nazionale|editore=''Hurrà Juventus'' – Fabbri Editori|anno=1993|città=Milano|altri=10 fasc.|cid=Giacone}}
* {{cita pubblicazione|curatore=Luciana Manzo, Fulvio Peirone|url=http://www.comune.torino.it/archiviostorico/mostre/sport_2005/pdf/085-096.pdf|titolo=Sport a Torino. Luoghi, eventi e vicende tra Ottocento e Novecento nei documenti dell'Archivio Storico della Città|editore=Archivio Storico Città di Torino|formato=PDF|data=19 dicembre 2005 – 3 marzo 2006|cid=Manzo, Peirone}}
* {{cita pubblicazione|autore=Giacomo Papi|data=8 aprile 2004|titolo=Il ragazzo che portava il pallone|rivista=[[Diario (rivista politica)|Diario della settimana]]|numero=13/14|cid=Papi|ISSN=1594-0098}}
 
Nell'anime, invece, quando Lynn e Saiya si accingono ad uscire, trovano sulla propria strada Tige, il quale, dopo aver colpito Saiya, rapisce Lynn e, dopo aver fatto saltare la capitale, è lui a portarla nella Terra dei Demoni.
=== Risorse informative in rete ===
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/juventus%20in%20breve/01-La%20storia%20di%20una%20leggenda|Juventus: la storia|26 settembre 2008|cid=Juventus – Storia}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/dove/sede|Juventus: la sede|26 settembre 2008|cid=Juventus – Sede}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/societa/corporate-governance/organi-di-amministrazione-e-controllo/cda-e-presidenti-onorari|Juventus: Organigramma|1º marzo 2009|cid=Juventus – Organigramma}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/investor/azionisti/capitalesocialeazionariato|Juventus: Capitale sociale e azionariato|22 marzo 2009|cid=Juventus – Capitale sociale e azionariato}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/societa/top-management|Juventus: Management|3 maggio 2011|cid=Juventus – Management}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/societa/area-sportiva|Juventus: Area sportiva|3 maggio 2011|cid=Juventus – Area sportiva}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/campo/giocatori-e-staff/prima/tecnico|Juventus: Staff tecnico|16 gennaio 2009|cid=Juventus – Staff tecnico}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/societa/obiettivi|Juventus: Mission|3 maggio 2011|cid=Juventus – Mission}}
* {{cita web|http://replay.web.archive.org/20040624023751/http://juventus.com/juventus/pdf/interbrandit.PDF|Juventus, verso una nuova era con Interbrand|26 settembre 2008|cid=Nuovo logo Juventus 2004|formato=PDF}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/stadio/stadio/stadiprecedenti/olimpico|Stadio Olimpico|26 settembre 2008|cid=Stadio Olimpico di Torino}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/dove/nuovo-stadio|Juventus: Il nuovo stadio|1º marzo 2009|cid=Juventus – Stadio}}
* {{cita web|http://replay.web.archive.org/20081126030357/http://www.juventus.com/site/filesite/media/cartelle_stampa/Mostra_Juventus_110.pdf|Juventus. 110 anni a opera d’arte|18 settembre 2007|cid=Beatrice, 2007|formato=PDF}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/dove/juventus-center|Juventus: Media Center Vinovo|1º marzo 2009|cid=Juventus – Vinovo}}
* {{cita web|http://www.consob.it/documenti/prospetti/2007/2007-05-24_prosp_amq_juventus.pdf|Prospetto informativo OPV 24 maggio 2007|5 marzo 2009|cid=Prospetto informativo OPV|formato=PDF}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/charity/altre-iniziative|Charity: Altre iniziative|3 maggio 2011|cid=Charity – Altre iniziative}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/charity/santanna|Charity: Crescere insieme al Sant'Anna|3 maggio 2011|cid=Charity – Sant'Anna}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/charity/calciorazzismo|Charity: Un calcio al razzismo|3 maggio 2011|cid=Charity – Un calcio al razzismo}}
* {{cita web|http://www.juventus.com/juve/it/club/charity/giocaconme|Charity: Gioca con me|3 maggio 2011|cid=Charity – Gioca con me}}
* {{Cita web|lingua=de en|url=http://www.weltfussballarchiv.com/club_profile.php?ID=3039|titolo=FC Juventus Torino|accesso=21 marzo 2014|cid=Weltfußballarchiv}}
* {{cita web|lingua=en|http://valdocco.cnosfap.net/wp-content/blogs.dir/12/files/2012/11/Intervento_Juventus_20121412.pdf|Intervento Juventus (2012)|9 dicembre 2013|cid=Intervento Juventus 2012|formato=PDF}}
* {{cita web|http://img.poliziadistato.it/docs/connotazione_politica.pdf|Rapporto della Polizia di Stato sulla connotazione politica delle tifoserie (2003)|1º marzo 2009|cid=Rapporto Polizia di Stato|formato=PDF}}
 
====Lynn nella terra dei Demoni====
== Videografia ==
Il ruolo di Lynn qui diventa quello della miccia che porterà alla caduta della tirannia del malvagio [[Kaio (personaggio)|Kaio]], essendo utilizzata da [[Orca (Ken il guerriero)|Orca]] per spingere Kenshiro a combattere e sconfiggere prima [[Han (personaggio)|Han]], poi lo stesso Kaio.
* {{cita TV|autore=Manuela Romano (a cura di); Roberto Saoncella (con la collaborazione di)|trasmissione=La grande storia della Juventus|titolo=1897-1956 "Il segreto della Juventus"|canale=RCS Quotidiani, RAI Trade, LaPresse Group|data=2005|minuto=31|secondo=42|cid=Romano; Saoncella; DVD}}
 
Lynn, infatti, si risveglia prigioniera, avvertendo che Kenshiro sta arrivando a salvarla (nel manga si risveglia alla morte di Falco dopo averlo sognato, ennesima prova delle sue capacità precognitive). Alla sua cella si presenta un individuo dal volto coperto che le dice di farsi bella prima di portarla nell'arena dove si stanno affrontando due Shura ed in premio riceveranno Lynn come loro concubina. Lynn viene portata al cospetto di [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Kaiser|Kaiser]], il governatore organizzatore dell'incontro, il quale le chiede di avvicinarsi per spillarle una goccia di sangue da versare nel calice del vincitore, senza aprire in lei alcuna ferita. Alla fine dell'incontro Lynn si stupisce della violenza e del modo di pensare delle persone del luogo, per le quali la morte non rappresenta l'estinzione bensì la resurrezione diventando parte del vincitore. Il governatore, però, non concede Lynn al vincitore, ordinandogli di uccidere Kenshiro prima di averla. Riportata in cella, viene liberata da Orca dopo che questi si è accertato della sua identità e, nonostante egli sia travestito da reietto, Lynn percepisce subito in lui l'odore di un uomo, a differenza della gente del luogo (nel manga Orca rivela il suo vero aspetto già nella cella di Lynn). Una volta evasa dalla prigione, viene intercettata da uno Shura, il quale cerca di uccidere Orca ancora travestito da reietto, ma questi si rivela a lui uccidendolo per evitare che si riprenda Lynn, la quale nota la somiglianza della sua tecnica con quella di Kenshiro. Lynn si ritrova ad assistere allo scontro tra Orca e Kaiser, durante il quale tenta anche la fuga, ma viene fermata da Orca che le lancia un pugnale ferendole la spalla di striscio e minacciandola di morte se dovesse riprovarci. Terminato lo scontro, Lynn sorprende Orca a guardare il mare con occhi tristi. Orca però la tratta male ricordandole la sua condizione di prigioniera, usata solo come pretesto per lo scontro tra Kenshiro ed Han. Lynn però è convinta che Ken sarebbe venuto a salvarla e avrebbe affrontato Han comunque, anzi è lei stessa a recarsi da quest'ultimo incitando Orca ad accompagnarla. Al cospetto di Han, Orca, riconosciuto nonostante il travestimento lascia Lynn nelle sue mani e lei, per niente intimorita dal terzo demonio dell'isola, gli preannuncia la sua sconfitta per mano di Kenshiro. All'arrivo di quest'ultimo, assiste allo scontro tra i due e una volta raggiunta da Orca gli fa notare quanto lei abbia avuto ragione su Ken. Cerca di capire il motivo dell'ambizione di Orca e conosciuta la leggenda del salvatore dell'isola ne chiede il nome, venendo a conoscenza che si tratta di Raoul. Lynn rivela ad Orca che Ken è colui che ha sconfitto Raoul e gli domanda se lui lo avesse mai incontrato. Pensando che Ken debba succedere a Raoul nel suo ruolo di salvatore dell'isola, è convinta che egli sia stato attirato in quel luogo dall'anima di Raoul o da qualcosa di più forte. Terminato l'incontro di Han con Kenshiro, quest'ultimo dice a Lynn di ritornare da Bart e Rui e di dare dei figli all'uomo che ama (intuendo che Lynn e Bart sono legati da un sentimento ben superiore dell'amicizia, sebbene Lynn non lo sappia). Lynn però decide di restare sull'isola per amore di Kenshiro.
== Voci correlate ==
=== Informazioni storiche ===
* [[Calcio in Italia]]
* [[Storia delle prime società calcistiche in Italia]]
* [[Campionato italiano di calcio]]
* [[Tradizione sportiva in Italia]]
* [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano]]
 
Nel manga segue Kenshiro, assistendo al suo scontro con [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Shie|Shie]]; nell'anime invece, notando la repressione dei demoni sugli abitanti dell'isola in rivolta, Lynn chiede a Orca se egli non possa fare qualcosa. Quest'ultimo la lascia sola per correre a salvare [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Leia|Leia]] e [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Tao|Tao]] in pericolo di vita. In seguito quando [[Hyo (Ken il guerriero)|Hyo]], fratello maggiore di Kenshiro, parte a capo del suo esercito per affrontarlo, Lynn vorrebbe avvertirlo ma viene fermata da Orca il quale sembra propendere perché tale scontro avvenga.
=== Liste e riconoscimenti ===
* [[Lista delle squadre di calcio per campionati nazionali vinti|Club plurivincitori dei campionati nazionali di calcio]]
* [[Statistiche delle competizioni UEFA per club]]
* [[Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio]]
* [[Migliori club del XX secolo FIFA]]
* [[Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS]]
 
Quando Lynn si risveglia nel castello di Kaio viene a sapere da quest'ultimo che già in passato l'isola ha avuto altri salvatori ed erano tutti maestri della Divina Arte di Hokuto, ma l'intenzione di Kaio è quella di porre fine a questa scuola che ha oscurato l'Arcana Arte di Hokuto, altrettanto forte, ma considerata una tecnica demoniaca. Anche in questo caso, Lynn nell'anime fa sfoggio delle sue capacità precognitive, intuendo l'arrivo di Kenshiro, mentre nel manga è un soldato di Kaio ad annunciarne l'arrivo, e, percependo l'aura malvagia di Kaio, ha il sentore che Ken non possa vincere contro di lui. Lynn, infatti, assiste al primo scontro tra Kaio e Kenshiro dal quale quest'ultimo ne esce sconfitto e durante il quale Kaio le rivela le sue intenzioni di generare con lei un figlio per creare una nuova leggenda del salvatore dell'Arcana Arte di Hokuto. I piani di Kaio vengono però rovinati dall'intervento di Orca prima e del pirata [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Orca Rossa|Orca Rossa]] (padre di Orca) poi, il quale, versando su Kaio dell'acido solforico, lo costringe a distruggere il terreno sottostante per lasciarsi cadere in acqua. Anche Lynn precipita in acqua allontanandosi nuovamente da Ken.
=== Informazioni economiche e altri ===
* [[Deloitte Football Money League]]
* [[Club calcistici più ricchi al mondo secondo la rivista Forbes]]
* [[G-14]]
* [[European Club Association]]
 
Nell'anime, si ritrova nei sotterranei, ma viene scoperta dagli Shura e ne segue una fuga precipitosa attraverso il castello, durante la quale ferisce al volto una delle guardie, poi quando finalmente gli Shura la accerchiano, interviene [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Sayaka|Sayaka]], la sorella di Kaio, che la ospita nella sua stanza prendendosi cura di lei e sostenendo di non condividere il modo di fare di suo fratello Kaio, pur nutrendo la speranza che ritorni quello di un tempo. Lynn si sfoga con lei per quanto riguarda la tirannia di Kaio e le due ragazze decidono di parlarne ad Hyo con la convinzione che egli le ascolterà. Dietro di loro, però, Kaio in persona fa la sua comparsa e decide di uccidere Sayaka; Lynn tenta di fermarlo ma Kaio si libera facilmente di lei prima di uccidere sua sorella per far ricadere la colpa su Kenshiro e provocare lo scontro tra Ken e Hyo.
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Juventus FC|n=Categoria:Juventus F.C.|q|preposizione=sulla}}
 
Durante tale scontro, Kaio espone le proprie intenzioni a Lynn e quest'ultima cerca di convincere Kaio a fermare l'incontro spiegando che Ken, dopo aver combattuto contro di lui, ha appreso le tecniche dell'Arcana Arte di Hokuto per cui Hyo non potrà battere Kenshiro. Kaio però precisa che Hyo, essendo fratellodi Kenshiro, messo alle strette, risveglierà lo spirito di Hokuto facendo sì che si uccidano a vicenda. Ormai convinto che più nessuno possa fermare la sua ambizione Kaio svela il suo volto a Lynn, e lei ne resta stupefatta: Kaio è somigliante in modo incredibile a Raoul essendo suo fratello maggiore; le rivela inoltre che la leggenda di Raoul era stata diffusa da Kaio stesso. Lynn viene poi portata in camera da letto poiché Kaio vuole un figlio da lei, ricordandole quanto sia sciocco provare sentimenti di amore, tesi avvalorata dalla sconfitta di Raoul contro Kenshiro.
== Collegamenti esterni ==
Lynn, però, dice a Kaio che se lui avesse affrontato Raoul in combattimento avrebbe perso non conoscendo la forza dell'amore. Questo però non basta a convincere Kaio, il quale ribadisce la sua scelta dedita al male, e (nel manga) dà a Lynn un pugnale dicendole che se non vuole mettere al mondo suo figlio può anche uccidersi, egli non proverà alcun rimorso (nell'anime è Lynn a trovare il pugnale sotto il cuscino minacciando di uccidersi). Lynn si ferma però ascoltando un servo di Kaio che informa il suo padrone dell'esito dell'incontro tra Ken ed Hyo e dell'intervento di Orca. Furioso Kaio porta Lynn con sé per farle vedere la sua vendetta. I due si recano al palazzo della dinastia principale di Hokuto dove incontrano Orca e Leia alla ricerca della stele che custodisce il segreto della divina arte. Assiste allo scontro tra i die disperandosi per le ferite riportate da Orca ed intervenendo insieme a Leia per fermare Kaio dall'uccidere il suo avversario. Tutti precipitano nei sotterranei dove viene trovata la statua di una donna. Questo non basta a fermare Kaio che si accanisce su Orca il quale cerca di proteggere Leia. Quando la statua inizia a piangere e dona ad Orca la forza per combattere, Lynn comprende che è proprio in quella statua il segreto della Divina Arte di Hokuto, spiegando poi a Leia la sua sensazione. Quando Kaio però in difficoltà decide di andare via, dichiarando guerra a Kenshiro, la porta nuovamente con sè nel posto in cui può ritemprarsi con la forza malvagia. All'arrivo di Kenshiro però Kaio inizia uno scontro con lui, ma per cercare di difenderla, Ken viene scaraventato contro una roccia. Kaio, dunque, dopo averla afferrata, agisce sul suo punto di pressione chiamato il ''cerchio della morte'' {{nihongo|''Shikanhaku''|死環白}} che la fa cadere in uno stato di incoscienza e che la farà innamorare del primo uomo su cui poserà gli occhi al risveglio. Poi viene messa sul cavallo di Kaio e lasciata al suo destino. Viene trovata ancora priva di conoscenza da un gruppo di shura il cui signore [[Personaggi minori della saga della terra dei demoni#Nagato|Nagato]] è in cerca di una donna. Nel manga quest'ultimo se la contende con un secondo Shura, Numeri, prima di essere salvata da Hyo, e protetta da quest'ultimo e da [[Personaggi di Ken il guerriero#Yasha Nero|Yasha Nero]] dai soldati di Kaio. Proprio quando gli Shura sembrano avere la meglio interviene Bart che porta Lynn sul luogo del combattimento tra Ken e Kaio.
* {{lingue|it|en|es|zh|id|jp}}&nbsp;[http://www.juventus.com/ Sito ufficiale della Juventus Football Club]
* {{lingue|it|en}}&nbsp;[http://www.juventusclubdoc.it/ Centro di Coordinamento Juventus Club DOC]
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/J/Juventus/|Juventus F.C.}}
* {{Transfermarkt|506|S}}
 
Nel finale dell'''anime'' Kenshiro, consapevole che la ragazza non potrebbe mai essere felice con lui e che Bart l'ha sempre amata (oltre ad essere innamorato unicamente e per sempre della sua Julia), rinuncia alla giovane e la consegna ancora svenuta fra le braccia del ragazzo, prima di allontanarsi definitivamente.
 
====L'epilogo nel manga====
{{Calcio Juventus storico}}
Nel manga Bart, il giorno delle nozze, le cancella la memoria (annullando così gli effetti del ''Shikanhaku'') e fa in modo che Lynn possa innamorarsi nuovamente di Ken (che a sua volta aveva perso la memoria per l'intervento divino di Julia, che già in vita aveva affidato il suo amore a Lynn). Girovagando nel deserto, i due giovani si imbattono proprio in Ken. Constatato che egli è ancora perfettamente in grado di difendersi, Bart abbandona i due, augurando loro piena felicità (anche se ciò, per lui, vuol dire rinunciare alla propria). In seguito, Ken e Lynn ritrovano casualmente Bart che sta venendo torturato a morte dal predone Borge, un vecchio nemico del maestro di Hokuto accecato da questi per aver incendiato un orfanotrofio. La terribile tortura a cui viene sottoposto Bart fa provvidenzialmente tornare la memoria a Kenshiro, che (avendo recuperato con gli altri ricordi anche gli insegnamenti della Divina Scuola di Hokuto) fa a pezzi Borge senza il minimo sforzo. Quando Bart, morente, rivolge a Lynn il suo guardo pieno d'amore, lei finalmente capisce quanto lui l'abbia sempre amata e protetta nel corso degli anni (e, probabilmente, quanto lei stessa abbia in realtà sempre amato Bart), e sceglie di non seguire Ken e rimanere insieme a Mamiya, la donna amata da Rei, a vegliare sulle sue spoglie, proprio come lui in passato aveva sempre vegliato su di lei. Con sua enorme sorpresa, però, scopre che Ken ha fermato l'emorragia di Bart e che il ragazzo sopravviverà: i due giovani potranno così coronare il loro sogno d'amore.
{{Juventus FC}}
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{{Club vincitori della Coppa dei Campioni d'Europa e UEFA Champions League}}
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{{Vincitori Coppa UEFA}}
{{Vincitori Supercoppa UEFA}}
{{Vincitori Coppa Intertoto UEFA}}
{{Vincitori Coppa dell'Amicizia}}
{{Vincitori Coppa delle Alpi}}
{{European Club Association}}
{{G-14}}
{{FTSE Italia Small Cap}}
{{Exor}}
 
{{Personaggi di Ken il guerriero}}
{{vetrina|1º|aprile|2009|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Juventus Football Club/4|arg=sport}}
{{Ken}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|anime e manga}}
{{Portale|calcio|Torino}}
 
[[Categoria:Personaggi di Ken il guerriero]]
{{DEFAULTSORT:Juventus}}
[[Categoria:Juventus F.C.|Principesse immaginarie]]
[[Categoria:RecordGemelli nel calcioimmaginari]]