Riserva di legge e Magno Mocelin: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
 
Riga 1:
{{Sportivo
La '''riserva di [[legge]]''', inserita nella [[Costituzione]], prevede che la disciplina di una determinata materia sia regolata soltanto dalla legge primaria e non da fonti di tipo secondario. La ''riserva di legge'' ha una funzione di garanzia in quanto vuole assicurare che in materie particolarmente delicate, come nel caso dei diritti fondamentali del cittadino, le decisioni vengano prese dall'organo più rappresentativo del potere sovrano ovvero dal Parlamento come previsto dall'articolo 70.
|Nome= Magno Mocelin
|Immagine=
|Didascalia=
|Sesso=M
|PaeseNascita=
|CodiceNazione= {{BRA 1968-1992}}
|Disciplina= Calcio
|Ruolo= [[Attaccante]]
|TermineCarriera= 2009
|Squadra=
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|199?-1993 |{{Calcio Flamengo|G}} |
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1993-1995 |{{Calcio Flamengo|G}} |31 (6)
|1995 |→ {{Calcio Gremio|G}} |13 (0)
|1996 |{{Calcio Flamengo|G}} |0 (0)
|1996-1998 |{{Calcio Groningen|G}} |47 (19)
|1998-2004 |{{Calcio Alaves|G}} |181 (22)
|2004-2005 |{{Calcio De Graafschap|G}} |22 (4)
|2005-2008 |{{Calcio Omonia|G}} |74 (18)
|2008-2009 |{{Calcio AEK Larnaca|G}} |25 (1)
}}
|Vittorie=
|Allenatore=
|Aggiornato=
}}
{{Bio
|Nome = Magno
|Cognome = Mocelin
|PostCognomeVirgola = detto '''Magno'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Curitiba
|GiornoMeseNascita = 26 febbraio
|AnnoNascita = 1974
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = brasiliano
|PostNazionalità = , di ruolo [[attaccante]]
}}
==Caratteristiche tecniche==
Giocava come [[centravanti]] o [[centrocampista]] offensivo.<ref name=die>{{Cita web|lingua=pt|url=http://www.marcelodieguez.com.br/?secao=magno|titolo=MAGNO|editore=marcelodieguez.com.br|accesso=29 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Carriera==
Si distinguono, comunque, vari tipi di riserva di legge:
===Club===
Nato nello Stato del [[Paraná (stato)|Paraná]], Magno crebbe calcisticamente nel settore giovanile del Flamengo.<ref name=die /> Esordì in prima squadra nel [[1993]], arrivando a disputare 10 incontri nel [[Campeonato Brasileiro Série A 1993|campionato nazionale]]; la stagione successiva trovò maggior spazio, e segnò 6 reti in 21 presenze. Nei suoi anni al Flamengo fu sempre considerato una riserva e nel [[1995]], con la composizione del terzetto d'attacco [[Romário]]-[[Edmundo]]-[[Sávio]], Magno fu ceduto in prestito al Grêmio.<ref name=die /> Con il club di [[Porto Alegre]] vinse un campionato statale e, dopo aver ottenuto la vittoria in [[Coppa Libertadores 1995|Coppa Libertadores]], partecipò alla [[Coppa Intercontinentale 1995]]: Magno scese in campo subentrando a [[Jardel]], e segnò durante i [[tiri di rigore]], ma la sua squadra perse il titolo, che andò all'{{Calcio Ajax|N}}. Nel [[1996]] tornò al Flamengo, con cui giocò 5 partite, con 1 gol, nel campionato statale,<ref name=die /> ma fu poi ceduto a titolo definitivo al Groningen, squadra della [[Eredivisie|massima serie olandese]]. Alla sua [[Eredivisie 1996-1997|prima stagione]] nel calcio [[Europa|europeo]] Magno giocò 28 partite, e realizzò 10 reti. Alla [[Eredivisie 1997-1998|seconda]] il suo club retrocesse, e Magno fu ceduto all'Alavés, in [[Spagna]]. Durante la [[Primera División 1998-1999 (Spagna)|Primera División 1998-1999]] giocò 29 gare, la maggior parte delle quali da subentrato. Nella stagione 2000-2001 Magno arrivò, con il suo club, fino alla finale di [[Coppa UEFA 2000-2001|Coppa UEFA]]: durante la competizione segnò anche due reti, e scese in campo nella finale contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]], venendo espulso al 99º minuto. Dopo la retrocessione dell'Alavés in seconda divisione al termine del [[Primera División 2003-2004 (Spagna)|campionato 2003-2004]], Magno tornò nei [[Paesi Bassi]], giocando una stagione con il De Graafschap; ancora una volta la sua squadra [[Eredivisie 2004-2005|passò dalla prima]] alla seconda divisione. Nel 2005 il giocatore brasiliano firmò un contratto con l'Omonia, squadra di [[Nicosia]], e prese parte a tre edizioni del [[Divisione A (Cipro)|massimo campionato]] [[Cipro|cipriota]]. Con l'Omonia ottenne, peraltro, 8 presenze e una rete in [[Coppa UEFA 2006-2007]]. Nel [[2008]] passò all'AEK di [[Larnaca]], con cui disputò la sua ultima stagione da professionista.
 
==Palmarès==
*'''riserva di legge ordinaria''': la materia può essere disciplinata dalla legge e da atti aventi forza di legge.
===Club===
**'''assoluta''': la materia deve essere regolata integralmente dalla legge. Ad esempio l'art. 13.2 ammette restrizioni della [[libertà]] personale ''nei soli casi e modi previsti dalla legge''.
====Competizioni nazionali====
**'''relativa''': i regolamenti amministrativi possono contribuire a regolare la materia, ma i principi devono essere stabiliti dalla legge (art. 97.1)
*{{Calciopalm|Campionato Gaúcho|1}}
**'''rinforzata''': la materia è disciplinata dalla legge secondo un contenuto o [[procedimento]] ben preciso. (art. 16)
:Grêmio: 1995
 
*{{calciopalm|Campionato Carioca|1}}
*'''riserva di legge formale''': nella materia può intervenire la legge del Parlamento mentre non possono farlo [[Atto avente forza di legge|atti aventi forza di legge]], come [[Decreto legge|decreti legge]] o [[Decreto legislativo|decreti legislativi]], del governo (art. 80, art. 81). Di fatto, poi, le materie disciplinate da riserva di legge formale sono quelle coperte da riserva di assemblea (art. 72 comma IV). la riserva di legge formale è tipica dei casi in cui si vuole riservare al solo parlamento la possibilità di adottare un determinato atto, ed è dunque soprattutto utilizzata per quanto riguarda gli atti autorizzatori dell'assemblea. Basti pensare alla legge di Bilancio, la cui natura autorizzatoria è sottolineata dalla stessa [[Costituzione]] all'art. 81. La stessa ratio impone di considerare riserva di legge formale la conversione di decreti legge, così come la delega della funzione legislativa nel caso di adozione di decreti legislativi: infatti, non fosse imposta una simile riserva, si potrebbe in questi casi procedere con [[Atto avente forza di legge|atti aventi forza di legge]], falsando in modo inaccettabile la natura dei rapporti tra l'esecutivo e il legislativo.
:Flamengo: 1996
 
*{{Calciopalm|Supercoppa di Cipro|1}}
:Omonia: [[Supercoppa di Cipro 2005|2005]]
 
====Competizioni internazionali====
Esistono anche riserve non a favore della legge ordinaria:
*{{calciopalm|Coppa Libertadores|1}}
*''riserva di [[legge costituzionale]]'' (artt. 116, 132.1, 137, 138 Cost.), anch'essa tipica dello Stato costituzionale di diritto
:Grêmio: [[Coppa Libertadores 1995|1995]]
*''riserva a favore dei [[regolamenti parlamentari]]'' (art. 64)
*''riserva di [[giurisdizione]]'': il già citato art. 13.2 non ammette alcuna "restrizione della libertà personale, se non ''per atto motivato dell'autorità giudiziaria'' (...)"; similmente l'art. 15 ammette limitazioni alla libertà e alla segretezza della corrispondenza "''soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria''".
*''riserva di regolamento amministrativo'': non esiste in Italia, come invece accade in altri paesi
 
==Note==
== La riserva di legge nel diritto penale ==
<references />
Il principio di riserva di legge penale è un tipo di riserva di legge assoluta ed esprime il divieto di punire una determinata condotta in assenza di una [[legge]] preesistente che la configuri come [[reato]] (art. 25 comma II)
 
==Collegamenti esterni==
La funzione della riserva di legge è essenzialmente garantistica, in quanto si vuole garantire che in materia penale le norme vengano emanate dall'organo maggiormente rappresentativo ([[Parlamento]]).
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.bdfa.com.ar/jugadores-MOCELINA-MAGNO-28649.html|Statistiche su BDFA.com.ar|lingua=es}}
*{{cita web|http://www.mamvs.narod.ru/BRAZIL/m/ma1/Magno_Mocelin.htm|Statistiche su Mamvs.narod.ru|lingua=en, ru}}
 
{{portale|biografie|calcio}}
La riserva di legge deve essere intesa come riserva di legge assoluta anche se in alcuni casi l'apporto da parte di una fonte normativa secondaria è ammessa.
 
È ammessa quando si limita a specificare dal punto di vista tecnico elementi già contemplati dalla legge; quando viene richiamata dalla legge (il rinvio però deve essere fisso o [[Rinvio recettizio|recettizio]]; non è ammesso il rinvio mobile); non è invece, ammesso che la legge consenta alla fonte secondaria di scegliere i comportamenti punibili tra quelli disciplinati dalla legge stessa.
 
Rientrano nel concetto di legge la [[legge formale ordinaria]], cioè quell'atto normativo emanato dal Parlamento ai sensi degli artt. 70-74 Cost. e la [[legge costituzionale]] emanata in base al procedimento previsto dall'art. 138 Cost.
 
Per ciò che riguarda i [[Decreto legislativo|decreti legislativi]] e i [[decreti-legge]], che vengono normalmente utilizzati, parte della dottrina sostiene che le caratteristiche di entrambi questi atti non sono compatibili con la ratio di garanzia della riserva di legge. La dottrina dominante invece annovera senza difficoltà sia il decreto legislativo sia il decreto legge tra le fonti del diritto penale in quanto è lo stesso ordinamento costituzionale che riconosce a questi atti normativi efficacia pari a quella della legge formale ordinaria.
 
Non è fonte del diritto penale la [[legge regionale]]; se lo fosse verrebbe violato:
*l'art. 3 Cost. che prevede il [[principio di uguaglianza]],
*l'art. 5 Cost. che prevede il principio dell'unità politica dello Stato,
*l'art. 120 Cost. che vieta alle regioni di adottare provvedimenti che possono ostacolare il libero esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini,
*l'art. 117, comma 2 lettera l Cost. che attribuisce la materia penale allo Stato.
 
La sentenza 487 del 1989 della [[Corte costituzionale della Repubblica italiana|Corte Costituzionale]], inoltre, ha stabilito che solo un organo nazionale è in grado di avere una visione generale dei beni e delle esigenze dell'intera società.
 
Le [[Regioni]] possono intervenire solo quando lo possono fare le fonti subordinate e quando si tratta di [[cause di giustificazione]] che, non essendo istituti di diritto penale ma principi desunti dal sistema, non sottostanno ai principi del diritto penale.
 
Per ciò che riguarda le [[Consuetudine|consuetudini]], non possono operare né quelle incriminatrici perché violerebbero il principio di legalità, né quelle abrogatrici perché violerebbero la gerarchia delle fonti. Quanto alla consuetudine integratrice, non è ammessa a meno che vi sia una legge a richiamarla.
È, invece, ammesso il ricorso alla consuetudine scriminante. Infatti, le norme che configurano le scriminanti non hanno carattere penale quindi non sono nececcasiamente subordinate al principio della riserva di legge.
 
Per ciò che riguarda la [[Atti comunitari|legislazione comunitaria]], questa non potrebbe essere considerata legittima fonte di produzione del diritto penale a causa dello sbarramento opposto dal principio della riserva di legge "statale" previsto dall'art. 25, comma 2 della Costituzione. Tuttavia il principio del primato del diritto comunitario fa sì che la norma comunitaria prevalga su quella interna. È inoltre opportuno non dimenticare che le competenze dell'UE possono essere definite soltanto da Trattati Internazionali e, ad oggi, nessun Trattato attribuisce la potestà sanzionatoria in materia penale ad organi comunitari: nessuno Stato ha deciso di limitare la propria sovranità (vd. art. 11 Cost.), intesa qui come monopolio dell'individuazione dei fatti di reato e delle pene ad essi connesse, conferendo tale competenza all'"organizzazione sovranazionale". Infine, anche nell'ipotetico caso che in futuro tale trattato venga stipulato, la ''ratio'' storico-istituzionale del Principio di Legalità/Riserva di Legge in materia penale, imponendo che le scelte sanzionatorie più inflittive e lesive della libertà personale dei cittadini (cosa, quando, come punire) vengano assunte dall'organo massimamente rappresentativo della cittadinanza (il Parlamento), entrerebbe in conflitto con l'attuale assetto di poteri degli organi comunitari. Infatti, l'organo comunitario competente alla produzione normativa (mediante regolamenti e direttive) non è il Parlamento Europeo, ma, tendenzialmente, il Consiglio dei Ministri, composto, in modo variabile a seconda della materia trattata, dai ministri dei Paesi membri, e quindi da componenti dei loro Esecutivi.
 
Un'importante decisione della [[Corte di Giustizia]] della CEE ha sancito l'obbligo per il giudice di applicare la normativa comunitaria nel caso in cui contrasti con la normativa interna.
 
Occorre però fare una precisazione: non rispetto a tutte le fonti del diritto comunitario vige il principio del primato del diritto comunitario.
 
I [[regolamenti comunitari]], in quanto obbligatori e direttamente applicabili, impongono al giudice di applicarli e non-applicare la normativa interna.
 
Non sono invece direttamente applicabili le [[direttive]], ad eccezione di quelle self-executing che, se non vengono recepite, producono gli stessi effetti dei regolamenti.
Per ciò che riguarda i Trattati, sono direttamente applicabili ed efficaci quelle norme che hanno pieno contenuto dispositivo.
 
La riserva di legge investe, oltre che il fatto, anche la sanzione. Si violerebbe il principio di legalità se la legge si limitasse a prevedere il fatto lasciando al giudice la possibilità di scegliere il tipo e/o la durata della sanzione.
 
Il principio ''nulla pœna sine lege'' trova il suo fondamento nell'art. 1 c.p. che stabilisce che nessuno può essere punito con pene che non siano stabilite dalla legge.
 
A livello costituzionale non vi è nessuna norma che prevede espressamente il principio ''nulla pœna sine lege''; tuttavia l'art. 25 stabilisce che nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge; è indubbiamente lecito far rientrare in questa previsione anche la pena in senso stretto.
 
Predeterminazione legale della sanzione non significa, tuttavia, esclusione di ogni potere discrezionale del giudice. La legge, infatti, fissando un minimo e un massimo, dà al giudice la possibilità di esercitare un potere discrezionale nella scelta della quantità di pena da infliggere al [[reo]].
 
Perché il principio di legalità sia rispettato occorre però che lo [[spazio edittale]] oscilli tra un minimo e un massimo ragionevoli.
 
Anche rispetto la sanzione, la riserva di legge opera in modo assoluto e coinvolge non solo le pene principali e accessorie ma anche gli effetti penali della condanna.
 
== Voci correlate ==
*[[Legalità]]
*[[Principio di legalità]]
 
{{Portale|diritto}}
 
[[categoria:Diritto costituzionale italiano]]
[[Categoria:Diritto penale]]
 
[[es:Reserva de ley]]