Latrodectus mactans e Magno Mocelin: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Tassobox
|Nome= Magno Mocelin
|colore= pink
|Immagine=
|nome= Latrodectus Mactans
|Didascalia=
|statocons= sicuro
|Sesso=M
|immagine= [[Immagine:Latrodectus mactans 3.jpg|200px|]]
|PaeseNascita=
|didascalia= Esemplare femmina
|CodiceNazione= {{BRA 1968-1992}}
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Disciplina= Calcio
|regno= [[Animalia]]
|phylumRuolo= [[ArthropodaAttaccante]]
|TermineCarriera= 2009
|subphylum= [[Chelicerata]]
|Squadra=
|classe= [[Arachnida]]
|SquadreGiovanili=
|ordine= [[Araneae]]
{{Carriera sportivo
|sottordine= [[Neocribellatae]]
|199?-1993 |{{Calcio Flamengo|G}} |
|famiglia= [[Theridiidae]]
|genere= [[Latrodectus]]
|specie= [[L. Mactans]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|binome= Latrodectus Mactans
<!-- ALTRO -->
|nomicomuni= Vedova nera
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1993-1995 |{{Calcio Flamengo|G}} |31 (6)
|1995 |→ {{Calcio Gremio|G}} |13 (0)
|1996 |{{Calcio Flamengo|G}} |0 (0)
|1996-1998 |{{Calcio Groningen|G}} |47 (19)
|1998-2004 |{{Calcio Alaves|G}} |181 (22)
|2004-2005 |{{Calcio De Graafschap|G}} |22 (4)
|2005-2008 |{{Calcio Omonia|G}} |74 (18)
|2008-2009 |{{Calcio AEK Larnaca|G}} |25 (1)
}}
|Vittorie=
|Allenatore=
|Aggiornato=
}}
{{Bio
|Nome = Magno
|Cognome = Mocelin
|PostCognomeVirgola = detto '''Magno'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Curitiba
|GiornoMeseNascita = 26 febbraio
|AnnoNascita = 1974
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = brasiliano
|PostNazionalità = , di ruolo [[attaccante]]
}}
==Caratteristiche tecniche==
Giocava come [[centravanti]] o [[centrocampista]] offensivo.<ref name=die>{{Cita web|lingua=pt|url=http://www.marcelodieguez.com.br/?secao=magno|titolo=MAGNO|editore=marcelodieguez.com.br|accesso=29 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Carriera==
===Club===
Nato nello Stato del [[Paraná (stato)|Paraná]], Magno crebbe calcisticamente nel settore giovanile del Flamengo.<ref name=die /> Esordì in prima squadra nel [[1993]], arrivando a disputare 10 incontri nel [[Campeonato Brasileiro Série A 1993|campionato nazionale]]; la stagione successiva trovò maggior spazio, e segnò 6 reti in 21 presenze. Nei suoi anni al Flamengo fu sempre considerato una riserva e nel [[1995]], con la composizione del terzetto d'attacco [[Romário]]-[[Edmundo]]-[[Sávio]], Magno fu ceduto in prestito al Grêmio.<ref name=die /> Con il club di [[Porto Alegre]] vinse un campionato statale e, dopo aver ottenuto la vittoria in [[Coppa Libertadores 1995|Coppa Libertadores]], partecipò alla [[Coppa Intercontinentale 1995]]: Magno scese in campo subentrando a [[Jardel]], e segnò durante i [[tiri di rigore]], ma la sua squadra perse il titolo, che andò all'{{Calcio Ajax|N}}. Nel [[1996]] tornò al Flamengo, con cui giocò 5 partite, con 1 gol, nel campionato statale,<ref name=die /> ma fu poi ceduto a titolo definitivo al Groningen, squadra della [[Eredivisie|massima serie olandese]]. Alla sua [[Eredivisie 1996-1997|prima stagione]] nel calcio [[Europa|europeo]] Magno giocò 28 partite, e realizzò 10 reti. Alla [[Eredivisie 1997-1998|seconda]] il suo club retrocesse, e Magno fu ceduto all'Alavés, in [[Spagna]]. Durante la [[Primera División 1998-1999 (Spagna)|Primera División 1998-1999]] giocò 29 gare, la maggior parte delle quali da subentrato. Nella stagione 2000-2001 Magno arrivò, con il suo club, fino alla finale di [[Coppa UEFA 2000-2001|Coppa UEFA]]: durante la competizione segnò anche due reti, e scese in campo nella finale contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]], venendo espulso al 99º minuto. Dopo la retrocessione dell'Alavés in seconda divisione al termine del [[Primera División 2003-2004 (Spagna)|campionato 2003-2004]], Magno tornò nei [[Paesi Bassi]], giocando una stagione con il De Graafschap; ancora una volta la sua squadra [[Eredivisie 2004-2005|passò dalla prima]] alla seconda divisione. Nel 2005 il giocatore brasiliano firmò un contratto con l'Omonia, squadra di [[Nicosia]], e prese parte a tre edizioni del [[Divisione A (Cipro)|massimo campionato]] [[Cipro|cipriota]]. Con l'Omonia ottenne, peraltro, 8 presenze e una rete in [[Coppa UEFA 2006-2007]]. Nel [[2008]] passò all'AEK di [[Larnaca]], con cui disputò la sua ultima stagione da professionista.
 
==Palmarès==
La '''vedova nera''' è un ragno appartenente alla famiglia delle [[Theridiidae]]. È considerato uno dei ragni più velenosi che esistano.
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato Gaúcho|1}}
:Grêmio: 1995
 
*{{calciopalm|Campionato Carioca|1}}
:Flamengo: 1996
 
*{{Calciopalm|Supercoppa di Cipro|1}}
:Omonia: [[Supercoppa di Cipro 2005|2005]]
 
====Competizioni internazionali====
 
*{{calciopalm|Coppa Libertadores|1}}
 
:Grêmio: [[Coppa Libertadores 1995|1995]]
==Aspetto e caratteristiche==
La vedova nera femmina è di colore nero con una macchia rossa molto brillante sul ventre, la cui forma ricorda una [[clessidra]]. Questa macchia ha la funzione di mettere in guardia un potenziale [[predatore]] della sua pericolosità. Le sue dimensioni variano dagli 8 ai 40 mm ed il peso medio è di un grammo. La sua vita è notturna e durante il giorno rimane nella sua tana o sotto una pietra. È molto sedentaria, una volta creata la tana non la abbandona più. Il suo veleno è 15 volte superiore a quello del [[serpente a sonagli]]. È una predatrice che si nutre prevalentemente di [[insetti]] o altri [[aracnidi]]. La [[preda]] viene catturata per mezzo della [[ragnatela]] che viene tessuta all'ingresso della tana. Una volta caduta nella tela, la preda viene immobilizzata e le viene iniettato il veleno, dopodiché degli [[enzimi]] iniziano il processo digestivo dall'esterno sciogliendola ed infine aspirata. Ha inoltre la capacità di lanciare a breve distanza la propria tela grazie ad un quarto paio di zampe: questa abilità può essere usata sia per intrappolare meglio le prede sia per difendersi da predatori di piccola taglia.
Il maschio è molto più piccolo della femmina, è di colore arancione e non è velenoso.
Il suo unico scopo è la [[riproduzione]].
 
==Riproduzione==
Quando un maschio è maturo crea una speciale ragnatela, detta ''ragnatela spermarica'' e vi deposita una piccola quantità di sperma. Fatto questo carica lo sperma sui due piccoli arti posti sopra la bocca, i pedipalpi, ed inizia la ricerca di una femmina matura. Quando ne trova una il maschio deve fare attenzione a non essere confuso con una preda ed iniziare a corteggiarla strofinando le zampe anteriori. Può capitare che il maschio disfi parte della tela della femmina con lo scopo di creare una via di fuga nel caso la femmina non sia ben disposta. Una volta accettato, il maschio raggiunge la femmina ed inizia l'accoppiamento inserendo l'organo riproduttivo nell'apertura della femmina. Concluso l'atto, la femmina talvolta uccide e divora il maschio.
La gestazione della femmina ha la durata di circa un mese, durante il quale mangia molto più del solito. Una volta deposte le uova, che possono superare il centinaio, le racchiude in un contenitore a forma di goccia fatto con la sua tela detto ''cocoon'', lo appende e lo protegge fino alla schiusa che avviene dopo circa 20 giorni. I piccoli resteranno aggregati fino alla loro prima muta, dopo la quale si possono verificare atti di cannibalismo. Crescendo le femmine cambieranno spesso colorazione, mentre quella del maschio resterà quasi immutata.
 
==Pericolosità==
La vedova nera è considerata una dei ragni più pericolosi al mondo. Se importunata attacca mordendo ed iniettando una quantità molto piccola di [[veleno]] che può, in rari casi, risultare mortale. Il suo morso non è molto doloroso ma il veleno agisce rapidamente. Inizia provocando un intorpidimento alla parte colpita seguita da rigidità muscolare, [[sudorazione]], [[cefalea]], [[nausea]], difficoltà respiratorie, [[vertigini]], aumento della temperatura. Un cubetto di ghiaccio sul punto del morso può alleviare il dolore, ma è comunque necessaria la somministrazione dell'[[antidoto]].
 
==Allevamento==
A causa della sua pericolosità, l'allevamento della vedova nera è consigliato solo ad esperti e studiosi, tuttavia molte persone lo allevano come qualsiasi altro ragno. Viene allevata soprattutto nei laboratori per la produzione dell'antidoto. Tale procedimento è mortale per il ragno. In Italia l'allevamento degli [[aracnidi]] «che possono arrecare, con la loro azione diretta, effetti mortali o invalidanti per l'uomo o che comunque possono costituire pericolo per l'incolumità pubblica» è vietato come stabilito dalla legge 213/2003; la questione è però controversa.<ref>http://www.aracnofilia.org/articoli/legge.htm</ref>
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Latrodectus]]
*[[Alfa-latrotossina]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria: Araneae]]
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.bdfa.com.ar/jugadores-MOCELINA-MAGNO-28649.html|Statistiche su BDFA.com.ar|lingua=es}}
*{{cita web|http://www.mamvs.narod.ru/BRAZIL/m/ma1/Magno_Mocelin.htm|Statistiche su Mamvs.narod.ru|lingua=en, ru}}
 
{{portale|biografie|calcio}}
[[ar:عنكبوت الأرملة السوداء]]
[[ca:Vídua negra]]
[[cs:Snovačka jedovatá]]
[[dv:ކަޅު ހުވަފަތް މަކުނު]]
[[en:Black widow spider]]
[[eo:Nigra vidvino]]
[[es:Latrodectus mactans]]
[[fi:Mustaleski]]
[[fr:Veuve noire]]
[[he:אלמנה שחורה]]
[[nl:Zwarte weduwe (spin)]]
[[pl:Czarna wdowa]]
[[pt:Viúva-negra]]
[[qu:Kuyucha]]
[[ru:Чёрная вдова]]
[[sq:Latrodectus mactans]]
[[sv:Svarta änkan]]
[[tr:Karadul]]
[[zh:黑寡婦蜘蛛]]