Bologna Football Club 1909 e Classe R (cacciatorpediniere 1916): differenze tra le pagine

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{{Infobox nave
{{Squadra di calcio
|Categoria = classe cacciatorpediniere
|nome squadra=Bologna FC 1909
|Nome = Classe R
|nomestemma=Bolognafcstemma.png
|Immagine = HMS_Skate.jpg
<!-- Livrea delle divise -->
|Didascalia = La [[HMS Skate]] ancorata a [[Liverpool]], 30 dicembre 1942.
<!-- Divisa casalinga -->
|Bandiera = Naval_Ensign_of_the_United_Kingdom.svg
|pattern_b1=_bologna1415h
|Bandiera2 = Naval_Ensign_of_Thailand.svg
|body1=000080
|Tipo = Cacciatorpediniere
|pattern_la1=_bologna1415h
|Numero_unità = 62
|leftarm1=000080
|In_servizio_con = *[[Royal Navy]]
|pattern_ra1=_bologna1415h
*[[Kongthap Ruea Thai|Reale marina militare tailandese]]
|rightarm1=000080
|Ordine = Maggio 1915 - marzo 1916
|pattern_so1=_bologna1415h
|Varo = Giugno 1916 - novembre 1917
|pattern_sh1=_bologna1415h
|Destino_finale = 8 unità perse in azione e 53 unità demolite
|shorts1=ffffff
|Stato = 1 unità preservata come pontone dalla marina tailandese, con il nome ''Phra Ruang'' (ex HMS ''Radiant'').
|socks1=15329c
|Dislocamento = *Tipo Ammiragliato: 991 t
<!-- Divisa da trasferta -->
*Tipo Thornycroft: 1052 t
|pattern_la2=_bologna1415a
*Tipo Yarrow: 940 t
|body2=ffffff
|Lunghezza = 84,1
|pattern_b2=_bologna1415a
|Larghezza = 8,15
|leftarm2=ffffff
|Pescaggio = 3
|pattern_ra2=_bologna1415a
|Propulsione = 3 caldaie
|rightarm2=ffffff
2 turbine a vapore [[Brown Curtis]] con riduttore (27 000 hp)
|shorts2=15329c
2 eliche
|pattern_sh2=
|Velocità = 36
|socks2=ffffff
|Autonomia = 3440 nm a 10 nodi
|pattern_so2=_bologna1415a
|Equipaggio = 82
<!-- Terza divisa -->
|Armamento = 3 [[cannone navale QF 4 inch Mk IV, XII e XXII|cannoni a tiro rapido da 102 mm Mark IV]] su affusti P Mk. IX
|pattern_la3=_bologna1415t
1 [[Vickers-Armstrong QF 2 lb|cannone antiaereo da 40 mm Mk. II ]]
|body3=ffffff
4 tubi lanciasiluri [[siluro Mk VIII|da 533 mm]]
|pattern_b3=_bologna1415t
}}La '''classe R''' fu una classe di 62 [[Cacciatorpediniere|cacciatoprediniere]] costruiti per la [[Royal Navy]] tra il 1916 e il 1917. Erano un miglioramento, specialmente per quanto riguarda l'efficienza di carburante, dei precedenti cacciatorpediniere [[Classi L e M (cacciatorpediniere)|classe M]] tipo Ammiragliato. La principale differenza era che i classe R avevano due linee d'assi con turbine e riduttore, mentre i classe M avevano tre linee d'assi e turbine dirette. Nell'apparenza i classe R potevano essere riconosciuti per il cannone poppiero da 102 mm montato su di un rialzo. L'[[Ammiragliato (Regno Unito)|Ammiragliato]] ordinò le prime due navi nel maggio 1915. Altre 17 furono ordinate nel luglio dello stesso anno e ulterori 8 in dicembre. Le ultime 23 unità furono ordinate nel marzo 1916 (11 con progetto leggermente modificato).
|leftarm3=ffffff
|pattern_ra3=_bologna1415t
|rightarm3=ffffff
|shorts3=d9cebc
|pattern_sh3=
|socks3=d9cebc
|pattern_so3=
<!-- Dati societari -->
|nazione={{ITA}}
|bandiera=Flag of Italy.svg
|confederazione=[[UEFA]]
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|annofondazione=1909
|rifondazione=1993
|inno= Le tue ali Bologna
|autore= [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]], [[Andrea Mingardi]] e [[Lucio Dalla]]
|città=[[Bologna]]
|provincia=Bologna
|proprietario={{Bandiera|CAN}} [[Joey Saputo]]
|presidente={{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
|allenatore={{Bandiera|ITA}} [[Delio Rossi]]
|campionato=[[Serie B]]
|stadio=[[Stadio Renato Dall'Ara|Renato Dall'Ara]]
|immaginestadio =Prepartita bologna bari.jpg
|capienza=38.279
|scudetti=7
|titoli nazionali=2 [[Serie B|Campionati di Serie B]]
|coppe Italia=2
|coppe Intertoto=1
|titoli internazionali=3 [[Mitropa Cup]]
1 [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]
 
Oltre a queste 50 navi standard del tipo Ammiragliato, 12 ulteriori unità furono costruite dai cantieri [[Yarrow Shipbuilders|Yarrow]] e [[John I. Thornycroft & Company]], secondo specifici progetti. Nel luglio 1915 tre furono ordinate a Thornycroft e quattro a Yarrow; nel dicembre dello stesso anno altre due furono ordinate a Thornycroft e tre a Yarrow.
1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese]]
|colori=[[File:600px Rosso e Blu (Strisce) con croce Rosso e Giallo.png|20px]]&nbsp;[[Rosso]] '''·''' [[blu]]
|soprannomi=''Felsinei'', ''Rossoblu'', ''Veltri'', ''Petroniani''
|sito=www.bolognafc.it
|stagione attuale= Bologna Football Club 1909 2014-2015}}
 
Furono gli ultimi cacciatorpediniere con tre [[Fumaiolo|fumaioli]] della Royal Navy (anche se la [[HMS Bristol (D23)|HMS ''Bristol'']], entrata in servizio nel 1973, ebbe tre fumaioli, ma non disposti longitudinalmente). Tutte le unità della classe furono utilizzate durante la [[prima guerra mondiale]], dove alcune servirono come [[posamine]]. Otto classe R furono affondati durante la guerra e le navi sopravvissute furono tutte demolite tra gli [[Anni 1920|anni 20]] e [[Anni 1930|30]], tranne due. Una nave del tipo Ammiragliato, la [[HMS Skate|HMS ''Skate'']], sopravvisse fino a servire durante la [[seconda guerra mondiale]] come scorta ai convogli. Fu il più vecchio cacciatorpediniere della Royal Navy a servire in quella guerra. La [[HMS Radiant|HMS ''Radiant'']] fu trasferita nel settembre 1920 alla [[Kongthap Ruea Thai|reale marina militare tailandese]], col nome di ''[[Phra Ruang]],'' e sopravvive ancora oggi come pontone.
Il '''Bologna Football Club 1909''', comunemente noto come '''Bologna''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na, fondata nel [[1909]] nell'[[Bologna|omonimo capoluogo]]. La squadra milita in [[Serie B]]. Ha partecipato a 69 campionati di [[Serie A]] su 83, piazzandosi al nono posto nella classifica del maggior numero di presenze delle formazioni nella massima categoria italiana. Occupa il 53º posto del ranking delle migliori squadre del [[XX secolo]], ottava italiana, dell'[[IFFHS]].<ref>{{cita web|url=http://www.iffhs.de/?a413f0e03790c443e0f40390b41be8b01905fdcdc3bfcdc0aec70aeedb883ccb05ff1d|titolo=Graduatoria IFFHS 19.9.2009|accesso=6 maggio 2009}}</ref>
 
== Classe R tipo Ammiragliato ==
Tra i club più blasonati d'Italia, vanta 7 titoli di [[scudetti|campione d'Italia]], due [[Coppa Italia|Coppe Italia]], tre [[Coppa dell'Europa Centrale]] (competizione chiamata anche [[Mitropa Cup]]), una [[Coppa Intertoto]], una [[Coppa Alta Italia]], una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e un [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]. Il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo internazionale, nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|1932]] e nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|1934]]: la [[Mitropa Cup|Coppa dell'Europa Centrale]], la più antica manifestazione europea per squadre di club, ideata il 17 luglio [[1927]] a [[Venezia]] da [[Hugo Meisl]].<ref>{{cita web|url=http://www.calcioromantico.com/a-spasso-nel-tempo/il-periodo-doro-della-mitropa-cup/|titolo=Il periodo d’oro della Mitropa Cup|accesso=20 marzo 2015}}</ref>
Due prototipi furono ordinati nel maggio 1915 come parte del quinto programma di guerra:
 
* ''[[HMS Radstock|Radstock]]'', costruita da [[Swan Hunter|Swan Hunter & Wigham Richardson]], a [[Wallsend]]; varata il 3 giugno 1916. Venduta per essere demolita il 29 aprile 1927.
Presente in 15 campionati della massima serie pre girone unico, suddivisi tra [[Prima Categoria]], [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]], e in 69 campionati di [[Serie A]] (compreso quello 2013/2014), vanta in totale 84 presenze nella massima divisione nazionale, dal campionato [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] a quello [[Serie A 2013-2014|2013-2014]]. Il Bologna detiene il singolare record di due scudetti vinti allo spareggio, uno dei quali prima dell'introduzione del girone unico, nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]] contro il [[Torino Calcio|Torino]], e uno nell'era del girone unico, nel [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
* ''[[HMS Raider|Raider]]'', costruita da Swan Hunter; varata il 17 luglio 1916. Venduta per essere demolita il 29 aprile 1927.
 
Diciassette navi furono ordinate nel luglio 1915 come parte del sesto programma di guerra (insieme a quattro unità tipo Yarrow e tre tipo Thornycroft):
Nato come Bologna Football Club, fallì nel [[1993]] e fu ricostituito societariamente con il nome attuale dopo aver riacquisito i diritti ed il titolo sportivo del vecchio sodalizio. La maglia di gioco è a strisce verticali alternate di colore rosso e blu. Dal [[1927]] la squadra disputa le proprie gare interne nello [[Stadio Renato Dall'Ara]] (nato come Stadio del Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al [[1983]], Stadio Comunale), il quale può ospitare 38.279 spettatori.
 
* ''[[HMS Romola|Romola]]'', costruita da [[John Brown & Company]], a [[Clydebank]]; varata il 14 maggio 1916. Venduta per essere demolita il 13 marzo 1930.
== Storia ==
* ''[[HMS Rowena|Rowena]]'', costruita da John Brown; varata il 1 luglio 1916. Venduta per essere demolita il 27 gennaio 1937.
=== Gli albori ===
* ''[[HMS Restless|Restless]]'', costruita da John Brown; varata il 12 agosto 1916. Venduta per essere demolita il 23 novembre 1936.
[[File:Louis Rauch .jpg|left|thumb|upright|[[Louis Rauch]], odontoiatra svizzero, fu il primo presidente del Bologna F.C.]]
* ''[[HMS Rigorous|Rigorous]]'', costruita da John Brown; varata il 30 settembre 1916. Venduta per essere demolita il 5 novembre 1926.
Il Bologna Football Club fu fondato domenica 3 ottobre [[1909]] presso la birreria Ronzani in Via Spaderie, come "sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese. Così riportava il ''[[Resto del Carlino]]'' del 4 ottobre 1909.<ref name=storiabologna>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/it/dir/14/3/storia-bolognafc-1909|titolo=La storia del Bologna stagione per stagione|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20100819180725/http://www.bolognafc.it/it/dir/14/3/storia-bolognafc-1909|dataarchivio=19 agosto 2010}}</ref><ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna1.html|La fondazione|19ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Venne eletto presidente [[Louis Rauch]], un odontoiatra [[Svizzera|svizzero]], mentre vicepresidente fu [[Guido Della Valle]] e capitano [[Arrigo Gradi]]. L'iniziativa determinante era però stata quella di un giovane di origine boema, [[Emilio Arnstein]], che aveva già fondato a [[Trieste]] il ''Black Star Football Club''. Arnstein, appena arrivato in città, aveva subito cercato giovani che avessero la sua stessa grande passione per il calcio, e, saputo che nella Piazza d’Armi ai Prati di Caprara giocavano dei giovanotti, per lo più studenti, conosciuti dagli abitanti della zona come "quei matti che corrono dietro a una palla", si era recato sul posto per incontrarli e convincerli a fondare anche a Bologna un ''football club''. Tra i ragazzi che giocavano ai Prati di Caprara, fuori Porta Saffi, c'erano i fratelli Gradi, lo stesso Rauch e gli studenti del [[Collegio di Spagna]], tra cui [[Antonio Bernabeu]], fratello di [[Santiago Bernabeu|Santiago]], leggendario giocatore e presidente del [[Real Madrid]]. Arrigo Gradi andava agli allenamenti con la maglia a quarti rosso e blu del collegio svizzero Schönberg di [[Rossbach]] nel quale aveva studiato, e presto questi colori divennero quelli della divisa sociale.<ref name=storiabologna/> Nell'inverno del [[1910]] il Bologna Football Club si rese autonomo separandosi dal Circolo Turistico. Il disegno delle maglie venne modificato&nbsp;– dai quarti si passò alle strisce verticali&nbsp;– mentre rimasero i colori originari, il [[rosso]] ed il [[blu]].
* ''[[HMS Rocket|Rocket]]'', costruita da [[William Denny and Brothers]], a [[Dumbarton]]; varata il 2 luglio 1916. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926.
* ''[[HMS Rob Roy|Rob Roy]]'', costruita da Denny; varata il 29 agosto 1916. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
* ''[[HMS Redgauntlet|Redgauntlet]]'', costruita da Denny; varata il 23 novembre 1916. Venduta per essere demolita il luglio 1927.
* ''[[HMS Redoubt|Redoubt]]'', costruita da [[William Doxford & Sons]], a [[Sunderland]]; varata il 28 ottobre 1916. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
* ''[[HMS Recruit|Recruit]]'', costruita da Doxford; varata il 9 dicembre 1916. Silurata, nel [[Mare del Nord]], dall'''[[UB-16]]'' il 9 agosto 1917.
* ''[[HMS Sable|Sable]]'', costruita da [[J. Samuel White]], a [[Cowes]]; varata il 28 giugno 1916. Venduta per essere demolita nell'agosto 1927.
* ''[[HMS Setter|Setter]]'', costruita da White; varata il 18 agosto 1916. Affondata per una collisone con la [[HMS Sylph|HMS ''Sylph'']], davanti a [[Harwich]], il 17 maggio 1917.
* ''[[HMS Salmon|Salmon]]'', costruita da [[Harland and Wolff]], a [[Govan]]; varata il 7 ottobre 1916, rinominata ''Sable'' nel dicembre 1933. Venduta per essere demolita il 28 gennaio 1937.
* ''[[HMS Sylph|Sylph]]'', costruita da Harland and Wolff; varata il 15 novembre 1916. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926, ma andò alla deriva durante il traino il 28 gennaio 1927 e fu demolita a [[Aberavon]].
* ''[[HMS Sarpedon|Sarpedon]]'', costruita da [[Hawthorn Leslie and Company|Hawthorn, Leslie and Company]], a [[Hebburn]]; varata il 1 giugno 1916. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
* ''[[HMS Sorceress|Sorceress]]'', costruita da Swan Hunter; varata il 29 agosto 1916. Venduta per essere demolita il 29 aprile 1927.
* ''[[HMS Sturgeon|Sturgeon]]'', costruita da [[Alexander Stephen and Sons]], a [[Govan]]; varata l'11 gennaio 1917. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926.
* ''[[HMS Sceptre|Sceptre]]'', costruita da Stephens; varata il 18 aprile 1917. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926.
 
Otto navi furono ordinate nel dicembre 1915 come parte del settimo programma di guerra (insieme ad ulteriori due unità tipo Thornycroft):
[[File:La prima maglia rossoblù del bologna 1909-10..jpg|thumb|Prima formazione del Bologna F.C. con [[Arrigo Gradi]] e [[Guido Della Valle]], due tra i fondatori del club.]]
Dopo la vittoria nel Campionato Emiliano, ottenuta in due diverse partite giocate nello stesso pomeriggio contro la Sempre Avanti e la [[SEF Virtus Bologna#La Virtus nel calcio|Virtus]], e vinte rispettivamente 10-0 e 9-1, nel maggio del 1910 fu organizzata un'amichevole con l'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]] Campione d'Italia in carica, gara che i milanesi vinsero per 1-0 davanti ad un pubblico numeroso; la buona prestazione diede comunque il permesso alla squadra bolognese di iscriversi alla [[Prima Categoria 1910-1911]], il campionato di massima serie.<ref name=storiabologna/> Nei primi due anni il Bologna giocò nel Girone Veneto-Emiliano non riuscendo mai ad accedere alla finalissima per lo scudetto contro la vincente del Girone Ligure-Lombardo-Piemontese; contemporaneamente la società trasferì il campo di gioco prima alla Cesoia il 26 febbraio [[1911]], poi allo [[Stadio Sterlino|Sterlino]]: il campo fu inaugurato il 30 novembre [[1913]] con l'incontro Bologna-[[Brescia Calcio|Brescia]] terminato 1-1.<ref name=storiabologna/> Anche nei campionati [[Prima Categoria 1912-1913|1912-1913]], [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] e [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] la squadra emiliana non riuscì a qualificarsi alla Fase Nazionale del Nord Italia. La [[prima guerra mondiale]] interruppe l'attività ufficiale del calcio in Italia, si giocarono praticamente soltanto amichevoli e piccoli tornei. Alla ripresa, iniziò per il Bologna un periodo ricco di successi.
 
* ''[[HMS Satyr|Satyr]]'', costruita da [[William Beardmore and Company]], a [[Dalmuir]]; varata il 27 dicembre 1916. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926.
=== Gli anni venti ===
* ''[[HMS Sharpshooter|Sharpshooter]]'', costruita da Beardmore; varata il 27 febbraio 1917. Venduta per essere demolita il 29 aprile 1927.
Il 1920 fu una svolta storica per il Bologna: il consiglio rossoblu decise che era il caso di provvedere all'ingaggio di un allenatore professionista. Non v'era stato il minimo dubbio che il campo di ricerca dovesse circoscriversi ai paesi danubiani, in particolar modo a [[Praga]] e [[Vienna]]. Si optò per quest'ultima, la capitale del calcio tecnicamente più raffinato, quello del [[Wunderteam]] che deliziava le folle di tutta [[Europa]]. Il presidente del Bologna, Cesare Medica, mise una inserzione su un popolare quotidiano viennese, tra gli annunci economici. Risposero in diversi e allora [[Arrigo Gradi]], primo capitano e socio fondatore del Bologna, venne mandato in missione a Vienna. La scelta dello storico fondatore del Bologna cadde proprio su [[Hermann Felsner]]: ex calciatore del [[Wiener Sportklub]], laureato in giurisprudenza, istruttore di ginnastica, aveva frequentato due corsi in [[Inghilterra]] per specializzarsi nello sport che amava e nel quale voleva affermarsi come allenatore. Uomo di spiccata personalità, molto sicuro di sé, pretese un adeguato e lauto ingaggio. L'allenatore austriaco si rivelò un autentico maestro e la squadra, ricca di nuovi giovani talenti, fece il salto di qualità che la portò ad essere una protagonista assoluta del campionato italiano. Dopo la [[Prima Categoria 1920-1921#Fase finale|sconfitta]] nella finale del [[Prima Categoria 1920-1921]] con la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], nel [[1922]] ci fu l'esordio in squadra di [[Angelo Schiavio]].
* ''[[HMS Simoom|Simoom]]'', costruita da John Brown; varata il 30 ottobre 1916. Silurata dalla [[torpediniera]] tedesca ''S 50,'' nel Mare del Nord, il 23 gennaio 1917.
* ''[[HMS Skate|Skate]]'', costruita da John Brown; varata l'11 gennaio 1917. Venduta per essere demolita il 4 marzo 1947.
* ''[[HMS Skilful|Skilful]]'', costruita da Harland and Wolff; varata il 3 febbraio 1917. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
* ''[[HMS Springbok|Springbok]]'', costruita da Harland and Wolff; varata il 9 marzo 1917. Venduta per essere demolita il 16 dicembre 1926.
* ''[[HMS Starfish|Starfish]]'', costruita da Hawthorn Leslie; varata nel 1916. Venduta per essere demolita il 21 aprile 1928.
* ''[[HMS Stork|Stork]]'', costruita da Hawthorn Leslie; varata il 15 novembre 1916. Venduta per essere demolita il 7 ototbre 1927.
 
Ventitré navi furono ordinate nel marzo 1916 come parte dell'ottavo programma di guerra (insieme ad altre tre unità tipo Yarrow). Dodici di queste unità furono uguali alle precedenti:
[[File:Bologna 1924-25.jpg|left|thumb|La formazione del Bologna Campione d'Italia nel 1924-1925.]]
Dopo un'altra finale di Lega Nord persa nel [[Prima Divisione 1923-1924|1924]] con il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], nella stagione [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] arrivò il primo [[scudetto]] della storia del Bologna, quello che fu definito lo ''Scudetto delle pistole''<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/scudetto-delle-pistole.html|editore=ilgiornale.it|titolo=Lo scudetto delle pistole|data=9 maggio 2007|accesso=21 novembre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/27/il-duce-il-genoa-la-stella-scippata.html|editore=repubblica.it|autore=Michele Smargiassi|titolo=Il Duce, il Genoa e la stella scippata|data=27 novembre 2008|accesso=21 novembre 2014}}</ref>. L'avversario in finale di Lega Nord, ancora il Genoa, venne sconfitto solo al quinto incontro (2-0), disputato a [[Milano]] a porte chiuse per evitare nuovi incidenti tra le tifoserie. In quel match la squadra giocò per la prima volta in tenute dalla maglia verde con colletto nero: a segnare furono Pozzi e [[Bernardo Perin|Perin]]. Come quasi sempre accadeva la finalissima con l'[[Alba Roma]], vincitrice della Lega Sud, fu solo una formalità, causa il divario tecnico tra squadre settentrionali e meridionali: due vittorie, 4-0 a Bologna e 2-0 a [[Roma]], portarono per la prima volta il titolo italiano nella città felsinea.{{Vedi anche|Caso Allemandi}}
 
* ''[[HMS Tancred|Tancred]]'', costruita da Beardmore; varata il 30 giugno 1917. Venduta per essere demolita il 17 maggio 1928.
Nello stesso periodo iniziò la costruzione del nuovo [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadio del Littoriale]], atto ad ospitare un maggior numero di spettatori. Il 29 maggio [[1927]] l'impianto venne inaugurato con l'incontro tra le Nazionali di {{NazNB|CA|ITA}} e {{NazNB|CA|ESP}} (2-0), mentre il 6 giugno venne disputata la prima partita in campionato, una vittoria del Bologna sul Genoa per 1-0 con rete di Martelli.
* ''[[HMS Tarpon|Tarpon]]'', costruita da John Brown; varata il 10 marzo 1917. Venduta per essere demolita il 4 agosto 1927.
* ''[[HMS Telemachus|Telemachus]]'', costruita da John Brown; varata il 21 aprile 1917. Venduta per essere demolita il 26 luglio 1927.
* ''[[HMS Tempest|Tempest]]'', costruita da [[Fairfield Shipbuilding and Engineering Company]]; varata il 26 gennaio 1917. Venduta per essere demolita il 28 gennaio 1937.
* ''[[HMS Tenacious|Tenacious]]'', costruita da Harland and Wolff; varata il 21 maggio 1917. Venduta per essere demolita il 26 giugno 1928.
* ''[[HMS Tetrarch|Tetrarch]]'', costruita da Harland and Wolff; varata il 20 aprile 1917. Venduta per essere demolita il 28 luglio 1934.
* ''[[HMS Thisbe|Thisbe]]'', costruita da Hawthorn Leslie; varata il 8 marzo 1917. Venduta per essere demolita il 31 agosto 1936.
* ''[[HMS Thruster|Thruster]]'', costruita da Hawthorn Leslie; varata il 10 gennaio 1917. Venduta per essere demolita nel 1937.
* ''[[HMS Tormentor|Tormentor]]'', costruita da Stephen; varata il 22 maggio 1917. Venduta per essere demolita il 19 novembre 1929, ma affondò davanti al [[Galles]] del sud mentre era al traino il 13 dicembre 1929.
* ''[[HMS Tornado|Tornado]]'', costruita da Stephen; varata il 4 agosto 1917. Affondò per una mina, nel Mare del Nord, il 23 dicembre 1917.
* ''[[HMS Torrent|Torrent]]'', costruita da Swan Hunter; varata il 26 novembre 1917. Affondò per una mina, nel Mare del Nord, il 23 dicembre 1917.
* ''[[HMS Torrid|Torrid]]'', costruita da Swan Hunter; varata il 10 febbraio 1917. Venduta per essere demolita il 27 gennaio 1937, ma affondò davanti a [[Falmouth (Cornovaglia)|Falmouth]] mentre era al traio il 16 marzo 1937.
 
== Classe R tipo Ammiragliato modificato ==
A metà degli [[Anni 1920|anni venti]] il Bologna era una delle più forti in Italia; arrivò ancora in finale di Lega Nord, nel [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]], sconfitto in tre partite dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], e si classificò al secondo posto nel [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] nel 1927. Lo scudetto, vinto dal [[Torino Football Club 1906|Torino]], venne revocato per illecito (in seguito al [[Caso Allemandi]]) ma non assegnato al secondo classificato, appunto il Bologna. Tuttavia, nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]], lo scudetto tornò in Emilia dopo soli quattro anni: la finale a Roma contro il [[Torino Football Club 1906|Torino]] si chiuse sull'1-0 con gol di [[Giuseppe Muzzioli|Muzzioli]] su passaggio di [[Angelo Schiavio|Schiavio]], giocatore simbolo del Bologna e miglior marcatore nella storia del club. Altri giocatori di quella grande squadra erano il portiere [[Mario Gianni]], il terzino sinistro [[Felice Gasperi]], la mezz'ala [[Bernardo Perin]] e l'attaccante [[Giuseppe Della Valle]].
Le rimanenti undici navi ordinate nel 1916 furono del tipo Ammiragliato modificato, con una larghezza di 8,2 m, un'immersione di 3.4 m e un dislocamento di 1085 t. Queste unità ebbero solo due [[Fumaiolo|fumaioli]].
 
* ''[[HMS Trenchant|Trenchant]]'', costruita da [[J. Samuel White]], varata il 23 dicembre 1916. Venduta per essere demolita il 15 novembre 1928.
=== Gli anni trenta ===
* ''[[HMS Tristram|Tristram]]'', costruita da White, varata il 24 febbraio 1917. Venduta per essere demolita il 9 maggio 1921.
[[File:Angelo Schiavio .jpg|thumb|upright|[[Angelo Schiavio]], terzo realizzatore di tutti i tempi nella storia del campionato italiano (pre e post [[girone unico]]).]]
* ''[[HMS Tirade|Tirade]]'', costruita da [[Scotts Shipbuilding and Engineering Company|Scotts]], varata il 21 aprile 1917. Venduta per essere demolita il 15 novembre 1921.
Nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] il Bologna poté inaugurare l'era dei campionati a girone unico con lo scudetto sulla maglia. Arrivarono nuovi giocatori dal [[America Meridionale|Sud America]], tre grandi campioni provenienti dall'[[Uruguay]]: [[Francesco Fedullo]], [[Raffaele Sansone]], e [[Michele Andreolo]]; assieme a loro gli italiani [[Carlo Reguzzoni]], grande ala sinistra, [[Eraldo Monzeglio]] e [[Mario Montesanto]]. Guidata in panchina dall'ungherese [[Giulio Lelovich|Lelovich]], subentrato a [[Hermann Felsner|Felsner]] nel gennaio 1931, la squadra conquistò la [[Coppa Europa Centrale 1932]], ripetendo l'impresa nel [[Coppa Europa Centrale 1934|1934]] con la vittoria in finale sull'[[Eisenbahnersportverein Admira Wien|Admira Vienna]]. Erano tempi di cambiamento a livello societario: nel 1934 arrivò la nomina prima a commissario straordinario e poi a presidente di [[Renato Dall'Ara]], industriale [[Reggio nell'Emilia|reggiano]] che otterrà grandi risultati nella sua trentennale presidenza del club. Nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] intanto la Nazionale italiana si laureò [[Campionato mondiale di calcio|campione del mondo]] grazie ad un gol di [[Angelo Schiavio]] in finale; con il [[Serie A 1935-1936|campionato 1935-1936]] iniziò un periodo d'oro per i bolognesi: ben tre scudetti [[Serie A 1935-1936|1935-1936]], [[Serie A 1936-1937|1936-1937]], [[Serie A 1938-1939|1938-1939]], ed un [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Trofeo dell'Esposizione]] vinto a [[Parigi]] nel [[1937]] con un 4-1 sul [[Chelsea F.C.|Chelsea]] in finale, il Bologna divenne così la prima squadra italiana a sconfiggere una squadra inglese in un torneo internazionale. Quel gruppo, guidato da [[Árpád Weisz]] prima e di nuovo da Felsner poi, divenne noto come "lo squadrone che tremare il mondo fa".<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Questione.html|L'uomo che costruì il Bologna che faceva tremare il mondo|18 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Nel 1938, gli [[Nazionale di calcio dell'Italia|azzurri]] di [[Vittorio Pozzo]] vinsero il secondo [[Campionato mondiale di calcio 1938|titolo mondiale]] della storia. In quella nazionale anche tre rossoblu: [[Amedeo Biavati]], [[Michele Andreolo]], e [[Carlo Ceresoli]]. Il club rossoblu continuò ad essere protagonista a livello europeo: dopo due eliminazioni consecutive agli ottavi di finale nella [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]] del [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|1936]] e [[Coppa dell'Europa Centrale 1937|1937]], per mano dell'[[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]] di [[Matthias Sindelar]], nel [[Coppa dell'Europa Centrale 1939|1939]] venne eliminato solo in semifinale dal [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]] di [[György Sárosi]], in seguito allenatore del Bologna a metà degli anni cinquanta. A nulla servirono le prodezze del centravanti uruguagio [[Héctor Puricelli]], dal [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] nuovo centravanti e ''cannoniere'' della squadra, degno erede di Angelo Schiavio. I gloriosi anni trenta si chiusero con uno scudetto sfumato all'ultima giornata contro [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1939-1940|l'Ambrosiana-Inter]] di [[Annibale Frossi]], nel campionato [[Serie A 1939-1940|1939-1940]].
* ''[[HMS Tower|Tower]]'', costruita da [[Swan Hunter]], varata il 5 aprile 1917. Venduta per essere demolita il 17 maggio 1928.
* ''[[HMS Ulster|Ulster]]'', costruita da [[William Beardmore and Company]], varata il 10 ottobre 1917. Venduta per essere demolita nell'aprile 1928.
* ''[[HMS Ulysses|Ulysses]]'', costruita da [[William Doxford & Sons]], varata il 24 marzo 1917. Affondata per la collisione con la [[SS Ellerie|SS ''Ellerie'']]'','' nel [[Clyde (fiume)|Clyde]], il 29 ottobre 1918.
* ''[[HMS Umpire|Umpire]]'', costruita da Doxford, varata il 9 giugno 1917. Venduta per essere demolita il 7 gennaio 1930.
* ''[[HMS Undine|Undine]]'', costruita da [[Fairfield Shipbuilding and Engineering Company|Fairfield]], varata il 22 marzo 1917. Venduta per essere demolita nell'aprile 1928, Affondò davanti a Horse Fort mentre si recava alla demolizione, relitto venduto il 27 agosto 1928.
* ''[[HMS Urchin|Urchin]]'', costruita da [[Palmers Shipbuilding and Iron Company]], varata il 7 giugno 1917. Venduta per essere demolita il 7 gennaio 1930.
* ''[[HMS Ursa|Ursa]]'', costruita da Palmers, varata il 23 luglio 1917. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
* ''[[HMS Ursula|Ursula]]'', costruita da Scotts, varata il 2 agosto 1917. Venduta per essere demolita il 19 novembre 1929.
 
=== GliClasse anniR quarantatipo Thornycroft ===
[[File:Gino cappello Vs Spal1954.jpg|thumb|left|upright|[[Gino Cappello]], stella del Bologna anni quaranta e cinquanta.]]
Dopo le grandi vittorie degli anni trenta, la nuova decade iniziò nei migliore dei modi: il campionato [[Serie A 1940-1941|1940-1941]] si svolse ancora nel segno del duello tra Bologna e [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1940-1941|Ambrosiana-Inter]], ma questa volta la spuntarono i rossoblu guidati ancora dal ''"mago"'' Felsner. Fu il sesto scudetto del Bologna. Terminata la [[seconda guerra mondiale]], un centinaio di appassionati promosse un'assemblea dei soci al cinema "Modernissimo", in pieno centro storico, si ricostituì la società tornando alla vecchia denominazione sociale di ''Bologna Football Club'', e l'elezione del presidente fu un plebiscito per l'uomo che aveva vinto quattro scudetti in sei stagioni: Renato Dall'Ara. Seguirono campionati meno positivi: il Bologna si piazzò quasi sempre dietro le squadre dell'asse Milano-Torino e in una occasione andò anche vicino alla [[Serie B]]. In squadra, comunque, trovarono posto grandi giocatori come [[Gino Cappello]], autentico artista del calcio - per lui Dall'Ara arrivò a sacrificare ''"testina d'oro"'' Puricelli, ceduto al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] -, [[István Mike Mayer]], poderoso attaccante della [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|nazionale ungherese]] dal tiro al fulmicotone, e il giovane [[Cesarino Cervellati]], ala destra tutto dribbling e fantasia, futura ''bandiera'' del club. Nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]], il Bologna allenato da [[József Viola]] vinse la [[Coppa Alta Italia]], battendo in finale il [[Novara Calcio|Novara]] nelle cui fila militava [[Riccardo Carapellese]]. Fu il secondo trofeo vinto negli anni quaranta, che si chiusero con l'acquisto di un giocatore che avrebbe fatto la storia del club negli anni successivi: il [[Nazionale di calcio della Danimarca|nazionale danese]] [[Ivan Jensen]].
 
* ''[[HMS Rosalind|Rosalind]]'', costruita da [[John I. Thornycroft & Company]], Woolston, varata il 14 ottobre 1916. Venduta per essere demolita il 13 luglio 1926.
=== Gli anni cinquanta ===
* ''[[HMS Radiant|Radiant]]'', varata il 25 novembre 1916; venduta alla Thornycroft il 21 giugno 1920 che poi la rivendette alla [[Marina militare thailandese|marina tailandese]] nel settembre 1920. Fu rinominata ''Phra Ruang'' ed è l'unica unità classe R attualmente esistente.
[[File:Gino Pivatelli.jpg|thumb|[[Gino Pivatelli]], 105 reti in maglia rossoblu dal 1953 al 1960.]]
* ''[[HMS Retriever|Retriever]]'', varata il 15 gennaio 1917; Venduta per essere demolita il 26 luglio 1927.
Gli acquisti dei danesi [[Ivan Jensen]] e [[Axel Pilmark]] furono uno dei pilastri della ricostruzione di un Bologna competitivo, nel difficile passaggio dal [[Metodo (calcio)|metodo]] al [[Sistema (calcio)|sistema]] (il Bologna fu una delle ultime squadre ad abbandonare il metodo). La decade cominciò con un buon settimo posto nel [[Serie A 1950-1951|1950-1951]], ma l'annata successiva, [[Serie A 1951-1952|1951-1952]], fu tragica, il campionato della ''"grande paura"'': il Bologna arrivò sedicesimo, un solo punto in più della retrocessa [[Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905|Lucchese]], peggiore piazzamento nella storia del Bologna Football Club. Dall'Ara cambiò tutto: ingaggiò l'allenatore [[Giuseppe Viani]], il portiere [[Anselmo Giorcelli]], la mezzala [[Giancarlo Bacci]]. Fu subito riscatto, con un quinto posto in classifica al termine della stagione. Della squadra che aveva sfiorato la retrocessione rimasero solo l'uruguagio [[José García]], il roccioso difensore [[Dino Ballacci]], i due danesi [[Ivan Jensen|Jensen]] e [[Axel Pilmark|Pilmark]], [[Cesarino Cervellati]] e [[Gino Cappello|Cappello]]. Nel [[1953]], il Bologna acquistò due giocatori dal [[Hellas Verona Football Club|Verona]]: [[Gino Pivatelli]], centravanti, e [[Ugo Pozzan]], giovane centrocampista dai "piedi buoni". Il ''"Piva"'' si rivelò un autentico asso: grande tecnica, tiro potentissimo, fiuto del gol di prim'ordine. Con lui in squadra e con l'immarcescibile Cappello, il Bologna tornò in posizioni di classifica più consone al suo rango: un quarto posto nel [[Serie A 1954-1955|1954-1955]], un quinto nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] (Pivatelli [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] con 29 reti in 30 partite, unico calciatore italiano ad aggiudicarsi il titolo negli anni cinquanta). È di quell'anno l'arrivo in rossoblu di un giovanissimo attaccante friulano che scriverà pagine indelebili nella storia del club: [[Ezio Pascutti]], che al suo esordio segnò subito un gol a [[Vicenza]]. Dopo un sesto posto nel campionato [[Serie A 1956-1957|1956-1957]], il presidente Dall'Ara provò a fare il salto di qualità definitivo per riportare lo scudetto a Bologna: ingaggiò per il campionato [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] autentici campioni: il croato dell'[[Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split|Hajduk Spalato]] [[Bernard Vukas]], la stella del [[Racing Club de Avellaneda]], l'argentino [[Humberto Maschio]] - uno dei tre "''Los Angeles Carasucias''" (angeli dalla faccia sporca) della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|nazionale argentina]]: Maschio, [[Omar Sivori]], e [[Antonio Valentin Angelillo]] -, [[Giovanni Mialich]] dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e [[Luigi Bodi]] dal [[Torino Football Club|Torino]]. Il risultato fu ancora sesto posto. Fu una grande delusione per Dall'Ara<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Dopo le delusioni arriva Bernardini|19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> che subito, però, pensò al rilancio. Il decennio si chiuse con il quinto posto nel [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], ma soprattutto si affacciò in prima squadra colui destinato a diventare il simbolo e la ''bandiera'' del Bologna: [[Giacomo Bulgarelli]].
* ''[[HMS Taurus|Taurus]]'', varata il 10 marzo 1917; Venduta per essere demolita il 18 febbraio 1930.
* ''[[HMS Teazer|Teazer]]'', varata il 21 aprile 1917; Venduta per essere demolita il 6 febbraio 1931.
 
== Classe R tipo Yarrow ==
=== Gli anni sessanta e il settimo scudetto ===
Queste sette unità costruite da [[Yarrow Shipbuilders|Yarrow]] sono spesso classificate come tardivi [[Classe Admiralty M (cacciatorpediniere 1913)|classe M]] tipo Yarrow e avevano due [[Fumaiolo|fumaioli]].
Agli inizi degli [[Anni 1960|anni sessanta]], con l'arrivo di [[Fulvio Bernardini]], già allenatore della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] [[Serie A 1955-1956|campione d'Italia 1955-1956]], agli affermati Ezio Pascutti, [[Francesco Janich]] e [[Mirko Pavinato]] si aggiunsero i giovani [[Giacomo Bulgarelli]] e [[Romano Fogli]], più il ventitreenne [[Paride Tumburus]]. Il regista [[Germania Ovest|tedesco occidentale]] [[Helmut Haller]] e il giovane [[centravanti]] [[Danimarca|danese]] [[Harald Nielsen]] completavano la rosa della squadra. La stagione [[Serie A 1962-1963]] cominciò all'insegna del bel gioco, al punto da far esclamare all'allenatore rossoblu, al termine della partita vinta 7-1 sul [[Modena Football Club|Modena]] (quinta giornata): «Così si gioca solo in Paradiso!». Nello stesso torneo Ezio Pascutti stabilì un record segnando consecutivamente per le prime 10 giornate (12 gol). Le trasferte con le squadre rivali ([[Juventus Football Club|Juventus]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e [[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]]), il Bologna però le perse tutte: la squadra non andò dunque oltre il quarto posto finale, subendo ben 39 reti, venti più dell'Inter campione.<ref>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Così si gioca solo in paradiso|19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref>
[[File:Bologna scudettato.jpg|thumb|left|La formazione del Bologna [[Serie A 1963-1964|campione d'Italia 1963-1964]]]]
Il problema della difesa non impeccabile venne risolto l'anno dopo con l'acquisto del giovane [[William Negri]], già in Nazionale. Nel campionato [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] il Bologna, dopo un inizio stentato con due pareggi, risalì e il 1º marzo raggiunse il comando in classifica grazie al 2-1 di [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] sul Milan alla ventitreesima giornata. Solo tre giorni dopo scoppiò il caso [[doping]]: cinque giocatori (Pavinato, Fogli, Tumburus, [[Marino Perani|Perani]] e Pascutti) vennero trovati positivi dopo gli esami effettuati un mese prima in occasione del match con il Torino. I giocatori, l'allenatore e il medico Poggiali vennero squalificati per 18 mesi ed il club penalizzato di tre punti.<ref name=enciclopedia5-3>{{cita web|http://web.archive.org/web/20080318193608/www.enciclopediadelcalcio.com/Bologna5.html|Il settimo ed ultimo scudetto ( di quella mitica stagione si ricordano anche le vittorie contro il Milan e la Juventus , entrambe per 2-1 , nel girone d'andata ) |19 ottobre 2008|editore=www.enciclopediadelcalcio.com}}</ref> Le controanalisi dimostrarono però l'innocenza dei giocatori: i tre punti vennero restituiti e le squalifiche annullate, permettendo il riaggancio in vetta dei rossoblu all'Inter.<ref name=enciclopedia5-3/> Il campionato finì così con le due squadre appaiate al primo posto: per la prima volta si rese necessario uno spareggio, da giocare a Roma il 7 giugno [[1964]]. Il 4 giugno, intanto, era morto improvvisamente per [[infarto]] il presidente Renato Dall'Ara, mentre erano in corso le discussioni con [[Angelo Moratti|Moratti]], presidente dell'Inter, sui dettagli per lo spareggio.<ref name=enciclopedia5-3/> Il Bologna vinse la sfida per 2-0 con reti di Fogli e Harald Nielsen, conquistando il settimo scudetto. L'annata successiva la squadra partecipò alla [[Coppa dei Campioni 1964-1965]] ma fu subito eliminata al turno preliminare contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], risolto a favore dei [[Belgio|belgi]] nello spareggio di [[Barcellona]] per lancio della monetina. Sempre nel [[1965]] il Bologna chiuse sesto in campionato. Venne esonerato Fulvio Bernardini e, dopo una breve parentesi con [[Manlio Scopigno]] in panchina, venne chiamato [[Luis Carniglia]]. I risultati arrivarono, con il secondo posto nel [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e il terzo nel [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Col passare del tempo, comunque, furono ceduti diversi pezzi del Bologna scudettato, prima [[Harald Nielsen]], poi [[Helmut Haller]], mentre [[Ezio Pascutti]] si ritirò e [[William Negri]] trascorse un anno inattivo per infortunio, prima di essere ceduto pure lui.
<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/tutte-partite.asp|titolo=Tutte le partite: 1969-70|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref> Si alternarono gli allenatori (tra i quali [[Gipo Viani]] e l'ex rossoblu [[Cesarino Cervellati]]) e i presidenti, finché nel [[1969]] venne chiamato ad allenare la squadra [[Edmondo Fabbri]]. Al primo anno l'ex CT della Nazionale italiana conquistò la [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]]: nella partita decisiva la squadra sconfisse il [[Torino Football Club 1906|Torino]] per 2-0 con doppietta di [[Giuseppe Savoldi]] chiudendo al primo posto nel girone finale con un punto sui granata (9 a 8).
 
Primo ordine:
=== Gli anni settanta ===
[[File:Beppe Savoldi 1974.jpg|thumb||upright|[[Giuseppe Savoldi]], 140 reti in maglia rossoblu.]]
Nelle stagioni successive la squadra continuò a non raggiungere le posizioni di vetta, chiudendo tra il [[1971]] e il [[1974]] rispettivamente al quinto, undicesimo, settimo e nono posto. Proprio nel [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]] i rossoblù, [[capitano (sport)|capitanati]] ancora da [[Giacomo Bulgarelli]], conquistarono la Coppa Italia battendo ai [[calci di rigore|rigori]] il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] nella finale di [[Roma]]. L'allenatore di quella squadra era [[Bruno Pesaola]], subentrato nel 1972 a Fabbri.
 
* ''[[HMS Sabrina|Sabrina]]'' - Impostata nell'agosto 1915, varata il 24 luglio 1916, completata nel settembre 1916. Venduta per essere demolita il 5 novembre 1926.
Nel [[1975]] chiuse la sua carriera Bulgarelli, bandiera della squadra per ben 16 stagioni. La sua eredità fu raccolta da [[Eraldo Pecci]], centrocampista di regia cresciuto nel vivaio. Il centravanti [[Giuseppe Savoldi]], sempre nell'estate 1975, venne ceduto al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per la cifra record di due miliardi,<ref name=storiabologna/> mentre lo stesso Pecci fu ceduto al Torino. Le stagioni successive furono tutte caratterizzate da piazzamenti mai oltre il settimo posto. Le annate [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] e [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] furono ancora più negative, nonostante il ritorno di Pesaola, con la salvezza raggiunta in extremis e piazzamenti appena sopra la zona retrocessione, dodicesimo e tredicesimo posto. In particolare, nel 1977-1978 la salvezza fu raggiunta solo all'ultima giornata grazie alla vittoria per 1-0 sul campo della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], mentre l'anno seguente la squadra si salvò solo grazie ad una miglior differenza reti rispetto a [[Vicenza Calcio|Vicenza]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], avendo pareggiato all'ultima giornata in casa con il [[Perugia Calcio|Perugia]] per 2-2 dopo aver rimontato lo 0-2 iniziale. Al termine della stagione 1978-1979 se ne andò il presidente Conti: a lui subentrò Tommaso Fabbretti, che subito scelse come allenatore [[Marino Perani]], ala con 15 stagioni da giocatore nel Bologna. Si ebbe anche il ritorno di Savoldi in maglia rossoblu. Il campionato [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] vide la squadra chiudere all'ottavo posto in classifica. Rimasta però coinvolta nella [[Scandalo del calcio italiano del 1980|vicenda di calcioscommesse]], venne punita con una penalizzazione di 5 punti da scontare nel campionato successivo.
* ''[[HMS Strongbow|Strongbow]]'' - varata il 30 settembre 1916 e completata nel tardo 1916. Affondata dallle cannonate degli [[Incrociatore|incrociatori]] tedeschi ''[[SMS Bremse|Bremse]]'' e ''[[SMS Brummer|Brummer]],'' davanti alla [[Norvegia]], il 17 ottobre 1917.
* ''[[HMS Surprise (1916)|Surprise]]'' - varata il 25 novembre 1916 e completata nel 1916. Affondata per una mina nel [[Mare del Nord]] la notte tra il 22 e il 23 dicembre 1917.
* ''[[HMS Sybille|Sybille]]'' - Impostata nell'agosto 1915, varata il 5 febbraio 1917, completata nel febbraio 1917. Venduta per essere demolita il 5 novembre 1926.
 
Secondo ordine:
=== Gli anni ottanta ===
[[File:Roberto Mancini nel 1981.jpg|thumb|left|upright|[[Roberto Mancini]] fece il suo esordio in [[Serie A]] con la maglia rossoblu]]
Nella stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] i felsinei, con in panca l'allenatore [[Luigi Radice]], terminarono in settima posizione nonostante la penalizzazione.
 
* ''[[HMS Truculent|Truculent]]'' - Impostata nel marzo 1916, varata il 24 marzo 1917, completata nel maggio 1917. Venduta per essere demolita il 29 aprile 1927.
Nel campionato [[Serie A 1981-1982|1981-1982]], la squadra rossoblu retrocesse per la prima volta nella sua storia in [[Serie B]] dopo aver totalizzato solo 23 punti. Da ricordare l'esordio in serie A, il 13 settembre 1981, del sedicenne [[Roberto Mancini]], il quale giocò tutte e 30 le partite stagionali segnando 9 reti, miglior marcatore della squadra. Nel 1982, dopo solo un anno da professionista, Mancini venne ceduto alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] per 4 miliardi di lire. La prima storica annata in Serie B del Bologna fu anch'essa molto negativa: terminato il torneo al diciottesimo posto, retrocesse in [[Serie C1]], scendendo così di due categorie in due anni. Il criticatissimo Fabbretti lasciò la presidenza del Bologna al veronese Giuseppe Brizzi, assecondato da Ferruccio Recchia. Brizzi, imprenditore di dubbia fama, smantellò la formazione del doppio tonfo riallestendola per un campionato di [[Serie C1 1983-1984|serie C1]] di vertice. La risalita in B arrivò dopo la vittoria contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Trento Calcio 1921|Trento]], ottenuta con un gol di [[Luciano Facchini]]. Allenatore era [[Giancarlo Cadè]], che però non fu riconfermato per la stagione successiva. Al suo posto [[Pietro Santin]], che fu esonerato dopo un duro contrasto con [[Domenico Marocchino]], migliore acquisto per la stagione 1984-1985 di Serie B. Fu un campionato molto travagliato, il Bologna riuscì a salvarsi solo nelle ultime giornate con una vittoria sul campo del [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] per 0-1, rete di [[Francesco Gazzaneo]], prodotto del vivaio rossoblu ed ex [[Campionato Allievi Nazionali|campione d'Italia allievi]] ai tempi di [[Roberto Mancini]]. La società fu rilevata dall'industriale bresciano [[Luigi Corioni]]. Dopo un sesto e un decimo posto la promozione arrivò nell'annata [[Serie B 1987-1988|1987-1988]], quando Corioni portò a Bologna l'allenatore [[Luigi Maifredi]], che l'anno precedente aveva condotto l'[[Football Club Ospitaletto 2000|Ospitaletto]], altra squadra di proprietà del presidente bresciano, alla promozione in C1. Sotto la guida di Maifredi i bolognesi ottennero il primo posto e [[Lorenzo Marronaro]] si affermò [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] realizzando 21 reti. Nella [[Serie A 1988-1989]], dopo un inizio difficile, il Bologna raggiunse la salvezza classificandosi quattordicesimo nel torneo appena ampliato a 18 squadre. Per il campionato [[Serie A 1989-1990|1989-1990]], Corioni acquistò dal [[Club de Regatas Vasco da Gama|Vasco da Gama]] il nazionale brasiliano [[Geovani Silva]] per 9 miliardi di lire.<ref name=Panini>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=giugno|giorno=11|p=10|volume=Vol. 6 (1989-1990)}}</ref> La stagione fu buona: Maifredi condusse la squadra alla qualificazione alle [[coppe europee]] grazie all'ottavo posto.
* ''[[HMS Tyrant|Tyrant]]'' - Impostata nel marzo 1916, varata il 19 maggio 1917, completata nel luglio 1917. Venduta per essere demolita nell'aprile 1938.
 
* ''[[HMS Ulleswater|Ulleswater]]'' - varata il 4 agosto 1917, completata nel 1917. Silurata ed affondata dall'[[U-Boot|U-boot]] tedesco [[UC-17]], davanti alla costa olandese, il 15 agosto 1918.
=== Gli anni novanta e l'era Gazzoni ===
Il campionato [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] iniziò con soli due punti nelle prime sei giornate e con il conseguente esonero di [[Franco Scoglio]], arrivato a sostituire Maifredi, passato alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Il ritorno in panchina di [[Luigi Radice]] non fu sufficiente e la squadra, peraltro martoriata dagli infortuni - il campione ungherese [[Lajos Detari]], giocatore simbolo di quel Bologna, si infortunò al ginocchio, rimanendo fuori squadra per mesi -, con soli 18 punti all'attivo e ben 63 reti al passivo, retrocesse in Serie B. Gli unici risultati positivi della stagione arrivarono dalla [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA]], in cui i rossoblu sfiorarono le semifinali dopo avere eliminato [[Hearts of Midlothian]] e [[Admira Wacker]] rimontando in entrambi i casi sconfitte subite all'andata. Nei quarti la squadra dovette arrendersi allo [[Sporting Clube de Portugal]], poi eliminato in semifinale dall'Inter. La [[Serie B 1991-1992|successiva stagione]] in Serie B venne chiusa solo al tredicesimo posto, mentre quella seguente, la [[Serie B 1992-1993|1992-1993]], si rivelò drammatica. Dopo il disimpegno dei soci Vanderlingh e Gruppioni, rimase al timone del Bologna Piero Gnudi, con la "consulenza" del presidente del Foggia [[Pasquale Casillo]]. L'organico del 1992-1993, orfano di [[Lajos Detari]] ceduto all'Ancona, malgrado l'apporto dei veterani [[Giuseppe Incocciati|Incocciati]], [[Marco Baroni (allenatore)|Baroni]], [[Massimo Bonini|Bonini]], [[Paolo Stringara|Stringara]], [[Manuel Gerolin|Gerolin]] e del portiere [[Andrea Pazzagli]], affrontò una stagione in cui [[Eugenio Bersellini]] fu esonerato dopo la sconfitta contro l'Ascoli venendo sostituito prima da [[Aldo Cerantola]] e poi da [[Romano Fogli]]; durante le ultime giornate la squadra riuscì a guadagnare punti, poi alla penultima giornata venne sconfitta in casa per 3-2 dal [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] (in corsa per la Serie A); il Bologna terminò la stagione in diciottesima posizione, che comportò la seconda retrocessione in Serie C1 in undici campionati. Il 19 giugno [[1993]] lo storico ''Bologna Football Club'' andò incontro al fallimento, già rischiato più volte a stagione in corso a causa della messa in mora della società per vecchie pendenze e mensilità non pagate. Il passivo ammontò a due miliardi di lire, l'esposizione bancaria arrivò a 34 miliardi di lire. Dalla sentenza del tribunale la società fu rifondata alla fine di giugno sotto la denominazione Bologna Football Club 1909: all'asta fallimentare per l'acquisto della frazione in bonis della società rossoblù, comprendente diritti e titolo sportivo e scorporata dalla Finsport coinvolta nel fallimento, [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] alla testa di un gruppo di imprenditori locali ottenne la proprietà del club, riuscendo a garantire l'iscrizione al successivo campionato di Serie C1 con un ambizioso progetto di rilancio. Il nuovo presidente Gazzoni Frascara scelse come allenatore [[Alberto Zaccheroni]] e come [[direttore sportivo]] [[Eraldo Pecci]]. Il campionato di [[Serie C1 1993-1994]] vide la squadra mancare la promozione in Serie B dopo aver terminato il girone al quarto posto ed aver perso ai [[play-off]] contro la [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907|SPAL]]. Al secondo tentativo, guidato dalla coppia [[Renzo Ulivieri]] e [[Gabriele Oriali]] come direttore sportivo, il club compì il suo primo passo verso la resurrezione col ritorno in B terminando l'anno al primo posto con 81 punti ed una sola sconfitta. Nella stagione [[Serie B 1995-1996|1995-1996]], sempre allenato da Ulivieri, il Bologna riuscì subito a centrare la promozione in Serie A grazie a un altro primo posto. La [[Serie A 1996-1997|prima annata]] dopo il ritorno in massima serie li vide chiudere il campionato al settimo posto, appena fuori dalla zona valida per la partecipazione alle [[coppe europee]]. In [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]], inoltre, la formazione di Ulivieri fu eliminata solo in semifinale dal [[Vicenza Calcio|Vicenza]] di [[Francesco Guidolin|Guidolin]], che poi andò ad aggiudicarsi il trofeo. La stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]], la quarta con Ulivieri in panchina, si concluse con l'ottavo posto, piazzamento che diede diritto ai felsinei di partecipare alla [[Coppa Intertoto 1998|Coppa Intertoto]], valida per l'ingresso in [[Coppa UEFA]]; fu l'unica stagione in maglia rossoblu di [[Roberto Baggio]], autore di ben 22 reti e terzo nella classifica marcatori di Serie A. Nell'estate 1998, ceduto Baggio all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], venne acquistato un altro attaccante di prestigio: [[Giuseppe Signori]], tre volte capocannoniere della serie A. Anche Ulivieri lasciò, per accasarsi al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]; in panchina sedette [[Carlo Mazzone]], coadiuvato da [[Oreste Cinquini]] come DS. La squadra vinse la Coppa Intertoto, qualificandosi dunque per la [[Coppa UEFA 1998-1999]]. Nel torneo di [[Serie A 1998-1999]], terminato al nono posto, si aggiunse la vittoria nello spareggio con l'Inter valido per l'ingresso in Europa. Il contemporaneo percorso in Coppa UEFA fu anch'esso positivo: la squadra eliminò in successione [[Sporting Clube de Portugal|Sporting]], [[Real Betis Balompié|Real Betis]], [[Slavia Praga]] e [[Olympique Lyonnais|Olympique Lione]], prima di arrendersi in semifinale contro l'[[Olympique Marsiglia]], in una doppia sfida molto combattuta e controversa.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/04/21/rigore-fatale-poi-la-rissa-sfuma-il.html?ref=search|titolo=Rigore fatale, poi la rissa sfuma il sogno di Mazzone|accesso=13 ottobre 2012|editore=repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/aprile/21/Bologna_prima_beffa_poi_rissa_co_0_990421061.shtml|titolo=Bologna, prima la beffa e poi la rissa|accesso=13 ottobre 2012|editore=corriere.it}}</ref> Anche in [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]] i rossoblu uscirono in semifinale, ancora in maniera contestata (rigore non concesso<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/11/fiorentina-quanti-affanni-ma-batistuta-da-la.html?ref=search|titolo=Fiorentina quanti affanni Ma Batistuta dà la scossa|accesso=13 ottobre 2012|editore=repubblica.it}}</ref>) per mano della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. Per la stagione [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] la dirigenza affida la squadra a [[Sergio Buso]], già allenatore della squadra primavera ed ex [[portiere (calcio)|portiere]] rossoblu negli [[Anni 1970|anni settanta]]. Dopo la settima giornata, e con solo 7 punti in classifica, Buso viene esonerato. Viene allora ingaggiato [[Francesco Guidolin]], anch'egli ex calciatore del Bologna. La squadra chiude il campionato all'undicesimo posto, mentre in [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]] viene eliminata al terzo turno,gli attuali Sedicesimi di Finale, dai [[Turchia|turchi]] del [[Galatasaray]], poi vincitori del trofeo.
 
=== Gli anni duemila ===
La seconda stagione di Guidolin, la [[Serie A 2000-2001|2000-2001]], si conclude con un nono posto a pari punti con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. A guidare i bolognesi in attacco è ancora [[Giuseppe Signori]], autore di 16 reti. L'incerto inizio della stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] vede alcune contestazioni da parte della tifoseria nei confronti della dirigenza, relative alla campagna acquisti. Questo fatto induce Gazzoni Frascara a dare le dimissioni da presidente ed a nominare al suo posto [[Renato Cipollini]], suo uomo di fiducia. L'annata è comunque positiva e la squadra lotta fino all'ultimo per un posto importante in Europa: all'ultima giornata, però, la sconfitta in casa del [[Brescia Calcio|Brescia]] esclude la squadra sia dalla [[UEFA Champions League|Champions League]] che dalla Coppa UEFA. Il settimo posto con 52 punti basta però per la qualificazione in [[Coppa Intertoto]]. La stagione [[Serie A 2002-2003|2002-2003]] vede la squadra impegnata in estate nell'[[Coppa Intertoto 2002|Intertoto]]. Al terzo turno e nelle semifinali i felsinei eliminano rispettivamente i [[Bielorussia|bielorussi]] del [[BATE Borisov]] (2-0 e 0-0) e i [[Repubblica Ceca|cechi]] del [[FK Teplice|Teplice]] (5-1 e 3-1); nella doppia finale arriva però la sconfitta contro gli [[Inghilterra|inglesi]] del [[Fulham F.C.|Fulham]] (2-2 e 1-3). Nel girone d'andata di serie A il club fa registrare il proprio record di sette vittorie nelle prime sette gare casalinghe, arrivando a 27 punti. Il girone di ritorno è però più negativo, appena 14 punti, e non permette al gruppo di Guidolin di andare oltre l'undicesimo posto. Alla vigilia del campionato [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] Guidolin si dimette e lascia il Bologna. Cipollini richiama in panchina [[Carlo Mazzone]], già allenatore nella stagione 1998-1999. Dopo il girone di andata, la squadra, che fa registrare tra l'altro due sequenze di tre vittorie consecutive, raggiunge in anticipo il traguardo della salvezza ed il dodicesimo posto in classifica. A fine stagione [[Giuseppe Signori]] annuncia l'addio al calcio italiano, dopo 344 partite in A e ben 188 gol, inclusi tre titoli di capocannoniere del campionato. Mazzone invece rinnova il contratto. L'annata [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] è inizialmente positiva, anche in virtù di quattordici incontri con una sola sconfitta, e la squadra riesce addirittura a raggiungere un momentaneo settimo posto. Le ultime 15 giornate però vedono i bolognesi totalizzare soltanto 11 punti, con una sola vittoria. Al termine della stagione la squadra si ritrova, in coabitazione con [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Parma Football Club|Parma]], a quota 42 punti. Per la [[classifica avulsa]] sono le due emiliane a doversi giocare la salvezza, con un doppio spareggio: nella gara di andata al [[Stadio Ennio Tardini|Tardini]] di [[Parma]] è il Bologna a imporsi, per 1-0, mentre in quella di ritorno il Parma espugna il Dall'Ara per 0-2, determinando la retrocessione dei rossoblu in [[Serie B]].[[File:Promozione.jpg|thumb|Festa in Piazza Maggiore dopo la promozione del [[2008]]]]
Con la discesa in B [[Carlo Mazzone]] lascia il calcio ed il Bologna si affida nuovamente al tecnico [[Renzo Ulivieri]], già allenatore tra il [[1994]] ed il [[1998]]. Dopo le prime giornate del campionato [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] l'ex presidente e principale azionista, [[Giuseppe Gazzoni Frascara]], esce di scena cedendo la sua quota all'imprenditore bolognese [[Alfredo Cazzola]], che diventa socio di maggioranza e nuovo presidente. Soci di minoranza restano Renzo Menarini e Mario Bandiera.
La squadra procede in maniera altalenante ed in gennaio 2006 Ulivieri viene sostituito da [[Andrea Mandorlini]], che però dopo poche giornate viene esonerato e rilevato da [[Renzo Ulivieri|Ulivieri]] stesso. Terminato il girone d'andata a metà classifica, la squadra manca l'accesso ai playoff promozione. Nella stagione [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] allenatore è ancora Renzo Ulivieri. La serie B vive un'importante annata, per la presenza al via di squadre come [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e [[Juventus Football Club|Juventus]]. La stagione del Bologna è abbastanza incolore ed Ulivieri, a poche giornate dal termine del torneo, viene esonerato a favore di [[Luca Cecconi]], suo vice; la mossa però non ottiene gli effetti desiderati e ad andare in A sono, come da pronostico, Juventus, Napoli e Genoa, mentre i rossoblu terminano solo settimi. Per guidare la squadra nel campionato [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] viene ingaggiato il tecnico [[cesena]]te [[Daniele Arrigoni]]. L'organico comprende giocatori come [[Adaílton Martins Bolzan|Adaílton]], [[Massimo Marazzina]], [[Davide Bombardini]] e [[Cristian Bucchi]]. Dopo un campionato di testa arriva l'agognata promozione, ottenuta all'ultima giornata e grazie al secondo posto dietro al [[Associazione Calcio ChievoVerona|ChievoVerona]]. Riportato il Bologna in serie A, Cazzola trova l'accordo per venderlo al socio di minoranza Renzo Menarini, che il 2 agosto [[2008]] ufficializza l'acquisto. Cazzola rimane presidente fino al 12 settembre, quando gli subentra [[Francesca Menarini]], figlia di Renzo. Nel campionato [[Serie A 2008-2009|2008-2009]] è confermato come allenatore [[Daniele Arrigoni]], che però il 3 novembre, dopo la sconfitta sul campo del [[Cagliari Calcio|Cagliari]] per 5 a 1, viene esonerato e sostituito dal debuttante [[Siniša Mihajlović]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/sport/calcio/serie_a/arrigoni-licenziato/arrigoni-licenziato/arrigoni-licenziato.html|titolo=Il Bologna caccia Arrigoni e chiama Sinisa Mihajlovic|accesso=3 novembre 2008|editore=www.repubblica.it}}</ref> Il 14 aprile 2009, a 7 giornate dal termine del campionato, Mihajlović viene a sua volta sollevato dall'incarico ed il suo posto è affidato a [[Giuseppe Papadopulo]], tecnico che nel campionato precedente aveva riportato il Lecce in [[serie A]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/12/sport/calcio/serie-a/bologna/mihajlovic-verso-esonero/mihajlovic-verso-esonero.html|titolo=Via Mihajlovic, arriva Papadopulo|accesso=14 aprile 2009|editore=www.repubblica.it}}</ref> Il 31 maggio 2009, grazie al successo 3-1 sul Catania di [[Walter Zenga]], il Bologna si assicura la quart'ultima piazza del campionato, e di conseguenza la permanenza nella massima serie. La stagione è caratterizzata dalla straordinaria prolificità del centravanti [[Marco Di Vaio]], autore di 24 reti.
 
[[File:Colomba franco.jpg|thumb|left|upright|[[Franco Colomba]], allenatore della sofferta salvezza nella stagione del centenario]]
Nella stagione calcistica [[Serie A 2009-2010|2009-2010]] il Bologna FC 1909 festeggia il centesimo anniversario della propria fondazione. Vengono organizzate varie manifestazioni e mostre, numerose sono le iniziative editoriali. I festeggiamenti culminano nel ''Gran Galà del centenario'' nella notte del 2 ottobre 2009. Nella successiva partita contro il Genoa del 4 ottobre il Bologna, per deroga della federazione, indossa una riproduzione fedele della sua prima divisa ufficiale. Nell'estate precedente, esattamente l'11 giugno [[2009]], era stato ritrovato, nella casa di una delle figlie di [[Angelo Schiavio]], il trofeo del [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937]]. Durante i lavori di preparazione del centenario era stata rinvenuta un'intervista nella quale il presidente [[Renato Dall'Ara]] lodava tutti i suoi ragazzi e in particolare Angelo Schiavio, che aveva già annunciato il ritiro dal calcio giocato ma si era lasciato convincere a partecipare alla spedizione francese. Sempre nell'intervista il presidente affermava che la coppa "apparteneva" al campione bolognese. La coppa viene ritrovata però priva del basamento. Ad onta dei festeggiamenti la stagione calcistica non parte affatto bene, e di conseguenza dopo 9 giornate l'allenatore [[Giuseppe Papadopulo|Papadopulo]] viene esonerato e la guida tecnica affidata a [[Franco Colomba]], bolognese di adozione. La squadra ha un grande recupero, a cui fa seguito una nuova crisi di risultati, ma la salvezza viene comunque raggiunta alla penultima giornata e la squadra si piazza di nuovo 17ª.
 
=== Gli anni duemiladieci e il centenario del club ===
A fine campionato la famiglia Menarini, contestata dalla piazza e dalla tifoseria, intavola varie trattative finalizzate alla vendita della società e trova un accordo con l'imprenditore sardo [[Sergio Porcedda]], il quale il 7 luglio [[2010]], rilevate le quote di maggioranza, assume la carica di presidente. La nuova proprietà rinnova completamente lo staff dirigenziale insediando uomini di sua fiducia. Viene invece inizialmente confermato l'intero staff tecnico, ma il 29 agosto, alla vigilia della prima di campionato, l'allenatore [[Franco Colomba]] viene sorprendentemente esonerato<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=ita/news/newsid=1520897.html|titolo=Il Bologna esonera Colomba prima di partire|editore=uefa.com|accesso=26 luglio 2012}}</ref> e sostituito con [[Alberto Malesani]]. La gestione Porcedda, pur avendo dato corso ad un profondo rinnovamento e ringiovanimento del parco giocatori, dopo pochi mesi si rivela totalmente insolvente sul piano finanziario, al punto da causare una penalizzazione di tre punti, da scontare nel campionato in corso, per inadempienze finanziarie. A metà novembre la società dichiara ''default'' ed è sull'orlo del fallimento. Dopo difficili trattative una cordata di imprenditori bolognesi, organizzata dal banchiere [[Giovanni Consorte]] e capitanata da [[Massimo Zanetti]], proprietario della Segafredo Zanetti, riesce in dicembre a rilevare interamente le quote della società da Porcedda e Menarini. Massimo Zanetti è il nuovo presidente. Il 20 dicembre il cantante [[Gianni Morandi]], che partecipa alla cordata, viene nominato [[presidente onorario]]. La presidenza di Zanetti è però di brevissima durata: il 21 gennaio [[2011]], in disaccordo con alcuni soci, rimette la carica, che viene assunta dal vicepresidente [[Marco Pavignani]]. La presidenza di Pavignani è dichiaratamente di transizione ed il 7 aprile [[2011]], eseguite le necessarie ricapitalizzazioni societarie, in accordo coi soci viene nominato presidente l'imprenditore bolognese [[Albano Guaraldi]], che il 21 maggio [[2011]] assume anche la carica di amministratore delegato. In questa situazione societaria di straordinaria incertezza e difficoltà la squadra realizza un buon campionato, compattandosi intorno al proprio allenatore [[Alberto Malesani|Malesani]] ed al cannoniere [[Marco Di Vaio]], autore di 19 reti. Alla 30ª giornata la salvezza è praticamente conquistata, ma nelle restanti 8 partite la squadra realizza solo 2 punti, vanificando la possibilità di un buon piazzamento e classificandosi al 16º posto. Per la stagione successiva viene scelto come nuovo allenatore [[Pierpaolo Bisoli]] che viene sostituito dopo cinque giornate di campionato da [[Stefano Pioli]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sport/calcio/2011/10/04/593844-bisoli_verso_esonero.shtml|titolo=Bisoli esonerato, Pioli ha detto sì|editore=Il Resto del Carlino|data=4 ottobre 2011|accesso=21 luglio 2012}}</ref> Sotto la sua conduzione la squadra conquista matematicamente la salvezza con tre giornate di anticipo e termina il campionato in nona posizione, miglior piazzamento degli ultimi dieci anni. Per la [[Serie A 2012-2013|stagione successiva]] viene confermato Pioli. La squadra, dopo un inizio difficile( ultimi dopo 14 giornate con 11 punti), sale in classifica e ottiene il tredicesimo posto finale. L'[[Serie A 2013-2014|anno dopo]] i rossoblu hanno una stagione travagliata culminata con l'esonero di [[Stefano Pioli]] sostituito da [[Davide Ballardini]]. Dopo la sconfitta casalinga per 1-2 contro il [[Catania Calcio|Catania]] alla penultima giornata, i rossoblù retrocedono insieme ai catanesi, facendo ritorno in B dopo 6 stagioni in massima serie. In seguito alla retrocessione, per il campionato di calcio [[Serie B 2014-2015]] il Bologna affida la panchina al tecnico uruguaiano [[Diego Luis López|Diego López]].
 
==== L'acquisizione nordamericana ====
Ancora prima dell'inizio ufficiale della stagione 2014-2015 il club affronta numerose difficoltà economiche, faticando nel riuscire a pagare l'iscrizione stessa al campionato cadetto. Il 21 agosto [[2014]] il Club ritarda il pagamento federale dell'Irpef andando incontro ad una penalizzazione in campionato.<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/21-08-2014/serie-b-bologna-deferito-procura-figc-ora-rischia-punto-penalita-90205946254.shtml</ref><ref>http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2015/17-febbraio-2015/bologna-l-ultimo-regalo-guaraldi-arriva-meno-in-classifica-230994131806.shtml</ref>
 
Durante l'estate 2014, diverse cordate di imprenditori italiani e stranieri manifestano la volontà di acquisire il club felsineo. Nei primi giorni di settembre viene resa pubblica la trattativa di compravendita del club da parte di una cordata americana guidata dall'avvocato newyorkese [[Joe Tacopina]], già intenzionato a comprare il club nell'estate 2008, e dal magnate canadese [[Joey Saputo]], proprietario del [[Montreal Impact]].
 
La trattativa pare definitivamente sfumata il 25 settembre quando l'ex presidente rossoblù e azionista di minoranza [[Massimo Zanetti]] annuncia la sua volontà di [[Capitalizzazione|ricapitalizzare]] le casse del club felsineo, per diventarne così azionista di maggioranza.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.bolognafc.it/news.asp?id=7491|titolo = Nota della Società|accesso = |data = }}</ref> Il progetto prevedeva l'acquisizione del 49% delle quote societarie e il ritorno di Zanetti come presidente del club.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2014/27-settembre-2014/albano-sella-fino-dicembre-ecco-come-cambia-societa-230218172317.shtml|titolo = Albano in sella fino a dicembre. Ecco come cambia la società|accesso = |data = }}</ref>
 
La proposta di Zanetti viene rifiutata il 9 ottobre, in seguito all'avvenuta accettazione del C.d.A. del Bologna Calcio di una nuova contro-proposta di acquisto del club da parte della cordata americana di Tacopina,<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/09-10-2014/bologna-cda-ha-scelto-tacopina-sconfitto-zanetti-90689571174.shtml</ref> che il 15 ottobre diventa il terzo presidente straniero nella storia del Bologna.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.bolognafc.it/news.asp?id=7596|titolo = Joe Tacopina è il Presidente del Bologna|accesso = |data = }}</ref>.
 
Il 17 novembre, con l'insediamento del nuovo C.d.A., l'ex patron rossoblù [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] viene nominato [[Presidente onorario|presidente onorario]] del club. A dicembre 2014 Joey Saputo diventa azionista di maggioranza della società assumendo la carica di [[chairman]].<ref>http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/saputo_scavalca_tacopina_almeno_sulla_carta_-102095356/</ref> In tal modo il Bologna diventa il primo club calcistico italiano della storia ad essere controllato da imprenditori canadesi ed il secondo, dopo l'A.S. Roma, ad essere guidato da un presidente nordamericano.
 
== Cronistoria ==
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|-
! colspan="2" style="text-align:center; border:2px solid red; background:navy;"| <span style="color:white">Cronistoria del Bologna Football Club 1909</span><ref name=tuttelepartite/>
|- style="font-size:93%"
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{{Colonne}}
* 1909 - 3 ottobre, fondazione del '''Bologna Football Club'''.
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* 1910 - 1° nel [[Terza Categoria 1909-1910#Emilia-Romagna|Campionato Emiliano]] di [[Terza Categoria|Terza Categoria FIGC]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso in [[Prima Categoria]]'''.
* [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] - 3º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1911-1912|1911-1912]] - 4º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1912-1913|1912-1913]] - 5º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] - 6º nel girone eliminatorio Veneto-Emiliano.
* [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] - 3º nel girone eliminatorio Lombardo-Emiliano.
* [[Coppa Federale 1915-1916|1915-1916]] - 2º nel girone eliminatorio Emiliano della Coppa Federale.
* 1916–1919 - Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] - 3º nel gruppo C del girone Semifinale Nazionale.
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* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] - Perde la finale di Prima Categoria contro la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]].
* [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] - 3º nel girone A di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]].
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] - 3º nel girone B di Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1923-1924|1923-1924]] - Perde la Finale di Prima Divisione contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (1º titolo)'''.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] - Perde la finale di Prima Divisione nello spareggio contro la [[Juventus Football Club|Juventus]].
* [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] - 2º nel girone finale di Divisione Nazionale.
* [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]] - 5º nel girone finale di Divisione Nazionale. Nasce la ''Bologna Sportiva'', il ''Bologna F.C.'' cambia la denominazione sociale in '''Bologna Sezione Calcio'''.
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (2º titolo)'''.
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* [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1930-1931|1930-1931]] - 3º in Serie A.
* [[Serie A 1931-1932|1931-1932]] - 2º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]] (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] - 3º in Serie A.
* [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] - 4º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa centrale]] (2º titolo)'''.
* [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] - 6º in Serie A. Sciolta la ''Bologna Sportiva'', il ''Bologna Sezione Calcio'' cambia la denominazione sociale in '''Bologna Associazione Gioco Calcio'''.
* [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (3º titolo)'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1936-1937|1936-1937]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (4º titolo)'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1937|Coppa dell'Europa Centrale]].
: [[File:Bologna chelsea 1937, il trofeo dell'expo di parigi4.png|10px]] '''Vince il [[Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi]]'''.
* [[Serie A 1937-1938|1937-1938]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (5º titolo)'''.
:Semifinalista di [[Coppa dell'Europa Centrale 1939|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1939-1940|1939-1940]] - 2º in Serie A.
* [[Serie A 1940-1941|1940-1941]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (6º titolo)'''.
* [[Serie A 1941-1942|1941-1942]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1942-1943|1942-1943]] - 6º in Serie A.
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-1944]] - ''[[Divisione Nazionale 1943-1944#Finali regionali|Campione d'Emilia 1944]]'' (assieme allo [[Spezia Calcio|Spezia]]).
* 1944–1945 - Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] - 7º nel Campionato dell'Alta Italia. Riassume la denominazione sociale originaria di '''Bologna Football Club'''.
: '''Vince la [[Coppa Alta Italia]]'''.
{{Colonne spezza}}
* [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] - 9º in Serie A.
* [[Serie A 1948-1949|1948-1949]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1949-1950|1949-1950]] - 15º in Serie A.
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* [[Serie A 1950-1951|1950-1951]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] - 16º in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-1954]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1954-1955|1954-1955]] - 4º in Serie A.
:Quarti di finale di [[Coppa Mitropa 1955|Coppa Mitropa]]
* [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] - 5º in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] - 6º in Serie A.
* [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] - 5º in Serie A.
:Partecipa alla [[Coppa Mitropa 1960|Coppa Mitropa]] in rappresentanza dell'Italia.
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* [[Serie A 1960-1961|1960-1961]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 1961-1962|1961-1962]] - 4º in Serie A.
: [[File:Coppaeuropa.jpg|15px]] '''Vince la Coppa Mitropa'''.
* [[Serie A 1962-1963|1962-1963]] - 4º in Serie A.
:Finalista di [[Coppa Mitropa 1962|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] - [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (7º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Mitropa 1963|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1964-1965|1964-1965]] - 6º in Serie A.
:Primo turno della [[Coppa dei Campioni 1964-1965|Coppa dei Campioni]].
:Semifinalista di [[Coppa Mitropa 1964|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] - 2º in Serie A.
* [[Serie A 1966-1967|1966-1967]] - 3º in Serie A.
:Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]]
* [[Serie A 1967-1968|1967-1968]] - 6º in Serie A.
:Semifinalista di [[Coppa delle Fiere 1967-1968|Coppa delle Fiere]].
: Finale di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1968-1969|1968-1969]] - 9º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
:Finalista della [[Coppa delle Alpi 1969|Coppa delle Alpi]].
* [[Serie A 1969-1970|1969-1970]] - 10º in Serie A.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]] (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1970-1971|1970-1971]] - 5º in Serie A.
: [[File:Coppa di Lega Italo-Inglese.png|13px]] '''Vince la [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|Coppa di Lega Italo-Inglese]]'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1970-1971|Coppa delle Coppe]].
* [[Serie A 1971-1972|1971-1972]] - 11º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]].
* [[Serie A 1972-1973|1972-1973]] - 7º in Serie A.
:Fase a gironi della [[Coppa Mitropa 1972-1973|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1973-1974|1973-1974]] - 9º in Serie A.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] (2º titolo)'''.
* [[Serie A 1974-1975|1974-1975]] - 7º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1974-1975|Coppa delle Coppe]].
* [[Serie A 1975-1976|1975-1976]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1976-1977|1976-1977]] - 12º in Serie A.
* [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] - 12º in Serie A.
* [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] - 13º in Serie A.
* [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] - 8º in Serie A.
* [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] - 7º in Serie A.
* [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] - 15º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
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* [[Serie B 1982-1983|1982-1983]] - 18º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie C1]]'''.
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* [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] - 2º nel Girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1984-1985|1984-1985]] - 9º in Serie B.
* [[Serie B 1985-1986|1985-1986]] - 6º in Serie B.
* [[Serie B 1986-1987|1986-1987]] - 10º in Serie B.
* [[Serie B 1987-1988|1987-1988]] - 1º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] - 14º in Serie A.
:Finalista della [[Coppa Mitropa 1988-1989|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1989-1990|1989-1990]] - 8º in Serie A.
: Primo Turno a gironi di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] - 18º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso'' in [[Serie B]]'''.
:Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
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{{Colonne spezza}}
* [[Serie B 1991-1992|1991-1992]] - 13º in Serie B.
: Primo Turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1992-1993|1992-1993]] - 18º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso'' in [[Serie C1]]'''.
: Primo Turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
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* 1993 - 18 giugno, fallimento della società.
* 1993 - 28 giugno, la società rinasce come '''Bologna Football Club 1909'''.
* [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] - 4º nel girone A della Serie C1.
: Primo Turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1994-1995|1994-1995]] - 1º nel girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
: Primo Turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] - 1º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Semifinale di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
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* [[Serie A 1996-1997|1996-1997]] - 7º in Serie A.
: Semifinale di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] - 8º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] - 9º in Serie A.
: [[File:Coppa Intertoto.svg|12px]] '''Vince la [[Coppa Intertoto 1998|Coppa Intertoto]]'''.
: Semifinalista di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] - 11º in Serie A.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]]
: Ottavi di finale [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2000-2001|2000-2001]] - 10º in Serie A.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] - 7º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2002-2003|2002-2003]] - 11º in Serie A.
: Finalista di [[Coppa Intertoto]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] - 12º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] - 18º in Serie A dopo spareggio perdente contro il [[Parma FC|Parma]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] - 8º in Serie B.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] - 7º in Serie B.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] - 2º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
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* [[Serie A 2008-2009|2008-2009]] - 17º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2009-2010|2009-2010]] - 17º in Serie A.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2010-2011|2010-2011]] - 16° in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] - 9º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2012-2013|2012-2013]] - 13° in Serie A.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2013-2014|2013-2014]] - 19° in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
'''''Retrocesso in'' [[Serie B]]'''.
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 2014-2015|2014-2015]] - in [[Serie B 2014-2015|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:Mario Montesanto, Bologna.jpg|thumb|upright=0.7|right|La seconda maglia dei felsinei nel 1932, bianca con fascia rossoblù.]]
 
La prima maglia del Bologna, nel [[1909]], era a quarti [[Rosso|rossi]] e [[blu]], e riproduceva la divisa del collegio [[Svizzera|svizzero]] ''Schönberg di Rossbach''<ref>{{cita web|url=http://tremareilmondofa.blogspot.com/2009/01/blog-post.html|titolo=1909: la prima maglia del Bologna Football Club|editore=tremareilmondofa.blogspot.com|accesso=10 febbraio 2009}}</ref>. Nel [[1910]] il Bologna FC si dissociò dal circolo e le maglie da gioco furono modificate con strisce verticali rosso-blu. Questo tipo di disegno è rimasto praticamente immutato nel tempo, tranne che per la variazione annuale nella larghezza delle bande.
Un'importante eccezione fu quella del [[1925]]: in quell'anno il Bologna vinse il suo primo scudetto indossando un'inedita maglia verde. Tale divisa fu scelta dall'allora dirigente Enrico Sabattini, per imitazione di quella del [[Rapid Vienna]], che, secondo le sue parole, «''...alcuni anni prima scese allo ''[[Stadio Sterlino|Sterlino]]'' e lasciò in tutti una grande impressione di possanza e di invincibilità. Ebbene sia il verde, il colore della speranza, quello che possa dare al Bologna lo Scudetto''»<ref>{{cita web|url=http://tremareilmondofa.blogspot.com/2009/01/1925-per-la-prima-volta-in-maglia-verde.html#links|titolo=1925: per la prima volta in maglia verde|editore=tremareilmondofa.blogspot.com|accesso=10 febbraio 2009}}</ref>. In realtà il cambio di divisa fu anche suggerito dal caldo, che in quei giorni di giugno si faceva particolarmente sentire. La nuova maglia perciò fu di cotone leggero verde scuro, con bordi e calzoncini neri. Nei decenni successivi la maglia verde fu alternata a quella bianca (spesso con banda trasversale rosso-blu) come seconda divisa. Il suo ultimo utilizzo risale agli anni ottanta. Nel [[1934]] la divisa verde fu indossata dalla [[Sampierdarenese]] in uno spareggio-promozione giocato contro il Bari sul campo neutro di Bologna: i liguri giocarono infatti con una muta di maglie verdi donata dal presidente del Bologna [[Renato Dall'Ara|Dall'Ara]], visto che entrambe le squadre si erano presentate in divisa bianca.
 
A fine [[Anni 1990|anni novanta]], la prima maglia subì alcune leggere modifiche, come nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000, quando le strisce rosso-blu più laterali (non quindi le due centrali) si dipartivano dal colletto invece che dalle spalle. Nella stagione 2000-2001 fu adottata una prima maglia con due sole larghe strisce, una rossa e una blu, con i bordi bianchi.
 
Tra le divise da trasferta va ricordata quella adottata a partire dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]], che presenta una maglia a sfondo bianco con due bande diagonali – una rossa e una blu – che partono dalla spalla sinistra, più eventuali altri profili rossoblù. Poche sono state le variazioni negli anni a seguire.
 
Negli anni recenti è stata introdotta anche la terza maglia, destinata ad essere usata soprattutto nelle [[coppe europee]], solitamente a sfondo giallo o dorato con profili rossoblù. Nella stagione 2011-2012 per questa maglia viene scelto il colore celeste, in omaggio alla nazionale dell'[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]], un modo per celebrare lo storico legame tra il Bologna F.C. e il paese sudamericano, che ha fornito alla società rossoblù il maggior numero di giocatori stranieri nel corso della sua storia.
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Inno ====
 
In seguito alla morte di [[Lucio Dalla]], grande tifoso rossoblù, all'ingresso delle squadre in campo viene suonato ''Le tue ali Bologna'', scritta e cantata a quattro da [[Luca Carboni]], [[Gianni Morandi]], [[Andrea Mingardi]] e [[Lucio Dalla]],<ref name=bolognacoro/>. Prima era eseguita ''Cuore rossoblù'', canzone scritta per il Bologna da [[Andrea Mingardi]], cantante e tifoso bolognese, in occasione della promozione di Maifredi nel 1988.<ref name=bolognacoro>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/dicembre/19/Bologna_coro_per_Antonioli_ga_10_071219086.shtml|titolo=Bologna in coro per Antonioli|accesso=19 ottobre 2008|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|giorno=19|mese=dicembre|anno=2007}}</ref>
 
Esistono anche altre canzoni scritte per la squadra, come ''Il sogno continua'', cantata da [[Paolo Mengoli]],<ref name=bolognacoro/> ''Bologna Campione'', cantata da [[Dino Sarti]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/dino-sarti/dino-sarti/dino-sarti.html|titolo=Addio a Dino Sarti il cantore di Bologna|accesso=19 ottobre 2008|pubblicazione=[[La Repubblica|www.repubblica.it]]|giorno=11|mese=febbraio|anno=2007}}</ref> ''Fede Rossoblù'', del 2001, prodotta dagli [[Skiantos]], ''Il Samba del Tifoso'' del 1975 scritta e cantata da Mario Medici assieme Dino Sarti.
 
== Strutture ==
{{Vedi anche|Stadio Sterlino|Stadio Renato Dall'Ara}}
 
* Prati di Caprara: dal [[1909]] al [[1910]];
* Campo Sportivo Cesoia: dal [[1910]] al [[1913]];
* [[Stadio Sterlino]]: dal [[1913]] al [[1927]];
* [[Stadio Renato Dall'Ara]]: dal [[1927]].
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url=http://www.bolognafc.it/organigramma.asp|titolo=Organigramma|editore=http://www.bolognafc.it/|accesso=23 marzo 2015}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|CAN}} [[Joey Saputo]] - Chairman
*{{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]] - Presidente
*{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] - Presidente onorario
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Fenucci - Amministratore delegato
*{{Bandiera|ITA}} Luca Bergamini - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Piergiorgio Bottai - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Stuart Goldfarb - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Luigi Marchesini - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Joe Marsilii - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Andrew Nestor - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Gianluca Piredda - Consigliere
*{{Bandiera|USA}} Anthony Rizza - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Gabrieli - Direttore amministrazione finanza e controllo
*{{Bandiera|ITA}} Luca Befani - Segretario generale
*{{Bandiera|ITA}} Daniel Maurizi - Segretario sportivo
*{{Bandiera|ITA}} [[Pantaleo Corvino]] - Responsabile area tecnica
*{{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Vaio]] - Club manager
*{{Bandiera|ITA}} Piergiorgio Bottai - Responsabile attività operative
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Tassi - Team manager
*{{Bandiera|ITA}} Carlo Caliceti - Responsabile area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Claudio M. Cioffi - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Federico Frassinella - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Gloria Gardini - Area comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Montagnani - Responsabile area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Mirco Sandoni - Area marketing ed eventi
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Battacchi - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Federica Furlan - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Simona Verdecchia Tovoli - Area marketing
*{{Bandiera|ITA}} Chiara TargaArea marketing
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Vignoli - Responsabile gestione stadio
*{{Bandiera|ITA}} Antonella Nicolini - Amministrazione
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*{{Bandiera|ITA}} Marika Gagliardi - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Daniela Fortini - Gestione personale
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Maselli - Gestione personale
*{{Bandiera|ITA}} Federica Orlandi - Segreteria
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Gabrielli - Responsabile biglietteria
*{{Bandiera|ITA}} Angela Belletti - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Campagna - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Nicola Capelli - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Rita Gandolfi - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Davide Nicolini - Magazzino
*{{Bandiera|ITA}} Maurizio Savi - Custode stadio
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Molinari - Centralino
*{{Bandiera|ITA}} Claudia Magnani - Centralino
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-1979 Admiral
* 1980-1982 Tepa Sport
* 1982-1988 [[Ennedue|Ennerre]]
* 1988-1993 [[Uhlsport]]
* 1993-1996 [[Erreà]]
* 1996-2000 [[Diadora]]
* 2000-2001 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 2001-oggi [[Macron (sport)|Macron]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1981-1982 Febal
* 1982-1983 [[Bertagni]]
* 1983-1984 Pasta Corticella
* 1984-1985 Ebano
* 1985-1986 [[Idrolitina]]
* 1986-1989 [[Segafredo Zanetti|Segafredo]]
* 1989-1992 [[Mercatone Uno]]
* 1992-1993 [[Sinudyne]]
* 1993-1994 La buona Natura
* 1994-1997 [[Carisbo]]
* 1997-2001 [[Granarolo (azienda)|Granarolo]]
* 2001-2004 Area Banca
* 2004-2005 [[Amica Chips]]
* 2005-2006 Europonteggi
* 2006 [[Motor Show]]
* 2007 [[Woolrich]]
* 2007 [[Volvo]]
* 2007-2008 Joe Marmellata
* 2008 [[Carisbo]]
* 2008-2009 [[Unipol]]
* 2009 Cogei
* 2009 Cerasarda
* 2009-2010 BIGPoker.it
* 2010-2013 Cerasarda
* 2009-2013 Ceramica Serenissima
* 2011-oggi [[NGM (azienda)|NGM]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori del Bologna F.C. 1909|:Categoria:Presidenti del Bologna F.C. 1909|Presidenti del Bologna Football Club 1909}}
Fonte<ref name=tuttelepartite>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/tutte-partite.asp|titolo=Società / Tutte le partite|accesso=19 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref>
<div style="float:left; font-size:95%; width:740px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Div col|2}}
* 1920-1931 {{Bandiera|AUT}} [[Hermann Felsner]]
* 1931-1932 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
*: {{Bandiera|HUN}} [[József Nagy]]
* 1932-1933 {{Bandiera|BRA}} [[Achille Gama]]
* 1933-1934 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Genovesi|Genovesi]], {{Bandiera|ITA}} [[Bernardo Perin|Perin]] e {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio|Schiavio]]<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/calciatore-storia-dett.asp?id=272|titolo=Profilo di Bernardo Perrin|editore=Bolognafc.it|accesso=41 agosto 2013}}</ref>
*: {{Bandiera|HUN}} [[Lajos Nems Kovács|Lajos Kovács]]
* 1934-1938 {{Bandiera|HUN}} [[Árpád Weisz]]
* 1938-1942 {{Bandiera|AUT}} [[Hermann Felsner]]
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Montesanto]]
* 1944 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]]
* 1945-1946 {{Bandiera|AUT}} [[Alexander Popovic]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Genovesi|Genovesi]] e {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio|Schiavio]]<ref>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/calciatore-storia-dett.asp?id=258|titolo=Profilo di Pietro Genovesi|editore=Bolognafc.it|accesso=1º agosto 2013}}</ref>
* 1946-1947 {{Bandiera|HUN}} [[József Viola]]
* 1947-1948 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
* 1948-1949 {{Bandiera|AUT}} [[Tony Cargnelli]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ENG}} [[Edmund Crawford]]
* 1950-1951 {{Bandiera|ENG}} [[Edmund Crawford]]
*: {{Bandiera|URY}} [[Raffaele Sansone]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galluzzi]]
*: {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Lelovics]]
* 1952-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Gipo Viani]]
* 1956-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Campatelli]]
*: {{Bandiera|YUG}} [[Ljubo Benčić]]
* 1957-1958 {{Bandiera|HUN}} [[György Sárosi]]
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Foni]]
* 1959-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Allasio]]
* 1961-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Manlio Scopigno]]
* 1965-1967 {{Bandiera|ARG}} [[Luis Carniglia]]
* 1967-1968 {{Bandiera|ARG}} [[Luis Carniglia]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gipo Viani]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Oronzo Pugliese]]
* 1969-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Edmondo Fabbri]]
* 1972-1976 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1977-1978 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
* 1978-1979 {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Radice]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Tarcisio Burgnich]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Liguori]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]]
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Carosi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]]
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cadè]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Santin]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pace]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]]
* 1987-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Radice]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]]
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Bersellini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Cerantola]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Romano Fogli]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Zaccheroni]]
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
* 1994-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Buso]]
* 1999-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Guidolin]]
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]]
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luca Cecconi]]
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]]
* 2008-2009 {{Bandiera|SRB}} [[Siniša Mihajlović]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Papadopulo]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]]
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Malesani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]]
* 2011-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Pioli]]
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Pioli]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Davide Ballardini]]
* 2014-2015 {{Bandiera|URY}} [[Diego Luis López]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Delio Rossi]]
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:95%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
* 1909 {{Bandiera|CHE}} [[Louis Rauch]]
* 1910 {{Bandiera|ITA}} Pio Borghesiani
* 1910 {{Bandiera|Austria-Ungheria}} [[Emilio Arnstein]]
* 1910-1912 {{Bandiera|ITA}} Domenico Gori
* 1912-1919 {{Bandiera|ITA}} Rodolfo Minelli
* 1919-1921 {{Bandiera|ITA}} Cesare Medica
* 1921-1922 {{Bandiera|ITA}} Angelo Sbarberi
* 1922 {{Bandiera|ITA}} Antonio Turri
* 1923 {{Bandiera|ITA}} Ruggero Murè (Commissario)
* 1923-1925 {{Bandiera|ITA}} Enrico Masetti
* 1925-1928 {{Bandiera|ITA}} Paolo Graziani
* 1928-1934 {{Bandiera|ITA}} Gianni Bonaveri
* 1934-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Dall'Ara]]
* 1964-1968 {{Bandiera|ITA}} Luigi Goldoni
* 1968-1970 {{Bandiera|ITA}} Raimondo Venturi
* 1970-1972 {{Bandiera|ITA}} Filippo Montanari
* 1972-1979 {{Bandiera|ITA}} Luciano Conti
* 1979-1983 {{Bandiera|ITA}} Tommaso Fabbretti
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Brizzi
* 1985-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Corioni]]
* 1991-1993 {{Bandiera|ITA}} Piero Gnudi
* 1993-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Gazzoni Frascara]]
* 2002-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Cipollini]]
* 2005-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Cazzola]]
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Francesca Menarini]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Francesca Menarini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Porcedda]]
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zanetti]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marco Pavignani]]
* 2011-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Albano Guaraldi]]
* 2014-2015 {{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Calciatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori del Bologna F.C. 1909}}
=== Hall of Fame ===
Dall'istituzione nell'anno [[2011]] della [[Hall of fame del calcio italiano]], sono stati inseriti i seguenti giocatori e allenatori che nel corso della loro carriera hanno militato nel Bologna:
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Baggio]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ferrari]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Bernardini]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Monzeglio]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]]
 
=== Capitani ===
{{Div col|2}}
[[File:Giacomo Bulgarelli.jpg|thumb|150px|[[Giacomo Bulgarelli]], recordman di presenze nel Bologna, [[Campionato europeo di calcio 1968|campione d'Europa 1968]] con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] e capitano dei rossoblu per dieci anni.]]
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Arrigo Gradi]] <small>(1909-1912)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Enrico Guardigli]] <small>(1912-1914)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Antonio Fontana (calciatore)|Antonio Fontana]] <small>(1914-1915)</small>
* {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA 1861-1946}} [[Angelo Badini|Angelo Badini I]] <small>(1915-1921)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Della Valle|Giuseppe Della Valle III]] <small>(1920-1931)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gastone Baldi]] <small>(1931-1933)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] <small>(1934-1938)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Montesanto]] <small>(1938-1940)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Reguzzoni]] <small>(1940-1943)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] <small>(1944)</small>
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Carlo Reguzzoni]] <small>(1945-1946)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Biavati]] <small>(1946-1948)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello|Gino Cappello IV]] <small>(1948-1952)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Dino Ballacci]] <small>(1952-1953)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello|Gino Cappello IV]] <small>(1953-1956)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Cesarino Cervellati]] <small>(1956-1957)</small>
* {{Bandiera|DNK}} [[Axel Pilmark]] <small>(1957-1959)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Pavinato]] <small>(1959-1965)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]] <small>(1965-1975)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bellugi]] <small>(1975-1979)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Savoldi]] <small>(1979-1980)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]] <small>(1980-1983)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Paris]] <small>(1983-1984)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] <small>(1985-1986)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Pecci]] <small>(1986-1989)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villa]] <small>(1989-1992)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Stringara]] <small>(1992-1993)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marco Antonio De Marchi]] <small>(1993-1997)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Baggio|Roberto Baggio I]] <small>(1997-1998)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Signori]] <small>(1998-2004)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Pagliuca]] <small>(2004-2006)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Bellucci]] <small>(2006-2007)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Castellini]] <small>(2007-2009)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Vaio]] <small>(2009-2012)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Diamanti]] <small>(2012-2014)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Gilardino]] <small>(2012-2013)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Portanova]] <small>(2012-2013)</small>
* {{Bandiera|URY}} [[Diego Fernando Pérez]] <small>(2013-2014)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Archimede Morleo]] <small>(2014-oggi)</small>
{{Div col end}}
 
=== Vincitori di titoli ===
;Campioni del mondo
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Angelo Schiavio]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Eraldo Monzeglio]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Michele Andreolo]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Amedeo Biavati]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
* {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Carlo Ceresoli]] <small>([[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]])</small>
 
=== Numeri ritirati ===
* Maglia N° '''27''' - [[Niccolò Galli]]
Il Bologna ha deciso di [[Numeri di maglia ritirati nel calcio|ritirare]] la maglia numero 27 indossata dal giovane [[difensore]] [[Niccolò Galli]], deceduto nel [[2001]] a 17 anni in un incidente in motorino vicino al centro tecnico del Bologna, mentre tornava a casa dopo l'allenamento.
 
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
[[File:Giacomo Bulgarelli, Bologna, Coppa Italia '73-74.jpg|thumb|Il capitano bolognese, [[Giacomo Bulgarelli]], con la Coppa Italia vinta nel 1973-1974.]]
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano|7}}'''
:[[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]], [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]], [[Serie A 1935-1936|1935-1936]], [[Serie A 1936-1937|1936-1937]], [[Serie A 1938-1939|1938-1939]], [[Serie A 1940-1941|1940-1941]], [[Serie A 1963-1964|1963-1964]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Alta Italia|1}}'''
:1946
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}'''
:[[Coppa Italia 1969-1970|1969-1970]], [[Coppa Italia 1973-1974|1973-1974]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie B|2}}'''
:[[Serie B 1987-1988|1987-1988]], [[Serie B 1995-1996|1995-1996]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1994-1995|1994-1995]]
 
=== Competizioni internazionali ===
*'''{{Calciopalm|Coppa Mitropa|3}}'''
:[[Coppa Europa Centrale 1932|1932]], [[Coppa Europa Centrale 1934|1934]], [[Coppa Mitropa 1961|1961]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Intertoto|1}}'''
:[[Coppa Intertoto 1998|1998]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa di Lega Italo-Inglese|1}}'''
:[[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|1970]]
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937|1}}'''
:1937
 
=== Competizioni giovanili ===
*'''{{Calciopalm|Campionato nazionale Dante Berretti|1}}'''
:1972-1973
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Allievi Nazionali|2}}'''
:1981-1982, 2000-2001
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|1}}'''
:1988-1989
 
*'''{{Calciopalm|Campionato De Martino|1}}'''
:1965
 
*'''{{Calciopalm|Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|1}}'''
:1967
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Vignola|7}}'''
:1973, 1982, 1993, 1994, 2004, 2005, 2009
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Arco|1}}'''
:1978
 
* '''{{calciopalm|Torneo Internazionale Nereo Rocco|2}}'''
:1999, 2000
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Internazionale Maggioni-Righi|1}}'''
:2001
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record del Bologna Football Club 1909|Bologna Football Club 1909 nelle competizioni internazionali}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan="4"| <big><big>'''1°'''</big></big> || '''Prima Categoria''' || '''7''' || [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || rowspan="4"| '''84'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]
|-
| '''Divisione Nazionale''' || '''4''' || [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] || [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie A''' || '''68''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 2013-2014|2013-2014]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| <big><big>'''2°'''</big></big> || '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie B 2014-2015|2014-2015]] || '''12'''
|-
| <big><big>'''3°'''</big></big> || '''Serie C1''' || '''3''' || [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] || [[Serie C1 1994-1995|1994-1995]] || '''3'''
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2014/15 --><small>In '''99''' stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale il [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]], compresi 16 campionati di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]], [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]] (A).</small>
 
=== Statistiche individuali ===
''Aggiornato al 6 ottobre [[2012]].''<ref name=presenze>{{cita web|http://www.bolognafc.it/presenze.asp|Lista di tutti i giocatori per numero di presenze|17 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref><ref name=reti>{{cita web|http://www.bolognafc.it/reti.asp|Lista di tutti i giocatori per numero di reti|17 ottobre 2008|editore=www.bolognafc.it}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
* 488 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Bulgarelli]]
* 459 {{Bandiera|ITA}} [[Tazio Roversi]]
* 417 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Reguzzoni]]
* 417 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Nervo]]
* 415 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]]
* 405 {{Bandiera|ITA}} [[Felice Gasperi]]
* 404 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Cresci]]
* 376 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Janich]]
* 364 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio]]
* 363 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Gianni]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
* 252 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Schiavio]]
* 167 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Reguzzoni]]
* 142 {{Bandiera|ITA}} [[Ezio Pascutti]]
* 140 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Savoldi]]
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Pivatelli]]
* 104 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Della Valle]]
* 102 {{Bandiera|DNK}} [[Harald Nielsen]]
* 102 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Maini]]
* 101 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello]]
* 94 {{Bandiera|ITA}} [[Ettore Puricelli]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
{{F|società calcistiche italiane|data=aprile 2013}}
Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nella curva nord, dal 2009 intitolata a [[Giacomo Bulgarelli]]. La curva era in precedenza denominata "Andrea Costa", dal nome della via prospiciente quel lato dello stadio. Per festeggiare il centenario del club, compiutosi il 3 ottobre 2009, i tifosi rossoblu durante la partita di campionato col Genoa hanno organizzato una coreografia che consisteva di 20.000 bandiere distribuite in tutti i settori dello stadio. I gruppi principali sono i ''Forever Ultras 1974'' e la ''Beata Gioventù'', nata nel 2012 i cui appartenenti facevano parte degli storici ''Mods Bologna'' prima che si autosospendessero per creare questo nuovo gruppo. Altri gruppi sono i ''Freak Boys 1986, Vecchia Guardia, Contro Tendenza Bologna 2004,'' ed altri.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby dell'Appennino}}
L'unico gemellaggio riconosciuto da tutta la curva è con gli ultras del [[Ravenna Calcio|Ravenna]].<ref>[http://tremareilmondofa.blogspot.it/2009/01/la-curva-andrea-costa.html La curva Andrea Costa]</ref> I gruppi ''Forever Ultras'' e ''Freak Boys'' hanno un'amicizia da tre anni con i ragazzi degli ''Ultras Figthers Viareggio'', un rapporto di stima e rispetto reciproco con i crotonesi e un'amicizia con gli ultras tedeschi del [[Bochum]] nata nel gennaio 2009. Molto sentite anche le amicizie con gli ultras del [[Siena]] e della [[Nocerina]].
 
La rivalità più sentita è quella contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (con cui il Bologna disputa il cosiddetto [[Derby dell'Appennino]]), partita che in passato è spesso sfociata in duri scontri tra le tifoserie. Altre rivalità altrettanto sentite sono quelle con i corregionali del [[Modena Football Club|Modena]], del [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], del [[Parma Football Club|Parma]], con la [[Sampdoria]] (dopo l'ultima partita di campionato della stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]], quando il Bologna pareggiò 2 a 2 con i doriani e li condannò alla retrocessione), l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]],<ref>[http://www.tuttiallostadio.it/Brigate%20Giallobl%C3%B9%20Verona.htm Bologna-Verona]</ref> l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], la [[Juventus Football Club|Juventus]], la [[AS Roma|Roma]] (per un vecchio gemellaggio interrotto bruscamente), il [[Napoli Calcio|Napoli]], la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]],<ref>[http://www.ultraslazio.it/rapporti.htm Bologna-Lazio]</ref> e l'[[Olympique Marsiglia]], a seguito di duri scontri successivi al pareggio per 1 a 1 con i francesi al Dall'Ara (in cui rimasero coinvolti molti tra calciatori, dirigenti e tifosi di entrambe le squadre)<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0028/articleid,0482_01_1999_0094_0034_22516809/|titolo=Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita.|editore=archiviolastampa.it|accesso=21 dicembre 2012}}</ref>, che costò l'eliminazione dei rossoblù dalla [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]] per via della regola del gol in trasferta e del pareggio all'andata per 0 a 0. Da segnalare anche la rivalità con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e l'[[Empoli Football Club|Empoli]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.rangers.it/avversari/bologna.html|titolo = La scheda dei tifosi avversari: BOLOGNA|accesso = |data = }}</ref>
 
== Organico ==
{{vedi anche|Bologna Football Club 1909 2014-2015}}
 
=== Rosa ===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref name=rosa>{{cita web|url=http://www.bolognafc.it/squadra.asp|titolo=La rosa|editore=Bologna Football Club 1909|accesso=8 febbraio 2014}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=navy|col2=red|stemma=Rosso e Blu (Strisce) con croce Rosso e Giallo}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nome=[[Angelo da Costa]]|ruolo=P|nazione=BRA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nome=[[Marios Oikonomou]]|ruolo=D|nazione=GRC}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nome=[[Archimede Morleo]]|ruolo=D|nazione=ITA}}''([[Capitano (calcio)|capitano]])''
{{Calciatore in rosa|n°=4|nome=[[Uroš Radaković]]|ruolo=D|nazione=SRB}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nome=[[Matuzalém]]|ruolo=C|nazione=BRA}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nome=[[Nenad Krstičić]]|ruolo=C|nazione=SRB}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nome=[[Ibrahima Mbaye]]|ruolo=D|nazione=SEN}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nome=[[György Garics]]|ruolo=D|nazione=AUT}}([[Capitano (calcio)|vice capitano]])
{{Calciatore in rosa|n°=9|nome=[[Daniele Cacia]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nome=[[Matteo Mancosu]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nome=[[Gianluca Sansone]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nome=[[Mathías Abero]]|ruolo=D|nazione=URY}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nome=[[Franco Zuculini]]|ruolo=C|nazione=ARG}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nome=[[Diego Fernando Pérez|Diego Pérez]]|ruolo=C|nazione=URY}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=navy|col2=red|stemma=Rosso e Blu (Strisce) con croce Rosso e Giallo}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nome=[[Federico Casarini]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nome=[[Robert Acquafresca]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nome=[[Gennaro Troianiello]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nome=[[Domenico Maietta]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nome=[[Karim Laribi]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nome=[[Daniel Bessa]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nome=Alex Ferrari|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nome=[[Adam Masina]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nome=[[Daniele Gastaldello]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nome=[[Marcel Büchel]]|ruolo=C|nazione=AUT}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|nome=Lorenzo Paramatti|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nome=[[Luca Ceccarelli (24 marzo 1983)|Luca Ceccarelli]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nome=[[Riccardo Improta]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nome=[[Ferdinando Coppola]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref name=rosa/>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Bolognafcstemma.png|border=1px|col1=navy|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} [[Delio Rossi]] - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} [[Fedele Limone]] - Allenatore in Seconda
* {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Troise]] - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Roberto Tassi - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} [[Valter Vio]] - Preparatore Atletico
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bocchino]] - Preparatore dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} Gianni Nanni - Responsabile sanitario
* {{Bandiera|ITA}} Luca Bini - Medico sociale
* {{Bandiera|ITA}} Luca Ghelli - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Carmelo Sposato - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Davide Nicolini - Magazziniere
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Campagna - Magazziniere
* {{Bandiera|ITA}} Nicola Capelli - Magazziniere
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Storia ===
* [[AA.VV]], ''Bologna Soccer, a tifare Bologna non ci si annoia mai'', Minerva Edizioni, ''2011'', ISBN 978-88-7381-382-8
* Giuliano Musi, Marco Tarozzi e Michael Lazzari, ''100 Storie per 100 Anni'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2010'', ISBN 978-88-7381-293-7
* [[AA.VV.]] ''L’enciclopedia dei cento anni: 1909-2009 Bologna football club il secolo rossoblu'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009''
* [[AA.VV.]] ''La storia dei cento anni: 1909-2009 Bologna football club il secolo rossoblu'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009''
* [[AA.VV.]] ''Bologna, Amore mio: memorabilia: 1909-2009 Bologna football club il secolo rossoblu'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009''
* Gianni Marchesini, ''Bologna un Secolo d'Amore'', Gianni Marchesini Editore, ''2009''
* Lamberto Bertozzi e Carlo F. Chiesa, ''Romanzo popolare, tra colpi di genio e di pistola l'epopea dello scudetto 1924-25'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2009'' ISBN 978-88-7381-270-8
* [[AA.VV.]] ''Bologna serie A: ritorno in paradiso'', Bologna, Minerva Edizioni, ''2008''
* Beatrice Buscaroli e Carlo Caliceti, ''Così si gioca solo in paradiso. Bologna e lo scudetto del 1964'', Bologna, Minerva, ''2004''
* Renzo Renzi, ''Bologna carogna. Come vincere uno scudetto'', Bologna, Pendragon, ''2004''
* Simona Artanidi, Andrea Fontana e Paolo Villani, ''Il golateo: a Bologna le buone maniere si giocano in campo'' Bologna, Perdisa editore, ''2003''
* Andrea Fontana ''Bologna in campo si ride'', Bologna, Perdisa editore, ''2002''
* [[Gianfranco Civolani]], ''Civ il mio Bologna. Dizionario rossoblu'', Edimedia, ''2002'', ISBN 88-88225-03-X
* Nino Comaschi, ''Nino Comaschi fotografo: cinquant'anni di calcio a Bologna'', Bologna, Pendragon, ''2001''
* Gianni Marchesini ''Bologna 1909-1999: 90 anni di storia'', San Lazzaro di Savena, Edimedia, ''1999''
* [[Gianfranco Civolani]], Carlo Caliceti e Lamberto Righi, ''1909 millenovecentonove: novant'anni di emozioni: la rivista che racconta la storia del Bologna calcio'', Calderara di Reno, Press Club, ''1999''
* [[Gianfranco Civolani]], ''20 storie rossoblu: il giornalista bolognese che ha attraversato 40 anni di Bologna calcio racconta uomini, fatti, misfatti, misteri e segreti'', Bologna, Fuorithema, ''1997'', ISBN 88-8062-049-5
* Franco Cervellati, ''A come Bologna: le vittorie più belle della rinascita dall'inferno della serie C al paradiso del grande calcio'', Bologna, Quasar, ''1996''
* Franco Cervellati, ''Ho visto un gran Bologna: le vittorie più belle in trent'anni di storia rossoblu dall'ultimo scudetto ad oggi'', Calderara di Reno, Press Club, ''1996''
* Alfeo Biagi, ''Il calcio: dal paradiso all'inferno e ritorno'' in '' Storia illustrata di Bologna, V volume Bologna contemporanea: gli anni della democrazia pp 381-400'', [[Repubblica di San Marino]], AIEP, ''1990''
* [[AA.VV.]] ''Azzurri 1990: storia bibliografica emerografica iconografica della Nazionale italiana di calcio e del calcio a Bologna'' Roma, La Meridiana, ''1990''
* Gianni Marchesini, ''Bologna 80 anni di gloria, (Voll. 1 - 2)'', Bologna, Edi Media, ''1989'',
* [[Edmondo Fabbri]] e [[Franco Vannini]], ''È il Bologna'' Bologna, Renografica, ''1988''
* Antonio Cozza e Vittorio Zerbini, ''Cavalcata rosso blu'', Desenzano del Garda, Franco Orlandi, ''1988''
* Nicola Bosio, ''Bologna 1988'', Milano, Forte, ''1988''
* [[AA.VV.]], ''Bologna 97/88: siano tornati in paradiso'', Bologna, Spes, ''1988''
* Alfeo Biagi, ''Che Tempi Alfeo Biagi racconta la favola vera dei 7 scudetti e di 7 presidenti del Bologna'', Bologna, Spes, ''1987''
* [[Gianfranco Civolani]], Lamberto Righi, ''Bologna: storia e baldoria la storia del Bologna football club'', Bologna, I. N.E. I., ''1985''
* Gianni Marchesini a cura di, ''Bologna 1963-64/1983-84'', San Lazzaro di Savena, SGM, ''1984''
* [[Gianfranco Civolani]], ''70 anni di serie A: storia del Bologna calcio'', Bologna, Calderini, ''1979''
* [[Federico Zardi]], ''Il caso Bologna'', Livorno, Seit, ''1964''
* Renzo Renzi, ''Bologna carogna: cronaca della lotta contro la Lega lombarda'', Bologna, Alfa, ''1964''
* [[AA. VV.]], ''Bologna Football Club: Il mezzo secolo del Bologna'' Bologna, Poligrafici [[Il Resto del Carlino]], ''1959''
 
=== Calciatori, allenatori, presidenti ===
* Andrea Pelacani, ''Da sindaco della fascia alla fascia da sindaco. Il Bologna di Carlo Nervo (1994-2007)'', Maglio Editore, ''2014'', ISBN 978-88-97195-30-6
* [[Italo Cucci]] ''Il Mondo di Giacomo Bulgarelli'', Limina, ''2011'', ISBN 978-88-60411-1-74
* Piero Stabellini, ''Il bimbo prodigio del Bologna. La storia di Cesare Alberti, asso rossoblu degli anni Venti'', Maglio Editore, ''2011'', ISBN 978-88-97195-09-2
* Giuliano Musi, ''Pagotto, un calcio anche alla morte'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2011'', ISBN 978-88-7381-371-2
* [[Gianfranco Civolani]], ''Onorevole Giacomino: Vita e successi di Giacomo Bulgarelli'', Bologna, Edizioni Minerva, ''2010'', ISBN 978-88-7381-303-3
* Matteo Marani, ''Dallo Scudetto ad Auschwitz'' Alberti Editore, ''2007'' ISBN 978-88-7424-200-9
* [[Gianfranco Civolani]], ''I miei trenta allenatori. Da Fuffo a Renzaccio. Il Civ racconta'', Bologna, Alberto Perdisa, ''2007''
* [[Giovan Battista Fabbri]], ''Gibì una vita di bel calcio: lo sport e poesia e divertimento, armonia e amore, Imola, Bacchilega, ''2006''
* Giorgio Montebugnoli, ''Sessant'anni di eroi: 30 grandi del Bologna del dopoguerra'', Bologna, Libri di sport, ''2005''
* Gianni Marchesini, a cura di, ''Facce da gol: Ezio Pascutti & Gino Pivatelli, 235 reti per il Bologna, sono i superbomber rossoblu nel dopoguerra'', Bologna, Tipografia Moderna ''2005''
* [[Gianfranco Civolani]], ''Commendator Paradiso. Renato Dall'Ara e il giallo dello scudetto del Bologna'', Bologna, Alberto Perdisa, ''2004'', ISBN 88-8372-260-4
* [[Fabrizio Calzia]] e [[Francesco Caremani]], ''Angeli e diavoli rossoblu. Il Bologna nei racconti dei suoi campioni'', Torino, Bradipolibri, ''2003'', ISBN 88-88329-34-X
* Giuseppe Quercioli, ''130 Gol in RossoBlu, Vita e Reti di Ezio Pascutti'' Libri di Sport Edizioni, ''2003''
* Gianfranco Civolani, ''Pagliuca, una vita da nº 1: il racconto di una splendida carriera'', San Lazzaro di Savena, Erimedia 2, ''2003''
* Claudio Beneforti e Valentina Desalvo, ''Una vita da Signori: autobiografia di Beppe-Gol'', Edizioni An.Ma., ''2000''
* Michele Orelli, ''Il guerriero Pietro Mariani: illustri pareri'', Bologna, Bologna Town, ''1991''
* Michele Orelli, ''Il Mitico Renato Villa (con il cuore si vince)'', Bologna, Bologna Town, ''1990''
* Alberto Bortolotti, Emilio Marrese, ''Gigi MyFriend'' Spes Editrice Pierantoni, ''1989''
* [[Italo Cucci]], ''Haller com'è: un napoletano a Bologna'', Bologna, Editoriale Aci, ''1966''
* [[Italo Cucci]], ''Il Borghese Bulgarelli"", Bologna, Editoriale Aci, ''1966''
 
=== I tifosi ===
* [[AA.VV]], ''10 Scrittori per 100 anni'', Minerva Edizioni, ''2009'', ISBN 978-88-7381-198-5
* [[Gianluca Morozzi]], ''Il Rosso e il Blu (da Leffe a Cento)'', Castelvecchi, ''2009'', ISBN 978-88-7615-351-8
* Marco Tarozzi, [[Giovanni Gotti]], ''Ho Visto in Sogno! L'Ottavo Scudetto'' Libri di Sport, ''2006'', ISBN 88-87676-82-8
* [[Gianluca Morozzi]], Paolo Alberti, ''Le Avventure di Zio Savoldi'', Fernandel, ''2006'', ISBN 88-87433-62-3
* [[Fabrizio Calzia]] e Francesco Caremani, ''Quelli che il Bulàgna'', Genova, Fratelli Frilli, ''2003''
* Fabio Campisi, Il Bologna è una fede: settant'anni in rossoblu raccontati da Barile, Bologna, Pendragon, ''2002''
* [[Oliviero Toscani]], ''Io? Bologna: un progetto di Fabbrica'', Centro di ricerca sulla comunicazione diretto da Oliviero Toscani, West Zone Publishing, ''1999''
* Piccioni Valerio, ''Quando giocava Pasolini'', Arezzo, Liminia, ''1996''
 
* Colledge, J. J.; Warlow, Ben (2006) [1969]. ''Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy'' (ed. riv.). Londra: Chatham Publishing. ISBN 978-1-86176-281-8. OCLC 67375475.
=== Stadio ===
* March, Edgar J. (1966). ''British Destroyers, 1892-1953.'' Seeley, Service & Co.
* Quercioli Giuseppe, ''Bologna e il suo stadio : ottant'anni dal Littoriale al Dall'Ara'', Pendragon, ''2006'', ISBN 88-8342-499-9
* Cocker, Maurice (1983). ''Destroyers of the Royal Navy, 1893-1981.'' Ian Allan. ISBN 0-7110-1075-7
* Onofri Sauro Nazario e Ottani Vera, ''Dal Littoriale allo stadio: storia per immagini dell'impianto sportivo bolognese, Bologna, Consorzio cooperative Costruzioni, ''1990''
* Friedman, Norman (2009). ''British Destroyers, From Earliest Days to the Second World War.'' ISBN 978-1-84832-049-9
* Comune di Bologna, "1927-1997, settant'anni di stadio, mostra fotografica: Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, Bologna dal 29 maggio al 16 giugno 1997'', Bologna, ''1997''
* Kemp, Paul (1999). ''The Admiralty Regrets: British Warship Losses of the 20th Century''. Sutton Publishing Ltd. p. 55. ISBN 0-7509-1567-6. OCLC 46471901
* Bonuzzi Guglielmo, Il Littoriale di Bologna: le grandi realizzazioni fasciste, Bologna, Edizioni di arte fascista, ''1927''
 
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