Gallotia bravoana e Villa Varda: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{Tassobox
|nome edificio = Villa Varda
| colore = pink
|immagine = Villa Varda - Brugnera - panoramio (1).jpg
| nome = Lucertola gigante di La Gomora
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|paese = ITA
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|città = San Cassiano di Livenza
| didascalia=''Gallotia bravoana''
|indirizzo = Via Villa Varda, 7
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'''Villa Varda''' è una [[villa veneta]] di [[Brugnera]] ([[provincia di Pordenone|PN]]), ubicata nella frazione [[San Cassiano di Livenza]].
 
== Storia ==
La '''lucertola gigante di La Gomera''' (''Gallotia bravoana'' [[Hutterer]], [[1985]]), ''Lagarto gigante de La Gomera'' in [[lingua spagnola|spagnolo]], è una specie di [[lucertola]] presente sull'isola di [[La Gomera]], nell'[[arcipelago]] delle [[Canarie]].
Il [[toponimo]] della villa trova le sue origini probabilmente nel termine ''Guarda'' o ''Guardia'', forse dovuto alla presenza di qualche opera difensiva preesistente ''in loco''.
 
La struttura trova le sue origini nel [[XV secolo]], quando la nobile famiglia [[Bergamo|bergamasca]] dei Mazzoleni divenne proprietaria di vaste estensioni in località ''Varda'' e vi costruì una propria residenza.
==Descrizione==
La lucertola gigante di La Gomera può raggiungere i 60 cm di lunghezza e arrivare a pesare circa 1kg.
A caratterizzare la specie è la colorazione di un bianco intenso, presente su collo, petto e bocca, fortemente contrastante con la schiena di colore marrone scuro.
 
Nel [[1670]] Fabio Mazzoleni, ultimo erudito esponente della famiglia, annesse alla villa una [[cappella]], inserita tra il verde del parco, nella quale progettò la propria sepoltura. Per mancanza di eredi la villa fu lasciata inizialmente a Ottavio Negri, zio di Fabio, ma poi passò a numerosi proprietari, tra i quali si ricordano gli ultimi, i Morpurgo: a metà [[XIX secolo]] tale casata, oltre a restaurare gli edifici, diede, per volontà di Carlo, l'aspetto attuale al parco, con adeguamento alla moda vigente dei parchi all'inglese; Mario Morpurgo invece si ricorda per aver lasciato in eredità Villa Varda e l'intera tenuta di San Cassiano alla Curia.
==Biologia==
Ha abitudini diurne e dieta prevalentemente erbivora.
La femmina depone una volta l'anno da 3 a 7 uova.
==Stato di conservazione==
Dopo alcuni avvistamenti risalenti al [[XIX secolo]], la specie era stata ritenuta [[estinzione|estinta]]. Tuttavia nel [[1985]] furono trovati alcuni resti.
Nel [[1999]] un gruppo di biologi spagnoli guidati da Juan Carlos Rando riscoprì la specie, di cui vennero ritrovati 6 esemplari. È stato così possibile dare inizio ad un programma per il recupero della lucertola gigante di La Gomora, della quale oggi esistono due piccole popolazioni: una in cattività e l'altra, meno numerosa, allo stato selvatico.
 
Ultimo e attuale proprietario è la Regione [[Friuli-Venezia Giulia]], che ne ha fatto un parco comunale aperto a tutti.
==Bibliografia==
 
* {{IUCN|summ=61502|autore=Miras, J.A.M. & Pérez-Mellado, V. 2006}}
Dal 2016 al 2017 il complesso è stato oggetto di lavori di restauro grazie alla donazione della famiglia '''Maccan di Villanova''', proprietaria delle [[Friul Intagli Industries]], la quale ha inziato la proria produzione di vini autoctoni friulani promuovendo l'immagine della Villa anche all'estero.
 
<ref>http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/I_soldi_dei_privati_fanno_risplendere_Villa_Varda_/2/164995</ref><ref>http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2016/06/08/pordenone-avviati-i-lavori-per-riqualificare-villa-varda-43.html?ref=search</ref><ref name=IZC>http://www.nuovaizc.it/project/restauro-facciate-e-copertura-di-villa-varda-brugnera/</ref>
<ref>https://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2016/01/29/news/villa-varda-restauro-al-via-maccan-finanzia-i-lavori-1.12864785</ref>
<ref>http://www.northberkeleyimports.com/wordpress/project/societa-agricola-villa-varda/</ref>
<ref>https://www.winespectrum.com/wine/V3348/</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Brugnera - Villa Varda, il parco col Livenza - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|left|Il parco col [[Livenza]]]]
 
Villa Varda si presenta come una villa padronale immersa nel suo grande parco, che si estende lungo le rive del [[Livenza]].
 
Il parco, occupato da un rigoglioso [[bosco]], costituito in origine da specie arboree autoctone, conserva al suo interno strutture di valore architettonico:
* un'[[aranciera]] sovrastata da una [[terrazza]] [[balaustra]]ta in pietra
* una cappella gentilizia in [[architettura neogotica|stile neogotico]]
* una [[ghiacciaia]], rimaneggiata nel [[1932]], quando le venne sovrapposta una torre merlata.
 
Il parco presenta attualmente una varietà arborea che si slega dall'originario assetto, con molti esemplari secolari di importazione. Tra gli alberi hanno importanza un [[libocedro]] (''[[Calocedrus decurrens|Libocedrus decurrens]]'') che cresce di fronte alla villa, una [[sofora]] (''Sophora japonica'') in riva al fiume; alcune [[fotina|fotine]] (''Photinia serrulata''), alcuni [[ginepro|ginepri]] della [[Virginia]] (''Juniperus virginiana'') e pini nepalesi (''Pinus wallichiana'').
[[File:Schloss Varda Venetien 27.7.18. (BildID 15622135).jpg|thumb|La villa nel 1918]]
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogettoInterprogetto|commons=Category:GallotiaVilla bravoanaVarda}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|rettili}}
* {{cita web|url=http://www.villavarda.it/index.php?id=2881|titolo=Descrizione della villa nel sito ufficiale}}
 
* {{cita web
|url = http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/86139.pdf
|titolo = Villa Mazzoleni, Negri, Amalteo, Giacomuzzi Caine, Morpurgo de Nilma, detta “Villa Varda”
|accesso = 1º marzo 2018
|editore = [[IRVV]]
|urlmorto = no
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180301100554/http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/86139.pdf
|dataarchivio = 1º marzo 2018
}}
 
{{portale|architettura|Friuli-Venezia Giulia}}
[[Categoria:Sauri]]
 
[[Categoria:Ville di Brugnera|Varda]]
[[en:La Gomera Giant Lizard]]
[[es:Gallotia bravoana]]
[[fr:Gallotia bravoana]]