Diocesi di Verona e Stanmore: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{diocesi della chiesa cattolica
| Nome = Stanmore
|nome=[[Diocesi]] di [[Verona]]
| Immagine =
|latino=Dioecesis Veronensis
| Didascalia =
|immagine=Duomo (Verona) - Facades.jpg
| Stato = ENG
|titolo=[[vescovo]]
| Grado amministrativo = 4
|titolare=[[Giuseppe Zenti]]
| Tipo = Quartiere
|emeriti=[[Flavio Roberto Carraro]], [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]]
| Divisione amm grado 1 = Grande Londra
|vicario=Roberto Campostrini
| Divisione amm grado 2 = Middlesex
|stato=Italia
| Divisione amm grado 3 = Harrow
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
| Superficie =
|eretta=[[III secolo]]
| Abitanti = 12.471
|stemma=
| Anno = 2011
|mappa=13 Verona.png
| Latitudine = 51.617
|mappacollocazione=Roman Catholic Diocese of Verona in Italy.svg
| Longitudine = -0.325
|mappaprovincia=Ecclesiastical province of Venice in Italy.svg
| Altitudine = 152
|suffraganeadel=[[patriarcato di Venezia]]
| Codice postale = HA7
|regione=[[Regione ecclesiastica Triveneto|Triveneto]]
| Prefisso telefonico = 020
|battezzati=847.171
| Amministrazione =
|popolazione=933.782
|proporzione=90,7
|sacerdotisecolari=622
|sacerdotiregolari=330
|sacerdoti=952
|battezzatipersacerdote=889
|diaconi=37
|religiosi=525
|religiose=2.052
|vicariati=18
|parrocchie=379
|superficie=3.050
|cattedrale=[[Duomo di Verona|Santa Maria Matricolare]]
|patroni=[[Zeno di Verona|San Zeno]]<br />[[Pietro da Verona|San Pietro martire]]<br />Santi [[Fermo e Rustico]]
|indirizzo=Piazza Vescovado 7, 37121 Verona, Italia
|sito=www.diocesiverona.it
|anno=2015
|ch=vero
}}
[[File:San Zeno VR.jpg|thumb|upright=1.3|La Basilica di San Zeno a Verona]]
La '''diocesi di Verona''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Veronensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica in Italia]] suffraganea del [[patriarcato di Venezia]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Triveneto]]. Nel [[2014]] contava 847.171 battezzati su 933.782 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Giuseppe Zenti]].
 
'''Stanmore''' è un quartiere residenziale suburbano a nord-ovest di [[Londra]], nel [[borgo londinese di Harrow]], a {{m|18|k|m}} a nord-ovest di [[Charing Cross]]. L'area comprende le pendici meridionali delle alture che si ergono verso la collina di Stanmore, uno dei punti più alti di Londra, a 152 metri di [[altitudine]]. La popolazione complessiva era di 12.471 abitanti durante il censimento del [[2011]]<ref>Canons. ''UK Census Data''. Sito consultato il 24 settembre 2017</ref>.
==Palazzo vescovile==
Più volte modificato, pare iniziato già nel X secolo, precedente al vescovo Ognibene nel 1172 grande torre tufacea la parte più antica attuale, porticato interno XV secolo con colonne di spoglio del 1120 - 1130, scultura della Vergine sulla facciata interna del Vescovado di ignoto veneziano del XIII secolo ora al museo canonicale, [[Teobaldo III]] ai tempi di Cangrande fece l'ala meridionale dove alloggia il vescovo con finestre a bifora, 1453 rimodernata l'ala meridionale, [[Ermolao Barbaro il Vecchio|Ermolao Barbaro]] fece costruire il salone Sinodale.
 
== Geografia ==
Vi lavorò [[Domenico Brusasorzi]] 1566, [[Agostino Ugolini]], [[Leonardo Manzati]].
Il territorio attorno a Stanmore è pianeggiante. Il punto più alto nelle vicinanze è il [[lago di Lala]], a {{m|1546||m}} sul livello del mare, situato a {{m|14,8|k|m}} a nord di Stanmore. La densità della popolazione è di 5.206 abitanti per [[chilometro quadrato]]. Nell'area prevale il [[clima oceanico|clima atlantico]]. La temperatura media annuale è di {{m|12||°C}}. Il mese più caldo è giugno, quando la temperatura media è di {{m|22||°C}}, quello più freddo gennaio, con la temperatura media di {{m|2||°C}}<ref>https://neo.sci.gsfc.nasa.gov/dataset_index.php</ref>.
 
== Etimologia del toponimo ==
Altra loggia nel XVII secolo venne edificata sul lato orientale del cortile di accesso del Vescovado, in forme ancora sammicheliane.<ref>[http://www.verona.com/it/guide/verona/complesso-del-vescovado/ www.verona.com complesso-del-vescovado Notiziario BPV numero 2 anno 1996]</ref>
Il nome ''Stanmere'' che compare nel [[Domesday Book]] deriva dall'anglosassone ''stan'', cioè "pietra", e ''mere'', ossia "stagno". Affioramenti di ghiaia su terreno argilloso sono visibili tuttora. Nel [[1574]] il villaggio che era sorto fu chiamato ''Stanmore il grande'' per distinguerlo da ''Stanmore il piccolo''.
 
==Territorio Demografia ==
Stanmore ha comunità cristiane, musulmane [[sciite]], [[Induismo|indù]], [[Giainismo|giainiste]], [[Ebrei|ebraiche]] e [[Chiesa cattolica|cattoliche]]; la [[sinagoga]] locale (la [[Stanmore and Canons Park Synagogue]]) è la seconda più grande del [[Regno Unito]] dopo quella di [[Borehamwood]]. Infine non mancano un tempio indù ed una [[moschea]]. Nel censimento del 2011 il 56% della popolazione è bianco (47% britannico, 7% altro e 2% irlandese) e il 20% indiano. Quanto alla confessione religiosa, il 31% degli abitanti si professa cristiano, il 22% ebreo, il 15% indù e l'11% musulmano.
{{vedi anche|Parrocchie della diocesi di Verona}}
La diocesi comprende la grande maggioranza della [[provincia di Verona]] e una piccola porzione della [[provincia di Brescia]] (zona sud e sud-ovest del [[Lago di Garda]]); inoltre una parrocchia si trova in [[provincia di Rovigo]]. Confina a nord con l'[[arcidiocesi di Trento]], ad est con la [[diocesi di Vicenza]], a sud con le [[diocesi di Padova]] e di [[Diocesi di Adria-Rovigo|Adria-Rovigo]], e a ovest con quelle di [[Diocesi di Mantova|Mantova]] e di [[Diocesi di Brescia|Brescia]].
 
== Trasporti ==
Sede vescovile è la città di [[Verona]], dove si trova la [[Duomo di Verona|cattedrale di Santa Maria Matricolare]].
* Stazione della [[Stanmore (metropolitana di Londra)|metropolitana di Stanmore]]
* Autolinea H12 per [[Hatch End]], [[Edgware (metropolitana di Londra)|Edgware]] e [[Brent Cross (metropolitana di Londra)|Brent Cross]]
* Autolinea 142 per [[Watford]], Edgware e Brent Cross
* Autolinea 340 per [[Harrow]] e Edgware
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
Il territorio è suddiviso in 379 parrocchie, raggruppate in 18 vicariati: Verona centro, Verona nord-ovest, Verona nord-est, Verona sud, Cadidavid, Lago veronese, Lago bresciano, Caprino, Valpolicella, Valpantena-Lessinia centrale, Val d'Illasi, Bussolengo, Villafranca, Soave-San Martino, Ronco, Bovolone-Cerea, Isola della Scala-Nogara, Legnago.
[[File:Stanmore, The Broadway - geograph.org.uk - 85320.jpg|thumb|270px|La ''Stanmore Broadway'']]
L'ultima apparizione pubblica della regina [[Adelaide di Sassonia-Meiningen]] ebbe luogo nel [[1849]] per gettare le fondamenta di una nuova chiesa che sostituisse le rovine di quella consacrata a [[San Giovanni Evangelista]] (eretta nel [[1632]]). Quando la chiesa venne completata dopo la sua morte, la finestra ad est è stata dedicata alla sua memoria.
 
La stazione di Stanmore era percorsa da una linea ferroviaria dal [[1890]] al [[1952]], quando venne chiusa dopo anni di declino. La stazione della metropolitana venne inaugurata il 10 dicembre [[1932]].
==Storia==
===Origini della diocesi===
Le origini della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] a [[Verona]] sono conosciute grazie al ''[[Versus de Verona|Carmen Pipinianum]]'' del [[IX secolo]], che comprende un elenco dei primi otto vescovi, da sant'[[Euprepio di Verona]] a [[Zeno di Verona|san Zeno]], morto tra il [[372]] e il [[380]], il quale, secondo la tradizione, ''«reduxit Veronam ad baptismum»''.<ref>Il testo [[Lingua latina|latino]] del ''Carmen'', nella parte che si riferisce ai vescovi veronesi, recita così:
{{Citazione|Primo a Verona predicò il vescovo Euprepio,<br />secondo Demetriano, terzo Simplicio,<br />quarto Procolo, confessore e pastore egregio;<br /><br />quinto fu Saturnino e sesto Lucilio;<br />il settimo fu Gricino, dottore e vescovo;<br />ottavo fu, pastore e confessore, Zeno, martire glorioso.|[http://fermi.univr.it/rm/didattica/strumenti/fasoli_bocchi/testimonianze/test06.htm Testo latino e traduzione italiana]|Primum Verona predicauit Euprepis episcopus,<br />secundum Dimidrianus, tertius Simplicius,<br />quartus Proculus confessor pastor et egregius;<br /><br />quintus fuit Saturninus et sextus Lucilius;<br />septimus fuit Gricinus doctor et episcopus;<br />octauus pastor et confessor Zeno martyr inclitus.|lingua=la}}</ref> Degna di nota è anche la famosa ''[[Pianeta (liturgia)|Pianeta]]'' di [[Ravenna]] (chiamato ''Velo di Classe''), in cui sono segnalati non solo i vescovi di [[Verona]], ma anche santi e vescovi di altre diocesi, venerati a Verona nel [[IX secolo]]. Secondo Lanzoni, questi due documenti trasmettono un catalogo di vescovi ''«da ritenersi, attesa l'alta antichità del medesimo, derivante dai [[Dittico|dittici]], integro e genuino»''.<ref>Lanzoni, ''op. cit.'', p. 923.</ref> Primo vescovo storicamente documentato è Lucillo, il sesto del catalogo, che prese parte al [[concilio di Sardica]] nel [[342]]/[[343]].
 
Il quartiere è caratterizzato da molti piccoli ristoranti e bar, diversi edifici pubblici ed alcuni negozi di abbigliamento. Il centro è dominato dalla presenza della famosa catena di supermercati [[Sainsbury's]]. Stanmore è sede dello ''Stanmore College'' (università pubblica) e di una biblioteca municipale. Ospita anche il ''Royal National Orthopedic Hospital'', ospedale specializzato nelle patologie della colonna vertebrale. A nord-ovest di Stanmore è ubicata la ''Bentley Priory'', una grande casa costruita nel [[1755]] sul sito di un priorato più antico. La regina Adelaide trascorse qui l'ultimo anno della sua vita (1848-1849). La casa fu venduta nel [[1926]] alla [[Royal Air Force]] per essere adibita ad abitazioni e uffici. Durante la [[battaglia d'Inghilterra]] ([[1940]]) la casa divenne il quartier generale del comando dei caccia della RAF. La Royal Air Force ha lasciato l'edificio nel [[2008]] e nel [[2013]] una parte di esso è stata aperta dal [[principe di Galles]] come museo della battaglia d'Inghilterra<ref>Battle of Britain Museum Opened by Prince Charles. ''BBC News''. Sito consultato il 12 settembre 2013.</ref>.
L'episcopato di Euprepio viene collocato non prima del temporaneo periodo di pace dato alla Chiesa sotto l'imperatore [[Gallieno]] ([[260]]). Nello stesso ''Carmen'' sono menzionati i santi [[Fermo e Rustico]], martirizzati a Verona secondo una tradizione di dubbio valore storico. L'esistenza di san Zeno, che fu un contemporaneo di sant'[[Ambrogio di Milano]] e autore di una serie di scritti religiosi, è storicamente attestata da antichi documenti. Si sa inoltre che, al tempo di san Zeno, il [[paganesimo]] era ancora profondamente radicato a Verona, in particolare nel contado. Dopo il vescovo Siagrio, la diocesi veronese passò dalla [[metropoli]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] a quella di [[Patriarcato di Aquileia|Aquileia]].
 
===Medioevo===
[[Ratoldo]], vescovo all'inizio del [[IX secolo]], impose vita comunitaria ai [[canonico|canonici]] ([[806]]) e riorganizzò il clero. Tra i maestri della sua scuola ci fu il diacono Pacifico, grande conoscitore del greco e dell'ebraico. [[Raterio da Verona|Raterio]] (metà del [[X secolo]]) fu invece un illustre autore, che favorì l'apprendimento e la fondazione della scuola della cattedrale.
 
[[Papa Lucio III]] morì a Verona nel [[1183]] dopo avere incontrato in città [[Federico Barbarossa]] e avervi celebrato un [[sinodo]], durante l'episcopato di Ognibene, noto canonista. Sempre a Verona si tenne il [[conclave]] che elesse [[papa Urbano III]], che passò quasi tutto il suo breve pontificato a Verona.
 
In questo stesso periodo, durante l'episcopato del [[cardinale]] Adelardo, la città di Verona venne divisa in [[Parrocchia|parrocchie]]. Nel [[1336]] il numero delle parrocchie cittadine era di 52.
 
Nel [[XIII secolo]] i vescovi Iacopo di Braganze e Gerardo Cossadoca furono entrambi esiliati da [[Ezzelino da Romano]]. Anche il vescovo Manfredo Roberti subì insulti e persecuzioni da parte dei [[ghibellini]]. Nel [[1276]] si svolse un sinodo contro i [[Catarismo|catari]], che erano numerosi anche fra il clero. Poco più di vent'anni prima era stato assassinato ([[1252]]) e [[canonizzazione|canonizzato]] ([[1253]]) [[Pietro da Verona]], un inquisitore [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]] veronese che aveva condotto con energia una repressione dell'[[eresia]].
 
Nel [[1338]] il vescovo Bartolomeo della Scala fu assassinato dal nipote [[Mastino II della Scala|Mastino]], signore di Verona. Ciò condusse [[papa Benedetto XII]] a revocare ai signori scaligeri il privilegio di nominare i vescovi. Nello stesso secolo il vescovo Pietro della Scala cercò invano di riportare i canonici che obbedivano al [[patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] sotto il controllo del loro vescovo. Quando però i [[Visconti]] conquistarono Verona, il vescovo Pietro fu bandito.
 
Nel [[XV secolo]] il vescovo Francesco Condulmer istituì una scuola degli accoliti per dare lustro al culto e per dare una formazione al clero. La nuova scuola sostituiva l'antica scuola della cattedrale, che era stata soppressa con l'istituzione dell'[[università di Verona|università]]. Verso la fine del secolo il cardinale [[Giovanni Michiel]] restaurò la cattedrale e il palazzo episcopale.
 
===Epoca moderna===
Nel [[1751]] la soppressione del patriarcato di Aquileia, da cui Verona aveva sempre dipeso, pose fine alle contese fra il vescovo e i canonici, che fino ad allora erano stati soggetti al patriarca. Contestualmente Verona divenne [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Udine]].
 
Il 1º maggio [[1818]], in forza della bolla ''De salute Dominici gregis'' di [[papa Pio VII]], Udine divenne semplice vescovato e Verona divenne suffraganea della [[Metropolia|sede metropolitana]] di [[Patriarcato di Venezia|Venezia]].
 
Nel [[XIX secolo]] fu fondata a Verona la [[Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo|Congregazione degli Stimmatini]]. Nello stesso secolo molto importante fu anche l'attività di san [[Daniele Comboni]], che fondò a Verona un istituto missionario e poi una [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|congregazione religiosa]] dedicate alle missioni [[africa]]ne. L'istituto comboniano trasse origine da un preesistente istituto fondato da don [[Nicola Mazza]].
 
Nel [[2006]] Verona ospitò il IV convegno ecclesiale nazionale e ricevette la visita di [[papa Benedetto XVI]].
 
L'8 agosto [[2014]], in forza del decreto ''Quo aptius'' della [[Congregazione per i Vescovi]], cedette la parrocchia di Caselle di [[Pressana]] alla [[diocesi di Vicenza]].
 
==Cronotassi dei vescovi==
* ''Sant'''[[Euprepio di Verona|Euprepio]] † (prima metà del [[III secolo]])
* ''San'' Dimitriano †
* ''San'' Simplicio †
* ''San'' [[Procolo di Verona|Procolo]] †
* ''San'' [[Saturnino di Verona|Saturnino]] †
* ''San'' Lucillo † (prima del [[342]]/[[343]] - dopo il [[356]] circa)<ref>Secondo Lanzoni, Lucillo è il primo vescovo del catalogo veronese documentato anche da altre fonti storiche.</ref>
* ''San'' Cricino †
* ''San'' [[Zeno di Verona|Zeno]] † (dicembre [[362]] - circa [[372]]/[[380]] deceduto)
* Agapito †
* San Lucio †
* Siagrio † (menzionato nel [[380]] circa)
* San Lupicino †
* San Petronio †
* ''Sant'''[[Innocenzo di Verona|Innocenzo]] †
* Montano †
* San Gaudenzio
* San Cerbonio †
* ''San'' Felice †
* ''San'' Silvino †
* ''San'' Teodoro †
* ''San'' Valente † (5 novembre [[522]] - 24 luglio [[531]] deceduto)<ref>Nella cronotassi riportata da Lanzoni, Valente occupa il 30º posto dopo Arborio; pur consapevole del fatto che quella non è la sua posizione cronologica, Lanzoni non ritiene di spostarlo in quanto «ogni tentativo di correzione sarebbe arbitraria»; ''op. it.'', p. 934. Il sito ufficiale della diocesi colloca Valente prima di Verecondo.</ref>
* San Verecondo †
* ''San'' Senatore †
* San Probo
* San Lupo
* Solazio † (menzionato nel [[571]]/[[577]])
* San Giuniore † (menzionato nel [[589]]/[[590]])
* Pietro †
* ''San'' [[Mauro di Verona|Mauro]] †
* San Giovanni
* San Manio
* San Andronico
* San Vindemiale
* San Salvino
* San Moderato
* Romano †
* Domenico † (circa [[712|698]]- circa [[744|712]])
* Sant'Alessandro †
* San Sigilberto † (728 - [[744|745]])<ref>Il ''Velo di Classe'' riporta non solo i vescovi, ma anche i santi venerati a Verona; a questi, nel corso dei secoli furono aggiunti nomi spuri, oppure nomi di santi o martiri riconosciuti tardivamente come vescovi (Lanzoni, ''op. cit.'', pp. 927-930). Queste varianti spiegano i motivi per cui la cronotassi di Lanzoni riconosce 35 vescovi da Euprepio a Sigiberto; per lo stesso periodo, il sito ufficiale della diocesi menziona 41 vescovi, mentre Gams 47.</ref>
* San Biagio † (? - 22 giugno [[750]] deceduto)
* ''Sant'''[[Annone di Verona|Annone]] Ver. † (circa [[758|750]] - 13 maggio [[760|772]] deceduto)
* [[Egino di Verona|beato Eginone]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † ([[796|772]] - 803 dimesso)
* [[Ratoldo|Rotaldo]] Alemanno, O.S.B. † ([[799]] - [[840]] dimesso)
* Notingo † ([[840]] - [[844]] nominato vescovo di [[diocesi di Brescia|Brescia]])
* Landerico
* Bilongo † ([[847|846]] - [[849|860]])
* Audone †
* Astolfo † (menzionato nell'[[866]])
* [[Adalardo di Verona|Adelardo]] I† ([[875|876]] - [[911|915]])
* [[Nokterio]] † ([[911]] - [[928]] deceduto)
* [[Elduino di Milano|Ilduino]], O.S.B. † ([[928]] - giugno [[932]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Milano|Milano]])
* [[Raterio di Verona|Raterio]], O.S.B. † (luglio [[932]] - [[968]] dimesso)<ref>Per un breve periodo, dal [[954]] al [[956]], fu trasferito alla sede episcopale di [[Diocesi di Liegi|Liegi]].</ref>
** [[Manasse d'Arles|Manasse]] † ([[935]] - [[946]]) (illegittimo)
** [[Milone di Verona|Milone]] † ([[950]] o [[951]] - [[961]]) (illegittimo)
* [[Milone di Verona|Milone]] † ([[968]] - [[980]] o [[981]]) (per la seconda volta)
* Ilderico † (prima del [[983]] - dopo il [[988]])
* Otberto † (prima del [[990]] - dopo il [[1008]])
* Ildebrando o Witprando † (prima del [[1013]] - dopo il [[1014]])
* Giovanni † (prima del [[1016]] - 12 ottobre [[1037]] deceduto)
* Gualtiero † ([[1037]] - [[1055]] deceduto)
* Tebaldo I † (prima del [[1058]] - dopo il [[1060]])
* Adalberto † ([[1063]] - [[1069]] o [[1070]] deceduto)
* Usuardo † ([[1070]] - [[1073]] deceduto)
* Bruno † ([[1073]] - [[1083]] deceduto)
* Sigebodo † ([[1083]] - [[1094]] deceduto)
* Valbruno † ([[1094]] - [[1100]])
* Valfredo † ([[1100]] - [[1102]])
* Bertoldo † ([[1102]] - [[1108]])
* Arnolfo Zuffetto † ([[1109]] - [[1111]])
* Uberto † ([[1111]] - [[1116]])
* Berno † ([[1117]] - circa [[1122]] deceduto)
* Bernardo † ([[1123]] - 15 novembre [[1135]] deceduto)
* Tebaldo II o Teobaldo † (15 novembre [[1135]] succeduto - 10 maggio [[1157]] deceduto)
* Ognibene † (10 maggio [[1157]] succeduto - 22 ottobre [[1185]] deceduto)
* Riprando † ([[1185]] - 23 giugno [[1188]] deceduto)
* [[Adelardo Cattaneo]] † ([[1188]] - [[1214]] dimesso)
* Norandino † (13 ottobre [[1214]] - 22 settembre [[1224]] deceduto)
* Alberto † ([[1224]] - 1º marzo [[1225]] deposto)
* Iacopo di Breganze † (1º marzo [[1225]] - [[1254]] deceduto)
* Gerardo Cossadoca † (4 agosto [[1255]] - [[1259]] deceduto)
* Manfredo Roberti † (15 gennaio [[1260]] - 3 dicembre [[1268]] deceduto)
** Aleardino † ([[1268]] - [[1268]]) (vescovo eletto)
* [[Guido della Scala]] † ([[1268]] - [[1270]] deceduto)
* Temidio, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † ([[1275]] - 7 settembre [[1277]] deceduto)
* [[Bartolomeo I della Scala (vescovo)|Bartolomeo I della Scala]], O.S.B. † (29 novembre [[1277]] - 8 novembre [[1290]] deceduto)
* [[Pietro I della Scala]] † (22 gennaio [[1291]] - 12 settembre [[1295]] deceduto)
* Buonincontro † (13 dicembre [[1295]] - 14 giugno [[1298]] deceduto)
* Teobaldo III, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (18 ottobre [[1298]] - 18 novembre [[1331]] deceduto)
* Niccolò di Villanova, O.S.B. † (10 febbraio [[1332]] - [[1336]] deceduto)
* [[Bartolomeo della Scala (vescovo)|Bartolomeo della Scala]] † ([[1336]] - 27 agosto [[1338]] deceduto)
** ''Sede vacante (1338-1343)''
* Matteo Riboldi † (27 giugno [[1343]] - 1º maggio [[1348]] deceduto)
* Pietro de Pino † (15 luglio [[1348]] - 27 luglio [[1349]] nominato vescovo di [[diocesi di Périgueux|Périgueux]])
* Giovanni di Naso, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (27 luglio [[1349]] - 13 ottobre [[1350]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]])
* [[Pietro della Scala]], O.P. † (13 ottobre [[1350]] - [[1387]] nominato vescovo di [[diocesi di Lodi|Lodi]])
* Adelardo III † ([[1387]] - marzo [[1388]] deceduto)
* [[Giacomo de' Rossi (vescovo)|Giacomo de' Rossi]] † (21 aprile [[1388]] - [[1406]] nominato vescovo di [[diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato|Luni]])
* [[Angelo Barbarigo]] † (21 settembre [[1406]] - [[1409]] dimesso)
* Guido Memo † (29 novembre [[1409]] - [[1438]] deceduto)
* [[Francesco Condulmer]] † (20 ottobre [[1438]] - 5 ottobre [[1453]] deceduto)
* [[Ermolao Barbaro il Vecchio|Ermolao Barbaro]] † (16 novembre [[1453]] - 12 marzo [[1471]] deceduto)
* [[Giovanni Michiel]] † (18 marzo [[1471]] - [[1503]] deceduto)
** [[Marco Corner (cardinale)|Marco Corner]] † (29 novembre [[1503]] - 24 luglio [[1524]] deceduto) (amministratore apostolico)
* [[Gian Matteo Giberti]] † (8 agosto [[1524]] - 30 dicembre [[1543]] deceduto)
* Pietro Lippomano † (18 febbraio [[1544]] - 9 agosto [[1548]] deceduto)
* Luigi Lippomano † (9 agosto [[1548]] succeduto - 20 luglio [[1558]] nominato vescovo di [[diocesi di Bergamo|Bergamo]])
* Agostino Lippomano † (20 luglio [[1558]] succeduto - 16 luglio [[1560]] deceduto)
* Girolamo Trevisani, O.P. † (15 gennaio [[1561]] - 10 settembre [[1561]] deceduto)
** [[Bernardo Navagero]] † (15 settembre [[1562]] - [[1565]] dimesso) (amministratore apostolico)
* [[Agostino Valier]] † (15 maggio [[1565]] - 23 maggio [[1606]] deceduto)
* Alberto Valier † (23 maggio [[1606]] succeduto - 1º settembre [[1630]] deceduto)
* Marco Giustiniani † (7 aprile [[1631]] - 23 aprile [[1649]] deceduto)
* Sebastiano Pisani I † (6 ottobre [[1653]] - 9 dicembre [[1668]] dimesso)
* Sebastiano Pisani II † (10 dicembre [[1668]] - 5 agosto [[1690]] deceduto)
* Pietro Lion † (26 novembre [[1691]] - 17 dicembre [[1697]] deceduto)
* [[Gianfrancesco Barbarigo]] † (21 luglio [[1698]] - 9 luglio [[1714]] nominato vescovo di [[diocesi di Brescia|Brescia]])
* [[Marco Gradenigo (patriarca di Venezia)|Marco Gradenigo]] † (19 novembre [[1714]] - 11 giugno [[1725]] nominato patriarca di [[patriarcato di Venezia|Venezia]])
* [[Francesco Trevisan]] † (23 luglio [[1725]] - 13 dicembre [[1732]] deceduto)
* [[Giovanni Bragadin]] † (2 marzo [[1733]] - 27 novembre [[1758]] nominato patriarca di [[patriarcato di Venezia|Venezia]])
* [[Nicolò Antonio Giustinian]], [[Congregazione Cassinese|O.S.B.]] † (12 febbraio [[1759]] - 14 dicembre [[1772]] nominato vescovo di [[Diocesi di Padova|Padova]])
* Giovanni Morosini, O.S.B. † (14 dicembre [[1772]] - 18 agosto [[1789]] deceduto)
* [[Giovanni Andrea Avogadro]] † (29 marzo [[1790]] - 14 novembre [[1805]] dimesso)<ref>Morì il 1º febbraio [[1815]]. Cfr. Eubel, vol. 6, p. 439.</ref>
* [[Innocenzo Maria Liruti]], O.S.B. † (18 settembre [[1807]] - 11 agosto [[1827]] deceduto)
* [[Giuseppe Grasser]] † (15 dicembre [[1828]] - 22 novembre [[1839]] deceduto)
* [[Giovanni Pietro Aurelio Mutti]], O.S.B. † (14 dicembre [[1840]] - 15 marzo [[1852]] nominato patriarca di [[patriarcato di Venezia|Venezia]])
* [[Giuseppe Luigi Trevisanato]] † (15 marzo [[1852]] - 27 settembre [[1852]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Udine|Udine]])
* Luigi Guglielmi † (27 settembre [[1852]] - 29 gennaio [[1853]] deceduto)
* [[Benedetto Riccabona de Reinchenfels]] † (7 aprile [[1854]] - 22 marzo [[1861]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Trento|Trento]])
* [[Luigi di Canossa]] † (30 settembre [[1861]] - 12 marzo [[1900]] deceduto)
* [[Bartolomeo Bacilieri]] † (12 marzo [[1900]] succeduto - 14 febbraio [[1923]] deceduto)
* Girolamo Cardinale † (25 maggio [[1923]] - 26 dicembre [[1954]] deceduto)
* [[Giovanni Urbani (cardinale)|Giovanni Urbani]] † (14 aprile [[1955]] - 11 novembre [[1958]] nominato patriarca di [[patriarcato di Venezia|Venezia]])
* [[Giuseppe Carraro]] † (15 dicembre [[1958]] - 18 maggio [[1978]] ritirato)
* [[Giuseppe Amari]] † (15 marzo [[1978]] - 30 giugno [[1992]] ritirato)
* [[Attilio Nicora]] † (30 giugno [[1992]] - 18 settembre [[1997]] dimesso)
* [[Flavio Roberto Carraro]], [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|O.F.M.Cap.]] (25 luglio [[1998]] - 8 maggio [[2007]] ritirato)
* [[Giuseppe Zenti]], dall'8 maggio [[2007]]
 
==Persone legate alla diocesi==
* [[Luigi Maria Verzé]], imprenditore e presbitero
* [[Terenzio Zardini]], compositore e presbitero
 
== Santi, beati, venerabili e servi di Dio della diocesi ==
* Santa [[Maddalena di Canossa]] (1774-1835), fondatrice delle [[Figlie della Carità (Canossiane)|Figlie]] e dei [[Figli della Carità (Canossiani)|Figli della Carità]];
* San [[Gaspare Bertoni]] (1777-1853), fondatore della [[Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo]];
* San [[Daniele Comboni]] (1831-1881), fondatore dei [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|Figli del Sacro Cuore di Gesù]] e delle [[Suore Missionarie Pie Madri della Nigrizia|Pie Madri della Nigrizia]];
* San [[Giovanni Calabria]] (1817-1954), fondatore dei [[Poveri Servi della Divina Provvidenza|Poveri Servi]] e delle [[Povere Serve della Divina Provvidenza]];
* Beato [[Giuseppe Nascimbeni]] (1851-1822), fondatore delle [[Piccole Suore della Sacra Famiglia (Verona)|Piccole Suore della Sacra Famiglia]];
* Beata [[Vincenza Maria Poloni]] (1802-1855), fondatrice delle [[Sorelle della Misericordia]];
* Beato [[Carlo Steeb]] (1773-1865), fondatore delle [[Sorelle della Misericordia]];
* Beato [[Zefirino Agostini]] (1813-1896), fondatore delle [[Suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata]];
* Beato [[Giuseppe Baldo (sacerdote)|Giuseppe Baldo]] (1843-1915), fondatore delle [[Piccole Figlie di San Giuseppe]];
* Beata [[Maria Domenica Mantovani]] (1862-1934), fondatrice delle [[Piccole Suore della Sacra Famiglia (Verona)|Piccole Suore della Sacra Famiglia]];
* Beata [[Leopoldina Naudet]] (1773-1834), fondatrice delle [[Sorelle della Sacra Famiglia]];
* Venerabile [[Pietro Leonardi (sacerdote)|Pietro Leonardi]] (1769-1844), fondatore delle [[Figlie di Gesù (Verona)|Figlie di Gesù]];
* Venerabile [[Nicola Mazza]] (1790-1865), sacerdote ed educatore;
* Venerabile [[Francesco Maria Perez]] (1861-1937), fratello [[Poveri Servi della Divina Provvidenza|calabriano]];
* Venerabile [[Filippo Bardellini]] (1878-1956), fondatore delle Sorelle Poverette della Casa di Nazareth;
* Venerabile [[Antonio Provolo]] (1801-1842), fondatore delle [[Suore della Compagnia di Maria|Suore]] e dei Padri della [[Compagnia di Maria per l'Educazione dei Sordomuti]];
* [[Teodora Campostrini]] (1788-1860), fondatrice delle [[Sorelle Minime della Carità di Maria Addolorata]];
* [[Antonio Maria Roveggio]] (1850-1902), vescovo [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|comboniano]] di [[Arcidiocesi di Khartoum|Khartoum]];
* [[Maria Teresa Scandola]] (1849-1903), missionaria [[Suore Missionarie Pie Madri della Nigrizia|comboniana]];
* [[Teresa Grigolini]] (1853-1931), missionaria [[Suore Missionarie Pie Madri della Nigrizia|comboniana]];
* [[Rocco Ferroni]] (1856-1939), sacerdote [[chierici Regolari Ministri degli Infermi|camilliano]];
* [[Gedeone Corrà|Gedeone]] e [[Flavio Corrà]] (1945), giovani fratelli dell'[[Azione cattolica]], morti a [[Campo di concentramento di Flossenbürg|Flossenbürg]];
* [[Elena Da Persico]] (1869-1948), fondatrice delle [[Figlie della Regina degli Apostoli]];
* [[Maria Edvige Zivelonghi]] (1919-1949), religiosa delle [[Figlie di Gesù (Verona)|Figlie di Gesù]];
* [[Francesco Antonio Zuccolo]] (1874-1960), fratello [[Figli della Carità (Canossiani)|canossiano]];
* [[Emilio Recchia]] (1888-1969), sacerdote [[Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo|stimmatino]];
* [[Lucia Eleonora Schiavinato]] (1900-1976), fondatrice delle Volontarie della Carità;
* [[Giuseppe Girelli]] (1886-1978), sacerdote;
* [[Giuseppe Carraro]] (1899-1980), [[vescovo ausiliare]] di [[Diocesi di Treviso|Treviso]], vescovo di [[Diocesi di Vittorio Veneto|Vittorio Veneto]] e, infine, di Verona;
* Venerabile [[Alessandro Nottegar]] (1943-1986), fondatore della Comunità ''Regina Pacis'';
* [[Giovanni Ciresola]] (1902-1987), fondatore delle Povere Ancelle del Preziosissimo Sangue;
* [[Luigi Bosio]] (1909-1994), sacerdote;
* [[Germana Sommaruga]] (1914-1995), fondatrice delle Missionarie degli Infermi "Cristo Speranza";
* [[Vittorino Faccia]] (1917-1997), fratello [[Poveri Servi della Divina Provvidenza|calabriano]];
* [[Bernardo Antonini]] (1932-2002), fondatore dell'Istituto Gesù Sacerdote;
* [[Giovanni Andreoli]] (1921-2003), sacerdote.
 
==Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 933.782 persone contava 847.171 battezzati, corrispondenti al 90,7% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 645.159 || 645.402 || 100,0 || 915 || 679 || 236 || 705 || || 422 || 3.280 || 319
|-
| 1970 || 713.513 || 717.613 || 99,4 || 1.195 || 714 || 481 || 597 || || 681 || 3.439 || 368
|-
| 1980 || 757.337 || 778.330 || 97,3 || 1.155 || 695 || 460 || 655 || 3 || 778 || 3.940 || 379
|-
| 1990 || 771.500 || 799.829 || 96,5 || 1.190 || 720 || 470 || 648 || 13 || 685 || 3.635 || 379
|-
| 1999 || 758.000 || 787.668 || 96,2 || 1.173 || 735 || 438 || 646 || 18 || 625 || 2.650 || 381
|-
| 2000 || 750.000 || 828.279 || 90,5 || 1.115 || 715 || 400 || 672 || 18 || 611 || 2.570 || 381
|-
| 2001 || 750.000 || 829.000 || 90,5 || 1.091 || 691 || 400 || 687 || 18 || 694 || 2.490 || 381
|-
| 2002 || 785.000 || 845.926 || 92,8 || 1.095 || 695 || 400 || 716 || 18 || 590 || 2.534 || 381
|-
| 2003 || 778.000 || 837.948 || 92,8 || 1.080 || 700 || 380 || 720 || 18 || 601 || 2.300 || 381
|-
| 2004 || 775.000 || 845.021 || 91,7 || 1.059 || 689 || 370 || 731 || 18 || 574 || 1.953 || 380
|-
| 2010 || 843.229 || 923.830 || 91,3 || 996 || 649 || 347 || 846 || 31 || 522 || 2.240 || 381
|-
| 2014 || 847.171 || 933.782 || 90,7 || 952 || 622 || 330 || 889 || 37 || 525 || 2.052 || 379
|}
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* [[Annuario pontificio]] del 2015 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}.
* [http://www.diocesiverona.it Sito ufficiale] della diocesi
* {{catholic encyclopedia|Verona}}
* Francesco Lanzoni, ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n959/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. II, Faenza 1927, pp.&nbsp;919–934
* Guglielmo Ederle, ''Dizionario cronologico bio-bibliografico dei Vescovi di Verona'', Edizioni di Vita veronese - Verona 1965
* Agostino Ceccaroni (direzione e redazione generale), Dizionario ecclesiastico illustrato, Antonio Vallardi editore, Milano, gennaio 1898. Elenco dei vescovi di Verona da Egino a Luigi di Canossa (796-1861)
* {{cita web|http://www.csrnet.it/varie/biblioteca/elencovescovi.htm|Serie dei vescovi di Verona}}
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp.&nbsp;804–806
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp.&nbsp;522–523; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;265; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;331; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/365/mode/1up vol. 4], p.&nbsp;365; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/411/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;411; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/438/mode/1up vol. 6], pp.&nbsp;438–439; vol. 7, pp.&nbsp;393–394; vol. 8, p.&nbsp;587
* [http://fermi.univr.it/rm/didattica/strumenti/fasoli_bocchi/testimonianze/test06.htm Il ''Versus de Verona''] (o ''Carmen Pipinianum''): testo latino e traduzione italiana
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/2015/acta-agosto2015.pdf Decreto ''Quo aptius''], AAS 107 (2015), p.&nbsp;841
 
== Voci correlate ==
*[[Chiese di Verona]]
*[[Parrocchie della diocesi di Verona]]
*[[Duomo di Verona]]
*[[Storia di Verona]]
*[[Campane alla veronese]]
*[[Versus de Verona]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/763/Verona Diocesi di Verona] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diocesi|Verona}}
 
[[Categoria:Diocesi di Verona| Harrow]]