Mio zio e Pronome: differenze tra le pagine

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In [[linguistica]], il '''pronome''' (dal [[lingua latina|latino]] ''pro-nomen'', "al posto del nome") è una [[Parti del discorso|parte variabile del discorso]] che ha le seguenti funzioni:
{{Film
* sostituire una parte del testo precedente;
|titoloitaliano = Mio zio
* sostituire una parte del testo successivo;
|titolooriginale = Mon oncle
* riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso.
|immagine = Mio ziо.png
|didascalia = una scena del film
|paese = [[Francia]]
|annouscita = [[1958]]
|durata = 110 min
|tipocolore = colore
|tipoaudio = sonoro
|genere = commedia
|regista = [[Jacques Tati]]
|soggetto = [[Jacques Tati]], [[Jacques Lagrange]] e [[Jean L'Hôte]]
|sceneggiatore = [[Jacques Tati]], [[Jacques Lagrange]] e [[Jean L'Hôte]]
|attori =
* [[Jacques Tati]]: monsieur Hulot
* [[Jean-Pierre Zola]]: monsieur Arpel
* [[Adrienne Servantie]]: nadame Arpel
* [[Alain Bécourt]]: Gérard Arpel
* [[Lucien Frégis]]: nonsieur Pichard
* [[Betty Schneider]]: Betty, la figlia della proprietaria di casa
* [[Jean-François Martial]]: Walter
|fotografo = [[Jean Bourgoin]]
|montatore = [[Suzanne Baron]]
|effettispeciali =
|musicista = [[Franck Barcellini]] e [[Alain Romans]]
|scenografo = [[Henri Schmitt]]
|premi = *[[Premi Oscar 1959]]: [[Oscar al miglior film straniero|miglior film straniero]]
* [[Festival di Cannes 1958]]: [[Premio della giuria]]
}}
'''''Mio zio''''' (''Mon oncle'') è film del [[1958]] scritto, diretto e interpretato da [[Jacques Tati]].
 
Nel caso in cui sostituisce una parte del testo precedente si dà luogo ad un'[[anafora (retorica)|anafora]], nel caso in cui la parte sostituita è presente nel testo successivo si ha una [[catafora (linguistica)|catafora]], mentre nel caso in cui il pronome si riferisce ad un elemento del contesto in cui si svolge il discorso, esso assume funzione [[deissi|deittica]]. Talvolta il pronome è indicato con il termine "sostituente"<ref>Federico Roncoroni, ''Grammatica essenziale della lingua italiana'', Mondadori, 2005, ISBN 978-88-04-54746-4 (pagina 88).</ref>.
Terzo film di Tati, primo a colori, è stato girato tra il 10 settembre [[1956]] e il 25 febbraio [[1957]].<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0050706/business|titolo=Box office / business for Mio zio (1958)|editore=[[Internet Movie Database]]|accesso=29 agosto 2011|lingua=en}}</ref>
 
Data questa natura, per interpretare un pronome occorre fare riferimento rispettivamente al [[cotesto]] (o contesto linguistico) o al [[contesto (linguistica)|contesto]].
Uscito nel [[1958]], ha vinto l'[[Oscar al miglior film straniero]] e il [[Premio della giuria|Premio Speciale della Giuria]] all'[[Festival di Cannes 1958|11º Festival di Cannes]].<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1958/allAward.html|titolo=Awards 1958|editore=festival-cannes.fr|accesso=4-6-2011|lingua=en}}</ref> Nel [[National Board of Review Awards 1958|1958]] il [[National Board of Review of Motion Pictures]] l'ha inserito nella lista dei [[National Board Review Award ai migliori film stranieri|migliori film stranieri dell'anno]].
 
Il pronome, come mostra l'etimologia del termine, fa le veci del [[sostantivo|nome]]; può però sostituire anche un'altra parte del discorso o un intero brano della frase. Si vedano gli esempi sottostanti.
== Trama ==
* Ho visto Luigi e ''gli'' ho detto di non preoccuparsi per me. In questo caso, il pronome ''gli'' sostituisce ''Luigi'', che è un nome.
In una villa ultramoderna e imponente abita, con la moglie ed il figlio di nove anni Gérard, il signor Arpel, ricco industriale e presidente della società "Plastac", borghese con una esistenza perfettamente ordinata, completamente preso dai problemi connessi con la sua attività d'industriale e con la ricerca di agiatezza da ignorare i più semplici creati dalla vitalità del figlio Gérard.
* Ti credevo intelligente, ma non ''lo'' sei. In questo caso, il pronome ''lo'' sostituisce ''intelligente'', che è un aggettivo.
* Invece del mio profumo ho preso il tuo, ''che'' è più gradevole. In questo caso, ''che'' sostituisce ''tuo'', che è un pronome.
* Marta mi ha telefonato e ''questo'' mi ha fatto molto piacere. In questo caso il pronome ''questo'' sostituisce la [[Proposizione (linguistica)|proposizione]] ''Il fatto che Marta mi abbia telefonato''.
 
== Tipi di pronomi ==
Anche la mamma, la signora Arpel, trascura il bambino perché il suo tempo e le sue energie sono dedicati completamente al compito di mettere in ordine e pulire continuamente e perfettamente la casa. In questo ambiente di perfezione appare frequentemente il fratello della signora Arpel, lo zio Hulot, per il quale Gérard mostra una predilezione che desta la gelosia del signor Arpel.
* [[Pronome personale]]: io, tu, egli, noi, voi, essi...
* [[Pronome relativo]]: che, cui, il quale...
* [[Pronome possessivo]]: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro...
* [[Pronome dimostrativo]]: questo, codesto, quello, stesso, medesimo, tale...
* [[Pronome indefinito]]: alcuno, nessuno, qualcuno...
* [[Pronome interrogativo ed esclamativo|Pronome interrogativo]]: che?, quale?, chi?...
* [[Pronome interrogativo ed esclamativo|Pronome esclamativo]]: che!, quale!, chi!...
* [[Aggettivo qualificativo#L'aggettivo sostantivato e i pronomi qualificativi|Pronome qualificativo]]: buono, grande, rosso, bello...
* [[Numerale|Pronome numerale]]: uno, due, tre, primo, secondo, terzo...
 
Numerosi pronomi [[Pronome possessivo|possessivi]], [[Pronome dimostrativo|dimostrativi]], [[Pronome indefinito|indefiniti]], [[Pronome interrogativo ed esclamativo|interrogativi]], [[Pronome interrogativo ed esclamativo|esclamativi]], [[#Pronomi numerali|numerali]] e [[#Pronomi qualificativi|qualificativi]] hanno forme in comune con quelle degli [[aggettivo|aggettivi]]; in questi casi, per distinguere la funzione, si deve tener presente che gli aggettivi accompagnano il nome, mentre i pronomi lo sostituiscono<ref name=ravera/>. Si vedano gli esempi sottostanti.
Lo zio Hulot è molto differente dai coniugi Arpel: vive con grande semplicità e quando viene a cercare Gérard il piccolo ne è felice, perché sa che lo zio lo farà uscire dalla monotonia della sua vita dove tutto è previsto e tutto si ripete automaticamente.
: Questi (aggettivo dimostrativo) pennarelli scrivono meglio di ''quelli'' (pronome dimostrativo). ''Quelli'' sostituisce ''quei pennarelli''.
: Mio (aggettivo possessivo) padre è più giovane del ''tuo'' (pronome possessivo). ''Tuo'' sostituisce ''tuo padre''.
 
Nella classificazione dei pronomi, in molti testi non viene citata la categoria dei pronomi qualificativi. Gli [[aggettivo qualificativo|aggettivi qualificativi]], tuttavia, assumono il valore di pronomi qualificativi ogni volta che sostituiscono un nome, che rimane sottinteso<ref name=ravera>G. Ravera Aira, R. Maurizzi, F. Piazzi, ''Grammatica italiana'', Paccagnella editore, 1978 (pagina 204).</ref>:
Per sottrarre Gérard all'influenza di questo zio così poco conformista, il signor Arpel dà a Hulot un posto nella sua industria mentre la signora Arpel pensa di dargli in moglie una sua vicina. Questi tentativi non hanno tuttavia il successo sperato e il signor Arpel prende una decisione radicale: Hulot sarà un rappresentante della società all'estero.
:"Quale sciarpa vuoi?" "La ''gialla''". In questa frase, ''gialla'' è un pronome qualificativo, perché sostituisce ''sciarpa gialla''.
:"Io voglio il pennarello grande." "Bene, allora io prendo il ''piccolo''". In questa frase, ''piccolo'' è un pronome qualificativo, perché sostituisce ''pennarello piccolo''.
 
Analogamente al caso precedente, spesso non viene annoverata, tra le categorie di pronomi, quella dei pronomi numerali. Gli [[aggettivo numerale|aggettivi numerali]], tuttavia, assumono il valore di pronomi numerali ogni volta che sostituiscono un nome, che rimane sottinteso<ref name=ravera/>:
Tutta la famiglia lo accompagna alla stazione e gli addii sono rapidi, ma uscendo dalla stazione il signor Arpel inconsciamente ritrova l'attitudine familiare di Hulot verso Gérard.
:Mio fratello è il più alto dei ''tre''. In questa frase, ''tre'' è un pronome numerale, perché sostituisce ''tre uomini'';
:Il mio banco è il ''secondo'' della fila. In questa frase, ''secondo'' è un pronome numerale, perché sostituisce ''secondo banco'';
 
== RipresePronomi personali ==
I [[pronome personale|pronomi personali]] indicano:
Il film è stato girato negli [[Studios de la Victorine]] (ora [[Studios Riviera]]) a [[Nizza]] (villa degli Arpel), a [[Saint-Maur-des-Fossés]] (casa di Hulot) e a [[Créteil]] (fabbrica).<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0050706/locations|titolo=Filming locations for Mio zio (1958)|editore=[[Internet Movie Database]]|accesso=29 agosto 2011|lingua=en}}</ref>
* la persona che parla;
<gallery>
* la persona o l'animale a cui si parla;
File:Villa arpel.jpg|Villa Arpel
* la persona, animale o oggetto di cui si parla.
File:Villa arpel 104.JPG|Un'altra veduta di Villa Arpel
 
</gallery>
In Italiano sono variabili nel numero e, alla terza persona singolare e plurale, anche nel genere. Hanno forme diverse a seconda della funzione che svolgono.
* Hanno una sola forma se svolgono la funzione di soggetto; in questo caso sono detti ''pronomi personali soggetto''.
* Hanno due forme (forte o tonica; debole o atona) se svolgono la funzione di complemento; in questo caso sono detti ''pronomi personali complemento''
 
Si noti che "lei" e "loro" possono essere pronomi personali di cortesia e "noi" è usato come plurale di maestà e di modestia.
 
Tra i pronomi personali si inseriscono i pronomi riflessivi, che si riferiscono sempre al soggetto e riflettono sul soggetto l'azione espressa dal verbo.
 
== Pronomi possessivi ==
I [[Pronome possessivo|pronomi possessivi]] indicano di chi è o a chi appartiene il nome di persona, animale o cosa che sostituiscono
 
== Pronomi dimostrativi ==
I [[Pronome dimostrativo|pronomi dimostrativi]] indicano la posizione del nome cui sostituiscono nello spazio e nel tempo, rispetto a chi parla o a chi ascolta
 
== Pronomi indefiniti ==
I [[Aggettivo e pronome indefinito|pronomi indefiniti]] indicano in modo vago, generico e impreciso la quantità, la qualità o l'identità del nome che sostituiscono.
 
== Pronomi relativi ==
I [[Pronome relativo|pronomi relativi]] sostituiscono un nome e mettono in relazione tra loro due preposizioni. I principali pronomi relativi sono: che, cui, il quale.
I pronomi relativi doppi (o misti) fondono in un'unica forma due pronomi: un pronome dimostrativo più un pronome relativo, oppure, un pronome indefinito più un pronome relativo. L'esempio più comune è il pronome ''chi'', che significa ''quello che'' o ''quella che''.
 
== Pronomi interrogativi ed esclamativi ==
I [[Pronome interrogativo ed esclamativo|pronomi interrogativi]] servono a introdurre una domanda, diretta o indiretta, sulla quantità, qualità e identità del nome che sostituiscono. I pronomi interrogativi sono quattro: chi, che, quale, quanto.
 
I [[Pronome interrogativo ed esclamativo|pronomi esclamativi]] servono a introdurre un'esclamazione sulla qualità, quantità o identità del nome che sostituiscono. I pronomi esclamativi sono quattro ecorrispondono a quelli interrogativi: chi, che, quale, quanto.
 
== Pronomi numerali ==
I [[Numerale|pronomi numerali]] precisano la quantità numerica del nome che sostituiscono<ref name=ravera/>.
 
== Pronomi qualificativi ==
Quando ha la funzione di sostituire un nome, che rimane sottinteso, un aggettivo qualificativo diventa pronome qualificativo<ref name=ravera/>, come negli esempi sottostanti:
* La ragazza bionda abita vicino alla stazione, la ''mora'', invece, abita in centro.
* "Quale sciarpa vuoi?" "La ''nuova''".
 
Non si deve confondere l'[[Aggettivo qualificativo#L'aggettivo sostantivato e i pronomi qualificativi|aggettivo qualificativo sostantivato]] con il pronome qualificativo; si vedano gli esempi sottostanti.
* I ''Greci'' sconfissero i ''Troiani''. In questo caso ''Greci'' e ''Troiani'' assumono la funzione e l'autonomia propria del [[sostantivo|nome]] e non ne sostituiscono uno; sono perciò aggettivi sostantivati.
* Il ''Mantovano'' ha un terreno assai fertile. In questo caso ''Mantovano'' assume la funzione e l'autonomia di un nome e non ne sostituisce uno; è perciò un aggettivo sostantivato.
* In tavola ci sono tre piatti; il ''cupo'' è da lavare. In questo caso l'aggettivo ''cupo'' è divenuto pronome, dato che sostituisce il nome ''piatto'', sottinteso; ''cupo'', però, non ha alcuna autonomia di uso, dato che il suo significato è comprensibile solo nel contesto del discorso.
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Imdb|tt0050706Collegamenti esterni}}
 
{{Jacques Tati regista}}
{{Parti del discorso}}
{{Portale|Cinema}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|linguistica}}
 
[[Categoria:FilmParti commediadel discorso]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior film straniero]]
[[Categoria:Premio della giuria al Festival di Cannes]]