Padova e Progetto:Progetto:GLAM/Fondazione Strozzi, Firenze/Iscritti: differenze tra le pagine

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{{Utente:Giaccai/progetti/Palazzo Strozzi menu}}
{{Nota disambigua}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComune = Padova
|panorama = Prato 7 canale.JPG
|portale = Padova
|linkStemma = Padova-Stemma.png
|siglaRegione = VEN
|siglaProvincia = PD
|latitudineGradi = 45
|latitudineMinuti = 24
|latitudineSecondi = 23
|longitudineGradi = 11
|longitudineMinuti = 52
|longitudineSecondi = 40
|altitudine = 12
|superficie = 92,85
|abitanti = 214.688
|anno = 31-03-2011
|densita = 2.312,20
|frazioni = nessuna<ref>lo [http://www.comune.padova.it/allegati/C_1_Allegati_1224_Allegato.pdf statuto comunale] prevede la suddivisione in [[Padova#Quartieri|quartieri]]</ref>
|comuniLimitrofi = [[Abano Terme]], [[Albignasego]], [[Cadoneghe]], [[Legnaro]], [[Limena]], [[Noventa Padovana]], [[Ponte San Nicolò]], [[Rubano]], [[Saonara]], [[Selvazzano Dentro]], [[Veggiano]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villafranca Padovana]]
|cap = 35100
|prefisso = [[049 (prefisso)|049]]
|istat = 028060
|fiscale = G224
|zonaSismica = 4
|nomeAbitanti = padovani, patavini
|patrono = [[Prosdocimo di Padova|san Prosdocimo]], [[sant'Antonio di Padova]], [[Giustina di Padova|santa Giustina]] e [[Daniele di Padova|san Daniele]]
|festivo = [[13 giugno]]
|sito = http://www.padovanet.it
}}
'''Padova''' (''Patavium'' in [[Lingua Latina|latino]], ''Pàdoa'' in [[Lingua Veneta|veneto]]) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di [[Comuni italiani per popolazione|214.688 abitanti]]<ref>[http://www.padovanet.it/allegati/C_1_Allegati_9813_Allegato.pdf Bilancio demografico al 31/03/2011]</ref>, capoluogo dell'[[provincia di Padova|omonima provincia]] in [[Veneto]].
 
[[File:Wiki editathon Palazzo Strozzi 2018.jpg|miniatura|primo incontro 23 maggio 17]]
È il terzo<ref>[http://www.tuttitalia.it/veneto/38-comuni/popolazione/ Comuni veneti per popolazione]</ref> comune della regione per popolazione e il più densamente popolato<ref>[http://www.tuttitalia.it/veneto/38-comuni/densita/ Comuni veneti per densità di popolazione]</ref>.
Partecipanti al corso:
==3° corso <small>marzo-maggio 19</small>==
Partecpanti:
{{Progetto:GLAM/Fondazione Strozzi, FirenzeBabel}}
* [[Utente:GemmaSordi]]
* [[Utente:Silvia zandomeneghi]]
* [[Utente:CorinnaSimo]]
* [[Utente:Sara derr]]
* [[Utente:Valent8]]
* [[Utente:Lalilaria]]
* [[utente:Nerissimo21]]
* [[Utente:FeBozz]]
* [[Utent:Roberto Rampone]]
 
==2° Corso <small>ottobre/dicembre 18</small>==
La [[Città d'Italia#Veneto|città]] di Padova è sede di una prestigiosa ed antica [[Università di Padova|università]], vanta numerose testimonianze di un glorioso passato culturale ed artistico, che la rendono meta di turisti da ogni parte del mondo. È oggi un importante centro economico, uno dei più importanti e grandi centri di [[trasporto intermodale|trasporti intermodali]], anche fluviale, di tutta Europa<ref>[http://www.zip.padova.it/proj/Harvard.pdf Zip Padova.it]</ref> e rappresenta attualmente il più grande [[interporto]] nel nord e centro Italia<ref>http://www.zip.padova.it/zip1.htm</ref>.
Partecipanti:
*Beatrice [[Utente:BeaArt]] e Giuseppe [[Utente:Giuseppe792]] {{doing}} [[Utente:BeaArt/Sandbox|Bruce Nauman]]
*Marta [[utente:Martadol]] e Federica [[utente:AutAut]] {{doing}} [[Utente:Martadol/Sandbox|Ulay]]
*Elisa [[Utente:Elsafanelli]] {{doing}} [[Utente:Elsafanelli/Sandbox|Gina Pane]]
*Andrea [[utente:]] e Raffaella [[utente:RaffaellaFap]]
*Giada [[Utente:Aniloda]] e Aurora [[utente:farorua]] {{doing}} [[Utente:Farorua/Sandbox|Waltraud Lehner]]
*Martina [[utente:MartiDN]] e Alessandro [[utente:Gabriele Utterson]] {{doing}} [[Utente:MartiDN/Sandbox|Vito Hannibal Acconci ]]
*Andrea Del Carria [[Utente:Delcarria88]]
 
==1° Corso <small>maggio/giugno 18</small>==
Padova conserva uno dei più straordinari e rivoluzionari capolavori dell'arte medievale, la [[Cappella degli Scrovegni]], illustrata agli inizi del Trecento da [[Giotto]].
Partecipanti:
 
* [[utente:andrea.piccioli|Andrea Piccioli]], lavora alla voce [[Utente:Giuliadig/Sandbox|Emilio Vedova]]
È universalmente nota anche come la città di [[Sant'Antonio di Padova|sant'Antonio]], il famoso [[ordine francescano|francescano]] [[portogallo|portoghese]], nato a [[Lisbona]] nel [[1195]], che visse a Padova per alcuni anni e vi morì ([[13 giugno]]<ref>È la data tuttora celebrata come ''festa del Santo'' dai padovani.</ref> [[1231]]). I resti del Santo sono conservati nella [[Basilica di Sant'Antonio (Padova)|Basilica di Sant'Antonio]], meta di numerosi pellegrini da tutto il mondo e uno dei monumenti principali della città.
* [[utente:Blake2018|Carlo Martino]], lavora alla voce [[Michelangelo Pistoletto]]
 
* [[utente:heesun.moon|Moon Heensun]]
[[La bisbetica domata]], commedia di [[William Shakespeare]], è ambientata a Padova.
* [[utente:Mariagrazia94|Maria Grazia Fantini]], lavora alla voce [[Giovanni Anselmo]]
 
* [[Utente:opi2908|Camilla Guidi]], lavora alla voce [[Giulio Turcato]]
== Geografia fisica ==
* [[utente:Giuliadig|Giulia di Giacomo]], lavora a [[Utente:Giuliadig/Sandbox|Emilio Vedova]]
=== Territorio ===
* [[utente:Platipus7|Anna De Bernardis]], lavora alla voce [[Michelangelo Pistoletto]]
[[File:Mappa padova.jpg|right|350px|Mappa di Padova e dei suoi quartieri]]
* [[utente:elemari-r95|Elena Romanelli]], lavora alla voce [[Utente:Elemari-r95/Sandbox|Pino Pascali]]
Padova è collocata all'estremità orientale della [[Pianura Padana]] circa 10&nbsp;km a nord dei [[Colli Euganei]] e circa 20&nbsp;km a ovest della [[Laguna Veneta]]. Il territorio comunale si sviluppa su 92&nbsp;km<sup>2</sup>, interamente pianeggianti e solcati da vari corsi d'acqua, che hanno dato nei secoli la forma e la protezione alla città.
* [[utente:Emeret|Emma Rossi]], lavora alla voce [[Giovanni Anselmo]]
 
* [[Utente:Noe.Bzs]]
La città poggia su un terreno composto di materiali fini limoso-sabbiosi, mentre i sedimenti ghiaiosi sono rari. La distribuzione dei vari livelli stratigrafici è molto irregolare a causa delle frequenti divagazioni e variazioni del corso dei fiumi che hanno subito durante l'ultima era geologica (si veda per esempio la [[rotta della Cucca]]). A ovest della città nelle aree rurali del quartiere Montà sono ben visibili vari paleoalvei del fiume Brenta.
* [[Utente:Iruycamp]], lavora alla voce [[Domenico Gnoli (pittore)]]
 
* [[Utente:Alex_dal]], lavora alla voce [[Domenico Gnoli (pittore)]]
Confina:
* a Nord con [[Cadoneghe]], [[Limena]], [[Vigodarzere]], [[Villafranca Padovana]]
* a Est con [[Legnaro]], [[Noventa Padovana]], [[Saonara]], [[Vigonovo]], [[Vigonza]]
* a Ovest con [[Abano Terme]], [[Rubano]], [[Selvazzano Dentro]]
* a Sud con [[Albignasego]], [[Ponte San Nicolò]]
 
Per quanto riguarda il [[Classificazione sismica|rischio sismico]] Padova è classificata nella zona 4 (sismicità irrilevante) dall'Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003<ref>[http://www.zonasismica.it/classificazione/stat_reg_vecchia.asp?regione=05 Tratto da zonasismica.it] URL consultato il 15-02-2008.</ref>.
 
=== Le vie d'acqua ===
SCEMO CHI LEGGE :) COGLIONE
La città è nata e si è sviluppata all'interno dei bacini idrografici dei fiumi [[Brenta (fiume)|Brenta]] e [[Bacchiglione]] che di conseguenza hanno fortemente condizionato il tessuto urbano (che donano a molti angoli della città scorci suggestivi<ref>[http://www.padovanet.it/allegati/C_1_Allegati_1116_Allegato.pdf ''Padova città d'acque'', pubblicazione in PDF del comune]</ref>)In passato, tali corsi d'acqua erano fondamentali per l'economia cittadina, in particolar modo per la presenza di numerosi [[Mulino#Per forza sfruttata|mulini]] e per la loro evidente funzione commerciale, secondariamente per congiungere la città con la vicina Venezia e gli altri centri della provincia di Padova. Inoltre, i canali hanno rappresentato a lungo un valido complemento delle opere di fortificazione della città.
Le opere di ingegneria fluviale che si sono susseguite nel corso dei secoli, soprattutto per impulso del [[Magistrato alle Acque]] della [[Repubblica di Venezia]], hanno permesso di ridurre il rischio di esondazioni che potessero interessare il tessuto urbano della città; gli ultimi grandi lavori risalgono però all'[[XIX secolo|800]]. L'attuale, complesso, sistema di collegamenti e chiuse tra i canali cittadini è in grado di gestire e far defluire onde di piena anche significative, senza troppi rischi per la città. L'unica area che potrebbe eventualmente essere a rischio, e solo in presenza di piene di dimensioni eccezionali, è la zona sud-orientale di Terranegra (il cui nome è indicativo del fatto che anche nei secoli passati veniva spesso coinvolta dalle esondazioni).
 
[[File:Riviera san benedetto 1.JPG|thumb|Canale in riviera San Benedetto]]
 
I corsi d'acqua cittadini principali sono:
* [[Brenta (fiume)|Brenta]], che origina dai laghi di Levico e Caldonazzo, e percorre il confine nord di Padova delimitando il quartiere Nord dai comuni limitrofi.
* [[Bacchiglione]] dopo aver ricevuto a Tencarola le acque del [[Brenta (fiume)|Brenta]] tramite il canale Brentella, entra in città al Bassanello da ovest dove si divide in tre tronchi:
* [[Canale di Battaglia]], antico canale artificiale ([[XII secolo]]) che si distacca dal fiume Bacchiglione in località Bassanello, ora nella periferia meridionale della città, per dirigersi quindi verso i centri a sud della provincia, ricongiungendosi poi attraverso la rete dei canali con il tratto finale del fiume.
* [[Bacchiglione#Canale Scaricatore|Canale Scaricatore]], che volge verso ovest costruito dal governo Austriaco nel 1830 per regolamentare le piene del fiume e rimaneggiato negli [[anni 1920]]. Convoglia all'esterno della città la maggior parte delle acque del fiume.
* [[Bacchiglione#Canali di Padova|Tronco Maestro]] che volge verso nord e che costeggia il centro storico ad ovest e a nord, fino alle Porte Contarine; fungeva da canale difensivo per il lato nord-ovest delle mura duecentesche. Era utilizzato soprattutto per la navigazione.
* [[Naviglio Interno]], che si dirama dal Tronco Maestro, attraversa il centro storico a sud e ad est, seguendo quello che era il percorso del ''Medoacus'' e si ricongiunge con il ramo principale alle Porte Contarine. Era utilizzato soprattutto per alimentare i molini e se ne distaccano diversi canali secondari, tra i quali il canale di Santa Chiara che esce dalla città verso sud-est per ricongiungersi poco oltre con il canale Piovego.
* [[Canale Piovego]], si origina dalla confluenza del Tronco Maestro e del Naviglio Interno presso le Porte Contarine e quindi prosegue verso il [[Brenta (fiume)|Brenta]] e quindi [[Venezia]], delimitando a nord le mura cinquecentesche;
[[File:Contar-2b.jpg|thumb|Le Porte Contarine]]
* [[Canale Brentella]], antico scavo ([[XIV secolo]]) ad ovest di Padova, che porta al Bacchiglione le acque del [[Brenta (fiume)|Brenta]].
 
[[File:I-PD-Padova10.JPG|thumb|left|Naviglio Interno]]
 
Le opere di interramento dei canali cittadini, in particolar modo del Naviglio Interno (oggi Riviera Ponti Romani) a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], ne hanno decretato un lungo periodo di abbandono, oltre naturalmente ad aver alterato irreparabilmente lo stretto connubio tra Padova e le sue acque. È solo negli [[anni 1990|anni novanta]] che si è assistito ad un recupero delle vie d'acqua cittadine, ora percorse nuovamente da imbarcazioni, e su cui nei primi anni di questo secolo si è provato anche ad investire in direzione del turismo fluviale.
 
=== Le aree verdi ===
 
{{vedi anche|Aree verdi di Padova}}
 
La città di Padova può vantare 2.512.945 m<sup>2</sup> di aree verdi, 1.680.939 m<sup>2</sup> di verde attrezzato (verde nei quartieri con giochi per bambini, piste ciclabili, campi polivalenti...), 11,91 m<sup>2</sup> di verde per abitante, 2,69% di superificie verde rispetto alla superficie totale (dati del 2005).<ref>Dati pubblicati nel libretto ''Naturalmente Padova... Tre percorsi per scoprire una città che allarga i suoi confini verdi'' (maggio 2007, edito dal Comune di Padova).</ref>
 
Nel [[2006]] Padova ha vinto il primo premio ''La città per il verde'', assegnato a [[Genova]] in occasione della manifestazione ''[[euroflora|Euroflora 2006]]''<ref>Fonte: pubblicazione ''Naturalmente Padova'', distribuita alla cittadinanza dal Comune di Padova.</ref>.
 
[[File:OrtoBotPadova Incrocio viali.jpg|thumb|left|L'orto Botanico patrimonio dell'UNESCO]]
 
Alcuni esempi di aree verdi padovane:
* L'[[Orto Botanico di Padova]], il più antico orto botanico universitario ancora esistente al mondo e patrimonio dell'[[UNESCO]], custodisce (tra innumerevoli altre piante) la [[Orto Botanico di Padova#Strutture e collezioni|cosiddetta palma di S. Pietro]]<ref>Nome scientifico: [[Chamaerops humilis]].</ref>, cui [[Goethe]] dedicò alcuni scritti;
* l'Isola Memmia al centro del [[Prato della Valle]];
* il [[Alberto Treves de Bonfili#Palazzo e Parco Treves de' Bonfili a Padova|parco Treves de' Bonfili]];
* i [[giardini della rotonda di Padova|Giardini della Rotonda]];
* il "Lungargine Scaricatore, Codotto e Maronese, Terranegra": un percorso ciclopedonale di circa 8&nbsp;km collega il ponte Scaricatore (Bassanello) col ponte di San Gregorio (Terranegra) e offre nel primo tratto anche un "percorso vita" (percorso ginnico attrezzato);
* il Giardino Venturini e Natale, situato lungo il canale Piovego vicino alla Stanga, dal 2003 ospita una copia del [[leone di San Marco]] ([[XV secolo]]) recuperato al Portello nel fossato lungo le mura.
* il [[Giardino dei Giusti del Mondo]] dedicato a chi si è opposto ai genocidi e ai crimini contro l'umanità.
 
=== Clima ===
 
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Padova}}
 
Dal punto di vista legislativo, il comune di Padova ricade nella ''[[Classificazione climatica dei comuni italiani|Fascia Climatica E]]'' con 2383 [[gradi giorno]],<ref>[http://www.confedilizia.it/clima-VENETO.htm Dati Confedilizia]. URL consultato il 15-02-2008.</ref> dunque il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere dal [[15 ottobre]] al [[15 aprile]].
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Dati meteo<!-- Se non indicato, apparirà "Mese" -->
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 6<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| tempmax02 = 9
| tempmax03 = 13
| tempmax04 = 18
| tempmax05 = 22
| tempmax06 = 26
| tempmax07 = 28
| tempmax08 = 28
| tempmax09 = 25
| tempmax10 = 19
| tempmax11 = 12
| tempmax12 = 7
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| tempmedia02 =
| tempmedia03 =
| tempmedia04 =
| tempmedia05 =
| tempmedia06 =
| tempmedia07 =
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| tempmedia10 =
| tempmedia11 =
| tempmedia12 =
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| tempmin02 = 1
| tempmin03 = 4
| tempmin04 = 7
| tempmin05 = 12
| tempmin06 = 15
| tempmin07 = 18
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| tempmin09 = 14
| tempmin10 = 9
| tempmin11 = 4
| tempmin12 = 0
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 70<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| pioggia02 = 57
| pioggia03 = 67
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| pioggia05 = 79
| pioggia06 = 88
| pioggia07 = 64
| pioggia08 = 80
| pioggia09 = 58
| pioggia10 = 66
| pioggia11 = 87
| pioggia12 = 62
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornipioggia02 =
| giornipioggia03 =
| giornipioggia04 =
| giornipioggia05 =
| giornipioggia06 =
| giornipioggia07 =
| giornipioggia08 =
| giornipioggia09 =
| giornipioggia10 =
| giornipioggia11 =
| giornipioggia12 =
<!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornigelo01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornigelo02 =
| giornigelo03 =
| giornigelo04 =
| giornigelo05 =
| giornigelo06 =
| giornigelo07 =
| giornigelo08 =
| giornigelo09 =
| giornigelo10 =
| giornigelo11 =
| giornigelo12 =
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 80<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| umido02 = 73
| umido03 = 69
| umido04 = 70
| umido05 = 69
| umido06 = 70
| umido07 = 68
| umido08 = 69
| umido09 = 71
| umido10 = 74
| umido11 = 77
| umido12 = 81
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = 2<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| elio02 = 4
| elio03 = 5
| elio04 = 5
| elio05 = 7
| elio06 = 8
| elio07 = 10
| elio08 = 9
| elio09 = 6
| elio10 = 4
| elio11 = 3
| elio12 = 2
<!-- Ventosità medie mensili, direzione (S-E-N-W-SSW-SSE-NNW-ecc.)
e valore (numero anche con cifre decimali, misurato in nodi), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| dir01 = ENE
| nodi01 = 2<!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| dir02 = ENE
| nodi02 = 2
| dir03 = ENE
| nodi03 = 2
| dir04 = ESE
| nodi04 = 5
| dir05 = ESE
| nodi05 = 5
| dir06 = ESE
| nodi06 = 5
| dir07 = SSE
| nodi07 = 2
| dir08 = ESE
| nodi08 = 2
| dir09 = ESE
| nodi09 = 2
| dir10 = ENE
| nodi10 = 2
| dir11 = ENE
| nodi11 = 2
| dir12 = ENE
| nodi12 = 2
}}
 
== Storia ==
 
{{vedi anche|Storia di Padova |Sindaci di Padova}}
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto= L'[[etimologia]] del [[toponimo]] è incerta, ma è evidente l'assonanza con l'antico nome del [[Po]] ''(Padus)''. Vi si potrebbe riconoscere la radice [[indoeuropeo|indoeuropea]] ''pat-'', in riferimento forse ad un luogo pianeggiante ed aperto, contrapposto alle vicine zone collinari (in latino da questa radice deriva la parola "patera" che sta appunto per "piatto"), a cui si deve aggiungere un ulteriore suffisso "-av" (come nel fiume Timavo), di antica origine venetica, indicante appunto la presenza di un fiume, appunto il Brenta-Medoacus. Inoltre la terminazione "-ium", nel nome romano Patavium, indica la presenza di più villaggi poi unificatisi. (R. Mambella)
}}
 
[[File:Tomba di Antenore.jpg|thumb|La cosiddetta "Tomba di Antenore"]]
Insediamenti [[preistoria|preistorici]] sono stati accertati dall'[[archeologia]], già a partire dall'[[XI secolo a.C.]] - [[X secolo a.C.]],<ref>Pertanto, parliamo di emergenze della cosiddetta [[civiltà villanoviana]].</ref> [[topografia|topograficamente]] in corrispondenza dell'odierno centro di Padova.
La leggenda narra che la fondazione di Padova sia avvenuta nel 1132 a.C. per opera di [[Antenore]], un principe troiano scampato alla distruzione di [[Troia (Asia Minore)|Troia]]; ma è noto come tale leggenda tragga forse origine da un falso storico, opera di [[Tito Livio]], per assimilare la propria città a [[Roma]].
 
[[File:Padova antica.jpg|thumb|left|Foto di Padova con indicato il corso del Medoacus, le vie romane e le mura cittadine]]
 
Rappresentando uno dei principali centri della cultura [[paleoveneti|paleoveneta]], l'antica Padova sorse all'interno di un'ansa del fiume [[Brenta (fiume)|Brenta]] (durante l'antichità chiamato ''Medoacus Major'') che allora (probabilmente fino al [[Rotta della Cucca|589]]) scorreva nell'alveo dell'odierno [[Bacchiglione]] (al tempo denominato ''Medoacus Minor'' o ''Edrone''), entrando in città nei pressi della attuale Specola.
Già a partire dal [[226 a.C.]] gli antichi patavini strinsero un'alleanza con [[Storia di Roma|Roma]] contro i [[Gallia Cisalpina|Galli Cisalpini]], alleanza poi confermata più volte, in particolare al tempo della [[Battaglia di Canne]] ([[216 a.C.]]) e della [[guerra sociale]] ([[91 a.C.]]), quando Padova e altre città transpadane combatterono al fianco dei romani. Dal [[49 a.C.]] divenne un ''municipium'' romano, e in età [[Ottaviano Augusto|augustea]] entrò a far parte della [[Regio X Venetia et Histria|X Regio]], della quale costituiva uno dei centri più importanti.
Durante l'epoca imperiale la città divenne molto ricca grazie alla lavorazione delle lane provenienti dai pascoli dell'altipiano di [[Asiago]]. Dalla città passavano (o partivano) numerose strade che la congiungevano con i principali centri romani dell'epoca: la [[via Annia]] che la congiungeva con [[Adria]] e [[Aquileia]], la via Medoaci che portava alla [[Valsugana]] e all'altipiano di [[Asiago]], la via Astacus che la congiungeva con [[Vicenza|Vicentia]], la [[via Aurelia (Veneto)|via Aurelia]] che portava ad [[Asolo]], la via Aponense che la collegava ai centri termali dei [[Colli Euganei]]. Sia a nord che a sud della città vi erano estese [[centuriazione romana del territorio di Padova|centuriazioni]]. In epoca romana, Padova<ref>Altri personaggi che in qualche modo rendono famosa Padova sono [[Stendhal]] per aver sostenuto che ''il caffè Pedrocchi è (era) il migliore d'Italia'', ed [[Oscar Wilde]] per il suo [[dramma]] intitolato ''[[La duchessa di Padova]]'' ([[1883]] circa).</ref> fu patria di [[Tito Livio]], insigne storico [[Storia di Roma|romano]] (nello stesso periodo, diede pure i natali ai letterati: [[Gaio Valerio Flacco]], [[Lista di autori della letteratura latina|Quinto Asconio Pediano]], Trasea Peto<ref>Quest'ultimo è anche riprodotto in una [http://www.pratodellavalle.org/prato/html/trasea.htm statua di Prato della Valle].</ref>, di cui vi è ancora ricordo nella [[toponomastica]] cittadina).
 
Nel periodo delle [[invasioni barbariche]] fu più volte devastata, prima dagli [[Unni]] nel [[452]]-[[453]], poi nel [[601]] dai [[Longobardi]] di [[Agilulfo]], e infine dagli [[Ungari]] nell'[[899]].
 
Nel [[Basso Medioevo]] Padova si distinse come [[Comune medievale|Libero comune]], partecipando alla Lega Veronese e alla [[Lega Lombarda]] contro l'imperatore [[Federico Barbarossa]]. A questo periodo risale la fondazione dell'[[Università di Padova|Università]] ([[1222]]), una delle più antiche d'Italia. Fu poi dominata, a partire dal [[1318]], dalla signoria dei [[Carraresi]], fino alla conquista, avvenuta nel [[1405]], da parte della [[Repubblica di Venezia]].
[[File:Donatello, Monumento equestre al Gattamelata 03.JPG|thumb|[[Monumento equestre al Gattamelata]]]]
 
[[File:Altinate-1.jpg|thumb|left|[[Porta Altinate]] vista dall'omonima Contrada]]
 
Nei successivi quattro secoli Padova, pur perdendo importanza politica, poté godere della pace e della prosperità assicurata dalla signoria veneziana, e della libertà grazie alla sua Università, che richiamò studenti ed insegnanti da tutta Europa, divenendo uno dei maggiori centri dell'[[aristotelismo]] e attirando numerosi ed illustri intellettuali, come [[Galileo Galilei]].
Nel [[1509]], durante la [[guerra della Lega di Cambrai]], Padova dovette subire un terribile assedio, che fu però respinto. Dopo lo scampato pericolo, la Serenissima procedette ad opere di fortificazione, dando alla [[Mura di Padova|cinta muraria]] l'aspetto attuale.
 
Caduta la Serenissima ([[1797]]), la città fu ceduta da [[Napoleone Bonaparte]] all'[[Impero Austriaco|Austria]]. Dopo una breve parentesi all'interno del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] napoleonico, entrò a far parte nel [[1815]] del [[Regno Lombardo-Veneto]] [[Asburgo|asburgico]]. L'[[8 febbraio]] [[1848]] vide un'insurrezione contro il dominio austriaco, guidata in particolare dagli studenti universitari. Padova entrò a far parte del [[Regno d'Italia]] solo nel [[1866]], in seguito alla [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]].
 
Nel corso della [[prima guerra mondiale]], la città era il quartier generale delle forze militari italiane. Merita un cenno il fatto che l'ardimentosa (e pacifica) impresa del [[Volo su Vienna]], di [[Gabriele D'Annunzio|dannunziana]] memoria, prese le mosse dalle vicinanze di Padova ([[Museo dell'Aria e dello Spazio|Castello di]] [[Due Carrare|San Pelagio]] in comune di [[Due Carrare]], [[9 agosto]] [[1918]]). Nei pressi della città, a [[Battaglia Terme]] il castello di Lispida fu adibito a residenza del re Vittorio Emanuele III. A [[Villa Giusti]] (in località [[Padova#Mandria|Mandria]] di Padova) fu firmato l'[[Armistizio di Villa Giusti|armistizio]] che pose termine al conflitto.
 
Nella [[seconda guerra mondiale]] Padova fu un importante centro della [[Resistenza italiana|resistenza]] contro il nazifascismo. Numerosi studenti e insegnanti universitari parteciparono alla [[partigiani|lotta partigiana]], a cominciare dallo stesso rettore [[Concetto Marchesi]].
Per questo motivo l'[[Università degli Studi di Padova]] fu premiata (unica università italiana a ricevere tale onorificenza) con la [[Valor Militare|medaglia d'oro al Valor Militare]].
 
Gli anni dal dopoguerra ad oggi furono per Padova di continuo sviluppo edilizio ed economico grazie anche alla collocazione geografica, al centro di importanti vie di comunicazione favorevoli per industrie e servizi.
La crisi sociale e politica degli [[anni 1970|anni settanta]] vide però il polarizzarsi delle tensioni in vicende spesso collegate all'estremismo di frange della comunità studentesca della città. Padova infatti fu la città dove organizzazioni come [[Potere Operaio]] e [[Autonomia Operaia]] furono più forti, insieme a [[Roma]] e [[Bologna]]. Questi movimenti a forte componente studentesca nacquero sotto l'egida di insigni professori della facoltà di Scienze politiche quali [[Antonio Negri]]. Inoltre proprio a Padova le [[Brigate Rosse]] misero a segno il loro primo delitto rivendicato con l'[[Attacco alla sede MSI di Padova|attacco alla sede dell'MSI]] nel 1974. A Padova agirono anche organizzazioni eversive neofasciste come [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]] e probabilmente ebbe numerosi legami con questa città anche l'organizzazione [[Rosa dei venti (storia)|Rosa dei venti]].
 
La città oggi sta vivendo importanti cambiamenti urbanistici, con la costruzione di nuovi moderni edifici direzionali e residenziali e con un profondo rinnovo della viabilità cittadina, articolatasi negli ultimi anni intorno alla complessa realizzazione del [[Tranvia di Padova|metrobus]], tuttora in corso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{vedi anche|Monumenti di Padova}}
[[File:Piazza Capitanio PD.jpg|thumb|Una suggestiva veduta notturna da Piazza dei Signori verso il Palazzo del Capitanio]]
L'apparato monumentale (nella più vasta accezione) del contesto urbano, quale oggi si offre all'osservazione del visitatore, testimonia largamente le varie fasi della vicenda storica patavina.
 
[[File:Daniele1357 Libeskind 01.jpg|thumb|left|Monumento di Daniel Libeskind]]
 
Se, difatti, non è più presente alcuna traccia delle (supposte) origini preistorico-leggendarie, ogni altra fase cronologica ha lasciato tangibili manifestazioni in altrettanti luoghi salienti e caratteristici, a partire dall'Arena romana, passando per le varie cinte murarie, torri medievali, palazzi di età signorile, chiese ed altri luoghi di culto (cristiani e non), edifici simbolici del potere civile, templi della cultura (il ''Bo'', l'Orto botanico, il Duomo delle Frigerie, la Basilica di San Bartolomeo…), fino ad espressioni di architettura d'avanguardia (quali, ad esempio, il monumento di [[Daniel Libeskind]] ai caduti delle Torri Gemelle di New York, o la [[Torre Net]]): tutti capisaldi urbanistici che verranno analizzati e descritti in prosieguo e/o nella voce specifica testé richiamata, oltre che nella voce [[Storia di Padova]].
=== Città murata ===
{{quote|Urbs ipsa moenia.|[[Isidoro di Siviglia]]}}
{{quote|Murus ubique.|[[Donatello di Urbino]]}}
{{Vedi anche|Mura di Padova}}
[[File:Mappagiovannivalle.gif|thumb|180px|Mappa di Padova del 1700]]
 
Tra le più significative vestigia dell'illustre passato di Padova, merita una particolare menzione la doppia cinta muraria tuttora - almeno in parte - apprezzabile.
 
Testimonia la [[Struttura resistente|struttura]] medievale la cinta [[XIV secolo|trecentesca]], di cui sono oggi chiaramente ravvisabili solo quasi la [[porta Altinate (Padova)|porta Altinate]] e quella su [[porta Molino (Padova)|ponte Molino]]. Si tratta di un complesso difensivo risalente in per lo più alla [[Signoria cittadina|signoria]] dei [[Carraresi]].
 
Molto migliore è lo stato di conservazione della cinta [[XVI secolo|cinquecentesca]], splendido esempio di [[architettura]] [[storia militare|militare]] [[storia di Venezia|veneziana]]<ref>Vedi Pianta di Padova di [[Giovanni Valle]] eseguita tra il [[1779]] e il [[1784]], prima dell'arrivo dell'[[esercito]] [[francia|francese]] nella città.</ref>.
 
Attorno a tali mura - che avvicinano esteticamente Padova a [[Treviso]] - si snoda un tracciato viario che fino a qualche anno fa i padovani usavano definire "circonvallazione", ma che ormai può chiamarsi tale solo sotto un profilo strettamente [[etimologia|etimologico]] (''circum'' + ''vallum'' - "attorno alle mura"), poiché in realtà è attualmente fagocitato dalla congestione complessiva del [[inquinamento|traffico]] urbano.
 
=== Luoghi di culto ===
* [[Duomo di Padova|Basilica Cattedrale e Battistero]]
* [[Basilica di Sant'Antonio di Padova]] - uno dei più celebri luoghi di culto del [[Cristianesimo]], meta di centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno. All'interno vi sono molte sculture di Donatello, compreso il Cristo sull'altare. Vi sono anche le reliquie (tra cui la famosa lingua) di S.Antonio da Padova
** [[Scuola del Santo]] (ciclo di affreschi di vari pittori, tra i quali il giovane [[Tiziano Vecellio]])
** [[Oratorio di San Giorgio]] (ciclo di affreschi di [[Altichiero]])
* [[Abbazia di Santa Giustina]] - sede di elaborazione della [[Regola benedettina|Riforma Benedettina]] del [[XV secolo]], ed una delle più importanti [[abbazia|Abbazie]] [[Ordine di San Benedetto|Benedettine]] del mondo. Ospita le reliquie di S. Luca
[[File:Battis.jpg|thumb|Battistero del Duomo]]
* [[Cappella degli Scrovegni]] - ospita il celeberrimo capolavoro del Ciclo degli Affreschi degli Scrovegni di [[Giotto]], ed è attualmente visitabile solo su prenotazione.
* [[Chiesa degli Eremitani (Padova)|Chiesa degli Eremitani]]<ref>In realtà intitolata ai santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Maggiore|Giacomo]].</ref>.
* [[Chiesa di San Nicolò]]
* [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Padova)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
* [[Santa Sofia in Padova|Chiesa di Santa Sofia]]
* [[Basilica del Carmine (Padova)|Basilica e Scoletta del Carmine]]
* [[Sinagoga]] di Padova<ref>[http://www.turismopadova.it/Itinerari/copy10_of_trip/it/view Scheda "Padova ebraica" su ''Turismo Padova'' (pubblicazione della Provincia PD)]</ref>, situata nella zona centrale del Ghetto (adiacente alle Piazze)
[[File:Sina-pd3.jpg|thumb|Ingresso della Sinagoga di Padova]]
 
=== Palazzi ===
 
* [[Palazzo della Ragione (Padova)|Palazzo della Ragione]] detto anche Salone- Sede del Municipio
* [[Palazzo del Bo]] - Sede storica dell'Università
* [[Loggia Amulea]]
* [[Loggia e Odeo Cornaro]]
* [[Loggia dei Carraresi]]
* [[Caffè Pedrocchi]] - il celebre "Caffè Senza Porte"
[[File:Caffè Pedrocchi.JPG|thumb|left|Caffè Pedrocchi]]
* Palazzo del Municipio (palazzo Moroni): di origine [[duecento|duecentesca]], ampiamente rimaneggiato da Andrea Moroni nel [[XVI secolo]], si espanse nel [[1904]] andando ad occupare il suolo su cui insisteva il [[trecento|trecentesco]] ''fondaco delle Biade'' (demolito). È adornato da statue attribuite a Tiziano Minio.
* [[Loggia della Gran Guardia]]
* [[Palazzo Liviano]] - Sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
* [[Palazzo Zabarella]] - Sede di Mostre ed eventi culturali
* [[Palazzo Zuckermann]]
* [[Palazzo Maldura]] - Altra sede storica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
* [[Palazzo Monte di Pietà (Padova)|Monte di Pietà]]
* Palazzo Colpi
* Palazzo Cavalli
* Palazzo San Gaetano, sede dell'[[Centro culturale Altinate/San Gaetano|omonimo centro culturale]]
 
=== Altri monumenti ===
 
* [[Prato della Valle]]
* [[Orto Botanico di Padova|Orto Botanico]]
* [[Tomba di Antenore]]
* [[Castello di Padova|Castello]] e [[Specola di Padova|Specola]]
* [[Arco Vallaresso]]
* [[Giardini dell'Arena]]
 
=== Musei ===
* [[Musei Civici di Padova]]<ref>[http://www.padovanet.it/padovacultura/musei/ PadovaCultura -Musei Civici]</ref> - il circuito che va sotto questo nome comprende:
** ''Sala Multimediale della [[Cappella degli Scrovegni|Cappella Scrovegni]]'', per una visita virtuale della celeberrima cappella [[giotto|giottesca]].
** ''Museo Archeologico'', contiene migliaia di reperti di epoca pre-romana, romana, [[egizi]]a, [[greci|greca]], [[etruschi|etrusca]] ed [[italioti|italiota]].
[[File:Museo-civ.jpg|thumb|Chiostro dei Musei Civici]]
** ''Museo d'Arte Medioevale e Moderna'', conserva circa tremila dipinti della [[Pittura Veneta|pittura veneta]] dal [[anni 1300|'300]] al [[anni 1900|'900]] ([[Giotto]], [[Guariento]], [[Giovanni Bellini (pittore)|Bellini]], [[Giorgione]], [[Romanino]], [[Tiziano]], [[Jacopo Bassano|Bassano]], [[Paolo Veronese|Veronese]], [[Tintoretto]], [[Strozzi]], [[Giovanni Battista Piazzetta|Piazzetta]], [[Tiepolo]], oltre a svariati artisti stranieri, in particolare [[fiamminghi]] ed [[olandesi]]).
** ''[[Palazzo Zuckermann]]'', a sua volta ospitante:
*** ''Museo d'Arte. Arti Applicative e Decorative''
*** ''Museo Bottacin''<ref>Tutti gli enti culturali del circuito "Musei Civici" sorgono nel comprensorio Scrovegni-Eremitani-Arena Romana, a pochi passi dalla Stazione Ferroviaria e dal centro storico propriamente detto.</ref>
[[File:Padova-Scrovegni-Kapelle.jpg|thumb|left|Cappella degli Scrovegni]]
* Museo archeologico ambientale delle acque del padovano<ref>[http://www.maaap.org Sito ufficiale Museo delle Acque]; è ospitato nell'ex chiesetta [[settecento|settecentesca]] di [[Sant'Eufemia di Calcedonia|Sant'Eufemia]], antica parrocchiale di Altichiero (Quartiere 6 Ovest).</ref>
* Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea
* Museo Diocesano di Arte Sacra
* Museo dell'internato ignoto (presso l'omonimo tempio)<ref>[http://digilander.libero.it/clapad5/padova/internato Sito del tempio-museo dell'internato ignoto]</ref>
* Museo della terza Armata
* Museo delle antiche strumentazioni, istituto Tecnico Belzoni-Boaga
* Museo al Santo
* Oratorio di San Michele ''(vedi alla voce [[Monumenti di Padova#Seconda sezione|Monumenti di Padova, Seconda sezione]])''
* [[Ponte di san Lorenzo (Padova)|Ponte di san Lorenzo]]
* Museo delle macchine "Enrico Bernardi"
* Museo di storia della medicina e della salute nell'ospedale di San Francesco Grande
* Museo del Marinaio d'Italia
* Museo di Zoologia
* Museo di Storia della Fisica
* Museo di mineralogia e petrografia e paleontologia
* [[Museo del precinema]] : La Collezione Minici Zotti
* La Specola - Castello di Ezzelino e Torlonga
* Palazzo Zabarella
* Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte
* Piano Nobile del Caffè Pedrocchi
* [[Esapolis]], il più grande [[insetti|insettario]] d'Italia
 
=== Teatri ===
Padova ha sempre ospitato figure teatrali di livello internazionale.
Le sale teatrali sono numerose e ogni anno vengono messi in scena centinaia di spettacoli.
I teatri padovani sono sparsi per tutta la città; quelli principali sono:
* [[Teatro Verdi (Padova)|Teatro Verdi]]
* Teatro del Seminario Vescovile (da poco restaurato)
* Teatro Antonianum
* Teatro Don Bosco
* Teatro Ai Colli
* Teatro Maddalene
* Piccolo Teatro
* Teatro Abano Terme, nel [[Abano Terme|comune omonimo]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
 
{{vedi anche|Area metropolitana di Padova}}
 
{{Demografia/Padova}}
 
Nel 2009 i nati sono stati 1.897 (8,9‰), i morti 2.309 (10,8‰)<ref name=istat>{{cita web |http://www.istat.it |ISTAT |7-06-2010}} sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica</ref><ref name=demoistat>{{cita web |http://demo.istat.it |ISTAT |7-06-2010}} Database dell'Istituto Nazionale di Statistica</ref> con un incremento naturale di -412 unità rispetto al 2008 (-1,9‰). Il 31 dicembre 2008, su una popolazione di 211.936 abitanti, si contavano 25.596 stranieri (12,0%). Le famiglie contano in media 2,09 componenti.<ref name=istat/>{{cita web |http://demo.istat.it |ISTAT |7-06-2010}} Inoltre Padova è con 2300 ab/km² la città più densamente popolata del Veneto.
 
A Padova è stata istituita una "Commissione speciale ''Città metropolitana''", con lo scopo di coordinare le politiche del comune di Padova e dei comuni limitrofi su tematiche di importanza sovracomunale<ref>http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tassid=1071&id=5368 Pagina del sito ufficiale dell'Amministrazione comunale riguardante la comunità metropolitana di Padova</ref>.
 
===Etnie e Minoranze Straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 28.391 persone o 13,0 percent della popolazione.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
{{ROU}} 7.840 - 3,66%
 
{{MOL}} 4.041 - 1,98%
 
{{MAR}} 1.898 - 0,95%
 
=== Tradizioni, leggende e cultura popolare ===
==== I "senza" ====
Padova è nota per essere la città dei "senza"<ref>[http://www.turismopadova.it/turismo/informazioni/brochures/it/file/brpdf-pedrocchi-it Sito del turismo di Padova - Brochure sul Caffè Pedrocchi]</ref><ref>Esistono poi altri "senza" (probabilmente di origine [[goliardia|goliardica]]-universitaria) che però non sono ben conosciuti nella cultura degli abitanti padovani:
* "Capitello senza colonna", in riferimento al capitello che si trova sotto l'angolo del ''[[Palazzo della Ragione (Padova)|Salone]]'' verso Via Fiume, attaccato alla volta ma senza la sottostante colonna;
* "Cavallo senza cavaliere", in riferimento al monumento di [[Donatello]] al condottiero Erasmo da Narni, detto il [[Gattamelata]], e che è conservato nel [[Palazzo della Ragione (Padova)|Palazzo della ragione]];
* "Chiesa senza facciata", perché la Basilica di Santa Giustina in Padova, progettata con la facciata in [[marmo]], ne è rimasta priva, con soli mattoni a vista;
* "Bo senza stalla" o "Bo senza corna": si tratta del Palazzo centrale dell'Università, chiamato il "Bo" (che in dialetto significa "bue") perché sorge sull'area dove anticamente esisteva un'osteria con l'insegna del Bucranio (il [[cranio]] del [[bue]]), frequentata non solo da commercianti di bestiame, ma poi anche dai primi studenti e professori universitari;
* "Gatta senza coda", con riferimento al condottiero Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, il cui [[Monumento equestre al Gattamelata|monumento equestre]], opera di Donatello, sorge sulla Piazza del Santo;
* "Cavour senza occhiali": è il monumento [[bronzo|bronzeo]] a [[Camillo Benso Conte di Cavour]], che sorge sull'omonima piazza centrale, il cui viso (contrariamente alla ben nota iconografia) è privo dei caratteristici [[occhiali]]. Ciò perché il viso stesso è stato ricavato dal calco della [[maschera]] funebre di Cavour, con la sola correzione degli occhi da parte dello scultore (l'informazione è stata fornita dal compianto scultore padovano [[Luigi Strazzabosco]], possessore del calco funebre suddetto);
* "Orologio senza catena": si riferisce all'orologio costruito da Jacopo Dondi nel 1344 che non ha le solite lancette ed una catena con degli ingranaggi ma dei cubi che ruotano a mostrare data e ora.
</ref>:
* "Santo senza nome", perché [[Antonio di Padova|Sant'Antonio]], di cui è tradizionalmente popolare la devozione, è comunemente chiamato "il Santo" per [[antonomasia]], con speciale riferimento alla [[Basilica di Sant'Antonio da Padova|Basilica omonima]];
* "Caffè senza porte", perché il monumentale [[Caffè Pedrocchi]], storico locale cittadino, anticamente era aperto ad ogni ora del giorno;
* "Prato senza erba", perché il [[Prato della Valle]], spettacolare "piazza", la più grande d'Europa secondo alcuni,<ref>Lionello Puppi, Giuseppe Toffanin. ''Guida di Padova. Arte e storia tra vie e piazze''. Trieste, 1983. p. 163.</ref> era in realtà fino alla fine del [[XVIII secolo]], periodo in cui assunse la sistemazione attuale grazie ad Andrea Memmo, una superficie paludosa<ref>http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tasstipo=C&tassidpadre=284&tassid=1565&id=9261</ref> dove si svolgeva la famosa "Fiera del Santo", trasformata in Fiera Campionaria nel 1919.
 
==== Le "due gatte" ====
Non sono molti, invece, a conoscere la storia delle "due gatte", che pure figurano tra le più curiose [[Icona (arte)|icone]] della città:
{{Vedi anche|Restaurazione}}
* ''la Gatta di [[Sant'Andrea]]'', sorge su una [[colonna]] antistante alla relativa chiesa, ed è costituita da una statua piuttosto rozza. Originariamente era un [[San Marco Evangelista#Il simbolo del leone|Leone di San Marco]], abbattuto nel [[1797]] dai [[francesi]] all'indomani della caduta della [[Storia di Venezia|Serenissima]]. Venne ricostruito - nell'attuale incompiuta forma - dallo scultore Felice Chiereghin,<ref>[http://www.mestieriarte.it/maestri/marmo/maestri.htm Cenni biografici sullo scultore]</ref> in seguito alla [[restaurazione]] sancita dal [[Congresso di Vienna]];<ref>Giuseppe Toffanin, ''Le strade di Padova,'' cit., pag. 45</ref><ref>[http://padovacultura.padovanet.it/pdf/itinerari/vedere-padova-01.pdf Articolo di ''Padovacultura,''] in cui, peraltro, si accenna ad un successivo abbattimento della sfortunata scultura nel [[1910]], cui fece seguito un ulteriore rifacimento, opera di [[Antonio Penello]], nel [[1914]].</ref>
{{Vedi anche|Lega di Cambrai}}
* ''il [[Mura di Padova|bastione]] della Gatta''<ref>Passa quasi inosservata un'altra statuetta, sommariamente riproducente una gatta seduta in posa antropomorfica, con un "topo" tra le grinfie. Il piccolo manufatto è posto a pochi metri dalla "gatta principale".</ref>, in corrispondenza dei [[Giardini della rotonda di Padova|Giardini della rotonda]] (alla confluenza delle odierne vie [[Paolo Sarpi]] e Codalunga), ci riporta all'[[assedio]] di Padova da parte degli imperiali di [[Massimiliano I del Sacro Romano Impero|Massimiliano I]] d'[[Asburgo]], avvenuto nel [[1509]]. Gli attaccanti - che si giovavano di una [[Armi da assedio medioevali|macchina d'assedio]] denominata ''[[Gatto (arma)|gatto]]'', erano quasi riusciti a penetrare in quel punto la seconda [[cinta muraria di Padova|cinta delle mura]] tuttora visibili, ma furono arrestati dall'ingegno di [[Citolo da Perugia]], [[capitano di ventura]] che [[Assedio scientifico#La guerra di mina|minò]] il varco appena in tempo. Per dileggio, i difensori issarono una gatta su una [[picca]], sfidando i nemici a venirsela a prendere.<ref>Giuseppe Toffanin, ''Le strade di Padova'', cit., voce "Citolo da Perugia", pag. 127, ove è ricordata la lunga canzone dileggiatoria che iniziava così: <blockquote>''Su, su, su, chi vol la gatta,'' <br />''venga innanti del bastione,''<br />''dove in cima de un lanzone'' <br /> ''la vedrete star legata,'' <br />''su, su, su, chi vol la gatta?''</blockquote>… e così via per una buona dozzina di strofe.</ref>
<center>
<gallery>
Image:Gatta-andrea.jpg|La "Gatta" di S. Andrea.
Image:Gatta-bastione.jpg|La Gatta dell'omonimo bastione.
image:Gattina.jpg|La statuetta in prossimità sul B. della Gatta (v. nota di chiusura).
</gallery>
</center>
 
==== ''Universa universis patavina libertas'' ====
{{Vedi anche|Storia di Venezia}}
È il motto dell'[[Università degli studi di Padova]]; in [[lingua latina]] significa "La libertà di Padova [è] totale per tutti". <br />
Ci si riferisce alla [[Libertà di manifestazione del pensiero|libertà d'insegnamento]], che oggi riteniamo un [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo|valore acquisito]], sia come principio di [[democrazia]] [[liberalismo|liberale]], sia come [[diritto]] [[Costituzione della Repubblica Italiana#Direttrici fondamentali|costituzionalmente]] garantito. Ma non è sempre stato così, e la ''patavina libertas'' in passato era soprattutto dovuta alla [[politica]] della [[storia di Venezia|Repubblica Serenissima]], di cui Padova fece parte dal [[1405]] al [[1797]].
 
[[Venezia]] ha sempre mantenuto una posizione di sostanziale antagonismo nei confronti dello [[Stato della Chiesa]], e ciò, fra l'altro, si rifletteva anche nell'impedire un'eccessiva ingerenza delle [[autorità]] [[chiesa cattolica|ecclesiastiche]] (e dell'[[Inquisizione]]) nel lavoro dei professori.
 
D'altronde, Venezia si avvantaggiò spesso del progresso scientifico che derivava dalla produzione culturale ed accademica patavina: sono documentati [[storiografia|storicamente]] casi in cui gli apparati di [[spionaggio]] della Serenissima si rivolsero ad esperti dell'[[Orto botanico di Padova]] per ottenerne la confezione di [[veleno|veleni]] a scopo di [[omicidio|assassinio politico]] (il che, del resto, era prassi piuttosto diffusa nella [[diplomazia]] clandestina [[Rinascimento|rinascimentale]]).
 
Nel corso dei secoli, l'Università di Padova è diventata una delle principali Università italiane, e conta attualmente 13 Facoltà, oltre 60.000 studenti e 5.000 tra docenti e personale tecnico-amministrativo.
 
==== Il Canton del Gallo ====
È l'incrocio obliquo tra le vie: Roma, San Francesco, Otto febbraio e San Canziano (praticamente, l'angolo destro, guardando il portone principale del Palazzo del Bò).
 
È tradizionalmente considerato il punto più centrale della città, e pare si chiami così dal nome di una locanda o osteria che ivi sorgeva. Anche se oggi la circolazione veicolare è praticamente abolita ''in loco,'' fu proprio al Canton del Gallo che venne installata la prima pedana per il "vigile" che doveva disciplinare il traffico<ref>Toffanin, ''Le strade di Padova'' cit., pag. 205</ref>.
 
==== Il toponimo Stanga ====
{{Vedi anche|Ordalia}}
 
A tutti i padovani è nota la località detta "Stanga" (per i non padovani: si tratta di un ampio spiazzo circolare.Pochi, forse, conoscono l'origine del [[toponimo]]. <br />
Pare che nell'[[Alto Medioevo]] in questo luogo si tenessero i [[duello|duelli]] di ''campioni'' e ''bravi'' (due categorie di "spadaccini" [[mercenari]] che - in sostituzione degli effettivi portatori degli [[Diritto#Diritto oggettivo e diritti soggettivi|interessi]] controversi - si affrontavano con [[arma|armi]] rudimentali in una sorta di [[ordalia]] o ''giudizio di Dio'', ossia il surrogato, secondo le usanze [[barbari]]che, del [[Processo (diritto)|processo]] come mezzo di appianamento delle liti [[giudice|giudiziarie]]). I [[sangue|sanguinosi]] scontri attiravano folle di curiosi, che dovevano accomodarsi oltre i paletti (le ''stanghe'', appunto) delimitanti l'agone.
 
Risulta che il [[fenomeno]] fosse disciplinato da una [[legge]] locale, in vigore dal [[1236]] al [[1275]]. Essa, peraltro, oltre a stabilire i compensi dovuti a ''campioni'' o ''bravi'', disponeva che questa "[[professione]]" fosse appannaggio dei soli padovani, o quanto meno di chi risiedesse nelle vicinanze della città.<ref>Alessandro Baldan, "Studio storico ambientale artistico", cit., pagg. 167-169</ref>
 
In realtà diverse città dell'ex Repubblica Veneta (tra cui la vicina Vicenza) denominano "Stanga" la zona esterna alla loro porta orientale. In alcune lingue neolatine "stanga" significa "sinistra" (a Venezia girare a sinistra con un'imbarcazione si dice "stangando"), ragione per cui probabilmente l'origine del nome Stanga starebbe semplicemente per "zona posta a oriente".
 
=== Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti ===
25 novembre 1599
 
== Cultura ==
{{quote|Per il grande desiderio che avevo<br />di vedere la Bella Padova, culla delle arti sono arrivato…<br />ed a Padova sono venuto, come chi lascia uno stagno<br />per tuffarsi nel mare, ed a sazietà cerca di placare la sua sete..|[[William Shakespeare]], [[La bisbetica domata]], Atto 1, Scena 1|For the great desire I had to see<br />fair Padua, nursery of arts, I am arrived…<br />and am to Padua come, as he that leaves<br />a shallow plash to plunge in the deep, and<br />with satiety seeks to quench his thirst.|lingua=en}}
 
{{Nota
|titolo=L'ateneo patavino
|contenuto=[[File:LOGO COLORI UNIPD.gif|100px|right]] L'[[Università degli Studi di Padova]] è fra le più note [[università]] in [[Italia]] e nel mondo, e [[Lista delle più antiche università tuttora in attività|fra le più antiche al mondo]] (la terza in Italia, la settima al mondo), risalendo al [[1222]].
Nel [[2007]] contava circa 63.000 studenti e 2.350 docenti<ref>[http://www.unipd.it/stdoc/cia/sintesi3.xls Università di Padova: dati statistici]</ref>. <br />
L'Università venne fondata, secondo la tradizione, nel [[1222]] quando un gruppo di studenti e professori migrarono dall'[[Università di Bologna]] alla ricerca di una maggiore libertà accademica, anche se è certo che scuole di diritto e medicina esistevano a Padova prima del 1222. In realtà il 1222 è l'anno nel quale per la prima volta in un atto notarile della città si nomina con precisione lo Studio Patavino (quindi già esistente) ed è così convenzionalmente ritenuto essere l'anno di fondazione.<br />
Nel corso della sua lunga storia, l'Università di Padova fu luogo d'incontro di alcune tra le più importanti personalità europee ed italiane, tra le cui fila si annoverano personaggi del calibro di [[Leon Battista Alberti]], [[Nicolò Copernico]]<ref>In realtà, Copernico era una sorta di "dilettante" di lusso dell'astronomia, poiché traeva i mezzi del proprio sostentamento dalla carica di [[canonico]], affidatagli da un suo zio vescovo di [[Frombork]], nella [[Warmia]].</ref><ref>Strano a dirsi, ma a Padova Copernico studiò medicina (tra il [[1500]] ed il [[1503]]), peraltro senza laurearsi; questo abbandono non gli impedì di essere considerato un medico di successo, oltre che un professionista del [[diritto amministrativo]] in relazione all'incarico di canonico già rammentato.</ref> e [[Melchiorre Cesarotti]]. Dal [[1592]] per 18 anni consecutivi (definiti dall'interessato [[Galileo Galilei#L.27insegnamento a Pisa .281589-1592.29|i migliori della sua vita]]), [[Galileo Galilei]]<ref>A Padova Galileo perfezionò il [[cannocchiale]], con cui, dalla sua casa in Padova, avrebbe successivamente scoperto i [[Satelliti naturali di Giove|4 satelliti di Giove]].</ref> resse la cattedra di [[matematica]] presso l'ateneo patavino. Nel medesimo, per la prima volta al mondo ([[1678]]) si laureò una [[donna]]: [[Elena Lucrezia Cornaro|Elena Lucrezia Cornaro Piscopia]]. <br />
[[File:OrtoBotPadova Incrocio viali.jpg|thumb|100px|Anche l'Orto Botanico è un'istituzione legata all'Università]]
[[William Harvey]], l'illustre [[medicina|medico]] [[regno Unito|inglese]] cui si deve la prima descrizione scientifica del [[sistema circolatorio]] ([[1628]]), fu allievo a Padova di [[Girolamo Fabrici]]. Va peraltro ricordato che in questa città sorse il primo [[teatro anatomico]] ([[1594]]), ed il fondatore della ''Scuola Clinica Padovana'', [[Giovanni Battista del Monte]], fu il primo medico a tenere le lezioni nelle corsie di un ospedale.<br />
Nel [[2004]] è stata istituita la [[Scuola Galileiana|Scuola Galileiana di Studi Superiori]], con la collaborazione e sul modello della [[Scuola Normale Superiore]] di [[Pisa]]. Alla scuola si accede tramite un concorso molto selettivo; gli studenti ammessi si iscrivono ai corsi dell'Università di Padova, ma in più hanno alcuni benefici (ad esempio vitto e alloggio presso un collegio universitario), devono avere una media di esami particolarmente alta (almeno 27), e in più devono frequentare obbligatoriamente alcuni corsi specifici.<br />
L'Ateneo gestisce anche nove Musei scientifici, fra cui il Museo di Storia della Fisica, ed è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario [[CINECA]].<br />
L'Università offre una larga gamma di [[laurea|lauree]] in tredici Facoltà.
 
'''[[Università degli Studi di Padova|Leggi la voce]]'''
}}
 
=== Personalità legate a Padova ===
{{Vedi anche|Personalità legate all'Università degli Studi di Padova}}
==== Personalità storiche ====
* [[Wolfgang Amadeus Mozart]] compose per la "[[stagione]] [[quaresima]]le" di Padova del [[1771]] la ''[[Betulia Liberata]]'' ([[K 118]]), un [[oratorio (musica)|oratorio]] su [[libretto]] di [[Pietro Metastasio]].
* La poetessa [[Vittoria Aganoor]], di origini [[Armenia|armene]] ma naturalizzata italiana, visse a Padova i suoi anni giovanili e qui ebbe a maestro il poeta [[Giacomo Zanella]], che per breve tempo resse la cattedra di Professore in Letteratura presso l'Università di Padova.
* [[William Shakespeare]] compose ed ambientò a Padova ''[[La bisbetica domata]]'' (The Taming of the Shrew)'' e definì la città euganea "Culla delle Arti".
* [[Galileo Galilei]] ebbe a Padova la Cattedra presso l'Università e qui rimase per più di un decennio. A Padova inventò e costruì il primo cannocchiale con cui redasse il primo trattato sulla volta celeste. La sua casa è ancora esistente nella via omonima. Il suo osservatorio non è nella medievale torre dal nome "Specola" come di solito si creda. La specola, all'epoca di Galileo, era ancora una torre del castello dei Carraresi. Galileo osservava il cielo dall'attuale Porta Molino, come ricorda una targa ivi riposta. La Specola è oggi sede del dipartimento di astronomia dell'università. Nel 2009 ricorrono i 400 anni dalla scoperta del Cannocchiale e a Padova si svolgono numerose manifestazione per l'Anno Galileiano.
* [[Bartolomeo Cristofori]], cembalista inventore del Pianoforte. Tra il 1698 e il 1700 inventò il Gravicembalo con il piano e il forte (successivamente chiamato fortepiano), strumento precursore del pianoforte, sostituendo, nel clavicembalo, al meccanismo dei salterelli quello dei martelletti con lo scappamento, in modo da variare l'intensità del suono a seconda della pressione del tasto
* [[Francesco Petrarca]] Nel giugno del 1359 per sfuggire la peste abbandonò Milano per Padova. Petrarca, dopo alcuni brevi viaggi, accolse l'invito di Francesco da Carrara e si stabilì a Padova fino alla morte nell'antico borgo di [[Arquà Petrarca]].
 
==== Pittori e scultori ====
 
* [[Alberto Biasi]], pittore
* [[Umberto Boccioni]], pittore e scultore futurista
* [[Giovanni Bonazza]], capostipite di un importante famiglia di scultori veneti, nato a Venezia ma trasferitosi con la famiglia a Padova
* [[Lorenzo Canozi]], pittore, intarsiatore e prototipografo padovano.
* [[Donatello]], scultore fiorentino, attivo a Padova a metà Quattrocento
* [[Giotto]] operò a Padova per lunghi anni tanto da farne la Capitale dell'Affresco. Nella città sono infatti conservate le sue maggiori opere. La [[Cappella degli Scrovegni]] è considerata il Capolavoro di Giotto per eccellenza.
* [[Andrea Mantegna]], pittore, scultore. Nato a Isola di Carturo a nord di Padova.
* [[Giuseppe Miotello]], pittore
* [[Piero Perin]], scultore
* [[Augusto Sanavio]], scultore
* [[Natale Sanavio]], scultore
* [[Francesco Squarcione]], pittore
 
==== Personalità contemporanee ====
* L'attuale [[presidente della Repubblica]], cittadino onorario di Padova,<ref>[http://www.agi.it/venezia/notizie/200810301635-pol-r012623-art.html ''POLEMICA GALAN-COMUNE PADOVA SU CITTADINANZA A NAPOLITANO'' (Agi.it)]</ref> [[Giorgio Napolitano]]<ref>La notizia è stata riferita dal [http://www.ilpadova.it Quotidiano "Il Padova", gruppo "E polis"], in occasione di una visita presidenziale alla città, ed è stata pure confermata da un successivo articolo su ''Il Mattino di Padova'' in data [[24 settembre]] 2007, con la precisazione che il fatto si sarebbe verificato "durante il periodo bellico".</ref>, è stato allievo del [[liceo classico]] patavino ''Tito Livio''<ref>[http://umberto.hermescuole.it/albumalunni/pages/napolitano_jpg.htm Pagina web da "hermescuole.it"]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/politica/nuovo-presidente-3/nuovo-presidente-3/nuovo-presidente-3.html Articolo de ''La Repubblica'']</ref>.
* Il matematico padovano [[Giuseppe Colombo (matematico)|Giuseppe Colombo]], collaboratore - fra l'altro - della [[NASA]], onorò a sua volta la propria città. L'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] gli ha pure dedicato una missione il cui lancio è previsto nel [[2013]], "[[Bepi Colombo]]", volta all'esplorazione di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] e considerata di grande rilievo dall'ente spaziale europeo.
* La scultrice [[Rabarama]] vive e lavora a Padova dal 1990<ref>[http://www.literary.it/autori/dati/danesin_luccia/rabarama.html ''A casa dell'artista: Rabarama'']</ref>
* L'artista [[Tobia Ravà]].
 
==== Personalità native di Padova ====
* [[Sabino Acquaviva]], sociologo, giornalista, scrittore.
* [[Toni Andreetta]], regista.
* [[Tiziano Aspetti]], ([[scultura|scultore]])<ref>Peraltro pronipote di [[Tiziano Vecellio]]</ref>.
* [[Luca Bastianello]], attore.
* [[Giovanni Battista Belzoni]], esploratore e pioniere dell'archeologia.
* [[Arrigo Boito]], compositore, musicista, librettista di [[Giuseppe Verdi]] (Padova, [[24 febbraio]] [[1842]] - [[Milano]], [[10 giugno]] [[1918]])
* [[Novella Calligaris]], nuotatrice e giornalista (primo italiano/a a vincere per il nuoto una medaglia d'oro olimpica)
* [[Massimo Carlotto]], [[scrittore]], [[sceneggiatore]] e [[drammaturgo]].
* [[Maurizio Cattelan]], scultore.
* [[Roberto Citran]], attore.
* [[Jacopo Comin (regista)|Jacopo Comin]], regista (Padova, [[5 aprile]] [[1901]] - [[22 maggio]] [[1972]])
* [[Bartolomeo Cristofori]], inventore del [[fortepiano]] ([[1709]]).
* [[Giuseppe Dalla Vedova]], geografo.
* [[Eleonora Daniele]], attrice e conduttrice televisiva ([[RAI]]).
* [[Carlo de' Dottori]], poeta.
* [[Elisabetta Gardini]], attrice, showgirl e personaggio politico.
* [[Francesco Giusti Del Giardino]], [[ingegnere]], fondatore della [[Miari & Giusti]] nel [[1894]], prima [[casa automobilistica]] italiana, e primo [[podestà]] [[fascista]] di Padova nel [[1927]].
* [[Tullio Levi-Civita]], matematico e fisico.
* [[Annamaria Malipiero]], attrice e modella.
* [[Umberto Marcato]], cantante
* [[Carlo Mazzacurati]], sceneggiatore e [[regia|regista]].
* [[Luigi Nardo]], scrittore
* [[Toni Negri]], politico, filosofo
* [[Andrea Palladio]], ([[architettura|architetto]]).
* [[Giorgio Pantano]], pilota automobilistico.
* [[Cristian Pasquato]], calciatore
* [[Riccardo Patrese]], pilota Formula 1
* [[Eleonora Pedron]], attrice e showgirl televisiva, vincitrice del concorso [[Miss Italia]] nel [[2002]].
* [[Ezechiele Ramin]], missionario comboniano e martire.
* [[Ruzante|Angelo Beolco, detto il "Ruzzante"]], drammaturgo.
* [[Ippolito Nievo]], grande letterato italiano
* [[Walter Santesso]], attore e regista.
* [[Claudio Scimone]], direttore d'orchestra, fondatore de [[I Solisti Veneti]]
* [[Paolo Spoladore]], prete e compositore
* [[Tito Livio]], storico e letterato
* [[Alberto Terrani]], attore, regista e sceneggiatore teatrale.
* [[Giuseppe Toffanin]], professore universitario (Padova, 1891-1980)
* [[Giuseppe Toffanin jr]], giornalista e scrittore (Padova, 1932- Grisignano di Zocco 1994)
* [[Francesco Toldo]], calciatore
* [[Otello Toso]], attore
* [[Lucia Valentini Terrani]], mezzoprano lirico di fama internazionale
* [[Gaetano Valeri]], musicista.
* [[Fulvio Wetzl]], sceneggiatore e [[regista]]
* [[Antonio Zancanaro]], «Tono», pittore.
* [[Napoleone Zanetti]] ( 14 febbraio 1837), ''garibaldino partecipante alla spedizione dei [[I Mille|Mille]]''
* [[Angelo Zambeccari]] (Padova, 1834), ''garibaldino partecipante alla spedizione dei [[I Mille|Mille]]''
 
==== Personalità morte a Padova ====
A Padova sono venuti a mancare alcuni "non-padovani" celebri: [[Sant'Antonio da Padova]], san [[Leopoldo da Castelnuovo]], [[Claudio Villa]], [[Enrico Berlinguer]], [[Leopoldo Marco Antonio Caldani]], [[Giorgio Perlasca]], [[Egidio Meneghetti]], [[Luigi Pierobon]], [[Luigi Pulci]], [[Giuseppe Tartini]], [[Gildo Fattori]], [[Lorenzo Canozi]], [[Michael Gaismair]].
 
=== Città "omonime" (altre città del mondo denominate "Padova", in altre lingue) ===
 
Alcune altre città del mondo sono state "battezzate" con un nome chiaramente ispirato a Padova:
* {{Bandiera|Canada}} Padoue ([[Québec (provincia)|Québec]])<ref>[http://www.mamr.gouv.qc.ca/cgi-bin/repert1.pl?T2=&T3=&D3=&D4=padoue&D5=&btnsubmit=Chercher ''Répertoire des municipalités du Québec'']</ref>
* {{Bandiera|Stati Uniti}} Padua ([[Minnesota]])<ref>[http://abstusa.com/mn/padua ''Absolute United States: Padua, Minnesota'']</ref>
* {{Bandiera|Stati Uniti}} Padua ([[Illinois]])<ref>[http://abstusa.com/il/padua ''Absolute United States: Padua, Illinois'']</ref>
* {{Bandiera|Stati Uniti}} Padua ([[Ohio]])<ref>[http://abstusa.com/oh/padua ''Absolute United States: Padua, Ohio'']</ref>
* {{Bandiera|Stati Uniti}} Padua ([[California]])<ref>[http://abstusa.com/ca/padua ''Absolute United States: Padua, California'']</ref>
* {{Bandiera|Argentina}} [[San Antonio de Padua]] ([[Buenos Aires]])
* {{Bandiera|Argentina}} [[Concordia (Argentina)|Padua]] ([[Provincia di Entre Ríos]])
* {{Bandiera|Colombia}} Padua ([[Dipartimento di Tolima|Tolima]])<ref name="geolocalizador.com">http://www.geolocalizador.com/ciudad-padua-X3673401.html</ref>
* {{Bandiera|Colombia}} Padua ([[Dipartimento di Sucre|Sucre]])<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Colombia}} Padua ([[Dipartimento di Santander|Santander]])<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|India}} Padua (Orissa)<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Mozambico}} Padua ([[Sofala]])<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Australia}} Padua ([[Queensland]])<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Bangladesh}} Padua (Sette città in vari dipartimenti)<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Nuova Zelanda}} Padua (Dipartimento di [[Wellington]])<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Papua Nuova Guinea}} Padua<ref name="geolocalizador.com"/>
* {{Bandiera|Croazia}} Villa Padova ([[Regione Istriana|Istarska - Istria]])
* {{Bandiera|Russia}} Padova Raka (Carelia)
* {{Bandiera|Brasile}} Nova Padua
 
=== Eventi ===
Padova è da sempre meta di molti visitatori che si recano nella città del Santo per i numerosi avvenimenti che si susseguono tutto l'[[anno]]. Tra i più rilevanti si annoverano:
* La ''"Settimana della cultura scientifica e tecnologica"'', che si svolge da [[marzo]] ad [[aprile]].
* La ''"[[Maratona di Sant'Antonio]]"''<ref>[http://www.maratonasant-antonio.com/ Maratona del Santo]</ref>, in aprile. Essa ripercorre negli ultimi 18 chilometri la strada che sant'Antonio [[morte|morente]], a bordo di un [[Carro (trasporto)|carro]] trainato da [[Bos taurus|buoi]], fece il [[13 giugno]] [[1231]], partendo da [[Camposampiero]] per arrivare all'Arcella.
* ''Fiera campionaria'', in [[maggio]]: è la più grande rassegna intersettoriale del Nord Est, raggiunta da più di duecentocinquantamila visitatori. Sono presenti mille espositori raggruppati in cinque settori: arredamento, enogastronomico, turismo, tempo libero, artigianato.
* ''Rievocazione del Transito di sant'Antonio, sera del 12 giugno''. La rievocazione storica in costume vuole celebrare l'ultimo viaggio di sant'Antonio: egli infatti dimorava a Camposampiero quando percepì che la sua vita terrena volgeva al termine, chiese dunque di essere trasportato verso l'amata Padova per esalare l'ultimo respiro. Steso su un carretto trainato dai buoi, non riuscì però a raggiungere le porte della città e venne ricoverato presso l'allora convento francescano di Santa Maria de' Cella (la leggenda vuole che sia stato fondato da san Francesco in persona), dove morì (il luogo dove spirò il santo si trova oggi all'interno del Santuario di Sant'Antonio d'Arcella). La rievocazione storica del transito parte da Piazza Azzurri d'Italia, prosegue lungo via Tiziano Aspetti, viale Arcella e termina presso il santuario di Sant'Antonio d'Arcella; un concerto di campane di tutte le chiese di Padova precede la messa.
* ''Festa di Sant'Antonio'', [[13 giugno]]. Dopo una solenne messa celebrata nel mattino dal [[vescovo]] nella [[basilica]], nel pomeriggio segue una seconda messa solenne, celebrata dal padre provinciale dei [[Frati Minori Conventuali]], dopo la quale la reliquia del mento del Santo, preceduta dalla statua, è portata in processione per le vie del centro città, seguita da una sfilata delle confraternite con i rispettivi gonfaloni, e dalle autorità. La processione si snoda lungo le principali vie del centro storico secondo il seguente percorso: piazza del Santo, via del Santo, via San Francesco, via Roma, via Umberto I, Prato della Valle, via Beato Luca Belludi, Piazza del Santo. Terminano l'evento il discorso del Sindaco e la Benedizione con la reliquia del Dito del Santo.
* ''"Sherwood Festival"'', in [[giugno]]-[[luglio]]; [[Radio Sherwood]], una radio indipendente padovana<ref>[http://www.sherwood.it/ Radio Sherwood]</ref>, dà vita allo Sherwood Festival, importante evento cittadino della durata di un [[mese]]. Sul palco si avvicendano importanti gruppi musicali della [[musica alternativa|scena alternativa]] italiana ed internazionale.
* nel 2005 e nel 2006 si è svolta la ''[[Notte bianca]]'' in [[giugno]] (all'inizio dell'[[estate]]) e [[dicembre]] (in occasione del [[Natale]]).
* ''"Padova Pride Village"'', il "gay village del nord-est", evento aperto a tutti organizzato a partire dal 2008 in collaborazione con Arcigay, nel quale si succedono grandi eventi musicali, rassegne teatrali e cinematografiche e dibattiti, oltre alla consueta attività da discoteca. Si svolge tra i mesi di luglio ed agosto.
* ''"Villeggiando"'' in luglio e [[agosto]]; eventi e spettacoli nella più suggestive ville e piazze padovane.
* ''"Padova grand prix"'' e ''"World country roller marathon"'' in settembre. La competizione mondiale di [[pattinaggio a rotelle]].
* Premio Biennale Internazionale di Architettura "Barbara Cappochin"
* Rievocazioni storiche, in [[settembre]]: rievocazioni storiche in costume nelle [[fortificazione|cittadine murate]] di [[Montagnana]], [[Monselice]], [[Montegrotto Terme]] e [[Cittadella (Italia)|Cittadella]].
 
=== Stampa ===
Sono due i quotidiani storici che si occupano attualmente della [[Cronaca (genere letterario)|cronaca]] locale della città: il [[Il Gazzettino|Gazzettino]] e il [[Mattino di Padova]]. Dal [[12 novembre]] [[2002]] viene venduto in abbinamento al [[Corriere della Sera]] anche il [[Corriere del Veneto]], che ha sede a Padova e che dedica alla città due pagine al giorno di cronaca locale, in abbinamento con la cronaca di [[Rovigo]]. Da diverso tempo è presente anche [[E Polis|Il Padova]], quotidiano che riassume notizie di attualità e politica patavina e dedica diverse pagine anche alla cronaca nazionale ed estera. Sono presenti anche alcuni giornali a distribuzione [[gratis|gratuita]] quali [[Leggo]], che ha una sua redazione in città e ha pagine di cronaca e sport locali, e [[Metro (quotidiano)|Metro]], [[City (quotidiano)|City]].
 
Nel passato la città ha avuto un'altra testata di cronaca locale: ''L'Eco di Padova'', nato nel [[1977]], edito dalla [[Rizzoli]] e chiuso nel [[1980]].
 
Nella città e in tutta la [[diocesi]] viene anche stampato e diffuso il [[settimanale]] [[diocesi|diocesano]] [[La Difesa del popolo]].
 
In città è presente una redazione de ''[[Il Sole 24 Ore]]''.
 
=== Televisioni ===
 
A Padova hanno sede oltre venti emittenti televisive, tra le quali:
{{MultiCol}}
* TV7 Triveneta, TV7 Reteazzurra, TV7 News (Gruppo [[TV7]])
* TNE Tele Nord Est ([[Rubano]])
* [[La9]], [[La8]] (Gruppo [[Romi Osti]])
{{ColBreak}}
* [[TeleNuovo]]
* [[7 Gold]] ex [[7 Gold Telepadova|Telepadova]] ([[Noventa Padovana]])
* [[Canale Italia]] (ex [[Serenissima]] tv)
{{ColBreak}}
* [[TeleCittà]]
* [[TeleChiara]]
* Rete Veneta
 
{{EndMultiCol}}
 
Tuttavia è sede anche di redazioni di emittenti televisive a livello nazionale, tra le quali:
 
* [[Sky Tg 24]]
* [[Mediaset]]
 
=== Radio ===
A Padova (o nelle immediate vicinanze) hanno sede più di 40 emittenti radio,<ref>Per un elenco delle emittenti e relative frequenze nella zona di Padova, si consulti [http://www.frequenze-radio.it/pd.htm questa pagina].</ref> tra le quali:
{{MultiCol}}
* Radio Bue (radio dell'[[Università di Padova]])
* [[Radio Company|Radio Company Dance]]
* [[Radio Company|Radio Company Network]]
* [http://www.radiogamma5.it] Radio Gamma 5 (sede a [[Campodarsego]]) [http://79.38.128.148:8000/gamma5.m3u] Audio Streaming
* Radio Genius
* [[Radio 80|Radio Ottanta]]
{{ColBreak}}
* [[Radio Padova]]
* [[Radio Padova|Radio Padova International]]
* [[Easy Network]]
* [[Radio Sherwood]]
* Radio Cooperativa
{{EndMultiCol}}
 
=== Padova nella letteratura ===
* A Padova è ambientata ''[[La bisbetica domata (Shakespeare)|La bisbetica domata]]'' ([[1594]]?) di [[William Shakespeare]].
* Nel [[romanzo]] ''[[Incontro con Rama]]'' di [[Arthur C. Clarke]], l'[[11 settembre]] [[2077]] un [[asteroide]] distrugge Padova e buona parte del [[Geografia dell'Italia|nord Italia]].
* Nel [[romanzo]] autobiografico sulla resistenza "[[I piccoli maestri]]" di [[Luigi Meneghello]].
 
=== Padova nei film ===
* ''[[La moglie del prete]]'' di [[Dino Risi]] con [[Sophia Loren]] e [[Marcello Mastroianni]] ([[1970]])
* ''[[Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave]]'' di [[Sergio Martino]] con [[Edvige Fenech]] ([[1972]])
* ''[[Gli ordini sono ordini]]'' di [[Franco Giraldi]] con [[Monica Vitti]] e [[Gigi Proietti]] ([[1972]])
* ''[[Il gatto dagli occhi di giada]]'' di [[Antonio Bido]] ([[1977]])
* ''[[Delitti e profumi]]'' di e con [[Jerry Calà]] con [[Umberto Smaila]] e [[Lucrezia Lante Della Rovere]] ([[1988]])
* ''[[Quattro figli unici]]'' di [[Fulvio Wetzl]] con [[Roberto Citran]], [[Mariella Valentini]], [[Ivano Marescotti]], Valentina Holtkamp ([[1992]])
* ''[[Viaggi di nozze]]'' di e con [[Carlo Verdone]] ([[1995]])
* ''[[I piccoli maestri (film)|I piccoli maestri]]'' di [[Daniele Luchetti]] con [[Stefano Accorsi]] ([[1998]])
* ''[[La lingua del Santo]]'' di [[Carlo Mazzacurati]] con [[Antonio Albanese]] e [[Fabrizio Bentivoglio]] ([[2000]])
* ''[[Il gioco di Ripley]]'' di [[Liliana Cavani]] ([[2000]])
* ''[[Il fuggiasco (film 2003)|Il fuggiasco]]'' di [[Andrea Manni]] con [[Daniele Liotti]] ([[2003]])
* ''[[Hortus Botanicus Patavinus]]'' di [[Michele Francesco Schiavon]] ([[1995/ried.2008]])
 
=== Scuole ed Istituti ===
* [[Conservatorio Cesare Pollini]]
* Liceo Ginnasio Statale Tito Livio - dove studiò il presidente della repubblica [[Giorgio Napolitano]] -
 
== Quartieri ==
 
Quartiere 1 Centro:</br> si estende per 5,2&nbsp;km², pressoché totalmente entro le mura cinquecentesche. Il cuore del quartiere Centro è idealmente identificabile con le famose Piazze (dei Signori, delle Erbe e della Frutta) ravvivate quotidianamente dai tradizionali mercati. Il territorio è solcato dal Piovego, navigabile dalle Porte Contarine fino al casello autostradale di Padova Est. L'area in parola può suddividersi in cinque zone abitative: zona Portello, zona Ospedali, zona Santo-Prato della Valle, zona Piazza Castello-Riviere, zona Savonarola-Piazza Mazzini-Stazione Ferroviaria. Nel 2005 contava 27047 residenti, di cui il 14% aveva compiuto i 75 anni, ed il 9,32% era composto da stranieri.
 
Quartiere 2 Nord </br>
(comprende Arcella-S. Carlo-Pontevigodarzere): superficie 6,71&nbsp;km², e racchiude i rioni di Arcella, San Bellino, San Carlo e Pontevigodarzere. Il confine settentrionale corrisponde in pratica con il tracciato locale del Brenta, a sud è delimitato dalla ferrovia Milano-Venezia, ad est dall'asse viario Plebiscito-Bigolo-Manca, ad ovest dai binari della Padova-Castelfranco Veneto. Abitanti al 2005: 38118, di cui l'11% sopra i 75 anni. Stranieri: 12,03%.
 
Quartiere 3 Est </br>
(comprende Brenta-Venezia, Forcellini-Camin): superficie 28,02&nbsp;km². Rioni: Ponte di Brenta, San Lazzaro, Mortise, Torre, Pio X, Stanga, Forcellini, Terranegra, San Gregorio, Camin, Granze. Confini: nord, comune di Cadoneghe; est, comuni di Vigonza e Noventa Padovana; sud, Quartiere 4, comune di Saonara, Legnaro e Ponte San Nicolò; ovest, Quartieri 2, 1 e 4. Vi scorrono tre canali: il Piovego, il San Gregorio, lo Scaricatore. Ospita inoltre la nota via Anelli. Popolazione al 2005: 38992, di cui 10% sopra i 75 anni, e 15% al di sotto dei 18. Stranieri 9,23%.
 
Quartiere 4 Sud-Est </br>
(comprende S. Croce-S. Osvaldo, Voltabarozzo, SS. Crocifisso-Salboro, Bassanello-Guizza): superficie 17,58&nbsp;km². Rioni: Santa Rita, Sant’Osvaldo, Madonna Pellegrina, SS. Crocefisso, Città Giardino, Santa Croce, San Paolo, Guizza. Popolazione al 2005: 47300, di cui 11% sopra i 75 anni, 19% oltre i 60. Stranieri 7,17%.
 
Quartiere 5 Sud-Ovest </br>
(comprende Armistizio-Savonarola): superficie 14,05&nbsp;km². Rioni: Porta Trento Nord, Porta Trento Sud, San Giuseppe, Sacra Famiglia, Mandria. Abitanti al 2005: 28428, di cui 13% oltre i 75 anni, 31% oltre i 60. Stranieri 5,94%.
 
Quartiere 6 Ovest<ref>[http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=6403 Cenni storici e descrizione dello stemma]</ref></br>
(comprende Brentella-Valsugana): superficie 21,88&nbsp;km². Confini: nord, comune di Limena; ovest comuni di Villafranca Padovana, Rubano, Selvazzano Dentro. Abitanti al 2005: 31047, di cui 10% ultrasettantacinquenni, 26% infratrentenni. Stranieri: 7,9%.
 
=== Arcella ===
{{vedi anche|Arcella (Padova)}}
'''Arcella''' (Quartiere 2 Nord) è la zona nord della città di Padova. Il suo confine è ben delineato dalla [[ferrovia]] [[Venezia]]-[[Milano]] a Sud e dal fiume Brenta a Nord (comprendendo il rione di Pontevigodarzere).
Nota per essere il luogo della morte di [[sant'Antonio]] (l'evento è ricordato dal santuario di Sant'Antonino) e per essere stata la periferia agricola di Padova fino alla [[seconda guerra mondiale]], l'Arcella ha conosciuto nel dopoguerra un impetuoso sviluppo urbanistico, fino al raggiungimento degli attuali 38 mila abitanti. Il metrotram la collega in maniera migliore con il centro cittadino.
Arcella è anche il nome del vicariato della diocesi di Padova che comprende le parrocchie di Sant'Antonio ("Sant'Antonino"), San Carlo Borromeo, San Gregorio Barbarigo, San Giovanni Battista, San Lorenzo da Brindisi, San Bellino, San Filippo Neri, Santissima Trinità e Gesù Buon Pastore.
 
=== Centro ===
[[File:M-liston.jpg|thumb|180px|Il Listón a Natale 2007; a sinistra, il Bò, a destra il Municipio]]
Il Centro (Quartiere 1 Centro) nell'ottica dei Padovani si estende grosso modo all'interno delle mura cinquecentesche.
È caratterizzato da molte zone pavimentate con il tipico [[Strade romane#La costruzione di una strada|ciottolato romano]] o con i [[sanpietrini]] in [[porfido]] (come il ''[[Liston#Padova|Liston]]''), perché corrisponde tendenzialmente all'area più antica della città.
 
Non si identifica affatto con la zona limitata delle Piazze, come molti non-Padovani credono, anche se queste ultime ne costituiscono, per così dire, il cuore economico e culturale.
[[File:San-fermo.jpg|thumb|Via San Fermo, nel tratto pedonalizzato, ospita i negozi per lo ''[[shopping]]'' più lussuoso.]]
Nella circoscrizione Centro è compreso anche il ''Portello'', corrispondente alla parte orientale del centro, così detto perché nelle vicinanze di [[Porta Ognissanti (Padova)|Porta Ognissanti]] (spesso chiamata anch'essa col nome di Portello) si trovava un porto fluviale sul [[Canale Piovego|Piovego]]. Nella percezione dei Padovani è un sottoquartiere a parte, tanto che i suoi abitanti un tempo avevano diritto ad essere identificati con un nome a sè: ''porteàti,'' ossia abitanti del Portello. Oggi questa distinzione è poco sentita e non ha più molto significato, ma una volta questa zona della città aveva caratteristiche proprie che la distinguevano dalle altre: era, infatti, un'area particolarmente popolare e povera. Oggi questa zona ospita una parte degli [[Università di Padova|Istituti Universitari]].
 
=== Guizza ===
La ''Guizza'' (Quartiere 4 Sud-Est) è uno dei quartieri più meridionali della città, estendendosi dalla zona del Bassanello sino al confine settentrionale del comune di [[Albignasego]].
Quartiere residenziale, con una forte densità abitativa, è stato interessato dalla costruzione del principali asse del Metrotram cittadino, che ha il capolinea in questo quartiere. Rappresenta il principale punto di accesso alla città per il traffico proveniente dalla parte meridionale della provincia.
 
=== Madonna Pellegrina ===
Quartiere anticamente nobile di Padova situato tra il Ponte del Bassanello ed il Ponte Quattro Martiri, gode di efficientissimi servizi di trasporto iniziando dal mezzo tramviario posto al centro del quartiere passando agli autobus 8, 11, 22 e 24. Il quartiere della Madonna Pellegrina, posto al centro di Via Acquapendente gode di amplissimi spazi verdi, iniziando dal lungargine Bassanello e Quattro Martiri, dove si ricordano con una statua due militari dell'Arma dei Carabinieri, Enea Codotto e Luigi Maronese, che, adempiendo al loro dovere, nel 1981 sono stati uccisi da alcuni terroristi ed hanno ricevuto la medaglia d'oro al valor militare; tutta la città li ricorda ogni anno il 5 febbraio con una manifestazione ufficiale. <br />
È presente un'importante caserma della [[Polizia di Stato]].
 
=== Mandria ===
[[File:Villa-Molin-3.jpg|thumb|180px|[[Villa Molin]] nel quartiere Mandria]]
''Mandria'' (Quartiere 5 Sud-Ovest) confina con i comuni di [[Abano Terme]] ed [[Albignasego]], divisa da quest'ultimo dal [[Canale di Battaglia]].
 
Sorta attorno all'antica [[strada romana]] Annia che conduceva da Padova ad [[Adria]], ospita sul proprio territorio [[Villa Giusti (Padova)|Villa Giusti del Giardino]], in cui venne firmato il [[4 novembre]] del [[1918]] l'[[armistizio]] tra [[Italia]], [[Impero Austro-Ungarico]] e [[Germania]] che poneva fine alla [[prima guerra mondiale]]; affacciata sul Canale di Battaglia sorge invece [[Villa Molin]], progettata dall'architetto [[Vincenzo Scamozzi]] nel [[1597]] (e che erroneamente viene collocata spesso a [[Albignasego|Mandriola]], che sorge sull'altra sponda del Canale di Battaglia).
 
=== Montà ===
Della vecchia ''Montà'' (Quartiere 6 Ovest), situata sulla strada Padova-Ponterotto-Taggì di Sotto a circa 4&nbsp;km dal centro della città, rimane solo l'antica intitolazione della chiesa parrocchiale di [[San Bartolomeo apostolo|San Bartolomeo]], risalente al XVI sec. Dello scorso secolo, invece, è la fondazione della parrocchia di Sant'Ignazio di Loyola. Rimane ancora visibile dietro Villa Ottoboni, ai piedi della zona del cavalcaferrovia costruito negli anni 80, parte dell'antico Arzeron sopraelevato che attraversava il territorio fuori delle mura cittadine. Questa zona della Montà era detta "borgo dea paja".
Dai primi anni del 2000 il territorio della frazione è stato soggetto a forti trasformazioni insediative ed è stato di fatto inglobato nel capoluogo. Nel 2004 è stato completato il cavalcavia di Corso Australia che ha nel contempo eliminato l'unico semaforo ancora esistente sulla tangenziale e contribuito a rompere l'isolamento della frazione con il resto della città. Del quartiere Montà, fa parte anche la zona di Ponterotto.
 
=== Ponte di Brenta ===
{{vedi anche|Ponte di Brenta}}
 
Ponte di Brenta (Quartiere 3 Est) è un antico borgo sulla via di [[Venezia]], parte del Comune di Padova prima della [[Prima guerra mondiale]], confina con il comune di [[Vigonza]], dal quale è separato dal [[Brenta (fiume)|fiume Brenta]].
 
Nato attorno ai traffici di barcaroli e viaggiatori, il borgo è caratterizzato dalla presenza di alcune notevoli ville patrizie veneziane, tra le quali spicca Villa Breda con il suo parco, oggi di proprietà della Fondazione "[[Vincenzo Stefano Breda]]", voluta dall'omonimo senatore del Regno e a lui intitolata. La villa, oggi sede museale, si affaccia sul fiume, dal quale avveniva l'accesso fino alla costruzione verso la fine del [[XIX secolo]] della ferrovia Padova-Venezia, ad opera sempre del senatore Breda, che con l'occasione creò una fermata esattamente in asse con il viale di accesso alla villa, dal lato del parco. Al senatore Breda sono tra l'altro intitolati l'ospizio per anziani e l'[[ippodromo di Padova]], situati anch'essi nella frazione, l'asilo infantile, situato nella piazza principale e la modernissima struttura per persone affette da [[sclerosi multipla]] ''Casa Breda'', di recente costruzione, nel quartiere Brentelle.
 
Il parco della villa ospita una pista per cavalli, primo ippodromo cittadino, e delle scuderie ottocentesche, retaggio della passione del patrizio per l'ippica.
 
Nella piazza principale di Ponte di Brenta si affacciano l'antica chiesa parrocchiale di San Marco e San Michele, di aspetto settecentesco. All'interno, opere di Luca Giordano e un pregevole organo dell'epoca.
 
Una piccola località di Ponte di Brenta è ''Torre'', che secondo la storia in [[epoca medievale]] raggruppava le attuali frazioni di Mortise, Ponte di Brenta, Arcella e [[Altichiero (Padova)|Altichiero]]. C'è chi afferma che [[Sant'Antonio di Padova|Sant'Antonio]] sia morto a Torre invece che all'Arcella, in quanto quest'ultima all'epoca non sarebbe neppure esistita.
 
=== Pontevigodarzere ===
''Pontevigodarzere'' (Quartiere 2 Nord) è situata in corrispondenza dei due ponti che collegano la zona a nord di Padova con la città stessa, deve il nome al primo comune limitrofo, Vigodarzere appunto.
Inizialmente zona rurale, si è velocemente espansa nel periodo della ricostruzione dopo essere stata quasi rasa al suolo dai bombardamenti degli alleati nel tentativo di fermare la ritirata tedesca.
Dista circa 1,5&nbsp;km dal centro cittadino, è una zona in fase di riqualificazione grazie al completamento della tangenziale nord che permette al traffico di raggiungere la nuova strada "del Santo" senza passare per via Pontevigodarzere.
Fa parte del quartiere 2-Nord che comprende anche Arcella e San Carlo.
È sede della principale [[moschea]] di Padova, che sorge proprio a fianco della parrocchia di S. Giovanni Battista.
 
== Economia ==
La [[Consorzio Zip|zona industriale di Padova]]<ref>[http://www.zip.padova.it/ Zona Industriale Padova]</ref> è nata nel [[1946]] nell'area orientale della città, e da allora si è continuamente espansa ed articolata.
Si tratta di una delle più grandi zone industriali d'Europa, con una superficie di 10 milioni e 500 mila m². All'interno di essa si trovano oltre 1.300 imprese, con una notevole diversificazione produttiva ed industriale, e vi operano più di 50.000 persone provenienti da tutto il Veneto.
Al suo interno si trova il più grande Interporto multimodale d'Italia e uno dei più importanti in Europa. Quasi tutte le merci provenienti dall'Europa o da inviare a destinatari europei transitano, infatti, per Padova.
L'interoporto di Padova dispone, oltre ad altre infrastrutture, di una linea ferroviaria dedicata (Padova Interporto - Padova) che lo collega alla stazione Centrale di Padova.
 
== Progetti futuri ==
Nell'immediato futuro prenderanno vita alcuni progetti determinanti per lo sviluppo della città, alcuni dei quali sono già in fase di attuazione, mentre per altri si sta per iniziare la fase di costruzione.
 
* Nuovo Ospedale: verrà costruito in zona Ovest, nei pressi dello [[Stadio Euganeo]], vicino alle linee ferroviarie per Milano e Bassano del Grappa. Il progetto prevede di realizzare un nuovo polo di eccellenza per varie discipline. Verranno realizzate anche due fermate della metropolitana regionale. Per questo progetto è stata superata la fase di finanziamento ed è in corso la fase di progettazione.
 
* Torre della Ricerca: progetto approvato il 10 febbraio, prevede una torre che si rivelerà essere un punto di riferimento europeo per la ricerca in vari campi. Sarà alta più di 137 metri con più di 40 piani.
 
* [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]]. Verranno realizzate molte stazioni all'interno della città di Padova e si prevede la costruzione di una nuova linea ferroviaria da Padova a Chioggia, via Piove di Sacco.
 
* [[Tram]]. Verranno costruite le altre tre linee previste nel progetto iniziale, ossia quelle per Sarmeola e Ponte di Brenta, quella per Voltabarozzo e quella per lo Stadio Euganeo, oltre ad un'estensione della linea 1 fino a Cadoneghe ed Albignasego. Le linee 2 e 3 sono già state finanziate si attende il completamento di opere complementari per poter iniziare la costruzione delle stesse.
 
* Auditorium. È prevista la realizzazione di un auditorium cittadino che dovrebbe sorgere nel terreno di Piazzale Boschetti.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Padova si trova all'incrocio di due autostrade importanti:
* [[Autostrada A4 (Italia)|A4 Milano-Venezia]], gestita dalla società ''[[Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova S.p.A.|Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova]]'' e dalla ''Società delle Autostrade di Venezia e Padova'';
* [[Autostrada A13 (Italia)|A13 Bologna-Padova]], gestita da ''[[Autostrade per l'Italia]]''.
 
In tutto a Padova sono presenti 4 uscite:
* Padova Est;
* Padova Ovest;
* Padova Sud;
* Padova Zona Industriale.
 
Inoltre Padova è circondata da un anello di tangenziali ([[Grande Raccordo Anulare di Padova]]). Per l'80 per cento del percorso è composta da quattro corsie principali più due corsia di emergenza, in prossimità di Padova Est le corsie diventano sei più due. Il progetto già approvato prevede ora di dare in gestione l'intero sistema di tangenziali cittadino all'[[Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova S.p.A.|Autostrada Brescia-Padova]]. La lunghezza dell'anello è di più di 30&nbsp;km.
 
=== Trasporto pubblico ===
Il sistema del [[trasporto pubblico]] della città è in continua evoluzione ed espansione; è in corso di studio un sistema che prevede il biglietto unico per tutti questi sistemi<ref>www.legambientepadova.it/files/dossier_TPL_padovano.pdf</ref>. Attualmente la tariffazione prevede la divisione in cinque zone tariffarie: due urbane e tre suburbane per le tratte che terminano nella zona termale.
 
==== Ferrovie ====
[[File:Staz-1.jpg|thumb|La stazione ferroviaria]]
Padova è dotata di varie [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]], che servono soprattutto l'area metropolitana.
La più importante è la [[stazione di Padova]] (12 binari), che è la più grande della città e la quattordicesima stazione per numero di passeggeri in Italia<ref>[http://www.centostazioni.it/flussi.html]</ref>.Ha un traffico di circa 450 treni al giorno con un incremento di 150 treni previsto per il 2010.<ref>www.fondazionenordest.net/uploads/media/documento_integrale_01.pdf</ref> Altre stazioni interne alla città sono: Ponte di Brenta, [[Stazione di Padova Campo Marte|Padova Campo di Marte]] e [[Stazione di Padova Interporto|Padova Interporto]]. Le altre stazioni sono relativamente piccole, ma servono quartieri e centri abitati di altri comuni che ormai, con l'espansione urbana, si sono fusi alla città creando una vera e propria conurbazione, come "[[Abano Terme|Abano]]", "[[Montegrotto Terme|Terme Euganee-Abano-Montegrotto]]" e "[[Vigodarzere]]".
[[File:Staz-2.jpg|thumb|left|La stazione ferroviaria]]
È in fase di costruzione una nuova fermata "[[Stazione di Padova San Lazzaro|Padova San Lazzaro]]" che servirà, appunto, il quartiere di San Lazzaro, in forte espansione dato che verrà realizzato un nuovo quartiere (Quadrante est) in prossimità della [[Torre Net]]. Contestualmente verrà chiusa la ''[[Stazione di Ponte di Brenta]]'' che verrà spostata più ad est ed avrà una nuova denominazione (''[[Stazione di Busa di Vigonza]]''). È in fase di progetto anche la realizzazione di una linea ferroviaria fino a [[Piove di Sacco]], e un'altra linea ferroviaria "circolare", che percorrerà i territori di [[Ponte San Nicolò]] ed [[Albignasego]]. Quest'ultimo progetto attualmente è completamente accantonato per il non accordo tra i Comuni interessati<ref name="skyscrapercity.com">http://www.skyscrapercity.com/showpost.php?p=35665208&postcount=377 Il mattino di Padova</ref>. È in progettazione la nuova stazione di Padova AV che verrà realizzata sotto la stazione esistente e la stazione di Padova [[SFMR]] per il servizio ferroviario metropolitano, accanto alla stazione Centrale.<ref name="Vedi PUM Padova">Vedi PUM Padova</ref>
 
Tra le altre cose, Padova è dotata di un collegamento ad [[treno ad alta velocità|alta velocità]]/alta capacità fino a [[Mestre]] che segue la vecchia linea storica Padova-Mestre. Un [[treno]] veloce, facente parte degli [[Eurostar Italia]] in servizio sulla [[ferrovia Milano-Venezia]], serve la città fino a [[Milano]] non effettuando nessuna fermata intermedia, cioè collegando la città veneta con il capoluogo lombardo in 1 ora e 51 minuti. Inoltre dal 18 febbraio 2008 è attivo un altro collegamento AV, effettuato con un Eurostar AV per [[Stazione di Napoli Centrale|Napoli Centrale]].
[[File:Tram-pace.jpg|thumb|Il piazzale della stazione: il [[Tranvia di Padova|Tram di Padova]] alla fermata, e sullo sfondo il [[Tempio della Pace]]]]
Dalla città veneta partono collegamenti per [[Milano]] ogni mezz'ora circa, per [[Roma]] ogni ora e mezza, per [[Napoli]] ogni 2 ore, la stazione Centrale riceve treni internazionali che collegano [[Zurigo]], [[Basilea]], [[Ginevra]], [[Schaffhausen]], [[Monaco di Baviera]], [[Amburgo]], [[Bruxelles]], [[Vienna]], [[Parigi]], [[Nizza]]. Altri treni diretti vanno da Padova in tutto il [[Veneto]], a [[Lecco]], [[Palermo]], [[Siracusa]], [[Lecce]], [[Pescara]], [[Bari]], [[Trieste]], [[Udine]], [[Genova]], [[Firenze]], [[Torino]].
 
==== Metrobus ====
{{vedi anche|Tram di Padova}}
 
Padova dispone di una linea tramviaria [[translohr]] in esercizio che serve il centro storico della città ed i suoi principali monumenti. La linea "Sir 1" è stata inaugurata il [[24 marzo]] [[2007]], dopo una progettazione lunga 15 anni. Attualmente il servizio viene svolto tra le 6 e l'1, con 9 mezzi in servizio ed una frequenza a pieno regime di 8 minuti.
 
==== Autobus ====
[[File:Padovacitysigh.jpg|thumb|180px|City Sightseeing]]
 
* [[APS (Padova)|Aps Holding]]. Il deposito degli [[autobus]] si trova in via Rismondo dietro alla Fiera<ref>[http://www.padovafiere.it Sito della Fiera di Padova].</ref>, quello dei tram si trova presso la Guizza. L'Aps mobilità dispone di una flotta di circa 300 veicoli ed è la prima città in Italia per modernità dei mezzi di trasporto pubblico, nonché la città con un maggior numero di mezzi alimentati a biodiesel e metano<ref>Indagine Il Sole 24 ore novembre 2007 e indagine Legambiente Febbraio 2007</ref>. Padova disponde in totale di 32 linee con servizio compreso tra le 5 di mattina e l'1 di notte, l'autobus più frequente passa ogni dieci minuti, quello meno frequente ogni trenta (quaranta nel periodo estivo). Nei giorni prefestivi le corse sono meno frequenti e nei giorni festivi il servizio è sensibilmente ridotto. Sono istituiti servizi speciali in caso di concerti, manifestazioni e partite di calcio. Il servizio è completamente sospeso solo nei giorni 25 dicembre e 1 maggio. La flotta di APS Holding è una delle più giovani in Italia, infatti vi è solo una linea su 32 che adotta autobus di circa 25 anni di età, il resto adotta bus di età media 5 anni. Le linee servite con autobus a metano sono circa 20, tra cui quelle con alta frequenza di passaggio.<ref>http://www.apsholding.it attenzione il prospetto non è aggiornato attendere il bilancio di sostenibilità 2008</ref>
 
* City Sightseeing<ref>[http://www.citysightseeing.co.uk/ City Sightseeing]</ref>. Società privata di trasporto turistico. Autobus ''Hop on - Hop Off'' con biglietto valido per ventiquattr'ore
 
* [[Sogin - Sita|Sita]]. Il deposito si trova in via Trieste. Si occupa del servizio extraurbano della città di Padova
 
* [[Actv]]. Con sede a Venezia, gestisce il trasporto terrestre tra Padova e Venezia
 
* La Marca. Con sede a Treviso, gestisce i collegamenti da e per Treviso e Noale
 
* [[Consorzio Trasporti Muson|CTM]]. Con sede a [[Castelfranco Veneto]], gestisce i collegamenti da e per Castelfranco, Montebelluna e Preganziol.
 
* [[FTV (Vicenza)|FTV]]. Con sede a Vicenza, gestisce una sola linea di collegamento tra Padova e Vicenza via Grisignano.
 
==== Servizio metropolitano del [[SFMR]] ====
 
{{vedi anche|Servizio ferroviario suburbano di Padova}}
 
Sono in corso di realizzazione in tutta la regione Veneto i lavori di adeguamento delle ferrovie regionali per l'implementazione del [[SFMR]], che fornirà anche un servizio metropolitano urbano alla città di Padova e al suo hinterland. In particolare è prevista la realizzazione delle seguenti fermate:
[[File:Minuetto MD21.jpg|thumb|Futuro treno della metropolitana di Padova]]
* [[Stazione di Padova San Lazzaro|Padova San Lazzaro Quadrante Est]]
* [[Stazione di Busa di Vigonza]]
* Padova Montà
* Padova Altichiero
* [[Padova Campo Marte]]
* Padova Ospedale
* Padova Aeroporto
* Padova Centro Direzionale
* Padova Zona Industriale
* Padova Salboro
* Padova Stanga
 
Le prime stazioni ad essere realizzate saranno quelle di San Lazzaro e di Busa di Vigonza, le altre di seguito a seconda dei finanziamenti della regione per il SFMR. Tuttavia le altre stazioni sembra non saranno realizzate a causa del non accordo tra i Comuni interessati<ref name="skyscrapercity.com"/>. Presso la stazione centrale era prevista la realizzazione di quattro nuovi binari di testa per il servizio metropolitano regionale (che interessa anche parte delle province di Treviso e Venezia)<ref name="Vedi PUM Padova"/> ma non saranno più realizzati<ref>http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=201647</ref>.
 
=== Piste ciclabili<ref>Per una guida dettagliata con mappa vedere [http://www.legambientepadova.it/files/piste_ciclabili.pdf questo sito]</ref> ===
L'amministrazione del comune di Padova ha predisposto un ufficio apposito per la mobilità ciclabile con gli obiettivi di migliorare la viabilità, ridurre l'inquinamento e migliorare la salute dei cittadini<ref>[http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tassid=1630&id=8947 Ufficio mobilità ciclabile]</ref>.
 
A questo scopo negli ultimi anni sono stati realizzati 40&nbsp;km di nuovi percorsi ciclabili, per arrivare ad una rete di circa 115&nbsp;km.<ref>[http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tasstipo=C&tassidpadre=1491&tassid=1632&id=10091 Rete piste ciclabili]</ref> Lo sviluppo di questa rete permette ai cittadini di raggiungere punti strategici della città e rende possibile l'utilizzo della bicicletta per percorsi estesi, e dunque anche per recarsi a scuola o al lavoro.
 
Attualmente Padova risulta la città con più piste ciclabili in Italia.
 
=== Navigazione ===
All'interno della città, più precisamente alle Porte Contarine sono state realizzate tre banchine per l'ormeggio di piccole imbarcazioni ad uso privato/turistico. Fino a poco tempo fa, l'[[APS (Padova)|Aps Azienda Padova Servizi]] gestiva una linea di trasporto pubblico fluviale dalle Porte Contarine alla zona degli ospedali, tuttavia era sottoutilizzata e quindi venne soppressa dopo una breve attività. Persistono tuttora delle linee di navigazione turistiche che ogni sera espletano servizio all'interno della cerchia dei canali.<ref>http://www.padovanavigazione.it/it/mappafiumi.htm</ref>
 
=== Aeroporti ===
<!-- Copyviol?- {{link img|posizione=right|link=http://cdn-www.airliners.net/photos/photos/3/0/4/0595403.jpg|titolo=L'Aeroporto di Padova|fonte=airliners.net}} -- oscurata provvisoriamente -->
La città di Padova possiede anche un aeroporto: il [[Aeroporto di Padova|Gino Allegri]], che attualmente non è servito da voli di linea regolari, come fu un tempo. È principalmente utilizzato dall'[[aviazione generale]] e, soprattutto, per i voli sanitari a supporto dell'attività del policlinico cittadino. Alcuni progetti di potenziamento dello scalo sono stati contrastati dagli abitanti delle zone circostanti, in quanto la struttura si trova pienamente integrata nel centro urbano, e l'implementazione di voli creerebbe non pochi problemi per la vivibilità dei quartieri interessati; anzi, vi sono dei comitati che si battono per la chiusura completa dello scalo e la sua riconversione in parco. Esisterebbero alcuni progetti per l'istituzione di voli di linea dallo scalo, ma un analogo esperimento effettuato all'aeroporto [[Aeroporto di Vicenza|Dal Molin di Vicenza]] non ha sortito il successo sperato, dato che gli aeroporti dedicati al traffico commerciale nella zona soddisfano ampiamente la domanda: ''[[in primis]]'' i vicini aeroporti di [[Aeroporto di Venezia-Tessera|Venezia]] e [[Aeroporto di Treviso-Sant'Angelo|Treviso]] per le linee ''low cost'' ma anche gli aeroporti di [[Aeroporto di Verona-Villafranca|Verona Villafranca]] e di [[Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale|Bologna]] più lontani ma facilmente raggiungibili, sono utilizzati dagli abitanti della città.
 
==== Padova ACC ====
Nei pressi di Padova (per l'esattezza ad [[Abano Terme]]) opera uno dei più grandi e importanti ''[[Area Control Center]]''<ref>[http://www.venicevirtual.org/lippfir/ Sito dedicato all'ACC di Padova]</ref> d'Italia.<ref>Gli altri sono a [[Milano]], [[Roma]] e [[Brindisi]]).</ref> Quello di Padova è deputato al controllo delle seguenti regioni: [[Veneto]], [[Trentino-Alto Adige]], [[Friuli-Venezia Giulia]], [[Emilia-Romagna]], [[Toscana|Toscana settentrionale]], [[Marche|Marche settentrionali]], [[Lombardia|Lombardia Orientale]], nonché al controllo del [[Mar Adriatico]] nella zona di competenza. L'[[Area Control Center|ACC]] di Padova confina con quelli di [[Zurigo]], [[Milano]], [[Monaco di Baviera]], [[Brindisi]], [[Zagabria]], [[Roma]], [[Vienna]] e [[Ljubljana]]<ref>http://www.venicevirtual.org/lippfir/home/info.htm</ref>.
 
Questo centro di controllo si occupa di raccogliere i voli in partenza/arrivo da e per gli aeroporti di [[Aeroporto di Verona-Villafranca|Verona Villafranca]], [[Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale|Bologna Marconi]], [[Aeroporto di Brescia-Montichiari|Brescia Montichiari]], [[Aeroporto di Treviso-Sant'Angelo|Treviso Sant'Angelo]], [[Aeroporto di Forlì|Forlì]], [[Aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari|Trieste Ronchi dei Legionari]], [[Aeroporto di Rimini-Miramare|Rimini Fellini]], [[Aeroporto di Ancona-Falconara|Ancona Falconara]], [[Aeroporto Marco Polo|Venezia Marco Polo]] e [[Aeroporto di Bolzano|Bolzano]], [[Aeroporto di Padova|Padova Allegri]] oltre che agli aeroporti minori di [[Trento]] e [[Asiago]]<ref>http://www.venicevirtual.org/lippfir/home/aeroporti.htm</ref>, nonché di gestire tutti i traffici nazionali, e internazionali in sorvolo nello spazio aereo di sua competenza.
 
Sempre all'interno dell' ACC di Padova è presente anche l'SCC/AM Padova<ref>[http://www.aeronautica.difesa.it/Sitoam/default.asp?idente=408&idsez=1929 Sito dell'SCC/AM di Padova]</ref> ovvero il ''Servizio Coordinamento e Controllo'' dell'[[Aeronautica Militare]] deputato al controllo del traffico aereo militare nelle zone controllate dall'ACC di Padova.
 
=== Porto fluviale ===
È inserito nel contesto dell'idrovia Padova-Venezia progettata all'inizio degli anni '60. Essa parte dall'interporto, attraversa il fiume Brenta e quindi il Novissimo, per arrivare alla conca Gusso, l'unica di tutto il canale; quindi, dopo un ulteriore breve tratto in terraferma supera l'argine di conterminazione lagunare e raggiunge il canale di grande navigazione Malamocco Marghera. Il percorso totale è di 27,575&nbsp;km.
 
Il porto fluviale non è ancora in attività, anche se sono già state realizzate 400 metri di banchine e un terminal container di RFI per il trasbordo dei container da nave a treno.<ref>http://www.legambientepadova.it/files/PIEG_IDROVIA_4_ANTE.pdf</ref>
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Padova}}
La sede comunale si trova a Palazzo Moroni, in via del Municipio, 1
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= [[Flavio Zanonato]]
|DataElezione= 23/06/2009
|partito= [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|mandato=4
}}
 
Il ''Corpo di Polizia Municipale di Padova'' è l'organo amministrativo che svolge il servizio di [[Polizia municipale]] nell'ambito del Comune di Padova. È stato fondato il [[21 novembre]] [[1868]].
 
=== Consolati esteri ===
A Padova sono presenti i consolati di:
{{MultiCol}}
* {{AUT}}
* {{CAN}}
* {{KOR}}
* {{CIV}}
* {{HRV}}
* {{PER}}
{{ColBreak}}
* {{POL}}
* {{SVK}}
* {{SUI}}
* {{TUN}}
* {{URU}}
 
{{EndMultiCol}}
 
Di prossima apertura sono i consolati di [[Cina]] e [[Romania]]<ref>"Un pezzo di paese straniero tra noi", articolo su [[La Difesa del Popolo]], [[7 giugno]] [[2009]], p. 13</ref>.
 
=== Gemellaggi ===
Padova è [[Gemellaggio|gemellata]] con:
 
{{MultiCol}}
* {{Gemellaggio|Francia|Nancy|1964}}
* {{Gemellaggio|Germania|Friburgo in Brisgovia{{!}}Friburgo|1967}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Boston|1983}}
* {{Gemellaggio|Cina|Handan|1988}}
* {{Gemellaggio|Romania|Iaşi|1995}}<ref>{{cita web|url=http://www.primaria-iasi.ro/content.aspx?lang=RO&item=1643|titolo=Comune di Iaşi:città gemellate|accesso=18-08-2010}}</ref>
{{ColBreak}}
* {{Gemellaggio|Mozambico|Beira (Mozambico){{!}}Beira|1995}}
* {{Gemellaggio|Portogallo|Coimbra|1998}}
* {{Gemellaggio|Italia|Cagliari|2002}}
* {{Gemellaggio|Croazia|Zara (Croazia){{!}}Zara|2003}}
{{EndMultiCol}}
 
== Sport ==
 
Il [[Calcio Padova]] è la storica compagine calcistica di Padova.La squadra,fondata nel [[1910]],ha militato per 16 stagioni in [[Serie A]] (di cui 14 tra [[1929]] e [[1962]] e le ultime due tra il [[1994]] ed il [[1996]]) annoverando tra le sue file giocatori come [[Kurt Hamrin]] e allenatori come [[Nereo Rocco]]. Il miglior risultato di questa formazione è stato il terzo posto in serie A nella [[Serie A 1957-1958|stagione 1957/58]]. Molto importante per il Padova è anche il derby che si disputa contro l'altra squadra di Padova (in senso ampio), il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]]<ref>Il Cittadella nelle stagioni 1999/2000 e 2000/2001 mentre militava in serie B, giocò nello [[Stadio Euganeo]] e mutò il nome in Cittadella Padova</ref>.
 
Attiva negli [[anni 1910|anni dieci]] e [[anni 1920|anni venti]] a Padova c'era un'altra compagine calcistica, il [[Petrarca Padova F.B.C.]], squadra che nei primissimi [[anni 1920|anni venti]] addirittura rubò ai [[Calcio Padova|biancoscudati]] lo scettro di regina cittadina. Nel campionato del [[Prima Categoria 1921-1922|1922]] arrivò persino vicino a vincere lo scudetto. Fu infatti eliminato dalla [[Unione Sportiva Novese|Novese]] che aggiudicandosi il primato nel Girone A di semifinale disputò la finale sconfiggendo la Sampierdarenese e laureandosi così Campione d'Italia. Attualmente il Petrarca gioca in categorie dilettantistiche.
 
Attiva negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|anni ottanta]] a Padova c'era una squadra di [[calcio femminile]], il [[Gamma 3 Padova]], che ha vinto lo [[scudetto]] nel [[1972]] e nel [[1973]] e una [[Coppa Italia]] nel [[1975]]. Ora la squadra padovana di calcio femminile è lo Zensky-Padova, che milita nel campionato di serie B.
 
Numerose sono le squadre giovanili della provincia di Padova.
 
Un ruolo importante ricopre la squadra di [[rugby]] del [[Petrarca Rugby|Petrarca]], squadra vincitrice di 11 scudetti nazionali fra il 1970 ed il 1987, e 2 coppe Italia; altri 5 scudetti, fra 1958 e 1968, e 4 coppe Italia, furono vinti dalle Fiamme Oro Padova, oggi non più presenti in città. Altre squadre cittadine, iscritte alla [[Serie B (rugby)|serie B]], sono il [[CUS Padova Rugby]] (con trascorsi nella massima serie) ed il Valsugana, nonché la seconda squadra del Petrarca; nella medesima serie giocano anche squadre della provincia, l'[[U.S. Roccia Rugby Rubano]] e l'Ercole Monselice.
 
La città di Padova ha anche una squadra di [[football americano]] che si chiama [[Saints Padova]] vincitrice di un [[SilverBowl|Silverbowl]] nel [[1992]] e che attualmente milita nella [[Superbowl League|Serie B]] del campionato [[NFL Italia|italiano di football americano]].
 
Nella stagione sportiva 2005-06 la città di Padova era l'unica a essere rappresentata nel massimo campionato, quello di A1, nel volley maschile e femminile, dal [[Sempre Volley]] e dal [[Volley Club Padova]]. In particolare nella squadra femminile giocavano elementi di primissimo livello (di cui ben 3 campionesse del mondo nel 2002, [[Manuela Leggeri]], [[Darina Mifkova]] e [[Rachele Sangiuliano]]) oltre a giocatrici provenienti da tutta Europa, la [[Germania|tedesca]] [[Hanka Pachale]], la [[Serbia|serba]] [[Jelena Nikolić]] e la [[Repubblica Ceca|ceca]] [[Katerina Buckova]]. Nel luglio [[2007]] la società Volley Club Padova ha ceduto il proprio titolo sportivo<ref>[http://www.volleyclubpadova.it/scripts/home/index.php?pagesc_az=notizie_show_rec_id&pagesc_az_var=638&form_bkpos=2&pagina_id=2 Comunicato stampa Volley Club Padova, 3 luglio 2007]</ref>; attualmente la prima squadra disputa il campionato di serie C. Nel palmares della squadra maschile spicca la conquista di una [[Coppa CEV maschile|Coppa CEV]], vinta nel [[2004]].
 
A Padova ha sede anche un'importante squadra di hockey in-line che a tutt'oggi milita in A1: i [[Ghosts Hockey Team Padova]]. Fondati nel 1998, nel loro palmares contano uno scudetto (2003), una seconda posizione nella prima edizione della Champions League del 2003, una Coppa Italia (2006) e 2 secondi piazzamenti nei playoff campionato (2006) e nella Supercoppa Italiana (2006).
 
Nella [[pallanuoto]], Padova è rappresentata dalla squadra maschile [[CS Plebiscito Padova]] in Serie A-1 e dalla squadra femminile Beauty Star Plebiscito PD sempre in serie A1.
 
Tra gli avvenimenti sportivi annuali più rilevanti c'è la celebre [[Maratona di Sant'Antonio]], un evento che si tiene solitamente in aprile, con partenza da [[Vedelago]] (TV) ed arrivo in Prato della Valle.
 
Nell'ambito dello sport a Padova va ricordata la [[scherma]]. L'antica Accademia Comini, il Petrarca Scherma e il Cus Padova hanno formato atleti capaci di vincere [[Giochi olimpici|Olimpiadi]] e Campionati del Mondo. La squadra italiana di sciabola giunta seconda alle [[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiadi di Londra 1948]] era interamente composta da atleti padovani, allenati dal grande Maestro Guido Comini. In tempi più recenti la fiorettista padovana [[Francesca Bortolozzi]] ha conquistato ori olimpici e mondiali (Barcellona 1992 ed Essen 1993), gli sciabolatori [[Marco Marin]] e [[Gianfranco Dalla Barba]] hanno conquistato titoli olimpici e mondiali (Los Angeles 1984, L'Aia 1995) e la sciabolatrice [[Anna Ferraro]] è stata campionessa del mondo a squadre (Seoul 1999). Il Trofeo [[Luxardo]], che nel [[2007]] ha visto disputata la sua 50ª edizione, è l'unica prova di Coppa del Mondo di sciabola che si disputa in Italia.
 
Tra le glorie dello sport patavino è giusto ricordare [[Riccardo Patrese]], nato nel [[1954]], che ha appena ceduto a [[Rubens Barrichello]] il primato del maggior numero di gare (il suo era di 256) da pilota di [[Formula 1]]. Nella sua lunga carriera, il pilota risultò vincitore di sei [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi]]. È anche da ricordare [[Giorgio Pantano]] vincitore del campionato della [[GP2]], e con qualche GranPremio in F1 alle spalle.
 
Importante è anche il canottaggio, con le due società cittadine del Padovacanottaggio (nata nel 1993 dalle ceneri del CUS Padova) e della [[Canottieri Padova]]; a quest'ultima appartiene il pluridecorato canottiere [[Rossano Galtarossa]].
 
Il [[23 maggio]] [[2000]] la 10ª tappa del [[Giro d'Italia]] 2000 si è conclusa a Padova con la vittoria di [[Ivan Quaranta]].
 
L'astista ucraino [[Sergey Bubka]] il [[30 agosto]] [[1992]] a Padova realizzò il suo terz'ultimo record del mondo (6.12) nel meeting della città veneta<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/agosto/31/Bubka_ricomincia_volare_co_0_9208319342.shtml ''Bubka ricomincia a volare'', Corriere della Sera, 31 agosto 1992]</ref>.
 
=== Stadi ===
[[File:PadovaStadioEuganeo.jpg|thumb|Lo Stadio Euganeo]]
Lo [[Stadio Euganeo]] per calcio e atletica leggera, con circa 32,000 posti; lo [[Stadio Plebiscito]] per il rugby, 9,000; il [[PalaFabris]], già San Lazzaro, palazzetto per pallavolo e pallacanestro da circa 5,000 posti ristrutturato a fine 2009; l'ippodromo Breda - Le Padovanelle per le corse dei cavalli; l'impianto per l'atletica Colbachini. Il più vecchio [[Stadio Silvio Appiani]], già teatro del Padova di [[Nereo Rocco]], la cui capienza era già stata ridotta vent'anni fa da 25,000 a 10,000 spettatori per motivi di sicurezza, è oggi usato solo da squadre dei campionati regionali. Il [[Velodromo Giovanni Monti|Velodromo Monti]] già ex stadio comunale usato in passato per le partite del [[Calcio Padova|Padova]].
 
== Ospedali e sanità ==
Padova si contraddistingue in Italia per l'efficienza del polo ospedaliero, che è da sempre famoso per i suoi reparti di Cardiologia, Oculistica e per la cura delle seguenti patologie, secondo una recente ricerca del [[Corriere della Sera]]<ref>http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/Ospedali_eccellenze/indice.shtml</ref>:
{| class="wikitable"
<Caption>Classifica sanità nazionale ''Corriere della Sera''</Caption>
|-
! Specialità medica
! Posizione in classifica
|-
|Ipertensione
|2º in Italia
|-
|Asma
|1º in Italia
|-
|Epatiti
|3º in Italia
|-
|Diabete
|1º in Italia
|-
|Malattie reumatiche
|4º in Italia
|-
|Malattie del rene
|7º in Italia
|}
 
A Padova giungono persone da tutta Italia ed Europa per motivi sanitari.
 
Attualmente Padova dispone di 7 ospedali:
* ''Policlinico e monoblocco'': facenti parte del Complesso ospedale Centrale in via Giustiniani, linee bus 5/24/41/43, in futuro linea tram Sir 3
 
* ''Divisione di ostetricia e ginecologia'': anche questa sita in via Giustiniani, linee bus 5/24/41/43, in futuro linea tram Sir 3
 
* ''Ospedale Sant'Antonio'': ex CTO / Centro Traumatologico Ortopedico in via Facciolati, linee bus 16/41, in futuro linea tram Sir 3
 
* ''Ospedale Busonera'': ora IOV - Istituto Oncologico Veneto, linee bus 5,13
 
* ''Complesso ospedaliero dei Colli'': ex Ospedale Psichiatrico ora Poliambulatorio, sito in zona Aeroporto, linee bus 12/A/M/T/AT
 
* ''Ospedale Militare'': ora CMML (Centro Militare di Medicina Legale) in Piazza Mazzini, linee bus 5,6,11,13,15,16,22,24,41,42,43,DP
 
* ''Ospedale Geriatrico''.
 
Il Comune e la Provincia stanno progettando un nuovo ospedale in zona Padova Ovest.
 
Alcuni numeri riferiti all'Azienda Ospedaliera per il solo ospedale Centrale:
* 5200 addetti ai lavori: medici, infermieri, manutenzione
* 98 reparti di ricovero con 2000 posti letto
* 453 miliardi di lire di fatturato annuo (1996)
* 91.000 ricoveri in un anno
* 655.000 giornate di degenza
* Day Hospital con un accesso di 47.000 utenti/anno
* 2.368.000 prestazioni erogate<ref>[http://www.sanita.padova.it/aopd/aziendaOggi.jsp?idmenu=10]</ref>
 
Il "Centro [[Vincenzo Gallucci|Gallucci]]" presso il Policlinico di Padova occupa un posto rilevante in Italia per i trapianti e la cura delle malattie cardiache; presso questo centro sono stati stabiliti record a livello mondiale. A Padova, ad esempio, è stato eseguito il primo impianto di cuore artificiale in Italia ([[10 dicembre]] [[2007]], dall' ''equipe'' del Professor [[Gino Gerosa]]<ref>[http://www.ilquore.it/info_gerosa_ita.asp Nota biografica su Gino Gerosa]</ref>).
 
== Galleria fotografica ==
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<gallery>
Image:Palazzo della ragione di Padova 6.jpg|<center>Palazzo della Ragione in Piazza delle Erbe
Image:PortaSavonarola.jpg|<center>Porta Savonarola
Image:I-PD-Padova01.JPG|<center>Complesso "La Cittadella"
Image:Retro Cappella Scrovegni.jpg|L'Abside della ''Cappella degli Scrovegni''
Image:Basilica di Sant'Antonio da Padova.jpg|<center>Basilica pontificia di Sant'Antonio
Image:Chiesa san gaetano Padova.jpg|<center>[[Chiesa di San Gaetano (Padova)|Chiesa di San Gaetano]]
image:Peronio-2.jpg|<center>Il ''Peronio''
image:Padova-Basilika der hl. Justina.jpg|<center>[[Prato della Valle]] e sullo sfondo la chiesa di S.ta Giustina
Image:03PadovaArena.JPG|<center>L'Arena di Padova
Image:La specola 1.JPG|Torre della "Specola"
Image:Cesa Eremitani s.jpg|L'interno della Chiesa degli ''Eremitani''
Image:Kathedrale und Baptisterium.JPG|Il Duomo e il Battistero
Image:Daniele1357_netCenterPadova_001.jpg|Net Center Padova
Image:Daniele1367_4879_B-1-500.jpg|Sapori d'Autunno in Prato della Valle - Novembre 2009
Image:Prato della Valle HDR.jpg|Prato della valle
</gallery>
</center>
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Giuseppe | Toffanin jr | Le strade di Padova | 1999 | Newton & Compton | Padova}} ISBN 88-8289-024-4
* {{cita libro|Giuseppe | Toffanin jr | Padova fra Ottocento e Novecento | 1981 | | Milano}}
* {{cita libro|Giuseppe |Toffanin jr | Guida di Padova (con L. Puppi) | 1983 | | Trieste}}
* {{cita libro|Giuseppe |Toffanin jr| Cento chiese scomparse | 1988 | |}}
* {{cita libro|Giuseppe | Toffanin jr | Il Santo magico | 1990 | | Verona}}
* {{cita libro|Attilio | Simioni | Storia di Padova: dalle origini alla fine del secolo 18° | 1968 | Randi | Padova}}
* {{cita libro|Maria Beatrice | Rigobello Autizi | Storia di Padova città d'Europa: dalle origini alle soglie del Duemila | 1991 | Atesa | Bologna}}
* {{cita libro|Elio | Franzin | Luigi Piccinato e l'antiurbanistica a Padova 1927-1974. Con alcuni scritti padovani di Luigi Piccinato | 2005 | Il prato | Saonara}}
* {{cita libro|Elio | Franzin| Padova e le sue mura| 1982| Signum| Padova}}
* {{cita libro|Maria Beatrice | Rigobello Autizi| Storia di Padova: arte, cultura| 2003| Il prato| Padova}}
* {{cita libro|Leopoldo| Saracini|Padova nord. Storia di un quartiere| 2001| Ass. Cult. Amici dell'Arcella| Padova}}
* {{cita libro|Lorenzo| Tomasin| Testi padovani del Trecento| 2004| Esedra| Padova}}
* {{cita libro | cognome= Mazzi | nome= Giuliana| coautori= Adriano Verdi; Vittorio Dal Piaz|titolo=Le mura di Padova | editore= Il Poligrafo| città=Padova | anno=2002 }}ISBN 88-7115-135-6
* {{cita libro | cognome=Preto | nome= Paolo| titolo= I servizi segreti di Venezia| editore= Il Saggiatore | città=Milano | anno= 1994}} ISBN 88-428-0833-4
* {{cita libro | cognome=Baldan | nome=Alessandro | titolo=Studio storico ambientale artistico della Riviera del Brenta (da Fusina al Portello di Padova) | editore= Edizioni Bertato| città=Villa del Conte | anno= 1995}}
* {{cita libro | cognome= Vari| nome=Autori | titolo= L'Italia - Veneto| editore= Touring Club Italiano| città= Milano| anno= 2005}}
* {{cita libro | cognome= Rossi| nome=Paolo | titolo= La nascita della scienza moderna in Europa| editore= Laterza| città= Roma - Bari| anno= 2004}} ISBN 88-420-6120-4
* {{cita libro | cognome= Fischer| nome= Ernst Peter| titolo= Aristotele, Einstein e gli altri | editore= Raffaello Cortina| città= | anno= 1997 }} ISBN 88-7078-455-X
* {{cita libro | cognome=Mambella | nome=Raffaele | titolo= Padova e il suo territorio nell'antichità. Guida con itinerari| editore= Zielo Editore| città= Padova| anno= 1991}}
 
== Voci correlate ==
 
<!-- PER FAVORE, manteniamo l'ordine alfabetico. Filippof ringrazia sin d'ora per l'attenzione. MERCI, DANKE, THANKS, MUY OBLIGADO… -->
 
{{MultiCol}}
* [[APS (Padova)]]
* [[Area metropolitana di Padova]]
* [[Basilica del Santo]]
* [[Cappella Musicale della Basilica del Santo]]
* [[Cangrande I della Scala]]
* [[Cappella degli Scrovegni]]
* [[Derby di Padova]]
* [[Diocesi di Padova]]
* [[Galileo Galilei]]
* [[Giotto]]
* [[La Difesa del popolo]]
* [[Orto Botanico di Padova]]
{{ColBreak}}
* [[Palazzo della Ragione (Padova)|Palazzo della Ragione]]
* [[Paleoveneti]]
* [[Personalità legate all'Università degli Studi di Padova]]
* [[Petrarca Padova Foot-Ball Club]]
* [[Prato della Valle]]
* [[Spritz]]
* [[Storia di Venezia]]
* [[Grande Raccordo Anulare di Padova|Tangenziali di Padova]]
* [[Tito Livio]]
* [[Università degli Studi di Padova]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Padova|n=Categoria:Padova|wikt=Padova|q}}
{{interprogetto/notizia|Br, quindici nuovi arresti nel Nord Italia}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
*[http://www.turismopadova.it/ Turismo a Padova]
* [http://www.pd.camcom.it/ Camera di Commercio di Padova]
* [http://digilander.libero.it/clapad5/padova/index.html Album fotografico di Padova]
* [http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=5068 Stradario di Padova] scaricabile in [[PDF]]
* [http://cartografia.comune.padova.it/website/tuttopadova/viewer.asp Cartografia del Comune di Padova] consultabile ''on line''
* [http://www.castellocarrarese.it Sito illustrante il recupero materiale e funzionale del Castello Carrarese]
* [http://www.padovanet.it/allegati/C_1_Allegati_4320_Allegato.pdf Mappa turistica generale di Padova (dal sito del comune)]
* [http://www.interportopd.it/ Interporto Padova]
* [http://www.minicizotti.it/ Museo del Precinema: la Collezione Minici Zotti]
* [http://www.accademiagalileiana.it/ Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti]
* [http://www.padova.me/ Guida completa sulla città di Padova]
 
{{Provincia di Padova}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Portale|Padova|Veneto}}
 
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Situazione attuale
 
Durante gli ultimi anni la città di Padova con poco più di 300.000 abitanti ha cambiato aspetto.
Si sono raddoppiate le rapine a mano armata, i furti in casa e i furti di automobili; secondo uno studio regionale Padova è la città con più furti e rapine dell’intero Veneto tutto questo con un’elezione di un Sindaco Flavio Zanonato della giunta del centro sinistra che con recenti polemiche ha fatto inalzare un muro in Via Anelli contro gli spacciatori.
I cittadini chiamano Padova il triangolo della morte infatti questa città ha preso il primato della città con più stranieri spacciatori e la squadra Mobile della Polizia di Stato cercando di fare rispettare le poche leggi in vigore non può intervenire a causa di pochi mezzi ed uomini.
Insomma Padova ha questi lati neri:
-Stranieri in massa e soprattutto spacciatori
- Criminalità organizzata e piccola .
- Rapine a mano armata, furti in casa e di auto.
- Muro contro gli spacciatori inalzato dal sindaco Flavio Zanonato
- Piccole discariche abbusive nella Provincia
- Un centro di no global il gramigna che manifesta violentemente contro le forze dell’ordine.
- Viabilità pessima per quanto riguarda automobili a causa di lavori per il tram.
 
Questi sono alcuni dei lati della città ma ne esistono anche altri come ad esempio il primato per la raccolta differenziata o i parchi verdi molto estesi tuttavia non risolvono questi tragici problemi che molti cittadini considerano irrisolvibili.
 
La malavita di Padova dopo la costruzione del muro di via Anelli si è spostata in alcuni quartieri di Padova il più colpito è il Portello-Stanga seguito da Santa Croce-Bassanello dove in modo particolare la piccola criminalita sembra organizzare oltre ai numerosi furti anche sequestri di persone.
Alle forze dell’ordine preoccupa la grave situazione della cosiddetta Gang della Guizza che quest’anno ha raddoppiato gli incendi ai cassonetti con alcune auto in fiamme, lo spaccio di droga e rapine alla Posta sito in Piazza Cuoco. Il Comune ha predisposto un piano di emergenza per il quartiere guizza e limitrofi a causa dei fatti avvenuti il 20-06-2007 infatti oltre 50 cassonetti per la raccolta della carta dati alle fiamme nella zona Guizza-Bassanello ma più tardi i piromani si sono spostati in tutta la città. Il bilancio è di una cinquantina di campane bruciate con danni per centinaia di migliaia di euro e ben 26 interventi dei vigili del fuoco.
Impossibile stabilire per ora chi siano i piromani, ma la vicenda ha tutta l’aria di una sfida tra un balordo (o un gruppo di balordi) e le forze dell’ordine. I loro volti potrebbero però essere stati registrati dalle telecamere per la sicurezza sparse per tutta la città. E i filmati sono già stati presi in consegna dalla polizia.
 
l raid è iniziato verso le 11 in via Guizza con una chiamata per i pompieri. Nel pomeriggio riviera Ruzzante, via Carducci. I piromani si sono poi spostati verso la zona Paltana-Mandria- Santa Croce e Madonna Pellegrina. L’ultimo intervento alle 18,30. Sul caso indagano i vigili urbani, i carabinieri e la polizia.
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[[Categoria:Padova| ]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Padova]]
 
[[ar:بادوفا]]
[[arz:بادوفا]]
[[be:Горад Падуя]]
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[[gl:Padua - Padova]]
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