Lettera ai Romani e Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom 2014-2015: differenze tra le pagine

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{{Torna a|Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom}}
{{Testi cristiani delle origini
{{Stagione squadra
|immagine=Codex claromontanus greek.jpg
|club = Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom
|legenda=''Lettera ai Romani'' {{passo biblico|Rm|7,4-7}} in lingua greca, dal ''[[Codex Claromontanus]]''
|stagione = 2014-2015
|titolo=Lettera ai Romani
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|datazione=55-58
|didascalia =
|attribuzione=[[Paolo di Tarso]]
|allenatore1 = {{Bandiera|POL}} [[Robert Prygiel]]
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|presidente = {{Bandiera|POL}} Mariusz Szyszko
|manoscritti=[[Papiro 46|<math>\mathfrak{p}</math><sup>46</sup>]] (175-225 circa)
|campionato = [[Polska Liga Siatkówki 2014-2015|Polska Liga Siatkówki]]
|destinatari=comunità cristiana di [[Roma]]
|campionato posizione = 9ª
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|coppa1 = [[Coppa di Polonia 2014-2015 (pallavolo maschile)|Coppa di Polonia]]
|coppa1 posizione = Settima fase
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|stagione prima = [[Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom 2013-2014|2013-14]]
|stagione dopo = [[Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom 2015-2016|2015-16]]
}}
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il '''Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''2014-2015'''.
 
==Stagione==
{{Citazione|<small>A quanti sono in Roma amati da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama della vostra fede si espande in tutto il mondo.|Lettera ai Romani, CEI, {{passo biblico|Romani 1,7-8}}</small>}}
{{...|pallavolo}}
 
==Organigramma societario==
La '''''Lettera ai Romani'''''<ref>Esiste anche un'altra lettera intitolata "Lettera ai Romani". Non fa parte del canone biblico e fu scritta ai credenti romani da [[Ignazio di Antiochia]] durante il suo viaggio che lo portò da Antiochia a Roma per la sua esecuzione. [http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/allegati/34826/LETTERA-DI-IGNAZIO-AI-ROMANI.pdf Lettera ai Romani di Ignazio di Antiochia]</ref> è un testo in [[Greco ellenistico|lingua greca]] del [[Nuovo Testamento]] scritto da [[Paolo di Tarso]], l'apostolo dei Gentili ({{passo biblico|Romani 11,13}}) e indirizzata ai cristiani di [[Roma antica|Roma]], da lui definiti come noti ''"in tutto il mondo"'' ({{passo biblico|Romani 1,8}}) per la loro grande fede. La lettera, la più lunga tra quelle composte da Paolo, è considerata la sua più importante eredità teologica.<ref>[http://catholic-resources.org/Bible/NT-Statistics-Greek.htm Statistiche del Nuovo Testamento]</ref><ref>[http://catholic-resources.org/index.html Catholic Resources of Bible, Liturgy, Art, and Theology]</ref><ref>[http://www.tc.umn.edu/~parkx032/RM.html Bible. N.T. Romans-Commentaries-Romans Demythologized di James Park]</ref>
{{Colonne}}
'''''Area direttiva'''''
*Presidente: [[Mariusz Szyszko]]
{{Colonne spezza}}
'''''Area tecnica'''''
*Allenatore: [[Robert Prygiel]]
*Allenatore in seconda: [[Wojciech Stępień]]
{{Colonne fine}}
 
== La lettera Rosa==
{| class="wikitable" style="font-size:91%"
La [[Epistola|lettera]] fu scritta dall'apostolo Paolo sotto dettatura a [[Terzo (scrivano dell'apostolo Paolo)|Terzo]] ({{passo biblico|Romani 16,22}}), cristiano di [[Corinto]].
|-bgcolor=#AAAAFF
!width="25px" |N°
!width="200px" |Nome
!width="40px" |Ruolo
!width="120px" |Data di nascita
!width="180px" |Nazionalità sportiva
|-
|-align=center
|| 1 || [[Bartłomiej Bołądź]] || [[Schiacciatore-laterale|S]]/[[Schiacciatore-opposto|O]] || 28 settembre 1994 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 2 || [[Michał Ostrowski]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 29 marzo 1990 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 3 || [[Igor Grobelny]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 8 giugno 1993 || {{BEL}}
|-
|-align=center
|| 4 || [[Daniel Pliński]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 10 dicembre 1978 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 5 || [[Bartłomiej Grzechnik]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 8 febbraio 1993 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 6 || [[Wojciech Żaliński]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 8 gennaio 1988 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 7 || [[Jakub Wachnik]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 16 febbraio 1993 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 8 || [[Dirk Westphal]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 31 gennaio 1986 || {{DEU}}
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|-align=center
|| 9 || [[Adam Kowalski]] || [[Libero (pallavolo)|L]] || 16 settembre 1994 || {{POL}}
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|-align=center
|| 10 || [[Lukas Kampa]] || [[Palleggiatore|P]] || 29 novembre 1986 || {{DEU}}
|-
|-align=center
|| 12 || [[Jacek Ratajczak]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 24 novembre 1986 || {{USA}}
|-
|-align=center
|| 13 || [[Michał Kędzierski]] || [[Palleggiatore|P]] || 9 agosto 1994 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 14 || [[Kamil Gutkowski]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 15 ottobre 1986 || {{POL}}
|-
|-align=center
|| 15 || [[Mikko Oivanen]] || [[Schiacciatore-laterale|S]]/[[Schiacciatore-opposto|O]] || 26 maggio 1986 || {{FIN}}
|}
 
==Mercato==
È stata definita dagli studiosi biblici in vari modi.
{{...|pallavolo}}
 
==Risultati==
Per l'accademico e [[gesuita]] [[Joseph Fitzmyer]] ''"travolge il lettore per la densità e la sublimità del tema a cui è legato"''<ref>''Anchor Bible Commentary - The Epistle to the Romans'', di J.A. Fitzmeyr, Doubleday, New York 1992</ref>, per lo studioso e teologo [[anglicano]] [[Nicholas Thomas Wright]] la lettera rappresenta ''"il capolavoro"'' di Paolo e inoltre: ''"[...] quello che nessuno mette in dubbio è che ci troviamo di fronte ad un lavoro di consistente sostanza che costituisce una sfida intellettuale formidabile, offrendo una visione teologica e spirituale mozzafiato"''<ref>''The New Interpreter's Bible: A Commentary in Twelve Volumes'', di Leander E. Keck e altri, pag. 395, Abingdon Press, Nashville 2002</ref>.
{{...|pallavolo}}
 
==Statistiche==
Per il biblista [[Gerd Theissen]], infine, la lettera, che riprende e riformula il pensiero espresso in scritti precedenti, può essere considerata come un ''"testamento di Paolo"''<ref>Gerd Theissen, ''Il Nuovo Testamento'', Carocci, 2003, pag. 79.</ref>.
{{...|pallavolo}}
=== Data ===
[[File:Probably Valentin de Boulogne - Saint Paul Writing His Epistles - Google Art Project.jpg|thumb|left| ''Paolo scrive le sue lettere'' opera (probabilmente) di [[Valentin de Boulogne]], 17° secolo (Blaffer Foundation Collection, [[Houston]], [[Texas]])]]
 
==Collegamenti esterni==
La lettera è stata scritta da Paolo di Tarso a [[Corinto]] tra il [[55]]<ref>[[Gerd Theissen]] colloca la redazione della lettera durante il soggiorno a Corinto dopo la riconciliazione con quella comunità (55-56)</ref> e il [[58]],<ref name="Barclay">William Barclay, ''The Letter to the Romans'', 1975.</ref><ref>[http://gospel.thruhere.net/biblestudy/Downloads1/RomansLessons1-10.pdf ''La Lettera ai Romani'' di William Barclay (inglese)]</ref> probabilmente quando si trovava nella casa di [[Gaio]], con l'aiuto di Terzo come scrittore materiale, sotto dettatura di Paolo.<ref>''Word Bible Commentary - Romans 1-8'', di J.D.G. Dunn, Word Books Publisher, Dallas 1988</ref> <ref>''Paul's Letter to the Romans: A Commentary'', di P. Stuhlmacher, John Knox Press, Westminster 1994</ref>
*{{cita web|url=http://www.wksczarni.pl/welcome.php|titolo=Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom - Sito ufficiale|lingua=pl}}
<ref>({{passo biblico|Romani 16,22}})</ref>
*{{cita web|url=http://www.plusliga.pl/en/home|titolo=Polska Liga Siatkówki - Sito ufficiale|lingua=pl}}
 
{{Wojskowy Klub Sportowy Czarni Radom storico}}
Ci sono anche altre ragioni che ci aiutano ad identificare Corinto come luogo in cui fu scritta la Lettera.
{{Pallavolo in Polonia 2014-2015}}
{{Portale|pallavolo}}
 
[[Categoria:Stagioni dello W.K.S. Czarni Radom|2014-2015]]
Secondo il racconto di Atti ({{passo biblico|Atti 20,3}}) Paolo soggiornò per tre mesi in Grecia e probabilmente Corinto era inclusa fra le città greche che lo ospitarono.<ref name="Dunn">Dunn, xliv</ref>
[[Categoria:Stagione 2014-2015 delle squadre di pallavolo|Czarni Radom]]
 
Inoltre la cristiana [[Febe (Bibbia)|Febe]] di [[Cencrea]] (un porto a 11&nbsp;km<ref>'' Perspicacia nello Studio delle Scritture - Lettera ai Romani'' - volume 2 - pag. 798 , Watch Tower, New York 1988</ref> da Corinto), potrebbe essere stata il latore (o l'[[accompagnatrice]]) della sua lettera, salpando con una nave dal porto della sua città.<ref>"The Epistle to the Romans", in ''The Interpreter's Bible'', Nashville, Abingdon Press, 1954, vol. 9, pp. 353-668.</ref>
 
Si confronti a questo proposito anche la raccomandazione di Paolo ai cristiani Romani ({{passo biblico|Romani 16,1-2}}) per la cristiana Febe.<ref>({{passo biblico|Romani 16,1-2}})</ref>
 
Come fa rilevare lo studioso biblico [[Frederick Fyvie Bruce]], il riferimento a [[Erasto]] ({{passo biblico|Romani 16,23}}), economo della città, che si unisce a Paolo nel mandare i saluti a Roma, indica chiaramente che Paolo era a Corinto al tempo in cui fu composta la Lettera ai Romani.<ref>''The Epistle of Paul to the Romans: An Introduction and Commentary'' - Tyndale New Testament Commentaries, di Frederick Fyvie Bruce, Inter-Varsity Press, Leicester (England), 1983</ref><ref>[http://www.biblicalstudies.org.uk/romans.php Studi Biblici sulla Lettera ai Romani di Frederick Fyvie Bruce]</ref>
 
Esistono comunque pareri di altri studiosi che per la composizione della lettera propongono date diverse. Infatti mentre la maggior parte degli studiosi attestano la composizione della lettera alla fine del [[55]]-[[56]] o al massimo nel [[56]]-[[57]]<ref>Bruce, 12; Dunn, xliii</ref> considerando che anche le date del [[58]] e del [[55]] possono essere reali, lo studioso tedesco [[Gerd Lüdemann]] propone una data del [[51]]-[[52]] (o [[54]]-[[55]]) sulla scia di John Knox che propone il [[53]]-[[54]]<ref>Dunn, xliii-xliv</ref>.
 
=== Scopo e destinatari ===
Paolo scrisse la lettera ai cristiani romani in vista della sua missione nella capitale dell'[[Impero Romano|Impero]]. Il testo affronta alcuni temi chiave, che possono essere variamente articolati. Qual è l'atteggiamento giusto per l'uomo di fronte a Dio e alla Legge? Esisteva nel cristianesimo costituito una differenza fra credenti giudei e credenti [[gentili]]? Paolo con la sua lunga lettera mise chiaramente in risalto l'imparzialità di Dio sia verso Giudei sia verso i Gentili evidenziando come la fede cristiana e la misericordia di Dio siano ciò che ''ora'' rende possibile l'accoglienza di ''tutti'' nel cristianesimo. Un cristianesimo, quindi, imparziale e tollerante in cui l'amore ''adempie'' '[[Torah|la legge]]' ({{passo biblico|Romani 13,10}}).
[[File:Broad overview of geography relevant to paul of tarsus.png|thumb|upright=1.6|Corinto e Roma in una mappa geografica del I secolo]]
La lettera si rivolge alla comunità cristiana di [[Roma]], che Paolo non aveva ancora conosciuto direttamente. Non si hanno dati sicuri sulla composizione di tale comunità al tempo della lettera. Questa probabilmente aveva in origine una composizione prevalentemente giudeo-cristiana ma, dopo l'editto di [[Claudio]], è probabile che i cristiani rimasti fossero quasi esclusivamente di origine pagana. I frequenti riferimenti ai "gentili" contenuti nella lettera confermano questa interpretazione, anche se non mancano indizi di una presenza giudeo-cristiana<ref name="Sacchi"/>.
 
D'altronde altre considerazioni avvalorano la tesi che la composizione della comunità cristiana di [[Roma]] comprendesse una corposa componente ebraica. Infatti, non solo dalla conquista di [[Gerusalemme]] da parte di [[Gneo Pompeo Magno]] nel [[63 a.C.]] a Roma era presente una folta comunità ebraica, ma i dati più attendibili sulla composizione della comunità cristiana di Roma ci vengono forniti proprio da questa lettera di Paolo.
 
Dalla lettera infatti si evince che quella comunità era composta da cristiani ebrei e non ebrei la cui fede era nota a tutto ''il mondo'' cristiano e ''la cui ubbidienza era nota a tutti'' ({{passo biblico|Romani 1,8}}), ({{passo biblico|Romani 16,19}}).
 
[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], in un suo scritto nel II secolo asserisce che durante il regno di Claudio ([[41]]-[[54]]) i giudei furono espulsi da Roma, per poi tornarvi in seguito, come indicherebbe l'esperienza dei giudei Aquila e Priscilla (Prisca) conosciuti da Paolo a [[Corinto]] e che al tempo del decreto di Claudio avevano lasciato la capitale. La lettera di Paolo indica chiaramente che quando scrisse la lettera Aquila e Priscilla (Prisca) erano ritornati a Roma. ({{passo biblico|Atti 18,2}}), ({{passo biblico|Romani 16,3}})<ref>''Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile - Lettera ai Romani'' - pag. 203, Watch Tower, New York 1971</ref>
 
È opinione del teologo tedesco [[Gerd Theißen]] che una copia della lettera, oltre che ai romani fu probabilmente destinata anche ai corinzi, con i quali Paolo prosegue il suo dialogo, e un'altra ancora fosse indirizzata ai cristiani di [[Efeso]], ai quali è rivolto l'intero sedicesimo capitolo<ref name="Theissen"/>.
 
=== Scrittore, autenticità e canone ===
[[File:P46.jpg|thumb|left|Il P. Chester Beatty II, meglio noto come [[Papiro 46|<math>\mathfrak{p}</math><sup>46</sup>]], contenente alcune [[lettere di Paolo]]; questo frammento contiene parte della ''[[Seconda lettera ai Corinzi]]'']]
 
La lettera, con la sola eccezione di pochissimi critici, è attribuita dalla quasi totalità degli studiosi, all'apostolo Paolo. Essa fa molti riferimenti alle Scritture Ebraiche, dimostrando la profonda conoscenza dello scrittore per l'[[Antico Testamento]], per cui Paolo (precedentemente Saulo), fariseo, giudeo naturalizzato, versato nella legge, discepolo del ''maestro'' [[Gamaliele]], e quindi versato ''nelle più rigide norme della legge paterna'' ({{passo biblico|Atti 5,34}}), ({{passo biblico|Atti 22,3}}) poteva ben essere lo scrittore. Anche la stragrande maggioranza di commentari della Bibbia e di autorevoli biblisti indicano Paolo come lo scrittore della lettera. Infatti, sia ''The Blackwell Companion to The New Testament'' di David E. Aune, sia ''Eerdmans Commentary on the Bible'' di James d.G. Dunn identificano Paolo come autore<ref>''The Blackwell Companion to The New Testament'' by David E. Aune ISBN 1-4051-0825-8 page 9 "While seven of the letters attributed to Paul are almost universally accepted as authentic (Romans, 1 and 2 Corinthians, Galatians, Philippians, 1 Thessalonians, Philomen), four are just as widely judged to be pseudepigraphical, i.e. written by unknown authors under Paul's name: Ephesians and the Pastorals (1 and 2 Timothy and Titus)</ref><ref>[http://www.buchspektrum.de/neuerscheinungen10/ISBN.1-405-10825-8.%281405108258%29.htm ''The Blackwell Companion to The New Testament'']</ref><ref>''Eerdmans Commentary on the Bible'' by [[James D. G. Dunn]] (Nov 19, 2003) ISBN 0-8028-3711-5 page 1274 "There is general scholarly agreement that seven of the thirteen letters beariing Paul's name are authentic, but his authorship of the other six cannot be taken for granted... Romans, 1 and 2 Corinthians, Galatians, Philippians, 1 Thessalonians and Philomen are certainly Paul's own."</ref>
 
D'altronde, il teologo, filosofo e biblista inglese William Paley, esprimendosi sull'autenticità della lettera di Paolo, asserisce: ''"Troviamo com'è naturale in un vero scritto di S. Paolo indirizzato a dei veri convertiti l'ansia di convincerli della propria persuasione; ma ci sono una premura e una impronta personale, se così posso esprimermi, che una fredda contraffazione, a mio avviso non avrebbe mai potuto concepire né sostenere"''<ref>William Paley in Horæ Paulinæ, pag. 50</ref><ref>[http://www.archive.org/stream/horpaulinwillia00tategoog/horpaulinwillia00tategoog_djvu.txt The ''Horæ'' Paulinæ of ''William Paley'']</ref><ref>[http://openlibrary.org/works/OL3716586W/Horae_Paulinae_or_The_truth_of_the_scripture_history_of_St._Paul_evinced_by_a_comparison_of_the_epis Il libro ''Horæ'' Paulinæ di ''William Paley'']</ref>
 
Inoltre, il C.E.B. Cranfield commentando la Lettera ai Romani conferma che: ''"oggi nessuna critica responsabile contesta la sua origine paolina"''.
L'uso della Lettera da parte dei Padri Apostolici ne è una chiara prova. L'evidenza interna alla stessa Lettera, d'altronde, conferma che Paolo ne fu lo scrittore grazie ad elementi di prova quali lo stile linguistico, letterario, storico e teologico.
<ref>Cranfield, C. E. B. - The Epistle to the Romans 1-8 (Vol. 1) - International Critical Commentary Series - King's Lynn: T&T Clark Ltd, 2004, p.1-2</ref><ref>[http://reiterations.wordpress.com/category/c-e-b-cranfield/ La lettera ai Romani nel C.E.B. Cranfield]</ref>
 
Personaggi cristiani che vissero nei primi due secoli non nutrirono alcun dubbio che la lettera ai Romani fosse da attribuire a Paolo. Fra questi ci sono [[Clemente Romano]], [[Policarpo di Smirne]] e [[Ignazio di Antiochia]], i quali nei loro scritti fecero non pochi riferimento alla lettera paolina.
 
Inoltre la lettera ai Romani, con altre otto lettere di Paolo, si trova nell'antico papiro [[Chester Beatty II]] ([[Papiro 46]]) e a tal proposito il noto [[paleografo]] e accademico britannico [[Frederic George Kenyon]] nel suo libro ''Our Bible and the Ancient Manuscripts'' scrive: ''"Abbiamo qui un manoscritto quasi completo delle Epistole Paoline, scritto a quanto pare verso l'inizio del III secolo"''.<ref>Our Bible and the Ancient Manuscripts, di [[Frederic George Kenyon]] 1958, p. 188. (1 ediz 1895) Edizioni Eyre and Spottiswoode, Londra</ref><ref>[http://archive.org/details/ourbibleandanci00kenygoog Our Bible and the Ancient Manuscripts, di [[Frederic George Kenyon]]]</ref><ref>[http://www.archive.org/stream/ourbibleancient00keny#page/n7/mode/2up Our Bible and the Ancient Manuscripts, di [[Frederic George Kenyon]]]</ref>
 
Lo stesso autore scrive anche: ''"Pertanto uno dei [[papiri Chester Beatty]], della prima metà del terzo secolo, quando era completo conteneva tutt'e quattro I Vangeli e gli Atti; un altro che è almeno altrettanto antico e può essere della fine del secondo secolo conteneva tutte le epistole di S. Paolo; un altro conteneva il libro di Ezechiele, Daniele ed Ester"''<ref>[http://www.bible-researcher.com/kenyon/sotb.html ''The Story of the Bible'' di [[Frederic George Kenyon]]], pag. 29</ref>.
 
Oltre al Papiro 46, anche il [[Codex Sinaiticus]] e il [[Codex Vaticanus]] del IV secolo contengono come ''libro biblico'' la lettera ai Romani.<ref>''Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile - Lettera ai Romani'' - pag. 204, Watch Tower, New York 1971</ref>
 
La canonicità della Lettera ai Romani è inoltre confermata dal [[Canone muratoriano]], probabilmente la più antica lista dei libri del [[Nuovo Testamento]]. L'importante manoscritto dell'[[VIII secolo]], appartenente alla [[Biblioteca Ambrosiana]] di [[Milano]], scoperto da [[Ludovico Antonio Muratori]] e pubblicato nel [[1740]], sulle lettere paoline asserisce: "[....] Ora le epistole di Paolo, quali sono da dove o per quale ragione furono mandate, esse stesse si rendono chiare a chi capirà. Prima di tutto scrisse estesamente ai Corinti per proibire lo scisma dell'eresia, quindi ai Galati [contro] la circoncisione e ai Romani sull'ordine delle Scritture, accennando che Cristo è in esse la materia principale, ciascuna delle quali è necessario che consideriamo, visto che il benedetto apostolo Paolo stesso, seguendo l'esempio del suo predecessore Giovanni scrive a non più di sette chiese per nome nel seguente ordine: ai Corinti (primo), agli Efesini (secondo), ai Filippesi (terzo), ai Colossesi (quarto), ai Galati (quinto), ai Tessalonicesi (sesto), ai Romani (settimo) [.....]"<ref>''The New Schaff-Herzog Encyclopedia of Religious Knowledge'', 1956, volume VIII, pagina 56</ref>
 
== Composizione ==
=== Genere e stile ===
Scritto in [[lingua greca antica|greco]], il testo ha la forma di una [[lettera (messaggio)|lettera]] ma, per la sua complessità, non può essere classificata in uno specifico genere epistolare, [[retorica|retorico]] o [[letteratura|letterario]]<ref name="Pitta">Antonio Pitta, ''Lettera ai Romani'', 2001.</ref>. Si è quindi parlato, ad esempio, di "trattato in forma di lettera"<ref name="Theissen">[[Gerd Theissen]], ''Il Nuovo Testamento'', 2002.</ref>.
 
Lo stile della lettera, spesso conciso, presenta bruschi cambiamenti di argomento. Sono presenti numerosi riferimenti impliciti alla [[Bibbia|Scrittura]], rendendo spesso la lettura non facile<ref name="Sacchi">Alessandro Sacchi, ''Lettera ai Romani'', 2000.</ref>. Il fascino esercitato dalla lettera non dipende dalla ricchezza dello stile o del vocabolario, meno ricercato che in altri testi [[Nuovo Testamento|neotestamentari]], ma dalla tensione che Paolo riesce a evidenziare in relazione ad aspetti riguardanti, ad esempio, la consapevolezza umana e l'interpretazione della legge<ref name="Pitta"/>.
 
=== Struttura e contenuto ===
La lettera, con le sue 34.410 lettere (versione in greco)<ref name="Theissen"/> è la più corposa di tutto l'epistolario paolino. È composta da 16 capitoli. I primi 11 contengono insegnamenti sull'importanza della [[fede]] in Gesù per la salvezza, contrapposta alla vanità delle opere della legge. Il seguito è composto da esortazioni morali: Paolo, in particolare, fornisce indicazioni di comportamento per i cristiani all'interno e all'esterno della loro comunità. La lettera si chiude con informazioni sui progetti dell'apostolo, i saluti e una [[dossologia]] nella quale si ringrazia Dio per quanto dispone per il bene dell'uomo.
 
Il testo, che presenta la responsabilità dell'uomo e la buona notizia (o l'evangelo) della salvezza, può essere divisa secondo il piano che segue:
# introduzione (capitolo 1, versetti 1 - 15);
# lo stato dell'umanità davanti a Dio (cap. 1, v. 16 al cap. 3, v. 20).
[[File:NERO-RIC I 59-711403 SALUS.jpg|thumb|upright=1.4|Moneta di Nerone - ''Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto il rispetto.'' - {{passo biblico|Romani 13,7}}]]
#: La responsabilità di tutti gli uomini davanti a Dio è stabilita, che siano:
#:* pagani (l'uomo senza la rivelazione di Dio) (cap. 1 v. 19-32);
#:* filosofi o moralisti (l'uomo ateo che rispetta una morale) (cap. 2 v. 1-16);
#:* Giudei (l'uomo religioso) (cap. 2 v. 17 - cap. 3 v. 8).
#: Paolo conclude che ogni essere umano è peccatore e colpevole davanti a Dio (cap. 3 v. 9-20);
# il perdono e la giustificazione dei peccati (cap. 3, v. 21 al cap. 5, v. 11).
#: Questa parte si occupa dei peccati al plurale, cioè gli atti di peccati oppure i frutti.
#: La risposta proposta da Dio per risolvere questo problema dei peccati è la giustificazione:
#:* per mezzo della grazia (cap. 3 v. 24);
#:* per mezzo della fede (cap. 3 v. 28);
#:* per mezzo del sangue di Gesù Cristo (cap. 5 v. 9).
# la liberazione del peccato (cap. 5 v. 12 al cap. 8 v. 39).
#: Questa parte si occupa del peccato al singolare, cioè dell'albero che produce i frutti. Alla domanda: "Perché colui di cui i peccati sono stati perdonati continua a peccare?" l'apostolo Paolo risponde che tutto questo viene dalla natura peccatrice dell'uomo che si è trasmessa a tutti gli uomini da Adamo (cap. 5 v. 12-21).
#: La soluzione di Dio al problema di questa radice di peccato che si trova nell'uomo, è la morte con Cristo (cap. 6 v. 8).
#: Il peccato al singolare (vedere anche l'espressione 'la carne', o 'il vecchio uomo') non è perdonato come i peccati al plurale, ma è condannato alla croce (cap. 8 v. 3).
#: La liberazione della potenza del peccato che abita ancora nel cristiano (cap. 7 v. 17) non può venire che da una potenza superiore e esterna: la potenza dello Spirito Santo (cap. 8);
# Israele e l'evangelo (capitoli 9, 10 e 11).
#: Questi tre capitoli spiegano come conciliare un evangelo annunziato a tutti gli uomini e le promesse esclusive fatte a Israele;
# esortazioni pratiche e sottomissione ai poteri civili (cap. 12 al cap. 15 v. 7);
# il servizio dell'apostolo Paolo (cap. 15 v. 8-33);
# saluti e conclusione (cap. 16). Paolo saluta 26 cristiani, uomini e donne chiamandoli tutti per nome. Che le donne nella chiesa primitiva avessero un ruolo importante e portate come esempio di fede da imitare, lo dimostrano nella lunga lista di saluti, i saluti particolari alla cristiana Perside: "Salutate Perside, ''nostra diletta'' (''la carissima'' Perside - CEI), poiché ha compiuto molte fatiche nel Signore" ({{passo biblico|Rm|16,12}}).
 
== Sottoscrizione di alcuni manoscritti contenenti la Lettera ai Romani ==
[[File:Codex Vaticanus B, 2Thess. 3,11-18, Hebr. 1,1-2,2.jpg|thumb|left|upright=0.5|[[Codex Vaticanus]] B, con parte di due lettere di [[Paolo di Tarso|Paolo]]]]
* Alcuni manoscritti hanno una sottoscrizione<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/sottoscrizione/ Treccani : Vedi significato 'b' per ''sottoscrizione'' riguardanti i manoscritti]</ref> alla fine della lettera paolina:
* προς Ρωμαιους ("Ai Romani"), si trova in questi manoscritti: [[Codex Sinaiticus]], [[Codex Alexandrinus]], [[Codex Vaticanus]], [[Codex Ephraemi Rescriptus]], [[Codex Bezae]];
* προς Ρωμαιους εγραφη απο Κορινθου ("Ai Romani scritta da Corinto"): B<sup>2</sup>, D<sup>2</sup>,(P);
* προς Ρωμαιους εγραφη απο Κορινθου δια Φοιβης της διακονου (" Ai Romani scritta da Corinto da Febe la diaconessa"):42, 90, 216, 339, 462, 466*, 642;
* εγραφη η προς Ρωμαιους επιστολη δια Τερτιου επεμφτη δε δια Φοιβης απο Κορινθιων της εν Κεγχρεαις εκκλησιας ("L'epistola ai Romani scritta da Terzio e inviata da Febe dai Corinti della chiesa di [[Cencrea|Cencre]]"): solo nel 337;
* προς Ρωμαιους εγραφη απο Κορινθου δια Φοιβης της διακονου της εν Κεγχρεαις εκκλησιας ("Ai Romani scritta da Corinto da Febe la diaconessa della chiesa di [[Cencrea]]"): 101, 241, 460, 466, 469, 602, 603, 605, 618, 1923, 1924, 1927, 1932, dal [[Textus Receptus]].<ref>Bruce M. Metzger, ''A Textual Commentary on the Greek New Testament'' (2001), p. 477.</ref>
 
== Influenza sulla teologia cristiana ==
La lettera ha avuto un ruolo molto importante per lo sviluppo della teologia cristiana: come ha affermato un critico biblico, «quasi tutti i cristiani pensatori più importanti hanno studiato ''Romani''. [[Origene]], [[Tommaso d'Aquino]] e [[Filippo Melantone]], per menzionarne solo alcuni, composero importanti commenti a ''Romani''. E numerose nozioni teologiche sono state derivate interamente o in parte da ''Romani''. [[Agostino d'Ippona]] acquisì la sua idea di peccato originale da ''Romani'' 5, Lutero ricevette la sua comprensione della giustificazione da sola fede da ''Romani'' 3-4, [[Giovanni Calvino]] ottenne la sua dottrina della doppia predestinazione da ''Romani'' 9-11, [[John Wesley]] derivò il suo distintivo insegnamento sulla santificazione da ''Romani'' 6 e 8, e [[Karl Barth]] imparò l'importanza della rettitudine di Dio da ''Romani'' 1 e 2. In breve, questa lettera ha esercitato una potente influenza su tutti i rami della Chiesa cristiana, e il suo impatto nel tempo sulle vite e sui pensieri di importanti pensatori cristiani è stato secondo solo ai vangeli canonici».<ref>Charles D. Myers, ''The Anchor Bible Dictionary'', v. 5, p. 817</ref>
=== Il cristiano "trasformato" e "rinnovato" nell'essenza di Romani 12,2 ===
{{Citazione|<small> E cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio, NWT, {{passo biblico|Romani 12,2}}</small>}}
Uno dei passi 'principi' della lettera di Paolo ai Romani è quello di Romani 12:2 dove il convertito di [[Tarso (Turchia)|Tarso]] spiega il processo di "trasformazione del cristiano". Un cristiano deve essere diverso da un pagano e lo si deve notare. Secondo Paolo, il cristiano deve subire un processo di 'trasformazione' rinnovando la sua stessa "mente". Ciò significa che scopo della vita, mentalità, e interessi, una volta cristiano, non dovevano essere più gli stessi. Un cristiano doveva essere 'diverso' con un 'processo' di cambiamento radicale tale, da cambiare la sua stessa "essenza". il ''Dizionario esegetico del Nuovo Testamento'' commentando il passo di Romani 12,2 infatti spiega: «Come contrario a una conformazione [....] a questo mondo [....] Romani 12,2 richiede un cambiamento mediante un rinnovamento della mentalità». Il dizionario aggiunge che Paolo «pensa chiaramente a un cambiamento costante, progressivo, dell'essenza inferiore»<ref>''Dizionario esegetico del Nuovo Testamento'', di Horst Balz e Gherard Schneider; Edizione italiana a cura di O. Soffritti, edizioni Paidea, Brescia 19998, volume 2, coll. 352-353,
ISBN 978-88-394-0676-7</ref><ref>[http://books.google.it/books?id=q476pzNFKrIC&pg=PA5&lpg=PA5&dq=dizionario+esegetico+del+nuovo+testamento&source=bl&ots=h4qtSHBou2&sig=Z8zjn7tRAHWMB_Ye79J7EUdn6P4&hl=it&sa=X&ei=ROWIUuXeKciP7AbEuoDgBw&sqi=2&ved=0CDQQ6AEwAQ#v=onepage&q=dizionario%20esegetico%20del%20nuovo%20testamento&f=false Google books sul Dizionario esegetico del Nuovo Testamento]</ref>
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* David E. Aune, ''The Blackwell Companion to The New Testament'', 2010 ISBN 1-4051-0825-8
* William Barclay, ''The Letter to the Romans'', Westminster Press, Filadelfia 1975 ISBN 978-0-664-21307-7
* James D. G. Dunn, ''Eerdmans Commentary on the Bible'', 2003 ISBN 0-8028-3711-5
* Antonio Pitta, ''Lettera ai Romani'', Edizioni Paoline 2001 ISBN 978-88-315-2117-8
* [[Gianfranco Ravasi]], ''Lettera ai Romani'', Edizioni Dehoniane, Bologna 1990 ISBN 978-88-10-70920-7
* Alessandro Sacchi, ''Lettera ai Romani'', Città Nuova 2000 ISBN 978-88-311-3772-0
* [[Heinrich Schlier]], ''La Lettera ai Romani'', Brescia, Paideia 1982 ISBN 978-88-394-0177-9
 
== Voci correlate ==
* [[Paolo di Tarso]]
* [[Lettere di Paolo]]
* [[Papiro 46]] o [[Chester Beatty II]], un papiro del III secolo contenente la lettera.
* [[Codex Sinaiticus]] del IV secolo contenente la lettera.
* [[Codex Vaticanus]] del IV secolo contenente la lettera.
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=''Lettera ai Romani''|q_preposizione=dalla o sulla|commons=Category:Epistle to the Romans|commons_preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.archive.org/stream/ourbibleancient00keny#page/n7/mode/2up|Our Bible and the Ancient Manuscripts, di Frederic George Kenyon}}
* {{cita web|http://www.bible-researcher.com/kenyon/sotb.html|The Story of the Bible di Frederic George Kenyon}}
* {{cita web|http://gospel.thruhere.net/biblestudy/Downloads1/RomansLessons1-10.pdf|Lettera ai Romani di William Barclay}}
* {{cita web|http://reiterations.wordpress.com/category/c-e-b-cranfield/|La lettera ai Romani nel C.E.B. Cranfield}}
 
{{Nuovo testamento}}
 
{{Portale|Bibbia|cristianesimo}}
 
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