Place de la Concorde e Castiglione Messer Marino: differenze tra le pagine

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{{NN|Abruzzo|ottobre 2009|Molti paragrafi non sono verificabili tipo Impianti sportivi, Impianto eolico, cucina tradizionale e Manuel Fangio}}
{{Coord|48|51|56|N|2|19|16|E|type:landmark|display=title}}
{{Divisione amministrativa
[[File:Place-de-la-concorde.jpg|right|thumb|300px|Place de la Concorde]]
|Nome=Castiglione Messer Marino
[[File:Ruota a Paris.JPG|thumb|300px|Place de la Concorde al tramonto, davanti ai giardini delle Tuileries]]
|Panorama=Castiglione messer marino.jpg
'''Place de la Concorde''' (''piazza della Concordia'') è una [[piazza (urbanistica)|piazza]] di [[Parigi]] ([[VIII arrondissement di Parigi|VIII arrondissement]]) situata ai piedi degli ''[[Champs-Élysées]]''. Dopo la ''[[Place des Quinconces]]'' di [[Bordeaux]], è la più grande piazza [[francia|francese]]. In essa termina la [[Rue de Rivoli]].
|Didascalia=
|Bandiera= Castiglione Messer Marino-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Castiglione Messer Marino-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 2=Chieti
|Amministratore locale=Magnacca Felice
|Partito=[[lista civica]] di [[centrodestra]] Insieme per il futuro di Castiglione
|Data elezione=11-6-2017
|Data istituzione=
|Altitudine=1000
|Abitanti=1745
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2017
|Sottodivisioni=Colle Trimarino, Padulo, Sant'Egidio, Valle San Salvatore
|Divisioni confinanti=[[Agnone]] (IS), [[Belmonte del Sannio]] (IS), [[Carunchio]], [[Castelguidone]], [[Fraine]], [[Montazzoli]], [[Monteferrante]], [[Roccaspinalveti]], [[Roio del Sangro]], [[Rosello]], [[Schiavi di Abruzzo]], [[Torrebruna]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Nome abitanti=castiglionesi
|Patrono=[[Arcangelo Raffaele|San Raffaele]]
|Festivo=11 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Castiglione Messer Marino (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Castiglione Messer Marino all'interno della provincia di Chieti
|Sito=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it
|Diffusività=
}}
 
'''Castiglione Messer Marino''' (''Lu Cuaštegliàune'' {{IPA|['lu kwaʃtəʎ'ʎɒwnə]}} in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1745}} abitanti della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]]. Fa parte della ''[[Comunità montana Alto Vastese]]''. Di storia antica e nobili tradizioni Castiglione è un punto di riferimento per l'economia e la cultura del comprensorio vastese.
 
Castiglione è il paese d'origine del padre del famoso pilota di Formula 1 [[Juan Manuel Fangio]], per cinque volte campione del mondo.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Benvenuti a Castiglione.jpg|miniatura|Benvenuti a Castiglione Messer Marino]]
Situato a 1.000<ref>[http://www.comuni-italiani.it/069/020/clima.html Castiglione Messer Marino: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento]</ref> metri sul livello del mare sul [[Subappennino abruzzese molisano]] ha la vetta più alta nel [[monte Castelfraiano]] con i suoi 1415 metri e il punto più basso tocca i 489 metri nella vallata del fiume [[Sente]].
 
I corsi d'acqua più importanti compresi nel territorio sono il [[Treste]] e il [[Sinello]]. Entrambe sorgono presso [[Monte Castelfraiano]], il primo confluisce nel [[Trigno]], il secondo dopo un percorso di 42&nbsp;km sfocia poco a nord di [[Vasto#Vasto Punta Penna|Punta Penna]].
Nei pressi della vetta della montagna più alta sorge Lago la Croce, bacino a forma di 8 con una parte grande e una piccola, in gran parte ricoperto da canneto, in via di interramento.
[[File:Castiglione Messer Marino e il Viadotto Sente Longo.jpg|miniatura|470x470px|Castiglione Messer Marino, l'impianto eolico, [[Belmonte del Sannio]] e il [[Viadotto Sente]] all'orizzonte]]
Insolita è la morfologia del territorio montano che, grazie alla natura geo-chimica del terreno privo di vocazione agricola a cui si è aggiunta l'antica lotta dei contadini ed allevatori del luogo, è caratterizzato da vaste zone prive di vegetazione ed è solcato da antichi "tratturi" a ricordo della transumanza dalla [[Puglia]]. Non mancano estesi boschi di faggio, contaminati da pini ed abeti bianchi e rinvigoriti da querce e cerri.
 
Castiglione subi gravi danni nel [[Terremoto della Maiella del 1706]]. Nel [[1901]] il paese fu gravemente danneggiato da una frana che rese necessari lavori di ricostruzione.<ref>Cenni storici del borgo fortificato da: {{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
Dai dati di Legambiente il paese risulta essere maglia nera per i rischi idrogeologici e pur avendo interi quartieri in zone a rischio, non ha messo in campo azioni nella mitigazione e prevenzione del rischio.<ref>Frane e alluvioni da:{{cita web
|autore = PrimaDaNoi
|url = http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|titolo = Frane e alluvioni: il rischio è alto ma si continua a costruire senza sosta
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071027202019/http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|dataarchivio = 27 ottobre 2007
}}</ref>
 
=== Clima ===
Il [[clima]] è tipicamente montano, caratterizzato da inverni rigidi, nebbiosi e nevosi, con accumuli di neve anche piuttosto abbondanti che si mantengono fino a primavera, da primavere e autunni freschi e relativamente piovosi, e da estati soleggiate ma fresche, con qualche nebbia mattutina e da qualche temporale pomeridiano.
 
== Storia ==
La prima citazione del comune risale al [[1027]]<ref>SIST Chieti "comune di Castiglione Messer Marino" {{collegamento interrotto|1=http://www.sist-interreg.eu/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/56 |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, riguardante l'appartenenza delle abbazie di Santa Maria della Noce e di San Salvatore al feudo del conte Manieri di [[Trivento]]. Nel [[1080]] circa il Monastero benedettino di S. Salvatore situato sul fiume [[Treste|Tresta]] viene donato dal conte Teodino di Trivento, figlio del defunto conte Mainerio o Manieri, all'[[Abbazia di Montecassino]]<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1080 sub voce "S. Salvatore di Tresta. Casino"|volume=VI}}</ref>. Successivamente, nel [[XII secolo]],<ref name = "storia"/> viene citato in un libro di [[Ruggero II]], compilato da [[Idrisi|al-Idris]], geografo arabo del secolo XII, come “Quatllun” distante da [[Fallo (Italia)|Fallo]] ventiquattro miglia e quindici da [[Agnone]], ma oltre ciò sono rare le testimonianze dell'abitato.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it">{{cita web
=== La scelta del sito ===
|autore=Comune di Castiglione Messer Marino
Il [[comune]] di Parigi aveva stabilito, nel [[1748]], di erigere una [[statua equestre]] in onore di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] il beneamato, ed aveva per questo indetto un [[concorso]]. Uno fra i partecipanti propose di utilizzare una semplice spianata in terra battuta, al tempo inutilizzata e senza forma, che si trovava al limitare dei [[giardini delle Tuileries]] («''esplanade du Pont-Tournant''», così chiamata perché vi era un [[ponte]] di [[legno]] sul canale al confine dei giardini). La scelta eventuale di questo sito poteva [[urbanistica]]mente sortire una sperata influenza positiva per l'[[urbanizzazione]] delle nuove zone che tendevano a costruirsi verso l'ovest della capitale, nel ''[[faubourg]]'' di [[Saint-Honoré]].
|url=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/oc/oc_p_elenco_nofoto.php?x=699c18f6351fb7678d8316e24f062215#0
[[File:Place Louis XV - Projet de Gabriel.JPG|thumb|right|300px|Il [[progetto]] del [[1758]] di [[Ange-Jacques Gabriel]]]]
|titolo= storia del comune
La proprietà di buona parte dei terreni interessati dal progetto era già del re, e questo avrebbe potuto ridurre considerevolmente la necessità di ricorso agli [[esproprio|espropri]]; del resto, già prima della chiusura del [[bando]] e quindi prima della scelta definitiva, si erano allestite trattative con gli eredi di John Law, precedente proprietario di altri terreni interessati dal progetto. Qui si proponeva perciò la realizzazione di una [[piazza reale]] (''place royale''), una delle tante che, insieme a quelle già realizzate a [[Rennes]], [[Rouen]], [[Bordeaux]], [[Dijon]] e [[Montpellier]], già celebravano i fasti del monarca con statue equestri.
}}</ref>
Dalle ricostruzioni storiche si presume che Castiglione sia appartenuto al [[Ducato di Benevento|ducato longobardo di Benevento]] e che era ricco di chiese, ville e casali molto prima dell'[[1000|anno Mille.]]
[[File:Madonna.PNG|miniatura|Statua lignea medievale raffigurante la Madonna del Monte]]
In alcuni documenti del [[1200]] la località è chiamata Castellone, cioè grande castello. Di questa costruzione oggi non resta nulla, salvo la memoria del luogo dove era ubicata, in contrada ancora oggi denominata “castello”.
 
Nel [[XII secolo]] Castiglione figura come feudo di tre militi posseduto per tre parti da Oderisio Borrello, nipote di Gualtiero di Agnone, feudatario di Simone conte di Sangro e per la restante parte in dominio di Rinaldo di Monteferrante, anch'egli vassallo del conte Simon.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it"/>
A Parigi questo spazio, come gli altri incentrato sull'ostentazione della rispettiva statua, si presentava come in primo luogo aperto, perché si iscriveva in una zona ancora non urbanizzata. Valorizzata dalle [[facciata|facciate]] disegnate da [[Ange-Jacques Gabriel|Gabriel]], piazza Luigi XV avrebbe costituito un'interpunzione architettonica fra le Tuileries e la verde fuga prospettica degli ''[[Champs-Élysées]]''.
 
Dal [[1400]] in poi, attraverso la politica matrimoniale subentrarono come feudatari di Castiglione i Carraciolo di San Buono che l'acquisirono come bene dotale di Maria de Sangro, andata in sposa a Marino Caracciolo. Ed è proprio in onore di [[Marino Caracciolo]].<ref name="storia">{{cita web
Nel [[1753]] fu indetto un altro concorso, stavolta per la sistemazione della spianata, e la tenzone fu riservata ai membri dell'[[Académie royale d'architecture|Accademia Reale d'Architettura]]. Ange-Jacques Gabriel, direttore dell'accademia in qualità di primo architetto del re, fu incaricato di mettere a punto un progetto che raccogliesse e coordinasse le migliori idee espresse dai concorrenti. Il progetto di Gabriel fu accettato nel [[1755]]. La convenzione fra la città di Parigi, i rappresentanti del re e gli eredi del Law fu sottoscritta nel [[1758]]. In cambio dei terreni ceduti, gli eredi ricevettero l'edificio situato sul lato di nord-ovest della piazza ed i terreni edificabili da ambo le parti della progettata Via del Re (''rue royale''). Acconsentirono a pagare la realizzazione delle facciate di tutti gli edifici di cui avrebbero ottenuto la proprietà ed accettarono il [[servitù|vincolo]] di [[galleria|gallerie]] aperte al pubblico dipartentisi dalla piazza.
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021211/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref> che Castiglione assume il nome attuale, integrandolo con il nome del feudatario. Tra le terre di questo nuovo ramo dei Caracciolo, quella di Castiglione era certamente la più importante sia per ampiezza demografica e territoriale, sia per risorse economiche. Negli antichi cedolari risulta che pagava la tassa più elevata, dopo [[San Buono]]. Del suo passato si conservano tracce nei resti del castello e nel portale della chiesa madre.
 
A partire dal [[1742]] intercorrono, tra il comune di Castiglione e la [[famiglia Caracciolo]], una serie di atti tendenti da parte del Principe a conservare gli antichi privilegi e da parte dell'Università a negarli e contestarli.<ref name=autogenerato1>Domenicangelo Litterio, Padri. Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente., Vasto, Renato Cannarsa, 1979.</ref>
Iniziata da [[Edme Bouchardon]] e completata da [[Jean-Baptiste Pigalle]], la statua equestre di Luigi XV fu inaugurata il [[20 giugno]] [[1763]]. Fu sistemata rivolta verso est, all'intersezione dell'asse della nuova ''rue royale'' (che collegava la Madeleine alla [[Senna]]) con l'asse del giardino delle Tuileries e dell<nowiki>'</nowiki>''avenue des Champs-Élysées''. Il [[piedistallo]] era decorato di [[bassorilievi|bassorilievo]] di [[bronzo]] e di [[cariatide|cariatidi]] che evocano le virtù del re. Poiché però quest'ultimo era diventato, all'epoca dell'inaugurazione della statua, largamente impopolare, lo si canzonava in questi termini:
{| align="center" |
|---- | bgcolor=#FFF8EF
|''Ah! la belle statue, ah! le beau piédestal,<br />Les vertus sont à pied et le vice à cheval.''
| bgcolor=#FFFFFF |Che bella statua, che bel piedestallo,<br />con le virtù a' piedi ed i vizi a cavallo
|}
mentre, in un'altra occasione, la statua venne trovata con una benda sugli [[occhi]], a dimostrazione che il re fosse diventato cieco ai bisogni del suo popolo.
La piazza fu completata nel [[1772]]. Un recinto [[ottagono|ottagonale]], ornato di una [[balaustra]] e contornato da canali profondi e piantonato da garitte, fu creato attorno alla statua. Solo il lato nord della piazza fu edificato, lasciando libera la vista sulla Senna. Una parte del programma di completamento tuttavia non fu mai realizzata: Gabriel aveva previsto di decorare i tetti delle garitte con gruppi [[scultura|scultorei]] rappresentanti [[trofeo|trofei]], e realizzare due [[fontana|fontane]] ai lati della statua. Inoltre, i due grandi edifici a nord della piazza dovevano essere inquadrati, in lieve arretramento, da due edifici più piccoli e fra loro identici. La piazza fu dunque intitolata ''place Louis XV''.
 
Fra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIX secolo]] Castiglione fece parte, insieme alla sua regione di appartenenza, del [[Regno di Napoli]] (che, dopo l'unione al [[Regno di Sicilia]], passò a denominarsi [[Regno delle Due Sicilie]] e dove apparteneva alla provincia dell'[[Abruzzo Citra]] nel [[Distretto di Vasto]])
=== La Rivoluzione ===
Ai tempi della [[Rivoluzione Francese]],la piazza è un luogo di passaggio obbligato per i cortei, sia improvvisati sia previsti dal protocollo delle feste. Diviene, inoltre, uno dei grandi luoghi di raccolta delle folle durante il periodo rivoluzionario, soprattutto dopo che vi sarà installata la [[ghigliottina]].
 
=== Brigantaggio ===
{{Vedi anche|Rivoluzione Francese}}
 
Il fenomeno del [[brigantaggio]] fu molto consistente a Castiglione. Il 21 agosto del [[1809]] una banda di 400 briganti guidati da Basso Tomeo saccheggiò l'intero paese per ritorsione alla repressione subita il 3 agosto dello stesso anno dai "legionari" che difendevano il paese. Il Tomeo, penetrato in paese all'improvviso, lo mise a sacco senza incontrare resistenza ed incendiò le case dei benestanti dopo averle spogliate di tutto. La mancata reazione della popolazione era sintomatica della rabbia del popolo verso i benestanti e l'enorme disuguaglianza tra le classi sociali.<ref name=autogenerato1 />
Il [[12 luglio]] [[1789]], dopo le dimissioni di [[Jacques Necker]], interpretata come un segno di restaurazione da parte del re, si riunisce nella piazza una folla inferocita brandente i busti di Necker e di [[Luigi Filippo II, Duca d'Orleans|Philippe d'Orléans]]. Il [[13 luglio]] la folla, guadagnato l'appoggio di un reggimento della Guardia Francese, prende la [[Bastiglia (Parigi)|Bastiglia]].
La tradizione popolare dice che i loro rifugi sorgevano su una vecchia torre di guardia a forma circolare in località "Morrecine", proprio a fianco del [[tratturo]].<ref name=autogenerato1 />
 
=== La reazione del 1861 ===
Nel [[1792]], Piazza Luigi XV viene rinominata ''Piazza della Rivoluzione''. La statua del Sovrano viene distrutta e rimpiazzata da un'immensa statua della Libertà in cartone e stucco.
 
[[File:Vicoletti.PNG|miniatura|Vicolo nella parte alta del paese]]
La piazza diviene il palcoscenico sanguinario della Rivoluzione, con l'istallazione della ghigliottina. La macchina per la decapitazione viene collocata nella piazza in via provvisoria nell'ottobre del [[1792]], per l'esecuzione dei ladri dei gioielli della Corona. Vi ritorna il [[21 gennaio]] [[1793]] per l'esecuzione di [[Luigi XVI]]; successivamente, viene posta a metà tra il basamento della statua di Luigi XV e l'ingresso degli Champs-Élysées, e infine installata permanentemente, dall'[[11 maggio]] 1793 sino al [[9 giugno]] [[1794]], tra il centro della piazza e l'ingresso delle Tuileries.
 
Dura fu la reazione popolare dopo l'[[unità d'Italia]], dovuta al mancato cambiamento nonostante la fine dell'era borbonica e al forte odio interno alla comunità tra le diverse classi sociali. Dall'unità di Italia e dalla [[propaganda]] [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] il popolo si aspettava un cambiamento di condizione sociale ed una vita più dignitosa, ma si era convinto che gli avvenimenti politici avevano solo consolidato il potere in mano ad antichi padroni. La rivolta sanguinosa del [[1861]] non fu solo di carattere politico ma fu un'esplosione violenta e improvvisa frutto di ragioni spirituali e sociali che trovarono nel quadro storico tumultuoso e caotico, il campo idoneo per manifestarsi.<ref name=autogenerato1 />
La ghigliottina viene quindi spostata in Piazza del Trono Rovesciato (l'attuale [[place de la Nation]]) ma nuovamente installata in Place de la Concorde per l'esecuzione di [[Maximilien de Robespierre]] e dei suoi sostenitori (11 [[Calendario rivoluzionario francese|termidoro]] dell'anno II - [[28 luglio]] [[1794]]). Delle 2498 persone ghigliottinate durante la Rivoluzione, 1119 furono giustiziate in piazza della Rivoluzione.
 
A questo si univa il desiderio dei reazionari di impossessarsi di tutta la merce dei benestanti. Il 1º aprile 1861 durante la messa di [[Pasqua]] vi fu la chiamata alle armi del popolo già armato e pronto a insorgere. Furono uccisi dai reazionari guidati da Pietro Troiano tutti i personaggi più in vista del paese: il sindaco Don Gaetano Magnacca, il Capitano don Giacomo Lonzi e suo figlio don Eliodoro, l'avvocato don Raffaele Magnacca e suo figlio Giuseppe e il giudice Michele De Giorgio. Il paese fu messo a ferro e fuoco. All'arrivo delle [[Guardia Nazionale Italiana|Guardie Nazionali]] fu ristabilito l'ordine con la fucilazione di 23 reazionari e l'arresto di 64 che subirono gravi condanne dalla Corte di Assise di Lanciano nel processo del 4 aprile [[1863]].<ref>
Con la fine del periodo del [[Rivoluzione Francese#La dittatura del Terrore|Terrore]], a partire dall'anno V ([[1795]]), il governo prende a designare la piazza come ''Place de la Concorde'', ma il nome diviene ufficiale solamente nel [[1830]].
{{cita web
|autore = Montenero
|url = http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080106072028/http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|dataarchivio = 6 gennaio 2008
}}</ref>
 
I briganti castiglionesi non hanno operato solo nel territorio comunale, ma taluni si sono sospinti ben oltre i confini regionali. Tra essi ben tre sono stati condannati all'esecuzione capitale: Chiulli Raffaele a [[Lesina (Italia)|Lesina]], Bartucci Filippo a [[Serracapriola]] e Donato Volpi ad [[Ascoli Satriano|Ascoli]].<ref>[http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Briganti/elenco.htm Elenco degli insorgenti giustiziati in Capitanata]</ref>
=== Place de la Concorde nel XIX e nel XX secolo ===
Ad oggi, la storia di Place de la Concorde si nasconde dietro al traffico che si accalca intorno al gigantesco [[obelisco]] egizio decorato da [[geroglifici]] inneggianti al regno del faraone [[Ramses III]].
 
=== Le due Guerre Mondiali ===
Invece, nel XIX secolo, la piazza simbolo della furia sanguinaria del Terrore e dell'esecuzione della famiglia reale pone un problema politico ai governi dell'epoca. La Restaurazione propone di costruirvi un monumento in memoria di Luigi XVI, di cui Carlo X pone la prima pietra il 3 maggio [[1826]]. Ma la prevista statua di Luigi XVI non verrà mai eseguita e il suo basamento servirà come base per l'obelisco di [[Luxor]].
I castiglionesi parteciparono a tutte le guerre belliche di inizio secolo dando un notevole contributo di sangue. Nel [[1924]] fu eretto in via Roma un "monumento ai caduti" della [[grande guerra]], consistente in un bassorilievo di una donna rappresentante la Patria appoggiata su un'asta tricolore. Ai lati della figura sono scritti i nomi dei caduti accompagnati dalla dedica: ''di questi monti col sublime ardimento, cadeste, su l'alpe riconsacrate alla patria, Castiglione, fiera del suo dolore, vi benedice.''
 
Nel periodo del [[fascismo]] i castiglionesi combatterono per il duce nelle conquiste coloniali africane e le [[Operazione Barbarossa|spedizioni in Russia]]. Molti furono i morti e i dispersi.
Nel 1831 il Viceré d'Egitto, Mehemet-Ali, offre alla Francia i 2 obelischi che ornavano l'ingresso del palazzo di [[Ramses III]] a [[Tebe (Egitto)|Tebe]] (Luxor). Il primo viene trasportato a Parigi nel [[1833]], e Luigi-Filippo I decide di istallarlo in Place de la Concorde, dove " non ricorderà nessun evento politico". L'operazione, che si traduce in una vera prodezza tecnica, viene portata a termine il 25 ottobre 1836, sotto la direzione dell'ingegnere della marina Appollinaire Lebas, davanti ad un pubblico di 200 000 curiosi.
 
=== Dal dopoguerra a oggi ===
Tra il [[1836]] ed il [[1846]], la piazza viene trasformata dall'architetto [[Jakob Ignaz Hittorff]] che ne conserva il concetto originario espresso da Gabriel. Vi aggiunge due fontane monumentali ai lati dell'obelisco e circonda la piazza in un abbraccio di lampioni e colonne rostrali. La piazza si erge come una celebrazione del genio navale francese, per via della presenza, in uno degli edifici costruiti da Gabriel, del Ministero della Marina. Le due fontane celebrano la navigazione fluviale (la fontana nord presenta le raffigurazioni sedute del Reno e del Rodano della raccolta del grano e della ragione) e la navigazione marittima (La fontana sud presenta le raffigurazione del Mediterraneo, dell'oceano e della Pesca). Le colonne rostrali sono decorate con prue di navi, che evocano contemporaneamente lo stemma della Città di Parigi. Le statue allegoriche di otto villaggi francesi definiscono il perimetro dell'ottagono immaginato da Gabriel.
 
Nel dopoguerra ci fu una forte [[emigrazione]] verso le miniere del [[Belgio]], i cantieri e i campi agricoli in [[Svizzera]], [[Francia]] e [[Germania]] alla quale si sommava l'emigrazione interna specie verso il Nord Italia e Roma, che si univa alla storica migrazione di fine Ottocento, inizio Novecento verso [[Argentina]], [[Stati Uniti]] e [[Australia]].
Nel [[1854]], i fossati, conservati da Hittorff, vengono riempiti per adeguare meglio la piazza alla circolazione.
La maggior parte della popolazione maschile emigrava per lavoro all'estero e le donne badavano alla famiglia, ai campi e agli allevamenti.
Oggi il paese continua a subire un forte calo dei residenti e ciò è dovuto al calo del tasso di natalità frutto del continuo spostamento fuori paese dei giovani per carenza di opportunità di lavoro. Negli ultimi anni lo spostamento dei castiglionesi è più concentrato verso la costa abruzzese, [[Pescara]], [[San Salvo]], [[Vasto]], ed è dovuto a motivi di studio e lavoro.
Durante i mesi estivi è forte il ritorno dei nuovi e vecchi migranti dal paese con il paese che raddoppia la popolazione nei periodi di festa.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Concorde Pano.jpg|thumb|500px|center|Place de la Concorde 1919]]
[[File:Interno.PNG|miniatura|Chiesa di San Michele Arcangelo]]
<br style="clear:both" />
 
=== Architetture religiose ===
Il [[6 febbraio]] [[1934]] a Parigi, in Place de la Concorde, per la prima volta scendono in piazza, fianco a fianco in una grande manifestazione di protesta contro il simbolo della democrazia parlamentare, il Palais Bourbon (la camera dei deputati) e contro il governo a matrice radical-socialista presieduto da Daladier, militanti dell'estrema sinistra e dell'estrema destra. Tutti assieme, mischiati tra di loro i Camelots du Roi, gli attivisti dell'Action Française, i giovani operai della 'cintura rossa', membri della Jeunesse Patriote e militanti comunisti, ex combattenti disoccupati e studenti. Gli scontri con le forze dell'ordine causano 20 morti e 2300 feriti.
* [[Chiesa di Santa Maria del Monte (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di Santa Maria del Monte]]. È sita in località Lupara o Santa Maria del Monte. Risale al [[1520]] sul sito di una precedente chiesa e fu ricostruita nel [[1943]]. Era anticamente un convento, attualmente trattasi di una chiesa a [[navata]] unica.<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=564
|titolo = Chiesa di San Michele Arcangelo in Castiglione Messer Marino
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di San Michele Arcangelo]], chiesa parrocchiale.
* Chiesa della Congrega o di S'Antonio. Posta nella parte vecchia del paese fu edificata nel 1696.
* Chiesa di San Rocco. Costruita nel 1656 nella parte che ora è la piazza principale.
* Chiesa di S. Maria delle Grazie. Posta nella parte alta del paese. Sconosciuta la data di edificazione.
* Chiesetta dell'asilo. Annessa all'asilo delle suore.
 
=== Architetture civili ===
Il primo dicembre [[1993]], in occasione della Giornata mondiale dell' [[AIDS]], l'associazione ACT UP riveste l'obelisco di un preservativo gigante di 30 metri e ribattezza simbolicamente la piazza : ''Piazza dei morti per AIDS''.
* Il borgo fortificato. Risale al [[XIV secolo]] con trasformazioni nel [[XVIII secolo]]. Del nucleo antico vi sono dei reperti lapidei medievali posti sulla facciata della chiesa parrocchiale e sulle case a torre. Per gli edifici viene usata la pietra di Castiglione. La strada principale è in lastricato realizzato con pietra di fiume, che da Porta di Piedi porta alla piccola chiesa della Congrega. La Casa Salvatore presenta una decorazione a forma di un muratore con una mazzola in mano. Mentre nella parte a strapiombo era sito il castello, invece, presso la chiesa di San Michele Arcangelo era posta la Porta di Sant'Angelo o del Capo.<ref>
{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
=== Altro ===
Nel [[2000]], lo scalatore urbano francese [[Alain Robert]] scala l'obelisco a mani nude, senza nessun preavviso e senza alcun dispositivo di sicurezza.
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
 
=== ArchitetturaFontane ===
[[File:Fonte.PNG|miniatura|Fontana Santa Maria delle Grazie]]
La piazza è stata costruita da [[Ange-Jacques Gabriel]] nel [[1755]] come un ottagono con il perimetro delimitato dagli Champs-Élysées e dal [[Jardin des Tuileries]]. Le fontane, aggiunte successivamente da Jacques Hittorff, sono ispirate a quelle della basilica di San Pietro a Roma.
* Fontana San Rocco. È sita in Largo San Rocco. Risale ad un'epoca compresa tra il [[1812]] ed il [[1818]], quando fu costruita da [[Gioacchino di Rienzo]] di [[Agnone]].<ref name="fontana">{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=566
|titolo = Fontana San Rocco in Castiglione Messer Marino
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref> Alcuni, come E. Abbate, sostengono che la fontana risalga al [[1886]]<ref>E. Abbate, Guida dell'Abruzzo, Roma, 1903 (Ristampa Sala Bolognese 1984)</ref>. La fontana è addossata ad una parete di contenimento di un pendio. È realizzata in [[arenaria]] e cotto. Inoltre, la fontana consta di una vasca, [[lesena|lesene]] angolari, conci [[bugnato|bugnati]], da una cornice orizzontale decorata e da tre mascheroni in [[ghisa]] che raffigurano teste di leone.<ref name = "fontana"/>
* Fontana Santa Maria delle Grazie. È sita in Largo Santa Maria delle Grazie. Risale al [[XIX secolo]] come la fontana precedente. La fontana è a pianta poligonale e presenta una successione di [[arco a tutto sesto|archi a tutto sesto]] delimitati da paraste bugnate in arenaria grigia di Castiglione. La fontana è sovrastata da un [[tamburo (architettura)|tamburo]] che alterna l'arenaria grigia alla pietra locale. All'interno vi è la fontana vera e propria ed uno stemma del paese.<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=565
|titolo = Fontana di Santa Maria delle Grazie in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
* Fonte vecchia. Posta nella parte bassa del paese. Dispone di un abbeveratoio per gli animali e di un longo lavatoio usato tuttora per lavare i panni.
 
=== I palazziTratturo ===
All'estremo nord, due grandi edifici identici in pietra definiscono la prospettiva della piazza. Divisi da Rue Royale, sono tra i migliori esempi dell'architettura del [[Secolo XVIII]].
 
Castiglione è stata tappa importante della [[transumanza]] del bestiame tra [[Puglia]] e [[Abruzzo]]. È ancora visibile il [[tratturo Ateleta-Biferno]] che è tra i tratturi riportati nella Carta dei tratturi, tratturelli, bracci e riposi del Commissariato per la reintegra dei tratturi di Foggia, anche se figura tra quelli non reintegrati.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cmsangrovastese.it/sezioni/CASTIGLIONE%20MESSER%20MARINO/ Sito ufficiale della Comunità montana Montagna Sangro Vastese - Home page di Sezione] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> L'influenza della cultura pugliese è riscontrabile in molte tradizioni del paese e nel dialetto locale.
Soltanto le facciate sono state progettate da Gabriel, e costruite tra il [[1766]] ed il [[1775]]. Si ispirano al colonnato del Palazzo del [[Louvre]], di [[Claude Perrault]] secondo il principio di un colonnato costruito su un basamento messo in forte risalto (qui da delle bozze sporgenti), di una grande trabeazione, di padiglioni angolari e di elementi decorativi, come i medaglioni ovali ornati da ghirlande. I frontoni sono stati decorati con rappresentazioni allegoriche dell'agricoltura, del commercio, della magnificenza e della felicità pubblica realizzati da [[Michel-Ange Slodtz]] e [[Guillaume Coustou (figlio)|Guillaume Coustou]].
 
== Società ==
L'edificio situato ad est di rue Royale è, sin dalle origini, interamente appartenuto alla corona francese. Fu da principio assegnato al Garde-Meuble, le cui gallerie erano aperte al pubblico tutti i martedì ''de la Quasimodo à la Saint-Martin'' tra le 9 e le 13. A partire dal [[1789]], accolse il ministero della Marina che, sotto la direzione dell'[[Denis Decres|ammiraglio Decrès]], sviluppò considerevolmente i suoi uffici fino ad occupare tutto l'edificio. L'hôtel – detto ''hôtel du Garde-Meuble'' o, più comunemente, ''hôtel de la Marine'' – è stato costruito secondo i piani di Gabriel con la direzione di [[Jacques-Germain Soufflot]]. I decori interni, di una grande magnificenza, sono opera dell'architetto [[Jacques Gondouin]] e costituiscono una tappa importante nell'evoluzione del gusto del [[XVIII secolo]]. Sono stati sfortunatamente denaturati dalle trasformazioni effettuate nel [[Secondo Impero Francese|Secondo Impero]], anche se i grandi saloni d'apparato e la Gallerie Dorata conservano ancora qualche elemento originale.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castiglione Messer Marino}}
 
=== Dialetto ===
L'edificio situato a ovest della rue Royale fu diviso in quattro lotti che furono ceduti a dei privati, in cambio dell'obbligo di erigere degli hotel dietro la facciata di Gabriel :
Il dialetto è ancora molto usato a Castiglione anche se molti termini sono stati italianizzati rispetto alle forme usate storicamente. Il dialetto castiglionese rientra come il dialetto della sua regione di appartenenza nella categoria dei [[dialetti italiani meridionali]]. Forti sono le contaminazioni della dominazione [[Borbone di Napoli|borbonica]] e ad esse si unisce l'influenza della [[transumanza]], sia sul piano linguistico che culturale, che ha trasportato alcuni vocaboli dal [[Tavoliere delle Puglie]] al dialetto castiglionese. Sorprendenti alcune definizioni pressoché identiche con quelli dei [[Monti Dauni]] (es. fahéugnë - dal latino favonius - usato sia a Castiglione e che nei Monti Dauni per indicare il vento caldo e secco), così come si ritrovano nel dialetto castiglionese molti termini usati nella [[lingua napoletana]].
 
=== Tradizioni e folclore ===
* L'hôtel di Coislin, il più vicino alla rue Royale, non conserva nulla del decoro originale se non dei rivestimenti in legno in quercia ornati di ghirlande e di fiori nei saloni del piano.
[[File:Mulo dodda.PNG|miniatura|Mulo addobbato nella rievocazione della Dodda]]
* I due hôtels che danno sul colonnato sono stati costruiti dall'architetto [[Pierre-Louis Moreau-Desproux]] di cui uno da lui stesso e il secondo da uno dei suoi amici, Rouillé de l'Estang. Sono stati riuniti dopo il [[1901]] per conto dell'[[Automobile Club de France]] e trasformati ne l [[1912]] dall'architetto [[Gustave Rives]].
* Serenata Castiglionese. La nascita della ''[[Zumbarella]]'' risale al 1400. Quando un giovane aveva una certa simpatia per una certa ragazza, a notte inoltrata le portava la serenata con la ''zumbarella''.<ref name="ReferenceA">{{cita web
* L'hôtel d'Aumont, all'angolo della [[rue Boissy d'Anglas]], è stato costruito dall'architetto [[Louis-François Trouard]], e il decoro interno è stato realizzato da [[Pierre-Adrien Pâris]]. Nel [[1788]], l'hôtel fu comprato dal conte de Crillon. Nel [[1907]], l'edificio fu acquistato della Société des [[Grands Magasins du Louvre]] e trasformato in un lussuoso hôtel per viaggiatori, l'[[hôtel de Crillon]], dall'architetto [[Walter-André Destailleur]]. Egli lasciò intatto lo scalone d'onore, edificò le facciate sul cortile nello stile di Gabriel, ma fece smontare la maggior parte dei decori interni originali. Così, nel salone delle Acquile al primo piano, modello di sala all'antico concepita per Parigi, non lascia sul posto che la scultura del soffitto ma fa copiare i rivestimenti in legno, le sei porte monumentali e le loro incorniciature e lo specchio, opera dell'ebanista [[Bellangé]]. Gli originali sono spostati nell'hôtel de La Tour d'Auvergne (attuale ambasciata del [[Cile]]), [[avenue de La Motte-Picquet]]. Altri rivestimenti in legno si trovano al [[Metropolitan Museum of Art]] di [[New York]] e alla Villa Île-de-France, edificata à [[Saint-Jean-Cap-Ferrat]] per [[Béatrice di Rothschild|Béatrice Ephrussi di Rothschild]].
|autore= Comune di Castiglione Messer Marino
|url= http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/sa/sa_p_testo.php?menu=10000&sa=1&tipohtml=1&rrfupro=../sa/sa_p_testo.php&nodo=3&&idservizio=10000&x=5fd7e60539703380a8d9ded199036e42&fun=10000&abi=0&server=&ente=c069020&DOABKPR=24&sigla=E2&fogliaClick=root_2&fnode=2#2
|titolo= Tradizioni
}}</ref>
* La ''dodda''. Il giovane, dopo aver corteggiato l'amata sotto la sua finestra a suon di ''zumbarella'' e mandato l'ambasciatore a casa dei genitori per combinare il matrimonio, si preparava al fidanzamento con la futura sposa. La famiglia della sposa a sua volta preparava il corredo (dodda) per il matrimonio. La dote veniva trasportata con muli e cesti portate dalle ragazze fino alla nuova abitazione dei novelli sposi, il tutto allietato da canti e balli.
* La maschera castiglionese. Nel periodo del carnevale viene realizzata la “maschera” castiglionese, che si sviluppa lungo le strade e le piazze del paese. La particolarità è che recitano solo uomini, metà dei quali travestiti da donna. In sei piazze ci si ferma per organizzare degli spettacoli teatrali, a ricordo delle vecchie tradizioni di Castiglione. Maschere caratteristiche sono Carnevale imbottito di insaccati di maiale come collane e ornamenti che nelle edizioni vecchie moriva bruciato (un pupazzo di paglia) per decretare la fine della festività. Pulcinella è la maschera più suggestiva, rappresentato da sette - otto persone, con cappelli grandissimi e altissimi, con una serie di campanacci sulla cinta. Essi hanno anche la funzione di mantenere l'ordine pubblico dell'intero corteo e prima dell'uscita della maschera sfilano per le vie del paese annunciando l'inizio della sfilata.<ref name="ReferenceA"/>
* ''Ngiccia ngiccia''. Sempre nel periodo di Carnevale i giovani del paese uscivano per il paese mascherati e muniti di du bot(organetto abruzzese) e giravano casa per casa. Suonando sotto le finestre della gente usavano la formula ''"ngiccia ngiccia dammë 'na po' dë salgiöiccia e së nën më la vù dà chë të zë pozza štrafucà"'', ricevendo in dono vino, salsiccia e compagnia.
* La ''Ndoccia''. Ogni vigilia di natale, si ripete il rito della Ndoccia: grossi mucchi di legna e ginestre vengono fatti bruciare, tra suoni e canti, in attesa del Bambinello.<ref name=autogenerato1 />
 
== Cultura ==
L'hôtel a est di questi edifici, dall'altro lato della [[rue Saint-Florentin]], detto Hôtel de Talleyrand o Hôtel de Saint-Florentin (attualmente sede di servizio dell'ambasciata degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]), è opera dell'architetto [[Jean Chalgrin|Jean-François-Thérèse Chalgrin]].
=== Cucina ===
[[File:Cru-sìcchi cavatelli lunghi 04.JPG|miniatura|Piatto di cavatillë]]
 
Della cucina popolare di Castiglione Messer Marino si ricordano:
A nord-ovest della piazza, dall'altro lato di rue Boissy d'Anglas, si ergeva fino al [[1775]] il deposito dei marmi della corona. Dopo la soppressione del deposito, il terreno fu concesso al [[Ferme|fermier général]] [[Laurent Grimod de La Reynière]], con l'obbligo per lui di edificare un edificio analogo all'hôtel de Saint-Florentin. Il pittore [[Charles-Louis Clérisseau]] vi eseguì il primo decoro in stile classico ispirato dalle scoperte archeologiche fatte a [[Pompei]] e [[Ercolano]]. L'hôtel ospitò in seguito il le Circolo imperiale, poi il Circole dell'Unione artistica. Sfigurato per le aggiunte successive, l'hôtel è stato demolito e rimpiazzato da un [[pastiche]] in stile neo-classico edificato tra il [[1931]] e il [[1933]] dagli architetti [[William Delano]] e [[Victor Laloux]] per ospitare l'ambasciata degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Questo hôtel, che ben risponde all'Hôtel de Talleyrand, ristabilisce la simmetria del lato nord della piazza come Gabriel l'aveva inizialmente immaginata.
* la [[ventricina]], nota in dialetto locale come ''sprëscètë'', insaccato di carne suina arricchito di spezie (come la polvere di [[peperoncino]] rosso, dolce o piccante, e il [[Foeniculum vulgare|finocchio]] selvatico);
* l'agnello nostrano, arrostito e condito solo con sale e olio d'oliva per non alterarne il sapore;
* ''[[Pecora alla cottora|La pecra a lu cuttéure]]'', nota in dialetto locale come ''pecra a la pecraròëgna'', ossia carne di castrato, bollita a lungo con erbe aromatiche di montagna;
* ''le tagliarille e fasciule'' (pasta e fagioli);
* i [[maccheroni alla chitarra]] al sugo di carne d'agnello;
* il piatto tradizionale carnevalesco delle ''[[sagne a lu cuttéure]]''<ref>[http://www.trignosinelloturismo.it/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=63&Itemid=208&lang=it Castiglione Messer Marino]</ref>([[sagne]] condite con soffritto di pancetta e salsiccia stagionata, con l'aggiunta di polvere di peperoncino piccante; il tutto si mangia con le mani direttamente nel caldaio);
* ''[[cavatelli|le cavatille]]'' (gnocchi di patate).
 
===Manifestazioni ed eventi<ref>{{cita web
=== L'obelisco ===
|autore = Trignosinelloturismo
[[File:Concorde obelisk.JPG|thumb|right|Obelisco della place de la Concorde]]
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
L'[[obelisco]] egizio di [[Luxor]], vecchio di 3300 anni ([[XIII secolo a.C.]]), è arrivato in [[Francia]] nel [[1836]]. Il re [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]] lo fece posizionare al centro della piazza durante l'intervento di rifacimento di quest'ultima da parte dell'architetto [[Jacques Hittorff|Hittorff]]. Alto 22,86 metri, il [[monolito]], in [[sienite]] rosa, pesa 227 tonnellate. I [[geroglifico|geroglifici]] che lo coprono celebrano la gloria del faraone [[Ramesse II]].
|titolo = Feste e tradizioni
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021232/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>===
 
==== Feste religiose ====
Dopo che numerosi egittologi avevano sostenuto che la parte superiore degli obelischi egizi (detta ''pyramidion'') era sempre rivestita da fogli d'oro, nel maggio [[1998]] ne è stata realizzata una ricostruzione, grazie al [[mecenatismo]] di [[Pierre Bergé]] e [[Yves Saint-Laurent]].
* 17-18 giugno: Santa Teodora e Sant'Antonio
* 2 luglio: Santa Lucia in Contrada Padulo
* 14 agosto: Madonna delle Grazie
* 16 agosto: San Rocco
* 10-11-12 settembre: Festa patronale di San Raffaele
* 11 settembre: Madonna del Monte
 
==== Feste civili ====
L'obelisco si trova lungo la linea dell<nowiki>'</nowiki>''[[axe historique]]'' di Parigi che parte dall'[[Arc de Triomphe du Carrousel]] fino all'[[Arco de La Défense|Arche de la Défense]] passando per il [[giardino delle Tuileries]], Place de la Concorde, gli [[Champs-Élysées]] e l'[[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di Trionfo]].
* Seconda settimana di agosto: festa della birra.
* Varie, saltuarie e non, in varie date dell'anno a discrezione della Pro loco.
 
== Economia ==
L'obelisco indica anche l'ora.
=== Impianto eolico ===
[[File:Palaghiaccio.PNG|miniatura|Palaghiaccio ed Istituto Scolastico]]
Su Monte Castel Fraiano e su Monte San Silvestro sono state installate sessantasette pale eoliche alte dai novanta ai cento metri. Le torri dei monti Castel Fraiano e San Silvestro sono state realizzate dopo la firma di due convenzioni trentennali tra il Comune di Castiglione e due società del gruppo [[Edison (azienda)|Edison]].<ref>[http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf Media | Edison<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161019213717/http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf |data=19 ottobre 2016 }}</ref>
La realizzazione degli [[Parco eolico|impianti eolici]] per la produzione di energia pulita ha dato origine ad un intenso dibattito sul profilo estetico/ambientale e sul paesaggio modificato.
 
=== LeInfrastrutture statuee trasporti ===
=== Strade ===
* Da [[Roma]], Uscita [[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] casello [[San Vittore del Lazio|San Vittore]] proseguire per [[Venafro]] - [[Agnone]] - Castiglione Messer Marino.
* Da sud, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Vasto]] Sud proseguire per [[Treste|Fondovalle Treste]] - [[Fraine]] - Castiglione Messer Marino
* Da nord, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Val di Sangro]] proseguire per [[Atessa]] - [[Colledimezzo]] - [[Montazzoli]] - Castiglione Messer Marino.
 
==== Viadotto Sente ====
Nel [[1719]], i due gruppi di statue scolpite da [[Antoine Coysevox]], che rappresentano la Fama e Mercurio che monta [[Pegaso (mitologia)|Pegaso]] il cavallo alato, che decoravano l'[[abbeveratoio]] di [[Castello di Marly|Marly]], furono poste alle Tuileries e rimpiazzate dai cavalli di [[Guillaume Coustou]]. Anche questi furono spostati e posti all'entrata dell' ''avenue des Champs-Élysées'' nel [[1795]] per iniziativa del carpentiere Huzard, per paura del vandalismo che li minacciava. I quattro gruppi sono oggi rimpiazzati da delle copie.
 
Il [[viadotto Sente]] è sito tra il territorio di Castiglione e [[Belmonte del Sannio]] in [[provincia di Isernia]], lungo la SS86. Questo imponente [[viadotto]] è uno snodo fondamentale per la mobilità tra Alto Molise e [[Comunità Montana Alto-Vastese|Alto-Vastese]]. Il ponte sorge sull'omonimo fiume ed è il più alto d'Italia con i suoi 185 metri. Dal 2 maggio 2011 è intitolato a Francesco Paolo Longo, operaio morto durante la costruzione di questa opera il 4 maggio 1974.
A ciascun lato della piazza si trova una statua che rappresenta un città francese :
* [[Brest (Francia)|Brest]] e [[Rouen]] di [[Jean-Pierre Cortot]] ;
* [[Lione]] e [[Marsiglia]] di [[Pierre Petitot]] ;
* [[Bordeaux]] e [[Nantes]] di [[Louis-Denis Caillouette]] ;
* [[Lilla]] e [[Strasburgo]] di [[James Pradier]]. Si dice che quest'ultimo abbia preso come modello per Stasburgo [[Juliette Drouet]], che era stata sua amante prima di diventare quella di [[Victor Hugo]].
 
=== Autobus ===
La statua di Strasburgo fu per lungo tempo coperta da un velo nero e di fiori per la perdita dell'[[Alsazia-Lorena]], ceduta dalla Francia alla [[Germania]] nel [[1871]].
I collegamenti con e per Castiglione sono assicurati dalle autolinee Di Fonzo, Di Carlo e Cerella, da e per [[Vasto]], [[Pescara]], [[Lanciano]], [[Atessa]], [[Agnone]], [[Napoli]] e [[Roma]].
 
== Amministrazione ==
== Alcune persone ghigliottinate in Place de la Révolution ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
* [[Luigi XVI di Francia]], il 21 gennaio 1793.
{{ComuniAmminPrec|6 giugno [[1993]]|27 aprile [[1997]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
* [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena]], il 16 ottobre 1793.
}}
* [[Carlotta Corday]], il 17 luglio 1793.
{{ComuniAmminPrec|28 aprile [[1997]]|28 maggio [[2006]]|Emilio Di Lizia|[[L'Ulivo]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
* I [[Girondini]], il 30 e 31 ottobre 1793.
}}
* [[Luigi Filippo Giuseppe d'Orléans]], il 6 novembre 1793.
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2006]]|15 maggio [[2011]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]] ''Un futuro migliore per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
* [[Marie-Jeanne Roland de la Platière]], l'8 novembre 1793.
}}
* [[Jacques-René Hébert]], il 24 marzo 1794.
{{ComuniAmminPrec|16 maggio [[2011]]|6 maggio [[2012]]|Giovanni Giove||''[[Commissario Prefettizio]]''|<ref>Nominato in quanto le elezioni del 15 maggio 2011 furono annullate a causa del mancato raggiungimento del quorum. Cfr. con {{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
* [[Georges Danton]], il 5 aprile 1794.
}}
* [[Camille Desmoulins]], il 5 aprile 1794.
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[2012]]|12 giugno 2017|Emilio Di Lizia|[[Lista Civica]] ''Uniti per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref name="Elezioni 2012">{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/05/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 maggio 2012|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
* [[Jean-Joseph de Laborde]], il 18 aprile 1794.
}}
* [[Jean-Baptiste Tavernier-Boullongne]], l'8 maggio 1794.
{{ComuniAmminPrecFine}}
* [[Elisabetta di Borbone-Francia (1764-1794)|Elisabetta di Francia]] (M<sup>me</sup> Élisabeth), il 10 maggio 1794.
* [[Louis-Antoine-Léon Saint-Just]], il 28 luglio 1794.
* [[Georges Couthon]], il 28 luglio 1794.
* [[François Hanriot]], il 28 luglio 1794.
* [[Maximilien de Robespierre]], il 28 luglio 1794
 
=== Gemellaggi ===
I corpi venivano seppelliti inizialmente nel cimitero della Madeleine, e a partire dal 1794 nel cimitero degli Errancis.
* * {{Gemellaggio|Argentina|Balcarce|}} 20 agosto [[2010]]<ref>{{cita web
|autore = ecodelsangro
|url = http://www.ecodelsangro.it/?p=6335
|titolo = Nacido el hermanamiento de Castiglione Messer Marino y Balcarce – Nasce il gemellaggio tra Castiglione Messer Marino e Balcarce
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2010]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
== Voci correlateSport ==
=== Impianti sportivi ===
* [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]]
[[File:Fangio.png|miniatura|Juan Manuel Fangio]]
Castiglione dispone di un campo di calcio a 11, al momento in stato di abbandono, che ospitava le partite della storica squadra del paese Robur Castiglione e ad inizio degli anni 2000 il Messer Marino, società scomparse dal panorama dilettantistico regionale. Oltre al campo il paese dispone di un campo di calcio a 5 all'aperto e un palazzetto polifunzionale di 600 metri quadrati, per un periodo palaghiaccio, e al momento usufruito per eventi e per le attività sportive della società di Futsal del paese.
Il padre di Juan Manuel Fangio era originario di tale paese e si è poi trasferito in Argentina.
 
== Collegamenti esterniNote ==
<references/>
* [http://www.structurae.info/fr/projects/data/p00436/index.cfm Structurae]
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Litterio|nome=Domenicangelo|titolo= Padri.Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente. |anno=1979|editore=Renato Cannarsa|città=Vasto}}
* {{cita libro|cognome=Liberatore|nome=Teodora|titolo= La serenata, la Zumbarella e le altre, i canti della nostra allegria|anno=2010|editore=Linea Grafica|città=San Salvo|isbn=978-88-95453-05-7}}
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità montana Alto Vastese]]
* [[Abruzzo]]
* [[Juan Manuel Fangio]]
* [[Tratturo Ateleta-Biferno]]
* [[Viadotto Sente]]
* [[Zumbarella]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)]]
* [[Sagne a lu cuttéure]]
* [[Diocesi di Trivento]]
* [[Parco eolico di Castiglione Messer Marino]]
 
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