Pieter Bruegel il Vecchio e Castiglione Messer Marino: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: rimozione replacement character U+FFFD unicode
 
Riga 1:
{{NN|Abruzzo|ottobre 2009|Molti paragrafi non sono verificabili tipo Impianti sportivi, Impianto eolico, cucina tradizionale e Manuel Fangio}}
[[File:BruegelPortrait.jpg|thumb|Presunto autoritratto di Pieter Bruegel con un committente]]
{{Divisione amministrativa
[[File:Zwei Affen (Signatur).png|thumb|La fima di Brueghel sulle ''[[Due scimmie incatenate]]'']]
|Nome=Castiglione Messer Marino
{{Bio
|Panorama=Castiglione messer marino.jpg
|Nome = Pieter
|Didascalia=
|Cognome = Bruegel
|Bandiera= Castiglione Messer Marino-Gonfalone.png
|PostCognome= o '''Brueghel'''<ref>Usato spesso anche in studi recenti, il cognome non porterebbe però la lettera ''H'' (''Brueghel'') in quanto il pittore stesso la fece cadere per ragioni sconosciute nel [[1559]].</ref><ref>{{cita libro|cognome=Chilvers|nome=Ian|titolo=The Oxford dictionary of art|editore=Oxford University Press|anno=2004|pagine=pag.110}}</ref>
|Voce bandiera=
|Sesso = M
|Stemma=Castiglione Messer Marino-Stemma.png
|LuogoNascita = Breda
|Voce stemma=
|LuogoNascitaLink = Breda (Paesi Bassi)
|Stato=ITA
|GiornoMeseNascita =
|Grado amministrativo=3
|AnnoNascita = [[1525]]/[[1530]] circa
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|LuogoMorte = Bruxelles
|Divisione amm grado 2=Chieti
|GiornoMeseMorte = 5 settembre
|Amministratore locale=Magnacca Felice
|AnnoMorte = 1569
|Partito=[[lista civica]] di [[centrodestra]] Insieme per il futuro di Castiglione
|Epoca = 1500
|Data elezione=11-6-2017
|Attività = pittore
|Data istituzione=
|Nazionalità = fiammingo
|Altitudine=1000
|PostNazionalità =
|Abitanti=1745
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2017
|Sottodivisioni=Colle Trimarino, Padulo, Sant'Egidio, Valle San Salvatore
|Divisioni confinanti=[[Agnone]] (IS), [[Belmonte del Sannio]] (IS), [[Carunchio]], [[Castelguidone]], [[Fraine]], [[Montazzoli]], [[Monteferrante]], [[Roccaspinalveti]], [[Roio del Sangro]], [[Rosello]], [[Schiavi di Abruzzo]], [[Torrebruna]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Nome abitanti=castiglionesi
|Patrono=[[Arcangelo Raffaele|San Raffaele]]
|Festivo=11 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Castiglione Messer Marino (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Castiglione Messer Marino all'interno della provincia di Chieti
|Sito=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it
|Diffusività=
}}
È generalmente indicato come '''il Vecchio''' per distinguerlo dal figlio primogenito, [[Pieter Bruegel il Giovane]]. Anche il secondogenito [[Jan Bruegel il Vecchio|Jan Bruegel il Vecchio]] seguì le orme paterne e così pure il nipote [[Jan Bruegel il Giovane]].
 
'''Castiglione Messer Marino''' (''Lu Cuaštegliàune'' {{IPA|['lu kwaʃtəʎ'ʎɒwnə]}} in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1745}} abitanti della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]]. Fa parte della ''[[Comunità montana Alto Vastese]]''. Di storia antica e nobili tradizioni Castiglione è un punto di riferimento per l'economia e la cultura del comprensorio vastese.
== Biografia ==
Le informazioni sulla vita di Bruegel sono scarse e lacunose, talvolta contraddittorie; principalmente derivano dallo ''Schilderboek'' di [[Karel van Mander]], una sorta di [[Vasari]] fiammingo (1604).
 
Castiglione è il paese d'origine del padre del famoso pilota di Formula 1 [[Juan Manuel Fangio]], per cinque volte campione del mondo.
===Origini e formazione===
[[File:Big Fish Eat Little Fish 1557.jpg|thumb|250px|''I pesci grandi mangiano i pesci piccoli'', stampa su disegno di Bruegel del 1557]]
Data e luogo di nascita precisi sono ignoti, ricavabili solo in via deduttiva. A quei tempi non esistevano registri anagrafici delle nascite, e solo nel [[1551]] Pieter Bruegel venne citato per iscritto per la prima volta, quando entrò a far parte della [[Corporazione di San Luca]] di [[Anversa]] qualificandosi come maestro<ref name=A41>Allegretti, cit., p. 41.</ref>. Essendo l'età di ingresso in tale corporazione fissata intorno ai 21/25 anni, si è collocata la data di nascita tra il [[1525]] o il [[1530]], mentre le origini si collocano a [[Breda (Paesi Bassi)|Breda]] o in un paese vicino a seguito di una menzione non documentabile di [[Ludovico Guicciardini]], che nella sua ''Descrittione de' Paesi Bassi'' (edita ad [[Anversa]] nel [[1567]], quindi contemporanea al pittore) lo ricorda come "Pietro Brueghel di Breda"<ref name=A41/>. Van Mandel lo voleva del villaggio di Bröghel nel [[Brabante Settentrionale]], anche se nella registrazione alla corporazione di Anversa si firmò "Brueghels", con una "s" che farebbe pensare a un patronimico (Pietro figlio di Bruegel), come sottolineò [[Max Friedländer]]<ref name=A41/>.
 
== Geografia fisica ==
In base a quanto riferito da [[Karel van Mander]], si formò a [[Bruxelles]] alla scuola di [[Pieter Coecke van Aelst]], pittore di corte di [[Carlo V]], architetto, disegnatore di arazzi, persona colta (autore di traduzioni del [[Marco Vitruvio Pollione|Vitruvio]] e di [[Sebastiano Serlio]]), che aveva viaggiato in [[Italia]] ed in [[Turchia]]. Tale ipotesi non è avallata da una parte della critica, che non ravvisa elementi di continuità stilistica tra Bruegel e van Aelst, sebbene Pieter ne sposasse la figlia Mayeken Verhulst Bessemers<ref name=A42>Allegretti, cit., p. 42.</ref>. Può darsi quindi che Coecke sia stato per lui un amico paterno e un interlocutore da cui venire iniziato a specifici indirizzi culturali, piuttosto che un vero e proprio maestro di bottega<ref name=A42/>.
=== Territorio ===
[[File:Benvenuti a Castiglione.jpg|miniatura|Benvenuti a Castiglione Messer Marino]]
Situato a 1.000<ref>[http://www.comuni-italiani.it/069/020/clima.html Castiglione Messer Marino: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento]</ref> metri sul livello del mare sul [[Subappennino abruzzese molisano]] ha la vetta più alta nel [[monte Castelfraiano]] con i suoi 1415 metri e il punto più basso tocca i 489 metri nella vallata del fiume [[Sente]].
 
I corsi d'acqua più importanti compresi nel territorio sono il [[Treste]] e il [[Sinello]]. Entrambe sorgono presso [[Monte Castelfraiano]], il primo confluisce nel [[Trigno]], il secondo dopo un percorso di 42&nbsp;km sfocia poco a nord di [[Vasto#Vasto Punta Penna|Punta Penna]].
Fu più fondamentale, per la sua carriera, il contatto con l'incisore ed editore di stampe [[Hieronymus Cock]] di Anversa, che ebbe il merito di avvicinarlo alle opere di [[Hieronymus Bosch]]<ref name=Ian182>{{cita libro|nome=Ian|cognome=Chilvers|titolo=Dizionario dell'arte|editore=Baldini Castoldi Dalai|anno=2008|pagine=pag.182}}</ref>. Cock infatti gli fece riprodurre una serie di disegni di Bosch, appartenente alla generazione precedente a quella di Bruegel, da usare come base per la traduzione in opere incisorie<ref name=A45>Allegretti, cit., p. 45.</ref>. Nello studio di Cock si ritrovavano artisti, letterati, studiosi e amatori, e circolavano sicuramente idee legate all'Umanesimo, in una versione molto intellettuale, e all'[[alchimia]]<ref name=A45/>.
Nei pressi della vetta della montagna più alta sorge Lago la Croce, bacino a forma di 8 con una parte grande e una piccola, in gran parte ricoperto da canneto, in via di interramento.
[[File:Castiglione Messer Marino e il Viadotto Sente Longo.jpg|miniatura|470x470px|Castiglione Messer Marino, l'impianto eolico, [[Belmonte del Sannio]] e il [[Viadotto Sente]] all'orizzonte]]
Insolita è la morfologia del territorio montano che, grazie alla natura geo-chimica del terreno privo di vocazione agricola a cui si è aggiunta l'antica lotta dei contadini ed allevatori del luogo, è caratterizzato da vaste zone prive di vegetazione ed è solcato da antichi "tratturi" a ricordo della transumanza dalla [[Puglia]]. Non mancano estesi boschi di faggio, contaminati da pini ed abeti bianchi e rinvigoriti da querce e cerri.
 
Castiglione subi gravi danni nel [[Terremoto della Maiella del 1706]]. Nel [[1901]] il paese fu gravemente danneggiato da una frana che rese necessari lavori di ricostruzione.<ref>Cenni storici del borgo fortificato da: {{cita web
===Ad Anversa===
|autore = Trignosinelloturismo
Il pittore mosse quindi i suoi primi passi nella ricca e cosmopolita Anversa, con una prima documentazione relativa a un perduto trittico per la [[cattedrale di Malines]], realizzato in collaborazione con [[Peeter Balten]]<ref name=A47>Allegretti, cit., p. 47.</ref>. Un primo contatto con l'arte di Bosch è documentato dall'inicisione ''I pesci grandi mangiano i pesci piccoli'', che Bruegel disegnò (non fu mai incisore, ma solo fornitore di disegni da riprodurre a stampa) e che l'editore Cock pubblicò con la firma di Bosch, giocando su una continuità che poteva garantire una facile presa commerciale<ref name=A47>Allegretti, cit., p. 47.</ref>.
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
Dai dati di Legambiente il paese risulta essere maglia nera per i rischi idrogeologici e pur avendo interi quartieri in zone a rischio, non ha messo in campo azioni nella mitigazione e prevenzione del rischio.<ref>Frane e alluvioni da:{{cita web
Ma se Bruegel attingeva al repertorio (peraltro non esclusivo) dell'illustre collega, i risultati sono ben diversi: i "grilli" mostruosi di Bruegel erano ormai inseriti in uno spazio consapevolmente moderno, in cui paesaggio e figure si spartivano razionalmente la superficie disponibile<ref name=A48>Allegretti, cit., p. 48.</ref>.
|autore = PrimaDaNoi
|url = http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|titolo = Frane e alluvioni: il rischio è alto ma si continua a costruire senza sosta
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071027202019/http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|dataarchivio = 27 ottobre 2007
}}</ref>
 
===Viaggio inClima Italia===
Il [[clima]] è tipicamente montano, caratterizzato da inverni rigidi, nebbiosi e nevosi, con accumuli di neve anche piuttosto abbondanti che si mantengono fino a primavera, da primavere e autunni freschi e relativamente piovosi, e da estati soleggiate ma fresche, con qualche nebbia mattutina e da qualche temporale pomeridiano.
[[File:Pieter Bruegel the Elder - Landscape of the Alps - WGA03530.jpg|thumb|250px|''Veduta alpina'', disegno (Louvre)]]
[[File:Pieter Bruegel the Elder - Naval Battle in the Gulf of Naples - WGA03522.jpg|thumb|250px|''[[Veduta del porto di Napoli]]'', 1556 circa]]
Nel [[1551]], forse su invito dello stesso Cock, Bruegel doveva essere pronto per partire per l'Italia. Non si conoscono i tempi esatti del viaggio, ma i luoghi visitati sono registrati precisamente in una serie di disegni. Dovette passare da [[Lione]], come ricorda l'esistenza di due guazzi con vedute di tale città (oggi perduti), già inventariati alla morte di [[Giulio Clovio]] nel [[1577]]. Attraversò le Alpi (''Paesaggio alpino'', 1551 circa) e visitò il [[Lago Maggiore]]. Proseguì poi per Roma, dove si fermò certamente a lungo come ricordano un gran numero di opere, solo in parte pervenuteci: un disegno della ''Ripa Grande a Roma'' ([[1551]]-[[1553]] circa), la menzione di un suo dipinto in un inventario romano seicentesco, due stampe derivate da disegni suoi (''Psiche e Mercurio'' e ''Dedalo e Icaro'', riferibili al 1553 circa), un'incisione con veduta di [[Tivoli]] sulle propaggini dei [[monti Tiburtini]] (''Prospectus tyburtinus'')<ref name=A52>Allegretti, cit., p. 52.</ref>. Non ci sono indizi di contatti diretti con gli artisti dei circoli romani né di altre città, sebbene sia impensabile che il pittore non fosse incuriosito dall'emozione dei capolavori di Michelangelo, come il recente ''[[Giudizio universale (Michelangelo)|Giudizio universale]]'', sebbene non ne restasse influenzato<ref name=A55>Allegretti, cit., p. 55.</ref>.
 
== Storia ==
Visitò poi [[Napoli]] (dipinto con ''[[Veduta del porto di Napoli]]'', data imprecisata) e nel 1552 circa rappresentò [[Reggio Calabria]] in un disegno in cui la città è in fiamme per un attacco dei Turchi. Infine, in un'incisione del [[1561]] di [[Frans Huys]], basata su un suo disegno perduto, è raffigurata una battaglia nello [[Stretto di Messina]] che presume una conoscenza precisa dei luoghi<ref name=A52/>.
La prima citazione del comune risale al [[1027]]<ref>SIST Chieti "comune di Castiglione Messer Marino" {{collegamento interrotto|1=http://www.sist-interreg.eu/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/56 |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, riguardante l'appartenenza delle abbazie di Santa Maria della Noce e di San Salvatore al feudo del conte Manieri di [[Trivento]]. Nel [[1080]] circa il Monastero benedettino di S. Salvatore situato sul fiume [[Treste|Tresta]] viene donato dal conte Teodino di Trivento, figlio del defunto conte Mainerio o Manieri, all'[[Abbazia di Montecassino]]<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1080 sub voce "S. Salvatore di Tresta. Casino"|volume=VI}}</ref>. Successivamente, nel [[XII secolo]],<ref name = "storia"/> viene citato in un libro di [[Ruggero II]], compilato da [[Idrisi|al-Idris]], geografo arabo del secolo XII, come “Quatllun” distante da [[Fallo (Italia)|Fallo]] ventiquattro miglia e quindici da [[Agnone]], ma oltre ciò sono rare le testimonianze dell'abitato.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it">{{cita web
|autore=Comune di Castiglione Messer Marino
|url=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/oc/oc_p_elenco_nofoto.php?x=699c18f6351fb7678d8316e24f062215#0
|titolo= storia del comune
}}</ref>
Dalle ricostruzioni storiche si presume che Castiglione sia appartenuto al [[Ducato di Benevento|ducato longobardo di Benevento]] e che era ricco di chiese, ville e casali molto prima dell'[[1000|anno Mille.]]
[[File:Madonna.PNG|miniatura|Statua lignea medievale raffigurante la Madonna del Monte]]
In alcuni documenti del [[1200]] la località è chiamata Castellone, cioè grande castello. Di questa costruzione oggi non resta nulla, salvo la memoria del luogo dove era ubicata, in contrada ancora oggi denominata “castello”.
 
Nel [[XII secolo]] Castiglione figura come feudo di tre militi posseduto per tre parti da Oderisio Borrello, nipote di Gualtiero di Agnone, feudatario di Simone conte di Sangro e per la restante parte in dominio di Rinaldo di Monteferrante, anch'egli vassallo del conte Simon.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it"/>
Altre informazioni si ricavano da lettere successive, indirizzate dal geografo bolognese [[Scipio Fabus]] all'amico e collega [[Abraham Ortelius]] nel [[1561]], in cui si ricorda la visita del maestro fiammingo<ref name=A52/>. Echi del viaggio in Italia si colgono inoltre, oltre che nei paesaggi, in alcuni dettagli delle sue opere successive, come il ''[[Trionfo della morte (Bruegel)|Trionfo della morte]]'', che ricorda [[Trionfo della morte (Palermo)|quello di Palermo]]'' o la ''[[Torre di Babele (Bruegel)|Torre di Babele]]'', la cui struttura architettonica richiama la mole del [[Colosseo]]<ref name=A62>Allegretti, cit., p. 62.</ref>.
 
Dal [[1400]] in poi, attraverso la politica matrimoniale subentrarono come feudatari di Castiglione i Carraciolo di San Buono che l'acquisirono come bene dotale di Maria de Sangro, andata in sposa a Marino Caracciolo. Ed è proprio in onore di [[Marino Caracciolo]].<ref name="storia">{{cita web
Nel [[1555]] circa dovette rimettersi in viaggio per tornare ad Anversa, ritraendo durante il tragitto la valle del [[Ticino]] e passando forse da [[Innsbruck]]. Vedute alpine e prealpine si ritrovano negli sfondi di molte opere note<ref name=A55>Allegretti, cit., p. 55.</ref>.
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021211/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref> che Castiglione assume il nome attuale, integrandolo con il nome del feudatario. Tra le terre di questo nuovo ramo dei Caracciolo, quella di Castiglione era certamente la più importante sia per ampiezza demografica e territoriale, sia per risorse economiche. Negli antichi cedolari risulta che pagava la tassa più elevata, dopo [[San Buono]]. Del suo passato si conservano tracce nei resti del castello e nel portale della chiesa madre.
 
A partire dal [[1742]] intercorrono, tra il comune di Castiglione e la [[famiglia Caracciolo]], una serie di atti tendenti da parte del Principe a conservare gli antichi privilegi e da parte dell'Università a negarli e contestarli.<ref name=autogenerato1>Domenicangelo Litterio, Padri. Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente., Vasto, Renato Cannarsa, 1979.</ref>
===Attività nei Paesi Bassi===
[[File:Pieter Bruegel the Elder - Landscape with the Parable of the Sower - WGA03340.jpg|thumb|250px|left|''[[Paesaggio con la parabola del seminatore]]'', 1557]]
Negli anni successivi l'artista continuò a occuparsi di disegni da tradurre in incisioni e di dipinti, che eseguì in maniera continuativa solo a partire dal [[1562]]. Ad Anversa entrò in circoli intellettuali che furono per lui stimolo, ma anche principale bacino di committenza. Tra i partecipanti c'erano il cartografo [[Abraham Ortelius|Ortelius]], il filosofo e incisore [[Dirck Volckertszoon Coornhert|Coornhert]], il tipografo [[Christophe Plantin|Plantin]], l'incisore [[Hendrik Goltzius|Goltzius]], oltre all'editore [[Hieronymus Cock|Cock]]. Uno dei suoi più attivi collezionisti fu il cardinale [[Antoine Perrenot de Granvelle]], governatore dei Paesi Bassi e amico di [[Filippo II di Spagna]]<ref name=A66>Allegretti, cit., p. 66.</ref>.
 
Fra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIX secolo]] Castiglione fece parte, insieme alla sua regione di appartenenza, del [[Regno di Napoli]] (che, dopo l'unione al [[Regno di Sicilia]], passò a denominarsi [[Regno delle Due Sicilie]] e dove apparteneva alla provincia dell'[[Abruzzo Citra]] nel [[Distretto di Vasto]])
Tra le opere che possono certamente essere ricondotte alla sua mano, classificabili nella pittura di paesaggio, si ricorda ''[[Paesaggio con la parabola del seminatore|Paesaggio fluviale con la parabola del seminatore]]'' (prima tavola firmata e risalente al [[1557]]). Sempre nel 1557 realizzò la serie calcografica dei ''Sette peccati capitali''<ref name=Ian182>{{cita libro|nome=Ian|cognome=Chilvers|titolo=Dizionario dell'arte|editore=Baldini Castoldi Dalai|anno=2008|pagine=pag.182}}</ref>.
 
=== Brigantaggio ===
Fino al [[1559]] si firmò come "Brueghel", per poi passare, non si sa come mai, alla firma "Bruegel". Nel 1562 probabilmente compì un viaggio ad [[Amsterdam]] e a [[Besançon]] e lo stesso anno realizzò il ''[[Suicidio di Saul]]''<ref name=A67>Allegretti, cit., p. 67.</ref>.
 
Il fenomeno del [[brigantaggio]] fu molto consistente a Castiglione. Il 21 agosto del [[1809]] una banda di 400 briganti guidati da Basso Tomeo saccheggiò l'intero paese per ritorsione alla repressione subita il 3 agosto dello stesso anno dai "legionari" che difendevano il paese. Il Tomeo, penetrato in paese all'improvviso, lo mise a sacco senza incontrare resistenza ed incendiò le case dei benestanti dopo averle spogliate di tutto. La mancata reazione della popolazione era sintomatica della rabbia del popolo verso i benestanti e l'enorme disuguaglianza tra le classi sociali.<ref name=autogenerato1 />
===Trasferimento a Bruxelles===
La tradizione popolare dice che i loro rifugi sorgevano su una vecchia torre di guardia a forma circolare in località "Morrecine", proprio a fianco del [[tratturo]].<ref name=autogenerato1 />
[[File:Brueghel-tower-of-babel.jpg|thumb|250px|''[[Torre di Babele (Bruegel)|Grande Torre di Babele]]'', 1563]]
Nell’estate del 1563 si sposò ad Anversa con Mayeken Coecke (figlia di [[Pieter Coecke van Aelst|Pieter Coecke]], suo maestro) e si trasferì quindi a Bruxelles, ove riprese a dipingere. Se Bruxelles e Anversa distavano appena una quarantina di chilometri, l'ambiente dei due centri era molto diverso, aristocratica la prima quanto mercantile la seconda<ref name=A66/>. In quegli anni la città di Bruxelles era ricca, ma funestata da condanne, esecuzioni ed episodi sanguinosi; nonostante ciò, qui Bruegel trascorse gli anni più fecondi. Già nel [[1563]] vide la luce una delle sue opere più celebri: la ''[[Torre di Babele (Bruegel)|Torre di Babele]]''<ref name=A66/>.
 
=== La reazione del 1861 ===
Nel [[1564]] venne alla luce [[Pieter Bruegel il Giovane|Pieter]], suo primogenito, anche lui destinato a diventare pittore; nello stesso anno dipinse la ''[[Salita al Calvario (Bruegel)|Salita al Calvario]]''. Il periodo compreso tra il [[1565]] ed il [[1568]] fu abbastanza prolifico per la produzione pittorica dell'artista, con la realizzazione di pregevoli opere quali la serie dedicata ai ''[[Mesi (Bruegel)|Mesi]]'', da alcuni indicata come la prima rappresentazione di paesaggi indipendenti in pittura su scala monumentale<ref name=A67/>. Nel [[1566]] [[Nilaes Jonghelinck]] possedeva ben sedici opere di Bruegel, comprese le sei tavole dei ''Mesi''<ref name=A71/>.
 
[[File:Vicoletti.PNG|miniatura|Vicolo nella parte alta del paese]]
===Ultimi anni e morte===
[[File:Pieter Bruegel the Elder - Peasant Wedding - WGA3491.jpg|thumb|250px|''[[Banchetto nuziale]]'', 1568 circa]]
Nelle opere più tarde l'umanità brulicante indietreggia gradualmente fino ad arrivare a figure in primo piano, come nei volti di vecchi che sembrano riflettere su se stessi in maniera più pacata, quasi a fare i conti con la fine imminente<ref name=A28/>. Opere come il ''[[Ladro di nidi]]'', il ''[[Paese della cuccagna (Bruegel)|Paese della cuccagna]]'' o il ''[[Banchetto nuziale]]'' offrono maggior spazio alle figure umane, con proporzioni più grandi nella scena e distribuite nello spazio con maggiore monumentalità<ref name=A71>Allegretti, cit., p. 71.</ref>. Il ''Banchetto nuziale'' in particolare sembra mostrare un coinvolgimento del pittore alla gioia dell'evento, che gli fa abbandonare il tradizionale distacco: non a caso nell'ultima figura sulla destra inserì il suo autoritratto nell'atto di confessarsi<ref name=A71/>.
 
Dura fu la reazione popolare dopo l'[[unità d'Italia]], dovuta al mancato cambiamento nonostante la fine dell'era borbonica e al forte odio interno alla comunità tra le diverse classi sociali. Dall'unità di Italia e dalla [[propaganda]] [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] il popolo si aspettava un cambiamento di condizione sociale ed una vita più dignitosa, ma si era convinto che gli avvenimenti politici avevano solo consolidato il potere in mano ad antichi padroni. La rivolta sanguinosa del [[1861]] non fu solo di carattere politico ma fu un'esplosione violenta e improvvisa frutto di ragioni spirituali e sociali che trovarono nel quadro storico tumultuoso e caotico, il campo idoneo per manifestarsi.<ref name=autogenerato1 />
Nel [[1568]] nacque il secondogenito [[Jan Bruegel il Vecchio|Jan, noto come “dei Velluti”]].
 
A questo si univa il desiderio dei reazionari di impossessarsi di tutta la merce dei benestanti. Il 1º aprile 1861 durante la messa di [[Pasqua]] vi fu la chiamata alle armi del popolo già armato e pronto a insorgere. Furono uccisi dai reazionari guidati da Pietro Troiano tutti i personaggi più in vista del paese: il sindaco Don Gaetano Magnacca, il Capitano don Giacomo Lonzi e suo figlio don Eliodoro, l'avvocato don Raffaele Magnacca e suo figlio Giuseppe e il giudice Michele De Giorgio. Il paese fu messo a ferro e fuoco. All'arrivo delle [[Guardia Nazionale Italiana|Guardie Nazionali]] fu ristabilito l'ordine con la fucilazione di 23 reazionari e l'arresto di 64 che subirono gravi condanne dalla Corte di Assise di Lanciano nel processo del 4 aprile [[1863]].<ref>
Nella ''[[Parabola dei ciechi]]'', del [[1568]], inscenò un tema già affrontato da [[Hieronymus Bosch|Bosch]] e [[Metsys]], trasmettendo un senso di crudezza frammisto a una colorazione grottesca e soprattutto drammatica. Invece il paesaggio fa da contraltare, con la sua calma e tranquillità, alla processione umana che si avvia ad una miserabile fine<ref name=Mal40 />.
{{cita web
|autore = Montenero
|url = http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080106072028/http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|dataarchivio = 6 gennaio 2008
}}</ref>
 
I briganti castiglionesi non hanno operato solo nel territorio comunale, ma taluni si sono sospinti ben oltre i confini regionali. Tra essi ben tre sono stati condannati all'esecuzione capitale: Chiulli Raffaele a [[Lesina (Italia)|Lesina]], Bartucci Filippo a [[Serracapriola]] e Donato Volpi ad [[Ascoli Satriano|Ascoli]].<ref>[http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Briganti/elenco.htm Elenco degli insorgenti giustiziati in Capitanata]</ref>
Le circostanze della sepoltura di Bruegel sono uno dei pochi elementi certi nella sua biografia: nella [[chiesa di Notre-Dame-de-la-Chapelle]] a [[Bruxelles]] esiste ancora la lapide con un'iscrizione fatta apporre nel [[1676]] da un suo pronipote e che riporta: "<small>OBIIT ILLE ANNO MDLXIX</small>" ("Morì l'anno 1569"). A testimonianza dell'alta considerazione che all'epoca ancora rivestiva la sua figura, la sua tomba venne adornata da un dipinto di [[Rubens]] ancora in loco<ref name=A39>Allegretti, cit., p. 39.</ref>.
 
=== Le due Guerre Mondiali ===
I figli continuarono l'attività artistica del padre. [[Pieter Bruegel il Giovane|Pieter]] ne imitò i modi, rivolgendosi a una committenza piccolo-borghese che non gli garantì una solida tranquillità economica. [[Jan Bruegel il Vecchio|Jan]] invece si dedicò a un circuito di clienti di livello più alto, inventandosi uno stile più rarefatto e di una finezza quasi da miniaturista<ref name=A74/>.
I castiglionesi parteciparono a tutte le guerre belliche di inizio secolo dando un notevole contributo di sangue. Nel [[1924]] fu eretto in via Roma un "monumento ai caduti" della [[grande guerra]], consistente in un bassorilievo di una donna rappresentante la Patria appoggiata su un'asta tricolore. Ai lati della figura sono scritti i nomi dei caduti accompagnati dalla dedica: ''di questi monti col sublime ardimento, cadeste, su l'alpe riconsacrate alla patria, Castiglione, fiera del suo dolore, vi benedice.''
 
Nel periodo del [[fascismo]] i castiglionesi combatterono per il duce nelle conquiste coloniali africane e le [[Operazione Barbarossa|spedizioni in Russia]]. Molti furono i morti e i dispersi.
==Temi==
Il tema fondamentale dell'opera di Bruegel è sicuramente la meditazione sull'umanità, soprattutto contadina, ritratta in episodi quotidiani. Si tratta di una cronaca dalla precisione lenticolare e priva di qualsiasi idealizzazione. Portato in primo piano e spesso ritratto nei suoi istinti più bassi, l'uomo di Bruegel è una creatura goffa e viziosa, calata in un universo per niente idilliaco in cui neanche la fede offre un sicuro riparo, ma anzi è spesso derisa o ridotta a semplice superstizione. Paure, vizi, deformazioni fisiche e morali sono riprodotte con occhio lucido e, per quanto possibile, oggettivo, privo di compiacenze verso quel mondo, ma esente anche dal disprezzo del medesimo<ref name=A11>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 11.</ref>. Il [[grottesco]] e la [[caricatura]] appaiono usati in maniera non fine a se stessa, ma come simbolo di peccati e debolezze umane, spesso conditi da una garbata ironia<ref name=A27>Allegretti, cit., p. 27.</ref>. La sua arte si legò a quella di Bosch per l'impeto fantastico e la capacità di penetrazione all'interno del magma delle passioni umane, ma se ne distaccò per il lato realistico e l'aderenza "corporale" ai fatti concreti<ref name=Mal40>{{cita libro|cognome=Mallé|nome=Luigi|titolo=Atlante della pittura - Maestri fiamminghi|editore=Ediz. De Agostini|città=Novara|anno=1965|pagine=pag.40}}</ref>.
 
=== Dal dopoguerra a oggi ===
A differenza degli italiani del [[Rinascimento italiano|Rinascimento]], l'uomo per Bruegel e per i nordici in generale non gode della fiducia datagli dalla filosofia e dalla protezione divina, ma è sopraffatto dalla Natura e rimpicciolito nella sua impotenza e nell'indifferenza generale. Per questo i suoi soggetti non hanno niente di ideale, ma sono piuttosto scrutati nella loro forma reale, per certi versi iper-reale<ref name=A59>Allegretti, cit., p. 59.</ref>.
 
Nel dopoguerra ci fu una forte [[emigrazione]] verso le miniere del [[Belgio]], i cantieri e i campi agricoli in [[Svizzera]], [[Francia]] e [[Germania]] alla quale si sommava l'emigrazione interna specie verso il Nord Italia e Roma, che si univa alla storica migrazione di fine Ottocento, inizio Novecento verso [[Argentina]], [[Stati Uniti]] e [[Australia]].
Quello che emerge è un caos brulicante senza via di scampo, alleggerito però da un'attenzione rivolta spesso ai risvolti più comici che tragici<ref name=A14/>. L'ironia, la riflessione intellettuale, la decantazione dei valori popolari riscatta le sue opere da una semplice cronaca di costume. Non basta ai suoi personaggi la redenzione e la penitenza fittizia delle [[quaresima|quaresime]], poiché il loro destino è ineluttabile. Ciò si vede nel terrore che li colpisce quando si rendono conto di essere davvero prossimi alla fine, senza scampo, in opere quali la ''[[Testa di vecchia contadina]]'' in cui il misero volto, residuo umano dove già si intravede il teschio, offre una sorta di stupito timore dagli echi luttuosi<ref name=A19>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 19.</ref>.
La maggior parte della popolazione maschile emigrava per lavoro all'estero e le donne badavano alla famiglia, ai campi e agli allevamenti.
Oggi il paese continua a subire un forte calo dei residenti e ciò è dovuto al calo del tasso di natalità frutto del continuo spostamento fuori paese dei giovani per carenza di opportunità di lavoro. Negli ultimi anni lo spostamento dei castiglionesi è più concentrato verso la costa abruzzese, [[Pescara]], [[San Salvo]], [[Vasto]], ed è dovuto a motivi di studio e lavoro.
Durante i mesi estivi è forte il ritorno dei nuovi e vecchi migranti dal paese con il paese che raddoppia la popolazione nei periodi di festa.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Unica figura che scampa dalle condanne dell'esistenza terrena è il pastore, un soggetto inserito spesso nei dipinti di Bruegel, quale figura immobile che rappresenta il contrasto e l'ammonimento, la rassegnazione di fronte alle tempeste del mondo e che scompare nelle opere più cupe della fase finale<ref name=A14>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 14.</ref>.
[[File:Interno.PNG|miniatura|Chiesa di San Michele Arcangelo]]
 
=== Architetture religiose ===
Un altro tema fondamentale è quello della Natura, che si legge nelle vaste aperture paesistiche, spesso ispirate alle vedute colte durante il viaggio in Italia, che ne fanno un continuatore ideale della [[scuola danubiana]]. Scorci delle [[Alpi]], del [[Lago Maggiore]], di [[Roma]], [[Napoli]] e [[Messina]] appaiono sovente come quinte architettoniche per le feste contadine, frequentemente avvolti di una luce propria. La bellezza degli scorci contrasta spesso con la bassezza degli esseri che popolano quei mondi, amplificandosi l'un l'altra<ref name=A27/>.
* [[Chiesa di Santa Maria del Monte (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di Santa Maria del Monte]]. È sita in località Lupara o Santa Maria del Monte. Risale al [[1520]] sul sito di una precedente chiesa e fu ricostruita nel [[1943]]. Era anticamente un convento, attualmente trattasi di una chiesa a [[navata]] unica.<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=564
|titolo = Chiesa di San Michele Arcangelo in Castiglione Messer Marino
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di San Michele Arcangelo]], chiesa parrocchiale.
* Chiesa della Congrega o di S'Antonio. Posta nella parte vecchia del paese fu edificata nel 1696.
* Chiesa di San Rocco. Costruita nel 1656 nella parte che ora è la piazza principale.
* Chiesa di S. Maria delle Grazie. Posta nella parte alta del paese. Sconosciuta la data di edificazione.
* Chiesetta dell'asilo. Annessa all'asilo delle suore.
 
=== Architetture civili ===
Compaiono poi qua e là allusioni ai drammatici avvenimenti della storia contemporanea, con le sanguinose lotte per l'indipendenza politica e religiosa delle future [[Province Unite]]. Tali riferimenti all'attualità oggi possono apparire ormai trasfigurati in una riflessione più generale sulla drammaticità del destino umano, sul dolore, la perdita e l'affanno<ref name=A18>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 18.</ref>.
* Il borgo fortificato. Risale al [[XIV secolo]] con trasformazioni nel [[XVIII secolo]]. Del nucleo antico vi sono dei reperti lapidei medievali posti sulla facciata della chiesa parrocchiale e sulle case a torre. Per gli edifici viene usata la pietra di Castiglione. La strada principale è in lastricato realizzato con pietra di fiume, che da Porta di Piedi porta alla piccola chiesa della Congrega. La Casa Salvatore presenta una decorazione a forma di un muratore con una mazzola in mano. Mentre nella parte a strapiombo era sito il castello, invece, presso la chiesa di San Michele Arcangelo era posta la Porta di Sant'Angelo o del Capo.<ref>
{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
=== Altro ===
Un'altra chiave di lettura della sua opera è poi quella [[alchimia|alchemica]], la pseudo-scienza dell'epoca con cui si cercava di arricchirsi producendo oro, di curare le malattie e prolungare la vita. Oggetti sparsi nascondono simboli precisi, riconoscibili solo dalle élite, calati e camuffati però nell'umanità scanzonata e sgangherata del popolino<ref name=A28>Allegretti, cit., p. 28.</ref>.
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
 
==Stile= Fontane ===
[[File:Fonte.PNG|miniatura|Fontana Santa Maria delle Grazie]]
Bruegel aveva a sua disposizione una solida preparazione da disegnatore, maturata nell'arte incisoria e, per certi versi, simile a quella del [[cartografo]], capace di descrivere i dettagli più minuti con pulizia di tracciato ed equilibrio impaginativo<ref name=A31>Allegretti, cit., p. 31.</ref>. Avvicinandosi all'apparente caos delle grandi opere si trovano uomini e oggetti rappresentati con cura e con una collocazione precisa, proprio come i nomi e i particolari su una cartina geografica. Massimo esempio di tale tecnica compositiva è il dipinto dei ''[[Proverbi fiamminghi]]'' (1559), in cui circa centoventi ammonimenti e modi di dire della saggezza popolare sono organizzati nello scorcio di un villaggio<ref name=A31/>. L'amore per il dettaglio, tipicamente fiammingo, andava così a esaltarsi con le aperture paesistiche, ad ampio respiro<ref name=A79>Allegretti, cit., p. 79.</ref>.
* Fontana San Rocco. È sita in Largo San Rocco. Risale ad un'epoca compresa tra il [[1812]] ed il [[1818]], quando fu costruita da [[Gioacchino di Rienzo]] di [[Agnone]].<ref name="fontana">{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=566
|titolo = Fontana San Rocco in Castiglione Messer Marino
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref> Alcuni, come E. Abbate, sostengono che la fontana risalga al [[1886]]<ref>E. Abbate, Guida dell'Abruzzo, Roma, 1903 (Ristampa Sala Bolognese 1984)</ref>. La fontana è addossata ad una parete di contenimento di un pendio. È realizzata in [[arenaria]] e cotto. Inoltre, la fontana consta di una vasca, [[lesena|lesene]] angolari, conci [[bugnato|bugnati]], da una cornice orizzontale decorata e da tre mascheroni in [[ghisa]] che raffigurano teste di leone.<ref name = "fontana"/>
* Fontana Santa Maria delle Grazie. È sita in Largo Santa Maria delle Grazie. Risale al [[XIX secolo]] come la fontana precedente. La fontana è a pianta poligonale e presenta una successione di [[arco a tutto sesto|archi a tutto sesto]] delimitati da paraste bugnate in arenaria grigia di Castiglione. La fontana è sovrastata da un [[tamburo (architettura)|tamburo]] che alterna l'arenaria grigia alla pietra locale. All'interno vi è la fontana vera e propria ed uno stemma del paese.<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=565
|titolo = Fontana di Santa Maria delle Grazie in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
* Fonte vecchia. Posta nella parte bassa del paese. Dispone di un abbeveratoio per gli animali e di un longo lavatoio usato tuttora per lavare i panni.
 
=== Tratturo ===
La maestria tecnica permetteva al pittore anche di restituire l'impalpabile componente atmosferica dei suoi paesaggi, nonché la materia fisica e vibrante delle figure, con risultati che nessuno dei suoi seguaci, a partire proprio dal figlio, riuscì a eguagliare pienamente<ref name=A31/>.
 
Castiglione è stata tappa importante della [[transumanza]] del bestiame tra [[Puglia]] e [[Abruzzo]]. È ancora visibile il [[tratturo Ateleta-Biferno]] che è tra i tratturi riportati nella Carta dei tratturi, tratturelli, bracci e riposi del Commissariato per la reintegra dei tratturi di Foggia, anche se figura tra quelli non reintegrati.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cmsangrovastese.it/sezioni/CASTIGLIONE%20MESSER%20MARINO/ Sito ufficiale della Comunità montana Montagna Sangro Vastese - Home page di Sezione] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> L'influenza della cultura pugliese è riscontrabile in molte tradizioni del paese e nel dialetto locale.
==Fortuna critica==
Un po' come [[Hieronymus Bosch|Bosch]], Bruegel non decorò chiese o luoghi pubblici, ma la sua arte fu apprezzata, e molto, da una ristretta cerchia di amici e collezionisti<ref name=A8>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 8.</ref>. Tra gli amanti della sua arte ci fu [[Rubens]], che possedeva ben dodici suoi dipinti<ref name=A71/>.
 
== Società ==
Difficile da inquadrare, la figura di Bruegel venne letta nei secoli nelle maniere più disparate: contadino o borghese, cattolico osservante o libertino, umanista o satirico, seguace di [[Hieronymus Bosch|Bosch]] o ultimo dei [[Primitivi fiamminghi|Primitivi]]... la sua arte venne etichettata via via come realista, paesaggistica, di genere, favolosa, bizzarra, ecc.<ref name=A7>Allegretti, introduzione di Giovanni Arpino, cit., p. 7.</ref>
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castiglione Messer Marino}}
 
=== Dialetto ===
Lodato da [[Vasari]], venne trattato con ampiezza da [[Karel van Mander]] nello ''Schilderboek'', anche se quest'ultimo enfatizzò eccessivamente le differenze con l'arte "aulica" italiana, dandone un giudizio per certi versi precostituito e dequalificante, nel complesso geniale ma talvolta grossolano e addirittura volgare. Tali valutazioni condizionarono negativamente la percezione di Bruegel per secoli. Tra il XVIII e il XIX secolo la sua opera subì una relegazione nel genere popolare, confondendo spesso le sue opere originali con quelle dei seguaci<ref name=A74>Allegretti, cit., p. 74.</ref>.
Il dialetto è ancora molto usato a Castiglione anche se molti termini sono stati italianizzati rispetto alle forme usate storicamente. Il dialetto castiglionese rientra come il dialetto della sua regione di appartenenza nella categoria dei [[dialetti italiani meridionali]]. Forti sono le contaminazioni della dominazione [[Borbone di Napoli|borbonica]] e ad esse si unisce l'influenza della [[transumanza]], sia sul piano linguistico che culturale, che ha trasportato alcuni vocaboli dal [[Tavoliere delle Puglie]] al dialetto castiglionese. Sorprendenti alcune definizioni pressoché identiche con quelli dei [[Monti Dauni]] (es. fahéugnë - dal latino favonius - usato sia a Castiglione e che nei Monti Dauni per indicare il vento caldo e secco), così come si ritrovano nel dialetto castiglionese molti termini usati nella [[lingua napoletana]].
 
=== Tradizioni e folclore ===
Molto tempo dopo [[Baudelaire]] usò a proposito di lui le parole: "una cafarnao diabolico e grottesco che si può interpretare soltanto come una sorta di grazia singolare e satanica". Per avere contributi critici seri su Bruegel il Vecchio si dovette aspettare l'ultima decade dell'Ottocento<ref name=A7/>. La critica romantica ne riscoprì la forza espressiva e la vena malinconica, nonché i temi di riflessione esistenziale<ref name=A74/>. All'inizio del Novecento si collocarono i primi lavori scientifici indaganti la sua opera, che ne ricostruirono il catalogo e affrontarono valutazioni stilistiche e iconografiche. Vennero scoperte le complesse simbologie alchemiche, liberando per sempre la sua figura dalle semplicistiche associazioni al contado volgare, riscoprendone la cultura, la raffinatezza, la sottile vena ironica<ref name=A74/>.
[[File:Mulo dodda.PNG|miniatura|Mulo addobbato nella rievocazione della Dodda]]
* Serenata Castiglionese. La nascita della ''[[Zumbarella]]'' risale al 1400. Quando un giovane aveva una certa simpatia per una certa ragazza, a notte inoltrata le portava la serenata con la ''zumbarella''.<ref name="ReferenceA">{{cita web
|autore= Comune di Castiglione Messer Marino
|url= http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/sa/sa_p_testo.php?menu=10000&sa=1&tipohtml=1&rrfupro=../sa/sa_p_testo.php&nodo=3&&idservizio=10000&x=5fd7e60539703380a8d9ded199036e42&fun=10000&abi=0&server=&ente=c069020&DOABKPR=24&sigla=E2&fogliaClick=root_2&fnode=2#2
|titolo= Tradizioni
}}</ref>
* La ''dodda''. Il giovane, dopo aver corteggiato l'amata sotto la sua finestra a suon di ''zumbarella'' e mandato l'ambasciatore a casa dei genitori per combinare il matrimonio, si preparava al fidanzamento con la futura sposa. La famiglia della sposa a sua volta preparava il corredo (dodda) per il matrimonio. La dote veniva trasportata con muli e cesti portate dalle ragazze fino alla nuova abitazione dei novelli sposi, il tutto allietato da canti e balli.
* La maschera castiglionese. Nel periodo del carnevale viene realizzata la “maschera” castiglionese, che si sviluppa lungo le strade e le piazze del paese. La particolarità è che recitano solo uomini, metà dei quali travestiti da donna. In sei piazze ci si ferma per organizzare degli spettacoli teatrali, a ricordo delle vecchie tradizioni di Castiglione. Maschere caratteristiche sono Carnevale imbottito di insaccati di maiale come collane e ornamenti che nelle edizioni vecchie moriva bruciato (un pupazzo di paglia) per decretare la fine della festività. Pulcinella è la maschera più suggestiva, rappresentato da sette - otto persone, con cappelli grandissimi e altissimi, con una serie di campanacci sulla cinta. Essi hanno anche la funzione di mantenere l'ordine pubblico dell'intero corteo e prima dell'uscita della maschera sfilano per le vie del paese annunciando l'inizio della sfilata.<ref name="ReferenceA"/>
* ''Ngiccia ngiccia''. Sempre nel periodo di Carnevale i giovani del paese uscivano per il paese mascherati e muniti di du bot(organetto abruzzese) e giravano casa per casa. Suonando sotto le finestre della gente usavano la formula ''"ngiccia ngiccia dammë 'na po' dë salgiöiccia e së nën më la vù dà chë të zë pozza štrafucà"'', ricevendo in dono vino, salsiccia e compagnia.
* La ''Ndoccia''. Ogni vigilia di natale, si ripete il rito della Ndoccia: grossi mucchi di legna e ginestre vengono fatti bruciare, tra suoni e canti, in attesa del Bambinello.<ref name=autogenerato1 />
 
== OpereCultura principali==
=== Cucina ===
[[File:Pieter Bruegel the Elder - The Dutch Proverbs - Google Art Project.jpg|thumb|''[[Proverbi fiamminghi]]'']]
[[File:Cru-sìcchi cavatelli lunghi 04.JPG|miniatura|Piatto di cavatillë]]
[[File:Pieter Bruegel d. Ä. 069.jpg|thumb|Il ''[[Trionfo della Morte (Bruegel)|Trionfo della Morte]]'' (Madrid, Museo del Prado)]]
 
Della cucina popolare di Castiglione Messer Marino si ricordano:
*''[[Adorazione dei Magi (Bruegel Bruxelles)|Adorazione dei Magi]]'', 1556 circa, tempera su tela, 115,5x163 cm, [[Bruxelles]], [[Musées Royaux des Beaux-Arts]]
* la [[ventricina]], nota in dialetto locale come ''sprëscètë'', insaccato di carne suina arricchito di spezie (come la polvere di [[peperoncino]] rosso, dolce o piccante, e il [[Foeniculum vulgare|finocchio]] selvatico);
*''[[Veduta del porto di Napoli]]'', 1556 circa, olio su tavola, 39,8x69,5 cm, [[Roma]], [[Galleria Doria Pamphilij]]
* l'agnello nostrano, arrostito e condito solo con sale e olio d'oliva per non alterarne il sapore;
*''[[Paesaggio con la parabola del seminatore]]'', 1557, olio su tavola, 74x102 cm, [[San Diego]], [[Timken Art Gallery]]
* ''[[Pecora alla cottora|La pecra a lu cuttéure]]'', nota in dialetto locale come ''pecra a la pecraròëgna'', ossia carne di castrato, bollita a lungo con erbe aromatiche di montagna;
*''[[Dodici proverbi]]'', 1558, olio su tavola, 74,5x98,4 cm, [[Anversa]], [[Museum Mayer van den Bergh]]
* ''le tagliarille e fasciule'' (pasta e fagioli);
*''[[Caduta di Icaro]]'', 1558 circa, olio su tavola, 73,5x112 cm, [[Bruxelles]], [[Musées Royaux des Beaux-Arts]]
* i [[maccheroni alla chitarra]] al sugo di carne d'agnello;
*''[[Proverbi fiamminghi]]'', 1559, olio su tavola, 117x163 cm, [[Berlino]], [[Gemäldegalerie (Berlino)|Gemäldegalerie]]
* il piatto tradizionale carnevalesco delle ''[[sagne a lu cuttéure]]''<ref>[http://www.trignosinelloturismo.it/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=63&Itemid=208&lang=it Castiglione Messer Marino]</ref>([[sagne]] condite con soffritto di pancetta e salsiccia stagionata, con l'aggiunta di polvere di peperoncino piccante; il tutto si mangia con le mani direttamente nel caldaio);
*''[[Lotta tra Carnevale e Quaresima]]'', 1559, olio su tavola, 118x164,5 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
* ''[[cavatelli|le cavatille]]'' (gnocchi di patate).
*''[[Giochi di bambini]]'', 1560, olio su tavola, 118x1614 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Margherita la Pazza]]'', 1561, olio su tavola, 115x161 cm, [[Anversa]], [[Museum Mayer van den Bergh]]
*''[[Caduta degli angeli ribelli]]'', 1562, olio su tavola, 117x162 cm, [[Bruxelles]], [[Musées Royaux des Beaux-Arts]]
*''[[Due scimmie incatenate]]'', 1562, olio su tavola, 20x23 cm, [[Berlino]], [[Gemäldegalerie (Berlino)|Gemäldegalerie]]
*''[[Suicidio di Saul]]'', 1562, olio su tavola, 33,5x55 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Trionfo della Morte (Bruegel)|Trionfo della Morte]]'', 1562 circa, olio su tavola, 117x162 cm, [[Madrid]], [[Prado]]
*''[[Fuga in Egitto (Bruegel)|Fuga in Egitto]]'', 1563, olio su tavola, 37x55,5 cm, [[Londra]], [[Courtauld Gallery]]
*''[[Torre di Babele (Bruegel)|Grande Torre di Babele]]'', 1563, olio su tavola, 114x155 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Torre di Babele (Bruegel)|Piccola Torre di Babele]]'', 1563 circa, olio su tavola, 60x74,5 cm, [[Rotterdam]], [[Museum Boijmans Van Beuningen]]
*''[[Salita al Calvario (Bruegel)|Salita al Calvario]]'', 1564, olio su tavola, 124x170 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Adorazione dei Magi (Bruegel Londra)|Adorazione dei Magi]]'', 1564, olio su tavola, 108x83 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
*''[[Morte della Vergine (Bruegel)|Morte della Vergine]]'', 1564 circa, grisaglia su tavola, 36x55 cm, [[Banbury]], [[Upton House]]
*''[[Strage degli innocenti (Bruegel)|Strage degli innocenti]]'', 1564 circa, olio su tavola, 109,2x154,9 cm, [[Hampton Court]], [[Royal Collection]]
*''[[Cristo e l'adultera (Bruegel)|Cristo e l'adultera]]'', 1565, grisaglia su tavola, 24,1x34 cm, [[Londra]], [[Courtauld Gallery]]
*''[[Mesi (Bruegel)|Mesi]]'', 1565 circa
**''[[Giornata buia]]'', 1565, olio su tavola, 118x163 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
**''[[Fienagione (Bruegel)|Fienagione]]'', 1565, olio su tavola, 117x161 cm, [[Praga]], [[Národni Galerie]]
**''[[Mietitura (Bruegel)|Mietitura]]'', 1565, olio su tavola, 118x160,7 cm, [[New York]], [[Metropolitan Museum]]
**''[[Ritorno della mandria]]'', 1565, olio su tavola, 117x159 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
**''[[Cacciatori nella neve]]'', 1565, olio su tavola, 117x162 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli]]'', 1565, olio su tavola, 38x56 cm, [[Bruxelles]], [[Musées Royaux des Beaux-Arts]]
*''[[Festa di San Martino (Bruegel)|Festa di San Martino]]'', 1565-1568 circa, olio su tavola, 148×270.5 cm, [[Madrid]], [[Museo del Prado]]
*''[[Censimento di Betlemme]]'', 1566, olio su tavola, 116x164,5 cm, [[Bruxelles]], [[Musées Royaux des Beaux-Arts]]
*''[[Predica di san Giovanni Battista (Bruegel)|Predica di san Giovanni Battista]]'', 1566, olio su tavola, 95x160,5 cm, [[Budapest]], [[Museo di Belle Arti (Budapest)|Museo di Belle Arti]]
*''[[Danza nuziale]]'', 1566, olio su tavola, 119x157 cm, [[Detroit]], [[Institute of Arts (Detroit)|Institute of Arts]]
*''[[Corteo nuziale]]'', 1566 circa, olio su tavola, 61,5x114,5 cm, [[Bruxelles]], [[Musée de la Ville de Bruxelles]]
*''[[Conversione di san Paolo (Bruegel)|Conversione di san Paolo]]'', 1567, olio su tavola, 108x156 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Adorazione dei Magi nella neve]]'', 1567, olio su tavola, 35x55 cm, [[Winterthur]], [[Villa Am Römerholz]] (collezione di Oskar Reinhart)
*''[[Paese della cuccagna (Bruegel)|Paese della cuccagna]]'', 1567, olio su tavola, 52x78 cm, [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Alte Pinakothek]]
*''[[Gli storpi]]'', 1568, olio su tavola, 18x21,5 cm, [[Parigi]], [[Louvre]]
*''[[Parabola dei ciechi]]'', 1568, tempera su tela, 86x154 cm, [[Napoli]], [[Museo di Capodimonte]]
*''[[Misantropo (Bruegel)|Misantropo]]'', 1568, tempera su tela, 86x85 cm, [[Napoli]], [[Museo di Capodimonte]]
*''[[Ladro di nidi]]'', 1568, olio su tavola, 59,3x68,3 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Gazza sulla forca]]'', 1568, olio su tavola, 45,9x50,8 cm, [[Darmstadt]], [[Hessisches Landesmuseum]]
*''[[Banchetto nuziale]]'', 1568 circa, olio su tavola, 114x164 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Danza di contadini]]'', 1568 circa, olio su tavola, 114x164 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
*''[[Testa di vecchia contadina]]'', olio su tavola, 22x18 cm, [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Alte Pinakothek]]
 
===Manifestazioni ed eventi<ref>{{cita web
===Opere di attribuzione incerta===
|autore = Trignosinelloturismo
*''Tentazioni di sant'Antonio'', olio su tavola, 57,8×85,7 cm, [[Washington]], [[National Gallery of Art]]
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
*''Tempesta marina'', olio su tavola, 71x97 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
|titolo = Feste e tradizioni
*''Tre soldati'', olio su tavola, 20,32×17,78 cm, [[New York]], [[Frick Collection]]
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021232/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>===
 
==== Feste religiose ====
* 17-18 giugno: Santa Teodora e Sant'Antonio
* 2 luglio: Santa Lucia in Contrada Padulo
* 14 agosto: Madonna delle Grazie
* 16 agosto: San Rocco
* 10-11-12 settembre: Festa patronale di San Raffaele
* 11 settembre: Madonna del Monte
 
==== Feste civili ====
* Seconda settimana di agosto: festa della birra.
* Varie, saltuarie e non, in varie date dell'anno a discrezione della Pro loco.
 
== Economia ==
=== Impianto eolico ===
[[File:Palaghiaccio.PNG|miniatura|Palaghiaccio ed Istituto Scolastico]]
Su Monte Castel Fraiano e su Monte San Silvestro sono state installate sessantasette pale eoliche alte dai novanta ai cento metri. Le torri dei monti Castel Fraiano e San Silvestro sono state realizzate dopo la firma di due convenzioni trentennali tra il Comune di Castiglione e due società del gruppo [[Edison (azienda)|Edison]].<ref>[http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf Media | Edison<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161019213717/http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf |data=19 ottobre 2016 }}</ref>
La realizzazione degli [[Parco eolico|impianti eolici]] per la produzione di energia pulita ha dato origine ad un intenso dibattito sul profilo estetico/ambientale e sul paesaggio modificato.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* Da [[Roma]], Uscita [[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] casello [[San Vittore del Lazio|San Vittore]] proseguire per [[Venafro]] - [[Agnone]] - Castiglione Messer Marino.
* Da sud, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Vasto]] Sud proseguire per [[Treste|Fondovalle Treste]] - [[Fraine]] - Castiglione Messer Marino
* Da nord, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Val di Sangro]] proseguire per [[Atessa]] - [[Colledimezzo]] - [[Montazzoli]] - Castiglione Messer Marino.
 
==== Viadotto Sente ====
 
Il [[viadotto Sente]] è sito tra il territorio di Castiglione e [[Belmonte del Sannio]] in [[provincia di Isernia]], lungo la SS86. Questo imponente [[viadotto]] è uno snodo fondamentale per la mobilità tra Alto Molise e [[Comunità Montana Alto-Vastese|Alto-Vastese]]. Il ponte sorge sull'omonimo fiume ed è il più alto d'Italia con i suoi 185 metri. Dal 2 maggio 2011 è intitolato a Francesco Paolo Longo, operaio morto durante la costruzione di questa opera il 4 maggio 1974.
 
=== Autobus ===
I collegamenti con e per Castiglione sono assicurati dalle autolinee Di Fonzo, Di Carlo e Cerella, da e per [[Vasto]], [[Pescara]], [[Lanciano]], [[Atessa]], [[Agnone]], [[Napoli]] e [[Roma]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno [[1993]]|27 aprile [[1997]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|28 aprile [[1997]]|28 maggio [[2006]]|Emilio Di Lizia|[[L'Ulivo]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2006]]|15 maggio [[2011]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]] ''Un futuro migliore per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|16 maggio [[2011]]|6 maggio [[2012]]|Giovanni Giove||''[[Commissario Prefettizio]]''|<ref>Nominato in quanto le elezioni del 15 maggio 2011 furono annullate a causa del mancato raggiungimento del quorum. Cfr. con {{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[2012]]|12 giugno 2017|Emilio Di Lizia|[[Lista Civica]] ''Uniti per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref name="Elezioni 2012">{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/05/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 maggio 2012|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* * {{Gemellaggio|Argentina|Balcarce|}} 20 agosto [[2010]]<ref>{{cita web
|autore = ecodelsangro
|url = http://www.ecodelsangro.it/?p=6335
|titolo = Nacido el hermanamiento de Castiglione Messer Marino y Balcarce – Nasce il gemellaggio tra Castiglione Messer Marino e Balcarce
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2010]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
== Sport ==
=== Impianti sportivi ===
[[File:Fangio.png|miniatura|Juan Manuel Fangio]]
Castiglione dispone di un campo di calcio a 11, al momento in stato di abbandono, che ospitava le partite della storica squadra del paese Robur Castiglione e ad inizio degli anni 2000 il Messer Marino, società scomparse dal panorama dilettantistico regionale. Oltre al campo il paese dispone di un campo di calcio a 5 all'aperto e un palazzetto polifunzionale di 600 metri quadrati, per un periodo palaghiaccio, e al momento usufruito per eventi e per le attività sportive della società di Futsal del paese.
Il padre di Juan Manuel Fangio era originario di tale paese e si è poi trasferito in Argentina.
 
== Note ==
{{<references|3}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Litterio|nome=Domenicangelo|titolo= Padri.Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente. |anno=1979|editore=Renato Cannarsa|città=Vasto}}
*Pietro Allegretti, ''Brueghel'', Skira, Milano 2003. ISBN 00-0001-088-X
* {{cita libro|cognome=Liberatore|nome=Teodora|titolo= La serenata, la Zumbarella e le altre, i canti della nostra allegria|anno=2010|editore=Linea Grafica|città=San Salvo|isbn=978-88-95453-05-7}}
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità montana Alto Vastese]]
* [[Albero genealogico della famiglia Brueghel]]
* [[Abruzzo]]
* [[Pieno Rinascimento fiammingo e olandese]]
* [[Juan Manuel Fangio]]
* [[Tratturo Ateleta-Biferno]]
* [[Viadotto Sente]]
* [[Zumbarella]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)]]
* [[Sagne a lu cuttéure]]
* [[Diocesi di Trivento]]
* [[Parco eolico di Castiglione Messer Marino]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:PieterCastiglione BruegelMesser the ElderMarino}}
 
{{Portale|biografie|pittura}}
 
{{Comuni della provincia di Chieti}}
[[Categoria:Pieter Bruegel il Vecchio| ]]
{{Controllo di autorità}}
{{Link VdQ|sv}}
{{Portale|Abruzzo}}
 
[[Categoria:Castiglione Messer Marino| ]]
[[an:Pieter Bruegel o Viello]]
[[ar:بيتر برويغيل البكر]]
[[bat-smg:Pėteris Brėigelis Vīresnīsės]]
[[be:Пітэр Брэйгель Старэйшы]]
[[be-x-old:Пітэр Брэйгель Старэйшы]]
[[bg:Питер Брьогел Стария]]
[[br:Pieter Brueghel gozh]]
[[ca:Pieter Brueghel el Vell]]
[[cs:Pieter Brueghel]]
[[cy:Pieter Bruegel yr Hynaf]]
[[da:Pieter Brueghel den Ældre]]
[[de:Pieter Bruegel der Ältere]]
[[el:Πίτερ Μπρίγκελ ο πρεσβύτερος]]
[[en:Pieter Bruegel the Elder]]
[[eo:Pieter Bruegel la pliaĝa]]
[[es:Pieter Brueghel el Viejo]]
[[eu:Pieter Bruegel Zaharra]]
[[fa:پیتر بروگل]]
[[fi:Pieter Brueghel vanhempi]]
[[fr:Pieter Brueghel l'Ancien]]
[[fy:Pieter Brueghel de Alde]]
[[gl:Pieter Brueghel o Vello]]
[[he:פיטר ברויגל האב]]
[[hi:पीटर ब्रूघेल]]
[[hr:Pieter Brueghel stariji]]
[[hu:Id. Pieter Bruegel]]
[[hy:Պիտեր Բրեյգել Ավագ]]
[[id:Pieter Bruegel Senior]]
[[is:Pieter Brueghel eldri]]
[[ja:ピーテル・ブリューゲル]]
[[ka:პიტერ ბრეიგელი (უფროსი)]]
[[ko:대 피터르 브뤼헐]]
[[la:Petrus Bruegel senex]]
[[lb:Pieter Bruegel den Eeleren]]
[[lv:Pīters Brēgels Vecākais]]
[[mk:Питер Бројгел Постариот]]
[[ml:പിയറ്റർ ബ്രൂഗൽ ഒന്നാമൻ]]
[[mn:Том Питер Брейгель]]
[[mr:पीटर ब्रूघेल (थोरला)]]
[[ms:Pieter Bruegel]]
[[nds:Pieter Bruegel de Ole]]
[[nl:Pieter Bruegel de Oude]]
[[no:Pieter Brueghel den eldre]]
[[oc:Pieter Brueghel lo Vièlh]]
[[pam:Pieter Bruegel a Matua]]
[[pl:Pieter Bruegel (starszy)]]
[[pt:Pieter Bruegel, o Velho]]
[[ro:Pieter Bruegel cel Bătrân]]
[[ru:Брейгель Старший, Питер]]
[[sh:Pieter Breughel Stariji]]
[[simple:Pieter Brueghel the Elder]]
[[sk:Pieter Brueghel]]
[[sr:Питер Бројгел Старији]]
[[srn:Pieter Brueghel den Owru]]
[[sv:Pieter Bruegel d.ä.]]
[[sw:Pieter Brueghel Mzee]]
[[ta:பீட்டர் புரூகல்]]
[[th:ปิเอเตอร์ บรูเกล (ผู้พ่อ)]]
[[tr:Pieter Brueghel (baba)]]
[[uk:Пітер Брейгель старший]]
[[vi:Pieter Bruegel il Vecchio]]
[[vo:Pieter Bruegel Bäldikum]]
[[zh:老彼得·布呂赫爾]]