Richard Francis Burton e Castiglione Messer Marino: differenze tra le pagine

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{{NN|Abruzzo|ottobre 2009|Molti paragrafi non sono verificabili tipo Impianti sportivi, Impianto eolico, cucina tradizionale e Manuel Fangio}}
{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = Richard Francis
|Nome=Castiglione Messer Marino
|Cognome = Burton
|Panorama=Castiglione messer marino.jpg
|Sesso = M
|Didascalia=
|LuogoNascita = Torquay
|Bandiera= Castiglione Messer Marino-Gonfalone.png
|GiornoMeseNascita = 19 marzo
|Voce bandiera=
|AnnoNascita = 1821
|Stemma=Castiglione Messer Marino-Stemma.png
|LuogoMorte = Trieste
|Voce stemma=
|GiornoMeseMorte = 19 ottobre
|Stato=ITA
|AnnoMorte = 1890
|Grado amministrativo=3
|Epoca = 1800
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Attività = esploratore
|Divisione amm grado 2=Chieti
|Attività2 = traduttore
|Amministratore locale=Magnacca Felice
|Attività3 = orientalista
|Partito=[[lista civica]] di [[centrodestra]] Insieme per il futuro di Castiglione
|Nazionalità = britannico
|Data elezione=11-6-2017
|Immagine = Richard Frances Burton.jpg
|Data istituzione=
|Altitudine=1000
|Abitanti=1745
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2017
|Sottodivisioni=Colle Trimarino, Padulo, Sant'Egidio, Valle San Salvatore
|Divisioni confinanti=[[Agnone]] (IS), [[Belmonte del Sannio]] (IS), [[Carunchio]], [[Castelguidone]], [[Fraine]], [[Montazzoli]], [[Monteferrante]], [[Roccaspinalveti]], [[Roio del Sangro]], [[Rosello]], [[Schiavi di Abruzzo]], [[Torrebruna]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Nome abitanti=castiglionesi
|Patrono=[[Arcangelo Raffaele|San Raffaele]]
|Festivo=11 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Castiglione Messer Marino (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Castiglione Messer Marino all'interno della provincia di Chieti
|Sito=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it
|Diffusività=
}}
 
'''Castiglione Messer Marino''' (''Lu Cuaštegliàune'' {{IPA|['lu kwaʃtəʎ'ʎɒwnə]}} in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1745}} abitanti della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]]. Fa parte della ''[[Comunità montana Alto Vastese]]''. Di storia antica e nobili tradizioni Castiglione è un punto di riferimento per l'economia e la cultura del comprensorio vastese.
Viaggiò da solo e sotto travestimento alla [[Mecca]], tradusse ''[[Mille e una notte|Le mille e una notte]]'', ''[[Il giardino profumato]]'' e il ''[[Kama Sutra]]'', viaggiò con [[John Hanning Speke]] alla scoperta dei [[Grandi Laghi (Africa)|grandi laghi africani]] e della sorgente del [[Nilo]], visitò [[Salt Lake City]] insieme a [[Brigham Young]], viaggiò in lungo e in largo, e scrisse molto. Fu probabilmente il terzo miglior spadaccino europeo del suo tempo.
Servì come console britannico a [[Trieste]], [[Damasco]] e [[Bioko|Fernando Poo]]. Fu nominato cavaliere nel [[1886]].
 
Castiglione è il paese d'origine del padre del famoso pilota di Formula 1 [[Juan Manuel Fangio]], per cinque volte campione del mondo.
{{Citazione|Burton ha le mascelle d'un demonio, <BR> e le sopracciglia d'un dio|[[Algernon Swinburne]]<ref>R. Irwin, ''La favolosa storia delle «Mille e una notte». I racconti di Sharahzad, tra realtà, scoperta e invenzione'', [[Donzelli Editore|Donzelli]], Roma 2009, p. [http://books.google.it/books?id=hbczUkK51REC&pg=PA20 20]</ref>}}
 
== PrimiGeografia anni e educazionefisica ==
=== Territorio ===
Durante la sua infanzia Burton trascorse molto del suo tempo con gli [[zingaro|zingari]] e molti videro il suo carattere selvaggio, irritabile e vagabondo come un riflesso di queste prime conoscenze.
[[File:Benvenuti a Castiglione.jpg|miniatura|Benvenuti a Castiglione Messer Marino]]
Egli fu molto amato dai [[Rom (popolo)|Rom]], che lo consideravano uno di loro. Più tardi, da ragazzo, viaggiò molto in [[Francia]] e [[Italia]] imparando molto delle lingue e dei popoli.
Situato a 1.000<ref>[http://www.comuni-italiani.it/069/020/clima.html Castiglione Messer Marino: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento]</ref> metri sul livello del mare sul [[Subappennino abruzzese molisano]] ha la vetta più alta nel [[monte Castelfraiano]] con i suoi 1415 metri e il punto più basso tocca i 489 metri nella vallata del fiume [[Sente]].
 
I corsi d'acqua più importanti compresi nel territorio sono il [[Treste]] e il [[Sinello]]. Entrambe sorgono presso [[Monte Castelfraiano]], il primo confluisce nel [[Trigno]], il secondo dopo un percorso di 42&nbsp;km sfocia poco a nord di [[Vasto#Vasto Punta Penna|Punta Penna]].
Si iscrisse al [[Trinity College (Oxford)|Trinity College]] dell'[[Università di Oxford]] nell'ottobre [[1842]], ma la vita universitaria non faceva per lui, e fu espulso per aver sfidato a duello un collega, che, secondo alcuni, aveva deriso i suoi baffi da militare.
Nei pressi della vetta della montagna più alta sorge Lago la Croce, bacino a forma di 8 con una parte grande e una piccola, in gran parte ricoperto da canneto, in via di interramento.
[[File:Castiglione Messer Marino e il Viadotto Sente Longo.jpg|miniatura|470x470px|Castiglione Messer Marino, l'impianto eolico, [[Belmonte del Sannio]] e il [[Viadotto Sente]] all'orizzonte]]
Insolita è la morfologia del territorio montano che, grazie alla natura geo-chimica del terreno privo di vocazione agricola a cui si è aggiunta l'antica lotta dei contadini ed allevatori del luogo, è caratterizzato da vaste zone prive di vegetazione ed è solcato da antichi "tratturi" a ricordo della transumanza dalla [[Puglia]]. Non mancano estesi boschi di faggio, contaminati da pini ed abeti bianchi e rinvigoriti da querce e cerri.
 
Castiglione subi gravi danni nel [[Terremoto della Maiella del 1706]]. Nel [[1901]] il paese fu gravemente danneggiato da una frana che rese necessari lavori di ricostruzione.<ref>Cenni storici del borgo fortificato da: {{cita web
Entrò nell'esercito della [[Compagnia Inglese delle Indie Orientali]], non per essere un soldato, ma per studiare la vita e le lingue orientali. Iniziò a studiare l'[[Lingua araba|arabo]] da solo a Oxford e l'[[Lingua indostana|indostano]] (che oggi, tracciato con diversi alfabeti s'è diviso in [[Lingua Hindi|hindi]] e [[Lingua urdu|urdu]]) a [[Londra]]. Una volta in [[India]] sotto la guida del generale [[Charles James Napier]], riuscì rapidamente a padroneggiare diverse lingue tra cui il [[Lingua gujarati|gujarati]], il [[Lingua marathi|marathi]], l'[[Lingua indostana|hindustani]] e anche il [[Lingua persiana|persiano]], oltre a perfezionare l'[[Lingua araba|arabo]]. Secondo un conteggio, imparò 29 lingue tra lingue europee, asiatiche e africane, oltre a numerosi dialetti,<ref>Lovell, p. xvii</ref> facendo di lui uno straordinario [[poliglotta]].
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
Dai dati di Legambiente il paese risulta essere maglia nera per i rischi idrogeologici e pur avendo interi quartieri in zone a rischio, non ha messo in campo azioni nella mitigazione e prevenzione del rischio.<ref>Frane e alluvioni da:{{cita web
== Prime esplorazioni e il viaggio alla Mecca ==
|autore = PrimaDaNoi
[[File:Richardburtonarabicdress.JPG|thumb|Burton in abito arabo, in occasione del suo ''[[hajj]]'']]
|url = http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|titolo = Frane e alluvioni: il rischio è alto ma si continua a costruire senza sosta
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071027202019/http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=165
|dataarchivio = 27 ottobre 2007
}}</ref>
 
=== Clima ===
Fu designato come partecipante ad una spedizione scientifica nella provincia [[Pakistan|pakistana]] del [[Sind]], che gli permise di mescolarsi alla popolazione. Nei [[bazar]] veniva frequentemente scambiato per un nativo della regione e riuscì ad ingannare anche il suo insegnante di lingua locale, il suo colonnello e i suoi compagni.<br />
Il [[clima]] è tipicamente montano, caratterizzato da inverni rigidi, nebbiosi e nevosi, con accumuli di neve anche piuttosto abbondanti che si mantengono fino a primavera, da primavere e autunni freschi e relativamente piovosi, e da estati soleggiate ma fresche, con qualche nebbia mattutina e da qualche temporale pomeridiano.
Le sue esplorazioni nel Sind costituirono un apprendistato per il [[Hajj|pellegrinaggio]] alla [[La Mecca|Mecca]], e i suoi sette anni in [[India]] crearono le premesse per la sua ineguagliata familiarità con la vita e i costumi orientali, specialmente delle classi meno agiate.<br />
Le sue indagini sulla [[prostituzione]] indiana, sia [[Prostituzione omosessuale maschile|maschile]] che femminile, generarono grande scalpore tra i suoi conterranei.
 
== Storia ==
Il [[Hajj|pellegrinaggio alla Mecca]] nel [[1853]] rese Burton famoso.<br />
La prima citazione del comune risale al [[1027]]<ref>SIST Chieti "comune di Castiglione Messer Marino" {{collegamento interrotto|1=http://www.sist-interreg.eu/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/56 |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, riguardante l'appartenenza delle abbazie di Santa Maria della Noce e di San Salvatore al feudo del conte Manieri di [[Trivento]]. Nel [[1080]] circa il Monastero benedettino di S. Salvatore situato sul fiume [[Treste|Tresta]] viene donato dal conte Teodino di Trivento, figlio del defunto conte Mainerio o Manieri, all'[[Abbazia di Montecassino]]<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1080 sub voce "S. Salvatore di Tresta. Casino"|volume=VI}}</ref>. Successivamente, nel [[XII secolo]],<ref name = "storia"/> viene citato in un libro di [[Ruggero II]], compilato da [[Idrisi|al-Idris]], geografo arabo del secolo XII, come “Quatllun” distante da [[Fallo (Italia)|Fallo]] ventiquattro miglia e quindici da [[Agnone]], ma oltre ciò sono rare le testimonianze dell'abitato.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it">{{cita web
Fu un viaggio che pianificò quando era ancora confuso sotto le mentite spoglie di un [[Afghanistan|afghano]] tra i musulmani del Sind, e al quale si preparò meticolosamente, studiando e facendo molta pratica, arrivò anche a [[circoncisione|circoncidersi]] in modo da diminuire il rischio di essere eventualmente scoperto.
|autore=Comune di Castiglione Messer Marino
|url=http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/oc/oc_p_elenco_nofoto.php?x=699c18f6351fb7678d8316e24f062215#0
|titolo= storia del comune
}}</ref>
Dalle ricostruzioni storiche si presume che Castiglione sia appartenuto al [[Ducato di Benevento|ducato longobardo di Benevento]] e che era ricco di chiese, ville e casali molto prima dell'[[1000|anno Mille.]]
[[File:Madonna.PNG|miniatura|Statua lignea medievale raffigurante la Madonna del Monte]]
In alcuni documenti del [[1200]] la località è chiamata Castellone, cioè grande castello. Di questa costruzione oggi non resta nulla, salvo la memoria del luogo dove era ubicata, in contrada ancora oggi denominata “castello”.
 
Nel [[XII secolo]] Castiglione figura come feudo di tre militi posseduto per tre parti da Oderisio Borrello, nipote di Gualtiero di Agnone, feudatario di Simone conte di Sangro e per la restante parte in dominio di Rinaldo di Monteferrante, anch'egli vassallo del conte Simon.<ref name="comune.castiglionemessermarino.ch.it"/>
Il motivo principale del viaggio era sicuramente l'amore per l'avventura, che fu la sua più forte passione, ma era anche un viaggio con scopi di ricerca geografica, e grazie a questo fu finanziato dalla [[Royal Geographical Society]] (Società Geografica Reale).
Sebbene egli volesse colmare un vuoto sulle mappe del tempo, l'area era scenario di guerra, e il suo viaggio si limitò alla visita delle città di [[Medina]] e [[la Mecca]]. Burton non fu il primo europeo a compiere il pellegrinaggio alla Mecca, l'onore spetta a [[Ludovico de Varthema]] nel [[1503]]<ref>[http://www.win.tue.nl/~engels/discovery/varthema.html Discoverers Web: Ludovico di Varthema]</ref>, il suo, però, fu il pellegrinaggio più famoso e meglio documentato, infatti tracciò, tra l'altro, alcuni schizzi della Mecca e dell ''Ḥaram''.
 
Dal [[1400]] in poi, attraverso la politica matrimoniale subentrarono come feudatari di Castiglione i Carraciolo di San Buono che l'acquisirono come bene dotale di Maria de Sangro, andata in sposa a Marino Caracciolo. Ed è proprio in onore di [[Marino Caracciolo]].<ref name="storia">{{cita web
La principale difficoltà del viaggio consisteva nel riuscire ad ingannare la gente del posto facendo loro credere che egli fosse un nativo di quelle zone: infatti, se le sue reali origini fossero state scoperte, avrebbe sicuramente perso la vita, in quanto non era (e non è) permesso ai non musulmani di entrare nell'area sacra (''Ḥaram'') della [[La Mecca|Mecca]] e, tanto più, nelle immediate vicinanze del santuario della [[Ka'ba]]<ref>Fabietti, ''Culture in bilico: antropologia del Medio Oriente'', p. 20</ref>. Allora si camuffò da [[Pashtun]] [[Afghanistan|afghano]], in modo da poter giustificare le fattezze fisiche ed eventuali difetti di pronuncia, tuttavia rimaneva da dimostrare di poter comprendere i complessi rituali [[Islam|islamici]] e di avere familiarità con i dettagli dei modi di fare orientali.
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021211/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/default.asp?Pag_ID=75
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref> che Castiglione assume il nome attuale, integrandolo con il nome del feudatario. Tra le terre di questo nuovo ramo dei Caracciolo, quella di Castiglione era certamente la più importante sia per ampiezza demografica e territoriale, sia per risorse economiche. Negli antichi cedolari risulta che pagava la tassa più elevata, dopo [[San Buono]]. Del suo passato si conservano tracce nei resti del castello e nel portale della chiesa madre.
 
A partire dal [[1742]] intercorrono, tra il comune di Castiglione e la [[famiglia Caracciolo]], una serie di atti tendenti da parte del Principe a conservare gli antichi privilegi e da parte dell'Università a negarli e contestarli.<ref name=autogenerato1>Domenicangelo Litterio, Padri. Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente., Vasto, Renato Cannarsa, 1979.</ref>
Il viaggio è raccontato nel libro ''Il pellegrinaggio a Medina e alla Mecca'' del [[1855]] (che ha conosciuto continue ristampe e che è stato tradotto in italiano per la prima volta solo nel 2009).
 
Fra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIX secolo]] Castiglione fece parte, insieme alla sua regione di appartenenza, del [[Regno di Napoli]] (che, dopo l'unione al [[Regno di Sicilia]], passò a denominarsi [[Regno delle Due Sicilie]] e dove apparteneva alla provincia dell'[[Abruzzo Citra]] nel [[Distretto di Vasto]])
== Esplorazione della Somalia ==
Il successivo viaggio di Burton fu l'esplorazione dell'entroterra [[Somalia|somalo]], al quale le autorità britanniche erano interessate per proteggere il commercio nel [[mar Rosso]]. Fu assistito dal capitano [[John Hanning Speke]] e altri due giovani ufficiali, ma portò a termine da solo la parte più difficile del viaggio, l'esplorazione di [[Harrar]], la capitale della Somalia, che nessun europeo aveva mai raggiunto. Burton scomparve nel deserto e se ne persero le tracce per quattro mesi. Quando riapparve, si seppe che riuscì ad arrivare ad [[Harrar]] e a parlare con il Re, rimase nella città per dieci giorni scampando a pericoli mortali, per poi fuggire attraverso il deserto, quasi senza acqua e cibo, continuamente attaccato dai somali.
 
=== Brigantaggio ===
Nonostante questa esperienza, ripartì nuovamente, ma ci fu un conflitto con le tribù locali, nel quale uno dei suoi giovani ufficiali fu ucciso. Speke fu ferito gravemente, e Burton ricevette un colpo di giavellotto tra le mascelle. Il suo libro ''Primi passi nell'Africa orientale'' (1856), nel quale descrive queste avventure, è considerato uno dei suoi libri più emozionanti e caratteristici, pieno di insegnamenti, osservazioni e humour.
 
Il fenomeno del [[brigantaggio]] fu molto consistente a Castiglione. Il 21 agosto del [[1809]] una banda di 400 briganti guidati da Basso Tomeo saccheggiò l'intero paese per ritorsione alla repressione subita il 3 agosto dello stesso anno dai "legionari" che difendevano il paese. Il Tomeo, penetrato in paese all'improvviso, lo mise a sacco senza incontrare resistenza ed incendiò le case dei benestanti dopo averle spogliate di tutto. La mancata reazione della popolazione era sintomatica della rabbia del popolo verso i benestanti e l'enorme disuguaglianza tra le classi sociali.<ref name=autogenerato1 />
== La sorgente del Nilo ==
La tradizione popolare dice che i loro rifugi sorgevano su una vecchia torre di guardia a forma circolare in località "Morrecine", proprio a fianco del [[tratturo]].<ref name=autogenerato1 />
[[File:RichardFrancisBurton.jpeg|thumb|Richard Burton, ritratto di [[Frederic Leighton]], [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]], [[Londra]]]]
Nel [[1856]] tornò in Africa, mandato dal Foreign Office (Ministero degli Esteri Inglese) e dalla [[Royal Geographical Society]], alla ricerca della sorgente sconosciuta del [[Nilo]].<br />
Fu di nuovo affiancato da Speke e insieme esplorarono la regione dei laghi dell'Africa equatoriale, trovando il [[lago Tanganica]] nel febbraio [[1858]].<br />
Burton si ammalò e Speke continuò l'esplorazione seguendo le indicazioni fornite da Burton, giungendo infine al grande [[lago Vittoria]]. La scoperta dei laghi sotto la direzione di Burton portò a ulteriori esplorazioni da parte di Speke, [[James Augustus Grant]], [[Samuel Baker]], [[David Livingstone]] e [[Henry Morton Stanley]].
 
=== La reazione del 1861 ===
I rapporti di Burton alla Royal Geographical Society, unitamente al suo libro ''La regione dei laghi dell'Africa equatoriale'' (1860), divennero gli antesignani della letteratura sull'''Africa nera'' e, assieme alle altre esplorazioni che ne seguirono, portarono al dominio della colonizzazione britannica su gran parte del continente.
Storia riportata quasi fedelmente sul film "Le montagne della luna".
 
[[File:Vicoletti.PNG|miniatura|Vicolo nella parte alta del paese]]
== Servizio diplomatico e traduzioni ==
Nel [[1861]] entrò a far parte del Ministero degli Esteri come console a Fernando Poo, la moderna isola di [[Bioko]] nella [[Guinea equatoriale]], e successivamente nelle città di [[Santos]], [[Damasco]] e [[Trieste]]. Scrisse un libro per ognuna di queste località. Il suo soggiorno a Santos portò a un libro sugli altopiani brasiliani, mentre il suo servizio a Damasco portò al libro ''Siria inesplorata'' del [[1872]]. Il consolato a Damasco era un posto ideale per lui, ma la sua natura litigiosa portò a un trasferimento a Trieste. All'inizio fu amaramente deluso da questo trasferimento, ma poi iniziò ad apprezzare la città tanto da viverci per gli ultimi diciotto anni della sua vita. Qui scrisse un libro sulle Terme Romane di [[Monfalcone]].
 
Dura fu la reazione popolare dopo l'[[unità d'Italia]], dovuta al mancato cambiamento nonostante la fine dell'era borbonica e al forte odio interno alla comunità tra le diverse classi sociali. Dall'unità di Italia e dalla [[propaganda]] [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] il popolo si aspettava un cambiamento di condizione sociale ed una vita più dignitosa, ma si era convinto che gli avvenimenti politici avevano solo consolidato il potere in mano ad antichi padroni. La rivolta sanguinosa del [[1861]] non fu solo di carattere politico ma fu un'esplosione violenta e improvvisa frutto di ragioni spirituali e sociali che trovarono nel quadro storico tumultuoso e caotico, il campo idoneo per manifestarsi.<ref name=autogenerato1 />
[[File:ST-Burton.jpg|left|upright=0.7|thumb|Richard F. Burton, [[xilografia]] tratta da: Stanley and the White Heroes in Africa (etc.) (H.B. Scammel, 1890).]]
 
A questo si univa il desiderio dei reazionari di impossessarsi di tutta la merce dei benestanti. Il 1º aprile 1861 durante la messa di [[Pasqua]] vi fu la chiamata alle armi del popolo già armato e pronto a insorgere. Furono uccisi dai reazionari guidati da Pietro Troiano tutti i personaggi più in vista del paese: il sindaco Don Gaetano Magnacca, il Capitano don Giacomo Lonzi e suo figlio don Eliodoro, l'avvocato don Raffaele Magnacca e suo figlio Giuseppe e il giudice Michele De Giorgio. Il paese fu messo a ferro e fuoco. All'arrivo delle [[Guardia Nazionale Italiana|Guardie Nazionali]] fu ristabilito l'ordine con la fucilazione di 23 reazionari e l'arresto di 64 che subirono gravi condanne dalla Corte di Assise di Lanciano nel processo del 4 aprile [[1863]].<ref>
I suoi numerosi libri di questo periodo sono pieni di fatti e divagazioni sarcastiche contro i suoi nemici, ma ebbero poco successo di pubblico.
{{cita web
|autore = Montenero
|url = http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|titolo = Castiglione Messer Marino Notizie storiche
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080106072028/http://www.monteneronline.it/storia/storia4.htm
|dataarchivio = 6 gennaio 2008
}}</ref>
 
I briganti castiglionesi non hanno operato solo nel territorio comunale, ma taluni si sono sospinti ben oltre i confini regionali. Tra essi ben tre sono stati condannati all'esecuzione capitale: Chiulli Raffaele a [[Lesina (Italia)|Lesina]], Bartucci Filippo a [[Serracapriola]] e Donato Volpi ad [[Ascoli Satriano|Ascoli]].<ref>[http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Briganti/elenco.htm Elenco degli insorgenti giustiziati in Capitanata]</ref>
Nel [[1863]] Burton co-fondò l'''Anthropological Society of London'' (Società Antropologica di Londra) insieme al Dottor James Hunt.<br />
Nelle stesse parole di Burton, l'obiettivo della società, attraverso la pubblicazione del periodico ''Antropologia'', era «di fornire ai viaggiatori un supporto che avrebbe salvato le loro osservazioni dall'oblio del manoscritto e stampato le loro curiose informazioni sui temi sociali e sessuali». Il 5 febbraio [[1886]] fu nominato cavaliere dell'[[Ordine di San Michele e San Giorgio]] dalla [[Vittoria del Regno Unito|Regina Vittoria]].
 
=== Le due Guerre Mondiali ===
Il suo libro di gran lunga più celebrato è la traduzione de ''Le notti arabe'', pubblicato in sedici volumi dal 1885 al 1888 con il suo titolo di ''[[Mille e una notte|Le mille e una notte]]''<ref>Fabietti, ''Culture in bilico: antropologia del Medio Oriente'', p. 21.</ref>. Si dice sia stato scritto nel borgo carsico di [[Opicina]], alle spalle di Trieste, dove si era trasferito per allontanarsi dall'epidemia di colera che infuriava in città.
I castiglionesi parteciparono a tutte le guerre belliche di inizio secolo dando un notevole contributo di sangue. Nel [[1924]] fu eretto in via Roma un "monumento ai caduti" della [[grande guerra]], consistente in un bassorilievo di una donna rappresentante la Patria appoggiata su un'asta tricolore. Ai lati della figura sono scritti i nomi dei caduti accompagnati dalla dedica: ''di questi monti col sublime ardimento, cadeste, su l'alpe riconsacrate alla patria, Castiglione, fiera del suo dolore, vi benedice.''
 
Nel periodo del [[fascismo]] i castiglionesi combatterono per il duce nelle conquiste coloniali africane e le [[Operazione Barbarossa|spedizioni in Russia]]. Molti furono i morti e i dispersi.
Monumento ai suoi studi arabi e alla sua enciclopedica conoscenza dell'Oriente, questa traduzione fu il suo più grande traguardo. La sua traduzione è stata criticata, ma essa rivela una profonda conoscenza della lingua e dei costumi dei musulmani, non solo dell'idioma classico ma anche del gergo volgare, non solo la loro filosofia, ma anche delle loro vite sessuali più intime<ref>Irwin, ''La favolosa storia delle «Mille e una notte»'', p. 23</ref>. La sua traduzione de ''[[Il giardino profumato]]'' fu bruciata dalla sua vedova, Isabel Arundel Gordon, perché considerata [[pornografia|pornografica]], e che pertanto avrebbe potuto nuocere alla sua reputazione.
 
=== Dal dopoguerra a oggi ===
La vedova scrisse una biografia del marito che è una testimonianza di una vita di devozione. Tuttavia ne bruciò la collezione quarantennale di diari e giornali, con la moralistica paura che le rivelazioni pubbliche delle bizzarre pratiche sessuali a cui fu interessato per tutta la vita potessero portare a voci malevole circa le sue inclinazioni personali. Come è scritto nell'edizione del [[1997]] dell'[[Enciclopedia Britannica]], «la perdita per la storia e l'antropologia fu monumentale; la perdita per i biografi di Burton, irreparabile».
 
Nel dopoguerra ci fu una forte [[emigrazione]] verso le miniere del [[Belgio]], i cantieri e i campi agricoli in [[Svizzera]], [[Francia]] e [[Germania]] alla quale si sommava l'emigrazione interna specie verso il Nord Italia e Roma, che si univa alla storica migrazione di fine Ottocento, inizio Novecento verso [[Argentina]], [[Stati Uniti]] e [[Australia]].
== Burton nella cultura di massa ==
La maggior parte della popolazione maschile emigrava per lavoro all'estero e le donne badavano alla famiglia, ai campi e agli allevamenti.
* Richard Francis Burton è protagonista del romanzo [[Fantascienza|fantascientifico]] ''[[Il fiume della vita (romanzo)|Il fiume della vita]]'' (''To Your Scattered Bodies Go'', [[1971]]) di [[Philip José Farmer]], in cui si descrive un paradiso ''sui generis'' in cui si risvegliano tutti gli umani dopo la loro morte. In questo "mondo del fiume", si narrano le vicende del redivivo Burton che, insieme ad altri, decide di esplorare il grande fiume per scoprire i misteri che cela<ref>R. Chiavini - G.F. Pizzo, ''Dizionario dei personaggi fantastici'', Gremese, Roma 1996, [http://books.google.it/books?id=Lx-73OWmCCUC&pg=PA46 p. 46]</ref>.
Oggi il paese continua a subire un forte calo dei residenti e ciò è dovuto al calo del tasso di natalità frutto del continuo spostamento fuori paese dei giovani per carenza di opportunità di lavoro. Negli ultimi anni lo spostamento dei castiglionesi è più concentrato verso la costa abruzzese, [[Pescara]], [[San Salvo]], [[Vasto]], ed è dovuto a motivi di studio e lavoro.
Durante i mesi estivi è forte il ritorno dei nuovi e vecchi migranti dal paese con il paese che raddoppia la popolazione nei periodi di festa.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* La sua vita piena di avventure è narrata anche nel film di [[Bob Rafelson]] ''[[Le montagne della luna]]'' (''Mountains of the Moon''). Vi si narrano le esplorazioni che Burton fece insieme al tenente John Hanning Speke per trovare le sorgenti del Nilo.
[[File:Interno.PNG|miniatura|Chiesa di San Michele Arcangelo]]
 
=== Architetture religiose ===
==Bibliografia==
* [[Chiesa di Santa Maria del Monte (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di Santa Maria del Monte]]. È sita in località Lupara o Santa Maria del Monte. Risale al [[1520]] sul sito di una precedente chiesa e fu ricostruita nel [[1943]]. Era anticamente un convento, attualmente trattasi di una chiesa a [[navata]] unica.<ref>{{cita web
*{{Cita libro|cognome=Burton|nome=Isabel|wkautore=Isabel Burton|titolo=The Life of Captain Sir Richard F. Burton KCMG, FRGS|editore=Chapman and Hall|città=Londra|anno=1893|volume=Vol. 1 e 2|url=http://burtoniana.org/biography/1893-Isabel-Life/index.html}}
|autore = Trignosinelloturismo
*Frank McLynn, ''From the Sierras to the Pampas: Richard Burton's Travels in the Americas, 1860-69'', Century, Londra, 1991, ISBN 0712637893
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=564
*Francis Hitchman, ''Richard F. Burton, K.C.M.G.: His Early, Private and Public Life with an Account of his Travels and Explorations'', due volumi, Londra, Sampson and Low, 1887
|titolo = Chiesa di San Michele Arcangelo in Castiglione Messer Marino
*James L. Newman, ''Path without Glory - Richard Francis Burton in Africa'', Potomac Books, Dulles, 2010 ISBN 978-1-59797-287-1
|accesso = 24 ottobre 2009
*{{Cita libro|cognome=Wright|nome=Thomas|titolo=The Life of Sir Richard Burton|editore=G. P. Putnam's Sons|città=New York|anno=1906|volume=Vol 1 e 2|url=http://etext.library.adelaide.edu.au/b/burton/richard/b97zw/|id=ISBN 1426414552}}
|data = [[2004]]
* Francesco Medici, [http://www.kervan.unito.it/contents/documents/n7_11_7_RECENSIONI.pdf Recensione a ''Viaggio a Medina e a La Mecca'', ''Kervan'', n. 7-11, gennaio 2010, pp. 81-82].
|urlmorto = sì
*Ugo Fabietti, ''Culture in bilico: antropologia del Medio Oriente'', [[Bruno Mondadori]], Milano 2002, pp. [http://books.google.it/books?id=N2phJWyf_aMC&pg=PA20, 20-21]
}}</ref>
*Gianni Guadalupi (a cura di), ''Orienti. Viaggiatori scrittori dell'Ottocento'', [[Feltrinelli]], Milano 1989, [http://books.google.it/books?id=OwwXLn29TgsC&pg=PA249 p. 249]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)|Chiesa di San Michele Arcangelo]], chiesa parrocchiale.
*R. Irwin, ''La favolosa storia delle «Mille e una notte». I racconti di Sharahzad, tra realtà, scoperta e invenzione'', [[Donzelli Editore|Donzelli]], Roma 2009, pp. [http://books.google.it/books?id=hbczUkK51REC&pg=PA20 20-30]
* Chiesa della Congrega o di S'Antonio. Posta nella parte vecchia del paese fu edificata nel 1696.
*Mary S. Lovell ''A Rage to Live: A Biography of Richard & Isabel Burton'', New York, W. W. Norton & Company, 1998, ISBN 0393046729.
* Chiesa di San Rocco. Costruita nel 1656 nella parte che ora è la piazza principale.
* Chiesa di S. Maria delle Grazie. Posta nella parte alta del paese. Sconosciuta la data di edificazione.
* Chiesetta dell'asilo. Annessa all'asilo delle suore.
 
=== Architetture civili ===
==Opere tradotte==
* Il borgo fortificato. Risale al [[XIV secolo]] con trasformazioni nel [[XVIII secolo]]. Del nucleo antico vi sono dei reperti lapidei medievali posti sulla facciata della chiesa parrocchiale e sulle case a torre. Per gli edifici viene usata la pietra di Castiglione. La strada principale è in lastricato realizzato con pietra di fiume, che da Porta di Piedi porta alla piccola chiesa della Congrega. La Casa Salvatore presenta una decorazione a forma di un muratore con una mazzola in mano. Mentre nella parte a strapiombo era sito il castello, invece, presso la chiesa di San Michele Arcangelo era posta la Porta di Sant'Angelo o del Capo.<ref>
*Richard F. Burton ''L'Oriente Islamico'', (''Note antropologiche alle Mille e Una Notte'') [[Ibis Edizioni]], 2005, a cura di [[Graziella Martina]]
{{cita web
*Richard F. Burton ''Viaggio a Medina e a La Mecca'', [[Ibis Edizioni]], 2009, Titolo originale: ''Personal Narrative of a Pilgrimage to Al-Madinah and Mecca'', a cura di Graziella Martina
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|titolo = Borgo fortificato in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021238/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=567
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>
 
==Note= Altro ===
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
 
=== Fontane ===
[[File:Fonte.PNG|miniatura|Fontana Santa Maria delle Grazie]]
* Fontana San Rocco. È sita in Largo San Rocco. Risale ad un'epoca compresa tra il [[1812]] ed il [[1818]], quando fu costruita da [[Gioacchino di Rienzo]] di [[Agnone]].<ref name="fontana">{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=566
|titolo = Fontana San Rocco in Castiglione Messer Marino
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref> Alcuni, come E. Abbate, sostengono che la fontana risalga al [[1886]]<ref>E. Abbate, Guida dell'Abruzzo, Roma, 1903 (Ristampa Sala Bolognese 1984)</ref>. La fontana è addossata ad una parete di contenimento di un pendio. È realizzata in [[arenaria]] e cotto. Inoltre, la fontana consta di una vasca, [[lesena|lesene]] angolari, conci [[bugnato|bugnati]], da una cornice orizzontale decorata e da tre mascheroni in [[ghisa]] che raffigurano teste di leone.<ref name = "fontana"/>
* Fontana Santa Maria delle Grazie. È sita in Largo Santa Maria delle Grazie. Risale al [[XIX secolo]] come la fontana precedente. La fontana è a pianta poligonale e presenta una successione di [[arco a tutto sesto|archi a tutto sesto]] delimitati da paraste bugnate in arenaria grigia di Castiglione. La fontana è sovrastata da un [[tamburo (architettura)|tamburo]] che alterna l'arenaria grigia alla pietra locale. All'interno vi è la fontana vera e propria ed uno stemma del paese.<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=565
|titolo = Fontana di Santa Maria delle Grazie in Castiglione Messer Marino
|accesso = 21 gennaio 2010
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
* Fonte vecchia. Posta nella parte bassa del paese. Dispone di un abbeveratoio per gli animali e di un longo lavatoio usato tuttora per lavare i panni.
 
=== Tratturo ===
 
Castiglione è stata tappa importante della [[transumanza]] del bestiame tra [[Puglia]] e [[Abruzzo]]. È ancora visibile il [[tratturo Ateleta-Biferno]] che è tra i tratturi riportati nella Carta dei tratturi, tratturelli, bracci e riposi del Commissariato per la reintegra dei tratturi di Foggia, anche se figura tra quelli non reintegrati.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cmsangrovastese.it/sezioni/CASTIGLIONE%20MESSER%20MARINO/ Sito ufficiale della Comunità montana Montagna Sangro Vastese - Home page di Sezione] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> L'influenza della cultura pugliese è riscontrabile in molte tradizioni del paese e nel dialetto locale.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castiglione Messer Marino}}
 
=== Dialetto ===
Il dialetto è ancora molto usato a Castiglione anche se molti termini sono stati italianizzati rispetto alle forme usate storicamente. Il dialetto castiglionese rientra come il dialetto della sua regione di appartenenza nella categoria dei [[dialetti italiani meridionali]]. Forti sono le contaminazioni della dominazione [[Borbone di Napoli|borbonica]] e ad esse si unisce l'influenza della [[transumanza]], sia sul piano linguistico che culturale, che ha trasportato alcuni vocaboli dal [[Tavoliere delle Puglie]] al dialetto castiglionese. Sorprendenti alcune definizioni pressoché identiche con quelli dei [[Monti Dauni]] (es. fahéugnë - dal latino favonius - usato sia a Castiglione e che nei Monti Dauni per indicare il vento caldo e secco), così come si ritrovano nel dialetto castiglionese molti termini usati nella [[lingua napoletana]].
 
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:Mulo dodda.PNG|miniatura|Mulo addobbato nella rievocazione della Dodda]]
* Serenata Castiglionese. La nascita della ''[[Zumbarella]]'' risale al 1400. Quando un giovane aveva una certa simpatia per una certa ragazza, a notte inoltrata le portava la serenata con la ''zumbarella''.<ref name="ReferenceA">{{cita web
|autore= Comune di Castiglione Messer Marino
|url= http://www.comune.castiglionemessermarino.ch.it/sa/sa_p_testo.php?menu=10000&sa=1&tipohtml=1&rrfupro=../sa/sa_p_testo.php&nodo=3&&idservizio=10000&x=5fd7e60539703380a8d9ded199036e42&fun=10000&abi=0&server=&ente=c069020&DOABKPR=24&sigla=E2&fogliaClick=root_2&fnode=2#2
|titolo= Tradizioni
}}</ref>
* La ''dodda''. Il giovane, dopo aver corteggiato l'amata sotto la sua finestra a suon di ''zumbarella'' e mandato l'ambasciatore a casa dei genitori per combinare il matrimonio, si preparava al fidanzamento con la futura sposa. La famiglia della sposa a sua volta preparava il corredo (dodda) per il matrimonio. La dote veniva trasportata con muli e cesti portate dalle ragazze fino alla nuova abitazione dei novelli sposi, il tutto allietato da canti e balli.
* La maschera castiglionese. Nel periodo del carnevale viene realizzata la “maschera” castiglionese, che si sviluppa lungo le strade e le piazze del paese. La particolarità è che recitano solo uomini, metà dei quali travestiti da donna. In sei piazze ci si ferma per organizzare degli spettacoli teatrali, a ricordo delle vecchie tradizioni di Castiglione. Maschere caratteristiche sono Carnevale imbottito di insaccati di maiale come collane e ornamenti che nelle edizioni vecchie moriva bruciato (un pupazzo di paglia) per decretare la fine della festività. Pulcinella è la maschera più suggestiva, rappresentato da sette - otto persone, con cappelli grandissimi e altissimi, con una serie di campanacci sulla cinta. Essi hanno anche la funzione di mantenere l'ordine pubblico dell'intero corteo e prima dell'uscita della maschera sfilano per le vie del paese annunciando l'inizio della sfilata.<ref name="ReferenceA"/>
* ''Ngiccia ngiccia''. Sempre nel periodo di Carnevale i giovani del paese uscivano per il paese mascherati e muniti di du bot(organetto abruzzese) e giravano casa per casa. Suonando sotto le finestre della gente usavano la formula ''"ngiccia ngiccia dammë 'na po' dë salgiöiccia e së nën më la vù dà chë të zë pozza štrafucà"'', ricevendo in dono vino, salsiccia e compagnia.
* La ''Ndoccia''. Ogni vigilia di natale, si ripete il rito della Ndoccia: grossi mucchi di legna e ginestre vengono fatti bruciare, tra suoni e canti, in attesa del Bambinello.<ref name=autogenerato1 />
 
== Cultura ==
=== Cucina ===
[[File:Cru-sìcchi cavatelli lunghi 04.JPG|miniatura|Piatto di cavatillë]]
 
Della cucina popolare di Castiglione Messer Marino si ricordano:
* la [[ventricina]], nota in dialetto locale come ''sprëscètë'', insaccato di carne suina arricchito di spezie (come la polvere di [[peperoncino]] rosso, dolce o piccante, e il [[Foeniculum vulgare|finocchio]] selvatico);
* l'agnello nostrano, arrostito e condito solo con sale e olio d'oliva per non alterarne il sapore;
* ''[[Pecora alla cottora|La pecra a lu cuttéure]]'', nota in dialetto locale come ''pecra a la pecraròëgna'', ossia carne di castrato, bollita a lungo con erbe aromatiche di montagna;
* ''le tagliarille e fasciule'' (pasta e fagioli);
* i [[maccheroni alla chitarra]] al sugo di carne d'agnello;
* il piatto tradizionale carnevalesco delle ''[[sagne a lu cuttéure]]''<ref>[http://www.trignosinelloturismo.it/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=63&Itemid=208&lang=it Castiglione Messer Marino]</ref>([[sagne]] condite con soffritto di pancetta e salsiccia stagionata, con l'aggiunta di polvere di peperoncino piccante; il tutto si mangia con le mani direttamente nel caldaio);
* ''[[cavatelli|le cavatille]]'' (gnocchi di patate).
 
===Manifestazioni ed eventi<ref>{{cita web
|autore = Trignosinelloturismo
|url = http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
|titolo = Feste e tradizioni
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2004]]
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090517021232/http://www.trignosinelloturismo.it/sezioni/Castiglione%20Messer%20Marino/pagine.asp?idn=490
|dataarchivio = 17 maggio 2009
}}</ref>===
 
==== Feste religiose ====
* 17-18 giugno: Santa Teodora e Sant'Antonio
* 2 luglio: Santa Lucia in Contrada Padulo
* 14 agosto: Madonna delle Grazie
* 16 agosto: San Rocco
* 10-11-12 settembre: Festa patronale di San Raffaele
* 11 settembre: Madonna del Monte
 
==== Feste civili ====
* Seconda settimana di agosto: festa della birra.
* Varie, saltuarie e non, in varie date dell'anno a discrezione della Pro loco.
 
== Economia ==
=== Impianto eolico ===
[[File:Palaghiaccio.PNG|miniatura|Palaghiaccio ed Istituto Scolastico]]
Su Monte Castel Fraiano e su Monte San Silvestro sono state installate sessantasette pale eoliche alte dai novanta ai cento metri. Le torri dei monti Castel Fraiano e San Silvestro sono state realizzate dopo la firma di due convenzioni trentennali tra il Comune di Castiglione e due società del gruppo [[Edison (azienda)|Edison]].<ref>[http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf Media | Edison<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161019213717/http://www.edison.it/media/EMAS-edens-castiglione-messer-marino_giugno2008.pdf |data=19 ottobre 2016 }}</ref>
La realizzazione degli [[Parco eolico|impianti eolici]] per la produzione di energia pulita ha dato origine ad un intenso dibattito sul profilo estetico/ambientale e sul paesaggio modificato.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* Da [[Roma]], Uscita [[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] casello [[San Vittore del Lazio|San Vittore]] proseguire per [[Venafro]] - [[Agnone]] - Castiglione Messer Marino.
* Da sud, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Vasto]] Sud proseguire per [[Treste|Fondovalle Treste]] - [[Fraine]] - Castiglione Messer Marino
* Da nord, Uscita [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] casello [[Val di Sangro]] proseguire per [[Atessa]] - [[Colledimezzo]] - [[Montazzoli]] - Castiglione Messer Marino.
 
==== Viadotto Sente ====
 
Il [[viadotto Sente]] è sito tra il territorio di Castiglione e [[Belmonte del Sannio]] in [[provincia di Isernia]], lungo la SS86. Questo imponente [[viadotto]] è uno snodo fondamentale per la mobilità tra Alto Molise e [[Comunità Montana Alto-Vastese|Alto-Vastese]]. Il ponte sorge sull'omonimo fiume ed è il più alto d'Italia con i suoi 185 metri. Dal 2 maggio 2011 è intitolato a Francesco Paolo Longo, operaio morto durante la costruzione di questa opera il 4 maggio 1974.
 
=== Autobus ===
I collegamenti con e per Castiglione sono assicurati dalle autolinee Di Fonzo, Di Carlo e Cerella, da e per [[Vasto]], [[Pescara]], [[Lanciano]], [[Atessa]], [[Agnone]], [[Napoli]] e [[Roma]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno [[1993]]|27 aprile [[1997]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|28 aprile [[1997]]|28 maggio [[2006]]|Emilio Di Lizia|[[L'Ulivo]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2006]]|15 maggio [[2011]]|Massimo Mastrangelo|[[Lista Civica]] ''Un futuro migliore per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|16 maggio [[2011]]|6 maggio [[2012]]|Giovanni Giove||''[[Commissario Prefettizio]]''|<ref>Nominato in quanto le elezioni del 15 maggio 2011 furono annullate a causa del mancato raggiungimento del quorum. Cfr. con {{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[2012]]|12 giugno 2017|Emilio Di Lizia|[[Lista Civica]] ''Uniti per Castiglione''|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref name="Elezioni 2012">{{Cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/05/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230200&levsut3=3&lev3=200&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 6 maggio 2012|autore=Archivio Storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* * {{Gemellaggio|Argentina|Balcarce|}} 20 agosto [[2010]]<ref>{{cita web
|autore = ecodelsangro
|url = http://www.ecodelsangro.it/?p=6335
|titolo = Nacido el hermanamiento de Castiglione Messer Marino y Balcarce – Nasce il gemellaggio tra Castiglione Messer Marino e Balcarce
|accesso = 24 ottobre 2009
|data = [[2010]]
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
== Sport ==
=== Impianti sportivi ===
[[File:Fangio.png|miniatura|Juan Manuel Fangio]]
Castiglione dispone di un campo di calcio a 11, al momento in stato di abbandono, che ospitava le partite della storica squadra del paese Robur Castiglione e ad inizio degli anni 2000 il Messer Marino, società scomparse dal panorama dilettantistico regionale. Oltre al campo il paese dispone di un campo di calcio a 5 all'aperto e un palazzetto polifunzionale di 600 metri quadrati, per un periodo palaghiaccio, e al momento usufruito per eventi e per le attività sportive della società di Futsal del paese.
Il padre di Juan Manuel Fangio era originario di tale paese e si è poi trasferito in Argentina.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progettiBibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Litterio|nome=Domenicangelo|titolo= Padri.Per una storia della cultura abruzzese: Castiglione Messer Marino e la sua gente. |anno=1979|editore=Renato Cannarsa|città=Vasto}}
{{interprogetto|commons=Category:Richard Francis Burton}}
* {{cita libro|cognome=Liberatore|nome=Teodora|titolo= La serenata, la Zumbarella e le altre, i canti della nostra allegria|anno=2010|editore=Linea Grafica|città=San Salvo|isbn=978-88-95453-05-7}}
 
== CollegamentiVoci esternicorrelate ==
* [[Comunità montana Alto Vastese]]
*Voce ([http://books.google.it/books?id=JYWzOHQR_jwC&pg=PA85 online]) del «Dizionario Oxford» della [[Letteratura inglese]].
* [[Abruzzo]]
*[http://www.isidore-of-seville.com/burton/ Richard F. Burton sul Web]
* [[Juan Manuel Fangio]]
*[http://etext.library.adelaide.edu.au/aut/burton_richard.html Edizioni online degli scritti di Burton]
* [[Tratturo Ateleta-Biferno]]
* [[Viadotto Sente]]
* [[Zumbarella]]
* [[Oasi naturale Abetina di Selva Grande]]
* [[Castelfraiano]]
* [[Museo delle tradizioni familiari]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Castiglione Messer Marino)]]
* [[Sagne a lu cuttéure]]
* [[Diocesi di Trivento]]
* [[Parco eolico di Castiglione Messer Marino]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Castiglione Messer Marino}}
 
{{Comuni della provincia di Chieti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteraturaAbruzzo}}
 
[[Categoria:EsploratoriCastiglione dell'AfricaMesser Marino|Burton ]]
[[Categoria:Scrittori legati a Trieste|Burton, Richard Francis]]