Kurt Heissmeyer e Crash Bandicoot 2: N-Tranced: differenze tra le pagine

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{{F|videogiochi a piattaforme|aprile 2012|La voce è completamente priva di fonti!}}
{{citazione|Nel periodo che ho trascorso nel campo di concentramento ho visto molte cose inumane ed ero anche in qualche modo insensibile, ma non avevo ancora visto un bambino impiccato.||Ich habe in meiner KZ-Zeit schon viel menschliches Leid gesehen und war auch gewissermaßen abgestumpft, aber Kinder erhängt habe ich noch nie gesehen.<ref>Dichiarazione del dottor Alfred Trzebinski al processo in cui fu condannato all'impiccagione l'8 ottobre [[1946]]. (in ''Die Zeit'' del 6 aprile 2005 n° 15)</ref>|lingua=de}}
{{Videogioco
{{Bio
|nome gioco = Crash Bandicoot 2: N-Tranced
|Nome = Kurt
|immagine = Crash Bandicoot 2 N-Tranced.png
|Cognome = Heissmeyer
|didascalia = Crash nel livello Tappeto Sfuggente
|Sesso = M
|origine = USA
|LuogoNascita = Magdeburgo
|sviluppo = [[Vicarious Visions]]
|GiornoMeseNascita = 26 dicembre
|pubblicazione = [[Vivendi Games|Universal Interactive]]
|AnnoNascita = 1905
|pubblicazione 2 = [[Vivendi Games]]
|LuogoMorte = Bautzen
|pubblicazione 3 = [[Konami]]
|GiornoMeseMorte = 29 agosto
|pubblicazione 3 nota = Giappone
|AnnoMorte = 1967
|game designer = Luis Barriga
|Epoca = 1900
|game designer 2 = Chris Degnan
|Attività = medico
|game designer 3 = Tem Stellmach
|Attività2 = criminale di guerra
|compositore = [[Shin'en Multimedia]]
|Nazionalità = tedesco
|serie = [[Crash Bandicoot (serie)|Crash Bandicoot]]
|PostNazionalità = che condusse sperimentazioni mediche su cavie umane nel [[campo di concentramento di Neuengamme]] presso [[Amburgo]]
|anno = 2003
|data = {{Uscita videogioco|JP=4 dicembre [[2003]]|NA=7 gennaio 2003|PAL=14 marzo 2003}}
|genere = [[Videogioco a piattaforme]]
|modi gioco = [[Giocatore singolo]], [[multigiocatore]]
|piattaforma = [[Game Boy Advance]]
|tipo media = [[Cartuccia (informatica)|Cartuccia]]
|età = {{Classificazione videogioco|CERO=A|ESRB=E|PEGI=3|USK=0}}
|preceduto = [[Crash Bandicoot: The Huge Adventure]]
|seguito = [[Crash Nitro Kart]]
}}
'''''Crash Bandicoot 2: N-Tranced''''', conosciuto in [[Giappone]] come {{nihongo|'''''Crash Bandicoot Advance 2: Gurugurusaimin Dai Panic!?'''''|クラッシュ・バンディクー アドバンス2 ぐるぐるさいみん大パニック!?|Kurasshu Bandikū Adobansu Tsū Gurugurusaimin Dai Panikku!?}}, è un [[videogioco]] della serie ''[[Crash Bandicoot (serie)|Crash Bandicoot]]'', sviluppato da [[Vicarious Visions]] e il secondo pubblicato per [[Game Boy Advance]].
 
==Biografia Trama ==
Dopo l'ennesimo fallimento di Cortex, il Dr. N.Tropy assieme a Uka Uka decide di utilizzare i suoi poteri per cercare nel futuro la chiave per la sconfitta dei bandicoot: ha così la visione di se stesso assieme ai suoi nemici, intuendo che l'unico modo per liberarsene è proprio quello di farli passare dalla sua parte: recluta così [[N. Trance]], suo vecchio amico e maestro dell'ipnosi, per rapire ed ipnotizzare i bandicoot.
[[File:Neuengamme memorial.jpg|thumb|left|Monumento commemorativo nell'ex campo di concentramento di Neuengamme]]
Tuttavia durante il rapimento di Crash tramite varco temporale, Aku Aku si intromette e lo scontro di forze crea il [[Finto Crash]], un doppione che (nonostante le sopracciglia folte ed i dentoni terribilmente sporgenti) riesce ad ingannare N.Tropy, convincendoli di aver finalmente chiuso la faccenda.
Proveniente da una famiglia di medici, Heissmeyer pensò fin dall'inizio di soddisfare nel campo della medicina le sue aspirazioni di carriera e prestigio sociale. Studiò appunto medicina a [[Università di Friburgo in Brisgovia|Friburgo in Brisgovia]] e [[Università di Marburgo|Marburgo]]. Laureatosi trovò impiego nel [[sanatorio]] di [[Davos]]. Trasferitosi nella capitale, lavorò dapprima come assistente nell'ospedale Vittoria Augusta di [[Berlino]] e infine, godendo degli appoggi del [[NSDAP]], fu assegnato all'ospedale delle [[SS]] a Hohenlychen.
Dopo aver liberato i suoi amici dal controllo mentale ed aver sconfitto N.Trance, Aku Aku riesce ad ingannare N.Tropy trovando il suo rifugio e, dopo essere stato ancora una volta sconfitto da Crash, viene catturato e fotografato assieme ai bandicoot (avverando così la sua visione).
 
== Modalità di gioco ==
Giunto all'età di 38 anni, Heissmeyer sentiva la mancanza di ciò che avrebbe coronato la sua carriera di medico: una cattedra universitaria per la quale occorreva però la pubblicazione di opere scientifiche sperimentali.
Questo episodio di Crash Bandicoot esclusivamente per [[Game Boy Advance]] riprende le caratteristiche degli altri [[videogioco a piattaforme|videogiochi a piattaforme]] per [[PlayStation]]. Nel videogioco ci sono 21 livelli con i rispettivi cristalli, oltre ai frammenti delle 3 gemme speciali. Questi ultimi sono necessari per sbloccare i livelli 22, 23 e 24 in cui sono presenti le tre gemme colorate che consentono lo sblocco del boss finale N. Tropy. In alcuni livelli si controllano Coco o Crunch anziché Crash.
 
=== Mondi ===
Altri illustri dottori stavano conducendo sperimentazioni mediche nei campi di concentramento e Heissmeyer pensò che, facendosi assegnare un laboratorio in un campo, avrebbe potuto condurre esperimenti su [[cavia|cavie]] umane in modo da conseguire velocemente il suo obiettivo.
*''N. Sanity Island'': livello ambientato in un'isola tropicale che funge da tutorial.
*''Arabia'': livelli ambientati in Oriente in cui sono nascosti i frammenti della gemma verde. Simili ai livelli orientali di ''[[Crash Bandicoot 3]]''.
*''Isola preistorica'': livelli ambientati su un'isola vulcanica in cui Crash deve superare dinosauri e fiumi di lava. Qui sono nascosti i frammenti della gemma blu. Simili ai livelli preistorici di ''[[Crash Bandicoot 3]]''.
*''Antico Egitto'': livelli ambientati nel deserto e nelle piramidi egiziane. Qui sono nascosti i frammenti della gemma rossa. Simili ai livelli egiziani di ''[[Crash Bandicoot 3]]''.
*''Rovine Maya'': Crash, munito dell'altasfera, deve superare una miriade di ostacoli semplicemente rotolando. Crash sarà utilizzabile solo in un livello perché successivamente lo sostituirà Crunch.
*''Spazio siderale'': Coco, munita di razzo, deve evitare di essere raggiunta da una palla di fuoco e, allo stesso tempo, abbattere tutti gli UFO.
*''Mare aperto'': Crash, munito di tavola da surf, deve sfuggire dalle fauci di un famelico squalo, facendo sci nautico.
 
=== Boss ===
Facendosi raccomandare da suo cugino August Heissmeyer, generale delle SS e capo della ''Reichsbund für Kinderreiche'' (Associazione del Reich per i bambini delle famiglie numerose), un'istituzione che curava l'educazione di bambini indigenti, e godendo della vantaggiosa amicizia di [[Oswald Pohl]], capo dell'Ufficio Centrale Amministrativo Economico delle SS e capo dell'amministrazione dei campi di concentramento, riuscì a convincere [[Leonardo Conti]], Presidente della Camera dei medici tedeschi e ''Reichsgesundheitsführer'' (capo della sanità del Reich) presso il Ministero degli Interni, in un colloquio del marzo [[1944]] a [[Hohenlychen]], che egli avrebbe potuto scoprire un nuovo [[vaccino]] per la [[tubercolosi]] polmonare. Col parere favorevole di Conti, [[Heinrich Himmler]] assegnò a Heissmeyer un laboratorio sperimentale nel campo di Neuengamme.
''Crash Bandicoot 2: N-Tranced'' è il primo gioco della serie nella quale [[Neo Cortex]] non è presente come [[boss (videogiochi)|boss]] finale, sostituito da N. Tropy. I nemici da sconfiggere sono:
* [[Crunch Bandicoot|Crunch cattivo]] (lotta aerea in un paese arabico)
* [[Coco Bandicoot|Coco cattiva]] (in una prigione di magma)
* [[Finto Crash]] (in una piramide tutta speculare)
* [[N. Trance]] (nella prima parte su un ponte egiziano e nella seconda parte in un vulcano)
* [[Nefarious Tropy]] (prima in [[Penisola araba|Arabia]], poi in [[Egitto]], infine su un'isola [[Hawaii|hawaiana]])
 
=== Elenco livelli e boss ===
===La sperimentazione a Neuengamme===
{| class="wikitable"
[[File:KZ Neuengamme Gedenk Skulptur.jpg|thumb|Una scultura a Neuengamme in ricordo dei crimini ivi commessi]]
|'''Warp Room 1'''
Come testimoniò il perito del tribunale che nel [[1960]] giudicò Heissmeyer, questi non possedeva nessuna conoscenza scientifica nel settore della [[immunologia]] e della [[batteriologia]] ma si basava su conoscenze generiche tratte dagli studi di due medici [[austria]]ci, già a suo tempo ritenuti inattendibili scientificamente.
|'''Warp Room 2'''
|'''Warp Room 3'''
|'''Warp Room 4'''
|'''Warp Room 5'''
|-
|Intro dell'isola
|
|
|
|
|-
|Stampe persiane
|Tortura Tiki
|Scappa dal Sole
|Rock the Casba
|101 aquiloni
|-
|Note Lagunari
|Bare saltellanti
|È ora di Istanbul
|Rocce rotolanti
|Cammina sul fuoco
|-
|Sala giochi d'Egitto
|Bidone rotolante
|Mister Lava Lava
|Ferma l'eruzione
|Nilo selvaggio
|-
|Girando il mondo
|Pieno di gabbiani
|Acqua e tronchi
|Basta spazio
|
|-
|Tappeto sfuggente
|Magma Mania
|Sfinge sfuggevole
|Re troppo comune
|
|-
|Crunch cattivo
|Coco cattivo<ref>Chiamata erroneamente "Coco cattivo" quando in realtà [[Coco Bandicoot|Coco]] è femmina.</ref>
|Finto Crash
|N. Trance
|N. Tropy
|}
 
== Note ==
Heissmeier era invece convinto che, iniettando [[bacillo|bacilli]] tubercolari sottopelle alle cavie umane, si sarebbero formati focolai di infezione che avrebbero generato [[difesa immunitaria|difese immunitarie]] tali da poter vaccinare contro la tubercolosi polmonare.
 
Alla fine di aprile [[1944]], Heissmeyer iniziò la sua sperimentazione segreta nella baracca 4a, sede del "dipartimento Heissmeyer", nel campo di Neuengamme.
 
Servendosi di 32 prigionieri di guerra [[URSS|russi]], convinti a collaborare in cambio di cibo, iniettò loro i bacilli della tubercolosi senza alcun risultato se non la morte di quattro di loro.
 
Invece di desistere Heissmeyer si fece assegnare 20 bambini [[ebreo|ebrei]] come cavie da Oswald Pohl che glieli procurò facendoli prelevare dal [[campo di sterminio di Birkenau]] dal dottor [[Josef Mengele]] che entrando nella baracca dei bambini per selezionarli disse: «Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti.»<ref>Titti Marrone, ''Meglio non sapere'', Editori Laterza, 2003, p. 55; Maria Pia Bernicchia, ''Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti'', Proedi editore, 2007</ref>
 
I 20 bambini giunsero a Neuengamme il 29 novembre [[1944]]. Provenivano da Francia, Paesi Bassi, Jugoslavia, Polonia, e uno di loro dall'Italia: [[Sergio De Simone]], un bambino napoletano di circa 7 anni.<ref>Titti Marrone, ''Meglio non sapere'', Editori Laterza, 2003, p. 24 ss.</ref>
 
Nel gennaio del [[1945]], mentre il [[Terzo Reich]] stava crollando, il dottor Kurt Heissmeyer condusse il suo ultimo fallimentare esperimento: dopo aver loro iniettato i bacilli tubercolari, i bambini vennero operati per asportare loro i [[linfonodo|linfonodi]], localizzati nella zona [[ascella]]re, che avrebbero dovuto produrre gli [[anticorpo|anticorpi]] contro la tubercolosi.
 
Le ghiandole linfatiche asportate vennero inviate al dottor Hans Klein, [[patologo]] della clinica di Hohenlychen, che il 12 marzo [[1945]] certificò a Heissmeyer che nessun anticorpo si era generato.
 
===Il massacro di Bullenhuser Damm===
[[File:Bullenhuserdamm.JPG|thumb|left|La scuola di Bullenhuser Damm]]
 
Kurt Heissmeyer aveva lasciato Neungamme e ormai con gli alleati alle porte di [[Amburgo]], il comandante del campo Max Pauly, il 7 aprile [[1945]] chiedeva per iscritto al [[RSHA]] (Ufficio centrale per la sicurezza del Reich) di Berlino cosa si dovesse fare con i prigionieri della baracca 4a, la "baracca dei bambini".
 
Berlino rispose il 20 aprile che il dipartimento Heissmeyer «è annullato».
 
Divenne quindi impellente far sparire ogni traccia di quanto era accaduto nel campo di Neuengamme.
 
I prigionieri scandinavi vennero fatti evacuare, mentre per la presenza della [[Croce rossa]] svedese nel campo, era rischioso procedere alla eliminazione sul posto dei 20 bambini infettati.
[[File:RIMG0134.JPG|thumb|Il monumento con i volti e i nomi dei 20 bambini uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm]]
Si decise allora di trasferirli con un camion del servizio postale nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm<ref>Un fabbricato che serviva da campo esterno dall'ottobre [[1944]]</ref>, nella notte tra il 20 e il 21 aprile [[1945]], qualche giorno prima della fine della guerra,<ref>Il 4 maggio [[1945]] Truppe britanniche liberavano il [[campo di concentramento di Neuengamme]]</ref> insieme ai medici francesi deportati, René Quenouille e Gabriel Florence, ai due infermieri olandesi, i deportati Anton Holzel e Dirk Deutekom, e a 14 prigionieri di guerra russi.
 
Per convincere i bambini, il più grande aveva 12 anni, ancora pieni di sonno si disse loro che li avrebbero portati dai loro genitori<ref>Nico Pirozzi, ''I fantasmi di Amburgo'', ''[[Avanti!]]'', 24/04/2007</ref>. Nel camion salirono tre SS (Wilhelm Dreimann, Heinrich Wieagen e Adolf Speck); accanto all'autista (Hans Friedrich Petersen) sedette il medico del campo (Alfred Trzebinski). Dopo un breve viaggio il camion giunse al campo esterno dove li attendeva l'Obersturmführer delle SS Arnold Strippel.
 
Nel seminterrato della scuola vennero prima strangolati i due medici, gli infermieri e sei prigionieri russi poi si procedette con i 20 bambini insonnoliti e malati che docilmente si sottoposero a una iniezione di [[morfina]] credendo trattarsi di uno dei tanti prelievi subiti nel laboratorio del campo.
 
Quando la droga ebbe fatto effetto vennero appesi per il collo, «come quadri alle pareti»,<ref>Testimonianza del 29 marzo [[1946]] resa al pubblico ministero Stewart del tribunale inglese dal SS Johann Frahm, uno degli esecutori.(In [http://www.olokaustos.org/argomenti/bambini/bullen14.htm Olokaustos])</ref> a dei ganci predisposti in una stanza.
 
L'eccidio si concluse all'alba con l'uccisione di altri otto prigionieri russi. I cadaveri dei bambini furono riportati nel campo di Neuengamme e cremati.<ref>{{Galleria
|larghezza = 150
|titolo = Alcune vittime della Bullenhuser Damm
|align = right
|sfondo =
|bordo =
|Immagine:Sergio De Simone.jpg|Sergio De Simone, nato a Napoli, il 29 novembre 1937
|Immagine:Roman Witonski.jpg|Roman Witonski con sua madre (Polonia estate 1940)
|Immagine:Marek_James.jpg|James Marek con il padre
|Immagine:Ruchia_Zyelberger.jpg|La famiglia di Ruchla Zyelberger
|Immagine:Eduard Reichenbaum.jpg|Eduard Reichenbaum
|Immagine:Mania Altmann.jpg|Mania Altman, 5 anni, nata nel ghetto di Radom.}}
[http://www.lager.it/bullenhuser_damm.html I bambini ebrei assassinati furono:]
* Birnbaum, Lelka, 12 anni, polacca
* [[Sergio De Simone|De Simone, Sergio]], 7 anni, italiano (''foto'')
* Goldinger, Surcis, 11 anni, polacca
* Herszberg, Riwka, 7 anni, polacca
* Hornemann, Alexander, 8 anni, olandese
* Hornemann, Eduard, 12 anni, olandese
* James, Marek, 6 anni, polacco (''foto'')
* Junglieb, W., 12 anni, jugoslavo
* Klygermann, Lea, 8 anni, polacca
* Kohn, Georges-André, 12 anni, francese
* Mania Altmann, 5 anni, nata nel ghetto di [[Radom]]
* Mekler, Bluma, 11 anni, polacca
* Morgenstern, Jacqueline, 12 anni francese
* Reichenbaum, Eduard, 10 anni, polacco (''foto'')
* Steinbaum, Marek, 10 anni, polacco
* Wassermann, H., 8 anni, polacca
* Witónska, Eleonora, 5 anni, polacca
* Witónski, Roman, 7 anni, polacco (foto)
* Zeller, Roman, 12 anni, polacco
* Zylberberg, Ruchla, 9 anni, polacca (''foto'')</ref>
 
===Una vita tranquilla===
Il 18 marzo [[1946]] un tribunale inglese aprì il processo contro i responsabili dei fatti di Bullenhuser Damm che si concluse con la condanna all'impiccagione del comandante del campo Max Pauly, del dottor Alfred Trzebinski, di Wilhelm Dreimann, di Johann Frahm ed Ewald Jauch.
 
Durante il processo venne alla luce la responsabilità e il comportamento criminale di Kurt Heissmeyer che nel frattempo era tornato nella città natale di Magdeburgo dove esercitava tranquillamente la sua professione di medico conducendo una vita agiata assieme alla moglie e ai suoi figli.
 
Quattordici anni dopo, il 21 maggio [[1959]], il settimanale ''[[Stern (rivista)|Stern]]'' pubblicò una serie di articoli dedicati al massacro dei bambini dove, secondo il giornalista Jurgen von Kornatzky, aveva avuto una parte importante Heissmeyer che era rimasto impunito.
 
Passarono ancora quattro anni prima che il 13 dicembre [[1963]] Heissmeyer fosse arrestato e giudicato da un tribunale che lo condannò all'[[ergastolo]] il 30 giugno del [[1966]], più di vent'anni dopo i fatti accaduti.
 
Nel carcere di [[Bautzen]], il 29 agosto [[1967]], Heissmeyer morì per [[infarto cardiaco]].
 
==Il giorno del ricordo==
[[File:PlatzderKindervomBullenhuserDammHamburg.jpg|thumb|Il luogo dell'eccidio]]
Ogni anno nella scuola di Bullenhuser Damm, che ora si chiama "Janusz Korczak Schule"<ref>In memoria di [[Janusz Korczak]], [[pedagogo]] [[Polonia|polacco]], morto a [[Treblinka]] insieme ai bambini ebrei dell'[[orfanotrofio]] che aveva istituito e diretto nel [[ghetto di Varsavia]]</ref> viene celebrato il 20 aprile come "Il Giorno del Ricordo".
 
Il 20 aprile [[1979]] è nata l'"Associazione dei Bambini di Bullenhuser Damm", presieduta da Philippe Kohn - fratello di Georges-André, il più grande dei 20 bambini trucidati.
 
Nel giardino di rose bianche della scuola è stata posta una lapide dove si legge:
{{Citazione|Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla.|Maria Pia Bernicchia, ''Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti'', Proedi editore 2007}}
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
==Bibliografia==
* [[Crash Bandicoot: The Huge Adventure]]
*K.H.: ''Untersuchungen über die Veränderung des in Körperhöhlen ergossenen Blutes'' Vogel, Berlin 1931 (Aus: Dt. Zeitschrift f. Chirurgie. Bd 231, pag. 227-236)
* [[Spyro Fusion e Crash Bandicoot Fusion]]
*Wolfgang Schulz, in ''Magdeburger Biographisches Lexikon'', Magdeburg 2002, Scriptum Verlag, ISBN 3-933046-49-1, pag. 284
*Güenther Schwarberg: ''Der SS-Arzt und die Kinder. Bericht über den Mord vom Bullenhuser Damm'' Dokumentation: Daniel Haller. Hg. Henri Nannen Gruner und Jahr, Hamburg 1979, 1980 (2 volumi) Vincitore del 1988 Anne Frank Preis 1988.
:Frequenti nuove edizioni, anche sotto il titolo:''Bullmann Huser Steidl'', Göttingen 1994 ISBN 3-88243-306-X (Numerose traduzioni in inglese, rumeno, polacco)
 
== Collegamenti esterni ==
*Jean Le Corre, ''Récit d'un résistant-déporté'', Arkae, 2004 ISBN 2-9520223-1-3
* {{collegamenti esterni}}
*Robert J. Lifton, ''I medici nazisti. La psicologia del genocidio'', Rizzoli, 2003, ISBN 88-17-10103-6 (è disponibile una [http://www.mazal.org/Lifton/LiftonA0.htm versione integrale on-line] in lingua inglese)
*{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=cuAWUx2XGIMC&dq=Francis+R.+Nicosia,+Jonathan+Huener,+Medicine+and+medical+ethics+in+Nazi+Germany:+origins&printsec=frontcover&source=bn&hl=it&ei=b4wbSuubMYKqsAbo5vi6Cg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4|titolo=Francis R. Nicosia, Jonathan Huener, ''Medicine and medical ethics in Nazi Germany: origins, practices, legacies'',Berghahn Books, 2002 ISBN 1-57181-386-1|urlmorto=sì}}
*Titti Marrone, ''[[Meglio non sapere]]'', Editori Laterza, 2003 ISBN 978-88-4207-888-3
*Maria Pia Bernicchia, ''Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti -'' ''I 20 bambini di Bullenhuser Damm'' - ''Una carezza per la memoria'', Proedi Editore, Milano, 2014, seconda edizione, [[Special:BookSources/9788889721322|ISBN 978]]-88-97350-255
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.olokaustos.org/|Storia dell'Olocausto}}
*''[http://phdn.org/archives/holocaust-history.org/ the Holocaust history Project]'', holocaust-history.org
*{{cita web|url=http://motlc.wiesenthal.com/site/pp.asp?c=gvKVLcMVIuG&b=901829|titolo=Wiesenthal Center}}
*{{cita web|http://fhh1.hamburg.de/index.html|Il campo di concentramento di Neuengamme}}
*{{cita web|url=http://www.ushmm.org/wlc/article.php?lang=en&ModuleId=10005144|titolo=Nazi Camp}}
*{{cita web|http://www.olokaustos.org/argomenti/bambini/bullen1.htm|Il massacro di Bullenhuser Damm (Amburgo)}}
*{{cita web|http://www.auschwitz.dk/Bullenhuser.htm|Children of Bullenhuser Damm}}
 
{{Crash Bandicoot}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|videogiochi}}
{{Portale|Biografie|Nazismo|Storia}}
 
[[Categoria:Esperimenti nazisti su esseri umani]]