Maria Amalia di Sassonia e Saipem: differenze tra le pagine

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{{MonarcaAzienda
| nome = Maria Amalia di SassoniaSaipem
| logo = Logo_Saipem.png
| immagine = Maria Amalia of Saxony as Queen of Naples overlooking the Neapolitan crown by Giuseppe Bonito held at the Prado.png
| forma societaria = Società per azioni
| legenda = Maria Amalia in un ritratto di [[Giuseppe Bonito]], 1745 ca. <br>[[Museo del Prado]], [[Madrid]].
| borse = {{BorsaItaliana|IT0000068525|SPM}}
| stemma = Coat of Arms of Maria Amalia of Saxony, Queen of Naples and Sicily.svg
| data fondazione = 1956
| titolo = [[Consorti dei sovrani di Napoli|Regina consorte di Napoli]] e di [[Consorti dei sovrani di Sicilia|Sicilia]]
| forza cat anno =
| regno = 12 maggio [[1738]] – 10 agosto [[1759]]
| luogo fondazione =
| predecessore = [[Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel]]
| fondatori =
| successore = [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]]
| data chiusura =
| titolo1 = [[Consorti dei sovrani spagnoli|Regina consorte di Spagna]]
| causa chiusura =
| regno1 = 10 agosto [[1759]] – 27 settembre [[1760]]
| nazione = ITA
| predecessore1 = [[Maria Barbara di Braganza|Infanta Barbara di Portogallo]]
| successore1sede = [[MariaSan LuisaDonato di Borbone-ParmaMilanese]]
| gruppo =
| nome completo = ''Maria Amalia Christina Franziska Xaveria Flora Walburga''
| filiali =
| altrititoli = Duchessa in Sassonia
| persone chiave = *[[Francesco Caio]], presidente
| data di nascita = <br />24 novembre [[1724]]
*[[Stefano Cao]], amministratore delegato
| luogo di nascita = [[Dresda]], [[Principato Elettorale di Sassonia]]
| settore = energia
| data di morte = 27 settembre [[1760]]
| prodotti = infrastrutture per giacimenti di [[idrocarburi]], [[oleodotto|oleodotti]]
| luogo di morte = [[Madrid]], [[Illuminismo in Spagna|Regno di Spagna]]
| fatturato = 8,999 miliardi [[Euro|€]]
| luogo di sepoltura = [[Monastero dell'Escorial]], [[Madrid]]
| dataanno di sepolturafatturato = 2017
| casautile realenetto = - 328 milioni di [[WettinEuro|€]]
| anno utile netto = 2017
| padre = [[Augusto III di Polonia]]
| dipendenti = {{formatnum:32058}}
| madre = [[Maria Giuseppa d'Austria]]
| anno dipendenti = 2017
| consorte = [[Carlo III di Spagna]]
| figli =
| religione = [[Cattolicesimo]]
| firma = Signature of Queen Maria Amalia of Naples in 1753, wife of King Carlo VII of Naples.jpg
}}
{{Bio
|Nome = Maria Amalia di Sassonia
|Cognome =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Dresda
|GiornoMeseNascita = 24 novembre
|AnnoNascita = 1724
|LuogoMorte = Madrid
|GiornoMeseMorte = 27 settembre
|AnnoMorte = 1760
|Attività = principessa
|Nazionalità = tedesca
|Categorie = no
|PostNazionalità = appartenente alla [[Casata di Wettin]]
}}
Moglie di [[Carlo III di Spagna]], fu [[regina consorte]] di [[Napoli]] e [[Sicilia]] dal [[1738]] fino al [[1759]], in seguito regina consorte di [[Spagna]] dal 1759 fino alla sua morte avvenuta nel [[1760]]. Tra i suoi discendenti vi sono [[Juan Carlos I di Spagna]], l'[[Otto d'Asburgo-Lorena|Arciduca Otto d'Austria]], [[Enrico d'Orléans (1933)|Enrico d'Orléans]] insieme con [[Giovanni Cristoforo Bonaparte]] e i due pretendenti al trono del [[Regno delle Due Sicilie]] il principe [[Carlo di Borbone-Due Sicilie|Carlo, Duca di Castro]] e l'[[Pietro di Borbone-Due Sicilie|infante Pietro duca di Calabria]].
 
'''Saipem S.p.A.''' è una [[società per azioni]] costituita nel [[1956]] e operante nel settore della prestazione di servizi per il settore petrolifero; è specializzata nella realizzazione di [[infrastrutture]] riguardanti la ricerca di [[giacimento|giacimenti]] di [[idrocarburi]], la perforazione e la messa in produzione di pozzi per la produzione di idrocarburi, la costruzione di [[oleodotto|oleodotti]] e [[gasdotti]].
== Biografia ==
===Infanzia===
Maria Amalia nacque nel Palazzo di Zwinger a [[Dresda]] figlia di [[Augusto III di Polonia]] Elettore di Sassonia e di [[Maria Giuseppa d'Austria]] figlia dell'[[Giuseppe I d'Asburgo|Imperatore Giuseppe I]]. Le furono imposti i nomi di ''Maria Amalia Christina Franziska Xaveria Flora Walburga'', fra i suoi fratelli e sorelle vi furono [[Federico Cristiano di Sassonia|Federico Cristiano, Elettore di Sassonia]], [[Maria Anna Sofia di Sassonia]] moglie di suo cugino [[Massimiliano III di Baviera]] e [[Maria Giuseppina di Sassonia (1731-1767)|Maria Giuseppina di Sassonia]] che fu madre di [[Luigi XVI]]. La sorella minore la principessa [[Maria Cunegonda di Sassonia|Maria Cunegonda]] fu considerata come possibile moglie del futuro [[Luigi Filippo II di Borbone-Orléans|Philippe Égalité]].
 
È presente in 62 paesi del mondo e impiega 32.000 dipendenti di 120 diverse nazionalità; della sua flotta fa parte la [[Saipem 7000]], la nave gru più grande al mondo.
=== Matrimonio ===
[[File:Maria Amalia of Saxony.jpg|thumb|left|Maria Amalia di Sassonia in un ritratto del 1738 <br> Madrid, [[Museo del Prado]]]]
Nel [[1737]] Maria Amalia venne fidanzata con Carlo di Borbone, re di Napoli e Sicilia, il futuro [[Carlo III di Spagna]]. La data del matrimonio fu confermata il 31 ottobre di quell'anno. All'età di 14 anni, Maria Amalia sposò Carlo di Borbone. La cerimonia si svolse per procura a Dresda il 9 maggio [[1738]] con il fratello di Maria Amalia, Federico Cristiano di Sassonia, che rappresentava lo sposo. Questo matrimonio fu considerato con favore dalla Santa Sede e significò effettivamente la conclusione della controversia diplomatica che Carlo aveva avuto con essa.
La coppia si incontrò per la prima volta il 19 giugno 1738 a Portella, un villaggio sulla frontiera del Regno vicino a [[Fondi]]. A corte, i festeggiamenti durarono fino al 3 luglio quando Carlo creò l'[[Insigne e reale ordine di San Gennaro]], il più prestigioso ordine di Cavalleria nel regno.
 
Con una quota di mercato globale pari al 3,60% nei servizi petroliferi e gassiferi, è la quinta compagnia del settore.<ref>Bloomberg Industry Market Leader ''[http://www.bloomberg.com/visual-data/industries/detail/oil+gas-services]''</ref>
Nonostante il fatto che si trattasse di un matrimonio combinato, la coppia fu molto affiatata e dal matrimonio nacquero 13 figli.
In seguito la regina fu insignita dell'[[Ordine di Carlo III]] creato in Spagna il 19 settembre del [[1771]].
Maria Amalia era una donna molto colta, ha svolto un ruolo importante nella costruzione della [[Reggia di Caserta]] per la quale vide il marito festeggiare la posa della prima pietra per il suo compleanno, il 20 gennaio [[1752]]; ebbe anche molta influenza nel costruzione della [[Reggia di Portici]], del [[Teatro di San Carlo]] - costruito in soli 270 giorni - della [[Reggia di Capodimonte]]; inoltre suo marito restaurò anche il [[Palazzo Reale di Napoli]]. Maria Amalia fu anche una mecenate del compositore [[Gian Francesco Fortunati]], che è stato un favorito alla corte napoletana.
 
La società è quotata nell'indice [[FTSE MIB]] della [[Borsa di Milano]] (Codice Isin: IT0000068525; Codice Alfanumerico: SPM) ed è stata inserita nel Dow Jones Sustainability Index, nel FTSE4Good e nel UN Global Compact.
Alla fine del [[1758]], il fratellastro di Carlo, [[Ferdinando VI di Spagna|Ferdinando VI]], cominciò a soffrire dello stesso tipo di depressione di cui aveva sofferto il loro [[Filippo V di Spagna|padre]]. Ferdinando aveva perso la sua devota moglie, l'[[Maria Barbara di Braganza|Infanta Barbara di Portogallo]] nell'agosto del 1758 e, per lei, seguì un profondo lutto. Nominò Carlo suo erede il 10 dicembre 1758 prima di lasciare [[Madrid]] e ritirarsi a [[Villaviciosa de Odón]] dove morì il 10 agosto [[1759]].
===Regina di Spagna===
A quel punto Carlo fu proclamato re di Spagna sotto il nome di Carlo III di Spagna, secondo il terzo trattato di Vienna, che stabiliva che se egli fosse diventato re di Spagna, egli non avrebbe unito la corona spagnola con quella napoletana e siciliana.
Nello stesso anno, Carlo e Maria Amalia, partirono da [[Napoli]] per Madrid, lasciando due dei loro figli a Caserta. Il suo terzo figlio maschio [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando]] divenne re di Napoli e di Sicilia, mentre suo fratello maggiore Carlo fu allevato in Spagna per ereditare la corona spagnola; il primogenito maschio, l'[[Filippo di Borbone-Napoli|Infante Filippo, Duca di Calabria]] mentalmente ritardato, fu per questo escluso da qualsiasi linea di successione al trono, morì in silenzio e dimenticato a Portici, dove era nato nel 1747.
 
==Storia==
Il diritto di successione ai troni di Napoli e di Sicilia fu riservato al suo secondogenito, il [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Principe Ferdinando di Napoli e di Sicilia]], che sarebbe rimasto in Italia, mentre i suoi genitori erano in Spagna. A favore di ciò, Carlo abdicò in data 6 ottobre 1759, decretando la definitiva separazione tra le corone spagnola e napoletana. Carlo e sua moglie arrivarono a [[Barcellona]] il 7 ottobre 1759.
[[File:Impianto Scarabeo motonave Saipem perforazione pozzo Gela 21.jpg|miniatura|Primi anni '60: largo di [[Gela]], Pozzo Gela 21 (AGIP): impianto di perforazione offshore Scarabeo e motonave Saipem di appoggio]]
 
Nell'immediato [[secondo dopoguerra]], e soprattutto da quando al timone dell'allora [[Agip|AGIP]] e dell'[[Ente Nazionale Idrocarburi]] arriva [[Enrico Mattei]], il gruppo inizia ad esplorare la [[pianura padana]] alla ricerca di giacimenti sfruttabili e sviluppa la necessità di avere una struttura per la gestione e la manutenzione dei macchinari. Per questo, nell'ambito della [[Snam]], una piccola azienda di trasporto e vendita di [[metano]] acquisita dall'Agip nel [[1949]], venne costituito un servizio tecnico, in particolare per la posa in opera delle tubazioni necessarie al trasporto del [[metano]] messo in produzione dai giacimenti scoperti.
In Spagna, il marito fece molto per migliorare l'economia spagnola e contribuì a dare al paese più di un'identità. Maria Amalia ancora una volta ha fatto molto per migliorare le residenze reali facendole ridecorare. Lei, insieme a suo marito, ha contribuito alla fondazione della fabbrica di porcellane di lusso sotto il nome di ''Real Fábrica del Buen Retiro''.
===Morte===
[[File:Túmulo reina Amalia.jpg|thumb|La tomba di Maria Amalia nel [[Monastero dell'Escorial]]]]
Nel settembre del 1760, un anno dopo il suo arrivo a Madrid, Maria Amalia morì di tubercolosi al [[Palazzo del Buen Retiro]] al di fuori della capitale. Fu sepolta nella Cripta Reale nel [[Monastero dell'Escorial]], dove il devoto marito la raggiunse nel 1788.
 
A partire dal [[1954]], Snam costruisce in [[Egitto]] un [[oleodotto]] di 145&nbsp;km in consorzio con un altro contrattista. A partire da questa commessa, l'attività contrattistica comincia ad assumere una sempre maggiore importanza e, nel [[1956]] viene costituita, per scorporo dalla Snam, una società denominata ''Snam Montaggi'' la quale incorpora nel [[1957]] una società di perforazione privata, la ''[[SAIP]]'', operante dal [[1940]], acquisendo in quel momento la denominazione di ''Saipem'', [[acronimo]] di "Società Anonima Italiana Perforazioni E Montaggi".
Nel 1761, Carlo commissionò a [[Giovanni Battista Tiepolo]] di dipingere gli affreschi per il Palazzo Reale di Madrid. Nell'anticamera della regina, Tiepolo ed i suoi assistenti dipinsero l'''Apoteosi della monarchia spagnola''. Gli affreschi furono dipinti tra il 1762 ed il 1766. La regina Maria Amalia appare circondata da alcune delle divinità della mitologia greca, tra cui Apollo.
 
Nel 2006 ha acquisito la [[Snamprogetti]] (incorporandola definitivamente nel 2008), leader dei progetti onshore del settore, estendendo così la competenza anche ai progetti su terra.
Il principe Ferdinando divenne re di Napoli e di Sicilia, a soli otto anni, sotto il nome di Ferdinando IV di Napoli e, come Ferdinando III di Sicilia, al fine di consolidare l'alleanza con l'Austria, fu destinato a sposare un'Arciduchessa d'Austria. Carlo affidò la cura e gli studi di suo figlio ad un consiglio Reggenza composto da otto membri. Questo consiglio avrebbe governato il paese fino a quando il giovane re avrebbe compiuto i 16 anni. L'arciduchessa prescelta fu [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina d'Austria]]. I due sarebbero diventati genitori di 18 figli.
 
Oggi la società è uno dei più importanti contrattisti a livello mondiale del settore della costruzione e manutenzione delle infrastrutture al servizio dell'industria energetica, con una operatività nei cinque continenti.
== Discendenza ==
La regina ebbe ben 13 figli, molti dei quali morti in tenera età:
* Maria Isabella Antonia ([[1740]]-[[1742]]);
* Maria Josefa Antoinette ([[1742]]);
* Maria Isabella Anna ([[1743]]-[[1749]]);
* [[Maria Giuseppina di Borbone-Spagna|Maria Josefa Carmela]] ([[1744]]-[[1801]]);
* [[Maria Ludovica di Borbone-Napoli|Maria Ludovica]] ([[1745]]-[[1792]]). Sposò [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena]];
* [[Filippo di Borbone-Napoli|Filippo]] ([[1747]]-[[1777]]). Duca di [[Calabria]], escluso dalla successione al trono per problemi mentali;
* [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]] ([[1748]]-[[1819]]), re di Spagna, continuatore del ramo spagnolo dei Borbone;
* Maria Teresa ([[1749]]);
* [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] ([[1751]]-[[1825]]), (Ferdinando III di Sicilia e Ferdinando IV di Napoli) capostipite del ramo siciliano dei Borbone;
* [[Gabriele di Borbone-Spagna|Gabriele]] ([[1752]]-[[1788]]). Sposò l'infanta di [[Portogallo]] [[Maria Anna Vittoria di Braganza]] (figlia di [[Maria I del Portogallo]]);
* Maria Anna ([[1754]]-[[1755]]);
* [[Antonio Pasquale di Borbone-Spagna|Antonio Pasquale]] ([[1755]]-[[1817]]). Sposò sua nipote [[Maria Amalia di Borbone-Spagna|Maria Amalia]], figlia di suo fratello, Carlo IV;
* [[Francesco Saverio di Borbone-Spagna|Francesco Saverio]] ([[1757]]-[[1771]]). Morì all'età di 14 anni su [[vaiolo]].
 
In particolare Saipem opera attualmente in:
== Antenati ==
 
{| class="wikitable"
* [[Europa]]: [[Italia]], [[Francia]], [[Belgio]], [[Croazia]], [[Germania]], [[Gran Bretagna]], [[Irlanda]], [[Lussemburgo]], [[Norvegia]], [[Paesi Bassi]], [[Portogallo]], [[Spagna]], [[Svizzera]], [[Turchia]], [[Polonia]], [[Romania]], [[Georgia]]
|-
* [[America]]: [[Argentina]], [[Brasile]], [[Canada]], [[Ecuador]], [[Messico]], [[Perù]], [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]], [[Venezuela]], [[Suriname]]
|-
* [[Comunità degli Stati Indipendenti|CSI]]: [[Azerbaigian]], [[Kazakistan]], [[Russia]] e nel suo [[oblast' di Astrachan']]
| rowspan="16" align="center"| '''Maria Amalia di Sassonia'''
* [[Africa]]: [[Algeria]], [[Angola]], [[Camerun]], [[Repubblica del Congo]], [[Egitto]], [[Gabon]], [[Libia]], [[Marocco]], [[Nigeria]], [[Sudan]], [[Mozambico]]
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Augusto III di Polonia]]
* [[Medio Oriente]]: [[Abu Dhabi]], [[Arabia Saudita]], [[Dubai]], [[Iran]], [[Oman]], [[Qatar]], [[Sharja (emirato)|Sharjah]], [[Iraq]], [[Kuwait]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Augusto II di Polonia]]
* [[Estremo Oriente]] ed [[Oceania]]: [[Australia]], [[Cina]], [[India]], [[Indonesia]], [[Malaysia]], [[Singapore]], [[Thailandia]].
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Giovanni Giorgio III di Sassonia]]
 
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Giovanni Giorgio II di Sassonia]]
Il gruppo facente capo a Saipem S.p.A. comprende circa 90 società e consorzi, con sedi in tutto il mondo.
|-
 
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Maddalena Sibilla di Brandeburgo-Bayreuth
Il portafoglio ordini del gruppo ammontava al 31 dicembre 2007 a circa 15,4 miliardi di Euro, di cui circa 2,8 miliardi di pertinenza della capogruppo.<ref name=bilancio>{{cita web|url=http://www.saipem.eni.it/download.asp?sect=bilanci/2007&file=Bilancio_Saipem_311207ita.pdf|formato=pdf|titolo=Bilancio d'esercizio e consolidato al 31-12-2007|accesso=11 aprile 2008|urlmorto=sì}}</ref>
|-
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Anna Sofia di Danimarca]]
Nel 2018 l'azienda ha realizzato per [[Oil_Spill_Response_Limited|Oil Spill Response Limited (OSRL)]] l’Offset Installation Equipment (OIE),<ref name="OIE">{{Cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2018/03/06/la-tecnologia-di-saipem-per-il-lancio-di-offset-installation-equipment-213.html#.XBfRfVPhDcs|titolo=La tecnologia di Saipem per il lancio di Offset Installation Equipment}}</ref> un sistema unico al mondo, progettato per consentire di intervenire durante lo sversamento di un pozzo sottomarino quando l’accesso verticale diretto non è possibile.
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Federico III di Danimarca]]
 
|-
== Dati ufficiali ==
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Sofia Amelia di Brunswick e Lüneburg]]
* Denominazione: Saipem S.p.A.
|-
* [[Sede legale]]: Via Martiri di Cefalonia 67 - 20097 [[San Donato Milanese]] - MI
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth]]
* [[Codice fiscale]]: 00825790157
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Cristiano Ernesto di Brandeburgo-Bayreuth]]
* Altre sedi in [[Italia]]:
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Ermanno Augusto di Brandeburgo-Bayreuth
** Base logistica, magazzino, officina riparazioni meccaniche proprie e centro trasporti: Via Piacenza - 29016 Cortemaggiore - PC
|-
 
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Sofia di Brandeburgo-Ansbach
== Principali azionisti ==
|-
Sulla base delle informazioni disponibili e delle comunicazioni ricevute ai sensi della delibera Consob 11971/99, al 16 maggio 2018, gli azionisti possessori di quote superiori al 3% del capitale della Saipem S.p.A. sono:
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Sofia Luisa di Württemberg]]
* [[Eni|Eni S.p.A.]] - 30,42%
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Eberardo III di Württemberg]]
* [[Cdp Equity]] S.p.A. [[Cassa Depositi e Prestiti|(Cassa Depositi e Prestiti]]) - 12,503%
|-
* Dodge & Cox - 5,69%
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Anna Caterina di Salm-Kyrburg
 
|-
Gli altri soci citati sono [[Fondi comuni di investimento]] che hanno in carico quote della società in conto gestione del risparmio.
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Maria Giuseppa d'Austria]]
 
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Giuseppe I d'Asburgo]]
==Corporate governance==
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Leopoldo I d'Asburgo]]
=== Consiglio d'amministrazione ===
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Ferdinando III d'Asburgo]]
* [[Francesco Caio]], Presidente
|-
* [[Stefano Cao]], Amministratore Delegato
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maria Anna di Spagna]]
* Maria Elena Cappello, Consigliere
|-
* Paolo Fumagalli, Consigliere
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Eleonora del Palatinato-Neuburg]]
* Claudia Carloni, Consigliere
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Filippo Guglielmo del Palatinato]]
* Pierfrancesco Latini, Consigliere
|-
* Paul Shapira, Consigliere
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt]]
* Ines Mazzilli, Consigliere
|-
* Federico Ferro-Luzzi, Consigliere
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg]]
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg]]
[[Consiglio d'amministrazione]] in carica dal 03 maggio 2018
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Giorgio di Brunswick-Lüneburg]]
 
|-
=== Top management ===
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Anna Eleonora di Assia-Darmstadt]]
* [[Stefano Cao]]: Amministratore delegato
|-
* Stefano Cavacini: Chief Financial Officer
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Benedetta Enrichetta del Palatinato]]
 
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Edoardo del Palatinato-Simmern]]
== Principali partecipazioni ==
|-
* Saipem S.A. - [[Montigny-le-Bretonneux]] ([[Francia]]) - 100%
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Anna Maria di Gonzaga-Nevers]]
* Saipem International B.V. - [[Amsterdam]] ([[Paesi Bassi]]) - 100%
|}
* Saipem Projects S.p.A. - [[San Donato Milanese]] ([[Provincia di Milano|MI]]) - 100%
* Saipem Energy Services S.p.A. - San Donato Milanese (MI) - 100%
* Intermare Sarda S.p.A. - [[Tortolì]] - 100%
* Saipem FPSO S.p.A.<ref>FPSO:Floating Production, Storage and Offloading</ref> - San Donato Milanese (MI) - 100%
* Consorzio Sapro - [[San Giovanni Teatino]] ([[Provincia di Chieti|CH]]) - 51%
 
Le partecipazioni citate sono valutate nel bilancio al 31 dicembre [[2007]] per circa 1,91 miliardi di Euro.<ref name=bilancio />
 
== Dati economici e finanziari ==
Al 31 dicembre 2015, il gruppo Saipem vide il fatturato ridursi a 11,5 miliardi di Euro, discesa che coinvolse anche i risultati di bilancio con il reddito operativo sceso in territorio negativo a -452 milioni di euro e l'utile netto a -806 milioni rispetto ad una perdita pari a 230 milioni nel 2014. Le difficoltà furono dovute a strascichi di inchieste che hanno colpito il gruppo negli anni precedenti, oltre al calo nel prezzo del petrolio che pregiudica molti investimenti nel settore<ref name="Bilancio di esercizio 2015">{{Cita web|url=http://www.saipem.com/sites/SAIPEM_it_IT/con-side-dx/comunicato%20stampa/2016/Saipem%20bilancio%20di%20esercizio%202015.page|titolo=SAIPEM: approvato il bilancio di esercizio 2015}}</ref>.
Il debito consolidato in carico alla capogruppo risultò pari a 2 miliardi di euro, in forte riduzione rispetto ai 5.4 miliardi del 2014 grazie alla ricapitalizzazione portata avanti nel febbraio 2016 <ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/24/saipem-nel-2015-perdite-per-806-milioni-debito-giu-a-2-miliardi-grazie-allaumento/2493205/ Saipem, nel 2015 perdite per 806 milioni. Debito giù a 2 miliardi grazie all’aumento]</ref>
 
{{Senza fonte|Due anni dopo il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 mostra una miglior performance operativa}}, specie nei segmenti offshore, una {{chiarire|EBITDA adjusted migliorativo rispetto a guidance aggiornata per lodo arbitrale LPG}}. In particolare la riduzione del debito netto {{chiarire|risulta in linea con le attese|ossia?}}. {{Senza fonte|Saipem ha chiuso con una perdita di 328 milioni di euro (ridotta rispetto alla perdita di 2.087 milioni di euro nel 2016).}}
 
==Flotte==
[[File:20070616-EN-FPSO Firenze-016.JPG|thumb|upright=1.2|La FPSO Firenze, ristrutturata nel 2012 e ceduta a Eni nel 2013]]
 
[[File:Saipem 7000.jpg|thumb|upright=1.2|right|La Saipem 7000 (ex Micoperi 7000), nave utilizzata per la posa di pipelines con varo ad asse verticale (J-lay) ed operazioni di sollevamento, è il mezzo più avanzato che possiede la società milanese]]
 
=== Flotta FPSO (galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico) ===
* FPSO Cidade de Vitoria
* FPSO Gimboa
* FPSO Firenze (ceduta ad ENI dal 2013)
 
=== Flotta per attività di perforazione ===
* [[Saipem 10000]]
* Saipem 12000
* [[Scarabeo 3]]
* Scarabeo 4
* Scarabeo 5
* Scarabeo 6
* Scarabeo 7
* Scarabeo 8
* Scarabeo 9
* Perro Negro 2
* Perro Negro 3
* Perro Negro 4
* Perro Negro 5
* Perro Negro 6 (affondata in un incidente presso la foce del [[fiume Congo]] il 1º luglio 2013<ref>[http://www.offshoreenergytoday.com/breaking-saipem-rig-sinks-offshore-angola-one-person-missing/ offshoreenergytoday.com]</ref>)
* Perro Negro 7
* Perro Negro 8
* Saipem TAD
 
=== Flotta per attività di costruzione ===
{{Colonne|60%}}
* Castorone
* Castoro II
* [[Castoro Sei]]
* Castoro 7
* Castoro Otto
* Castoro 9
* Castoro 10
* Castoro 11
* Castoro 12
* Castoro 14
* Castoro 15
* Castoro 16
* Saipem FDS
* Saipem FDS 2
* Saipem 3000
* [[Saipem 7000]]
* Semac 1
* S 355
* Crawler
* Bar Protector
* Ersai 1
* Ersai 2
* Ersai 3
* [[Classe Superflex 2000#Ersai 4|Ersai 4]]
* Ersai 400
* Ragno 3
* SB 230
{{Colonne spezza}}
* S 44
* S 600
* S 45
* S 42
* SB 103
* S 43
* S 46
* S 47
* New DSV
* Far Sovereign
* Normand Cutter
* Far Samson
* Grampian Surveyor
* DP Reel
* Harvey Discovery
* Bourbon Trieste
* Miclyn Endurance
* Innovator 250
* Innovator
* Olympian
* Super Mohawk
* MRV
* Discovery/Scorpion
* Beluga
* Flexjet II
* Brutus
* Carousel
{{Colonne fine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Marcello Colitti, ''Energia e sviluppo in Italia'', Bari, De Donato, 1979
*G. Platania, ''Il viaggio trionfale attraverso l'Italia di M.A. Wettin, principessa polono-sassone sposa del re di Napoli'', in ''Fra spazio e tempo. Studi in onore di Luigi De Rosa'', a cura di I. Zilli, Napoli 1995, II, pp. 683-731
* {{en}} Paul H. Frankel, ''Oil and Power Policy'', New York - Washington, Praeger, 1966
*G. Platania, ''Viaggio a Roma sede d'esilio (sovrane alla conquista di Roma, secoli XVII-XVIII)'', Roma 2002, pp. 119-153
* [[Nico Perrone]], ''Enrico Mattei'', Bologna, Il mulino, 2001 ISBN 88-15-07913-0
*Gaetano Platania, ''Viaggiando attraverso gli Stati del Papa. Maria Amalia Wettin da Dresda a Napoli''. In appendice documenti d'archivio, Viterbo, Sette Città, 2009
 
* {{DBI}}
== Voci correlate ==
* [[Unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico]] (FPSO)
* [[Petrolio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Maria Amalia of Saxony}}
 
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|carica = [[Consorti dei sovrani di Napoli|Regina consorte di Napoli]] e [[Consorti dei sovrani di Sicilia|Sicilia]]
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|precedente = [[Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel]]
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|immagine = Coat of Arms of Infante Charles of Spain as King of Naples and Sicily.svg
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{{Box successione
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Consorti dei sovrani spagnoli|Regina consorte di Spagna]]
|periodo = [[1759]] – [[1760]]
|precedente = [[Maria Barbara di Braganza]]
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[[Categoria:SepoltiSaipem| nella Cripta Reale del monastero dell'Escorial]]
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