Utente:Janam97/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
pagina di prova con testo tratto dalla voce Mangime
 
modifica paragrafi
 
(29 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Razza animale
|Nome = Cavallo del Don
|Specie = Equus caballus
|Immagine = Донская кобыла Лицедейка227.jpg
|Origine = Russia
|Altezza = 155-165
|Peso =
|Mantello = sauro, sauro dorato, baio, baio scuro, grigio, morello
|Utilizzo = sella, tiro leggero, dressage, turismo equestre, prove di resistenza
|Carattere = docile, indipendente, nevrile ma calmo, resistente e sicuro
|Tipo = meso-dolicomorfo
|Area di diffusione = Russia ed ex repubbliche sovietiche
}}
Il '''Cavallo del Don''' è una [[razza]] [[Equini|equina]] originaria della [[Russia]] e deve il suo nome al [[fiume]] [[Don (fiume Russia)|Don]], il corso d'acqua che bagna le steppe nelle quali questo cavallo è stato selezionato dai [[cosacchi]]. Qui questa razza è allevata attualmente in branchi in completa libertà per tutto l'anno.<ref name=":0">{{Cita libro|cognome=Soldi, Alberto.|titolo=Cavalli : conoscere, riconoscere e allevare tutte le razze equine più note del mondo|url=https://www.worldcat.org/oclc/801273660|data=2002|editore=Istituto geografico De Agostini|pp=100-101|OCLC=801273660|ISBN=8841800542}}</ref>
 
[[File:Бруч.jpg | miniatura | Cavallo del Don ]]
Balla di fieno
Il mangime o becchime è una sostanza utilizzata per l'alimentazione del bestiame e, più in generale, degli animali. Rispetto al foraggio inteso in senso lato vengono in genere considerati mangimi un alimento per animali che in poco volume racchiude grande quantità di principî nutritivi[1]
 
== Caratteri morfologici ==
La razza è di tipo meso-dolicomorfo di altezza tra 1.55 m e 1.65 m; I suoi mantelli sono prevalentemente di tipo [[Baio (cavallo)|baio]], sauro, sauro dorato, morello e grigio e si possono osservare chiazze bianche sulla testa e sugli arti. La testa è di media grandezza, ben attaccata al collo che insieme alla nuca ristretta e breve rendono difficile la flessione, ha un profilo rettilineo o leggermente camuso e occhi grandi ed espressivi.<ref>{{Cita libro|cognome=Bongianni, Maurizio.|titolo=Cavalli : le razze di tutto il mondo|url=https://www.worldcat.org/oclc/797097126|data=1987|editore=Mondadori|p=51|OCLC=797097126|ISBN=8804303492}}</ref> Le orecchie sono di piccole dimensioni, molto mobili e appuntite. Il muso è sottile e presenta narici ampie. Il collo è leggermente incurvato ma lungo. Il [[garrese]] del cavallo si presenta largo ed accentuato, la linea dorso-lombare è lunga e diritta, la groppa è ampia, leggermente obliqua e allungata. Il petto è aperto e le spalle che sono inclinate presentano una conformazione buona. Gli arti sono lunghi e forti con avambracci solidi e muscolosi, stinchi larghi e robusti, garretti forti ma un po falciati e pastorali lunghi e diritti. L´unghia del piede è dura cioè di buona qualità, questo particolare è dovuto alla continua selezione naturale a cui è soggetta questa razza che vive nelle steppe non umide. Ha andature corti e quindi non molto eleganti.<ref name=":0" />
 
== Carattere, attitudini e impiego ==
Indice
Il Cavallo del Don ha un carattere docile, indipendente, nevrile ma calmo, resistente e sicuro e non richiede particolari attenzioni. Grazie alla sua elevata statura, alle sue belle forme e al temperamento calmo diventa un cavallo da sella unico, adatto a coprire lunghe distanze e ad affrontare [[Equitazione|sport equestri]]. Il cavallo del Don, provenendo dalla steppa, è adatto al tiro leggero e al [[Equiturismo|turismo equestre]].  In prevalenza è un cavallo da campagna con buona attitudine al salto. Sono animali molto forti, venivano impiegati nei lavori agricoli e tuttora sono usati come soggetti da sella.<ref>{{Cita libro|cognome=Bongianni, Maurizio.|titolo=Cavalli del mondo : la storia, le caratteristiche, le razze, gli sport|url=https://www.worldcat.org/oclc/797557610|edizione=Ed. aggiornata|data=1996|editore=Mondadori|p=157|OCLC=797557610|ISBN=8804411007}}</ref>
1 Utilizzo
2 Composizione
3 Note
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
Utilizzo
Di solito, il mangime per il bestiame è ricco di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali e vitamine. La razione giornaliera viene adeguata, oltre che al tipo di animale, all'età dello stesso e alle esigenze produttive delle singole specie e razze.
 
Partecipano a prove di resistenza che consistono nel raggiungere una distanza di 256 km in 24 ore; inoltre vengono impiegati nel [[dressage]] e nel tiro della troika.  La troika è un [[calesse]] dotato di pattini o di ruote, utilizzato per gareggiare sia sulla terra che sulla neve, trainato da tre cavalli, quello al centro procede al [[trotto]], gli altri al [[galoppo]].<ref name=":0" />
Composizione
I mangimi possono essere composti da:
 
Ancora oggi questi cavalli che vivono in branco, d´inverno qualora l´allevatore non riuscisse a procurare loro del fieno, scavano nella neve alla ricerca di erba gelata.<ref name=":0" />
foraggi verdi o secchi (fieno, insilati)
[[File:Donchak 1.jpg | miniatura | Stallone del Don ]]
radici, tuberi, semi o frutti vari (fave, lupini, orzo, castagne, carrube, ghiande)
sottoprodotti dei cereali (pule, crusche, stocchi di mais)
sottoprodotti dello zucchero (melassa, polpa di barbabietola)
sottoprodotti di carni o di pesce
 
== Storia ==
Mangime in pellet per conigli
Questa razza ebbe origine tra i secoli diciottesimo e diciannovesimo nelle praterie in vicinanza del [[Don (fiume Russia)|fiume Don]], dopo una lenta fusione di un gran numero di cavalli eterogenei che abitavano la zona, come il cavallo Nagai, il Turkmeno, il Karabakh e il Karabair.<ref name=":0" />
Il mangime cosiddetto "concentrato" è costituito da miscele di cereali, legumi e altri mangimi semplici, che fornisce all'animale in allevamento un elevato livello nutritivo per energia, proteine e altri elementi nutritivi. Indicativamente un mangime concentrato contiene farine di cereali (30-80 %), di legumi (10-20%), integratori minerali e vitaminici (30-40 grammi per kg) e diversi sottoprodotti delle industrie molitoria e degli zuccherifici. Mangimi particolari sono i cosiddetti "nuclei" ad alto contenuto proteico (soia 50-80%) e minerale-vitaminico (integratore 15-20%) usati dagli allevamenti in grado di produrre aziendalmente i cereali. Questi prodotti concentrati vengono di solito realizzati da industrie apposite denominate industrie mangimistiche. Particolarmente diffuso negli allevamenti bovini da carne è la tecnica dell'unifeed (piatto unico) che si avvale di carri miscelatori in cui i vari mangimi semplici (farine di cereali e legumi, foraggi, sottoprodotti e integratori) sono introdotti contemporaneamente, mescolati e somministrati direttamente nella mangiatoia, con i vantaggi di semplificare la somministrazione e l'impatto sugli animali.
 
In origine era un cavallo di piccola taglia, robusto e attivo, migliorato nel 1700  venne poi incrociato con cavalli trottatori [[Orlov (cavallo)|Orlov]] e Orlov-Rostopschin, razza creata dall'incrocio di [[Orlov (cavallo)|Orlov]] e [[Purosangue inglese|Purosangue Inglese]].<ref name=":1">{{Cita libro|cognome=Hartley Edwards, Elwyn.|titolo=Il manuale del cavallo|url=https://www.worldcat.org/oclc/797135849|data=1996|editore=Edagricole|pp=101-103|OCLC=797135849|ISBN=8820635356}}</ref>
 
La razza venne poi nuovamente incrociata con il [[Purosangue inglese|Purosangue Inglesi]], dando origine al Budjonny.<ref name=":1" />
 
Il primo allevamento ufficiale risale al 1770 quando un capo cosacco M.J. Platov decise di allevare il cavallo del Don per la sua resistenza e adattabilità a diverse condizioni durante le battaglie.<ref name=":2">{{Cita libro|cognome=De Maria, Vincenzo.|titolo=La psicologia, la cura e l'uso del cavallo : le scuole, la forma fisica e l'approccio psicologico del cavaliere|url=https://www.worldcat.org/oclc/935664246|data=2002|editore=Demetra|p=60|OCLC=935664246|ISBN=8844022982}}</ref>
 
Questa nuova razza fu decisiva per la vittoria dei cosacchi contro l’armata [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] (1812-1814): i don si rivelarono cavalli molto resistenti anche nelle condizioni più avverse, mentre i cavalli dell´armata avversaria non furono pronti ad affrontare tali difficoltà.<ref name=":0" />
 
Ancora oggi questi esemplari presentano caratteristiche di forza e resistenza che li hanno resi noti.<ref name=":2" />
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
*{{Cita libro|autore=Maurizio Bongianni|titolo=Cavalli - Le razze di tutto il mondo|p=51|ISBN=8804303492}}
*{{Cita libro|autore=Alberto Soldi|titolo=Cavalli - Conoscere, riconoscere e allevare tutte le razze equine più note del mondo|editore=Istituto Geografico De Agostini S.p.A|pp=100-101|ISBN=8841800542}}
*{{Cita libro|autore=E. Hartley Edwards|autore2=C. Geddes|titolo=Il manuale del cavallo|editore=Edagricole|pp=101-103|ISBN=8820635356}}
*{{Cita libro|autore=Maurizio Bongianni|titolo=Cavalli del mondo|p=157|ISBN=8804411007}}
*{{Cita libro|autore=Vincenzo de Maria|titolo=La psicologia la cura e l´uso del Cavallo|editore=Piccole perle|ISBN=8844022982}}
 
4 == Altri progetti ==
 
* {{Interprogetto}}