Lucille Teasdale e Teatro Tenda (Firenze): differenze tra le pagine

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{{Teatro
<noinclude>{{cancellazione|arg=biografie|arg2=medicina}}</noinclude>
|NomeTeatro= Teatro Tuscanyhall
{{Bio
|Tipologia= [[teatro tenda]]
|Nome = Lucille
|Immagine= Saschall, firenze.JPG
|Cognome = Teasdale
|Sesso Didascalia= F
|Fossa= <!-- Fossa per orchestra: presente/assente -->
|LuogoNascita = Montréal
|Capienza= 1440/1700 (platea: 1160/1420; galleria: 280)
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|Periodo= [[1978]]
|AnnoNascita = 1929
|Progettista= <!-- Nome del progettista -->
|LuogoMorte = Besana in Brianza
|Indirizzo= Via Fabrizio De Andrè all'angolo con Lungarno Aldo Moro n. 3 - 50136 Firenze
|GiornoMeseMorte = 1 agosto
|Città = Firenze
|AnnoMorte = 1996
|CittàLink =
|Attività = medico
|EpocaPaese = 1900ITA
|Nazionalità = canadese
|PostNazionalità = {{sp}}che scelse di lavorare in un ospedale in [[Uganda]] per la maggior parte della propria vita
|Immagine = IMMAGINE 4.jpg
|Didascalia = Lucille Teasdale da giovane
}}
Il '''teatro Tuscanyhall''' è un teatro moderno di [[Firenze]], in zona [[Varlungo]]/[[Bellariva]], sul [[lungarno]] Aldo Moro 3. Usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti.
{{quote|Lucille rimane il più fulgido esempio di dedizione all'attività medica svolta con eroismo sino alla fine così sofferta del suo percorso|[[Rita Levi-Montalcini]]}}
 
Conosciuto per molti anni semplicemente come "teatro Tenda", dal 2002 fu noto come "teatro Saschall", legato alla marca d'abbigliamento "[[Sasch]]".<ref>{{cita web|url=http://www.sasch.it/web/ita/saschall.asp|titolo=Breve descrizione del Saschall sul sito Sasch|accesso=17 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Dal 29 settembre [[2011]], dopo la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la Sasch, l'impianto cambia denominazione in "teatro Obihall", legato alla catena tedesca di negozi fai da te "[[OBI (azienda)|Obi]]". Dal 1 Gennaio 2019 il teatro cambia denominazione in Tuscanyhall<ref>[http://www.saschall.it/site/e_Product.asp?IdCategoria=1&TS02_ID=253&mese=9&anno=2011 Tributo a De André - Inaugurazione OBIHALL] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110926212244/http://www.saschall.it/site/e_Product.asp?IdCategoria=1&TS02_ID=253&mese=9&anno=2011 |data=26 settembre 2011 }} saschall.it</ref>
==Biografia==
===Infanzia e studi===
Lucille Teasdale nacque a [[Montréal]] il 30 gennaio [[1929]], quarta di sette figli, da una famiglia della media borghesia canadese. Il padre, René Teasdale gestiva una drogheria nel quartiere di Guybourg<ref>{{cita|Arseneault|p. 48|Arseneault}}</ref>.
Da sempre i rapporti con la madre Juliette non erano stati felici, a causa del carattere malinconico e pessimista della donna e Lucille ne ebbe la conferma sentendola dire di essere stata felice fino al quarto figlio<ref>{{cita|Arseneault|p. 49|Arseneault}}</ref>.
 
==Storia==
Lucille crebbe educata in un collegio gestito da religiose. Era un'adolescente dall'indole ribelle, appassionata di hockey.
Realizzato nel [[1978]] a Bellariva, sulla riva destra dell'[[Arno]], sulla scia del fenomeno dei teatri tenda come spazi alternativi ai teatri tradizionali che da [[Roma]] si era diffuso in tutta Italia, questo nuovo spazio si è imposto nel panorama culturale grazie a una programmazione promiscua.
 
Ristrutturato più volte, la sua ultima redazione, prima dell'attuale, risale a quella realizzata per rimediare ai danni provocati il 28 agosto 1989 da una tromba d'aria abbattutasi su Firenze.
Un giorno arrivarono al collegio alcune suore di ritorno dalla [[Cina]], dove erano state come missionarie dell'Immacolata Concezione, da cui Lucille restò affascinata; fu proprio in quella occasione che in lei cominciò a sorgere il desiderio di diventare medico<ref>{{cita|Arseneault|p. 51|Arseneault}}</ref>.
Fu così che si iscrisse alla facoltà di Medicina dell'Università di Montréal nel [[1950]].
 
Negli ultimi anni il teatro, dopo un periodo di chiusura, è stato interessato da un radicale intervento di riprogettazione che si è posto l'obiettivo non solo di risolvere i problemi di adeguamento alle vigenti normative di sicurezza, ma di risolvere gli aspetti di precarietà e di inserimento nel contesto urbano che avevano fino ad allora caratterizzato la struttura. Il nuovo spazio, inaugurato finalmente nel [[2002]], pur richiamando lo spirito del teatro Tenda che ormai è entrato a pieno titolo nella memoria della città, si connota come un intervento contemporaneo capace di esprimere forme e funzionalità contemporanee.
Si laureò con lode nel [[1955]] e per ottenere la specializzazione in chirurgia, riuscì ad essere ammessa presso l'[[Hôspital Sainte Justine pour les Enfantes]] di Montréal. Giunta al termine dei sei anni di internato, avrebbe dovuto sostenere un esame finale a patto di effettuare uno stage in un ospedale estero e sperando di poter andare negli [[Stati Uniti]], fece numerose domande presso diversi ospedali americani che la rifiutarono perché donna<ref>{{cita|Arseneault|p. 22|Arseneault}}</ref>. Fu tuttavia a Montréal che conobbe un giovane medico italiano, il dottor [[Piero Corti]], che si trovava in [[Canada]] per conseguire la sua terza specializzazione in pediatria, dopo quella in radiologia e neuropsichiatria.
 
===La decisione=Struttura==
[[File:Steve vai at Saschall (Florence).jpeg|thumb|[[Steve Vai]] durante un concerto al Saschall]]
Nel settembre [[1960]] Lucille intraprese una crociera che l'avrebbe condotta in [[Francia]], all' ospedale ''de la Conception'', dove fu molto stimata e apprezzata specialmente dal suo superiore, che le dimostrava grande fiducia<ref>{{cita|Arseneault|p. 59|Arseneault}}</ref>, mentre lei era stata sempre poco fiduciosa in se stessa.
Il teatro si articola in tre corpi distinti. Il primo con il [[foyer]] e la sala conferenze, di forma trapezoidale e aperto con un loggiato verso il fiume: è una struttura metallica che richiama una tettoia industriale e contiene il doppio volume del foyer, mentre nei volumi al piano terra sono ricavati la biglietteria, il guardaroba e la caffetteria; il volume del primo piano è destinato alla sala conferenze (200 posti).
Era felice di essere andata via dal [[Québec (provincia)|Quebec]], perché non condivideva il sistema adottato dalla medicina canadese e soprattutto le sembrava immorale il fatto che esistesse una medicina privata e una pubblica, che pazienti ricchi e pazienti poveri non fossero trattati allo stesso modo. Riteneva piuttosto che la medicina fosse così appassionante che i medici dovrebbero pagare per il privilegio che hanno di praticarla<ref>{{cita|Arseneault|p. 62|Arseneault}}</ref>.
 
Il secondo corpo costituisce la vera e propria memoria del vecchio teatro Tenda: una grande tensostruttura in tessuto speciale, impostata su pareti laterali di varia altezza e fissata al centro su quattro [[pilastri]] reticolari, copre la grande platea pavimentata in calcestruzzo e che presenta un palcoscenico soprelevato di 1,20 metri. Un terzo corpo di fabbrica, il più piccolo, sul fronte che guarda verso il fiume ospita al piano inferiore i servizi igienici per il pubblico, le centrali tecnologiche e i locali per il servizio ristorazione e [[catering]]; al piano superiore, invece, sono ricavati i camerini per gli artisti e per il personale di servizio e i servizi igienici di pertinenza.
Proprio a [[Marsiglia]] il dottor Corti le aveva chiesto di partire con lui per fare il chirurgo in [[Africa]] e lei aveva accettato. Lo avrebbe aiutato per un paio di mesi a mettere in piedi un reparto di chirurgia nell'[[Lacor Hospital|ospedale di Lacor]], un piccolo villaggio della tribù [[acoli]] a 11&nbsp;km da [[Gulu]], cittadina dove erano giunti dopo l'atterraggio a [[Entebbe]], guidati da Fratel Toni Biasin, un missionario [[comboniano]] che aveva mostrato loro il dispensario gestito da suore comboniane in veste di infermiere e levatrici.
Era costituito soltanto da un ambulatorio e una quarantina di posti letto per un reparto di maternità e lì Lucille iniziò una brillante carriera: il 10 giugno [[1961]] effettuò la sua prima operazione, un [[taglio cesareo]] basso<ref>{{cita|Arseneault|p. 72|Arseneault}}</ref>.
Lucille e Piero si sposarono nella cappella del piccolo ospedale il 5 dicembre 1961 e il 17 novembre 1962 nacque la loro figlia, Dominique<ref>{{cita|Arseneault|p. 131|Arseneault}}</ref>.
 
===L'attività=Programmazione==
[[File:IMMAGINE2Fabri FIbra Tradimento.jpg|thumb|Lucille[[Fabri Fibra]] al inSaschall salanel operatoria2006]]
Dai concerti di musica pop e rock (si pensi solo ad alcuni nomi che si sono esibiti qui negli anni ottanta: [[Fabrizio De André]] e la [[Premiata Forneria Marconi]], [[Franco Battiato|Battiato]] e [[Vasco Rossi]], [[Claudio Baglioni|Baglioni]] e [[Roberto Vecchioni|Vecchioni]], [[Pino Daniele]], [[Gianna Nannini]], [[Ivano Fossati]], i [[Litfiba]], gli [[Skiantos]], [[Francesco Guccini]], [[Lucio Dalla]] e [[Francesco De Gregori]], [[Vasco Brondi]], [[Valerio Scanu]], [[Antonello Venditti]], [[Renato Zero]], [[Gianni Morandi]], [[Luca Carboni]], [[Emma Marrone|Emma]] nel [[2012]], e poi artisti stranieri come [[Bob Geldof]], [[Level 42]], [[Simply Red]], [[Beady Eye]], [[Matt Bianco]], [[Steve Vai]]) a quelli che hanno aperto Firenze alla [[musica afroamericana]], che hanno fatto conoscere le nuove tendenze del [[jazz]], la musica di ricerca e la musica creativa e infine la [[fusion]] contemporanea.
 
Eppure già nei suoi primi mesi di vita lo spazio si apriva anche al teatro drammatico con un evento eccezionale, ''La ballata dei 14 giorni di Masaniello'', frutto della collaborazione del giovane gruppo di ''Pupi e Fresedde'' diretto da [[Angelo Savelli]] e il famoso ''Bread and Puppet'' di [[Peter Schumann]]. Da qui anche un'intensa attività teatrale legata a tanti nomi fra i quali [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]], e ancora la [[danza]] con [[Liliana Cosi]] e [[Marinel Stefanescu]] e infine il [[cabaret]] e gli spettacoli di comici che poi avrebbero dominato la scena italiana degli ultimi decenni(dagli storici [[Roberto Benigni]], [[Paolo Hendel]], [[David Riondino]], [[Carlo Isola]], i [[Gemelli Ruggeri]], [[Stefano Bicocchi|Vito]], [[Daniele Trambusti]], ai più recenti [[Leonardo Pieraccioni]], [[Giorgio Panariello]] e [[I Fichi d'India]]).
Il suo operato di medico e chirurgo fu intenso, coniugando l'attività sanitaria all'opera di educazione della popolazione autoctona.
A completare un'importante presenza culturale nella città sono da ricordare anche i convegni politici e le feste etniche (per esempio gli omaggi all'[[Irlanda]] e a [[Cuba]]), manifestazioni come [[FirenzeGioca]] o incontri eccezionali come quello del maggio [[1999]] con il [[Dalai Lama]].
''Formare coloro che prenderanno il nostro posto'' era ciò in cui credeva fermamente<ref>{{cita|Fondazione Piero e Lucille Corti||Fondazione}}</ref>.
Sede nel [[2010]] del primo congresso di [[Sinistra Ecologia Libertà]].
 
==Note==
Si distinse in particolare nell'istruzione delle madri della tribù acoli, che vittime della superstizione e dell'ignoranza facevano morire i loro bambini di [[ebino]], un'infezione che colpisce la gengiva inferiore, rivolgendosi dapprima agli stregoni e poi ai medici<ref>{{cita|Arseneault|p. 122|Arseneault}}</ref>.
<references/>
 
==Voci correlate==
Un anno dopo il loro arrivo in [[Uganda]] l'ex protettorato inglese raggiunse l'indipendenza il 9 ottobre [[1962]]; seguirono anni di aspri scontri che videro l'avvicendarsi di dittatori come [[Milton Obote]] e [[Amin Dada]].
* [[Teatri di Firenze]]
Si stima che, tra il [[1971]] e il [[1979]] le vittime furono più di 300.000. Durante la guerra civile l'ospedale fu inondato da ugandesi feriti negli scontri e la Teasdale, per poter compensare la mancanza di personale, si trovò ad operare per parecchie ore al giorno divenendo de facto un "chirurgo di guerra"<ref>{{cita|Arseneault|p. 179|Arseneault}}</ref>.
* [https://www.tuscanyhall.it/ Sito ufficiale Tuscanyhall]
Continuò a lavorare presso l'ospedale per 34 anni, eseguendo più di 13000 interventi chirurgici di ogni genere. Fu proprio nel [[1979]], che operò il primo trapianto osseo per scorrimento ad un soldato ferito, perché faceva di tutto per evitare ogni amputazione<ref>{{cita|Arseneault|p. 213|Arseneault}}</ref>.
 
==Altri progetti==
===La malattia e i disastri della guerra===
{{Interprogetto|commons=Category:Saschall (Florence)}}
Fu proprio durante un intervento chirurgico che Lucille contrasse il virus dell'[[HIV]], ancora poco conosciuto, spesso confuso con la ''slim disease'' per i sintomi che avevano in comune.
Iniziò a non stare bene, si ammalava molto frequentemente: febbri, tosse persistente, mughetto, Herpes Zoster e soprattutto subì un dimagrimento notevole.
Non appena fu certa della causa delle continue malattie che la colpivano, lo rivelò al marito, che decise di farla visitare da uno specialista, il dott.[[Anthony Pinching]], immunologo di fama internazionale che operava a Londra<ref>{{cita|Arseneault|p. 226|Arseneault}}</ref>, che rivelò a Lucille di avere un paio di anni di vita ancora, visto il progredire incessante della malattia.
 
==Collegamenti esterni==
Tuttavia, nonostante le sofferenze dovute alle molteplici patologie tipiche della sindrome nella fase conclamata, riconosciute e classificate dall'OMS, continuò a lavorare nell'ambulatorio circa 7 ore al giorno, ricorrendo nelle fasi più acute della malattia a cure intensive presso l'[[ospedale San Raffaele]] di Milano. Malgrado le sue condizioni di salute riuscì, insieme al marito, a fare in modo che le attività ospedaliere proseguissero e non si inceppassero nella macchina della burocrazia, anzi il Lacor divenne un centro sempre più specializzato nell'ambito dell'[[AIDS]] grazie all'aiuto del dott.Carswell, professore di Makerere, uno dei più noti specialisti di tale sindrome in Africa<ref>{{cita|Arseneault|p. 229|Arseneault}}</ref>.
*{{cita web|http://www.cultura.toscana.it/spettacolo/teatri/firenze/teatro_saschall_firenze.shtml|Scheda della Regione Toscana}}
Trascorso qualche anno l'Uganda sarebbe diventata il primo Paese ad avere un programma di prevenzione ''Aids Control Programme'', anche se la guerra che continuava a infierire nel Nord contribuiva alla diffusione del virus in modo preoccupante<ref>{{cita|Arseneault|p. 268|Arseneault}}</ref>.
Le sorti dell'ospedale erano sempre più in bilico: risulta dal "diario di bordo" che Lucille teneva per annotare brevemente le sue operazioni e gli avvenimenti rilevanti, che nel 1988 il St. Mary's fu saccheggiato ben sette volte in quattro mesi<ref>{{cita|Arseneault|p. 255|Arseneault}}</ref>.
 
{{Varlungo}}
===Ultimi anni===
{{portale|Firenze|teatro}}
Il loro continuo lavoro in Uganda, con un ospedale capace di 465 posti letto, fece sì che la Teasdale venisse nominata nell'aprile del [[1991]] membro onorario del [[The Royal College of Physicians and Surgeons of Canada]] ad [[Ottawa]] da parte del governatore generale Roy Hnatyshyn<ref>{{cita|Arseneault|p. 297|Arseneault}}</ref>.
Il 22 giugno [[1995]] fu decorata dell'Ordine Nazionale del Quebec dal primo ministro Jacques Parizeau<ref>{{cita|Arseneault|p. 316|Arseneault}}</ref>, mentre l'[[Accademia dei Lincei]] in Italia assegnava il [[premio Feltrinelli]] all'ospedale di Lacor definito come "un'iniziativa eccezionale di grande valore morale e umanitario"<ref>{{cita|Arseneault|p. 317|Arseneault}}</ref>.
 
Ricevette poi un " premio d'eccellenza" dal Centro Internazionale per la causa africana di [[Montréal]] e le arrivò una lettera dalle Nazioni Unite che esprimeva felicitazioni per il suo operato<ref>"''La sua identificazione con la sofferenza di persone sconvolta dal sottosviluppo, dalla malattia e dalla guerra è mirabile; il suo lavoro in Uganda è la prova che i malati di Aids possono condurre una vita ricca e produttiva''" da {{cita|Arseneault|p. 318|Arseneault}}</ref>.
 
Nel [[1987]] ricevette una lettera che la informava di essere stata nominata membro onorario dall'Associazione medica del Quebec ed era la prima donna ad ottenere tale onore<ref>{{cita|Arseneault|p. 253|Arseneault}}</ref>.
 
Vinta dalle atroci sofferenze - pesava solo 33 chili<ref>{{cita|Arseneault|p. 323|Arseneault}}</ref>- morì a [[Besana in Brianza]], dove si era trasferita nell'ultimo periodo, il 1ºagosto 1996, all'età di 67 anni<ref>{{cita|Arseneault|p. 327|Arseneault}}</ref>.
 
==Note==
{{references}}
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome=Arseneault|nome=Michel|titolo=Un sogno per la vita- Lucille e Piero Corti, una coppia di medici in prima linea|editore=Paoline Editoriale Libri|città=Torino|anno=2004|cid=Arsenault}}
*{{cita libro|autore=Fondazione Piero e Lucille Corti|titolo=Dal sogno alla realtà- Lettere dal lacor Hospital Uganda|editore=Corponove Editrice|città=Bergamo|mese=settembre|anno=2009|cid=Fondazione}}
*{{cita libro|cognome=Cowley|nome=Deborah|titolo=Lucille Teasdale|editore=Dundurn|anno=2005|cid=Cowley}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
[[Categoria:Teatri di Firenze|Tuscanyhall]]
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.fondazionecorti.it Sito della Fondazione Corti]
*{{santiebeati|92305}}