Come mio fratello e Teatro Tenda (Firenze): differenze tra le pagine

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{{Teatro
{{NN|letteratura|aprile 2012|}}
|NomeTeatro= Teatro Tuscanyhall
{{Libro
|Tipologia= [[teatro tenda]]
|tipo = racconto
|Immagine= Saschall, firenze.JPG
|titolo = Come mio fratello
|Didascalia=
|titoloorig = Am Beispiel meines Bruders
|Fossa= <!-- Fossa per orchestra: presente/assente -->
|titolialt =
|Capienza= 1440/1700 (platea: 1160/1420; galleria: 280)
|titoloalfa =
|Periodo= [[1978]]
|immagine = Bundesarchiv Bild 101III-Wiegand-119-10, Russland, Angehöriger der W-SS Totenkopf-Div..jpg
|Progettista= <!-- Nome del progettista -->
|didascalia =
|Indirizzo= Via Fabrizio De Andrè all'angolo con Lungarno Aldo Moro n. 3 - 50136 Firenze
|autore = [[Uwe Timm]]
|annoorigCittà = 2003Firenze
|CittàLink =
|annoita = [[2007]]
|generePaese = romanzoITA
|sottogenere = [[autobiografico]], [[memorie (genere letterario)|memorie]]
|lingua = tedesco
|ambientazione =
|personaggi =
|protagonista = Karl Heinz Timm
|coprotagonista =
|antagonista =
|altri_personaggi =
|formato = libro
|preceduto =
|seguito =
}}
Il '''teatro Tuscanyhall''' è un teatro moderno di [[Firenze]], in zona [[Varlungo]]/[[Bellariva]], sul [[lungarno]] Aldo Moro 3. Usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti.
'''''Come mio fratello''''' (''Am Beispiel meines Bruders'') è un [[racconto]] [[autobiografico]] dello scrittore tedesco [[Uwe Timm]], pubblicato nel [[2003]]. L'autore narra della sua famiglia e del loro rapporto con la morte del fratello di Timm, più vecchio dello scrittore di 16 anni, che ha preso parte alla [[seconda guerra mondiale]] come membro della [[Waffen-SS]]. L'esperienza personale pone l'accento sulla generale rielaborazione del [[Germania nazista|passato nazista]] nel dopoguerra.
 
Conosciuto per molti anni semplicemente come "teatro Tenda", dal 2002 fu noto come "teatro Saschall", legato alla marca d'abbigliamento "[[Sasch]]".<ref>{{cita web|url=http://www.sasch.it/web/ita/saschall.asp|titolo=Breve descrizione del Saschall sul sito Sasch|accesso=17 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Dal 29 settembre [[2011]], dopo la scadenza del contratto di sponsorizzazione con la Sasch, l'impianto cambia denominazione in "teatro Obihall", legato alla catena tedesca di negozi fai da te "[[OBI (azienda)|Obi]]". Dal 1 Gennaio 2019 il teatro cambia denominazione in Tuscanyhall<ref>[http://www.saschall.it/site/e_Product.asp?IdCategoria=1&TS02_ID=253&mese=9&anno=2011 Tributo a De André - Inaugurazione OBIHALL] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110926212244/http://www.saschall.it/site/e_Product.asp?IdCategoria=1&TS02_ID=253&mese=9&anno=2011 |data=26 settembre 2011 }} saschall.it</ref>
Come in ''[[A voce alta - The Reader]]'' di [[Bernhard Schlink]], il [[Gap generazionale|conflitto generazionale]] tra giovani e genitori, incapaci di occuparsi criticamente del loro passato, è un tema importante del racconto, che diventa evidente attraverso il rapporto freddo di Timm con suo padre. In generale, l'autore cerca di trovare una risposta alla domanda "come si è potuti arrivare alla [[guerra]] in cui ho perso mio [[fratello]]?"
 
==TramaStoria==
Realizzato nel [[1978]] a Bellariva, sulla riva destra dell'[[Arno]], sulla scia del fenomeno dei teatri tenda come spazi alternativi ai teatri tradizionali che da [[Roma]] si era diffuso in tutta Italia, questo nuovo spazio si è imposto nel panorama culturale grazie a una programmazione promiscua.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], la famiglia Timm vive ad [[Amburgo]] insieme ai suoi tre figli: Hanne Lore, la figlia maggiore, Karl-Heinz e Uwe. Nel 1942, a diciotto anni, Karl-Heinz diventa un volontario nella parte militare delle "[[SS|Squadre di Protezione]]", noto con il nome di [[Waffen-SS]] ("SS Combattenti"). Giunto nella divisione Totenkopf, una unità di élite, viene inviato al fronte orientale dove, nonostante il divieto, scrive un diario in cui riporta le sue esperienze. Dopo sei mesi è gravemente ferito e muore nel settembre 1943.
 
Ristrutturato più volte, la sua ultima redazione, prima dell'attuale, risale a quella realizzata per rimediare ai danni provocati il 28 agosto 1989 da una tromba d'aria abbattutasi su Firenze.
Anni dopo la morte dei suoi familiari - i quali tendevano a evitare di parlare della [[guerra]] - lo scrittore tedesco [[Uwe Timm]] (nato nel [[1940]]) riprende tutte le [[Lettera (messaggio)|lettere]] scritte dal [[padre]] e dal fratello Karl Heinz mentre si trovavano a combattere in [[Ucraina]], luogo dove quest'ultimo muore. Attraverso documenti autentici, l'autore cerca di ricostruire quali sono state le responsabilità dei tedeschi nell'attuazione del [[genocidio]] degli [[ebrei]]. Tale riflessione però, anziché svilupparsi per mezzo di una descrizione dettagliata di quanto avveniva nei KZ, i [[campi di concentramento]] tedeschi, avviene tramite il racconto della sue esperienza familiare, che diventa il simbolo di tutte quelle famiglie che hanno perso i propri cari durante una guerra senza senso.
 
Negli ultimi anni il teatro, dopo un periodo di chiusura, è stato interessato da un radicale intervento di riprogettazione che si è posto l'obiettivo non solo di risolvere i problemi di adeguamento alle vigenti normative di sicurezza, ma di risolvere gli aspetti di precarietà e di inserimento nel contesto urbano che avevano fino ad allora caratterizzato la struttura. Il nuovo spazio, inaugurato finalmente nel [[2002]], pur richiamando lo spirito del teatro Tenda che ormai è entrato a pieno titolo nella memoria della città, si connota come un intervento contemporaneo capace di esprimere forme e funzionalità contemporanee.
==Intenzione==
Le seguenti domande occupano Uwe Timm: Perché il fratello non aspettava l'ordine di entrare nell'esercito? Perché è entrato come volontario? Quanto si è macchiato come membro delle malfamate SS? Perché il padre lo ha presentato costantemente come un modello? Inoltre, l'autore vuole scoprire se suo fratello ha agito con convinzione o come opportunista.
 
==Struttura==
Interesse principale dell'autore è tuttavia un altro, ovvero quello di smentire i [[miti]] giustificativi nati - specialmente in alcune frange estremiste delle [[Bundeswehr|forze armate tedesche]] - a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]]. Infatti, come fa notare anche Gerhard Friedrich nel suo saggio<ref>presentato a settembre 2011 all'Università di [[Potsdam]] e che sarà prossimamente pubblicato in [[Germania]]</ref> ''<<Deutsches Leid>>: Gründungsmythos des wiedervereinten Deutschland?'', dopo il [[bombardamento di Dresda]] (avvenuto tra il 13 e il 14 febbraio [[1945]] per opera dell'aviazione [[Alleati della seconda guerra mondiale|angloamericana]]) non si sono registrati suicidi di massa, come invece ci si sarebbe aspettati, visto che fino a poco tempo prima gran parte della popolazione tedesca aderiva pienamente al progetto di [[guerra totale]] ideato da [[Joseph Goebbels]].
[[File:Steve vai at Saschall (Florence).jpeg|thumb|[[Steve Vai]] durante un concerto al Saschall]]
Il teatro si articola in tre corpi distinti. Il primo con il [[foyer]] e la sala conferenze, di forma trapezoidale e aperto con un loggiato verso il fiume: è una struttura metallica che richiama una tettoia industriale e contiene il doppio volume del foyer, mentre nei volumi al piano terra sono ricavati la biglietteria, il guardaroba e la caffetteria; il volume del primo piano è destinato alla sala conferenze (200 posti).
 
Il secondo corpo costituisce la vera e propria memoria del vecchio teatro Tenda: una grande tensostruttura in tessuto speciale, impostata su pareti laterali di varia altezza e fissata al centro su quattro [[pilastri]] reticolari, copre la grande platea pavimentata in calcestruzzo e che presenta un palcoscenico soprelevato di 1,20 metri. Un terzo corpo di fabbrica, il più piccolo, sul fronte che guarda verso il fiume ospita al piano inferiore i servizi igienici per il pubblico, le centrali tecnologiche e i locali per il servizio ristorazione e [[catering]]; al piano superiore, invece, sono ricavati i camerini per gli artisti e per il personale di servizio e i servizi igienici di pertinenza.
==Personaggi==
I personaggi principali di ''Come mio fratello'' sono il fratello Karl Heinz e il padre. Attorno ad essi ruotano la madre, la sorella, lo scrittore-narratore, [[Uwe Timm]] e alcuni ufficiali delle [[SS]]. Questi ultimi vengono però solo citati nel diario scritto da Karl Heinz, a cui l'autore fa più volte riferimento durante la narrazione.
 
==Programmazione==
==Genere letterario==
[[File:Fabri FIbra Tradimento.jpg|thumb|[[Fabri Fibra]] al Saschall nel 2006]]
''Come mio fratello'' appartiene a una categoria di romanzi che in tedesco viene definita con il nome di ''Familienroman'', genere che però non è nuovo: il primo esempio di ''Familienroman'' è stato, all'inizio del XX secolo, la celebre saga familiare ''[[I Buddenbrook: decadenza di una famiglia|I Buddenbrock]]'' dello scrittore ebreo askenazita [[Thomas Mann]]. Anche nell'opera di Timm, come nel capolavoro manniano, il centro attraverso cui ruota l'azione è la famiglia. Tuttavia, mentre in quest'ultimo caso si narra la storia di tre generazioni, in ''Come mio fratello'' si prendono in esame solo i sei anni della [[seconda guerra mondiale]].
Dai concerti di musica pop e rock (si pensi solo ad alcuni nomi che si sono esibiti qui negli anni ottanta: [[Fabrizio De André]] e la [[Premiata Forneria Marconi]], [[Franco Battiato|Battiato]] e [[Vasco Rossi]], [[Claudio Baglioni|Baglioni]] e [[Roberto Vecchioni|Vecchioni]], [[Pino Daniele]], [[Gianna Nannini]], [[Ivano Fossati]], i [[Litfiba]], gli [[Skiantos]], [[Francesco Guccini]], [[Lucio Dalla]] e [[Francesco De Gregori]], [[Vasco Brondi]], [[Valerio Scanu]], [[Antonello Venditti]], [[Renato Zero]], [[Gianni Morandi]], [[Luca Carboni]], [[Emma Marrone|Emma]] nel [[2012]], e poi artisti stranieri come [[Bob Geldof]], [[Level 42]], [[Simply Red]], [[Beady Eye]], [[Matt Bianco]], [[Steve Vai]]) a quelli che hanno aperto Firenze alla [[musica afroamericana]], che hanno fatto conoscere le nuove tendenze del [[jazz]], la musica di ricerca e la musica creativa e infine la [[fusion]] contemporanea.
 
Eppure già nei suoi primi mesi di vita lo spazio si apriva anche al teatro drammatico con un evento eccezionale, ''La ballata dei 14 giorni di Masaniello'', frutto della collaborazione del giovane gruppo di ''Pupi e Fresedde'' diretto da [[Angelo Savelli]] e il famoso ''Bread and Puppet'' di [[Peter Schumann]]. Da qui anche un'intensa attività teatrale legata a tanti nomi fra i quali [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]], e ancora la [[danza]] con [[Liliana Cosi]] e [[Marinel Stefanescu]] e infine il [[cabaret]] e gli spettacoli di comici che poi avrebbero dominato la scena italiana degli ultimi decenni(dagli storici [[Roberto Benigni]], [[Paolo Hendel]], [[David Riondino]], [[Carlo Isola]], i [[Gemelli Ruggeri]], [[Stefano Bicocchi|Vito]], [[Daniele Trambusti]], ai più recenti [[Leonardo Pieraccioni]], [[Giorgio Panariello]] e [[I Fichi d'India]]).
Altra differenza è poi il fatto che, mentre nel [[romanzo]] di [[Thomas Mann]] - come dice il sottotitolo dell'edizione tedesca<ref>non mantenuto in quella italiana</ref> - si narra della decadenza di una famiglia nobile di [[Lubecca]], in Timm la storia della propria famiglia è solo una scusa per poter ricordare tutti coloro che sono morti durante la [[seconda guerra mondiale]] senza dover rievocare quei miti (nati nel dopoguerra), secondo i quali solo il [[Führer]] e le [[SS]] erano responsabili delle atrocità contro gli ebrei, mentre la gente comune era all'oscuro di tutti i loro progetti. È quindi per tale motivo che, fin dal titolo, [[Uwe Timm]] opera una generalizzazione: il fratello Karl Heinz diventa il simbolo di coloro che hanno dato la propria vita per quegli ideali di [[patria]] e di purezza della [[razza ariana]] propagandati dal [[nazismo]]. Allo stesso modo, la famiglia dello scrittore rappresenta tutte quelle famiglie che hanno perso i propri cari durante quel periodo.
A completare un'importante presenza culturale nella città sono da ricordare anche i convegni politici e le feste etniche (per esempio gli omaggi all'[[Irlanda]] e a [[Cuba]]), manifestazioni come [[FirenzeGioca]] o incontri eccezionali come quello del maggio [[1999]] con il [[Dalai Lama]].
 
Sede nel [[2010]] del primo congresso di [[Sinistra Ecologia Libertà]].
==Analisi==
{{NN|letteratura|aprile 2012}}
Fin dal titolo (quello in tedesco risulta al proposito persino più illuminante di quello italiano) possiamo osservare che il fratello Karl Heinz è presentato come un esempio. Nonostante ciò però, l'autore non ha alcuna intenzione di giustificare quanto è avvenuto durante la [[seconda guerra mondiale]]: l'esempio della morte di Karl Heinz sul fronte orientale diviene il pretesto per denunciare i crimini commessi.
 
"Come mio fratello" è però anche un modo per cercare di rappacificarsi con l'educazione impartitagli dal padre, il quale (in modo tutt'altro che nascosto) preferiva molto di più il fratello di Uwe.
 
==Edizioni==
*Prima edizione tedesca
**{{Cita libro
|autore= Uwe Timm
|titolo= Am Beispiel meines Bruders
|anno= 2003
|luogo= Köln
|editore= Kiepenheuer & Witsch
|pagine= pp. 158
|isbn= 3-462-03320-4
}}
 
*Prima edizione italiana
**{{Cita libro
|autore= Uwe Timm
|titolo= Come mio fratello
|anno= 2007
|editore= Mondadori
|pagine=pp. 139
|isbn=978-88-04-56786-8
}}
 
==Note==
<references/>
 
==BibliografiaVoci correlate==
* [[Teatri di Firenze]]
*{{Cita libro
* [https://www.tuscanyhall.it/ Sito ufficiale Tuscanyhall]
|autore= Gerhard Friedrich
|titolo= <<Deutsches Leid>>: Gründungsmythos des wiedervereinigten Deutschland
|anno= 2012
}}
 
==Altri progetti==
*{{Cita libro
{{Interprogetto|commons=Category:Saschall (Florence)}}
|autore= Fabrizio Cambi (a cura di)
|titolo= Identität und Gedächtnis. Die deutsche Literatur nach der Wiedervereinigung
|editore= Königshausen&Neumann
|anno= 2008
|pagine= 205-222 pp.
|isbn= 978-3-8260-3788-7
}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Cita libro
*{{cita web|http://www.cultura.toscana.it/spettacolo/teatri/firenze/teatro_saschall_firenze.shtml|Scheda della Regione Toscana}}
|autore= Heinz-Peter Preusser e Helmut Schmitz (a cura di)
|titolo= Autobiografie und historische Krisenerfahrung
|editore= Universitätsverlag Winter
|anno= 2010
|pagine= 223-244 pp.
|isbn= 3-8253-5739-2
}}
 
{{Varlungo}}
==Voci correlate==
{{portale|Firenze|teatro}}
*[[Uwe Timm]]
*[[A voce alta - The Reader]]
*[[Letteratura tedesca]]
*[[Bernhard Schlink]]
 
[[Categoria:Teatri di Firenze|Tuscanyhall]]
{{portale|letteratura}}