Corrida e Montese: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni == {{Collegamenti esterni}}
 
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{{S|centri abitati dell'Emilia-Romagna}}
{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
[[File:Edouard Manet 063.jpg|thumb|[[Édouard Manet]], ''Corrida'']]
|Nome = Montese
La '''corrida''' (in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''corrida de toros'', letteralmente "corsa di tori") è un tipo di [[tauromachia]] di antica provenienza. Corse, lotte o cacce con tori o altri bovini si organizzavano già presso gli [[Antica Grecia|antichi Greci]], gli [[Etruschi]] e i [[Antichi romani|Romani]]:<ref>''Universo'', De Agostini, Novara, 1964, Vol. IV, pag.148</ref> per esempio un tipo di corrida definito ''giostra dei tori'' era popolare nello [[Stato pontificio]] e si svolgeva anche nel celebre [[sferisterio di Macerata]], vi era poi la Caccia ai Tori in Campo San Polo a [[Venezia]]. Con la denominazione di ''corrida de toros'' è attualmente praticata in varie zone della [[Spagna]] e, con altre denominazioni e in maniera spesso diversa, anche in [[Portogallo]], nel sud della [[Francia]] e in alcuni Paesi dell'[[America latina]] come [[Messico]], [[Perù]], [[Venezuela]], [[Ecuador]], [[Colombia]], [[Costa Rica]], [[Panama]] e [[Bolivia]].
|Panorama = montese.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Montese-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Montese-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Modena
|Amministratore locale = Luciano Mazza
|Partito = [[lista civica]] Stretta di mano
|Data elezione = 8-6-2009
|Data istituzione =
|Altitudine = 841
|Abitanti = 3338
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2017
|Sottodivisioni = Bertocchi, Castelluccio, Iola, Maserno, Montalto, Montespecchio, Salto, San Giacomo Maggiore, San Martino, Semelano<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/montese.pdf Comune di Montese - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Castel d'Aiano]] (BO), [[Fanano]], [[Gaggio Montano]] (BO), [[Lizzano in Belvedere]] (BO), [[Pavullo nel Frignano]], [[Sestola]], [[Zocca]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti = montesini
|Patrono = [[san Lorenzo]]
|Festivo = 10 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Montese (province of Modena, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Montese all'interno della provincia di Modena
}}
 
'''Montese''' (''Montês'' in [[dialetto frignanese]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 424}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3.338 abitanti della [[provincia di Modena]] in [[Emilia-Romagna]], situato a sud del capoluogo sull'[[Frignano (territorio)|Appennino Modenese]]. Il comune di Montese è composto da 10 frazioni, il territorio è principalmente boschivo e ricco di campi per il foraggio.
Mentre in [[lingua italiana|italiano]] con il termine ''corrida'' ci si riferisce sia al singolo evento sia più genericamente allo spettacolo tauromachico inteso come attività, in maniera decontestualizzata (per esempio in espressioni quali ''amare, odiare la c.''; ''il mondo della c.''; ''essere favorevoli, contrari alla c.''), in [[lingua spagnola|spagnolo]] il termine ''corrida'' (sottintendendo ''de toros'') indica esclusivamente il singolo incontro o evento (analogamente a quanto accade in italiano col termine ''partita'' per il calcio: la c. del tale giorno; una bella, brutta c.), mentre per riferirsi all'attività in sé si utilizzano altre definizioni, come ''Tauromaquia'', ''Fiesta Nacional'', ''Fiesta de los Toros'' o, più spesso, semplicemente ''Los Toros''.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
== Origini storiche ==
* La rocca dei nobili [[Montecuccoli]] feudatari del paese.
[[File:CorridaTorosBenavente.jpg|thumb|left|Corrida de toros en Benavente en honor de Felipe el Hermoso, 1506]]
* I luoghi della [[seconda guerra mondiale]], qui fu combattuta la [[Battaglia di Montese|battaglia di montese]] durante la seconda guerra mondiale. Nel territorio di Montese è tuttora possibile vedere i resti delle trincee, degli osservatori e dei rifugi costruiti da entrambi gli eserciti (dai brasiliani della [[Força Expedicionária Brasileira|FEB]], [[10th Mountain Division|10th Mountain division]], [[Wehrmacht|Wehramacht]]) . A [[Monte Belvedere (Appennino tosco-emiliano)|Monte Belvedere]], alla lastra bianca, al Monte Terminale di iola ed in molti altri monti nel territorio di Montese si possono osservare i resti della [[Linea Gotica]], il fronte che durante la [[seconda guerra mondiale]] divideva i tedeschi dagli Alleati, correndo lungo gli [[Appennini]].
Le prime gare con i tori in Spagna risalgono a circa l'800 dopo Cristo e si hanno notizie documentate di feste con tauromachie a [[Cuéllar]] ([[Segovia]]) nell'anno 1215, ma la corrida più simile a come la si conosce oggi risale al XIV secolo ed era praticata solo dai nobili a cavallo, che fieramente davano sfoggio della loro abilità affrontando i tori per una questione di prestigio e di onore, con servitori pronti ad assisterli in qualsiasi momento. Nel 1542 la città di [[Barcellona]] omaggiava il principe Filippo, futuro [[Filippo II di Spagna]] con "luminarias, danzas, máscaras y juegos de toros"<ref>[http://books.google.it/books?id=ye2-NlJAmz4C&pg=PR2-IA2&lpg=PR2-IA2&dq=luminarias,+danzas,+m%C3%A1scaras+y+juegos+de+toros&source=bl&ots=hal_oeiC5t&sig=3nNOyLRJ2l-MWHB0ZPP8Ye9jW6I&hl=it&sa=X&ei=_1UkU9vmMYPMygPC0YKQDg&ved=0CFMQ6AEwAw#v=onepage&q=luminarias%2C%20danzas%2C%20m%C3%A1scaras%20y%20juegos%20de%20toros&f=false Arte y espectáculo en los viajes de Felipe II: (1542-1592)]</ref>.
* Il museo ''Raccolta di cose Montesine'' si trova nella canonica di Iola di Montese, adiacente la chiesa, che, danneggiata dai bombardamenti nell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale, fu quasi completamente ricostruita nell'immediato dopoguerra. In questo museo si racconta anche parte della storia della [[10th Mountain Division]] e della FEB (''[[Força Expedicionária Brasileira]]''), un contingente di soldati brasiliani che ha partecipato al conflitto con le Forze Alleate. Questo museo è suddiviso in due sezioni (Civiltà contadina e Seconda guerra mondiale).<ref>{{Cita web|url=http://www.sulleormedeinostripadri.it/it/|titolo=Benvenuto sulle Orme dei nostri Padri|sito=www.sulleormedeinostripadri.it|lingua=it-it|accesso=2018-10-15}}</ref>
[[File:Cedula-prohibicion-1805.jpg|upright=0.6|thumb|Real Cedula per proibire la corrida]]
*I secolari castagneti di Malalbergo ed Alberelli.
La prima scuola di tauromachia fu fondata a [[Siviglia]] nel 1670 e venne ufficializzata solo nel 1830 con regio decreto da [[Ferdinando VII]]. I [[Borbone]] di Francia disprezzavano questo spettacolo cruento così lontano dall'eleganza e dalla grazia della corte di [[Versailles]]. Nel 1723 [[Filippo V di Spagna|Filippo V]] l'aveva proibito per quasi venticinque anni<ref>[http://www.lastelladelmattino.org/294 "E'incredibile il desiderio di ammazzare animali che dimostra questa nazione. Questo popolaccio è di una ferocia incredibile”]</ref>, ma [[Ferdinando VI]], il suo successore, lo aveva concesso di nuovo ai propri sudditi. Era l'epoca dei Lumi e la stragrande maggioranza dei nobili, degli aristocratici e degli intellettuali si opponeva alle corride e ne chiedeva apertamente l'abolizione in nome del trionfo della ragione e della civiltà.
*L'Area Etrusca del Lago Bracciano dove è stata ricostruita una capanna Etrusca.
[[File:Pepe-Hillo segun Goya.jpg|left|thumb|Francisco de Goya Serie: Tauromachia]]
*I caratteristici oratori di Riva di Biscia e di Monteforte
Fu allora il popolo ad impossessarsi della festa, i nobili cavalieri furono rimpiazzati dai [[picador]]es con la funzione di frenare le cariche dell'animale senza ucciderlo, come invece facevano i nobili, mentre i loro assistenti e i servitori di un tempo si erano trasformati nei [[Torero|toreri]] appiedati che arpionavano, combattevano ed uccidevano l'animale con la spada. Era nata la corrida come la conosciamo oggi. Nel 1805 [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]] emise la [[Real Cedula]] che vietava formalmente la corrida, ma di fatto non ebbe alcuna efficacia.
*Nei boschi è possibile osservare il fenomeno naturale del Foliage<ref>{{Cita pubblicazione|data=2018-09-23|titolo=Autumn leaf color|rivista=Wikipedia|lingua=en|accesso=2018-10-16|url=https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Autumn_leaf_color&oldid=860854466}}</ref> in autunno
 
== Società ==
Sotto [[Francisco Franco|Franco]] ci fu una sorta di sottacere riguardo alle corride, per non dare un'idea violenta della Spagna all'estero. Negli anni '60 ci fu invece un periodo di grande popolarità per la corrida. I romanzi di [[Vicente Blasco Ibáñez|Ibáñez]] ed [[Ernest Hemingway|Hemingway]] alimentarono il mito della corrida e del torero, così come i ruoli svolti da star del cinema quali [[Sophia Loren]], [[Ava Gardner]], [[Gina Lollobrigida]] e [[Lucia Bosè]] in film che parlavano di toreri.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Montese}}
[[File:Capanna etrusca a Montese.jpg|miniatura|Capanna Etrusca situata nella frazione Salto in località Lago bracciano]]
 
== DescrizioneStoria ==
Durante la Seconda guerra mondiale il territorio di Montese fu teatro della [[Battaglia di Montese|Battaglia di montese .]]
[[File:Joselito y Belmonte.png|thumb|I famosi [[torero|toreri]] Joselito e [[Juan Belmonte|Belmonte]] ([[anni 1920|anni venti]]-[[anni 1930|trenta]])]]
Le regole sono più o meno definite anche se vi possono essere varie differenze da caso e caso. In genere in una corrida ci sono tre [[torero|toreri]] e sei tori che si alternano.
 
== Amministrazione ==
I [[Bos taurus|tori]] utilizzati per una corrida provengono tutti da allevamenti specializzati (''ganaderías''), di cui la maggior parte si concentra nelle regioni dell'Andalusia e dell'[[Estremadura]], le zone della Spagna a più forte tradizione taurina.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giancarlo Banorri
|Inizio = 12 maggio 1985
|Fine = 22 aprile 1995
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Luciano Mazza
|Inizio = 23 aprile 1995
|Fine = 12 giugno 2004
|Partito = [[Partito Democratico della Sinistra]]
|Note = <ref name=interno/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Carlo Castagnoli
|Inizio = 13 giugno 2004
|Fine = 6 giugno 2009
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Luciano Mazza
|Inizio = 7 giugno 2009
|Fine = ''in carica''
|Partito = [[lista civica]] Stretta di mano
|Note = <ref>[http://www.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=39&IDSezione=8015 Portale della Provincia di Modena | Enti | Elezioni amministrative 25 maggio 2014<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Tipicità Alimentari ==
Generalmente in una corrida tutti i tori derivano dal medesimo allevamento. Fanno eccezione le ''corridas concurso'' (corride concorso), in cui ogni toro rappresenta un allevamento diverso, e i vari allevamenti concorrono in una gara per un premio, che viene assegnato all'allevamento che ha portato il toro migliore per aspetto e comportamento.
* Patata di Montese
* Castagne e Marroni
* [[Parmigiano Reggiano|Parmiggiano Reggiano]] di montagna
 
Note<references/>
All'inizio della corrida tutte le persone che verranno coinvolte escono nell'arena, sfilando in un corteo (''paseíllo'') davanti al pubblico. Entrano per primi due ''alguaciles'' o ''alguacilillos'', araldi a cavallo in costume del [[XVII secolo]], che chiedono simbolicamente al presidente, unico giudice della corrida, le chiavi della porta da dove usciranno i tori. Poi i tre toreri, seguiti dalle rispettive ''cuadrillas'' composte di due ''picadores'' a cavallo, di tre ''banderilleros'' e degli incaricati di ritirare il corpo del toro dopo che questo sarà stato sacrificato. Ogni ''toreada'' è poi suddivisa in tre parti, i cosiddetti ''tercios''.
 
=== ''Tercio de varas'' ===
Nella prima parte (''tercio de varas'') il toro esce dalla porta del ''toril'', recando sul dorso l'''arpón de divisa'', un nastro con i colori dell'allevamento, fissato a un arpioncino che gli è stato appena conficcato nel garrese. Solitamente il toro compie un giro completo dell'arena dirigendosi alla sua destra, alla ricerca di una via d'uscita o per misurare lo spazio in cui si trova. Se il bovino appena uscito compie il giro verso sinistra, si dice che il toro ''ha salido contrario''. Il torero ne studia le mosse per determinarne le capacità fisiche, la rapidità dei riflessi, la direzione preferita nell'attacco e via dicendo. Per provocare le cariche del toro egli utilizza il ''capote'', un grande drappo di tela irrigidita e appesantita da bagni in gomma liquida. Questo drappo ha solitamente un colore rosa acceso sulla faccia esterna e giallo su quella interna. È il turno quindi dei ''[[picador]]es'' che a cavallo contengono l'assalto del toro con una [[Lancia (arma)|lancia]] mentre l'animale tenta di rovesciare il pesante cavallo [[barda]]to, a volte riuscendoci. Il cavallo indossa il ''peto'', o ''caparazón'', una sorta di [[armatura]] trapuntata che protegge ventre e arti, e anche il ''picador'' indossa parastinchi e calzature pesantemente imbottite.
 
Nel colpire il toro, il ''picador'' utilizza la ''vara de picar'', una [[picca]] costituita da un manico in legno di [[Fraxinus excelsior|frassino]] lungo 280 cm e una punta in acciaio forgiata a piramide a tre lati, fornita alla base di un arresto anch'esso metallico (fino agli anni Settanta un disco, oggi in forma di sbarretta trasversale) che ha la funzione di impedire la penetrazione del manico nelle carni dell'animale. La legge spagnola 4 aprile 1991 n. 10 o ''Ley Nacional Taurina'' che regola le corride prevede che il toro venga colpito con quest'arma alla base del ''morrillo'', cioè nel muscolo del collo, almeno due volte. Alcuni tori continuano tuttavia a caricare cavallo e cavaliere dopo aver ricevuto anche cinque o sei ''puyazos'' (cioè colpi di ''vara de picar''); in questi casi in genere il ''picador'' rovescia la ''vara'' e simula il colpo colpendo il toro con il manico di quest'ultima, per non debilitarlo oltre il dovuto prima del tempo.
 
A questo punto i ''peones'' si occupano, con i ''capotes'', di distrarre il bovino, consentendo l'uscita di scena a cavalli e cavalieri.
 
Il ''tercio de varas'' ha un duplice obiettivo: valutare e valorizzare la reale ''bravura'' del toro e ridurne la forza e l'ardore.
 
=== ''Tercio de banderillas'' ===
A questo punto ha inizio la seconda fase in cui i tre ''banderilleros,'' o in alcuni casi il torero stesso, provocano le cariche del toro esclusivamente con i movimenti del proprio corpo e infilzano tre paia di ''banderillas'' nel dorso del toro, in una zona situata un po' più indietro rispetto a quella colpita dai ''puyazos.''
 
Le ''banderillas'' sono asticciole lignee lunghe 70&nbsp;cm, coperte da nastri colorati di carta crespa e terminanti con un arpioncino in acciaio, lungo 6&nbsp;cm e largo 4. La punta della ''banderilla'' non è fissata direttamente sul palo di legno, bensì è attaccata a un cilindretto corto, collegato con una breve cordicella al palo stesso e alloggiato all'interno di una cavità. Quando la ''banderilla'' viene conficcata sul dorso del toro e inizia a oscillare, la gravità fa sì che il cilindretto cui è fissata la punta si sfili dal suo alloggio, in modo che l'asta colorata, anziché restare ritta, penzoli lateralmente, trattenuta soltanto dalla cordicella.
 
Nelle corride che non prevedono l'uccisione dell'animale, come per esempio quelle [[toreo cómico|comiche]], si utilizzano a volte ''banderillas'' speciali, dalla punta molto piccola e con il palo a sezione molto ridotta, che offrono un effetto scenografico simile a quello delle ''banderillas'' vere ma riducendo quasi a zero i danni sull'animale; al contrario, nelle corride con messa a morte, sui tori che hanno rifiutato l'incontro con il [[picador]] si utilizzano aste con una punta di dimensioni maggiori del solito, in modo che sostituiscano almeno parzialmente l'effetto della ''vara de picar''. Queste ''banderillas'' hanno la carta ornamentale di colore nero e sono considerate un grande disonore per l'allevatore del toro che le riceve.
 
Esistono inoltre ''banderillas'' speciali per occasioni particolari, con il palo di legno di lunghezza più corta, fino alle cosiddette rose, praticamente prive di palo e con l'ornamento di carta in forma di fiore. Collocare ''banderillas'' di questo tipo è molto più rischioso in quanto richiede che il torero si avvicini molto di più alle corna dell'animale. Si usano comunque molto raramente.
 
Le punte non penetrano in profondità nel muscolo del toro e, al contrario della ''vara de picar'', producono ferite tutt'altro che gravi; al contrario, la loro funzione è quella di correggere eventuali difetti che il toro ha evidenziato oppure quella di rivitalizzare il toro dopo l'impegnativa prova alla picca.
 
La ''Ley taurina'' prevede che al toro vengano conficcate nel dorso, a due a due, sei ''banderillas''; tuttavia, se il bovino ha ricevuto molti colpi di ''vara'', il presidente può decidere di limitarne il numero a quattro.
 
=== ''Tercio de muleta'' ===
Quando il toro ha sul dorso le ''banderillas'' e comincia a dare segni di cedimento (i bovini, a differenza dei cavalli, hanno uno scatto fulmineo ma una resistenza molto limitata, e accumulano acido lattico con molta facilità), ha inizio la fase saliente e più famosa della ''lidia''. Il torero depone l'ampio e pesante ''capote'' e lo sostituisce con la ''muleta'', un drappo più piccolo di flanella scarlatta, avvolto intorno a una gruccia lignea che lo mantiene disteso in modo da poterlo impugnare con una sola mano. Nell'altra, nascosta dietro la schiena, impugna una spada da lidia, ovvero una spada finta da ornamento senza lama e punta acuminata che il matador utilizzerà anche più volte per sorreggere la muleta.
 
Le cariche del toro, sempre più stanco, si fanno sempre più brevi e meno decise; egli tiene la testa abbassata, perché i ''puyazos'' gli hanno danneggiato i muscoli del collo. Il compito del ''picador'' è quello di mettere il toro in condizioni di inferiorità, costringendolo a tenere la testa abbassata perché il torero possa conficcargli la spada tra le scapole, raggiungendone il [[cuore]].
 
La ''Ley taurina'' prevede che il torero uccida il toro entro il decimo minuto del ''tercio de muleta'': se così non avviene, ovvero se il torero ha vibrato il colpo a vuoto, o raggiungendo il toro in un punto non vitale, dall'alto degli spalti viene suonato uno squillo di tromba per avvertire l'uomo che deve affrettarsi.
 
Se entro il tredicesimo minuto il toro è ancora vivo, viene suonato un secondo avviso: il torero, a questo punto, usa di solito un ''estoque de descabellar'', una spada più piccola con una sbarretta trasversale in prossimità della punta, per dare al toro, spesso già ferito a morte, il colpo di grazia. Ovviamente un'uccisione di questo tipo è molto meno "gradita" agli spettatori di quanto non accada quando il torero uccide il quadrupede al primo colpo.
 
Se il torero non dovesse ucciderlo nemmeno questa volta, allo scadere del quindicesimo minuto suona il terzo avviso: il torero ha fallito e il toro, moribondo ma vivo, verrà finito con un pugnale da uno dei ''peones''. Il ''[[matador (corrida)|matador]]'' verrà fischiato.
 
=== Ricompense ===
A seconda del comportamento del torero e della qualità del toro il presidente su richiesta del pubblico può offrire al torero una, due orecchie o, come massimo onore, la coda, che vengono tagliate una volta che l'animale è stato ucciso. Infine il toro viene trascinato fuori dall'arena per essere macellato.
 
Anche per il toro sono previsti dei "premi": se esso ha lottato con onore, il suo corpo sarà trascinato fuori dall'arena molto lentamente, tra gli applausi della folla.
 
Se il toro ha combattuto in maniera esemplare, il presidente può accordare che il suo corpo venga trascinato in un giro di trionfo tutt'intorno all'arena (''vuelta al ruedo''), prima di essere portato in macelleria.
 
Se il comportamento del toro in combattimento è giudicato eccezionale, può succedere che si decida di salvargli la vita per farne un riproduttore, cosicché tramandi le sue caratteristiche alle generazioni successive; un tempo era rarissimo, oggi avviene con sempre maggiore frequenza. Questo premio è definito ''indulto'' (grazia) e costituisce il massimo premio per il toro. In questo caso, la stoccata è soltanto simulata. La ''Ley taurina'' impone che essa venga eseguita con una ''banderilla'' a cui viene di solito spezzata la punta; alcuni toreri, come Enrique Ponce, preferiscono tuttavia simulare il colpo mortale a mani nude.
 
Il toro viene poi fatto rientrare nei ''corrales'' con l'ausilio dei ''capotes'', o, se questo non dovesse bastare, guidato da una mandria di [[Cabestro|buoi]], spesso tenuti nei recinti delle arene proprio per questo scopo. In casi eccezionali, come quello del famoso Belador, toro graziato nell'arena di [[Las Ventas]] di [[Madrid]] su richiesta del torero [[Ortega Cano]], può essere necessario l'intervento di un [[cane da pastore]].
 
=== Cure dopo l'eventuale indulto ===
Il toro ''indultado'' diventa oggetto di tempestive cure veterinarie, volte a farlo guarire e recuperare il più in fretta possibile per farne un riproduttore (''semental'').
 
Una prima cura viene realizzata dallo staff medico dell'arena sempre presente all'interno dei ''corrales, i recinti dove gli animali vengono portati qualche ora prima della rappresentazione'', anche per prestare soccorso ai toreri eventualmente feriti. Prestare i primi soccorsi all'animale è un'operazione molto difficile: il toro è ancora molto scosso e nervoso e occorre quindi immobilizzarlo con funi all'interno di un cassone. Dopodiché le ferite vengono lavate con abbondante soluzione disinfettante e un chirurgo veterinario provvede alla rimozione degli arpioncini delle ''banderillas'' rimasti nella carne con un bisturi affilato. L'asta lignea viene di solito recisa con un troncarami.
 
In seguito, dopo aver anestetizzato il toro, un chirurgo esperto provvede all'esame delle ferite (quelle provocate dai ''puyazos'' sono spesso molto profonde e abbastanza gravi), alla rasatura del pelo in prossimità delle stesse e all'inserimento di sonde per il drenaggio e lo scolo dei liquidi, quindi le aperture vengono suturate.
 
Se il toro supera i primi due-tre giorni, che sono i più critici, può dirsi di solito fuori pericolo. Tuttavia, la gravità delle ferite dovute ai ''puyazos,'' che talvolta arrivano a lesionare il polmone e la pleura, fa sì che molti tori muoiano proprio nei primi giorni dopo l'''indulto''. In seguito quelli che sopravvivono non sembrano manifestare particolare paura o aggressività nei confronti degli esseri umani.
 
=== Linguaggio dei fazzoletti ===
Il presidente espone sul ''palco presidencial'' fazzoletti di diverso colore per decidere quale premio spetti al torero: un orecchio, due orecchie o la coda. Nel caso in cui il toro non venga ritenuto capace di combattere il presidente mostrando un fazzoletto verde ne può chiedere il cambio.
 
Allo stesso modo un fazzoletto azzurro accorda al toro ormai morto la ''vuelta al ruedo'', mentre un fazzoletto arancione, esposto ovviamente prima che il torero vibri il colpo con la spada, decreta che l'animale è meritevole dell'''indulto''. Quest'ultimo è spesso richiesto prima dal pubblico, che manifesta la sua volontà agitando fazzoletti bianchi.
 
== Altri tipi di corrida ==
[[File:Recorte Valencia 2008.jpg|thumb|upright=1.4|Scena di un ''recortador'' durante il ''III concurso nacional de recortes'' ([[Valencia]], [[2008]]).]]
Oltre che la tradizionale corrida ''a pié'', cioè con il torero che affronta il toro a piedi, ne esiste anche una che prevede che il torero monti a cavallo, privo di protezioni. Quest'ultimo tipo è detta ''rejoneo''.
 
Esistono anche manifestazioni non cruente di tauromachia, ad esempio lo spettacolo dei ''recortes'', che consiste nell'affrontare il toro a mani nude, provocandolo alla carica per poi evitarlo all'ultimo istante tramite una schivata o un salto.
 
== La ''carne de lidia'' ==
Dopo la rituale uccisione nell'arena, le carcasse dei tori che hanno combattuto la corrida vengono trasferite in un reparto macelleria all'interno dell'arena stessa dove vengono scuoiate, disossate e sezionate fino a trasformarle in un prodotto pronto per il consumo. Sulla reale qualità di questa carne le opinioni sono discordanti: mentre da un lato alcuni esaltano la sua naturalità dovuta all'allevamento completamente biologico, altri evidenziano difetti come la durezza (si tratta in genere di animali di almeno 4 anni d'età in luogo dei consueti 2 anni del tipico bovino adulto commerciale), il dissanguamento solo parziale dovuto alle modalità di uccisione, nonché la necessità di un periodo di frollatura come per la selvaggina. La ''carne de lidia'' gode comunque tuttora di considerazione quale ingrediente essenziale in numerose specialità culinarie spagnole, specie andaluse; la produzione di questa carne costituisce poco meno dell'1,5% dell'intera produzione carnea bovina nazionale<ref>Cfr. J. R. Caballero de la Calle, ''Producción de carne de toro de lidia'', E.U. Ingeniería Técnica Agrícola de Ciudad Real, Universidad de Castilla-La Mancha.</ref>.
 
== Critiche contro la corrida ==
Secondo le associazioni animaliste, e più in generale secondo tutti i detrattori di questa pratica, la corrida è una [[tortura]] legalizzata inflitta al toro senza alcuno scopo<ref>[http://www.flac-anticorrida.org/italien/accueili.html La FLAC] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070304105012/http://www.flac-anticorrida.org/italien/accueili.html |data=4 marzo 2007 }}</ref>.
 
Gli appassionati di tauromachia ribattono che un toro da corrida vive un'esistenza molto più lunga e felice che un bovino da carne o da latte; inoltre l'economia legata alla corrida è ecosostenibile e crea ricchezza proteggendo l'ambiente<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.theguardian.com/lifeandstyle/2014/aug/20/fighting-bull-beef-most-ecological-meat-in-world|titolo = Fighting bull beef: 'The most ecological meat in the world'|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore =|url =https://fiskeharrison.wordpress.com/the-rights-and-wrongs-of-bullfighting/|titolo =Bullfighting Ethics: The ‘Morality’ of Killing|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20141223095204/https://fiskeharrison.wordpress.com/the-rights-and-wrongs-of-bullfighting/|dataarchivio =23 dicembre 2014}}</ref>.
 
Il gruppo musicale [[ska punk]] spagnolo [[Ska-P]] ha inserito nell'album ''[[Planeta Eskoria]]'' del 2000 la canzone ''Vergüenza'' e nell'album ''[[Lágrimas y gozos]]'' del 2008 la canzone ''Wild Spain'', nella quale dichiara i propri sentimenti nei confronti del matador. La band [[ska punk]] italiana [[Punkreas]] ha inserito nell'album ''[[Paranoia e potere]]'' del 1995 la canzone ''Acà Toro'' in cui prende posizione contro la corrida. Il [[rapper]] [[Caparezza]], contrario alla corrida, ha inserito nell'album ''[[Habemus Capa]]'' del 2006 la canzone ''[[Dalla parte del toro]]'', così come [[Renato Zero]] con il brano ''Il toro'' nell'album ''[[La coscienza di Zero]]''. Il cantautore francese [[Francis Cabrel]] nell'album ''Samedi Soir Sur La Terre'' canta la canzone ''La Corrida'', rappresentandone l'evento dal punto di vista del toro.
 
Il cantautore ed ex leader degli [[Smiths]], [[Morrissey]], da sempre in prima linea a difesa dei diritti degli animali, nel 2014 ha pubblicato il brano [[The Bullfighter Dies|The bullfighter dies]], in cui esulta della morte del torero e gioisce per la salvezza del toro, delineando un vero e proprio manifesto per l'abolizione della corrida.
 
Dal [[1991]] la corrida è vietata alle [[Isole Canarie]]<ref name=storico />.
 
Il 28 luglio [[2010]] anche il parlamento catalano ha messo fuori legge le corride a partire dal [[2012]], approvando una legge d'iniziativa popolare firmata da oltre 180.000 cittadini<ref name=storico>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/28/news/la_catalogna_abolisce_la_corrida-5887325/?ref=HRER2-1|pubblicazione=repubblica.it|titolo=Spagna, storico no alle corride - La Catalogna le abolisce dal 2012|giorno=28|mese=07|anno=2010|accesso=28 luglio 2010}}</ref>.
 
== Corrida nella letteratura ==
Nel 1932 [[Ernest Hemingway]] scrisse ''[[Morte nel pomeriggio]]'', libro interamente centrato sulla corrida e sulla realtà multiforme che ad essa si accompagna. L'opera, lungi dall'essere un trattato scientifico sullo spettacolo offerto da questa tauromachia, è un'analisi profonda sul senso della vita e della morte e sull'arte. L'uccisione del toro diventa così una vera e propria manifestazione del sublime, una fuggevole pennellata elargita alla folla dal torero, non già mattatore vile e brutale, ma rappresentante ultimo dei valori dell'onore e della virtù, esemplificati dai gesti e dal rituale con cui egli sfida la morte accostandosi ad essa e ne emerge vincitore, acquistando una vera e propria immortalità.
 
In italiano esistono due libri che raccontano il mondo della corrida mescolando finzione e realtà. Nel 1955 [[Max David]] pubblicò ''Volapié'', lodato dallo stesso Hemingway. Al 2011 risale invece l'uscita di ''Il toro non sbaglia mai'' di [[Matteo Nucci]], storia dell'incontro fra un torero fallito e un italiano appassionato attraverso cui viene spiegata ogni fase della corrida e i suoi significati. Un'ampia bibliografia correda il libro che è anche un percorso nella letteratura, nel cinema e nell'arte ispirati alla tauromachia<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/11/incantesimo-del-torero-gitano.html L'incantesimo del torero gitano], [http://www.ilgiornale.it/cultura/e_torero_mato_morte__prendendola_corna/08-07-2011/articolo-id=533821-page=0-comments=1 E il torero matò la morte prendendola per le corna]</ref>.
 
== Antropologia della corrida ==
In [[Antropologia]] il Toro è una delle rappresentazioni di Dioniso, nella tradizione contadina Dioniso viene chiamano anche "NATO DA UNA VACCA", "CON FORMA DI TORO", nelle antiche comunità con riti Dionisiaci si sacrificava un toro facendolo a pezzi e mangiando le sue carni e bevendo il suo sangue. In [[Antropologia]] Dioniso rappresenta il mito della {{citazione|Resurrezione del Dio ucciso.|James G. Frazer, ''[[Il ramo d'oro]]'' (''The Golden Bough''), traduzione di Lauro De Bosis, Giulio Einaudi editore, 1950.}}
"Il poeta Nonno narra che [[Zeus]] in forma di serpente visita [[Semele]] ed essa gli partorì un fanciullo con due corna [[Zagreo]], ossia Dioniso. Il fanciullo era appena nato quando salì al trono di suo padre Zeus e imitò il grande Dio brandendo le folgori nella manina. I [[Titani]] traditori, con le facce imbiancate di gesso, lo assalirono con dei pugnali mentre stava guardandosi allo specchio. Per un certo tempo gli riuscì di sfuggire ai loro assalti prendendo la forma successivamente di ZEUS, CRONO, di un giovane, di un LEONE, di un CAVALLO e di un SERPENTE, alla fine sotto forma di TORO fu fatto a pezzi dai pugnali omicidi dei suoi nemici." Per questo la corrida si può considerare un rito Dionisiaco.
 
== Corrida nella musica ==
* [[Georges Bizet]]&nbsp;- l'opera ''[[Carmen (opera)|Carmen]]''
* [[Ska-P]]&nbsp;– ''[[Vergüenza]]''
* [[Ska-P]]&nbsp;– ''[[Wild Spain]]''
* [[Caparezza]]&nbsp;– ''[[Dalla parte del toro]]''
* [[Marco Mengoni]]&nbsp;– ''[[Solo (Vuelta al ruedo)]]''
* [[Francis Cabrel]]&nbsp;– ''[[La corrida]]''
* [[Punkreas]]&nbsp;– ''[[Aca' Toro]]''
* [[Morrissey]] - [[The bullfighter dies]]
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
* Le corride normalmente sono annunciate con la frase "con el permiso de la autoridad y si el tiempo lo permite" (Letteralmente "Col permesso delle autorità e tempo permettendo"). L'allusione al tempo si deve al fatto che le corride di solito hanno luogo in spazi non al coperto.
* {{Citazione necessaria|Quasi tutti i ''toreros'' sono trafitti dalle corna almeno una volta all'anno. Belmonte (Uno dei toreri più famosi degli anni venti) fu trafitto più di 50 volte. Dei circa 125 toreri principali (dal 1700), 42 sono morti in arena (questo computo non include i toreri novelli, "banderilleros" e "picadores" morti). Nonostante ciò, più di 3000 tori muoiono ritualmente nelle "plazas de toros" in Spagna in un anno, e dozzine di toreri rischiano la loro vita più volte a settimana.}}
 
==Galleria d'immagini==
=== Fasi della corrida ===
<gallery>
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 01.jpg|Tercio de varas: Suerte de capote.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 02.jpg|Tercio de varas: El Picador su un cavallo bardato e bendato perfora la groppa del toro con una picca.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 03.jpg|Tercio de banderillas: El Banderillero infilza le banderillas sulla groppa del toro.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 04.jpg|Tercio de muerte: Suerte de muleta.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 05.jpg|Tercio de muerte: Il Matador trafigge il cuore del toro con la sua spada.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 06.jpg|Tercio de muerte: Il toro colpito a morte si accascia al suolo.
File:Corrida madrid eq 2014-04-13 07.jpg|Il toro morto viene trascinato via dall'arena.
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* J. Delgado, La tauromaquía ó arte de torear, Cadice 1796, Madrid 1804
* F. Montes, Tauromaquía completa ó sea arte de torear en plaza tanto á pié como á caballo, Madrid 1836
* Uno al sesgo (pseud.), El arte de ver los toros. Guía del espectador, Barcellona 1929.
* F. Javier Pizarro Gomez, Arte y espectáculo en los viajes de Felipe II: (1542-1592), Encuentro, 06/apr/1999
* V. Ribezzo, M. Ardesi, La corrida. Storia della tauromachia dalle origini a oggi. (2016) Cosmopolis (e-book)
 
== Voci correlate ==
* [[Tauromachia]]
* [[Course camarguaise]]
*[[Corraleja]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|etichetta=corrida|wikt|commons=Category:Bullfighting|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.burladero.com/|Portale in spagnolo 2|lingua=es}}
* {{cita web|http://www.arenesdenimes.com/|Plaza de toros di Nimes|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.plazadetorosdelamaestranza.com/|Plaza de toros di Siviglia|lingua=es}}
* {{cita web|http://www.las-ventas.com/|Arena Las Ventas|lingua=es}}
 
[[File:Rocca dal Montello - panoramio.jpg|miniatura|Rocca e Torre di Montese]]
=== Organizzazioni contrarie alla corrida ===
{{Comuni della provincia di Modena}}
* {{cita web|http://www.peta.org/|People for Ethical Treatment of Animals}}
{{Controllo di autorità}}
* {{cita web|http://www.cas-international.org/en|CAS International (Comité Anti Stierenvechten)}}
{{portale|Emilia}}
* {{cita web|http://www.flac-anticorrida.org/|Federazione Lotta per l'Abolizione della Corrida}}
* {{cita web|http://www.iwab.org/introita.html|Movimento Internazionale Contro la Corrida}}
* {{cita web|https://www.mclink.it/assoc/lida/corrida.htm|Sezione corrida della Lega Italiana dei Diritti dell'Animale}}
* {{cita web|http://users.libero.it/clon/anticorrida.htm|Anticorrida}}
 
[[Categoria:Montese| ]]
{{portale|spagna|mammiferi|festività|arte}}
[[Categoria:Tradizioni popolari spagnole]]
[[Categoria:Diritti degli animali]]