Buddismo in Francia e Stazione di Canicattì: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Collegamenti esterni: Bot: fix citazione web (v. discussione)
 
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo parametro ridondante (valore uguale alla proprietà P131 su Wikidata)
 
Riga 1:
{{Infobox stazione ferroviaria
[[File:Paris_13e_-_Olympiades_-_temple_bouddhique_1.JPG|thumb|Tempio buddhista a [[Parigi]].]]
|nazione = ITA
Il '''[[buddhismo]] in [[Francia]]''' è la quarta religione più diffusa, dopo il [[cristianesimo]], l'[[islam]] e l'[[ebraismo]]; il paese possiede oltre duecento centri di meditazione buddhisti, tra cui una ventina di considerevoli centri di ritiro nelle zone rurali. La popolazione buddhista è costituita principalmente da immigrati [[cinesi]], [[vietnamiti]] e [[coreani]], con inoltre una considerevole minoranza di convertiti francesi nativi e "simpatizzanti".
|nome = Canicattì
 
|nome originale =
La popolarità crescente del buddhismo in Francia è stata oggetto di notevoli discussioni sui media francesi e tra gli accademici negli ultimi anni.
|immagine =
 
|didascalia =
== Demografia ==
|apertura = 1876
Nei primi anni '90 del XX secolo l'Unione buddhista francese (UBF, fondata nel 1986) ha stimato che vi potevano essere all'interno della nazione dai 600 ai 650 mila buddhisti, con circa 150 mila convertiti tra i cittadini francesi<ref name="globalbuddhism.org">[http://www.globalbuddhism.org/2/obadia012.html Obadia, Lionel. "Tibetan Buddhism in France: A Missionary Religion?" Journal of Global Buddhism.]</ref>. Nel 1999 il sociologo Frédéric Lenoir ha stimato per quell'anno un numero di 10 mila convertiti e fino a 5 milioni di "simpatizzanti", anche se altri ricercatori si sono premuniti di mettere in dubbio tali cifre<ref>Lenoir, Frédéric. Le bouddhisme en France.Paris: Fayard, 1999</ref>. In un sondaggio d'opinione del 1997 vengono classificati col titolo di simpatizzante quelle persone, in gran parte giovani, che sembrano provare "un'affinità intellettuale col buddhismo o che esprimono una decisa simpatia verso la sua visione del mondo"<ref>Opinion poll conducted by CSA La vie RTL: "Dieu intéresse-t-il les jeunes?" published in La vie, no. 2691, 27 March-2 April 1997, 18-30.</ref>.
|stato attuale = In uso
|linea = [[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento|Caltanissetta Xirbi-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Catania-Agrigento|Catania-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa|Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa]]
|tipologia = Stazione in superficie, passante, di diramazione
|binari = 8
|interscambio =
|vicinanza =
|note =
}}
La '''stazione di Canicattì''' è una [[stazione ferroviaria]] di diramazione di [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] e lo scalo ferroviario della città siciliana di [[Canicattì]].
 
== Storia ==
La stazione di Canicattì venne costruita nell'ambito della costruzione della ferrovia da Catania e [[Caltanissetta]] verso [[Licata]] realizzata dalla [[Società Vittorio Emanuele]] come parte importante del progetto di connessione mediante la [[ferrovia|strada ferrata]] delle aree interne zolfifere della Sicilia centro-orientale dirigendone i prodotti minerari verso i porti di imbarco e per il convogliamento verso il porto di Catania dei prodotti agricoli.
[[Alexandra David-Néel]] è stata una delle prime donne, tra le più importanti, francesi buddhiste; è nota soprattutto per essere riuscita nel 1924 ad entrare e visitare la città proibita (per gli stranieri) di [[Lhasa]], capitale del [[Tibet]] ed allora sede del governo del [[Dalai Lama]]: ha scritto oltre trenta libri sull'argomento della filosofia buddhista e di viaggio per raccontare le proprie esperienze.
 
Già nel 1911 Alexandra aveva intrapreso un viaggio in [[India]] per promuovere il proprio studio della religione buddhista; è stata invitata al monastero reale del [[Sikkim]] (allora stato indipendente sulle pendici della [[catena montuosa]] dell'[[Himalaya]]) ove ha incontrato il principe ereditario-Maharaj Kumar Sidkeong [[Tulku]]. Divenne così presto "confidente e sorella spirituale" di Sidkeong ed incontrò anche nel 1912 per ben due volte il XIII Dalai Lama ed avendo l'opportunità di fargli molte domande riguardanti il [[dharma (buddhismo)]], un'impresa senza precedenti per una donna europea fino a quel momento.
 
Tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70, innumerevoli insegnanti buddhisti di differenti tradizioni hanno cominciato a visitare il [[continente europeo]], ed in particolare la [[Francia]].
 
== Comunità buddhiste Zen ==
{{vedi anche|Buddhismo Zen}}
 
[[Taisen Deshimaru]] era un buddhista giapponese insegnante di [[Zen Soto]] che ha fondato numerosi [[zendo]]-sale di meditazione sparpagliate in tutto il paese. Il vietnamita [[Thich Nhat Hanh]] ha fondato nel 1969 la Chiesa unificata buddhista (Eglise Bouddhique Unifiée); [[Plum Village]], centro monastico e di ritiro situato nella [[Dorgogna]], è divenuto la sua residenza e sede del [[Sangha]] internazionale che a lui fa riferimento.
 
== Comunità buddhiste tibetane ==
{{vedi anche|Buddhismo tibetano}}
Entro la fine degli anni '90 è stato stimato che vi fossero più di 140 centri di meditazione di buddhisti tibetani in Francia. Le prime comunità si stabilirono nei primi anni '70; si stima che il sessanta per cento dei centri e dei monasteri in Francia sono affiliati con la scuola [[Kagyu]]<ref name="globalbuddhism.org"/>. Vi sono poi una ventina di centri di ritiro che rappresentano tutte le diverse scuole così come molti grandi centri che sono sotto la direzione di grandi maestri buddisti tibetani<ref>{{Cita web|url= http://www.lerabling.org/index.php?pid=77
 
La stazione venne costruita in prossimità del centro abitato. Venne inaugurata il 24 settembre [[1876]] in concomitanza con l'apertura all'esercizio della tratta ferroviaria Caltanissetta-Canicattì di 28,871&nbsp;km; ma si dovettero attendere ancora due anni perché l'8 aprile [[1878]] con apertura dell'ultimo ed impegnativo tratto di 6,3&nbsp;km si realizzasse il collegamento con la linea proveniente da ''[[Stazione di Caltanissetta Xirbi|S.Caterina Xirbi]]'' e [[Catania]]. La stazione venne collegata con la [[Stazione di Aragona Caldare]] alla fine del [[1880]] realizzando il collegamento con la [[Ferrovia Palermo-Agrigento-Porto Empedocle]]. Si poteva proseguire quindi per Palermo via Aragona Caldare fino al [[1885]], anno dell'inaugurazione della [[Galleria di Marianopoli]] che aprì l'altro collegamento via Caltanissetta.
|titolo= Lerab Ling profile of Tibetan Buddhism in France}}</ref>.
 
Canicattì continuò a crescere e a divenire uno snodo ferroviario di interscambio sempre più importante con traffico merci e viaggiatori per tutte le direzioni con la costruzione della linea a scartamento ridotto verso [[Naro]], [[Favara]] e Agrigento e [[Palma di Montechiaro]] e Licata. Venne costruita anche quella che l'avrebbe collegata a [[Delia (Italia)|Delia]], [[Sommatino]], [[Riesi]] e [[Caltagirone]] passando per il complesso minerario ''[[Provincia di Caltanissetta#Storia|Trabia-Tallarita]]'' ma dato l'eccessivo tempo impiegato per realizzarla non venne mai completata ed inaugurata.
Il monachesimo è sempre stata la base del buddismo tibetano, ma c'erano solo poche decine di monaci-[[bhikkhu]] e monache buddhiste francesi ordinate fino alla metà degli anni 1990. Tuttavia, ora ve ne sono almeno 300, la maggior parte dei quali sono stati addestrati presso i due vasti monasteri situati in [[Alvernia]]<ref name="wwrn.org">{{Cita web|url=http://www.wwrn.org/article.php?idd=14098&sec=52&con=2|titolo="Buddhism in France is booming," World Wide Religion Network}}</ref>. Il più famoso monaco francese nella tradizione buddista tibetana è [[Matthieu Ricard]], che è il figlio del famoso filosofo [[Jean-Francois Revel]].
 
La progressiva diminuzione della produzione e in seguito la chiusura di molte miniere di zolfo ha prodotta la contrazione del traffico merci relativo ma la stazione sviluppò un consistente traffico viaggiatori durante l'ondata migratoria degli anni cinquanta e sessanta successiva alla chiusura delle miniere stesse, che produsse un fortissimo calo demografico in molte aree della [[Sicilia centrale]] a causa dell'esodo di migliaia di lavoratori verso le miniere di carbone del Belgio ed altre zone dell'Europa centrale. Negli ultimi decenni del [[XX secolo]] si è tuttavia sviluppato un notevole traffico merci legato allo sviluppo dei [[vigneto|vigneti]] e delle [[serra|attività serricole]].
== Media e interesse nazionale ==
"La saggezza del buddismo", un programma settimanale TV francese, attira circa 250.000 spettatori, secondo l'Unione buddista di Francia<ref name="wwrn.org" />.
 
== Caratteristiche ==
Il filosofo [[Luc Ferry]], nominato Ministro della Gioventù e dell'istruzione nel 2002, ha pubblicato un articolo sulla rivista ''[[Le Point]]'', in cui si è chiesto: "Perché questa ondata buddista? E perché in particolare in Francia, un paese molto cattolico in passato?... In questo tempo di scristianizzazione, il buddismo ha fornito per l'Occidente una ricca e interessante alternativa."<ref name="wwrn.org" />
La stazione insiste sulla direttrice ferroviaria [[Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì|Caltanissetta-Licata]] per la quale è stazione passante con arrivo e partenza dal secondo binario. In essa confluisce, sul primo binario con una singolare immissione da nord, la linea proveniente da [[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento|Aragona Caldare e Agrigento]], oggi elettrificata a [[corrente continua]] a 3000 [[volt]].
 
== NoteServizi ==
La stazione dispone di:
<references/>
*[[File:Feature ticket office.svg|24px|Biglietteria]] Biglietteria
*[[File:Feature ticket office inv 2.svg|24px|Biglietteria automatica]] Biglietteria automatica
*[[File:Aiga waitingroom inv.svg|24px|Sala d'Attesa]] Sala d'attesa
*[[File:AB-Autobahnkiosk.svg|24px|Bar]] Bar
*[[File:News.svg|24px|Edicola]] Edicola
*[[File:RWBA WC.svg|24px|WC]] Servizi igienici
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro
* Obadia, Lionel (2001). [http://www.globalbuddhism.org/jgb/index.php/jgb/article/view/30/38 Tibetan Buddhism in France: A Missionary Religion?], Journal of Global Buddhism 2, 92-109
| cognome=Molino <!-- dell'autore -->
| nome=Nico <!-- dell'autore -->
| coautori= <!-- Nome Cognome, separati da virgole (,), oppure ''et al'' -->
| wkautore= <!-- se presente in WP inserire la pagina dell'autore -->
| titolo=La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia <!-- Titolo del libro (NO ''corsivo'') , se è presente come voce su WP aggiungere parentesi quadre [[ ]] -->
| editore=Edizioni elledi <!-- Nome della casa editrice -->
| città=Torino <!-- di stampa dell'edizione -->
| anno=1985 <!-- di stampa dell'edizione -->
| isbn=88-7649-037-X
| id=<!-- ISBN xxxxxxxxxx (Wikilink automatico)-->
}}
 
{{Navbox ferrovia
== Voci correlate ==
|Nome = Canicattì
* [[Buddhismo in Europa]]
|Linea = [[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa|Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa]]
|PK = 161+008 / 154+242
|Direzione 1 = [[Caltanissetta]]<br>[[Enna]]<br>[[Catania]]<br>[[Palermo]]<br>[[Messina]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Serradifalco|Serradifalco]]
|Stazione successiva = [[Stazione di Campobello-Ravanusa|Campobello-Ravanusa]]
|Direzione 2 = [[Licata]]<br>[[Gela]]<br>[[Ragusa]]<br>[[Modica]]<br>[[Siracusa]]
|altro = {{Navbox ferrovia/altro
|Nome = Canicattì
|Linea = [[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Agrigento|Caltanissetta Xirbi-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Catania-Agrigento|Catania-Agrigento]]
|PK = 161+008 / 154+242
|Direzione 1 = [[Caltanissetta]]<br>[[Enna]]<br>[[Catania]]<br>[[Palermo]]<br>[[Messina]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Serradifalco|Serradifalco]]
|Stazione successiva = [[Stazione di Castrofilippo|Castrofilippo]]
|Direzione 2 = [[Stazione di Aragona Caldare|Aragona]]<br>[[Palermo]]<br>[[Agrigento]]<br>[[Porto Empedocle]]
}}
}}
 
==Voci correlate==
== Collegamenti esterni ==
*[[Ferrovie siciliane]]
*[[Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì]]
*[[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento]]
*[[Società Vittorio Emanuele]]
*[[Società per le Strade Ferrate della Sicilia]]
*[[Freccia del Sud]]
 
== Altri progetti ==
*{{cita web|http://www.bouddhisme-france.org/|Union Bouddhiste de France}}
{{interprogetto}}
*{{cita web|http://www.centrebouddhisteparis.org/Le_Centre/liens/autres_centres_bouddhistes.html|Lista dei centri del Buddhismo in Francia}}
*{{cita web|http://sakya-ngor.org/|Il tempio Ngor Ewam Phendé Ling.}}
*{{cita web|url=http://www.whytraveltofrance.com/?page_id=431|titolo=Lista dei centri Kagyu francesi}}
*{{cita web|http://www.globalbuddhism.org/bib-bud.html|Bibliografia del Buddhismo in Francia}}
 
{{portale|Sicilia|trasporti}}
{{Portale|Buddhismo|Francia}}
 
[[Categoria:Buddhismo in Francia| Canicattì]]
[[Categoria:Stazioni ferroviarie della provincia di Agrigento|Canicattì]]