Philip Morris International e Stazione di Canicattì: differenze tra le pagine

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{{Infobox stazione ferroviaria
{{Azienda
|nazione = ITA
|nome= Philip Morris International Inc.
|nome = Canicattì
|logo=
|nome originale =
|immagine =
|didascalia =
|apertura = 1876
|forma societaria=Public company
|stato attuale = In uso
|borse = {{NYSE|PM}}<br />
|linea = [[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento|Caltanissetta Xirbi-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Catania-Agrigento|Catania-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa|Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa]]
{{Euronext|PM|US7181721090|XPAR}}
|tipologia = Stazione in superficie, passante, di diramazione
|data fondazione=1950
|binari = 8
|forza cat anno=
|interscambio =
|luogo fondazione= New York
|fondatorivicinanza =
|note =
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|causa chiusura=
|nazione= USA
|sede= [[New York]]
|gruppo=
|filiali=[[Sampoerna]]<br />[[PMFTC Inc.]]<br />[[Rothmans, Benson & Hedges]]<br />[[Papastratos]]
|persone chiave=[[Louis Camilleri]] (Presidente)<br />[[André Calantzopoulos]] ([[CEO]])
|settore=[[Industria del tabacco|Tabacco]]
|prodotti=sigarette, sigari, tabacco da succhiare, tabacco da pipa
|fatturato= {{Aumento}} [[USD|$]] 74,953 miliardi<ref name=PMI2016>{{cita web|url=http://investors.pmi.com/phoenix.zhtml?c=146476&p=irol-reportsannual|titolo=PMI.com Annual Report|editore=Philip Morris International|accesso=21 luglio 2017}}</ref>
|anno fatturato=2016
|utile netto={{Aumento}} [[USD|$]] 6,967 miliardi<ref name=PMI2016 />
|anno utile netto=2016
|dipendenti =82.000
|anno dipendenti=2016
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|note =
}}
La '''stazione di Canicattì''' è una [[stazione ferroviaria]] di diramazione di [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] e lo scalo ferroviario della città siciliana di [[Canicattì]].
 
La '''Philip Morris International Inc.''' ('''PMI''') ({{NYSE|PM}}) è una compagnia statunitense attiva nell'[[industria del tabacco]], con prodotti venduti in oltre 180 paesi al di fuori degli [[Stati Uniti d'America]]. Il suo marchio più famoso e che gli frutta i maggiori introiti è [[Marlboro]].
 
L'azienda ha fatto parte del [[Altria Group|Gruppo Altria]] fino al marzo 2008, data del suo scorporo. Altria ha motivato la fuoriuscita dal gruppo di Philip Morris International asserendo che quest'ultima avrebbe avuto maggiore facilità a raggiungere il suo scopo, ossia "ottenere un aumento delle vendite nei mercati emergenti", rimanendo fuori dalle costrizioni a cui sarebbe dovuta sottostare se avesse continuato ad essere di proprietà di un gruppo statunintense.<ref name="MSNBC">{{cita news|titolo=Altria to spin off Philip Morris International|url=http://www.msnbc.msn.com/id/20494757/ns/business-world_business/t/altria-spin-philip-morris-international/#.Tu8haCMYnEU|accesso=21 luglio 2017|rivista=AP/MSNBC|data=29 agosto 2007}}</ref> Ai possessori di azioni Altria furono date, all'epoca, anche azioni di PMI, che fu dapprima quotata alla borsa londinese e poi in altri mercati.
 
Il quartier generale operativo della compagnia è sito a [[Losanna]], in [[Svizzera]], sebbene la sua sede sia rimasta a [[New York]]. La PMI non opera negli Stati Uniti d'America, dove i marchi Philip Morris sono ancora posseduti e commercializzati dal precedente proprietario di Philip Morris International, ossia il Gruppo Altria.
 
Poiché il tabacco, il principale costituente delle [[sigaretta|sigarette]], è la [[Effetti del tabagismo sulla salute|maggior singola causa di morti prevenibili a livello globale]]<ref>{{cita libro |titolo=WHO Report on the Global Tobacco Epidemic, 2008: the MPOWER package |anno=2008 |editore=World Health Organization |isbn=978-92-4-159628-2 |url=http://www.who.int/tobacco/mpower/mpower_report_full_2008.pdf|formato=pdf|accesso=21 luglio 2017}}</ref> e dà dipendenza, le operazioni dell'azienda (e dei suoi concorrenti) sono altamente contrastate e sono sempre più soggette a cause e legislazioni restrittive avviate dai governi di vari paesi circa l'effetto dei suoi prodotti sulla salute.
 
Philip Morris è stata per lungo tempo il principale sponsor del team di [[Formula Uno]] [[Scuderia Ferrari]], dal 2011 il sodalizio tra le due aziende continua ancora sebbene con un profilo più basso e senza pubblicità evidenti.<ref name="ferrari">{{cita web|url=http://formula1.ferrari.com/en/partners/philip-morris-international/|titolo=Philip Morris International|editore=Scuderia Ferrari|accesso=27 luglio 2017}}</ref>
 
Le sue azioni sono oggi scambiate alla borsa di New York e l'azienda fa parte del panieri su cui si basano l'indice [[S&P 100]] e l'indice [[S&P 500]].
 
== Storia ==
La stazione di Canicattì venne costruita nell'ambito della costruzione della ferrovia da Catania e [[Caltanissetta]] verso [[Licata]] realizzata dalla [[Società Vittorio Emanuele]] come parte importante del progetto di connessione mediante la [[ferrovia|strada ferrata]] delle aree interne zolfifere della Sicilia centro-orientale dirigendone i prodotti minerari verso i porti di imbarco e per il convogliamento verso il porto di Catania dei prodotti agricoli.
L'azienda afferma di poter far risalire la sua storia fino a [[Philip Morris (tabaccaio)|Philip Morris]], un tabaccaio di Londra, che nel 1847 aprì il suo negozio di vendita di tabacco e sigarette a Londra, in [[Bond Street]].<ref>{{cita web|url=http://www.pmi.com/eng/about_us/pages/our_history.aspx|titolo=Our History|editore=Philip Morris International|accesso=21 luglio 2017}}</ref>
 
La stazione venne costruita in prossimità del centro abitato. Venne inaugurata il 24 settembre [[1876]] in concomitanza con l'apertura all'esercizio della tratta ferroviaria Caltanissetta-Canicattì di 28,871&nbsp;km; ma si dovettero attendere ancora due anni perché l'8 aprile [[1878]] con apertura dell'ultimo ed impegnativo tratto di 6,3&nbsp;km si realizzasse il collegamento con la linea proveniente da ''[[Stazione di Caltanissetta Xirbi|S.Caterina Xirbi]]'' e [[Catania]]. La stazione venne collegata con la [[Stazione di Aragona Caldare]] alla fine del [[1880]] realizzando il collegamento con la [[Ferrovia Palermo-Agrigento-Porto Empedocle]]. Si poteva proseguire quindi per Palermo via Aragona Caldare fino al [[1885]], anno dell'inaugurazione della [[Galleria di Marianopoli]] che aprì l'altro collegamento via Caltanissetta.
L'embrione della Philip Morris International vede però la luce agli inizi degli anni cinquanta del ventesimo secolo quando all'interno della Philip Morris Co., Ltd, Inc., che nel frattempo era diventata una produttrice di prodotti del tabacco (soprattutto sigarette) con sede a [[New York]] e che nel 1919 era stata comprata da George J. Whelan, viene creata una divisione che si occupi di produrre e commercializzare i prodotti Philip Morris nel mondo.
 
Canicattì continuò a crescere e a divenire uno snodo ferroviario di interscambio sempre più importante con traffico merci e viaggiatori per tutte le direzioni con la costruzione della linea a scartamento ridotto verso [[Naro]], [[Favara]] e Agrigento e [[Palma di Montechiaro]] e Licata. Venne costruita anche quella che l'avrebbe collegata a [[Delia (Italia)|Delia]], [[Sommatino]], [[Riesi]] e [[Caltagirone]] passando per il complesso minerario ''[[Provincia di Caltanissetta#Storia|Trabia-Tallarita]]'' ma dato l'eccessivo tempo impiegato per realizzarla non venne mai completata ed inaugurata.
Gli anni cinquanta vedono quindi la crescita della Philip Morris International con la Philip Morris Australia che diventa, nel 1954, la prima filiale della Philip Morris Co., Ltd, Inc., fuori dagli USA e con la prima sigaretta a marca Marlboro (marchio introdotto nel 1924) prodotta al di fuori degli USA, grazie ad un accordo con la svizzera Fabriques de Tabac Réunies, nel 1957.
 
La progressiva diminuzione della produzione e in seguito la chiusura di molte miniere di zolfo ha prodotta la contrazione del traffico merci relativo ma la stazione sviluppò un consistente traffico viaggiatori durante l'ondata migratoria degli anni cinquanta e sessanta successiva alla chiusura delle miniere stesse, che produsse un fortissimo calo demografico in molte aree della [[Sicilia centrale]] a causa dell'esodo di migliaia di lavoratori verso le miniere di carbone del Belgio ed altre zone dell'Europa centrale. Negli ultimi decenni del [[XX secolo]] si è tuttavia sviluppato un notevole traffico merci legato allo sviluppo dei [[vigneto|vigneti]] e delle [[serra|attività serricole]].
Nel 1987 la PMI viene quindi incorportata nella Philip Morris Companies Inc., creata nel 1985 durante un nuovo riassetto societario, che nel 2003 cambia nome in Gruppo Altria. Stando a quanto asserito il cambio di nome fu dovuto alla volontà di Philip Morris di enfatizzare il fatto che la gamma dei suoi prodotti andava ben oltre i derivati del tabacco, dato che, all'epoca, essa possedeva, ad esempio, anche l'84% della [[Kraft Foods|Kraft Foods Inc.]], la seconda più grande azienda alimentare del mondo dopo la [[Nestlé]].
 
== Caratteristiche ==
Nel 2002, dopo 47 anni, la PMI decide di non rinnovare un accordo risalente al 1955 con la filippina La Suerte Cigar and Cigarette Factory per la produzione e la vendita di sigarette a marchio Marlboro nelle Filippine. Viene così creata la Philip Morris Philippines Manufacturing Inc. (PMPMI) che fa seguito alla Philip Morris Philippines Inc. (PMPI) creata sette anni prima, per gestire non solo tutti gli aspetti relativi alle vendite dei prodotti Philip Morris nelle Filippine come faceva la PMPI, ma anche la loro produzione nel paese. Nel 2010 viene così creata la PMFTC Inc., una joint-venture tra la PMPMI e la filippina Fortune Tobacco Corporation, che controlla il 90% del mercato filippino.
La stazione insiste sulla direttrice ferroviaria [[Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì|Caltanissetta-Licata]] per la quale è stazione passante con arrivo e partenza dal secondo binario. In essa confluisce, sul primo binario con una singolare immissione da nord, la linea proveniente da [[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento|Aragona Caldare e Agrigento]], oggi elettrificata a [[corrente continua]] a 3000 [[volt]].
 
== Servizi ==
Nel maggio 2005 la PMI acquista per 5 miliardi di dollari il 97,95% della [[Sampoerna|PT Hanjaya Mandala Sampoerna Tbk]], la più grande compagnia del tabacco indonesiana, che nel 2006 registra vendite per 3,22 miliardi di dollari, puntando a divenire leader nel mercato delle sigarette [[kretek]] (che costituiscono oltre il 90% delle sigarette consumate in Indonesia).
La stazione dispone di:
*[[File:Feature ticket office.svg|24px|Biglietteria]] Biglietteria
*[[File:Feature ticket office inv 2.svg|24px|Biglietteria automatica]] Biglietteria automatica
*[[File:Aiga waitingroom inv.svg|24px|Sala d'Attesa]] Sala d'attesa
*[[File:AB-Autobahnkiosk.svg|24px|Bar]] Bar
*[[File:News.svg|24px|Edicola]] Edicola
*[[File:RWBA WC.svg|24px|WC]] Servizi igienici
 
==Bibliografia==
Nel marzo 2008 la Philip Morris International viene scorporata dal Gruppo Altria, all'interno di cui rimane la [[Philip Morris USA]]. Come già detto, Altria ha motivato l'uscita della PMI dal gruppo asserendo che così, quest'ultima, avrebbe avuto molta più libertà di movimento nel conseguire lo scopo di aumentare la propria presenza nei mercati emergenti.<ref name="MSNBC"/>
*{{cita libro
| cognome=Molino <!-- dell'autore -->
| nome=Nico <!-- dell'autore -->
| coautori= <!-- Nome Cognome, separati da virgole (,), oppure ''et al'' -->
| wkautore= <!-- se presente in WP inserire la pagina dell'autore -->
| titolo=La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia <!-- Titolo del libro (NO ''corsivo'') , se è presente come voce su WP aggiungere parentesi quadre [[ ]] -->
| editore=Edizioni elledi <!-- Nome della casa editrice -->
| città=Torino <!-- di stampa dell'edizione -->
| anno=1985 <!-- di stampa dell'edizione -->
| isbn=88-7649-037-X
| id=<!-- ISBN xxxxxxxxxx (Wikilink automatico)-->
}}
 
{{Navbox ferrovia
Nell'aprile del 2014, la Philip Morris International ha annunciato la chiusura, dopo oltre 60 anni di attività, dell'impianto di produzione australiano di [[Moorabbin]]. L'azienda ha motivato la chiusura con il graduale declino delle vendite nell'ultimo decennio e con la difficoltà ad adeguarsi alle leggi sulla diminuzione del rischio incendi emanate nel 2010 dal governo australiano.<ref>{{cita web |url=http://www.abc.net.au/news/2014-04-02/philip-morris-to-quit-australian-cigarette-manufacturing/5361436 |titolo=Philip Morris to quit Australian cigarette manufacturing |nome=Michael|cognome=Janda |data=2 aprile 2014|accesso=26 luglio 2017}}</ref>
|Nome = Canicattì
 
|Linea = [[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa|Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa]]
Nel 2015, la PMI ha venduto oltre 850 miliardi di sigarette.<ref>{{cita web|url=http://www.economist.com/news/business/21697275-philip-morris-health-company-smoke-signals|titolo=Cigarettes: Smoke signals|rivista=the Economist|editore=The Economist}}</ref>
|PK = 161+008 / 154+242
 
|Direzione 1 = [[Caltanissetta]]<br>[[Enna]]<br>[[Catania]]<br>[[Palermo]]<br>[[Messina]]
== Marchi ==
|Stazione precedente = [[Stazione di Serradifalco|Serradifalco]]
[[File:Philip Morris Izhora factory.jpg|miniatura|Uno stabilimento produttivo della Philip Morris International in Russia.]]
|Stazione successiva = [[Stazione di Campobello-Ravanusa|Campobello-Ravanusa]]
La Philip Morris International possiete sei marchi con proventi multi-miliardari (in dollari americani), ognuno dei quali è venduto in molteplici varianti:
|Direzione 2 = [[Licata]]<br>[[Gela]]<br>[[Ragusa]]<br>[[Modica]]<br>[[Siracusa]]
* 1. [[Dji Sam Soe 234]] - Marchio di sagarette [[kretek]] lanciato nel 1913, è la marca di kretek più venduta in [[Indonesia]];
|altro = {{Navbox ferrovia/altro
* 2. [[L&M]] - Marchio lanciato nel 1953 dalla [[Gruppo Liggett|Liggett & Myers]] con lo slogan "Le sigarette americane di migliore qualità e con il miglior filtro", venduto alla allora Philip Morris Inc. nel 1999;
|Nome = Canicattì
* 3. [[Longbeach (sigarette)|Longbeach]]
|Linea = [[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Agrigento|Caltanissetta Xirbi-Agrigento]]<br>[[Ferrovia Catania-Agrigento|Catania-Agrigento]]
* 4. [[Marlboro (sigarette)|Marlboro]] - Lanciato nel 1924, è il marchio di punta dell'azienda;
|PK = 161+008 / 154+242
* 5. [[ST Dupont Paris (sigarette)|ST Dupont Paris]] - Marchio di sigarette disegnato nel 1902 da [[ST Dupont|Simon Tissot Dupont]];
|Direzione 1 = [[Caltanissetta]]<br>[[Enna]]<br>[[Catania]]<br>[[Palermo]]<br>[[Messina]]
* 6. [[U Mild]] - Marchio si sigarette kretek lanciato in Indonesia il 22 maggio 1998 dopo la rivulozione indonesiana.
|Stazione precedente = [[Stazione di Serradifalco|Serradifalco]]
 
|Stazione successiva = [[Stazione di Castrofilippo|Castrofilippo]]
I marchi di proprietà della PMI venduti localmente sono moltissimi. Di seguito un elenco basato sui paesi in cui sono venduti, i marchi sono disposti in ordine decrescente di sigarette vendute:
|Direzione 2 = [[Stazione di Aragona Caldare|Aragona]]<br>[[Palermo]]<br>[[Agrigento]]<br>[[Porto Empedocle]]
 
}}
* Algeria: Rym, Gauloises (con la [[Imperial Brands]]), Dji Sam Soe 234, L&M, Longbeach, Marlboro, Minak Djinggo, ST Dupont Paris, U Mild, Nassim e Winston (con la [[Japan Tobacco International]]);
}}
* Argentina: Philip Morris e Marlboro;
* Belgio: Marlboro e L&M;
* Brasile: Marlboro, L&M, Shelton, Dallas, Muratti, Luxor, Sampoerna A, Chancellor e Fortuna
* Bulgaria: Marlboro, Parliament, Muratti, Assos, L&M, Eve e Virginia Slims;
* Canada: Benson & Hedges (con la [[British American Tobacco]], il gruppo Gallaher Group e la Japan Tobacco International), Belmont, Craven A, Rothmans International (con la British American Tobacco), Canadian Classics, Number 7, Accord e Mark Ten;
* Cina: Marlboro;
* Colombia: Boston, Caribe, Green, Derby, Marlboro, Pielroja e American Gold;
* Costa Rica: Derby, Marlboro e Next;
* Danimarca: Marlboro, L&M e Skjold
* Ecuador: Marlboro, Líder, Lark e Philip Morris;
* Egitto: L&M, Marlboro, Next e Merit;
* Estonia: L&M, Next e Marlboro;
* Finlandia: Marlboro;
* Francia: Marlboro e ST Dupont Paris;
* Germania: Marlboro, L&M ed F6;
* Giappone: Marlboro, Lark, Parliament, Philip Morris e Virginia Slims;
* Guatemala: Marlboro, Wismilak Diplomat (con la Japan Tobacco International), Rubios e Lider;
* Indonesia: Dji Sam Soe 234, L&M, Longbeach, Marlboro, ST Dupont Paris, Sampoerna A e U Mild
* Italia: Marlboro, Merit, Philip Morris, Chesterfield, Virginia Slims e Diana;
* Kazakistan: Marlboro, Parliament, L&M, Bond Street, Astra, Prima, Polet, Medeo, Kazakhstanskye e Souz Apollon;
* Lettonia: Marlboro, Parliament, Chesterfield, L&M, Bond Street e Red & White
* Libano: Marlboro, Bond Street, Merit, Chesterfield, Virginia Slims e Parliament;
* Lituania: Marlboro, L&M, Chesterfield, Parliament, Bond Street, Red & White e Partner;
* Malesia: Dji Sam Soe 234, L&M, Longbeach, Marlboro, ST Dupont Paris e U Mild;
* Marocco: Fortuna, Gauloises (con la Imperial Brands), Marlboro e Marquises;
* Messico: Marlboro, Delicados, Benson & Hedges (con la [[British American Tobacco]], il gruppo Gallaher Group e la Japan Tobacco International), Faros, Elegantes e Chesterfield
* Paesi Bassi: Chesterfield, L&M e Marlboro;
* Repubblica Dominicana: Nacional, Marlboro, Next e Lider;
* Ungheria: Marlboro, Virginia Slims, Multifilter e Bond Street.
 
I prodotti venduti dalla [[Sampoerna]] includono:
* Sampoerna A Kretek (in diverse versioni);
* Sampoerna Hijau;
* Go Ahead (in diverse versioni);
* Sampoerna A (in diverse versioni);
* Sampoerna X-Tra;
* Sampoerna Classics;
* Sampoerna Special Edition Millennium 2000.
 
I prodotti venduti dalla [[PMFTC Inc.]] includono:
* Champion;
* Fortune;
* Hope.
 
<gallery height="180">
file:Benson & Hedges Silver 20.jpg|[[Benson & Hedges]]
file:Dji Sam Soe.jpg|[[Dji Sam Soe 234]]
file:Lm us selection.jpg|[[L&M]]
file:Marlboro Reds.JPG|[[Marlboro]]
file:ST Dupont.jpg|[[ST Dupont Paris]]
file:Basic logo.svg|[[Basic (sigarette)|Basic]]
file:Bondstreet cigarettes.JPG|[[Bond Street (sigarette)|Bond Street]]
file:Lark logo2.jpg|[[Lark (sigarette)|Lark]]
file:MeritEgypt.jpg|[[Merit (sigarette)|Merit]]
</gallery>
 
== Consiglio di amministrazione ==
Stando a quanto riportato sul sito della compagnia, il consiglio di amminstrazione è, a luglio 2017, composto da:<ref>{{cita web|url=http://www.pmi.com/eng/about_us/corporate_governance/pages/board_of_directors.aspx|titolo=Board of Directors|editore =Philip Morris International}}</ref>
*[[Harold Brown (segretario della difesa)|Harold Brown]]
*[[André Calantzopoulos]] - Amministratore Delegato
*[[Louis C. Camilleri]] — Presidente
*[[Massimo Ferragamo]]
*[[Werner Geissler]]
*[[Jennifer Li]]
*[[Jun Makihara]]
*[[Sergio Marchionne]]
*[[Kalpana Morparia]]
*[[Lucio A. Noto]]
*[[Frederik Paulsen]]
*[[Robert Polet|Robert B. Polet]]
*[[Stephen Wolf|Stephen M. Wolf]]
 
== Ricerca ==
La Philip Morris International dichiara che la priorità del suo attuale programma di ricerca e sviluppo è lo "''sviluppo di prodotti con la potenzialità di ridurre i rischi per la salute legati al consumo di tabacco''", con particolare attenzione volta alla riduzione dei livelli di composti chimici tossici.<ref>{{cita web|titolo=R&D at PMI|url=http://www.pmi.com/eng/research_and_development/r_and_d_at_pmi/pages/r_and_d_at_pmi.aspx|editore=Philip Morris International|accesso=26 luglio 2017}}</ref>
Ad oggi, il maggior progetto riguarda i [[prodotto a tabacco riscaldato non bruciato|prodotti a tabacco riscaldato non bruciato]] [[IQOS]].<ref>{{cita web|titolo=Philip Morris International — Heated tobacco products|url=https://www.pmi.com/science-and-innovation/heated-tobacco-products|editore=Philip Morris International|accesso=26 luglio 2017}}</ref>
 
== Controversie sulla salute pubblica ==
=== Australia ===
Il 29 aprile 2010, il governo australiano annuncia l'introduzione del pacchetto di leggi conosciuto come "[[Tobacco Plain Packaging Laws]]". In conseguenza di ciò, il 23 febbraio 2011, la Philip Morris International dispose la chiusura di due sussidiarie australiane della Philip Morris Asia (PMA), una sua controllata con sede ad Hong Kong, ossia la Philip Morris Australia Limited e la Philip Morris Limited. Nel giugno 2011, la Philip Morris International annunciò che si sarebbe avvalsa di disposizioni presenti nell'[[Investor-state dispute settlement|ISDS]] contenuto nel [[trattato bilaterale per gli investimenti]] (BIT) firmato tra Australia e Hong Kong al fine di ottenere risarcimenti per la perdita di introiti dovuta all'introduzione del sopraccitato pacchetto di leggi riguardante l'aspetto dei pacchetti di sigarette. Tale piano prevedeva l'eliminazione del marchio dalla confezione di sigarette e la [[Standardizzazione totale dei pacchetti di sigarette|standardizzazione totale del pacchetto]].<ref>{{cita news|url=http://www.canberratimes.com.au/news/opinion/editorial/general/gillard-must-repel-big-tobaccos-latest-attack/2209168.aspx |titolo=Klya Tienhaara and Thomas Faunce Gillard Must Repel Big Tobacco's Latest Attack|rivista= Canberra Times|data= 28 giugno 2011|accesso=26 luglio 2017}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Plain packaging challenge faces High Court|url=http://www.abc.net.au/news/2012-04-17/plain-packaging-heads-to-high-court/3954122|editore=[[ABC News]]|data=17 aprile 2012|accesso =26 luglio 2017}}</ref>
Alla Philip Morris International si unirono, in questa battaglia contro il governo australiano, anche la British American Tobacco, la Imperial Tobacco e la Japan Tobacco International. Le compagnie si rivolsero in primo luogo all'Alta Corte australiana, asserendo anche che la completa standardizzazione dei pacchettia avrebbe costituito uno svantaggio per il consumatore, che si sarebbe diretto verso prodotti di qualità inferiore basandosi solamente sul prezzo.
 
Dopo che, nell'agosto 2012, dopo due dibattimenti conosciuti come "British American Tobacco Australasia Limited and Ors v. Commonwealth of Australia" e "J T International SA v. Commonwealth of Australia" tenuti in aprile, l'Alta Corte australiana proclamò che il Tobacco Plain Packaging Act 2011 non era contrario alla Costituzione,<ref name="tobaccoplainpackaging">{{cita news|url=https://www.ag.gov.au/tobaccoplainpackaging |titolo=Tobacco plain packaging—investor-state arbitration|editore=Australian Government Attorney-Generals Department}}</ref> le compagnie si rivolsero al tribunale istituito dalla Commissione delle Nazioni Unite per il commercio internazionale (in [[lingua inglese|inglese]]: Tribunal instituted by the United Nations Commission on International Trader Law, UNCITRAL). Il 18 dicembre 2015 tale tribunale ammise però, come sostenuto dal governo australiano, di non avere la giurisdizione per potersi occupare del reclamo di Philip Morris Australia (Philip Morris International aveva infatti utilizzato la sua sopraccitata sussidiaria per chiudere le due aziende australiane).<ref name="tobaccoplainpackaging" />
 
Nel maggio 2017, anche il Dispute Settlement Body dell'[[Organizzazione mondiale del commercio]], sostenne il diritto dell'Australia a mettere il pratica la standardizzazione dei pacchetti<ref>{{cita news|titolo=Australia wins landmark tobacco WTO packaging case, reports|url=http://www.smh.com.au/world/australia-wins-landmark-tobacco-wto-packaging-case-reports-20170504-gvyx7i.html|accesso=27 luglio 2017|editore=The Sydney Morning Herald|data=5 maggio 2017}}</ref> e la PMI fu infine condannata a pagare i costi processuali sostenuti dal governo australiano in questi anni di battaglie legali, per una cifra pari a 50 milioni di dollari.<ref>{{cita news|cognome=Gartrell|nome=Adam|titolo=Philip Morris ordered to pay Australia millions in costs for plain packaging case|url=http://www.smh.com.au/federal-politics/political-news/philip-morris-ordered-to-pay-australia-millions-in-costs-for-plain-packaging-case-20170709-gx7mv5.html|accesso=27 luglio 2017|editore=The Sydney Morning Herald|data=9 luglio 2017}}</ref>
 
=== Norvegia ===
Philip Morris International fece causa anche al governo norvegese per aver introdotto il divieto di esporre i prodotti del tabacco nei negozi. Anche in questo caso, nel 2012, la PMI perse la causa.<ref>{{cita web|url=http://www.who.int/fctc/implementation/news/news_nor/en/|titolo=Norway: Prohibition on the visible display of tobacco products at the points of sale|editore=[[Organizzazione mondiale della sanità|WHO]]}}</ref>
 
=== Regno Unito ===
Nell'agosto 2014 la compagnia minacciò di intraprendere azioni legali contro il governo del [[Regno Unito]] se questi avesse portato a termine l'introduzione della standardizzazione totale dei pacchetti di sigarette. In una nota, PMI annunciò che avrebbe richiesto risarcimenti per "''miliardi di sterline''" se l'iter legislativo fosse andato avanti.<ref name="PMIpackaging">{{cita news|titolo=Plain cigarette packing plan sees Philips Morris threaten legal action|url=http://www.londonmercury.com/index.php/sid/224686849|data=12 agosto 2014|accesso=27 luglio 2017|editore=London Mercury}}</ref>
 
=== Uruguay ===
Nel marzo 2010, la compagnia si scagliò contro le dure leggi antifumo promulgate dal governo [[Uruguay|uruguaiano]]<ref>{{cita news|cognome=Carroll|nome=Rory|titolo=Uruguay bows to pressure over anti-smoking law amendments|url=https://www.theguardian.com/world/2010/jul/27/uruguay-tobacco-smoking-philip-morris|accesso=27 luglio 2017|editore=The Guardian|data=27 luglio 2010}}</ref> e intraprese una causa contro il paese (''[[Philip Morris v. Uruguay]]'') basandosi sul [[trattato bilaterale per gli investimenti]] esistente da Svizzera e Uruguay.<ref name=bbc>{{cita web|url = http://www.bbc.co.uk/mundo/economia/2010/03/100312_uruguay_tabacaleras_philip_morris_demanda_estado_jp.shtml| titolo = Tabacalera Philip Morris demanda a Uruguay |autore = [[British Broadcasting Corporation|BBC]]|data = 12 marzo 2010 |accesso = 27 luglio 2017}}</ref> La PMI perse anche in questo caso e, l'8 luglio 2016, il [[Centro internazionale per il regolamento delle controversie relative ad investimenti]] decise in favore dell'Uruguay.<ref>{{cita web |url = https://www.reuters.com/article/us-pmi-uruguay-lawsuit-idUSKCN0ZO2LZ|titolo= Phillip Morris loses tough-on-tobacco lawsuit in Uruguay|data= 8 luglio 2016|accesso= 27 luglio 2017|editore= Reuters}}</ref>
 
=== Altri ===
Da documenti trapelati nel 2015 si è venuti a conoscenza che dagli anni settanta alla fine degli anni novanta, la Philip Morris International e la [[British American Tobacco]] sono state attive nel minare le campagne antifumo dei vari paesi a maggioranza musulmana etichettando come "''fondamentalisti che vorrebbero ritornare alla Sharia''" tutti quelli che si schieravano contro la commercializzazione dei prodotti del tabacco ed accusandoli di essere "''una minaccia all'attuale forma di governo''".<ref name=":0">{{cita news|cognome1=Boseley|nome1=Sarah|titolo=How tobacco firms tried to undermine Muslim countries' smoking ban|url=https://www.theguardian.com/business/2015/apr/20/tobacco-firms-tried-undermine-muslim-countries-smoking-ban|accesso=27 luglio 2017|editore=[[The Guardian]]|data=20 aprile 2015}}</ref> In un rapporto risalente al 1985 la PMI si esprimeva con questi termini circa l'operato dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS): "''Questa evoluzione ideologica è diventata una minaccia per i nostri interessi a causa dell'interferenza dell'OMS...L'OMS non solo ha unito le proprie forze a quelle dei fondamentalisti islamici che vedono il consumo di tabacco come un male, ma è andata oltre, incoraggiando i leader religiosi che prima non si interessavano di campagne anti-fumo a sostenere la loro causa''".<ref name=":0" /> Philip Morris International, dal canto suo, ha sempre rifiutato di commentare tali documenti.<ref name=":0" />
 
Nel maggio 2011, dopo aver effettuato diversi studi a riguardo, Philip Morris International ha annunciato di aver rilevato l'esistenza di violazioni dei diritti umani nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'industria del tabacco, soprattuto nei confronti di quelli impiegati nelle piantagioni, in Kazakistan ed in altri 30 paesi, annunciando di voler fare del benessere di ogni lavoratore coinvolto nella sua supply chain un proprio dovere.<ref>{{cita news|url=https://www.hrw.org/en/news/2011/05/09/kazakhstan-philip-morris-international-overhauls-labor-protections |titolo=Philip Morris International Overhauls Labor Protections|editore= Human Rights Watch |data=22 maggio 2011|accesso=27 luglio 2017}}</ref>
 
== Sponsorizzazioni ==
[[Image:Marlboro-Ferrari.jpg|miniatura|La pubblicità della sigarette Marlboro che sponsorizzava la Scuderia Ferrari nel gran premio del Bahrain del 2006.]]
Philip Morris International sponsorizza un gran numero di eventi sportivi in tutto il mondo, dalla corse di velocità alle partite di calcio, agli incontri di cricket e di hockey su ghiaccio.
 
La PMI è da molto tempo uno dei principali sponsor del team di Formula Uno [[Scuderia Ferrari]].<ref name="ferrari"/> Al giorno d'oggi, a causa delle restrizioni imposte alla pubblicità dei prodotti del tabacco, la sponsorizzazione è solo subliminale ma, negli anni, auto della Ferrari e della McLaren recanti la pubblicità di prodotti Philip Morris hanno vinto diversi titoli mondiali. Prima del bando della sponsorizzazione diretta, si stima che Scuderia Ferrari ricevesse dalla PMI circa 45 milioni di sterline l'anno più il multimilionario stipendio di Michael Schumacher.<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/media/2001/feb/23/marketingandpr3|titolo=Philip Morris strengthens Ferrari ties|nome=Julia|cognome=Day|editore=The Guardian|data=23 febbraio 2001|accesso=27 luglio 2017}}</ref>
 
==Voci correlate==
Un esempio della subliminalità sopraccitata è la sponsorizzazione del team di Formula Uno [[Jordan Grand Prix]]. Dal 1996 al 2005, infatti, le auto della scuderia riportavano il motto "''Be on Edge'' sui colori giallo e nero, in riferimento alle sigarette di marca ([[Benson & Hedges|'''Be'''ns'''on''' & H'''edge'''s]]).
*[[Ferrovie siciliane]]
*[[Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì]]
*[[Ferrovia Caltanissetta-Agrigento]]
*[[Società Vittorio Emanuele]]
*[[Società per le Strade Ferrate della Sicilia]]
*[[Freccia del Sud]]
 
== NoteAltri progetti ==
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