Boston Celtics e Grande Fratello (sedicesima edizione): differenze tra le pagine

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La '''sedicesima edizione''' del [[reality show]] '''''Grande Fratello''''', condotta per la quinta volta da [[Barbara D'Urso]], va in onda su [[Canale 5]] il lunedì, dall'8 aprile al 10 giugno [[2019]], per una durata complessiva di 64 giorni. Gli opinionisti fissi del programma sono [[Iva Zanicchi]] e [[Cristiano Malgioglio]], quest’ultimo già opinionista delle due edizioni precedenti.
I '''Boston Celtics''' sono una delle 30 franchigie della [[National Basketball Association|NBA]] (National Basketball Association), il campionato professionistico di [[pallacanestro]] degli [[Stati Uniti d'America]]. La loro sede è a [[Boston]], e militano quindi nell'[[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] dell'[[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]].
La franchigia è di proprietà della [[Boston Basketball Partners L.L.C.]], consorzio di investitori guidato dal magnate della finanza [[Wycliffe Grousbeck]], che ha rilevato la società nel 2002 da Paul Gaston.
[[Brad Stevens]] è l'allenatore e [[Danny Ainge]], già nella franchigia come giocatore, il general manager.
Fondata nel 1946, fa parte insieme ai [[New York Knicks]] e i [[Golden State Warriors]] del gruppo di uniche tre franchigie ad aver partecipato a qualsiasi edizione della NBA.
 
Il montepremi del vincitore è di € 100.000.
I Boston Celtics hanno vinto 17 volte il titolo [[NBA]] (record), di cui otto consecutive (dal 1959 al 1966).
 
Le vicende dei concorrenti vengono principalmente trasmesse dal canale [[Mediaset Extra]] che propone la diretta dalla casa ogni giorno dalle 10:00 alle 02:00, la diretta è stata fornita gratuitamente anche tramite l'app [[Mediaset Play]]<nowiki/>e sul sito ufficiale del programma. Il daytime del programma viene trasmesso, dal lunedì al venerdì alle 16:10 su Canale 5 e alle 13:00 e 19:05 su [[Italia 1]]. Ulteriori pillole verranno mandate in onda anche su [[La5]] e nei vari rotocalchi di Canale 5, quali ''[[Mattino Cinque]]'', ''[[Verissimo (programma televisivo)|Verissimo]]'', ''[[Pomeriggio Cinque]]'', ''[[Domenica Live]] e [[Live - Non è la D'Urso]]''.
La squadra gioca gli incontri interni al [[TD Garden]] di [[Boston]].
I loro colori sociali sono il [[bianco]] e il [[verde]], mentre il simbolo è un [[leprechaun|leprecauno]].
 
Come accaduto nella precedente edizione, a varcare la soglia della porta rossa ci saranno anche personaggi già noti al pubblico per aver partecipato ad alcuni programmi televisivi o per essere “parenti” o “ex fidanzati” di persone famose.
== Storia ==
=== Origini ===
All'origine del basket professionistico statunitense, con la fondazione nel 1925 della [[American Basketball League (1925-1953)|American Basketball League]], Boston era rappresentata da due squadre: i Boston Whirlwinds (unica stagione 1925/26) e i Boston Trojans (dal 1934).
 
== La casa ==
Il 6 giugno del 1946, undici proprietari delle più grandi [[Arena (edificio)|arene sportive]] degli Stati Uniti e di squadre di [[Hockey su ghiaccio|hockey]] fondarono il primo nucleo della [[National Basketball Association|NBA]] chiamato inizialmente Basketball Association of America. Tra i fondatori della nuova lega era presente [[Walter A. Brown|Walter Brown]] in qualità di proprietario del [[Boston Garden]].
La ___location del ''GF16'' è strutturata similmente a quella dell'[[Grande Fratello (quindicesima edizione)|edizione precedente]], composta all'interno dalla casa classica comunicante, tramite una porta che solo il Grande Fratello può aprire, e tramite delle finestre, con un'ala arredata a tema campeggio che sostituisce i "Lido Carmelita": il ''Camping Carmelita'', dove risiedono i concorrenti che perdono le prove settimanali.
La leggenda vuole che il nome della franchigia scaturisse da una conversazione tra Walter Brown e il suo collaboratore Howie McHugh, quest'ultimo propose nomi come Whirlwinds, Unicorns o Olympics. Brown invece impose il nome Celtics collegandolo alla folta presenza di immigrati [[irlandesi]] che vivevano a Boston e nel ricordo di una squadra newyorkese che possedeva lo stesso nome (l'odierna franchigia, comunque, non ha alcuna relazione diretta con i ''New York Celtics/Brooklyn Celtics'' attiva nella [[American Basketball League (1925-1953)|ABL]] degli anni venti/trenta).<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/celtics/history/Name.html|titolo=What's in a Name?|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>
La scelta del nome fu comunque legata anche a strategie di marketing: il fine ultimo era di accattivarsi subito le simpatie della cittadinanza e del pubblico bostoniano.
 
Oltre al ''Camping Carmelita'', è stata svelata anche un'ala denominata il ''Castello della Baronessa D'Ursenstein'' che si apre sul salotto della casa.
I Boston Celtics (insieme ai [[New York Knicks]]) sono l'unica squadra a far parte della [[National Basketball Association|NBA]] sin dalla sua fondazione e a non avere mai lasciato la città di origine.<ref>{{cita web|url=http://www.basketball-reference.com/teams/|titolo=Team index|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>
 
== Il Grande Ranch ==
=== 1946-1956: la costruzione della "Dinastia" ===
Il 3 aprile 2019, a cinque giorni dall'inizio del programma, quattro probabili concorrenti sono stati rinchiusi in un casale immerso nella campagna laziale vicino [[Tivoli]] in attesa di conoscere il proprio destino. I ragazzi rinchiusi, sono: Audrey Chabloz, Angela Losito, Erica Piamonte e Daniele Dal Moro.<ref>{{Cita news|url=https://www.davidemaggio.it/archives/173438/grande-fratello-2019-quattro-aspiranti-concorrenti-chi-sono-grande-ranch|titolo=Grande Fratello 2019: quattro aspiranti concorrenti vivranno nel Grande Ranch. Ecco chi sono – Video e Foto|pubblicazione=www.davidemaggio.it|accesso=5 aprile 2019}}</ref>
[[File:Bob Cousy NYWTS.jpg|thumb|[[Bob Cousy]] in palleggio]]
Quando la [[National Basketball Association|NBA]] (che inizialmente si chiamava [[Basketball Association of America]]) giocò il suo primo campionato, nella stagione [[Basketball Association of America 1946-1947|1946-1947]], i Celtics si presentarono al debutto con una squadra non molto competitiva. Il presidente Walter Brown, fondatore della franchigia, aveva messo insieme un gruppo di giocatori dal talento non eccelso, allenati da John "Honey" Russell, non portarono grandi risultati nei primi anni di appartenenza alla lega. Il debutto avvenne il 5 novembre al Boston Garden davanti a 4329 tifosi.<ref>{{cita web|url=http://www.sportsecyclopedia.com/nba/boston/celtics.html|titolo=Historical Moments|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> I Celtics perdono la loro prima partita con i [[Chicago Stags]] per 57-55. Quella prima stagione si chiuse con un bilancio di 22 vittorie e 38 sconfitte e l'eliminazione ai playoff per 2-1 da parte dei [[Chicago Stags]]. Tra i pochi giocatori a mettersi in luce nel corso della stagione vi fu [[Connie Simmons]].
Nelle successive tre stagioni la squadra non raggiunse risultati di alto livello, con una sola apparizione ai playoff (eliminazione al primo turno) e record (rapporto vittorie sconfitte) che non consentirono di competere con le franchige più forti.
 
Nel "Grande Ranch" i quattro concorrenti sono stati ripresi quotidianamente mentre svolgevano varie attività legate alla campagna e pur rimanendo isolati hanno potuto interagire con l'esterno attraverso le pagine social del Grande Fratello. La convivenza è raccontata dalla conduttrice [[Barbara D'Urso]] attraverso [[Pomeriggio Cinque]] e [[Domenica Live]].
La squadra del [[Massachusetts]] non era ancora riuscita a fare il definitivo salto di qualità in modo da lottare con le migliori squadre per la conquista del titolo, perciò il proprietario Walter Brown decise di puntare, a partire dalla stagione 1950, su un nuovo allenatore, [[Red Auerbach|Arnold "Red" Auerbach]], che aveva fino a quel giorno guidato con alterne vicende i [[Washington Capitols]] e i [[Tri-Cities Blackhawks]]. Figlio di un ebreo russo scappato negli Stati Uniti lasciando la sua lavanderia di [[Minsk]], Auerbach fu soprannominato "Red" (il Rosso) sia per il colore dei capelli che per il temperamento caratteriale abbastanza focoso.<ref>Massimo Oriani, Le squadre leggendarie n° 8 - Boston Celtics, Conti editore, 1992</ref>
 
== I concorrenti ==
A partire dalla stagione [[National Basketball Association 1950-1951|1950-1951]], con l'arrivo di [[Ed Macauley]] (dai [[St. Louis Bombers|St Louis Bombers]]) e di [[Bob Cousy]] (proveniente dal fallimento dei [[Chicago Stags]]), i Celtics riuscirono per la prima volta a chiudere il campionato con un record vincente (39-30), venendo però eliminati al primo turno dei playoff dai [[New York Knicks]].
Le età dei concorrenti si riferiscono al momento in cui entrano nella casa.
L'abilità manageriale di Red Auerbach permise a Boston di ingaggiare per la stagione [[National Basketball Association 1951-1952|1951-52]] [[Bill Sharman]] (acquistato dai [[Washington Capitols]]), di accrescere il potenziale di Bob Cousy, di raggiungere i primi posti nella Eastern Division e di conseguire discreti risultati nei playoff, con 5 partecipazioni consecutive e 3 finali di Division (tutte perse).
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center;"
 
! Concorrente!! Età!! Professione!! Luogo di nascita!! Stato
=== 1956-1969: la "Dinastia" ===
[[File:Auerbach Lipofsky.jpg|thumb|upright|[[Red Auerbach]]]]
 
L'inizio della stagione [[National Basketball Association 1956-1957|1956-1957]] è contraddistinta da un importante scambio tra i Celtics e i [[St. Louis Hawks]]: [[Bill Russell]], prima scelta nel [[Draft NBA 1956|draft di quell'anno]], venne ceduto dagli Hawks ai Celtics in cambio di [[Ed Macauley]] e [[Cliff Hagan]]. A questo arrivo s'affianca quello di [[Tom Heinsohn]] che risulterà [[NBA Rookie of the Year Award|matricola dell'anno]]. La stagione si concluse con la conquista del primo [[Larry O'Brien Championship Trophy|titolo NBA]] nella storia della franchigia, sconfiggendo in [[NBA Playoffs 1957#NBA Finals 1957|finale]] gli St. Louis Hawks di [[Bob Pettit]] dopo due tempi supplementari nella decisiva settima gara. Fu l'inizio del periodo noto come ''La Dinastia'', dove i Celtics vinsero undici titoli in 13 anni.
 
Nella [[National Basketball Association 1957-1958|stagione seguente]], la [[NBA Playoffs 1958#NBA Finlas 1958|finale]] vide ancora contrapposti i Celtics contro gli Hawks, ma furono questi ultimi ad avere la meglio, sconfiggendo la squadra del [[Massachusetts]] in sei gare molto combattute, contraddistinte dall'infortunio del centro Bill Russell.
 
Nelle successive otto stagioni, i Celtics segnarono il record, ancora imbattuto negli sport professionistici nord-americani, di otto titoli consecutivi.<ref>{{cita web|url=http://www.worldalmanac.com/blog/2007/01/unbreakable_sports_records.html|titolo="Unbreakable" Sports Records|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090802071249/http://www.worldalmanac.com/blog/2007/01/unbreakable_sports_records.html|dataarchivio=2 agosto 2009}}</ref> In questa striscia vincente, la franchigia incontrò per cinque volte in finale i [[Los Angeles Lakers|Lakers]], iniziando una delle rivalità più importanti nella storia della NBA. Nel 1964 [[Red Auerbach]] fece dei Celtics il primo team ad avere cinque [[afroamericani]] nel quintetto iniziale.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/celtics/news/BHM2004_HighFive.html|titolo=Celtics HighFive|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>[[File:Wilt Chamberlain Bill Russell 2.jpg|left|thumb|[[Bill Russell]] difende su [[Wilt Chamberlain]]]] Alla fine della [[National Basketball Association 1965-1966|stagione 1965-1966]] lo storico [[coach (sport)|coach]] si ritirò, preferendo diventare general manager della squadra, e il suo posto venne preso da Bill Russell, primo allenatore afroamericano della NBA,<ref>{{cita web|url=http://www.nndb.com/people/783/000023714/|titolo=Bill Russell|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> con il ruolo di giocatore-allenatore. Questa lunga striscia vincente venne interrotta nella [[National Basketball Association 1966-1967|stagione 1966-1967]], con la sconfitta nella finale di Eastern Division da parte dei [[Philadelphia 76ers]] di [[Wilt Chamberlain]].
 
Nelle due stagioni seguenti ([[National Basketball Association 1967-1968|1967-68]] e [[National Basketball Association 1968-1969|1968-69]]) i Celtics tornarono a trionfare e a conquistare il titolo NBA, in entrambe le occasioni contro i [[Los Angeles Lakers]]: nella prima occasione la disputa si concluse in sei gare, mentre nella seconda si assistette a una delle finali più equilibrate nella storia della lega, conclusasi in sette gare e decisa negli ultimi secondi dell'ultima partita. A conferma di questo equilibrio il premio come [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|miglior giocatore delle finali]] andò a [[Jerry West]], dei [[Los Angeles Lakers|Lakers]] (nessun altro giocatore della squadra che ha perso le finali ha ricevuto il premio). Alla fine di questa stagione Russell si ritirò, ponendo fine a quella che è stata la prima ''Dinastia'' della storia [[National Basketball Association|NBA]].
 
=== 1969-1979: la ricostruzione di una dinastia ===
Nell'annata 1969-70, con il ritiro dall'attività sportiva di [[Bill Russell]], [[Tom Heinsohn]] divenne il capo-allenatore e la squadra attraversò una inevitabile crisi, dazio da pagare nell'attesa di un ricambio generazionale che ormai sembrava inevitabile. La stagione terminò con un record negativo di 34 vittorie e 48 sconfitte non permettendo ai Celtics di approdare ai play-off, prima volta in venti anni.
 
Il 1970-71 fu caratterizzato dall'arrivo dal [[Draft NBA|draft]] di [[Dave Cowens]] come quarta scelta assoluta. La stagione venne contrassegnata da un record positivo di 44-38 che non permise per il secondo anno consecutivo ai Celtics di approdare ai play-off. [[Dave Cowens]], insieme a [[Geoff Petrie]] dei [[Portland Trail Blazers]], ricevette il [[NBA Rookie of the Year Award]].
Comunque la squadra era in visibile crescita e nella stagione seguente, con un bilancio positivo di 56-26, tornò a vincere la [[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] e raggiungere i playoffs. I Celtics superarono prima gli [[Atlanta Hawks]] in semifinale, per poi essere sconfitti nella finale di conference dai [[New York Knicks]].
 
Nel 1972-73 i Celtics stabilirono il nuovo record assoluto di vittorie nella stagione regolare (68-14), mentre [[Dave Cowens|Cowens]] vinse il titolo di [[NBA Most Valuable Player Award|MVP]]. Nei playoff sconfissero gli [[Atlanta Hawks]] in 6 partite e raggiunsero i [[New York Knicks]] in finale di Conference. Ancora una volta i Knicks sconfissero i Celtics in gara sette al Boston Garden per 94-78. John "Honey" Russell, il primo allenatore dei Boston Celtics viene inserito nella Hall of Fame.
 
[[File: Dave Cowens.jpeg|thumb|[[Dave Cowens]] in azione]]
 
L'anno successivo si concluse con un record nella stagione regolare di 56-26. Nei playoff sconfissero di seguito i [[Buffalo Braves]] (in sei partite) e i [[New York Knicks]] (in cinque partite). In finale si trovarono di fronte i Bucks. La finale contro i [[Milwaukee Bucks]] guidati da [[Kareem Abdul-Jabbar]] fu molto combattuta: dopo gara 5 i Celtics erano ad un passo dal titolo, ma i Bucks vinsero gara 6 al Boston Garden con un [[gancio (pallacanestro)|gancio]] di Jabbar a 3 secondi dal termine.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/history/celticssurvive_moments.html|titolo=Abdul-Jabbar's Heroics|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> La serie tornò quindi a [[Milwaukee]] per la settima gara e i Celtics riuscirono a battere i Bucks per 102-87. [[John Havlicek]] fu eletto MVP della finale.
 
La nuova stagione, nonostante la perdita del centro [[Dave Cowens]] per due mesi a causa di un infortunio, vide i Celtics vincere facilmente l'Atlantic Division con un record di 60-22. Nei playoff vinsero rapidamente con gli [[Houston Rockets]] in 5 partite e raggiunsero la finale della Eastern Conference. Qui i Celtics vennero battuti dai [[Washington Bullets]] in 6 partite. [[Bill Russell]] venne inserito nel [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]].
 
Nella stagione 1975-76 i Celtics terminarono al primo posto nella loro division con un record 54-28 e, dopo aver eliminato i [[Buffalo Braves]] e i [[Cleveland Cavaliers]], disputarono la serie finale contro i [[Phoenix Suns]]. Vinsero le prime due gare al Boston Garden, ma persero le due successive in [[Arizona]]. Vinsero gara 5 ai supplementari col punteggio finale di 128-126 e infine gara 6 per 87-80. [[Jo Jo White]] fu nominato MVP della finale.
 
La stagione 1976-77 si concluse con il secondo posto e un record di 44-38. I Celtics raggiunsero i playoff battendo i [[San Antonio Spurs]] ma vennero eliminati dai [[Philadelphia 76ers]] in 7 partite.
 
Nel 1977-78 i Celtics attraversarono uno dei momenti più delicati della loro storia. Persero 23 partite su 34 quando coach [[Tom Heinsohn]] venne licenziato e sostituito da un altro ex giocatore bostoniano, [[Tom Sanders|Tom "Satch" Sanders]], confermando la tradizione che favorisce quasi sempre una soluzione interna. Sanders concluse la stagione al terzo posto in Division con un deludente record di 32-50, mancando l'accesso ai play-off.
Quello di Sanders fu più che altro un interregno, visto che rimase solo per due "mezze" stagioni, lasciando la squadra a [[Dave Cowens]] durante il campionato 1978-79. La stagione si concluse con un record negativo di 29-53, e l'esperienza di Cowens come giocatore-allenatore non convinse.
 
[[File:Havliceck russell deriv.jpg|thumb|[[John Havlicek]]]]
 
=== 1979-1992: L'era Bird ===
Così, per la prima volta dai tempi di Auerbach, Boston scelse un allenatore che non era cresciuto nella famiglia biancoverde, [[Bill Fitch]]. Nella stagione 1979-80 Fitch ebbe la fortuna di trovarsi fra le mani già al suo primo anno [[Larry Bird]], proveniente dal [[NBA Draft|draft]] del 1978. L'impatto fu immediato: la stagione regolare si concluse con un record di 61 vinte e 21 perse. Nei playoff, dopo due anni di assenza, i Celtics batterono gli [[Houston Rockets]] in 4 partite ma vennero sconfitti dai [[Philadelphia 76ers]] nella finale della Eastern Conference in 5 partite. Larry Bird fu premiato come la matricola dell'anno e Bill Fitch come allenatore dell'anno.
 
Al primo giro del draft del 1980 venne scelto [[Kevin McHale]], nell'ambito di un giro di scambi con i [[Golden State Warriors]] che porterà a Boston anche [[Robert Parish]].<ref>{{cita web|url=http://www.boston.com/sports/basketball/celtics/articles/1980/06/10/celtics_take_mchale_hallman_then_perry/|titolo=Celtics take McHale|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> Kevin McHale, Robert Parish e Larry Bird andarono così a formare quella che, secondo molti, fu la più forte ''frontcourt'' (la linea formata dal centro e dalle due ali) della storia della NBA.<ref>{{cita web|url=https://www.nbrpa.com/news/featurearchive/Celtic_Pride_OT.aspx|titolo=Legends of basketball|accesso=11 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> La stagione regolare si concluse con un record di 62-20, il migliore della NBA. Nei playoffs i Celtics non ebbero alcun problema a disfarsi dei [[Chicago Bulls]] in 4 partite e nella finale di conference s'imposero sui [[Philadelphia 76ers]] sette gare, con tiro vincente di [[Larry Bird]] nei secondi finali. I Boston Celtics affrontarono in finale NBA gli [[Houston Rockets]] vincendo la serie per 4 a 2. [[Cedric Maxwell]] fu nominato [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle finali]].
 
[[File: Larry Bird Lipofsky.jpg|thumb|[[Larry Bird]] al tiro]]
 
I Celtics confermarono i progressi ottenuti vincendo la [[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] per il terzo anno di fila con il migliore record della [[National Basketball Association|NBA]]: 63-19. Nei playoffs, dopo aver sconfitto i [[Washington Bullets]] in 5 partite (4-1), vennero fermati in finale di Conference dai Philadelphia 76ers: 3 a 4.
Con il passare del tempo i rapporti tra Bill Fitch e i giocatori si deteriorarono e nella stagione 1982/83 i Celtics raggiunsero un record di 56-26. Nei playoffs sconfissero gli [[Atlanta Hawks]] per 2 a 1, ma nella semifinale di Conference furono battuti dai [[Milwaukee Bucks]] per 0 a 4.
 
I difficili rapporti tra i giocatori e Fitch portarono la società a sostituire quest'ultimo con [[K.C. Jones]],<ref name="nba.com">{{cita web|url=http://www.nba.com/celtics/history/Recap_1980s.html|titolo=Celtics history|accesso=11 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> ex playmaker della ''Celtic-Dynasty''. Nella stagione 1983/84 i Celtics acquistarono dai [[Phoenix Suns]] [[Dennis Johnson]]. La stagione regolare si concluse con un record di 62-20 e la prima posizione nella Eastern Conference, mentre Bird vinse il [[NBA Most Valuable Player Award]]. Nei playoffs la squadra superò i Washington Bullets (3-1), i [[New York Knicks]] (4-3) e i Milwaukee Bucks in finale di Conference per 4 a 1. Le finali furono un ''[[déjà vu]]'': Celtics-[[Los Angeles Lakers|Lakers]]. L'antica rivalità venne rinverdita dal duello fra Larry Bird e [[Magic Johnson]], ma anche da quello fra Robert Parish e [[Kareem Abdul-Jabbar]]. La serie fu molto combattuta e mise a confronto lo ''Showtime'' dei Lakers contro il ''Celtics-Pride'' di Boston. Le finali si conclusero per 4 a 3 per i verdi.
 
La stagione 1984-85 sembrava un preludio per rivedere il [[remake]] Celtics-Lakers in finale. Boston fece registrare nella stagione regolare un record di 63-19, e Bird vinse di nuovo il Premio per il miglior giocatore dell'anno. Nei playoff la squadra superò i [[Cleveland Cavaliers]] in 4 partite, i [[Detroit Pistons]] in 6. La finale della Eastern si disputarono contro i [[Philadelphia 76ers]], a loro volta superati in 5 partite (4-1). La serie delle Finals iniziò positivamente con una vittoria netta chiamata successivamente il "Massacro del Memorial Day"<ref>{{cita web|url=http://www.basketnet.it/news/?id=93028|titolo=Storia delle finali fra Celtics e Lakers|accesso=11 dicembre 2008}}</ref> (a Boston, la squadra di casa vinse di 34 punti). Ma la serie prese in seguito una direzione diversa: i Lakers finalmente riuscirono a sconfiggere i Celtics nelle finali (prima volta dopo otto sconfitte consecutive) per 4 a 2.
[[File:Robert Parish Celtics.jpg|thumb|[[Robert Parish]]]]
Nella successiva stagione regolare la franchigia del Massachusetts raggiunse il record di 67 vittorie e 15 sconfitte; Bird conquistò ancora il premio come miglior giocatore dell'anno. Nei playoff i Celtics superarono i [[Chicago Bulls]] (3-0), gli [[Atlanta Hawks]] (4-1) e nelle finali di Conference i [[Milwaukee Bucks]] (4-0). Sorpresa nella Western Conference: gli [[Houston Rockets]] dell'ex [[Bill Fitch]] e con le "Twin Towers" originali Hakeem Olajuwon e Ralph Sampson batterono nettamente i favoriti [[Los Angeles Lakers]]. La serie delle Finals si concluse per 4 a 2 in favore dei Boston Celtics.
 
La stagione successiva si aprì sotto i peggiori auspici: la seconda scelta del [[Draft NBA 1986|Draft 1986]], [[Len Bias]], selezionato dai Celtics, morì per un'overdose di [[cocaina]]. Nonostante ciò la squadra continuò ad essere tra le migliori, vincendo la Atlantic Division con un record di 59-23. Nei playoff sconfisse i Chicago Bulls (3-0), i Milwaukee Bucks (4-3) e nelle finali di Conference i Detroit Pistons (4-3). In finale ritrovò nuovamente i Los Angeles Lakers, e, come due anni prima, la serie si concluse 4 a 2 per i giallo-viola losangelini.
 
L'età dei giocatori (una media di oltre 30 anni) non fu un ostacolo per i Celtics che vinsero la Atlantic Division con un record di 57-25. Nei playoff superarono i New York Knicks in 4 partite (3-1) e con molta difficoltà gli [[Atlanta Hawks]] di [[Dominique Wilkins]]: 4 a 3. Nella finale di Eastern Conference s'imbatterono nei Detroit Pistons dei ''bad boys'' [[Isiah Thomas]] e [[Bill Laimbeer]]: la serie terminò in 6 partite, 4 a 2 per i "Pistoni".
 
[[File:Lipofsky-Kevin McHale.jpg|thumb|[[Kevin McHale]]]]
 
Quando K.C. Jones decise di lasciare la panchina biancoverde e passare al front office, [[Red Auerbach|Auerbach]] optò per l'ennesima soluzione interna, promuovendo [[Jimmy Rodgers]], fino a quel momento il vice di Jones. La stagione trascorse con l'importante assenza di Larry Bird (giocò solo 6 partite) e i Celtics fecero registrare un bilancio di 42 vittorie e 40 sconfitte (ottavo ed ultimo risultato valido per l'ingresso nei playoff di Eastern Conference). Al primo turno dei playoff furono facile preda dei [[Detroit Pistons]]: 0 a 3.
 
Con il ritorno di Larry Bird a tempo pieno, i Celtics raggiunsero un record nella stagione regolare di 52-30. Nei play-off i verdi si portarono subito sul 2-0 nella serie contro i [[New York Knicks]], ma poi crollarono perdendo le rimanenti tre partite della serie, compresa quella decisiva al Boston Garden. Jimmy Rodgers dopo la pesante sconfitta fu licenziato.
 
Il nuovo allenatore, dopo il rifiuto di [[Mike Krzyzewski]], divenne [[Chris Ford]], assistente ed ex giocatore bostoniano. I Celtics cercarono di cambiare pelle con [[Reggie Lewis]] e [[Brian Shaw]] diventando una squadra più veloce e da contropiede<ref name="nba.com"/>. La stagione regolare del 1990-91 si concluse con un record di 56-26. Nei playoff la squadra superò gli [[Indiana Pacers]] (3-2), ma venne fermata in semifinale di Conference ancora dai [[Detroit Pistons]] per 4 a 2.
 
Nonostante la prolungata assenza di Larry Bird e [[Kevin McHale]] per gran parte della stagione, i Celtics, sostenuti da Reggie Lewis, raggiunsero il record di 51-31 nella stagione regolare del 1991-92. Nei playoff superarono gli [[Indiana Pacers]] (3-0), ma vennero eliminati in semifinale di Conference dai [[Cleveland Cavaliers]], che vinsero la serie di sette partite per 4 a 3. A fine stagione [[Larry Bird]] annunciò il proprio ritiro dopo la partecipazione ai [[Pallacanestro ai Giochi della XXV Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Barcellona]] 1992 con la squadra degli {{NazNB|PC|USA}}, il ''[[Dream Team]]''.
 
=== 1992-2007: il declino ===
Con il ritiro di [[Larry Bird]], i Celtics ebbero un inizio di campionato traumatico: persero otto partite su dieci disputate. La stagione regolare si concluse comunque positivamente con un record di 48-34. Nei playoff vennero subito sconfitti dagli [[Charlotte Hornets]] per 3 a 1. Durante i playoff a Reggie Lewis, allora stella nascente, fu diagnosticato un battito cardiaco irregolare. Nonostante gli avvertimenti del medico Lewis continuò l'attività agonistica e mentre giocava una partita di allenamento ebbe un arresto cardiaco e morì. Aveva solo 27 anni.<ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1101930809-162165,00.html|titolo=Time magazine|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>
La tragica morte di Reggie Lewis e il ritiro di [[Kevin McHale]] fecero sì che i Celtics non raggiungessero i playoff per la prima volta in 15 anni con un record negativo di 32-50. A fine stagione [[Robert Parish]], diventato ''free agent'', si trasferì agli [[Charlotte Hornets]] e [[Dino Rađa]] finì secondo nella graduatoria d'assegnazione del [[NBA Rookie of the Year Award]].
La stagione regolare 1994/95 si concluse con un record di 35-47, permettendo comunque alla squadra di partecipare ai playoff. I Celtics vennero sconfitti dagli [[Orlando Magic]] per 3 a 1, che quell'anno raggiunsero la finale.
 
Nel 1995 i Celtics cambiarono "casa" abbandonando lo storico Boston Garden per il nuovo [[TD Garden]],<ref>{{cita web|url=http://www.tdbanknorthgarden.com/gardeninfo/history.asp|titolo=Garden history|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101128105823/http://www.tdbanknorthgarden.com/gardeninfo/history.asp|dataarchivio=28 novembre 2010}}</ref> privo della magia del vecchio palazzo (fu comunque trasferito l'originale parquet a doghe incrociate). [[Chris Ford]] lasciò la panchina a [[M.L. Carr]], anch'esso ex giocatore di Boston. La stagione si concluse con un record negativo di 33-49.
Nel 1996 i Celtics festeggiarono il 50º anniversario dalla nascita (1946). La stagione non fu altrettanto "celebrativa", con 15 partite vinte e 67 perse. La nota positiva fu la matricola [[Antoine Walker]] e l'ingaggio come allenatore di [[Rick Pitino]] per la stagione successiva.
 
[[File:Paul Pierce.JPG|thumb|Paul Pierce]]
Nel 1997 i Celtics scelsero al Draft NBA [[Chauncey Billups]] che però deluse e a metà campionato venne girato ai [[Toronto Raptors]]. Rick Pitino condusse la squadra ad un record di 36-46, fallendo per la terza volta l'accesso ai play-off. [[Larry Bird]] entrò nella [[Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Basketball Hall of Fame]].
I Celtics continuarono la ricostruzione ottenendo dal draft 1998 [[Paul Pierce]]. Tuttavia il cambiamento non portò effetti immediati: il record stagionale si fermò a 19-31 e i tifosi iniziarono a contestare il coach.
La "cura-Pitino" continuò a non funzionare neanche l'anno successivo, attirandosi le critiche sempre più insistenti dei tifosi e dei [[mass media]]. Il record di quella stagione fu di 35 vittorie e 47 sconfitte. [[Kevin McHale]] venne inserito nel [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]].
 
L'inizio della stagione 2000-01 vide i Celtics con un record negativo di 12-22 causando le dimissioni di Rick Pitino<ref>{{cita web|url=http://www.independent.co.uk/sport/general/pitino-pays-price-for-celtics-losing-streak-705698.html|titolo=Pitino pays price|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> che lasciò una squadra non certo vincente, ma dal solido nucleo, al nuovo coach Jim O'Brien che portò la squadra ad un record finale di 36-46.
 
O'Brien portò i Celtics nella stagione 2001-02 ad un record finalmente positivo di 49-33, garantendo il terzo posto nella Eastern Conference e l'accesso ai playoff. Qui Boston al primo turno superò i [[Philadelphia 76ers]] per 3-2 e i [[Detroit Pistons]] con un netto 4-1. La finale di Eastern Conference si giocò con i [[New Jersey Nets]]. La riscossa del nuovo "Celtic Pride" si fermò qui: 4-2 per i Nets, ma con la nota positiva della crescita dell'accoppiata [[Paul Pierce]] e [[Antoine Walker]].
Pierce e Walker spinsero i Celtics al sesto posto e alla qualificazione ai play-off 2003 con un record di 44-38. Nei playoff superarono gli [[Indiana Pacers]] per 4-2. Al secondo turno furono eliminati nuovamente dai [[New Jersey Nets]] per 4-0. [[Robert Parish]] venne inserito nel [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]].
La stagione 2003-04 s'inaugurò con la cessione ai [[Dallas Mavericks]] di [[Antoine Walker]]. Questa e altre scelte da parte di [[Danny Ainge]], diventato General Manager dei Celtics, produssero attriti con l'allenatore Jim O'Brien, che sfociarono nelle dimissioni di quest'ultimo dopo la cessione di [[Ricky Davis]]. Ad allenare la squadra venne chiamato [[John Carroll (allenatore di pallacanestro)|John Carroll]]. La stagione regolare terminò con un record di 36-46 che permise ai Celtics di arrivare ai play-off. Qui vennero sconfitti dagli [[Indiana Pacers]] per 4-0.
 
Nel 2004 arrivò un nuovo coach, [[Doc Rivers]], e il campionato iniziò con un mediocre 13-16 al passivo. A metà stagione avvenne il ritorno di [[Antoine Walker]] dagli [[Atlanta Hawks]], scambiato con [[Gary Payton]]. Gli effetti si videro subito: i Celtics vinsero 10 delle 11 partite restanti, arrivando primi nella Atlantic Division dopo 13 anni con un record di 45-37. Nei playoff, la spinta vincente si fermò al cospetto degli [[Indiana Pacers]]: 4-3 il risultato finale.
Il 2005-06 fu contrassegnato dalla cessione di [[Antoine Walker]] ai [[Miami Heat]] e dallo scambio con i [[Minnesota Timberwolves]] che portarono a Boston [[Wally Szczerbiak]], [[Michael Olowokandi]], [[Dwayne Jones]] e una prima scelta al draft. Questo cambiamento non portò risultati significativi e la stagione si concluse con un record di 33-49.
Nell'ottobre 2006 morì il patriarca e ideatore dei "grandi" Boston Celtics, [[Red Auerbach]], all'età di 89 anni. La stagione regolare, segnata anche dalla prematura scomparsa del playmaker degli anni ottanta [[Dennis Johnson]], risultò altalenante per gli infortuni a [[Paul Pierce]] e si concluse con un record di 24-58, tra le note positive, l'arrivo grazie ad uno scambio della ventunesima scelta assoluta dei Phoenix Suns, [[Rajon Rondo]].
 
=== 2007-2013: I Big 3 (+1) e 17º titolo ===
Nella stagione [[National Basketball Association 2007-2008|2007-08]] i Celtics operano due grandi acquisti: [[Ray Allen]] e [[Kevin Garnett]].
Il General Manager [[Danny Ainge]] architetta infatti un ennesimo scambio: manda ai [[Seattle SuperSonics]] [[Delonte West]], [[Wally Szczerbiak]] e [[Jeff Green]] in cambio di [[Ray Allen]] e [[Glen Davis]]<ref>{{cita web|url=http://www.boston.com/sports/basketball/celtics/extras/celtics_blog/2007/06/celtics_land_ra.html|titolo=Celtics land Ray Allen|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
Con l'ex bostoniano [[Kevin McHale]] GM dei [[Minnesota Timberwolves]] pianifica il passaggio di [[Kevin Garnett]] in maglia biancoverde cedendo [[Al Jefferson]], [[Ryan Gomes]], [[Sebastian Telfair]], [[Gerald Green (cestista)|Gerald Green]] e [[Theo Ratliff]]<ref>{{cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/news/story?id=2956103|titolo=Five players for Garnett|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
[[Ray Allen]], [[Kevin Garnett]] e [[Paul Pierce]] vengono annunciati nella pre-season come i "big three".
La stagione regolare finisce con un record di 66-16 (la migliore della lega) e l'accesso ai play-off dove i Celtics superano [[Atlanta Hawks]] (4-3) e i [[Cleveland Cavaliers]] (4-3). Il 30 maggio 2008, vincendo per 4-2 la finale della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] contro i [[Detroit Pistons]], i Celtics raggiungono le [[NBA Playoffs 2008|NBA Finals 2008]], in cui affrontano ancora una volta i [[Los Angeles Lakers|Lakers]].
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Per i Celtics si tratta del ritorno alle [[NBA Finals|finali NBA]] dopo ventuno anni di assenza.
Si rinnova quindi il duello storico della [[National Basketball Association|NBA]], le finali che furono scenari di battaglie tra [[Bill Russell]], [[Elgin Baylor]], [[Jerry West]], [[Bob Cousy]], [[Larry Bird]], [[Magic Johnson]], [[Robert Parish]] e [[Kareem Abdul-Jabbar]] oggi appartengono a [[Paul Pierce]] e [[Kobe Bryant]]. La finale NBA Celtics-[[Los Angeles Lakers|Lakers]] mancava ormai dal 1987.
Il 17 giugno 2008, i Celtics vincono il loro diciassettesimo titolo [[National Basketball Association|NBA]] battendo i [[Los Angeles Lakers|Lakers]] in gara 6 con il risultato di 131-92, che rappresenta la vittoria con più largo margine in una gara decisiva per il titolo. Il record precedente era il 129-96 stabilito da Boston sempre contro i [[Los Angeles Lakers|Lakers]], in gara 5 delle finali del 1965.
Protagonisti assoluti di questo successo sono stati [[Ray Allen]], [[Kevin Garnett]] e [[Paul Pierce]], nominato anche [[Most Valuable Player|MVP]] delle finali.
 
Nella stagione successiva i Celtics, seppur penalizzati dall'infortunio del leader [[Kevin Garnett]], chiudono la ''regular season'' con 60 vittorie e 22 sconfitte, al secondo posto nella [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] e terzo nell'intera NBA.
Ai play-off la squadra incontra al primo turno i [[Chicago Bulls]]; la serie è molto equilibrata e anche se i Celtics vanno sotto più volte, alla fine riescono a vincere la serie a gara 7. Al secondo turno affrontano gli [[Orlando Magic]], capitanati da [[Dwight Howard]], e anche questa serie si rivela molto equilibrata; i Celtics, dopo aver condotto per 3 a 2, vengono sconfitti in gara 7 al TD Garden. Si segnala comunque [[Rajon Rondo]] che nella postseason va vicino a sfiorare la [[tripla doppia]] di media.
 
Durante l'estate 2009 i Celtics ingaggiano dai [[Detroit Pistons]] l'ala/centro [[Rasheed Wallace]].
La stagione regolare però risulta deludente, con la squadra che si piazza al 4º posto della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]. Unica nota positiva risulta Rajon Rondo: il giovane play preso al draft 2006 che si era dimostrato una buona promessa nelle due stagioni precedenti (11.9 ppg e 8.2 apg nel 2009) compie il definitivo salto di qualità già intravisto agli ultimi playoff, diventando [[NBA All-Star Game|All-Star]] e andando a formare il ''Fantastic Four'' dei Celtics.
Ai playoff invece i Celtics mostrano il gioco e l'intensità, specialmente difensiva, che avevano dimostrato nell'anno del 17º titolo e dopo aver battuto i [[Miami Heat]] al primo turno, in semifinale di Conference trovano i super favoriti [[Cleveland Cavaliers]] del 2 volte MVP [[LeBron James]]; i verdi, dopo essere andati due volte sotto nella serie, da gara 4 in poi sconfiggono i Cavs e accedono dopo 2 anni alla finale della Eastern Conference, contro [[Orlando Magic|Orlando]]. Qui i Celtics hanno la meglio in ogni gara della serie, mostrando più voglia di vincere e determinazione; emblematico il gesto di Rondo in gara 3 quando da una palla persa, la ruba da sotto le gambe di [[Jason Williams]] e va a segnare in layup sul tabellone; la serie si concluderà col punteggio di 4 a 2 e segna il ritorno in finale dei Celtics, contro i [[Los Angeles Lakers|Lakers]], come nel 2008.
 
La serie evoca i ricordi degli anni della dinastia e della grande rivalità. Boston va sotto anche in questa serie. Sul 2 a 1 in favore dei rivali, i Celtics si aggiudicano gara 4 grazie anche a un'eccellente prestazione della panchina; Boston vince anche gara-5. Per gara 6 si torna a [[Los Angeles]], qui [[Kendrick Perkins]] è costretto ad uscire dal campo per infortunio e i Celtics vengono sconfitti. Boston si presenta quindi alla decisiva gara-7 con l'assenza del centro titolare e la partita vedrà prevalere, col punteggio di 83-79, i Los Angeles Lakers che si aggiudicano l'anello.
 
[[File:Taken at the Knicks-Celtics Game on 122511.jpg|thumb|left|[[Rajon Rondo]]]]
 
Per la stagione successiva il team di [[Doc Rivers]] continua a puntare sul Fantastic Four (rinnovi per [[Paul Pierce|Pierce]] e [[Ray Allen|Allen]]) e per impreziosire il quintetto si affida a due pivot di esperienza in cerca dell'anello: [[Shaquille O'Neal]] e [[Jermaine O'Neal]]. Nonostante un ottimo record, pur con diversi infortuni, a metà stagione il centro titolare [[Kendrick Perkins|Perkins]] viene sorprendentemente mandato agli [[Oklahoma City Thunder]] in cambio di [[Jeff Green]] e [[Nenad Krstić]]. Il resto della ''regular season'' vede un rallentamento dei Celtics, che chiudono al terzo posto nella [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]. Dopo aver superato i [[Knicks]] al primo turno dei playoff per 4-0, i "verdi" vengono eliminati per 4-1 dai [[Miami Heat]].
 
Nella [[National Basketball Association 2011-2012|stagione 2011-12]], partita solo il 25 dicembre a causa del [[National Basketball Association 2011-2012|Lockout NBA]], i Celtics non operano grandi colpi di mercato, ma riescono comunque a ottenere [[Brandon Bass]] dagli [[Orlando Magic]] in cambio di [[Glen Davis]]. Durante questa stagione i Celtics sono afflitti da numerosi infortuni, anche gravi: la squadra perde infatti [[Jeff Green]] e [[Chris Wilcox]] per tutta la stagione per problemi cardiaci, [[Mickaël Piétrus]] per commozione cerebrale e [[Jermaine O'Neal]] per un infortunio al ginocchio. La partenza è la peggiore negli ultimi anni: i Celtics partono con un bilancio di 15-17 rischiando addirittura di non qualificarsi ai [[NBA Playoffs|play-off]]. Tuttavia, dopo l'[[NBA All-Star Weekend 2012|All-Star Game]], la squadra inizia una lunga serie positiva scalando così la [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]; i motivi di questa risalita possono essere sintetizzati nello spostamento di [[Kevin Garnett|Garnett]] da [[ala grande]] a [[centro (pallacanestro)|centro]] in seguito all'infortunio di O'Neal e allo spostamento della matricola [[Avery Bradley]] al ruolo di [[Guardia tiratrice|guardia]] titolare spostando [[Ray Allen|Allen]] al ruolo di sesto uomo. Riescono ad entrare nei play-off e incontrano al primo turno gli Hawks. La squadra di Atlanta oppone una notevole resistenza, ma i Celtics li sconfiggono per 4-2. Al secondo turno trovano i Philadelphia 76ers, e inizia una serie di combattutissime partite, che si protraggono fino a gara sette. Alternando una vittoria ad una sconfitta, alla fine i Celtics hanno la meglio e passano in finale di conference contro i Miami Heat. Rondo si dimostra più volte un elemento fondamentale, dal gioco più dinamico del resto della squadra. Nelle partite contro gli Heat vengono sconfitti a Miami entrambe le volte. I Celtics tuttavia vincono sia le partite al TD Garden sia alla quinta, a Miami. La sesta, di nuovo a Boston, viene conquistata dagli Heat: il risultato rimane così in stallo sul 3-3.
Nella decisiva gara 7 i Boston Celtics vengono sconfitti dai Miami Heat 101-88, che con questa vittoria si laureano per la seconda volta consecutiva campioni della Eastern Conference guadagnandosi il diritto a giocare la serie finale per il titolo con gli Oklahoma City Thunder.
 
Conclusa la [[National Basketball Association 2011-2012|stagione 2011-12]] [[Ray Allen|Allen]] diventa [[free agent]]. Nonostante Boston gli avesse offerto un rinnovo biennale, Allen preferisce accettare la proposta triennale dei [[Miami Heat]]: si chiude così idealmente l'era dei Big Three. Per sostituirlo i Celtics ingaggiano il veterano [[Jason Terry]] ([[NBA Sixth Man of the Year Award|Sesto uomo dell'anno]] nel 2009). In seguito viene ingaggiato nello stesso ruolo [[Courtney Lee]], spostando così [[Jason Terry|Terry]] a sesto uomo (ruolo da lui preferito). A completare il reparto [[Guardia (pallacanestro)|guardie]], viene ingaggiato anche [[Leandro Barbosa]]. Torna tra le file dei Celtics [[Jeff Green]], fermato per tutta la [[National Basketball Association 2011-2012|stagione 2011-12]] per un problema all'aorta, per il quale era stato necessario intervento chirurgico correttivo. Anche [[Chris Wilcox]] era stato fermato lo scorso anno per un'irregolarità cardiaca; risolta in estate, è stato nuovamente aggregato al roster con un contratto annuale. A completare il reparto dei lunghi è arrivato [[Brandon Bass]], anche lui di ritorno dopo una buona prima stagione in maglia biancoverde (arrivato nell'estate del 2011 nello scambio con [[Glen Davis]]) e [[Darko Miličić]], eterna promessa mai del tutto sbocciata. Dopo sole 11 partite in stagione (6-5 il record per i Celtics), dove non aveva mai messo piede in campo, Miličić viene tagliato, assecondando così il suo desiderio di restare vicino alla madre malata.
La stagione comincia in modo altalenante con la squadra che alterna serie di vittorie a serie di sconfitte e rimane però lontana dalle posizioni di vertice della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]. A febbraio poi [[Rajon Rondo|Rondo]] è costretto ad interrompere anzitempo la sua stagione per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Poche settimane dopo sono vittime di infortunio anche l'unico [[playmaker]] rimasto, [[Leandro Barbosa|Barbosa]] e la promettente matricola [[Jared Sullinger]]. Nonostante le numerose incertezze derivanti dall'andamento imprevedibile del gioco della squadra, i Celtics riescono, con il modesto bilancio di 41 vittorie e 40 sconfitte, a classificarsi settimi e ad accedere ai [[NBA Playoffs 2013|playoff]]. Lì incontrano i [[New York Knicks]], dati decisamente per favoriti; dopo un iniziale e disastroso bilancio di 3-0 a sfavore dei "verdi", i Boston cercano di rialzarsi portando il risultato sul 3-2 e riaccendendo qualche speranza, ma in gara 6 devono arrendersi agli avversari che così passano col risultato di 4-2.
 
=== 2013-2015: La fine dell'era dei "Big Three" e la ricostruzione ===
In vista della stagione successiva i Celtics decidono di attuare una rivoluzione totale; il primo passo è il licenziamento dopo 9 anni di [[Doc Rivers|Rivers]], ottenendo però una prima scelta al [[Draft NBA 2015|draft 2015]] dai [[Los Angeles Clippers]] per liberarlo. Il 28 giugno [[2013]], giorno del [[Draft NBA 2013|draft]], si accordano con i [[Brooklyn Nets]] per la cessione di [[Kevin Garnett|Garnett]], [[Paul Pierce|Pierce]] e [[Jason Terry]] in cambio di [[Gerald Wallace]], [[Kris Humphries]] (in scadenza di contratto), [[MarShon Brooks]], [[Kris Joseph]], [[Keith Bogans]] e alcune prime scelte a [[NBA Draft|draft]] futuri. La trattativa verrà ufficializzata il 10 luglio. L'obbiettivo della dirigenza, come dichiarato dal DG [[Danny Ainge]], è di ricostruire da capo la rosa, costruendo la squadra intorno a [[Rajon Rondo|Rondo]], considerato il futuro dei Celtics. Il 3 luglio 2013 [[Brad Stevens]] (finalista con la [[Butler University]] in [[Campionato di pallacanestro NCAA Division I|NCAA]] nel [[Torneo di pallacanestro maschile NCAA Division I 2010|2010]] e [[Torneo di pallacanestro maschile NCAA Division I 2011|2011]]) è stato nominato capo-allenatore.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/celtics/news/press_release/070313-celtics-hire-brad-stevens-head-coach|lingua=en|titolo=Celtics Hire Brad Stevens as Head Coach|editore=[[NBA|nba.com]]|accesso=4 luglio 2013|data=3 luglio 2013}}</ref> La prima stagione di rivoluzione per i Boston è disastrosa come ci si aspettava con 59 sconfitte e appena 23 vittorie caratterizzata anche dall'infortunio di [[Rajon Rondo]]. Al Draft scelgono con il numero 6 il playmaker [[Marcus Smart]]. La stagione inizia con 3 vittorie e 5 sconfitte. Rajon Rondo torna alla grande, mantenendo una media di 12 assist per partita. Con i 16 assist della partita contro i [[Cleveland Cavaliers]], Rondo supera [[Paul Pierce]] e diventa il 4 miglior assistman della storia della franchigia.
 
Vista l'impossibilità di un rinnovo di un contratto per Rondo, in scadenza nell'estate 2015, il 18 dicembre 2014, dopo 7 stagioni e mezzo in [[Massachusetts]], il ventottenne [[playmaker]] viene ceduto, insieme a [[Dwight Powell]], ai [[Dallas Mavericks]] in cambio di [[Jae Crowder]], [[Jameer Nelson]], [[Brandan Wright]], una prima scelta al [[Draft NBA 2015|draft 2015]] e una seconda scelta al Draft successivo. Con la partenza di Rondo, capitano della squadra e unico superstite dell'[[NBA Finals 2008|anello 2008]], di fatto la [[Franchigia (sport)|franchigia]] riparte da capo.
A febbraio sbarca ai Celtics il playmaker [[Isaiah Thomas]] dai [[Phoenix Suns]] in cambio di [[Brandan Wright|Wright]] e [[Jameer Nelson|Nelson]] viene ceduto ai [[Denver Nuggets]] per [[Nate Robinson]], tagliato due giorni dopo, mentre Boston raggiunge il settimo posto ai [[NBA Playoffs 2015|playoff]]; qui la squadra di coach [[Brad Stevens]] viene eliminata con un netto 4-0 dai [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James]], futuri finalisti.
 
===2015-2017: La rinascita con Isaiah Thomas===
[[File:Isaiah Thomas (32471151946).jpg|miniatura|280x280px|[[Isaiah Thomas]]]]
La [[National Basketball Association 2015-2016|stagione successiva]] si rivela positiva per i biancoverdi, che non scendono mai oltre il quinto posto nella Eastern Conference, con uno scatenato [[Isaiah Thomas|Thomas]] che partecipa all'All Star Game per la prima volta in carriera; i Celtics raggiungono i [[NBA Playoffs 2016|playoff]] con il quinto posto ad Est e incontrano gli [[Atlanta Hawks]] al primo turno; gli avversari si portano subito in vantaggio per 2-0, ma la franchigia del Massachusetts si ricompone nelle successive due gare casalinghe, infilando due vittorie consecutive con Isaiah Thomas autore di 42 punti in gara 3. Gli Hawks porteranno a casa gara 5 e gara 6, eliminando la squadra di Boston e avanzando al turno successivo.
 
La [[National Basketball Association 2016-2017|stagione 2016-2017]] comincia in estate con l'arrivo dell'ala [[Jaylen Brown]] come terza scelta al [[Draft NBA 2016|Draft]] e l'ingaggio dell'All-Star [[Al Horford]].
 
Il 30 dicembre 2016 Isaiah Thomas segna 52 punti di cui 29 nel solo ultimo quarto nella sfida casalinga contro i Miami Heat, la quarta miglior prestazione nella storia dei Boston Celtics a soli due punti dal record di sempre per punti nell’ultimo quarto, 31 segnati da Wilt Chamberlain nel 1962.<ref>{{cita news|autore=Dario Vismara|url=http://sport.sky.it/nba/2016/12/31/nba-incredibile-serata-52-punti-isaiah-thomas.html|titolo=NBA, incredibile Isaiah Thomas: 52 punti! |pubblicazione=sport.sky.it|data=31 dicembre 2016|accesso=1 aprile 2017|lingua=|formato=}}</ref><ref>{{cita news|autore=Adam Himmelsbach|url=http://www.bostonglobe.com/sports/celtics/2016/12/30/celtics/6pTI5WPhgXoc9OrHBG6k4H/story.html|titolo=Isaiah Thomas a one-man show with 52 points — 29 in fourth — for Celtics|pubblicazione=bostonglobe.com|data=31 dicembre 2016|accesso=1 aprile 2017|lingua=en|formato=}}</ref>
 
La squadra si qualifica ai [[NBA Playoffs 2017|playoff]] con il primo posto della Eastern Conference. Al primo turno la squadra supera per 4-2 i [[Chicago Bulls]], malgrado un avvio stentato dovuto anche alla morte della sorella di Isaiah Thomas in seguito alle conseguenze di un incidente stradale avvenuto nello stato di [[Washington (stato)|Washington]].<ref>{{cita news|autore=
Mirco Melloni|url=http://www.lastampa.it/2017/04/16/sport/basket/nba-boston-vigilia-tragica-isaiah-thomas-perde-la-sorella-chyna-in-un-incidente-stradale-EMCNYZ0lAvGBYT7j8BoUXM/pagina.html|titolo=NBA, Boston, vigilia tragica: Isaiah Thomas perde la sorella Chyna in un incidente stradale |pubblicazione=lastampa.it|data=16 aprile 2017|accesso=2 maggio 2017|lingua=|formato=}}</ref><ref>{{cita news|autore=Jason Gay|url=https://www.wsj.com/articles/isaiah-thomass-greatness-in-grief-1493654196?mod=e2fb|titolo=Isaiah Thomas’s Greatness in Grief|pubblicazione=wsj.com|data=1 maggio 2017|accesso=2 maggio 2017|lingua=en|formato=}}</ref><ref>{{cita news|autore= Davide Chinellato|url=http://www.gazzetta.it/Nba/29-04-2017/playoff-nba-chicago-boston-bulls-celtics-serie-semifinale-1901059272883.shtml|titolo=Playoff NBA, Chicago-Boston 83-105, i Celtics vincono la serie 4-2|pubblicazione=gazzetta.it|data=29 aprile 2017|accesso=2 maggio 2017|lingua=it|formato=}}</ref> Successivamente, Thomas e compagni riescono a vincere la serie contro i [[Washington Wizards]] di [[John Wall (cestista)|John Wall]], vincendo gara 7, in una serie dove è sempre stato rispettato il fattore campo. Nelle finali di Conference, il sogno di Boston si interrompe: vengono battuti nettamente 4-1 dai [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James|Lebron James]], con gara 2 che fa registrare la peggiore sconfitta interna della storia dei Celtics.
 
===2017-: L'era Irving-Hayward===
Dopo essere stati sorteggiati alla [[Draft NBA|Draft Lottery]] come detentori della prima scelta assoluta (ottenuta nello scambio di 4 anni prima che aveva riguardato anche [[Paul Pierce|Pierce]], [[Kevin Garnett|Garnett]] e [[Jason Terry|Terry]]), il [[General manager|GM]] [[Danny Ainge]] decide di fare ''trade-down'' e la scambia ai [[Philadelphia 76ers|76ers]] per la terza più altre scelte future. Scelgono quindi l'ala [[Jayson Tatum]], da [[Università Duke|Duke]]. Inoltre, durante il secondo giro selezionano l'ala forte [[Semi Ojeleye]] (n°37) e le guardie [[Kadeem Allen]] (n°53) e [[Jabari Bird]] (n°56)
 
Il 4 luglio ingaggiano il [[Free agent|''free'' ''agent'']] ex [[Utah Jazz]] [[Gordon Hayward]] con un contratto di 128 milioni di dollari in 4 anni. Sorge però un problema in casa biancoverde: avendo sforato il [[Tetto salariale|''salary'' ''cap'']] e dovendo pagare la ''luxury tax'', sono costretti a scambiare il leader difensivo [[Avery Bradley]] (che sarebbe andato in scadenza nel 2018 e avrebbe richiesto un adeguamento) per [[Marcus Morris]] più una seconda scelta dei [[Detroit Pistons]].
 
Il 23 agosto in un clamoroso scambio, Boston cede ai [[Cleveland Cavaliers]] [[Isaiah Thomas]], [[Jae Crowder]], [[Ante Zizic]], la scelta dei Nets al primo giro del Draft 2018 e la seconda scelta dei Celtics del Draft 2020 in cambio di [[Kyrie Irving]].<ref>{{cita news|autore=|url=https://sport.sky.it/nba/2017/08/23/nba-kyrie-irving-cavs-per-isaiah-thomas-celtics-scambio.html|titolo=NBA, Kyrie Irving per Isaiah Thomas: Celtics e Cavs cambiano faccia!|pubblicazione=sport.sky.it|data=23 agosto 2017|accesso=8 settembre 2017|lingua=|formato=}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=https://sport.sky.it/nba/2017/08/31/nba-scambio-irving-thomas-cleveland-boston.html|titolo=Irving-Thomas, scambio fatto. Ai Cavs una 2^ scelta dei Celtics 2020|pubblicazione=sport.sky.it|data=31 agosto 2017|accesso=8 settembre 2017|lingua=|formato=}}</ref><ref>{{cita news|autore=Andrea Grazioli|url=http://www.gazzetta.it/Nba/06-09-2017/nba-thomas-isaiah-celtics-cavs-220391282009.shtml|titolo=NBA, Isaiah Thomas: "Boston, fa male dirti addio"|pubblicazione=gazzetta.it|data=6 settembre 2017|accesso=8 settembre 2017|lingua=|formato=}}</ref>
Il sogno di vedere in campo Irving e Hayward dura però pochissimo per i tifosi dei Celtics, in quanto l’ex Utah si frattura una tibia nella partita inaugurale della stagione contro i [[Cleveland Cavaliers]].
 
== Rivalità ==
Dura da tempo la rivalità tra i Boston Celtics e i [[Los Angeles Lakers]], al punto da essere considerata la più intensa della lega;<ref>{{cita web|url=http://www.great-sports-rivalries.com/celtics-lakers.php|titolo=Celtics vs. Lakers Rivalry|autore=Brett Mullin|accesso=16 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> le due squadre si sono affrontate 12 volte nelle [[NBA Finals|Finali NBA]], l'ultima nel 2010. Celtics e Lakers hanno vinto, in totale, 33 dei 66 campionati NBA disputati<!--fino alla stagione 2011-12 compresa-->. Negli anni sessanta i Celtics hanno affrontato e sconfitto i Lakers 6 volte nelle finali NBA, nonostante l'impegno di [[Jerry West]] e [[Elgin Baylor]]. Questa rivalità è stata rinnovata negli anni ottanta, quando i Lakers e i Celtics hanno vinto 8 dei 9 titoli assegnati tra il 1980 e il 1988 (5 per i Lakers e 3 per i Celtics), e si sono incontrati nelle Finali 3 volte. La rivalità è andata raffreddandosi quando i Celtics sono scivolati nella fascia medio-bassa dell'NBA, cioè dalla metà degli anni novanta, riaccendendosi in occasione delle finali del 2008.
 
Nella Eastern Conference, i Celtics sono da tempo contrapposti ai [[Philadelphia 76ers]],<ref>{{cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/recap?gameId=280310020|titolo=Celtics continue strong play, handle 76ers for ninth straight win|autore=[[Associated Press]]|accesso=14 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> guidati da [[Wilt Chamberlain]] negli anni sessanta, e da [[Julius Erving]] e [[Moses Malone]] negli anni settanta e ottanta. La rivalità tra Celtics e 76ers è stata segnata da intensi litigi tra [[Larry Bird]] e Julius Erving.<ref>{{cita web|http://www.nba.com/celtics/history/110703_ALookBack.html|titolo=Bird-Erving 'altercation' remembered|autore=NBA.com|accesso=16 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> Lo scontro più recente durante i playoff risale al 2002, quando si incontrarono [[Allen Iverson]] e [[Paul Pierce]].<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/games/20020503/PHIBOS/recap.html|titolo=Pierce Leads Barrage Downtown in Beantown|autore=NBA.com|accesso=15 febbraio 2009|lingua=en}}</ref>
Un'altra forte rivalità è nata negli anni ottanta tra i Celtics e i [[Detroit Pistons]]. Le due franchigie si sono affrontate nei playoff 5 volte tra il 1985 e il 1991 e più di una volta ci sono state divergenze tra un giocatore dei Celtics <!-- quale giocatore? --> e [[Bill Laimbeer]], dei Pistons.<ref>{{cita web|http://www.nba.com/pistons/history/Reliving_the_PistonsCeltics_R-69754-50.html|titolo=Reliving the Pistons-Celtics Rivalry|autore=NBA.com|accesso=16 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> Questa rivalità, come quella con i Lakers, si è affievolita negli anni novanta, quando i Celtics hanno attraversato una fase di declino, anche se è tornata attuale quando le due squadre si sono scontrate nei play-off del 2008 e del 2010.
 
Altre forti rivalità sono con gli [[Atlanta Hawks]], risalente alla fine degli anni cinquanta, che ricomparve durante l'era di Larry Bird e [[Dominique Wilkins]], e successivamente nei play-off del 2008; con i [[Milwaukee Bucks]] durante la metà degli anni ottanta; con gli [[Indiana Pacers]] (1991–92 e 2003–05; entrambe coinvolsero Larry Bird come giocatore o come manager); con i [[New York Knicks]] (l'unica altra squadra a non essersi mai spostata in un'altra città e non aver mai cambiato nome). Inoltre, le partite con i [[San Antonio Spurs]] sono state combattute da quando è arrivato [[Tim Duncan]] nel [[Draft NBA 1997|draft del 1997]]. Da allora, gli Spurs hanno battuto Boston 18 volte di fila, e la striscia si è conclusa solo il 17 marzo 2007.<ref>{{cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/recap?gameId=270317024|titolo=Celtics come out on top at Spurs for first time in 17 years|autore=[[Associated Press]]|accesso=14 febbraio 2009|lingua=en}}</ref>
 
Individualmente, [[Paul Pierce]] ha avuto contrasti con [[LeBron James]] e [[Metta World Peace|Ron Artest]]. Durante le partite tra i Celtics e gli [[Miami Heat|Heat]], Pierce e James spesso combinano esplosività offensiva con un'intensa difesa.<ref>{{cita web|autore=Brian Windhorst|url=http://www.redorbit.com/news/sports/441916/james_pierce_resume_rivalry_cavaliers_standout_set_to_go_headtohead/|titolo=James, Pierce Resume Rivalry: Cavaliers Standout Set to Go Head-to-Head|editore=The Akron Beacon Journal|accesso=14 febbraio 2009|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216071453/http://www.redorbit.com/news/sports/441916/james_pierce_resume_rivalry_cavaliers_standout_set_to_go_headtohead/|dataarchivio=16 dicembre 2008}}</ref>
 
== Palmarès e record ==
{{vedi anche|Palmarès e record dei Boston Celtics}}
[[File:Banners at the Garden.jpg|thumb|Le bandiere dei titoli]]
I Boston Celtics sono la squadra più titolata della NBA:<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/history/finals/champions.html|titolo=NBA Finals|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> nel loro palmarès ci sono 17 titoli NBA, 21 titoli di Conference e 22 titoli di Division. Detengono il record per il maggior numero di successi consecutivi, otto, dal 1959 al 1966.
È la squadra che ha annoverato tra le proprie fila il maggior numero di ''[[Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Hall of Famers]]'', ben trentatré, molti dei quali hanno ricevuto questo onore proprio per gli anni passati nella franchigia biancoverde.
 
{| class="wikitable"
!width=130px|
!Titoli
!Anni
|-
| Cristian Imparato<ref>Vincitore della [[Io canto (prima edizione)|prima edizione]] di ''[[Io canto (programma televisivo)|Io canto]]''</ref> || 23 anni || Cantante || {{Bandiera|Italia}} [[Palermo]] || In gara
|'''{{simbolo|NBA Larry O'brien Trophy.jpg}} [[National Basketball Association|Titoli NBA]]'''
|align=center|'''17'''
|[[NBA Finals 1957|1957]], [[NBA Finals 1959|1959]], [[NBA Finals 1960|1960]], [[NBA Finals 1961|1961]], [[NBA Finals 1962|1962]], [[NBA Finals 1963|1963]], [[NBA Finals 1964|1964]], [[NBA Finals 1965|1965]], [[NBA Finals 1966|1966]], [[NBA Finals 1968|1968]], [[NBA Finals 1969|1969]], [[NBA Finals 1974|1974]], [[NBA Finals 1976|1976]], [[NBA Finals 1981|1981]], [[NBA Finals 1984|1984]], [[NBA Finals 1986|1986]], [[NBA Finals 2008|2008]]
|-
| Daniele Dal Moro<ref>Figlio di [[Gian Pietro Dal Moro]] </ref> || 28 anni || Modello || {{Bandiera|Italia}} [[Verona]] || In gara
|'''[[NBA Eastern Conference|Titoli di Conference]]'''
|align=center|'''21
|[[NBA Playoffs 1957|1957]], [[NBA Playoffs 1958|1958]], [[NBA Playoffs 1959|1959]], [[NBA Playoffs 1960|1960]], [[NBA Playoffs 1961|1961]], [[NBA Playoffs 1962|1962]], [[NBA Playoffs 1963|1963]], [[NBA Playoffs 1964|1964]], [[NBA Playoffs 1965|1965]], [[NBA Playoffs 1966|1966]], [[NBA Playoffs 1968|1968]], [[NBA Playoffs 1969|1969]], [[NBA Playoffs 1974|1974]], [[NBA Playoffs 1976|1976]], [[NBA Playoffs 1981|1981]], [[NBA Playoffs 1984|1984]], [[NBA Playoffs 1985|1985]], [[NBA Playoffs 1986|1986]], [[NBA Playoffs 1987|1987]], [[NBA Playoffs 2008|2008]], [[NBA Playoffs 2010|2010]]
|-
| Erica Piamonte || 30 anni || Commessa || {{Bandiera|Italia}} [[Campi Bisenzio]] || In gara
|'''[[NBA Atlantic Division|Titoli di Division]]'''
|align=center|'''22'''
|[[National Basketball Association 1971-1972|1971-1972]], [[National Basketball Association 1972-1973|1972-1973]], [[National Basketball Association 1973-1974|1973-1974]], [[National Basketball Association 1974-1975|1974-1975]], [[National Basketball Association 1975-1976|1975-1976]], [[National Basketball Association 1979-1980|1979-1980]], [[National Basketball Association 1980-1981|1980-1981]], [[National Basketball Association 1981-1982|1981-1982]], [[National Basketball Association 1983-1984|1983-1984]], [[National Basketball Association 1984-1985|1984-1985]], [[National Basketball Association 1985-1986|1985-1986]], [[National Basketball Association 1986-1987|1986-1987]], [[National Basketball Association 1987-1988|1987-1988]], [[National Basketball Association 1990-1991|1990-1991]], [[National Basketball Association 1991-1992|1991-1992]], [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]], [[National Basketball Association 2007-2008|2007-2008]], [[National Basketball Association 2008-2009|2008-2009]], [[National Basketball Association 2009-2010|2009-2010]], [[National Basketball Association 2010-2011|2010-2011]], [[National Basketball Association 2011-2012|2011-2012]], [[National Basketball Association 2016-2017|2016-2017]]
|}
 
== Statistiche ==
=== Di squadra ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Statistiche generali|contenuto=
<big><span style="color:#660000">'''Regular season'''</span></big><br />
* Stagioni in NBA: 72
* Partite disputate: 5.603
* Partite vinte: 3.307
* Partite perse: 2.296
* Percentuale di vittorie: 59,0
 
<big><span style="color:#660000">'''Playoff'''</span></big><br />
* Edizioni playoff: 54
* Partite disputate: 625
* Partite vinte: 355
* Partite perse: 270
* Percentuale di vittorie: 56,8
 
<small>Statistiche aggiornate alla stagione 2017-2018</small>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:285px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record|contenuto=
 
* Vittorie in regular season: 68 ([[1972]]/[[1973|73]])
* Vittorie consecutive: 19 ([[2008]]/[[2009|09]])
* Massimo punteggio realizzato: 173 vs Minneapolis 27/02/1959
* Minimo punteggio realizzato: 43 vs Filadelfia 27/01/1947
* Massimo punteggio subito: 160 vs Detroit 09/03/1979
* Minimo punteggio subito: 38 vs Washington 16/01/1947
 
<small>Statistiche aggiornate al 8/1/2017</small>
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Individuali ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Partite|contenuto=
* '''1.270''' [[John Havlicek]]
* '''1.106''' [[Robert Parish]]
* '''1.102''' [[Paul Pierce]]
* '''971''' [[Kevin McHale]]
* '''963''' [[Bill Russell]]
* '''917''' [[Bob Cousy]]
* '''916''' [[Tom Sanders]]
* '''897''' [[Larry Bird]]
* '''872''' [[Don Nelson]]
* '''871''' [[Sam Jones (cestista)|Sam Jones]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Punti|contenuto=
 
* '''26.395''' [[John Havlicek]]
* '''24.021''' [[Paul Pierce]]
* '''21.791''' [[Larry Bird]]
* '''18.245''' [[Robert Parish]]
* '''17.335''' [[Kevin McHale]]
* '''16.955''' [[Bob Cousy]]
* '''15.411''' [[Sam Jones (cestista)|Sam Jones]]
* '''14.522''' [[Bill Russell]]
* '''13.192''' [[Dave Cowens]]
* '''13.188''' [[Jo Jo White]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Rimbalzi|contenuto=
 
* '''21.620''' [[Bill Russell]]
* '''11.051''' [[Robert Parish]]
* '''10.170''' [[Dave Cowens]]
* '''8.974''' [[Larry Bird]]
* '''8.007''' [[John Havlicek]]
* '''7.122''' [[Kevin McHale]]
* '''6.651 ''' [[Paul Pierce]]
* '''5.798''' [[Tom Sanders]]
* '''5.749''' [[Tom Heinsohn]]
* '''4.782''' [[Antoine Walker]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Assist|contenuto=
 
* '''6.945''' [[Bob Cousy]]
* '''6.114''' [[John Havlicek]]
* '''5.695''' [[Larry Bird]]
* '''4.556''' [[Rajon Rondo]]
* '''4.305''' [[Paul Pierce]]
* '''4.100''' [[Bill Russell]]
* '''3.686''' [[Jo Jo White]]
* '''3.486''' [[Dennis Johnson]]
* '''2.908''' [[K.C. Jones]]
* '''2.828''' [[Dave Cowens]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Palle rubate|contenuto=
 
* '''1.583''' [[Paul Pierce]]
* '''1.556''' [[Larry Bird]]
* '''990''' [[Rajon Rondo]]
* '''873''' [[Robert Parish]]
* '''828''' [[Antoine Walker]]
* '''675''' [[Dee Brown (cestista 1968)|Dee Brown]]
* '''671''' [[Danny Ainge]]
* '''654''' [[Dennis Johnson]]
* '''569''' [[Dave Cowens]]
* '''569''' [[Reggie Lewis]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|
font-size=120%|titolo=Stoppate|contenuto=
 
* '''1.703''' [[Robert Parish]]
* '''1.690''' [[Kevin McHale]]
* '''755''' [[Larry Bird]]
* '''668''' [[Paul Pierce]]
* '''646''' [[Kendrick Perkins]]
* '''473''' [[Dave Cowens]]
* '''417''' [[Reggie Lewis]]
* '''394''' [[Kevin Garnett]]
* '''378''' [[Cedric Maxwell]]
* '''369''' [[Tony Battie]]
}}
</div>
{{clear}}
^ Statistiche<ref name=leaders_career>{{cita web|http://www.basketball-reference.com/teams/BOS/leaders_career.html|Boston Celtics Career Leaders|30-11-2009|lingua=en}}</ref> aggiornate al 17 dicembre 2014.
 
== Logo e uniformi ==
[[File:Logo alternativo celtics.png|upright=0.5|thumb|Logo alternativo]]
Il logo dei Boston Celtics raffigura un [[Leprechaun|leprecauno]] che rotea un pallone da pallacanestro sul suo indice.
Tale logo è in uso fin dai primi anni cinquanta, anche se nel tempo ha subito numerose modifiche.
Fu disegnato da Zang Auerbach, fratello del pluridecorato allenatore [[Red Auerbach]].
 
I Celtics hanno diversi loghi alternativi, il più popolare dei quali è quello con un trifoglio bianco (lo [[Shamrock]], simbolo molto diffuso ma non ufficiale dell'[[Irlanda]] e di [[Boston]]) sovrastato dalla scritta Celtics racchiuso in un cerchio verde, usato a partire dalla stagione 1998–99.
Questo logo è molto simile al primo in uso alla fine degli anni quaranta<ref>{{cita web|url=http://www.sportslogos.net/team.php?id=213|titolo=Celtics logos|accesso=20 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
 
Le canotte sono bianche in casa e verdi in trasferta sin dalla fondazione della squadra avvenuta nel 1946, e con l'eccezione di piccole modifiche sono rimaste inalterate nel corso degli anni.
Dalla stagione 2005–06 sono state usate delle divise da trasferta alternative con inserti neri anziché bianchi e la scritta "Boston" sulla parte anteriore della maglia.
Nel 2005–06 è iniziata la tradizione che vede le canotte verdi con gli inserti dorati in occasione delle celebrazioni del giorno di San Patrizio.
 
Per la maggior parte della loro storia i Celtics hanno usato scarpe da ginnastica nere con l'eccezione dei primi anni ottanta quando erano colorate di verde.
Dal 2003 usano calzature bianche durante le partite casalinghe.
 
== Arene ==
* Boston Arena (1946), sede della prima partita dei Celtics. Usata come sede secondaria durante i primi anni. Ora è nota come Northeastern University's Matthews Arena.
* [[Boston Garden]] (1946–1995).
* Hartford Civic Center (1975–1995), utilizzato occasionalmente.
* [[TD Garden]] (1995–presente), noto fino al 2005 come Fleet Center.
 
== Squadra Attuale==
{{vedi anche|Boston Celtics 2017-2018}}
{{vedi categoria|Cestisti dei Boston Celtics}}
{{Boston Celtics roster}}
 
== Record stagione per stagione ==
{| class="wikitable"
|bgcolor="#FFCCCC"|<small>'''Campione NBA''' </small>
|bgcolor="#96CDCD"|<small>'''Campione di Conference'''</small>
|bgcolor="#D0E7FF"|<small>'''Campione di Division'''</small>
|}
 
{| class="wikitable" style="font-size: 95%;"
|-
| Francesca De Andrè<ref>Figlia di [[Cristiano De Andrè]] e nipote di [[Fabrizio De Andrè]]</ref>|| 29 anni || Modella ||{{Bandiera|Italia}} [[Genova]] || In gara
! width=1%|Stagione
! width=1%|V
! width=1%|P
! width=1%|%
! width=3%|Play-off
! width=3%|Risultati
|-
| Francesco "Kikò" Nalli<ref>Ex marito di [[Tina Cipollari]]</ref>|| 48 anni || Hair stylist || {{Bandiera|Italia}} [[Sabaudia]] || In gara
|colspan="6" align=center bgcolor="#008040" | <span style="color:white">'''Boston Celtics'''</span>
|-
| Gaetano Arena || 22 anni || Modello || {{Bandiera|Italia}} [[Napoli]] || In gara
!1946-47
|align=center| 22
|align=center| 38
|align=center| 36,7
|
|
|-
| Gennaro Lillio<ref>Ex fidanzato di [[Lory Del Santo]]</ref> || 27 anni || Modello || {{Bandiera|Italia}} [[Napoli]] || In gara
!1947-48
|align=center| 20
|align=center| 28
|align=center| 41,7
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Chicago Stags]] 2, Boston 1
|-
| Ivana Icardi<ref>Sorella di [[Mauro Icardi]]</ref> || 23 anni || Opinionista TV ||{{Bandiera|Argentina}} [[Rosario (Argentina)|Rosario]] || In gara
!1948-49
|align=center| 25
|align=center| 35
|align=center| 41,7
|
|
|-
| Jessica Mazzoli<ref>Partecipante di [[X Factor (Italia)|X Factor]] e Ex compagna di [[Morgan (cantante)|Morgan]]</ref> || 27 anni || Cantante || {{Bandiera|Italia}} [[Olbia]] || In gara
!1949-50
|align=center| 22
|align=center| 46
|align=center| 32,4
|
|
|-
| Martina Nasoni|| 21 anni || Modella || {{Bandiera|Italia}} [[Terni]] || In gara
!1950-51
|align=center| 39
|align=center| 30
|align=center| 56,5
|align=center| Perdono le semifinali di Division
|align=center| [[New York Knicks|New York]] 2, Boston 0
|-
| Michael Terlizzi<ref>Figlio di Franco Terlizzi, concorrente della [[L'isola dei famosi (tredicesima edizione)|tredicesima edizione]] de ''[[L'isola dei famosi]]''</ref>|| 32 anni || Modello || {{Bandiera|Italia}} [[Milano]] || In gara
!1951-52
|align=center| 39
|align=center| 27
|align=center| 59,1
|align=center| Perdono le semifinali di Division
|align=center| [[New York Knicks|New York]] 2, Boston 1
|-
| Mila Suarez<ref>Ex fidanzata di [[Alex Belli]]</ref> || 31 anni || Modella || {{Bandiera|Marocco}} [[Casablanca]] || In gara
!1952-53
|align=center| 46
|align=center| 25
|align=center| 64,8
|align=center| Vincono le semifinali di Division<br />Perdono le finali di Division
|align=center| Boston 2, [[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 0<br />[[New York Knicks|New York]] 3, Boston 1
|-
| [[Valentina Vignali]] || 27 anni || Cestista e modella ||{{Bandiera|Italia}} [[Rimini]] || In gara
!1953-54
|align=center| 42
|align=center| 30
|align=center| 58,3
|align=center| Perdono le finali di Division
|align=center| [[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 2, Boston 0
|-
| Ambra Lombardo<ref>Terza classificata a [[Miss Italia 2004]]</ref> || 33 anni || Insegnante e modella || {{Bandiera|Italia}} [[Modica]]|| ''In nomination''
!1954-55
|align=center| 36
|align=center| 36
|align=center| 50,0
|align=center| Vincono le semifinali di Division<br />Perdono le finali di Division
|align=center| Boston 2, [[New York Knicks|New York]] 1<br />[[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 3, Boston 1
|-
| Enrico Contarin || 26 anni || Marketing manager || {{Bandiera|Italia}} [[Montebelluna]] || ''In nomination''
!1955-56
|align=center| 39
|align=center| 33
|align=center| 54,2
|align=center| Perdono le semifinali di Division
|align=center| [[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 2, Boston 1
|-
| Gianmarco Onestini<ref>Fratello di Luca Onestini</ref> || 22 anni || Studente || {{Bandiera|Italia}} [[Castel San Pietro Terme]]|| ''In nomination''
!1956-57
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 44
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 28
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 61,1
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 3, [[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 0<br />'''Boston 4, [[Atlanta Hawks|St. Louis]] 3'''
|-
| Serena Rutelli<ref>Figlia adottiva di [[Barbara Palombelli]] e [[Francesco Rutelli]]</ref> || 29 anni || Estetista || {{Bandiera|Italia}} [[Roma]]|| ''In nomination''
!1957-58
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 49
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 23
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 68,1
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Vincono le finali di Division<br />Perdono le [[NBA Finals|finali NBA]]
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Boston 4, [[Golden State Warriors|Philadelphia]] 1<br />[[Atlanta Hawks|St. Louis]] 4, Boston 2
|-
| Audrey Chabloz || 26 anni || Modella e hostess || {{Bandiera|Italia}} [[Aosta]] || '''Eliminata'''
!1958-59
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 52
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 20
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 72,2
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Syracuse]] 3<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Minneapolis]] 0'''
|-
| Angela Losito || 28 anni || Speaker radiofonica || {{Bandiera|Italia}} [[Bari]] || '''Eliminata'''
!1959-60
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 59
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 16
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 78,7
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Golden State Warriors|Philadelphia]] 2<br />'''Boston 4, [[Atlanta Hawks|St. Louis]] 3'''
|-
|}
!1960-61
 
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 57
=== Gli ospiti ===
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 22
{|class="wikitable" style="text-align:center;"
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 72,2
! Ospiti!! Luogo di nascita!! Permanenza!! Attività!! Segreto !! Esito
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Syracuse Nationals|Syracuse]] 1<br />'''Boston 4, [[Atlanta Hawks|St. Louis]] 1'''
|-
|Alberico Lemme|| {{Bandiera|ITA}} [[Chieti]] || Giorno 8-''In casa''|| Farmacista e ''Dietologo dei VIP'' || Alberico deve far credere a tutti che sia un concorrente ufficiale del Grande Fratello, ma in realtà sarà ospite a tempo indeterminato all'interno della casa. ||
!1961-62
|}
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 60
 
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 20
== Tabella delle nomination ==
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 75,0
'''Legenda'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
{{legenda|#F0FF90|Concorrente immune dalle nomination}}
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Golden State Warriors|Philadelphia]] 3<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 3'''
{{legenda|#959FFD|Concorrente in nomination}}
{{legenda|#d0ffb0|Concorrente salvato}}
{{legenda|#FBF373|Concorrente finalista}}
{| class="wikitable" style="font-size:82%; width:100%; text-align:center; margin-left: auto; margin-right: auto;; line-height:13px;"
! style="width: 5%;" colspan="2" |
! style="width: 5%;" colspan="3" | {{Tutto attaccato|Settimana 1}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 2}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 3}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 4}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 5}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 6}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 7}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 8}}
! style="width: 5%;" colspan="2" | {{Tutto attaccato|Settimana 9}}
! style="width: 10%;" colspan="2"| {{Tutto attaccato|Ultima settimana}}
! style="width: 5%;" |{{Tutto attaccato|Numero totale}} {{Tutto attaccato|di nomination}}
|-
! colspan="2"|Ambra
!1962-63
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante'' || Serena ||style="background-color:#959FFD;" |'''2'''|| || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 2
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 58
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 22
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 72,5
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Sacramento Kings|Cincinnati]] 3<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 2'''
|-
! colspan="2"|Cristian
!1963-64
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Audrey || Gianmarco || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 59
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 21
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 73,8
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Sacramento Kings|Cincinnati]] 1<br />'''Boston 4, [[Golden State Warriors|San Francisco]] 1'''
|-
! colspan="2"|Daniele
!1964-65
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" |''Non votante''||colspan="2" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante'' || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 62
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 18
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 75,5
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 3<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 1'''
|-
! colspan="2"|Enrico
!1965-66
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Angela|| Michael ||style="background-color:#959FFD;" |'''2'''|| || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 2
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 54
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 26
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 67,5
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Division<br />Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 3, [[Sacramento Kings|Cincinnati]] 2<br />Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 1<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 3'''
|-
! colspan="2"|Erica
!1966-67
| colspan="3" style="background-color:#959FFD;" |''Nominata''||colspan="2" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante'' || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center| 60
|align=center| 21
|align=center| 74,1
|align=center| Vincono le semifinali di Division<br />Perdono le finali di Division
|align=center| Boston 3, [[New York Knicks|New York]] 1<br />[[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 4, Boston 1
|-
! colspan="2"|Francesca
!1967-68
| colspan="3" style="background-color:#CCCCCC;" |''Non in casa''||colspan="2" style="background-color:#F0FF90;" | ''Immune'' || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 54
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 28
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 65,9
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Division<br />Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Detroit Pistons|Detroit]] 2<br />Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 3<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 2'''
|-
! colspan="2"|Gaetano
!1968-69
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Angela|| Gianmarco || 0 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 48
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 34
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 58,5
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Division<br />Vincono le finali di Division<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 1<br />Boston 4, [[New York Knicks|New York]] 2<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 3'''
|-
! colspan="2"|Gennaro
!1969-70
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Audrey|| Enrico || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center| 34
|align=center| 48
|align=center| 41,5
|
|
|-
! colspan="2"|Gianmarco
!1970-71
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Angela || Cristian ||style="background-color:#959FFD;" |'''2'''|| || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 2
|align=center| 44
|align=center| 38
|align=center| 53,7
|
|
|-
! colspan="2"|Ivana
!1971-72
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" |''Non votante''|| Valentina || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 56
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 26
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 68,3
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 2<br />[[New York Knicks|New York]] 4, Boston 1
|-
! colspan="2"|Jessica
!1972-73
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante''|| Mila || 0 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| '''68'''
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| '''14'''
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| '''82,9'''
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 2<br />[[New York Knicks|New York]] 4, Boston 3
|-
! colspan="2"|Kikò
!1973-74
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Angela|| Gennaro || 0 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 56
|-
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 26
! colspan="2"|Martina
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 68,3
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante''|| Ambra || 0 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 0
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Los Angeles Clippers|Buffalo]] 2<br />Boston 4, [[New York Knicks|New York]] 1<br />''' Boston 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 3'''
|-
! colspan="2"|Michael
!1974-75
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | Audrey|| Enrico || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 60
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 22
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 73,2
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Houston Rockets|Houston]] 1<br />[[Washington Wizards|Washington]] 4, Boston 2
|-
! colspan="2"|Mila
!1975-76
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante''|| Serena || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 54
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 28
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 65,9
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Los Angeles Clippers|Buffalo]] 2<br />Boston 4, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 2<br />''' Boston 4, [[Phoenix Suns|Phoenix]] 2'''
|-
! colspan="2"|Serena
!1976-77
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" | ''Non votante''|| Ambra ||style="background-color:#959FFD;" |'''2'''|| || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 2
|align=center| 44
|align=center| 38
|align=center| 53,7
|align=center| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
|align=center| Boston 2, [[San Antonio Spurs|San Antonio]] 0<br />[[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 4, Boston 3
|-
! colspan="2"|Valentina
!1977-78
| colspan="3" style="background-color:#F0FF90;" |''Non votante''|| Ivana || 1 || || || || || || || || || || || || || || ||colspan=2 | || | 1
|align=center| 32
|align=center| 50
|align=center| 39,0
|
|
|-
! colspan="2"|Audrey
!1978-79
| colspan="2" |''Non votante''|| style="background-color:#959FFD;" |'''3'''|| colspan="18" style="background:#FA8072" |''Eliminata''<br />(Giorno 8) || style="background:#FA8072" | 3
|align=center| 29
|align=center| 53
|align=center| 35,4
|
|
|-
! colspan="2"|Angela
!1979-80
|''Non votante''|| '''4''' || colspan="19" style="background:#FA8072" |''Eliminata''<br />(Giorno 1) || style="background:#FA8072" | 4
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 61
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 21
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 74,4
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Houston Rockets|Houston]] 0<br />[[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 4, Boston 1
|-
| colspan="24" bgcolor="black" |
!1980-81
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 62
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 20
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 75,6
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 0<br />Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 3<br />''' Boston 4, [[Houston Rockets|Houston]] 2'''
|-
!colspan="2"| Annotazioni
!1981-82
| colspan="3" |<ref>Le nomination sono segrete e valgono per gli uomini. Questa settimana sono nominabili soltanto Angela e Audrey: la più votata deve lasciare subito la casa mentre l'altra va in nomination con Erica, già precedentemente nominata da Daniele.</ref><ref>Il risultato del televoto è: Audrey 59%, Erica 41%.</ref>|| colspan="2" |<ref>Le nomination sono palesi per gli uomini e segrete per le donne. Questa settimana gli uomini potranno votare soltanto un uomo e le donne soltanto una donna (con l'eccezione di Daniele, Erica, Francesca e Alberico in quanto immuni). I due più nominati delle rispettive categorie andranno in nomination.</ref>|| colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" |
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 63
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 19
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 76,8
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Washington Wizards|Washington]] 1<br />[[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 4, Boston 3
|-
!colspan="2"| Nominati
!1982-83
| colspan="3" | Audrey<br />Erica|| colspan="2" | Ambra<br/>Enrico<br/>Gianmarco<br/>Serena || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" |
|align=center| 56
|align=center| 26
|align=center| 68,3
|align=center| Perdono le semifinali di Conference
|align=center| [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 4, Boston 0
|-
!colspan="2"| Ritirati
!1983-84
| colspan="3" | ''Nessuno'' || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" |
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 62
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 20
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 75,6
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 3, [[Washington Wizards|Washington]] 1<br />Boston 4, [[New York Knicks|New York]] 3<br />Boston 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 1<br />'''Boston 4, [[LA Lakers|Los Angeles]] 3'''
|-
! colspan="2" |Espulsi
!1984-85
| colspan="5" | ''Nessuno'' || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" | || colspan="2" |
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 63
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 19
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 76,8
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />Perdono le [[NBA Finals|finali NBA]]
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Boston 3, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 1<br />Boston 4, [[Detroit Pistons|Detroit]] 2<br />Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 1<br />[[LA Lakers|Los Angeles]] 4, Boston 2
|-
! colspan="2" rowspan=4 |Eliminati
!1985-86
| style="background:#FA8072" colspan="3" rowspan="2"|'''Angela'''<br />4 voti<br /><small>{{nowrap |per eliminare}}</small> || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" |''' '''<br /> <br /><small>{{nowrap |per eliminare}}</small> || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || colspan="2" rowspan="4" style="background:#FA8072" | || style="background:#FF8072" rowspan|''' '''<br /> <br /><small> </small>
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 67
| style="background:#FF8072"|''' '''<br /> <br /><small> </small>
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 15
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 81,7
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"|Boston 3, [[Chicago Bulls|Chicago]] 0<br />Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 1<br />Boston 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 0<br />'''Boston 4, [[Houston Rockets|Houston]] 2'''
|-
| rowspan="1" style="background:#FBF373"|''' '''<br /> <br /><small> </small>
!1986-87
| rowspan="1" style="background:#D1E8EF"|''' '''<br /> <br /><small> </small>
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 59
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 23
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 72,0
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />Perdono le [[NBA Finals|finali NBA]]
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Boston 3, [[Chicago Bulls|Chicago]] 0<br />Boston 4, [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 3<br />Boston 4, [[Detroit Pistons|Detroit]] 3<br />[[LA Lakers|Los Angeles]] 4, Boston 2
|-
| style="background:#FA8072" colspan="3" rowspan="2"|'''Audrey'''<br />59 %<br /><small>{{nowrap |per eliminare}}</small> || colspan="2" rowspan="2" style="background:#73FB76"|''' '''<br /> <br /><small> </small>
!1987-88
|}
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 57
 
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 25
== Episodi di particolare rilievo ==
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 69,5
* '''Giorno 1:''' Tutti i concorrenti entrano in casa ad eccezione di Alberico e delle sorelle De Andrè, il cui ingresso è stato rimandato alla puntata del 15 aprile {{Citazione necessaria|(a causa del fuori tempo massimo del programma)}}. Vengono effettuate le nomination, questa settimana sono nominabili soltanto Angela e Audrey: la più votata deve lasciare subito la casa mentre l'altra andrà in nomination contro Erica, già precedentemente nominata da Daniele. Angela con quattro voti ricevuti deve abbandonare la casa, mentre Audrey ed Erica vanno in nomination.
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
* '''Giorno 8:''' Durante la puntata del 15 aprile, Alberico entra nella casa e viene spiegato che non sarà un concorrente ufficiale ma che sarà ospite della casa a tempo indeterminato. Inoltre Fabrizia De André rinuncia all'ingresso della casa, facendo entrare la sorella Francesca come concorrente singola.
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 3, [[New York Knicks|New York]] 1<br />Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 3<br />[[Detroit Pistons|Detroit]] 4, Boston 2
 
== Ascolti ==
=== Ascolti in prima serata ===
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
!Puntata
!1988-89
!Data
|align=center| 42
!Telespettatori
|align=center| 40
!Share
|align=center| 51,2
!Ospiti
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Detroit Pistons|Detroit]] 3, Boston 0
|-
| 1 || 8 aprile 2019 || 3.405.000 || 19,34%<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.davidemaggio.it/archives/173649/ascolti-tv-lunedi-8-aprile-2019|titolo=Ascolti TV {{!}} Lunedì 8 aprile 2019. La replica di Montalbano al 25.6%. Il Grande Fratello parte dal 19.3%|sito=www.DavideMaggio.it|accesso=2019-04-09}}</ref>
!1989-90
| -
|align=center| 52
|-
|align=center| 30
| 2 || 15 aprile 2019 || 2.873.000|| 17,06%<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.davidemaggio.it/archives/173851/ascolti-tv-lunedi-15-aprile-2019|titolo=Ascolti TV {{!}} Lunedì 15 aprile 2019. TG1 17.9% – 4,3 mln, Grande Fratello 17.1% – 2,8 mln|sito=www.DavideMaggio.it|accesso=2019-04-16}}</ref>||[[Karina Cascella]] e [[Delia Duran]]
|align=center| 63,4
|-
|align=center| Perdono il primo Turno
| 3 || 23 aprile 2019 || || ||
|align=center| [[New York Knicks|New York]] 3, Boston 2
|-
| 4 || 29 aprile 2019 || || ||
|-
| 5 || 6 maggio 2019 || || ||
|-
| 6 || 13 maggio 2019 || || ||
|-
| 7 || 20 maggio 2019 || || ||
|-
| 8 || 27 maggio 2019 || || ||
|-
| ''Semifinale || 3 giugno 2019 || || ||
|-
| ''Finale'' || 10 giugno 2019 || || ||
|-
| colspan="2" bgcolor="lightblue" |'''Media'''|| bgcolor="lightblue" |
!1990-91
|align=center bgcolor="#D0E7FFlightblue" | 56
|align=center bgcolor="#D0E7FFlightblue" | 26
|}
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 68,3
 
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
Con 2.873.000 spettatori la puntata del 15 aprile risulta essere, in valori assoluti, la meno vista della storia del Grande Fratello, comprendendo sia le edizioni del format tradizionale che quelle Vip.
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 3, [[Indiana Pacers|Indiana]] 2<br />[[Detroit Pistons|Detroit]] 4, Boston 2
 
=== GF Night ===
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! Puntata
! Data
! Telespettatori
! Share
|-
|1
!1991-92
|8 aprile 2019
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 51
|1.372.000
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 31
|26,50%<ref name=":0" />
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 62,2
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 3, [[Indiana Pacers|Indiana]] 0<br />[[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Boston 3
|-
|2
!1992-93
|15 aprile 2019
|align=center| 48
|1.100.000
|align=center| 34
|22,36%<ref name=":1" />
|align=center| 58,5
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[New Orleans Hornets|Charlotte]] 3, Boston 1
|-
|3
!1993-94
|23 aprile 2019
|align=center| 32
|align=center| 50
|align=center| 39,0
|
|
|-
|4
!1994-95
|29 aprile 2019
|align=center| 35
|align=center| 47
|align=center| 42,7
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Orlando Magic|Orlando]] 3, Boston 1
|-
!1995-96
|align=center| 33
|align=center| 49
|align=center| 40,2
|
|
|-
|5
!1996-97
|6 maggio 2019
|align=center| 15
|align=center| 67
|align=center| 18,3
|
|
|-
|6
!1997-98
|13 maggio 2019
|align=center| 36
|align=center| 46
|align=center| 43,9
|
|
|-
|7
!1998-99
|20 maggio 2019
|align=center| 19
|align=center| 31
|align=center| 38,0
|
|
|-
|8
!1999-2000
|27 maggio 2019
|align=center| 35
|align=center| 47
|align=center| 42,7
|
|
|-
|''Semifinale''
!2000-01
|3 giugno 2019
|align=center| 36
|align=center| 46
|align=center| 43,9
|
|
|-
! colspan="2" style="background:lightblue" |'''Media'''
!2001-02
! style="background:lightblue" |
|align=center| 49
! style="background:lightblue" |
|align=center| 33
|}
|align=center| 59,8
 
|align=center| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
=== Ascolti giornalieri ===
|align=center| Boston 3, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 2<br />Boston 4, [[Detroit Pistons|Detroit]] 1<br />[[New Jersey Nets|New Jersey]] 4, Boston 2
In questa tabella sono indicati i risultati in termini di ascolto della striscia quotidiana in onda dal lunedì al venerdì su [[Canale 5]] dalle 16:10.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:80%; line-height:12px;"
|-
! style="width:6%;"| [[Canale 5]]
!2002-03
! style="width:6%;"| Settimana 1
|align=center| 44
! style="width:6%;"| Settimana 2
|align=center| 38
! style="width:6%;"| Settimana 3
|align=center| 53,7
! style="width:6%;"| Settimana 4
|align=center| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
! style="width:6%;"| Settimana 5
|align=center| Boston 4, [[Indiana Pacers|Indiana]] 2<br />[[New Jersey Nets|New Jersey]] 4, Boston 0
! style="width:6%;"| Settimana 6
! style="width:6%;"| Settimana 7
! style="width:6%;"| Settimana 8
! style="width:6%;"| Settimana 9
|-
! Martedì
!2003-04
| '''{{formatnum:2102000}}''' <br /><small>21,1%</small> || || || || || || || ||
|align=center| 36
|align=center| 46
|align=center| 43,9
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Indiana Pacers|Indiana]] 4, Boston 0
|-
! Mercoledì
!2004-05
| '''{{formatnum:2162000}}''' <br /><small>21,2%</small>|| || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 45
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 37
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 54,9
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Perdono il primo Turno
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| [[Indiana Pacers|Indiana]] 4, Boston 3
|-
! Giovedì
!2005-06
| '''{{formatnum:2209000}}''' <br /><small>21%</small>|| || || || || || || ||
|align=center| 33
|align=center| 49
|align=center| 40,2
|
|
|-
! Venerdì
!2006-07
| '''{{formatnum:2078000}}''' <br /><small>20,7%</small> || || || || || || || ||
|align=center| 24
|align=center| 58
|align=center| 29,3
|
|
|-
!2007-08 Sabato
| '''{{formatnum:Non in onda}}'''|| || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 66
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 16
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| 80,5
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />'''Vincono le [[NBA Finals|finali NBA]]'''
|align=center bgcolor="#FFCCCC"| Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 3<br />Boston 4, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 3<br />Boston 4, [[Detroit Pistons|Detroit]] 2<br />'''Boston 4, [[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 2'''
|-
! Domenica
!2008-09
| '''{{formatnum:Non in onda}}'''|| || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 62
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 20
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 75,6
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 3<br />[[Orlando Magic|Orlando]] 4, Boston 3
|-
! Lunedì
!2009-10
| || || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 50
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 32
|align=center bgcolor="#96CDCD"| 61,0
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]<br />Perdono le [[NBA Finals|finali NBA]]
|align=center bgcolor="#96CDCD"| Boston 4, [[Miami Heat|Miami]] 1<br />Boston 4, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 2<br />Boston 4, [[Orlando Magic|Orlando]] 2<br />[[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 4, Boston 3
|-
|-bgcolor=#FADADD
!2010-11
! Media<br />Settimanale
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 56
| || || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 26
|align=center -bgcolor="#D0E7FF"| 68,3 ADDFAD
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Perdono le semifinali di Conference
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[New York Knicks|New York]] 0<br />[[Miami Heat|Miami]] 4, Boston 1
|-
! Media<br />Finale
!2011-12
| colspan="9" style="background:#ADDFAD;" | <br /><small></small>
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 39
|}
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 27
 
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 59,1
In questa tabella, sono indicati i risultati in termini di ascolto della striscia quotidiana andate in onda dal lunedì al venerdì su [[Italia 1]] alle 13 e alle 19:15 e sabato e domenica alle 14 e alle 19.
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
 
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 2<br />Boston 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 3<br />[[Miami Heat|Miami]] 4, Boston 3
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:80%; line-height:12px;"
|-
! style="width:6%;"| [[Italia 1]]
!2012-13
! style="width:6%;"| Settimana 1
|align=center| 41
! style="width:6%;"| Settimana 2
|align=center| 40
! style="width:6%;"| Settimana 3
|align=center| 50,6
! style="width:6%;"| Settimana 4
|align=center| Perdono il primo Turno
! style="width:6%;"| Settimana 5
|align=center| [[New York Knicks|New York]] 4, Boston 2
! style="width:6%;"| Settimana 6
! style="width:6%;"| Settimana 7
! style="width:6%;"| Settimana 8
! style="width:6%;"| Settimana 9
|-
! Martedì
!2013-14
| '''{{formatnum:Non in onda}}''' || || || || || || || ||
|align=center| 25
|align=center| 57
|align=center| 30,5
|
|
|-
! Mercoledì
!2014-15
| '''{{formatnum:689000}}''' <br /><small>5,2%</small>|| || || || || || || ||
|align=center| 40
|align=center| 42
|align=center| 48,8
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Boston 0
|-
! Giovedì
!2015-16
| '''{{formatnum:774000}}''' <br /><small>5,7%</small>|| || || || || || || ||
|align=center| 48
|align=center| 34
|align=center| 58,5
|align=center| Perdono il primo Turno
|align=center| [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 4, Boston 2
|-
! Venerdì
![[Boston Celtics 2016-2017|2016-17]]
| '''{{formatnum:656000}}''' <br /><small>5%</small> || || || || || || || ||
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 53
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 29
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| 64,6
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Vincono il primo Turno<br />Vincono le semifinali di Conference<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|finali di Conference]]
|align=center bgcolor="#D0E7FF"| Boston 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 2<br />Boston 4, [[Washington Wizards|Washington]] 3<br />[[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Boston 1
|-
! Sabato
!'''Stagione regolare'''
| '''{{formatnum:Non in onda}}''' || || || || || || || ||
|align=center| 3274
|align=center| 2286
|align=center| .589
|colspan="2"|
|-
! Domenica
!'''Play-off'''
| '''{{formatnum:Non in onda}}''' || || || || || || || ||
|align=center| 349
|align=center| 263
|align=center| .570
|colspan="2" align=center| '''17 Titoli NBA'''
|-
! Lunedì
!'''Totale'''
| || || || || || || || ||
|align=center| 3623
|-
|align=center| 2549
|-bgcolor=#FADADD
|align=center| .587
! Media<br />Settimanale
|colspan="2"|
| || || || || || || || ||
|-bgcolor=#ADDFAD
|-
! Media<br />Finale
| colspan="9" style="background:#ADDFAD;" | <br /><small></small>
|}
 
== Numeri ritirati ==
I Boston Celtics hanno ritirato, nel corso della loro gloriosa storia, ben 21 numeri, il massimo per lo sport professionistico del Nord-America.
 
{| class="wikitable sortable" style="font-style:bold; font-size:120%; border:3px" cellpadding="10"
|-align="center" bgcolor="white"
|width="120pt"|[[File:Celtics00.png|95px]]<br />[[Robert Parish|Robert<br />Parish]]<span style="font-size:1em"><br />Centro<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1998</span></span>
|width="120pt"|[[File:Celtics1.png|95px]]<br />[[Walter A. Brown|Walter<br />Brown]]<span style="font-size:1em"><br />Fondatore,<br />Proprietario<br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1964</span></span>
|width="120pt"|[[File:Celtics2.png|95px]]<br />[[Red Auerbach|Red<br />Auerbach]]<span style="font-size:1em"><br />Allenatore,<br />Presidente<br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1985</span></span>
|width="120pt"|[[File:Celtics3.png|95px]]<br />[[Dennis Johnson|Dennis<br />Johnson]]<span style="font-size:1em"><br />Guardia<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1991</span></span>
|width="120pt"|[[File:Celtics6.png|95px]]<br />[[Bill Russell|Bill<br />Russell]]<span style="font-size:1em"><br />Centro,<br />Allenatore<br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1972</span></span>
|width="120pt"|[[File:Celtics10.png|95px]]<br />[[Jo Jo White|Jo Jo<br />White]]<span style="font-size:1em"><br />Guardia<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1982</span></span>
|-align="center" bgcolor="white"
|[[File:Celtics14.png|95px]]<br />[[Bob Cousy|Bob<br />Cousy]]<br /><span style="font-size:1em">Guardia,<br />Telecronista<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1963</span></span>
|[[File:Celtics15.png|95px]]<br />[[Tom Heinsohn|Tom<br />Heinsohn]]<br /><span style="font-size:1em">Ala,<br />Allenatore,<br />Telecronista<br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1966</span></span>
|[[File:Celtics16.png|95px]]<br />[[Tom Sanders|Tom<br />Sanders]]<br /><span style="font-size:1em">Ala<br /><br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1973</span></span>
|[[File:Celtics17.png|95px]]<br />[[John Havlicek|John<br />Havlicek]]<br /><span style="font-size:1em">Ala<br /><br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1978</span></span>
|[[File:Celtics18.png|95px]]<br />[[Dave Cowens|Dave<br />Cowens]]<br /><span style="font-size:1em">Centro,<br />Allenatore<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1981</span></span>
|[[File:CelticsLOSCY.png|95px]]<br />[[Jim Loscutoff|Jim<br />Loscutoff]]*<br /><span style="font-size:1em">Ala<br /><br /><br /><span style="font-size:0.8125em"><br /></span></span>
|-align="center" bgcolor="white"
|[[File:Celtics19.png|95px]]<br />[[Don Nelson|Don<br />Nelson]]<br /><span style="font-size:1em">Ala<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1978</span></span>
|[[File:Celtics21.png|95px]]<br />[[Bill Sharman|Bill<br />Sharman]]<br /><span style="font-size:1em">Guardia<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1966</span></span>
|[[File:Celtics22.png|95px]]<br />[[Ed Macauley|Ed<br />Macauley]]<br /><span style="font-size:1em">Centro<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1963</span></span>
|
[[File:Celtics23.png|95px]]<br />[[Frank Ramsey|Frank<br />Ramsey]]<br /><span style="font-size:1em">Ala<br /><br /></span><small>Ritirato nel 1964</small>
|[[File:Celtics24.png|95px]]<br />[[Sam Jones (cestista)|Sam<br />Jones]]<br /><span style="font-size:1em">Guardia<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1969</span></span>
|[[File:Celtics25.png|95px]]<br />[[K.C. Jones|K.C.<br />Jones]]<br /><span style="font-size:1em">Guardia,<br />Allenatore<br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1967</span></span>
|-align="center" bgcolor="white"
|[[File:Celtics31.png|95px]]<br />[[Cedric Maxwell|Cedric<br />Maxwell]]<br />Ala<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 2003</span>
|[[File:Celtics32.png|95px]]<br />[[Kevin McHale|Kevin<br />McHale]]<br />Ala<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1994</span>
|[[File:Celtics33.png|95px]]<br />[[Larry Bird|Larry<br />Bird]]<br />Ala<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1993</span>
|[[File:Celtics35.png|95px]]<br />[[Reggie Lewis|Reggie<br />Lewis]]<br />Ala<br /><br /><span style="font-size:0.8125em">Ritirato nel 1995</span>
|[[File:CelticsMike.png|95px]]<br />[[Johnny Most|Johnny<br />Most]]<br />Telecronista<br /><br /><span style="font-size:0.8125em"><br /></span>
|
|-align="center" bgcolor="white"
|}
 
''* Loscutoff, che indossava il 18, chiese che la sua leggenda fosse onorata permettendo ad altri Celtics di indossare il suo numero, che successivamente fu ritirato in onore di Dawe Cowens. Tra i banner celebrativi appesi al soffitto del TD Banknorth Garden, quello che lo onora ha impresso il suo soprannome: "LOSCY".''
 
== Allenatori ==
{{Vedi categoria|Allenatori dei Boston Celtics}}
<div style="float:left; font-size:100%; width:; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Allenatori dei Boston Celtics|contenuto=
* 1946-1948 &nbsp; [[Honey Russell]] (42-66) (1-2)
* 1948-1950 &nbsp; [[Doggie Julian]] (47-81) (0-0)
* 1950-1966 &nbsp; [[Red Auerbach]] (795-397) (90-58)
* 1966-1969 &nbsp; [[Bill Russell]] (162-83) (28-18)
* 1969-1978 &nbsp; [[Tom Heinsohn]] (427-263) (47-33)
* 1978-1978 &nbsp; [[Tom Sanders]] (23-39) (0-0)
* 1978-1979 &nbsp; [[Dave Cowens]] (27-41) (0-0)
* 1979-1983 &nbsp; [[Bill Fitch]] (242-86) (26-19)
* 1983-1988 &nbsp; [[K.C. Jones]] (308-102) (65-37)
* 1988-1990 &nbsp; [[Jimmy Rodgers]] (94-70) (2-6)
* 1990-1995 &nbsp; [[Chris Ford]] (222-188) (13-16)
* 1995-1997 &nbsp; [[M.L. Carr]] (48-116) (0-0)
* 1997-2001 &nbsp; [[Rick Pitino]] (102-146) (0-0)
* 2001-2004 &nbsp; [[Jim O'Brien (allenatore di pallacanestro)|Jim O'Brien]] (139-119) (13-13)
* 2004-2004 &nbsp; [[John Carroll (allenatore di pallacanestro)|John Carroll]] (14-22) (0-4)
* 2004-2013 &nbsp; [[Doc Rivers]] (416-305) (59-47)
* 2013- oggi &nbsp; '''[[Brad Stevens]]''' ( - ) ( - )<ref>{{cita web|url=http://www.basketball-reference.com/teams/BOS/coaches.html|titolo=Boston Celtics Coach Register|accesso=14 dicembre 2008|lingua=en|editore=www.basketball-reference.com}}</ref>
}}
</div>
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== Società ==
<div style="float:left; font-size:100%; width:; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Proprietari|contenuto=
* 1946-1964 &nbsp; [[Walter A. Brown]]
* 1964-1965 &nbsp; Marjorie Brown
* 1965-1968 &nbsp; Marvin Kratter/National Equities
* 1968-1969 &nbsp; Ballantine Brewery
* 1969-1971 &nbsp; E.E. Erdman's TN Communications
* 1971-1972 &nbsp; Investors Funding Corporation
* 1972-1974 &nbsp; Robert Schmertz-Leisure Technology
* 1974-1975 &nbsp; Robert Schmertz e Irv Levin
* 1975-1978 &nbsp; Irv Levin
* 1978-1979 &nbsp; John Y. Brown, Jr. e Harry T. Mangurian, Jr.
* 1979-1983 &nbsp; Harry T. Mangurian, Jr.
* 1983-1992 &nbsp; Don Gaston, Alan N. Cohen, Paul Dupee
* 1992-2002 &nbsp; Paul Gaston
* 2002- oggi &nbsp; Boston Basketball Partners LLC
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
* 1946-1963 &nbsp; [[Walter A. Brown]]
* 1963-1965 &nbsp; Lou Pieri
* 1965-1967 &nbsp; Jack Waldron
* 1967-1968 &nbsp; Clarence Adams
* 1968-1970 &nbsp; Jack Waldron
* 1970-1997 &nbsp; [[Red Auerbach]]
* 1997-2001 &nbsp; [[Rick Pitino]]
* 2001-2006 &nbsp; [[Red Auerbach]]
* 2007-oggi &nbsp; Rich Gotham
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008040|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= General manager|contenuto=
* 1946-1951 &nbsp; [[Walter A. Brown]]
* 1951-1984 &nbsp; [[Red Auerbach]]
* 1984-1997 &nbsp; Jan Volk
* 1997-2007 &nbsp; Chris Wallace
* 2007-oggi &nbsp; [[Danny Ainge]]
}}
</div>
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== Note ==
<references/>
{{Grande Fratello}}
{{portale|televisione}}
 
[[Categoria:Edizioni del Grande Fratello| 16]]
== Bibliografia ==
*{{cita libro |cognome=Freedman |nome=Lew |titolo=Dynasty: The Rise of the Boston Celtics |anno=2008 |editore=Lyons Press |ISBN=978-1-59921-124-4 |lingua=en }}
*{{cita libro |cognome=Cleary |nome=Jack |titolo=Boston Celtics |anno=2008 |editore=JG Press |ISBN=978-1-57215-331-8 |lingua=en }}
 
== Voci correlate ==
* [[Palmarès e record dei Boston Celtics]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q_preposizione=sui|commons=category:Boston Celtics|commons_preposizione=sui|etichetta=Boston Celtics}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Sito ufficiale}}
* {{cita web|url=http://www.databasebasketball.com/teams/teampage.htm?tm=bos&lg=n|titolo=Le formazioni dei Boston Celtics|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.sportsecyclopedia.com/nba/boston/celtics.html|Storia dei Boston Celtics|lingua=en}}
 
{{Boston Celtics}}
{{Basket Boston Celtics storico}}
{{NBA}}
{{Campioni NBA}}
{{Massachusetts_Sports}}
{{Boston}}
{{Portale|pallacanestro}}
 
[[Categoria:Boston Celtics| ]]