Decadentismo e Charles de Rochefort: differenze tra le pagine

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{{Bio
Con il termine '''Decadentismo''' si definiscono tutti quei movimenti artistici e letterari sviluppatisi in [[Europa]] a partire dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] fino agli inizi del [[XX secolo]] che si contrappongono dialetticamente alla razionalità del [[Positivismo (filosofia) | positivismo scientifico]].
|Nome = Charles
|Cognome = de Rochefort
|PostCognomeVirgola = nato '''Charles d’Authier de Rochefort''',<ref>Fabricio Cardenas, [http://vieuxpapierspo.blogspot.fr/p/extrait-de-naissance-de-charles-de.html Vieux papiers des Pyrénées-Orientales, ''Extrait de naissance de Charles de Rochefort'']</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Port-Vendres
|GiornoMeseNascita = 7 luglio
|AnnoNascita = 1887
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 31 gennaio
|AnnoMorte = 1952
|Epoca = 1900
|Attività = attore
|Attività2 = regista
|Nazionalità = francese
}}
 
== L'origine del termineFilmografia ==
===Attore===
Il termine ''Decadentismo'' deriva dalla parola [[lingua francese|francese]] ''décadent'', che significa appunto decadente, e si riferisce al sonetto "Languore", pubblicato nel [[1883]] dal poeta francese [[Paul Verlaine]], che recita:
* ''[[Max se marie]],'' regia di [[Lucien Nonguet]] e [[Max Linder]] (1911)
{{quote|Sono l'Impero alla fine della decadenza,<br/> che guarda passare i grandi Barbari bianchi <br/> componendo acrostici indolenti dove danza <br/> il languore del sole in uno stile d'oro.}}
* ''[[Max et sa belle-mère]]'', regia di [[Lucien Nonguet]] e [[Max Linder]] (1911)
* ''[[Max boxeur par amour]]'', regia di Max Linder (1912)
* ''[[The Spanish Jade (film 1922)|The Spanish Jade]]'', regia di [[John S. Robertson]] (1922)
* ''[[Triste presagio]]'' (''Bella Donna''), regia di [[George Fitzmaurice]] (1923)
* ''[[Love and Glory]]'', regia di [[Rupert Julian]] (1924)
* ''[[Madame Sans-Gêne (film 1924)|Madame Sans-Gêne]]'', regia di [[Léonce Perret]] (1924)
* ''[[Paramount en parade]]'', regia di Charles de Rochefort (1930)
* ''[[La Croix du sud]]'', regia di [[André Hugon]] (1932)
 
===Regista===
Questo tema della "decadenza sociale" fu ripreso da un gruppo di scrittori, che intitolarono una rivista con il nome di "'''Le Decadent'''", che trattava proprio i vari aspetti della crisi. Nello stesso anno, Verlain pubblica "''Poètes maudits''", opera dedicata ai tre suoi amici [[Tristan Corbière]], [[Stéphane Mallarmé]], e [[Arthur Rimbaud]], che divennero noti con il nome di [[poeti maledetti]].
* ''[[Une femme a menti]]'' (1930)
* ''[[Le Secret du docteur]]'' (1930)
* ''[[Paramount en parade]]'' (1930)
* ''[[Une histoire de cirque]]''
* ''[[Parada Paramount]]'' (1930)
* ''[[Fausse alerte]]''
* ''[[Dorville chauffeur]]'' (1930)
* ''[[Televisione (film)|Televisione]]'' (1931)
* ''[[Un bouquet de flirts]]'' (1931)
 
== Note ==
Il termine originariamente indicava quindi un determinato movimento letterario nato nella Parigi di fine Ottocento. Siccome all’interno di questo movimento vi erano altre correnti che poi si sarebbero sviluppate autonomamente, la [[storiografia]] letteraria italiana, nel Novecento, ha assunto il termine a designare un intero movimento letterario di portata europea. L’uso del termine con questo suo secondo significato è prevalentemente diffuso in Italia mentre in altri paesi sono preferite diverse denominazioni, quali ad esempio il "[[simbolismo]]".
<references/>
 
== Altri progetti ==
La critica ufficiale, per descrivere questi atteggiamenti assunti da alcuni intellettuali, usò il termine decadentismo proprio per sottolineare la sensazione di crollo di una civiltà. La critica usò questo termine con una accezione negativa ma gli intellettuali che facevano parte di quel gruppo, definito come “decadente”, ribaltarono il significato, arrivando ad indicare un privilegio spirituale e ne fecero una sorta di bandiera da esibire con orgoglio e dedizione.
{{interprogetto}}
 
== LaCollegamenti nascitaesterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
=== Il fenomeno dell'imperialismo ===
*{{cita web|http://www.cineartistes.com/fiche-Charles+de+Rochefort.html|Cineartistes}}
Agli inizi degli anni [[anni 1880|’80]] e [[anni 1890|’90]] del [[XIX secolo]] si avvertiva in [[Francia]] uno stato d’animo caratterizzato da un senso di disfacimento e termine di una civiltà; si avvertiva un prossimo crollo, un cambiamento epocale. I poeti esprimevano lo smarrimento della coscienza e la crisi dei valori di fine Ottocento che erano stati sconvolti dall'avvento del [[positivismo]], dalla [[rivoluzione industriale]], e da un progressivo scatenarsi degli [[imperialismo|imperialismi]]. In questo periodo l'uomo si sente in contrasto con la società che lo circonda, insensibile e distaccata di fronte alle sue esigenze.
 
{{Controllo di autorità}}
La prima causa è lo sviluppo dell'Imperialismo, cioè la volontà delle grandi potenze europee (come la Francia, l'Inghilterra, e la Germania, ecc.) di estendere sempre più i propri possedimenti, attraverso un imponente sviluppo industriale e bellico, che può permettere la conquista di colonie in Asia ed in Africa capaci di fornire mano d'opera e materie prime a basso costo.
{{Portale|biografie|cinema}}
 
Ciò è visto come missione di civiltà verso popoli barbari e primitivi, ma che nascondeva nelle grandi potenze una forte volontà espansionistica e concorrenziale. Le borghesie europee, che nel corso dell'800 avevano combattuto all'interno dei loro stati per il trionfo degli ideali, nati dalla [[Rivoluzione Francese]] del 1789, voltano le spalle alle masse popolari, disattendendo così i principi di ''liberté'', ''egalité'' e ''fraternité''. Ottenuto il potere in accordo con i sovrani regnanti, la borghesia, depositaria dell'economia, cura i propri interessi e conduce un tipo di vita perbenista e conformista ed è insensibile verso il popolo. Nascono così le prime ''questioni sociali'', i ''sindacati'' (per tutelare i doveri ed i diritti del lavoratore), le ''lotte proletarie'' fra capitale e lavoro dipendente.
L'''intellettuale'', portavoce della crisi popolare si chiude così in se stesso, ricercando l'individualismo, l'egoismo e l'alibi per non affrontare una realtà grigia e senza stimoli, pressoché incomunicabile.
 
=== Il crollo del positivismo ===
Il [[positivismo]], movimento dedito al progresso e alla ricerca scientifica, non fu più capace di dare risposte all'uomo, e le scoperte scientifiche vennero "sentite" quasi come un senso del limite, perché incapaci di spiegare gli interrogativi umani. Infatti, tutte le risposte (tra cui esistenziali) che l'uomo cercava attraverso la scienza non furono trovate. La scienza dovette ammettere i suoi limiti, come per i fenomeni naturali, che non era propriamente in grado di spiegare, ma solamente di classificare e categorizzare. Inoltre le nuove teorie, come quella della [[Relatività generale|relatività]] di [[Einstein]], ammisero l'improbabilità e l'inesattezza come realtà.
 
=== Le ''basi filosofiche e scientifiche'' ===
La nascità di nuove correnti spiritualistiche e irrazionalistiche, così come nuove filosofie, come l'[[esistenzialismo]] di [[Martin Heidegger]] e [[Karl Jaspers]], il [[contingentismo]] di [[Émile Boutroux]] o l'[[idealismo]] di [[Giovanni Gentile]] e [[Benedetto Croce]], aiutarono a screditare ulteriolmente il positivismo e la scienza in generale, favorendo la ricerca spirituale e interiore.
 
Infine, la nascita della [[psicoanalisi]] di [[Sigmund Freud]] fu interpretata come una base scientifica del Decadentismo, in quanto riusciva a spiegare i vari istinti e riflessi inconsci che erano alla base della creazione poetica e letteraria di ogni artista decadente.
L'''eroe decadente'' si chiude infatti sempre più in se stesso, cercando di ascoltare quelle voci interiori e quelle folgorazione che lo portavano a trovare le famose "''correspondances''", cioè le corrispondenze che collegano in modo misterioso tutte le cose.
 
Il precursore è [[Charles Baudelaire]] che sottolinea i due aspetti entro cui si dibatte la crisi dell'intellettuale: lo ''Spleen'' (noia e disgusto della vita) e l'''Ideal'' (ricerca di un ideale, come fuga verso mondi lontani, esotici, dalla natura incontaminata o verso paradisi artificiali).
 
== Il decadentismo in Europa ==
{{...}}
 
== Il decadentismo in Italia ==
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In Italia si è soliti individuare due periodi distinti di decadentismo: il primo, di cui facevano parte [[D'Annunzio]] e [[Pascoli]], è ancora caratterizzato dalla necessità di costruire miti decadenti. Al contrario nel secondo, di cui occorre ricordare in particolare [[Luigi Pirandello|Pirandello]] e [[Svevo]], la coscienza della crisi è ormai acquisita e la realtà viene sottoposta ad una critica molto lucida e distruttiva. Il termine "Decadente" fu, in origine usato in senso dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano fuori dalle norme comuni. Più tardi passò a designare la dilagante "decadenza" della società materialista di fine secolo, orientata verso l'esaltazione delle conquiste tecnologiche e dalla quale gli intellettuali si sentivano estranei. Essi, infatti, si considerano decadenti, con un atteggiamento di superiorità spirituale, in quanto inclini a cogliere i segni della raffinatezza e dell'eleganza intellettuale delle epoche di "decadenza".
 
== Gli aspetti del Decadentismo ==
=== Il poeta veggente ===
Il Decadentismo è caratterizzato da una nuova tipologia di poeta: esso non più il ''vate'' che guidava il popolo del [[Romanticismo]], ne il ''promotore'' della scienza come nell'[[Illuminismo]] o ''cantore'' della bellezza nel [[Rinascimento]]. Diventa così '''veggente''', cioè colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in cui si chiude.
 
Il poeta è così un artista solitario, capace di scavare nell'interiorità umana e nel mistero dell'ignoto. Anche la ''parola poetica'' cambia: non si usa più per descrivere sentimenti ma, soprattutto, per decifrare sensazioni e per illuminare l'oscuro che è in noi. Da qui la grande importanza della poesia come mezzo per esprimere il proprio ''intimo''. Caratteristica generale è quindi un forte senso d'individualismo e soggettivismo.
 
=== Le poetiche ===
Grazie alla natura intrinseca del decadentismo, connesso alle tematiche della vita interiore e del mistero, questo movimento diede origine a diverse correnti o poetiche particolari. Fra le tante sono presenti il [[simbolismo]], l'[[estetismo]], l'[[impressionismo]], il [[surrealismo]], il [[dadaismo]], e nell'ambito italiano il [[panismo]], l'[[Ermetismo (letteratura)|ermetismo]], il [[futurismo]] e il [[crepuscolarismo]].
 
==== Simbolismo ====
{{Vedi anche|simbolismo}}
Il '''simbolismo''' è una corrente artistica nata in Francia nel XIX secolo, in netto contrasto con i canoni imposti in precedenza dal realismo. Il simbolismo infatti tende ad una descrizione soggettiva piuttosto che ad una oggettiva, come accadeva nel realismo. Questa sua natura la porta ad avere un grande sviluppo con la nascita del decadentismo, che predilige il lato misterioso e onirico piuttosto che quello scientifico e reale. Gli esponenti più importanti di questa corrente furono [[Paul Verlaine]], [[Arthur Rimbaud]] e [[Stéphane Mallarmé]], e per quanto riguarda l'Italia, [[Giovanni Pascoli]], il simbolista per eccellenza.
 
In contrasto con la simbologia tipicamente medievale - conosciuta per la natura intellettuale e razionale ed espressa spesso tramite l'uso di [[allegorie]] - il ''simbolismo decadente'' viene definito istintivo, e predilige le sensazioni e le corrispondenze segrete tra tutte le cose, così come figure retoriche come l'''analogia'', la ''metafora'' o la ''sinestesia'', scovate tramite folgorazioni ed intuizioni dal poeta veggente.
 
==== Estetismo ====
{{Vedi anche|estetismo}}
L''''estetismo''' nasce come movimento in contrasto con le idee proposte dal [[parnassianesimo]], che esaltava "l'arte per l'arte", vista come una cosa a sé stante, e dal [[romanticismo]], secondo cui la vita deve ispirare l'arte. I principi dell'estetismo capovolgono il significato di queste due correnti, affermando che ''l'arte deve ispirare le vita'', perché tutta la cattiva arte trae origine dal ritorno alla vita e alla natura.
 
Viene spesso considerata la più frivola delle correnti affini al decadentismo, in quanto il solo scopo è quello di esaltare il gusto del bello e dell’arte, tanto da mettere i valori sociali e familiari in secondo piano. Tra gli esponenti di questa corrente ricordiamo [[Joris Karl Huysmans]], con "''[[À rebours]]''" (Controcorrente), [[Oscar Wilde]] con "''[[Il ritratto di Dorian Gray]]''" e [[Gabriele D'Annunzio]] con "''[[Il piacere (romanzo)|Il piacere]]''".
 
==== Panismo ====
Il '''panismo''' deriva dal greco παν, ''tutto'', e si riferisce alla tendenza del confondersi e mescolarsi con il Tutto e con l'assoluto, due concetti chiave del decadentismo. In [[Gabriele d'Annunzio|d'Annunzio]] il tutto prende la forma della natura, riferimento al dio greco [[Pan]], divinità dei boschi.
 
==== Ermetismo ====
{{questo tipo di poesia viene chiamata ermeti ca perchè è difficile da interpretare.}}
 
==== Futurismo ====
{{S sezione}}
{{vedi anche|futurismo}}
Il '''futurismo''' è una corrente culturale che coinvolge sia la letteratura che l'arte. Dal punto di vista artistico si presenta come una rivoluzione nel campo soggettivo, proponendo nuovi modi di vedere un determinato soggetto (plasticità di macchine, dinamismi di animali, proiezioni circolari, etc) e con colori che suggeriscono un senso di movimento, interpretabile come il continuo progresso della tecnologia. Perché i futuristi credevano nella tecnologia e del bene che avrebbe potuto fare per la società (questa tema fu ripreso con veemenza dopo la [[Prima guerra mondiale]]). Dal punto di vista letterario, il massimo esponente è [[Filippo Tommaso Marinetti]], ma [[Giacomo Balla]], il principale esponente del Futurismo torinese, fu suo collaboratore e redasse anch'egli vari scritti su questo argomento. La data ufficiale della nascita del Futurismo è il 1909, anno in cui F.T. Marinetti scrive il ''Manifesto Futurista''. Dopo di questo, Marinetti scrive nel 1912 il ''Manifesto tecnico della letteratura futurista'', nel quale espone le principali caratteristiche della sua poetica e del pensiero futurista:
*la concezione dell'irrazionalità come strumento per sondare il subconscio;
*la libertà di esposizione nei testi, senza vincoli;
*l'impostazione del testo atta a far comprendere al lettore il turbinio di idee e di emozioni dell'uomo;
*il futuro visto come fonte ispiratrice: difatti uno degli scopi del Movimento Futurista era l'analisi di ciò che succederà, vista atraverso quadri, poesie e romanzi;
*la [[Morte|morte]] vista come punto fermo per capire ciò che viene dopo, e quindi il futuro;
Si possono notare alcune analogie al pensiero decadentista, quali la morte, l'irrazionalità e la libertà. Il movimento letterario futurista si concluse con la morte nel [[1944]] di [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]]. Dopo il 1944, anche [[Giacomo Balla]], già anziano, smise di scrivere per il futurismo.
 
==== Crepuscolarismo ====
{{vedi anche|Crepuscolarismo}}
 
Il crepuscolarismo fu un periodo un po' nero per quanto riguarda la letteratura dell'ottocento.
Il termine mira a evidenziare la fine della letteratura dovuta ad una profonda crisi. Si cerca di rendere oggetto delle proprie opere cose comuni, di tutti i giorni, e nessun significato profondo è nascosto dentro esse...
Tra i poeti crepuscolari possono figurare [[Corrado Govoni]], [[Marino Moretti]], [[Sergio Corazzini]] e [[Guido Gozzano]].
 
==== Superomismo ====
{{vedi anche|Oltreuomo|Friedrich Nietzsche}}
 
Altra corrente legata al decadentismo è il '''"superomismo"''', teorizzato in chiave filosofica da [[Nietzsche]] (che esalta il gesto irrazionale, fuori dalla norma, per affermare la potenza sulla debolezza).
 
=== Lo stile ===
{{...}}
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome= Magliozzi |coautori= ''et al.'' |titolo= Spazi e testi letterati |annooriginale= 2005 |meseoriginale= marzo |edizione= edizione verde |editore= Ferraro editori |città= Napoli |id= ISBN 978-88-7276-589-8 |pagine= 7 - 16 |capitolo= Il Decadentismo}}
 
 
{{Portale|Letteratura}}
 
[[Categoria:Correnti letterarie]]
 
[[be:Дэкаданс]]
[[de:Dekadenzdichtung]]
[[en:Decadent movement]]
[[es:Decadentismo]]
[[fr:Décadentisme]]
[[nl:Decadentie]]
[[pl:Dekadentyzm]]
[[ru:Декадентство]]